fondo di solidarietà per il lavoro

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fondo di solidarietà per il lavoro
FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IL LAVORO – 23/12/2016
CVS aderisce all’accordo tra Fondazione Cariparo e Regione
Veneto per il reinserimento lavorativo degli over 50
Creare opportunità di reinserimento lavorativo per i disoccupati che hanno superato i 50
anni. Con questo obiettivo Centro Veneto Servizi ha aderito al programma di intervento,
promosso da Fondazione Cariparo e Regione Veneto, volto a favorire la ricollocazione sul
lavoro di cittadini disoccupati che si trovino in situazione di disagio socio-economico,.
L’accordo, che si propone di rafforzare l’efficacia degli interventi di Politica attiva promossi
dalla Regione Veneto a favore del reinserimento lavorativo di over 50 disoccupati
nell’ottica di una loro maggiore inclusione sociale, è stato firmato lo scorso 2 agosto da
Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cariparo che mette a disposizione 1 milione
di euro attraverso il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro, e da Elena Donazzan,
assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e Pari Opportunità della Regione
Veneto, che ha stanziato inizialmente 5 milioni di euro, poi integrati con ulteriori
stanziamenti sino a raggiungere i 22 milioni di euro, attinti in buona parte da risorse del
Fondo Sociale Europeo e destinati a tutte le province della regione.
L’idea alla base dell’accordo è quella di offrire a circa 1.000 over 50 senza lavoro la
possibilità di partecipare ad attività di riqualificazione funzionali all’inserimento
lavorativo e di svolgere tirocini. Un target, quello degli over 50, su cui gli enti partner si
sono focalizzati in quanto si tratta di persone particolarmente a rischio quando perdono il
lavoro, in particolare se fanno parte di famiglie monoreddito o si trovano in situazioni di
disagio sociale oltre che occupazionale.
Nel dettaglio, il programma prevede che i beneficiari frequentino un corso di formazione,
mirato a favorire l’acquisizione o il rafforzamento di competenze spendibili nel mercato del
lavoro e coerenti con i fabbisogni professionali del contesto territoriale. Seguirà quindi
l’inserimento lavorativo, in parte con attività di tirocinio presso aziende del territorio e in
parte con lavori e servizi di utilità sociale per attività segnalate dai Comuni. Ciascun over
50 ammesso all’iniziativa potrà usufruire di un intervento formativo di 100 ore e di un
inserimento occupazionale di 480 ore, per complessivi quattro mesi di attività, con la
corresponsione di una borsa di tirocinio pari a 500 euro lordi mensili per i primi tre mesi e
a 700 euro per il quarto mese. Il tutto oltre ad un’indennità di partecipazione per l’attività di
formazione pari a 600 euro.
Centro Veneto Servizi partecipa all’iniziativa mettendo a disposizione un contributo
di 59.000 euro per la realizzazione del progetto nel territorio dei Comuni soci, nelle
province di Padova e Vicenza, e in favore dei residenti disoccupati e che presentino
le condizioni previste dalla DGR 840/2015 e/o del decreto interministeriale del 26
maggio 2016 denominato Sostegno all’Inclusione Attiva. I posti messi a
disposizione sono per 222 beneficiari complessivamente.
Inoltre, la società di gestione del servizio idrico fungerà da hub, raccogliendo le
adesioni da parte dei Comuni. Le amministrazioni comunali del territorio sono chiamate
ora a formalizzare la propria adesione e segnalare a CVS le persone disoccupate in
situazione di disagio residenti nel Comune, da individuarsi in collaborazione con gli
Sportelli di Solidarietà per il Lavoro più vicini.
I progetti di lavoro saranno gestiti da Irecoop Veneto, che presenterà le richieste di
finanziamento alla Regione del Veneto, mentre gli inserimenti lavorativi in aziende del
territorio e/o Cooperative Sociali avverranno con la partecipazione delle Associazioni di
Categoria. Confcooperative Veneto potrà utilizzare i nominativi selezionati anche per
realizzare lavori di utilità sociale presso gli stessi Comuni aderenti.
«Si tratta di una iniziativa molto importante, a cui siamo orgogliosi di partecipare»
commenta il Presidente di CVS, Giuseppe Mossa. «Grazie al progetto di Fondazione
Cariparo e Regione Veneto, sarà possibile offrire una chance di ricollocazione sul mercato
del lavoro ai soggetti più vulnerabili, gli over 50 rimasti senza occupazione. Con questa
azione CVS conferma la sua vicinanza al territorio e ai suoi cittadini. Invitiamo ora le
amministrazioni comunali ad attivarsi quanto prima possibile per aderire a questo
progetto, che può rappresentare una svolta concreta per chi si trova in una situazione di
pesante difficoltà lavorativa ed economica».
CENTRO VENETO SERVIZI, POSSIBILITÀ DI LAVORO PER DISOCCUPATI OVER 50
IL GAZZETTINO, PADOVA - PG. 52 - 24/12/2016
L'ACCORDO
(Ca.B.) Opportunità di reinserimento lavorativo per i disoccupati che hanno superato i 50 anni. Dove?
Al Centro Veneto Servizi, l'ente gestore del servizio idrico, che annuncia la propria adesione all'accordo tra
Cariparo e Regione Veneto, volto appunto a favorire la ricollocazione sul lavoro di cittadini disoccupati che si
trovino in situazione di disagio socio-economico. In concreto la Fondazione Cariparo mette a disposizione 1
milione di euro attraverso il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro, che si aggiunge ai 22 milioni di
euro stanziati dalla Regione Veneto, attinti in buona parte da risorse del Fondo Sociale Europeo e destinati a
tutte le province della regione. Nel territorio del Cvs, che ha messo a disposizione a sua volta un contributo
di 59mila euro, potranno usufruire di questa opportunità fino a 222 persone. Il Centro Veneto Servizi, inoltre,
fungerà da hub, raccogliendo le adesioni da parte dei Comuni. Le amministrazioni comunali del territorio
sono infatti chiamate a formalizzare la propria adesione, possibilmente entro fine anno, e segnalare al Cvs le
persone disoccupate in situazione di disagio residenti nel Comune. L'idea alla base dell'accordo è quella di
offrire a circa mille over 50 senza lavoro la possibilità di partecipare ad attività di riqualificazione funzionali
all'inserimento lavorativo e di svolgere tirocini. Nel dettaglio, il programma prevede che i beneficiari
frequentino un corso di formazione per 100 ore, mirato a favorire l'acquisizione o il rafforzamento di
competenze spendibili nel mercato del lavoro e coerenti con i fabbisogni professionali del contesto
territoriale. Seguirà quindi l'inserimento lavorativo di 480 ore, pari a quattro mesi, in parte con attività di
tirocinio presso aziende del territorio e in parte con lavori e servizi di utilità sociale per attività segnalate dai
Comuni. E i compensi? È prevista una borsa di tirocinio pari a 500 euro lordi mensili per i primi tre mesi e a
700 euro per il quarto mese. Il tutto oltre ad un'indennità di partecipazione per l'attività di formazione pari a
600 euro.
POSTO PER 200 CINQUANTENNI CON CARIPARO E REGIONE
IL MATTINO DI PADOVA - 31/12/2016
Posto per 200 cinquantenni con
Cariparo e Regione
Monselice, un progetto di sei mesi per ricollocare e riqualificare
persone rimaste senza lavoro e con un’età troppo avanzata per sperare
di ricollocarsi
MONSELICE. Oltre duecento possibilità di resinserimento lavorativo. Che non vuol dire
uno stipendio a vita, ma che per molte famiglie può rappresentare una vera occasione di
speranza. Centro Veneto Servizi ha aderito al programma di intervento, promosso da
Fondazione Cariparo e Regione Veneto, volto a favorire la ricollocazione sul lavoro di
cittadini disoccupati - rigorosamente sopra i 50 anni - che si trovino in situazione di disagio
socio-economico. Per questo progetto la Fondazione Cariparo ha messo a disposizione 1
milione di euro, mentre una quota ben più corposa - 22 milioni di euro - è stata stanziata
dalla Regione Veneto che ha a sua volta attinto dal Fondo Sociale. Spiegano i promotori
del programma: «L'idea è quella di offrire a circa mille over 50 senza lavoro la possibilità di
partecipare ad attività di riqualificazione funzionali all'inserimento lavorativo e di svolgere
tirocini». Concretamente i beneficiari saranno chiamati a frequentare un corso di
formazione, mirato a favorire l'acquisizione o il rafforzamento di competenze spendibili nel
mercato del lavoro, in particolare di quello della Bassa padovana. Seguirà quindi
l'inserimento lavorativo, in parte con attività di tirocinio in aziende del territorio e in parte
con lavori e servizi di utilità sociale per attività segnalate dai Comuni. Ciascun over 50
ammesso all'iniziativa potrà usufruire di un intervento formativo di 100 ore e di un
inserimento occupazionale di 480 ore, per un totale di quattro mesi di attività e una "paga"
(chiamata "borsa di tirocinio") di 500 euro lordi mensili per i primi tre mesi e a 700 euro per
il quarto mese. Il tutto oltre ad un'indennità di partecipazione per l'attività di formazione
pari a 600 euro. Il Cvs partecipa all'iniziativa mettendo a disposizione un contributo di
59.000 euro per la realizzazione del progetto nel territorio dei Comuni soci, nelle province
di Padova e Vicenza. I posti messi a disposizione sono complessivamente per 222
beneficiari. Le amministrazioni comunali del territorio sono chiamate ora a formalizzare la
propria adesione (la prima finestra per le domande dei Comuni scade proprio oggi) e
segnalare a Cvs le persone disoccupate in situazione di disagio residenti nel Comune, da
individuarsi in collaborazione con gli Sportelli
di Solidarietà per il Lavoro più vicini. I progetti di lavoro saranno invece gestiti da Irecoop
Veneto, che presenterà le richieste di finanziamento alla Regione del Veneto, mentre gli
inserimenti lavorativi avverranno con la partecipazione delle associazioni di categoria.
Nicola Cesaro
Dodici progetti in partenza quest'anno saranno collegati a servizi gestiti direttamente dal
Comune
Este, la promessa del Comune sul fronte occupazionale
Il sindaco Gallana: «Useremo tutte le risorse disponibili»
di Nicola Cesaro
ESTE Ventisei progetti per favorire l'inclusione lavorativa. E la promessa del Comune di
Este per il 2017, che quest'anno avvierà un totale di 26 progettualità in ambito
occupazionale. Spiega il sindaco Roberta Gallana: «Dodici progetti lavorativi si svolgeranno
nell'ambito di servizi collegati al Comune e saranno cofinanziati dal Fondo Straordinario di
Solidarietà per il Lavoro, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e
Rovigo e con una compartecipazione del Comune. Questi dodici progetti di lavoro saranno
destinati a persone in difficoltà residenti nel territorio di Este in carico ai Servizi sociali.
L'amministrazione vuole puntare molto sulla tematica lavoro e occupazione, per questo
abbiamo deciso per prima cosa di utilizzare in toto le risorse disponibili». La Gallana ha
inoltre ricordato come nell'ultima riunione di giunta del 2016 la sua amministrazione abbia
impegnato 9.800 euro per altri 14 progetti sempre collegati al Fondo Straordinario di
Solidarietà che verranno però gestiti in collaborazione con Cvs e Ire. Coop Veneto. I criteri
di scelta in questo caso intendono favorire persone che, per vari motivi, incontrano gravi
difficoltà nel ricollocarsi nel mercato del lavoro. Continua il sindaco: «Nel 2017 sarà
presentato al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il progetto Sia (Sostegno
all'Inclusione Attiva) già portato all'attenzione della Conferenza dei Sindaci dell'Usl 17 che,
una volta approvato, verrà finanziato interamente dal Fondo Sociale Europeo e permetterà
di avviare progetti sociali per famiglie in difficoltà con certi requisiti. Este in tale
progettualità avrà il ruolo di capofila. Per i componenti delle famiglie partecipanti al Sia
saranno previste esperienze di lavoro e formative che permetteranno alle persone di
riattivarsi». Chiude l'assessore al Sociale, Erika Bertazzo: «Ritengo che i servizi sociali non
debbano essere ancorati a logiche di mero assistenzialismo, ma debbano tendere alla
riattivazione delle persone. Inoltre, è fondamentale attingere il più possibile alle risorse
messe a disposizione da Stato, Regione e Unione Europea».