Riforma del Welfare anziani e nostra sintesi Una riforma che deve

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Riforma del Welfare anziani e nostra sintesi Una riforma che deve
Trento 13 settembre
2016
Riforma del Welfare anziani e nostra sintesi
Una riforma che deve prevedere forme di
coinvolgimento delle rappresentanze dei
lavoratori
Zeni su nostra richiesta si è dichiarato
disponibile
Si è svolto oggi martedì 13 settembre 2016 l’incontro con l’Assessore
alla Salute e Politiche Sociali L. ZENI in merito al progetto di revisione del
sistema welfare anziani e conseguente ridisegno del sistema socio-sanitario
e socio-assistenziale nella nostra provincia. L ’incontro, che ha visto la
partecipazione di tutte le OO.SS. confederali, oltre che prevedere la
presenza delle categorie della Funzione Pubblica e dei Confederali ha
registrato la presenza anche della categoria dei Pensionati, su convocazione
dell’Assessore stesso.
In particolare all’incontro si è presentato un documento unitario che
raccoglieva tutta una serie di domande per le quali l’Assessore è stato
invitato a dare una risposta a breve; entrando nello specifico si è condiviso
l’esigenza di affrontare l’aumento esponenziale della popolazione anziana,
che nei prossimi anni investirà in maniera sensibile anche la nostra
provincia. Abbiamo richiesto che questa riforma realizzi una filiera dei servizi
reale e conforme al territorio, anche magari con nuove modalità di presa in
carico e accompagnamento nell’offerta ed erogazione dei servizi con un
ampliamento e una diversificazione dei servizi stessi, in particolare abbiamo
evidenziato che;
 La riforma del welfare deve essere inserita in un progetto chiaro e
condiviso da parte di tutti gli attori interessati alla riforma in
questione, per poi delimitarne il suo percorso entro il quale questa
riforma prenda a camminare; riforma che prevede al suo interno anche
il ragionamento della riorganizzazione delle 41 APSP del Trentino;
 Questo progetto dovrà necessariamente essere condiviso dalle parti
sociali con un confronto aperto e solidale come mai si è visto in
Provincia ed è per questo che abbiamo chiesto un Tavolo permanente
di confronto;
 Ogni ambito territoriale del Trentino deve essere consultato, perché
questa riforma ha un ritorno per ogni cittadino e deve racchiudere la
piena considerazione e tutela dei dipendenti coinvolti
 La riforma deve considerare ogni esperienza in essere a riguardo le
APSP in particolare, senza peggioramenti del sistema, sia in termini di
qualità ed economici, per evitare frammentazioni delle attuali risorse
 Se poi si pensa che questa riforma sia fonte di risparmi, questi devono
essere utilizzati per la dotazione organica dei servizi, delle APSP in
particolare, al fine di sviluppare ulteriormente qualità e competenza
dei servizi che oggi sono in discussione .
Vi terremo informati sull’esito di prossimi incontri per meglio capire la
tempistica e i prossimi sviluppi di questo rilevante processo di riforma.