Pressbook - Film e Documentari
Transcript
Pressbook - Film e Documentari
Berlin Film Festival 2004 Orso d’Argento-Gran Premio della Giuria Berlino 2004 Orso d’Argento per il Migliore Attore Berlino 2004 Migliore sceneggiatura al Festival di Rotterdam 2004 Amedeo Pagani e Istituto Luce presentano EL ABRAZO PARTIDO (l’abbraccio perduto) un film di Daniel Burman durata: 100’ uscita: 28 maggio 2004 una co-produzione Classic (Italia) BD Cine (Argentina) Paradis Films (Francia) Wanda Vision (Spagna) una distribuzione Istituto Luce CAST ARTISTICO ARIEL Daniel Hendler JOSEPH Sergio Boris SONIA Adriana Aizenberg MITELMAN Diego Korol RITA Silvina Bosco ESTELA Melina Petriella ELIAS Jorge D'Elia NONNA DI ARIEL Rosita Londner OSVALDO Isaac Fajn SALIGANI Atilio Pozzobon ALFADI Daniel Kargieman ANZIANO DI RITA Francisco Pinto LI-KHUE Pablo Kim RAMON Juan Jose Flores Quispe 2 CAST TECNICO SOGGETTO SCENEGGIATURA Daniel Burman Daniel Burman Marcelo Birmajer Daniel Burman Natalia Urruty Cesar Lerner Ramiro Civita Maria Eugenia Suerio Roberta Pesci Martin Grignaschi Sebastian Ponce REGIA AIUTO REGISTA MUSICHE DIRET. DELLA FOTOGRAFIA SCENOGRAFIA COSTUMISTA FONICO DIRETTORE DI PRODUZIONE Una co-produzione Classic (Italia) BD Cine (Argentina) Paradis Films (Francia) Wanda Vision (Spagna) Distribuzione italiana ISTITUTO LUCE Comunicazione e Marketing ISTITUTO LUCE Maria Carolina Terzi tel. 06.72992242 [email protected] Ufficio Stampa ISTITUTO LUCE Alessandra Tieri tel. 06/72992274 cell. 348.0185432 [email protected] Ufficio Stampa Film Nicoletta Billi Tel. 06/3200415 Fax. 06/3207574 Mario Locurcio Cell. 335/8383364 [email protected] 3 Sinossi “Ho questa unica immagine di mio padre. E’ un video fatto in casa, ma si vede abbastanza bene. Sta insieme allo zio Eduardo, dietro al rabbino. Mi circoncidono con allegria e orgoglio. L’audio non è molto buono, però si sente il mio pianto, tra le urla degli invitati. Il giorno dopo papà se ne è andato in Israele, a combattere in una guerra. La guerra poi è finita, ma lui non è tornato. Arrivano alcune lettere, e a volte chiama. A mia madre tutto questo sembra normale e per mio fratello, Joseph, la cosa non merita alcun commento. Io non li capisco. Uno non va a tagliare il pene ai figli per poi sparire per vent’anni, così come se niente fosse. Non è giusto. Io lavoro con mia madre in una galleria del quartiere di Once. La galleria è il mio universo, un universo in estinzione. La mamma ha un negozio di biancheria intima femminile. Lavoro con lei, immaginando i corpi nudi delle donne che vengono a comprare minuscoli capi di vestiario. Mio fratello Joseph lavora in un negozio giù in fondo, vende e compra cose. Di fronte si trova il negozio di Osvaldo, che è in vendita, e più in là ci sono i coreani e il negozio della famiglia Saligani, che riparano le radio, e si urlano in italiano. Per fortuna c’è anche il negozio di Rita, che è come una fidanzata, più o meno. I negozi cambiano genere di commercio. I miei amici diventano persone diverse. Alcuni si sposano, altri si trasformano, e la maggior parte cerca la salvezza di un passaporto europeo. Aaron è già francese, Pedro spagnolo e io sarò presto un uomo polacco. EL ABRAZO PARTIDO è la storia di un rincontro tra un padre e un figlio. E’ la ricerca di un passato che ci giustifichi, il ritratto di un abbraccio ritardato.” 4 EL ABRAZO PARTIDO Note di Regia La costruzione dell’identità è un tema che mi ossessiona. Ho cominciato a esplorarlo nel mio secondo film, ASPETTANDO IL MESSIA, e adesso riprendo lo stesso tema con questo progetto. Ariel è un “adolescente in ritardo” che vive nell’Argentina del giorno d’oggi, in un ambiente confuso e decadente, dove tutto ciò che lo circonda sta cambiando per diventare qualcosa di nuovo, nella sua disperata ricerca di sopravvivenza. In questa trasformazione, molti ritornano alle proprie origini, ma non per riaffermare la propria identità, quanto a fini “burocratici”, quale quello di ottenere un passaporto della nazionalità di un lontano parente, per aprirsi le porte del paradiso europeo, della costruzione di una possibile speranza. Ma c’è qualcosa nella sua vita che determina il suo punto di vista su tutto. Un padre eroico, che abbandona la famiglia alla ricerca di un ideale. Un insopportabile dilemma morale, un pensiero ossessivo che lo acceca. Ma poi la verità si trasforma, come tutto il resto intorno a lui. Suo padre ritorna, con nuove verità, con una nuova storia, che adesso è la sua. EL ABRAZO PARTIDO: cerco di riflettere sul cammino che porta alla costruzione di un’identità, una costruzione basata su piccoli aneddoti, tragedie ed eventi comici, oltre che su verità e bugie. Daniel Burman 5 DANIEL BURMAN E’ nato a Buenos Aires, Argentina, nel 1973. E’ regista e produttore. Ha studiato produzione di mezzi audiovisivi all'Istituto di tecnologia ORT II, e anche scienze giuridiche all'Università di Buenos Aires. Il suo lavoro di regista ha avuto inizio nel 1993 con il documentario "En que estaciòn estamos?" ('In che stazione ci troviamo?'), che ha ricevuto la Menzione d'onore dell'UNESCO. Dal 1992 alterna il suo lavoro di regista con la produzione di film. Nel 1994, la sua sceneggiatura "Niños envueltos" ha vinto il concorso nazionale di cortometraggi dell'Istituto Nazionale di Cinema ed Arti Audiovisive (INCAA) realizzato nel 1995 come parte di un lungometraggio ad episodi dal titolo "Historias Breves" ('Brevi Storie'). Lo stesso anno, ha fondato BD CINE, la sua società di produzione, e ha prodotto il suo primo lungometraggio come regista: "Un crisantemo estalla en Cincoesquinas" ('Un crisantemo scoppia a Cincoesquinas'). Nel 1999 è produttore esecutivo del film "Garage Olimpo” e ha girato il suo secondo film, “Aspettando il Messia”, sviluppato con il supporto del Sundance Institute e del Fond Sud Cinéma. Il film, presentato al Festival di Venezia nel 2000, ha vinto il premio come Miglior Film all’Havana Film Festival del 2000, il premio della Critica al Festival di Valladolid (2000) ed il Premio del Pubblico al Festival di Biarritz (2000). “Todas las azafatas van al cielo”, il film successivo, ha vinto il premio come Migliore Sceneggiatura al concorso Sundance-NHK, il premio per il Miglior Film ai festival di Festroia e di Santa Barbara ed è stato presentato al Festival di Berlino del 2002. Nel 2002, Daniel Burman ha co-prodotto il film di Walter Salles “Diarios de motocicleta” **. Il suo quarto film, “El Abrazo partido”, è stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2004 dove ha vinto l’Orso d’Argento-Gran Premio della Giuria per il Miglior Film e l’Orso d’Argento per il Migliore Attore a Daniel Hendler. 6 Daniel Burman REGIA ABRAZO PARTIDO (2003) TODAS LAS AZAFATAS VAN AL CIELO (2002) ASPETTANDO IL MESSIA (2000) UN CRISANTEMO ESTALLA EN CINCOESQUINAS (1997) PRODUZIONI DIARIOS DE MOTOCICLETA (2003) SMOKERS ONLY (2002) FUCKLAND. DOGMA 95 N°8 (2000) LOS LIBROS Y LA NOCHE (2000) HIDDEN RIVER (1999) GARAGE OLIMPO (1999) PLAZA DE ALMAS (1998) 7 DANIEL HENDLER Daniel Hendler é nato in Uruguay, a Montevideo, nel 1976. Giovanissimo inizia scrivendo e dirigendo una pièce in teatro "Crimen y Resfríos" che vince nel 1996 il prestigioso Primo Premio Cutcsa , a Montevideo. Il suo debutto cinematografico avviene con il primo film di Daniel Burman "Aspettando il Messia" per il quale ottiene nel 2000 il premio dell'associazione Critici Cinematografici di Montevideo e il premio Clarìn come Attore Rivelazione dell'Anno. Con "El Abrazo Partido" si consacra come l'alter ego cinematografico di Burman e vince l'Orso d'Argento come miglior attore al Festival di Berlino nel a 2004. TEATRO 2002 "La vida Real Doméstica", dir. Andrés Gallo (Montevideo). 2001 "Los magníficos" (autor y director, Montevideo). 2001 "La historia del soldado", dir. H. Pigozzi (Bs As). 2000 "Bulimia", de y dir. Leo Maslíah (Montevideo). 1999 "Playback" autore e regista ( Montevideo) 1999 "Centurias", di Marcelo Evelin (Montevideo). 1998 "El amateur", dir. Carlos Aguilera (Montevideo, Porto Alegre). 1997 "La valigia", di J. Mauricio (Montevideo, Porto alegre, Manizales, Madrid, Barcelona, Miami). 1997 "Pequeños Asesinatos", de J. Pfeifer (Montevideo) 1996 "Bartleby, lo scrivano", di H. Melville (Montevideo, New York) 1996 "Berenice", de J. Racine (Montevideo). 1996 "Rompiendo Códigos", dir. H.M Vidal (Montevideo) CINEMA 2003 2003 2002 2002 2002 2001 2001 "El Abrazo Partido" de D. Burman "El fondo del mar" de D. Szifrón "Todas las azafatas van al cielo" de D. Burman "Ns Nc", de I. Klajman y F. Musa "Sábado" de J. Villegas "Esperando al mesías" de D. Burman "25 Watts" - J. P. Rebella - P. Stoll PREMI 2004 Homenaje Actor (Encuentros de Cine de Touluse 2004) 2001 Mejor Actor 2001, Asociación de críticos del Uruguay (por 25 watts). 2001 Mejor actor (compartido), Festival Internacional de Cine Independiente de Bs As (por 25 watts) 2000 Actor Revelación, Asociación de Críticos de Montevideo (por Esperando al mesías) 2000 Actor Revelación, Premios Clarín (por Esperando al Mesías) 2000 Premio Morosoli 2000 (por labor en el teatro Uruguayo) 8