Giovedì 7 Marzo 2002 - Bollettino Ufficiale Regione Calabria

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Giovedì 7 Marzo 2002 - Bollettino Ufficiale Regione Calabria
Spedizione in a.p. - Art. 2 comma 20c
legge 662/96 - Filiale di Catanzaro
Supplemento straordinario n. 5 al n. 4 dell’1 marzo 2002
Parti I e II - Anno XXXIII
REPUBBLICA
ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE CALABRIA
Catanzaro, giovedì 7 marzo 2002
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIALE DE FILIPPIS, 98 ● (0961) 856628-29
Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
sono suddivise in tre parti che vengono cosı̀ pubblicate:
Il 1o e il 16 di ogni mese:
PARTE PRIMA
●
ATTI DELLA REGIONE
SEZIONE I
◆
◆
◆
Leggi
Regolamenti
Statuti
SEZIONE II
◆
◆
◆
◆
◆
Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale
Deliberazioni del Consiglio regionale
Deliberazioni della Giunta regionale
Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale
Comunicati di altre autorità o uffici regionali
PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO
E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI
SEZIONE I
◆
Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali
che interessano la Regione
SEZIONE II
◆
◆
Atti di organi statali che interessano la Regione
Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle
leggi e dai regolamenti della Regione
Ordinariamente il venerdì di ogni settimana
PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI
◆
◆
Annunzi legali
Avvisi di concorso
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
PARTE PRIMA
SEZIONE II
DECRETI DEI DIRIGENTI
DELLA REGIONE CALABRIA
4883
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
SOMMARIO
4885
DECRETO n. 999 del 31 gennaio 2002
Comune di Fuscaldo − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999 −
Nomina Commissario ad Acta per adozione Nuovo Piano Regolatore Generale
pag. 4901
PARTE PRIMA
SEZIONE II
DECRETO n. 1000 del 31 gennaio 2002
Comune di Isca sullo Jonio − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/
1999 − Nomina Commissario ad Acta per adozione Nuovo
Piano Regolatore Generale
pag. 4902
REGISTRO DEI DECRETI DEI DIRIGENTI
DELLA REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO N. 5
Urbanistica e Ambiente
DECRETO n. 993 del 31 gennaio 2002
Comune di Vibo Valentia − Legge 1/78 e succ. modif. ed
integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per la
realizzazione di un’area a parcheggio in Via Senatore Parodi
di Vibo Marina
pag. 4897
DECRETO n. 994 del 31 gennaio 2002
Comune di Vibo Valentia − Legge 1/78 e succ. modif. ed
integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per il
completamento del collegamento Viale della Pace − S.P. per
Triparti − I lotto funzionale, con opere igienico-sanitarie per
il risanamento della zona
pag. 4897
DECRETO n. 995 del 31 gennaio 2002
Comune di Zaccanopoli − Legge 1/78 e succ. modif. ed integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per la realizzazione di verde attrezzato e parcheggi
pag. 4898
DECRETO n. 1001 del 31 gennaio 2002
Comune di Brancaleone − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999 −
Nomina Commissario ad Acta per adozione Piano Regolatore Generale
pag. 4903
DIPARTIMENTO N. 6
Lavori Pubblici ed Acque
DECRETO n. 1042 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Vibo Valentia
pag. 4905
DECRETO n. 1043 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Crotone
pag. 4909
DECRETO n. 1044 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 996 del 31 gennaio 2002
Comune di Zaccanopoli − Legge 1/78 e succ. modif. ed integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per lavori
di viabilità interna
pag. 4899
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Catanzaro
pag. 4913
DECRETO n. 997 del 31 gennaio 2002
Comune di Catanzaro − Ditta: Living s.a.s. di Antonio
Scalzo − Nomina Commissario ad Acta
pag. 4899
DECRETO n. 998 del 31 gennaio 2002
Comune di Cerenzia − Piano Regolatore Generale − Nomina Commissario ad Acta
pag. 4900
DECRETO n. 1045 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Reggio Calabria
pag. 4917
4886
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1046 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 981 del 30 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Cosenza
pag. 4921
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la sistemazione ed ampliamento della rampa di accesso alla Chiesa di
S. Nicola in Vermicudi in località «Rosario Valanidi» in agro
del comune di Reggio Calabria
pag. 4930
DECRETO n. 982 del 30 gennaio 2002
DECRETO n. 1151 del 5 febbraio 2002
Nomina Commissione giudicatrice per la selezione per titoli ed esami, con procedura d’urgenza, per l’assunzione di
n. 25 unità di personale con contratto di lavoro di diritto privato a tempo determinato
pag. 4925
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la manutenzione straordinaria della strada interpoderale Favile ricadente nel comprensorio del B.T. Valanidi in agro del comune
di Reggio Calabria
pag. 4931
AVVOCATURA REGIONALE
DIPARTIMENTO N. 9
Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca
DECRETO n. 976 del 30 gennaio 2002
Legge n. 987/31 art. 1 − Rilascio autorizzazione per vendita piante, parti di piante e fiori, ditta: Mastroianni Francesco di Lamezia Terme
pag. 4926
DECRETO n. 624 del 21 gennaio 2002
Cont. n. 5350/94 – Ricorso alla Suprema Corte di Cassazione del sig. Falbo Pietro contro la Regione Calabria avverso la sentenza n. 1038/2000 del Tribunale di Catanzaro –
Determinazione di resistere al giudizio e nomina difensore –
Incarico all’avv. Alessandro Rizzo
pag. 4933
DECRETO n. 639 del 21 gennaio 2002
DECRETO n. 977 del 30 gennaio 2002
Legge n. 987/31 art. 1 − Rilascio autorizzazione per vendita piante, parti di piante e fiori, ditta: «Flomar» s.a.s. di
Martino Antonio & C.
pag. 4926
CT n. 1642/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Baccillieri Maria c/ Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Comune di Reggio Calabria,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4933
DECRETO n. 978 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la sistemazione alla strada «Pellaio − Lume» Frazione di Pellaio in agro
del comune Reggio Calabria
pag. 4927
DECRETO n. 979 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la realizzazione di un muro d’argine e di un sostegno nella fiumara
«Annà» in agro di Melito Porto Salvo
pag. 4928
DECRETO n. 640 del 21 gennaio 2002
CT n. 2351/01 – Tribunale amministrativo Regionale del
Lazio – Ricorso – Pertusola Sud Spa c/ Ministero dell’Interno, presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente, Commissario Delegato per l’emergenza ambientale della Regione Calabria e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4934
DECRETO n. 641 del 21 gennaio 2002
DECRETO n. 980 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la realizzazione di un muro di contenimento, invaso Vena − San Basilio
in agro del comune di Motta San Giovanni
pag. 4929
CT n. 1996/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Sicari Salvatore c/ Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4934
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4887
DECRETO n. 642 del 21 gennaio 2002
DECRETO n. 824 del 28 gennaio 2002
CT n. 1989/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Sciglitano Armida Giovanna c/ Ministero
del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4934
CT n. 1046/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Valenza Antonio c/ Ministero del Tesoro,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4938
DECRETO n. 818 del 24 gennaio 2002
CT n. 2847/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Sezione
Lavoro – Ricorso per sequestro conservativo anteriore alla
causa – Molè Marisa. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4935
DECRETO n. 825 del 28 gennaio 2002
CT n. 1187/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Fortigno Antonino c/ Ministero del Tesoro,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4938
DECRETO n. 819 del 28 gennaio 2002
CT n. 2608/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Salvia Tindaro c/ Regione Calabria e Inps.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4935
DECRETO n. 820 del 28 gennaio 2002
CT n. 1114/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gallizzi Arcangelo c/ Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4936
DECRETO n. 821 del 28 gennaio 2002
CT n. 1113/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gallizzi Domenico c/ Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4936
DECRETO n. 822 del 28 gennaio 2002
CT n. 1112/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gattellari Vincenzo c/ Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4937
DECRETO n. 826 del 28 gennaio 2002
CT n. 1186/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Berlingieri Vincenzo c/ Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4938
DECRETO n. 827 del 28 gennaio 2002
CT n. 1196/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Loiacono Maria Annunziata c/ Inps, Regione Calabria e Ministero del Tesoro. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura
regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4939
DECRETO n. 828 del 28 gennaio 2002
CT n. 2804/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Casuscelli Cavallaro Maria Rosa c/ Inps,
Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4939
DECRETO n. 829 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 823 del 28 gennaio 2002
CT n. 1116/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Mellone Pasquale c/ Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4937
CT n. 2800/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Floccari Maria Idria c/ Inps, Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria . Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore
– Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4940
4888
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 830 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 836 del 28 gennaio 2002
CT n. 2533/01 – Presidente della Repubblica – ricorso ex
art. 15 D.P.R. n. 1199/01 – Impresa di Costruzioni Perciaccante Alfredo & C. s.a.s. c/ A.T.E.R.P. di Cosenza e Regione
Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché
nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Iolanda
Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4940
CT n. 2068/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Del Duca Elena c/ Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4943
DECRETO n. 837 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 831 del 28 gennaio 2002
CT n. 2686/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Baldassarre Giuseppe c/ Ministero
del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4941
CT n. 2863/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – De Salvo Carmelo c/ Inps, Ministero del
Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4943
DECRETO n. 838 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 832 del 28 gennaio 2002
CT n. 2625/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Giuliano Saverino c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore −
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4941
CT n. 2521/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Fiorentino Paolo c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore -Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4944
DECRETO n. 839 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 833 del 28 gennaio 2002
CT n. 2693/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Lipari Fortunato c/ Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps, Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4942
CT n. 2101/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Crocitti Caterina Sabrina c/ Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele
Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4944
DECRETO n. 840 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 834 del 28 gennaio 2002
CT n. 2067/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Camera Antonino c/ Ministero del
Tesoro, Inps, Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4942
CT n. 2102/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Praticò Antonietta c/ Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4945
DECRETO n. 835 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 841 del 28 gennaio 2002
CT n. 1727/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Scarfò Domenico c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4942
CT n. 1694/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Luppino Maria Vincenza c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4945
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4889
DECRETO n. 842 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 848 del 28 gennaio 2002
CT n. 2649/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Morabito Caterina c/ Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4945
CT n. 2840/01 – Tribunale Amministrativo Regionale– Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Branca
Leandro c/Azienda Ospedaliera «Bianchi-MelacrinoMorelli» e Regione Calabria. Determinazione di costituzione
in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4948
DECRETO n. 843 del 28 gennaio 2002
CT n. 2650/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Moro Vincenzo c/ Ministero del Tesoro, Inps
e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4946
DECRETO n. 849 del 28 gennaio 2002
CT n. 36/02 – Tribunale Amministrativo Regionale– Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Comi Antonia
c/ Commissario Delegato per l’emergenza Ambientale nel
territorio della Regione Calabria, la Presidenza del Consiglio
dei Ministri e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4949
DECRETO n. 844 del 28 gennaio 2002
CT n. 2842/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Ricorso –
Sig.ra Cardone Caterina c/ Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione e resistenza
in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4946
DECRETO n. 845 del 28 gennaio 2002
CT n. 2841/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Nocera Domenico c/ Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria pag. 4947
DECRETO n. 873 del 28 gennaio 2002
CT n. 726/87 – Sentenza parziale della Corte di appello di
Catanzaro 333/01 pronunciata nella causa Regione Calabria
contro A.N.F.F.A.S.. Determinazione di proporre impugnazione dinanzi la Suprema Corte di Cassazione – Conferimento incarico all’avv. Claudio Larussa
pag. 4949
DECRETO n. 927 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 4428/93 – TAR Calabria di Catanzaro – Ricorso –
Edinform s.r.l. c/ Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura
regionale
pag. 4950
DECRETO n. 931 del 29 gennaio 2002
DECRETO n. 846 del 28 gennaio 2002
CT n. 2855/01 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Catalano Arredamenti c/ Comune di Rizziconi e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4947
DECRETO n. 847 del 28 gennaio 2002
CT n. 2644/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Romeo Petronilla c/ Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4948
Cont. n. 1899/94 – Tribunale Civile di Catanzaro – Zerbi
Natale + 9 c/ Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale
pag. 4950
DECRETO n. 933 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 1999/95 – Tribunale Civile di Catanzaro – Foti
Massimo + 1 c/ Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura
regionale
pag. 4950
DECRETO n. 935 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 4613/93 – Tribunale Civile di Catanzaro – Edinform s.r.l. c/ Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale
pag. 4951
4890
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 937 del 29 gennaio 2002
DECRETO n. 951 del 29 gennaio 2002
CT n. 01provv./2002 – ricorso al TAR di Catanzaro –
F.A.T.A. s.r.l. ed altri c/ Regione Calabria – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura
regionale
pag. 4951
CT n. 2057/01 – Consiglio di Stato – Sentenza n. 1243/01
TAR di Reggio Calabria – Atto di appello – Catalano Arredamenti srl– Determinazione di proposizione di atto di intervento adesivo nonché nomina difensore. Conferimento incarico all’avv. Benito Spanti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4954
DECRETO n. 938 del 29 gennaio 2002
DECRETO n. 952 del 29 gennaio 2002
CT n. 01provv./2002 – ricorso al TAR di Catanzaro – Giannini Nicola e Agosto Rosario c/ Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale
pag. 4952
CT n. 2856/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Checco Antonia c/ Ministero del
Tesoro, Regione Calabria, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore − Conferimento incarico all’avv. Lucio Romualdo
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4954
DECRETO n. 939 del 29 gennaio 2002
CT n. 2509/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Sezione
Lavoro – Ricorso – Spanò Teodoro c/ Azienda Forestale della
Regione Calabria e Regione Calabria– Determinazione di costituzione e resistenza in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Fabio Postorino dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4952
DECRETO n. 940 del 29 gennaio 2002
CT n. 1633/88 – Tribunale di Locri – Atto di citazione –
Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/ Regione Calabria. Determinazione di costituzione e
resistenza in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. sandro Boccucci dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, elettivamente domiciliato in Locri via Tevere n. 36, presso lo studio
dell’avv. Anna Rita Pancallo
pag. 4952
DECRETO n. 941 del 29 gennaio 2002
CT n. 924/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Mazzatesta Francesca c/ Ministero del Tesoro,
Ministero dell’Interno, Inps, Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, Regione Calabria e Provincia di Reggio
Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché
nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela
Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4953
DECRETO n. 954 del 29 gennaio 2002
CT n. 143 Provv./02 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro – Siciliano Maria c/Regione Calabria ed altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale
pag. 4955
DECRETO n. 1002 del 31 gennaio 2002
CT n. 80/02 – Ricorso Tribunale di Paola – Sezione Lavoro
– Di Giosa Salvatore c/Regione Calabria – Determinazione di
costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4955
DECRETO n. 1003 del 31 gennaio 2002
CT n. 1667/01 – Tribunale di Rossano – Sezione Lavoro –
Campana Adelina c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4956
DECRETO n. 1004 del 31 gennaio 2002
CT n. 1888/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Rimola Mario c/Regione Calabria + altri – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4956
DECRETO n. 942 del 29 gennaio 2002
CT n. 1695/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Napoli Domenico c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4953
DECRETO n. 1005 del 31 gennaio 2002
CT n. 2812/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Rose Giuseppe c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4956
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4891
DECRETO n. 1006 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1013 del 31 gennaio 2002
CT n. 1014/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Caputo Elena c/Regione Calabria + altri – Determinazione di
costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4957
CT n. 2373/01 − Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Gaudenti Maria c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4960
DECRETO n. 1007 del 31 gennaio 2002
CT n. 2736/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Marchianò Teresina c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4957
DECRETO n. 1008 del 31 gennaio 2002
CT n. 2737/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Greco Francesco c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4958
DECRETO n. 1009 del 31 gennaio 2002
CT n. 2526/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Filice Marietta c/Regione Calabria + altri – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico pag. 4958
DECRETO n. 1014 del 31 gennaio 2002
CT n. 2374/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Bruno Anna c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4960
DECRETO n. 1015 del 31 gennaio 2002
CT n. 2286/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Ieracitano Domenica c/Ministero
dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4961
DECRETO n. 1016 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1010 del 31 gennaio 2002
CT n. 2301/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Acciardi Elisa c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4958
CT n. 2651/01 − Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Parini Rosa c/Inps, Ministero del Tesoro,
Ministero dell’Interno e Regione Calabria. Determinazione
di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4961
DECRETO n. 1011 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1017 del 31 gennaio 2002
CT n. 2302/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Parrilla Rosaria Maria c/Regione Calabria + altri –
Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un
difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico
pag. 4959
CT n. 2763/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Domenica c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4962
DECRETO n. 1012 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1018 del 31 gennaio 2002
CT n. 2069/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Altomonte Filippa c/ Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4959
CT n. 2171/01 – Tribunale Civile di Locri– Sezione Lavoro
– Ricorso – D’Arrigo Concetta c/Inps, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4962
4892
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1019 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1025 del 31 gennaio 2002
CT n. 2169/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Sità Teresa c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4962
CT n. 2461/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Foti Antonino c/ Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4965
DECRETO n. 1020 del 31 gennaio 2002
CT n. 2471/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilio Diego ed altri c/Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4963
DECRETO n. 1026 del 31 gennaio 2002
CT n. 2460/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Maria Rosa c/Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4966
DECRETO n. 1021 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1027 del 31 gennaio 2002
CT n. 2470/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilio Diego ed altri c/Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4963
CT n. 2370/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Misiano Maria c/Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4966
DECRETO n. 1022 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1028 del 31 gennaio 2002
CT n. 67/02 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro –
Ricorso – Di Giorgio Antonio c/Ministero del Tesoro, Inps e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4964
CT n. 1658/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Zito Giovanni c/Inps, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4967
DECRETO n. 1029 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1023 del 31 gennaio 2002
CT n. 1861/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Maio Maria Rosa c/Ministero del
Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4964
CT n. 1735/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilione Francesco ed altri c/Inps,
Ministero dell’Interno, Prefettura di Reggio Calabria, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4967
DECRETO n. 1024 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1030 del 31 gennaio 2002
CT n. 2576/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Iannì Vincenza ed altri c/ Ministero
del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4965
CT n. 2794/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Franco Giuseppe c/Inps, Ministero dell’Interno,
Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di
costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4968
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4893
DECRETO n. 1031 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1078 dell’1 febbraio 2002
CT n. 2167/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Fragomeni Carmelo c/Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4968
CT n. 1802/89 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione
all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale
pag. 4971
DECRETO n. 1070 dell’1 febbraio 2002
Cont. n. 1855/98 – Tribunale Civile di Catanzaro – Comune di Gizzeria c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Felice Foresta con l’avv. Domenico Gullo dell’Avvocatura regionale
pag. 4969
DECRETO n. 1071 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1079 dell’1 febbraio 2002
CT n. 759/89 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e
proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un
difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero
dell’Avvocatura regionale
pag. 4972
Cont. n. 1879/94 – Tribunale Civile di Catanzaro – Varrà
Pasqualino c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale
pag. 4969
DECRETO n. 1082 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1072 dell’1 febbraio 2002
CT n. 801/94 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e
proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un
difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero
dell’Avvocatura regionale
pag. 4972
CT n. 2703/01 – Ricorso al Tribunale civile di Catanzaro,
Sez. Lavoro – Bagnato Maria c/Regione Calabria ed altri.
Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un
difensore (Dipartimento Sanità) – Conferimento incarico all’avv. Massimiliano Manna
pag. 4969
DECRETO n. 1075 dell’1 febbraio 2002
CT n. 360/1988 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia in
persona del presidente e legale rappresentante p.t. Paolo
Asciutti (Dipartimento Forestazione) c/Regione Calabria –
Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di
opposizione all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Dianora de Nobili dell’Avvocatura
regionale
pag. 4970
DECRETO n. 1076 dell’1 febbraio 2002
CT n. 1536/1987 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale in persona del presidente e legale
rappresentante p.t. ing. Giuseppe Caminiti (Dipartimento
Forestazione) c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Dianora de Nobili dell’Avvocatura regionale
pag. 4970
DECRETO n. 1088 dell’1 febbraio 2002
CT n. 6/02 – Ricorso al Tribunale di Catanzaro, in funzione di Giudice del Lavoro – Garieri Giuseppina c/Regione
Calabria ed altri. Determinazione di costituzione in giudizio
e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv.
Dianora De Nobili
pag. 4973
DECRETO n. 1090 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 2538/01 – Tribunale di Cosenza – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Mazzei Rosario c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4973
DECRETO n. 1091 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1823/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Iacovone Rosaria c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella
pag. 4974
DECRETO n. 1077 dell’1 febbraio 2002
CT n. 346/91 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione
all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale
pag. 4971
DECRETO n. 1092 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1714/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Meringolo Domenico c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4974
4894
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1093 dell’1 Febbraio 2002
DECRETO n. 1100 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1710/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Pizzuto Annunziata c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4974
CT n. 1544/01 – Tribunale di Castrovillari – Giudice del
Lavoro – Ricorso proposto da Vaccaro Umberto c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4977
DECRETO n. 1094 dell’1 Febbraio 2002
DECRETO n. 1101 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1711/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro
– Ricorso proposto da Campana Achiropita c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4975
CT n. 637/00 – Foderaro c/Regione Calabria – Determinazione di riassunzione giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo
pag. 4978
DECRETO n. 1102 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1095 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1713/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Fazio Antonietta c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4975
CT n. 910/01 – Ricorso avanti il Tribunale di Catanzaro –
Gregorace Anna Maria c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo
pag. 4978
DECRETO n. 1003 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1096 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1712/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Ausilio Francesco c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella
pag. 4976
DECRETO n. 1097 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1433/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Bianco Giuseppe c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella
pag. 4976
CT n. 1092/00 – Corte d’Appello di Reggio Calabria – Proposizione appello avverso sentenza n. 1822/01 del Tribunale
di Reggio Calabria – Meduri c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo
pag. 4978
DECRETO n. 1104 dell’1 febbraio 2002
CT n. 77/02 – Ricorso avanti il Tribunale di Catanzaro –
Parentela/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento
incarico all’avv. Giuseppe Naimo
pag. 4979
DECRETO n. 1105 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1098 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 2011/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro
– Ricorso proposto da Bianco Ida c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella
pag. 4976
CT n. 95/02 Provv. – Atto di citazione pe chiamata in causa
Philips S.p.A. Div. Sistemi Medicali c/Regione Calabria più
Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli. Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale, con delega e domiciliazione esterna all’avv.
Claudia Iacopino
pag. 4979
DECRETO n. 1099 dell’1 Febbraio 2002
DECRETO n. 1106 dell’1 febbraio 2002
CT n. 1414/01 – Tribunale di Castrovillari – Giudice del
Lavoro – Ricorso proposto da Vivone Cornelia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella
pag. 4977
CT n. 47/2002 Provv. – Ricorso per decreto ingiuntivo al
Tribunale di Catanzaro – Perkin Elmer Italia S.p.A. c/Regione Calabria. Determinazione di proposizione di giudizio
di opposizione e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Paolo Falduto
pag. 4980
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4895
DECRETO n. 1115 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1121 del 5 febbraio 2002
CT n. 451/99 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Trungadi
Rocco c/Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4980
CT n. 2222/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Cuscunà Salvatore c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione
di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4983
DECRETO n. 1116 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1122 del 5 febbraio 2002
CT n. 1296/98 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Comune di
Reggio Calabria c/Azienda Sanitaria n. 11 di Reggio Calabria e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4980
CT n. 2152/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Scopelliti Fortunato c/Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4983
DECRETO n. 1117 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1123 del 5 febbraio 2002
CT n. 2315/98 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Morabito
Fausto + altri c/Regione Calabria e Comune di Reggio Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4981
CT n. 2103/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Amato Giovanni c/Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4984
DECRETO n. 1124 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1118 del 5 febbraio 2002
CT n. 1720/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Zappia Gabriele c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di
costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4981
CT n. 2025/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Manoriti Concetta + 3 c/Ministero
dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4984
DECRETO n. 1125 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1119 del 5 febbraio 2002
CT n. 1657/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Concetta c/Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4982
CT n. 2022/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Gatto Giuseppa c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4984
DECRETO n. 1126 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1120 del 5 febbraio 2002
CT n. 1659/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Catalano Maria Luisa c/Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4982
CT n. 2024/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Catalano Francesca c/Ministero
dell’interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4985
4896
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1127 del 5 febbraio 2002
CT n. 2150/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – D’Agostino Maria c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4985
DECRETO n. 1128 del 5 febbraio 2002
CT n. 1554/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – della sig.ra Sità Maria Rosa c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione e resistenza in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4986
DECRETO n. 1129 del 5 febbraio 2002
CT n. 2229/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Ciccone Rosa c/Inps, Ministero del Tesoro,
Commissione Medica periferica per le pensioni di guerra di
Reggio Calabria, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria
pag. 4986
DECRETO n. 1130 del 5 febbraio 2002
CT n. 1161/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Ippolito Caterina c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4987
DECRETO n. 1131 del 5 febbraio 2002
CT n. 1162/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Forgione Nunziata c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4987
DECRETO n. 1132 del 5 febbraio 2002
CT n. 2151/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Strati Teresa c/Inps, Ministero del
Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4988
DECRETO n. 1133 del 5 febbraio 2002
CT n. 1293/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Gagliostro Maria c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria
pag. 4988
DECRETO n. 1134 del 5 febbraio 2002
CT n. 2149/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cambareri Annunziata c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria
pag. 4989
DECRETO n. 1142 del 5 febbraio 2002
CT n. 2106/99 − Revoca conferimento incarico avv. Giuseppe Fino e surroga con avv. Angela Marafioti della sezione
decentrata di Reggio Calabria
pag. 4989
DECRETO n. 1206 del 5 febbraio 2002
Cont. n. 580/00 Ricorso in appello al Consiglio di Stato
delle Soc. Autolinee La Valle c/ Regione Calabria – Determinazione di resistere in giudizio e nomina difensore – Incarico
all’avv. Prof. Giuseppe Iannello
pag. 4990
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
PARTE PRIMA
SEZIONE II
REGISTRO DEI DECRETI DEI DIRIGENTI
DELLA REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO N. 5
Urbanistica e Ambiente
4897
CHE i relativi atti sono stati pubblicati all’Albo Pretorio Comunale nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria e
che nei termini di legge non sono state prodotte osservazioni, per
come attestato dal Comune in data 26/7/2001.
CHE il competente Servizio Regionale Strumenti Urbanistici
ha espresso parere favorevole in merito al progetto di cui trattasi.
CHE con deliberazione n. 1132 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha approvato la Variante in questione, rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
VISTA la Legge n. 1 del 3/1/1978 e succ. modif. ed integr.
DECRETO n. 993 del 31 gennaio 2002
VISTA la Legge 1150/42 e succ. modif. ed integr.
Comune di Vibo Valentia − Legge 1/78 e succ. modif. ed
integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per la
realizzazione di un’area a parcheggio in Via Senatore Parodi
di Vibo Marina.
VISTO il D.P.R. n. 8 del 15/1/1972.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
DECRETA
È approvata la Variante al Piano Regolatore Generale di Vibo
Valentia, ai sensi della Legge n. 1 del 3/1/1978, art. 1, 5° comma
e succ. modif. ed integr., per la realizzazione dei lavori di cui in
premessa, in conformità a quanto deliberato da quel Comune con
atto consiliare n. 17 del 23/3/2001 e atto della Giunta comunale,
n. 165 del 15/5/2001.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE il comune di Vibo Valentia è dotato di Variante Generale
al Piano Regolatore Generale approvato con delibera del Consiglio comunale n. 37 del 25/5/1998 ai sensi dell’art. 1 della Legge
16/94 e succ. modif. ed integr.
CHE il predetto Comune con deliberazione del Consiglio comunale n. 17 del 23/3/2001 e deliberazione della Giunta comunale n. 165 del 15/5/2001 ha approvato, ai sensi dell’art. 1 della
Legge 3/1/1978, n. 1 e successive modificazioni, rispettivamente
il progetto preliminare ed il progetto esecutivo relativo alla realizzazione di un’area di parcheggio in Via Senatore Parodi di
Vibo Marina.
CHE alla realizzazione dell’opera provvederà la stessa Amministrazione comunale.
CHE ai sensi del 5° comma dell’art. 1 della Legge n. 1/78 e
succ. modif. ed integr., la delibera di approvazione di progetti di
opere pubbliche costituisce adozione di variante allo strumento
urbanistico vigente e che ai sensi del 6° comma dello stesso articolo tale variante è approvata con decreto del Presidente della
Regione.
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
DECRETO n. 994 del 31 gennaio 2002
Comune di Vibo Valentia − Legge 1/78 e succ. modif. ed
integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per il
completamento del collegamento Viale della Pace − S.P. per
Triparti − I lotto funzionale, con opere igienico-sanitarie per
il risanamento della zona.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
4898
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
CHE il comune di Vibo Valentia è dotato di Variante Generale
al Piano Regolatore Generale approvato con delibera del Consiglio comunale n. 37 del 25/5/1998 ai sensi dell’art. 1 della Legge
16/94 e succ. modif. ed integr.
CHE il predetto Comune con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 23/3/2001 ha approvato, ai sensi dell’art. 1 della
Legge 3/1/1978, n. 1 e successive modificazioni, rispettivamente
il progetto preliminare relativo ai lavori di completamento del
collegamento Viale della Pace − S.P. per Triparti − I lotto funzionale, con opere igienico sanitarie per il risanamento della zona.
CHE con deliberazione della Giunta comunale n. 166 del 15/
5/2001 è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo dei
suddetti lavori.
CHE alla realizzazione dell’opera provvederà la stessa Amministrazione comunale.
CHE ai sensi del 5° comma dell’art. 1 della Legge n. 1/78 e
succ. modif. ed integr., la delibera di approvazione di progetti di
opere pubbliche costituisce adozione di variante allo strumento
urbanistico vigente e che ai sensi del 6° comma dello stesso articolo tale variante è approvata con decreto del Presidente della
Regione.
CHE i relativi atti sono stati pubblicati all’Albo Pretorio Comunale nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria e
che nei termini di legge non sono state prodotte osservazioni, per
come attestato dal Comune in data 18/9/2001.
CHE alle osservazioni pervenute fuori dai termini previsti
dalla normativa in vigore il comune di Vibo Valentia, a richiesta
del Servizio Strumenti Urbanistici, ha controdedotto con relazione del responsabile unico del procedimento.
CHE il competente Servizio Regionale Strumenti Urbanistici
ha espresso parere favorevole in merito al progetto di cui trattasi,
condividendo quanto controdedotto dal Comune in merito alle
osservazioni presentate fuori termine.
CHE con deliberazione n. 1131 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha approvato la Variante in questione, rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
VISTA la Legge n. 1 del 3/1/1978 e succ. modif. ed integr.
VISTA la Legge 1150/42 e succ. modif. ed integr.
VISTO il D.P.R. n. 8 del 15/1/1972.
DECRETA
È approvata la Variante al Piano Regolatore Generale di Vibo
Valentia, ai sensi della Legge n. 1 del 3/1/1978, art. 1, 5° comma
e succ. modif. ed integr., per la realizzazione dei lavori di cui in
premessa, in conformità a quanto deliberato da quel Comune con
atto consiliare n. 23 del 23/3/2001 e atto della Giunta comunale,
n. 166 del 15/5/2001.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
DECRETO n. 995 del 31 gennaio 2002
Comune di Zaccanopoli − Legge 1/78 e succ. modif. ed integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per la realizzazione di verde attrezzato e parcheggi.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE il comune di Zaccanopoli è dotato di Regolamento Edilizio con annesso Programma di Fabbricazione approvato con
D.P.G.R. n. 207 del 21/2/1994.
CHE il predetto Comune con deliberazione del Consiglio comunale n. 11 del 22/3/2001 e deliberazione della Giunta comunale n. 45 del 19/7/2001 ha approvato, ai sensi dell’art. 1 della
Legge 1/78, e succ. modif. ed integr., rispettivamente il progetto
preliminare ed il progetto esecutivo, in variante allo strumento
urbanistico vigente, per i lavori di verde attrezzato e parcheggi.
CHE alla realizzazione dell’opera provvederà la stessa Amministrazione comunale.
CHE ai sensi del 5° comma dell’art. 1 della Legge n. 1/78 e
succ. modif. ed integr., la delibera di approvazione di progetti di
opere pubbliche costituisce adozione di variante allo strumento
urbanistico vigente e che ai sensi del 6° comma dello stesso articolo tale variante è approvata con decreto del Presidente della
Regione.
CHE gli atti di detta Variante sono stati regolarmente depositati e pubblicati ai sensi dell’art. 6 della Legge 167/62 e che nei
termini di legge non sono state prodotte osservazioni, giusta attestazione del Segretario comunale datata 23/10/2001.
CHE il competente Servizio Regionale Strumenti Urbanistici
ha espresso parere favorevole in merito al progetto di cui trattasi.
CHE con deliberazione n. 1134 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha approvato la Variante in questione, rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
VISTA la Legge n. 1 del 3/1/1978 e succ. modif. ed integr.
VISTA la Legge 1150/42 e succ. modif. ed integr.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il D.P.R. n. 8 del 15/1/1972.
DECRETA
È approvata la Variante al Regolamento Edilizio con annesso
Programma di Frabbricazione di Zaccanopoli, ai sensi della
Legge n. 1 del 3/1/1978, art. 1, 5° comma e succ. modif. ed integr., per i lavori di cui in narrativa, in conformità a quanto deliberato da quel Comune con atto consiliare n. 11 del 22/3/2001 e
atto della Giunta comunale n. 45 del 19/7/2001.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
4899
CHE ai sensi del 5° comma dell’art. 1 della Legge n. 1/78 e
succ. modif. ed integr., la delibera di approvazione di progetti di
opere pubbliche costituisce adozione di variante allo strumento
urbanistico vigente e che ai sensi del 6° comma dello stesso articolo tale variante è approvata con decreto del Presidente della
Regione.
CHE gli atti di detta variante sono stati regolarmente depositati e pubblicati ai sensi dell’art. 6 della Legge 167/62 e che nei
termini di legge non sono state prodotte osservazioni, giusta attestazione del Segretario comunale datata 23/10/2001.
CHE il competente Servizio Regionale Strumenti Urbanistici
ha espresso parere favorevole in merito al progetto di cui trattasi.
CHE con deliberazione n. 1133 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha approvato la Variante in questione, rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
VISTA la Legge n. 1 del 3/1/1978 e succ. modif. ed integr.
VISTA la Legge 1150/42 e succ. modif. ed integr.
DECRETO n. 996 del 31 gennaio 2002
VISTO il D.P.R. n. 8 del 15/1/1972.
Comune di Zaccanopoli − Legge 1/78 e succ. modif. ed integr. − Variante allo strumento urbanistico vigente per lavori
di viabilità interna.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
DECRETA
È approvata la Variante al Regolamento Edilizio con annesso
Programma di Fabbricazione di Zaccanopoli, ai sensi della
Legge n. 1 del 3/1/1978, art. 1, 5° comma e succ. modif. ed integr., per i lavori di cui in narrativa, in conformità a quanto deliberato da quel Comune con atto consiliare n. 10 del 22/3/2001 e
atto della Giunta comunale n. 43 del 19/7/2001.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE il comune di Zaccanopoli è dotato di Regolamento Edilizio con annesso Programma di Fabbricazione approvato con
D.P.G.R. n. 207 del 21/2/1994.
CHE il predetto Comune con deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 22/3/2001 e deliberazione della Giunta comunale n. 43 del 19/7/2001 ha approvato, ai sensi dell’art. 1 della
Legge 1/78 e succ. modif. ed integr., rispettivamente il progetto
preliminare ed il progetto esecutivo, in variante allo strumento
urbanistico vigente, per i lavori di viabilità interna.
CHE alla realizzazione dell’opera provvederà la stessa Amministrazione comunale.
DECRETO n. 997 del 31 gennaio 2002
Comune di Catanzaro − Ditta: Living s.a.s. di Antonio
Scalzo − Nomina Commissario ad Acta.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
4900
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R., n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE con istanza acquisita al protocollo dell’Assessorato Regionale all’Urbanistica in data 26/10/2001 la società Living s.a.s.
di Antonio Scalzo ha avanzato richiesta, ai sensi dell’art. 2,
comma 60, punto 6, della Legge 23/12/1996, n. 662, al Presidente della Giunta regionale di nomina di un Commissario ad
Acta per il rilascio della Concessione Edilizia relativamente ai
lavori di costruzione di un edificio da destinare ad esposizione
e/o vendita di mobili con servizi e deposito da realizzare in zona
industriale «D1» del comune di Catanzaro.
CHE dalla suddetta istanza risulta:
— che la richiesta di Concessione Edilizia è stata avanzata al
Sindaco del comune di Catanzaro in data 14/12/1999;
— che in data 28/1/2001, in conformità a quanto richiesto dal
Comune e in considerazione dell’approvazione del Piano per gli
Insediamenti Produttivi, la Ditta istante ha presentato nuovo progetto, integrato in data 9/4/2001;
— che non essendo intervenuto alcun provvedimento definitivo, la Ditta interessata con raccomandata A.R. del 22/9/2001,
ricevuta nella stessa data, ha diffidato il responsabile del Procedimento, il Sindaco del comune di Catanzaro e il Dirigente del
competente Assessorato comunale a determinarsi sul rilascio dell’invocata Concessione Edilizia;
— che la suddetta diffida è rimasta priva di riscontro.
CHE a seguito di richiesta da parte del competente Settore
regionale, con nota n. 65646 del 15/11/2001 il Dirigente del Settore Urbanistica del Comune interessato ha trasmesso provvedimento datato 7/11/2001 con il quale si autorizza la procedura di
sospensione dell’istanza di Concessione Edilizia «in pendenza
delle norme di salvaguardia di cui alla Legge 1902/52 e successive modifiche ed integrazioni» scattate a seguito dell’adozione
del Nuovo Piano Regolatore Generale.
CHE la Soc. Living con nota acquisita al protocollo dell’Assessorato regionale all’Urbanistica in data 22/11/2001 ha trasmesso copia del certificato di destinazione urbanistica rilasciato
dal comune di Catanzaro in data 20/11 c.a. dal quale si evince he
le particelle interessate al progetto di cui trattasi risultano conformi sia allo strumento urbanistico vigente che a quello adottato
con deliberazione n. 61 del 27/7/2001.
ai Commissari ad Acta per l’espletamento delle funzioni in materia urbanistica di competenza del Sindaco.
CHE con deliberazione n. 1151 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha nominato Commissario ad Acta il Geom. Salvatore
Fabiano con il mandato di pronunciarsi, adottando conseguente
provvedimento entro 30 giorni dalla notifica del presente atto,
sull’istanza di Concessione Edilizia avanzata dalla ditta Living
s.a.s. di Antonio Scalzo al Sindaco del comune di Catanzaro,
stabilendo gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario a carico del Comune inadempiente e rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
VISTA la Legge 23/12/1996, n. 662, art. 2, comma 60.
DECRETA
È nominato Commissario ad Acta, ai sensi del punto 6 del
comma 60 dell’art. 2 della Legge 23/12/1996, n. 662, il Geom.
Salvatore Fabiano, Funzionario regionale in servizio presso il
Settore 16 − Pianificazione Territoriale, con il mandato di pronunciarsi, adottando conseguente provvedimento entro 30 giorni
dalla notifica del presente atto, sull’istanza di Concessione Edilizia avanzata dalla ditta Living s.a.s. di Antonio Scalzo al Sindaco del comune di Catanzaro.
Gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario,
pari a Lire 4.000.000 oltre l’indennità di trasferta e rimborso
spese, saranno a carico del Comune inadempiente.
Copia del presente atto sarà trasmessa al Settore regionale 12
(Servizio n. 42, Ufficio 133 − Gestione CED) per l’ulteriore seguito di competenza di quest’ultima struttura ai sensi della circolare 24/95 del Ministero della Funzione Pubblica.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
DECRETO n. 998 del 31 gennaio 2002
Comune di Cerenzia − Piano Regolatore Generale − Nomina Commissario ad Acta.
IL DIRIGENTE GENERALE
CHE a tutt’oggi non risulta sia stata definita la procedura di
sospensione né risulta emesso alcun altro provvedimento in merito alla invocata richiesta di Concessione Edilizia.
CHE pertanto ricorrono i presupposti per nominare il richiesto
Commissario ad Acta, ai sensi del punto 6 del succitato comma
60, con onere a carico del Comune interessato.
CHE detto Commissario è stato individuato nella persona del
Geom. Salvatore Fabiano, Funzionario regionale in servizio
presso il Settore 16 − Pianificazione Territoriale, per il quale non
esistono impedimenti discendenti dalla normativa antimafia di
cui all’art. 1 della Legge 16/92.
CHE con deliberazione della Giunta regionale n. 1865 del 3/6/
1999, esecutiva, sono stati stabiliti i compensi da corrispondersi
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE con deliberazione n. 23 del 31/10/2001 il Consiglio comunale di Cerenzia ha chiesto la nomina di un Commissario ad
Acta per l’adozione del Piano Regolatore Generale stante l’impossibilità di deliberare sull’argomento per l’astensione obbligatoria della maggioranza dei consiglieri interessati al Piano.
4901
Al Commissario, per l’espletamento delle sue funzioni, sono
conferiti tutti i poteri spettanti agli Organi comunali in materia,
ivi compresa la facoltà di utilizzare i competenti uffici comunali.
Gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario
pari a Lire 13.000.000, di cui Lire 5.000.000 per le controdeduzioni, oltre l’indennità di trasferta e rimborso spese, saranno a
carico del Comune inadempiente.
Copia del presente atto sarà trasmessa al Settore regionale 12
(Servizio n. 42, Ufficio 133 − Gestione CED) per l’ulteriore seguito di competenza di quest’ultima struttura ai sensi della circolare 24/95 del Ministero della Funzione Pubblica.
CHE nella fattispecie trova applicazione il combinato disposto
degli articoli 1 e 3 della Legge regionale 15/81 che fissa tra l’altro
la procedura ed i termini per l’adozione ed approvazione degli
strumenti urbanistici.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
CHE la diffida al Comune prevista dal I comma del già citato
art. 3 si rende superflua in quanto l’applicazione dei poteri sostitutivi è stata invocata dalla stessa Amministrazione.
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
CHE pertanto si rende necessario procedere alla nomina del
Commissario ad acta.
CHE detto Commissario è stato individuato nella persona del
Geom. Domenico Trapani, Funzionario regionale in servizio
presso l’Assessorato all’Urbanistica, per il quale non esistono
impedimenti discendenti dalla normativa antimafia di cui all’art.
1 della Legge 16/92, con onere a carico del Comune inadempiente.
CHE con deliberazione della Giunta regionale n. 1865 del 3/6/
1999, esecutiva, sono stati stabiliti i compensi da corrispondersi
ai Commissari ad Acta per l’espletamento delle funzioni in materia urbanistica di competenza del Sindaco e del Consiglio comunale.
CHE con deliberazione n. 1129 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha nominato Commissario ad Acta il Geom. Domenico
Trapani, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di
Cerenzia per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Piano Regolatore Generale e per ogni altro atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello stesso, con
onere a carico del Comune inadempiente, rimettendo l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del Dipartimento competente.
DECRETO n. 999 del 31 gennaio 2002
Comune di Fuscaldo − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999 −
Nomina Commissario ad Acta per adozione Nuovo Piano Regolatore Generale.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTA la Legge 17/8/1942, n. 1150 e succ. modif. ed integr.
VISTA la Legge regionale 8/9/1981, n. 15, artt. 1 e 3.
VISTO l’art. 78 del Decreto Legislativo 267/2000.
DECRETA
È nominato Commissario ad Acta il Geom. Domenico Trapani, Funzionario regionale in servizio presso il Settore 16 −
Pianificazione Territoriale, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di Cerenzia per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Piano Regolatore Generale e per ogni
altro atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione
dello stesso.
Il nominato Commissario dovrà assolvere al mandato conferitogli in tempi brevi, e comunque non oltre i termini previsti dalla
Legge regionale 15/81.
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
CHE con deliberazione n. 191 del 6/3/2001 la Giunta regionale ha diffidato il comune di Fuscaldo ad adottare il Nuovo
Piano Regolatore Generale entro il termine di 30 giorni dalla
notifica dello stesso provvedimento.
CHE con nota n. 3338 del 2/3/2001 il responsabile dell’Ufficio Urbanistica del comune di Fuscaldo, in nome e per conto
dell’Amministrazione comunale, ha chiesto una proroga di mesi
sei al fine di completare la fase di adozione della Variante al
P.R.G.
4902
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
CHE risulta abbondantemente scaduto sia il termine assegnato
dalla diffida che la proroga richiesta con la soprarichiamata nota
senza che il Comune sia pervenuto all’adozione del Piano.
CHE pertanto si è ritenuto di dover procedere alla nomina del
Commissario ad Acta, ai sensi del 2° comma dell’art. 3 della
Legge regionale 15/81.
CHE detto Commissario è stato individuato nella persona del
Geom. Salvatore Fabiano, Funzionario regionale in servizio
presso l’Assessorato all’Urbanistica, per il quale non esistono
impedimenti discendenti dalla normativa antimafia di cui all’art.
1 della Legge 16/92, con onere a carico del Comune inadempiente.
CHE con deliberazione della Giunta regionale, n. 1865 del
3/6/1999, esecutiva, sono stati stabiliti i compensi da corrispondersi ai Commissari ad Acta per l’espletamento delle funzioni in
materia urbanistica di competenza del Sindaco e del Consiglio
comunale.
CHE con deliberazione, n. 1138 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha nominato Commissario ad Acta il Geom. Salvatore
Fabiano, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di
Fuscaldo per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Nuovo Piano Regolatore Generale e per ogni altro atto
eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello
stesso, con onere a carico del Comune inadempiente, rimettendo
l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del
Dipartimento competente.
VISTA la Legge regionale 15/81, artt. 1 e 3.
VISTA la Legge regionale 16/94.
VISTO il D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999.
DECRETO n. 1000 del 31 gennaio 2002
Comune di Isca sullo Jonio − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/
1999 − Nomina Commissario ad Acta per adozione Nuovo
Piano Regolatore Generale.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
DECRETA
È nominato Commissario ad Acta il Geom. Salvatore Fabiano,
Funzionario regionale in servizio presso il Settore 16 − Pianificazione Territoriale, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di Fuscaldo per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Nuovo Piano Regolatore Generale e per
ogni altro atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello stesso.
Il nominato Commissario dovrà assolvere al mandato conferitogli in tempi brevi, e comunque non oltre i termini previsti dalla
Legge regionale 15/81.
CHE con deliberazione n. 846 del 14/11/2000 la Giunta regionale ha diffidato il comune di Isca sullo Jonio ad adottare il
Nuovo Piano Regolatore Generale entro il termine di 30 giorni
dalla notifica dello stesso provvedimento.
VISTA la successiva deliberazione n. 108 del 20/2/2001 con la
quale la Giunta regionale ha concesso al predetto Comune la
proroga ad adottare lo strumento urbanistico in questione entro il
5 marzo 2001.
Al Commissario, per l’espletamento delle sue funzioni, sono
conferiti tutti i poteri spettanti agli Organi comunali in materia,
ivi compresa la facoltà di utilizzare i competenti uffici comunali.
CHE con racc. A.R. n. 1888 del 13/3/2001, ricevuta il 26/3/
2001, è stato notificato al Comune il provvedimento sopra richiamato.
Gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario
pari a Lire 13.000.000, di cui Lire 5.000.000 per le controdeduzioni, oltre l’indennità di trasferta e rimborso spese, saranno a
carico del Comune inadempiente.
CHE risulta abbondantemente scaduto sia il termine assegnato
senza che il Comune abbi fatto pervenire alcuna notizia in merito.
Copia del presente atto sarà trasmessa al Settore regionale 12
(Servizio n. 42, Ufficio 133 − Gestione CED) per l’ulteriore seguito di competenza di quest’ultima struttura ai sensi della circolare 24/95 del Ministero della Funzione Pubblica.
CHE pertanto si è ritenuto di dover procedere alla nomina del
Commissario ad Acta, ai sensi del 2° comma dell’art. 3 della
Legge regionale 15/81.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
CHE detto Commissario è stato individuato nella persona del
Geom. Giacomo Greco, Funzionario regionale in servizio per il
quale non esistono impedimenti discendenti dalla normativa antimafia di cui all’art. 1 della Legge 16/92, con onere a carico del
Comune inadempiente.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
CHE con deliberazione della Giunta regionale, n. 1865 del
3/6/1999, esecutiva, sono stati stabiliti i compensi da corrispon-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
dersi ai Commissari ad Acta per l’espletamento delle funzioni in
materia urbanistica di competenza del Sindaco e del Consiglio
comunale.
CHE con deliberazione, n. 1135 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha nominato Commissario ad Acta il Geom. Giacomo
Greco, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di Isca
sullo Jonio per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla
Regione del Nuovo Piano Regolatore Generale e per ogni altro
atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello
stesso, con onere a carico del Comune inadempiente, rimettendo
l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del
Dipartimento competente.
4903
Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» ed in particolare
l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Dirigente con
funzioni di Dirigente Generale.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 734 del 2/8/2001 con
la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del 5°
Dipartimento Urbanistica ed Ambiente al Dott. Avv. Antonio
Tassone, prorogato con delibera G.R. n. 1181 del 27/12/2001.
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21 giugno 1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per
l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. 7/96 e dal D.Lgs.
29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTA la Legge regionale 15/81, artt. 1 e 3.
VISTA la Legge regionale 16/94.
VISTO il D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999.
DECRETA
VISTO il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente
della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di gestione», rettificato con
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
verificato:
È nominato Commissario ad Acta il Geom. Giacomo Greco,
Funzionario regionale in servizio, con il compito di sostituirsi al
Consiglio comunale di Isca sullo Jonio per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Nuovo Piano Regolatore
Generale e per ogni altro atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello stesso.
Il nominato Commissario dovrà assolvere al mandato conferitogli in tempi brevi, e comunque non oltre i termini previsti dalla
Legge regionale 15/81.
Al Commissario, per l’espletamento delle sue funzioni, sono
conferiti tutti i poteri spettanti agli Organi comunali in materia,
ivi compresa la facoltà di utilizzare i competenti uffici comunali.
Gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario
pari a Lire 13.000.000, di cui Lire 5.000.000 per le controdeduzioni, oltre l’indennità di trasferta e rimborso spese, saranno a
carico del Comune inadempiente.
Copia del presente atto sarà trasmessa al Settore regionale 12
(Servizio n. 42, Ufficio 133 − Gestione CED) per l’ulteriore seguito di competenza di quest’ultima struttura ai sensi della circolare 24/95 del Ministero della Funzione Pubblica.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
DECRETO n. 1001 del 31 gennaio 2002
Comune di Brancaleone − D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999 −
Nomina Commissario ad Acta per adozione Piano Regolatore Generale.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996 recante
«Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
CHE con deliberazione n. 650 del 24/7/2001 la Giunta regionale ha diffidato il comune di Brancaleone ad adottare il Piano
Regolatore Generale entro il termine di 30 giorni dalla notifica
dello stesso provvedimento.
CONSIDERATO che con racc. A.R. n. 294 del 3/8/2001, è
stato notificato al Comune il provvedimento sopra richiamato.
CHE sono decorsi i termini assegnati senza che il Comune
abbia fatto pervenire alcuna notizia in merito.
CHE pertanto si è ritenuto di dover procedere alla nomina del
Commissario ad Acta, ai sensi del 2° comma dell’art. 3 della
Legge regionale 15/81.
CHE detto Commissario è stato individuato nella persona del
Geom. Antonio Gareri, Funzionario regionale in servizio presso
il Settore 16 − Pianificazione Territoriale, per il quale non esistono impedimenti discendenti dalla normativa antimafia di cui
all’art. 1 della Legge 16/92, con onere a carico del Comune inadempiente.
CHE con deliberazione della Giunta regionale, n. 1865 del
3/6/1999, esecutiva, sono stati stabiliti i compensi da corrispondersi ai Commissari ad Acta per l’espletamento delle funzioni in
materia urbanistica di competenza del Sindaco e del Consiglio
comunale.
CHE con deliberazione, n. 1148 del 27/12/2001 la Giunta regionale ha nominato Commissario ad Acta il Geom. Antonio Gareri, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di Brancaleone per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Piano Regolatore Generale e per ogni altro atto
eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello
stesso, con onere a carico del Comune inadempiente, rimettendo
l’emanazione dell’atto di esternazione al Dirigente Generale del
Dipartimento competente.
VISTA la Legge regionale 15/81, artt. 1 e 3.
VISTA la Legge regionale 16/94.
VISTO il D.P.G.R. n. 439 del 22/11/1999.
4904
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETA
È nominato Commissario ad Acta il Geom. Antonio Gareri,
Funzionario regionale in servizio presso il Settore 16 − Pianificazione Territoriale, con il compito di sostituirsi al Consiglio comunale di Brancaleone per l’adozione, controdeduzioni e trasmissione alla Regione del Nuovo Piano Regolatore Generale e
per ogni altro atto eventualmente necessario per pervenire all’adozione dello stesso.
Il nominato Commissario dovrà assolvere al mandato conferitogli in tempi brevi, e comunque non oltre i termini previsti dalla
Legge regionale 15/81.
Al Commissario, per l’espletamento delle sue funzioni, sono
conferiti tutti i poteri spettanti agli Organi comunali in materia,
ivi compresa la facoltà di utilizzare i competenti uffici comunali.
Gli oneri derivanti dall’attività del nominato Commissario
pari a Lire 13.000.000, di cui Lire 5.000.000 per le controdeduzioni, oltre l’indennità di trasferta e rimborso spese, saranno a
carico del Comune inadempiente.
Copia del presente atto sarà trasmessa al Settore regionale 12
(Servizio n. 42, Ufficio 133 − Gestione CED) per l’ulteriore seguito di competenza di quest’ultima struttura ai sensi della circolare 24/95 del Ministero della Funzione Pubblica.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Antonio Tassone
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DIPARTIMENTO N. 6
Lavori Pubblici ed Acque
DECRETO n. 1042 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Vibo Valentia.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTA la Legge regionale 13/5/1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale».
VISTI gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni.
VISTA la D.G.R. 4/12/2001 n. 1044 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Lavori
Pubblici ed Acque (Dipartimento n. 6).
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21/6/1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. n. 7/96 e dal D.Lgs.
n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto 21/6/1999, n. 354 del Presidente della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTO il decreto 17/9/2001, n. 8834 del Dirigente Generale
del Dipartimento 6, concernente le deleghe di funzioni ai Dirigenti dei Settori del Dipartimento stesso.
VISTA la deliberazione di G.R. 20/2/2001, n. 126 con la quale
è stato nominato il Dirigente del Settore 23 del Dipartimento 6.
VISTA la Legge 5/8/1978, n. 457.
VISTA la Legge 17/2/1992, n. 179.
VISTO il «Programma quadriennale di edilizia residenziale
pubblica 1992/95» approvato con delibera C.R. 8/11/1994,
n. 437.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14/12/1998,
n. 7328, pubblicata sul B.U.R. n. 1 dell’8/1/1999, con la quale,
tra l’altro, sono stati approvati lo schema di avviso pubblico, i
requisiti per l’accesso degli operatori, i criteri di selezione e i
relativi punteggi, le modalità per la formazione delle graduatorie
e gli schemi di domande per gli interventi di edilizia sovvenzionata, in relazione alla disponibilità complessiva di Lire
536.872.600.000, messa a disposizione della Regione Calabria
con Decreto del Ministero dei LL.PP. n. 1697 del 6/4/1995.
CHE con l’anzidetta deliberazione G.R. n. 7328/98 sono state,
inoltre, indicate le modalità di ripartizione delle risorse disponibili, a mezzo di graduatoria indifferenziata per categorie di operatori, da suddividere nell’ambito delle cinque province calabresi.
4905
VISTA la deliberazione G.R. 23/2/1999 n. 177, pubblicata sul
B.U.R. n. 24 del 12/2/1999, con la quale è stata disposta la proroga di trenta giorni dei termini previsti dal bando di concorso di
cui si tratta.
CONSIDERATO che, in relazione alle disposizioni contenute
nei provvedimenti citati, sono stati previsti finanziamenti a parziale copertura del costo convenzionale degli interventi di nuova
costruzione e recupero di alloggi da dare in locazione ad uso
abitativo primario, per un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione alla ex Gescal, ed è stata indicata
una disponibilità complessiva di Lire 10.737.450.000, in C pari a
5.545.430,13, per le finalità di cui anzidetto.
CHE applicando i criteri di riparto per provincia, secondo
quanto meglio precisato nell’allegato «A», che forma parte integrante del presente provvedimento, risulta che nella provincia di
Vibo Valentia è disponibile il finanziamento di C 575.026,34 in
Lire pari a 1.113.406.260.
CHE per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata (Codice CIPE 2.5.4/d), nuova costruzione e recupero alloggi nella provincia suddetta hanno formulato domanda n. 4
soggetti attuatori per numero 66 alloggi.
CHE, in attuazione delle disposizioni impartite può procedersi
all’approvazione della graduatoria degli operatori per gli interventi di edilizia sovvenzionata nella ripetuta provincia di Vibo
Valentia riportati nell’allegato «B», che forma parte integrante
della presente deliberazione.
RITENUTO che l’individuazione degli operatori ammissibili
a finanziamento ed inclusi in graduatoria è stata effettuata sulla
base delle dichiarazioni e delle documentazioni allegate alla domanda e dovrà essere sottoposta a verifica sia per l’accertamento
della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, sia per il riscontro
dei punteggi attribuiti a ciascun operatore.
CHE, pertanto, per le considerazioni anzi espresse, si provvederà con successivo provvedimento alla graduatoria definitiva
ed all’individuazione dei soggetti da ammettere a finanziamento.
CHE nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria definitiva approvata con il successivo provvedimento e nei limiti del
complessivo finanziamento disponibile, nonché in caso di positiva verifica e riscontro della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito, il competente
Assessorato LL.PP. e Politica della Casa darà corso alla concessione dei finanziamenti previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati con pari punteggio (con le
modalità previste all’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989,
n. 5041).
DECRETA
— di dare atto, secondo quanto risultante dall’allegato «A»
che forma parte integrante della presente delibera, della ripartizione, a livello provinciale e per categorie indifferenziate di operatori, delle risorse di edilizia sovvenzionata del quadriennio
92/95 riservate alla tipologia di intervento «Costruzione e recupero alloggi da dare in locazione ad uso abitativo primario, per
un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione «ex Gescal» − Codice CIPE 2.5.4/d;
— di determinare, di conseguenza, in C 575.026,34 in Lire
pari a 1.113.406.260, l’ammontare del finanziamento comples-
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
sivo disponibile per la concessione di contributi relativi ad interventi dell’anzidetta tipologia 2.5.4/d, da realizzarsi in Comuni
della provincia di Vibo Valentia;
— di approvare la graduatoria, allegato «B», che forma parte
integrante della presente deliberazione, relativa agli interventi di
edilizia sovvenzionata per «costruzione e recupero alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» − Codice CIPE
2.5.4/d − a cura di Cooperative, Imprese, ATERP, Comuni e loro
Consorzi, Enti e Società individuati per l’ammissione a finanziamento con l’indicazione dei punteggi a ciascuna domanda attribuiti secondo le disposizioni riportate nella deliberazione G.R.
14/12/1998, n. 7328, nonché le domande escluse, con l’indicazione dei motivi di esclusione;
— di provvedere con successivo provvedimento alla approvazione della graduatoria definitiva relativa agli interventi di edilizia sovvenzionata per «Costruzione e recupero di alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» (Codice CIPE
2.5.4/d);
— di disporre che la concessione dei finanziamenti dovrà
aver luogo nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria
definitiva approvata e nei limiti del complessivo finanziamento
disponibile, previa verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito e previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati
a pari punteggio (con le modalità previste dell’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989, n. 5041);
— di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria mediante Edizione
straordinaria.
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
Il Dirigente del Settore
Dott. Pietro Moscato
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
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DECRETO n. 1043 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Crotone.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTA la Legge regionale 13/5/1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale».
VISTI gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni.
VISTA la D.G.R. 4/12/2001 n. 1044 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Lavori
Pubblici ed Acque (Dipartimento n. 6).
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21/6/1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. n. 7/96 e dal D.Lgs.
n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto 21/6/1999, n. 354 del Presidente della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTO il decreto 17/9/2001, n. 8834 del Dirigente Generale
del Dipartimento 6, concernente le deleghe di funzioni ai Dirigenti dei Settori del Dipartimento stesso.
VISTA la deliberazione di G.R. 20/2/2001, n. 126 con la quale
è stato nominato il Dirigente del Settore 23 del Dipartimento 6.
VISTA la Legge 5/8/1978, n. 457.
VISTA la Legge 17/2/1992, n. 179.
VISTO il «Programma quadriennale di edilizia residenziale
pubblica 1992/95» approvato con delibera C.R. 8/11/1994,
n. 437.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14/12/1998,
n. 7328, pubblicata sul B.U.R. n. 1 dell’8/1/1999, con la quale,
tra l’altro, sono stati approvati lo schema di avviso pubblico, i
requisiti per l’accesso degli operatori, i criteri di selezione e i
relativi punteggi, le modalità per la formazione delle graduatorie
e gli schemi di domande per gli interventi di edilizia sovvenzionata, in relazione alla disponibilità complessiva di Lire
536.872.600.000, messa a disposizione della Regione Calabria
con Decreto del Ministero dei LL.PP. n. 1697 del 6/4/1995.
CHE con l’anzidetta deliberazione G.R. n. 7328/98 sono state,
inoltre, indicate le modalità di ripartizione delle risorse disponibili, a mezzo di graduatoria indifferenziata per categorie di operatori, da suddividere nell’ambito delle cinque province calabresi.
VISTA la deliberazione G.R. 23/2/1999 n. 177, pubblicata sul
B.U.R. n. 24 del 12/2/1999, con la quale è stata disposta la proroga di trenta giorni dei termini previsti dal bando di concorso di
cui si tratta.
CONSIDERATO che, in relazione alle disposizioni contenute
nei provvedimenti citati, sono stati previsti finanziamenti a parziale copertura del costo convenzionale degli interventi di nuova
4909
costruzione e recupero di alloggi da dare in locazione ad uso
abitativo primario, per un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione alla ex Gescal, ed è stata indicata
una disponibilità complessiva di Lire 10.737.450.000, in C pari a
5.545.430,13, per le finalità di cui anzidetto.
CHE applicando i criteri di riparto per provincia, secondo
quanto meglio precisato nell’allegato «A», che forma parte integrante del presente provvedimento, risulta che nella provincia di
Crotone è disponibile il finanziamento di C 431.424,50 in Lire
pari a 835.354.322.
CHE per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata (Codice CIPE 2.5.4/d), nuova costruzione e recupero alloggi nella provincia suddetta hanno formulato domanda n. 2
soggetti attuatori per numero 38 alloggi.
CHE, in attuazione delle disposizioni impartite può procedersi
all’approvazione della graduatoria degli operatori per gli interventi di edilizia sovvenzionata nella ripetuta provincia di Crotone riportati nell’allegato «B», che forma parte integrante della
presente deliberazione.
RITENUTO che l’individuazione degli operatori ammissibili
a finanziamento ed inclusi in graduatoria è stata effettuata sulla
base delle dichiarazioni e delle documentazioni allegate alla domanda e dovrà essere sottoposta a verifica sia per l’accertamento
della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, sia per il riscontro
dei punteggi attribuiti a ciascun operatore.
CHE, pertanto, per le considerazioni anzi espresse, si provvederà con successivo provvedimento alla graduatoria definitiva
ed all’individuazione dei soggetti da ammettere a finanziamento.
CHE nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria definitiva approvata con il successivo provvedimento e nei limiti del
complessivo finanziamento disponibile, nonché in caso di positiva verifica e riscontro della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito, il competente
Assessorato LL.PP. e Politica della Casa darà corso alla concessione dei finanziamenti previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati con pari punteggio (con le
modalità previste all’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989,
n. 5041).
DECRETA
— di dare atto, secondo quanto risultante dall’allegato «A»
che forma parte integrante della presente delibera, della ripartizione, a livello provinciale e per categorie indifferenziate di operatori, delle risorse di edilizia sovvenzionata del quadriennio
92/95 riservate alla tipologia di intervento «Costruzione e recupero alloggi da dare in locazione ad uso abitativo primario, per
un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione «ex Gescal» − Codice CIPE 2.5.4/d;
— di determinare, di conseguenza, in C 431.424,50 in Lire
pari a 835.354.322, l’ammontare del finanziamento complessivo
disponibile per la concessione di contributi relativi ad interventi
dell’anzidetta tipologia 2.5.4/d, da realizzarsi in Comuni della
provincia di Crotone;
— di approvare la graduatoria, allegato «B», che forma parte
integrante della presente deliberazione, relativa agli interventi di
edilizia sovvenzionata per «costruzione e recupero alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» − Codice CIPE
2.5.4/d − a cura di Cooperative, Imprese, ATERP, Comuni e loro
Consorzi, Enti e Società individuati per l’ammissione a finanzia-
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
mento con l’indicazione dei punteggi a ciascuna domanda attribuiti secondo le disposizioni riportate nella deliberazione G.R.
14/12/1998, n. 7328, nonché le domande escluse, con l’indicazione dei motivi di esclusione;
missibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito e previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati
a pari punteggio (con le modalità previste dell’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989, n. 5041);
— di provvedere con successivo provvedimento alla approvazione della graduatoria definitiva relativa agli interventi di edilizia sovvenzionata per «Costruzione e recupero di alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» (Codice CIPE
2.5.4/d);
— di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria mediante Edizione
straordinaria.
— di disporre che la concessione dei finanziamenti dovrà
aver luogo nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria
definitiva approvata e nei limiti del complessivo finanziamento
disponibile, previa verifica della sussistenza dei requisiti di am-
Il Dirigente del Settore
Dott. Pietro Moscato
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1044 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Catanzaro.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTA la Legge regionale 13/5/1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale».
VISTI gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni.
VISTA la D.G.R. 4/12/2001 n. 1044 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Lavori
Pubblici ed Acque (Dipartimento n. 6).
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21/6/1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. n. 7/96 e dal D.Lgs.
n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto 21/6/1999, n. 354 del Presidente della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTO il decreto 17/9/2001, n. 8834 del Dirigente Generale
del Dipartimento 6, concernente le deleghe di funzioni ai Dirigenti dei Settori del Dipartimento stesso.
VISTA la deliberazione di G.R. 20/2/2001, n. 126 con la quale
è stato nominato il Dirigente del Settore 23 del Dipartimento 6.
VISTA la Legge 5/8/1978, n. 457.
VISTA la Legge 17/2/1992, n. 179.
VISTO il «Programma quadriennale di edilizia residenziale
pubblica 1992/95» approvato con delibera C.R. 8/11/1994,
n. 437.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14/12/1998,
n. 7328, pubblicata sul B.U.R. n. 1 dell’8/1/1999, con la quale,
tra l’altro, sono stati approvati lo schema di avviso pubblico, i
requisiti per l’accesso degli operatori, i criteri di selezione e i
relativi punteggi, le modalità per la formazione delle graduatorie
e gli schemi di domande per gli interventi di edilizia sovvenzionata, in relazione alla disponibilità complessiva di Lire
536.872.600.000, messa a disposizione della Regione Calabria
con Decreto del Ministero dei LL.PP. n. 1697 del 6/4/1995.
CHE con l’anzidetta deliberazione G.R. n. 7328/98 sono state,
inoltre, indicate le modalità di ripartizione delle risorse disponibili, a mezzo di graduatoria indifferenziata per categorie di operatori, da suddividere nell’ambito delle cinque province calabresi.
VISTA la deliberazione G.R. 23/2/1999 n. 177, pubblicata sul
B.U.R. n. 24 del 12/2/1999, con la quale è stata disposta la proroga di trenta giorni dei termini previsti dal bando di concorso di
cui si tratta.
CONSIDERATO che, in relazione alle disposizioni contenute
nei provvedimenti citati, sono stati previsti finanziamenti a parziale copertura del costo convenzionale degli interventi di nuova
4913
costruzione e recupero di alloggi da dare in locazione ad uso
abitativo primario, per un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione alla ex Gescal, ed è stata indicata
una disponibilità complessiva di Lire 10.737.450.000, in C pari a
5.545.430,13, per le finalità di cui anzidetto.
CHE applicando i criteri di riparto per provincia, secondo
quanto meglio precisato nell’allegato «A», che forma parte integrante del presente provvedimento, risulta che nella provincia di
Catanzaro è disponibile il finanziamento di C 1.387.413,72 in
Lire pari a 2.686.407.558.
CHE per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata (Codice CIPE 2.5.4/d), nuova costruzione e recupero alloggi nella provincia suddetta hanno formulato domanda n. 8
soggetti attuatori per numero 175 alloggi.
CHE, in attuazione delle disposizioni impartite può procedersi
all’approvazione della graduatoria degli operatori per gli interventi di edilizia sovvenzionata nella ripetuta provincia di Catanzaro riportati nell’allegato «B», che forma parte integrante della
presente deliberazione.
RITENUTO che l’individuazione degli operatori ammissibili
a finanziamento ed inclusi in graduatoria è stata effettuata sulla
base delle dichiarazioni e delle documentazioni allegate alla domanda e dovrà essere sottoposta a verifica sia per l’accertamento
della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, sia per il riscontro
dei punteggi attribuiti a ciascun operatore.
CHE, pertanto, per le considerazioni anzi espresse, si provvederà con successivo provvedimento alla graduatoria definitiva
ed all’individuazione dei soggetti da ammettere a finanziamento.
CHE nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria definitiva approvata con il successivo provvedimento e nei limiti del
complessivo finanziamento disponibile, nonché in caso di positiva verifica e riscontro della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito, il competente
Assessorato LL.PP. e Politica della Casa darà corso alla concessione dei finanziamenti previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati con pari punteggio (con le
modalità previste all’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989,
n. 5041).
DECRETA
— di dare atto, secondo quanto risultante dall’allegato «A»
che forma parte integrante della presente delibera, della ripartizione, a livello provinciale e per categorie indifferenziate di operatori, delle risorse di edilizia sovvenzionata del quadriennio
92/95 riservate alla tipologia di intervento «Costruzione e recupero alloggi da dare in locazione ad uso abitativo primario, per
un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione «ex Gescal» − Codice CIPE 2.5.4/d;
— di determinare, di conseguenza, in C 1.387.413,72 in Lire
pari a 2.686.407.558, l’ammontare del finanziamento complessivo disponibile per la concessione di contributi relativi ad interventi dell’anzidetta tipologia 2.5.4/d, da realizzarsi in Comuni
della provincia di Catanzaro;
— di approvare la graduatoria, allegato «B», che forma parte
integrante della presente deliberazione, relativa agli interventi di
edilizia sovvenzionata per «costruzione e recupero alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» − Codice CIPE
2.5.4/d − a cura di Cooperative, Imprese, ATERP, Comuni e loro
Consorzi, Enti e Società individuati per l’ammissione a finanzia-
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
mento con l’indicazione dei punteggi a ciascuna domanda attribuiti secondo le disposizioni riportate nella deliberazione G.R.
14/12/1998, n. 7328, nonché le domande escluse, con l’indicazione dei motivi di esclusione;
missibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito e previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati
a pari punteggio (con le modalità previste dell’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989, n. 5041);
— di provvedere con successivo provvedimento alla approvazione della graduatoria definitiva relativa agli interventi di edilizia sovvenzionata per «Costruzione e recupero di alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» (Codice CIPE
2.5.4/d);
— di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria mediante Edizione
straordinaria.
— di disporre che la concessione dei finanziamenti dovrà
aver luogo nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria
definitiva approvata e nei limiti del complessivo finanziamento
disponibile, previa verifica della sussistenza dei requisiti di am-
Il Dirigente del Settore
Dott. Pietro Moscato
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1045 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTA la Legge regionale 13/5/1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale».
VISTI gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni.
VISTA la D.G.R. 4/12/2001 n. 1044 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Lavori
Pubblici ed Acque (Dipartimento n. 6).
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21/6/1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. n. 7/96 e dal D.Lgs.
n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto 21/6/1999, n. 354 del Presidente della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTO il decreto 17/9/2001, n. 8834 del Dirigente Generale
del Dipartimento 6, concernente le deleghe di funzioni ai Dirigenti dei Settori del Dipartimento stesso.
VISTA la deliberazione di G.R. 20/2/2001, n. 126 con la quale
è stato nominato il Dirigente del Settore 23 del Dipartimento 6.
VISTA la Legge 5/8/1978, n. 457.
VISTA la Legge 17/2/1992, n. 179.
VISTO il «Programma quadriennale di edilizia residenziale
pubblica 1992/95» approvato con delibera C.R. 8/11/1994,
n. 437.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14/12/1998,
n. 7328, pubblicata sul B.U.R. n. 1 dell’8/1/1999, con la quale,
tra l’altro, sono stati approvati lo schema di avviso pubblico, i
requisiti per l’accesso degli operatori, i criteri di selezione e i
relativi punteggi, le modalità per la formazione delle graduatorie
e gli schemi di domande per gli interventi di edilizia sovvenzionata, in relazione alla disponibilità complessiva di Lire
536.872.600.000, messa a disposizione della Regione Calabria
con Decreto del Ministero dei LL.PP. n. 1697 del 6/4/1995.
CHE con l’anzidetta deliberazione G.R. n. 7328/98 sono state,
inoltre, indicate le modalità di ripartizione delle risorse disponibili, a mezzo di graduatoria indifferenziata per categorie di operatori, da suddividere nell’ambito delle cinque province calabresi.
VISTA la deliberazione G.R. 23/2/1999 n. 177, pubblicata sul
B.U.R. n. 24 del 12/2/1999, con la quale è stata disposta la proroga di trenta giorni dei termini previsti dal bando di concorso di
cui si tratta.
CONSIDERATO che, in relazione alle disposizioni contenute
nei provvedimenti citati, sono stati previsti finanziamenti a parziale copertura del costo convenzionale degli interventi di nuova
4917
costruzione e recupero di alloggi da dare in locazione ad uso
abitativo primario, per un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione alla ex Gescal, ed è stata indicata
una disponibilità complessiva di Lire 10.737.450.000, in C pari a
5.545.430,13, per le finalità di cui anzidetto.
CHE applicando i criteri di riparto per provincia, secondo
quanto meglio precisato nell’allegato «A», che forma parte integrante del presente provvedimento, risulta che nella provincia
di Reggio Calabria è disponibile il finanziamento di
C 1.061.423,28 in Lire pari a 2.055.202.060.
CHE per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata (Codice CIPE 2.5.4/d), nuova costruzione e recupero alloggi nella provincia suddetta hanno formulato domanda n. 4
soggetti attuatori per numero 58 alloggi.
CHE, in attuazione delle disposizioni impartite può procedersi
all’approvazione della graduatoria degli operatori per gli interventi di edilizia sovvenzionata nella ripetuta provincia di Reggio
Calabria riportati nell’allegato «B», che forma parte integrante
della presente deliberazione.
RITENUTO che l’individuazione degli operatori ammissibili
a finanziamento ed inclusi in graduatoria è stata effettuata sulla
base delle dichiarazioni e delle documentazioni allegate alla domanda e dovrà essere sottoposta a verifica sia per l’accertamento
della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, sia per il riscontro
dei punteggi attribuiti a ciascun operatore.
CHE, pertanto, per le considerazioni anzi espresse, si provvederà con successivo provvedimento alla graduatoria definitiva
ed all’individuazione dei soggetti da ammettere a finanziamento.
CHE nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria definitiva approvata con il successivo provvedimento e nei limiti del
complessivo finanziamento disponibile, nonché in caso di positiva verifica e riscontro della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito, il competente
Assessorato LL.PP. e Politica della Casa darà corso alla concessione dei finanziamenti previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati con pari punteggio (con le
modalità previste all’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989,
n. 5041).
DECRETA
— di dare atto, secondo quanto risultante dall’allegato «A»
che forma parte integrante della presente delibera, della ripartizione, a livello provinciale e per categorie indifferenziate di operatori, delle risorse di edilizia sovvenzionata del quadriennio
92/95 riservate alla tipologia di intervento «Costruzione e recupero alloggi da dare in locazione ad uso abitativo primario, per
un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione «ex Gescal» − Codice CIPE 2.5.4/d;
— di determinare, di conseguenza, in C 1.061.423,28 in Lire
pari a 2.055.202.060, l’ammontare del finanziamento complessivo disponibile per la concessione di contributi relativi ad interventi dell’anzidetta tipologia 2.5.4/d, da realizzarsi in Comuni
della provincia di Reggio Calabria;
— di approvare la graduatoria, allegato «B», che forma parte
integrante della presente deliberazione, relativa agli interventi di
edilizia sovvenzionata per «costruzione e recupero alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» − Codice CIPE
2.5.4/d − a cura di Cooperative, Imprese, ATERP, Comuni e loro
Consorzi, Enti e Società individuati per l’ammissione a finanzia-
4918
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
mento con l’indicazione dei punteggi a ciascuna domanda attribuiti secondo le disposizioni riportate nella deliberazione G.R.
14/12/1998, n. 7328, nonché le domande escluse, con l’indicazione dei motivi di esclusione;
missibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito e previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati
a pari punteggio (con le modalità previste dell’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989, n. 5041);
— di provvedere con successivo provvedimento alla approvazione della graduatoria definitiva relativa agli interventi di edilizia sovvenzionata per «Costruzione e recupero di alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» (Codice CIPE
2.5.4/d);
— di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria mediante Edizione
straordinaria.
— di disporre che la concessione dei finanziamenti dovrà
aver luogo nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria
definitiva approvata e nei limiti del complessivo finanziamento
disponibile, previa verifica della sussistenza dei requisiti di am-
Il Dirigente del Settore
Dott. Pietro Moscato
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4919
4920
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1046 del 31 gennaio 2002
Legge 17/2/1992, n. 179 − Programma quadriennale
1992/95 − Interventi di edilizia agevolata per la concessione
ai sensi dell’art. 9 della Legge 4/12/1993, n. 493, di contributi
per la costruzione o il recupero di alloggi da dare in locazione
(Codice CIPE 2.5.4/d) a cura di Cooperative, Imprese,
ATERP, Comuni, Enti, privati e Società − Graduatoria soggetti attuatori per la provincia di Cosenza.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTA la Legge regionale 13/5/1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale».
VISTI gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni.
VISTA la D.G.R. 4/12/2001 n. 1044 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Lavori
Pubblici ed Acque (Dipartimento n. 6).
VISTA la D.G.R. n. 2661 del 21/6/1999 recante «Adeguamento delle norme legislative e regolamentari in vigore per l’attuazione delle disposizioni recate dalla L.R. n. 7/96 e dal D.Lgs.
n. 29/93 e successive integrazioni e modificazioni».
VISTO il decreto 21/6/1999, n. 354 del Presidente della Regione recante «Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTO il decreto 17/9/2001, n. 8834 del Dirigente Generale
del Dipartimento 6, concernente le deleghe di funzioni ai Dirigenti dei Settori del Dipartimento stesso.
VISTA la deliberazione di G.R. 20/2/2001, n. 126 con la quale
è stato nominato il Dirigente del Settore 23 del Dipartimento 6.
VISTA la Legge 5/8/1978, n. 457.
VISTA la Legge 17/2/1992, n. 179.
VISTO il «Programma quadriennale di edilizia residenziale
pubblica 1992/95» approvato con delibera C.R. 8/11/1994,
n. 437.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14/12/1998,
n. 7328, pubblicata sul B.U.R. n. 1 dell’8/1/1999, con la quale,
tra l’altro, sono stati approvati lo schema di avviso pubblico, i
requisiti per l’accesso degli operatori, i criteri di selezione e i
relativi punteggi, le modalità per la formazione delle graduatorie
e gli schemi di domande per gli interventi di edilizia sovvenzionata, in relazione alla disponibilità complessiva di Lire
536.872.600.000, messa a disposizione della Regione Calabria
con Decreto del Ministero dei LL.PP. n. 1697 del 6/4/1995.
CHE con l’anzidetta deliberazione G.R. n. 7328/98 sono state,
inoltre, indicate le modalità di ripartizione delle risorse disponibili, a mezzo di graduatoria indifferenziata per categorie di operatori, da suddividere nell’ambito delle cinque province calabresi.
VISTA la deliberazione G.R. 23/2/1999 n. 177, pubblicata sul
B.U.R. n. 24 del 12/2/1999, con la quale è stata disposta la proroga di trenta giorni dei termini previsti dal bando di concorso di
cui si tratta.
CONSIDERATO che, in relazione alle disposizioni contenute
nei provvedimenti citati, sono stati previsti finanziamenti a parziale copertura del costo convenzionale degli interventi di nuova
4921
costruzione e recupero di alloggi da dare in locazione ad uso
abitativo primario, per un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione alla ex Gescal, ed è stata indicata
una disponibilità complessiva di Lire 10.737.450.000, in C pari a
5.545.430,13, per le finalità di cui anzidetto.
CHE applicando i criteri di riparto per provincia, secondo
quanto meglio precisato nell’allegato «A», che forma parte integrante del presente provvedimento, risulta che nella provincia di
Cosenza è disponibile il finanziamento di C 2.090.142,28 in Lire
pari a 4.047.079.800.
CHE per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata (Codice CIPE 2.5.4/d), nuova costruzione e recupero alloggi nella provincia suddetta hanno formulato domanda n. 13
soggetti attuatori per numero 217 alloggi.
CHE, in attuazione delle disposizioni impartite può procedersi
all’approvazione della graduatoria degli operatori per gli interventi di edilizia sovvenzionata nella ripetuta provincia di Cosenza riportati nell’allegato «B», che forma parte integrante della
presente deliberazione.
RITENUTO che l’individuazione degli operatori ammissibili
a finanziamento ed inclusi in graduatoria è stata effettuata sulla
base delle dichiarazioni e delle documentazioni allegate alla domanda e dovrà essere sottoposta a verifica sia per l’accertamento
della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, sia per il riscontro
dei punteggi attribuiti a ciascun operatore.
CHE, pertanto, per le considerazioni anzi espresse, si provvederà con successivo provvedimento alla graduatoria definitiva
ed all’individuazione dei soggetti da ammettere a finanziamento.
CHE nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria definitiva approvata con il successivo provvedimento e nei limiti del
complessivo finanziamento disponibile, nonché in caso di positiva verifica e riscontro della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito, il competente
Assessorato LL.PP. e Politica della Casa darà corso alla concessione dei finanziamenti previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati con pari punteggio (con le
modalità previste all’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989,
n. 5041).
DECRETA
— di dare atto, secondo quanto risultante dall’allegato «A»
che forma parte integrante della presente delibera, della ripartizione, a livello provinciale e per categorie indifferenziate di operatori, delle risorse di edilizia sovvenzionata del quadriennio
92/95 riservate alla tipologia di intervento «Costruzione e recupero alloggi da dare in locazione ad uso abitativo primario, per
un periodo non inferiore a otto anni, ovvero assegnati in godimento a lavoratori che abbiano versato almeno un mese di contribuzione «ex Gescal» − Codice CIPE 2.5.4/d;
— di determinare, di conseguenza, in C 2.090.142,28 in Lire
pari a 4.047.079.800, l’ammontare del finanziamento complessivo disponibile per la concessione di contributi relativi ad interventi dell’anzidetta tipologia 2.5.4/d, da realizzarsi in Comuni
della provincia di Cosenza;
— di approvare la graduatoria, allegato «B», che forma parte
integrante della presente deliberazione, relativa agli interventi di
edilizia sovvenzionata per «costruzione e recupero alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» − Codice CIPE
2.5.4/d − a cura di Cooperative, Imprese, ATERP, Comuni e loro
Consorzi, Enti e Società individuati per l’ammissione a finanzia-
4922
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
mento con l’indicazione dei punteggi a ciascuna domanda attribuiti secondo le disposizioni riportate nella deliberazione G.R.
14/12/1998, n. 7328, nonché le domande escluse, con l’indicazione dei motivi di esclusione;
missibilità e dell’esattezza del punteggio attribuito e previa effettuazione di sorteggi, ove necessario, per gli operatori classificati
a pari punteggio (con le modalità previste dell’art. 7 della delibera G.R. 16/12/1989, n. 5041);
— di provvedere con successivo provvedimento alla approvazione della graduatoria definitiva relativa agli interventi di edilizia sovvenzionata per «Costruzione e recupero di alloggi da
dare in locazione ad uso abitativo primario» (Codice CIPE
2.5.4/d);
— di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria mediante Edizione
straordinaria.
— di disporre che la concessione dei finanziamenti dovrà
aver luogo nel rispetto dell’ordine risultante dalla graduatoria
definitiva approvata e nei limiti del complessivo finanziamento
disponibile, previa verifica della sussistenza dei requisiti di am-
Il Dirigente del Settore
Dott. Pietro Moscato
Catanzaro, lì 31 gennaio 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4923
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7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1151 del 5 febbraio 2002
Nomina Commissione giudicatrice per la selezione per titoli ed esami, con procedura d’urgenza, per l’assunzione di
n. 25 unità di personale con contratto di lavoro di diritto privato a tempo determinato.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la L.R. n. 12/1995.
VISTA la L.R. n. 7/1996.
VISTO il Decreto n. 354 del 24/6/1999 del Presidente della
Regione, recante «separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTA la delibera Giunta regionale n. 1044 del 4 dicembre
2001 con la quale è stato conferito al sottoscritto l’incarico di
Dirigente Generale del 6° Dipartimento Lavori Pubblici ed
Acque.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale, n. 736 del 22
agosto 2001, avente ad oggetto «Bando di selezione per titoli ed
esami, con procedura d’urgenza, per l’assunzione di n. 55 unità
di personale con contratto di lavoro di diritto privato a tempo
determinato» con la quale si è provveduto ad indire ai sensi dell’art. 7, comma 1/quater della Legge 11/12/2000, n. 365, una
selezione pubblica con procedura d’urgenza, per l’assunzione di
n. 55 unità di personale tecnico con contratto di lavoro di diritto
privato a tempo determinato rientrante nei seguenti profili professionali:
— n. 25 Ingegneri di cui n. 10 con laurea in Ingegneria per
l’Ambiente ed il Territorio, n. 10 con laurea in Ingegneria Civile
e n. 5 con laurea in Ingegneria Informatica;
— n. 10 Architetti, Urbanisti ed Ingegneri edili;
— n. 5 Geologi;
— n. 5 Informatici con laurea in Ingegneria Informatica, in
Informatica o in Scienze dell’Informazione;
— n. 5 diplomati in Ingegneria Informatica o in Informatica;
— n. 5 Geometri.
VISTO l’art. 4 del bando che disciplina la nomina delle Commissioni esaminatrici in relazione ai diversi profili professionali
richiesti.
RITENUTO doversi procedere alla nomina della Commissione giudicatrice per la selezione di n. 25 Ingegneri di cui n. 10
con laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, n. 10
con laurea in Ingegneria Civile e n. 5 con laurea in Ingegneria
Informatica, al fine di poter espletare, nel più breve tempo possibile, le operazioni concorsuali.
CHE, ai fini della costituzione della Commissione sono stati
acquisiti agli atti di questo Dipartimento le indicazioni espresse
dagli Assessorati competenti, ai sensi del menzionato art. 4 del
Bando, ed i «curricula» dei professionisti segnalati.
PRESO ATTO che la specifica qualificazione professionale
attestata da ogni interessato nei «curricula» è idonea per l’assunzione dell’incarico in questione.
4925
DECRETA
Art. 1
Le premesse fanno parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Di nominare la Commissione giudicatrice per la selezione di
n. di n. 25 Ingegneri, di cui n. 10 con laurea in Ingegneria per
l’Ambiente ed il Territorio, n. 10 con laurea in Ingegneria Civile
e n. 5 con laurea in Ingegneria Informatica, da assumere con
contratto di lavoro di diritto privato a tempo determinato, nelle
persone dei sigg.:
1. Arch. Ottavio Amaro − Presidente;
2. Arch. Carla Bisceglie − Componente;
3. Ing. Giovanni Reitano − Componente;
4. Prof. Ing. Francesco Del Monte − Componente.
Art. 3
Di dare atto che i predetti componenti, per come attestato nei
rispettivi «curricula», sono esperti nelle materie oggetto della
selezione.
Art. 4
Di nominare segretario della Commissione il Dirigente del
Settore 22, Geologo Vincenzo Pizzonia, che sarà coadiuvato nell’esercizio delle sue funzioni dagli Ingg. Antonio Mamone e
Francesca Macrì e dal Dott. Francesco Lazzaro.
Art. 5
Di procedere con successivo atto alla liquidazione del gettone
di presenza spettante ai componenti della Commissione determinato in misura pari a quello liquidato dal Settore Economico del
Dipartimento del Personale per i componenti la Commissione
del concorso interno per la copertura di n. 63 posti di Dirigente,
oltre al rimborso delle spese vive e di viaggio effettivamente
sostenute e documentate.
Art. 6
Di stabilire che alla spesa per il funzionamento della Commissione si provvederà con i fondi stanziati dall’ordinanza del Ministro dell’Interno n. 3081 del 12 settembre 2000.
Art. 7
Di dare atto che il presente decreto sostituisce a tutti gli effetti
il precedente decreto dirigenziale n. 685 del 23/1/2002 che deve
intendersi, pertanto, revocato.
Catanzaro, lì 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Francesco Mirante
4926
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DIPARTIMENTO N. 9
Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca
DECRETO n. 976 del 30 gennaio 2002
Legge n. 987/31 art. 1 − Rilascio autorizzazione per vendita piante, parti di piante e fiori, ditta: Mastroianni Francesco di Lamezia Terme.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il decreto del Presidente della Giunta regionale, n. 354
del 24/6/1999 art. 2 comma g.
CONSIDERATO che il Settore, competente per l’istruttoria
ha accertato:
CHE la Legge n. 987/31 ed il relativo regolamento n. 1700/33,
dettano disposizioni sul rilascio delle autorizzazioni alla produzione ed al commercio di piante, parti di piante e semi.
CHE la Legge n. 1096/71 detta norme sulla produzione a
scopo di vendita di prodotti sementieri ed espressamente recita
«... le imprese che lavorano sementi e gli altri materiali da moltiplicazione, selezionandoli, depurandoli dalle scorie e confezionandoli per il commercio... devono munirsi, a norme dell’art. 2
di apposita licenza rilasciata dalla C.C.I.A.A....».
CHE a norma della Legge n. 987/31 i richiedenti possono impiantare vivai per la produzione e vendita di piante e parti di
piante parimenti possono vendere prodotti sementieri già confezionati e cartellinati (art. 17 della Legge 1096/71) e comunque in
confezioni più piccole purché riconfezionate e con l’apposizione
di apposito cartellino..., conformi alle disposizioni di Legge ed ai
regolamenti vigenti.
di Lamezia Terme, ad esercitare il commercio di piante, parte di
piante e semi, con l’obbligo del ritiro delle materie prime da
Ditte in regole con le leggi vigenti in materia.
L’Assessorato all’Agricoltura rilasciata l’autorizzazione richiesta nei modi e termini di legge, fa carico alla struttura interessata di ogni incombenza inerente: Il perfezionamento della
pratica ivi compresa la regolarizzazione dei versamenti aggiornati, a sospendere o revocare in caso di abuso o inosservanza alle
disposizioni di legge in materia, l’autorizzazione medesima ed a
rilasciare modifiche di intestazioni, tutto previo accertamento
istruttorio.
Si fa carico altresì alla struttura dell’Assessorato di inviare
copia dei provvedimenti all’Osservatorio per le malattie delle
piante, agli Ispettorati, alla C.C.I.A.A., Ministero per le Politiche
Agricole Comunitarie ed al B.U.R., in estratto per la pubblicazione.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
DECRETO n. 977 del 30 gennaio 2002
Legge n. 987/31 art. 1 − Rilascio autorizzazione per vendita piante, parti di piante e fiori, ditta: «Flomar» s.a.s. di
Martino Antonio & C.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il decreto del Presidente della Giunta regionale, n. 354
del 24/6/1999 art. 2 comma g.
CHE il decreto del 2/7/1991, n. 289 e oggetto di «Regolamento istitutivo del servizio di certificazione volontaria del materiale di propagazione vegetale».
CONSIDERATO che il Settore, competente per l’istruttoria
ha accertato:
CHE il D.P.R. n. 1164 del 24/12/1969 regola la produzione e il
commercio di materiale di moltiplicazione della vite.
CHE la Legge n. 987/31 ed il relativo regolamento n. 1700/33,
dettano disposizioni sul rilascio delle autorizzazioni alla produzione ed al commercio di piante, parti di piante e semi.
CHE il D.P.R. n. 616 del 24/7/1977 trasferisce alle Regioni,
fra l’altro, il controllo della produzione sementiera nonché il rilascio delle autorizzazioni, nel caso specifico alla produzione e
commercializzazione di piante, parti di piante, semi e fiori.
CHE la Ditta appresso citata ha inoltrato domanda tendente ad
ottenere l’autorizzazione a vendere piante parti di piante e fiori e
semi, per la quale la struttura dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura interessata ha compiuto l’istruttoria ed ha espresso
parere favorevole, ditta Mastroianni Francesco nato a Lamezia
Terme l’8/6/1978 e residente a Lamezia Terme in Via S. Ermia,
n. 2, P. I.V.A., n. 02474830797 con esercizio commerciale in
Piazza Bovio, n. 2 di Lamezia Terme.
CHE la Legge n. 1096/71 detta norme sulla produzione a
scopo di vendita di prodotti sementieri ed espressamente recita
«... le imprese che lavorano sementi e gli altri materiali da moltiplicazione, selezionandoli, depurandoli dalle scorie e confezionandoli per il commercio... devono munirsi, a norme dell’art. 2
di apposita licenza rilasciata dalla C.C.I.A.A....».
CHE a norma della Legge n. 987/31 i richiedenti possono impiantare vivai per la produzione e vendita di piante e parti di
piante parimenti possono vendere prodotti sementieri già confezionati e cartellinati (art. 17 della Legge 1096/71) e comunque in
confezioni più piccole purché riconfezionate e con l’apposizione
di apposito cartellino..., conformi alle disposizioni di Legge ed ai
regolamenti vigenti.
AUTORIZZA
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
A norma della Legge 987/31 e successive modifiche ed integrazione, fatti salvi i diritti di terzi e per quanto di competenza, la
ditta Mastroianni Francesco nato a Lamezia Terme l’8/6/1978 e
residente a Lamezia Terme in Via S. Ermia, n. 2, P. I.V.A.
n. 02474830797 con esercizio commerciale in Piazza Bovio, n. 2
CHE il decreto del 2/7/1991, n. 289 e oggetto di «Regolamento istitutivo del servizio di certificazione volontaria del materiale di propagazione vegetale».
CHE il D.P.R. n. 1164 del 24/12/1969 regola la produzione e il
commercio di materiale di moltiplicazione della vite.
CHE il D.P.R. n. 616 del 24/7/1977 trasferisce alle Regioni,
fra l’altro, il controllo della produzione sementiera nonché il ri-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
lascio delle autorizzazioni, nel caso specifico alla produzione e
commercializzazione di piante, parti di piante, semi e fiori.
CHE la Ditta appresso citata ha inoltrato domanda tendente ad
ottenere l’autorizzazione all’impianto di vivai di piante e fiori e
vendere piante parti di piante e fiori e semi, per la quale la struttura dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura interessata ha
compiuto l’istruttoria ed ha espresso parere favorevole, ditta
«Flomar» di Martino Antonio & C. nato a Mosorrofa (RC) il
18/6/1931 e residente a Motta San Giovanni, Via Nazionale,
n. 10 Trav. 1° Lazzaro, sede legale in Lazzaro di Motta San Giovanni C/da Candelora Part. I.V.A. n. 01547750800 con vivaio in
agro del comune di Motta San Giovanni − Foglio 33, part.
nn. 2-249-248; Foglio n. 34, part. n. 255 e n. 256 per una superficie totale di Ha. 2.20.51.
AUTORIZZA
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
A norma della Legge 987/31 e successive modifiche ed integrazione, fatti salvi i diritti di terzi e per quanto di competenza, la
ditta «Flomar» di Martino Antonio & C. nato a Mosorrofa (RC)
il 18/6/1931 e residente a Motta San Giovanni, Via Nazionale,
n. 10 Trav. 1° Lazzaro, sede legale in Lazzaro di Motta San Giovanni C/da Candelora Part. I.V.A. n. 01547750800 con vivaio in
agro del comune di Motta San Giovanni − Foglio 33, part.
nn. 2-249-248; Foglio n. 34, part. n. 255 e n. 256 per vivai il
commercio di piante, parte di piante e semi, con l’obbligo del
ritiro delle materie prime da Ditte in regole con le leggi vigenti in
materia.
L’Assessorato all’Agricoltura rilasciata l’autorizzazione richiesta nei modi e termini di legge, fa carico alla struttura interessata di ogni incombenza inerente: Il perfezionamento della
pratica ivi compresa la regolarizzazione dei versamenti aggiornati, a sospendere o revocare in caso di abuso o inosservanza alle
disposizioni di legge in materia, l’autorizzazione medesima ed a
rilasciare modifiche di intestazioni, tutto previo accertamento
istruttorio.
Si fa carico altresì alla struttura dell’Assessorato di inviare
copia dei provvedimenti all’Osservatorio per le malattie delle
piante, agli Ispettorati, alla C.C.I.A.A., Ministero per le Politiche
Agricole Comunitarie ed al B.U.R., in estratto per la pubblicazione.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
4927
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999, relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quella della gestione.
CONSIDERATO che il Settore n. 32 − Servizio n. 110, competente per l’istruttoria ha accertato:
— che con Delibere del Consiglio regionale nn. 31 e 32 del
17/11/1995 è stato approvato il programma di «Interventi e manutenzione nei settori delle OO.PP. di Bonifica (L.R. n. 26/75);
— che con delibere della G.R. nn. 5476 del 28/12/1992, e
n. 5452 del 7/12/1993 sono stati assunti gli impegni n. 6017 del
30/12/1992 a carico del capitolo 2231202/92 e n. 4254 dell’1/12/
1993 a carico del capitolo 2231203/93 finalizzati al finanziamento degli interventi di cui al menzionato programma;
— che con Dispositivo Assessorile n. 23653 del 20/11/1996 è
stato approvato il progetto per lavori di manutenzione e ripristino di OO.PP. di Bonifica nel Torrente Melito SS.BB. T. Pristeo
in agro del comune di Bagaladi, presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto per l’importo complessivo di
Lire 893.000.000 di cui Lire 613.050.000 gravanti sul cap.
2231202/92 imp. n. 6017 del 30/12/1992 e 279.950.000 sul cap.
2231202/93 imp. n. 4254 dell’1/12/1993;
— che a seguito della richiesta avanzata dal Consorzio di Bonifica con nota n. 413 dell’11/2/1998, con Decreto Assessorile,
n. 11691 del 4/5/1998 veniva liquidata la somma di Lire
857.914.603, che è la concorrenza dell’intero importo finanziato
meno gli imprevisti a norma dell’ex L.R. 42/96;
— che con istanza del 20/9/2000 il Consorzio di Bonifica
«Area dello Stretto» chiedeva all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte l’autorizzazione ad eseguire i lavori di cui al progetto sopra menzionato;
— che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte con nota
4035 del 23/11/2000 non autorizzava l’esecuzione dei lavori riguardanti il progetto di manutenzione e ripristino OO.PP. di Bonifica nel T. Melito SS.BB. T. Pristeo in agro di Bagaladi;
— che in data 11/6/2001 avveniva la risoluzione del contratto
d’appalto stipulato in data 31/5/199 avente per oggetto i lavori di
cui sopra senza che la Ditta aggiudicatrice vantasse alcun credito
nei confronti del Consorzio;
— che con nota n. 4838 del 21/11/2001 il Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto a trasmesso n. 5 progetti il cui
importo totale è assorbente delle somme trasferite per complessive Lire 857.914.603;
— che il progetto relativo alla sistemazione della strada «Pellaio − Lume» Frazione di Pellaio in agro di Reggio Calabria è in
linea con quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 26/75.
DECRETO n. 978 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la sistemazione alla strada «Pellaio − Lume» Frazione di Pellaio in agro
del comune Reggio Calabria.
VISTA la L.R. 31/75 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. 26/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Su proposta del Dirigente della struttura competente nonché
della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente medesimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETA
VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della G.R. e sulla Dirigenza
regionale».
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
4928
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di approvare ai sensi dell’art. 2 della L.R. 26/75 la perizia
per lavori relativi alla sistemazione della strada «Pellaio −
Lume» Frazione di Pellaio in agro di Reggio Calabria, ripartito
come segue:
− lavori
L. 112.716.943
− spese generali
L.
14.653.203
− I.V.A.
L.
22.543.389
Totale in c.t.
L. 149.913.534
— di affidare la concessione dei lavori al Consorzio di Bonifica Integrale «Area dello Stretto di Reggio Calabria, che provvederà alla esecuzione dei lavori in appalto con l’obbligo di adottare le procedure di cui alla L.R. 31/75 e successive modifiche ed
integrazioni, nonché ogni disposizione di legge vigente in materia di lavori pubblici ed ambiente, in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 7 della Legge 109/94, e successive modifiche
ed integrazioni;
— di dichiarare le opere di pubblica utilità ed i relativi lavori
urgenti ed indifferibili ai sensi delle leggi vigenti in materia;
— di stabilire il tempo utile per l’esecuzione dei lavori in
mesi 2 decorrenti dalla data di consegna degli stessi;
— di far obbligo al Consorzio di Bonifica medesimo di provvedere a tutte le incombenze attinenti le realizzazione delle
opere, quali il rilascio di visti, e/o permessi prescritti dalle normative regionali, statali e comunitarie;
— di utilizzare le eventuali somme disponibili previa formale
autorizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura, così come le varianti in corso d’opera previste dall’art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni;
— di attenersi alle disposizioni contenute nell’art. 28 della
Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni per ciò che
concerne la redazione dei certificati di collaudo e di regole esecuzione le cui eventuali spese graveranno sugli importi previsti
per spese generali;
— il presente decreto, viene redatto secondo le modalità indicate dal comma 4 dell’art. 1 del D.P.G.R. n. 354/99 e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999, relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quella della gestione.
CONSIDERATO che il Settore n. 32 − Servizio n. 110, competente per l’istruttoria ha accertato:
— che con Delibere del Consiglio regionale nn. 31 e 32 del
17/11/1995 è stato approvato il programma di «Interventi e manutenzione nei settori delle OO.PP. di Bonifica (L.R. n. 26/75);
— che con delibere della G.R. nn. 5476 del 28/12/1992, e
n. 5452 del 7/12/1993 sono stati assunti gli impegni n. 6017 del
30/12/1992 a carico del capitolo 2231202/92 e n. 4254 dell’1/12/
1993 a carico del capitolo 2231203/93 finalizzati al finanziamento degli interventi di cui al menzionato programma;
— che con Dispositivo Assessorile n. 23653 del 20/11/1996 è
stato approvato il progetto per lavori di manutenzione e ripristino di OO.PP. di Bonifica nel Torrente Melito SS.BB. T. Pristeo
in agro del comune di Bagaladi, presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto per l’importo complessivo di
Lire 893.000.000 di cui Lire 613.050.000 gravanti sul cap.
2231202/92 imp. n. 6017 del 30/12/1992 e 279.950.000 sul cap.
2231202/93 imp. n. 4254 dell’1/12/1993;
— che a seguito della richiesta avanzata dal Consorzio di Bonifica con nota n. 413 dell’11/2/1998, con Decreto Assessorile,
n. 11691 del 4/5/1998 veniva liquidata la somma di Lire
857.914.603, che è la concorrenza dell’intero importo finanziato
meno gli imprevisti a norma dell’ex L.R. 42/96;
— che con istanza del 20/9/2000 il Consorzio di Bonifica
«Area dello Stretto» chiedeva all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte l’autorizzazione ad eseguire i lavori di cui al progetto sopra menzionato;
— che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte con nota
4035 del 23/11/2000 non autorizzava l’esecuzione dei lavori riguardanti il progetto di manutenzione e ripristino OO.PP. di Bonifica nel T. Melito SS.BB. T. Pristeo in agro di Bagaladi;
— che in data 11/6/2001 avveniva la risoluzione del contratto
d’appalto stipulato in data 31/5/199 avente per oggetto i lavori di
cui sopra senza che la Ditta aggiudicatrice vantasse alcun credito
nei confronti del Consorzio;
— che con nota n. 4838 del 21/11/2001 il Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto a trasmesso n. 5 progetti il cui
importo totale è assorbente delle somme trasferite per complessive Lire 857.914.603;
— che il progetto relativo alla realizzazione di un muro d’argine e di un sostegno nella fiumara «Annà» in agro del comune
di Melito Porto Salvo è in linea con quanto disposto dall’art. 2
della L.R. 26/75.
DECRETO n. 979 del 30 gennaio 2002
VISTA la L.R. 31/75 e successive modifiche ed integrazioni.
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la realizzazione di un muro d’argine e di un sostegno nella fiumara
«Annà» in agro di Melito Porto Salvo.
VISTA la L.R. 26/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Su proposta del Dirigente della struttura competente nonché
della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente medesimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETA
VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della G.R. e sulla Dirigenza
regionale».
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di approvare ai sensi dell’art. 2 della L.R. 26/75 la perizia
per lavori relativi alla realizzazione di un muro d’argine e di un
sostegno nella fiumara «Annà» in agro del comune di Melito
Porto Salvo ripartito come segue:
− lavori
L. 210.706.300
− spese generali
L.
42.141.300
− I.V.A.
L.
27.391.845
Totale in c.t.
L. 280.239.645
— di affidare la concessione dei lavori al Consorzio di Bonifica Integrale «Area dello Stretto di Reggio Calabria, che provvederà alla esecuzione dei lavori in appalto con l’obbligo di adottare le procedure di cui alla L.R. 31/75 e successive modifiche ed
integrazioni, nonché ogni disposizione di legge vigente in materia di lavori pubblici ed ambiente, in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 7 della Legge 109/94, e successive modifiche
ed integrazioni;
— di dichiarare le opere di pubblica utilità ed i relativi lavori
urgenti ed indifferibili ai sensi delle leggi vigenti in materia;
— di stabilire il tempo utile per l’esecuzione dei lavori in
mesi 2 decorrenti dalla data di consegna degli stessi;
— di far obbligo al Consorzio di Bonifica medesimo di provvedere a tutte le incombenze attinenti le realizzazione delle
opere, quali il rilascio di visti, e/o permessi prescritti dalle normative regionali, statali e comunitarie;
— di utilizzare le eventuali somme disponibili previa formale
autorizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura, così come le varianti in corso d’opera previste dall’art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni;
— di attenersi alle disposizioni contenute nell’art. 28 della
Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni per ciò che
concerne la redazione dei certificati di collaudo e di regole esecuzione le cui eventuali spese graveranno sugli importi previsti
per spese generali;
— il presente decreto, viene redatto secondo le modalità indicate dal comma 4 dell’art. 1 del D.P.G.R. n. 354/99 e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
4929
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999, relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quella della gestione.
CONSIDERATO che il Settore n. 32 − Servizio n. 110, competente per l’istruttoria ha accertato:
— che con Delibere del Consiglio regionale nn. 31 e 32 del
17/11/1995 è stato approvato il programma di «Interventi e manutenzione nei settori delle OO.PP. di Bonifica (L.R. n. 26/75);
— che con delibere della G.R. nn. 5476 del 28/12/1992, e
n. 5452 del 7/12/1993 sono stati assunti gli impegni n. 6017 del
30/12/1992 a carico del capitolo 2231202/92 e n. 4254 dell’1/12/
1993 a carico del capitolo 2231203/93 finalizzati al finanziamento degli interventi di cui al menzionato programma;
— che con Dispositivo Assessorile n. 23653 del 20/11/1996 è
stato approvato il progetto per lavori di manutenzione e ripristino di OO.PP. di Bonifica nel Torrente Melito SS.BB. T. Pristeo
in agro del comune di Bagaladi, presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto per l’importo complessivo di
Lire 893.000.000 di cui Lire 613.050.000 gravanti sul cap.
2231202/92 imp. n. 6017 del 30/12/1992 e 279.950.000 sul cap.
2231202/93 imp. n. 4254 dell’1/12/1993;
— che a seguito della richiesta avanzata dal Consorzio di Bonifica con nota n. 413 dell’11/2/1998, con Decreto Assessorile,
n. 11691 del 4/5/1998 veniva liquidata la somma di Lire
857.914.603, che è la concorrenza dell’intero importo finanziato
meno gli imprevisti a norma dell’ex L.R. 42/96;
— che con istanza del 20/9/2000 il Consorzio di Bonifica
«Area dello Stretto» chiedeva all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte l’autorizzazione ad eseguire i lavori di cui al progetto sopra menzionato;
— che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte con nota
4035 del 23/11/2000 non autorizzava l’esecuzione dei lavori riguardanti il progetto di manutenzione e ripristino OO.PP. di Bonifica nel T. Melito SS.BB. T. Pristeo in agro di Bagaladi;
— che in data 11/6/2001 avveniva la risoluzione del contratto
d’appalto stipulato in data 31/5/199 avente per oggetto i lavori di
cui sopra senza che la Ditta aggiudicatrice vantasse alcun credito
nei confronti del Consorzio;
— che con nota n. 4838 del 21/11/2001 il Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto a trasmesso n. 5 progetti il cui
importo totale è assorbente delle somme trasferite per complessive Lire 857.914.603;
— che il progetto relativo alla realizzazione di un muro di
contenimento, invaso Vena − San Basilio in agro del comune di
Motta San Giovanni è in linea con quanto disposto dall’art. 2
della L.R. 26/75.
DECRETO n. 980 del 30 gennaio 2002
VISTA la L.R. 31/75 e successive modifiche ed integrazioni.
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la realizzazione di un muro di contenimento, invaso Vena − San Basilio
in agro del comune di Motta San Giovanni.
VISTA la L.R. 26/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Su proposta del Dirigente della struttura competente nonché
della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente medesimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETA
VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della G.R. e sulla Dirigenza
regionale».
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
4930
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di approvare ai sensi dell’art. 2 della L.R. 26/75 la perizia
per lavori relativi alla realizzazione di un muro di contenimento,
invaso Vena − San Basilio in agro del comune di Motta San Giovanni, ripartito come segue:
− lavori
L.
95.023.280
− spese generali
L.
12.353.026
− I.V.A.
L.
19.004.656
Totale in c.t.
L. 126.380.962
— di affidare la concessione dei lavori al Consorzio di Bonifica Integrale «Area dello Stretto di Reggio Calabria, che provvederà alla esecuzione dei lavori in appalto con l’obbligo di adottare le procedure di cui alla L.R. 31/75 e successive modifiche ed
integrazioni, nonché ogni disposizione di legge vigente in materia di lavori pubblici ed ambiente, in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 7 della Legge 109/94, e successive modifiche
ed integrazioni;
— di dichiarare le opere di pubblica utilità ed i relativi lavori
urgenti ed indifferibili ai sensi delle leggi vigenti in materia;
— di stabilire il tempo utile per l’esecuzione dei lavori in
mesi 3 decorrenti dalla data di consegna degli stessi;
— di far obbligo al Consorzio di Bonifica medesimo di provvedere a tutte le incombenze attinenti le realizzazione delle
opere, quali il rilascio di visti, e/o permessi prescritti dalle normative regionali, statali e comunitarie;
— di utilizzare le eventuali somme disponibili previa formale
autorizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura, così come le varianti in corso d’opera previste dall’art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni;
— di attenersi alle disposizioni contenute nell’art. 28 della
Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni per ciò che
concerne la redazione dei certificati di collaudo e di regole esecuzione le cui eventuali spese graveranno sugli importi previsti
per spese generali;
— il presente decreto, viene redatto secondo le modalità indicate dal comma 4 dell’art. 1 del D.P.G.R. n. 354/99 e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999, relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quella della gestione.
CONSIDERATO che il Settore n. 32 − Servizio n. 110, competente per l’istruttoria ha accertato:
— che con Delibere del Consiglio regionale nn. 31 e 32 del
17/11/1995 è stato approvato il programma di «Interventi e manutenzione nei settori delle OO.PP. di Bonifica (L.R. n. 26/75);
— che con delibere della G.R. nn. 5476 del 28/12/1992, e
n. 5452 del 7/12/1993 sono stati assunti gli impegni n. 6017 del
30/12/1992 a carico del capitolo 2231202/92 e n. 4254 dell’1/12/
1993 a carico del capitolo 2231203/93 finalizzati al finanziamento degli interventi di cui al menzionato programma;
— che con Dispositivo Assessorile n. 23653 del 20/11/1996 è
stato approvato il progetto per lavori di manutenzione e ripristino di OO.PP. di Bonifica nel Torrente Melito SS.BB. T. Pristeo
in agro del comune di Bagaladi, presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto per l’importo complessivo di
Lire 893.000.000 di cui Lire 613.050.000 gravanti sul cap.
2231202/92 imp. n. 6017 del 30/12/1992 e 279.950.000 sul cap.
2231202/93 imp. n. 4254 dell’1/12/1993;
— che a seguito della richiesta avanzata dal Consorzio di Bonifica con nota n. 413 dell’11/2/1998, con Decreto Assessorile,
n. 11691 del 4/5/1998 veniva liquidata la somma di Lire
857.914.603, che è la concorrenza dell’intero importo finanziato
meno gli imprevisti a norma dell’ex L.R. 42/96;
— che con istanza del 20/9/2000 il Consorzio di Bonifica
«Area dello Stretto» chiedeva all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte l’autorizzazione ad eseguire i lavori di cui al progetto sopra menzionato;
— che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte con nota
4035 del 23/11/2000 non autorizzava l’esecuzione dei lavori riguardanti il progetto di manutenzione e ripristino OO.PP. di Bonifica nel T. Melito SS.BB. T. Pristeo in agro di Bagaladi;
— che in data 11/6/2001 avveniva la risoluzione del contratto
d’appalto stipulato in data 31/5/199 avente per oggetto i lavori di
cui sopra senza che la Ditta aggiudicatrice vantasse alcun credito
nei confronti del Consorzio;
— che con nota n. 4838 del 21/11/2001 il Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto a trasmesso n. 5 progetti il cui
importo totale è assorbente delle somme trasferite per complessive Lire 857.914.603;
— che il progetto relativo alla sistemazione ed ampliamento
della rampa di accesso alla Chiesa di San Nicola in Vermicudi in
località «Rosario − Valanidi» in agro del comune di Reggio Calabria è in linea con quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 26/75.
DECRETO n. 981 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la sistemazione ed ampliamento della rampa di accesso alla Chiesa di
S. Nicola in Vermicudi in località «Rosario Valanidi» in agro
del comune di Reggio Calabria.
VISTA la L.R. 31/75 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. 26/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Su proposta del Dirigente della struttura competente nonché
della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente medesimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETA
VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della G.R. e sulla Dirigenza
regionale».
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di approvare ai sensi dell’art. 2 della L.R. 26/75 la perizia
per lavori relativi alla sistemazione ed ampliamento della rampa
di accesso alla Chiesa di San Nicola in Vermicudi in località
«Rosario Valanidi» in agro del comune di Reggio Calabria, ripartito come segue:
− lavori
L.
91.130.309
− spese generali
L.
13.669.546
− I.V.A.
L.
18.226.062
Totale in c.t.
L. 123.025.917
— di affidare la concessione dei lavori al Consorzio di Bonifica Integrale «Area dello Stretto di Reggio Calabria, che provvederà alla esecuzione dei lavori in appalto con l’obbligo di adottare le procedure di cui alla L.R. 31/75 e successive modifiche ed
integrazioni, nonché ogni disposizione di legge vigente in materia di lavori pubblici ed ambiente, in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 7 della Legge 109/94, e successive modifiche
ed integrazioni;
— di dichiarare le opere di pubblica utilità ed i relativi lavori
urgenti ed indifferibili ai sensi delle leggi vigenti in materia;
— di stabilire il tempo utile per l’esecuzione dei lavori in
mesi 3 decorrenti dalla data di consegna degli stessi;
— di far obbligo al Consorzio di Bonifica medesimo di provvedere a tutte le incombenze attinenti le realizzazione delle
opere, quali il rilascio di visti, e/o permessi prescritti dalle normative regionali, statali e comunitarie;
— di utilizzare le eventuali somme disponibili previa formale
autorizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura, così come le varianti in corso d’opera previste dall’art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni;
— di attenersi alle disposizioni contenute nell’art. 28 della
Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni per ciò che
concerne la redazione dei certificati di collaudo e di regole esecuzione le cui eventuali spese graveranno sugli importi previsti
per spese generali;
— il presente decreto, viene redatto secondo le modalità indicate dal comma 4 dell’art. 1 del D.P.G.R. n. 354/99 e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
4931
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999, relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quella della gestione.
CONSIDERATO che il Settore n. 32 − Servizio n. 110, competente per l’istruttoria ha accertato:
— che con Delibere del Consiglio regionale nn. 31 e 32 del
17/11/1995 è stato approvato il programma di «Interventi e manutenzione nei settori delle OO.PP. di Bonifica (L.R. n. 26/75);
— che con delibere della G.R. nn. 5476 del 28/12/1992, e
n. 5452 del 7/12/1993 sono stati assunti gli impegni n. 6017 del
30/12/1992 a carico del capitolo 2231202/92 e n. 4254 dell’1/12/
1993 a carico del capitolo 2231203/93 finalizzati al finanziamento degli interventi di cui al menzionato programma;
— che con Dispositivo Assessorile n. 23653 del 20/11/1996 è
stato approvato il progetto per lavori di manutenzione e ripristino di OO.PP. di Bonifica nel Torrente Melito SS.BB. T. Pristeo
in agro del comune di Bagaladi, presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto per l’importo complessivo di
Lire 893.000.000 di cui Lire 613.050.000 gravanti sul cap.
2231202/92 imp. n. 6017 del 30/12/1992 e 279.950.000 sul cap.
2231202/93 imp. n. 4254 dell’1/12/1993;
— che a seguito della richiesta avanzata dal Consorzio di Bonifica con nota n. 413 dell’11/2/1998, con Decreto Assessorile,
n. 11691 del 4/5/1998 veniva liquidata la somma di Lire
857.914.603, che è la concorrenza dell’intero importo finanziato
meno gli imprevisti a norma dell’ex L.R. 42/96;
— che con istanza del 20/9/2000 il Consorzio di Bonifica
«Area dello Stretto» chiedeva all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte l’autorizzazione ad eseguire i lavori di cui al progetto sopra menzionato;
— che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte con nota
4035 del 23/11/2000 non autorizzava l’esecuzione dei lavori riguardanti il progetto di manutenzione e ripristino OO.PP. di Bonifica nel T. Melito SS.BB. T. Pristeo in agro di Bagaladi;
— che in data 11/6/2001 avveniva la risoluzione del contratto
d’appalto stipulato in data 31/5/199 avente per oggetto i lavori di
cui sopra senza che la Ditta aggiudicatrice vantasse alcun credito
nei confronti del Consorzio;
— che con nota n. 4838 del 21/11/2001 il Consorzio di Bonifica Integrale Area dello Stretto a trasmesso n. 5 progetti il cui
importo totale è assorbente delle somme trasferite per complessive Lire 857.914.603;
— che il progetto relativo alla manutenzione straordinaria
della strada interpoderale C.da Favile in agro del comune di
Reggio Calabria è in linea con quanto disposto dall’art. 2 della
L.R. 26/75.
DECRETO n. 982 del 30 gennaio 2002
L.R. 26/75 art. 2 − Consorzio di Bonifica Integrale «Area
dello Stretto» − Approvazione perizia lavori per la manutenzione straordinaria della strada interpoderale Favile ricadente nel comprensorio del B.T. Valanidi in agro del comune
di Reggio Calabria.
VISTA la L.R. 31/75 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. 26/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Su proposta del Dirigente della struttura competente nonché
della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente medesimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETA
VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della G.R. e sulla Dirigenza
regionale».
Per i motivi su esposti che qui si intendono integralmente riportati:
4932
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di approvare ai sensi dell’art. 2 della L.R. 26/75 la perizia
per lavori per la manutenzione straordinaria della strada interpoderale C.da Favile in agro del comune di Reggio Calabria, ripartito come segue:
− lavori
L. 135.475.925
− spese generali
L.
17.416.870
− I.V.A.
L.
26.795.185
Totale in c.t.
L. 178.187.980
— di affidare la concessione dei lavori al Consorzio di Bonifica Integrale «Area dello Stretto di Reggio Calabria, che provvederà alla esecuzione dei lavori in appalto con l’obbligo di adottare le procedure di cui alla L.R. 31/75 e successive modifiche ed
integrazioni, nonché ogni disposizione di legge vigente in materia di lavori pubblici ed ambiente, in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 7 della Legge 109/94, e successive modifiche
ed integrazioni;
— di dichiarare le opere di pubblica utilità ed i relativi lavori
urgenti ed indifferibili ai sensi delle leggi vigenti in materia;
— di stabilire il tempo utile per l’esecuzione dei lavori in
mesi 4 decorrenti dalla data di consegna degli stessi;
— di far obbligo al Consorzio di Bonifica medesimo di provvedere a tutte le incombenze attinenti le realizzazione delle
opere, quali il rilascio di visti, e/o permessi prescritti dalle normative regionali, statali e comunitarie;
— di utilizzare le eventuali somme disponibili previa formale
autorizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura, così come le varianti in corso d’opera previste dall’art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni;
— di attenersi alle disposizioni contenute nell’art. 28 della
Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni per ciò che
concerne la redazione dei certificati di collaudo e di regole esecuzione le cui eventuali spese graveranno sugli importi previsti
per spese generali;
— il presente decreto, viene redatto secondo le modalità indicate dal comma 4 dell’art. 1 del D.P.G.R. n. 354/99 e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lì 30 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Dott. Rosario Calvano
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
AVVOCATURA REGIONALE
DECRETO n. 624 del 21 gennaio 2002
Cont. n. 5350/94 – Ricorso alla Suprema Corte di Cassazione del sig. Falbo Pietro contro la Regione Calabria avverso la sentenza n. 1038/2000 del Tribunale di Catanzaro –
Determinazione di resistere al giudizio e nomina difensore –
Incarico all’avv. Alessandro Rizzo.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28 dicembre
2001 al difensore costituito dell’Amministrazione regionale,
avv. Alessandro Rizzo, il sig. Pietro Falbo ha proposto ricorso
alla Suprema Corte di Cassazione contro la Regione Calabria
avverso la Sentenza n. 1038/2000 pronunciata nel procedimento
n. 1033/99 R.G.A.C. del Tribunale di Catanzaro e pubblicata in
data 14 novembre 2001.
CONSIDERATO CHE appare opportuno costituirsi nel giudizio, al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
CHE nei precedenti gradi del giudizio la Regione Calabria è
stata rappresentata e difesa dall’avv. Alessandro Rizzo del Foro
di Catanzaro, e pertanto, appare opportuno confermare l’incarico
allo stesso avvocato anche nella causa che si terrà davanti alla
Suprema Corte di Cassazione.
VISTI gli artt. 10 e 28 della Legge regionale n. 7/96 con i quali
vengono stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del
suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 in data 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa da quella di indirizzo e di
controllo.
VISTO il proprio decreto n. 324 in data 30 marzo 2000, con il
quale sono stati approvati i criteri per l’affidamento degli incarichi professionali.
4933
DECRETO n. 639 del 21 gennaio 2002
CT n. 1642/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Baccillieri Maria c/Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Comune di Reggio Calabria,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 1/10/2001 con il quale la sig. ra Baccillieri Maria,
rappresentata e difesa dall’avv. Lidia Violi, ha proposto ricorso
al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero degli Interni,
Inps, Comune di Reggio Calabria e Regione Calabria affinché
venga accertato e dichiarato che la ricorrente ha diritto a percepire l’indennità di accompagnamento e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento, in favore dell’attrice, di tale
indennità con interessi e rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
PRESO ATTO che il presente provvedimento, ai sensi dell’art.
17, comma 32, della L. 15 maggio 1997, n. 127, non è soggetto a
controllo.
DI DARE ATTO che l’incarico che viene conferito sarà regolamentato nei modi e nei termini di cui al disciplinare d’oneri
disposto col predetto decreto n. 324/2000.
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Baccillieri Maria;
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi davanti alla Suprema Corte di Cassazione per resistere al ricorso di cui in premessa proposto dal sig. Falbo Pietro c/ la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Alessandro Rizzo;
— di eleggere domicilio in Roma viale Mazzini, 124/B presso
lo studio dell’avv. Gaetano Scalise;
— di affidare al predetto professionista l’incarico, nei modi e
nei termini di cui al D.D.G. n. 324/2000.
Catanzaro, lı̀ 21 gennaio 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto;
4) di dare atto che il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 17, comma 32, della L. 15 maggio 1997, n. 127, non è
soggetto a controllo.
Catanzaro, lı̀ 21 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4934
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 640 del 21 gennaio 2002
DECRETO n. 641 del 21 gennaio 2002
CT n. 2351/01 – Tribunale Amministrativo Regionale del
Lazio – Ricorso – Pertusola Sud Spa c/Ministero dell’Interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente, Commissario Delegato per l’emergenza ambientale della Regione Calabria e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
CT n. 1996/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Sicari Salvatore c/Ministero del Tesoro, Inps
e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 20/11/2001 con il quale la Pertusola Sud Spa, in
persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Paolo Dell’Anno, ha proposto ricorso al Tar del Lazio
contro il Ministero dell’Interno, la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, il Ministero dell’Ambiente, il Commissario delegato
per l’emergenza ambientale della Regione Calabria e la Regione
Calabria, al fine di ottenere l’annullamento dell’ordinanza del
Ministero dell’Interno, Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile, dell’1/10/2001, nonché di ogni altro atto presupposto, collegato e comunque conseguenziale, in particolare dei
DD.P.C.M. del 29/12/99 e 16/6/2000.
RILEVATO che occorre sostenere la legittimità del provvedimento adottato dal Ministero dell’Interno ed anche ad adiuvandum dell’attività demandata al Commissario Delegato – Presidente della Regione Calabria – per l’emergenza ambientale
della Regione Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, eleggendo domicilio in Roma presso la sede romana della Regione
Calabria Via Sardegna 50.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 4/7/2001 con il quale il sig. Sicari Salvatore, nella
qualità di erede di Sicari Gabriele rappresentato e difeso dall’avv. Filippa Chirico, ha proposto ricorso al Tribunale civile di
Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero
del Tesoro, e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento del sig. Sicari Gabriele.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Sicari Salvatore
n.q.;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
Tar del Lazio, per resistere al ricorso promosso dalla Pertusola
Sud spa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria, eleggendo domicilio in
Roma presso la sede romana della Regione Calabria via Sardegna 50;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 21 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 21 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 642 del 21 gennaio 2002
CT n. 1989/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Sciglitano Armida Giovanna c/Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 25/9/2001 con il quale la sig.ra Sciglitano Armida
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4935
Giovanna, nella qualità di erede di Arfuso Giuseppe, rappresentata e difesa dall’avv. Rosa Borgese Costantino, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro, e Regione Calabria al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento del sig. Arfuso Giuseppe.
nonché «di tutti i crediti che la predetta società vanta nei confronti della Regione Calabria e del Comune di Reggio Calabria,
in forza delle convenzioni stipulate (...)».
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Sciglitano Armida Giovanna n.q.;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
RILEVATO che si appalesa opportuno difendere in giudizio
l’Ente regionale.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Molè
Marisa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 24 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 21 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 818 del 24 gennaio 2002
CT n. 2847/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Sezione
Lavoro – Ricorso per sequestro conservativo anteriore alla
causa – Molè Marisa. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 3/12/2001 con il quale la sig.ra Molè Marisa,
rappresentata e difesa dall’avv. Mariarita Stilo, ha proposto ricorso al Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – al fine
di ottenere, «antem causam», il sequestro conservativo «del capitale sociale, del patrimonio sociale consistente nei beni mobili,
attrezzature e quant’altro esistenti nella Casa di Riposo per Anziani Centro Studi Galeano Srl – Dimora degli ulivi, (...)»,
DECRETO n. 819 del 28 gennaio 2002
CT n. 2608/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Salvia Tindaro c/Regione Calabria e Inps.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 10/12/2001 con il quale la sig.ra Salvia Tindaro,
rappresentata e difesa dall’avv. Carmen Borgese, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Regione Calabria e Inps al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
4936
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Salvia Tindaro;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Gallizzi Arcangelo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
DECRETO n. 821 del 28 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 820 del 28 gennaio 2002
CT n. 1114/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gallizzi Arcangelo c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 10/7/2001 con il quale il sig. Gallizzi Arcangelo,
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
CT n. 1113/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gallizzi Domenico c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 10/7/2001 con il quale il sig. Gallizzi Domenico,
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Gallizzi Domenico;
DECRETA
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4937
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 822 del 28 gennaio 2002
CT n. 1112/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Gattellari Vincenzo c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 10/7/2001 con il quale il sig. Gattellari Vincenzo,
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Gattellari Vincenzo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETO n. 823 del 28 gennaio 2002
CT n. 1116/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Mellone Pasquale c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 10/7/2001 con il quale il sig. Mellone Pasquale,
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Mellone Pasquale;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4938
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 824 del 28 gennaio 2002
CT n. 1046/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Valenza Antonio c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 2/7/2001 con il quale il sig. Valenza Antonio n.q.
di genitore della minore Valenza Beatrice, rappresentato e difeso
dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto ricorso al Tribunale
civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al fine di ottenere il
riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento
della propria figlia.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps al
fine di ottenere il riconoscimento dell’invalidità e del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Fortugno Antonino;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Valenza Antonio
n.q. di genitore della minore Valenza Beatrice;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
DECRETO n. 826 del 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 825 del 28 gennaio 2002
CT n. 1187/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Fortigno Antonino c/Ministero del Tesoro,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 19/7/2001 con il quale il sig. Fortugno Antonino,
CT n. 1186/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Berlingieri Vincenzo c/Ministero del Tesoro,
Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 19/7/2001 con il quale il sig. Berlingieri Vincenzo, rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e
Inps al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità
di accompagnamento.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
4939
presentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Loiacono Maria
Annunziata;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Berlingeri Vincenzo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 827 del 28 gennaio 2002
CT n. 1196/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Loiacono Maria Annunziata c/Inps, Regione
Calabria e Ministero del Tesoro. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 19/7/2001 con il quale la sig.ra Loiacono Maria
Annunziata, rappresentata e difesa dall’avv. Giovinazzo Giovanni, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Regione Calabria e
Ministero del Tesoro al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
DECRETO n. 828 del 28 gennaio 2002
CT n. 2804/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Casuscelli Cavallaro Maria Rosa c/Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela
Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/12/2001 con il quale la sig.ra Casuscelli Cavallaro Maria Rosa, rappresentata e difesa dall’avv. Giulio Varone, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rap-
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
4940
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Floccari Maria
Idria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Casuscelli Cavallaro Maria Rosa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
DECRETO n. 830 del 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 829 del 28 gennaio 2002
CT n. 2800/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Floccari Maria Idria c/Inps, Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore
– Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/12/2001 con il quale la sig.ra Floccari Maria
Idria, rappresentata e difesa dall’avv. Giulio Varone, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno
e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
CT n. 2533/01 – Presidente della Repubblica – ricorso ex
art. 15 D.P.R. n. 1199/01 – Impresa di Costruzioni Perciaccante Alfredo & C. s.a.s. c/ A.T.E.R.P. di Cosenza e Regione
Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché
nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Iolanda
Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 4/12/2001 con il quale l’Impresa di costruzioni
Perciaccante Alfredo & C. s.a.s., in persona del socio accomandatario Giovan Battista Perciaccante, rappresentata e difesa dagli
avv.ti Nicolò Paoletti e Alessandra Mari, ha proposto ricorso ex
art. 15 D.P.R. n. 1199/71 contro A.T.E.R.P. di Cosenza e la Regione Calabria, al fine di ottenere la revocazione del decreto del
Presidente della Repubblica n. 62720 del 6/4/2001 con il quale è
stato respinto il ricorso straordinario proposto dall’Impresa di
costruzioni Perciaccante Alfredo & C. s.a.s. avverso il provvedimento dell’Assessorato ai LL.PP. della Regione Calabria n.
10979 del 31/10/91.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto posti a sostegno
del ricorso appaiono prima facie infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, eleggendo domicilio in Roma presso la sede romana della Regione
Calabria via Sardegna 50.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
1) di costituirsi nel suindicato ricorso proposto al Presidente
della Repubblica per resistere alle pretese della Impresa di Costruzioni Perciaccante Alfredo & C. s.a.s.;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4941
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria, eleggendo domicilio in
Roma presso la sede romana della Regione Calabria, via Sardegna 50;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 831 del 28 gennaio 2002
CT n. 2686/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Baldassarre Giuseppe c/Ministero
del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 17/12/2001 con il quale il sig. Baldassarre Giuseppe, rappresentato e difeso dall’avv.Carmelo Cuppari, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero dell’Interno, Ministero
del Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Baldassarre Giuseppe;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETO n. 832 del 28 gennaio 2002
CT n. 2625/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Giuliano Saverino c/Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore −
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 11/12/2001 con il quale il sig. Giuliano Saverino,
rappresentato e difeso dall’avv. Carmen Borgese, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Giuliano Saverino;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4942
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 833 del 28 gennaio 2002
CT n. 2693/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Lipari Fortunato c/Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps, Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 17/12/2001 con il quale il sig.Lipari Fortunato,
rappresentato e difeso dall’avv. Giovanni Musolino e dalla dott.ssa Giovanna Autelitano, ha proposto ricorso al Tribunale civile
di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro
Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
rappresentato e difeso dagli avv.ti Marco Palamara e Anna Gloria
Palamara, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Camera
Antonino;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Lipari
Fortunato;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
DECRETO n. 835 del 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 834 del 28 gennaio 2002
CT n. 2067/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Camera Antonino c/Ministero del
Tesoro, Inps, Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 29/10/2001 con il quale il sig. Camera Antonino,
CT n. 1727/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Scarfò Domenico c/ Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 9/10/2001 con il quale il sig. Scarfò Domenico,
rappresentato e difeso dall’avv. Carmen Borgese, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
4943
presentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Del
Duca Elena;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Scarfò Domenico;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 836 del 28 gennaio 2002
CT n. 2068/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Del Duca Elena c/Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 29/10/2001 con il quale la sig.ra Del Duca Elena,
rappresentata e difesa dagli avv.ti Marco Palamara e Anna Gloria
Palamara, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
DECRETO n. 837 del 28 gennaio 2002
CT n. 2863/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – De Salvo Carmelo c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 31/12/2001 con il quale il sig. De Salvo Carmelo,
rappresentato e difeso dall’avv. Annunziato Roberto Mazzullo,
ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione
Calabria al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità e del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rap-
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
4944
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. De Salvo Carmelo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
DECRETO n. 839 del 28 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 838 del 28 gennaio 2002
CT n. 2521/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Fiorentino Paolo c/Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 3/12/2001 con il quale il sig. Fiorentino Paolo,
rappresentato e difeso dall’avv. Carmen Borgese, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
CT n. 2101/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Crocitti Caterina Sabrina c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele
Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 31/10/2001 con il quale la sig.ra Crocitti Caterina
Sabrina, rappresentata e difesa dall’ avv. Antonino Squillaci, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il
riconoscimento della propria invalidità nonché il pagamento dell’indennità di legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Crocitti Caterina Sabrina;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Fiorentino Paolo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4945
DECRETO n. 841 del 28 gennaio 2002
CT n. 1694/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Luppino Maria Vincenza c/Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 840 del 28 gennaio 2002
CT n. 2102/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Praticò Antonietta c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 31/10/2001 con il quale la sig.ra Praticò Antonietta, rappresentata e difesa dall’avv. Antonino Squillaci, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il
riconoscimento della propria invalidità nonché il pagamento
delle indennità previste dalla legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/10/2001 con il quale la sig.ra Luppino Maria
Vincenza, rappresentata e difesa dall’avv. Carmen Borgese, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Regione Calabria, Ministero del Tesoro,
Ministero dell’Interno e Inps al fine di ottenere il riconoscimento
del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Luppino Maria
Vincenza;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra
Praticò Antonietta;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 842 del 28 gennaio 2002
CT n. 2649/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Morabito Caterina c/Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 12/12/2001 con il quale la sig.ra Morabito Cate-
4946
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
rina, rappresentata e difesa dall’avv. Annunziato Roberto Mazzullo, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Inps e
Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità con diritto all’accompagnamento, nonché il pagamento delle indennità previste dalla legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Moro Vincenzo;
DECRETA
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Morabito Caterina;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
DECRETO n. 844 del 28 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 843 del 28 gennaio 2002
CT n. 2650/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Moro Vincenzo c/Ministero del Tesoro, Inps
e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 12/12/2001 con il quale il sig. Moro Vincenzo,
rappresentato e difeso dall’avv. Annunziato Roberto Mazzullo,
ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Inps e Regione
Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità con diritto all’accompagnamento, nonché il pagamento
delle indennità previste dalla legge.
CT n. 2842/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Ricorso –
Sig.ra Cardone Caterina c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione e resistenza
in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/12/2001 con il quale la sig.ra Cardone Caterina, rappresentata e difesa dall’avv. Domenico Lazzaro, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria – Sezione
Lavoro – contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria al
fine di ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile con diritto
alle provvidenze economiche previste dalla legislazione vigente
a titolo di indennità di accompagnamento con decorrenza dalla
data della presentazione della domanda o dalla data di giustizia
con interessi legali come per legge sino al soddisfo.
RILEVATO che «sussiste il difetto di legittimazione passiva
della Regione Calabria».
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rap-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
presentanza e difesa dell’Ente all’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Lavoro
– per resistere alle pretese della sig.ra Cardone Caterina;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Iolanda Mauro dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4947
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Nocera
Domenico;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 845 del 28 gennaio 2002
CT n. 2841/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Nocera Domenico c/Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/12/2001 con il quale il sig. Nocera Domenico,
rappresentato e difeso dall’avv. Domenico Lazzaro, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Inps e Regione
Calabria al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità con diritto all’accompagnamento, nonché il pagamento
delle indennità previste dalla legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
DECRETO n. 846 del 28 gennaio 2002
CT n. 2855/01 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Catalano Arredamenti c/Comune di Rizziconi e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Dario Borruto
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 31/12/2001 con il quale la Srl Catalano Arredamenti, in persona dell’amministratore unico sig. Filippo Catalano, rappresentato e difeso dall’avv. Alfredo Caracciolo, ha proposto ricorso al Tribunale Amministrativo – Sezione di Reggio
Calabria, contro il Comune di Rizziconi e la Regione Calabria, al
fine di ottenere l’annullamento, previa sospensiva, a) dell’autorizzazione n. 1-G2A del 12/11/2001, adottata dal responsabile
dell’area di vigilanza ufficio attività produttive del Comune di
Rizziconi, con cui è stato consentito alla società Devin s.p.a. con
sede in Rizziconi, di aprire una struttura di vendita G2/A in località Cariati o Sandalli del Comune di Rizziconi; b) delle determinazioni contenute nei diversi verbali (25/7/2000, 13/2/2001) e
in particolare del parere espresso nel verbale del 24/4/2001; c) di
ogni atto del procedimento presupposto, connesso e conseguenziale, ivi comprese le delibere consiliari n. 25 del 28/6/2000 e
n. 30 del 22/7/2000.
RILEVATO che è necessario costituirsi in giudizio in quanto
occorre sostenere la legittimità dei pareri espressi dal Rappresentante della Regione in sede di conferenza dei Servizi pur rilevando che detti pareri sono stati impugnati con il ricorso che
risulta formulato contro il Comune di Rizziconi e notificato alla
Regione Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
4948
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
Tribunale Amministrativo – Sezione di Reggio Calabria – per
resistere alle pretese della Srl Catalano Arredamenti, in persona
dell’amministratore unico sig. Filippo Catalano;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Dario Borruto dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra
Romeo Petronilla;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 848 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 847 del 28 gennaio 2002
CT n. 2644/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Romeo Petronilla c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 12/12/2001 con il quale la sig.ra Romeo Petronilla, rappresentata e difesa dall’avv. Rocco Familiari, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero dell’Interno, Ministero
del Tesoro, Inps e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità con diritto all’accompagnamento, nonché il pagamento delle indennità previste dalla legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
CT n. 2840/01 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Branca
Leandro c/Azienda Ospedaliera «Bianchi-MelacrinoMorelli» e Regione Calabria. Determinazione di costituzione
in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 27/12/2001 con il quale il dott. Branca Leandro,
rappresentato e difeso dall’avv. Francesco Azzarà, ha proposto
ricorso al TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria, contro
l’azienda Ospedaliera «Bianchi-Melacrino-Morelli» e la Regione Calabria al fine di ottenere l’annullamento – previa sospensiva – delle deliberazioni nn. 1242, 1243 e 1244 di indizione
di avvisi pubblici dell’incarico quinquiennale di dirigente di 2o
livello delle strutture complesse di Anestesia, Rianimazione e
Anestesia e Terapia Antalgica adottate dal Direttore Generale
dell’Azienda Ospedaliera «Bianchi-Melacrino-Morelli»;
n. 325 del 26/3/2001 adottata dal D.G;
n. 853 del 28/3/01 adottata dal D.G.;
n. 727 del 2/8/01 adottata dalla Giunta regionale;
n. 126 del 5/2/01 adottata dal D.G. e di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguenziale.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
del ricorso appaiono «prima facie» infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4949
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria, per resistere al ricorso promosso dal dott. Branca Leandro;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria, per resistere al ricorso promosso dalla sig.ra Comi Antonia;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 873 del 28 gennaio 2002
DECRETO n. 849 del 28 gennaio 2002
CT n. 36/02 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Comi Antonia
c/Commissario Delegato per l’emergenza Ambientale nel territorio della Regione Calabria, la Presidenza del Consiglio
dei Ministri e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 7/1/2002 con il quale la sig.ra Comi Antonia,
rappresentata e difesa dall’avv. Francesco Carnuccio, ha proposto ricorso al TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria,
contro il Commissario Delegato p.t. per l’emergenza Ambientale
nel Territorio della Regione Calabria, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Calabria al fine di ottenere l’annullamento – previa sospensiva – delle Ordinanze:
n. 1664 emessa il 21/12/01 dal Commissario Delegato per
l’Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria,
con la quale si dispone l’approvazione del progetto preliminare
dei lavori di un impianto di depurazione nel Comune di Siderno;
n. 1668 del 21/12/01 del medesimo Commissario, con la quale si
dispone l’accesso sugli immobili di proprietà della ricorrente e di
tutti gli atti prodromici, conseguenziali e connessi.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
del ricorso appaiono «prima facie» infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Antonio Ferraro dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
CT n. 726/87 – Sentenza parziale della Corte di appello di
Catanzaro 333/01 pronunciata nella causa Regione Calabria
contro A.N.F.F.A.S.. Determinazione di proporre impugnazione dinanzi la Suprema Corte di Cassazione – Conferimento incarico all’avv. Claudio Larussa.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE, la Corte di Appello di Catanzaro, nel giudizio di appello proposto dalla Regione Calabria contro l’A.N.F.
F.A.S., ha emesso la sentenza parziale n. 333/01 con la quale è
stata confermata l’impugnata sentenza di primo grado 22 ottobre/3 novembre 1997 del Tribunale di Cosenza, nel capo relativo
all’immediato rilascio nella disponibilità dell’A.N.F.F.A.S. del
complesso immobiliare sito in Castiglione Cosentino, con relative attrezzature e pertinenze.
CHE tale sentenza è stata notificata al Procuratore costituito
della regione Calabria in data 10 dicembre 2001.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte nella sentenza n. 333/01 non appaiono convincenti e che pertanto si appalesa la necessità di impugnare la medesima dinanzi alla Corte di
Cassazione ai fini della tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale.
RITENUTO di dover far ricorso alla nomina di un Avvocato
appartenente al libero Foro, attesa la non integrale copertura del
ruolo professionale dell’Avvocatura regionale, nonché il carico
di lavoro ripartito tra gli Avvocati attualmente in servizio.
CONSIDERATO, altresı̀, che nel ruolo professionale dell’Avvocatura regionale figura un solo avvocato abilitato al patrocinio
presso le Magistrature Superiori, gravato per l’appunto di un notevole carico di lavoro.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
4950
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione del’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
VISTO il proprio decreto n. 324 in data 30 marzo 2000 con il
quale sono stati approvati i criteri per l’affidamento degli incarichi professionali.
DECRETA
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale,
nel giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al TAR Calabria di Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DI DARE ATTO che l’incarico che viene conferito sarà regolamentato nei modi e termini di cui al disciplinare d’oneri disposto col predetto decreto n. 324/00.
DECRETA
DECRETO n. 931 del 29 gennaio 2002
— per i motivi evidenziati in premessa di proporre impugnazione avverso la sentenza parziale n. 333/01 della Corte d’Appello di Catanzaro emessa nella causa Regione Calabria contro
A.N.F.F.A.S.;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria nel giudizio medesimo l’avv. Claudio Larussa con studio in
Catanzaro;
— di affidare al predetto professionista l’incarico nei modi e
nei termini di cui al D.D.G. n. 324/2000.
Catanzaro, lı̀ 28 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 927 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 4428/93 – TAR Calabria di Catanzaro – Ricorso –
Edinform s.r.l. c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura
regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con provvedimento l’avv.Bernardo Bordino, all’epoca facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale, veniva incaricato di rappresentare e difendere
la Regione Calabria, nel giudizio instaurato dinanzi al TAR Calabria di Catanzaro dalla Edinform Srl contro la Regione medesima teso ad ottenere l’annullamento – previa sospensione – del
silenzio rifiuto serbato dalla Regione Calabria sulla diffida formulata dalla ricorrente e notificata il 14/7/1993.
CHE l’avv. Bernardo Bordino non fa più parte dell’Avvocatura regionale e, pertanto, appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con altro avvocato attualmente facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
Cont. n. 1899/94 – Tribunale Civile di Catanzaro – Zerbi
Natale + 9 c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con apposito provvedimento l’avv.Bernardo Bordino, all’epoca facente parte del ruolo professionale
dell’Avvocatura regionale, veniva incaricato di rappresentare e
difendere la Regione Calabria, nel giudizio instaurato dinanzi al
Tribunale di Catanzaro da Zerbi Natale + 9 contro la Regione
medesima teso ad ottenere il pagamento della somma ingiunta
con decreto ingiuntivo n. 835/94 notificato in data 23 maggio
1994.
CHE l’avv. Bernardo Bordino non fa più parte dell’Avvocatura regionale e, pertanto, appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con altro avvocato attualmente facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale,
nel giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al Tribunale di
Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 933 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 1999/95 – Tribunale Civile di Catanzaro – Foti
Massimo + 1 c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura
regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con apposito provvedimento l’avv.Bernardo Bordino, all’epoca facente parte del ruolo professionale
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
dell’Avvocatura regionale, veniva incaricato di rappresentare e
difendere la Regione Calabria, nel giudizio instaurato dinanzi al
Tribunale di Catanzaro dai sigg. Foti Massimo e Ferro Domenico
contro la Regione medesima teso ad ottenere il pagamento della
somma ingiunta con decreto ingiuntivo n. 730/95 notificato in
data 21 aprile 1995.
CHE l’avv. Bernardo Bordino non fa più parte dell’Avvocatura regionale e, pertanto, appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con altro avvocato attualmente facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale,
nel giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al Tribunale di
Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4951
DECRETA
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale,
nel giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al Tribunale di
Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 937 del 29 gennaio 2002
CT n. 01 Provv./2002 – ricorso al TAR di Catanzaro –
F.A.T.A. s.r.l. ed altri c/Regione Calabria – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura
regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 3/1/2002, le
aziende esercenti Autolinee F.A.T.A. s.r.l. ed altre hanno proposto ricorso al TAR di Catanzaro contro la Regione Calabria,
affinché l’adito Tribunale voglia, previa sospensione, annullare
la Delibera di G.R. n. 877/2001, nonché di ogni altro provvedimento presupposto e conseguenziale a quello impugnato.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che pertanto si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
DECRETO n. 935 del 29 gennaio 2002
Cont. n. 4613/93 – Tribunale Civile di Catanzaro – Edinform s.r.l. c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con apposito provvedimento l’avv.Bernardo Bordino, all’epoca facente parte del ruolo professionale
dell’Avvocatura regionale, veniva incaricato di rappresentare e
difendere la Regione Calabria, nel giudizio instaurato dinanzi al
Tribunale di Catanzaro dalla Edinform s.r.l. contro la Regione
medesima teso ad ottenere il pagamento della somma ingiunta
con decreto ingiuntivo n. 3777/93 notificato in data 25 ottobre
1993.
CHE l’avv. Bernardo Bordino non fa più parte dell’Avvocatura regionale e, pertanto, appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con altro avvocato attualmente facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Bilancio) a costituirsi nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa, proposto davanti al TAR – Catanzaro, per resistere alle pretese delle aziende esercenti Autolinee F.A.T.A. s.r.l.
ed altre contro la Regione Calabria
di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria
l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4952
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 938 del 29 gennaio 2002
CT n. 01provv./2002 – ricorso al TAR di Catanzaro – Giannini Nicola e Agosto Rosario c/ Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 3/1/2002, Giannini Nicola e Agosto Rosario hanno proposto ricorso al TAR di
Catanzaro contro la Regione Calabria, affinché l’adito Tribunale
voglia, previa sospensione, annullare la Delibera di G.R. n. 476/
2001, nonché di ogni altro provvedimento presupposto e conseguenziale a quello impugnato.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che pertanto si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Bilancio) a costituirsi nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa, proposto davanti al TAR – Catanzaro, per resistere alle pretese dei sig.ri Giannini Nicola e Agosto Rosario
contro la Regione Calabria
timità del diniego di riassunzione formulato dall’Ente resistente
e di seguito disporre l’immediato ripristino in servizio del ricorrente, con effetto dalla data della domanda di riassunzione ed il
pagamento delle mensilità stipendiali non godute dal lavoratore
per effetto dell’atto di diniego, maggiorate degli interessi e rivalutazione monetaria.
RILEVATO che «il ricorso appare prima facie infondato, in
quanto non risulta allo stato degli atti approvato quanto dedotto a
fondamento del medesimo».
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Fabio Postorino dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Lavoro
– per resistere alle pretese del sig. Spanò Teodoro;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Fabio Postorino dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria
l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 940 del 29 gennaio 2002
DECRETO n. 939 del 29 gennaio 2002
CT n. 2509/01 – Tribunale di Reggio Calabria – Sezione
Lavoro – Ricorso – Spanò Teodoro c/Azienda Forestale della
Regione Calabria e Regione Calabria – Determinazione di
costituzione e resistenza in giudizio nonché nomina difensore
– Conferimento incarico all’avv. Fabio Postorino dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 30/11/2001 con il quale il sig. Spanò Teodoro,
rappresentato e difeso dall’avv. Fabio Sarra, ha proposto ricorso
al Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – contro
l’Azienda Forestale della Regione Calabria, in persona del legale
rappresentante e la Regione Calabria, al fine di ottenere l’illegit-
CT n. 1633/88 – Tribunale di Locri – Atto di citazione –
Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/Regione Calabria. Determinazione di costituzione e
resistenza in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Sandro Boccucci dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, elettivamente domiciliato in Locri via Tevere n. 36, presso lo studio
dell’avv. Anna Rita Pancallo.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 29/5/2001 con il quale il Consorzio di Bonifica
del Versante Calabro Jonico Meridionale, in persona del suo Presidente pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Secondo Irali ed Alfredo Mancini, ha proposto atto di citazione con
chiamata in garanzia della Regione Calabria al Tribunale di Locri
avverso il decreto ingiuntivo n. 481/88 emesso dal Sig. Presi-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
dente del Tribunale di Locri il 20/12/1988, in favore della ditta
Romeo Tommaso per ottenere il pagamento di Lire 28.007.300,
oltre accessori.
RILEVATO che «la chiamata in garanzia appare infondata in
fatto e diritto».
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Sandro Boccucci dell’Avvocatura regionale – elettivamente domiciliato in Locri via Tevere n. 36, presso lo studio dell’avv. Anna Rita Pancallo.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
4953
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Mezzatesta
Francesca;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale di Locri, per resistere alle pretese del
Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale,
in persona del Presidente pro-tempore;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Sandro Boccucci dell’Avvocatura regionale – elettivamente domiciliato in Locri via Tevere n. 36, presso
lo studio dell’avv. Anna Rita Pancallo;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 941 del 29 gennaio 2002
CT n. 924/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro
– Ricorso – Mazzatesta Francesca c/Ministero del Tesoro,
Ministero dell’Interno, Inps, Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, Regione Calabria e Provincia di Reggio
Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché
nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela
Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 11/6/2001 con il quale la sig.ra Mezzatesta Francesca, rappresentata e difesa dall’avv. Sabina Pizzuto, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno,
Inps, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Regione
Calabria e Provincia di Reggio Calabria, al fine di ottenere il
riconoscimento della propria invalidità totale con diritto alla corresponsione della pensione di inabilità.
DECRETO n. 942 del 29 gennaio 2002
CT n. 1695/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Napoli Domenico c/Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/10/2001 con il quale il sig. Napoli Domenico,
rappresentato e difeso dall’avv. Carmen Borgese, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Regione Calabria, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’assegno di invalidità civile.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rap-
4954
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
presentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
catura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, con
domicilio in Roma via Sardegna n. 50 presso gli uffici della Delegazione romana della Regione Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Napoli Domenico;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
1) di proporre atto di intervento adesivo all’appello proposto
dalla G.D. Srl avverso la sentenza n. 1243/01 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria – Sezione di
Reggio Calabria – in data 5/12/01 a favore della Catalano Arredamenti srl;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Benito Spanti dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria con domicilio in Roma
via Sardegna n. 50 presso gli uffici della Delegazione romana
della Regione Calabria;
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
DECRETO n. 951 del 29 gennaio 2002
CT n. 2057/01 – Consiglio di Stato – Sentenza n. 1243/01
TAR di Reggio Calabria – Atto di appello – Catalano Arredamenti srl – Determinazione di proposizione di atto di intervento adesivo nonché nomina difensore. Conferimento incarico all’avv. Benito Spanti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la sentenza n. 1243/01 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria – Sezione di Reggio Calabria –
in data 5/12/01 nella causa tra Catalano Arredamenti Srl, rappresentata e difesa dall’avv. Alfredo Caracciolo, contro la G.D.L.
Srl, comune di Rosarno e Regione Calabria, con la quale è stato
disposto l’annullamento dell’autorizzazione prot. 2458/00 PM
del 9/8/01 adottata dal Responsabile dell’Ufficio Commercio del
Comune di Rosarno con la quale era stata consentita alla ditta
G.D.L. srl l’apertura di una grande struttura di vendita G2/A da
ubicare nello stesso comune.
VISTO l’atto di appello proposto dalla G.D.L. srl, rappresentata e difesa dall’avv. Michele Salazar, avverso la sopra menzionata sentenza.
RILEVATO che occorre far rilevare l’erroneità e/o il difetto di
motivazione della sentenza del TAR che ha omesso di esaminare
punti essenziali eccepiti dalla difesa della Regione Calabria.
ATTESO che, pertanto, è necessario proporre atto di intervento adesivo all’atto di appello proposto dalla G.D.L. Srl, onde
tutelare i diritti e gli interessi della Regione Calabria.
RITENUTO a tal fine di dover conferire l’incarico di rappresentanza e difesa dell’ente all’avvocato Benito Spanti dell’Avvo-
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 952 del 29 gennaio 2002
CT n. 2856/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Checco Antonia c/Ministero del Tesoro, Regione Calabria, Ministero dell’Interno e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Lucio Romualdo
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 31/12/2001 con il quale la sig. ra Checco Antonia,
rappresentata e difesa dall’avv. Giuseppe De Luca, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria, Ministero dell’Interno e Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto alla pensione d’invalidità e all’indennità di
accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Lucio Romualdo dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra
Checco Antonia;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Lucio Romualdo dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
4955
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Cosenza, Sez.
Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Siciliano Maria
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale, nonché
quale procuratore solo domiciliatario e delegato, affinché svolga
le attività processuali delegate di volta in volta da detto avvocato,
l’avv. Maria Trifilio, del foro di Cosenza, con studio in Rende
(CS) alla via Adige n. 1, alla quale saranno riconosciuti, come
per legge, i diritti di procuratore per le prestazioni professionali
eseguite.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 29 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 954 del 29 gennaio 2002
CT n. 143 Provv./02 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro – Siciliano Maria c/Regione Calabria ed altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 14/1/2002,
Siciliano Maria conveniva in giudizio la Regione Calabria, in
persona del suo Presidente p.t. ed altri, dinanzi al Tribunale di
Cosenza, Sez. Lavoro, al fine di ottenere il riconoscimento dell’ascrivibilità della propria infermità (infezione HCV) alla tabella A del D.P.R. 834/81 ai sensi della L. n. 210/92 e la conseguente condanna delle Amministrazioni convenute al pagamento
delle relative provvidenze economiche.
DECRETO n. 1002 del 31 gennaio 2002
CT n. 80/02 – Ricorso Tribunale di Paola – Sezione Lavoro
– Di Giosa Salvatore c/Regione Calabria – Determinazione di
costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato il 23/1/2002, il dott. Di
Giosa Salvatore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Vincenzo
Ferrari e Pierluigi Nucci, proponeva ricorso dinanzi al Giudice
del Lavoro di Paola al fine di ottenere, previa disapplicazione dei
provvedimenti di revoca del suo incarico di Direttore Generale
dell’Azienda Sanitaria di Paola, la condanna della Regione Calabria al pagamento dei presunti danni subiti, oltre interessi e
rivalutazione monetaria.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
nel giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese di controparte ai fini della tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
EVIDENZIATO quindi, sotto tale profilo, l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Servizi Sociali) a costituirsi
nel giudizio.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
DECRETA
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio
proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Paola al fine di resistere alle pretese del dott. Di Giosa Salvatore contro la Regione
Calabria;
4956
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1003 del 31 gennaio 2002
CT n. 1667/01 – Tribunale di Rossano – Sezione Lavoro –
Campana Adelina c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 4/10/2001, la
sig.ra. Campana Adelina a mezzo del proprio difensore avv. Rosina Vennari, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in persona del suo Presidente p.t. dinanzi al Giudice del Lavoro di
Rossano al fine di ottenere il riconoscimento del suo stato di
invalidità con conseguente condanna delle Amministrazioni
Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese della ricorrente al fine di
tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETO n. 1004 del 31 gennaio 2002
CT n. 1888/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Rimola Mario c/Regione Calabria + altri – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 19/10/2001, il
sig. Rimola Mario, a mezzo del proprio difensore avv. Sirimarco
Federico, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in persona
del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza
al fine di ottenere il pagamento della somma di L. 4.647.621 a
titolo di interessi e rivalutazione sulle prestazioni previdenziali
corrisposte in ritardo, nonché il riconoscimento del suo stato di
invalidità con conseguente condanna delle Amministrazioni
Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza al fine di resistere alle pretese del sig. Rimola Mario contro
la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
DECRETA
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Rossano al fine di resistere alle pretese della sig.ra Campana Adelina
contro la Regione Calabria;
DECRETO n. 1005 del 31 gennaio 2002
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
CT n. 2812/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Rose Giuseppe c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 24/12/2001, il
sig. Rose Giuseppe, a mezzo del proprio difensore avv.Cherubini
Nicola, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in persona
del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice del Lavoro di Castrovillari al fine di ottenere il riconoscimento del suo stato di inva-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
lidità con diritto all’indennità di accompagnamento con conseguente condanna delle Amministrazioni Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
4957
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza al fine di resistere alle pretese della sig.ra Caputo Elena
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Castrovillari al fine di resistere alle pretese del sig. Rose Giuseppe
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
DECRETO n. 1007 del 31 gennaio 2002
CT n. 2736/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Marchianò Teresina c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
IL DIRIGENTE GENERALE
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1006 del 31 gennaio 2002
CT n. 1014/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Caputo Elena c/Regione Calabria + altri – Determinazione di
costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 25/6/2001, la
sig.ra Caputo Elena, a mezzo del proprio difensore avv. Alessandra Morcavallo, conveniva in giudizio la Regione Calabria,
in persona del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice del Lavoro
di Cosenza al fine di ottenere il riconoscimento del suo stato di
invalidità con conseguente condanna delle Amministrazioni
Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 21/12/2001,
la sig.ra Marchianò Teresina, a mezzo del proprio difensore avv.
Vito Frank Barbagallo, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in persona del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice del
Lavoro di Cosenza al fine di ottenere il riconoscimento del suo
stato di invalidità con diritto all’indennità di accompagnamento,
con conseguente condanna delle Amministrazioni Convenute al
pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza al fine di resistere alle pretese della sig.ra Marchianò Teresina contro la Regione Calabria;
4958
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1008 del 31 gennaio 2002
CT n. 2737/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Greco Francesco c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 20/12/2001, il
sig. Greco Francesco, nella qualità di genitore esercente la potestà sulla figlia minore Greco Angelina, a mezzo del proprio
difensore avv. Paola Mirabelli, conveniva in giudizio la Regione
Calabria, in persona del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice
del Lavoro di Cosenza al fine di ottenere il riconoscimento dello
stato di invalidità della figlia con diritto all’indennità di accompagnamento, con conseguente condanna delle Amministrazioni
Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETO n. 1009 del 31 gennaio 2002
CT n. 2526/01 – Tribunale di Cosenza – Sezione Lavoro –
Filice Marietta c/Regione Calabria + altri – Determinazione
di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 3/12/2001, la
sig.ra Filice Marietta, a mezzo del proprio difensore avv. Salvatore Dionesalvi, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in
persona del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice del Lavoro di
Cosenza al fine di ottenere il riconoscimento del suo stato di
invalidità con diritto all’indennità di accompagnamento, con
conseguente condanna delle Amministrazioni Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza al fine di resistere alle pretese della sig.ra Filice Marietta
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Cosenza al fine di resistere alle pretese del sig. Greco Francesco
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
DECRETO n. 1010 del 31 gennaio 2002
CT n. 2301/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Acciardi Elisa c/Regione Calabria + altri – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 15/1/2002, la
sig.ra Acciardi Elisa, a mezzo dei propri difensori avv.ti Claudio
De Luca e Antonio Mirabelli, conveniva in giudizio la Regione
Calabria, in persona del suo Presidente p.t., dinanzi al Giudice
del Lavoro di Castrovillari al fine di ottenere il riconoscimento
del suo stato di invalidità con diritto all’indennità di accompa-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
gnamento, con conseguente condanna delle Amministrazioni
Convenute al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
4959
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
DECRETA
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Castrovillari al fine di resistere alle pretese della sig.ra Parrilla Rosaria Maria contro la Regione Calabria;
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto dinanzi al Giudice del Lavoro di Castrovillari al fine di resistere alle pretese della sig.ra Acciardi
Elisa contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Franceschina Talarico dell’Avvocatura regionale,
nonché quale suo delegato e procuratore domiciliatario l’avv.
Maria Trifilio, con studio in Rende (CS) alla via Adige n. 1.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1012 del 31 gennaio 2002
CT n. 2069/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Altomonte Filippa c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 1011 del 31 gennaio 2002
CT n. 2302/01 – Tribunale di Castrovillari – Sezione Lavoro – Parrilla Rosaria Maria c/Regione Calabria + altri –
Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un
difensore – Conferimento incarico all’avv. Franceschina Talarico.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 29/10/2001 con il quale la sig.ra Altomonte Filippa, rappresentata e difesa dall’avv. Andrik Benedetto, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero
dell’Interno, Inps e Regione Calabria affinché venga accertato e
dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi legali come per legge oltre alla rivalutazione monetaria.
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 15/1/2002, la
sig.ra Parrilla Rosaria Maria, a mezzo dei propri difensori avv.ti
Claudio De Luca e Antonio Mirabelli, conveniva in giudizio la
Regione Calabria, in persona del suo Presidente p.t., dinanzi al
Giudice del Lavoro di Castrovillari al fine di ottenere il riconoscimento del suo stato di invalidità con diritto all’indennità di
accompagnamento, con conseguente condanna delle Amministrazioni Convenute al pagamento delle relative provvidenze
economiche.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi
in giudizio per resistere alle pretese del ricorrente al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi in giudizio.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
4960
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Gaudenti Maria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Altomonte Filippa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1014 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1013 del 31 gennaio 2002
CT n. 2373/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Gaudenti Maria c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 22/11/2001 con il quale la sig.ra Gaudenti Maria,
rappresentata e difesa dall’avv. Maria Meduri, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria affinché venga accertato e dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
CT n. 2374/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Bruno Anna c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 22/11/2001 con il quale la sig.ra Bruno Anna,
rappresentata e difesa dall’avv. Maria Meduri, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria affinché venga accertato e dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra
Bruno Anna;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4961
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1016 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1015 del 31 gennaio 2002
CT n. 2286/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Ieracitano Domenica c/Ministero
dell’Interno, Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 19/11/2001 con il quale la sig.ra Ieracitano Domenica, rappresentata e difesa dall’avv. Maria Meduri, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero
dell’Interno, Inps e Regione Calabria affinché venga accertato e
dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
CT n. 2651/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Parini Rosa c/Inps, Ministero del Tesoro,
Ministero dell’Interno e Regione Calabria. Determinazione
di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 12/12/2001 con il quale la sig.ra Parini Rosa,
rappresentata e difesa dall’avv. annunziato Roberto Mazzullo, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’assegno di invalidità civile.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Parini Rosa;
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Ieracitano Domenica;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4962
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1017 del 31 gennaio 2002
CT n. 2763/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Domenica c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 21/12/2001 con il quale la sig.ra Tripodi Domenica, rappresentata e difesa dall’avv. Domenico Lazzaro, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto
all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Tripodi Domenica;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
cetta, rappresentata e difesa dall’avv. Giuseppe Agresta, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria
al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’assegno di invalidità.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra D’Arrigo Concetta;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1018 del 31 gennaio 2002
CT n. 2171/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – D’Arrigo Concetta c/Inps, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 6/11/2001 con il quale la sig.ra D’Arrigo Con-
DECRETO n. 1019 del 31 gennaio 2002
CT n. 2169/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Sità Teresa c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 16/11/2001 con il quale la sig.ra Sità Teresa, rappresentata e difesa dall’avv. Giuseppe Agresta, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Sità Teresa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
4963
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese dei sigg. Cilio
Diego ed altri nella qualità di eredi del sig. Cilio Nazareno;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1021 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1020 del 31 gennaio 2002
CT n. 2471/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilio Diego ed altri c/Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 28/11/2001 con il quale i sigg. Cilio Diego ed
altri, nella qualità di eredi di Cilio Nazareno, rappresentati e difesi dall’avv. Letterio Crispo, hanno proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto
all’indennità di accompagnamento del loro congiunto.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
CT n. 2470/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilio Diego ed altri c/Inps, Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 28/11/2001 con il quale i sigg. Cilio Diego ed
altri, nella qualità di eredi di Benvenga Maria, rappresentati e
difesi dall’avv. Letterio Crispo, hanno proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria al fine di ottenere il riconoscimento del diritto
all’indennità di accompagnamento della loro congiunta.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
4964
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese dei sigg. Cilio
Diego ed altri nella qualità di eredi della sig.ra Benvenga Maria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Di Giorgio Antonio;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, domiciliata
presso lo studio dell’avv. Anna Maria Pellicano via Montezemolo n. 3 Marina di Gioiosa Ionica;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1023 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1022 del 31 gennaio 2002
CT n. 67/02 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro –
Ricorso – Di Giorgio Antonio c/Ministero del Tesoro, Inps e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 11/1/2002 con il quale il sig. Di Giorgio Antonio,
rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe Rechichi, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria,
elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. Anna Maria
Pellicano via Montezemolo n. 3 Marina di Gioiosa Ionica.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
CT n. 1861/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Maio Maria Rosa c/Ministero del
Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 17/10/2001 con il quale la sig.ra Maio Maria
Rosa, rappresentata e difesa dall’avv. Francesco Oliverio, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria, affinché venga accertato e dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto all’accompagnatore e,
conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, nonché alla rivalutazione monetaria ed interessi dal dovuto al soddisfo.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
4965
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Maio
Maria Rosa;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese dei sigg. Iannì
Vincenza, Iannì Santa, Iannì Carmela, Iannì Rocco, Iannì Filippa, n.q. di eredi della sig.ra Melluso Filippa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1024 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1025 del 31 gennaio 2002
CT n. 2576/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Iannì Vincenza ed altri c/Ministero
del Tesoro, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
CT n. 2461/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Foti Antonino c/Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 7/12/2001 con il quale i sigg. Iannì Vincenza,
Iannì Santa, Iannì Carmela, Iannì Rocco, Iannì Filippa, tutti n.q.
di eredi della sig.ra Melluso Filippa, rappresentati e difesi dall’avv. Lazzaro Domenico, hanno proposto ricorso al Tribunale
civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro,
contro Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria, affinché
venga accertato e dichiarato che la dante causa era invalida civile
al 100% con diritto all’indennità di accompagnamento, nonché
condannare i convenuti al pagamento, in favore dei ricorrenti,
dell’indennità di accompagnamento, nonché degli interessi legali fino al soddisfo.
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/11/2001 con il quale il sig. Foti Antonino,
rappresentato e difeso dall’avv. Maria Meduri, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria, affinché venga accertato e dichiarato che il ricorrente è invalido civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
4966
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Tripodi Maria Rosa;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Foti Antonino;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1027 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1026 del 31 gennaio 2002
CT n. 2460/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Maria Rosa c/Ministero del
Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 27/11/2001 con il quale la sig.ra Tripodi Maria
Rosa, rappresentata e difesa dall’avv. Maria Meduri, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria, affinché venga accertato e
dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
CT n. 2370/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Misiano Maria c/Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 22/11/2001 con il quale la sig.ra Misiano Maria,
rappresentata e difesa dall’avv. Maria Meduri, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Inps e Regione Calabria, affinché venga accertato e dichiarato che la ricorrente è invalida civile al 100% con diritto
all’accompagnatore e, conseguentemente, condannare i convenuti al pagamento dell’indennità di accompagnamento, con gli
interessi sui ratei scaduti oltre alla rivalutazione monetaria.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Misiano Maria;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4967
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1029 del 31 gennaio 2002
DECRETO n. 1028 del 31 gennaio 2002
CT n. 1658/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Zito Giovanni c/Inps, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio
nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv.
Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 2/10/2001 con il quale il sig. Zito Giovanni, rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’assegno di invalidità e dell’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
CT n. 1735/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cilione Francesco ed altri c/Inps,
Ministero dell’Interno, Prefettura di Reggio Calabria, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 9/10/2001 con il quale i sigg. Cilione Francesco
ed altri, nella qualità di eredi di Cilione Pietro, rappresentati e
difesi dall’avv. Giuseppe Parisi, hanno proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro,
Prefettura di Reggio Calabria e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento del loro congiunto.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Zito Giovanni;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese dei sigg. Cilione
Francesco ed altri nella qualità di eredi del sig. Cilione Pietro;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
4968
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1030 del 31 gennaio 2002
CT n. 2794/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Franco Giuseppe c/Inps, Ministero dell’Interno,
Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di
costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 1031 del 31 gennaio 2002
CT n. 2167/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Fragomeni Carmelo c/Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore –
Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 21/12/2001 con il quale il sig.Franco Giuseppe,
rappresentato e difeso dall’avv. Maria Carmela Mirarchi, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del
Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento
del diritto all’indennità di accompagnamento.
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 6/11/2001 con il quale il sig. Fragomeni Carmelo,
rappresentato e difeso dall’avv.Domenica Monica Scoleri, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento della propria invalidità e delle conseguenti indennità economiche previste dalla legge.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, domiciliato in Marina di Gioiosa via Montezemolo n. 3 presso lo
studio dell’avv. Anna Maria Pellicanò.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, domiciliato in Marina di Gioiosa via Montezemolo n. 3 presso lo
studio dell’avv. Anna Maria Pellicanò.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Franco Giuseppe;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Fragomeni Carmelo;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria domiciliato in Marina di
Gioiosa via Montezemolo 3 presso lo studio dell’avv. Anna
Maria Pellicanò;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria domiciliato in Marina di
Gioiosa via Montezemolo 3 presso lo studio dell’avv. Anna
Maria Pellicanò;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4969
Tribunale di Catanzaro da Varrà Pasqualino contro la Regione
medesima teso ad ottenere il pagamento della somma ingiunta
con decreto ingiuntivo n. 833/94 notificato in data 20 maggio
1994.
Catanzaro, lı̀ 31 gennaio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1070 dell’1 febbraio 2002
Cont. n. 1855/98 – Tribunale Civile di Catanzaro – Comune di Gizzeria c/Regione Calabria – Sostituzione avv. Felice Foresta con l’avv. Domenico Gullo dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con delibera della G.R. n. 5499 del 27/10/
1998, l’avv. Felice Foresta del Foro di Catanzaro, veniva incaricato di rappresentare e difendere la Regione Calabria nel giudizio instaurato dinanzi al Tribunale di Catanzaro dal Comune di
Gizzeria contro la Regione medesima, con atto di citazione notificato in data 5/10/1998.
CHE l’avv. Felice Foresta, con nota dell’11/9/2001 comunicava la sua rinuncia all’incarico relativo al giudizio in premessa
specificato, per cui appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con un avvocato facente parte
del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
CHE l’avv. Bernardo Bordino non fa più parte dell’Avvocatura regionale e, pertanto, appare opportuno provvedere alla sostituzione del predetto professionista con altro avvocato attualmente facente parte del ruolo professionale dell’Avvocatura regionale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale, nel
giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al Tribunale di Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
DECRETO n. 1072 dell’1 febbraio 2002
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
CT n. 2703/01 – Ricorso al Tribunale civile di Catanzaro,
Sez. Lavoro – Bagnato Maria c/Regione Calabria ed altri.
Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un
difensore (Dipartimento Sanità) – Conferimento incarico all’avv. Massimiliano Manna.
DECRETA
IL DIRIGENTE GENERALE
Per i motivi sopra evidenziati di sostituire l’avv. Felice Foresta
con l’avv. Domenico Gullo dell’Avvocatura regionale, nel giudizio di cui in premessa, pendente dinanzi al Tribunale di Catanzaro.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1071 dell’1 febbraio 2002
Cont. n. 1879/94 – Tribunale Civile di Catanzaro – Varrà
Pasqualino c/ Regione Calabria – Sostituzione avv. Bernardo
Bordino con l’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con apposito provvedimento l’avv.Bernardo Bordino, all’epoca facente parte del ruolo professionale
dell’Avvocatura regionale, veniva incaricato di rappresentare e
difendere la Regione Calabria, nel giudizio instaurato dinanzi al
PREMESSO CHE con atto notificato in data 18 dicembre
2001, la sig.ra Bagnato Maria, rappresentata e difesa dall’avv.
Antonio Cittadino, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Catanzaro, Sezione Lavoro, contro la Regione Calabria + altri, affinché l’adito Tribunale voglia accogliere le seguenti conclusioni:
1) Condannare il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t. e l’Inps, all’erogazione dell’assegno mensile di assistenza con decorrenza 1/7/2000, nella misura prevista dalla
legge, inclusi i ratei scaduti e computandosi gli interessi legali
come per legge.
2) Condannarli altresı̀ al pagamento di spese e competenze
ed onorari di lite, con distrazione ex art. 93 c.p.c..
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
convincenti in quanto vi sono fondati motivi di ritenere il difetto
di legittimazione passiva della Regione Calabria, convenuta, alla
luce della L.R. n. 20/2001; appare inoltre opportuno constatare
mediante idoneo accertamento l’effettività delle condizioni fisiche pregresse, atte a fondare la domanda, e che pertanto si appalesa la necessità di costituirsi nel giudizio per resistere alle
pretese del ricorrente ai fini della tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale.
4970
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
proporre opposizione all’esecuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di illegittimità che dovessero ravvisarsi.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
PRESO ATTO che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
DECRETA
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa, proposto davanti al Tribunale Civile di Catanzaro, Sezione Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Bagnato Maria contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Massimiliano Manna dell’Avvocatura regionale;
— di dare atto che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi dinanzi al Tribunale di Catanzaro, G.E., nel procedimento esecutivo di cui in
premessa e di proporre opposizione all’esecuzione iniziata da
Consorzio di Bonifica di Caulonia, in persona del legale rappresentante p.t. sig. Paolo Asciutti contro la Regione Calabria, chiedendone, altresi, la sospensione;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Dianora De Nobili dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1076 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1075 dell’1 febbraio 2002
CT n. 360/1988 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia in
persona del presidente e legale rappresentante p.t. Paolo
Asciutti (Dipartimento Forestazione) c/Regione Calabria –
Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di
opposizione all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Dianora de Nobili dell’Avvocatura
regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28 dicembre
2001, il Consorzio di Bonifica di Caulonia in persona del legale
rappresentante sig. Paolo Asciutti, rappresentato e difeso dagli
avv.ti Alfredo Mancini e Maria Giuditta D’Alessandro, ha proceduto contro la Regione Calabria (e nei confronti di Banca Carime, Tesoriere) a pignoramento presso terzi di somme fino alla
concorrenza di L. 200.000.000 in forza di atto di precetto notificato in data 5/10/2001 e Sentenza n. 103/96 del Tribunale di
Reggio Calabria.
CONSIDERATO CHE l’esecuzione forzata intrapresa dal
Consorzio si appalesa illegittima, nulla e/o inefficace in tutto e/o
in parte poiché l’ammontare complessivamente dovuto non corrisponde al totale conteggiato nell’atto di precetto e che pertanto
si appalesa la necessità di promuovere opposizione all’esecuzione per resistere alle pretese di controparte ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Forestazione) a costituirsi nel giudizio anche al fine di
CT n. 1536/1987 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale in persona del presidente e legale
rappresentante p.t. ing. Giuseppe Caminiti (Dipartimento
Forestazione) c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Dianora de Nobili dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28 dicembre
2001, il Consorzio di Bonifica Versante Calabro Jonico Meridionale in persona del legale rappresentante ing. Giuseppe Caminiti,
rappresentato e difeso dagli avv.ti Alfredo Mancini e Maria Giuditta D’Alessandro, ha proceduto contro la Regione Calabria (e
nei confronti di Banca Carime, Tesoriere) a pignoramento presso
terzi di somme fino alla concorrenza di L. 300.000.000 in forza
di atto di precetto notificato in data 5/10/2001 e Sentenza
n. 902/99 della Corte d’Appello di Bologna, esecutiva.
CONSIDERATO CHE l’esecuzione forzata intrapresa dal
Consorzio si appalesa illegittima, nulla e/o inefficace in tutto e/o
in parte poiché l’ammontare complessivamente dovuto non corrisponde al totale conteggiato nell’atto di precetto e che pertanto
si appalesa la necessità di promuovere opposizione all’esecuzione per resistere alle pretese di controparte ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Forestazione) a costituirsi nel giudizio anche al fine di
proporre opposizione all’esecuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di illegittimità che dovessero ravvisarsi.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
4971
cuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di
illegittimità che dovessero ravvisarsi.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi dinanzi al Tribunale di Catanzaro, G.E., nel procedimento esecutivo di cui in
premessa e di proporre opposizione all’esecuzione iniziata da
Consorzio di Bonifica del Versante Jonico Meridionale, in persona del legale rappresentante p.t. ing. Caminiti contro la Regione Calabria, chiedendone, altresi, la sospensione;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Dianora De Nobili dell’Avvocatura regionale.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi nel procedimento esecutivo di cui in premessa e di proporre opposizione
all’esecuzione iniziata davanti il Giudice dell’Esecuzione del
Tribunale di Catanzaro dal Consorzio di Bonifica del Versante
Calabro Jonico Meridionale, contro la Regione Calabria, chiedendone, altresi, la sospensione;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1077 dell’1 febbraio 2002
CT n. 346/91 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione
all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28/12/2001, il
Consorzio di Bonifica Versante Calabro Jonico Meridionale, ha
proceduto contro la Regione Calabria (e nei confronti di Banca
Carime, Tesoriere) a pignoramento presso terzi di somme fino
alla concorrenza di L. 22.000.000 in forza di atto di precetto
notificato in data 5/10/2001 e Sentenza n. 270/93 del Pretore di
Reggio Calabria.
CONSIDERATO CHE:
— l’esecuzione forzata intrapresa dal Consorzio di Bonifica
di Caulonia è illegittima poiché l’ammontare complessivamente
dovuto non corrisponde al totale conteggiato in misura errata
nell’atto di precetto;
— il creditore procedente non ha diritto di procedere all’esecuzione forzata per la somma pari alla differenza tra l’importo
effettivamente dovuto e quello erroneamente conteggiato nell’atto di precetto;
— risponde, dunque, al pubblico interesse, anche al fine di
scongiurare danni all’Erario regionale ed in considerazione della
rilevanza dell’importo sottoposto a pignoramento, evitare che il
patrimonio della Regione Calabria sia assoggettato ad esecuzioni
forzate illegittimamente.
EVIDENZIATO, pertanto, l’interesse dell’Amministrazione
regionale (Dipartimento Forestazione) a resistere alle pretese del
creditore procedente e, a tal fine, a proporre opposizione all’ese-
DECRETO n. 1078 dell’1 febbraio 2002
CT n. 1802/89 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica del Versante Calabro Jonico Meridionale c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e proposizione di opposizione
all’esecuzione – Nomina di un difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28/12/2001, il
Consorzio di Bonifica Versante Calabro Jonico Meridionale, ha
proceduto contro la Regione Calabria (e nei confronti di Banca
Carime, Tesoriere) a pignoramento presso terzi di somme fino
alla concorrenza di L. 22.000.000 in forza di atto di precetto
notificato in data 5/10/2001 e Sentenza n. 387/94 del Pretore di
Reggio Calabria.
CONSIDERATO CHE:
— l’esecuzione forzata intrapresa dal Consorzio di Bonifica
di Caulonia è illegittima poiché l’ammontare complessivamente
dovuto non corrisponde al totale conteggiato in misura errata
nell’atto di precetto;
— il creditore procedente non ha diritto di procedere all’esecuzione forzata per la somma pari alla differenza tra l’importo
effettivamente dovuto e quello erroneamente conteggiato nell’atto di precetto;
— risponde, dunque, al pubblico interesse, anche al fine di
scongiurare danni all’Erario regionale ed in considerazione della
rilevanza dell’importo sottoposto a pignoramento, evitare che il
patrimonio della Regione Calabria sia assoggettato ad esecuzioni
forzate illegittimamente.
4972
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
EVIDENZIATO, pertanto, l’interesse dell’Amministrazione
regionale (Dipartimento Forestazione) a resistere alle pretese del
creditore procedente e, a tal fine, a proporre opposizione all’esecuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di
illegittimità che dovessero ravvisarsi.
EVIDENZIATO, pertanto, l’interesse dell’Amministrazione
regionale (Dipartimento Forestazione) a resistere alle pretese del
creditore procedente e, a tal fine, a proporre opposizione all’esecuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di
illegittimità che dovessero ravvisarsi.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi nel procedimento esecutivo di cui in premessa e di proporre opposizione
all’esecuzione iniziata davanti il Giudice dell’Esecuzione del
Tribunale di Catanzaro dal Consorzio di Bonifica del Versante
Calabro Jonico Meridionale, contro la Regione Calabria, chiedendone, altresı̀, la sospensione;
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi nel procedimento esecutivo di cui in premessa e di proporre opposizione
all’esecuzione iniziata davanti il Giudice dell’Esecuzione del
Tribunale di Catanzaro dal Consorzio di Bonifica di Caulonia,
contro la Regione Calabria, chiedendone, altresı̀, la sospensione;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1079 dell’1 febbraio 2002
DECRETO n. 1082 dell’1 febbraio 2002
CT n. 759/89 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e
proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un
difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero
dell’Avvocatura regionale.
CT n. 801/94 – Tribunale di Catanzaro – Atto di pignoramento presso terzi: Consorzio di Bonifica di Caulonia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e
proposizione di opposizione all’esecuzione – Nomina di un
difensore: conferimento incarico all’avv. Mariano Calogero
dell’Avvocatura regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28/12/2001, il
Consorzio di Bonifica di Caulonia, ha proceduto contro la Regione Calabria (e nei confronti di Banca Carime, Tesoriere) a
pignoramento presso terzi di somme fino alla concorrenza di
L. 40.000.000 in forza di atto di precetto notificato in data 5/10/
2001 e Sentenza n. 102/97 del Tribunale di Locri.
PREMESSO CHE con atto notificato in data 28/12/2001, il
Consorzio di Bonifica di Caulonia, ha proceduto contro la Regione Calabria (e nei confronti di Banca Carime, Tesoriere) a
pignoramento presso terzi di somme fino alla concorrenza di
L. 12.000.000 in forza di atto di precetto notificato in data 5/10/
2001 e Sentenza n. 09/97 del Pretore di Reggio Calabria.
CONSIDERATO CHE:
CONSIDERATO CHE:
— l’esecuzione forzata intrapresa dal Consorzio di Bonifica
di Caulonia è illegittima poiché l’ammontare complessivamente
dovuto non corrisponde al totale conteggiato in misura errata
nell’atto di precetto;
— l’esecuzione forzata intrapresa dal Consorzio di Bonifica
di Caulonia è illegittima poiché l’ammontare complessivamente
dovuto non corrisponde al totale conteggiato in misura errata
nell’atto di precetto;
— il creditore procedente non ha diritto di procedere all’esecuzione forzata per la somma pari alla differenza tra l’importo
effettivamente dovuto e quello erroneamente conteggiato nell’atto di precetto;
— il creditore procedente non ha diritto di procedere all’esecuzione forzata per la somma pari alla differenza tra l’importo
effettivamente dovuto e quello erroneamente conteggiato nell’atto di precetto;
— risponde, dunque, al pubblico interesse, anche al fine di
scongiurare danni all’Erario regionale ed in considerazione della
rilevanza dell’importo sottoposto a pignoramento, evitare che il
patrimonio della Regione Calabria sia assoggettato ad esecuzioni
forzate illegittimamente.
— risponde, dunque, al pubblico interesse, anche al fine di
scongiurare danni all’Erario regionale ed in considerazione della
rilevanza dell’importo sottoposto a pignoramento, evitare che il
patrimonio della Regione Calabria sia assoggettato ad esecuzioni
forzate illegittimamente.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
EVIDENZIATO, pertanto, l’interesse dell’Amministrazione
regionale (Dipartimento Forestazione) a resistere alle pretese del
creditore procedente e, a tal fine, a proporre opposizione all’esecuzione per i motivi sopra richiamati e per gli ulteriori profili di
illegittimità che dovessero ravvisarsi.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
4973
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa, proposto davanti al Tribunale Civile di Catanzaro, Sezione Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Garieri Giuseppina;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Dianora De Nobili dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati, di costituirsi nel procedimento esecutivo di cui in premessa e di proporre opposizione
all’esecuzione iniziata davanti il Giudice dell’Esecuzione del
Tribunale di Catanzaro dal Consorzio di Bonifica di Caulonia,
contro la Regione Calabria, chiedendone, altresı̀, la sospensione;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Mariano Calogero dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
DECRETO n. 1090 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 2538/01 – Tribunale di Cosenza – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Mazzei Rosario c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
PREMESSO CHE con atto notificato in data 5/12/2001, il sig.
Mazzei Rosario, rappresentato e difeso dagli avv.ti Francesco
Manduca ed Eleonora Greco, proponeva ricorso al Tribunale di
Cosenza contro Ministero della Salute e Regione Calabria affinché l’adito Tribunale condannasse i convenuti al pagamento
dell’indennizzo di cui alla legge 210/92, oltre interessi legali.
DECRETO n. 1088 dell’1 febbraio 2002
CT n. 6/02 – Ricorso al Tribunale di Catanzaro, in funzione di Giudice del Lavoro – Garieri Giuseppina c/Regione
Calabria ed altri. Determinazione di costituzione in giudizio
e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv.
Dianora De Nobili.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 18/2/2002, la
sig.ra Giuseppina Garieri, conveniva in giudizio la Regione Calabria, in persona del suo Presidente p.t. ed altri dinanzi al Tribunale di Catanzaro, Sez. Lavoro al fine di ottenere il riconoscimento del proprio stato di invalidità civile con diritto alle relative
prestazioni assistenziali e la conseguente condanna delle Amministrazioni convenute al pagamento di tali provvidenze economiche.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che pertanto si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese della controparte ai fini della
tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione (Dipartimento Servizi Sociali) di costituirsi in giudizio per i motivi sopra
richiamati e per gli ulteriori profili di illegittimità che dovessero
ravvisarsi.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Cosenza – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese del sig. Mazzei Rosario contro
la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4974
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1091 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1823/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Iacovone Rosaria c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 15/10/2001, la
sig.ra Iacovone Rosaria, rappresentata e difesa dall’avv. Mena
Antonella Straface, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano
contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento
dello status di invalidità del ricorrente e del diritto all’accompagnamento condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento dello
status di invalidità del ricorrente condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese del sig. Meringolo Domenico
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – sez.
lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Iacovone Rosaria
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1092 dell’1 Febbraio 2002
DECRETO n. 1093 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1710/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Pizzuto Annunziata c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 8/10/2001, la
sig.ra Pizzuto Annunziata, rappresentata e difesa dall’avv. Mario
Rotondo, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e
Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento dello
status di invalidità del ricorrente condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CT n. 1714/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Meringolo Domenico c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
IL DIRIGENTE GENERALE
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
PREMESSO CHE con atto notificato in data 8/10/2001, il sig.
Meringolo Domenico, rappresentato e difeso dall’avv. Mario Rotondo, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria ed
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
4975
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Pizzuto Annunziata contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1095 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1713/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Fazio Antonietta c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 1094 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1711/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro
– Ricorso proposto da Campana Achiropita c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di
un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 8/10/2001, la
sig.ra Campana Achiropita, rappresentata e difesa dall’avv.
Mario Rotondo, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano
contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento
dello status di invalidità del ricorrente e del diritto all’accompagnamento condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Campana Achiropita contro la Regione Calabria;
PREMESSO CHE con atto notificato in data 8/10/2001, la
sig.ra Fazio Antonietta rappresentata e difesa dall’avv. Mario
Rotondo, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e
Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento dello
status di invalidità del ricorrente condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Fazio Antonietta
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4976
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1096 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1712/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Ausilio Francesco c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 8/10/2001, il sig.
Ausilio Francesco, rappresentato e difeso dall’avv. Mario Rotondo, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Ministero del Tesoro, Ministero dell’Interno, Regione Calabria e Inps,
affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento dello status di
invalidità del ricorrente e del diritto all’accompagnamento condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
bunale previo riconoscimento dello status di invalidità del ricorrente condannasse i convenuti al pagamento degli emolumenti
richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese del sig. Bianco Giuseppe
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese del sig. Ausilio Francesco
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1097 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1433/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro – Ricorso proposto da Bianco Giuseppe c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 25/10/2001, il
sig.Bianco Giuseppe, rappresentato e difeso dall’avv. Antonio
Leonetti, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, affinché l’adito Tri-
DECRETO n. 1098 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 2011/01 – Tribunale di Rossano – Giudice del Lavoro
– Ricorso proposto da Bianco Ida c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 25/10/2001, la
sig.ra Bianco Ida, rappresentata e difesa dall’avv. Nicola Cherubini, proponeva ricorso al Tribunale di Rossano contro Regione
Calabria e Inps, affinché l’adito Tribunale previo riconoscimento
dello status di invalidità della ricorrente condannasse i convenuti
al pagamento degli emolumenti richiesti.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
4977
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegato della stessa e suo domiciliatario l’avv. Gianluca
Gallucci del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Rossano – Sez.
Lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Bianco Ida contro
la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegata della stessa e sua domiciliataria l’avv. Gabriella
Cannataro del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1100 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1544/01 – Tribunale di Castrovillari – Giudice del
Lavoro – Ricorso proposto da Vaccaro Umberto c/Regione
Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 1099 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 1414/01 – Tribunale di Castrovillari – Giudice del
Lavoro – Ricorso proposto da Vivone Cornelia c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina
di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Antonella
Coscarella.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 23/8/2001, la
sig.ra Vivone Cornelia, rappresentata e difesa dall’avv. Federico
Sirimarco, nella qualità di tutrice del sig. Bruno Mario, proponeva ricorso al Tribunale di Castrovillari contro l’Inps, affinché
l’adito Tribunale voglia previo riconoscimento dello status di invalido civile del sig. Bruno e del diritto all’accompagnamento,
condannare i convenuti al pagamento delle relative provvidenze
economiche.
PREMESSO CHE con atto notificato in data 21/9/2001, il sig.
Vaccaro Umberto, rappresentato e difeso dall’avv. Giovanni Tortorici, proponeva ricorso al Tribunale di Castrovillari contro il
Ministero del Tesoro, l’Inps e la Regione Calabria, affinché
l’adito Tribunale voglia, previo riconoscimento dello status di
invalido civile del ricorrente e del diritto alla pensione di invalidità, condannare i convenuti al pagamento delle relative provvidenze economiche.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
DECRETA
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Castrovillari –
Sez. Lavoro – per resistere alle pretese della sig.ra Vivone Cornelia contro la Regione Calabria;
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa proposto davanti al Tribunale di Castrovillari –
Sez. Lavoro – per resistere alle pretese del sig. Vaccaro Umberto
contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Antonella Coscarella dell’Avvocatura regionale,
nonché delegato della stessa e suo domiciliatario l’avv. Gianluca
Gallucci del Foro di Cosenza.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4978
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1101 dell’1 Febbraio 2002
CT n. 637/00 – Foderaro c/Regione Calabria – Determinazione di riassunzione giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto atto di citazione la Regione Calabria ha proposto opposizione al Decreto Ingiuntivo emesso dal
Tribunale di Catanzaro in favore della Ditta Foderaro, rappresentata e difesa dall’avv. Torquato Ciriaco, giudizio di opposizione
cancellato dal ruolo in data 21/12/2001 ex art. 309 c.p.c..
CONSIDERATO che si appalesa la necessità di riassumere il
giudizio per resistere alle pretese dell’opposto ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a riassumere il giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
della Delibera G.R. n. 3066/99 e degli altri provvedimenti che
avessero riconosciuto alla ricorrente un legittimo inquadramento.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
in giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio di
cui in premessa, proposto davanti al Tribunale di Catanzaro per
resistere alle pretese della ricorrente contro la Regione Calabria,
spiegando altresı̀ domanda riconvenzionale per come sopra dettagliata;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
— per i motivi sopra evidenziati di riassumere il giudizio di
cui in premessa davanti al Tribunale di Catanzaro per resistere
alle pretese della ditta Foderaro contro la Regione Calabria;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale, in sostituzione del precedente difensore avv. Francesco Masciari.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1003 dell’1 febbraio 2002
CT n. 1092/00 – Corte d’Appello di Reggio Calabria – Proposizione appello avverso sentenza n. 1822/01 del Tribunale
di Reggio Calabria – Meduri c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
DECRETO n. 1102 dell’1 febbraio 2002
CT n. 910/01 – Ricorso avanti il Tribunale di Catanzaro –
Gregorace Anna Maria c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Giuseppe Naimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 11 giugno
2001, la sig.ra Gregorace Anna Maria, rappresentata e difesa dall’avv.Alfredo Gualtieri, ha convenuto la Regione Calabria avanti
il Tribunale di Catanzaro, affinché l’adito Tribunale voglia dichiarare il diritto della ricorrente alla VIII qualifica, con ogni
conseguente provvedimento.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che, pertanto, si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese della ricorrente ai fini della
tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale, spiegando
altresı̀ domanda riconvenzionale per ottenere l’annullamento
PREMESSO CHE con sentenza del 28/3/2001 il Tribunale di
Reggio Calabria – G.L. ha rigettato l’opposizione a decreto ingiuntivo proposto dall’Ente.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che, pertanto, si appalesa la necessità di proporre appello avverso la sentenza di 1o grado, per resistere alle pretese
della ricorrente ai fini della tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale.
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti
amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETA
4979
DECRETO n. 1105 dell’1 febbraio 2002
— per i motivi sopra evidenziati di proporre appello avverso
la sentenza n. 1822/2001 del Tribunale di RC – G.L.;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1104 dell’1 febbraio 2002
CT n. 77/02 – Ricorso avanti il Tribunale di Catanzaro –
Parentela c/Regione Calabria – Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore – Conferimento
incarico all’avv. Giuseppe Naimo.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con ricorso notificato in data 23 gennaio
2002, il dott. Parentela Giuseppe, rappresentato e difeso dall’avv.
Raffaele Fioresta, ha convenuto la Regione Calabria ed altri
avanti il Tribunale di Catanzaro, affinché l’adito Tribunale voglia dichiarare il diritto del ricorrente all’inserimento in una zona
carente e condannare le Amministrazioni resistenti al risarcimento dei danni.
CONSIDERATO che le argomentazioni addotte non appaiono
fondate e che pertanto si appalesa la necessità di costituirsi nel
giudizio per resistere alle pretese del ricorrente ai fini della tutela
degli interessi dell’Amministrazione regionale, spiegando altresı̀
domanda riconvenzionale per ottenere la condanna del ricorrente
ex art. 96 c.p.c..
EVIDENZIATO l’interesse dell’Amministrazione a costituirsi
in giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
CT n. 95/02 Provv. – Atto di citazione pe chiamata in causa
Philips S.p.A. Div. Sistemi Medicali c/Regione Calabria più
Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli. Determinazione di costituzione in giudizio e nomina di un difensore –
Conferimento incarico all’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale, con delega e domiciliazione esterna all’avv.
Claudia Iacopino.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 11/1/2002, ad
istanza della Philips S.p.A. Div. Sistemi Medicali, rappresentata
e difesa dagli avv.ti Gaetano D. Caprino e Gianfranco Castorina,
la Regione Calabria in persona del presidente p.t. della Giunta
regionale, è stata chiamata in causa davanti al Tribunale di Milano nel giudizio promosso dall’Azienda Ospedaliera Bianchi
Melacrino Morelli di Reggio Calabria contro la predetta Philips
S.p.A. avente ad oggetto opposizione a decreto ingiuntivo da
detta società ottenuto nei confronti dell’azienda.
CONSIDERATO che si presenta la necessità di resistere alle
pretese della società chiamante in causa ai fini della tutela degli
interessi dell’Amministrazione regionale, sul presupposto della
sussistenza del difetto di legittimazione passiva della Regione
Calabria rispetto ai debiti propri delle Gestioni liquidatorie delle
soppresse UU.SS.LL..
EVIDENZIATO quindi l’interesse dell’Amministrazione a
costituirsi nel giudizio anche al fine di difendere i propri provvedimenti amministrativi emanati.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione
PRESO ATTO che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
DECRETA
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione.
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi davanti al Tribunale di Milano nel giudizio di cui in epigrafe;
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi nel giudizio
proposto dinanzi al Tribunale di Catanzaro per resistere alle pretese del ricorrente contro la Regione Calabria, spiegando altresı̀
domanda riconvenzionale per come sopra dettagliata;
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Giuseppe Naimo dell’Avvocatura regionale.
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale, nonché
quale procuratore domiciliatario e delegato del primo (con facoltà disgiunte secondo le rispettive competenze) l’avv. Claudia
Iacopino, con studio in Milano alla via Monti n. 15;
— di dare atto che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4980
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1106 dell’1 febbraio 2002
CT n. 47/2002 Provv. – Ricorso per decreto ingiuntivo al
Tribunale di Catanzaro – Perkin Elmer Italia S.p.A. c/ Regione Calabria. Determinazione di proposizione di giudizio
di opposizione e nomina di un difensore – Conferimento incarico all’avv. Paolo Falduto.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato in data 9/1/2002, ad
istanza della Perkin Elmer Italia S.p.A. rappresentata e difesa
dagli avv.ti Isabella Beccaria, Filippo Capurro e Luca Cirella
(quest’ultimo di Catanzaro, presso il cui studio elettivamente domicilia), il Tribunale di Catanzaro ha ingiunto alla Regione Calabria, Gestione Liquidatoria della ex Usl n. 11 di Reggio Calabria, in persona del Presidente p.t. della Giunta regionale, il pagamento della somma di Lire 8.372.245, oltre interessi e spese
del monitorio.
CONSIDERATO che la parte ricorrente ha argomentato che il
suo credito va riferito all’ex U.S.L. n. 11 di Reggio Calabria e
che, pertanto, si presenta la necessità di resistere alle pretese
avanzate, ai fini della tutela degli interessi dell’Amministrazione
regionale, sul presupposto della sussistenza del difetto di legittimazione passiva della Regione Calabria rispetto ai debiti propri
delle Gestioni Liquidatorie delle soppresse UU.SS.LL..
VISTI gli artt. 10 e 28 della L.R. n. 7/96 con i quali vengono
stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da
quella della gestione
PRESO ATTO che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di proporre opposizione avverso il decreto ingiuntivo n. 727/2001 emesso dal Tribunale di
Catanzaro, in persona del G.U., notificato il 9/1/2002 ad istanza
della Perkin Elmer Italia Spa contro la Regione Calabria;
presentato e difeso dall’avv. Giuseppe Nardo, ha proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione di
Reggio Calabria, contro la Regione Calabria, al fine di ottenere
la somma di L. 4.326.921 quale differenza retributiva, per la
mancata applicazione dei DD.PP.RR. n. 384/83 e 270/87, oltre
interessi legali e rivalutazione.
RILEVATO che i motivi addotti a sostegno del ricorso appaiono prima facie infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione di Reggio Calabria – per resistere alle pretese del sig. Trungadi Rocco;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
— di nominare procuratore e difensore della Regione Calabria, l’avv. Paolo Falduto dell’Avvocatura regionale;
— di dare atto che il presente decreto, ai sensi dell’art. 17
della Legge n. 127/97, non è soggetto a controllo.
Catanzaro, lı̀ 1 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1115 del 5 febbraio 2002
CT n. 451/99 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Trungadi
Rocco c/Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 23/2/99 con il quale il sig. Trungadi Rocco, rap-
DECRETO n. 1116 del 5 febbraio 2002
CT n. 1296/98 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Comune di
Reggio Calabria c/Azienda Sanitaria n. 11 di Reggio Calabria e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 25/6/98 con il quale il Comune di Reggio Calabria, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Mario De Tommasi, ha proposto
ricorso al Tar – Sezione staccata di Reggio Calabria, contro la
Regione Calabria e l’Azienda Sanitaria Locale n. 11 di Reggio
Calabria al fine di ottenere l’annullamento della deliberazione n.
1276 emessa dalla Giunta regionale della Calabria, avente ad
oggetto «Trasferimento dal Comune di Reggio Calabria all’Azienda Sanitaria Locale n. 11 di Reggio Calabria della strut-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
tura, con relativi beni mobili ed attrezzature, denominata Opere
Pie Ricoveri Riuniti; nonché della delibera n. 835 emessa dal
Direttore generale dell’Asl n. 11.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
del ricorso appaiono «prima facie» infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria – per resistere al
ricorso promosso dal Comune di Reggio Calabria, in persona del
suo legale rappresentante pro tempore;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4981
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
del ricorso appaiono «prima facie» infondati.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività amministrativa di
indirizzo e di controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di costituirsi nel suindicato giudizio proposto davanti al
TAR – Sezione staccata di Reggio Calabria – per resistere al
ricorso promosso dai sigg. Morabito Fausto, Morabito Maria
Anna e Morabito Francesca;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1118 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1117 del 5 febbraio 2002
CT n. 2315/98 – Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione staccata di Reggio Calabria – Ricorso – Morabito
Fausto + altri c/Regione Calabria e Comune di Reggio Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Angela Marafioti dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO il ricorso notificato alla sede centrale dell’Avvocatura
regionale in data 13/11/98 con il quale i sigg. Morabito Fausto,
Morabito Maria Anna, Morabito Francesca, rappresentati e difesi dall’avv. Alfredo Caracciolo, hanno proposto ricorso al Tar –
Sezione staccata di Reggio Calabria, contro la Regione Calabria
e il Comune di Reggio Calabria al fine di ottenere l’annullamento della concessione edilizia prot. n. 1586/98, rilasciata dal
commissario ad acta, a favore della G.E.C.O. s.r.l. per la costruzione di un fabbricato a 6 piani fuori terra, oltre un piano interrato, destinato a garage, in località S. Caterina di Reggio Calabria e di ogni atto del procedimento presupposto, connesso e
conseguenziale.
CT n. 1720/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Zappia Gabriele c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di
costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 8/10/2001 con il quale il sig. Zappia Gabriele,
rappresentato e difeso dall’avv. Patrizia Reale, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
4982
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Tripodi Concetta;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Zappia Gabriele;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1120 del 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
CT n. 1659/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Catalano Maria Luisa c/Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
DECRETO n. 1119 del 5 febbraio 2002
IL DIRIGENTE GENERALE
CT n. 1657/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Tripodi Concetta c/Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 2/10/2001 con il quale la sig.raTripodi Concetta,
rappresentata e difesa dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del
diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 2/10/2001 con il quale la sig.ra Catalano Maria
Luisa, il proprio e nella qualità di genitore esercente la potestà
sui figli minori Marino Roberta, Marino Michela e Marino Alessandra, tutti eredi del sig. Marino Salvatore, rappresentati e difesi dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro, contro
Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere
il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Catalano Maria
Luisa;
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4983
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1122 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1121 del 5 febbraio 2002
CT n. 2222/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – Cuscunà Salvatore c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione
di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 9/11/2001 con il quale il sig. Cuscunà Salvatore,
rappresentato e difeso dall’avv. Domenica Monica Scoleri, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria, domiciliato in Marina di Gioiosa alla via Montezemolo n. 3 presso
lo studio dell’avv. Anna Maria Pellicano.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Cuscunà Salvatore;
CT n. 2152/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Scopelliti Fortunato c/Ministero del
Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/11/2001 con il quale il sig. Scopelliti Fortunato,
rappresentato e difeso dall’avv. Mario Giglio, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione
Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’assegno di invalidità o la pensione di inabilità.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Scopelliti
Fortunato;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria, domiciliato in Marina
di Gioiosa alla via Montezemolo n. 3 presso lo studio dell’avv.
Anna Maria Pellicano;
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4984
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1123 del 5 febbraio 2002
CT n. 2103/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Amato Giovanni c/Ministero del Tesoro,
Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 31/10/2001 con il quale il sig. Amato Giovanni,
rappresentato e difeso dall’avv. Pasquale Pellegrino, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’assegno di invalidità o della pensione di inabilità.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese del sig. Amato Giovanni;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
cetta, Manoriti Teresa, Manoriti Giovanna e Manoriti Rita, nella
qualità di eredi della sig.ra De Liso Maria, rappresentate e difese
dall’avv. Maria Grazia Giglietta, hanno proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro e
Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto
all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese delle sigg.re Manoriti Concetta, Manoriti Teresa, Manoriti Giovanna e Manoriti
Rita, nella qualità di eredi della sig.ra De Liso Maria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1125 del 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1124 del 5 febbraio 2002
CT n. 2025/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Manoriti Concetta + 3 c/Ministero
dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 25/10/2001 con il quale le sigg.re Manoriti Con-
CT n. 2022/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Gatto Giuseppa c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 25/10/2001 con il quale la sig.ra Gatto Giuseppa,
rappresentata e difesa dall’avv. Maria Grazia Giglietta, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno, Mi-
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
nistero del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Gatto
Giuseppa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
4985
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Catalano Francesca;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Michele Rausei dell’Avvocatura regionale
– Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1126 del 5 febbraio 2002
CT n. 2024/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Catalano Francesca c/Ministero
dell’interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Michele Rausei
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 25/10/2001 con il quale la sig.ra Catalano Francesca, rappresentata e difesa dall’avv.Maria Grazia Giglietta, ha
proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Inps, Ministero dell’Interno,
Ministero del Tesoro e Regione Calabria, al fine di ottenere il
riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
DECRETO n. 1127 del 5 febbraio 2002
CT n. 2150/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – D’Agostino Maria c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/11/2001 con il quale la sig.ra D’Agostino
Maria, rappresentata e difesa dall’avv. Mario Giglio, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e
Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità
di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
4986
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
PRESO ATTO che il presente provvedimento, ai sensi dell’art.
17, comma 32, della L. 15 maggio 1997, non è soggetto a controllo.
DECRETA
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra
d’Agostino Maria;
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale di Locri, in funzione di Giudice del
Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Sità Maria Rosa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati all’esecuzione del presente decreto;
4) di dare atto che il presente provvedimento, ai sensi dell’art.
17, comma 32, della L. 15 maggio 1997, n. 127, non è soggetto a
controllo.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1128 del 5 febbraio 2002
CT n. 1554/01 – Tribunale Civile di Locri – Sezione Lavoro
– Ricorso – della sig.ra Sità Maria Rosa c/Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps e Regione Calabria. Determinazione di costituzione e resistenza in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena
Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 21/9/2001 con il quale la sig.ra Sità Maria Rosa,
rappresentata e difesa dall’avv. Patrizia Reale, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Locri, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero dell’Interno, Ministero del Tesoro, Inps
e Regione Calabria, al fine di ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile di accompagnamento a decorrere dal 9/3/99 data
della domanda, nonché la condanna dei convenuti al pagamento
delle indennità economiche previste dalla legge a far data dalla
domanda o dalla decorrenza che sarà ritenuta di giustizia e con
gli interessi legali come per legge.
RILEVATO che per i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati, quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente
regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
DECRETO n. 1129 del 5 febbraio 2002
CT n. 2229/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Ciccone Rosa c/Inps, Ministero del Tesoro,
Commissione Medica periferica per le pensioni di guerra di
Reggio Calabria, Ministero dell’Interno e Regione Calabria.
Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina
difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 12/11/2001 con il quale la sig.ra Ciccone Rosa,
rappresentata e difesa dall’avv. Rita Monea, ha proposto ricorso
al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del Lavoro,
contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria, Ministero dell’Interno, Commissione Medica Periferica per le pensioni di
guerra e Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto
all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
4987
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Ippolito Caterina;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Ciccone Rosa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
DECRETO n. 1131 del 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1130 del 5 febbraio 2002
CT n. 1161/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Ippolito Caterina c/Inps, Ministero
del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 18/7/2001 con il quale la sig.ra Ippolito Caterina,
rappresentata e difesa dall’avv. Francesco Oliverio, ha proposto
ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di
Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
CT n. 1162/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Forgione Nunziata c/Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento
incarico all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 19/7/2001 con il quale la sig.ra Forgione Nunziata, rappresentata e difesa dall’avv. Francesco Oliverio, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Forgione Nunziata;
4988
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1132 del 5 febbraio 2002
CT n. 2151/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Strati Teresa c/Inps, Ministero del
Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/11/2001 con il quale la sig.ra Strati Teresa, rappresentata e difesa dall’avv. Mario Giglio, ha proposto ricorso al
Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Strati
Teresa;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
DECRETO n. 1133 del 5 febbraio 2002
CT n. 1293/01 – Tribunale Civile di Palmi – Sezione Lavoro – Ricorso – Gagliostro Maria c/ Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in
giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico
all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale –
Sezione decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 1/8/2001 con il quale la sig.ra Gagliostro Maria,
rappresentata e difesa dall’avv. Carmine Sprizzi, ha proposto ricorso al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice del
Lavoro, contro Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, al
fine di ottenere il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Palmi, in funzione di Giudice
del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Gagliostro
Maria;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1134 del 5 febbraio 2002
CT n. 2149/01 – Tribunale Civile di Reggio Calabria – Sezione Lavoro – Ricorso – Cambareri Annunziata c/ Inps, Ministero del Tesoro e Regione Calabria. Determinazione di costituzione in giudizio nonché nomina difensore – Conferimento incarico all’avv. Maria Elena Mancuso
dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio
Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO l’atto pervenuto alla sede centrale dell’Avvocatura regionale in data 5/11/2001 con il quale la sig.ra Cambareri Annunziata, rappresentata e difesa dagli avv.ti Anna Gloria Palamara e Marco Palamara, ha proposto ricorso al Tribunale civile
di Reggio Calabria, in funzione di Giudice del Lavoro, contro
Ministero del Tesoro, Regione Calabria e Inps, al fine di ottenere
il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento.
RILEVATO che i motivi di fatto e di diritto esposti a sostegno
della domanda giudiziale appaiono «prima facie» infondati,
quantomeno per quel che attiene alla posizione dell’Ente regionale.
RITENUTO, pertanto, di dover disporre la tempestiva e rituale costituzione in giudizio, onde tutelare i diritti e gli interessi
della Regione Calabria, conferendo, all’uopo, l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Ente all’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale e del suo Dirigente Generale.
VISTI i DD.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999 e n. 206 del 15
dicembre 2000 sulla «Separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione».
DECRETA
1) di autorizzare la costituzione nel suindicato giudizio proposto davanti al Tribunale civile di Reggio Calabria, in funzione
di Giudice del Lavoro, per resistere alle pretese della sig.ra Cambareri Annunziata;
2) di nominare a tal fine procuratore e difensore della Regione Calabria l’avv. Maria Elena Mancuso dell’Avvocatura regionale – Sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
DECRETO n. 1142 del 5 febbraio 2002
CT n. 2106/99 − Revoca conferimento incarico avv. Giuseppe Fino e surroga con avv. Angela Marafioti della sezione
decentrata di Reggio Calabria.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE
4989
— con decreto n. 70 del 4/4/2000 il dirigente pro-tempore del
Settore Professionale della Sezione decentrata di Reggio Calabria, conferiva all’avv. Giuseppe Fino incarico di rappresentare e
difendere la Regione Calabria nel procedimento Reitano Sofia
Concetta c/ Regione Calabria innanzi al Tribunale Civile di
Palmi – Sezione Lavoro;
— che a tutt’oggi, per come risulta dall’istruttoria compiuta
dalla Sezione di Reggio Calabria, l’avv. Giuseppe Fino, non risulta avere svolto alcuna attività inerente l’incarico conferito con
il predetto decreto;
— che essendo stata la causa in questione cancellata dal ruolo
all’udienza del 15/12/2000 ai sensi degli artt. 420 ultimo comma
e 309 c.p.c., e riassunta in data 14/12/2001 ex art. 307 c.p.c. da
Varrà Domenica + 8, in qualità di eredi di Reitano Sofia Concetta.
RILEVATO che per quanto di ragione di questa Amministrazione regionale, si appalesa la necessità di resistere nella causa in
questione, ai fini della tutela e difesa degli interessi dell’Ente,
con il patrocinio di un legale interno all’Amm.ne.
RITENUTO di dover procedere in merito tenuto conto anche
della nuova dotazione organica della Sezione decentrata di
Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996, ed in
particolare gli artt. 10 e 28 che stabiliscono le competenze dell’Avvocatura regionale;
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999, adottato ai sensi
dell’art. 21 della predetta L.R. n. 7/96, concernente la separazione dell’attività di indirizzo e controllo da quella di gestione.
PRESO ATTO che il presente provvedimento, ai sensi dell’art.
17, comma 32, della L. n. 127 del 15 maggio 1997, non è soggetto a controllo.
DECRETA
Per le motivazioni di cui in premessa,
1) di revocare il decreto n. 70 del 4/4/2000;
2) di conferire incarico di rappresentare e difendere la Regione Calabria nel giudizio innanzi al Tribunale Civile di Palmi –
Sezione Lavoro – promosso da Reitano Sofia Concetta e riassunto da Varrà Domenica + 8 in qualità di eredi della ricorrente,
all’avv. Angela Marafioti della sezione decentrata di Reggio Calabria;
3) di dare mandato alla competente struttura dell’Avvocatura regionale per l’espletamento degli adempimenti preordinati
all’esecuzione del presente decreto;
4) di dare atto che il presente Decreto non rientra tra gli atti
soggetti a controllo ai sensi dell’art. 17 comma 32 della L. n.
127/97.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
4990
7-3-2002 Supplemento straordinario n. 5 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 4 dell’1 marzo 2002
DECRETO n. 1206 del 5 febbraio 2002
Cont. n. 580/00 Ricorso in appello al Consiglio di Stato
delle Soc. Autolinee La Valle c/ Regione Calabria – Determinazione di resistere in giudizio e nomina difensore – Incarico
all’avv. Prof. Giuseppe Iannello.
IL DIRIGENTE GENERALE
PREMESSO CHE con atto notificato al procuratore costituito
dell’Amministrazione regionale, la Società Autolinee La Valle
S.r.l. con sede in Castrovillari (CS), concessionaria di servizi di
pubblico trasporto, in persona del suo legale rappresentante, ha
interposto appello contro la Regione Calabria, nonché l’Assessorato regionale ai Trasporti, per l’annullamento, in parte qua, della
sentenza del T.A.R. della Calabria – Catanzaro – Sez. II – n.
1449 del 26 settembre 2001.
VISTO il proprio decreto n. 324 in data 30 marzo 2000, con il
quale sono stati approvatii criteri per l’affidamento degli incarichi professionali.
DI DARE ATTO che l’incarico che viene conferito sarà regolamentato nei modi e termini di cui al disciplinare d’oneri disposto col predetto decreto n. 324/2000.
DECRETA
— per i motivi sopra evidenziati di costituirsi davanti al Consiglio di Stato, per resistere alle pretese della Società Autolinee
La Valle S.r.l. con sede in Castrovillari (CS);
— di confermare nell’incarico di procuratore e difensore
della Regione Calabria, l’avv. Prof. Giuseppe Iannello del Foro
di Catanzaro;
CONSIDERATO CHE appare opportuno costituirsi nel giudizio al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione regionale.
— di eleggere domicilio in Roma, presso lo studio dello
stesso alla via Montesanto, 25;
CHE nel giudizio di primo grado la regione è stata rappresentata e difesa dall’avv. prof. Giuseppe Iannello.
— di dare atto che l’incarico rimane regolato dal D.D.G. n.
324/2000.
VISTI gli artt. 10 e 28 della Legge regionale n. 7/96 con le
quali vengono stabilite le competenze dell’Avvocatura regionale
e del suo Dirigente generale.
VISTO il D.P.G.R. n. 354 in data 24 giugno 1999 sulla separazione dell’attività amministrativa da quella di indirizzo e di
controllo.
Catanzaro, lı̀ 5 febbraio 2002
Il Dirigente Generale
Avv. Giovanni Montera
Vendita:
un fascicolo ordinario di Parti I e II: L. 1.500 (euro 0,77); arretrato: L. 3.000 (euro 1,55);
un fascicolo di supplemento straordinario:
prezzo di copertina in ragione di L. 1.500 (euro 0,77) ogni 32 pagine.
Un fascicolo di Parte III: L. 1.000 (euro 0,52); arretrato: L. 2.000 (euro 1,03).
Prezzi e condizioni di abbonamento:
Per le Parti I e II: abbonamento annuale (dal 1o gennaio al 31 dicembre)
L. 70.000 (euro 36,15).
Per la Parte III: abbonamento annuale (dal 1o gennaio al 31 dicembre)
L. 35.000 (euro 18,08).
Condizioni di pagamento:
l’abbonamento deve essere fatto a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato
al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria» – 88100 Catanzaro, entro trenta giorni
precedenti la sua decorrenza specificando sul retro del C/C medesimo, in modo chiaro, i
dati del beneficiario dell’abbonamento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo
di CAP e Provincia – scritti a macchina o stampatello. La fotocopia della
ricevuta postale del versamento dell’importo dovuto per l’abbonamento deve essere
inviata all’Amministrazione del BUR – Viale De Filippis, 98 – 88100 Catanzaro. Per
gli abbonamenti richiesti in data posteriore alla decorrenza non si garantisce l’invio dei fascicoli
arretrati. I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale
entro trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.
Le stesse modalità di pagamento devono essere osservate per le richieste di vendita di singoli
fascicoli.
Editore:
REGIONE CALABRIA
AUT. TRIBUNALE CATANZARO
N. 31/1994
Direttore responsabile:
OLDANI MESORACA
Redattore:
FRANCESCO LE PERA
Stampa:
GRAFICHE ABRAMO S.p.A.
CATANZARO