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Dresda, 531.806 abitanti, capitale del Land della Sassonia. Sorge sul fiume Elba, la cui valle era inserita nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, per poi esserne depennata nel 2009, in seguito alla costruzione di un moderno ponte. Centro d'arte di importanza internazionale, tanto da essere stata soprannominata ‘’Firenze sull'Elba", ha subito durante la seconda guerra mondiale (13-15 febbraio 1945) un terribile bombardamento con migliaia di vittime (le stime ufficiali oscillano fra 18.000 e 25.000) . CASTELLI SULL’ELBA MUSEO DI STORIA MILITARE D R E S D A PONTE SULL’ELBA PARCHI DI DRESDA TEATRO DELL’OPERA FRAUENKIRCHE D R E S D A DRESDA «FURSETENZUG» CORTEO DEI DUCHI, 102 METRI IN PORCELLANA DI MEISSEN PULLMINI VOLKSWAGEN IN PARCHEGGIO La Porcellana di Meissen o anche "Porcellana di Dresda" è stata uno dei primi esempi europei di produzione della porcellana, per tipo e modalità tecniche realizzative, sviluppata dal 1708 da Ehrenfried Walther von Tschimhaus e dal suo successore Johann Friedrich Böttger, che ebbe il merito di introdurre i pezzi sul mercato. Meissen, situata vicino a Dresda e da quel momento ha attratto vari artisti ed artigiani. Nel 1720 viene introdotto un marchio di fabbrica, per proteggere e garantire una produzione, che influenzò notevolmente l'intera produzione europea. La produzione di porcellane è proseguita nel corso dei secoli, pur tra molte difficoltà e vari cambi di rotta, come quello avvenuto nel periodo dell'appartenenza al blocco sovietico. Attualmente è lo stato della Sassonia a dirigere l'attività artistica e commerciale. Bruce Chatwin, nel suo romanzo "Utz" (1988), dedica gran parte del romanzo a digressioni storiche e aneddoti sulla porcellana di Meissen. Il protagonista infatti ne è un accanito collezionista e solo raramente cede nel possedere altri tipi di porcellana. Dare una impressione di Berlino in poche righe è quasi impossibile. L'importanza politica e culturale di questa città ha accumulato, nei secoli precedenti, una quantità impressionante di monumenti e musei. Berlino è sempre stata culturalmente molto vivace, e oggi lo è più che mai. Inoltre, a partire dalla riunificazione nel 1990, sta cambiando radicalmente: una città paralizzata da 40 anni di divisione si sta trasformando in una delle capitali più affascinanti dell'Europa. In seguito alla decisione di portare a Berlino la sede del Parlamento e del governo, la città sta vivendo un'enorme sviluppo, soprattutto urbanistico. Oggi, che la maggior parte dei progetti edilizi è stata portata a termine, e così Berlino ospita molti elementi urbanistici ed architettonici nuovi ed innovativi. Berlino 3,5 ml di abitanti PORTA DI BRANDEBURGO MONUMENTO A BISMARK BERLINO CASTELLO DI CHARLOTTENBURGH CANTIERI A BERLINO EST LE MITICHE TRABANT COLONNA DELLA VITTORIA BERLINO GENDARMENMARKT, LA PIU’ BELLA PIAZZA BERLINESE TORRE DELLA TELEVISIONE A BERLINO EST POSTDAMER PLATZ – SONY CENTER CORTILI DI BERLINO BERLINO CHIESA DELLA MEMORIA PORTA DI BRANDEBURGO PERGAMON MUSEUM BERLINO BERLINO IL «MURO» CECKPOINT CHARLIE BERLINO Il palazzo del Reichstag di Berlino fu costruito come sede per le riunioni del Reichstag, il parlamento del Reich tedesco. Fu inaugurato nel 1894 e tornò ad essere la sede del parlamento tedesco nel 1999. REICHSTAG WALTERBUS UDINE BERLINO A/R POTSDAM GLIENIKER BRUCKE, IL PONTE DELLO SCAMBIO DI SPIE TRA EST E OVEST Potsdam è una città affascinante. È piccola, solo 140.000 abitanti, ma in realtà raccoglie in se varie città, tutte da esplorare: una città prussiana (l'antico centro della città) con le case basse che in parte ricordano ancora i tempi in cui la città era una enorme caserma prussiana, voluta dal re Federico Guglielmo. Una pittoresca città olandese, costruita a metà del '700 per ospitare i lavoratori olandesi che il re volle in questa città. Poi c'è una piccola città russa, la Alexandrowka, che sembra uscita da un racconto di Puškin, costruita all'inizio dell'800 per i cantanti del coro russo, e infine c'è il meraviglioso parco di Sanssouci con i castelli "Neues Palais", "Charlottenhof" e la residenza estiva dei re prussiani "Sanssouci" e con numerose altre costruzioni pittoresche, tutte da visitare. Conferenza di Potsdam è il nome dato all'ultimo dei vertici interalleati tenutosi dal 17 luglio al 2 agosto 1945. Nel corso dell'incontro i leader delle potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale (Stati Uniti, Regno Unito e Unione Sovietica) discussero e raggiunsero accordi sulla gestione dell'immediato dopoguerra. NEUES PALAIS POTSDAM LIPSIA L'importanza di Lipsia come città libraia è testimoniata dalla presenza di case editrici ricche di tradizioni, eccezionali biblioteche, le esposizioni internazionali del libro d'arte, l'università di grafica e arte libraia. La fama straordinaria come città della musica è dovuta all'attività dell'orchestra della Gewandhaus, del coro della chiesa di S.Tommaso di cui fu direttore Johann Sebastian Bach (c'è anche un importante Centro di studi dedicato a questo grande musicista del barocco) e del conservatorio "Felix Mendelsohn Bartoldy". Chi si interessa di storia non deve perdersi una visita del monumentale "Völkerschlachtdenkmal" che ricorda la Battaglia delle Nazioni (1813) contro Napoleone. Lipsia, 500.000 ab. LIPSIA LIPSIA Völkerschlachtdenkmal: monumento in memoria della Battaglia delle Nazioni - La battaglia di Lipsia (16-19 ottobre, 1813), conosciuta anche come la battaglia delle nazioni (Völkerschlacht bei Leipzig in tedesco), fu lo scontro più grande, in termini di forze impegnate e di perdite subite dalle due parti, verificatosi durante le guerre napoleoniche e una delle sconfitte decisive subite da Napoleone Bonaparte. La battaglia, combattuta con grande accanimento dalle due parti, vide per la prima volta la partecipazione contemporanea sul campo della massa degli eserciti delle potenze europee continentali anti-francesi (Russia, Prussia, Austria e Svezia) ed il suo esito venne determinato soprattutto dalla netta superiorità numerica dei coalizzati. RATISBONA Gli abitanti di Ratisbona hanno scoperto con un certo ritardo di amare il proprio centro storico. Negli anni (Regensburg) Sessanta si era proposto di demolire gli edifici storici, costruendo al loro posto una città del tutto nuova. Oggi tutti gli abitanti si rallegrano del fatto che questo progetto non fu mai realizzato. A partire dagli anni Settanta il centro storico è oggetto di cure attente e di continue attività di restauro intese a preservarne il patrimonio eccezionale. Poche altre città europee sono in grado di offrire un panorama così speciale: ogni angolo della città sembra raccontare un episodio della sua storia bimillenaria. A Ratisbona si concentrano 1500 edifici protetti; 984 di essi formano il gruppo "Centro storico con il quartiere di Stadtamhof", dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. R A T I S B O N A IL DANUBIO A RATISBONA A sx Angelo, la nostra bravissima guida a Berlino Noi, a Charlettonburg AUF WIEDERSEHEN !!!! Luca e Matteo: le nostre due mascotte in posa sule rive del Danubio