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Anno XLII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Terza n. 4 mercoledì, 26 gennaio 2011 Firenze Bollettino Ufficiale: via F. Baracca, 88 - 50127 Firenze - Fax: 055 - 4384620 Portineria tel. 055-438.46.22 E-mail: [email protected] Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 SOMMARIO CONCORSI AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Analista. pag. 6 _____________ Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario Assistente Sanitario cat. D. ’’ 6 _____________ Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Assistente Tecnico Perito Elettrotecnico cat. C. ’’ 6 _____________ Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Psicologo. ’’ 6 _____________ Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Collaboratore Tecnico Professionale Ingegnere Meccanico cat. D. ’’ 7 _____________ QUADRIFOGLIO S.p.A. - FIRENZE Avviso di selezione esterna per n. 1 posto di impiegato di livello 4° (par. B) del C.C.N.L. Servizi ambientali e territoriali vigente, da adibire a mansioni di impiegato Tecnico Amministrativo presso la Direzione Pianificazione e Gestione Servizi. ’’ 7 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI - 2010 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio già beneficiari dei contributi per la realizzazione delle sezioni aggiuntive per l’A.E. 2009/2010. Assegnazione contributi per la prosecuzione dell’attività per l’A.E. 2010/2011. ’’ 8 _____________ DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6635 certificato il 14-01-2011 D.D. n. 6268/2010. Sostituzione allegato B. _____________ ’’ 17 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Industria, Artigianato, Innovazione Tecnologica Settore Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese DECRETO 30 dicembre 2010, n. 6649 certificato il 14-01-2011 Reg. (CE) n. 1083/2006. POR CReO FESR 20072013. Linea di Intervento 1.3a) “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri”. D.D. n. 6427/2007 “Bando per il sostegno dello sviluppo precompetitivo delle pmi industriali”. Approvazione elenco delle domande ammesse all’erogazione ’’ 22 ed accertamento economia di impegno. _____________ Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6672 certificato il 18-01-2011 DD 3660/2010 - Bando per l’ampliamento dei servizi educativi prima infanzia - assegnazione contributi in conto gestione a.e. 2010-2011 - approvazione gradua’’ 25 toria di merito - prenotazioni di impegno. _____________ DECRETO 17 dicembre 2010, n. 6679 certificato il 19-01-2011 DECRETO 29 dicembre 2010, n. 6633 certificato il 14-01-2011 D.D. 3659/2010 “Bando per la realizzazione di nuovi nidi aziendali “ Contributi per gestione anno ’’ 37 educativo 2010 - 2011. Approvazione progetti. _____________ D.D. n. 2680/2009. Bando per l’ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia. Soggetti Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Settore Strumenti di Pianificazione e Programmazione Socio-Sanitaria DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6682 certificato il 19-01-2011 Bando pubblico per la presentazione di progetti di cooperazione sanitaria internazionale da soggetti terzi. anno 2010. Approvazione graduatoria di merito e impegno in favore della AOU Meyer. ’’ 42 - 2011 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Inclusione Sociale Settore Associazionismo e Impegno Sociale DECRETO 11 gennaio 2011, n. 10 certificato il 13-01-2011 Decreto n. 6294 del 22/12/2010. Sostituzione allegato A) per correzione errore materiale. ’’ 46 _____________ Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale 3 procedurali per l’attuazione della misura e l’assegna’’ 125 zione dei fondi 2011. _____________ DECRETO 13 gennaio 2011, n. 56 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 Misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi ’’ 150 2011. _____________ Direzione Generale Presidenza Area di Coordinamento Programmazione Settore Strumenti della Programmazione Regionale e Locale DECRETO 10 gennaio 2011, n. 71 certificato il 19-01-2011 Comunità Montana Valtiberina: sostituzione in’’ 195 terventi e modifica elenchi progetti finanziati. _____________ A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 11 gennaio 2011, n. 7 DECRETO 13 gennaio 2011, n. 53 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 - Misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. ’’ 50 _____________ DECRETO 13 gennaio 2011, n. 54 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 - Misura 123 sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. ’’ 89 _____________ Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 Misura 214 - Sottomisura 214.a “Pagamenti Agroambientali”. Integrazione al decreto n. 169 del 10 Agosto 2010 relativo alle domande pervenute ma non ricevibili o ’’ 196 non ammissibili per esiti istruttori negativi. _____________ DECRETO 11 gennaio 2011, n. 8 Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 - Misure 211, 214_ Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN. Presa d’atto delle rinunce pervenute per le Misure 211, 214_Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN e revoca delle domande dalle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili, relative alle ’’ 197 annualità 2007, 2008, 2009, 2010. INCARICHI DECRETO 13 gennaio 2011, n. 55 certificato il 18-01-2011 AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 - Misura 227 “Investimenti non produttivi” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e Selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie 4 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 della Prevenzione ai sensi dell’art. 15 - septies comma 2 del D.Lgs. 502/1992. ’’ 203 _____________ palazzi Panciatichi e Covoni sedi del Consiglio regionale della Toscana. ’’ 238 _____________ Selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Infermieristica ed Ostetrica ai sensi dell’art. 15 octies del D.Lgs. 502/92. ’’ 210 _____________ Direzione Generale Organizzazione e Risorse Area di Coordinamento Organizzazione. Personale. Sistemi Informativi Settore Infrastrutture Informative e Tecnologie AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 8 AREZZO Avviso con procedura di valutazione comparativa ex art. 7 comma 6 D.Lgs. 165/01. ’’ 217 _____________ ESTAV NORD-OVEST Avviso di selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Collaboratore Tecnico professionale - Settore Professionale (Categ. D liv. Iniziale). ’’ 221 _____________ Avviso di selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Assistente Tecnico - personale tecnico (Categ. C). ’’ 228 BORSE DI STUDIO REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Comunitaria dello Sviluppo Rurale DECRETO 13 gennaio 2011, n. 73 certificato il 19-01-2011 Nomina del vincitore della borsa di studio “Definizione di modelli di monitoraggio e valutazione applicabili nell’ambito dell’asse 2 Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale e dell’asse 4 Leader. ’’ 235 Servizio di infrastruttura a chiave pubblica - CIG 0741051E9D (complementare al contratto originario del 10/02/2010 per la “Gestione della Carta Sanitaria ’’ 242 Elettronica CSE). Avviso appalto aggiudicato. _____________ Direzione Generale Organizzazione e Risorse Area di Coordinamento Risorse Finanziarie Avviso di aggiudicazione appalto. _____________ ’’ 244 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Avviso per procedura di affidamento ex artt. 20 e 27 D.Lgs. n. 163/2006 del servizio di progettazione e gestione di tirocini formativi CIG 07219804BD. ’’ 248 _____________ Avviso per procedura di affidamento ex artt. 20 e 27 D.Lgs. n. 163/2006 di “Servizi per lo sviluppo delle aree territoriali della provincia di Livorno legate al ’’ 249 sistema diportistico” - CIG 07233585E6. _____________ COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena) Avviso per estratto di pubblico incanto per alienazione di un fabbricato di proprietà comunale in Comune di Castelnuovo Berardenga - loc. Vagliagli ’’ 251 via del Lago. _____________ AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE REGIONE TOSCANA Consiglio Regionale Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di carne bianca fresca e surgelata per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0714083fea ’’ 251 - n. gara 756806). _____________ Servizio di indagini preliminari al progetto di restauro delle superfici decorate di alcune sale dei Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di pane fresco e pasta per il AVVISI DI GARA 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0755529a3e - n. gara ’’ 252 797955). _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di prodotti bio, dop, igp per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0756061146 - n. gara 253 798194). ’’ _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di grassi, latte, formaggi e yogurt per il periodo 1/3/2011- 30/6/2011 (cig ’’ 253 07561846c5 - n. gara 798650). _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di alimenti conservati vari, olii, bevande, salse e sughi ecc. per il periodo 1/3/2011 ’’254 - 30/6/2011 (cig 07144953ec - n. gara 757413). _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di carni bovine, suine per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0756331016 - n. gara ’’ 255 798784). _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di verdura e frutta fresca per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 075521357a - n. ’’ 256 gara 797574). _____________ 5 per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 07565737c8 - n. Gara 799055). ’’ 260 ALTRI AVVISI COMUNE DI CAPANNORI (Lucca) Sistemazione idraulica della zona industriale di Guamo, realizzazione della cassa di espansione in località Bottaccione, 1° lotto funzionale. Avviso ai creditori (art. 189 del D.P.R. n. 554 del 21/12/1999). ’’ 260 AVVISI ANNULLAMENTO - Incarichi AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 6 LIVORNO Revoca selezioni pubbliche per assunzioni a tempo determinato nel profilo professionale di Dirigente Medico: varie discipline. ’’ 261 _____________ ESTAV SUD-EST Revoca avviso di selezione pubblica per assunzioni a tempo determinato nel profilo di Dirigente Medico disciplina: Oftalmologia. ’’ 261 SUPPLEMENTI Supplemento n. 10 al B.U. n. 4 del 26/01/2011 - Contributi e finanziamenti Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di salumi vari per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 - (cig 0756460a87 - n. gara ’’ 257 798904). _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da invitare alla procedura in economia per l’affidamento del servizio di somministrazione pasti, pranzo dal lunedì al venerdì, per gli studenti universitari frequentanti l’Università degli Studi di Firenze - sede didattica Comune di Scandicci - periodo 01 aprile 2011- 31 marzo 2012 numero cig: 07742871d8 - n. gara 816405. ’’ 258 _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da invitare alla procedura in economia per l’affidamento del servizio di ristorazione per la cena degli studenti universitari alloggiati presso la residenza aziendale Varlungo di Firenze per il periodo 1 aprile 2011 - 31 marzo 2012. ’’ 259 Numero cig: 0774143b00 - n. gara 816272. _____________ Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di pesce e verdure surgelate REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale DECRETO 17 gennaio 2011, n. 90 certificato il 20-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 Misura 221 “Imboschimento di terreni agricoli” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. _____________ DECRETO 17 gennaio 2011, n. 91 certificato il 20-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 Misura 223 “Imboschimento di superfici non agricole” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 6 CONCORSI AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA 18 19 20 21 22 N° Nominativo Punti 1 2 3 4 Franchi Paolo Mazzocchi Concetta Bartoli Lorenzo Lunghetti Marco 85,476 71,150 66,542 66,100 Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario Assistente Sanitario cat. D. Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario Assistente Sanitario cat. D approvata con determinazione n. 541 del 27.07.2009. N° Nominativo Punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Meoni Veronica Bartorelli Cecilia Sereno Elisa Nidiaci Richard Tassini Martina Bucciarelli Valentina Erdas Martina Parenti Daniela De Bernardo Teresa Graziotti Catia Zizzo Ylenia Viligiardi Marta Meschini Laura Cocorullo Laura Caruso Paola Picchiarelli Nicola Gargarella Annalisa 69,761 66,850 65,800 63,600 62,850 62,661 61,400 61,100 60,150 60,050 60,025 59,050 58,050 57,850 57,290 56,675 55,050 54,350 52,950 52,900 52,200 50,400 Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Analista. Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Analista approvata con determinazione n. 555 del 03.08.2009. Perissi Silvia Forlucci Chiara Stinchi Francesca Anastasi Valentina Zaccaria Marirosa AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Assistente Tecnico Perito Elettrotecnico cat. C. Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Assistente Tecnico Perito Elettrotecnico cat. C approvata con determinazione n. 243 del 15.04.2010. N° Nominativo Punti 1 2 3 4 5 6 7 8 Bovi Daniele Cinotti Marco Riccarelli Nicola Biancucci Valentino Del Rio Andrea Bessi Leonardo Mondaini Giuseppe Giglioni Gianluca 74,175 71,814 64,500 62,625 61,025 59,825 59,542 52,000 Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Psicologo. Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 1 posto di Dirigente Psicologo approvata con determinazione n. 30 del 19.01.2009. N° Nominativo Punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Favale Chantal Garosi Simona Agosta Francesco Lombardo Alessandro Lo Presti Elena Balzano Roberta Fattori Catiuscia Orsi Alessandra Bottiglieri Franca Greco Stefania 76,050 75,178 73,120 72,525 71,100 70,673 70,200 69,357 69,103 69,100 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Bartoli Gloriana Albanese Maria Pia Iozzelli Dario Ricciulli Rosaria Mattera Agnese Carucci Cristina Paolieri Elena Toniaccini Susanna Bruchi Valentina Boscaglia Chiara Curcio Luigi Pallanti Michela 68,600 68,270 67,500 67,070 66,089 65,716 65,632 63,550 62,940 62,823 61,248 60,130 Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Collaboratore Tecnico Professionale Ingegnere Meccanico cat. D. Graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 posti di Collaboratore Tecnico Professionale Ingegnere Meccanico cat. D approvata con determinazione n. 369 del 10.06.2010. N° Nominativo Punti 1 2 3 4 5 6 7 8 Antonacci Lorella Orisio Sebastiano Filipponi Carlo Dominici Silvia Maccari Paolo Ghezzi Antonio Andreuzzi Sergio Di Siena Giuseppe 68,240 60,640 59,760 59,400 58,780 55,910 55,200 54,580 Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale QUADRIFOGLIO S.p.A. - FIRENZE Avviso di selezione esterna per n. 1 posto di impiegato di livello 4° (par. B) del C.C.N.L. Servizi ambientali e territoriali vigente, da adibire a mansioni di impiegato Tecnico Amministrativo presso la Direzione Pianificazione e Gestione Servizi. 1. E’ indetta una procedura di selezione esterna per n. 1 posto di impiegato di livello 4° (par. B) C.C.N.L. servizi ambientali e territoriali vigente, da adibire a mansioni Impiegato Tecnico Amministrativo presso la Direzione Pianificazione e Gestione Servizi. Visto il processo di unificazione organizzativa e societaria in corso tra Quadrifoglio Spa e S.A.FI. Spa, la 7 graduatoria potrà essere utilizzata da entrambe le società per la copertura dei fabbisogni di personale di cui in oggetto. 2. Requisiti di ammissione: a. cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea purché con adeguata conoscenza della lingua italiana da accertare durante lo svolgimento delle prove concorsuali ed in possesso dei requisiti civili e politici anche negli stati di appartenenza; b. immunità da condanne penali che comportino, in base alla legislazione vigente, l’interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici. Inoltre non dovranno sussistere virtuali cause di sospensione o di cessazione del rapporto di lavoro ai sensi degli artt. 58, 59 e 94 del D.Lgs. n. 267/2000; c. titolo di studio: Diploma di scuola media superiore (requisito minimo); d. esperienza di almeno 1 anno in aziende/enti che si occupano di igiene urbana; e. idoneità fisica per le mansioni per le quali viene effettuata la selezione; f. possesso della patente di guida ITALIANA o di un paese della Comunità Europea di grado “B” o superiore in corso di validità. Tutti i requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione alla presente selezione. 3. La domanda di ammissione dovrà essere presentata alla Direzione di Quadrifoglio Spa, via Baccio da Montelupo n. 52 a mano o a mezzo raccomandata AR entro e non oltre il giorno 11 febbraio 2011, ore 13 (farà fede la data del timbro postale). La domanda dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando il modulo allegato al presente avviso, disponibile presso la Direzione di via Baccio da Montelupo 52 o sul sito aziendale www.quadrifoglio. org (Ricerche del Personale) ed a questo dovrà essere allegato apposito Curriculum Vitae. 4. Gli aspiranti, sotto la loro personale responsabilità, dovranno dichiarare quanto indicato nella domanda, che dovrà essere compilata esclusivamente, pena la non ammissione al concorso, mediante il modello allegato. Le domande che non risultino rispettare i requisiti di ammissione o che siano incomplete non saranno prese in considerazione ed i candidati non saranno ammessi alle prove concorsuali. 5. La prova di selezione consisterà nel sostenimento di prove di esame che saranno tenute a cura della Commissione Giudicatrice composta da almeno 3 membri ai sensi dell’art. 35 comma 3 del D. Lgs. 165 del 2001. 8 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Tutte le decisioni concernenti lo svolgimento della selezione e le valutazioni delle prove sono rimesse al giudizio definitivo della suddetta Commissione. La prova di selezione tenderà ad accertare: - la conoscenza del D. Lgs. 163/06, come modificato dalla L. 152/08; - la conoscenza del D. Lgs. 152/2006; - la conoscenza pratica dell’ambiente Windows e del pacchetto Office, in particolare: MS Access, Excel, Word, Publisher; - la conoscenza dell’ambiente SAP ed in particolare il modulo MM; - le capacità relazionali, la predisposizione al lavoro di gruppo e la conoscenza del territorio nelle aree di Gestione Quadrifoglio Spa e S.A.Fi. Spa, in particolare dei comuni di: Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Campi Bisenzio. Il risultato della prova sarà espresso in trentesimi, pertanto, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 18/30 per essere inclusi nella graduatoria degli idonei. La graduatoria, compilata fino ad un massimo di n. 5 candidati che hanno ottenuto il maggior punteggio, verrà sottoposta all’approvazione definitiva del competente organo aziendale che proclamerà i vincitori. A parità di punteggio, avrà rilevanza ai fini della graduatoria l’età del, concorrente con la precedenza al più anziano. La convocazione per la prova potrà avvenire anche con ristretto margine di preavviso. E’ facoltà della Commissione Giudicatrice invitare gli interessati a regolarizzare, entro un termine perentorio, le domande presentate nei termini che non risultino conformi alle norme previste al punto 3. In ogni caso l’apposizione nella domanda di dichiarazioni non rispondenti al vero comporterà l’esclusione dalla selezione e dalla eventuale immissione nelle mansioni oggetto della selezione medesima. I vincitori della selezione, prima di essere ammessi in servizio, saranno sottoposti ad accertamenti sanitari, intesi a verificarne preliminarmente l’idoneità specifica alle mansioni previste per i posti da ricoprire. Saranno assegnati alle mansioni solo i candidati che, in base al giudizio medico discrezionale ed inappellabile dei sanitari designati dalla Società, risulteranno fisicamente idonei. E’ in facoltà della Società richiedere agli stessi la documentazione relativa alle dichiarazioni di cui al punto 4. 6. E’ facoltà dell’Azienda effettuare una preselezione dei candidati a mezzo di: valutazioni curriculari, test psico-attitudinali, colloqui individuali, colloqui collettivi o altro, anche tramite una società esterna specializzata. Tale preselezione è da considerarsi preliminare alla prova di selezione di cui al punto precedente. Le modalità preselettive saranno stabilite dalla Commissione Giudicatrice. DECRETO 29 dicembre 2010, n. 6633 certificato il 14-01-2011 7. E’ demandata alla Commissione Giudicatrice la potestà di effettuare accertamenti medici di idoneità per le mansioni messe a selezione, prima della ammissione alle prove di esame, per quei concorrenti che, dalla documentazione aziendale, presentino o abbiano denunciato forme di inabilità o invalidità incompatibili, o ritenute tali a giudizio della Commissione Giudicatrice, con le mansioni da svolgere. L’esito negativo dell’accertamento medico di idoneità, relativamente alle mansioni messe a selezione, escluderà il concorrente dalla ammissione alla selezione stessa. 8. In caso di rinuncia o se un vincitore non risulti in possesso dei requisiti dichiarati, sarà chiamato il graduato al posto successivo e così di seguito. Se un vincitore non si presenta agli accertamenti medici o si rifiuti, comunque, di sottoporsi ad essi, verrà dichiarato decaduto dal diritto alla immissione in mansioni. 9. La graduatoria avrà validità per un periodo di 24 mesi. Quadrifoglio Spa non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi postali. Informativa per il trattamento dei dati ai sensi del D. Lgs. 196/03 disponibile sul sito www.quadrifoglio.org (Ricerche di Personale) Per ulteriori informazioni contattare 055/7339214. CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI - 2010 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio D.D. n. 2680/2009. Bando per l’ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia. Soggetti già beneficiarii dei contributi per la realizzazione delle sezioni aggiuntive per l’A.E. 2009/2010. Assegnazione contributi per la prosecuzione dell’attività per l’A.E. 2010/2011. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/09 (“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”) che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata L.R. 1/09, inerente le competenze dei responsabili di settore; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Visto il Decreto del Direttore Generale n. 6148 del 17 dicembre 2010 con il quale la sottoscritta è stata nominata responsabile del Settore infanzia e diritto allo studio; Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n. 47/R, nonché il relativo Piano di Indirizzo Generale Integrato, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n. 93, nei quali vengono definiti, nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1, 1.2 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia, ed in particolare: - la diffusione di servizi nelle realtà che ne sono tuttora prive, con riferimento anche alle tipologie previste dalla L.R. 32/2002; - la destinazione delle risorse al consolidamento dei servizi esistenti; - la promozione della massima diversificazione delle tipologie di servizi con riferimento a quelle previste dalla normativa regionale; - la promozione e ampliamento del sistema privato di qualità, certificato e convenzionato con i Comuni favorendo lo sviluppo dei servizi gestiti dal privato sociale; - la riduzione delle liste di attesa dei servizi alla prima infanzia; Visto l’art. 1, comma 1259, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m., che prevede che il Ministro delle politiche per la famiglia, di concerto con i Ministri della pubblica istruzione, della solidarietà sociale e per i diritti e le pari opportunità, promuove una intesa in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni avente ad oggetto il Piano Straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi; Rilevato che tale Piano prevede lo sviluppo della rete dei servizi educativi per la prima infanzia, al quale concorrono gli asili nido e i servizi integrativi, al fine di favorire il conseguimento entro il 2010, dell’obiettivo comune della copertura territoriale del 33 per cento fissato dal Consiglio europeo di Lisbona; Ricordato il Documento quadro “Interventi triennali per la prima infanzia, 2008-2010”, predisposto dall’Assessorato regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, che definisce le scelte di base per gli interventi da realizzare, in accordo con i soggetti attuatori, per rispondere, con modalità flessibili, alla domanda di servizi per la prima infanzia, anche nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo europeo previsto per il 2010; 9 Ricordato come il suddetto Documento quadro sia stato definito sulla base di un confronto e di un’intesa con tutte le componenti interessate alle problematiche dei servizi alla prima infanzia, quali Enti locali, Parti sociali, Associazioni, nonché sottoposto al parere della Commissione Regionale Permanente Tripartita e presentato alla Giunta Regionale con specifica “comunicazione” dell’Assessore competente nella seduta del 21 aprile 2008; Dato atto che tra le misure previste nel triennio 20082010 dalla Regione Toscana nel sopra citato Documento quadro si prevedono interventi di sostegno ai Comuni e ai soggetti pubblici e privati accreditati nella gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, al fine: - dell’apertura di “nuovi servizi”, nella tipologia dei nidi d’infanzia, dei centri gioco educativi e dei centri bambini e genitori; - della creazione di “nuove sezioni” aggiuntive per utenti nella fascia di età 24-36 mesi nei Comuni che presentano liste di attesa; Vista l’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata Stato-Regioni in data 26 settembre 2007 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane in materia di servizi socio-educativi per la prima infanzia, di cui all’articolo 1, comma 1259 della Legge 296/2006 sopra citata, in cui si prevede tra l’altro una disponibilità di risorse per la Regione Toscana pari ad € 16.720.484,00; Dato atto che in tale Intesa è previsto che: - le Regioni attuino il piano per l’ampliamento e la gestione dei servizi educativi per la prima infanzia attraverso l’incremento del numero dei posti disponibili a copertura della domanda presso il sistema pubblico e privato; - all’erogazione di quanto spettante alle singole Regioni per il primo anno, il Ministero delle politiche per la famiglia provveda all’atto dell’adozione del piano da parte delle singole amministrazioni regionali; Vista l’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata StatoRegioni in data 14 febbraio 2008 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane in materia di servizi socio-educativi per la prima infanzia, di cui all’articolo 1, comma 1259 della Legge 296/2006 sopra citata, in cui si prevede tra l’altro una ulteriore disponibilità di risorse per le Regioni per un importo pari ad € 117.000.000; Vista la nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, in data 6 agosto 2008, al Coordinamento Tecnico Interregionale per le Politiche Sociali relativa agli adempimenti delle Regioni per il monitoraggio degli 10 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 interventi adottati con le risorse di cui al sopra citato Piano Straordinario, nella quale si comunica fra l’altro che le risorse spettanti alla Regione Toscana, nell’ambito delle Intese raggiunte in sede di Conferenza Unificata in data 28 settembre 2007 e 14 febbraio 2008, ammontano complessivamente ad € 21.956.060,00, assegnati in bilancio regionale ai pertinenti capitoli di spesa 61442 e 61443; Ricordato altresì che, ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Interministeriale del 16 giugno 2007, il Ministero della Solidarietà Sociale ha disposto alla Regione Toscana il trasferimento delle risorse finanziarie afferenti al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali dell’anno finanziario 2008 di cui all’articolo 45 del Decreto Legge n. 159/2007, come convertito dalla Legge 29 novembre 2007, n. 222, per un importo pari a € 1.638.648,91, nell’ambito del sopra citato Piano Straordinario, già acquisite in bilancio regionale sui pertinenti capitoli di spesa 61442 e 61443; Vista la Legge 8 novembre 2000, n. 328, ed in particolare: - l’articolo 20, comma 1, nel quale è stabilito che per la promozione e il raggiungimento degli obiettivi di politica sociale, lo Stato ripartisce le risorse del Fondo Nazionale per le politiche sociali; - l’articolo 16, comma 3, lettere a) e b), che, nell’ambito del sistema integrato di interventi e servizi sociali, individua come priorità gli interventi a sostegno della maternità e della paternità responsabile da realizzare in collaborazione con i servizi socio-educativi per la prima infanzia e le politiche di conciliazione tra il tempo di lavoro ed il tempo di cura; Ricordata altresì la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 4 maggio 2009 nella quale è stato previsto che: - una quota parte delle risorse aggiuntive assegnate alla Regione Toscana, di cui all’Intesa raggiunta in sede di Conferenza Unificata del 14 febbraio 2008, fosse destinata, fra l’altro, all’emanazione di uno specifico bando per l’erogazione di contributi in conto gestione finalizzati alla realizzazione di nuovi servizi integrativi per la prima infanzia, nella tipologia dei centri gioco educativi e dei centri bambini e genitori; - una quota parte delle risorse di cui al sopra citato Decreto Interministeriale del 16 giugno 2007, fosse destinata all’attivazione di nuovi servizi per la prima infanzia; Dato atto che con la sopra citata Deliberazione della G.R. n. 356/2009 sono state assunte le prenotazioni generiche n. 1 pari a € 1.635.576,00 sul capitolo 61442 e € 3.138.648,91 sul capitolo 61443; Visto il proprio Decreto Dirigenziale 28 maggio 2009, n. 2680, avente ad oggetto “Bando per l’ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia: contributi per spese di gestione - Anno educativo 2009/2010”, finalizzato all’erogazione di contributi in conto gestione per i seguenti interventi: - apertura di nuovi nidi d’infanzia e servizi integrativi per la prima infanzia, nella tipologia dei centri gioco educativi e centri bambini e genitori; - apertura di nuove “sezioni aggiuntive” nei nidi d’infanzia e nei centri gioco educativi; Dato atto che con Decreto Dirigenziale 11 Novembre 2009, n. 6004, sono stati ammessi a contributo, fra l’altro, n. 27 progetti finalizzati alla realizzazione di nuove sezioni aggiuntive presso nidi d’infanzia e centri gioco educativi; Ricordato altresì come nell’allegato A al sopra indicato Decreto Dirigenziale n. 6004/2009 sono stati indicati, tra i progetti non ammessi a contributo, i progetti n. 28, presentato da Domus Cooperativa Sociale, e n. 40 presentato dalla Scuola Santa Marta soc. coop. soc. a.r.l.; Ricordato che con il Decreto Dirigenziale 29 Dicembre 2009, n. 7097, a seguito di comunicazioni pervenute da parte dei Comuni di Lucca e Pian di Scò, agli atti dello scrivente settore, erano stati riammessi a contributo i progetti sopra menzionati della Domus Cooperativa Sociale e della Scuola Santa Marta soc. coop. soc. a.r.l.; Ricordato che con il Decreto Dirigenziale 29 aprile 2010, n. 2527, sia stato ammesso a contributo il progetto presentato dalla Soc. BAMBI s.a.s. di Nardi Nicoletta e C. finalizzato alla realizzazione di una sezione aggiuntiva; Ricordato come il sopra menzionato bando di cui al D.D. n. 2680/2009 prevedesse all’articolo 6 quanto segue: - per l’anno educativo 2010-2011 sarebbero stati finanziati, in via prioritaria, i soggetti cui sono stati erogati contributi per la creazione di “nuove sezioni” (nella tipologia dei nidi d’infanzia e dei centri gioco educativi) aggiuntive per utenti nella fascia di età 24-36 mesi; - la misura del contributo per la prosecuzione per l’anno educativo 2010/2011 degli interventi già finanziati sarebbe stata quantificata in € 15.000 per ogni sezione 24-36 mesi; - tale finanziamento sarebbe stato erogato in caso di risorse disponibili per l’anno 2010; - i soggetti beneficiari di tali contributi per l’anno scolastico 2009-2010, avrebbero dovuto richiedere, in ogni caso e senza preventiva richiesta da parte della Regione Toscana, per iscritto il finanziamento anche per l’anno educativo 2010-2011, dichiarando di voler confermare gli interventi previsti nel formulario presentato; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - i soggetti proponenti avrebbero dovuto inviare tale comunicazione, esclusivamente a mezzo di Raccomandata postale, entro e non oltre il giorno 30 maggio 2010 (facendo fede il timbro postale), alla Regione Toscana Settore Infanzia e Diritto agli studi; Verificata la disponibilità di risorse sui pertinenti capitoli di bilancio 61442 e 61443 del bilancio regionale - annualità 2010; Ricordato che dei 30 progetti ammessi a contributo per la realizzazione di sezioni aggiuntive con i sopra menzionati D.D. 6004/2009, 7097/2009 e 2527/2010 (n. 34 sezioni aggiuntive ammesse a contributo): - la Scuola Materna Cattolica Leone XII società senza scopo di lucro s.r.l. (progetto num. 8) non ha presentato richiesta di contributi per la prosecuzione dell’attività della sezione aggiuntiva per l’anno educativo 2010/2011; - l’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice (progetto num. 3) ha presentato richiesta di contributi per la prosecuzione dell’attività della sezione aggiuntiva per l’anno educativo 2010/2011 per mail e non per raccomandata postale, come previsto dal bando di cui al D.D. n. 2680/2009; - il Gomitolo s.c. Sociale (progetto num. 43) e l’Associazione Culturale “Il Ponte” (progetto num. 53) hanno inviato la comunicazione di prosecuzione per l’anno educativo 2010/2011 successivamente alla data prevista dal bando all’articolo 6; - per i progetti presentati dalla “Domus” società cooperativa sociale (progetto num. 28), ammesso a contributo con D.D. 7097/2009, e dalla Bambi s.a.s. di Nardi Nicoletta & C. (progetto num. 90) ammesso a contributo con D.D. 2527/2010, sono attualmente in corso i procedimenti di revoca totale dei contributi; - per il progetto presentato dalla Cooperativa Sociale Luna Società Cooperativa è attualmente in corso il procedimento di revoca parziale del contributo, per n. 1 sezione aggiuntiva delle due finanziate con D.D. n. 6004/2009; - per n. 4 progetti è attualmente in corso il procedimento di istruttoria della documentazione presentata a rendiconto dei progetti; Ritenuto opportuno pertanto procedere all’ammissione a contributo per l’anno educativo 2010/2011 di n. 27 sezioni aggiuntive già finanziate con i D.D. 6004/2009 e 7097/2009 per € 15.000 ciascuna, per un totale di € 405.000, in favore dei soggetti indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; Dato atto che per n. 4 progetti, indicati nell’allegato A, l’ammissione a contributo è da ritenersi con riserva, condizionata al positivo completamento dell’istruttoria dello scrivente settore sui rendiconti finali relativi all’anno educativo 2009/2010 che è attualmente in corso, 11 e sarà eventualmente perfezionata all’atto dell’assunzione dell’impegno di spesa, con cui si provvederà con proprio successivo Decreto; Ritenuto opportuno pertanto procedere: - all’assunzione della prenotazione specifica di impegno per un totale di € 255.000 sul capitolo di bilancio 61442 - annualità 2010, in favore dei soggetti privati indicati nell’allegato A al presente atto; - all’assunzione della prenotazione specifica di impegno per un totale di € 150.000 sul capitolo di bilancio 61443 - annualità 2010, in favore dei soggetti pubblici indicati nell’allegato A al presente atto, riducendo per un analogo importo la prenotazione generica n. 5 (1/2009) assunta con la Deliberazione della G.R. n. 356/2009 sul capitolo 61443; - all’approvazione dell’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale fac-simile di comunicazione di avvenuta apertura delle sezioni aggiuntive a mezzo raccomandata postale a.r. indirizzata alla Regione Toscana Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze - Settore “Infanzia e diritto allo Studio” Piazza dell’Unità, 1 - 50123 Firenze, che deve pervenire entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto dirigenziale di ammissione a contributo sul B.U.R.T.; - all’approvazione dell’allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale fac-simile di modulo da inviare al termine dell’anno educativo 2010/2011 ai fini della rendicon-tazione delle spese sostenute per la sezione aggiuntiva dal 1 settembre 2010 fino al 31 luglio 2011; - all’approvazione dell’allegato D, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui si esplicitano i dati identificativi e fiscali dei soggetti privati ammessi a contributo, oltre alla ripartizione per codice gestionale dei contributi assegnati; Dato atto che l’impegno in favore dei soggetti ammessi a contributo sarà assunto sul bilancio regionale 2011 con proprio successivo decreto; Dato atto che trattasi di contributi da inserire nell’elenco dei beneficiari previsto dal DPR 118/2000; Vista la griglia degli indicatori finanziari inviata dal controllo di gestione al fine del completamento del cruscotto di governo da cui risulta che l’intervento in questione abbia il codice 1.1.a.1; Vista la Legge Regionale n. 78 del 23/12/2009 (Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2010 e Bilancio Pluriennale 2010/2012); Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 1298 del 12 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 28/12/2009 (Approvazione Bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010/2012); DECRETA - di procedere per le motivazioni espresse in narrativa: - all’ammissione a contributo dei soggetti indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo complessivamente pari a € 405.000, quali contributi per la prosecuzione per l’anno educativo 2010/2011 per la creazione di “nuove sezioni” (nella tipologia dei nidi d’infanzia e dei centri gioco educativi) aggiuntive a servizi per la prima infanzia per utenti nella fascia di età 24-36 mesi; - all’assunzione della prenotazione specifica di impegno per un totale di € 255.000 sul capitolo di bilancio 61442 - annualità 2010, in favore dei soggetti privati indicati nell’allegato A al presente atto; all’assunzione della prenotazione specifica di impegno per un totale di € 150.000 sul capitolo di bilancio 61443 - annualità 2010, in favore dei soggetti pubblici indicati nell’allegato A al presente atto, riducendo per un analogo importo la prenotazione generica n. 5 (1/2009) assunta con la Deliberazione della G.R. n. 356/2009 sul capitolo 61443; - all’approvazione dell’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale fac-simile di comunicazione di avvenuta apertura delle sezioni aggiuntive a mezzo raccomandata postale a.r. indirizzata alla Regione Toscana Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze - Settore “Infanzia e diritto allo Studio” Piazza dell’Unità, 1 - 50123 Firenze, che deve pervenire entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto dirigenziale di ammissione a contributo sul B.U.R.T.; - all’approvazione dell’allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale fac-simile di modulo da inviare al termine dell’anno educativo 2010/2011 ai fini della rendicon-tazione delle spese sostenute per la sezione aggiuntiva dal 1 settembre 2010 fino al 31 luglio 2011; - all’approvazione dell’allegato D, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui si esplicitano i dati identificativi e fiscali dei soggetti privati ammessi a contributo, oltre alla ripartizione per codice gestionale dei contributi assegnati; - di stabilire che l’impegno in favore dei soggetti ammessi a contributo sarà assunto sul bilancio regionale 2011 con proprio successivo Decreto; - di stabilire che per n. 4 progetti, indicati nell’allegato A, l’ammissione a contributo è da ritenersi con riserva, condizionata al positivo completamento dell’istruttoria dello scrivente settore sui rendiconti finali relativi all’anno educativo 2009/2010 che è attualmente in corso, e sarà eventualmente perfezionata all’atto dell’assunzione dell’impegno di spesa, con cui si provvederà con proprio successivo Decreto; - di dare atto, per quanto riguarda l’assoggettabilità di tali contributi alla ritenuta d’acconto del 4% prevista dall’art. 28 del D.P.R. 600/73, si procederà sulla base dei documenti già inviati allo scrivente Settore dai soggetti beneficiari; - di procedere alla liquidazione della cifra sopra indicata con successive note di liquidazione ai sensi dell’art. 44 del regolamento di contabilità n. 61/r del 19/12/2001 secondo le seguenti modalità, previste dal D.D. 2680/2009: - 40% a seguito di comunicazione di avvenuta apertura delle nuove sezioni aggiuntive a mezzo raccomandata postale a.r. indirizzata alla Regione Toscana Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze - Settore “Infanzia e diritto allo Studio” Piazza dell’Unità, 1 - 50123 Firenze, che deve pervenire entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto dirigenziale di ammissione a contributo sul B.U.R.T.; - 30% a seguito di verifica dell’inserimento dei dati relativi ai nuovi servizi e alle nuove sezioni sul Sistema Informativo Regionale Infanzia Adolescenza (SIRIA); - 30% successivamente alla data indicata nel formulario di conclusione del servizio dietro presentazione di una relazione dettagliata che attesti, oltre alle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento, l’attività svolta e gli obiettivi raggiunti. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, comprensivo degli allegati, ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007, ad eccezione dell’allegato D, ai sensi dell’art. 6 comma 2 della L.R. 23/2007 e della Direttiva approvata con DGR 167/2007. Il Dirigente Sara Mele SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Elenco sezioni aggiuntive finanziate per l'a.e. 2010/2011 Numero progetto 4 11 14 15 Soggetti beneficiari ARCI Nuova Associazione Comitato Provinciale di Pistoia Brucomela di Mannini Roberta e Pratelli Endra s.n.c. Giocolenuvole Società Cooperativa Sociale Onlus Comune di Barga Contributo da Contributo da assegnare assegnare alle ai singoli soggetti sezioni beneficiari aggiuntive 13 Allegato A Ammissione a contributo con riserva Prenotazione specifica sul cap. 61442/2010 SI 15.000,00 Prenotazione specifica sul cap. 61443/2010 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 30.000,00 30.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 18 Comune di Firenze 15.000,00 21 22 26 29 33 38 40 46 Comune di Montale Comune di Bagno a Ripoli Bimbo In... di Pauzano & C. s.n.c. Bambi s.a.s. di Nardi Nicoletta & C. Alambicchi - società cooperativa sociale ONLUS G.A.Z. di Caverni Glenda & Fatticcioni Simonetta s.n.c. Scuola Santa Marta soc. coop. soc. a.r.l. Cooperativa Sociale Pantagruel o.n.l.u.s. 15.000,00 SI 15.000,00 15.000,00 30.000,00 30.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 55 Cooperativa Sociale Luna Società Cooperativa 15.000,00 15.000,00 56 Comune di Portoferraio 15.000,00 15.000,00 57 L'ABBICCI s.n.c. di Becherini Susanna & C 15.000,00 15.000,00 58 Ester Cooperativa sociale Onlus 15.000,00 15.000,00 15.000,00 59 Paideia Società Cooperativa Sociale ONLUS 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 30.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 405.000,00 405.000,00 255.000,00 60 67 70 75 76 77 Comune di Castiglion Fiorentino Comune di Castelnuovo di Garfagnana Il paese senza punta s.r.l. Comune di Marradi Peter Pan Cooperativa Sociale Onlus L'Aurora società cooperativa sociale ONLUS Totali 15.000,00 SI 15.000,00 SI 30.000,00 15.000,00 15.000,00 150.000,00 14 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B Alla Regione Toscana Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Settore “Infanzia e diritto allo studio” Piazza dell’Unità, 1 50123 Firenze RACCOMANDATA A.R. Oggetto: Comunicazione avvio attività sezioni aggiuntive a.e. 2010/2011 progetto finanziato con D.D. _______/2010 per un importo pari a € 15.000 per ciascuna sezione. Io sottoscritto/a _________________________________________ nella qualità di _____________ _____________________________________________________________ del seguente soggetto beneficiario _____________________________________________________________________ ______________________________________________ per il progetto numero ______________ Dichiaro sotto la mia responsabilità consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) • di proseguire anche per l’anno educativo 2010/2011 le attività della sezione aggiuntiva per la quale si è stati beneficiari per l’anno educativo 2009/2010 di un contributo pari ad € 35.000,00; • che i dati relativi al progetto finanziato sono i seguenti: Dati identificativi del soggetto beneficiario: Ragione Sociale/Nome ente pubblico ________________________________________________________ Nome, tipologia e indirizzo del servizio per il quale si è beneficiato dei contributi per l’anno educativo 2009/2010: _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Accreditamento rilasciato da: _____________________________________________________________ Scadenza del provvedimento di accreditamento: ______________________________________________ Eventuale richiesta di nuovo accreditamento presentata a ______________________________________ in data _______________________________ 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Numero dei bambini previsti nel servizio nell’anno educativo 2009/2010 senza considerare la sezione aggiuntiva: _________ Numero dei bambini inseriti nella sezione aggiuntiva nell’anno 2009/2010, per il quale si è beneficiato del contributo di € 35.000,00: __________ Numero dei bambini previsti nel servizio nell’anno educativo 2010/2011 senza considerare la sezione aggiuntiva: ______ Numero dei bambini inseriti nella sezione aggiuntiva nell’anno 2010/2011, per il quale si è beneficiato del contributo di € 15.000,00: __________ Il sottoscritto si impegna altresì a comunicare tempestivamente eventuali variazioni a quanto sopra dichiarato sia all’inizio che nel corso dell’anno educativo 2010/2011, così come l’eventuale rinuncia al contributo per mancanza di uno dei presupposti previsti dal Bando di cui al Decreto Dirigenziale n. 2680/2009. Il sottoscritto si impegna inoltre a rispettare ogni altra disposizione prevista dal Bando di cui al Decreto Dirigenziale n. 2680/2009 e dal provvedimento di assegnazione dei contributi per l’anno educativo 2010/2011 che è stato adottato dalla Regione Toscana in ordine alla liquidazione delle risorse e al monitoraggio fisico e finanziario del progetto. EVENTUALI E ULTERIORI COMUNICAZIONI: _____________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Data ______________________ Timbro e firma _____________________________ Il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati da parte della Regione Toscana, ex Dec.Lgs. 196/2003. Timbro e firma _____________________________ Si allega copia del documento di identità dell’istante. 15 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 16 ALLEGATO C Modulo di rendicontazione finanziaria del progetto denominato “_____________________________” prosecuzione sezione aggiuntiva a.e. 2010/2011: SOGGETTO BENEFICIARIO: _________________________________________________ DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DEL SERVIZIO OVE SI E’ REALIZZATA LA SEZIONE AGGIUNTIVA ______________________________________________________ ____________________________________________________________________________ Costi di gestione corrente del/i servizio/i per l'anno scolastico 2010-2011 Tipologie di spesa Spesa Spese per personale (educatori/educatrici) Altre spese per personale (ausiliari, amministrativi, ecc.) Spese per utenze Spese per materiali (es. pulizia, didattici, di consumo, manutenzione arredi e attrezzature, ecc.) Altre spese in conto gestione (es. servizio di refezione, affitti, direzione, coordinamento pedagogico, manutenzioni, ecc.) Totale costi di gestione corrente del servizio per l’a.s. 2010-2011 Contributo erogato dalla Regione Toscana Cofinanziamento del soggetto beneficiario con fondi propri € 15.000 N.B. Si precisa quanto segue: • sono da inserire nel seguente prospetto le spese in conto gestione limitatamente alla quota parte imputabile alla sezione aggiuntiva; • il contributo per la sezione aggiuntiva di € 15.000 sarà considerato ammissibile ai fini del rendiconto se il soggetto beneficiario avrà cofinanziato il progetto per un importo pari ad almeno il 15% del contributo complessivamente assegnato (€ 15.000 + 15%); • non sono ammesse ai fini della rendicontazione tutte le tipologie di spese in conto capitale. Modalità di imputazione per quota parte della sezione aggiuntiva rispetto al totale del servizio: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Firma _________________________________________ 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6635 certificato il 14-01-2011 17 titività regionale e occupazione della Regione Toscana approvato con Decisione della Commissione COM(2007)5475 del 7 novembre 2007; Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 832 del 20/11/2007, che prende atto dell’approvazione del Programma Operativo Ob. 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana da parte della Commissione con Decisione COM(2007)5475; D.D. n. 6268/2010. Sostituzione allegato B. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/09 (“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”) che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata L.R. 1/09, inerente le competenze dei responsabili di settore; Visto il Decreto del Direttore Generale n. 6148 del 17 dicembre 2010 con il quale la sottoscritta è stata nominata responsabile del Settore infanzia e diritto allo studio; Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n. 47/R, nonché il relativo Piano di Indirizzo Generale Integrato, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n. 93, nei quali vengono definiti, nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1, 1.2 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia; Visto il Regolamento (CE) n. 1081 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999; Visto il Regolamento (CE) n. 1083 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; Visto il Regolamento (CE) n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione; Visto il Programma Operativo Obiettivo 2 Compe- Visto il Provvedimento Attuativo di Dettaglio del Programma Operativo Obiettivo 2 FSE 2007-2013 Regione Toscana, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 873 del 26/11/2007, nel quale, nell’ambito dell’Asse II “Occupabilità” - obiettivo specifico f) - si prevedono azioni mirate ad eliminare le discriminazioni di genere nell’accesso al lavoro, attraverso misure attive e azioni positive volte a favorire le pari opportunità nell’inserimento lavorativo, tra le quali il finanziamento di interventi di sostegno e sviluppo delle strutture per l’infanzia e per la diversificazione delle tipologie di servizi offerti in funzione delle esigenze di conciliazione della vita familiare con la vita lavorativa; Visto il Decreto Dirigenziale 27 luglio 2010, n. 3909, avente ad oggetto “Bando assegnazione voucher prima infanzia anno educativo 2010/2011. Approvazione” ed in particolare l’articolo 8 nel quale è previsto che i Comuni: - sottoscrivano specifico atto convenzionale con la Regione per la gestione dei voucher e per il monitoraggio dell’intervento; - provvedano a far sottoscrivere atto unilaterale di impegno ai soggetti assegnatari dei voucher secondo lo schema fornito dal settore regionale competente; Ricordato che con Decreto Dirigenziale 14 Dicembre 2010, n. 6268 si è provveduto all’approvazione: - dello schema di convenzione (allegato A) che i Comuni dovranno sottoscrivere con la Regione, a pena di revoca delle richieste di voucher ammesse a contributo, per la gestione dei voucher e per il monitoraggio dell’intervento; - dello schema dell’atto unilaterale di impegno (allegato B) che ciascun soggetto assegnatario dei voucher dovrà sottoscrivere, pena la revoca del voucher stesso; Dato atto che con il sopra richiamato D.D. n. 6268/2010 è stato stabilito che coloro che beneficieranno del voucher, non avrebbero potuto portare in detrazione, né per l’anno 2011, né per l’anno 2012, i documenti probatori portati a rendiconto delle spese effettivamente sostenute; Dato atto che per mero errore materiale nello schema di atto unilaterale di impegno (allegato B) è stato 18 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 stabilito che non potessero essere portate a detrazione nella dichiarazione dei redditi 2011, né dal/la richiedente il voucher, né da altro familiare, le fatture/ricevute relative al periodo settembre-ottobre 2010 e non, come correttamente dovrebbe essere, le fatture/ricevute relative al periodo settembre-dicembre 2010; Ritenuto opportuno per le motivazioni sopra espresse sostituire l’allegato B di cui al D.D. n. 6268/2010, con l’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto; Dato atto che il D.D. n. 6268/2010 rimane invariato per tutto ciò che non è espressamente modificato dal presente atto; Vista la legge regionale n. 78 del 23 dicembre 2009 che approva il bilancio 2010 e il bilancio pluriennale 2010-2012; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1298 del 28 dicembre 2009 che approva il bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010/12; DECRETA - di sostituire, per le motivazioni espresse in narrativa, l’allegato B di cui al D.D. n. 6268/2010 (1), con l’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, comprensivo degli allegati, ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Sara Mele SEGUE ALLEGATO (1) N.d.r. Pubblicato sul B.U. n. 1/2011 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ATTO UNILATERALE DI IMPEGNO La sottoscritta/o ____________________________________________________, nata/o a _____________________________________ il giorno ___________________ e residente in _____________________________ Via ___________________________ _____________________________________________ n°_______C.A.P.___________ Codice Fiscale | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | richiedente il voucher di cui Decreto Dirigenziale n.________ del_________; PREMESSO E CONSIDERATO - che la Regione Toscana ha approvato, con Decreto Dirigenziale n. 3909 del 27 luglio 2010, il Bando per l’assegnazione di voucher prima infanzia anno educativo 20102011; - Che la Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n._______ del______ ha approvato la graduatoria dei bambini beneficiari di voucher all’infanzia anno educativo 2010-2011; - Che per l’organizzazione, gestione e rendicontazione dei voucher all’infanzia a.e. 2010-2011 l’intervento è realizzato in collaborazione con il Comune presso il quale si è presentato domanda, il quale ha stipulato con la Regione Toscana apposita convenzione; - che tale intervento è realizzato col concorso finanziario del POR Ob.2 FSE 20072013 Asse II 2 ”Occupabilità”, e che quindi è soggetto alle normative comunitarie, nazionali e regionali; SI IMPEGNA - a partecipare al percorso, finalizzato ad eliminare le discriminazioni di genere nell’accesso al lavoro, attraverso misure attive e azioni positive volte a favorire le pari opportunità nell’inserimento lavorativo, di cui al sopra citato Decreto Dirigenziale n. 3909/2010, in funzione delle esigenze di conciliazione della vita familiare con la vita lavorativa; - a rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia di 19 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 20 Infanzia (nidi 0-3 anni); - a rispettare tutte le disposizioni previste nel Bando approvato con Decreto Dirigenziale n. 3909 del 27 luglio 2010; - consegnare al Comune presso il quale ha presentato domanda entro il 1 aprile 2011 il presente atto correttamente compilato e firmato, al fine dello svolgimento dell’istruttoria; - a rispettare le disposizioni relative alle “modalità di rendicontazione”, elencate nell’art. 9 della Convenzione che il proprio Comune di residenza ha firmato con la Regione Toscana; - a rispettare le scadenze previste dall’art. 8 del Bando approvato con Decreto Dirigenziale n. 3909 del 27 luglio 2010, per l’invio della documentazione a rendiconto, al fine di riconoscere e rimborsare le spese ammissibili e sostenute per l’anno educativo 2010-2011; - a fornire tutti i chiarimenti, delucidazioni e integrazioni ove si ritenessero necessarie a seguito di verifica del rendiconto, e richieste dalla Regione Toscana e dal Comune di propria residenza, nei termini da questi stabiliti; - a prendere atto che in caso di mancata risposta ai chiarimenti, delucidazioni e integrazioni richieste al punto precedente, questo comporterà la revoca totale o parziale dell’importo del voucher assegnato, nella misura corrispondente alla documentazione non corretta e non sanata; - di prendere atto della nota Informativa relativa a “Codice in materia di protezione dei dati personali”, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. DICHIARA ALTRESI’ SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) - che non saranno portate a detrazione nella dichiarazione dei redditi 2011, né dal/la sottoscritto/a né da altro familiare, le fatture/ricevute relative al periodo settembredicembre 2010; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - che non saranno portate a detrazione nella dichiarazione dei redditi 2012 né dal/la sottoscritto/a né da altro familiare, le fatture/ricevute relative al periodo gennaioluglio 2011; - che non sono stati richiesti e/o ottenuti, né dal/la sottoscritto/a né da altro familiare, ulteriori contributi per le medesime finalità di cui al Bando ex Decreto Dirigenziale n. 3909/2010 e per il medesimo anno educativo; - che, qualora vengano assegnati successivamente alla sottoscrizione del presente atto, al/la sottoscritto/a o a altro familiare, ulteriori contributi per le medesime finalità di cui al Bando ex Decreto Dirigenziale n. 3909/2010 e per il medesimo anno educativo, verrà tempestivamente comunicata tale informazione la Regione Toscana – Settore Infanzia e diritto allo studio. Luogo e data____________________ Firma ________________________ Il/la sottoscritto/a AUTORIZZA il trattamento dei dati personali comunicati unicamente per le finalità per la quale vengono rilasciati, ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, essendo a conoscenza che: 1- il trattamento dei dati desumibili dal presente atto è finalizzato alla conoscenza delle informazioni e della documentazione necessaria al procedimento amministrativo di cui all’oggetto; 2 – il trattamento avviene, nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, mediante archiviazione della documentazione cartacea presentata e gestita mediante eventuale utilizzo di strumenti informatici; 3 – il conferimento dei dati è obbligatorio e richiesto nell’interesse dei soggetti presentatori delle domande; 4 – il titolare dei dati è la Regione Toscana - Giunta Regionale, il dirigente responsabile del trattamento è il dirigente responsabile del Settore “Infanzia e diritto allo studio”, gli incaricati del trattamento sono i i dipendenti assegnati al dirigente responsabile del Settore “Infanzia e diritto allo studio”. Luogo e data____________________ Firma ________________________ - Allega copia del documento di riconoscimento in corso di validità. 21 22 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Industria, Artigianato, Innovazione Tecnologica Settore Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese DECRETO 30 dicembre 2010, n. 6649 certificato il 14-01-2011 Reg. (CE) n. 1083/2006. POR CReO FESR 20072013. Linea di Intervento 1.3a) “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri”. D.D. n. 6427/2007 “Bando per il sostegno dello sviluppo precompetitivo delle pmi industriali”. Approvazione elenco delle domande ammesse all’erogazione ed accertamento economia di impegno. IL DIRIGENTE Visto l’art. 2 comma 4 della legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9; Visto il decreto del Direttore Generale n. 5192 del 26 ottobre 2010, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore “Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese”; Visto il Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sui fondi strutturali; Visto il Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo regionale; Visto il Reg. (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 e del Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006; Vista la delibera di Giunta regionale n. 698 dell’8 ottobre 2007 di presa d’atto della Decisione della Commissione Europea C(2007) n. 3785 del 1° agosto 2007 che approva il Programma Operativo per l’intervento comunitario del FESR Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione” nella Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007/2013; Vista la delibera di Giunta regionale n. 947 del 17 dicembre 2007, recante “Programma operativo per l’intervento comunitario del FESR ai fini dell’Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione” della Regione Toscana periodo di programmazione 2007/2013. Presa d’atto dell’approvazione del testo dei criteri di selezione delle operazioni da parte del Comitato di Sorveglianza del 3.12.07”; Vista la delibera di Giunta regionale n. 708 del 15 settembre 2008, con la quale si approva la versione n. 4 del Documento di Attuazione Regionale (DAR) del POR “Competitività Regionale e Occupazione” FESR 2007/2013; Vista, in particolare, la linea di intervento 1.3a) “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri”; Visto il decreto n. 6427 del 21 dicembre 2007, con il quale si approva il bando per il sostegno dello sviluppo precompetitivo delle piccole e medie imprese industriali e si assume una prenotazione specifica di impegno pari a 2.491.563,50 euro sul capitolo 51114 del bilancio 2007, rinviando l’impegno ad ulteriore atto; Visto il decreto n. 5187 del 4/11/2008, con il quale si approva la graduatoria delle domande ammesse e non ammesse a valere sul bando “Aiuti allo sviluppo precompetitivo” di cui al punto precedente e si assumono gli impegni di euro 2.491.563,50 sul cap. 51114 del bilancio 2008, di euro 1.364.337,66 sul cap. 51393 del bilancio 2008, di euro 7.748.503,56 sul cap. 51394 del bilancio 2008, di euro 702.701,43 sul cap. 51393 del bilancio 2009, di euro 3.990.862,91 sul cap. 51394 del bilancio 2009, di euro 521.670,43 sul cap. 51393 del bilancio 2010 e di euro 2.963.102,01 sul cap. 51394 del bilancio 2010; Visti i decreti n. 2273 e n. 2474 del 12 maggio 2009 e n. 5577 e n. 5578 del 2 novembre 2009, con i quali si integrano i contributi concessi con il decreto di cui al punto precedente e si impegna complessivamente l’importo di euro 48.511,12 sul cap. 51393 del bilancio 2010 e di euro 275.544,38 sul cap. 51394 del bilancio 2010; Visto il decreto n. 3315 dell’11 giugno 2007, con il quale si aggiudica a Fidi toscana S.p.A. la gara di appalto per l’affidamento del “Servizio di gestione delle agevolazioni alle imprese industriali”; Visto che, al paragrafo “Modalità di erogazione” dell’allegato A del citato decreto n. 6427 del 21 dicembre 2007, si dispone, tra l’altro, che il contributo possa essere erogato a titolo di anticipo, limitatamente al 50%, o a 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 23 saldo, relativamente alle spese effettivamente sostenute, dimostrate da fatture quietanzate o da documenti comprovanti la quietanza o con valenza probatoria equivalente e secondo quanto indicato nel modulo di erogazione; Ritenuto pertanto di accertare l’economia di euro 17.225,70 sull’impegno n. 5896/2010 del cap. 51393 del bilancio 2010 e l’economia di euro 97.842,45 sull’impegno n. 5897/2010 del cap. 51394 del bilancio 2010, per un importo complessivo pari a euro 115.068,15; Visto il decreto n. 2917 dell’11 giugno 2010, con il quale si approva l’elenco delle domande ammesse all’erogazione a saldo sulla Linea di Intervento 1.3a) “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri” POR CreO FESR 2007/2013 - bando 2007, per un importo complessivo pari a euro 1.588.233,59; Vista la L.R. 23/12/2009 n. 78 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale 2010/2012”; Visto il decreto n. 4632 del 13 settembre 2010, con il quale si approvano gli elenchi delle domande ammesse all’erogazione a saldo e in anticipo sulla Linea di Intervento 1.3a) “Aiuti alla ricerca e all’innovazione per le imprese dei settori manifatturieri” POR CreO FESR 2007/2013 - bando 2007, per un importo pari, rispettivamente, a euro 1.234.554,04 e a euro 2.994.798,75, si revocano le agevolazioni per l’importo complessivo di euro 3.174.745,50 e si accerta l’economia di impegno per l’importo di euro 3.602.343,12; DECRETA Preso atto che, con nota del 30 novembre 2010 rif. 16966/BT/aa, acquisita agli atti del Settore in data 16/12/2010, Fidi Toscana S.p.A. ha trasmesso alla Regione Toscana l’elenco delle imprese ammesse all’erogazione del contributo dal 01/08/2010 al 30/11/2010, per un importo complessivo di investimenti finanziati pari a euro 3.647.705,07, di contributi erogati a saldo pari a euro 1.220.252,85 e di minori erogazioni pari a euro 115.068,15; Preso atto che nella citata nota del 27 luglio 2010 Fidi Toscana S.p.A. ha comunicato di aver provveduto, a far data dal 21/06/2010, a modificare il programma informatico togliendo l’applicazione della ritenuta d’acconto, anche sulla quota di contributo relativa alle risorse statali, a seguito di quanto disciplinato dall’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 51/E dell’11/06/2010); Vista la delibera di Giunta regionale n. 1298 del 28/12/2009, che approva il bilancio gestionale 2010 e il bilancio pluriennale 2010/2012; 1. di approvare l’allegato A “Elenco delle domande ammesse all’erogazione a saldo - Linea di intervento 1.3a) POR CReO FESR 2007/2013 “Sviluppo precompetitivo” - bando 2007”, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo complessivo pari a euro 1.220.252,85; 2. di accertare l’economia di euro 17.225,70 sull’impegno n. 5896/2010 del cap. 51393 del bilancio 2010 e l’economia di euro 97.842,45 sull’impegno n. 5897/2010 del cap. 51394 del bilancio 2010, per un importo complessivo pari a euro 115.068,15; 3. di trasmettere il presente atto a Fidi Toscana S.p.A., per i successivi adempimenti. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 bis lett. c della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Alessandro Compagnino SEGUE ALLEGATO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 Num. Anno Prog. 1057 1196 1276 1164 1267 1284 1008 1307 1359 1250 1105 980 1195 1110 1052 1208 1306 1014 1316 1033 Num ero Allegato A Forma Giuridi ca GEA SOFT SRL A.M.O.M. SPA INTECS INFORMATICA E TECNO SPA MAKOR UNIPERSONALE SRL ENERQOS SPA LINK.IT SRL RIFINIZIONE VIGNALI SPA EN-ECO ENERGY FOR ECOLOG SRL PERTICI SPA CODICES SRL AEP ADVANCED ENGINEERING SRL FONDERIE VALDELSANE SPA NERI ROMUALDO SPA CONCERIA LLOYD SPA WAVECOMM SRL NETFARM SRL ELDES SRL ITALCALCO SRL TOP FINISH 2002 SRL GOMMATEX POLIURETANI SPA Ragione Sociale Impresa % Provinci Investimento contribu a Invest. Ammesso to LUCCA LU 154.300,00 35 CIVITELLA IN VAL DI CHIANA AR 254.000,00 35 PISA PI 81.500,00 35 SINALUNGA SI 384.300,00 35 CASCINA PI 280.460,00 45 PISA PI 194.660,00 45 MONTEMURLO PO 285.610,00 35 FIRENZE FI 90.000,00 45 CERTALDO FI 220.000,00 35 PISA PI 268.000,00 45 SIGNA FI 199.770,00 35 MONTERIGGIONI SI 130.600,00 35 AREZZO AR 221.200,00 35 SANTA CROCE SULL'ARNO PI 200.920,00 35 COLLE DI VAL D'ELSA SI 67.470,00 45 CASCINA PI 97.860,00 45 SCANDICCI FI 244.620,00 45 CALENZANO FI 62.660,00 45 SCARPERIA FI 256.000,00 35 PRATO PO 204.300,00 45 Comune Invest. 54.005,00 88.900,00 28.525,00 134.505,00 126.207,00 87.597,00 99.963,50 40.500,00 77.000,00 120.600,00 69.919,50 45.710,00 77.420,00 70.322,00 30.361,50 44.037,00 110.079,00 28.197,00 89.600,00 91.935,00 1.515.383,50 Contributo Ammesso LdI 1.3a POR CReO FESR 2007/2013 Contributo Contributo Tortale Rendicontazio Minori erogato in erogato a contributo ne Ammesso erogazioni anticipo SALDO eogato 151.800,00 53.130,00 53.130,00 875,00 238.121,37 83.342,48 83.342,48 5.557,52 69.500,00 24.325,00 24.325,00 4.200,00 365.138,35 127.798,42 127.798,42 6.706,58 249.658,96 63.103,50 49.243,03 112.346,53 13.860,47 194.660,00 87.597,00 87.597,00 0,00 256.131,37 89.645,98 89.645,98 10.317,52 84.040,77 37.818,35 37.818,35 2.681,65 210.000,00 73.500,00 73.500,00 3.500,00 268.000,00 120.600,00 120.600,00 0,00 198.456,30 34.959,75 34.499,96 69.459,71 459,79 120.600,00 42.210,00 42.210,00 3.500,00 192.401,55 67.340,54 67.340,54 10.079,46 197.920,00 69.272,00 69.272,00 1.050,00 61.092,18 15.180,75 12.310,73 27.491,48 2.870,02 96.647,86 22.018,50 21.473,04 43.491,54 545,46 219.425,87 98.741,64 98.741,64 11.337,36 62.660,00 28.197,00 28.197,00 0,00 255.995,73 44.800,00 44.798,51 89.598,51 1,49 155.454,76 54.409,17 54.409,17 37.525,83 3.647.705,07 1.220.252,85 1.400.315,35 115.068,15 D.D. 6427/07 "Sviluppo precompetitivo PMI industriali" - Erogazioni a saldo 24 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6672 certificato il 18-01-2011 DD 3660/2010 - Bando per l’ampliamento dei servizi educativi prima infanzia - assegnazione contributi in conto gestione a.e. 2010-2011 - approvazione graduatoria di merito - prenotazioni di impegno. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/09 (“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”) che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata L.R. 1/09, inerente le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto 6148 del 17 dicembre 2010 con la quale la sottoscritta è stata nominata dirigente responsabile del settore; Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscanain materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n. 47/R, nonché il relativo Piano di Indirizzo Generale Integrato, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n. 93, nei quali vengono definiti, nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1, 1.2 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia; Visto l’art. 1, comma 1259, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m., che prevede che il Ministro delle politiche per la famiglia, di concerto con i Ministri della pubblica istruzione, della solidarietà sociale e per i diritti e le pari opportunità, promuova un’ intesa in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni avente ad oggetto il Piano Straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi; Vista la nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, in data 6 agosto 2008, al Coordinamento Tecnico Interregionale per le Politiche Sociali relativa agli adempimenti delle Regioni per il monitoraggio degli interventi adottati con le risorse di cui al sopra citato Piano Straordinario, nella quale si comunica fra l’altro 25 che le risorse spettanti alla Regione Toscana, nell’ambito delle Intese raggiunte in sede di Conferenza Unificata in data 28 settembre 2007 e 14 febbraio 2008, ammontano complessivamente ad € 21.956.060,00, assegnati in bilancio regionale ai pertinenti capitoli di spesa 61442 e 61443; Ricordato altresì che, ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Interministeriale del 16 giugno 2007, il Ministero della Solidarietà Sociale ha disposto alla Regione Toscana il trasferimento delle risorse finanziarie afferenti al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali dell’anno finanziario 2008 di cui all’articolo 45 del Decreto Legge n.159/2007, come convertito dalla Legge 29 novembre 2007, n. 222, per un importo pari a 1.638.648,91, nell’ambito del sopra citato Piano Straordinario; Ricordato il Documento quadro “Interventi triennali per la prima infanzia, 2008-2010”, predisposto dall’Assessorato regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, che definisce le scelte di base per gli interventi da realizzare, in accordo con i soggetti attuatori, per rispondere, con modalità flessibili, alla domanda di servizi per la prima infanzia, anche nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo europeo previsto per il 2010; Dato atto che tra le misure previste nel triennio 20082010 dalla Regione Toscana nel sopra citato Documento quadro si prevedono interventi di sostegno ai soggetti pubblici e privati accreditati nella gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, al fine dell’apertura di “nuovi servizi”; Ricordata altresì la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 4 maggio 2009 nella quale è previsto che le risorse assegnate alla Regione Toscana, di cui all’articolo 4 del Decreto Interministeriale del 16 giugno 2007, siano destinate, fra le altre attività, ad interventi finalizzati all’apertura di nuovi servizi per la prima infanzia; Visto il Decreto Dirigenziale 14 luglio 2010, n. 3660, avente ad oggetto “Bando per la realizzazione di nuovi servizi per la prima infanzia: contributi per spese di gestione - Anno educativo 2010/2011”, finalizzato all’erogazione di contributi in conto gestione destinati all’apertura di nuovi nidi d’infanzia, nuovi servizi integrativi e sezioni aggiuntive ai nidi ed ai CGE; Dato atto che sono pervenuti allo scrivente Settore i progetti elencati nell’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, per alcuni delle quali si è reso necessario acquisire ulteriori integrazioni e specificazioni; 26 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Dato atto che al termine dell’istruttoria di ammissione a valutazione sono risultati interventi ammessi a valutazione ed interventi non ammessi a valutazione come puntualmente indicati nell’allegato A di cui sopra; Ricordato che, come previsto nell’articolo 7 del bando approvato con DD 3660/2010 allegato A, occorre procedere alla formazione di due distinte graduatorie, la graduatoria 1 per i progetti relativi a nuovi nidi d’infanzia e sezioni aggiuntive ai nidi d’infanzia e la graduatoria 2 per i progetti relativi a nuovi servizi integrativi e sezioni aggiuntive ai CGE; Dato atto che, come previsto nello stesso articolo 7 del bando, la Regione assegna i contributi, sino ad esaurimento delle risorse disponibili, a partire dalla graduatoria n. 1 secondo l’ordine di punteggio dei progetti e che si procede al finanziamento dei progetti ammessi a valutazione della graduatoria n. 2 solo dopo aver finanziato i progetti ammessi a valutazione della graduatoria 1; Ritenuto con il presente atto di approvare le graduatorie di merito nn. 1 e 2 dei progetti ammessi a valutazione con quantificazione per ciascun intervento del contributo assegnabile in base alle caratteristiche dell’intervento stesso, così come previste da bando articolo 2 (rispettivamente allegato B e allegato C, parti integranti e sostanziali del presente atto); Rilevato che il quadro delle risorse ad oggi disponibili e potenzialmente utilizzabili per il finanziamento dei progetti ammessi sul bando di cui al DD 3660/2010 è dato complessivamente dai seguenti importi: euro 1.847.027,93 sul capitolo 61442 (trasferimenti altri soggetti), euro 95.800,00 sul capitolo 61210 (trasferimenti EE.LL), euro 521.000,00 sul capitolo 61443 (trasferimenti EE.LL); Verificato che sulla base dell’attuale allocazione delle risorse disponibili sui capitoli sopra indicati ed in considerazione della posizione di merito dei progetti nelle graduatorie e delle tipologie dei relativi soggetti proponenti (enti locali ed altri soggetti) è possibile assumere con il presente atto prenotazione specifica di impegno a favore dei progetti ammessi, nell’ambito della graduatoria 1, sino al numero di posizione in graduatoria 23 per un importo complessivo pari a euro 2.272.627,95 e per la precisione: - assunzione prenotazione specifica di impegno pari ad euro 1.847.027,93 sul capitolo 61442 che presenta la necessaria disponibilità, a favore dei soggetti proponenti privati; - assunzione prenotazione specifica di impegno pari ad euro 95.800,00 sul capitolo 61210 del bilancio regionale 2010 in diminuzione della prenotazione generica n. 1 assunta con DCR 93/2006, a favore dei Comuni soggetti proponenti; - assunzione prenotazione specifica di impegno a favore dei Comuni soggetti proponenti pari ad euro 329.800,00 sul capitolo 61443 del bilancio regionale 2010 di cui: per euro 76.000,00 a valere sulla prenotazione generica di impegno n. 5 assunta con DGR 356/2009 e per euro 253.800,00 disponibili sul capitolo 61443; Dato atto che si provvederà ad atto definitivo di assegnazione del contributo e di impegno contabile a favore dei soggetti beneficiari i cui progetti sono posizionati nella graduatoria 1 sino al n. 23 con successivo atto, non appena espletate le ultime verifiche amministrative; Dato atto che per i progetti valutati a pari merito posizionati ai nn. 21 (1 intervento), 22 (2 interventi) e 23 (2 interventi) della graduatoria 1 (allegato B), vengono attribuiti importi di contributo ridotti, per esaurimento delle risorse attualmente disponibili pari a: euro 25.005,59 per il progetto al n. 21 (anziché 35.000,00 come spettante in base alle caratteristiche dell’intervento proposto), 28.505,59 per ciascun intervento del progetto al n. 22 (anziché 38.500,00 ciascuno come spettante in base alle caratteristiche degli interventi proposti), euro 25.005,59 per ciascun intervento del progetto al n. 23 (anziché 35.000,00 per ciascuno come spettante in base alle caratteristiche degli interventi proposti); Dato atto che si provvederà prioritariamente ad integrare i contributi ridotti di cui ai progetti posizionati ai numeri 21, 22 e 23 della graduatoria 1 di cui sopra, in presenza di risorse ulteriori che si rendano disponibili anche mediante successiva variazione di bilancio fra il capitolo 61443 ed il capitolo 61442; Dato atto che, qualora si rendano disponibili nel 2011 risorse aggiuntive rispetto alle attuali disponibilità, si potrà provvedere a finanziare anche ulteriori progetti ammessi nelle graduatorie di merito approvate con il presente atto, con priorità per la graduatoria n.1 e secondo la posizione di merito in graduatoria di ciascun progetto; Dato atto che trattasi di contributi da inserire nell’elenco dei beneficiari previsto dal DPR 118/2000; Vista la griglia degli indicatori finanziari inviata dal controllo di gestione al fine del completamento del cruscotto di governo da cui risulta che l’intervento in questione abbia il codice 1.1.a.4; Vista la legge regionale 23 dicembre 2009 n. 78 che approva il bilancio 2010 e il bilancio pluriennale 20102012; Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2009 n. 1298, che approva il Bilancio 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 gestionale per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010-2012; DECRETA - di approvare l’elenco dei progetti presentati ammessi a valutazione e non ammessi a valutazione, in riferimento al “Bando per la realizzazione nuovi servizi per la prima infanzia: contributi per spese di gestione - Anno educativo 2010/2011” di cui al D.D. n. 3660/2010 (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto); - di approvare la graduatoria di merito n. 1 relativa ai progetti per l’apertura di nuovi nidi d’infanzia e sezioni aggiuntive ai nidi d’infanzia (allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto); - di approvare la graduatoria di merito n. 2 relativa ai progetti per l’apertura di nuovi servizi integrativi e sezioni aggiuntive ai CGE (allegato C, parti integrante e sostanziale del presente atto); - di disporre che - stante il quadro delle risorse attualmente disponibili e la loro allocazione sui capitoli 61443, 61442, 61210 del bilancio regionale 2010 e in considerazione delle posizioni di merito dei progetti in graduatoria e della tipologia dei soggetti proponenti risultano attualmente finanziabili i progetti collocati nella graduatoria n. 1 sino al progetto numero di posizione 23 compreso (allegato B); - di dare atto che per i progetti valutati a pari merito posizionati ai nn. 21 (1 intervento), 22 (2 interventi) e 23 (2 interventi) della graduatoria 1 (allegato B), sono attribuiti importi di contributo ridotti, per esaurimento delle risorse attualmente disponibili, pari a: euro 25.005,59 per il progetto posizionato al n. 21 (anziché 35.000,00 come spettante in base alle caratteristiche dell’intervento proposto), euro 28.505,59 per ciascun intervento del progetto posizionato al n. 22 (anziché 38.500,00 per ciascun intervento come spettante in base alle caratteristiche degli interventi proposti), euro 25.005,59 per ciascun intervento del progetto posizionato al n. 23 (anziché 35.000,00 per ciascuno come spettante in base alle caratteristiche degli interventi proposti); - di assumere con il presente atto prenotazione specifica di impegno a favore dei progetti ammessi e posizionati, nell’ambito della graduatoria 1, sino al 27 numero 23 compreso, per un importo complessivo pari a 2.272.627,95 euro e per la precisione: - assunzione prenotazione specifica di impegno pari ad euro 1.847.027,93 sul capitolo 61442 che presenta la necessaria disponibilità, a favore dei soggetti proponenti privati; - assunzione prenotazione specifica di impegno pari ad euro 95.800,00 sul capitolo 61210 del bilancio regionale 2010 in diminuzione della prenotazione generica n. 1 assunta con DCR 93/2006, a favore dei Comuni soggetti proponenti; - assunzione prenotazione specifica di impegno a favore dei Comuni soggetti proponenti pari ad euro 329.800,00 sul capitolo 61443 del bilancio regionale 2010 di cui: per euro 76.000,00 a valere sulla prenotazione generica di impegno n. 5 assunta con DGR 356/2009 e per euro 253.800,00 disponibili sul capitolo 61443; - di dare atto che si provvederà ad atto definitivo di assegnazione del contributo e di impegno contabile a favore dei soggetti beneficiari i cui progetti sono posizionati nella graduatoria 1 sino al n. 23 compreso con successivo atto, non appena espletate le ultime verifiche amministrative; - di dare atto che si provvederà prioritariamente ad integrare i contributi ridotti di cui ai progetti posizionati ai numeri 21, 22 e 23 della graduatoria 1 di cui sopra, in presenza di risorse ulteriori che si rendano disponibili anche mediante successiva variazione di bilancio fra il capitolo 61443 ed il capitolo 61442 del bilancio regionale; - di dare atto che, qualora si rendano disponibili nel 2011 risorse aggiuntive rispetto alle attuali disponibilità, si potrà provvedere a finanziare ulteriori progetti ammessi nelle graduatorie di merito approvate con il presente atto, con priorità per la graduatoria n.1 e secondo la posizione di merito in graduatoria di ciascun progetto. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, comprensivo degli allegati ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Sara Mele SEGUONO ALLEGATI Comune Caprese Michelangelo Comune di Ortignano Raggiolo 3 4 nuovo nido Nuovo nido d'infanzia Apertura n. 2 sezioni aggiuntive a nido d'infanzia Cooperativa Sociale Alice BABYLANDIA Associazione culturale “La città dei bambini” La Casa degli Orsi ditta individuale Comune di Pistoia Consorzio Metropoli 20 21 22a/b 23 24/25 Nido d'infanzia S. Giovanni Evangelista 19 nuovo nido nuovo nido nuovo nido nuovo nido nuovo nido nuova sezione aggiuntiva centro gioco educativo 24. Centro gioco educativo “Verderanocchio più”-ampliamento d'orario 25. Sezione aggiuntiva Nido d'Infanzia “Il Birbafolletto” nuovo centro gioco educativo Centro gioco educativo “centro Blu” si no si si si nuova sezione aggiuntiva nuova sezione aggiuntiva si si nuovo nido c. Centro Bambini Genitori “Il Veliero Azzurro” nuovo centro bambini genitori no no nuovo nido nuovo centro gioco educativo b.Centro Gioco Educativo “Il Pulcino Ballerino” si si si si no si si si si a.Nido d'Infanzia “Il Pulcino Ballerino” Sezione aggiuntiva Nido “Centro Accoglienza nuova sezione aggiuntiva a nido Infanzia 2” Parrocchi Santa Maria all'Antella 18 Nido d'Infanzia “Donnini” Nido d'Infanzia “Santa Caterina” Centro Servizi società cooperativa sociale 17 16 Cooperativa San Tommaso d'Aquino 15 Consorzio Cooperative Sociali E-DUCERE Cooperativa sociale Giovanni Paolo II Nido d'infanzia “Villa Liverani” Nido d'infanzia “Rosa Tiberi Guarnieri Carducci” Il Sestante società cooperativa 14 nuovo nido sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “Il Principe Ranocchio” nuovo centro gioco si si nuovo centro gioco educativo nuovo centro bambini e genitori si si si no si si si si no Ammesso a valutazione nuovo nido nuovo nido Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia comunale “I cuccioli” Centro Gioco educativo “Poggiolino delle viole” Lullaby s.n.c 11 Apertura di n.2 nuovi servizi integrativi 0-3 Comune di Carrara Comune di Pieve Santo Stefano 10a/b Nido d'infanzia a Prato Nido d'infanzia “ Chicco di Grano” 13 Comune di Scandicci 9 12 Comune di Firenze Lo Scatolino magico s.n.c 8 Scaccomatto s.n.c 7 nuovo nido sezione aggiuntiva 6 Nido d'infanzia "Scaccomatto" nuovo centro gioco educativo Centro Gioco Educativo “Pina Verde” Ampliamento orario e numero iscritti sezione primavera nella Scuola dell'infanzia “Gianni Rodari” Comune di Livorno Comune di Montecatini Val di Cecina nuovo nido nuovo centro gioco educativo 5 Nuovo nido d'infanzia "il Magico Boschetto" Centro gioco Educativo Nuovo nido d'infanzia Pollicino Società Cooperativa Sociale Atena 2 sezione aggiuntiva a nido Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia comunale "Le Mimose" Comune di Follonica Tipologia intervento Titolo progetto 1 Numero progetto Comuni associati (nel caso di Soggetto proponente capofila proposta presentata da Associazioni di Comuni) Elenco progetti ammessi e non ammessi a valutazione La tipologia di intervento non è prevista dal bando (ampliamento di orario di un centro gioco educativo già esistente nell'anno 2009/2010) La Cooperativa sociale Alice ha inviato lettera di rinuncia (agi atti). La Cooperativa S. Tommaso ha inviato comunicazione di rinuncia (agli atti) Il Nido ha una sezione aggiuntiva attiva nell'anno educativo 2009/2010 (SIRIA). Si tratta di una prosecuzione e non di un nuovo servizio. Il Nido “Le Mimose” ha una sezione aggiuntiva attiva nell'anno educativo 2009/2010. Si tratta di una prosecuzione e non di un nuovo servizio. Motivazioni non ammissione a finanziamento allegato a 28 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Comune di Sorano Comune di Castiglion d'Orcia La casa giocosa cooperativa sociale onlus Bianconiglio s.r.l Comune di Fiesole Gestione associata alta valdichiana senese- Comune di Sinalunga Comune di Rapolano Terme Cooperativa Luce Ambarabà s.n.c 31 32 33 34 35 36 37 38 39 nuovo centro gioco a. Centro gioco educativo “Cocco” nuovo nido nuova sezione aggiuntiva a nido Nido d'infanzia “Gulliver” a. Sezione aggiuntiva nido “Nidoremì” Associazione culturale Marameo Musartes società cooperativa Comune di Lucca 43 44 nuovo nido nuova sezione aggiuntiva nuovo centro gioco educativo a. Centro gioco educativo Loc. S.Vito b. sezione aggiuntiva nido d'infanzia “La Cappella” nuovo centro gioco educativo b.Centro Gioco Educativo nuovo centro gioco educativo 42 Nido d'infanzia “Nido Blu” Centro gioco educativo “Hippy Hippy..Hurrà” L'Alba s.n.c Comune di Capalbio si si si si si si si si si 41 Sezione aggiuntiva a centro gioco educativo si si nuova sezione a centro gioco educativo nuova sezione aggiuntiva a nido a. Sezione aggiuntiva nido d'infanzia “Il Giardino delle farfalle” no nuovo centro bambini genitori nuovo nido Ampliamento orario nido d'infanzia “Jacopo Benedetti”(introduzione modulo pomeridiano) b.Centro bambini e genitori “Le Farfalle” sezione aggiuntiva nuovo nido b.Sezione aggiuntiva “Peter Pan” a nido d'infanzia “L'Aquilone” si nuovo centro gioco c.Centro gioco educativo “Brucomela” a. Nido d'infanzia “Le stelline” inTrequanda si si si si no nuovo centro gioco b. Centro gioco educativo “Drilli” nuova sezione aggiuntiva a nido Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia nuovo centro bambini egenitori d. Centro bambini e genitori no si nuovo centro gioco si nuova sezione si si si no nuova sezione nuovo centro gioco educativo c. Centro gioco educativo a.Sezione aggiuntiva “pesciolini”a nido d'infanzia b. Sezione aggiuntiva “ tartarughe” a nido d'infanzia Centro gioco educativo “Il cucciolo” nuvo nido nuova sezione aggiuntiva a nido c.Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia “Il pomeriggio mangione”. Nido d'infanzia nuova sezione aggiuntiva a nido 40 Comuni di Sinalunga e Trequanda Arci Prato 30 b.Sezione aggiuntiva nido d'infanzia ”L'aria della sera” si no nuova sezione aggiuntiva a nido si si si si si si nuovo centro bambini genitori nuovo centro gioco educativo b.Centro bambini e genitori “Gli amici del bambi” a. Sezione aggiuntiva nido d'infanzia “Il Pomeriggio magico” a. Centro gioco educativo “Cuccioli del Bambi” Bambi sas 29 nuovo centro bambini egenitori c.Centro Bambini e Genitori “C'era una volta” Cooperativa Sociale onlus Alambicchi 28 nuovo centro gioco nuovo nido 27 b. Centro gioco educativo “C'era una volta” nuovo nido Nido d'infanzia “L'improntaverde” a.Nido d'infanzia “C'era una volta” Fuorischema società cooperativa sociale onlus nuovo centro gioco educativo Centro gioco educativo “ Gianni Rodari” Comune di Sesto Fiorentino 26 Si tratta di prosecuzione sezione esistente e non di nuovo servizio. La cooperativa ha presentato rinuncia di partecipazione al bando per questo servizio (agli atti). La cooperativa ha presentato rinuncia di partecipazione al bando per questo servizio (agli atti). Intervento inammissibile in quanto proposto in comune privo di lista di attesa Intervento inammissibile in quanto proposto in comune privo di lista di attesa 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 29 nuovo nido Sezione aggiuntiva al Nido d'infanzia “Sbirulino” Comune di Montopoli Valdarno Cooperativa sociale Il Ponte Centro servizi educativi e scolastici Edmondo De Amicis 48 49 50 Cooperativa sociale Sentieri 62 Comune di Monte Argentario Nidomio Società cooperativa a r.l. 61 67 Il Faro 60 Comune di Cecina Cooperativa sociale “Il Pozzo” 59 66 Istituto divino amore 58 Cooperativa sociale Paideia Pane e Rose s.c.s. onlus 57 65 La Trilli società cooperativa sociale 56a/b Il Mondo di Rudy a.s.d. Comune di Firenzuola 55 Comune di Castelfranco di Sotto Apertura due sezioni aggiuntive a Nido d'infanzia “Trilli” Comune di Dicomano 54 64 Nido d'infanzia “Il Nido sul castello” Comune di Stazzema 53 63 Ssezione aggiuntiva “I mille e uno piedi” 52 si Sezione aggiuntiva nido d'infanzia “La tana degli orsetti” nuova sezione aggiuntiva a nido Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia comunale nuova sezione aggiuntiva a nido nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo b. Centro gioco educativo pomeridiano presso nido comunale Il Galeone Dorato a. Centro gioco educativo a Calci sezione aggiuntiva a nido nuovo centro gioco educativo Centro gioco educativo Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia nuovo nido nuovo nido b.Nido d'infanzia “Il Cantuccio dei sogni” nuovo nido Nido d'infanzia “Nidopiù” a. Nido d'infanzia “Il Girotondo” nuova sezione aggiuntiva a centro gioco educativo nuovo nido a. Ampliamento orario nido d'infanzia b.Sezione aggiuntiva a centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo si si si si si si si si si si no no si Sezione aggiuntiva Centro gioco educativo “Il nuova sezione aggiuntiva a centro Gelsomino” gioco educativo Centro gioco educativo “L'isola che non c'è” si nuova sezione aggiuntiva a nido b. Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “Baloo” a. Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “Il Bosco” nuova sezione aggiuntiva a nido si nuova sezione aggiuntiva a nido si no si no si si si si si si si nido nuovo nido nuova sezione aggiuntiva a nido nuova sezione aggiuntiva a nido nuovo centro gioco educativo nuovo nido nuovo centro bambini genitori si no no nuova sezione aggiuntiva a nido Nido d'infanzia “Il Treno Magico” Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia Nido d'infanzia “Piccolo Blu”- Ampliamento d'orario (introduzione modulo pomeridiano) Happy children La Ginestra Società cooperativa sociale nido d'infanzia Il Galeone dorato b. Centro bambini genitori “la farfalla” 51 Comune di Londa nuova sezione aggiuntiva a nido Centro gioco educativo “I giochi del cucciolo” Associazione culturale Il Ponte 47 nuovo nido nuovo centro bambini genitori Nido d'infanzia “Don Bosco” a. Centro bambini genitori “Il bruco” Istituto San Giuseppe nuovo centro bambini genitori nuovo nido 46 b.Centro bambini genitori “L'albero del Riccio” a. Nido d'infanzia “Pane e pomodoro” Cooperativa sociale Merlino 45 Dal sistema informativo risulta già attivo il tempo pieno nell'anno 2009/10 Richiesta accreditamento successiva al 10/09/2010 (art. 3 bando) il nido è già stato finanziato con il dd.1435 del 2009 (bando dd2981 del 2008). Non è un nuovo servizio. Mancata risposta a chiarimenti. Domanda pervenuta oltre il termine fissato dal bando. Richiesta accreditamento successiva al 10/09/2010 (art. 3 bando) Richiesta accreditamento successiva al 10/09/2010 (art. 3 bando) 30 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Comune di Lucignano Associazione Ippogrifo Comune di Santa Maria a Monte Comune di Forte dei Marmi 79 80 81 82 Comune di Badia Tedalda 75 L'isola che non c'è s.r.l. Comune di Montaione 74 78 Mary Poppins House s.n.c 73 La Trottola s.n.c Comune di Cetona 72 Cooperativa sociale Peter Pan Cooperativa sociale Edelweiss 71 77 Comune di Monticiano 70 76 Comune di Massa Marittima 68/69 68. Nido d'infanzia “L'orso Bruno” nuovo centro gioco educativo Centro gioco educativo “fuori dalla cuccia cosa c'è” nuovo nido sezione aggiuntiva Tempo lungo del nido delle meraviglieampliamento d'orario Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “La coccinella” centro gioco educativo estivo nuovo nido “L'abbecedario”: Ampliamento d'orario del nido d'infanzia “il Grillo Parlante”. Un'estate nel nido nuova sezione aggiuntiva a nido nuovo centro gioco educativo nuova sezione aggiuntiva a nido nuovo nido Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia Centro gioco educativo Sezione aggiuntiva nido d'infanzia Nido d'infanzia “Badia Tedalda” nuovo centro gioco educativo nido Nido intercomunale cucciolo- ampliamento d'orario Centro gioco educativo nido nuovo centro gioco educativo nuovo nido nuovo nido Nido d'infanzia “La casa del cucciolo” Centro Gioco Educativo “L'Aquilone” 69. Introduzione modulo pomeridiano nido d'infanzia “Il ciuchino mandarino” no no no no si si si si si si no no si no si Domanda pervenuta oltre il termine fissato dal bando e tipologia intervento non ammissibile. Si tratta di prosecuzione di sezione e non di un nuovo servizio. Domanda pervenuta oltre il termine fissato dal bando. Ampliamento orario di h 1.30 nel modulo pomeridiano già esistente (ammissibile da bando art. 2 lett. A. solo ampliamento come introduzione di modulo pomeridiano). Ampliamento orario di una sola ora (ammissibile da bando art. 2 lett. A. solo l'ampliamento come introduzione di modulo pomeridiano). Nido già attivo nell'anno educativo precedente 2009/2010. Non è un nuovo servizio. Intervento e target non ammissibile (come da chiarimenti con comune). 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 31 nuovo nido sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “C'era una volta” Nuovo nido d'infanzia Pollicino Nido d'infanzia "Scaccomatto" Nido d'infanzia “L'orso Bruno” Nido d'infanzia “Gulliver” Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia Nido d'infanzia S. Giovanni Evangelista Sezione aggiuntiva nido d'infanzia Sezione aggiuntiva “I mille e uno piedi” Nuovo nido d'infanzia "Il Magico Boschetto" Cooperativa sociale onlus- Alambicchi Società Cooperativa sociale Atena Scaccomatto s.n.c Comune di Massa Marittima Associazione culturale Marameo Il Mondo di Rudy a.s.d. Centro Servizi società cooperativa sociale La trottola s.n.c. La Ginestra Società cooperativa sociale Comune di Ortignano Raggiolo 14 28a 2 7 9 27 40 16 21 68 42 46 63 18 76 52 4 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Nido d'infanzia “Don Istituto San Giuseppe Bosco” Lo scatolino magico Nido d'infanzia a Prato s.n.c. Fuorischema società Nido d'infanzia cooperativa sociale “L'improntaverde” onlus Nido d'infanzia “Nido L'Alba s.n.c. Blu” Consorzio Nido d'Infanzia “Santa Cooperative Sociali E Caterina” DUCERE Babylandia associazione ricreativa culturale Nuovo nido d'infanzia “La città dei bambini” Nido d'infanzia “Villa Liverani” Il Sestante Cooperativa sociale nuovo nido sezione aggiuntiva sezione aggiuntiva nuovo nido nuovo nido nuovo nido Ortignano Raggiolo Quarrata Lamporecchio Empoli 12 13 15 18 20 20 Pisa 20 Grosseto 24 Montecatini Terme Massa Marittima 25 Sesto Fiorentino nuovo nido 25 Larciano nuovo nido 24 27 Sovicille Pistoia nuovo nido 28 28 30 31 40 40 45 nuovo nido Prato Chianciano Terme Poggio a Caiano Poggio a Caiano Livorno Firenze Montopoli Valdarno nuovo nido nuovo nido nuovo nido nuovo nido nuovo nido Nido d'infanzia “Chicco nuovo nido di Grano” Comune di Firenze 8 nuovo nido 2 Nido d'infanzia “Il Galeone dorato” Comune di Montopoli Valdarno Tipologia intervento 48 Denominazione progetto Soggetto proponente 1 Posizione in Numero graduatoria progetto 12 13 15 18 20 20 10 20 20 20 18 20 20 20 20 20 20 20 11 11 10 11 11 11 10 9 11 11 11 10 11 11 11 11 11 10 11 8 si si si si si sì si si si sì si sì si si si si si si si numero Impegno alla numero bambini prosecuzione Mesi di Comune sede bambini che rilevante ai per l'anno apertura del servizio si prevede di fini del educativo inserire contributo 2011/2012 sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. si si si si si sì si si si sì si sì si si sì sì sì sì sì 0 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Sede Sede Orario Apertura dell'intervento dell'intervento superiore nel mese in comuni in comuni privi uguale o di Luglio di servizi dove è inferiore 2011 educativi per presente la alla 6 ore l'infanzia lista di attesa Graduatoria n.1 – progetti ammessi a valutazione finalizzati alla realizzazione di nuovi nidi e sezioni aggiuntive a nidi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Apertura Domanda Orario di del servizio presentata apertura anche nel da superiore a mese di associazioni Luglio 6 ore di comuni 2011 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 Impegno a proseguire il servizio Totale punteggio per l'a.e.20112012 84000 35000 35000 126000 35000 140000 63000 140000 140000 140000 126000 140000 140000 140000 140000 140000 140000 140000 61600 Contributo richiesto allegato b 84000 35000 35000 126000 35000 140000 63000 140000 140000 140000 126000 140000 140000 140000 140000 140000 140000 140000 61600 Contributo erogabile per caratteristiche interventi 32 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Scandicci Prato sezione aggiuntiva nuovo nido sezione aggiuntiva sezione aggiuntiva sezione aggiuntiva sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva nido “Nidoremì” apertura due nuove sezioni aggiuntive a nido sezione aggiuntiva nido d'infanzia “La Cappella” Nido d'infanzia “Le stelline” in Trequanda Nido d'infanzia “Badia Tedalda” Comune di Monte Argentario Sezione aggiuntiva al Centro Servizi Nido d'infanzia Educativi e Scolastici “Sbirulino” Edmondo De amicis Nido d'Infanzia “Donnini” La casa degli orsi Cooperativa Sociale Giovanni Paolo II Musartes società cooperativa La Trilli società cooperativa sociale Comune di Lucca Comune di Carrara Comune di Cecina Gestione Associata Alta Val di Chiana Senese - Comuni di Sinalunga e Trequanda Comune di Badia Tedalda 22a/b 67 78 61 12 50 17 43a 56a/b 44a 13 66 36a 75 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Lullaby s.n.c. L'isola che non c'è s.r.l. Nidomio Società cooperativa a r.l. La casa giocosa cooperativa sociale onlus 33 Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia comunale “I cuccioli” Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia comunale 9 Cortona nuovo nido Badia Tedalda Trequanda Cecina sezione aggiuntiva nuovo nido Carrara sezione aggiuntiva Lucca Barga 8 6 5 12 18 7 7 7 8 9 9 Santa Croce sull'Arno 9 Prato 9 9 Livorno Monte Argentario 9 Prato sezione aggiuntiva sezione aggiuntiva 10 sezione aggiuntiva 10 Prato 10 10 sezione aggiuntiva Prato 10 12 nuovo nido Sezione aggiuntiva nido sezione d'infanzia “La tana degli aggiuntiva orsetti” Sezione aggiuntiva a sezione nido d'infanzia aggiuntiva Nido d'infanzia nuovo nido “Nidopiù” Nido d'infanzia “Il nuovo nido Principe Ranocchio” Apertura n. 2 sezioni aggiuntive a nido d'infanzia b. nido “Il Cantuccio dei sogni” a. Sezione aggiuntiva “pesciolini”a nido d'infanzia b. Sezione aggiuntiva “tartarughe” a nido d'infanzia 23 nuovo nido a.nido “Il Girotondo” Cooperativa Sociale Sentieri 62 Vernio 22 sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva Nido d'Infanzia “Il Birbafolletto” Consorzio metropoli 25 Bagno a Ripoli 21 sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva Nido “Centro Accoglienza Infanzia 2” Parrocchia Santa Maria all'Antella 19 20 8 6 5 12 18 7 7 7 8 9 7 9 9 9 9 9 10 10 10 10 10 12 10 10 9 10 5 11 10 10 10 10 10 11 7 9 11 11 10 10 11 11 10 11 no si si si si si si si si si si si si si sì sì si si si si si si sup. sup. sup. sup. sup. inf. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. sup. si no no no no si si si si si si si si si sì sì si si si si si si 0 20 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 12 12 12 12 6 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 8 0 0 0 0 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 0 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 60 62 62 62 62 64 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 56000 36000 35000 35000 35000 35000 35000 49000 56000 35000 44100 34650 36000 35000 35000 35000 35000 35000 38500 38500 35000 35000 56000 36000 31500 35000 35000 35000 35000 35000 56000 35000 44100 34650 35000 35000 35000 35000 35000 35000 38500 38500 35000 35000 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 33 Comune di Dicomano Comune di Sorano Ampliamento orario Comune di Rapolano nido d'infanzia “Jacopo Terme Benedetti” 54 31 37 43 44 45 Nido d'infanzia Nido d'infanzia “Il Treno Magico” nuovo nido nuovo nido nuovo nido Rapolano Terme Sorano Dicomano 12 18 25 5 Borgo San Lorenzo Nido d'infanzia “Piccolo Blu”- Ampliamento nuovo nido d'orario Happy Children 51 42 9 9 12 20 9 Prato Prato Prato Prato sezione aggiuntiva b. Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “Baloo” 57 41 sezione aggiuntiva a. Sezione aggiuntiva Nido d'infanzia “Il Bosco” Pane e Rose s.c.s. onlus sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia “Il pomeriggio mangione”. Arci Prato 30c 40 sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva nido d'infanzia “Il Giardino delle farfalle” Cooperativa Luce 38a 39 sezione aggiuntiva Sezione aggiuntiva a nido d'infanzia Bianconiglio s.r.l. 34 38 12 18 20 5 9 9 9 12 20 10 10 11 11 9 10 10 11 11 si si si si si si si si si inf uguale sup. inf. uguale uguale uguale uguale inf. si si si si si si si si si 0 0 0 40 40 40 40 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 12 0 0 0 0 0 8 8 8 8 8 8 8 8 10 10 10 10 10 10 10 10 18 18 50 58 58 58 58 58 53000 126000 75000 17500 35000 35000 35000 35000 35000 42000 126000 75000 17500 35000 35000 35000 35000 35000 34 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 18 0 Pistoia Lucca Prato Centro Gioco Educativo loc. San Vito Centro gioco educativo "Fuori dalla cuccia cosa c'è" Centro Gioco Educativo nuovo centro gioco Sesto Fiorentino antimeridiano "G. Rodari" educativo Castelfranco di nuovo centro gioco Sotto educativo Centro Gioco Educativo "Centro Blu" Centro Gioco Educativo pomeridiano presso il nido Montopoli Val nuovo centro gioco comunale il Galeone d'Arno educativo dorato Centro Gioco Educativo Centro Gioco Educativo Centro Gioco Educativo Centro Gioco Educativo Comune Pistoia Comune Lucca Mary Poppins House s.n.c. Comune Sesto Fiorentino Comune Castefranco di Sotto Coop. Soc.PAIDEIA Comune Capalbio Istituto Divino Amore Ambarabà' s.n.c. Soc. Coop. MUSARTES Comune di Caprese Michelangelo Cooperativa Sociale Peter Pan Comune Montaione 23 44/b 73 26 64 65b 41 58 39 35 43/b 3 77 74 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Fiesole Fiesole Comune Fiesole b. Centro Gioco Educativo "Drilli" c. Centro Gioco Educativo "Brucomela" Montaione Prato Caprese Michelangelo Scandicci Fiesole a.Centro Gioco Educativo "Cocco" nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo 20 8 6 0 8 0 9 0 sezione aggiuntiva a c.g.e. 0 13 Barberino di Mugello nuovo centro gioco educativo sezione aggiuntivaCentro Gioco Educativo Capalbio 20 3 20 20 sez. agg. Centro Gioco Montopoli val sezione aggiuntiva a Educativo "Il Gelsomino" d'arno c.g.e. Centro Gioco Educativo "Hippy-Hippy …Hurrà" Centro Gioco Educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo 9 4 Castiglion d'Orcia nuovo centro gioco educativo Comune Centro Gioco Educativo Castiglion d'Orcia "Il cucciolo" 4 nuova sezione aggiuntiva 32 Follonica 3 sez. agg. a C.G.E IL FARO 60/b 20 nuovo centro gioco educativo 0 0 6 6 0 9 0 10 12 0 15 0 0 8 16 20 9 8 20 20 8 6 6 8 9 9 10 12 13 15 18 20 11 36 40 9 12 40 Antimeridiano Pomeridiano Totale 2 Livorno Tipologia intervento Comune Livorno Centro Gioco Educativo "Pina Verde" Comune sede Denominazione progetto del servizio 5 Soggetto proponente 1 Posizione in Numero graduatoria progetto numero bambini che si prevede di inserire 8 9 9 10 10 10 10 10 10 9 8 7 7 9 5 10 9 11 11 Mesi di apertura no si no si si si si si si si si si si si si si si si si inf inf sup inf uguale inf uguale inf inf uguale inf inf sup sup sup inf sup sup sup no no si si si si si si si si si si si no no no si si si Impegno alla Orario prosecuzione superiore Apertura nel per l'anno mese di uguale o educativo inferiore alle Luglio 2011 2011/2012 6 ore 40 40 0 40 40 40 40 0 40 40 40 40 40 40 0 40 40 0 0 40 0 0 0 0 40 0 0 0 0 0 0 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 6 6 6 6 6 6 0 0 4 4 4 4 4 4 4 4 4 0 0 0 4 4 4 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 Realizzazion Sede Apertura del Sede e di centro dell'intervento Domanda Apertura sia servizio dell'intervento gioco in comuni privi presentata da antimeridiana anche nel in comuni dove che educativo o di servizi associazioni mese di è presente la sez. agg. A educativi per di comuni pomeridiana Luglio 2011 lista di attesa CGE l'infanzia Graduatoria n 2 – progetti ammessi a valutazione finalizzati alla realizzazione di nuovi servizi integrativi e sezioni aggiuntive 0 10 0 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Impegno a proseguire il servizio per l'a.e.20112012 60 70 70 74 74 74 74 74 74 74 74 76 76 76 80 80 80 Totale punteggio allegato c € 38.700,00 € 25.200,00 € 18.900,00 € 21.000,00 28.000,00 35.000,00 35.000,00 35.000,00 28.000,00 70.000,00 € 42.000,00 € 44.100,00 € 70.000,00 € 30.000,00 € 63.000,00 € 140.000,00 € 28.350,00 € 35.000,00 € 70.000,00 € 38.700,00 € 25.200,00 € 18.900,00 € 21.000,00 28.000,00 35.000,00 35.000,00 35.000,00 28.000,00 40.950,00 € 42.000,00 € 44.100,00 € 49.000,00 € 30.000,00 € 63.000,00 € 70.000,00 € 28.350,00 € 35.000,00 € 70.000,00 Contributo Contributo erogabile per richiesto caratteristiche intervento 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 35 BAMBI s.a.s. Coop. Soc. Alambicchi Associazione Culturale IL PONTE 29 28 47 20/c 10 19 20 21 22 23 a. Centro Bambini genitori "Il bruco" Centro Gioco educativo "L'Aquilone" Centro Gioco educativo "Poggiolino delle viole" Comune Monticiano Comune Pieve Santo Stefano 70 11 26 27 Centro Gioco Educativo 49 65/a 25 Centro Gioco Educativo "I giochi del cucciolo" 24 Coop. Soc. IL PONTE Pontedera Coop. Soc. PAIDEIA Scandicci Pieve Santo Stefano Monticiano Calci Buti 28 nuovo centro bambini e genitori Scandicci nuovo centro gioco educativo 7 7 0 nuovo centro gioco educativo nuovo centro gioco educativo 5 nuovo centro gioco educativo 0 0 nuovo centro gioco educativo 20 Prato nuovo centro bambini e genitori 0 0 20 9 9 9 nuovo centro bambini e genitori Empoli nuovo centro bambini e genitori b. Centro bambini genitori "La farfalla" Empoli nuovo centro bambini e genitori nuovo centro gioco educativo nuovo centro bambini e genitori nuovo centro gioco educativo nuovo centro bambini e genitori c. Centro Bambini e Genitori "C'era una volta" Poggio a Caiano Prato a. Centro Gioco educativo "Cuccioli del Bambi" b. Centro Bambini e Genitori "Gli amici del Bambi" b. Centro Gioco Educativo "C'era una volta" Prato Centro Bambini genitori "Le farfalle" Centro bambini genitori "Il Coop. Soc ALICE Veliero Azzurro" a. Centro Gioco Educativo "Nuovo Pane e Comune Cioccolata" Scandicci b. Centro Bambini genitori Cooperativa LUCE 38b 18 0 0 9 5 5 0 10 0 20 20 20 9 9 9 7 7 9 10 5 28 10 20 20 20 40 18 18 18 9 7 11 7 8 10 10 10 10 11 11 10 10 11 no si si si si si si si si si si si si si inf uguale inf sup inf inf inf sup sup inf inf inf inf sup si si si si no no si si si si si si si si 0 0 0 0 40 40 40 40 40 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 6 6 0 4 4 4 4 4 4 4 4 4 20 20 20 20 0 0 0 0 0 0 10 10 10 10 0 10 10 10 10 10 30 34 34 40 44 54 54 54 60 60 € 22.050,00 € 17.150,00 € 34.650,00 € 24.500,00 € 6.000,00 € 70.000,00 € 35.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 140.000,00 € 30.000,00 € 70.000,00 € 30.000,00 € 22.050,00 € 17.150,00 € 31.500,00 € 24.500,00 € 6.000,00 € 70.000,00 € 15.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 70.000,00 € 27.000,00 € 63.000,00 € 27.000,00 36 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Infanzia e Diritto allo Studio DECRETO 17 dicembre 2010, n. 6679 certificato il 19-01-2011 D.D. 3659/2010 “Bando per la realizzazione di nuovi nidi aziendali “ Contributi per gestione anno educativo 2010 - 2011. Approvazione progetti. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/09 (“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”) che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata L.R. 1/09, inerente le competenze dei responsabili di settore; Visto il Decreto dirigenziale del Direttore Generale del 26 ottobre 2010 n. 5192, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Infanzia e Diritto allo Studio; Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n. 47/R, nonché il relativo Piano di Indirizzo Generale Integrato, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n. 93, nei quali vengono definiti, nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1, 1.2 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia, ed in particolare: - la diffusione di servizi nelle realtà che ne sono tuttora prive, con riferimento anche alle tipologie previste dalla L.R. 32/2002; - la promozione della massima diversificazione delle tipologie di servizi con riferimento a quelle previste dalla normativa regionale; - la promozione e l’ampliamento del sistema privato di qualità, certfificato e convenzionato con i comuni favorendo lo sviluppo dei servizi gestiti dal privato sociale; - la riduzione delle liste di attesa dei servizi alla prima infanzia; - la promozione della presenza sul territorio di servizi di conciliazione a supporto delle famiglie quali i servizi nei luoghi di lavoro; 37 Visto l’art. 1, comma 1259, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m., che prevede che il Ministro delle politiche per la famiglia, di concerto con i Ministri della pubblica istruzione, della solidarietà sociale e per i diritti e le pari opportunità, promuove una intesa in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni avente ad oggetto il Piano Straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi; Rilevato che tale Piano prevede lo sviluppo della rete dei servizi educativi per la prima infanzia, al quale concorrono gli asili nido e i servizi integrativi, al fine di favorire il conseguimento entro il 2010, dell’obiettivo comune della copertura territoriale del 33 per cento fissato dal Consiglio europeo di Lisbona; Ricordato il Documento quadro “Interventi triennali per la prima infanzia, 2008-2010”, predisposto dall’Assessorato regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, che definisce le scelte di base per gli interventi da realizzare, in accordo con i soggetti attuatori, per rispondere, con modalità flessibili, alla domanda di servizi per la prima infanzia, anche nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo europeo previsto per il 2010; Dato atto che tra le misure previste nel triennio 20082010 dalla Regione Toscana nel sopra citato Documento quadro si prevedono interventi di sostegno ai soggetti pubblici e privati accreditati nella gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, al fine dell’apertura di “nuovi servizi”, nella tipologia dei nidi aziendali; Vista la nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, in data 6 agosto 2008, al Coordinamento Tecnico Interregionale per le Politiche Sociali relativa agli adempimenti delle Regioni per il monitoraggio degli interventi adottati con le risorse di cui al sopra citato Piano Straordinario, nella quale si comunica fra l’altro che le risorse spettanti alla Regione Toscana, nell’ambito delle Intese raggiunte in sede di Conferenza Unificata in data 28 settembre 2007 e 14 febbraio 2008, ammontano complessivamente ad € 21.956.060,00, assegnati in bilancio regionale ai pertinenti capitoli di spesa 61442 e 61443; Ricordato altresì che, ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Interministeriale del 16 giugno 2007, il Ministero della Solidarietà Sociale ha disposto alla Regione Toscana il trasferimento delle risorse finanziarie afferenti al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali dell’anno finanziario 2008 di cui all’articolo 45 del Decreto Legge n.159/2007, come convertito dalla Legge 29 novembre 2007, n.222, per un importo pari a 1.638.648,91, nell’ambito del sopra citato Piano Straordinario; 38 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Visto il Decreto Dirigenziale 14 luglio 2010, n. 3659, avente ad oggetto “Bando per la realizzazione nuovi servizi per la prima infanzia nei luoghi di lavoro: contributi per spese di gestione - Anno educativo 2010/2011”, finalizzato all’erogazione di contributi in conto gestione destinati all’apertura di nuovi nidi aziendali; Dato atto che entro la data prevista dal Bando sono pervenuti allo scrivente Settore n. 3 progetti, elencati nell’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, per alcuni dei quali si è reso necessario acquisire ulteriori integrazioni e specificazioni; Dato atto che al termine dell’istruttoria operata dallo scrivente Settore dei n. 3 progetti presentati, n. 3 sono stati ritenuti ammissibili e sottoposti a valutazione; Ritenuto di approvare la graduatoria dei progetti ammessi a valutazione e di finanziare i 3 progetti per un importo complessivo di 260.500,00 euro (allegato B); Dato atto che ai singoli progetti ed interventi ammessi a contributo sono stati assegnati gli importi indicati nell’allegato B al presente atto; Ritenuto altresì di approvare l’allegato C nel quale si esplicitano i dati identificativi e fiscali dei soggetti ammessi a contributo e l’allegato D contenente la “Dichiarazione relativa all’assoggettabilità ritenuta 4% IRPEF/ IRES (adempimenti ai sensi art. 28 D.P.R. n. 600/73)” che i soggetti beneficiari del contributo dovranno inviare allo scrivente Settore, unitamente alla dichiarazione di avvio del servizio; Ritenuto di provvedere con il presente atto ad assumere l’impegno contabile a favore dei soggetti beneficiari per un importo complessivo di euro 260.500,00 sul capitolo 61442 del bilancio regionale 2010 che presenta la necessaria disponibilità (per gli importi puntualmente indicati per ciascuno nell’allegato B); Dato atto che trattasi di contributi da inserire nell’elenco dei beneficiari previsto dal DPR 118/2000; Vista la griglia degli indicatori finanziari inviata dal controllo di gestione al fine del completamento del cruscotto di governo da cui risulta che l’intervento in questione abbia il codice 1.1.a..4; Vista la legge regionale 23 dicembre 2009 n. 78 che approva il bilancio 2010 e il bilancio pluriennale 20102012. Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2009 n. 1298, che approva il Bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010-2012; DECRETA - di approvare l’elenco dei progetti presentati, ammessi a valutazione, nell’ambito del “Bando per la realizzazione nuovi servizi per la prima infanzia nei luoghi di lavoro: contributi per spese di gestione - Anno educativo 2010/2011” di cui al D.D. n. 3659/2010 (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto); - di approvare la graduatoria dei progetti valutati (allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto) e di ammettere a contributo i relativi progetti per un importo complessivo pari a 260.500,00 euro; - di approvare l’allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui si esplicitano i dati identificativi e fiscali dei soggetti ammessi a contributo; - di stabilire che i soggetti beneficiari privati dovranno inviare allo scrivente Settore dichiarazione dell’avvio del progetto, con allegata “Dichiarazione relativa all’assoggettabilità ritenuta 4% IRPEF/IRES (adempimenti ai sensi art. 28 D.P.R. n. 600/73)” di cui all’allegato D, parte integrante e sostanziale del presente atto; - di assumere con il presente atto impegno contabile per l’importo di euro 260.500,00 sul capitolo 61442, che ne presenta la disponibilità a favore dei soggetti beneficiari per gli importi puntualmente indicati per ciascuno nell’allegato B. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, comprensivo degli allegati ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007, ad eccezione dell’allegato C. Il Dirigente Pier Luigi Meacci SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato A BANDO NIDI AZIENDALI 2010/2011 d.d. 3659 14/07/2010- ELENCO PROGETTI Numero progetto Soggetto proponente singolarmente o in forma associata soggetti associati 1 Associazione I Piccoli delle Barbarossa in forma associata 2 Consorzio nazionale Con. Opera Società cooperativa sociale Firenze per Gruppo Intesa San Paolo in forma associata RTI Antica Macelleria Falorni, Morandini srl, Tenuta Vicchiomaggio srl, Comune di Greve in Chianti 3 Il Prato Società Cooperativa sociale - Onlus in forma associata Aziende agricole Franceschi Leopoldo e Livia s.s. società agricola, Col d'Orcia srl, Tenuta di Castelgiocondo e Luce della Vite srl,Renzo Cosimi Poggio dell'Aquila srl, Banfi srl, Capanne Ricci, Camigliano srl,Talenti azienda agraria, Comune di Montalcino e Comune di Castel del piano, Comunità montana amiata val d'orcia e amministrazione provinciale. Denominazione Asilo Nido aziendale Il Riccio Comune dove si realizza il servizio Greve in Chianti Firenze accreditamento richiesto a Greve in Chianti il 03/09/2010 si, Comune di Firenze det.6758/2010 si, Comune di Montalcino il 22/10/2010 scadenza triennale n.bambini Nido d'Infanzia aziendale Nido Interaziendale i Chicchi gruppo Intesa San Paolo d'uva SPA Montalcino 19 22 15 di cui figli di dipendenti 10 17 9 residenti nel terriotorio 9 5 6 mesi di apertura 10 11 12 mesi continuativi comune con lista di attesa si si si comune privo di servizi no no no disponibile a dipendenti di più soggetti pubblici o privati si no si orario sup 6 ore si si si impegno prosecuzione si si si contributo richiesto 15.000 Euro 140.000 105.500 ammissibile SI SI SI 39 Associazione I Piccoli delle Barbarossa Il Prato Società Cooperativa sociale - Onlus Consorzio nazionale Con Opera Società cooperativa sociale 2 3 soggetto proponente 1 ordine Allegato B – Elenco progetti finanziati 20 20 20 0 0 0 0 20 20 Sede del Sede del Servizio educativo servizio servizio in nella disponibilità in comuni privi di di dipendenti di Comuni servizi più soggetti con Lista educativi per la pubblici e privati di attesa prima infanzia 10 10 10 Impegno alla prosecuzione per l'anno 2011/2012 10 10 10 Orario apertura sup. a 6 ore 140.000 260.500 Totale 105.500 15.000 Contributo concesso 40 60 60 Totale punteggio 40 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato D BANDO D.D. 3659/2010 DICHIARAZIONE ASSOGGETTABILITA' RITENUTA 4% IRPEF/IRES (adempimenti ai sensi art. 28 D.P.R. n. 600/73) Il/la sottoscritto/a _______________________________________ nato a ________________il _________________ residente a ________________________ via_________________________ C. F in qualità di ________________dell'Impresa/Associazione______________________________ con sede legale in________________________Via_________________________________ C. F. (Impresa – Associazione - ....) Telefono ______________ Fax _______________e-mail __________________________________ consapevole che le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l‘esibizione di atti contenenti dati non più rispondenti a verità è punito ai sensi dell‘art. 76 del DPR 445/00 con le sanzioni previste dalla legge penale e dalle leggi speciali in materia DICHIARA CHE L‘IMPRESA/ASSOCIAZIONE (barrare le caselle che interessano) • E‘ SOGGETTA ALLA RITENUTA IREF/IRES DEL 4% (EX ART. 28 DPR 600/73) • NON E' SOGGETTA ALLA RITENUTA IRPEF/IRES DEL 4% (EX ART. 28 DPR600/73) IN QUANTO: 1. ENTE NON COMMERCIALE E CONTRIBUTO PERCEPITO PER L‘ESERCIZIO DI ATTIVITA‘ DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALL'ART. 51 D.P.R. 917/86 (TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI) 2. O.N.L.U.S. IN BASE DELL'ART. 16 DEL D.LGS. 460/97 3. ALTRO ( Specificare riferimento legislativo fiscale di esenzione)______________________________ _____________________________________________________________________________ Il sottoscritto chiede che il pagamento sia effettuato, secondo le modalità previste dal Bando segnalato nell’oggetto, mediante versamento sul: conto corrente bancario – codice IBAN ______________________. intestato a______________________________________________. Luogo, ____________(data) Timbro e firma _________________________________ Allegare copia del documento di riconoscimento 41 42 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Settore Strumenti di Pianificazione e Programmazione Socio-Sanitaria Ritenuto pertanto necessario approvare la graduatoria di merito (Allegato A parte integrante del presente atto), dalla quale risulta che sono ammessi al contributo regionale, per l’intero contributo richiesto, i progetti dal 1° al 8° posto, per un totale di euro 199.998,00; DECRETO 31 dicembre 2010, n. 6682 certificato il 19-01-2011 Ricordato che, come previsto dalla delibera G.R. 695/2009 e dal decreto 3622/2010, l’intera Strategia 20092010 sarà attuata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Anna Meyer di Firenze, per conto della Regione Toscana e pertanto alla suddetta AOU sarà liquidato l’intero importo, non appena approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento; Bando pubblico per la presentazione di progetti di cooperazione sanitaria internazionale da soggetti terzi. anno 2010. Approvazione graduatoria di merito e impegno in favore della AOU Meyer. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”, che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopra citata L.R. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore Generale n. 4989 del 13 ottobre 2010, con il quale alla sottoscritta è stata conferita la responsabilità del Settore Strumenti di Pianificazione e Programmazione Socio-Sanitaria; Richiamati: - la delibera della Giunta regionale n. 695 del 3/08/2009 “Strategia regionale di cooperazione sanitaria internazionale biennio 2009-2010” nella quale si individua la tipologia dei Progetti a bando come uno degli strumenti a disposizione della Regione per l’attuazione della strategia; - il decreto dirigenziale n. 3622 del 9 luglio 2010 con il quale si approva il bando per la selezione dei progetti e la documentazione relativa e si quantificano in € 200.000,00 le risorse finanziare necessarie, rinviando al momento dell’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento l’assunzione del relativo impegno di spesa; - il decreto dirigenziale n. 5042 del 8.10.2010 “Esito valutazione amministrativa dei progetti di cooperazione sanitaria internazionale presentati nell’ambito del bando di CSI enti terzi 2010”; Effettuata la valutazione tecnica dei progetti ammissibili, da parte della Scuola Superiore S. Anna di Pisa prevista dal PIR “Assistenza e consulenza alla Regione Toscana nel settore della cooperazione sanitaria internazionale” di cui alla delibera della Giunta regionale n. 1086/2009; Ritenuto pertanto: - di approvare graduatoria di cui allegato A; - di trasmetterla agli enti ammessi e non ammessi al finanziamento, comunicando le modalità d’avvio dei progetti; - di comunicarla all’AOU Meyer che, in base alla delibera G.R. n. 695/2009 è incaricata di attuare l’intera strategia 2009-2010 per conto della Regione Toscana; - di impegnare, con il presente decreto, in favore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “A. Meyer” la somma di € 199.998,00 sul capitolo 24044 del bilancio pluriennale 2010/2012, annualità 2011; Stabilito inoltre che l’Azienda Ospedaliero Universitaria “A. Meyer”, ente attuatore della Strategia 20092010, dovrà produrre alla Regione Toscana, entro marzo 2012 una relazione conclusiva sull’attuazione della Strategia e dei singoli progetti finanziati ed un rendiconto delle spese sostenute; Vista la L.R. 23 dicembre 2009 n. 78, relativa al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010/2012; Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1298 del 28/12/2009 relativa all’approvazione del bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010 /2012; DECRETA 1. di approvare la graduatoria di merito dei progetti presentati nell’ambito del “Bando di selezione per l’anno 2010 di progetti di cooperazione sanitaria presentati da soggetti terzi”, che si allega sub A) al presente atto, attribuendo le risorse ai soggetti beneficiari nella misura indicata a fianco di ciascun progetto finanziato; 2. di comunicare il presente decreto agli enti interessati e all’Azienda Ospedaliero-Universitaria A. Meyer; 3. di impegnare, con il presente decreto, in favore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “A. Meyer” la 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 43 somma di € 199.998,00 sul capitolo 24044 del bilancio pluriennale 2010/2012, annualità 2011. Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lettera c) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Il Dirigente Chiara Gherardeschi SEGUE ALLEGATO 7 6 5 4 3 2 1 Grad Medici per i Diritti Umani (MEDU) Amref Italia A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Comitato Collaborazione Medica Comune di Cascina: Asia Onlus Associazione Iniziative di Solidarietà Onlus Ente Colombia Tibet Kurdistan/ Iraq Paese Kenya La cooperazione come Territori strumento di pace: cliniche Occupati mobili per la salute della donna Palestinesi in Cisgiordania. AMREF Italia: AMREF Flying Doctor's Programme: la salute delle donne è un diritto, anche in Africa. Ndege Ndogo: miglioramento dell’accesso alle cure mediche di base in ambito rurale in Kenya Kenya attraverso l’introduzione di modalità innovative di erogazione dei servizi itineranti. Progetto di formazione in chirurgia di base nello Stato dei Sudan Laghi, Sud Sudan. Miglioramento dei servizi di primary health care e della salute della donna nel Bajo Atrato. ASIA Onlus: Formazione del personale medico e miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari nella Contea di Panama, in Tibet. Migliorameto del trattamento chirurgico di patologie pediatriche nella Regione del Kurdistan. Titolo 2anni 2 anni 1 anno 1 anno 2 anni II annulità in corso 1 anno 67 67 68,5 75 80 81,5 86 Durata Punteggio progetto € 92.956,00 € 134.615,00 € 105.827,40 € 58.058,00 € 104.555,00 € 212.200,00 € 166.400,00 Costo totale progetto € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 24.998,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 24.998,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 Contributo richiesto Contributo concesso alla RT dalla RT Graduatoria progetti di cooperazione sanitaria internazionale. Bando Enti Terzi 2010 Allegato A 44 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 16 15 14 13 12 11 10 9 8 Promozione di un modello integrato di assistenza socioGeorgia sanitaria domiciliare in Georgia. Centro Mondialità Sviluppo Reciproco Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Nessun uomo è un’isola. Salute comunitaria nell’arcipelago di Tanzania Bumbire. Associazione Insiemepercaso Onlus Associazione Bhalobasa Onlus Progetto volto a garantire cure materno-infantili alle donne e ai Zambia nenonati del Distretto di Luanshya, Zambia Unione Comuni Valdera Miglioramento delle capacità Uganda/ Gulu diagnostiche del Lacor Hospital. Rwanda Unione Comuni della VALDERA: Radio Colifata per favorire l’inclusione psico-sociale dei Argentina pazienti dell’Ospedale Psichiatrico Borda, Buenos Aires, Argentina. Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia, Università di Siena Aiutiamo il Rwanda a "vederci meglio". Una luce per chi nasce a Mpwapwa. Fondazione Cristian Larini Centro Cooperazione Missionario dell'Arcidiocesi di Lucca Progetto per una Casa di Rwanda, Accoglienza per persone affette Rutonde e da HIV/AIDS in Shyorongi Rutonde/Shyorongi,Rwanda. Oxfam Italia Tanzania Oxfam Italia: Monitoraggio e partecipazione attiva della società civile dominicana alle Repubblica azioni di lotta alla mortalità Dominicana materno-infantile previste dalla mobilitazione “Tolerancia zero” del Ministero della Salute. 1 anno 1 anno 1 anno 2anni 1 anno 2 anni 1 anno 2anni 1 anno 40,5 40,5 45,5 50,5 51 53,5 58,5 64,5 66,5 € 50.000,00 € 50.500,00 € 78.351,00 € 159.135,00 € 50.920,00 € 49.834,56 € 50.000,00 € 63.155,75 € 55.000,00 € 25.000,00 € 24.000,00 € 25.000,00 € 24.967,00 € 25.920,00 € 24.142,50 € 25.000,00 € 15.945,45 € 25.000,00 € 25.000,00 Allegato A 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 45 46 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - 2011 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Inclusione Sociale Settore Associazionismo e Impegno Sociale DECRETO 11 gennaio 2011, n. 10 certificato il 13-01-2011 Decreto n. 6294 del 22/12/2010. Sostituzione allegato A) per correzione errore materiale. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della legge regionale 8 gennaio 2009 n. 1, “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” che definisce i rapporti tra gli organi della direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopracitata legge regionale 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Preso atto che al punto 14 della parte narrativa e al punto 1) della parte decretativa del decreto suddetto sono messi a bando - fra gli altri - 60 posti nell’area “salvaguardia e valorizzazione delle biblioteche”; Considerato che per mero errore materiale all’articolo 2 dell’allegato A) del decreto 6294/10 il numero di posti messi a bando - fra gli altri - per l’area “salvaguardia e valorizzazione delle biblioteche” sono 50 e non 60; Ritenuto quindi opportuno procedere alla sostituzione dell’allegato A) del DD 6294/10 con l’allegato 1) del presente decreto, quale parte integrante e sostanziale; DECRETA 1) di sostituire l’allegato A) del decreto n. 6294 (1) del 22/12/10 con l’allegato 1) del presente decreto, quale parte integrante e sostanziale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 lett. g) della L.R. 23/2007, e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Visto il decreto dirigenziale n. 4989 del 13/10/2010 con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del settore “Associazionismo e impegno sociale”; Il Dirigente Giovanni Pasqualetti Visto il decreto dirigenziale n. 6294 del 22/12/2010 che emana un bando per la presentazione di progetti di servizio civile regionale rivolto agli enti iscritti all’albo; SEGUE ALLEGATO (1) N.d.r. Pubblicato sul B.U. n. 1/2011 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato A) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE Art. 1 (Soggetti) 1. E’ indetto bando pubblico per la presentazione di progetti di servizio civile regionale, di cui alla Legge Regionale n. 35 del 25 luglio 2006 (Istituzione del Servizio civile regionale); 2. I progetti possono essere presentati esclusivamente dai soggetti iscritti all’albo degli enti di servizio civile regionale. Art. 2 (Settori di impiego) I progetti devono essere riferiti ad una delle quattro aree sotto indicate: - n. 240 posti per l’area generale, ove possono confluire tutti i progetti che individuano come settore d’intervento uno dei settori previsti dall’art. 3 “Settori d’impiego” della Legge regionale n. 35 del 25/07/06) (codice AREA GEN); - n. 100 giovani nell’area “assistenza alla persona”, intesa come assistenza in ambito sociale, con aiuti domiciliari a cittadini che versano in situazione di difficoltà e bisogno (anziani, disabili, persone dimesse da ospedali che necessitano di sostegno, ecc) (codice AREA ASS PERS); - n. 70 posti nell’area “immigrazione”, ove possono affluire progetti che realizzano sportelli di mediazione culturale, centri di ascolto ed orientamento per la popolazione straniera residente, al fine di favorire una facilitazione nei percorsi di accesso alla rete di servizi formali ed informali, una facilitazione nei processi di integrazione delle giovani generazioni attraverso lo sviluppo di attività sportive e ricreative, nonché il miglioramento della responsabilità civica attraverso iniziative di educazione civica (codice AREA IMMIGRAZ); - n. 60 posti progetti nell’area “disabilandia”, per progetti che promuovono interventi a sostegno di bambini disabili in età scolare (dalla scuola materna alla scuola primaria ed alla scuola secondaria di primo grado) sia nell’ambito della permanenza a scuola sia nelle ore extrascolastiche con iniziative volte a fornire un concreto sostegno alle famiglie (codice AREA DISAB); - n. 60 posti nell’area “salvaguardia e valorizzazione delle biblioteche”, dove possono essere presentati progetti che si pongono come obiettivo la conservazione, catalogazione, promozione e tutela dei patrimoni librari, nonché l’attività di vigilanza, assistenza, presidio degli accessi alle biblioteche e delle sale ove possono svolgersi manifestazioni culturali quali mostre, convegni, congressi, (codice AREA BIBL); Art. 3 (Schema progetto) 1. Il progetto deve essere presentato, a pena di non ammissibilità a valutazione del progetto stesso, utilizzando l’apposito schema (allegato B) e sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente, alla Regione Toscana - Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale - Settore “Associazionismo e Impegno Sociale” ; 2. Il progetto deve indicare: • Gli obiettivi che si intendono perseguire e le modalità per realizzarli; • Il referente operativo responsabile del progetto; 47 48 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 • Il numero di soggetti da impiegare, specificando l’eventuale necessità di particolari requisiti fisici e di idoneità per l’ammissione al servizio; • Le attività educative e formative dei soggetti ammessi al servizio civile regionale relative alla cittadinanza attiva ed alla preparazione, supporto e guida riferita al settore di svolgimento del servizio stesso; • La durata del servizio e l’impegno settimanale richiesto, nonché le modalità di impiego dei soggetti ammessi; • La sede o le sedi – individuate tra quelle di cui l’ente ha dichiarato la disponibilità all’atto dell’iscrizione all’albo - nelle quali si svolgerà il servizio civile regionale; • L’operatore di progetto (almeno uno per ogni sede di progetto), che deve essere dipendente o personale a contratto dell’ente, dotato di capacità e professionalità specifiche inerenti le attività e gli obiettivi previsti dal progetto, in grado di fungere da coordinatore e responsabile delle attività dei giovani; è il referente per i partecipanti alla realizzazione del progetto relativamente a tutte le tematiche legate all’attuazione del progetto, con titolo di studio attinente alle specifiche attività previste dal progetto, oppure da titoli professionali evidenziati da un curriculum; 3.Gli enti pubblici e privati – anche in coprogettazione - possono presentare un solo progetto; per ogni progetto può essere previsto un numero di giovani non inferiore a due e non superiore a dieci; 4.4. Gli organismi federativi ed associativi degli enti pubblici e privati possono presentare un massimo di dieci progetti per ogni bando; ogni progetto è riferito ad un’unica sede tra quelle indicate all’atto di iscrizione; per ogni progetto può essere previsto un numero di giovani non inferiore a due e non superiore a dieci; 5. Le attività previste dai progetti devono conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Art. 4 ( Progetti non ammessi a valutazione) 1. Non sono ammessi a valutazione i progetti nei seguenti casi: - Presentazione del progetto da parte di un ente non ricompreso tra quelli di cui all’articolo 1 comma 2 del presente bando; - Non corrispondenza del progetto con uno dei settori d’intervento di cui all’articolo 2 del presente bando; - Inosservanza delle prescrizioni indicate nel bando per la presentazione dei progetti; - Durata del periodo di preparazione, supporto e guida al servizio civile inferiore a trenta ore per la parte generale e venti ore per la formazione specifica; - Previsione di oneri economici a carico dei giovani; 2. La Regione provvederà a comunicare all’ ente interessato la non ammissione del progetto a valutazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno; la comunicazione verrà indirizzata alla sede principale dell’ente indicata nella domanda di iscrizione all’albo. Art. 5 (Invio dei progetti ) 1. Il progetto, redatto sull’apposito schema allegato (allegato B), deve essere spedito, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, o tramite corriere a: Regione Toscana Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Settore “Associazionismo e Impegno Sociale” – Servizio civile Via di Novoli, 26 50127 FIRENZE oppure consegnato direttamente all’Ufficio regionale competente sopra indicato nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 13; in tal caso sarà rilasciata apposita ricevuta dell’avvenuta consegna; Non saranno ammessi a valutazione i progetti presentati con modalità diverse da quelle sopra indicate. 2. Saranno ammessi a valutazione i progetti di servizio civile regionale presentati entro e non oltre il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del presenta atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana: a tal fine per i progetti inviati per raccomandata fa fede la data del timbro postale di partenza; nel caso di consegna tramite altro corriere verrà rilasciata apposita ricevuta dell’avvenuta consegna; 3. Sulla busta contenente il progetto deve essere espressamente riportata l’indicazione “contiene progetto di servizio civile regionale” oltre il codice di riferimento dell’area prescelta; 4. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione delle domande, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Art. 6 (Approvazione dei progetti) 1. I progetti ammessi saranno valutati in base ai criteri di cui al D.M. 3 agosto 2006, come indicati nell’apposita griglia per l’attribuzione dei punteggi allo schema di redazione di progetto, allegata con lettera C); 2. In relazione alle risorse disponibili, la regione può approvare il progetto apportando una riduzione dei giovani rispetto a quanto indicato nel progetto presentato dall’ente; 3. La graduatoria dei progetti è approvata con apposito decreto dal dirigente del competente ufficio della regione e pubblicato sul BURT; 4. Gli enti rendono pubblici i progetti approvati sul proprio sito internet. Art. 7 (Selezione ed ammissione giovani) 1. Sulla base dei progetti approvati, il dirigente del competente ufficio della regione definisce il contingente dei giovani da avviare al servizio civile regionale; 2. Il bando di selezione dei giovani è pubblicato sul BURT; 3. Ad ogni ente interessato viene data comunicazione da parte del competente ufficio regionale dell’emanazione del bando di selezione riguardante il suo progetto con avviso pubblicato sul sito www.servizio civile.toscana.it. 49 50 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale DECRETO 13 gennaio 2011, n. 53 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 Misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. IL DIRIGENTE Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare l’art. 2, comma 4. Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9 che definisce le competenze del Responsabile del Settore. Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle competenze n. 5192 del 26 ottobre 2010 con il quale sottoscritto Dirigente Dott. Giovanni Vignozzi è stato nominato responsabile del Settore “Programmazione Forestale”. Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005 e s.m.i., sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 e s.m.i., recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR. Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 07 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/05 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale. Vista in particolare la misura 122 - Migliore valorizzazione economica delle foreste (Art.20, lett. b.ii/art. 27 Reg. (CE) 1698/2005). Visto la Decisione della Commissione delle Comunità europee del 16/10/2007 n. C (2007) 4664 e s.m.i., che ha approvato il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007-2013. Vista la DGR n. 745 del 22/10/2007, con cui si prende atto del testo del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Toscana a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea con decisione C (2007) 4664 del 16/10/2007. Vista la comunicazione della Commissione Europea Ares (2010) 688005 del 12/10/2010 con la quale si accettano altri elementi della modifica non oggetto della decisione predetta. Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 918 del 02.11.2010 “Reg. (CE) 1698/2005: Presa d’atto dell’accettazione da parte della Commissione europea della sesta versione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/13. Vista la DGR n. 685 del 19/07/2010 “Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13’” così come modificata/ integrata con le successive DGR n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010. Visto il proprio precedente Decreto Dirigenziale n. 314 del 01/02/2010 e s.m.i. che rinvia ad un successivo atto la data di riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 122 per l’assegnazione dei fondi 2011. Considerato che a seguito della approvazione della D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. è comunque necessario approvare le nuove disposizioni tecniche e procedurali per la concessione degli aiuti previsti dalla Misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste”, Fondi 2011. Visto l’Allegato 1) al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” (Art. 20, lett. b.ii/art. 27 Reg. (CE) 1698/2005), nonché gli allegati A, B, C, D, E, relativo ai Fondi 2011. Accertata la conformità del presente bando al Programma di sviluppo rurale approvato con la sopra menzionata decisione CE n, 4664/07 e s.m.i., e alle disposizioni attuative regionali, riapprovate con la D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Ritenuto opportuno quindi di approvare l’Allegato 1) al presente atto e di cui al punto precedente. Ritenuto opportuno di procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” (Art.20,b.ii/art. 27 Reg. (CE) 1698/2005), relativamente ai Fondi 2011, con le modalità e la tempistica prevista dal Bando (Allegato 1). DECRETA 1. Di approvare l’Allegato 1) al presente decreto che (unitamente agli allegati A, B, C, D, E) ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” (Art.20, lett. b.ii/art. 27 Reg. (CE) 1698/2005), relativo ai Fondi 2011; 2. Di stabilire la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la Misura 122 51 “Migliore valorizzazione economica delle foreste”, Fondi 2011, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente atto e fino al 31/03/2011 compreso, secondo le modalità e la tempistica indicate nell’Allegato 1) del presente atto; 3. di dare mandato ad ARTEA di modificare il sistema informativo da essa gestito nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale in modo da apportare le necessarie correzioni alla modulistica e di applicare il bando, così come corretto, ai fini della predisposizione delle graduatorie. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 5 bis comma 1 lett. b) della L.R. n. 23/2007 e s.m.i., e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Giovanni Vignozzi SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 52 Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 Bando misura 122 Migliore valorizzazione economica delle foreste Gennaio 2011 (Fondi 2011) Indice: 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso 3. Tipologie di investimento ammissibili 4. Tipologie di spesa ammissibili 5. Localizzazione dell’investimento 6. Dimensione dell’intervento 7. Impegni e riduzioni 8. Tassi e importi dei contributi 9 La domanda di aiuto 10. Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento 11 Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Allegati 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura Denominazione: 1698/2005). Migliore valorizzazione economica delle foreste (Art.20,b.ii/art. 27 Reg. (CE) Codice della misura: 122 Obiettivi: con questa misura si intende accrescere il valore economico delle foreste con l’obiettivo di “consolidare e sviluppare le aziende sul territorio e sui mercati mediante la promozione e la diffusione dell’innovazione e l’aumento della competitività”. La misura, inoltre, concorre anche al perseguimento dell’obiettivo specifico di ”rafforzare le filiere produttive agricole e forestali”. 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso In base a quanto stabilito nel PSR della Regione Toscana, al paragrafo 7 della scheda di misura, sono ammessi a presentare domanda di aiuto: proprietari, affittuari di terreni forestali di proprietà privata, Consorzi forestali costituiti ai sensi dell’art. 19 della L.R. 39/00 e s.m.i., Cooperative agro-forestali , imprese forestali, Comuni e loro associazioni. In particolare possono presentare domanda di contributo tutte le persone fisiche o giuridiche di diritto privato, i Comuni e loro associazioni, le Comunità Montane, che hanno in possesso boschi di proprietà privata o di proprietà di Comuni e loro associazioni o di Comunità Montane. Nell’ambito della presente misura i fondi derivanti dall’OCM tabacco sono riservati esclusivamente ai tabacchicoltori od ai soggetti ad essi equiparati, così come definiti al paragrafo 2.10 “Destinazione dei fondi derivanti dall’OCM tabacco” dal DAR (Documento Attuattivo Regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010) e con le modalità in esso riportate. Tali soggetti, per poter presentare domanda: devono possedere il fascicolo aziendale, costituito ai sensi del DPR 503/99, ed essere iscritti all’anagrafe regionale sul sistema informativo di Artea; devono possedere, esclusivamente in base a uno dei titoli elencati al paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR (Documento Attuativo Regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010) i beni interessati dagli interventi o le quantità di terreni ad essi collegati, con le limitazioni previste dal DAR e dal successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”; devono dichiarare di essere consapevoli che, per essere ammessi al sostegno, devono essere in possesso dei requisiti di accesso relativi ai beneficiari di cui al paragrafo 2.1 (“Condizioni di accesso relative ai beneficiari”) dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010) e di seguito elencati: 1. essere affidabili in base all’esito di eventuali altre operazioni cofinanziate dal PSR a partire dal 1/1/2000 fino al momento dell’assegnazione dei fondi al richiedente; 2. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi, ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/05; 3. non avere riportato nei precedenti cinque anni condanne passate in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità Europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari. L’esclusione opera se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale, del socio o direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo, dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o 53 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 54 del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio; 4. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; 5. nel caso di soggetti di diritto privato, non aver ottenuto altri finanziamenti (anche se solo in concessione e non ancora erogati) per gli investimenti oggetto della domanda, eccetto nei casi espressamente previsti nel presente bando; 6. nel caso di soggetti di diritto pubblico, non aver ottenuto altri finanziamenti comunitari (anche se solo in concessione e non ancora erogati), per gli investimenti oggetto della domanda (i finanziamenti nazionali o regionali sono cumulabili entro e non oltre il 100% delle spese sostenute, salvo se diversamente disposto dal presente bando). Limitatamente ai suddetti punti 5) e 6), il richiedente che, successivamente alla presentazione della domanda di aiuto, ottenga la concessione/assegnazione di un altro contributo pubblico sullo stesso intervento, deve comunicare prima dell’emissione dell’atto di assegnazione a valere sul PSR di aver rinunciato all’altro contributo concesso oppure di rinunciare totalmente o in parte alle richieste di contributo contenute nella domanda di aiuto. I requisiti di accesso di cui ai punti 1 (limitatamente per l’inaffidabilità totale così come definita dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR), 2, 3, 4, 5, 6, devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati prima dell’assegnazione e prima del saldo degli aiuti. I requisiti di accesso di cui al punto 1 (limitatamente alle tipologie di “inaffidabilità parziale” così come definite dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR),devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati esclusivamente prima dell’assegnazione degli aiuti. Inoltre, devono rispettare quanto previsto nei paragrafi successivi del presente bando. 3. Tipologie di investimento ammissibili La misura intende sostenere la realizzazione a livello aziendale delle seguenti azioni o interventi di miglioramento delle foreste con finalità produttive: a. Redazione di piani di gestione forestale e piani dei tagli, ai sensi della Legge Regionale 39/00 e s.m.i. “Legge Forestale della Toscana” Sono ammissibili a contributo i costi per la redazione di Piani pluriennali di gestione o di Piani dei tagli di boschi di proprietà di privati (gestiti anche in forma consorziata) o di proprietà dei Comuni o di loro associazioni compreso quelli di proprietà di Comunità Montane (sono esclusi i terreni facenti parte del Patrimonio Regionale Agro-Forestale). La redazione dei Piani deve rispettare quanto stabilito dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal vigente Regolamento forestale della Toscana (D.P.G.R. n. 48/R del 08/08/2003 e s.m.i.), ai quali si rimanda. Il saldo del contributo potrà essere erogato solo dopo l’approvazione del piano da parte degli organi competenti e tenendo presente che : - non sono finanziabili modifiche a Piani in corso di validità tranne che nel caso di: i. ampliamento della superficie oggetto del Piano dovuto all’acquisizione di nuove superfici. Il contributo è limitato solo alla quota di superficie in ampliamento; modifiche sostanziale delle previsioni di Piano, relative a terreni in essi già inseriti, che comportino l’esecuzione di interventi selvicolturali precedentemente non previsti e da eseguirsi nel corso del periodo dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 del DAR “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” e s.m.i. Il contributo è limitato solo alla quota di superficie interessate dalle modifiche. Non sono ammissibili modifiche a Piani redatti usufruendo di altri finanziamenti pubblici concessi ai sensi della presente misura o del PSR 2000/2006; ii. - la redazione dei Piani è ammissibile, nei limiti e con le modalità di cui al successivo 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 paragrafo 4 “Tipologie di spesa ammissibili”, solo se legati al finanziamento di altri investimenti materiali ai sensi delle lettere b), c), d), e) del presente paragrafo e se la cantierabilità di quest’ultimi derivi da atti presistenti. Pertanto, la redazione dei Piani è finalizzata alla programmazione degli interventi aziendali per la piena valorizzazione ed efficacia dell’investimento realizzato. b. Acquisto macchine e attrezzature per le utilizzazioni forestali finalizzate ad una o più delle seguenti operazioni: taglio, allestimento, concentramento, esbosco, trasporto aziendale, primo condizionamento dei prodotti legnosi, compreso sramatura, scortecciatura e triturazione, segherie mobili, ecc.; Acquisto di altre macchine operatrici per l’esecuzione di interventi di miglioramento fondiario quali: realizzazione e manutenzione di sistemazioni idraulico-forestali, viabilità forestale di servizio, vie di esbosco, ecc. Sono ammissibili a contributo, in funzione della superficie di bosco nelle disponibiltà del richiedente, gli acquisti delle macchine ed attrezzature delle tipologie elencate nel successivo Allegato A), e finalizzate all’esecuzione delle operazioni di: taglio, allestimento, concentramento, esbosco, trasporto aziendale, primo condizionamento dei prodotti legnosi. In particolare, le trattrici gommate agricole, per essere idonee ai lavori forestali e quindi ammissibili a contributo, devono avere gli adattamenti minimi riportati nell’Allegato B) al presente Bando, e le seguenti specifiche tecniche minimali: - essere a doppia trazione; essere dotate di cabina o di telaio di sicurezza. Inoltre, le trattrici gommate agricole di cui sopra, nel caso in cui sia previsto vengano utilizzate per il concentramento e/o l’esbosco a strascico con verricello di materiale legnoso, devono essere dotate di: zavorra anteriore completa; zavorra delle ruote anteriori. ANNOTAZIONI L’accesso ai benefici per l’acquisto di macchine ed attrezzature idonee ai lavori forestali è comunque vincolato alla disponibilità, sia in proprietà sia in base ad altri titoli di possesso validi indicati al paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR, delle superfici boscate minime evidenziate nell’ Allegato A) al presente bando e indicate nella documentazione relativa alla domanda al fine di giustificarne l’acquisto. Inoltre: i. le superfici sopra indicate possono essere calcolate tenendo presente tutte le superfici forestali (boschi così come definiti dai commi da 1 a 3 dell’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i.) nella disponibilità del soggetto richiedente su tutto il territorio regionale e secondo quanto previsto al successivo paragrafo 3.1 “”Ulteriori limitazioni ed esclusioni” del presente bando. Non è possibile utilizzare le stesse superfici due volte, anche per domande diverse ancorché presentate ad Enti diversi, per giustificare l’acquisto di più macchine o attrezzature uguali o simili. Le stesse superfici, invece, possono essere utilizzate più volte per giustificare l’acquisto di macchine o attrezzature destinate a funzioni diverse pur se comprese nello stesso gruppo definito da “Operazione/Superficie bosco” di cui all’Allegato A); ii. l’acquisto di più macchine operatrici o attrezzature simili o dello stesso tipo da parte di un unico richiedente può essere ammissibile solo in presenza di superfici forestali multiple di quelle indicate nell’Allegato A) e in presenza di manodopera specializzata idonea e in numero sufficiente all’utilizzo delle macchine stesse. Tali presupposti devono essere oggetto di verifica da parte dell’Ente locale competente; iii. nel caso di acquisto di macchine o attrezzature accoppiate, occorre dimostrare di possedere o che si intende acquistare contemporaneamente almeno una macchina principale idonea (per tipologia e potenza) all’utilizzo di quanto richiesto; iv. la domanda di aiuto in fase di completamento deve essere accompagnata, oltre che dagli altri documenti previsti, dalla relazione descrittiva a firma del richiedente di cui al punto ii) del successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto”, fatto 55 56 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 salvo quanto riportato ai punti successivi; v. l’acquisto di macchine operatrici o di attrezzature con importo del contributo richiesto superiore ai 50.000,00 € può essere autorizzato dall’Ente competente purchè sia allegata la relazione tecnica a firma di professionista abilitato e competente di cui al punto iv) del successivo paragrafo 9.4; vi. l’acquisto di macchine operatrici o di attrezzature diverse da quelle elencate nel successivo Allegato A), può essere autorizzato dall’Ente competente purchè siano di esclusivo uso forestale e siano finalizzate all’esecuzione delle operazioni precedentemente indicate indicate e purchè sia allegata, qualunque sia l’importo del contributo relativo alle macchine o attrezzature oggetto del finanziamento richiesto, la relazione tecnica a firma di professionista abilitato e competente di cui al punto iv) del successivo paragrafo 9.4. Le condizioni di possesso dei requisiti che hanno giustificato l’acquisto e indicate nella relazione sono verificate ulteriormente al momento dell’istruttoria della domanda di pagamento a titolo di saldo e devono essere garantite per tutta la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo del DAR 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” e s.m.i. con le specifiche di cui al successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”. c. Adeguamento e miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, acquisto di dispositivi di protezione individuale o collettivi e di altri dispositivi di sicurezza (cassette di pronto soccorso; apparecchiature di sicurezza da allocare nella sede aziendale ed in cantiere; tute, caschi, guanti, protezioni auricolari, calzature; dispositivi di sicurezza attiva e passiva da installare su mezzi e attrezzature; altri dispositivi di protezione individuale e collettiva; box da cantiere per ricovero personale e box da cantiere per servizi igienici). Sono ammessi a contributo l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) o collettivi o l’acquisto di dispositivi per interventi di primo soccorso, ai sensi del decreto legislativo 626/94 e s.m.i., quali: - cassette di pronto soccorso; apparecchiature di sicurezza da allocare nella sede aziendale ed in cantiere compresa la segnaletica verticale; dispositivi di protezione individuali (DPI), quali tute, pantaloni antitaglio, salopette, giacche, gambali, visiere, occhiali, caschi, guanti, protezioni auricolari, calzature, ecc.; dispositivi di sicurezza attiva e passiva da installare su mezzi e attrezzature in disponibilità dell’azienda; - altri dispositivi di protezione individuale e collettiva; box mobili da cantiere per ricovero personale e box mobili da cantiere per servizi igienici, solo per aziende con almeno 30 ettari di bosco. Il numero e le caratteristiche dei DPI o delle altre attrezzature per le quali è richiesto il finanziamento devono essere sempre commisurati e riferiti al numero effettivo e alla tipologia di addetti. d. Potenziamento e miglioramento delle strutture forestali aziendali, quali strade forestali, piste forestali, ricoveri e imposti permanenti, nonché strutture per lo stoccaggio e la prima trasformazione del legname e dei prodotti secondari del bosco (castagne, pinoli, funghi, tartufi, piccoli frutti, ecc.). Tutti gli investimenti sono ammissibili solo se all'interno dell'azienda forestale. Sono ammessi a contributo l’esecuzione dei seguenti investimenti: I. realizzazione, miglioramento, ampliamento, adeguamento della viabilità forestale permanente a carattere aziendale, compresi piste, sentieri e mulattiere, così come definita dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento Forestale vigente.Sono compresi anche l’acquisto e messa in opera di segnaletica e strumenti atti a regolare l’accesso sulla base delle 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza dei tracciati interessati dai lavori. II. realizzazione, miglioramento, ampliamento, adeguamento di imposti o piazzali permanenti, per lo stoccaggio del legname; III. acquisto di terreni, limitatamente a quanto previsto al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi“ del presente bando; IV. realizzazione, miglioramento, ristrutturazione funzionale, ampliamento, adeguamento di fabbricati o altre strutture fisse, compreso seccatoi, tettoie, ricovero macchine e attrezzature, depositi per carburanti o altri locali tecnici e piazzali pavimentati e la realizzazione delle opere accessorie collegate (recinzioni, impiantistica, ecc.) eseguiti su immobili già in possesso del richiedente o acquistati nell’ambito della presente azione; V. acquisto di fabbricati o altre strutture fisse, compreso le relative pertinenze, limitatamente a quanto previsto al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi“ del presente bando, e purchè gli immobili siano conformi alla normativa urbanistica vigente; VI. realizzazione, miglioramento, ampliamento di recinzioni con struttura portante in legno per la protezione dei prodotti secondari del bosco e il pascolo in bosco, esclusa la realizzazione di fondi chiusi; VII. realizzazione di impiantistica elettrica, idraulica, termo-sanitaria, telefonica e similari, eseguita esclusivamente all’interno dei fabbricati aziendali o acquistati nell’ambito della presente azione (esclusi quelli ad uso abitativo) e nella loro area di pertinenza; VIII. l’acquisto e installazione di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, comprese quelle informatiche (hardware) e i programmi informatici (software). Gli interventi di cui ai precedenti punti da II a VIII (esclusi gli interventi di cui al punto VI) sono ammissibili solo se finalizzati allo svolgimento di una o più delle seguenti funzioni: • lavorazione, trasformazione o prima vendita del legname e dei prodotti secondari del bosco di provenienza aziendale; • stoccaggio del legname e dei prodotti secondari del bosco; • servizio o supporto allo svolgimento delle attività aziendali in campo forestale. Sono in ogni caso esclusi i fabbricati destinati o da destinare a fini abitativi. Tutti gli investimenti sono ammissibili solo se realizzati su aree nella disponibilità del richiedente o di nuova acquisizione ai sensi dei precedenti punti III e V. ANNOTAZIONI Gli investimenti per la trasformazione di prodotti del bosco o del sottobosco devono essere riferiti ai prodotti aziendali che, per il concetto di prevalenza, devono rappresentare almeno il 51% della quantità di produzione lavorata dal richiedente. La realizzazione, miglioramento, ampliamento, adeguamento delle strutture quali i ricoveri e imposti, nonché delle strutture per lo stoccaggio e la prima trasformazione del legname e dei prodotti secondari del bosco, deve essere commisurata alle reali esigenze dell’azienda in rapporto a: - superficie boscata aziendale totale; entità della superficie boscata aziendale interessata o potenzialmente interessata da interventi colturali o di utilizzazione forestale; entità e tipologia della produzione potenziale in merito ai prodotti legnosi o ai prodotti secondari del bosco (anche considerati separatamente). In ogni caso, l’acquisto dei terreni, fabbricati o altre strutture fisse è ammissibile alle condizioni previste dal DAR e s.m.i. (paragrafi 3.3.3.2.4 “Acquisto di terreni” e 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili”) e al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi”. Tutti gli interventi devono essere realizzati nel rispetto di quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e del Regolamento Forestale della Toscana vigente. 57 58 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 e. Interventi di miglioramento e recupero di soprassuoli boschivi. Sono ammessi i seguenti interventi: sfolli, diradamenti, avviamenti all’alto fusto di boschi cedui, recupero di popolamenti abbandonati, rinfoltimenti, potature, tagli fitosanitari, tagli di preparazione o di sementazione. Inoltre, sono sostenuti interventi innovativi per la realtà forestale toscana, quali la selvicoltura d’albero (interventi tendenti a favorire individui di specie pregiate all’interno di popolamenti forestali misti), la cui realizzazione porterebbe ad un incremento notevole del valore anche di popolamenti forestali attualmente utilizzati in modo marginale (ad esempio cedui o rimboschimenti misti di conifere e latifoglie). Sono ammessi a contributo l’esecuzione dei seguenti interventi per ciascuna tipologia di bosco: I. boschi cedui (semplice, composti, coniferati, a sterzo, a regime, invecchiati): diradamenti, avviamenti all’alto fusto, tagli fitosanitari, selvicoltura d’albero; II. boschi di neoformazione: sfolli, diradamenti, rinfoltimenti, potature, selvicoltura d’albero; III. pinete da frutto: sfolli, diradamento, tagli fitosanitari, potature, rinfoltimenti, tagli di preparazione o di sementazione; IV. castagneti da frutto: diradamenti, recupero di popolamenti abbandonati, rinfoltimenti, potature, tagli fitosanitari; V. sugherete: diradamenti, rinfoltimenti, tagli fitosanitari, potature, recupero di popolamenti abbandonati; VI. tartufaie naturali: diradamenti, rinfoltimenti; VII. altre fustaie (sopra ceduo, transitorie, ordinarie, coetanee, disetanee): sfolli, diradamenti, tagli fitosanitari, potature, selvicoltura d’albero, rinfoltimenti, tagli di preparazione o di sementazione. Gli interventi sono rivolti essenzialmente ad aumentare il valore economico dei popolamenti forestali aziendali e a: - favorire la selezione e lo sviluppo delle piante dominanti (cioè di quelle che andranno a rappresentare la massa che cadrà al taglio nell’utilizzazione finale); - garantire la selezione e la produzione di materiale legnoso di pregio; - potenziare e garantire la continuità della produzione; - recuperare alla produzione popolamenti forestali vocati ma attualmente non coltivati. Tutti gli interventi devono comunque rispondere a criteri di sostenibilità ambientale, essere compatibili con una buona gestione forestale, favorire le specie autoctone e devono rispettare le seguenti prescrizioni generali: ¾ Tagli fitosanitari Sono ammissibili a contributo interventi di taglio delle piante interamente o parzialmente compromesse da fitopatie o da altri danni di natura biotica o abiotica (inquinamento atmosferico o della falda, eventi meteorici, ecc.). Nell’ambito dell’intervento sono ammissibili anche le operazioni per la gestione e la bonifica del materiale di risulta (triturazione, asportazione, abbruciamenti, ecc.). Nel caso di popolamenti fortemente danneggiati quindi con una percentuale di piante compromesse superiore al 30% di quelle presenti, è ammissibile l’esecuzione degli interventi sull’intero soprassuolo, a fini preventivi e di una corretta gestione selvicolturale del popolamento. Gli interventi nella loro esecuzione devono rispettare oltre che le procedure e le prescrizioni previste dalla L.R. 39/00 e dal Regolamento forestale della Toscana, anche le prescrizioni previste dai Decreti di lotta obbligatoria o da specifici atti regionali o degli enti competenti ai sensi della L.R. 39/00. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ¾ 59 Selvicoltura d’albero Sono ammissibili a contributo gli interventi finalizzati all’individuazione, selezione e valorizzazione delle “piante obiettivo”, cioè delle piante da destinare alla produzione di assortimenti legnosi di pregio e/o alla tutela della diversità specifica, scelte tra gli individui arborei di buona conformazione e appartenenti alle seguenti specie: • Rovere; • Farnia; • Cerrosughera; • Sughera; • Acer sp. (escluso l’acero campestre); • Frassino maggiore; • Frassino ossifillo; • Meli (Malus sp.); • Peri (Pyrus sp.); • Ciliegio; • Noce; • Sorbi (Sorbus sp.); • Tigli (Tilia sp.); • Olmi (Ulmus sp.) In particolare sono finanziabili gli interventi consistenti nell’esecuzione di tagli di ceduazione localizzati o di abbattimento di singole piante, effettuati in prossimità della pianta obiettivo e finalizzati alla loro qualificazione o alla riduzione della concorrenza esercitata dagli altri individui arborei. Gli interventi finanziabili possono essere eseguiti su una superficie variabile in funzione della dimensione delle chiome delle piante obiettivo e comunque non superiore a 200 mq/pianta (8 metri di raggio, misurati a partire dal piede della pianta) intorno ad ogni pianta. Nell’ambito dell’intervento sono ammissibili anche tagli di potatura delle piante obiettivo. Per poter accedere al finanziamento deve essere fatta un’analisi della stazione al fine di verificare che: • le piante obiettivo prescelte siano vigorose, di buona conformazione e in grado di produrre legname o sughero di pregio; • le piante obiettivo siano in numero sufficiente (almeno 30 piante ettaro anche se di specie differenti); • le caratteristiche ecologiche della stazione l’accrescimento vigoroso delle piante prescelte. ¾ Rinfoltimenti siano adatte a sostenere Nell’esecuzione dei rinfoltimenti sono ammissibili i seguenti interventi (per tutte le tipologie di bosco) - decespugliamento, eventuale formazione di piazzole o altri piccoli interventi localizzati di preparazione e/o sistemazione del terreno; - apertura manuale o meccanica delle buche; concimazione di impianto (solo per recupero castagneti da frutto abbandonati o negli interventi su sugherete); 60 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 messa a dimora delle piantine (micorrizate nel caso di miglioramento/recupero tartufaie; innestate nel caso dei castagneti da frutto) o talee; trapianto di selvaggioni; semina di specie forestali. Per i castagneti il materiale utilizzato deve essere di varietà locali; nei castagneti da frutto, esecuzione di innesti con varietà locali di polloni o di selvaggioni di diametro, nel punto di innesto, inferiore a 12 cm. Sono ammissibili anche interventi di preparazione per l’innesto della ceppaia, dei polloni o dei selvaggioni, nonché il trattamento fitosanitario localizzato dei punti di innesto; messa a dimora di tutori e/o di shelter o altre protezioni individuali delle piante/polloni o della ceppaie; - eventuale pacciamatura; - eventuale irrigazione di soccorso all’impianto - spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati. Sono ammissibili anche le recinzioni generalizzate dell’area di intervento, in alternativa alla messa a dimora di protezioni individuali, quando tecnicamente ed economicamente più convenienti. L’intervento di rinfoltimento può essere eseguito su una superficie massima del 30% della singola area ove si effettua il rinfoltimento, calcolata assegnando un’area di insidenza di 12 mq a pianta messa a dimora (16 mq per pianta, ceppaia o selvaggine innestato nel caso di castagneti da frutto). Infine, nell’esecuzione degli interventi sono da rispettare anche le seguenti modalità operative specifiche: I. Boschi cedui I.1 Diradamenti Gli interventi di diradamento nei cedui sono ammissibili solo nei seguenti due casi: I.1.1 nei cedui semplici di leccio e faggio anche invecchiati purchè di età non superiore a 50 anni, al fine di recuperare il trattamento a sterzo e solo se sussistono condizioni selvicolturali (compresa l’esistenza di almeno due classi cronologiche in buono stato vegetativo) e condizioni stazionali idonee; I.1.2 cedui di castagno da legno, purchè gli interventi siano finalizzati al miglioramento qualitativo della futura produzione tramite l’allungamento del turno per la produzione di assortimenti da opera, e se: - i popolamenti sono in buone condizioni fitosanitarie; - i popolamenti hanno un’età non inferiore a 12 anni; - sussistano condizioni stazionali ottime. I.2 Avviamenti all’alto fusto Gli interventi di avviamento all’alto fusto sono ammissibili a finanziamento solo se eseguiti in boschi cedui di età superiore ai 36 anni e posti in condizioni stazionali idonee alla sviluppo della fustaia. Tali condizioni sono attestate dal progetto di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto”. Durante l’esecuzione dell’intervento, nei limiti e con le modalità previste dal regolamento forestale vigente, si deve provvedere al taglio e al contenimento delle specie non autoctone con particolare riferimento alle seguenti specie di conifere: Pino marittimo, Pino d’Aleppo, Pino nero e Laricio, Cipressi esotici e Chamaecyparis. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 II. Boschi di neoformazione II.1 Sfolli e Diradamenti Gli interventi di sfollo (in soprassuoli di età inferiore a 15 anni) o diradamento sono ammissibili solo se volti a favorire una loro più rapida evoluzione verso formazioni stabili. Pertanto devono essere finalizzati a contenere lo sviluppo e la diffusione delle piante non desiderate, favorire le piante forestali a portamento arboreo o di maggior pregio e, in generale, favorire l’aumento della stabilità dei soprassuoli. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento. II.2 Rinfoltimenti Sono ammissibili gli interventi di rinfoltimento con specie arboree autoctone di cui all’Allegato C) al presente bando. II.3 Potature Le potature, di formazione e/o sramatura, possono essere eseguite solo sulle piante forestali a portamento arboreo e appartenenti a specie di pregio (vedi elenco relativo alle specie previste per gli interventi di Selvicoltura d’albero). Per le modalità di esecuzione, si rimanda a quanto previsto all’art. 16 del Regolamento Forestale della Toscana. III. Pinete da frutto. Gli interventi di seguito riportati sono riferiti a pinete pure o a prevalenza di Pino domestico (Pinus pinea L.), dove sussistono le condizioni per una raccolta a fini economici dei pinoli. III.1 Sfolli, diradamenti Gli interventi di sfollo (in soprassuoli di età inferiore a 15 anni) o diradamento devono essere eseguiti per favorire le piante di Pino domestico vigorose e di conformazione idonea alla produzione di frutti e per anticiparne per quanto possibile la produzione di pinoli o garantire la continuità e qualità. Gli interventi devono mirare a raggiungere una densità indicativa di 500-800 piante ad ettaro per gli sfolli, e di 120-250 piante ad ettaro (a maturità) per i diradamenti. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento. III.2 Potature Le potature devono interessare solo le piante destinate alla produzione e può essere finalizzato al taglio dei rami non idonei alla produzione o al risanamento e riequilibratura della chioma. Sono ammissibili a finanziamento i costi di potatura di massimo 120 piante ad ettaro. III.3Rinfoltimenti Sono ammissibili gli interventi di rinfoltimento con piante di Pino domestico (Pinus pinea L.). III.4 Tagli di preparazione o di sementazione Sono ammissibili interventi, eseguiti in popolamenti maturi, di ulteriore riduzione del numero di individui (anche sotto 120 piante ettaro) finalizzati a creare le condizioni per l’insediamento della rinnovazione naturale della pineta di domestico. 61 62 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, al fine di favorire l’affermazione delle nuove piantine di pino domestico. IV. Castagneti da frutto Gli interventi devono essere finalizzati al miglioramento dei castagneti da frutto, in coltivazione o al recupero di castagneti abbandonati. Tutti gli interventi a carico dei castagneti possono essere finanziabili solo nel caso in cui dal progetto d’intervento presentato e dall’istruttoria se ne verifichi l’effettiva opportunità economica e selvicolturale (valutate in base alle condizioni stazionali, alla presenza o meno di patogeni, alla localizzazione in area vocata, ecc.) IV.1 Miglioramento dei castagneti da frutto in coltivazione Per il miglioramento dei castagneti da frutto in coltivazione sono ammesse le seguenti operazioni colturali a carattere straordinario: IV.1.1 Diradamenti Gli interventi di diradamento devono essere eseguiti per favorire le piante di castagno di varietà di pregio, vigorose e di conformazione idonea alla produzione di frutti, e per garantire la continuità e qualità della produzione. Gli interventi devono mirare a raggiungere una densità indicativa di 80-100 piante di castagno ad ettaro. L’intervento deve mirare all’eliminazione delle piante di castagno soprannumerarie e/o malate o deperienti, nonché dei polloni di selvatico o le piante di altre specie estranee al castagneto. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento. IV.1.2 Potature di riforma, risanamento o rimonda della chioma Le potature devono interessare solo le piante destinate alla produzione e possono essere finalizzate al taglio dei rami non idonei alla produzione o al risanamento e riequilibrio della chioma. Nel caso di piante con la chioma fortemente compromessa o deperiente è ammessa anche la capitozzatura. Sono ammissibili a finanziamento i costi di potatura di massimo 100 piante ad ettaro. IV.2 Recupero di castagneti abbandonati Il recupero di castagneti abbandonati ai fine della produzione di castagne o marroni, è ammissibile a finanziamento solo se sussistono le condizione ecologiche, stazionali e di viabilità idonee alla coltivazione del castagno e favorevoli alla riuscita dell’intervento e alla produzione. Ai fini della presente misura sono ammissibili gli interventi di recupero di popolamenti di castagno non più utilizzati per la produzione del frutto, anche se il popolamento stesso non presenta più le caratteristiche strutturali del castagneto da frutto ed è costituito prevalentemente da ceduo di castagno. Nel dettaglio, il recupero deve essere attuato attraverso l’effettuazione di una o più delle seguenti operazioni colturali: taglio delle piante di castagno soprannumerarie, deperienti o secche e delle piante arboree di altre specie. Possono essere soggette al taglio anche le piante ancora vitali ma attaccate da gravi patologie; eventuali potature di riforma, risanamento, rimonda della chioma o capitozzature delle piante di castagno da frutto ancora vitali al di sopra del punto di innesto, quando selvicolturalmente ed economicamente conveniente; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - eventuali interventi di rinfoltimento. Nella realizzazione degli interventi di recupero, è ammissibile a finanziamento l’esecuzione della potatura o capitozzatura di massimo 120 piante a ettaro o, in alternativa, l’esecuzione di innesti su 3 polloni per ceppaia e per un massimo di 240 ceppaie/ettaro o l’esecuzione di innesti su un massimo di 720 selvaggioni ad ettaro; Nel caso di interventi misti, il numero massimo ammissibile di ceppaie o selvaggioni innestati è ridotto proporzionalmente per ogni pianta soggetta a potatura di riforma. V. Sugherete Gli interventi devono essere finalizzati al miglioramento delle sugherete, così come definite dall’art. 53 del Regolamento Forestale della Toscana, o al recupero di quelle abbandonate. Tutti gli interventi nelle sugherete possono essere finanziabili solo nel caso in cui dal progetto d’intervento presentato e dall’istruttoria se ne verifichi l’effettiva opportunità economica e selvicolturale (valutate in base alle condizioni stazionali, alla presenza o meno di patogeni, alla localizzazione in area vocata, ecc.) Gli interventi nelle sugherete possono essere eseguiti solo nei boschi delle provincie di Grosseto, Livorno, Siena e Pisa. V.1 Miglioramento delle sugherete in coltivazione Per il miglioramento delle sugherete sono ammesse le seguenti operazioni colturali a carattere straordinario: V.1.1 Diradamento Gli interventi di diradamento, finalizzati a favorire le piante di Sughera, devono essere eseguiti attraverso; - il taglio delle piante di altre specie che ne ostacolano lo sviluppo; - il taglio delle piante di sughera, solo nel caso in cui siano presenti in nuclei di densità eccessiva o presentino caratteristiche non idonee alla produzione e al fine di raggiungere una densità ottimale indicativa di 150-200 piante di sughera ad ettaro. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento. V.1.2 Rinfoltimenti Sono ammissibili esclusivamente gli interventi di rinfoltimento eseguiti con piante di sughera (Quercus suber L.). V.1.3 Potature Le potature di formazione possono essere eseguite solo sulle piante di sughera. Per le modalità di esecuzione, si rimanda a quanto previsto all’art. 16 del Regolamento Forestale della Toscana. V.2 Recupero di sugherete abbandonate Il recupero di sugherete abbandonate da boschi puri o misti attualmente destinati alla produzione legnosa è ammissibile solo se effettuato ai sensi di quanto disposto del comma 3 dell’art. 53 del Regolamento Forestale e solo se sussistono le condizione ecologiche e stazionali idonee alla sughera e favorevoli alla riuscita dell’intervento e alla produzione di sughero. 63 64 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Nel dettaglio, sono ammissibili una o più delle seguenti operazioni colturali: taglio delle piante di sughere soprannumerarie, deperienti o secche e delle piante arboree di altre specie; - decespugliamento delle specie arbustive invadenti; eventuali potature di riforma, risanamento, rimonda della chioma delle piante di sughera ancora vitali, da eseguirsi solo quando l’intervento è selvicolturalmente ed economicamente conveniente. - eventuale rinfoltimento eseguito con piante di sughera. VI. Miglioramento o recupero di aree a spiccata vocazione tartufigena. Gli interventi possono essere effettuati esclusivamente su tartufaie naturali esistenti, localizzate nelle aree a spiccata vocazione tartufigena. Per aree a spiccata vocazione tartufigena si intendono: - tartufaie controllate ai sensi dell’art. 4 della L.R. 50/95 e s.m.i.; le aree individuate e tutelate dagli strumenti urbanistici comunali ai sensi del comma 3 dell’art. 15 della L.R. 50/95 e s.m.i.; - le aree censite e cartografate dalle Province, dalle Comunità Montane, dai Comuni; altre tartufaie naturali esistenti la cui vocazionalità è attestata da una perizia tecnica redatta da professionista competente ai sensi della normativa vigente e abilitato. Gli interventi eseguibili e finanziabili possono riguardare esclusivamente le aree di produzione delle seguenti specie di tartufo: - tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum Pico); - t. bianchetto o marzuolo (Tuber borchii Vitt.); - t. nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.); - t. scorzone (Tuber aestivum Vitt.); - t. uncinato (Tuber uncinatum Chatin). Per tutti gli aspetti che riguardano la disciplina della raccolta, trasformazione e commercializzazione del tartufo è necessario far riferimento alla Legge Regionale che disciplina in materia di tartufi (L.R. n.50/95 e successive modificazioni). Ai fini del miglioramento delle tartufaie naturali, possono essere eseguite e ammesse a finanziamento le tipologie di intervento di seguito riportate, in funzione delle caratteristiche della tartufaia e della specie di tartufo interessata. VI.1 Diradamenti Nelle tartufaie, nel caso di presenza di un’eccessiva copertura arborea, sono ammissibili lo sfoltimento selettivo di polloni sulle ceppaie, il diradamento selettivo di piante arboree, il taglio della vegetazione arbustiva infestante. Gli interventi devono essere finalizzati, a favorire lo sviluppo delle specie simbionti, a garantire il mantenimento delle caratteristiche ecologiche favorevoli alla specie di tartufo presente e a favorire la rinnovazione delle specie arboree simbionti. In tutti i casi, il materiale di risulta deve essere asportato o sistemato in modo da non danneggiare la produzione e la raccolta dei tartufi. VI.2 Rinfoltimenti Sono ammissibili eventuali interventi di rinfoltimenti con specie simbionti autoctone arboree o arbustive di cui all’Allegato D) al presente bando, quando siano funzionali al miglioramento della tartufaia e quando esistano condizioni stazionali idonee alla messa a dimora delle piantine micorrizate. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Tale intervento è ammissibile per tutte le specie di tartufo sopra indicate, ad eccezione del tartufo bianco (Tuber magnatum Pico); Per tutte le specie di tartufo, ad eccezione del tartufo bianco (Tuber magnatum Pico) è ammissibile a finanziamento, l’acquisto e messa a dimora di massimo 200 piantine micorrizate ad ettaro, purchè costituite in lotti per i quali è stato rilasciato l’attestato di controllo sulla micorrizazione, ai sensi di quanto disposto dall’art. 6 della L.R. 50/95 e s.m.i. A tal fine, nella fase di collaudo deve essere presentata la relativa certificazionedi cui al successivo paragrafo 10 “Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento”. Nel caso di tartufaie di tartufo bianco (Tuber magnatum Pico), quando funzionale al miglioramento della tartufaia e quando esistano condizioni stazionali idonee alla messa a dimora delle piantine, è ammissibile la messa a dimora di piantine o talee di specie arboree o arbustive simbionti, che non devono essere micorrizate con tartufo bianco. Per le tartufaie naturali migliorate ai sensi della presente misura può essere richiesto, da parte del richiedente, il riconoscimento del diritto di raccolta riservata ai sensi dell’art. 6 della L.R. 50/1995 e s.m.i. In tal caso vale il disposto della predetta norma all’art. 4 (“Tartufaie controllate”) e quanto codificato all’art. 6 per quanto riguarda la procedura tecnico-amministrativa per il riconoscimento del diritto di raccolta riservata di tartufi. VII. Altre fustaie VII.1 Sfolli, diradamenti Gli interventi di sfollo (in soprassuoli di età inferiore a 15 anni) o diradamento devono favorire le piante di latifoglie autoctone (vedi allegato A alla L.R. 39/00) e la biodiversità. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento. VII.2 Potature Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potature di formazione, sramatura o spalcatura eseguite solo sulle piante forestali a portamento arboreo, finalizzate al miglioramento qualitativo della produzione legnosa e eseguite con le modalità e nei limiti di cui all’art. 16 del Regolamento Forestale della Toscana. VII.3 Rinfoltimenti Sono ammissibili gli interventi di rinfoltimento con specie arboree autoctone di cui all’Allegato C) al presente bando. VII.4 Tagli di preparazione o di sementazione Sono ammissibili interventi eseguiti, in popolamenti maturi, finalizzati a creare le condizioni per l’insediamento della rinnovazione naturale. Sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, al fine di favorire l’affermazione delle nuove piantine. ANNOTAZIONI Tutti gli interventi sopra riportati e previsti alla lettera e) del paragrafo 3 del presente bando sono finanziabili, nell’ambito del periodo di programmazione, per un’unica tipologia e per una sola volta sulla stessa superficie forestale. Fanno eccezione gli interventi di potatura, i rinfoltimenti e i tagli fitosanitari, che possono essere realizzati contemporaneamente alle altre tipologie di intervento previste purchè all’interno della stessa domanda. Non sono finanziabili le normali pratiche colturali annuali. 65 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 66 Non sono ammissibili a contributo le operazioni di rinnovazione dopo il taglio definitivo. Nell’esecuzione di tutti gli interventi sono ammesse anche le operazioni strettamente necessarie e collegate alla corretta realizzazione di quanto previsto, anche nel caso in cui non siano espressamente previste nelle descrizioni degli stessi contenute all’interno del presente bando. In particolare e quando pertinenti, sono comprese le spese per: taglio, depezzatura, esbosco, asportazione o trasporto del materiale di risulta all’imposto, cippatura, triturazione o abbruciamenti controllati del materiale di risulta. Sono altresì compresi eventuali piccoli interventi necessari per il corretto deflusso delle acque e la stabilità idrogeologica dell’area oggetto dei lavori, al fine di garantire il corretto sviluppo e accrescimento del soprassuolo boschivo oggetto dell’investimento, quali: realizzazione o riapertura di fossetti e/o scoline; realizzazione di graticciate e/o di brigliette con fascine; asportazione, da fossi o fossetti o avvallamenti, di materiale vegetale secco accumulato (ramaglie, tronchi), ripristino localizzato di gradoni e/o muretti a secco. f. Spese propedeutiche alla certificazione forestale finalizzata ad aumentare il valore delle foreste regionali e a garantire la sostenibilità degli interventi selvicolturali. Sono ammesse a contributo tutte le spese propedeutiche al conseguimento della certificazione di gestione forestale sostenibile secondo gli schemi di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) o FSC (Forest Stewardship Council). In particolare vengono riconosciuti i costi per la predisposizione del Manuale aziendale di gestione sostenibile e le altre spese tecniche eventualmente necessarie ai fini della certificazione (consulenze, adeguamenti documentali, ecc.) purchè non afferenti ad attività svolte dall’Organismo di controllo che rilascia la certificazione. Non sono invece riconosciuti i costi diretti della certificazione (visita di audit., rilascio della Certificazione, costi di utilizzo del logo, verifiche annuali e relative quote annuali, ecc.). Il contributo può essere erogato solo dopo il conseguimento della certificazione forestale, cioè dopo l’emissione del relativo Certificato da parte degli organismi di certificazione e tenendo presente che: i terreni oggetto della domanda di aiuto devono essere gestiti da privati o da Comuni o loro associazioni; nel caso di consorzi o altre forme associative che gestiscono sia proprietà private sia proprietà pubbliche diverse da quelle dei Comuni o di loro associazioni, la certificazione deve essere acquisita in forma unitaria, ma i costi sono finanziabili solo in modo proporzionale all’entità dei terreni di proprietà di privati o di Comuni o loro associazioni; non sono finanziabili modifiche a Manuali o altre spese propedeutiche relative a certificazioni già acquisite tranne che nel caso di: i. ampliamento della superficie interessata dalla certificazione, dovuto all’acquisizione di nuove superfici. Il contributo è limitato solo alla quota di superficie in ampliamento; ii. modifiche sostanziale delle previsioni del Manuale, relative a terreni in essi già inseriti, che comportino l’esecuzione di interventi selvicolturali precedentemente non previsti e da eseguirsi nel corso del periodo di impegno di cui al di cui al paragrafo del DAR 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” e s.m.i. Il contributo è limitato solo alla quota di superficie interessate dalle modifiche. Non sono ammissibili modifiche a Manuali redatti usufruendo di altri finanziamenti pubblici concessi ai sensi della presente misura; l’Organismo di Controllo (OdC) per la certificazione di gestione forestale sostenibile deve essere accreditato sulla base di criteri internazionali di accreditamento. In particolare, per la certificazione secondo lo schema PEFC, l’ OdC deve essere accreditato al SINCERT, mentre per la certificazione secondo lo schema FSC deve essere accreditato dallo FSC stesso; le spese propedeutiche alla certificazione forestale sono ammissibili, nei limiti e con le modalità di cui al successivo paragrafo 4” Tipologie di spesa ammissibilli”, solo se legati al finanziamento di altri investimenti materiali ai sensi delle lettere b), c), d), e) del presente paragrafo. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 3.1 Ulteriori limitazioni ed esclusioni Si precisa che, ai fini del presente bando i termini “azienda” o “aziendali” sono utilizzati per indicare l’insieme dei terreni boscati nella disponibilità del richiedente e interessati dalla domanda di contributo. Oltre a quanto detto nel paragrafo precedente in merito ai singoli interventi, ai fini del presente bando valgono anche le seguenti ulteriori limitazioni ed esclusioni: tutti gli interventi devono essere realizzati conformemente a quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento Forestale della Toscana vigente, anche al fine di garantire la rispondenza dell’intervento a criteri di sostenibilità ambientale e la compatibilità con la buona gestione forestale; per tagli fitosanitari ai fini del presente bando, devono intendersi sia quelli così definiti dall’art. 49 del regolamento forestale, sia quelli che pur essendo definibili diversamente ai sensi del regolamento forestale abbiano comunque prevalentemente finalità di controllo di fitopatologie o altri danni da fattori abiotici; il sostegno di cui al presente bando è concesso solo per i boschi di proprietà di privati o di loro associazioni o dei Comuni o di loro associazioni. Sono escluse dall’aiuto le foreste di proprietà di Stato e Regione. i soggetti in possesso di aziende con una superficie accorpata superiore a 100 ettari, per l’accesso ai contributi relativi agli investimenti di cui alle tipologie da b) a f) del precedente paragrafo 3 “Tipologie di investimento ammissibili“ devono possedere o dotarsi entro la presentazione della domanda di pagamento di un Piano di gestione forestale o di un Piano dei tagli validi e relativi a tali superfici, pena la non eleggibilità di tutte le spese ammesse e sostenute e indicate nella domanda di pagamento. A tal fine si considerano accorpate le superfici forestali che rispondono ai criteri definiti dal comma 8 dell’art. 10 del Regolamento forestale della Toscana e s.m.i. Inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 48 della L.R. 39/00, i Piani di gestione o altro strumento di pianificazione forestale equipollente (Piano dei tagli) devono essere predisposti e approvati, dagli Enti competenti, ai sensi dell’art. 44 del Regolamento Forestale della Toscana; gli interventi devono essere cantierabili nei temini e nei modi previsti dal paragrafo 2.2 “Cantierabilità degli investimenti” dell’Allegato al DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010); l’inizio dei lavori/acquisto/investimenti deve essere conforme a quanto stabilito ai paragrafi 2.3 “Inizio lavori” dell’Allegato DAR e s.m.i. e al paragrafo 3.3.3.1.1 “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento” del DAR e s.m.i; per gli interventi di cui al precedente paragrafo 3, lettere d) “Potenziamento e miglioramento strutture forestali aziendali” ed e) “Interventi di miglioramento e recupero soprassuoli boschivi“ i costi ammissibili a finanziamento devono essere calcolati al netto degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato; tutto il Materiale Forestale di Propagazione (MFP) impiegato per rinfoltimenti deve rispettare quanto previsto dalla vigente normativa in materia (Direttiva 1999/105/CE, D.Lgs. 386 del 10/11/03, L.R. 39/00 e s.m.i.). Non sono ammessi a contributo gli interventi rinfoltimento realizzati con materiale non certificato, tranne che nel caso di utilizzo di specie per le quali la normativa vigente non prevede la certificazione. Ai sensi della L.R. n. 53/00, non sono ammissibili a contributo impianti o rinfoltimenti realizzati con Materiale Forestale di Propagazione (MFP) derivante da Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ; gli investimenti ammissibili devono essere conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; a tal fine, il richiedente si impegna a realizzare gli investimenti ammessi a contributo in conformità alla normativa vigente. Nel caso di acquisti di macchinari e attrezzature la presenza della marcatura “CE” ai sensi della normativa comunitaria vigente soddisfa la garanzia del rispetto dei requisiti comunitari; il progetto e le relazioni tecniche presentate di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto” devono essere redatte e firmate da un 67 68 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 soggetto tecnico competente ai sensi della normativa e della giurisprudenza vigente; tale soggetto tecnico deve essere iscritto al rispettivo albo o collegio professionale quando previsto dalla normativa vigente; in appendice al progetto o alla relazione e per gli interventi di cui alle lettere d) ed e) del paragrafo 3 del presente bando deve essere allegato anche il Piano di coltura e/o di manutenzione, relativo alle opere di manutenzione ordinaria che si prevede di eseguire nel periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., per garantire la funzionalità dell’opera oggetto dell’intervento; il Piano di coltura e/o di manutenzione deve essere redatto e firmato dai soggetti competenti di cui al punto precedente e, una volta approvato, assume la valenza di prescrizione obbligatoria e di impegno essenziale, ma anche di indirizzo tecnico al quale devono attenersi i beneficiari ed il personale preposto ai controlli. Copia di tale documento deve essere restituita, debitamente vistata, al richiedente al momento del rilascio dell’atto di assegnazione Tale Piano, una volta approvato dall’Ente competente e quando pertinente, per il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. ha valenza anche ai fini di quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i.; le operazioni previste nel Piano di coltura e/o di manutenzione restano escluse dal finanziamento ma la loro esecuzione è comunque obbligatoria nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; durante la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., la composizione dell’UTE/ UPS può variare per quanto riguarda le superfici indicate, a completamento della domanda di aiuto, per giustificare la compatibilità della dimensione dell’intervento con le esigenze aziendali (beni immobili collegati agli investimenti finanziati e non direttamente interessati dagli stessi) purchè sia garantita e mantenuta la coerenza (dal punto di vista dell’indirizzo produttivo e dimensionale) con l’investimento ammesso a finanziamento. Il riconoscimento di un contributo ai sensi della presente bando e per l’esecuzione di uno degli interventi previsti al precedente paragrafo 3 esclude la possibilità da parte del richiedente di accedere ai contributi di cui alle misure 123.b, 226 (limitatamente a tutti gli interventi di prevenzione) e 227 per la stessa superficie e la stessa tipologia di intervento (intesi come: interventi selvicolturali, interventi sulla viabilità, interventi sui fabbricati, ecc.). 4. Tipologie di spesa ammissibili Per quanto concerne le spese ammissibili oltre a quanto riportato nei paragrafi precedenti si applica quanto previsto dal capitolo 3 “Spese ammissibili” del DAR e s.m.i. In particolare si ricorda che al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, deve rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.4. “Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento”, che elenca quelle che sono le modalità di pagamento dei fornitori ammesse. L’ammissibilità delle attività (inizio dei lavori per le opere o acquisto del bene per gli investimenti mobili), e delle relative spese decorre secondo quanto stabilito nel DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.1. “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento”. A parziale deroga da quanto previsto nel citato paragrafo del DAR e s.m.i., in caso di investimenti sostenuti da soggetti pubblici sono ammissibili anche le attività e le relative spese effettuate nei 365 giorni precedenti quello di ricezione delle domande di aiuto, esclusivamente nel caso in cui i lavori relativi non sono ancora conclusi. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni si deve far riferimento al “Prezzario regionale per interventi ed opere forestali”, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1091 del 22/12/08 e s.m.i. Per le voci non previste nel Prezzario sopra citato o negli altri casi in esso previsti, si può ricorrere all’analisi dei prezzi con i criteri definiti nel Prezzario stesso oppure ricorrere: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - 69 Prezzario regionale dei lavori pubblici di cui alla DGR n. 244 del 1/03/2010; al Prezzario ufficiale di riferimento per le opere di competenza delle amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici nazionali nel territorio regionale della Toscana e dell’Umbria, - pubblicato dal Ministero delle infrastrutture – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e per l’Umbria; - al Bollettino degli Ingegneri; - al raffronto fra diverse offerte comparabili. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni nel caso di investimenti in natura, invece, si deve far riferimento alle “Tariffe orarie e tempi di esecuzione degli interventi forestali” determinate con Decreto del 24 dicembre 2008, n. 6236 e s.m.i. Non sono ammissibili a finanziamento operazioni non comprese in dette tariffe orarie. Per essere sottoposti a verifica, le attività previste e le spese relative devono essere sempre descritte nella relazione preliminare e /o nel progetto presentati a completamento della domanda di aiuto. Non sono ammissibili a finanziamento gli investimenti che non sono congrui rispetto all’ordinamento produttivo, alla capacità produttiva e alle esigenze gestionali dell’UTE/ UPS oggetto della domanda. Infine, si precisa che sono comunque ammissibili anche: i costi relativi all’esecuzione di interventi e opere temporanee collegate e necessarie alla corretta realizzazione e completamento dell’intervento o le eventuali opere accessorie, purchè compresi entro la percentuale massima del 20% della spesa ammissibile per l’esecuzione dei lavori (al netto delle opere accessorie e delle spese generali), quali: • ripuliture e decespugliamento, taglio di vegetazione arborea, allontanamento e distruzione del materiale di risulta; • approntamento e messa in sicurezza dell’area di cantiere, ivi compreso gli oneri per la sicurezza non compresi nei prezzi (vedi art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006) e la realizzazione o riapertura di piste temporanee di accesso o di altre opere temporanee; • interventi per il ripristino e rinsaldamento dell’area di cantiere e delle relative piste di servizio; • eventuali opere accessorie di raccolta e allontanamento delle acque superficiali o sotterranee; compreso i costi degli interventi di cui alle lettere a) e f) del paragrafo 3 del presente bando, solo se sono legati ad investimenti materiali ai sensi dall'articolo 55, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (CE) 1974/2006 e nei limiti del 25% della spesa ammissibile totale. Tale limite è comprensivo anche della quota per le spese generali di cui al punto successivo e va riferito ad entrambi gli interventi se richiesti nell’ambito della stessa domanda; le spese generali, così come previsto dal paragrafo 3.3.3.2.12. “Spese generali” del DAR e s.m.i., nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo degli investimenti materiali a cui si riferiscono, ad eccezione dei casi di seguito riportati: • nel caso di acquisto di macchine o attrezzature, anche finalizzate alla sicurezza e di cui alle lettere b) e c) del paragrafo 3 del presente bando, gli onorari dei professionisti sono finanziabili nella misura massima del 1% dell’importo complessivo dell’investimento a cui si riferiscono; • rientrano altresì nell’ambito delle spese generali gli eventuali costi relativi alle certificazioni o attestazioni di controllo del materiale vegetale o di altri prodotti utilizzati per l’esecuzione dell’investimento e rilasciati da Enti o Organismi abilitati in merito; gli investimenti in natura esclusivamente se riferiti agli interventi a carattere agronomico e forestale realizzati da privati e relativi alla lettera e) del paragrafo 3 del presente bando (Interventi di miglioramento e recupero di soprassuoli boschivi) e con le modalità stabilite dal paragrafo 3.3.3.2.8.“Fornitura di beni e di servizi senza pagamento in denaro” del DAR e s.m.i. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 70 Non sono invece ammissibili, oltre a quanto previsto nel DAR e s.m.i. o nei paragrafi precedenti, le seguenti tipologie di spese: 5. • lavori, opere o acquisti non direttamente connessi alla realizzazione del progetto; • opere, investimenti in macchinari, attrezzature, impianti riferiti ad UTE/UPS diversa da quella indicata in domanda di aiuto, ancorché relativa alla stessa impresa; • acquisto di mezzi di trasporto, anche se ad uso promiscuo, salvo i casi specificatamente indicati nel presente bando; • acquisto di mobili, attrezzature e arredamenti degli uffici, ad eccezione di quanto specificamente indicato tra le spese ammissibili; • spese e opere relative alla realizzazione di abitazioni e alloggi, anche se destinati al personale dipendente; • spese e oneri amministrativi per canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefono e simili; • acquisto di autovetture; • spese generali relative agli investimenti immateriali; • onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto. Localizzazione dell’investimento Tutto il territorio regionale, con priorità per le zone classificate come C2 e D del PSR, e con le seguenti specificazioni: - gli interventi di miglioramento e recupero di soprassuoli boschivi (lettera e) del paragrafo 3 del presente bando) possono essere finanziati solo se eseguiti all’interno dei boschi così come definiti dai commi da 1 a 3 dell’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i.; - gli interventi sulle sugherete (punto e.V) del precedente paragrafo 3) possono essere finanziati solo se eseguiti all’interno dei boschi così come definiti dai commi da 1 a 3 dell’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i. e purchè localizzati nelle province di Provincie di Grosseto, Livorno, Siena e Pisa. Gli interventi di cui alla presente misura non possono essere realizzati nel territorio dei Comuni per i quali è non prevista l’attivazione della misura all’interno del Piano Locale di Sviluppo Rurale delle singole Province. In ogni caso, la localizzazione dell’investimento deve rispondere a quanto disposto dal DAR e s.m.i. ai paragrafi 3.3.3.3.4. “Localizzazione degli investimenti materiali“ e 3.3.3.3.5. “Localizzazione degli Investimenti immateriali”. 6. Dimensione dell’intervento Fermo restando quanto previsto al successivo paragrafo 8, relativamente agli importi minimi e massimi di contributo concedibile, si applicano le seguenti prescrizioni in merito alle dimensioni dell’intervento: - per gli interventi di cui al paragrafo 3 lettera e) “Interventi di miglioramento e recupero di soprassuoli boschivi” la superficie minima accorpata (così come definita dall’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i e dal Regolamento Forestale) è di 2.000 mq per ogni singola tipologia di intervento; - per gli interventi di diradamento dei cedui per il recupero del trattamento a sterzo, di selvicoltura d’albero e di miglioramento e recupero delle aree a spiccata vocazione tartufigena, di cui alla lettera e) del paragrafo 3 del presente bando, la superficie massima ammessa per ciascuna tipologia di intervento non può superare i 5 ettari per richiedente, per domanda di aiuto e per 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 annualità finanziaria; Per tutti gli altri interventi di cui al precedente paragrafo 3 non è prevista nessuna limitazione della superficie massima di intervento. 7. Impegni e riduzioni 7.1 Impegni Tramite la sottoscrizione della domanda di aiuto e di pagamento il richiedente si impegna a rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. e nel presente bando. Inoltre si impegna all’esecuzione di quanto previsto dall’eventuale Piano di coltura e/o di manutenzione approvato dall’Ente competente. I richiedenti con una superficie accorpata superiore a 100 ettari e che non siano in possesso di un Piano di gestione forestale o di un Piano dei tagli validi relativi a tali superfici, devono impegnarsi a dotarsi di uno di questi strumenti entro la presentazione della domanda di pagamento pena la non eleggibilità di tutte le spese ammesse e sostenute e indicate nella domanda di pagamento. 7.2 Riduzioni in sede di accertamento finale, di controlli in loco e dei controlli ex post Fatta salva l’applicazione dell’art. 31 del Reg. Ce n. 1975/06, in caso di mancato rispetto degli impegni ai quali e subordinata la concessione del contributo si applicano le riduzioni ed esclusioni che saranno disciplinati da successivo atto della G.R. in attuazione del D.M 22 dicembre 2009 n. 30125. 8. Tassi e importi dei contributi In generale e fatte salve le eventuali eccezioni di seguito riportate, l’intervento è previsto sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 50% del costo ammissibile. L’intensità dell’aiuto è elevata al 60% per investimenti realizzati in zone montane e in zone svantaggiate ai sensi della Direttiva 75/268/CEE1 e successive modificazioni e integrazioni, nelle zone ricomprese in Natura 2000 e nelle zone individuate ai sensi della Direttiva 2000/60/CE2. Nel caso di aziende con superfici ricadenti all’interno di zone diverse (ad es. tra zona montana o svantaggiata o Natura 2000 ecc. e una non montana o non svantaggiata ecc.) la percentuale di contribuzione viene definita tenendo presente che: per gli investimenti a superficie (lettere a), e), f) del paragrafo 3 del presente bando) viene riconosciuta la percentuale di contributo maggiore sulla superficie interessata dagli interventi ricadente nelle zone montane e/o svantaggiate, nelle aree di Natura 2000 e nelle zone individuate ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, e la percentuale minore sulla parte ricadente al di fuori di dette aree; nel caso di investimenti non direttamente collegati alla superficie, viene riconosciuta la percentuale di contributo maggiore solo se almeno il 51% della superficie totale collegata o collegabile all’investimento ricade in zona montane e/o svantaggiate e nelle aree di Natura 2000 e nelle zone individuate ai sensi della Direttiva 2000/60/CE. È inoltre possibile riconoscere anticipi o pagamenti a titolo di Stato di avanzamento lavori nei limiti e con le specifiche indicate al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i. L’importo massimo del contributo concedibile per ciascuna fase di programmazione (2007-2010; 20112013) è pari a € 300.000,00 per beneficiario per investimenti ricadenti nel territorio della stessa Provincia o Comunità montana, con un massimo di € 500.000,00 per beneficiario a livello regionale e 1 2 Direttiva 75/268/CEE del Consiglio, del 28 aprile 1975, sull' agricoltura di montagna e di talune zone svantaggiate Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque 71 72 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 per la presente misura. Non sono ammissibili a finanziamento domande di aiuto con importo del contributo concedibile (in fase di atto di assegnazione) inferiori a 5.000,00 € per beneficiario, tranne che nel caso degli interventi di cui alla lettera e) del paragrafo 3 del presente bando per i quali tale importo è di 2.000,00 € per beneficiario. Inoltre, per la determinazione del contributo, valgono le seguenti indicazioni nel caso dei piani di gestione o dei tagli di cui alla lettera a) del paragrafo 3 del presente bando, fermo restando le percentuali di contributo erogabile di cui sopra, l’importo ammissibile della spesa connessa alla loro redazione non può comunque superare i 50,00 €/ha; per i piani dei tagli il contributo può essere riconosciuto solo sulle superfici interessate da interventi nell’arco di validità del piano, mentre per i piani di gestione può essere ammessa a contributo tutta la superficie boscata inclusa nel piano stesso purchè nella disponibilità del beneficiario in base ad uno dei titoli di cui al precedente paragrafo 3.1“Ulteriori limitazioni ed esclusioni”; per l’acquisto fabbricati, la spesa ammissibile non può superare il 30% della spesa totale ammessa a finanziamento sugli interventi (diversi dall’acquisto fabbricati) richiesti nell’ambito della lettera d) del paragrafo 3 del presente bando; per l’acquisto terreni, la spesa ammissibile non può superare il 10 % della spesa totale ammessa a finanziamento sugli interventi (diversi dall’acquisto terreni) richiesti nell’ambito della lettera d) del paragrafo 3 del presente bando; l’ammontare della spesa totale ammissibile per l’acquisto di beni immobili (terreni e/o fabbricati) non può in nessun caso eccedere l’importo di 120.000,00 €. L’ammontare delle percentuali di contributo erogabile per l’acquisto dei terreni o degli immobili è oggetto di verifica anche in sede di accertamento finale. Il mancato rispetto delle limitazioni relative alla spesa ammissibile per l’acquisto dei fabbricati o dei terreni comporterà la riduzione del contributo ammissibile al fine di riportarlo nei limiti previsti. 9. La domanda di aiuto 9.1 - Termini di presentazione della domanda di aiuto Per partecipare alla graduatoria relativa ai fondi disponibili nell’annualità 2011, la domanda per l’accesso ai contributi (denominata ‘Domanda di aiuto’) può essere presentata a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro il 31/03/2011. Per partecipare alle graduatorie relative ai fondi disponibili nelle annualità successive, invece, si provvederà con successivo atto a fissare i termini di apertura per la presentazione delle domande di aiuto. Qualora il termine di presentazione di una istanza scada di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo, qualunque sia la modalità di sottoscrizione utilizzata. 9.2 - Costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), i soggetti che intendono presentare domanda di aiuto per accedere ai benefici previsti dal presente bando sono tenuti, prima della presentazione della domanda, a documentare la propria posizione anagrafica mediante la costituzione o l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale elettronico, nell’ambito del sistema informativo ARTEA. 9.3 - Modalità di presentazione della domanda di aiuto La domanda aiuto, così come previsto al paragrafo 1 “Condizioni generali” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010), deve essere 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 presentata (o rettificate, nel caso di domande risultate ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi nelle precedenti annualità) esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile nel sistema informatico ARTEA, reperibile sul sito dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) www.artea.toscana.it. Le domande di aiuto sono semplificate e contengono esclusivamente gli elementi necessari a valutarne l’ammissibilità ed il livello di priorità; tutti gli altri elementi sono successivamente richiesti a completamento della domanda ai soli titolari delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare e alle risorse disponibili per la presente misura nella programmazione finanziaria dell’Ente cui è rivolta la domanda (Provincia, Comunità montana, Unione di Comuni di seguito indicati come ‘Enti competenti’). Le priorità contenute in domanda di aiuto sono indicate e attribuite nel rispetto di quanto previsto al paragrafo 3.1.6 “Criteri di selezione delle operazioni finanziate per le misure a sostegno degli investimenti – 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010). La domanda deve essere presentata all’ente competente (Provincia, Comunità Montana, Unione dei Comuni) con riferimento all’ubicazione dell’UTE/UPS interessata dagli investimenti. Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), la domanda di aiuto deve essere presentata nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), riportante tutte le informazioni riferite alla consistenza e alle attività delle unità produttive dell’impresa. 9.4 Gestione graduatorie e specifiche per tabachicoltori Le domande di aiuto confluiscono in una graduatoria unica a livello provinciale che è gestita con le modalità e le competenze descritte al paragrafo 4 “Programmazione locale” del DARe s.m.i. Fanno eccezione le domande di aiuto presentate dai “tabacchicoltori”, o da soggetti ad essi equiparati come definiti al paragrafo 2.10 “Destinazione dei fondi derivanti dall’OCM tabacco” del DAR e s.m.i. (indicati nel presente bando con il termine “tabacchicoltore”), che confluiscono in una graduatoria unica a livello regionale che è gestita nel rispetto di quanto previsto nel sopra citato paragrafo 2.10 del DAR e s.m.i. I “tabacchicoltori” che, per l’annualità 2011, hanno presentato una domanda di aiuto aderendo al bando ad essi riservato, possono presentare una nuova domanda ai sensi del presente bando se la stessa si riferisce ad un’UTE/UPS diversa da quella interessata dalla domanda precedente, così come previsto al paragrafo 1 “Condizioni generali” dell’allegato DAR. 9.5 - Richiesta del completamento della domanda di aiuto L’Ente competente richiede il completamento delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare, costituita con la presa d’atto di cui al paragrafo precedente, con le modalità e i tempi previsti al paragrafo 3.1.5.2. “Completamento della domanda di aiuto” dell’Allegato al DAR. Ai fini del completamento deve essere richiesta la seguente documentazione, se non già presente nel fascicolo aziendale e se pertinenti con la tipologia di investimento: i. il progetto definitivo o esecutivo d’intervento per gli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente paragrafo 3. Tale progetto, redatto e firmato da un tecnico competente, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settori di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, processi produttivi aziendali; eventuale PLV media; tipologia e caratteristiche dei terreni aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione delle caratteristiche ecologiche, stazionali e selvicolturali dell’area oggetto di intervento (funzionale alla valutazione degli interventi di miglioramento previsti); 73 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 74 ii. • la descrizione tecnica degli interventi e degli investimenti che si intendono realizzare, compresi i criteri e le modalità di esecuzione (modalità di esecuzione degli interventi sulle strutture, modalità di taglio ed esbosco, massa legnosa stimata, entità delle superfici forestali oggetto dell’intervento, ecc.) e della rispondenza degli stessi a precisi fabbisogni strutturali dell’azienda; • l’indicazione della superficie totale e delle particelle catastali e, eventualmente, assestamentali interessate all’intervento; • la mappa catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; • nel caso di acquisto o realizzazione di fabbricati, planimetrie degli edifici oggetto della domanda in scala non inferiore a 1:100; • individuazione dei terreni forestali collegati agli acquisti richiesti; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; • l’attestazione della conformità degli interventi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; una relazione descrittiva a firma del richiedente, per gli interventi di cui alle lettere a), b), c), f) del precedente paragrafo 3. Tale relazione, oltre a quanto previsto nei paragrafi specifici, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settore di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, tipologia e caratteristiche dei terreni forestali aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione degli interventi (compreso acquisti) per i quali si richiede il finanziamento; • l’individuazione su cartografia catastale in idonea scala del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; • l’individuazione dei terreni forestali collegati agli acquisti richiesti; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; iii. alla documentazione di cui al punto precedente e successivo, in caso di investimenti materiali o immateriali realizzati da privati, deve essere obbligatoriamente allegata la documentazione prevista dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.2. “Condizioni di ammissibilita’ di alcune tipologie di spesa”; iv. nel caso in cui la domanda preveda l’acquisto di macchine o attrezzature per un importo del contributo richiesto superiore a 50.000,00 € o non ricomprese nel successivo Allegato A), la relazione deve essere redatta e firmata da un soggetto tecnico competente e deve contenere (anche nel caso di acquisti eseguiti da soggetti pubblici) una valutazione dell’opportunità degli acquisti in rapporto alla situazione aziendale e in particolare a: ¾ numero, qualificazione e tipologia di contratto dei lavoratori dell’azienda; ¾ dotazioni macchine aziendali al momento della domanda; ¾ rapporto tra le caratteristiche delle macchine/attrezzature da acquistare e delle caratteristiche dei popolamenti gestiti dal richiedente e delle caratteristiche topografiche, morfologiche di accessibilità dell’azienda (pendenza, accidentalità, ecc.); ¾ tempo di utilizzo previsto e funzioni a cui le macchine/attrezzature saranno destinate; v. dimostrazione che gli investimenti previsti non rientrano fra quelli considerabili di sostituzione; vi. il Piano di coltura e/o di manutenzione (interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 paragrafo 3); vii. la documentazione necessaria alla dimostrazione del titolo di possesso prevista dal paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010; viii. nel caso di acquisto di terreni e di beni immobili la documentazione relativa alle condizioni previste ai paragrafi 3.3.3.2.4 “Acquisto di terreni” e 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR e s.m.i.; ix. nel caso in cui il richiedente sia stato sottoposto a procedimenti pregiudizievoli del patrimonio immobiliare negli ultimi tre anni, dichiarazione di un istituto di credito che attesti l’affidabilità patrimoniale del richiedente e la capacità finanziaria di sostenere l’investimento (solo per i privati); x. computo metrico estimativo delle opere e degli interventi da realizzare, redatto ai fini della determinazione della congruità delle spese previste. Su tale computo devono essere specificati le spese imputate ad eventuali impianti ed attrezzature nonché gli eventuali forniture o lavori eseguiti mediante investimenti in natura e prestazioni volontarie non retribuite. In quest’ultimo caso, il richiedente deve illustrare l’analisi di tali lavori per tipologia di intervento e dimostrare la congruità del lavoro svolto, attraverso l’indicazione dei mezzi tecnici impiegati e del personale idoneo utilizzato per la realizzazione delle singole tipologie di lavoro; xi. la stima degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato per gli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente paragrafo 3; xii. ogni utile documento, autorizzazione, nulla osta, cui la realizzazione del progetto è subordinata (es.: concessione edilizia, autorizzazione edilizia, permesso a costruire, denuncia di inizio attività, pareri preventivi di organi tecnici, ecc.) a dimostrazione della pronta cantierabilità; xiii. copia dei preventivi di spesa relativi a macchine e/o attrezzature con espressi i termini della relativa consegna ai fini della dimostrazione di immediata cantierabilità e dichiarazione della ditta fornitrice attestante che i prezzi indicati sono contenuti entro quelli di listino; xiv. copia del preventivo dei costi o della lettera di incarico al professionista (solo per gli investimenti immateriali); xv. nel caso dello svolgimento di lavori in economia (investimenti in natura e prestazioni volontarie), dichiarazione del richiedente dalla quale risulti che intende avvalersi, per la realizzazione del progetto, di prestazione di lavoro non retribuite svolte da lui direttamente e/o dei suoi familiari, e con l’utilizzo di terreni e/o fabbricati e/o macchine e/o attrezzature facenti capo all’azienda; xvi. Dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia nei casi previsti dalla normativa vigente (escluso Enti pubblici); xvii.quando pertinente, la documentazione necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti delle condizioni di accesso relative ai beneficiari, di cui al paragrafo 2.1 dell’Allegato al DAR (Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010); xviii. i documenti necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti di priorità dichiarati nella domanda di aiuto. In aggiunta a quanto sopra stabilito, i soggetti di diritto pubblico devono allegare al progetto definitivo o esecutivo anche: xix. atto di approvazione del progetto presentato, con la specifica della quota finanziaria per la quale si chiede il contributo e di quella a carico del soggetto richiedente; xx. dichiarazione di impegno a eseguire a proprie spese la manutenzione delle opere realizzate o dei macchinari acquistati, durante il periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; xxi. se necessario, piano della sicurezza ai sensi della D.Lgs. 494/1996; xxii.descrizione delle modalità di individuazione dell’esecutore dei lavori o del fornitore. L'ufficio istruttore, qualora ne riscontri la necessità e in aggiunta a quanto previsto ai punti precedenti, 75 76 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 può chiedere la presentazione di ulteriori documenti, da prodursi eventualmente anche a firma di un tecnico abilitato. 10. Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento (a titolo di saldo o di stato do avanzamento lavori) Oltre a quanto espressamente previsto al paragrafo 3.1.5.4 “Domanda di pagamento” dell’Allegato al DAR e s.m.i., alla domanda di pagamento deve essere allegata almeno la seguente documentazione (quando pertinente): planimetria catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; copia della certificazione del materiale forestale di propagazione, qualora si esegua un intervento di piantagione o rinfoltimento, resa ai sensi della vigente normativa; attestato della ditta fornitrice, dal quale risulti che i lotti di acquisto di piante tartufigene da destinare alla piantumazione sono micorrizati con le specie di tartufi indicate nel progetto. Nell’attestato deve inoltre essere specificato che le piante vendute al richiedente (con riferimento alla relativa fattura) sono quelle dei lotti di acquisto controllati ai sensi della L.R. 50/95 e s.m.i per i quali è stato rilasciato il relativo attestato (di cui al punto successivo). Nell’attestato devono essere presenti anche i riferimenti relativi alla richiesta di controllo da parte del richiedente; attestato di controllo rilasciato ai sensi della L.R. 50/95 e s.m.i delle piantine micorrizate. 11. Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Si precisa che fino all’atto di assegnazione la verifica di tutti gli elementi concorsuali viene effettuata in base a quanto indicato dal DAR 14 approvato con la Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010. Per le fasi successive si rimanda a quanto stabilito nel DAR vigente al momento dell'espletamento delle procedure ad esse relative, se più favorevoli per il beneficiario. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia al Capitolo 3 "Spese Ammissibili" del DAR e all’Allegato al DAR “Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari” e in particolare per quanto riguarda i seguenti argomenti: - Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari; - Modalità di sottoscrizione della domanda; - Domande parzialmente finanziabili; - Limitazioni ed esclusioni; - Condizioni di accesso relative ai beneficiari; - Cantierabilità degli investimenti; - Inizio lavori; - Impegni; - Minimali e massimali; - Tempistica; - Formazione graduatoria preliminare; - Completamento della domanda di aiuto; - Emissione degli atti di assegnazione dei contributi o stipula della convenzione; - Anticipo; - Varianti in corso d’opera; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - Proroghe dei termini; - Cessazione di attività o cessazione della conduzione dell’impresa; - Altre richieste e comunicazioni di integrazione e/o variazione; - Domande di pagamento; - Correzione errori palesi; - Recupero; - Monitoraggio; - Fasi del procedimento; - Criteri di selezione delle operazioni finanziate; Reinserimento delle domande non finanziabili dalla graduatoria dell’annualità precedente; - Subentro; - Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento; - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità. 77 Concentramento ed Esbosco - Asta potatrice Decespugliatori, anche a spalla spalleggiati Motoseghe Attrezzature e macchine Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni Verricelli Canalette Rimorchi trazionati Gabbie affastellatrici - - Semoventi forestali cingolati o con cestello, di potenza compresa tra 5 kW- 15 kW - Decespugliatori portati; medio - piccole 15 ha di bosco 2 ha di bosco Taglio, allestimento, decespugliamento, potature OPERAZIONE - teste harvester - teste processor - teste abbattitrici - Feller (abbattitrice; abbattitrice/esboscatric) - Harvester (abbattitrice/allestitrice) - Processor (allestitrice) Attrezzature e macchine grandi 400 ha di bosco (trattore - Forwarder (trattore articolato portante) Teleferiche con stazione motrice mobile e con motore indipendente o impianti tradizionali di caratteristiche medio grandi - Skidder articolato) Attrezzature e macchine medio/grandi Attrezzature e macchine medie - Teleferiche con stazione motrice mobile ma senza motore indipendente o minigru a cavo anche di tipo tradizionale, purchè con lunghezza della fune portante non superiore a 500 m. 200 ha di bosco 50 ha di bosco TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO (HA) (Punto 3.b del presente Bando) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale nella disponibilità del beneficiari Allegato A): 78 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Primo condizionamento Trasporto aziendale OPERAZIONE - Piccoli semoventi potenza inferiore 5 kW Attrezzature e macchine medio/grandi - Imballatrici - Segherie mobili - Puntapali - Sramatrici - Scortecciatici - Sega o sega spacca - Cippatrici medie, con motore proprio o azionate da - Spaccalegna trattore o motrice , che per - Cippatrici piccole, con motore lavorare necessitano di proprio o azionate da trattore o potenze massime comprese motrice, che per lavorare tra i 51 e i 100 kW necessitano di potenze massime fino a 50 kW - Gru caricatrici forestali - Forche o pinze carica tronchi Cippatrici mediograndi, con motore proprio o azionate da trattore o motrice , che per lavorare necessitano di potenze massime comprese tra i 101 130 kW 200 ha di bosco 50 ha di bosco Attrezzature e macchine medie di - Semoventi forestali cingolati, - Trasporter (trattore con con potenza compresa tra 5 e 15 cassone) kW Medio - piccole 15 ha di bosco Attrezzature e macchine 2 ha di bosco Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO (HA) (Punto 3.b del presente Bando) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale nella disponibilità del beneficiari Allegato A): - Cippatrici grandi, con motore proprio o azionate da trattore o motrice , che per lavorare necessitano di potenze massime superiori ai 130 kW Carrelli per il trasporto di macchine operatrici Attrezzature e macchine grandi 400 ha di bosco 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 79 Lavori manuali supporto Miglioramento fondiario OPERAZIONE Slittini Tirfor Soffiatori Altre minute - - - attrezzature Giratronchi - di - Attrezzature e macchine Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni Medio - piccole 15 ha di bosco 2 ha di bosco Attrezzature e macchine grandi 400 ha di bosco - Escavatori tipo - Escavatori tipo ragno ragno di potenza di potenza superiore ai - Escavatori tipo ragno di compresa tra 63 e 90 kW; potenza fino a 62 kW 90 kW; - Escavatori cingolati - Escavatori di potenza massima cingolati di potenza superiore ai 90 kW massima di 90 kW Attrezzature e macchine medio/grandi Attrezzature e macchine medie - Escavatori retroportati; 200 ha di bosco 50 ha di bosco TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO (HA) (Punto 3.b del presente Bando) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale nella disponibilità del beneficiari Allegato A): 80 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Lavori forestali vari OPERAZIONE Medio - piccole 15 ha di bosco Attrezzature e macchine 2 ha di bosco Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni Attrezzature e macchine medie 50 ha di bosco Attrezzature e macchine medio/grandi 200 ha di bosco - Semoventi idonei ai lavori forestali, con o senza cestello, di potenza compresa tra 16 kW e 90 kW - Trattrici gommate agricole adattate ai lavori forestali e di potenza compresa fra i 35 e i 90 kW Trattrici cingolate di potenza compresa fra i 35 e 90 kW - Trattori gommati forestali di - Trattori gommati potenza compresa fra i 35 e forestali di potenza i 100 kW superiore ai 100 kW - TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO (HA) (Punto 3.b del presente Bando) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale nella disponibilità del beneficiari Allegato A): Attrezzature e macchine grandi 400 ha di bosco 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 81 82 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B): Adattamenti minimi che i trattori gommati devono possedere al fine di renderli idonei all’utilizzazione forestale (Punto 3.b del presente Bando) I trattori gommati per poter essere considerati idonei all’utilizzazione forestale e quindi essere ammissibili a finanziamento in base a quanto previsto dal presente bando, devono avere i seguenti adattamenti minimi: a. Protezioni posto guida La cabina dovrà essere protetta con griglie in rete metallica elettrosaldata, costituita da filo con diametro minimo di 5 mm e maglia con dimensioni massime di 50x50 mm, montata su telaio indipendente collegato alla struttura portante del trattore. Il telaio dovrà essere costituito da un tubolare di almeno 50 mm di diametro, o equipollente se quadrangolare, e spessore di 5 mm. Gli sportelli devono essere protetti mediante griglie con uguali caratteristiche. La griglia dovrà essere posta anche nella parte anteriore della cabina, a protezione degli spazi davanti e a lato delle pedaliere. La parte protettiva del parabrezza dovrà essere sfilabile per la circolazione su strada. b. Protezioni motore, trasmissione e organi meccanici Le protezioni del motore, trasmissione e organi meccanici devono essere realizzate mediante carenatura in lamiera di acciaio opportunamente sagomata, a difesa della parte ventrale, delle parti laterali e del ponte anteriore del trattore. La carenatura dovrà proteggere anche tutti i dispositivi quali tiranterie, tubi, fili elettrici, ecc, e nella parte ventrale dovrà avere uno spessore minimo di 10 mm, mentre nelle parti laterali potrà avere uno spessore minimo di 5 mm. Qualora, invece, i fianchi della carenatura svolgano funzione portante, anche questi devono essere realizzati con lamiera di 10 mm. La protezione del ponte anteriore dovrà essere inclinata in modo da deviare le sollecitazioni di un eventuale urto frontale, dovrà proteggere pistoni, tiranteria dello sterzo e tubi dei freni e, se non necessario per l’assemblaggio, potrà essere aperta nella parte superiore. Le carenature devono essere fissate alla struttura portante del trattore, realizzate in modo da consentire le normali operazioni di manutenzione, anche mediante la predisposizione di sportelli d’accesso ai punti di manutenzione stessi (filtri, ingrassatori, tappi ecc.). Le parti laterali della carenatura devono garantire la protezione degli apparati sporgenti dal corpo motore fino all’altezza del cofano. c. Protezioni della calandra La parte anteriore e, se necessario, una porzione laterale del cofano comprendente la fanaleria e la griglia di presa d’aria devono essere protette da una griglia in rete metallica con filo di diametro minimo di 5 mm e maglia con dimensioni massime di 3x3cm, montata su un telaio e saldamente ancorata alla struttura portante del trattore. d. Protezione del serbatoio Il serbatoio carburante, se non protetto dalla carrozzeria del trattore o dalle carenature precedentemente descritte, dovrà essere opportunamente salvaguardato da una protezione in lamiera di ferro dello spessore di 10 mm. e. Pneumatici I pneumatici devono essere di tipo “Forestale” o ad essi assimilabili, con Ply Rating (numero convenzionale di tele) compreso tra 8 e 14 o indice di carico compreso fra 115 e 132, per pneumatici con diametro di calettamento dei cerchi compreso fra 20 e 24 pollici, e fra 132 e 152, per pneumatici con diametro di calettamento dei cerchi fino a 38 pollici. Le valvole di gonfiaggio dei pneumatici devono essere adeguatamente protette (ad esempio con la saldatura sul cerchione di un pezzo di tubo metallico che contenga la valvola). 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B): Adattamenti minimi che i trattori gommati devono possedere al fine di renderli idonei all’utilizzazione forestale (Punto 3.b del presente Bando) Il labbro interno ed esterno di ogni cerchione dovrà essere rinforzato mediante la saldatura di un tondino di ferro di idoneo diametro (minimo 12 mm di diametro). f. Gradini I gradini devono essere di tipo antiscivolo; quello più basso dovrà essere di tipo mobile in modo che non opponga resistenza in caso di urto con un ostacolo. 83 84 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato C):[0] Elenco degli alberi utilizzabili per il rinfoltimento in boschi di neo-formazione e altre fustaie (Punto 3.e del presente Bando) 1) Specie forestali arboree Abies alba Miller Abete bianco Acer campestre L. Testucchio, loppo Acer monspessulanum L . Acero minore Acer opalus Miller Acero fico Acer obtusatum Waldst. et Kit. Acero Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco s.l. Abete odoroso, douglasia Pyrus amygdaliformis Vill. Perastro Pyrus pyraster Burgsd. Pero peruggino Quercus cerris L. Cerro Quercus crenata Lam. Cerro-sughera napoletano = Quercus pseudosuber Santi Acer opulifolium Chaix Acero italico Quercus frainetto Ten. Farnetto Acer platanoides L. Acero riccio Quercus ilex L. Leccio, elce Acer pseudoplatanus L. Acero montano Quercus petraea (Matt.) Liebl. Rovere Alnus cordata (Loisel.) Loisel. Ontano Quercus pubescens Willd. Roverella napoletano Alnus glutinosa (L.) Gaertner Ontano nero Alnus incana (L.) Moench Ontano bianco Arbutus unedo L. Corbezzolo, albatro Quercus robur L. Farnia, ischia Quercus suber L. Sughera, sovero Salix alba L. Salice bianco, salicastro, salcio Salix caprea L. Salicone, salcio, salica, salice di Betula pendula Roth. Betulla montagna =Betula verrucosa Ehrh. Salix cinerea Salicone cinerino =Betula alba L Salix fragilis L. Salice fragile Castanea sativa Mill. Castagno Cercis siliquastrum L. Albero di Giuda, Salix incana Schrank Salice ripaiolo, vetrice bianca siliquastro Salix nigricans Sm. Salice nero Corylus avellana L. Nocciolo, avellano Salix purpurea L. Salice rosso, vetrice rossa Cupressus sempervirens L. Cipresso comune Salix triandra L. Salice Fagus sylvatica L. Faggio Salix viminalis L. Vetrice, salice da vimini Ficus carica L. Fico selvatico Sorbus aria (L.) Crantz Farinaccio, sorbo Fraxinus excelsior L. Frassino maggiore Fraxinus ornus L. Orniello Fraxinus oxycarpa Bieb. ex Willd. Frassino ossifillo Juglans regia L. Noce Laburnum anagyroides Medicus Maggiociondolo Malus sylvestris Mill. Melagnolo, melo selvatico Picea abies L. Abete rosso Pinus pinea L. Pino domestico, pino da pinoli Populus alba L. Pioppo bianco, gattice, albero Populus nigra L. Pioppo nero Populus tremula L. Pioppo tremulo Prunus avium L. Ciliegio montano Sorbus aucuparia L. Sorbo degli uccellatori Sorbus domestica L. Sorbo comune, sorbo domestico Sorbus torminalis (L.) Crantz Ciavardello, mangiarello, sorbezzolo Taxus baccata L. Tasso, albero della morte Tilia cordata Miller Tiglio selvatico Tilia platyphyllos Scop. Tiglio nostrano Tilia x vulgaris Hayne Tiglio comune Ulmus minor Miller Olmo campestre Ulmus montana Stokes Olmo montano 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato D) Specie arboree o arbustive utilizzabili per il rinfoltimento negli interventi di Miglioramento o recupero di aree a spiccata vocazione tartufigena (Punto 3.e del presente Bando) a) per il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.): Carpino nero (Ostrya carpinifilia Scop.) Cerro (Quercus cerris L.) Leccio (Quercus ilex L.) Nocciolo (Corylus avellana L.) Rovere (Quercus petraea(Matt.) Liebl) Roverella (Quercus pubescens Willd.) Tiglio (Tilia sp.) b) per i tartufi scorzone (Tuber aestivum Vitt.) e uncinato (Tuber uncinatum Chatin): Carpino nero (Ostrya carpinifilia Scop.) Cerro (Quercus cerris L.) Leccio (Quercus ilex L.) Nocciolo (Corylus avellana L.) pino nero (Pinus nigra A.), Rovere (Quercus petraea(Matt.) Liebl) Roverella (Quercus pubescens Willd.) Tiglio (Tilia sp.) c) per il tartufo marzuolo (Tuber borchii Vitt.): Carpino nero (Ostrya carpinifilia Scop.) Cerro (Quercus cerris L.) Farnia (Quercus robur L.) Leccio (Quercus ilex L.) Nocciolo (Corylus avellana L.) Pino domestico (Pinus pinea L.) Rovere (Quercus petraea(Matt.) Liebl) Roverella (Quercus pubescens Willd.) Tiglio (Tilia sp.) d) per il tartufo bianco (Tuber magnatum Pico): Carpino bianco (Carpinus betulus L.) Carpino nero (Ostrya carpinifilia Scop.) Cerro (Quercus cerris L.) Farnia (Quercus robur L.) Leccio (Quercus ilex L.) Nocciolo (Corylus avellana L.) Pioppo bianco (Populus alba L.) Pioppo nero (Populus nigra L.) Rovere (Quercus petraea(Matt.) Liebl) Roverella (Quercus pubescens Willd.) Salici (Salix spp.) Tiglio (Tilia sp.) 85 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 86 Allegato E) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondole definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) 52 FIRENZUOLA FI 66 ANGHIARI AR BADIA TEDALDA AR 59 GREVE IN CHIANTI FI 74 BIBBIENA AR 53 LONDA FI 51 BUCINE AR 55 MARRADI FI 66 CAPRESE MICHELANGELO AR 52 PALAZZUOLO SUL SENIO FI 74 CASTEL FOCOGNANO AR 53 PELAGO FI 51 CASTEL SAN NICCOLO' AR 73 PONTASSIEVE FI 51 CASTIGLION FIBOCCHI AR 61 REGGELLO FI 52 CHITIGNANO AR 57 RUFINA FI 57 CHIUSI DELLA VERNA AR 48 SAN GODENZO FI 86 LORO CIUFFENNA AR 61 SAN PIERO A SIEVE FI 52 MONTEMIGNAIO AR 71 SCARPERIA FI 51 ORTIGNANO RAGGIOLO AR 76 VAGLIA FI 52 PERGINE VALDARNO AR 54 VICCHIO FI 58 PIEVE SANTO STEFANO AR 57 CASTELL'AZZARA GR 50 POPPI AR 54 FOLLONICA GR 54 PRATOVECCHIO AR 56 MASSA MARITTIMA GR 58 STIA AR 75 MONTEROTONDO MARITTIMO GR 54 SUBBIANO AR 48 MONTIERI GR 69 TALLA AR 64 SANTA FIORA GR 56 BARBERINO DI MUGELLO FI 52 SASSETTA LI 71 BORGO SAN LORENZO FI 58 BAGNI DI LUCCA LU 82 CALENZANO FI 51 BARGA LU 69 CAPRAIA E LIMITE FI 47 BORGO A MOZZANO LU 70 DICOMANO FI 62 CAMPORGIANO LU 69 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 87 Allegato E) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondole definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE CAREGGINE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) LU COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) 73 COMANO MS 77 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA LU 53 FILATTIERA MS 51 CASTIGLIONE DI GARFAGNANA LU 73 FIVIZZANO MS 65 COREGLIA ANTELMINELLI LU 77 FOSDINOVO MS 73 FABBRICHE DI VALLICO LU 77 LICCIANA NARDI MS 62 FOSCIANDORA LU 74 MULAZZO MS 70 GALLICANO LU 71 PODENZANA MS 62 GIUNCUGNANO LU 55 PONTREMOLI MS 69 MINUCCIANO LU 62 TRESANA MS 70 MOLAZZANA LU 68 VILLAFRANCA IN LUNIGIANA MS 52 PESCAGLIA LU 79 ZERI MS 68 PIAZZA AL SERCHIO LU 49 BUTI PI 62 PIEVE FOSCIANA LU 71 CHIANNI PI 50 SAN ROMANO IN GARFAGNANA LU 59 MONTEVERDI MARITTIMO PI 66 SERAVEZZA LU 57 RIPARBELLA PI 51 SILLANO LU 72 CANTAGALLO PO 86 STAZZEMA LU 71 VAIANO PO 55 VAGLI SOTTO LU 65 VERNIO PO 77 VERGEMOLI LU 79 ABETONE PT 81 VILLA BASILICA LU 91 CUTIGLIANO PT 75 VILLA COLLEMANDINA LU 66 MARLIANA PT 81 AULLA MS 51 MASSA E COZZILE PT 49 BAGNONE MS 74 MONTALE PT 63 CASOLA IN LUNIGIANA MS 69 PESCIA PT 62 88 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato E) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondole definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE PISTOIA INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) PT 48 COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) MONTICIANO SI 69 PITEGLIO PT 78 MURLO SI 56 SAMBUCA PISTOIESE PT 91 PIANCASTAGNAIO SI 53 SAN MARCELLO PISTOIESE PT 70 RADDA IN CHIANTI SI 63 ABBADIA SAN SALVATORE SI 49 RADICONDOLI SI 58 CASOLE D'ELSA SI 51 RAPOLANO TERME SI 53 CHIUSDINO SI 60 SOVICILLE SI 50 GAIOLE IN CHIANTI SI 63 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 89 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale Visto la Decisione della Commissione delle Comunità europee del 16/10/2007 n. C (2007) 4664 e s.m.i., che ha approvato il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007-2013. DECRETO 13 gennaio 2011, n. 54 certificato il 18-01-2011 Vista la DGR n. 745 del 22/10/2007, con cui si prende atto del testo del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Toscana a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea con decisione C (2007) 4664 del 16/10/2007. Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 - Misura 123 sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. Vista la comunicazione della Commissione Europea Ares (2010) 688005 del 12/10/2010 con la quale si accettano altri elementi della modifica non oggetto della decisione predetta. IL DIRIGENTE Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare l’art. 2, comma 4. Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9 che definisce le competenze del Responsabile del Settore. Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle competenze n. 5192 del 26 ottobre 2010 con il quale sottoscritto Dirigente Dott. Giovanni Vignozzi è stato nominato responsabile del Settore “Programmazione Forestale”. Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005 e s.m.i., sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 e s.m.i., recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR. Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 07 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/05 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale. Vista in particolare la misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali (Art.20, lett. b.iii/art. 28 Reg. (CE) 1698/2005) sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”. Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 918 del 02.11.2010 Reg. (CE) 1698/2005: Presa d’atto dell’accettazione da parte della Commissione europea della sesta versione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/13. Vista la DGR n. 685 del 19/07/2010 “Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13” così come modificata/ integrata con le successive DGR n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010. Visto il proprio precedente decreto 315 del 01/02/2010 e s.m.i. che rinvia ad un successivo atto la data di riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto relative alla misura 123 sottomisura b) per l’assegnazione dei Fondi 2011. Considerato che a seguito della approvazione della D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. è comunque necessario approvare le nuove disposizioni tecniche e procedurali per la concessione degli aiuti previsti dalla sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”, Fondi 2011. Visto l’Allegato 1) al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali (Art.20, lett. b.iii/art. 28 Reg. (CE) 1698/2005), sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”, nonché gli allegati A, B, C, D, relativo ai Fondi 2011. Accertata la conformità del presente bando al Programma di sviluppo rurale approvato con la sopra 90 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 menzionata decisione CE n, 4664/07 e s.m.i., e alle disposizioni attuative regionali, riapprovate con la D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. Ritenuto opportuno quindi di approvare l’Allegato 1) al presente atto e di cui al punto precedente. Ritenuto opportuno di procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali (Art.20,b.iii/art. 28 Reg. (CE) 1698/2005), sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”, relativamente ai Fondi 2011, con le modalità e la tempistica prevista dal Bando (Allegato 1). 2. Di stabilire la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali, sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”, Fondi 2011, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente atto e fino al 31/03/2011 compreso, secondo le modalità e la tempistica indicate nell’Allegato 1) del presente atto; 3. di dare mandato ad ARTEA di modificare il sistema informativo da essa gestito nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale in modo da apportare le necessarie correzioni alla modulistica e di applicare il bando, così come corretto, ai fini della predisposizione delle graduatorie. DECRETA 1. Di approvare l’Allegato 1) al presente decreto che (unitamente agli allegati A, B, C, D) ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali (Art.20, lett. b.iii/ art. 28 Reg. (CE) 1698/2005), sottomisura b) “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”, relativo ai Fondi 2011; Il presente atto è pubblicato integralmente sul Burt ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1 lett. b) della L.R. 23/2007 e s.m.i., e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Giovanni Vignozzi SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 91 Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 Bando misura 123.b Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali sottomisura b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali Gennaio 2011 (Fondi 2011) Indice 1 Denominazione, codice e obiettivi della misura: 2 Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso 3 Tipologie di investimento ammissibili 4 Tipologie di spesa ammissibili 5 Localizzazione dell’investimento 6 Dimensione dell’intervento 7 Impegni e riduzioni 8 Tassie importi dei contributi 9 La domanda di aiuto 10 Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento 11 Comunicazione della dimostrazione dei vantaggi per i pro duttori agricoli di base 12 Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Allegati 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 92 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura Denominazione: Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (art. 20,b,iii/art 28 Reg. (CE) 1698/05) Codice della Misura: 123 - Sottomisura: 123.b Obiettivi: la misura si riferisce prioritariamente al seguente obiettivo specifico: - “rafforzare le filiere produttive agricole e forestali” (assicurando la ricaduta dei vantaggi economici anche sui produttori agricoli e forestali di base; favorendo la costituzione o l’accorciamento delle filiere di produzione e commercializzazione; favorendo l’integrazione tra imprese). La misura persegue, inoltre, anche i seguenti obiettivi specifici: - “consolidare e sviluppare le aziende sul territorio e sui mercati mediante la promozione e la diffusione dell’innovazione e l’aumento della competitività”; - “consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale”; - “riduzione dell’inquinamento dei corpi idrici”; - “promozione del risparmio energetico e delle energie rinnovabili”. Il sostegno è concesso agli investimenti diretti al miglioramento del rendimento globale dell’impresa in riferimento ai seguenti ambiti di intervento: miglioramento del rendimento economico, miglioramento della qualità delle produzioni, miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro e miglioramento ambientale (vedi il successivo paragrafo 3.6 “Miglioramento del rendimento globale dell’impresa”). In riferimento al miglioramento ambientale, la misura promuove, in particolare, la riduzione dei costi esterni ambientali derivanti dal trasporto delle materie prime dalle zone di produzione agli stabilimenti oggetto di finanziamento, collocando opportunamente tale aspetto tra quelli valutabili in fase di selezione delle domande. 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso In base a quanto stabilito nel PSR della Regione Toscana, al paragrafo 6.2.4 della scheda di misura, sono ammessi a presentare domanda di aiuto: microimprese operanti nelle utilizzazioni forestali, nella raccolta, nella trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti forestali e dei prodotti secondari del bosco spontanei. Ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro. Sono altresì ammissibili anche le imprese agro-forestali, singole o associate; che svolgono le attività sopra menzionate. Tutti i soggetti sopra riportati, per poter presentare domanda: - devono possedere il fascicolo aziendale, costituito ai sensi del DPR 503/99, ed essere iscritti all’anagrafe regionale sul sistema informativo di Artea; - devono possedere, esclusivamente in base a uno dei titoli elencati al paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR (Documento Attuativo Regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010 così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) i beni interessati dagli interventi, con le limitazioni previste dal DAR e dal successivo paragrafo 3.3 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”; - devono dichiarare di essere consapevoli che, per essere ammessi al sostegno, devono essere in possesso dei requisiti di accesso relativi ai beneficiari di cui al paragrafo 2.1 (“Condizioni di accesso relative ai beneficiari”) dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) e di seguito elencati: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 1. essere affidabili in base all’esito di eventuali altre operazioni cofinanziate dal PSR a partire dal 1/1/2000 fino al momento dell’assegnazione dei fondi al richiedente; 2. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi, ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/05; 3. non avere riportato nei precedenti cinque anni condanne passate in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità Europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari. L’esclusione opera se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale, del socio o direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo, dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di Società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di Società o Consorzio; 4. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; 5. nel caso di soggetti di diritto privato, non aver ottenuto altri finanziamenti (anche se solo in concessione e non ancora erogati) per gli investimenti oggetto della domanda, eccetto nei casi espressamente previsti nel presente bando. Limitatamente al suddetto punto 5), il richiedente che, successivamente alla presentazione della domanda di aiuto, ottenga la concessione/assegnazione di un altro contributo pubblico sullo stesso intervento, deve comunicare prima dell’emissione dell’atto di assegnazione a valere sul PSR di aver rinunciato all’altro contributo concesso oppure di rinunciare totalmente o in parte alle richieste di contributo contenute nella domanda di aiuto. I requisiti di accesso di cui ai punti 1 (limitatamente per l’inaffidabilità totale così come definita dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR), 2, 3, 4, 5, devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati prima dell’assegnazione e prima del saldo degli aiuti. I requisiti di accesso di cui al punto 1 (limitatamente alle tipologie di “inaffidabilità parziale” così come definite dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR),devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati esclusivamente prima dell’assegnazione degli aiuti. Inoltre, devono rispettare quanto previsto nei paragrafi successivi del presente bando. Non possono presentare domanda le imprese singole o associate che non risultano essere in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione 2004/C244/02 così come indicato al successivo paragrafo 3.4 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”. Non sono ammissibili i progetti presentati da soggetti che svolgono esclusivamente attività di commercializzazione (solo acquisto, deposito e vendita dei prodotti forestali o dei prodotti assimilabili e/o dei prodotti secondari del bosco) ad esclusione di quelli presentati da soggetti giuridicamente riconosciuti che soddisfano entrambi i requisiti di seguito riportati: a) associano imprese operanti nella produzione e/o utilizzazione di prodotti forestali; b) si impegnano a commercializzare, per almeno il 51% del valore totale annuo, prodotti ottenuti dalla produzione e/o trasformazione delle imprese associate anche se non direttamente trasformati da quest’ultime. Tali prodotti devono rappresentare almeno il 51% del valore totale annuo della produzione di materie prime di ciascuna impresa associata. Per la dimostrazione di tale impegno si applicano le condizioni di cui al successivo paragrafo 3.5 “Vantaggi per i produttori agricoli di base”. 3. Tipologie di investimento ammissibili Gli interventi previsti nel presente bando sono finalizzati a incrementare l’efficienza e rafforzare la competitività delle imprese del settore forestale impegnate nell’utilizzazione dei soprassuoli boschivi e/o nella raccolta dei prodotti secondari del bosco e nella loro trasformazione e 93 94 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 commercializzazione, attraverso la riduzione dei costi di produzione, l’aumento della qualità dei prodotti forestali, il sostegno di processi innovativi. Per prodotti secondari del bosco si intendono funghi, tartufi, castagne, piccoli frutti, ed altri prodotti non legnosi spontanei cioè nati direttamente nei boschi, esclusi quelli coltivati nei terreni agricoli. In particolare, sono ammissibili i seguenti investimenti: 3.1 - Investimenti materiali a) realizzazione, ristrutturazione funzionale o adeguamento di strutture destinate o da destinare, alle attività di raccolta, stoccaggio, conservazione, condizionamento, confezionamento, commercializzazione e prima trasformazione del legno, di prodotti assimilabili (sughero) e dei prodotti secondari del bosco. Nell’ambito di tali interventi può essere previsto anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% o di fabbricati nel limite del 30% del valore complessivo del progetto. Sono altresì comprese le spese relative alla realizzazione degli impianti (elettrici, idro-termo-sanitari, telefonici, ecc.). Sono ammessi a contributo l’esecuzione dei seguenti investimenti: I. realizzazione, ampliamento, ristrutturazione funzionale o adeguamento di fabbricati o altre strutture fisse, compreso seccatoi, mulini per la macinazione delle castagne, tettoie, depositi per carburanti o altri locali tecnici e piazzali pavimentati e la realizzazione delle opere accessorie ad essi collegati (recinzioni, impiantistica, ecc.), eseguiti su immobili già in possesso del richiedente o acquistati nell’ambito della presente azione; II. acquisto di fabbricati o altre strutture fisse, compreso le relative pertinenze, limitatamente a quanto previsto al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi del presente bando, purchè gli immobili siano conformi alla normativa urbanistica vigente; III. realizzazione, miglioramento, ampliamento, adeguamento di imposti o piazzali permanenti, per lo stoccaggio del legname; IV. acquisto di terreni, limitatamente a quello corrispondente alla proiezione dei fabbricati e/o di stretta pertinenza dell’attività dello stabilimento oggetto di finanziamento e nei limiti previsti al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi “ del presente bando; V. realizzazione di impiantistica elettrica, idraulica, termo-sanitaria, telefonica e similari, eseguita esclusivamente all’interno dei fabbricati aziendali o acquistati nell’ambito della presente azione (esclusi quelli ad uso abitativo) e nella loro area di pertinenza; VI. attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto. Gli interventi di cui ai punti precedenti sono ammissibili solo se finalizzati allo svolgimento di una o più delle seguenti funzioni: raccolta, stoccaggio, conservazione, condizionamento, confezionamento, commercializzazione e prima trasformazione del legno, dei prodotti assimilabili (sughero) e dei prodotti secondari del bosco. Sono in ogni caso esclusi i fabbricati destinati o da destinare a fini abitativi. ANNOTAZIONI L’entità degli interventi deve essere commisurata alle reali esigenze dell’impresa in rapporto alle indicazioni e previsioni contenute nella documentazione progettuale allegata alla domanda e, in particolare, al volume d’affari potenziale. Tale volume d’affari, fatto salvo quanto previsto al successivo paragrafo 7 “Impegni” per le imprese di nuova costituzione, deve essere calcolato in base alle superfici boscate o alle quantità lavorate nell’ultimo esercizio precedente la consegna della domanda o in base alla media dei tre esercizi precedenti, scegliendo il parametro più favorevole all’impresa. In ogni caso, l’acquisto dei terreni, fabbricati o altre strutture fisse è ammissibile alle condizioni 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 previste dal DAR e s.m.i. (paragrafi 3.3.3.2.4 “Acquisto di terreni” e 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili”) e del successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi”. b) acquisto macchine e attrezzature per le utilizzazioni forestali finalizzate ad una o più delle seguenti operazioni: 1) taglio, 2) allestimento, 3) concentramento, 4) esbosco 5) trasporto 6) prima lavorazione eseguita all’imposto, compreso macchine o attrezzature per la sramatura, scortecciatura taglio e triturazione. Sono ammissibili a contributo gli acquisti delle macchine ed attrezzature delle tipologie elencate nel successivo Allegato A) e finalizzate all’esecuzione delle operazioni di: taglio, allestimento, concentramento, esbosco, trasporto, prima lavorazione eseguita all’imposto, compreso macchine o attrezzature per la sramatura, scortecciatura taglio e triturazione. In particolare, è ammesso anche l’acquisto di trattrici gommate agricole purchè idonee ai lavori forestali e quindi abbiano gli adattamenti minimi riportati nell’Allegato B) al presente Bando e le seguenti specifiche tecniche minimali: ¾ essere a doppia trazione; ¾ essere dotate di cabina o di telaio di sicurezza. Inoltre, le trattrici gommate agricole di cui sopra, nel caso in cui sia previsto vengano utilizzate per il concentramento e/o l’esbosco a strascico con verricello di materiale legnoso, devono essere dotate di: ¾ zavorra anteriore completa; ¾ zavorra delle ruote anteriori. ANNOTAZIONI L’accesso ai benefici per l’acquisto di macchine ed attrezzature, fatto salvo quanto previsto al successivo paragrafo 7 “Impegni” per le imprese di nuova costituzione, è comunque vincolato al volume d’affari dell’impresa, cioè alla verifica della sussistenza di almeno una delle seguenti condizioni (scegliendo il parametro più favorevole all’impresa): - aver lavorato, nell’ultimo esercizio precedente la consegna della domanda, una superficie boscata almeno pari alle superfici minime indicate per ogni categoria di macchine e/o attrezzature (vedi successivo Allegato A); - la media delle superfici lavorate nei tre esercizi precedenti sia pari alle superfici minime indicate per ogni categoria di macchine e/o attrezzature (vedi successivo Allegato A). In fase di completamento, tali condizioni sono verificate in base ad uno o entrambi i documenti di seguito elencati: - contratto di acquisto bosco in piedi; - atti autorizzativi/Dichiarazioni di inizio attività o simili; In ogni caso il beneficiario deve consegnare una dichiarazione sostitutiva nella quale siano indicate le superfici effettivamente tagliate nel periodo di riferimento. Inoltre: i. le superfici forestali indicate nel successivo Allegato A) possono essere calcolate tenendo presente tutte le superfici a bosco (così come definite dai commi da 1 a 3 dell’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i.) utilizzate dal richiedente su tutto il territorio regionale e nel periodo di riferimento, indipendentemente dal titolo di possesso. Non è possibile utilizzare le stesse superfici due volte anche per domande diverse ancorché presentate ad Enti diversi, per giustificare l’acquisto di più macchine o attrezzature uguali o simili. Le stesse superfici, invece, possono essere utilizzate più volte nella stessa annualità per giustificare l’acquisto di macchine o attrezzature destinate a funzioni diverse pur se comprese nello stesso gruppo definito da “Operazione/Superficie bosco lavorata” di cui al successivo all’Allegato A); ii. l’acquisto di più macchine operatrici o attrezzature simili o dello stesso tipo da parte di un unico 95 96 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 richiedente può essere ammissibile solo in presenza di superfici forestali multiple di quelle indicate nel successivo all’Allegato A) e in presenza di manodopera specializzata idonea e in numero sufficiente all’utilizzo delle macchine stesse. Tali presupposti devono essere oggetto di verifica da parte dell’Ente locale competente; iii. nel caso di acquisto di macchine o attrezzature accoppiate, occorre dimostrare di possedere o che si intende acquistare contemporaneamente almeno una macchina principale idonea (per tipologia e potenza) all’utilizzo di quanto richiesto; iv. la domanda di aiuto in fase di completamento deve essere accompagnata, oltre che dagli altri documenti previsti, dalla relazione descrittiva a firma del richiedente di cui al punto ii) del successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto”, fatto salvo quanto riportato ai punti successivi; v. l’acquisto di macchine operatrici o di attrezzature con importo del contributo richiesto superiore ai 50.000,00 € può essere autorizzato dall’Ente competente purchè sia allegata la relazione tecnica a firma di professionista abilitato e competente di cui al punto iv) del successivo paragrafo 9.4; vi. l’acquisto di macchine operatrici o di attrezzature diverse da quelle elencate nel successivo Allegato A), può essere autorizzato dall’Ente competente purchè siano di esclusivo uso forestale e siano finalizzate all’esecuzione delle operazioni precedentemente indicate e purchè sia allegata, qualunque sia l’importo del contributo relativo alle macchine o attrezzature oggetto del finanziamento richiesto, la relazione tecnica a firma di professionista abilitato e competente di cui al punto iv) del successivo paragrafo 9.4. c) acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per la lavorazione, trasformazione, condizionamento, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione dei prodotti legnosi o assimilabili (fino al livello di prodotti legnosi finiti grezzi o di prodotti legnosi semilavorati, esclusi i pannelli), compreso macchine o attrezzature per la pellettizzazione. Acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi concernenti la gestione tecnologica e aziendale. Oltre a tutte le attrezzature e le linee per l’esecuzione delle operazioni sopra indicate, sono ammissibili a finanziamento anche l’acquisto e l’eventuale installazione di altri macchinari o attrezzature o le realizzazioni stabili idonee alla valorizzazione dei prodotti legnosi della selvicoltura quali: I. rotoimballatrici per legna da ardere e/o fascine, II. bricchettatrici e confezionatrici di bricchetti ed altro; III. macchine o attrezzature per la pellettizzazione; IV. macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per lavorazione, analisi, controllo, allarme; V. attrezzature e mezzi di movimentazione interna; VI. acquisto e installazione di attrezzature informatiche (hardware) e di programmi informatici (software) stabilmente installati nell’impianto oggetto d’intervento e destinati direttamente alla gestione aziendale e ai processi di analisi e controllo. ANNOTAZIONI L’accesso ai benefici per l’acquisto delle macchine ed attrezzature sopra menzionate deve essere commisurata alle reali esigenze dell’azienda in rapporto al volume d’affari dell’impresa, nonché agli sviluppi prospettati Tale volume d’affari, fatto salvo quanto previsto al successivo paragrafo 7 “Impegni” per le imprese di nuova costituzione, è calcolato in base alle quantità lavorate nell’ultimo esercizio precedente la consegna della domanda o in base alla media dei tre esercizi precedenti, scegliendo il parametro più favorevole all’impresa. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 d) acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per la raccolta, lavorazione, trasformazione, condizionamento, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione dei prodotti secondari del bosco. Acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi concernenti la gestione tecnologica e aziendale. E’ ammesso a contributo l’acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per la raccolta, lavorazione, trasformazione, condizionamento, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione dei prodotti secondari del bosco. Oltre a tutte le attrezzature e le linee per l’esecuzione delle operazioni sopra indicate, sono ammissibili a finanziamento anche l’acquisto e l’eventuale installazione di altri macchinari o attrezzature o realizzazioni stabili idonee alla valorizzazione dei prodotti secondari del bosco, quali: a) macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per lavorazione, analisi, controllo, allarme; b) attrezzature per esecuzione di analisi e controllo di laboratorio. c) attrezzature e mezzi di movimentazione interna; d) acquisto e installazione di attrezzature informatiche (hardware) e di programmi informatici (software) stabilmente installati nell’impianto oggetto d’intervento e destinati direttamente alla gestione aziendale e ai processi di analisi e controllo. ANNOTAZIONI L’accesso ai benefici per l’acquisto delle macchine ed attrezzature sopra menzionate deve essere commisurata alle reali esigenze dell’azienda in rapporto al volume d’affari dell’impresa, nonché agli sviluppi prospettati Tale volume d’affari, fatto salvo quanto previsto al successivo paragrafo 7 “Impegni” per le imprese di nuova costituzione, è calcolato in base alle quantità lavorate nell’ultimo esercizio precedente la consegna della domanda o in base alla media dei tre esercizi precedenti, scegliendo il parametro più favorevole all’impresa. e) adeguamento e miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, acquisto di dispositivi di protezione individuale ed altri dispositivi di sicurezza; Sono ammessi a contributo l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) o collettivi o l’acquisto di dispositivi per interventi di primo soccorso, ai sensi del decreto legislativo 626/94 e s.m.i., quali: - cassette di pronto soccorso; - apparecchiature di sicurezza da allocare nella sede aziendale ed in cantiere compresa la segnaletica verticale; - dispositivi di protezione individuali (DPI), quali tute, pantaloni antitaglio, salopette, giacche, gambali, visiere, occhiali, caschi, guanti, protezioni auricolari, calzature, ecc.; - dispositivi di sicurezza attiva e passiva da installare su mezzi e attrezzature in disponibilità dell’azienda; - altri dispositivi di protezione individuale e collettiva; - box mobili da cantiere per ricovero personale e box mobili da cantiere per servizi igienici; - acquisto e messa in opera di passerelle e ripiani, dotati di parapetti, per l’accesso e/o lo stazionamento a luoghi, ambienti, attrezzature o impianti di lavoro posti ad almeno 1 metro dal piano di calpestio; - acquisto scale a castello, ponti a torre su ruote (trabattelli) per interventi su strutture, locali e attrezzature ad altezze superiori a 1,5 metri dal piano di calpestio; - acquisto di cestelli elevatori per l’esecuzione di interventi di raccolta e lavorazione; 97 98 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - interventi di segregazione e di insonorizzazione degli ambienti di lavoro finalizzati alla riduzione dei livelli di rumorosità di almeno 3 dB(A) e al raggiungimento di valori inferiori al limite di 85 dB(A). Il numero e le caratteristiche dei DPI o delle altre attrezzature per le quali è richiesto il finanziamento devono essere sempre commisurati e riferiti al numero effettivo e alla tipologia di addetti. f) realizzazione di centrali termiche alimentate a biomasse legnose di origine forestale per la produzione di energia destinata ad un utilizzo esclusivo all’interno dell’azienda o dell’impresa per il soddisfacimento dei fabbisogni energetici del ciclo produttivo o degli edifici aziendali, Rientra in questa tipologia la realizzazione di impianti per la produzione di energia destinata ad un utilizzo esclusivo all’interno dell’impresa per il soddisfacimento dei fabbisogni energetici del ciclo produttivo o degli edifici aziendali. Sono ammessi a contributo gli impianti che (per le definizioni utilizzate si fa riferimento al decreto legislativo 192/2005 e s.m.i.): a) abbiano potenza nominale del generatore di calore compresa tra 20 kWt e 1000 kWt (1 MWt); b) utilizzino biomasse legnose di origine forestale, ad esclusione del pellet, così come definite alle lettere c) e d) dell’allegato X alla Parte V, Parte II sez. 4: “Caratteristiche delle biomasse combustibili e relative condizioni di utilizzo” - D.LGS 152 del 03/04/2006 e s.m.i.: ”Norme in materia ambientale”, e derivanti da interventi selvicolturali eseguiti nei boschi. Non sono ammessi combustibili diversi da quelli sopra elencati anche se utilizzati in quota parte; c) siano destinati principalmente alla produzione di energia termica. La produzione di energia elettrica e/o frigorifera è ammissibile solo se abbinate alla produzione di energia termica; d) siano dimensionati correttamente in funzione delle esigenze termiche dell’azienda e descritte nel progetto; e) rispettino le caratteristiche tecniche di cui all’Allegato C) al presente bando; f) abbiano una garanzia non inferiore a 2 anni, che ineressi l’intero impianto e le relative prestazioni di funzionamento. Tale garanzia deve essere estesa a 3 anni per le caldaie, (generatore termico); g) rispettino quanto indicato e/o previsto nella D.G.R. 1325 del 15/12/2003 e s.m.i. e negli atti ad essa collegati. ANNOTAZIONI Gli impianti finanziabili possono essere realizzati nelle zone rurali di tutto il territorio regionale, purché all’interno della sede dell’impresa e comunque all’interno di centri abitati con popolazione residente non superiore a 500 abitanti. Per centro abitato si intende l’insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada” (D. Lgs. del 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i.). Sono ammissibili a finanziamento, oltre a quanto previsto nel successivo paragrafo 4 “Tipologie di spesa ammissibili” del presente bando, i costi relativi a: I. realizzazione, ristrutturazione e/o adeguamento o acquisto di strutture edili per l’allocazione dell’impianto e per lo stoccaggio del materiale combustibile e le spese per le opere accessorie e gli allacciamenti per la fornitura di servizi esterni. Tali spese per essere 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ammissibili non possono nel complesso superare il 30% del valore complessivo del progetto e comunque non possono superare i seguenti rapporti: • 20.000,00 € per impianti di potenza fino a 100 kWt; • 40.000,00 € per impianti di potenza compresa tra 101 e 200 kWt; • 80.000,00 € per impianti di potenza compresa tra 201 e 500 kWt; • 100.000,00 € per impianti di potenza superiore a 501 kWt; II. acquisto, messa in opera e corretto funzionamento di generatori di calore, impianti di cogenerazione ed impianti per la produzione di energia frigorifera che utilizzino come fonte energetica i combustibili di cui sopra, e dei sistemi di estrazione del combustibile. Gli impianti devono rispondere alle norme vigenti in termini di rendimenti, di livelli di sicurezza e di emissioni; III. realizzazione della rete aziendale di distribuzione dell’energia termica prodotta con impianti a biomasse. La realizzazione degli investimenti di cui ai precedenti punti I e III sono vincolati alla realizzazione contemporanea (o all’interno di unico progetto) degli investimenti di cui al punto II. Le spese per i generatori termici comprensivi di meccanismi controllo elettronico, serbatoi inerziali, impianti di abbattimento delle emissioni, tutte le opere idrauliche ed elettriche, escluse le opere edili connesse alla centrale e quelle della rete di teleriscaldamento sono ammissibili nel limite massimo di 330,00 €/kWt di potenza termica utile dell’impianto. Sono ammissibili le spese relative alla rete di distribuzione dell’energia termica nel limite massimo di 3 metri lineari di rete per kW di potenza termica utile installata. Infine, il beneficiario deve sottoscrivere un impegno quinquennale, a decorrere dalla data di ricezione da parte dell’Ente competente della comunicazione di conclusione degli investimenti autorizzati, a utilizzare la caldaia solo con il combustibile specificato nel certificato di rendimento. In caso di cogenerazione il beneficiario deve dichiarare che l’impianto non beneficia ne beneficerà di altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto energia, in conto capitale o in conti interessi nel rispetto della normativa vigente (L. 224/2007 e smi). Si precisa che se l’impianto di cogenerazione realizzato è gestito in connessione con aziende agricole, agro-alimentari, di allevamento e forestali, alimentati con le biomasse agroforestali di cui all’articolo 4 del presente bando è riconosciuto un contributo del 40% del costo dell'investimento (ai sensi dell’art. 42 della legge 23 luglio 2009, n 99). g) investimenti materiali finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale Rientrano tra le tipologie di investimenti materiali di cui alle precedenti lettere a), c) e d) anche gli investimenti di seguito specificati finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria per quanto riguarda: I II III la depurazione delle acque reflue; il riutilizzo delle acque reflue depurate; riduzione dei consumi idrici di acque primarie; Rientrano tra le tipologie di investimenti materiali di cui alle precedenti lettere a), c) e d) anche gli investimenti di seguito specificati finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria per quanto riguarda: - la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue, di scarico delle lavorazioni, di tipologia di impianto superiore a quello minimo idoneo previsto dalla L.R. 20/2006 e regolamenti attuativi; - la realizzazione di impianti di recupero delle acque reflue di scarico delle lavorazioni ai fini della tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche favorendo la riduzione 99 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 100 dell’impatto degli scarichi sui corpi idrici recettori e assicurando il risparmio del consumo d’acqua mediante l’utilizzo delle acque reflue per una quantità pari ad almeno il 60% della quantità totale di acqua utilizzata nel ciclo produttivo. Tali impianti debbono possedere i requisiti minimi, ai sensi del D. Lgs.vo 152/2006 e s.m.i. e dei suoi regolamenti attuativi, per quanto riguarda la qualità delle acque reflue recuperate al fine del loro riutilizzo che, dove necessario, deve essere preventivamente concertato con le competenti A.S.L.; - per la realizzazione di sistemi di captazione, filtro ed accumulo di acque meteoriche in funzione di utilizzare la risorsa da scopi diversi da quelli potabili. Per tali impianti il dimensionamento minimo della capacità di accumulo delle acque non deve essere inferiore a litri 50 per mq. di superficie relativa alle coperture esistenti nello stabilimento produttivo oggetto di finanziamento. Nella tipologia di investimenti sono comprese oltre alle macchine e attrezzature anche i lavori e le opere necessarie alla realizzazione di condutture, vasche di stoccaggio e locali di controllo. 3.2 - Investimenti immateriali: a) ricerche e analisi di mercato; b) attivazione di sistemi di tracciabilità dei prodotti (compreso la certificazione della catena di custodia PEFC o FSC); c) progetti finalizzati all’integrazione e alleanza fra imprese; d) studi, progettazione e attività rivolte alla valorizzazione commerciale dei prodotti forestali e dei prodotti secondari del bosco; e) spese propedeutiche all’acquisizione certificazioni ambientali, di processo e sociali/etiche. Gli investimenti immateriali di cui sopra sono ammissibili nei limiti e con le modalità di cui ai successivi paragrafi 3.3 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni” e 4 “Tipologie di spesa ammissibili”, e solo se legati al finanziamento di altri investimenti materiali ai sensi delle lettere a) fino a f) del paragrafo 3.1 del presente bando. 3.3 - Ulteriori limitazioni ed esclusioni Ai fini del presente Bando il termine «silvicoltura» segue la definizione di Eurostat (la produzione degli alberi da legname come pure l'estrazione e la raccolta di materiali dalle foreste e dai boschi incolti, compresi prodotti che necessitano di essere sottoposti ad un minimo di lavorazione, quali la legna da ardere o il legno per usi industriali). Gli investimenti ammissibili devono essere conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili. In generale, per essere ammissibili gli interventi devono perseguire il miglioramento del rendimento globale dell’impresa in almeno uno degli aspetti specifici elencati nella Tabella 1 ”Aspetti specifici relativi al miglioramento del rendimento globale dell’impresa” di cui al paragrafo 3.6 del presente bando. Oltre a quanto detto nel paragrafo precedente in merito ai singoli interventi, ai fini del presente bando valgono anche le seguenti ulteriori limitazioni ed esclusioni: i) il sostegno è limitato agli investimenti connessi all’insieme delle lavorazioni precedenti la trasformazione industriale dei prodotti del bosco. Pertanto gli investimenti per l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali connessi all’uso del legno come materia prima sono limitati alle operazioni di: abbattimento, esbosco, scortecciamento, taglio, immagazzinamento, trattamento di protezione e stagionatura dei legnami indigeni, nonché l’insieme delle operazioni che precedono la segagione industriale in fabbrica del legname tondo, escluso la trinciatura e la sfogliatura; Sono quindi escluse le: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 a) imprese (o industrie) per la produzione di mobili; b) cartiere; c) imprese (o industrie) per la produzione di pannelli e compensati; Al contrario sono ammesse anche le imprese di trasformazione che producono prodotti non lavorati del legno destinati alla produzione di energia (cippato, legna da ardere); ii) gli interventi devono essere cantierabili nei temini e nei modi previsti dal paragrafo 2.2 “Cantierabilità degli investimenti” dell’Allegato al DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10; iii) l’inizio dei lavori/acquisto/investimenti deve essere conforme a quanto stabilito ai paragrafi 2.3 “Inizio lavori” dell’Allegato DAR e s.m.i. e al paragrafo 3.3.3.1.1 “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento” del DAR e s.m.i.; iv) le Società e le ditte individuali la cui attività è inserita tra quelle che hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria sono tenute a presentare bilanci relativi ai tre anni precedenti alla presentazione della domanda al fine di dimostrare le condizioni di cui ai successivi paragrafi 3.4 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà” e 3.5 “Vantaggi per i produttori agricoli di base”; v) il sostegno è concesso a condizione che sia garantita una ricaduta positiva sui produttori forestali di base come fornitori del legno e di prodotti assimilabili e/o dei prodotti secondari del bosco. A tale scopo, le imprese richiedenti devono dimostrare che per la loro attività utilizzano prevalentemente prodotti di propria produzione, compreso quelli derivanti dall’acquisto in piedi di soprassuoli boschivi, e/o forniti direttamente dai produttori forestali di base (vedi successivo paragrafo 3.5); vi) il sostegno per investimenti finalizzati alla commercializzazione realizzati da imprese di trasformazione singole o associate è concesso esclusivamente per la vendita prevalente di prodotti lavorati o trasformati direttamente; vii) il sostegno non può essere concesso alle imprese in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione 2004/C244/02 “Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà” e s.m.i. (vedi successivo paragrafo 3.4 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”); viii) gli investimenti ammissibili devono essere conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; a tal fine, il richiedente si impegna a realizzare gli investimenti ammessi a contributo in conformità alla normativa vigente. Nel caso di acquisti di macchinari e attrezzature la presenza della marcatura “CE” ai sensi della normativa comunitaria vigente soddisfa la garanzia del rispetto dei requisiti comunitari; ix) non sono previste limitazioni per progetti che prevedono un aumento della capacità produttiva; x) gli investimenti immateriali di cui al precedente paragrafo 3.2 sono ammissibili solo se collegati ad investimenti materiali ai sensi dall'articolo 55, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (CE) 1974/2006, e se connessi e funzionali alla realizzazione degli investimenti materiali previsti nel progetto. Nel caso di progetti che prevedono investimenti immateriali, la quota complessiva delle spese immateriali, comprensiva anche delle spese generali, non può essere superiore al 25% dell’intero investimento ammissibile; xi) nel caso di investimenti relativi alla realizzazione di impianti tecnologici per la produzione di energie da fonti rinnovabili con utilizzo esclusivo all’interno dell’impresa dell’energia prodotta (di cui al paragrafo 3.1 lettera f), la potenza degli impianti non deve essere superiore ad 1 MWt; xii) le domande di aiuto possono riguardare uno o più tipologie di investimenti materiali e/o immateriali, di cui ai precedenti paragrafi 3.1 e 3.2; xiii) gli investimenti per l’acquisto di macchine e attrezzature per impianti fissi di trasformazione e/o di commercializzazione, non sono ammissibili se non riferiti a macchinari o attrezzature che siano collocati direttamente nella struttura organizzativa dell’impresa di trasformazione e commercializzazione beneficiaria di finanziamento; 101 102 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 xiv) sono finananziabili le strutture per la commercializzazione dei prodotti della selvicoltura solo se collegati direttamente e all’interno della struttura organizzativa ad un’attività di prima trasformazione dei prodotti medesimi; xv) il progetto e le relazioni tecniche presentate di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto” devono essere redatte e firmate da un soggetto tecnico competente ai sensi della normativa e della giurisprudenza vigente. Tale soggetto tecnico deve essere iscritto al rispettivo albo o collegio professionale quando previsto dalla normativa vigente; xvi) in appendice al progetto o alla relazione e per gli interventi di cui alla lettera a) del paragrafo 3.1 del presente bando deve essere allegato anche il Piano di manutenzione, relativo alla manutenzione ordinaria che si prevede di eseguire nel periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., per garantire la funzionalità dell’opera oggetto dell’intervento; xvii) il Piano di manutenzione deve essere redatto e firmato dai soggetti competenti di cui al punto precedente e, una volta approvato, assume la valenza di prescrizione obbligatoria e di impegno essenziale, ma anche di indirizzo tecnico al quale devono attenersi i beneficiari ed il personale preposto ai controlli. Copia di tale documento deve essere restituita al richiedente, debitamente vistata, al momento del rilascio dell’atto di assegnazione; xviii) le operazioni previste nel Piano di manutenzione restano escluse dal finanziamento ma la loro esecuzione è comunque obbligatoria nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; xix) nel caso di imprese costituitesi non oltre i 36 mesi precedenti alla data di ricezione della domanda di aiuto , l’acquisto delle macchine e attrezzature di cui alle lettere a), b), c), d) del precedente paragrafo 3.1, è ammissibile nel caso in cui il beneficiario si impegni a conseguire un volume d’affari atto a giustificare gli investimenti e indicato nella descrizione degli stessi contenuta nel presente bando. Tale volume d’affari deve essere calcolato in base alle quantità lavorate nell’esercizio successivo alla presentazione della domanda di pagamento o in base alla media dei tre esercizi successivi, scegliendo il parametro più favorevole all’impresa. La dimostrazione di tale volume d’affari deve essere effettuata alla fine del terzo esercizio finanziario successivo alla presentazione della domanda di pagamento , tramite l’invio all’Ente competente de gli stessi documenti allegati dalle altre imprese in fase di completamento per la dimostrazione del volume d’affar i. Nel caso in cui il beneficiario non sia in grado di ottemperare a detto impegno, saranno applicate le sanzioni previste nei casi di mancato rispetto degli impegni che costituiscono requisiti di accesso; xx) durante la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., la composizione dell’UTE/UPS può variare per quanto riguarda le superfici indicate, a completamento della domanda di aiuto, per giustificare la compatibilità della dimensione dell’intervento con le esigenze aziendali (beni immobili collegati agli investimenti finanziati e non direttamente interessati dagli stessi) purchè sia garantita e mantenuta la coerenza (dal punto di vista dell’indirizzo produttivo e dimensionale) con l’investimento ammesso a finanziamento. Il riconoscimento di un contributo ai sensi della presente bando e per l’esecuzione di uno degli interventi previsti al precedente paragrafo 3 esclude la possibilità da parte del richiedente di accedere ai contributi di cui alle misure 122, 226 (limitatamente a tutti gli interventi di prevenzione) e 227 per la stessa superficie e la stessa tipologia di intervento (intesi come:realizzazione di strutture, acquisto macchine, adeguamento della sicurezza, ecc.). 3.4 - Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà Ai fini del presente bando non sono considerate imprese in difficoltà, e quindi possono presentare domanda, quelle che presentano i requisiti sotto indicati: I) Società e ditte individuali la cui attività è inserita tra quelle che hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 a) le Società a responsabilità limitata che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; b) le Società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della Società, ovvero le ditte individuali, che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; c) tutte le altre Società e le ditte individuali per le quali non ricorrono le condizioni per l’apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza; II) Società e imprese di nuova costituzione, che alla data della ricezione della domanda di aiuto non sono in possesso di tre esercizi finanziari approvati, e imprese che non hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria ma hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a) un piano dettagliato nel quale sono descritti i mezzi finanziari che l’impresa intende attivare per la copertura del costo totale del progetto nel periodo di durata degli investimenti; b) il Certificato di Vigenza (rilasciato dal Registro delle Imprese della C.C.I.A.A.) dal quale risulti che in capo alla Società o all’impresa non risultano stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata e che negli ultimi 5 anni non risultano in capo alla Società o all’impresa dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata; c) Visura Protesti (rilasciata dall’Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l’assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all’impresa; III) Imprese che non hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria e non hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a. un piano dettagliato nel quale sono descritti i mezzi finanziari che l’impresa intende attivare per la copertura del costo totale del progetto nel periodo di durata degli investimenti; b. Visura Protesti (rilasciata dall’Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l’assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all’impresa; c. una dichiarazione sostitutiva, in conformità alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti che in capo al richiedente non esistono dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata. 3.5 - Vantaggi per i produttori forestali di base 1. Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione forestale di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti. A tal fine la garanzia del vantaggio per gli stessi produttori di base si riscontra qualora i prodotti trasformati e/o commercializzati nell’impianto oggetto della richiesta di finanziamento o raccolti/utilizzati con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento siano acquisiti dai produttori di base per una quota pari almeno al 51% della quantità totale annua trasformata, e/o commercializzata nell’impianto medesimo o raccolta/utilizzata con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento. Nel caso del sostegno alle attività di trasformazione, ai fini del presente bando, per ‘impianto’ si intende l’impianto di trasformazione oggetto degli investimenti, destinato alla lavorazione di uno stesso prodotto o della stessa tipologia di prodotti. Nel caso del sostegno alla commercializzazione, ai fini del presente bando, per ‘impianto’ si intende la struttura destinata alla commercializzazione dei prodotti trasformati. 103 104 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 2. I prodotti primari di base possono provenire da produzione di base propria, da conferimento da parte dei soci/consorziati oppure da acquisto diretto da produttori di base. Ai fini della dimostrazione dei vantaggi per i produttori di base: a) in caso di conferimento: - per le cooperative o Organizzazioni di Produttori o Associazioni di produttori o di imprese, che associano produttori del prodotto di base oggetto dell’attività di trasformazione e/o commercializzazione o di raccolta/utilizzazione, deve essere adottato uno statuto o un regolamento con vincolo di conferimento della produzione dei soci; - per i consorzi, che associano produttori del prodotto di base oggetto dell’attività di trasformazione e/o commercializzazione o di raccolta/utilizzazione, deve essere sottoscritto un contratto con vincolo di conferimento da parte dei consorziati. b) in caso di acquisto della materia prima dai produttori di base, deve essere assunto un impegno unilaterale di acquisto. L’impegno unilaterale di acquisto consiste in una dichiarazione nella quale il richiedente si impegna, per tutta la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., ad acquistare, anche tramite contratti di acquisto di bosco in piedi, i prodotti necessari all’attività di trasformazione e/o commercializzazione dell’impianto oggetto di aiuto o raccolti/utilizzati con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento, direttamente da produttori di base. La dichiarazione deve contenere almeno l‘indicazione della tipologia e della percentuale di prodotto trasformato nell’impianto oggetto di aiuto o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento proveniente dalla produzione di base, tenuto conto di eventuale produzione propria o dei soci, che si impegna ad acquistare nel periodo di riferimento; La dichiarazione deve comprendere anche l’impegno a dimostrare con idonea documentazione e per ciascuno dei cinque anni di vincolo previsti, l’applicazione dell’impegno unilaterale d’acquisto così come disposto nel presente paragrafo; 3. L’applicazione dell’ impegno unilaterale di acquisto decorre dalla data di ricezione della domanda di pagamento e a partire da tale data gli stessi impegni devono essere mantenuti almeno per i successivi 5 anni; 4. La dimostrazione della partecipazione adeguata e duratura ai vantaggi economici per i produttori di base è verificata, al termine di ciascuno dei cinque anni di vincolo previsti, con la presentazione di: a) in caso di cooperative agro-forestali, consorzi Associazioni di produttori o di imprese,: forestali e Organizzazioni di Produttori o − statuto o regolamento con vincolo di conferimento della produzione dei soci ovvero contratto di consorzio con vincolo di conferimento da parte dei consorziati/associati; − idonea documentazione attestante la quantità totale di prodotti trasformata e/o commercializzata nell’impianto oggetto di aiuto o raccolta/utilizzata con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento e la quantità di prodotti conferiti dai soci; − nel caso di acquisto di prodotti forestali, idonea documentazione consistente nella predisposizione di tabelle riepilogative delle quantità di prodotto trasformato e/o commercializzato o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento sulla base delle fatture di acquisto della materia prima. Le tabelle devono essere suddivise per fornitore e contenere le indicazioni relative al possesso, da parte dei fornitori, del requisito di produttore di base così come previsto dal presente bando; − nel caso produzione propria, idonea documentazione amministrativa, ai sensi della normativa vigente, con l’indicazione delle superfici forestali a tale scopo impiegate e delle quantità di prodotto ottenuto per l’impianto oggetto di finanziamento o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento. b) in caso di altre imprese: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 − dichiarazione attestante il mantenimento dell’impegno assunto relativamente all’acquisto di materie prime provenienti da produttori agrio-forestali di base per almeno il 51% della quantità totale annua trasformata e/o commercializzata nell’impianto oggetto di finanziamento o raccolta/utilizzata con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento; − idonea documentazione d’accompagnamento alla suddetta dichiarazione consistente nella predisposizione di tabelle riepilogative delle quantità di prodotto trasformato e/o commercializzato o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento, sulla base delle fatture di acquisto della materia prima o dei contratti di acquisto dei boschi in piedi. Le tabelle devono essere suddivise per fornitore e contenere le indicazioni relative al possesso, da parte dei fornitori, del requisito di produttore di base così come previsto dal presente bando; − nel caso produzione propria, documenti amministrativi, ai sensi della normativa vigente, con l’indicazione delle superfici forestali a tale scopo impiegate e delle quantità di prodotto ottenuto per l’impianto oggetto di finanziamentoo o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento. Il beneficiario è pertanto tenuto, nei 60 giorni successivi a ciascuna scadenza annuale dalla data di decorrenza dell’impegno e per i 5 anni successivi, a presentare la suddetta documentazione completa e ricevibile all’ufficio competente provinciale. Tale termine dei 60 giorni può essere prorogato dalla Provincia o Comunità Montana, su motivata richiesta dell’impresa beneficiaria, per ulteriori 30 giorni. Decorso quest’ultimo termine di 30 giorni il progetto decade con conseguente revoca e recupero del contributo già erogato; 5. le modalità di cui al presente paragrafo per la dimostrazione della partecipazione adeguata e duratura ai vantaggi economici per i produttori di base si applicano anche ai i soggetti che svolgono esclusivamente attività di commercializzazione di cui al precedente paragrafo 2 “Soggetti ammessi a presentare domanda” facendo però riferimento al valore dei prodotti forestali e dei prodotti secondari del bosco spontanei commercializzati. 3.6 - Miglioramento del rendimento globale dell’impresa Tutti gli investimenti, ai fini dell’ammissibilità della domanda di aiuto, devono essere rivolti al miglioramento del rendimento globale dell’impresa in riferimento ad almeno uno degli aspetti specifici elencati nella successiva Tabella 1. Tabella 1: Aspetti collegati al miglioramento del rendimento globale dell’impresa Aspetti generali Aspetti specifici Introduzione di nuove tecnologie Introduzione di innovazione di processo e di prodotto Ottimizzazione dei fattori di produzione Miglioramento del rendimento economico mediante: Diversificazione delle produzioni Integrazione di filiera Miglioramento della qualità delle produzioni mediante: Miglioramento della situazione dell’impresa in termini di: Sviluppo attività di commercializzazione Adeguamenti funzionali all’adesione a sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale/regionale Adozione di sistemi di tracciabilità del prodotto Miglioramento della qualità merceologica delle produzioni Sicurezza sul lavoro Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili Risparmio idrico Miglioramento ambientale in termini di: Risparmio energetico Riduzione dell’inquinamento ambientale 105 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 106 Il raggiungimento del requisito sopra previsto deve essere dichiarato in domanda di aiuto e dimostrato successivamente al completamento della domanda stessa e al momento della domanda di pagamento mediante l’inserimento nella relazione tecnica di una dettagliata descrizione sul collegamento esistente tra gli investimenti previsti e/o realizzati ed almeno uno degli aspetti specifici sopra elencati. Al fine di raggiungere un livello significativo di miglioramento, almeno: − il 30% delle spese ammissibili deve essere concentrato su uno degli aspetti specifici sopra elencati, sia in fase previsionale che a consuntivo, nel caso di spesa ammissibili di importo superiore a 70.000,00 €; − il 50% delle spese ammissibili deve essere concentrato su uno degli aspetti specifici sopra elencati, sia in fase previsionale che a consuntivo, nel caso di spesa ammissibili di importo compreso tra 30.000,00 € e 70.000,00 €; − 80% delle spese ammissibili deve essere concentrato su uno degli aspetti specifici sopra elencati, sia in fase previsionale che a consuntivo, nel caso di spesa ammissibili di importo inferiore a 30.000,00 €. 4 Tipologie di spesa ammissibili Per quanto concerne le spese ammissibili oltre a quanto riportato nei paragrafi precedenti si applica quanto previsto dal capitolo 3 “Spese ammissibili” del DAR e s.m.i. In particolare si ricorda che, al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, deve rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.4. “Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento”, che elenca quelle che sono le modalità di pagamento dei fornitori ammesse. L’ammissibilità delle attività (inizio dei lavori per le opere o acquisto del bene per gli investimenti mobili), e delle relative spese decorre secondo quanto stabilito nel DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.1. “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento”. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni si deve far riferimento al Prezzario regionale per interventi ed opere forestali, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1091 del 22/12/08 e s.m.i. Per le voci non previste nel Prezzario sopra citato o negli altri casi in esso previsti, si può ricorrere all’analisi dei prezzi con i criteri definiti nel Prezzario stesso oppure ricorrere: - Prezzario regionale dei lavori pubblici di cui alla DGR n. 244 del 1/03/2010; al Prezzario ufficiale di riferimento per le opere di competenza delle amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici nazionali nel territorio regionale della Toscana e dell’Umbria, pubblicato dal Ministero delle infrastrutture – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e per l’Umbria; - al Bollettino degli Ingegneri; - al raffronto fra diverse offerte comparabili. Per essere sottoposti a verifica, le attività previste e le spese relative devono essere sempre descritte nella relazione preliminare e /o nel progetto presentati a completamento della domanda di aiuto. Non sono ammissibili a finanziamento gli investimenti che non sono congrui rispetto all’ordinamento produttivo, alla capacità produttiva e alle esigenze gestionali dell’UTE/UPS oggetto della domanda. Infine, si precisa che sono comunque ammissibili anche: i costi relativi all’esecuzione di interventi e opere temporanee collegate e necessarie alla corretta realizzazione e completamento dell’intervento o le eventuali opere accessorie, purchè compresi entro la percentuale massima del 20% della spesa ammissibile per l’esecuzione dei lavori (al netto delle opere accessorie e delle spese generali), quali: • ripuliture e decespugliamento, taglio di vegetazione arborea, allontanamento e distruzione del materiale di risulta; compreso 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 • approntamento e messa in sicurezza dell’area di cantiere, ivi compreso gli oneri per la sicurezza non compresi nei prezzi (vedi art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006) e la realizzazione o riapertura di piste temporanee di accesso o di altre opere temporanee; • interventi per il ripristino e rinsaldamento dell’area di cantiere e delle relative piste di servizio; • eventuali opere accessorie di raccolta e allontanamento delle acque superficiali o sotterranee; le spese generali , così come previsto dal paragrafo 3.3.3.2.12. “Spese generali” del DAR e s.m.i., nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo degli investimenti materiali a cui si riferiscono, ad eccezione che nel caso di acquisto di macchine o attrezzature, anche finalizzate alla sicurezza e di cui alle lettere b), c), d), e) del paragrafo 3 del presente bando, per i quali gli onorari dei professionisti sono finanziabili nella misura massima del 1% dell’importo complessivo dell’investimento a cui si riferiscono; i costi degli interventi di cui al paragrafo 3.2 del presente bando sono ammissibili solo se sono legati ad investimenti materiali ai sensi dall'articolo 55, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (CE) 1974/2006 e nei limiti del 25% della spesa ammissibile totale. Tale limite è comprensivo anche della quota per le spese generali e va riferito ad entrambi gli interventi se richiesti nell’ambito della stessa domanda. Non sono invece ammissibili, oltre a quanto previsto nel DAR e s.m.i. o nei paragrafi precedenti, le seguenti tipologie di spese: a) lavori, opere o acquisti non direttamente connessi alla realizzazione del progetto; b) opere, investimenti in macchinari, attrezzature, impianti riferiti ad UTE/UPS diversa da quella indicata in domanda di aiuto, ancorché relativa alla stessa impresa; c) acquisto di mezzi di trasporto, anche se ad uso promiscuo, salvo i casi specificatamente indicati nel presente bando; d) acquisto di mobili, attrezzature varie e arredamenti degli uffici, ad eccezione di quanto specificamente indicato tra le spese ammissibili; e) spese e opere relative alla realizzazione di abitazioni e alloggi, anche se destinati al personale dipendente; f) spese e oneri amministrativi per autorizzazioni, concessioni, canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefono e simili; g) acquisto di autovetture; h) spese generali relative agli investimenti immateriali; 5 i) onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto; j) investimenti in natura o lavori in economia. Localizzazione dell’investimento Tutto il territorio regionale. Gli interventi di cui alla presente misura non possono essere realizzati nel territorio dei Comuni per i quali è non prevista l’attivazione della misura all’interno del Piano Locale di Sviluppo Rurale delle singole Province. In ogni caso, la localizzazione dell’investimento deve rispondere a quanto disposto dal DAR e s.m.i. ai paragrafi 3.3.3.3.4. “Localizzazione degli investimenti materiali“ e 3.3.3.3.5. “Localizzazione degli Investimenti immateriali”. 107 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 108 6 Dimensione dell’intervento Per tutti gli interventi di cui al presente bando, fatto salvo quanto riportato al successivo paragrafo 8 relativamente agli importi minimi e massimi di contributo concedibile, non è prevista nessuna limitazione della superficie minima o massima di intervento. 7 Impegni e riduzioni 7.1 Impegni Tramite la sottoscrizione della domanda di aiuto e di pagamento il richiedente si impegna a rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. e nel presente bando. Inoltre si impegna a: 1. l’esecuzione di quanto previsto dall’eventuale Piano di manutenzione approvato dall’Ente competente; 2. utilizzare i generatori termici realizzati in base a quanto previsto alla lettera f) del precedente paragrafo 3.1, solo con il combustibile specificato nel certificato di rendimento per un periodo pari a quello di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; 3. le imprese costituitesi non oltre i 36 mesi precedenti alla data di ricezione della domanda di aiuto , nel caso abbiano richiesto l’acquisto delle macchine e attrezzature di cui alle lettere a), b), c), d) del precedente paragrafo 3.1, si impegnano altresì a conseguire, entro il terzo esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della domanda di pagamento, il volume d’affari previsto e necessario a giustificare gli acquisti effettuati; 4. presentare la documentazione necessaria a dimostrare che gli investimenti finanziati garantiscono la partecipazione, adeguata e duratura, dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano dagli investimenti finanziati; 5. non vendere l’energia prodotta da impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili oggetto del finanziamento, fatto salvo il servizio di “scambio sul posto”. 7.2 Riduzioni in sede di accertamento finale, di controlli in loco e dei controlli ex post Fatta salva l’applicazione dell’art. 31 del Reg. Ce n. 1975/06, in caso di mancato rispetto degli impegni ai quali e subordinata la concessione del contributo si applicano le riduzioni ed esclusioni che saranno disciplinati da successivo atto della G.R. in attuazione del D.M 22 dicembre 2009 n. 30125. 8 Tassi e importi dei contributi L’intervento è previsto sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 40% del costo totale ammissibile. È inoltre possibile riconoscere anticipi o pagamenti a titolo di Stato di avanzamento lavori nei limiti e con le specifiche indicate al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i. Qualsiasi aiuto concesso in forza della presente misura è conforme al regolamento de minimis n. 1998/06. Pertanto, l’importo massimo del contributo pubblico concedibile per beneficiario è di € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari a decorrere da quello in cui viene concesso il primo aiuto in deroga ‘de minimis’ Non sono ammissibili a finanziamento domande di aiuto con importo del contributo concedibile (in fase di atto di assegnazione) inferiori a 5.000,00 € per beneficiario. Inoltre, per la determinazione del contributo, valgono le seguenti indicazioni: - per l’acquisto fabbricati, la spesa ammissibile non può superare il 30% della spesa 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 totale ammessa a finanziamento sugli interventi (diversi dall’acquisto fabbricati) richiesti nell’ambito della lettera a) del paragrafo 3.1 del presente bando; per l’acquisto terreni, la spesa ammissibile non può superare il 10 % della spesa totale ammessa a finanziamento sugli interventi (diversi dall’acquisto terreni) richiesti nell’ambito della lettera a) del paragrafo 3.1 del presente bando; l’ammontare della spesa totale ammissibile per l’acquisto di beni immobili (terreni e/o fabbricati) non può in nessun caso eccedere l’importo di 120.000,00 €. L’ammontare delle percentuali di contributo erogabile per l’acquisto dei terreni o degli immobili è oggetto di verifica anche in sede di accertamento finale. Il mancato rispetto delle limitazioni relative alla spesa ammissibile per l’acquisto dei fabbricati o dei terreni comporterà la riduzione del contributo ammissibile al fine di riportarlo nei limiti previsti. 9 La domanda di aiuto 9.1 - Termini di presentazione della domanda di aiuto Per partecipare alla graduatoria relativa ai fondi disponibili nell’annualità 2011, la domanda per l’accesso ai contributi (denominata ‘Domanda di aiuto’) può essere presentata a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro il 31/03/2011. Per partecipare alle graduatorie relative ai fondi disponibili nelle annualità successive, invece, si provvederà con successivo atto a fissare i termini di apertura per la presentazione delle domande di aiuto. Qualora il termine di presentazione di una istanza scada di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo, qualunque sia la modalità di sottoscrizione utilizzata. 9.2 - Costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), i soggetti che intendono presentare domanda di aiuto per accedere ai benefici previsti dal presente bando sono tenuti, prima della presentazione della domanda, a documentare la propria posizione anagrafica mediante la costituzione o l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale elettronico, nell’ambito del sistema informativo ARTEA. 9.3 - Modalità di presentazione della domanda di aiuto La domanda aiuto, così come previsto al paragrafo 1 “Condizioni generali” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10), deve essere presentata (o rettificate, nel caso di domande risultate ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi nelle precedenti annualità) esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile nel sistema informatico ARTEA, reperibile sul sito dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) www.artea.toscana.it. Le domande di aiuto sono semplificate e contengono esclusivamente gli elementi necessari a valutarne l’ammissibilità ed il livello di priorità; tutti gli altri elementi sono successivamente richiesti a completamento della domanda ai soli titolari delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare e alle risorse disponibili per la presente misura nella programmazione finanziaria dell’Ente cui è rivolta la domanda (Provincia, Comunità montana, Unione di Comuni di seguito indicati come ‘Enti competenti’). Le priorità contenute in domanda di aiuto sono indicate e attribuite nel rispetto di quanto previsto al paragrafo 3.1.6 “Criteri di selezione delle operazioni finanziate per le misure a sostegno degli investimenti – 123b “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10). La domanda deve essere presentata all’ente competente (Provincia, Comunità Montana, Unione dei Comuni) con riferimento all’ubicazione dell’UTE/UPS interessata dagli investimenti. 109 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 110 Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), la domanda di aiuto deve essere presentata nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), riportante tutte le informazioni riferite alla consistenza e alle attività delle unità produttive dell’impresa. 9.4 - Richiesta del completamento della domanda di aiuto L’Ente competente, richiede il completamento delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare costituita con la presa d’atto di cui al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i., con le modalità e i tempi previsti al paragrafo 3.1.5.2. “Completamento della domanda di aiuto” dello stesso Allegato. Ai fini del completamento deve essere richiesta la seguente documentazione, se non già presente nel fascicolo aziendale e se pertinenti con la tipologia di investimento: i. il progetto definitivo o esecutivo d’intervento per gli interventi di cui alla lettere a), f), g) del precedente paragrafo 3.1. Tale progetto, redatto e firmato da un tecnico competente, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settori di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, processi produttivi aziendali; eventuale PLV media, tipologia e caratteristiche dei terreni aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione tecnica degli interventi e degli investimenti che si intendono realizzare, compresi i criteri e le modalità di esecuzione, e della rispondenza degli stessi a precisi fabbisogni strutturali dell’azienda; • la descrizione del collegamento esistente tra gli investimenti previsti ed almeno uno degli aspetti specifici elencati al paragrafo 3.6 “Miglioramento del rendimento globale dell’impresa”; ii. • l’indicazione della superficie totale e delle particelle catastali interessate all’intervento; • dati tecnici relativi alla quantità/valore della materia prima utilizzata e della produzione ottenuta nell’impianto oggetto di aiuto con riferimento alla produzione di qualità; • la mappa catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; • nel caso di acquisto o realizzazione di fabbricati, planimetrie degli edifici oggetto della domanda in scala non inferiore a 1:100; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; • l’attestazione della conformità degli interventi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; una relazione descrittiva a firma del richiedente, per gli interventi di cui alle lettere b), c), d), e) del precedente paragrafo 3.1 e per gli interventi di cui al paragrafo 3.2. Tale relazione, oltre a quanto previsto nei paragrafi specifici, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settore di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, tipologia e caratteristiche dei terreni forestali aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione degli interventi (compreso acquisti) per i quali si richiede il finanziamento; • la descrizione del collegamento esistente tra gli investimenti previsti ed almeno 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 uno degli aspetti specifici elencati al paragrafo 3.6 “Miglioramento del rendimento globale dell’impresa”; • l’individuazione su cartografia catastale in idonea scala del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; • dati tecnici relativi alla quantità/valore della materia prima utilizzata e della produzione ottenuta nell’impianto oggetto di aiuto con riferimento alla produzione di qualità; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi. iii. alla documentazione di cui al punto precedente e a quello successivo, in caso di investimenti materiali o immateriali, deve essere obbligatoriamente allegata la documentazione prevista dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.2. “Condizioni di ammissibilita’ di alcune tipologie di spesa”; iv. nel caso in cui la domanda preveda l’acquisto di macchine o attrezzature per un importo del contributo richiesto superiore a 50.000,00 € o non ricomprese nel successivo Allegato A), la relazione deve essere redatta e firmata da un soggetto tecnico competente e deve contenere una valutazione dell’opportunità degli acquisti in rapporto alla situazione aziendale e in particolare a: ¾ numero, qualificazione e tipologia di contratto dei lavoratori dell’azienda; ¾ dotazioni macchine aziendali al momento della domanda; ¾ rapporto tra le caratteristiche delle macchine/attrezzature da acquistare e delle caratteristiche dei popolamenti gestiti dal richiedente e delle caratteristiche topografiche, morfologiche di accessibilità dell’azienda (pendenza, accidentalità, ecc.); ¾ tempo di utilizzo previsto e funzioni a cui le macchine/attrezzature saranno destinate; v. dimostrazione che gli investimenti previsti non rientrano fra quelli considerabili di sostituzione; vi. il Piano di manutenzione (interventi di cui alla lettera a) del precedente paragrafo 3.1); vii. la documentazione necessaria alla dimostrazione del titolo di possesso prevista dal paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10; viii. bilanci e relative note degli ultimi tre esercizi approvati o la documentazione richiesta al precedente paragrafo 3.4 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”; ix. documentazione relativa alla dimostrazione dei vantaggi per i produttori agricoli di base: ¾ statuti, regolamenti, contratti di consorzio o altri atti costitutivi di Società; ¾ dichiarazione di impegno unilaterale di acquisto relativamente all’approvvigionamento della materia prima proveniente dalla produzione di base per almeno il 51 % della quantità totale annua da trasformare e/o commercializzare nell’impianto oggetto di finanziamento o raccolta/utilizzata con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento. Tale dichiarazione deve contenere l’impegno, da parte del richiedente, a dimostrare i vantaggi dei produttori di base al termine di ciascuno dei cinque anni previsti per il mantenimento dei vincoli nei modi e termini indicati nel precedente paragrafo 3.5 “Vantaggi per i produttori di base”; ¾ nei casi di produzione di base propria, documentazione amministrativa ai sensi della normativa vigente dalla quale risulti la superficie forestale utilizzata e la quantità di prodotto ottenuto per l’impianto oggetto di finanziamento o raccolto/utilizzato con le macchine e attrezzature oggetto di finanziamento; x. nel caso di acquisto di terreni e di beni immobili la documentazione relativa alle condizioni previste ai paragrafi 3.3.3.2.4 “Acquisto di terreni” e 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR e s.m.i.; xi. nel caso in cui il richiedente sia stato sottoposto a procedimenti pregiudizievoli del patrimonio 111 112 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 immobiliare negli ultimi tre anni, dichiarazione di un istituto di credito che attesti l’affidabilità patrimoniale del richiedente e la capacità finanziaria di sostenere l’investimento; xii. il computo metrico estimativo delle opere e degli interventi da realizzare redatto, ai fini della determinazione della congruità delle spese previste. Su tale computo devono essere specificati le spese imputate ad eventuali impianti ed attrezzature; xiii. ogni utile documento, autorizzazione, nulla osta, cui la realizzazione del progetto è subordinata (es.: concessione edilizia, autorizzazione edilizia, permesso a costruire, denuncia di inizio attività,, pareri preventivi di organi tecnici, ecc.) a dimostrazione della pronta cantierabilità; xiv. copia dei preventivi di spesa relativi a macchine e/o attrezzature con espressi i termini della relativa consegna ai fini della dimostrazione di immediata cantierabilità e dichiarazione della ditta fornitrice attestante che i prezzi indicati sono contenuti entro quelli di listino; xv. copia del preventivo dei costi o della lettera di incarico al professionista (solo per gli investimenti immateriali di cui al paragrafo 3.2 del presente bando); xvi. Dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia nei casi previsti dalla normativa vigente; xvii.quando pertinente, la documentazione necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti delle condizioni di accesso relative ai beneficiari, di cui al paragrafo 2.1 dell’Allegato al DAR (Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10); xviii. i documenti necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti di priorità dichiarati nella domanda di aiuto. L'ufficio istruttore, qualora ne riscontri la necessità e in aggiunta a quanto previsto ai punti precedenti, può chiedere la presentazione di ulteriori documenti, da prodursi eventualmente anche a firma di un tecnico abilitato. 10 Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento (a titolo di saldo o di stato do avanzamento lavori) Oltre a quanto espressamente previsto al paragrafo 3.1.5.4 “Domanda di pagamento” dell’Allegato al DAR e s.m.i., alla domanda di pagamento deve essere allegata almeno la seguente documentazione (quando pertinente): relazione finale, firmata da un tecnico abilitato in caso di richieste superiori a 50.000 €, con particolare approfondimento relativo al conseguimento degli obiettivi di miglioramento del rendimento globale dell’azienda, conforme a quanto prospettato nella domanda di aiuto; planimetria catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento. 11 Comunicazione della dimostrazione dei vantaggi per i pro duttori agricoli di base Il beneficiario, nei tempi e con le modalità di cui al precedente paragrafo 3.5 “Vantaggi per i produttori forestale di base”, a ciascuna scadenza annuale a partire dalla data di decorrenza dell’impegno quinquennale assunto, deve dare comunicazione del mantenimento degli obblighi previsti al fine di garantire la partecipazione adeguata e duratura dei produttori agricoli di base ai vantaggi economici. A tale comunicazione il beneficiario deve allegare la documentazione richiesta al precedente paragrafo 3.5. Contestualmente e quando pertinente, le imprese di nuova costituzione devono allegare anche la documentazione necessaria al rispetto degli impegni relativi al volume d’affari collegato agli interventi sulle strutture aziendali o all’acquisto di macchine e attrezzature - di cui alle lettere a), b), c), d) del precedente paragrafo 3.1. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 12 Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Si precisa che fino all’atto di assegnazione la verifica di tutti gli elementi concorsuali viene effettuata in base a quanto indicato dal DAR 14 approvato con la Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10. Per le fasi successive si rimanda a quanto stabilito nel DAR vigente al momento dell'espletamento delle procedure ad esse relative, se più favorevoli per il beneficiario. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia al Capitolo 3 "Spese Ammissibili" del DAR e all’Allegato al DAR “Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari” e in particolare per quanto riguarda i seguenti argomenti: - Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari; - Modalità di sottoscrizione della domanda; - Domande parzialmente finanziabili; - Limitazioni ed esclusioni; - Condizioni di accesso relative ai beneficiari; - Cantierabilità degli investimenti; - Inizio lavori; - Impegni; - Minimali e massimali; - Tempistica; - Formazione graduatoria preliminare; - Completamento della domanda di aiuto; - Emissione degli atti di assegnazione dei contributi o stipula della convenzione; - Anticipo; - Varianti in corso d’opera; - Proroghe dei termini; - Cessazione di attività o cessazione della conduzione dell’impresa; - Altre richieste e comunicazioni di integrazione e/o variazione; - Domande di pagamento; - Correzione errori palesi; - Recupero; - Monitoraggio - Fasi del procedimento; - Criteri di selezione delle operazioni finanziate; Reinserimento delle domande non finanziabili dalla graduatoria dell’annualità precedente; - Subentro; - Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento; - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità. 113 Concentramento ed Esbosco - Decespugliatori portati (4 ha di bosco) medio – piccole Attrezzature e macchine - Gabbie affastellatrici - Rimorchi trazionati - Canalette - Verricelli - Semoventi forestali cingolati Decespugliatori, potenza anche a spalla o con cestello, di compresa tra 5 kW e 15 kW spalleggiati Asta potatrice • Motoseghe (Indipendentemente dalla superficie boscata lavorata) Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni Taglio, allestimento, decespugliamento, potature OPERAZIONE - Teleferiche con stazione motrice mobile ma senza motore indipendente o minigru a cavo anche di tipo tradizionale, purchè con lunghezza della fune portante non superiore a 500 m. (8 ha di bosco) Attrezzature e macchine medie - teste harvester - teste processor - teste abbattitrici - Feller (abbattitrice; abbattitrice/esboscatrice) - Harvester (abbattitrice/allestitrice) - Processor (allestitrice) (40 ha di bosco) Attrezzature e macchine grandi (trattore - Forwarder (trattore articolato) Teleferiche con stazione motrice mobile e con motore indipendente o impianti tradizionali di caratteristiche medio grandi - Skidder articolato) (16 ha di bosco) Attrezzature e macchine medio/grandi TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO LAVORATA (HA) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale lavorata dai beneficiari (Punto 3.1.b del presente Bando) Allegato A): 114 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Primo condizionamento Trasporto OPERAZIONE (4 ha di bosco) medio – piccole Attrezzature e macchine (8 ha di bosco) Attrezzature e macchine medie (16 ha di bosco) Attrezzature e macchine medio/grandi (40 ha di bosco) Attrezzature e macchine grandi - Sega o sega spacca - Spaccalegna - Cippatrici piccole, con motore proprio o azionate da trattore, o motrice che per lavorare necessitano di potenze massime fino a 50 kW - Scortecciatici - Sramatrici - Puntapali - Segherie mobili (compreso eventuale rimorchio per il trasporto) - Imballatrici - Gru caricatrici forestali - Cippatrici medie, con motore proprio o azionate da trattore o motrice , che per lavorare necessitano di potenze massime comprese tra i 51 e i 100 kW Cippatrici mediograndi con motore proprio o azionate da trattore o motrice , che per lavorare necessitano di potenze massime comprese tra i 101130 kW - Cippatrici grandi, con motore proprio o azionate da trattore o motrice , che per lavorare necessitano di potenze massime superiori ai 130 kW - Piccoli semoventi di - Semoventi forestali cingolati - Trasporter (trattore con - Camion senza Carrelli per il trasporto potenza inferiore 5 kW con potenza compresa tra 5 e 15 cassone) rimorchio idonei al di macchine operatrici kW trasporto di legname - Forche o pinze carica tronchi (Indipendentemente dalla superficie boscata lavorata) Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO LAVORATA(HA) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale lavorata dai beneficiari (Punto 3.1.b del presente Bando) Allegato A): 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 115 Lavori manuali supporto Miglioramento fondiario OPERAZIONE Altre minute. - Soffiatori - Tirfor - Slittini di - Giratronchi attrezzature (Indipendentemente dalla superficie boscata lavorata) Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni (4 ha di bosco) medio – piccole Attrezzature e macchine (16 ha di bosco) Attrezzature e macchine medio/grandi (40 ha di bosco) Attrezzature e macchine grandi - Escavatori tipo - Escavatori tipo ragno ragno di potenza di potenza superiore ai - Escavatori tipo ragno di compresa tra 63 e 90 kW; potenza fino a 62 kW 90 kW; - Escavatori cingolati Escavatori cingolati di potenza massima di potenza massima superiore ai 90 kW di 90 kW - Escavatori retroportati (8 ha di bosco) Attrezzature e macchine medie TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO LAVORATA(HA) Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale lavorata dai beneficiari (Punto 3.1.b del presente Bando) Allegato A): 116 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Lavori forestali vari OPERAZIONE (Indipendentemente dalla superficie boscata lavorata) Attrezzature minute e macchine di piccole dimensioni (4 ha di bosco) medio – piccole Attrezzature e macchine (16 ha di bosco) Attrezzature e macchine medio/grandi - Semoventi idonei ai lavori forestali, con o senza cestello, di potenza compresa tra 16 kW e 90 kW - Trattrici gommate agricole adattate ai lavori forestali e di potenza compresa fra i 35 e i 90 kW Trattrici cingolate di potenza compresa fra i 35 e 90 kW - Trattori gommati forestali di - Trattori gommati potenza compresa fra i 35 e forestali di potenza i 100 kW superiore ai 100 kW (8 ha di bosco) Attrezzature e macchine medie TIPOLOGIA DI MACCHINE O ATTREZZATURE SUPERFICIE BOSCO LAVORATA (HA) (40 ha di bosco) Attrezzature e macchine grandi Elenco macchine e attrezzature in rapporto alla superficie forestale lavorata dai beneficiari (Punto 3.1.b del presente Bando) Allegato A): 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 117 118 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B): Adattamenti minimi che i trattori gommati devono possedere al fine di renderli idonei all’utilizzazione forestale (Punto 3.1.b del presente Bando) I trattori gommati per poter essere considerati idonei all’utilizzazione forestale e quindi essere ammissibili a finanziamento in base a quanto previsto dal presente bando, devono avere i seguenti adattamenti minimi: a. Protezioni posto guida La cabina dovrà essere protetta con griglie in rete metallica elettrosaldata, costituita da filo con diametro minimo di 5 mm e maglia con dimensioni massime di 50x50 mm, montata su telaio indipendente collegato alla struttura portante del trattore. Il telaio dovrà essere costituito da un tubolare di almeno 50 mm di diametro, o equipollente se quadrangolare, e spessore di 5 mm. Gli sportelli devono essere protetti mediante griglie con uguali caratteristiche. La griglia dovrà essere posta anche nella parte anteriore della cabina, a protezione degli spazi davanti e a lato delle pedaliere. La parte protettiva del parabrezza dovrà essere sfilabile per la circolazione su strada. b. Protezioni motore, trasmissione e organi meccanici Le protezioni del motore, trasmissione e organi meccanici devono essere realizzate mediante carenatura in lamiera di acciaio opportunamente sagomata, a difesa della parte ventrale, delle parti laterali e del ponte anteriore del trattore. La carenatura dovrà proteggere anche tutti i dispositivi quali tiranterie, tubi, fili elettrici, ecc, e nella parte ventrale dovrà avere uno spessore minimo di 10 mm, mentre nelle parti laterali potrà avere uno spessore minimo di 5 mm. Qualora, invece, i fianchi della carenatura svolgano funzione portante, anche questi devono essere realizzati con lamiera di 10 mm. La protezione del ponte anteriore dovrà essere inclinata in modo da deviare le sollecitazioni di un eventuale urto frontale, dovrà proteggere pistoni, tiranteria dello sterzo e tubi dei freni e, se non necessario per l’assemblaggio, potrà essere aperta nella parte superiore. Le carenature devono essere fissate alla struttura portante del trattore, realizzate in modo da consentire le normali operazioni di manutenzione, anche mediante la predisposizione di sportelli d’accesso ai punti di manutenzione stessi (filtri, ingrassatori, tappi ecc.). Le parti laterali della carenatura devono garantire la protezione degli apparati sporgenti dal corpo motore fino all’altezza del cofano. c. Protezioni della calandra La parte anteriore e, se necessario, una porzione laterale del cofano comprendente la fanaleria e la griglia di presa d’aria devono essere protette da una griglia in rete metallica con filo di diametro minimo di 5 mm e maglia con dimensioni massime di 3x3cm, montata su un telaio e saldamente ancorata alla struttura portante del trattore. d. Protezione del serbatoio Il serbatoio carburante, se non protetto dalla carrozzeria del trattore o dalle carenature precedentemente descritte, dovrà essere opportunamente salvaguardato da una protezione in lamiera di ferro dello spessore di 10 mm. e. Pneumatici I pneumatici devono essere di tipo “Forestale” o ad essi assimilabili, con Ply Rating (numero convenzionale di tele) compreso tra 8 e 14 o indice di carico compreso fra 115 e 132, per pneumatici con diametro di calettamento dei cerchi compreso fra 20 e 24 pollici, e fra 132 e 152, per pneumatici con diametro di calettamento dei cerchi fino a 38 pollici. Le valvole di gonfiaggio dei pneumatici devono essere adeguatamente protette (ad esempio con la saldatura sul cerchione di un pezzo di tubo metallico che contenga la valvola). 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B): Adattamenti minimi che i trattori gommati devono possedere al fine di renderli idonei all’utilizzazione forestale (Punto 3.1.b del presente Bando) Il labbro interno ed esterno di ogni cerchione dovrà essere rinforzato mediante la saldatura di un tondino di ferro di idoneo diametro (minimo 12 mm di diametro). f. Gradini I gradini devono essere di tipo antiscivolo; quello più basso dovrà essere di tipo mobile in modo che non opponga resistenza in caso di urto con un ostacolo. 119 120 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato C) Caratteristiche tecniche ed elementi progettuali per la realizzazione di centrali termiche alimentate a biomasse legnose di origine forestale (Punto 3.f del presente bando) Ai fini del presente bando sono finanziabili gli interventi per la realizzazione di centrali termiche alimentate a biomasse legnose di origine forestale: Tali impianti devono rispettare le seguenti caratteristiche: • per la fornitura di energia termica a servizio di nuove costruzioni, devono essere dimensionati in base alla D. Lgs. 192/2005 e successive modifiche ed integrazioni. E’ ammesso un aumento del 20% del dimensionamento ottenuto in base alla D. Lgs 192/2005 e s.m.i. fermo restando il limite massimo di 45 W/mc. Per i progetti o per quelle parti di essi che prevedono la fornitura di energia termica ad edifici già esistenti, il dimensionamento dell’impianto in fase preliminare potrà avvenire in base ai consumi pregressi; • per la produzione di energia frigorifera, devono essere progettati ai sensi della L 46/90 e s.m.i., e dovranno essere alimentati dal calore prodotto dai generatori di calore di cui al punto precedente. Il generatore termico a servizio dell’impianto frigorifero non deve avere una potenza superiore a 1, 7 volte la potenza del gruppo frigo stesso. • nella progettazione degli impianti si deve tener conto di quanto indicato e/o previsto nella D.G.R. 1325 del 15/12/2003 e s.m.i. e negli atti ad essa collegati; • devono essere realizzati nel rispetto della normativa o dei regolamenti vigenti relativi alla progettazione, installazione e gestione degli impianti in oggetto e in particolare: a) per caldaie di classe 3, abbiano rendimenti verificati in funzione del biocombustibile utilizzato, desumibili dal certificato rilasciato da ente terzo, superiori o uguali a quelli definiti dalla norma EN 303-5; b) per caldaie con potenza nominale superiore a 300 kWt, abbiano rendimento verificati in funzione del biocombustibile utilizzato desumibile da certificato rilasciato da ente terzo, e comunque sempre superiore a 85%; c) rispettino quanto previsto nella parte V del D. LGS. 152 del 03/04/2006 e s.m.i. relativamente ai valori minimi di emissione e per quanto riguarda la gestione delle ceneri; d) rispettino quanto disposto dalla L. 46/90 “Norme per la sicurezza degli impianti” e s.m.i.; • abbiano le seguenti caratteristiche tecniche minime: a) le caldaie devono essere dotate di sonda lambda per il controllo della regolazione dell’aria; b) gli impianti con caldaie di potenza nominale superiore a 100 kWt, devono essere dotati di canne fumarie ad almeno 3 giri di fumo, interruttori di apertura porte con aspirazione automatica dei fumi in apertura, termostato di regolazione e di sicurezza, meccanismo di inondazione del sistema di alimentazione e del deposito della biomassa, controllo della temperatura della camera di combustione con controllo dell’aria immessa e/o dell’afflusso di combustibile o azionamento allarme, griglia di combustione in materiale resistente al calore, meccanismi di controllo elettronico dei parametri della caldaia, compreso contatori di calore; c) le caldaie, quando tecnicamente possibile, devono essere dotate di griglia di combustione mobile; d) gli impianti fino a 300 kWt, devono essere dotati di serbatoi per l’accumulo termico (accumulatoti inerziali) installati e dimensionamenti nel rispetto della norma En 303/5. e) per gli impianti di potenza nominale superiore, devono essere dotati di serbatoi per l’accumulo termico di capacità almeno pari a 4000 litri per potenza tra 301 e 400 kWt e di almeno 5000 litri per potenze da 401 e 500 kWt; f) spintori; devono essere dotati di alimentazione automatica tramite coclea o 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato C) Caratteristiche tecniche ed elementi progettuali per la realizzazione di centrali termiche alimentate a biomasse legnose di origine forestale (Punto 3.f del presente bando) g) devono essere dotati di sistemi di estrazione automatica della cenere solo per i generatori a biomassa legnosa; h) l’eventuale rete sia realizzata in materiale idoneo a garantire la minima dispersione termica (max diminuzione ammissibile: 2 °C per ogni Km di rete) e la massima durata nel tempo, e abbia una lunghezza comunque non superiore i 3 metri lineari per ogni kWt di potenza utile installata; 121 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 122 Allegato D) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) 52 FIRENZUOLA FI 66 ANGHIARI AR BADIA TEDALDA AR 59 GREVE IN CHIANTI FI 74 BIBBIENA AR 53 LONDA FI 51 BUCINE AR 55 MARRADI FI 66 CAPRESE MICHELANGELO AR 52 PALAZZUOLO SUL SENIO FI 74 CASTEL FOCOGNANO AR 53 PELAGO FI 51 CASTEL SAN NICCOLO' AR 73 PONTASSIEVE FI 51 CASTIGLION FIBOCCHI AR 61 REGGELLO FI 52 CHITIGNANO AR 57 RUFINA FI 57 CHIUSI DELLA VERNA AR 48 SAN GODENZO FI 86 LORO CIUFFENNA AR 61 SAN PIERO A SIEVE FI 52 MONTEMIGNAIO AR 71 SCARPERIA FI 51 ORTIGNANO RAGGIOLO AR 76 VAGLIA FI 52 PERGINE VALDARNO AR 54 VICCHIO FI 58 PIEVE SANTO STEFANO AR 57 CASTELL'AZZARA GR 50 POPPI AR 54 FOLLONICA GR 54 PRATOVECCHIO AR 56 MASSA MARITTIMA GR 58 STIA AR 75 MONTEROTONDO MARITTIMO GR 54 SUBBIANO AR 48 MONTIERI GR 69 TALLA AR 64 SANTA FIORA GR 56 BARBERINO DI MUGELLO FI 52 SASSETTA LI 71 BORGO SAN LORENZO FI 58 BAGNI DI LUCCA LU 82 CALENZANO FI 51 BARGA LU 69 CAPRAIA E LIMITE FI 47 BORGO A MOZZANO LU 70 DICOMANO FI 62 CAMPORGIANO LU 69 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 123 Allegato D) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE CAREGGINE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) LU COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) 73 COMANO MS 77 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA LU 53 FILATTIERA MS 51 CASTIGLIONE DI GARFAGNANA LU 73 FIVIZZANO MS 65 COREGLIA ANTELMINELLI LU 77 FOSDINOVO MS 73 FABBRICHE DI VALLICO LU 77 LICCIANA NARDI MS 62 FOSCIANDORA LU 74 MULAZZO MS 70 GALLICANO LU 71 PODENZANA MS 62 GIUNCUGNANO LU 55 PONTREMOLI MS 69 MINUCCIANO LU 62 TRESANA MS 70 MOLAZZANA LU 68 VILLAFRANCA IN LUNIGIANA MS 52 PESCAGLIA LU 79 ZERI MS 68 PIAZZA AL SERCHIO LU 49 BUTI PI 62 PIEVE FOSCIANA LU 71 CHIANNI PI 50 SAN ROMANO IN GARFAGNANA LU 59 MONTEVERDI MARITTIMO PI 66 SERAVEZZA LU 57 RIPARBELLA PI 51 SILLANO LU 72 CANTAGALLO PO 86 STAZZEMA LU 71 VAIANO PO 55 VAGLI SOTTO LU 65 VERNIO PO 77 VERGEMOLI LU 79 ABETONE PT 81 VILLA BASILICA LU 91 CUTIGLIANO PT 75 VILLA COLLEMANDINA LU 66 MARLIANA PT 81 AULLA MS 51 MASSA E COZZILE PT 49 BAGNONE MS 74 MONTALE PT 63 CASOLA IN LUNIGIANA MS 69 PESCIA PT 62 124 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato D) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE PISTOIA INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) PT 48 COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) MONTICIANO SI 69 PITEGLIO PT 78 MURLO SI 56 SAMBUCA PISTOIESE PT 91 PIANCASTAGNAIO SI 53 SAN MARCELLO PISTOIESE PT 70 RADDA IN CHIANTI SI 63 ABBADIA SAN SALVATORE SI 49 RADICONDOLI SI 58 CASOLE D'ELSA SI 51 RAPOLANO TERME SI 53 CHIUSDINO SI 60 SOVICILLE SI 50 GAIOLE IN CHIANTI SI 63 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale DECRETO 13 gennaio 2011, n. 55 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 - Misura 227 “Investimenti non produttivi” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. IL DIRIGENTE Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare l’art. 2, comma 4. Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9 che definisce le competenze del Responsabile del Settore. Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle competenze n. 5192 del 26 ottobre 2010 con il quale sottoscritto Dirigente Dott. Giovanni Vignozzi è stato nominato responsabile del Settore “Programmazione Forestale”. Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005 e s.m.i., sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 e s.m.i., recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR. Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 07 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/05 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale. 125 ha approvato il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007-2013. Vista la DGR n. 745 del 22/10/2007, con cui si prende atto del testo del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Toscana a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea con decisione C (2007) 4664 del 16/10/2007. Vista la comunicazione della Commissione Europea Ares (2010) 688005 del 12/10/2010 con la quale si accettano altri elementi della modifica non oggetto della decisione predetta. Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 918 del 02.11.2010 “Reg. (CE) 1698/2005: Presa d’atto dell’accettazione da parte della Commissione europea della sesta versione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/13. Vista la DGR n. 685 del 19/07/2010 “Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13’” così come modificata/ integrata con le successive DGR n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010. Visto il proprio precedente decreto 796 del 01/03/2010 e s.m.i. che rinvia ad un successivo atto la data di riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura Misura 227 per l’assegnazione dei fondi 2011. Considerato che a seguito della approvazione della D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. è comunque necessario approvare le nuove disposizioni tecniche e procedurali per la concessione degli aiuti previsti dalla Misura 227 “Investimenti non produttivi” Fondi 2011. Visto l’Allegato 1) al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 227 “Investimenti non produttivi”, nonché gli allegati A, B, relativo ai Fondi 2011. Vista in particolare la misura 227 - Investimenti non produttivi (Art. 36, lett. b.vii/art. 49 Reg. (CE) 1698/2005). Accertata la conformità del presente bando al Programma di sviluppo rurale approvato con la sopra menzionata decisione CE n. 4664/07 e s.m.i., e alle disposizioni attuative regionali, riapprovate con la D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. Visto la Decisione della Commissione delle Comunità europee del 16/10/2007 n. C (2007) 4664 e s.m.i., che Ritenuto opportuno quindi di approvare l’Allegato 1) al presente atto e di cui al punto precedente. 126 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Ritenuto opportuno di procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la misura 227 “Investimenti non produttivi”, relativamente ai Fondi 2011, con le modalità e la tempistica prevista dal Bando (Allegato 1). DECRETA 1) Di approvare l’Allegato 1) al presente decreto che (unitamente agli allegati A, B) ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 227 “Investimenti non produttivi”, relativo ai Fondi 2011; 2. Di stabilire la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la Misura 227 “Investimenti non produttivi”, Fondi 2011, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente atto e fino al 31/03/2011 compreso, secondo le modalità e la tempistica indicate nell’Allegato 1) del presente atto; 3. Di dare mandato ad ARTEA di modificare il sistema informativo da essa gestito nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale in modo da apportare le necessarie correzioni alla modulistica e di applicare il bando, così come corretto, ai fini della predisposizione delle graduatorie. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Burt ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1 lett. b) della L.R. 23/2007 e s.m.i., e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Giovanni Vignozzi SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 127 Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 BANDO MISURA 227 “INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI” Gennaio 2011 (Fondi 2011) Indice 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso 3. Tipologie di investimento ammissibili 4 Tipologie di spesa ammissibili 5 6 Localizzazione dell’investimento Dimensione dell’intervento 7 Impegni e riduzioni 8. Tassi e importi dei contributi 9 La domanda di aiuto 10 Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento 11 Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Allegati 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 128 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura Denominazione: Investimenti non produttivi (Art. 36, b,vii/art. 49 Reg. (CE) 1698/2005). Codice misura: 227 Obiettivi: la misura persegue prioritariamente l’obiettivo di “conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate e partecipa anche al conseguimento dell’obiettivo specifico di “conservazione e miglioramento del paesaggio” (in quanto la misura sostiene interventi finalizzati a favorire la manutenzione e la conservazione del paesaggio forestale). 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso In base a quanto stabilito nel PSR della Regione Toscana, al paragrafo 7 della scheda di misura, sono ammessi a presentare domanda di aiuto: Imprenditori agricoli e forestali e altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato, siano essi proprietari o affittuari, Cooperative agro-forestali, Consorzi, Regione Toscana, Comuni e loro associazioni, altri Enti pubblici. Possono presentare domanda anche le Province, Comunità Montane, Unione dei Comuni, limitatamente agli interventi eseguiti per competenza di legge sui territori per i quali non svolgono l’istruttoria delle domande ai sensi del presente bando. Per gli interventi effettuati in aree considerate pubbliche o demaniali (ad es. acque pubbliche, demanio idrico, ecc.) fatto salvo i casi di cessione a terzi effettuate secondo la normativa vigente, la domanda di intervento può essere presentata solo dagli Enti pubblici competenti ai sensi di legge alla gestione del bene e all’esecuzione degli interventi. Tali soggetti, per poter presentare domanda: - devono possedere il fascicolo aziendale, costituito ai sensi del DPR 503/99, ed essere iscritti all’anagrafe regionale sul sistema informativo di Artea; - devono possedere, esclusivamente in base a uno dei titoli elencati al paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR (Documento Attuativo Regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) i beni interessati dagli interventi, con le limitazioni previste dal DAR e dal successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”; - devono dichiarare di essere consapevoli che, per essere ammessi al sostegno, devono essere in possesso dei requisiti di accesso relativi ai beneficiari di cui al paragrafo 2.1 (“Condizioni di accesso relative ai beneficiari”) dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) e di seguito elencati: 1. essere affidabili in base all’esito di eventuali altre operazioni cofinanziate dal PSR a partire dal 1/1/2000 fino al momento dell’assegnazione dei fondi al richiedente; 2. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi, ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/05; 3. non avere riportato nei precedenti cinque anni condanne passate in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità Europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari. L’esclusione opera se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale, del socio o direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo, dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio; 4. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; 5. nel caso di soggetti di diritto privato, non aver ottenuto altri finanziamenti (anche se solo in concessione e non ancora erogati) per gli investimenti oggetto della domanda, eccetto nei 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 casi espressamente previsti nel presente bando; 6. nel caso di soggetti di diritto pubblico, non aver ottenuto altri finanziamenti comunitari (anche se solo in concessione e non ancora erogati), per gli investimenti oggetto della domanda (i finanziamenti nazionali o regionali sono cumulabili entro e non oltre il 100% delle spese sostenute, salvo se diversamente disposto dal presente bando). Limitatamente ai suddetti punti 5) e 6), il richiedente che, successivamente alla presentazione della domanda di aiuto, ottenga la concessione/assegnazione di un altro contributo pubblico sullo stesso intervento, deve comunicare prima dell’emissione dell’atto di assegnazione a valere sul PSR di aver rinunciato all’altro contributo concesso oppure di rinunciare totalmente o in parte alle richieste di contributo contenute nella domanda di aiuto. I requisiti di accesso di cui ai punti 1 (limitatamente per l’inaffidabilità totale così come definita dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR), 2, 3, 4, 5, 6, devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati prima dell’assegnazione e prima del saldo degli aiuti. I requisiti di accesso di cui al punto 1 (limitatamente alle tipologie di “inaffidabilità parziale” così come definite dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR),devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati esclusivamente prima dell’assegnazione degli aiuti. Inoltre, devono rispettare quanto previsto nei paragrafi successivi del presente bando. 3. Tipologie di investimento ammissibili Ai fini del presente bando, si prevede siano finanziabili: a) Esecuzione degli interventi finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi ambientali: miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti, conservazione e miglioramento della biodiversità; potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive; protezione del suolo dall’erosione, miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 per il contrasto dei cambiamenti climatici. In particolare sono ammessi gli interventi di seguito indicati: a.1) Sfolli in giovani impianti - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO È ammissibile a finanziamento l’esecuzione di sfolli, eseguiti in impianti a densità colma e di età inferiore a 15 anni. In particolare, sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree, sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, sia le operazioni ad essi collegate e necessarie alla corretta esecuzione degli interventi. Con lo sfollo si deve perseguire la finalità di conservare non più di 1500-2000 piantine per ettaro delle specie da favorire, distribuite più regolarmente possibile. Gli sfolli sono finalizzati a: - contenere lo sviluppo e la diffusione delle piante non desiderate; - favorire le piante forestali autoctone; - favorire lo sviluppo delle piante residue; - favorire la biodiversità; - favorire l’evoluzione verso formazioni stabili. a.2) Diradamenti eseguiti in fustaie a densità colma - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Sono compresi in questa sezione gli interventi di diradamento eseguiti in soprassuoli, a densità colma, 129 130 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 di età uguale o superiore a 15 anni. In particolare, sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree, sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, sia le operazioni ad essi collegate e necessarie alla corretta esecuzione degli interventi. Con l’esecuzione del taglio si devono rilasciare le piante di migliore sviluppo e conformazione al fine di favorire la costituzione di un soprassuolo ecologicamente efficiente. Nel caso di boschi naturali a prevalenza di Pino marittimo o di boschi di origine artificiale a prevalenza di conifere, con i diradamenti devono essere favorite, se presenti, le latifoglie autoctone (vedi allegato A alla L.R. 39/00 e s.m.i.), al fine di favorire un arricchimento specifico e una maggiore stabilità del soprassuolo. Nel caso di boschi di latifoglie il taglio deve essere eseguito con l’obiettivo di ottenere un bosco misto. In entrambi i casi si devono preservare al taglio le piante sporadiche elencate all’art. 12 del Regolamento forestale e s.m.i., fermo restando quanto disposto dai commi 3 e 4 dello stesso articolo. a.3) Avviamento all’alto fusto di cedui invecchiati, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento Forestale della Toscana (D.P.G.R. n. 48/r del 08/08/03 e s.m.i.) - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Gli interventi di avviamento all’alto fusto sono ammissibili a finanziamento solo se eseguiti in boschi cedui di età superiore ai 36 anni e in condizioni stazionali idonee alla sviluppo della fustaia. Tali condizioni sono attestate dal progetto di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto”. In particolare, sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree, sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, sia le operazioni ad essi collegate e necessarie alla corretta esecuzione degli interventi. Durante l’esecuzione dell’intervento, nei limiti e con le modalità previste dal regolamento forestale vigente, si deve anche provvedere al taglio e al contenimento delle specie non autoctone e delle seguenti specie di conifere: Pino marittimo, d’Aleppo, nero e Laricio, Cipressi esotici e Chamaecyparis. a.4) Disetaneizzazione di fustaie coetanee - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Sono compresi in questa sezione gli interventi di taglio di tipo selettivo eseguiti su fustaie coetanee miste costituite da due o più specie. In particolare, sono ammissibili sia il taglio delle piante arboree, sia l’eventuale taglio delle piante arbustive tramite decespugliamento, sia le operazioni ad essi collegate e necessarie alla corretta esecuzione degli interventi. Gli interventi devono essere finalizzati alla differenziazione della struttura verticale del soprassuolo favorendo la permanenza delle piante di grosso diametro e lo sviluppo della rinnovazione naturale. In entrambi i casi si devono preservare al taglio le piante sporadiche elencate all’art. 12 del Regolamento forestale e s.m.i., fermo restando quanto disposto dai commi 3 e 4 dello stesso articolo. a.5) Rinaturalizzazione di fustaie- DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Sono ammessi a finanziamento solo gli interventi eseguiti su fustaie coetanee naturali a prevalenza di Pino marittimo o di fustaie di origine artificiale a prevalenza di altre conifere, laddove la stazione sia ecologicamente idonea per la successione naturale (evidenziata ad esempio dalla presenza di rinnovazione spontanea di latifoglie). Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento: - in fustaie che non hanno superato il turno minimo previsto dal vigente Regolamento Forestale della Toscana: interventi di diradamento selettivo, anche di forte intensità, finalizzati alla riduzione progressiva della densità del popolamento e a favorire lo sviluppo delle latifoglie autoctone presenti nel piano dominato; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - in fustaie che hanno superato il turno minimo e con un piano di successione AFFERMATO composto prevalentemente da latifoglie autoctone: taglio della maggior parte delle piante di conifere, eseguito con intensità tanto maggiore quanto più il piano di rinnovazione è affermato. Nel caso in cui il piano sottostante sia uniformemente affermato è possibile l’esecuzione del taglio raso; - in fustaie che hanno superato il turno minimo e con un piano di successione composto prevalentemente da latifoglie autoctone e NON UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO: taglio raso a buche localizzato in corrispondenza della rinnovazione presente con buche aventi dimensioni non superiori a 2000 mq e diradamento del soprassuolo nelle zone non interessate dal taglio a buche al fine di favorire l’insediamento di rinnovazione spontanea; - in casi particolari ove ricorrano le condizioni di cui al comma 4 dell’art. 31 del Regolamento Forestale della Toscana, indipendentemente dal turno minimo del soprassuolo e in funzione di necessità fitosanitarie e colturali: interventi di taglio raso eseguiti su tutta la superficie interessata e nei limiti previsti dal Regolamento Forestale. Tali interventi sono ammissibili a finanziamento purchè in presenza di rinnovazione naturale composta prevalentemente da latifoglie autoctone. Qualora la rinnovazione spontanea di latifoglie presente non sia ritenuta sufficiente a garantire la riuscita dell’intervento, è ammissibile un intervento di rinfoltimento da eseguirsi con le specie contenute nell’allegato A) al presente bando. Gli interventi ammissibili per il rinfoltimento sono i seguenti: - eventuale formazione di piazzole o altri piccoli interventi localizzati di sistemazione del terreno; - apertura manuale o meccanica della buche; - messa a dimora delle piantine o semina; - messa a dimora di tutori e/o di shelter o altre protezioni individuali; - eventuale pacciamatura; - eventuale irrigazione all’impianto, - spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati. Sono ammissibili anche le recinzioni generalizzate dell’area di intervento, in alternativa alla messa a dimora di protezioni individuali, quando tecnicamente ed economicamente più conveniente. In tutti i casi, sono inoltre ammessi interventi di ripulitura, tramite decespugliamento. La rinaturalizzazione dei rimboschimenti deve prefiggersi come obiettivi quelli di: - sostituire le conifere favorendo la successione naturale con specie latifoglie autoctone; - indirizzare il popolamento verso una maggiore complessità compositiva e strutturale di più elevato valore ambientale; - aumentare la resistenza del sistema bosco alle avversità biotiche (es. agenti fitopatologici) e abiotiche. a.6) ricostituzione di aree aperte all’interno dei boschi al fine di aumentare la variabilità spaziale e la biodiversità - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO; Tali interventi si possono eseguire: - in aree aperte di superficie accorpata inferiore a 2000 mq (radure) che presentino una copertura arbustiva di qualunque intensità e poste all’interno di boschi; - in aree assimilabili a bosco (arbusteti, cespuglieti - L. R. 39/00 e s.m.i., art. 3, comma 4) poste all’interno o contigue al bosco di superficie accorpata maggiore a 2000 mq e inferiore a 2 ha, che presentino una copertura arbustiva maggiore o uguale al 40% e che siano abbandonati da più di 15 anni. Gli interventi ammessi sono i seguenti: - taglio completo della vegetazione arbustiva presente rilasciando le specie arboree eventualmente presenti nei casi previsti dal Regolamento Forestale vigente; 131 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 132 - taglio (sfollo, diradamento) o potatura della vegetazione arborea presente favorendo le latifoglie autoctone a scapito delle conifere; - sfalcio della vegetazione erbacea; - operazioni collegate alle precedenti e necessarie alla loro corretta esecuzione. a.7) realizzazione o ripristino,all’interno dei rimboschimenti esistenti o nelle aree di neo-colonizzazione, di opere di sistemazione idraulico-forestali, quali muretti a secco, piccole opere di canalizzazione e regimazione delle acque, anche al fine delle creazione di microambienti per la salvaguardia di specie rupestri- DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO. Gli interventi ammessi sono i seguenti: - ripristino o realizzazione ex-novo di gradonate, cordonate, graticciate, fascinate, viminate; - recupero e consolidamento o realizzazione ex-novo di palificate semplici o doppie; - recupero e consolidamento o realizzazione ex-novo di muretti in pietra; - recupero e consolidamento o realizzazione ex-novo di brigliette, soglie o di altre piccole opere di difesa trasversale lungo gli impluvi naturali; - recupero e consolidamento o realizzazione ex-novo di fossi di guardia e canalette di dimensione ed estensione limitata; - recupero e consolidamento o realizzazione ex-novo di opere di consolidamento spondale eseguite con legno, pietrame, piantagioni e/o inerbimenti lungo gli impluvi naturali; Gli interventi di recupero e consolidamento o di realizzazione ex-novo di tali opere sono finalizzati a garantirne e preservarne l’efficienza e controllare il deflusso delle acque superficiali e la stabilizzazione dei terreni, onde evitare l’instaurarsi di fenomeni erosivi localizzati. Sono altresì finalizzati a creare microambienti utili alla fauna selvatica. a.8) interventi di ricostituzione e miglioramento della vegetazione ripariale, volti all’aumento della stabilità degli argini, all’affermazione e/o diffusione delle specie ripariali autoctone - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO; Sono ammissibili, nell’ambito degli interventi di ricostituzione e miglioramento della vegetazione ripariale, le seguenti operazioni: - diradamento o ceduazione della vegetazione arborea spondale favorendo le specie arboree autoctone ed eliminando le specie esotiche infestanti. In particolare devono essere eliminati esemplari morti o deperienti, debolmente radicati e, quando opportuno, quelli con diametro rilevante che potrebbero essere facilmente scalzabili e asportabili in caso di piena; - decespugliamento delle sponde; - eliminazione di tutta la vegetazione in alveo, compreso eventuali accumuli di materiale vegetale che impediscono il regolare scorrimento delle acque; - rinfoltimento, eseguito lungo le sponde, con piantine appartenenti alle specie ripariali autoctone nel caso di assenza o insufficiente presenza di rinnovazione naturale delle stesse nel limite massimo del 30%. Gli interventi ammissibili per il rinfoltimento sono i seguenti: ¾ eventuale formazione di piazzole o altri piccoli interventi localizzati di sistemazione del terreno; ¾ apertura manuale o meccanica della buche; ¾ messa a dimora delle piantine o semina; ¾ messa a dimora di tutori e/o di shelter o altre protezioni individuali. Sono ammissibili anche le recinzioni generalizzate dell’area di intervento, in alternativa alla messa a dimora di protezioni individuali, quando tecnicamente ed economicamente più conveniente; ¾ eventuale pacciamatura; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ¾ eventuale irrigazione all’impianto, ¾ spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati. Tali interventi possono essere eseguiti sulle sponde e in alveo di corsi d’acqua compreso il reticolo idrografico minore o gli impluvi ricompresi all’interno dell’area forestale su una fascia di larghezza massima di 20 metri in sinistra ed in destra idraulica , misurati a partire dal limite di massima piena. Gli interventi ammessi non devono mirare al completo allontanamento della vegetazione riparia legnosa ma devono garantire una fascia riparia arborea/arbustiva di qualità e la creazione di habitat differenziati che favoriscono la conservazione e lo sviluppo della biodiversità (animale e vegetale). a.9) realizzazione, ripristino e mantenimento di stagni, laghetti e torbiere all’interno di superfici forestali - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO. Sono ammissibili a finanziamento le seguenti categorie di intervento finalizzate al ripristino e mantenimento di questi habitat: - interventi finalizzati a ridurre il calpestio e l’eventuale eutrofizzazione (abbondanza di sostanze nutritive) ai quali la vegetazione delle paludi é molto sensibile quali: realizzazione e manutenzione di sentieri, di steccati di recinzione, di passerelle, di sbarre; apposizione o manutenzione di segnaletica che inviti i visitatori a non abbandonare i sentieri tracciati; - interventi di ripulitura tramite asporto dei rifiuti e relativa eliminazione di arbusti e cespugli; - interventi per il mantenimento e la riattivazione della funzione ecologica di questi habitat, quali: realizzazione di opere di regimazione delle acque, asportazione del fango, ripristino, sagomatura e/o realizzazione di arginature e dossi, creazione di isole e zone affioranti idonee alla nidificazione in aree dove tali elementi scarseggiano a causa di processi di erosione e subsidenza. Sono altresì ammissibili i seguenti interventi finalizzati alla realizzazione di nuovi stagni, laghetti, torbiere aventi dimensione della superficie dello specchio d’acqua non superiore a 500 mq e capacità inferiore a 500 mc: - la realizzazione di sbarramenti idrici; - eventuali movimenti di terra per la realizzazione del laghetto; - la piantagione di specie arboree o arbustive autoctone; - la piantagione di specie erbacee acquatiche idrofite ed eliofite. Le opere realizzate non possono essere utilizzate per la captazione di acqua a scopi civili e/o produttivi irrigui. ANNOTAZIONI (punti da a.1 ad a.9) Tutti gli interventi di natura prettamente selvicolturale (a.1, a.2, a.3, a.4, a.5) eseguiti all’interno del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (PAFR) devono essere previsti da un Piano di gestione ai sensi dell’art. 30 della L.R. 39/00 s.m.i. Non sono finanziabili le normali pratiche colturali annuali. Gli interventi di decespugliamento sono sempre finalizzati alla corretta esecuzione dell’intervento nel suo complesso e/o a favorire lo sviluppo delle piante rilasciate o impiantate. Pertanto, ad eccezione degli interventi di cui al precedente punto a.6), non sono mai finanziabili da soli ma devono essere sempre collegati con altri interventi previsti e finanziati. Nell’esecuzione di tutti gli interventi, oltre a quanto ammesso al successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”, sono ammesse tutte le operazioni strettamente necessarie e collegate alla corretta realizzazione di quanto previsto, anche nel caso in cui non siano espressamente previste nelle descrizioni degli stessi contenute all’interno del presente bando. In particolare e quando pertinenti, sono comprese le spese per: taglio, depezzatura, esbosco, asportazione o trasporto del materiale di risulta all’imposto, cippatura, triturazione o abbruciamenti controllati del materiale di risulta. Sono altresì compresi eventuali piccoli interventi necessari per il corretto deflusso delle acque e la stabilità idrogeologica dell’area oggetto dei lavori, al fine di garantire il corretto sviluppo e accrescimento del soprassuolo boschivo oggetto dell’investimento, quali: realizzazione o riapertura di fossetti e/o scoline; realizzazione di graticciate e/o di brigliette con fascine; asportazione, da fossi o fossetti o 133 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 134 avvallamenti, di materiale vegetale secco accumulato (ramaglie, tronchi), ripristino localizzato di gradoni e/o muretti a secco. b) realizzazione di investimenti forestali non produttivi ai fini della valorizzazione dei boschi in termini di pubblica utilità, e finalizzati a favorire il ruolo multifunzionale delle aree di interesse forestale e favorirne l’uso a scopi ricreativi, turistici e sociali. Sono ammessi gli interventi di seguito indicati: b.1- creazione e la sistemazione di sentieri - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO. Sono compresi in questa sezione i seguenti interventi di manutenzione della sentieristica già esistente: - ripulitura tramite decespugliamento o taglio di piante arboree; - sistemazione del fondo del tracciato; - ripristino e regolarizzazione delle scarpate. Per le scarpate a valle il ripristino può essere fatto anche mediante la costruzione di piccoli muretti a secco o piccole opere di ingegneria naturalistica; - ripristino o realizzazione ex-novo della segnaletica; - ripristino o realizzazione ex-novo di strutture di protezione (staccionate, corde di protezione, corrimano, ecc…); - realizzazione o ripristino di attraversamenti, guadi, passerelle. Sono altresì compresi i seguenti interventi per la creazione di nuova sentieristica: - apertura di sentiero di larghezza pari a 0,8-1 metro con contropendenza a monte; - regolarizzazione delle scarpate, anche mediante la costruzione di piccoli muretti a secco o piccole opere di ingegneria naturalistica realizzati sulle scarpate; - realizzazione e apposizione della segnaletica; - realizzazione di strutture di protezione (staccionate, corde di protezione, corrimano, ecc…); - realizzazione o ripristino di attraversamenti, guadi, passerelle. b.2 - realizzazione o ripristino di piazzole di sosta, di aree picnic, di cartellonistica, di punti panoramici - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO.. Sono finanziabili gli interventi di: - formazione della piazzola; - opere di livellamento del terreno; - realizzazione o ripristino di staccionate, muretti o altre strutture di delimitazione o protezione; - realizzazione, fornitura e posa in opera degli arredi in legno (tavoli e panche); - realizzazione, fornitura e apposizione di cartellonistica; - realizzazione di punti di approvvigionamento di acqua o di punti fuoco all’interno delle aree di sosta o delle aree picnic appositamente autorizzate. Sono altresì finanziabili i seguenti interventi di ripristino delle strutture già esistenti: - livellamento del fondo dell’area; - ripristino di staccionate, muretti o altre strutture di delimitazione o protezione; - ripulitura tramite decespugliamento; - taglio di piante arboree secche o deperienti o, in generale, che possono costituire un rischio per la pubblica incolumità; - ripristino o sostituzione di arredi danneggiati; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - ripristino o sostituzione di punti fuoco all’interno delle aree di sosta o delle aree picnic appositamente autorizzate; - ripristino o sostituzione/integrazione della cartellonistica. b.3 - ristrutturazione di bivacchi - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO. Sono compresi in questa sezione gli interventi di ristrutturazione di bivacchi o di altre strutture con caratteristiche idonee da destinarsi a tale uso. Per bivacco si intende una struttura liberamente accessibile al pubblico, non a pagamento e che ospiti al massimo dieci posti per dormire. Sono finanziabili i seguenti interventi: - manutenzione straordinaria della struttura (murature perimetrali e interne; tetto e sistema di smaltimento delle acque meteoriche; infissi; realizzazione o ripristino di caminetti e relative canne fumarie; intonacatura interna ed esterna; realizzazione o ripristino dell’impianti elettrico o idro/sanitario compreso l’istallazione di piccoli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ecc.); - acquisto, realizzazione e/o ripristino degli arredi interni; - sistemazione della zona immediatamente circostante il fabbricato tramite decespugliamento e livellamento del terreno. Per la ristrutturazione dei bivacchi si devono utilizzare preferibilmente legno e pietra locale nel rispetto delle tipologie costruttive tradizionali curando l’inserimento ambientale e paesaggistico degli interventi. La realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili è ammissibile esclusivamente se dimensionati in funzione delle esigenze di gestione del bivacco. Nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., è comunque sempre vietata la vendita dell’energia prodotta, anche in eccesso. b.4 - realizzazione o ripristino di giardini botanici e altri interventi didattici e divulgativi in bosco DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO.; Sono ammissibili interventi di realizzazione o ripristino di giardini botanici o di altre strutture all’aperto finalizzate alla divulgazione e dimostrazione a fini didattici di elementi legati al lavoro in bosco o agli antichi mestieri legati all’utilizzazione dei boschi. I soprassuoli interessati dagli interventi devono rientrare nell’ “Area forestale” ai sensi della L.R. 39/00 e s.m.i., quindi sono sottoposti a vincoli e prescrizione della citata Legge regionale e del suo regolamento di attuazione, e devono rimanere tali anche successivamente agli interventi per la durata del periodo di impegno di cui al paragrafo di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. In tutti i casi sono ammissibili a finanziamento i seguenti lavori: - ripulitura dell’area interessata dall’intervento tramite decespugliamento o taglio della vegetazione arborea in eccesso o estranea; - realizzazione o ripristino di staccionate in legno o di altre recinzioni perimetrali; - la realizzazione o ripristino di stradelli, piste o strade forestali interni all’area o di collegamento alla rete viaria pubblica esistente; - la realizzazione, ripristino, adeguamento e messa in posa di segnaletica specifica; - eventuali interventi colturali straordinari a carico delle singole piante (potature; interventi fitosanitari, di monitoraggio o curativi); - acquisto e messa a dimora di piante arboree o arbustive forestali; - messa a dimora o ripristino di arredi in legno; - realizzazione di recinzione a protezione dell’area o di singole piante; - ristrutturazione di piccole strutture tradizionali dedicate all’esecuzione di lavorazioni connesse 135 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 136 all’uso del bosco o legate al bosco, per lo svolgimento di attività didattiche e dimostrative compresa la realizzazione o ripristino dell’impianti elettrico o idro/termo/sanitario e l’istallazione di piccoli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; - acquisto, realizzazione e messa in opera di strutture temporanee in legno, prefabbricate o realizzate in loco, di servizio (rimesse materiali e attrezzature, riservate al personale; ecc.) o per l’accoglienza dei visitatori (servizi igienici; reception, ecc.) o per finalità dimostrative/esplicative (ad es.: realizzazione di una carbonaia tradizionale; realizzazione di piccole strutture in legno come ricostruzione di tipologie tradizionali utilizzate come ricoveri di persone e/o animali o per l’esecuzione di piccole lavorazioni in bosco del legno o di altri prodotti del bosco; ecc.). Tutti gli interventi devono essere eseguiti con tecniche a basso impatto ambientale e curandone particolarmente l’inserimento nel contesto ecologico e paesaggistico. La realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili è ammissibile esclusivamente se dimensionati in funzione delle esigenze di gestione del bivacco. Nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., è comunque sempre vietata la vendita dell’energia prodotta, anche in eccesso. b.5 tutela e valorizzazione di singoli alberi monumentali in bosco - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO.. Sono compresi in questa sezione gli interventi di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, così come definiti dall’art. 2 della LR 60/98, indipendentemente dal loro inserimento nell'Elenco regionale degli alberi monumentali, purchè localizzati all'interno di un bosco così come definito dai comma 1, 2, 3 dell'art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i. Sono ammissibili a finanziamento i seguenti lavori: - ripulitura dell’area circostante tramite decespugliamento o taglio della vegetazione arborea che pregiudichi la vitalità o lo sviluppo dell’albero; - realizzazione di staccionate in legno o di recinzione; - realizzazione o ripristino di stradelli di collegamento che consentano il raggiungimento degli alberi a partire dalla rete sentieristica o dalla viabilità esistente; - realizzazione e messa in posa di segnaletica specifica finalizzata ad una più facile localizzazione degli alberi da parte dei turisti; - realizzazione e messa in posa di cartellonistica esplicativa; - eventuali interventi colturali straordinari a carico delle singole piante (potature, interventi fitosanitari preventivi, di monitoraggio o curativi). ANNOTAZIONI (punti da b.1 a b.5) Sono ammissibili a finanziamento anche tutti gli interventi espressamente dedicati o volti a garantire la fruizione da parte delle persone diversamente abili. Nel caso di interventi eseguiti all’interno del PAFR gli arredi, la segnaletica e, in generale, la cartellonistica devono risultare conformi al disciplinare approvato con DGR 975 del 29/09/2003 e s.m.i.. Nell’esecuzione di tutti gli interventi, oltre a quanto ammesso al successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”, sono ammesse tutte le operazioni strettamente necessarie e collegate alla corretta realizzazione di quanto previsto, anche nel caso in cui non siano espressamente previste nelle descrizioni degli stessi contenute all’interno delle presenti Direttive. In particolare e quando pertinenti, sono comprese le spese per: taglio, depezzatura, esbosco, asportazione o trasporto del materiale di risulta all’imposto, cippatura, triturazione o abbruciamenti controllati del materiale di risulta. Sono altresì compresi eventuali piccoli interventi necessari per il corretto deflusso delle acque e la stabilità idrogeologica dell’area oggetto dei lavori, al fine di garantire il corretto sviluppo e accrescimento del soprassuolo boschivo oggetto dell’investimento, quali: realizzazione o riapertura di fossetti e/o scoline; realizzazione di graticciate e/o di brigliette con fascine; asportazione, da fossi o fossetti o 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 avvallamenti, di materiale vegetale secco accumulato (ramaglie, tronchi), ripristino localizzato di gradoni e/o muretti a secco. 3.1 Ulteriori limitazioni ed esclusioni Oltre a quanto detto nel paragrafo precedente in merito ai singoli interventi, ai fini del presente bando valgono anche le seguenti ulteriori limitazioni ed esclusioni: tutti gli interventi di cui alla lett. b) del precedente paragrafo 3 sono ammissibili solo se realizzati in aree fruibili al pubblico; tutti gli interventi devono essere realizzati con tecniche a basso impatto ambientale e, segnatamente quelli previsti ai punti a.7), a.8), a.9) e tutti quelli previsti dalla lettera b) del precedente paragrafo 3, con metodologie e materiali caratteristici del luogo e analoghi agli originali, privilegiando le tecniche di ingegneria naturalistica e gli interventi a secco; tutti gli interventi devono essere finalizzati all’aumento della stabilità dei soprassuoli e a favorire la biodiversità. Pertanto, durante la loro esecuzione devono essere favorite le specie arboree autoctone, le specie arboree sporadiche e le specie arboree ed arbustive pabulari; ove consentito dalle condizioni del soprassuolo, durante gli interventi si deve porre particolare attenzione all’eliminazione delle piante di Pino marittimo, nero e laricio, cipressi esotici, di Chamaecyparis e delle altre specie esotiche, al fine della loro sostituzione con specie autoctone; tutti gli interventi devono essere realizzati conformemente a quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento Forestale della Toscana vigente; gli interventi devono essere cantierabili nei temini e nei modi previsti dal paragrafo 2.2 “Cantierabilità degli investimenti” dell’Allegato al DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10; l’inizio dei lavori/acquisto/investimenti deve essere conforme a quanto stabilito ai paragrafi 2.3 “Inizio lavori” dell’Allegato DAR e s.m.i. e al paragrafo 3.3.3.1.1 “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento” del DAR e s.m.i.; tutto il Materiale Forestale di Propagazione (MFP) impiegato per i rinfoltimenti deve rispettare quanto previsto dalla vigente normativa in materia (Direttiva 1999/105/CE, D.Lgs. 386 del 10/11/03, L.R. 39/00 e s.m.i.). Non sono ammessi a contributo gli interventi di rinfoltimento realizzati con materiale non certificato, tranne che nel caso di utilizzo di specie per le quali la normativa vigente non prevede la certificazione. Ai sensi della L.R. n. 53/00, non sono ammissibili a contributo impianti o rinfoltimenti realizzati con Materiale Forestale di Propagazione (MFP) derivante da Organismi Geneticamente Modificati (OGM); per gli interventi di cui ai punti a.1), a.2), a.3), a.4), a.5), a.8), b.2) del precedente paragrafo 3, i costi ammissibili a finanziamento devono essere calcolati al netto degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato; gli investimenti ammissibili devono essere conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; a tal fine, il richiedente si impegna a realizzare gli investimenti ammessi a contributo in conformità alla normativa vigente. Nel caso di acquisti di macchinari e attrezzature la presenza della marcatura “CE” ai sensi della normativa comunitaria vigente soddisfa la garanzia del rispetto dei requisiti comunitari; il progetto e le relazioni tecniche presentate di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto” devono essere redatte e firmate da un soggetto tecnico competente ai sensi della normativa e della giurisprudenza vigente. Tale soggetto tecnico deve essere iscritto al rispettivo albo o collegio professionale quando previsto dalla normativa vigente; in appendice al progetto o alla relazione e per gli interventi di cui alle lettere a) e b) del paragrafo 3 del presente bando deve essere allegato anche il Piano di coltura e/o di 137 138 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 manutenzione, relativo alle opere di manutenzione ordinaria che si prevede di eseguire nel periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., per garantire la funzionalità dell’opera oggetto dell’intervento; il Piano di coltura e/o di manutenzione deve essere redatto e firmato dai soggetti competenti di cui al punto precedente e, una volta approvato, assume la valenza di prescrizione obbligatoria e di impegno essenziale, ma anche di indirizzo tecnico al quale devono attenersi i beneficiari ed il personale preposto ai controlli. Copia di tale documento deve essere restituita, debitamente vistata, al richiedente al momento del rilascio dell’atto di assegnazione. Tale Piano, una volta approvato dall’Ente competente e quando pertinente, per il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. ha valenza anche ai fini di quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i.; le operazioni previste nel Piano di coltura e/o di manutenzione restano escluse dal finanziamento ma la loro esecuzione è comunque obbligatoria nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; durante la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., la composizione dell’UTE/UPS può variare per quanto riguarda le superfici indicate, a completamento della domanda di aiuto, per giustificare la compatibilità della dimensione dell’intervento con le esigenze aziendali (beni immobili collegati agli investimenti finanziati e non direttamente interessati dagli stessi) purchè sia garantita e mantenuta la coerenza (dal punto di vista dell’indirizzo produttivo e dimensionale) con l’investimento ammesso a finanziamento. Il riconoscimento di un contributo ai sensi della presente bando e per l’esecuzione di uno degli interventi previsti al precedente paragrafo 3 esclude la possibilità da parte del richiedente di accedere ai contributi di cui alle misure 122, 123.b, e 226 per la stessa superficie e la stessa tipologia di intervento (intesi come: interventi selvicolturali, interventi sulla viabilità, interventi sui fabbricati, ecc.). 4. Tipologie di spesa ammissibili Per quanto concerne le spese ammissibili oltre a quanto riportato nei paragrafi precedenti si applica quanto previsto dal capitolo 3 “Spese ammissibili” del DAR e s.m.i. Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di appalti pubblici, nei casi da queste previsti e per tutti gli interventi eseguiti dagli Enti locali competenti ai sensi della L.R. 39/00 “Legge forestale della Toscana”, per le tipologie di opere previste dagli artt. 10 e 15 si rimanda anche alle disposizioni previste dal Capo I Titolo III della L.R. n. 39/00. In particolare si ricorda che al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, deve rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.4. “Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento”, che elenca quelle che sono le modalità di pagamento dei fornitori ammesse; L’ammissibilità delle attività (inizio dei lavori per le opere o acquisto del bene per gli investimenti mobili), e delle relative spese decorre secondo quanto stabilito nel DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.1. “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento”. A parziale deroga da quanto previsto nel citato paragrafo del DAR e s.m.i., in caso di investimenti sostenuti da soggetti pubblici sono ammissibili anche le attività e le relative spese effettuate nei 365 giorni precedenti quello di ricezione delle domande di aiuto, esclusivamente nel caso in cui i lavori relativi non sono ancora conclusi. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni si deve far riferimento al “Prezzario regionale per interventi ed opere forestali”, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1091 del 22/12/08 e s.m.i. Per le voci non previste nel Prezzario sopra citato o negli altri casi in esso previsti, si può ricorrere all’analisi dei prezzi con i criteri definiti nel Prezzario stesso oppure ricorrere: - Prezzario regionale dei lavori pubblici di cui alla DGR n. 244 del 1/03/2010; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 139 al Prezzario ufficiale di riferimento per le opere di competenza delle amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici nazionali nel territorio regionale della Toscana e dell’Umbria, pubblicato dal Ministero delle infrastrutture – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e per l’Umbria; - al Bollettino degli Ingegneri; - al raffronto fra diverse offerte comparabili. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni nel caso di investimenti in natura, invece, si deve far riferimento alle “Tariffe orarie e tempi di esecuzione degli interventi forestali” determinate con Decreto del 24 dicembre 2008, n. 6236 e s.m.i. Non sono ammissibili a finanziamento operazioni non comprese in dette tariffe orarie. Per essere sottoposti a verifica, le attività previste e le spese relative devono essere sempre descritte nella relazione preliminare e/o nel progetto presentati a completamento della domanda di aiuto. Non sono ammissibili a finanziamento gli investimenti che non sono congrui rispetto all’ordinamento produttivo, alla capacità produttiva e alle esigenze gestionali dell’UTE/UPS oggetto della domanda. Infine, si precisa che sono comunque ammissibili anche: i costi relativi all’esecuzione di interventi e opere temporanee collegate e necessarie alla corretta realizzazione e completamento dell’intervento o le eventuali opere accessorie, purchè compresi entro la percentuale massima del 20% della spesa ammissibile per l’esecuzione dei lavori (al netto delle opere accessorie e delle spese generali), quali: • ripuliture e decespugliamento, taglio di vegetazione allontanamento e distruzione del materiale di risulta; • approntamento e messa in sicurezza dell’area di cantiere, ivi compreso gli oneri per la sicurezza non compresi nei prezzi (vedi art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006) e la realizzazione o riapertura di piste temporanee di accesso o di altre opere temporanee; • interventi per il ripristino e rinsaldamento dell’area di cantiere e delle relative piste di servizio; • eventuali opere accessorie di raccolta e allontanamento delle acque superficiali o sotterranee; arborea, compreso le spese generali, così come previsto dal paragrafo 3.3.3.2.12. “Spese generali” del DAR e s.m.i., nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo degli investimenti materiali a cui si riferiscono; gli investimenti in natura esclusivamente se riferiti agli interventi a carattere agronomico e forestale realizzati da privati e con le modalità stabilite dal paragrafo 3.3.3.2.8. “Fornitura di beni e di servizi senza pagamento in denaro” del DAR e s.m.i. Sono esclusi i lavori eseguiti ai sensi del punto b.3) del paragrafo 3 del presente bando; per gli interventi realizzati da Enti Pubblici con manodopera alle loro dipendenze, sono ammissibili a finanziamento esclusivamente le spese sostenute per noli o per l’acquisto dei materiali utilizzati per l’esecuzione degli interventi stessi, purché: • tali spese facciano parte di un progetto complessivo che comprende anche i lavori di realizzazione dell’intervento; • il progetto nel suo complesso sia in linea con gli obiettivi e le prescrizioni del presente bando; • l’ammissibilità a finanziamento delle spese sia subordinata all’approvazione del progetto nel suo complesso; • il pagamento finale delle spesse ammissibili sia subordinato alla effettiva realizzazione dell’intero progetto ai quali sono collegate. Non sono invece ammissibili, oltre a quanto previsto nel DAR e s.m.i. o nei paragrafi precedenti, le seguenti tipologie di spese: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 140 • lavori, opere od acquisti non direttamente connessi alla realizzazione del progetto; • opere, investimenti in attrezzature, impianti riferite ad UTE/UPS diversa da quella indicata in domanda di aiuto, ancorché relativa alla stessa impresa; • acquisto di mezzi di trasporto, anche se ad uso promiscuo, salvo i casi specificatamente indicati nel presente bando; • acquisto di mobili, attrezzature e arredamenti degli uffici, ad eccezione fatta di quanto specificamente indicato tra le spese ammissibili; • spese e opere relative alla realizzazione di abitazioni e alloggi, anche se destinati al personale dipendente; • spese e oneri amministrativi per canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefono e simili; • acquisto di autovetture; • spese generali relative agli investimenti immateriali; • onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto. 5. Localizzazione dell’investimento Gli interventi di cui al paragrafo 3 punti a.1), a.2), e a.3) possono essere eseguiti esclusivamente all’interno delle aree d’interesse forestale facenti parte del Patrimonio Agricolo Forestale (PAFR) della Regione Toscana, così come enunciato dall’art. 27 della L.R. n.39/00 e s.m.i. o dei beni in affidamento alla Regione Toscana ai sensi dell’art. 25 della citata legge forestale; pertanto devono essere previsti dal Piano di Gestione vigente per ciascun Complesso Forestale ai sensi dell’art. 30 L.R. 39/00 e s.m.i. Tutti gli altri interventi possono essere eseguiti su tutto il territorio regionale, nelle aree di interesse forestale e ad esclusione degli impianti di arboricoltura da legno, così come definiti ai sensi della L.R. 39/00 e s.m.i.. Sono comunque esclusi gli interventi all’interno di parchi e giardini ricompresi nelle zone classificate urbane dagli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti. Gli interventi di cui alla presente misura non possono essere realizzati nel territorio dei Comuni per i quali è non prevista l’attivazione della misura all’interno del Piano Locale di Sviluppo Rurale delle singole Province. In ogni caso, la localizzazione dell’investimento deve rispondere a quanto disposto dal DAR e s.m.i. ai paragrafi 3.3.3.3.4. “Localizzazione degli investimenti materiali“ e 3.3.3.3.5. “Localizzazione degli Investimenti immateriali”. 6. Dimensione dell’intervento Fermo restando quanto previsto al successivo paragrafo 8, relativamente agli importi minimi e massimi di contributo concedibile, si applicano le seguenti prescrizioni in merito alle dimensioni dell’intervento: - per tutti gli interventi di cui alla lettera a) del precedente paragrafo 3, ad eccezione degli interventi di tipologia a.6), la superficie minima accorpata per ogni singola tipologia di intervento deve essere di 3000 mq; - per gli interventi di cui al punto a.6) del paragrafo 3 la superficie minima accorpata di intervento deve essere di 250 mq; - per tutti gli interventi di cui alla lettera a) del precedente paragrafo 3, compreso gli interventi di di cui al punto a.6) la superficie massima ammessa per ciascuna tipologia non può superare i 5 ettari per richiedente e per domanda e per annualità finanziaria; - fatta eccezione per quanto previsto al successivo paragrafo 8 “Tassi e importi dei contributi”, non 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 sono previsti limiti di dimensione per gli interventi della lettera b) del precedente paragrafo 3. Per tutti gli altri interventi di cui al precedente paragrafo 3 non è prevista nessuna limitazione della superficie massima di intervento. 7. Impegni 7.1 Impegni Tramite la sottoscrizione della domanda di aiuto e di pagamento il richiedente si impegna a rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. e nel presente bando. Inoltre si impegna: 1. a far eseguire, per gli interventi di cui ai punti a.4) e a.5) del precedente paragrafo 3, la martellata da un Dott. Forestale iscritto all’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali; 1. all’esecuzione di quanto previsto dall’eventuale Piano di coltura e/o di manutenzione approvato dall’Ente competente; 2. assicurare la piena fruibilità al pubblico degli interventi di cui alla lettera b) del precedente paragrafo 3. 7.2 Riduzioni in sede di accertamento finale, di controlli in loco e dei controlli ex post Fatta salva l’applicazione dell’art. 31 del Reg. Ce n. 1975/06, in caso di mancato rispetto degli impegni ai quali e subordinata la concessione del contributo si applicano le riduzioni ed esclusioni che saranno disciplinati da successivo atto della G.R. in attuazione del D.M 22 dicembre 2009 n. 30125. 8. Tassi e importi dei contributi Agli interventi eseguiti in base al seguente bando è concesso un sostegno in forma di contributo in conto capitale a fondo perduto pari al: - 70% del costo totale ammesso e accertato, per i beneficiari di diritto privato; - 100% del costo totale ammesso e accertato, per i beneficiari di diritto pubblico. È inoltre possibile riconoscere anticipi o pagamenti a titolo di Stato di avanzamento lavori nei limiti e con le specifiche indicate al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i. Non sono ammissibili a finanziamento domande di aiuto con importo del contributo concedibile (in fase di atto di assegnazione) inferiori a 5.000,00 € per beneficiario. L’importo massimo del contributo concedibile per ciascuna fase di programmazione (2007-2010; 20112013) e per la presente misura è pari a: - per i beneficiari di diritto privato, € 300.000,00 per beneficiario e per investimenti ricadenti nel territorio della stessa Provincia, Comunità montana o Unione dei Comuni, con un massimo di € 500.000,00 per beneficiario a livello regionale; - per i beneficiari di diritto pubblico, l’importo massimo del contributo pubblico concedibile è pari a € 1.000.000,00. 9. La domanda di aiuto 9.1 - Termini di presentazione della domanda di aiuto Per partecipare alla graduatoria relativa ai fondi disponibili nell’annualità 2011, la domanda per l’accesso ai contributi (denominata ‘Domanda di aiuto’) può essere presentata a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro il 31/03/2011. Per partecipare alle graduatorie relative ai fondi disponibili nelle annualità successive, invece, si 141 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 142 provvederà con successivo atto a fissare i termini di apertura per la presentazione delle domande di aiuto. Qualora il termine di presentazione di una istanza scada di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo, qualunque sia la modalità di sottoscrizione utilizzata. 9.2 - Costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), i soggetti che intendono presentare domanda di aiuto per accedere ai benefici previsti dal presente bando sono tenuti, prima della presentazione della domanda, a documentare la propria posizione anagrafica mediante la costituzione o l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale elettronico, nell’ambito del sistema informativo ARTEA. 9.3 - Modalità di presentazione della domanda di aiuto La domanda aiuto, così come previsto al paragrafo 1 “Condizioni generali” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10), deve essere presentata (o rettificate, nel caso di domande risultate ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi nelle precedenti annualità) esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile nel sistema informatico ARTEA, reperibile sul sito dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) www.artea.toscana.it. Le domande di aiuto sono semplificate e contengono esclusivamente gli elementi necessari a valutarne l’ammissibilità ed il livello di priorità; tutti gli altri elementi sono successivamente richiesti a completamento della domanda ai soli titolari delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare e alle risorse disponibili per la presente misura nella programmazione finanziaria dell’Ente cui è rivolta la domanda (Provincia, Comunità montana, Unione di Comuni di seguito indicati come ‘Enti competenti’). Le priorità contenute in domanda di aiuto sono indicate e attribuite nel rispetto di quanto previsto al paragrafo 3.1.6 “Criteri di selezione delle operazioni finanziate per le misure a sostegno degli investimenti – 227 “Investimenti non produttivi” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10). La domanda deve essere presentata all’ente competente (Provincia, Comunità Montana, Unione dei Comuni) con riferimento all’ubicazione dell’UTE/UPS interessata dagli investimenti. Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), la domanda di aiuto deve essere presentata nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), riportante tutte le informazioni riferite alla consistenza e alle attività delle unità produttive dell’impresa. 9.4 - Richiesta del completamento della domanda di aiuto L’Ente competente, richiede il completamento delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare costituita con la presa d’atto di cui al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i., con le modalità e i tempi previsti al paragrafo 3.1.5.2. “Completamento della domanda di aiuto” dello stesso Allegato. Ai fini del completamento deve essere richiesta la seguente documentazione se non già presente nel fascicolo aziendale e se pertinenti con la tipologia di investimento: i. il progetto definitivo o esecutivo d’intervento, per tutte le azioni tranne l’azione “Ricostituzione di aree aperte all’interno dei boschi” (punto a.6 del precedente paragrafo 3). Tale progetto, redatto e firmato da un tecnico competente, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda, con particolare riferimento ai settori di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, processi produttivi aziendali; eventuale PLV media; tipologia e caratteristiche dei terreni aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione delle caratteristiche ecologiche, stazionali e selvicolturali dell’area 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 oggetto di intervento (funzionale alla valutazione degli interventi previsti); ii. • la descrizione tecnica degli interventi e degli investimenti che si intendono realizzare, compresi i criteri e le modalità di esecuzione (entità delle superfici oggetto dell’intervento, modalità di taglio ed esbosco, massa legnosa stimata, modalità di intervento per la realizzazione delle strutture e/o delle opere, ecc.) e della rispondenza degli stessi a precisi fabbisogni strutturali dell’azienda; • l’indicazione della superficie totale e delle particelle catastali e, eventualmente, assestamentali interessate all’intervento; • la mappa catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o delle opere e/o delle strutture oggetto dell’intervento; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; • l’attestazione della conformità degli interventi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di inquinamento e sicurezza; una relazione descrittiva a firma del richiedente, per l’azione “Ricostituzione di aree aperte all’interno dei boschi” (punto a.6 del precedente paragrafo 3). Tale relazione, oltre a quanto previsto nei paragrafi specifici, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda, con particolare riferimento ai settore di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, tipologia e caratteristiche dei terreni forestali aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione degli interventi (compreso acquisti) per i quali si richiede il finanziamento; • l’individuazione su cartografia catastale in idonea scala del perimetro dei terreni e/o opere e/o strutture oggetto dell’intervento; • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; iii. alla documentazione di cui al punto precedente, in caso di acquisizioni di investimenti materiali o immateriali realizzati da privati, deve essere obbligatoriamente allegata la documentazione prevista dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.2. “Condizioni di ammissibilita’ di alcune tipologie di spesa”; iv. dimostrazione che gli investimenti previsti non rientrano fra quelli considerabili di sostituzione; v. il Piano di coltura e/o di manutenzione; vi. la documentazione necessaria alla dimostrazione del titolo di possesso prevista dal paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10); vii. nel caso in cui il richiedente sia stato sottoposto a procedimenti pregiudizievoli del patrimonio immobiliare negli ultimi tre anni, dichiarazione di un istituto di credito che attesti l’affidabilità patrimoniale del richiedente e la capacità finanziaria di sostenere l’investimento (solo per i privati); viii. computo metrico estimativo delle opere e degli interventi da realizzare, redatto ai fini della determinazione della congruità delle spese previste. Su tale computo devono essere specificati le spese imputate ad eventuali impianti ed attrezzature nonché gli eventuali forniture o lavori eseguiti mediante investimenti in natura e prestazioni volontarie non retribuite. In quest’ultimo caso, il richiedente deve illustrare l’analisi di tali lavori per tipologia di intervento e dimostrare la congruità del lavoro svolto, attraverso l’indicazione dei mezzi tecnici impiegati e del personale idoneo utilizzato per la realizzazione delle singole tipologie di lavoro; ix. la stima degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato per gli interventi di cui ai punti a.1), a.2), a.3), a.4), a.5), a.8), b.2) del precedente paragrafo 3; 143 144 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 x. ogni utile documento, autorizzazione, nulla osta, cui la realizzazione del progetto è subordinata (es.: concessione edilizia, autorizzazione edilizia, permesso a costruire o denuncia di inizio attività, pareri preventivi di organi tecnici, ecc.) a dimostrazione della pronta cantierabilità; xi. copia dei preventivi di spesa relativi all’acquisto di beni materiali con espressi i termini della relativa consegna ai fini della dimostrazione di immediata cantierabilità e dichiarazione della ditta fornitrice attestante che i prezzi indicati sono contenuti entro quelli di listino (se pertinente); xii. nel caso dello svolgimento di lavori in economia (investimenti in natura e prestazioni volontarie), dichiarazione del richiedente dalla quale risulti che intende avvalersi, per la realizzazione del progetto, di prestazione di lavoro non retribuite svolte da lui direttamente e/o dei suoi familiari, e con l’utilizzo di terreni e/o fabbricati e/o macchine e/o attrezzature facenti capo all’azienda; xiii. Dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia nei casi previsti dalla normativa vigente (escluso Enti pubblici); xiv. quando pertinente, la documentazione necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti delle condizioni di accesso relative ai beneficiari, di cui al paragrafo 2.1 dell’Allegato al DAR (Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10); xv. i documenti necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti di priorità dichiarati nella domanda di aiuto; xvi. dichiarazione di impegno a eseguire la manutenzione dell’intervento/acquisto durante il periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., al fine di mantenere funzionanti e funzionali i beni oggetto di aiuto. In aggiunta a quanto sopra stabilito, i soggetti di diritto pubblico devono allegare al progetto definitivo o esecutivo anche: xvii.l'atto di approvazione del progetto presentato, con la specifica della quota finanziaria per la quale si chiede il contributo e di quella a carico del soggetto richiedente; xviii. dichiarazione di impegno a eseguire a proprie spese la manutenzione delle opere realizzate o dei beni acquistati, durante il periodo di impegno, di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; xix. se necessario, piano della sicurezza ai sensi della D.Lgs. 494/1996; xx. modalità di individuazione dell’esecutore dei lavori o del fornitore. L'ufficio istruttore, qualora ne riscontri la necessità e in aggiunta a quanto previsto ai punti precedenti, può chiedere la presentazione di ulteriori documenti, da prodursi eventualmente anche a firma di un tecnico abilitato. 10. Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento (a titolo di saldo o di stato do avanzamento lavori) Oltre a quanto espressamente previsto al paragrafo 3.1.5.4 “Domanda di pagamento” dell’Allegato al DAR e s.m.i., alla domanda di pagamento deve essere allegata almeno la seguente documentazione (quando pertinente): planimetria catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; copia della certificazione del materiale forestale di propagazione, qualora si esegua un intervento di piantagione o rinfoltimento, resa ai sensi della vigente normativa. 11. Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Si precisa che fino all’atto di assegnazione la verifica di tutti gli elementi concorsuali viene effettuata in base a quanto indicato dal DAR 14 approvato con la Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10. Per le fasi successive si rimanda a quanto stabilito nel DAR vigente al momento 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 dell'espletamento delle procedure ad esse relative, se più favorevoli per il beneficiario. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia al Capitolo 3 "Spese Ammissibili" del DAR e all’Allegato al DAR “Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari” e in particolare per quanto riguarda i seguenti argomenti: - Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari; - Modalità di sottoscrizione della domanda; - Domande parzialmente finanziabili; - Limitazioni ed esclusioni; - Condizioni di accesso relative ai beneficiari; - Cantierabilità degli investimenti; - Inizio lavori; - Impegni; - Minimali e massimali; - Tempistica; - Formazione graduatoria preliminare; - Completamento della domanda di aiuto; - Emissione degli atti di assegnazione dei contributi o stipula della convenzione; - Anticipo; - Varianti in corso d’opera; - Proroghe dei termini; - Cessazione di attività o cessazione della conduzione dell’impresa; - Altre richieste e comunicazioni di integrazione e/o variazione; - Domande di pagamento; - Correzione errori palesi; - Recupero; - Monitoraggio; - Fasi del procedimento; - Criteri di selezione delle operazioni finanziate; Reinserimento delle domande non finanziabili dalla graduatoria dell’annualità precedente; - Subentro; - Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento; - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità. 145 146 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato A):[0] Elenco delle specie arboree utilizzabili per il rinfoltimento in boschi di neo-formazione e altre fustaie 1) Specie forestali arboree Pyrus pyraster Burgsd. Pero peruggino Abies alba Miller Abete bianco Quercus cerris L. Cerro Acer campestre L. Testucchio, loppo Quercus crenata Lam. Cerro-sughera Acer monspessulanum L . Acero minore = Quercus pseudosuber Santi Acer opalus Miller Acero fico Quercus frainetto Ten. Farnetto Acer obtusatum Waldst. et Kit. Acero Quercus ilex L. Leccio, elce napoletano Acer opulifolium Chaix Acero italico Acer platanoides L. Acero riccio Acer pseudoplatanus L. Acero montano Alnus glutinosa (L.) Gaertner Ontano nero Alnus incana (L.) Moench Ontano bianco Arbutus unedo L. Corbezzolo, albatro Quercus petraea (Matt.) Liebl. Rovere Quercus pubescens Willd. Roverella Quercus robur L. Farnia, ischia Quercus suber L. Sughera, sovero Salix alba L. Salice bianco, salicastro, salcio Salix caprea L. Salicone, salcio, salica, salice di montagna Betula pendula Roth. Betulla Salix cinerea Salicone cinerino =Betula verrucosa Ehrh. Salix fragilis L. Salice fragile =Betula alba L Salix incana Schrank Salice ripaiolo, vetrice Castanea sativa Mill. Castagno Cercis siliquastrum L. Albero di Giuda, bianca Salix nigricans Sm. Salice nero siliquastro Salix purpurea L. Salice rosso, vetrice rossa Corylus avellana L. Nocciolo, avellano Salix triandra L. Salice Cupressus sempervirens L. Cipresso comune Salix viminalis L. Vetrice, salice da vimini Fagus sylvatica L. Faggio Sorbus aria (L.) Crantz Farinaccio, sorbo Ficus carica L. Fico selvatico Fraxinus excelsior L. Frassino maggiore Fraxinus ornus L. Orniello Fraxinus oxycarpa Bieb. ex Willd. Frassino ossifillo Juglans regia L. Noce Laburnum anagyroides Medicus Maggiociondolo Malus sylvestris Mill. Melagnolo, melo selvatico Picea abies L. Abete rosso Pinus pinea L. Pino domestico, pino da pinoli Populus alba L. Pioppo bianco, gattice, albero Populus nigra L. Pioppo nero Populus tremula L. Pioppo tremulo Prunus avium L. Ciliegio Pyrus amygdaliformis Vill. Perastro montano Sorbus aucuparia L. Sorbo degli uccellatori Sorbus domestica L. Sorbo comune, sorbo domestico Sorbus torminalis (L.) Crantz Ciavardello, mangiarello, sorbezzolo Taxus baccata L. Tasso, albero della morte Tilia cordata Miller Tiglio selvatico Tilia platyphyllos Scop. Tiglio nostrano Tilia x vulgaris Hayne Tiglio comune Ulmus minor Miller Olmo campestre Ulmus montana Stokes Olmo montano 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 147 Allegato B) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) ANGHIARI AR 52 FIRENZUOLA FI 66 BADIA TEDALDA AR 59 GREVE IN CHIANTI FI 74 BIBBIENA AR 53 LONDA FI 51 BUCINE AR 55 MARRADI FI 66 CAPRESE MICHELANGELO AR 52 PALAZZUOLO SUL SENIO FI 74 CASTEL FOCOGNANO AR 53 PELAGO FI 51 CASTEL SAN NICCOLO' AR 73 PONTASSIEVE FI 51 CASTIGLION FIBOCCHI AR 61 REGGELLO FI 52 CHITIGNANO AR 57 RUFINA FI 57 CHIUSI DELLA VERNA AR 48 SAN GODENZO FI 86 LORO CIUFFENNA AR 61 SAN PIERO A SIEVE FI 52 MONTEMIGNAIO AR 71 SCARPERIA FI 51 ORTIGNANO RAGGIOLO AR 76 VAGLIA FI 52 PERGINE VALDARNO AR 54 VICCHIO FI 58 PIEVE SANTO STEFANO AR 57 CASTELL'AZZARA GR 50 POPPI AR 54 FOLLONICA GR 54 PRATOVECCHIO AR 56 MASSA MARITTIMA GR 58 STIA AR 75 MONTEROTONDO MARITTIMO GR 54 SUBBIANO AR 48 MONTIERI GR 69 TALLA AR 64 SANTA FIORA GR 56 BARBERINO DI MUGELLO FI 52 SASSETTA LI 71 BORGO SAN LORENZO FI 58 BAGNI DI LUCCA LU 82 CALENZANO FI 51 BARGA LU 69 CAPRAIA E LIMITE FI 47 BORGO A MOZZANO LU 70 DICOMANO FI 62 CAMPORGIANO LU 69 148 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) CAREGGINE LU 73 COMANO MS 77 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA LU 53 FILATTIERA MS 51 CASTIGLIONE DI GARFAGNANA LU 73 FIVIZZANO MS 65 COREGLIA ANTELMINELLI LU 77 FOSDINOVO MS 73 FABBRICHE DI VALLICO LU 77 LICCIANA NARDI MS 62 FOSCIANDORA LU 74 MULAZZO MS 70 GALLICANO LU 71 PODENZANA MS 62 GIUNCUGNANO LU 55 PONTREMOLI MS 69 MINUCCIANO LU 62 TRESANA MS 70 MOLAZZANA LU 68 VILLAFRANCA IN LUNIGIANA MS 52 PESCAGLIA LU 79 ZERI MS 68 PIAZZA AL SERCHIO LU 49 BUTI PI 62 PIEVE FOSCIANA LU 71 CHIANNI PI 50 SAN ROMANO IN GARFAGNANA LU 59 MONTEVERDI MARITTIMO PI 66 SERAVEZZA LU 57 RIPARBELLA PI 51 SILLANO LU 72 CANTAGALLO PO 86 STAZZEMA LU 71 VAIANO PO 55 VAGLI SOTTO LU 65 VERNIO PO 77 VERGEMOLI LU 79 ABETONE PT 81 VILLA BASILICA LU 91 CUTIGLIANO PT 75 VILLA COLLEMANDINA LU 66 MARLIANA PT 81 AULLA MS 51 MASSA E COZZILE PT 49 BAGNONE MS 74 MONTALE PT 63 CASOLA IN LUNIGIANA MS 69 PESCIA PT 62 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 149 Allegato B) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) PISTOIA PT 48 MONTICIANO SI 69 PITEGLIO PT 78 MURLO SI 56 SAMBUCA PISTOIESE PT 91 PIANCASTAGNAIO SI 53 SAN MARCELLO PISTOIESE PT 70 RADDA IN CHIANTI SI 63 ABBADIA SAN SALVATORE SI 49 RADICONDOLI SI 58 CASOLE D'ELSA SI 51 RAPOLANO TERME SI 53 CHIUSDINO SI 60 SOVICILLE SI 50 GAIOLE IN CHIANTI SI 63 150 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Forestale DECRETO 13 gennaio 2011, n. 56 certificato il 18-01-2011 Reg. CE 1698/05 - PSR della Toscana 2007/2013 Misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi” - Approvazione bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura e l’assegnazione dei fondi 2011. IL DIRIGENTE Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare l’art. 2, comma 4. Vista la L.R. 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9 che definisce le competenze del Responsabile del Settore. Visto il Decreto del Direttore Generale della Direzione Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle competenze n. 5192 del 26 ottobre 2010 con il quale sottoscritto Dirigente Dott. Giovanni Vignozzi è stato nominato responsabile del Settore “Programmazione Forestale”. Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005 e s.m.i., sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 e s.m.i., recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR. europee del 16/10/2007 n. C (2007) 4664 e s.m.i., che ha approvato il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007-2013. Vista la DGR n. 745 del 22/10/2007, con cui si prende atto del testo del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Toscana a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea con decisione C (2007) 4664 del 16/10/2007. Vista la comunicazione della Commissione Europea Ares (2010) 688005 del 12/10/2010 con la quale si accettano altri elementi della modifica non oggetto della decisione predetta. Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 918 del 02.11.2010 “Reg. (CE) 1698/2005: Presa d’atto dell’accettazione da parte della Commissione europea della sesta versione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/13. Vista la DGR n. 685 del 19/07/2010 “Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13’” così come modificata/ integrata con le successive DGR n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/2010. Visto il proprio precedente decreto 795 del 01/03/2010 e s.m.i. che rinvia ad un successivo atto la data di riapertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 226 per l’assegnazione dei fondi 2011. Considerato che a seguito della approvazione della D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. è comunque necessario approvare le nuove disposizioni tecniche e procedurali per la concessione degli aiuti previsti dalla 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi”, Fondi 2011. Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 07 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/05 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale. Visto l’Allegato 1) al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi”, nonché gli allegati A, B, C, D, E, F, relativo ai Fondi 2011. Vista in particolare la misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi” (Art. 36,b.vi/art. 48 Reg. (CE) 1698/2005). Considerato che l’allegato A di cui al punto precedente è stato approvato con DGR n. 458/07 ed è riportato unicamente per completezza della documentazione. Visto la Decisione della Commissione delle Comunità Accertata la conformità del presente bando al 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Programma di sviluppo rurale approvato con la sopra menzionata decisione CE n, 4664/07 e s.m.i., e alle disposizioni attuative regionali, riapprovate con la D.G.R. n. 685 del 19/07/2010 e s.m.i. Ritenuto opportuno quindi di approvare l’Allegato 1) al presente atto e di cui al punto precedente. Ritenuto opportuno di procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per la 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi” -relativamente ai Fondi 2011, con le modalità e la tempistica prevista dal Bando (Allegato 1). 151 presentazione delle domande di aiuto per la Misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi” Fondi 2011, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente atto e fino al 31/03/2011 compreso, secondo le modalità e la tempistica indicate nell’Allegato 1) del presente atto; 3. Di dare mandato ad ARTEA di modificare il sistema informativo da essa gestito nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale in modo da apportare le necessarie correzioni alla modulistica e di applicare il bando, così come corretto, ai fini della predisposizione delle graduatorie. DECRETA 1. Di approvare l’Allegato 1) al presente decreto che (unitamente agli allegati B, C, D, E, F) ne costituisce parte integrante e sostanziale, contenente il bando con le disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi”, relativo ai Fondi 2011; 2. Di stabilire la riapertura dei termini per la Il presente atto è pubblicato integralmente sul Burt ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1 lett. b) della L.R. 23/2007 e s.m.i., e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Giovanni Vignozzi SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 152 ALLEGATO 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 Bando misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi Gennaio 2011 (Fondi 2011) Indice 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso 3. Tipologie di investimento ammissibili 4 Tipologie di spesa ammissibili 5 Localizzazione dell’investimento 6 Dimensione dell’intervento 7. Impegni e riduzioni 8. Tassi e importi dei contributi 9 La domanda di aiuto 10. Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento 11 Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Allegati 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 1. Denominazione, codice e obiettivi della misura Denominazione: Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi (Art. 36, b,vi/art. 48 Reg. CE 1698/2005). Codice misura: 226 Obiettivi: con questa misura si vuole migliorare la funzionalità degli ecosistemi forestali e garantire la pubblica incolumità con l’obiettivo di “contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici”. La misura, inoltre, contribuisce anche al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici: • “conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate”; • “riduzione dell’erosione del suolo”. 2. Soggetti ammessi a presentare domanda e condizioni di accesso In base a quanto stabilito nel PSR della Regione Toscana, al paragrafo 7 della scheda di misura,sono ammessi a presentare domanda di aiuto: Imprenditori agricoli e forestali e altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato, Imprese forestali, Cooperative agro-forestali, Consorzi, Comuni e loro associazioni, Enti gestori dei parchi, Aziende regionali, altri Enti regionali; Consorzi di bonifica. Possono presentare domanda anche le Province, Comunità Montane, Unione dei Comuni limitatamente agli interventi eseguiti per competenza di legge sui territori per i quali non svolgono l’istruttoria delle domande ai sensi del presente bando . Per Enti gestori dei parchi si intendono i soggetti giuridicamente costituiti, con legge nazionale o regionale, per la gestione di un parco nazionale o regionale. Per gli interventi effettuati in aree considerate pubbliche o demaniali (ad es. acque pubbliche, demanio idrico, ecc.) fatto salvo i casi di cessione a terzi effettuate secondo la normativa vigente, la domanda di intervento può essere presentata solo dagli Enti pubblici competenti ai sensi di legge alla gestione del bene e all’esecuzione degli interventi. Tali soggetti, per poter presentare domanda: devono possedere il fascicolo aziendale, costituito ai sensi del DPR 503/99, ed essere iscritti all’anagrafe regionale sul sistema informativo di Artea; devono possedere, esclusivamente in base a uno dei titoli elencati al paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR (Documento Attuativo Regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) i beni interessati dagli interventi con le limitazioni previste dal DAR e dal successivo paragrafo 3.1 “Ulteriori limitazioni ed esclusioni”; devono dichiarare di essere consapevoli che, per essere ammessi al sostegno, devono essere in possesso dei requisiti di accesso relativi ai beneficiari di cui al paragrafo 2.1 (“Condizioni di accesso relative ai beneficiari”) dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10) e di seguito elencati: 1. essere affidabili in base all’esito di eventuali altre operazioni cofinanziate dal PSR a partire dal 1/1/2000 fino al momento dell’assegnazione dei fondi al richiedente; 2. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi, ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/05; 3. non avere riportato nei precedenti cinque anni condanne passate in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità Europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari. L’esclusione opera se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale, del socio o direttore tecnico, se si tratta di Società in 153 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 154 nome collettivo, dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di Società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di Società o consorzio; 4. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; 5. nel caso di soggetti di diritto privato, non aver ottenuto altri finanziamenti (anche se solo in concessione e non ancora erogati) per gli investimenti oggetto della domanda, eccetto nei casi espressamente previsti nel presente bando; 6. nel caso di soggetti di diritto pubblico, non aver ottenuto altri finanziamenti comunitari (anche se solo in concessione e non ancora erogati), per gli investimenti oggetto della domanda (i finanziamenti nazionali o regionali sono cumulabili entro e non oltre il 100% delle spese sostenute, salvo se diversamente disposto dal presente bando). Limitatamente ai suddetti punti 5) e 6), il richiedente che, successivamente alla presentazione della domanda di aiuto, ottenga la concessione/assegnazione di un altro contributo pubblico sullo stesso intervento, deve comunicare prima dell’emissione dell’atto di assegnazione a valere sul PSR di aver rinunciato all’altro contributo concesso oppure di rinunciare totalmente o in parte alle richieste di contributo contenute nella domanda di aiuto. I requisiti di accesso di cui ai punti 1 (limitatamente per l’inaffidabilità totale così come definita dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR), 2, 3, 4, 5, 6, devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati prima dell’assegnazione e prima del saldo degli aiuti. I requisiti di accesso di cui al punto 1 (limitatamente alle tipologie di “inaffidabilità parziale” così come definite dal su citato paragrafo 2.1 “Condizioni di accesso relative ai beneficiari” dell’Allegato DAR),devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati esclusivamente prima dell’assegnazione degli aiuti. Inoltre, devono: non aver ricevuto aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea secondo quanto previsto dal DPCM 23/05/2007 o, se ricevuti, averli successivamente rimborsati o depositati in un conto bloccato. Questo requisito deve essere posseduto, attestato (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificato prima dell’assegnazione e prima del saldo degli aiuti. - rispettare quanto previsto nei paragrafi successivi del presente bando. Non possono presentare domanda le imprese singole o associate che risultano essere in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione 2004/C244/02 così come indicato al successivo paragrafo 3.2 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”. 3. Tipologie di investimento ammissibili Ai fini del presente bando, sono finanziabili: a. Interventi di prevenzione disastri naturali e protezione pubblica incolumità: I Interventi di prevenzione e lotta agli Incendi boschivi: I.1 Interventi selvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio (controllo della vegetazione; spalcature; diradamento; diversificazione della flora, anche attraverso il reimpianto; taglio e asportazione di piante secche o fortemente deperite, che rappresentano una elevatissima fonte di rischio per lo sviluppo e la propagazione degli incendi, e interventi per la loro sostituzione con latifoglie autoctone a bassa infiammabilità, ecc.. Gli interventi finanziabili sono volti a ridurre i rischi di innesco e propagazione del fuoco e limitarne i danni conseguenti in tutti quei casi in cui, la composizione floristica del popolamento, la distribuzione 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 spaziale delle piante, il loro stato vegetativo (anche in conseguenza di attacchi di patogeni o di stress climatici), rendono interi popolamenti o parte di essi suscettibili al rischio di incendio. In generale, è necessario che nelle operazioni colturali si tenda a ridurre la densità dei popolamenti, la continuità verticale della vegetazione, l’eccessiva presenza di specie arbustive e di materiali facilmente infiammabili. Negli interventi di diradamento e avviamento all’altofusto si deve favorire ove possibile la diffusione di specie vegetali di cui all’Allegato C) al presente bando. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento (anche eseguite singolarmente): - ripuliture straordinarie della vegetazione arbustiva; - taglio piante arboree o di parti di piante arboree secche o deperienti; spalcature e/o asportazione di parti secche o deperienti di piante di conifere di specie ad alta infiammabilità; - sfolli, diradamenti o, nel caso di latifoglie, avviamenti all’alto fusto in: a) popolamenti composti prevalentemente (almeno il 51%) da specie arboree ad alta infiammabilità e indicate nell’Allegato B) al presente bando; b) popolamenti misti, composti in prevalenza da specie non ad alta infiammabilità ma con presenza di almeno il 10% di piante di conifere di specie ad alta infiammabilità (vedi Allegato B al presente Bando). Tra gli obiettivi degli interventi deve esserci l’eliminazione, nei limiti previsti dalla legislazione vigente, delle conifere ad alta infiammabilità (compresa la loro rinnovazione eventualmente presente) e lo sviluppo delle latifoglie autoctone; creazione, anche tramite reimpianto, di fasce di latifoglie autoctone a bassa infiammabilità nei popolamenti puri o a prevalenza di conifere, al fine di interromperne la continuità e diversificare la flora presente; interventi di sostituzione e/o di rinaturalizzazione di popolamenti fortemente compromessi e con presenza di piante secche o seccaginose in percentuale superiore al 30% del numero complessivo delle piante presenti. In tali casi, e in funzione della gravità del danno, sono ammessi gli interventi di: • taglio e asportazione, anche totale, delle piante morte, deperienti o suscettibili di deperimento e comunque delle conifere ad alta infiammabilità (di cui all’Allegato B al presente bando), salvaguardando e favorendo lo sviluppo delle piante di latifoglie a bassa infiammabilità; • eventuale reimpianto con le specie arboree di cui all’Allegato C) al presente bando che, nel caso sia compromessa la perpetuazione del popolamento, può riguardare anche l’intera superficie del popolamento danneggiato. In tutti i casi sopra menzionati, il progetto presentato deve prevedere le modalità di trattamento della biomassa risultante dagli interventi, al fine di evitare accumuli o concentrazioni che possano risultare pericolose per l’innesco e la diffusione degli incendi boschivi e, dove possibile, prevedere l’asportazione con allontanamento o la triturazione della biomassa di risulta. Inoltre, nel caso di reimpianti, sono ammissibili tutte le operazioni necessarie alla sua esecuzione e in particolare: - decespugliamento; eventuale formazione di piazzole o altri interventi localizzati di sistemazione del terreno e per la raccolta e allontanamento delle acque superficiali in eccesso; - lavorazione del terreno e/o apertura di buche; - messa a dimora delle piantine e/o semina; - messa a dimora di tutori e/o di shelter o altre protezioni individuali; - eventuale pacciamatura; - eventuale irrigazione all’impianto; 155 156 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati. Sono ammissibili anche la recinzione generalizzata dell’area di intervento, in alternativa alla messa a dimora di protezioni individuali, quando tecnicamente ed economicamente più conveniente. I rinfoltimenti devono essere eseguiti, quando necessario e possibile, utilizzando varietà o cloni resistenti alle principali fitopatologie. I.2 Realizzazione di nuove strutture ed infrastrutture per l’Antincendio Boschivo (AIB) o adeguamento funzionale di quelle esistenti (sentieri forestali e piste) punti di approvvigionamento idrico; piazzole di atterraggio per elicotteri che svolgono funzioni di antincendio boschivo; viali e fasce parafuoco; radure; torrette o punti per il controllo del territorio; impianti di videocontrollo e di radio e tele comunicazione manutenzione di viali e fasce parafuoco. I.2.1) Realizzazione di invasi, serbatoi o vasche di raccolta delle acque per antincendi boschivi – DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Gli invasi, i serbatoi o le vasche antincendi boschivi sono strutture fisse a cielo aperto per l’approvvigionamento idrico di mezzi terrestri e di elicotteri operanti nello spegnimento di incendi boschivi. L’opportunità di realizzare un invaso deve essere valutata in relazione alla presenza di altri punti di approvvigionamento idrico che siano al servizio del medesimo comprensorio. La loro localizzazione e la capacità deve essere determinata in base alle caratteristiche vegetazionali dell’area, alla morfologia del terreno, alla disponibilità idrica per il riempimento, alla vicinanza con altri punti d’acqua. Gli invasi devono avere una capacità compresa tra 100 e 2000 mc e nella zona centrale devono avere una profondità maggiore a 2,5 metri. Inoltre, devono essere dotati di: idonea impermeabilizzazione, in terra, tramite compattazione, o in materiali sintetici e/o calcestruzzo, cemento armato; idoneo sistema di adduzione dell’acqua, tale da garantire il rifornimento anche nel periodo estivo; - idoneo scolmatore; - eventuale scarico di fondo; - punto di presa per i mezzi terrestri. realizzazione o ripristino di segnaletica e strumenti atti a impedire o a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza degli invasi. (esempi: cartellonistica, recinzioni, strutture idonee a garantire la risalita in caso di cadute accidentali di persone o animali nei punti di approvvigionamento). Per i mezzi terrestri deve essere assicurato l’accesso tramite idonea viabilità e con piazzale di manovra sul punto di presa, che deve essere individuato e ben evidenziato. Il punto di presa deve consentire l’adduzione con un tubo di pescaggio minimo di 2,5 metri. Per consentire il pescaggio in sicurezza agli elicotteri la zona deve essere libera da ogni tipo di cavo aereo e per una distanza di almeno 10 metri intorno al bordo dell’invaso non deve essere presente vegetazione con altezza superiore a 1,5 metri che possa essere d’ostacolo per l’avvicinamento, l’allontanamento e le operazioni di pescaggio dell’elicottero. Nella scelta della localizzazione degli invasi, compatibilmente con l’orografia della zona e con la disponibilità di acqua, devono essere privilegiate le zone in quota. I serbatoi o vasche di raccolta delle acque possono essere posizionati anche fuori terra e devono soddisfare almeno i seguenti requisiti: - capacità non inferiore a 20 metri cubi; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - rispettare le norme di sicurezza; essere posti a meno di 3 Km da boschi che abbiano un‘estensione accorpata non inferiore a 20 ha; - essere accessibili ai mezzi adibiti al servizio AIB; essere dotati di idoneo scolmatore e abbiano un idoneo sistema di adduzione dell’acqua tale da garantire il rifornimento anche nel periodo estivo. I.2.2) Adeguamento funzionale di invasi, serbatoi o vasche di raccolta delle acque per antincendi boschivi - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO L’adeguamento funzionale degli invasi e degli altri punti fissi di approvvigionamento idrico deve essere finalizzata a consentire la piena funzionalità delle opere, sia per l’approvvigionamento di mezzi terrestri che degli elicotteri del servizio antincendi boschivi. Sono ammissibili gli interventi realizzati in invasi, serbatoi o vasche di raccolta che siano idonei all’utilizzo a fine AIB (strutture fisse a cielo aperto per l’approvvigionamento idrico di mezzi terrestri e di elicotteri operanti nello spegnimento di incendi boschivi). Pertanto, tali strutture devono avere le seguenti caratteristiche: - capacità strutturale compresa tra 20 e 5000 mc; siano posti a meno di 3 Km da boschi che abbiano un’estensione accorpata non inferiore a 20 ha. Gli interventi ammissibili sono: svuotamento e ripulitura dell’invaso dai materiali sedimentati sul fondo e per il ripristino della sua funzionalità; - recupero o sostituzione dell’impermeabilizzazione del fondo e delle sponde; taglio straordinario dalla vegetazione arborea ed arbustiva che crea ostacolo per l’avvicinamento, l’allontanamento ed il pescaggio con elicotteri; sistemazione del punto di presa per mezzi terrestri e/o eventuale adeguamento del piazzale di manovra; sistemazione dello scolmatore, dello scarico di fondo, del sistema di adduzione dell’acqua; realizzazione o ripristino di segnaletica e strumenti atti a impedire o a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza degli invasi. (esempi: cartellonistica, recinzioni, strutture idonee a garantire la risalita in caso di cadute accidentali di persone o animali nei punti di approvvigionamento). ANNOTAZIONI punti I.2.1) e I.2.2) L’acqua raccolta nei punti di approvvigionamento idrico (di nuova realizzazione o soggetti ad adeguamento) deve essere esclusivamente e permanentemente utilizzata per il servizio antincendi boschivi, salvo l’eventuale utilizzo di quella in esubero (deflusso dal troppo pieno). È possibile, in deroga al punto precedente e nel caso in cui il richiedente sia un soggetto di diritto pubblico o un Consorzio di bonifica, la realizzazione o l’adeguamento funzionale di invasi a duplice funzione per le finalità di prevenzione di cui alla presente misura (prevenzione antincendio e prevenzione dissesto idrogeologico) purchè: - abbiano un posizionamento idoneo allo svolgimento di entrambe le funzioni; - sia garantito nel periodo di operatività per il maggior rischio incendi (15 giugno – 15 settembre) un pescaggio minimo nella zona centrale di 2,5 metri; - al progetto sia allegato un Piano di gestione delle acque che illustri, per tutta la durata dell’impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., le 157 158 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 modalità di utilizzo dell’invaso e di riempimento o svuotamento dello stesso nel corso dell’anno. In ogni caso, il richiedente non potrà richiedere nel periodo di impegno nessun rimborso per eventuali danni provocati dal prelievo di acqua utilizzata per lo spegnimento degli incendi. I.2.3) Realizzazione e adeguamento funzionale di torrette di avvistamento AIB - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Le torrette, di altezza idonea a garantire la visibilità del territorio circostante e comunque non inferiore a 6 metri, devono essere realizzate con tralicci metallici o in legno e dotate di: - idonee scale che garantiscano l’accesso in sicurezza alla sommità; - piattaforma provvista di copertura; - recinzione perimetrale; - impianto per la protezione dalle scariche atmosferiche; - dispositivi atti a garantire la sicurezza degli operatori; - idonea viabilità per l’accesso. Gli interventi finanziabili per la loro realizzazione sono le seguenti: sistemazione dell’area, compreso il taglio della vegetazione e l’eliminazione del materiale di risulta; - acquisto e posa in opera di torretta prefabbricata; - realizzazione in loco della torretta compreso l’acquisto dei materiali necessari; - realizzazione di recinzione perimetrale. L’adeguamento funzionale delle torrette deve consentire la piena funzionalità dell’opera, sia per l’avvistamento degli incendi boschivi che per la sicurezza degli operatori. Gli interventi possono consistere nelle seguenti azioni: taglio della vegetazione arborea che impedisce una vista panoramica del territorio, compreso il trattamento del materiale di risulta; taglio della vegetazione arbustiva nell’area di pertinenza della torretta, compreso il trattamento del materiale di risulta; - sistemazione della piazzola; - adeguamenti della struttura della torretta; - realizzazione o ripristino di recinzione perimetrale. I.2.4) Realizzazione e adeguamento funzionale di punti fissi di avvistamento - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO I punti fissi di avvistamento devono essere posizionati in luoghi panoramici (crinali o sommità montuose; punti panoramici in genere) dotati di idonea viabilità di accesso e da cui sia possibile un’ampia visibilità sul territorio circostante. L’adeguamento dei punti di avvistamento deve essere finalizzato a consentire la piena funzionalità dell’opera, sia per l’avvistamento degli incendi boschivi che per la sicurezza degli operatori. Gli interventi finanziabili consistono in: taglio della vegetazione arborea che impedisce una vista panoramica del territorio, con eliminazione del materiale di risulta; taglio della vegetazione erbacea ed arbustiva nell’area di pertinenza del punto di avvistamento, nei limiti necessari alla piena funzionalità, con eliminazione del materiale di risulta; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 realizzazione di idonea nuova tettoia in legno o adeguamento di quelle esistenti finalizzate alla protezione dal sole degli operatori. ANNOTAZIONI ai punti I.2.3) e I.2.4) Gli interventi di cui ai punti I.2.3) e I.2.4) possono essere realizzati esclusivamente da Enti pubblici facenti parte dell’Organizzazione Regionale AIB (Comuni, Enti gestori dei parchi regionali, Aziende regionali ed altri Enti Regionali) nonché da Associazioni di volontariato facenti parte dell’Organizzazione Regionale AIB. Nel caso di realizzazione di strutture ex-novo o di adeguamento funzionale di strutture non inserite nel Censimento regionale delle opere AIB, l’intervento è finanziabile solo previo assenso dell’Ufficio della Giunta Regionale competente in materia di incendi boschivi, che provvede anche al loro inserimento nel Censimento regionale delle opere AIB. Tutti gli interventi devono essere autorizzati solo se ritenuti di strategica ed indispensabile importanza ai fini della prevenzione e repressione degli incendi boschivi. La localizzazione delle torrette deve essere considerata in relazione all’eventuale presenza, nelle vicinanze, di altri sistemi di avvistamento, in modo da garantire l’integrazione del servizio. Le torrette devono essere rispondenti ai parametri di cui al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. per quanto attiene la sicurezza degli operatori. I.2.5) Realizzazione ed adeguamento funzionale della viabilità forestale di interesse AIB DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Ai fini del presente bando la viabilità forestale di interesse AIB comprende: le “strade o piste forestali”, intese come strade o piste ad uso privato e a fondo naturale che attraversano o sono contigue ad aree boscate o che consentono il collegamento delle zone boscate con la viabilità pubblica o ad uso pubblico, purchè collocati nel territorio di comuni classificati ad alto rischio di incendi dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi redatto ai sensi dell’art. 74 della L.r. 39/00 e s.m.i. (vedi allegato A); i sentieri o le mulattiere di accesso al bosco o di attraversamento di aree boscate, aventi fondo naturale e larghezza massima di 1,80 metri, purchè collocatati nel territorio di comuni classificati ad alto rischio di incendio dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi redatto ai sensi dell’art. 74 della L.r. 39/00 e s.m.i. (vedi allegato A); altra viabilità ad uso pubblico di interesse AIB. Per “altra viabilità ad uso pubblico di interesse AIB” devono intendersi le strade a fondo naturale che rivestano un ruolo importante ai fini della prevenzione e dello spegnimento degli incendi e per le quali ricorrono gli elementi di seguito indicati: • sono collocate nel territorio di comuni classificati ad alto rischio di incendi dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi redatto ai sensi dell’art. 74 della L.r. 39/00 e s.m.i. (vedi allegato A); • il richiedente è un Ente pubblico o un consorzio di gestione delle strade vicinali di uso pubblico; • il richiedente (Ente o Consorzio) si impegna alla manutenzione durante il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. senza gravare sui fondi regionali per l’AIB; • abbiano un’effettiva utilità ai fini della della prevenzione e dello spegnimento degli incendi, attestata dall’Ente competente in materia di incendi boschivi (Provincia, Comunità Montana; Unione dei Comuni); • oppure, in alternativa al punto precedente, rappresentino l’unico collegamento della viabilità di servizio AIB alla viabilità pubblica principale, attestata dall’Ufficio della Giunta Regionale della Toscana competente in materia di incendi boschivi. 159 160 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 la “viabilità di servizio” alle opere antincendi boschivi, intesa come quella di esclusiva competenza dei soggetti pubblici facenti parte dell’Organizzazione regionale AIB, inserita o in via di inserimento nel Censimento regionale delle opere AIB e di esclusiva pertinenza alle seguenti strutture AIB: • Torrette e punti fissi di avvistamento; • Impianti di videocontrollo; • Laghetti e punti di approvvigionamento idrico; • Impianti della rete radio regionale; • Elisuperfici e basi elicotteri. Sono ammissibili gli interventi di realizzazione di nuova viabilità forestale di interesse AIB, con le specifiche tecniche previste dal vigente Regolamento Forestale della Toscana per le opere permanenti alle voci “pista forestale” e “sentieri o mulattiere”; adeguamento funzionale della viabilità forestale di interesse AIB esistente, per agevolare le attività connesse alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi e a garantire la percorrenza in sicurezza da parte dei mezzi correntemente impiegati nelle operazioni di controllo e spegnimento degli incendi (esecuzione di interventi rivolti alla canalizzazione delle acque, alla stabilizzazione del fondo stradale e/o delle scarpate stradali; alla manutenzione straordinaria o realizzazione di opere accessorie). Sono compresi anche l’acquisto e messa in opera di segnaletica e strumenti atti a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza dei tracciati interessati dai lavori. Sono esclusi gli interventi di realizzazione di piste temporanee, così come definite ai sensi della L.R. 39/00 e s.m.i. ANNOTAZIONI In deroga a quanto sopra previsto, gli interventi di realizzazione e adeguamento di strade o piste forestali, sentieri e altra viabilità ad uso pubblico di interesse AIB possono essere eseguiti anche nel territorio di comuni classificati a medio rischio di incendio dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi redatto ai sensi dell’art. 74 della L.r. 39/00 e s.m.i., solo se ricorrono entrambe le seguenti condizioni: siano realizzati da Enti pubblici facenti parte dell’Organizzazione Regionale AIB (Comuni, Enti gestori dei parchi regionali, Aziende regionali ed altri Enti Regionali); il progetto sia stato preventivamente autorizzato dall’Ufficio della Giunta Regionale della Toscana competente in materia di incendi boschivi. Nel caso di realizzazione ex-novo o di adeguamento funzionale di viabilità di servizio alle opere antincendi boschivi non inserite nel Censimento regionale delle opere AIB, l’intervento è finanziabile solo previo assenso dell’Ufficio della Giunta Regionale competente in materia di incendi boschivi, che provvede anche al loro inserimento nel Censimento regionale delle opere AIB. I.2.6) Realizzazione di viali e fasce parafuoco in area boscata- DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Ai fini del presente bando si intendono per : viali parafuoco, quelle strutture composte da una strada forestale e da due fasce laterali con minore densità di vegetazione; fasce parafuoco, quelle strutture di transizione tra le aree boscate e i terreni a diversa destinazione e composte da una fascia di terreno non boscato privo di vegetazione e possibilmente lavorato e da una fascia boscata a minore densità rispetto alle aree boscate 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 adiacenti. Per la realizzazione di viali e fasce parafuoco, sono ammissibili interventi realizzati in base ai seguenti criteri: a) Viali Parafuoco - i viali parafuoco possono essere realizzati ex-novo oppure possono derivare dall’adeguamento di una viabilità forestale esistente o dalla riconversione di cesse parafuoco (interruzioni della vegetazione non provviste di viabilità interna). Per la realizzazione di viali parafuoco sono ammissibili gli interventi di: realizzazione o adeguamento del tracciato stradale considerando che deve essere a fondo naturale, adeguato in modo che sia idoneo al transito dei mezzi AIB, dotato di opere di regimazione delle acque, con piazzole di scambio, collegato a viabilità esistente tale da consentire l’accesso e l’uscita nelle due direzioni, possibilmente con innesti intermedi che favoriscano l’eventuale allontanamento del personale; realizzazione o adeguamento delle fasce laterali attraverso i seguenti interventi selettivi sulla vegetazione esistente: • asportazione della vegetazione arbustiva; • asportazione di tutte le conifere di specie ad elevata infiammabilità; • asportazione o diradamento delle altre conifere; • asportazione, diradamento, conversione all’alto fusto delle latifoglie; • eventuale asportazione del manto erbaceo tramite lavorazione del terreno; • l’acquisto e messa in opera di segnaletica e strumenti atti a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza dei tracciati interessati dai lavori. L’ampiezza dei viali parafuoco deve essere dimensionata in relazione alle caratteristiche degli eventuali fronti di fiamma, della vegetazione presente e della morfologia. Si può considerare idonea una larghezza totale variabile tra 25 e 50 metri, calcolata a partire dalla base del fusto delle piante aboree o arbustive presenti sui margini. b) Fasce parafuoco - possono essere realizzate nelle seguenti zone, ove sia presente un elevato rischio di incendio, e in particolare nelle: - zone di transizione tra bosco e coltivi, quali seminativi, oliveti e vigneti; - zone di transizione tra bosco ed incolti; - zone di transizione tra bosco e pascoli; - zone di transizione tra castagneti da frutto coltivati e bosco circostante; zone di transizione tra bosco e strutture viarie, escluso quelle classificate viali parafuoco; - zone di transizione tra bosco e insediamenti civili o strutture ricettive. La presenza della fascia parafuoco deve ridurre il rischio di incendio boschivo consentendo un pronto intervento di estinzione, inoltre, nel caso di insediamenti deve realizzare condizioni di sicurezza per gli stessi. Le fasce parafuoco devono essere ricavate attraverso i seguenti interventi selettivi sulla vegetazione esistente: - ripulitura dalla vegetazione arbustiva; lavorazione andante o sfalciatura della fascia posta nell’aree a destinazione non boschiva; - diradamento delle conifere; - spalcatura delle conifere; - diradamento o conversione all’alto fusto delle latifoglie; 161 162 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 nei boschi misti conifere-latifoglie qualunque intervento volto a favorire l’affermazione delle latifoglie. L’ampiezza delle fasce parafuoco, in relazione al rischio di incendio, della vegetazione presente e della morfologia, deve essere compresa tra 10 e 20 metri, calcolata a partire dalla base del fusto delle piante aboree o arbustive presenti sul margine fino al confine delle aree con diverse destinazione di cui sopra. I.2.7) Manutenzione di viali e fasce parafuoco in area boscata - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Gli interventi di manutenzione sui viali parafuoco possono consistere nelle seguenti azioni: - sistemazione del piano viario; - ripristino della funzionalità delle opere di regimazione delle acque superficiali; - nuova realizzazione di opere di regimazione delle acque superficiali; - ripulitura delle fasce laterali dalla vegetazione erbacea e arbustiva; - interventi di diradamento e/o avviamento all’alto fusto nelle fasce laterali; ampliamenti, ove necessario, delle fasce laterali, non superando la larghezza massima complessiva di 50 m, calcolata a partire dalla base del fusto delle piante aboree o arbustive presenti sui margini; l’acquisto e messa in opera di segnaletica e strumenti atti a regolare l’accesso sulla base delle disposizioni di legge, e a garantire la messa in sicurezza dei tracciati interessati dai lavori. La manutenzione della fascia parafuoco deve consentire la riduzione del rischio di incendio boschivo e permettere interventi rapidi ed in sicurezza. Gli interventi di manutenzione possono consistere nelle seguenti azioni: - ripulitura dalla vegetazione arbustiva; lavorazione andante o sfalciatura della fascia posta nell’aree a destinazione non boschiva; - diradamento delle conifere; - diradamento o conversione all’alto fusto delle latifoglie; nei boschi misti conifere-latifoglie qualunque intervento volto a favorire l’affermazione delle latifoglie; ampliamenti ove necessario, delle fasce parafuoco, non superando comunque la larghezza massima 20 m, calcolata a partire dalla base del fusto delle piante aboree o arbustive presenti sul margine fino al confine delle aree con diverse destinazione di cui sopra. ANNOTAZIONI ai punti I.2.6) e I.2.7) Tutti gli interventi devono essere autorizzati solo se ritenuti di strategica ed indispensabile importanza ai fini della prevenzione e repressione degli incendi boschivi. Nella realizzazione o manutenzione dei viali o delle fasce parafuoco deve essere sempre effettuato l’allontanamento e/o l’eliminazione del materiale di risulta. Nel caso di realizzazione ex-novo o adeguamento funzionale di viali parafuoco non inseriti nel Censimento regionale delle opere AIB e realizzati da Enti pubblici facenti parte dell’Organizzazione Regionale AIB, l’intervento è finanziabile solo previo assenso dell’Ufficio della Giunta Regionale competente in materia di incendi boschivi, che provvede anche al loro inserimento nel Censimento regionale delle opere AIB. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 I viali e le fasce parafuoco possono essere realizzati solo se collocatati nel territorio di comuni classificati ad alto rischio di incendio dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi redatto ai sensi dell’art. 74 della L.r. 39/00 e s.m.i. (vedi allegato A) In deroga a quanto sopra previsto, i viali e le fasce parafuoco possono essere collocati nel territorio di comuni classificati a medio rischio di incendio dal vigente Piano Operativo Regionale Antincendi Boschivi esclusivamente se realizzati da Enti pubblici facenti parte dell’Organizzazione Regionale AIB (Comuni, Enti gestori dei parchi regionali, Aziende regionali ed altri Enti Regionali). Per gli interventi di adeguamento funzionale di viali e le fasce parafuoco esistenti, invece, vale quanto riportato al successivo paragrafo 5 “Localizzazione dell’investimento”. II Interventi di prevenzione e lotta alle fitopatie in soprassuoli forestali composti da specie suscettibili, tramite l’esecuzione di: trattamenti localizzati con prodotti biologici o a basso impatto ambientale. Le fitopatie oggetto di questo intervento sono quelle che provocano danni gravi e tali da aumentare significativamente il rischio di incendio. Sono finanziabili esclusivamente gli interventi per la prevenzione e la lotta alle fitopatie che provocano danni gravi e tali da aumentare significativamente il rischio di incendio e indicate all’Allegato D) al presente Bando e che interessano unicamente le specie forestali ad esse suscettibili e indicate nello stesso Allegato. Ai fini della prevenzione dei danni dovuti a fitopatie sono ammissibili a contributo: l’esecuzione di interventi di trattamento localizzati ed eseguiti con prodotti biologici (con esclusione dei prodotti chimici di sintesi), ivi compreso l’utilizzo di organismi antagonisti, in soprassuoli forestali composti da specie suscettibili di danni a causa di fitopatie; l’utilizzazione di feromoni o attrattivi sessuali per il monitoraggio e la cattura massale di patogeni; - altri metodi di lotta biologica. Sono ammissibili gli interventi eseguiti su piante singole (di cui all’Allegato D) attaccate dalla fitopatia purchè poste all’interno di aree forestali, così come definite dall’art. 3 della L.R. 39/00 e s.m.i., o su popolamenti forestali composti per almeno il 51% dalle specie di cui all’Allegato D) e in cui è accertata la presenza della fitopatia in forma diffusa. In particolare sono riconosciute le seguenti voci di spesa: i costi di acquisto dei prodotti fitosanitari utilizzati per il trattamento, delle trappole e/o dei feromoni o degli attrattivi sessuali; - costi di distribuzione e/o applicazione del prodotto fitosanitario. Gli interventi e i prodotti utilizzati devono essere conformi alla vigente normativa in materia fitosanitaria. III Interventi di prevenzione del rischio idrogeologico (realizzazione o manutenzione di sistemazioni idraulicoforestali; piccole sistemazioni di versante; interventi in alveo per il controllo dell’erosione; ripuliture in alveo per il mantenimento del reticolo idrografico minore; opere di captazione e drenaggio delle acque superficiali; interventi di controllo dell’erosione superficiale lungo la viabilità forestale; controllo della vegetazione in aree a rischio idrogeologico; ecc.). Gli interventi finanziabili devono essere realizzati all’interno delle aree forestali così come definite dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e devono essere finalizzati a prevenire l’instaurarsi di fenomeni erosivi e di instabilità dei terreni. Non sono ammissibili gli interventi in alveo e/o lungo le sponde di corsi d’acqua interessati da opere classificate di I o II categoria ai sensi della normativa vigente e lungo i canali di origine artificiale. Tutti gli interventi di sistemazione devono essere realizzati con tecniche che minimizzano l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio e che privilegino, quando tecnicamente possibile, l’utilizzo di materiali naturali (fibre naturali, pietra, legname). 163 164 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Inoltre, nell’esecuzione di eventuali piantagioni o nella messa a dimora di specie arboree e/o arbustive, anche per la realizzazione di opere vive, devono essere utilizzate esclusivamente specie di cui all’Allegato E) al presente bando. III.1 Realizzazione o manutenzione di sistemazioni idraulico-forestali e piccole sistemazioni di versante - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono compresi in questa sezione gli interventi finalizzati al controllo del deflusso delle acque superficiali e al consolidamento della stabilità dei terreni. Sono ammissibili a finanziamento: esecuzione ex novo di inerbimenti, gradinate, cordonate, graticciate, fascinate, viminate, palificate semplici o doppie, muretti in pietra, briglie e altre sistemazioni trasversali dei solchi di erosione, fossi di guardia e canalette, o altre opere similari; interventi di manutenzione straordinaria atti a ripristinare l’efficienza e la stabilità di manufatti o sistemazioni delle tipologie sopra indicate. III.2 Interventi in alveo per il controllo dell’erosione - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono finanziabili gli interventi di realizzazione di nuove opere o adeguamento funzionale di opere preesistenti eseguiti all’interno degli alvei e lungo le sponde e finalizzati a: controllo dell’erosione in alveo e stabilizzazione delle sponde (briglie, briglie selettive, pennelli, gabbionate, scogliere); controllo dei deflussi e laminazione delle onde di piena (briglie a bocca tarata; piccoli sbarramenti in alveo, di cubatura massima invasata inferiore a 5000 mc). III.3 Ripuliture in alveo per il mantenimento del reticolo idrografico minore - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Al fne di assicurare il corretto deflusso delle acque all’interno dell’alveo sono ammissibili: taglio della vegetazione arborea ed arbustiva entro i limiti di massima piena compreso allontanamento e trattamento del materiale di risulta; asportazione e allontanamento al di fuori del letto di massima piena di materiali trasportati dalle acque ed accumulati all’interno degli alvei e/o che possono ostruire il regolare deflusso delle acque. III.4 Realizzazione o manutenzione straordinaria di opere di captazione e drenaggio delle acque superficiali in terreni soggetti a ristagno idrico e in presenza di sorgenti - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono ammissibili a finanziamento tutti gli interventi di realizzazione di nuove opere o adeguamento funzionale di opere preesistenti finalizzate alla prevenzione dell’instaurarsi di fenomeni di dissesto, se pur localizzati, in aree soggette a ristagno idrico, e relativi a: intercettazione e allontanamento delle acque superficiali tramite fossi e canali, semplici o rivestiti in pietra e/o legname; - drenaggi superficiali e profondi; captazione di sorgenti o venute a giorno e allontanamento controllato delle acque raccolte, tramite fossi, canalette o tubature. Sono escluse le opere finalizzate esclusivamente alla captazione per usi civili, agricoli o industriali. III.5 Interventi di controllo dell’erosione superficiale lungo la viabilità forestale - DESCRIZIONE 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 DELL'INTERVENTO Sono compresi in questa sezione tutti gli interventi straordinari di miglioramento delle caratteristiche della viabilità minore esistente e a fondo naturale (strade o piste forestali, sentieri, mulattiere), anche se di uso pubblico, al fine di evitare la loro trasformazione in collettori e vie preferenziali di scorrimento disordinato delle acque superficiali e in punti di innesco di fenomeni di dissesto. Sono ammissibili a contributo gli interventi di realizzazione o adeguamento funzionale di: - cunette, taglia-acqua e altre opere consimili; - ricarico con inerti; tombini o attraversamenti in corrispondenza di impluvi o fossetti e delle opere ad essi connesse per la canalizzazione e la stabilità delle scarpate e delle sponde interessate e la loro messa in sicurezza (staccionate, coperture, ecc.); consolidamento delle scarpate stradali, anche attraverso la realizzazione di piccoli muretti in pietrame o altre piccole opere sistematorie. III.6 Controllo della vegetazione in aree a rischio idrogeologico - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono ammissibili a finanziamento interventi a carico di boschi posti in zone potenzialmente instabili, finalizzati alla riduzione del carico sulle pendici per la tutela di centri abitati, infrastrutture e sponde di corsi d’acqua. Questi interventi possono essere realizzati quando, in base alle caratteristiche vegetazionali e geomorfologiche sia evidente un incremento del rischio di dissesto idrogeologico e/o un’accelerazione dell’evoluzione o dell’estensione di eventuali fenomeni di dissesto attivi o quiescenti. Tale rischio deve essere attestato dalla presentazione di una relazione geologica a firma di un tecnico competente ai sensi della normativa e della giurisprudenza vigente o da una dichiarazione di urgenza per la pubblica incolumità emessa da un organismo pubblico competente. Tali documenti devono essere allegati al progetto (definitivo o esecutivo). Possono essere realizzati: - l’asportazione di tutte le piante instabili o inclinate; l’asportazione di piante atterrate, totalmente o parzialmente, purchè si proceda al riposizionamento o messa in sicurezza della ceppaia o sua asportazione (quando tecnicamente possibile senza compromettere la stabilità dell’area); la riduzione della massa complessiva del soprassuolo attraverso l’esecuzione di tagli selvicolturali secondo le diverse tipologie previste dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento forestale fino all’esecuzione di tagli raso. b. Ricostituzione di soprassuoli danneggiati da: I Incendi boschivi (interventi sulla vegetazione morta o compromessa; rinfoltimenti e/o rimboschimenti; interventi puntuali e/o estensivi di consolidamento superficiale delle aree bruciate; manutenzione e realizzazione di viabilità di servizio; ecc.). - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente le spese sostenute per noli o per l’acquisto di materiali utilizzati per l’esecuzione dei seguenti interventi di ricostituzione di soprassuoli danneggiati da incendi boschivi: i. taglio piante morte o compromesse; ii. tramarratura e riceppatura dei cedui; iii. sfolli o diradamenti volti a favorire l’affermazione delle latifoglie nei boschi misti coniferelatifoglie; 165 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 166 iv. interventi, puntuali e/o estensivi, di consolidamento superficiale delle aree bruciate volti a favorire la ricostituzione dei soprassuoli cioè la realizzazione delle necessarie opere per la regimazione delle acque nonché altre opere, a queste connesse, volte a favorirne l’efficacia (ad es.: sistemazione dei versanti tramite graticciate poste trasversalmente alla massima pendenza e realizzate con materiale vegetale vivo o morto; realizzazione negli impluvi di brigliette per il contenimento dell’erosione di fondo, utilizzando materiale vegetale e pietrame). v. eventuale rimboschimento o rinfoltimento con le specie arboree di cui all’Allegato C) al presente bando, con eventuali sistemi di protezione delle piantine messe a dimora; vi. eventuali interventi di recupero o ripristino di strutture e infrastrutture di servizio al bosco esistenti all’interno dell’area percorsa dal fuoco e danneggiata dall’incendio stesso. ANNOTAZIONI Gli interventi di ricostituzione di soprassuoli danneggiati da incendi boschivi possono essere eseguiti esclusivamente dagli Enti pubblici titolari delle competenze in materia di AIB ai sensi della L.R. 39/00 s.m.i. (Comuni, Enti gestori dei parchi regionali, Aziende regionali ed altri Enti Regionali) e devono essere eseguiti nel rispetto delle prescrizioni tecniche contenute nel Piano Operativo AIB della Regione Toscana. Gli interventi devono essere amministrazione diretta. realizzati unicamente attraverso l’utilizzo di manodopera in Ai fini del presente bando, per soprassuoli danneggeggiati da incendi boschivi devono intendersi tutte le aree forestali che risultino percorse dal fuoco da non più di 12 mesi prima dalla presentazione della domanda sulla base di: inserimento dell’area in uno degli strumenti di perimetrazione delle aree previsti dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento forestale (Catasto delle aree percorse dal fuoco; inventario e cartografia delle aree percorse dal fuoco); - atti ufficiali redatti dalla Pubblica amministrazione. In merito ai criteri per la progettazione dei suddetti interventi devono essere tenuti presenti iseguenti indirizzi: per il rimboschimento di aree ove sia stata compromessa la ricostituzione naturale dei soprassuoli esistenti devono essere impiegate specie di cui all’Allegato C); ai sensi del comma 7 dell’articolo 76 della L.R. 39/00 e s.m.i. tutti gli interventi di cui ai precedenti punti iv, v, vi devono essere preventivamente autorizzati dall’Ufficio competente della Giunta Regionale in materia di incendi boschivi o, nel caso di aree naturali protette statali, dal Ministero dell’Ambiente. L’autorizzazzione è concessa per accertate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento di particolari valori ambientali o paesaggistici. II Dissesto idrogeologico (interventi di recupero e consolidamento di versanti dissestati; ripristino di sezioni idrauliche; ripristino della viabilità di servizio; ricostituzione di boschi danneggiati; ecc.). Sono ammissibili a contributo gli investimenti per l’esecuzione dei seguenti interventi volti alla ricostituzione e ripristino dei boschi e delle opere sistematorie e/o delle infrastrutture di servizio in essi ricomprese, danneggiati a causa di fenomeni di dissesto idrogeologico. In particolare, sono ammissibili a finanziamento tutti gli interventi eseguiti nelle aree forestali in cui siano presenti fenomeni di dissesto (frane o smottamenti, erosioni superficiali, siano essi localizzati o diffusi), o che siano state interessate da eventi calamitosi eccezionali di natura idrogeologica, che hanno provocato danni alle infrastrutture e/o al soprassuolo boschivo o possano comprometterne la stabilità o la vitalità. Tutti gli interventi di sistemazione devono essere realizzati con tecniche che minimizzano l’impatto 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 sull’ambiente e sul paesaggio e privilegiando, quando tecnicamente possibile, l’utilizzo di materiali naturali (fibre naturali, pietra, legname). Inoltre, nell’esecuzione di eventuali piantagioni o nella messa a dimora di specie arboree ed arbustive, anche per la realizzazione di opere vive, devono essere utilizzate esclusivamente specie di cui all’Allegato E) al presente bando. Possono essere finanziabili interventi di cui ai punti successivi. II.I Interventi di recupero e consolidamento di versanti dissestati - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono compresi in questa sezione gli interventi di recupero e consolidamento di versanti dissestati attraverso il controllo del deflusso delle acque superficiali e la stabilizzazione dei terreni. Sono ammissibili la realizzazione ex-novo o il ripristino delle seguenti tipologie di opere o a esse simili: - gradinate, cordonate, graticciate, fascinate, viminate; - palificate semplici o doppie; - eventuali raccordi in rete metallica fra opere sistematorie; - muretti in pietra; - briglie e altre sistemazioni trasversali dei solchi di erosione; - fossi di guardia e canalette; - inerbimenti; piantagioni di piante arboree o arbustive, compresa la messa a dimora delle relative protezioni delle piante. II.2 Interventi di ripristino di sezioni idrauliche - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono ammissibili tutti gli interventi eseguiti per il controllo dei danni provocati da fenomeni erosivi in impluvi naturali e in alveo e/o lungo le sponde di corsi interessati da opere di III, IV o V categoria o non classificabili ai sensi della normativa vigente. Non sono ammissibili gli interventi in alveo e/o lungo le sponde di corsi d’acqua interessati da opere classificate di I o II categoria ai sensi della normativa vigente e lungo i canali di origine artificiale. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento: asportazione e allontanamento di materiali trasportati dalle acque ed accumulati all’interno delle sezioni idrauliche; - movimenti terra per il ripristino della sezione idraulica; - consolidamento spondale con legno, pietrame, piantagioni e/o inerbimenti; - realizzazioni o ripristino di briglie, soglie o di altre opere di difesa trasversale; realizzazioni o ripristino di opere di difesa spondali quali pennelli, gabbionate, scogliere. II.3 Interventi di ripristino della viabilità di servizio e altre infrastrutture - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono compresi in questa sezione tutti gli interventi per il ripristino delle caratteristiche e della funzionalità della viabilità forestale di servizio esistente e a fondo naturale (strade o piste forestali, sentieri, mulattiere). Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di intervento: riapertura e risagomatura della sede stradale, comprese eventuali piccole rettifiche del tracciato; 167 168 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 risagomatura e rinsaldamento delle scarpate anche attraverso la realizzazione di muretti in pietrame o altre opere sistematorie (cordonate, graticciate, fascinate, viminate gabbionate, palificate, ecc.); - sistemazioni di piccole frane che abbiano interessato le scarpate o il fondo stradale; realizzazione o ripristino delle opere per la raccolta e l’allontanamento delle acque superficiali, quali cunette, taglia-acqua, fossi di guardia e altre opere consimili; realizzazione o ripristino di tombini o attraversamenti in corrispondenza di impluvi o fossetti e delle opere ad essi connesse per la canalizzazione, la stabilità delle scarpate e delle sponde interessate e la loro messa in sicurezza (staccionate, coperture, ecc.); ripristino di infrastrutture stradali danneggiate, quali: ponti, attraversamenti, staccionate, segnaletica, cartellonistica, ecc.; ripristino di eventuali altre strutture danneggiate quali: piazzole, aree di sosta e relative attrezzature, imposti permanenti, linee di esbosco permanenti, ecc. II.4 Interventi di ricostituzione di boschi danneggiati da dissesto idrogeologico - DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Sono compresi in questa sezione tutti gli interventi per la ricostituzione, all’interno di aree forestali, della copertura vegetale arborea ed arbustiva distrutta o compromessa da dissesti idrogeologici. Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di intervento: taglio e asportazione della vegetazione morta o compromessa o di altre piante per favorire il ricaccio e il loro sviluppo; - decespugliamento; eventuale formazione di piazzole o altri interventi localizzati di sistemazione del terreno e per la raccolta e l’allontanamento delle acque superficiali in eccesso; - lavorazione del terreno e/o apertura di buche; - messa a dimora delle piantine e/o semina; - messa a dimora di tutori e/o di shelter o altre protezioni individuali; - eventuale pacciamatura; - eventuale irrigazione all’impianto; - spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati. Sono ammissibili anche le recinzioni generalizzate dell’area di intervento, in alternativa alla messa a dimora di protezioni individuali, quando tecnicamente ed economicamente più conveniente. 3.1 Ulteriori limitazioni ed esclusioni Oltre a quanto detto nel paragrafo precedente in merito ai singoli interventi, ai fini del presente bando valgono anche le seguenti ulteriori limitazioni ed esclusioni: le Società e le ditte individuali la cui attività è inserita tra quelle che hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria sono tenute a presentare bilanci relativi ai tre anni precedenti alla presentazione della domanda al fine di dimostrare le condizioni di cui ai successivi paragrafi 3.2 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”; tutti gli interventi devono essere realizzati conformemente a quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i., dal Regolamento Forestale della Toscana e dal Piano Operativo Antincendi Boschivi della Regione Toscana vigenti; gli interventi devono essere cantierabili nei temini e nei modi previsti dal paragrafo 2.2 “Cantierabilità degli investimenti” dell’Allegato al DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10; l’inizio dei lavori/acquisto/investimenti e delle relative spese deve essere conforme a quanto stabilito ai paragrafi 2.3 “Inizio lavori” dell’Allegato DAR e s.m.i. e deve decorrere dall’emissione atto di assegnazione con le specifiche e le eccezioni di cui al successivo paragrafo 4 “Tipologie di spesa ammissibili”; a tutte le opere oggetto degli interventi realizzati ai sensi del precedente punto a.I.2 (strutture per la prevenzione degli incendi boschivi) del precedente paragrafo 3 deve essere sempre garantito l’accesso alle strutture al personale del servizio antincendi boschivi; l’opportunità di eseguire gli interventi di realizzazione di strutture di prevenzione degli incendi boschivi proposti da privati o altri soggetti non inseriti nell’Organizzazione Regionale AIB, deve essere valutata in funzione delle esigenze dell’area in cui verranno realizzati e delle strutture simili in essa già presenti. tutti gli interventi devono rispettare le prescrizioni derivanti dalle norme vigenti in materia ambientale e paesaggistica e contenute negli atti di pianificazione territoriale e negli strumenti di gestione delle aree protette. Ove previsto dalle norme nazionali e regionali, i progetti devono essere soggetti a Valutazione di incidenza o a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); tutto il Materiale Forestale di Propagazione (MFP) impiegato per reimpianti o rinfoltimenti deve rispettare quanto previsto dalla vigente normativa in materia (Direttiva 1999/105/CE, D.Lgs. 386 del 10/11/03, L.R. 39/00 e s.m.i.). Non sono ammessi a contributo gli interventi di reimpianto o rinfoltimento realizzati con materiale non certificato, tranne che nel caso di utilizzo di specie per le quali la normativa vigente non prevede la certificazione. Ai sensi della L.R. n. 53/00, non sono ammissibili a contributo impianti o rinfoltimenti realizzati con Materiale Forestale di Propagazione (MFP) derivante da Organismi Geneticamente Modificati (OGM); per gli interventi di cui ai punti a.I.1 e a.III.6 del precedente paragrafo 3, i costi ammissibili a finanziamento devono essere calcolati al netto degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato; il progetto e le relazioni tecniche presentate di cui al successivo paragrafo 9.4 “Richiesta del completamento della domanda di aiuto” devono essere redatte e firmate da un soggetto tecnico competente ai sensi della normativa e della giurisprudenza vigente. Tale soggetto tecnico deve essere iscritto al rispettivo albo o collegio professionale quando previsto dalla normativa vigente; in appendice al progetto o alla relazione e per gli interventi di cui ai punti a.I.1, a.I.2, a.III, b.I, b.II del paragrafo 3 del presente bando deve essere allegato anche il Piano di coltura e/o di manutenzione, relativo alle opere di manutenzione ordinaria che si prevede di eseguire nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. per garantire la funzionalità dell’opera oggetto dell’intervento; il Piano di coltura e/o di manutenzione deve essere redatto e firmato dai soggetti competenti di cui al punto precedente e, una volta approvato, assume la valenza di prescrizione obbligatoria e di impegno essenziale, ma anche di indirizzo tecnico al quale devono attenersi i beneficiari ed il personale preposto ai controlli. Copia di tale documento deve essere restituita, debitamente vistata, al richiedente al momento del rilascio dell’atto del rilascio dell’atto di assegnazione. Tale Piano, una volta approvato dall’Ente competente e quando pertinente, per il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. ha valenza anche ai fini di quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i.; le operazioni previste nel Piano di coltura e/o di manutenzione restano escluse dal finanziamento ma la loro esecuzione è comunque obbligatoria nel periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; durante la durata dell’impegno comunitario di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i., la composizione dell’UTE/UPS può 169 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 170 variare per quanto riguarda le superfici indicate, a completamento della domanda di aiuto, per giustificare la compatibilità della dimensione dell’intervento con le esigenze aziendali (beni immobili collegati agli investimenti finanziati e non direttamente interessati dagli stessi) purchè sia garantita e mantenuta la coerenza (dal punto di vista dell’indirizzo produttivo e dimensionale) con l’investimento ammesso a finanziamento. Il riconoscimento di un contributo ai sensi della presente bando e per l’esecuzione di uno degli interventi previsti al precedente paragrafo 3 esclude la possibilità da parte del richiedente di accedere ai contributi di cui alle misure 122, 123.b e 227 per la stessa superficie e la stessa tipologia di intervento (intesi come: interventi selvicolturali, interventi sulla viabilità, interventi sui fabbricati, ecc.). 3.2 - Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà Ai fini del presente bando non sono considerate imprese in difficoltà, e quindi possono presentare domanda, quelle che presentano i requisiti sotto indicati: I) Società e ditte individuali la cui attività è inserita tra quelle che hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria: a) le Società a responsabilità limitata che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; b) le Società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della Società, ovvero le ditte individuali, che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; c) tutte le altre Società e le ditte individuali per le quali non ricorrono le condizioni per l’apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza; II) Società e imprese di nuova costituzione, che alla data della ricezione della domanda di aiuto non sono in possesso di tre esercizi finanziari approvati, e imprese che non hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria ma hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a) un piano dettagliato nel quale sono descritti i mezzi finanziari che l’impresa intende attivare per la copertura del costo totale del progetto nel periodo di durata degli investimenti; b) il Certificato di Vigenza (rilasciato dal Registro delle Imprese della C.C.I.A.A.) dal quale risulti che in capo alla Società o all’impresa non risultano stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata e che negli ultimi 5 anni non risultano in capo alla Società o all’impresa dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata; c) Visura Protesti (rilasciata dall’Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l’assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all’impresa; III) Imprese che non hanno l’obbligo di una contabilità ordinaria e non hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a. un piano dettagliato nel quale sono descritti i mezzi finanziari che l’impresa intende attivare per la copertura del costo totale del progetto nel periodo di durata degli investimenti; b. Visura Protesti (rilasciata dall’Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l’assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all’impresa; c. una dichiarazione sostitutiva, in conformità alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti che in capo al richiedente non esistono dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 171 4. Tipologie di spesa ammissibili Per quanto concerne le spese ammissibili oltre a quanto riportato nei paragrafi precedenti si applica quanto previsto dal capitolo 3 “Spese ammissibili” del DAR e s.m.i.. Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di appalti pubblici, nei casi da queste previsti e per tutti gli interventi eseguiti dagli Enti locali competenti ai sensi della L.R. 39/00 “Legge forestale della Toscana”, per le tipologie di opere previste dagli artt. 10 e 15 si rimanda anche alle disposizioni previste dal Capo I Titolo III della L.R. n. 39/00. In particolare si ricorda che al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, deve rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.4. “Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento”, che elenca quelle che sono le modalità di pagamento dei fornitori ammesse. L’ammissibilità delle attività (inizio dei lavori per le opere o acquisto del bene per gli investimenti mobili) e delle relative spese decorre dall’emissione atto di assegnazione (vedi Decisione CE del 2 agosto 2010 n. C (2010) 5457 - Aiuto di Stato 250/2010). Fanno eccezione le spese generali che, come definito nelle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi” redatte dal Ministero delle Politiche Agricole e forestali (Dipartimento delle Politiche di Sviluppo, Direzione Generale dello Sviluppo Rurale - POSR II 14 febbraio 2008) e dal DAR sono spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa e non incidono sull’effetto incentivante del contributo comunitario. Pertanto, come stabilito nel DAR e s.m.i. al paragrafo 3.3.3.1.1. “Riferibilità temporale al periodo di vigenza del finanziamento”, tali spese sono ammissibili anche se antecedenti di 12 mesi la ricezione della domanda. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni si deve far riferimento al “Prezzario regionale per interventi ed opere forestali”, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1091 del 22/12/08 e s.m.i. Per le voci non previste nel Prezzario sopra citato o negli altri casi in esso previsti, si può ricorrere all’analisi dei prezzi con i criteri definiti nel Prezzario stesso oppure ricorrere: - Prezzario regionale dei lavori pubblici di cui alla DGR n. 244 del 1/03/2010; al Prezzario ufficiale di riferimento per le opere di competenza delle amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici nazionali nel territorio regionale della Toscana e dell’Umbria, pubblicato dal Ministero delle infrastrutture – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e per l’Umbria; - al Bollettino degli Ingegneri; - al raffronto fra diverse offerte comparabili. Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni nel caso di investimenti in natura, invece, si deve far riferimento alle “Tariffe orarie e tempi di esecuzione degli interventi forestali” determinate con Decreto del 24 dicembre 2008, n. 6236 e s.m.i. Non sono ammissibili a finanziamento operazioni non comprese in dette tariffe orarie. Per essere sottoposti a verifica, le attività previste e le spese relative devono essere sempre descritte nella relazione preliminare e/o nel progetto presentati a completamento della domanda di aiuto. Non sono ammissibili a finanziamento gli investimenti che non sono congrui rispetto all’ordinamento produttivo, alla capacità produttiva e alle esigenze gestionali dell’UTE/UPS oggetto della domanda. Infine, si precisa che sono comunque ammissibili anche: i costi relativi all’esecuzione di interventi e opere temporanee collegate e necessarie alla corretta realizzazione e completamento dell’intervento o le eventuali opere accessorie, purchè compresi entro la percentuale massima del 20% della spesa ammissibile per l’esecuzione dei lavori (al netto delle opere accessorie e delle spese generali), quali: • ripuliture e decespugliamento, taglio di vegetazione arborea, allontanamento e distruzione del materiale di risulta; compreso 172 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 • approntamento e messa in sicurezza dell’area di cantiere, ivi compreso gli oneri per la sicurezza non compresi nei prezzi (vedi art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006) e la realizzazione o riapertura di piste temporanee di accesso o di altre opere temporanee; • interventi per il ripristino e rinsaldamento dell’area di cantiere e delle relative piste di servizio; • eventuali opere accessorie di raccolta e allontanamento delle acque superficiali o sotterranee; le spese generali, così come previsto dal paragrafo 3.3.3.2.12. “Spese generali” del DAR e s.m.i., nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo degli investimenti materiali a cui si riferiscono; gli investimenti in natura esclusivamente se riferiti agli interventi a carattere agronomico e forestale realizzati da privati e relativi ai punti a.I.1, a.I.2.4, a.I.2.6, a.I.2.7, a.III.3, a.III.6, b.II.4 del paragrafo 3 del presente bando e con le modalità stabilite dal paragrafo 3.3.3.2.8. “Fornitura di beni e di servizi senza pagamento in denaro” del DAR; per gli interventi realizzati da Enti Pubblici con manodopera alle loro dipendenze, sono ammissibili a finanziamento esclusivamente le spese sostenute per noli o per l’acquisto dei materiali utilizzati per l’esecuzione degli interventi stessi, purché: • tali spese facciano parte di un progetto complessivo che comprende anche i lavori di realizzazione dell’intervento; • il progetto nel suo complesso sia in linea con gli obiettivi e le prescrizioni del presente bando; • l’ammissibilità a finanziamento delle spese sia subordinata all’approvazione del progetto nel suo complesso; • il pagamento finale delle spesse ammissibili sia subordinato alla effettiva realizzazione dell’intero progetto ai quali sono collegate. Non sono invece ammissibili, oltre a quanto previsto nel DAR e s.m.i. o nei paragrafi precedenti, le seguenti tipologie di spese: • lavori, opere od acquisti non direttamente connessi alla realizzazione del progetto; • opere, investimenti in attrezzature, impianti riferite ad UTE/UPS diversa da quella indicata in domanda di aiuto, ancorché relativa alla stessa impresa; • acquisto di mezzi di trasporto, anche se ad uso promiscuo, salvo i casi specificatamente indicati nel presente bando; • acquisto di mobili, attrezzature e arredamenti degli uffici, ad eccezione fatta di quanto specificamente indicato tra le spese ammissibili; • spese e opere relative alla realizzazione di abitazioni e alloggi, anche se destinati al personale dipendente; • spese e oneri amministrativi per canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefono e simili; • acquisto di autovetture; • spese generali relative agli investimenti immateriali; • onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto. 5. Localizzazione dell’investimento Tutti gli interventi di prevenzione degli incendi boschivi di cui ai punti a.I e a.II del precedente 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 paragrafo 3, fatte salve eventuali prescrizioni più restrittive riportate nella descrizione dei singoli interventi e quanto riportato al successivo capoverso, sono ammissibili solo se effettuati nelle aree forestali poste nei territori comunali classificati ad alto e medio rischio di incendio, così come individuate dal piano operativo antincendi boschivi della Regione Toscana, redatto ai sensi dell’articolo 74 della l.r. 39/00 e successive modifiche ed integrazioni. Gli interventi di cui al punto a.I.2 del precedente paragrafo 3 sono ammissibili solo se realizzati nei territori comunali classificati ad alto e medio rischio di incendio (come sopra individuati) e se a servizio delle aree forestali. Gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico sono ammissibili solo se eseguiti nelle seguenti aree: ¾ in tutti le aree forestali poste al di sopra dei 600 metri di quota; ¾ in tutte le aree forestali con pendenza superiore al 20% nelle zone poste a quota inferiore a 600 metri. La verifica dei requisiti di cui ai punti precedenti deve essere effettuata dalla corografia generale dell’area di intervento a scala di 1:10.000 (Carta tecnica regionale – CTR 1:10.000 – Servizio cartografico regionale). In caso di sistemazione di versante (interventi di cui ai punti a.III.1, a.III. 4, a.III.5, a.III.6 del paragrafo 3) la pendenza si intende calcolata lungo la linea di massima pendenza dell’area di insidenza dell’opera o del complesso di opere oggetto del progetto, mentre nel caso di interventi in alveo (interventi di cui ai punti a.III.2 e a.III.3 del paragrafo 3 il limite di pendenza deve essere calcolata lungo la linea di massima pendenza dell’area direttamente scolante nel tratto del corso stesso oggetto dell’intervento, fatto salvo che la pendenza media del tratto dello stesso superi di per sé il 20%; Tutte le altre tipologie di intervento possono essere eseguite nei terreni ricompresi nelle aree forestali classificate ai sensi della L.R. 39/00 s.m.i. Gli interventi di cui alla presente misura non possono essere realizzati nel territorio dei Comuni per i quali è non prevista l’attivazione della misura all’interno del Piano Locale di Sviluppo Rurale delle singole Province. In ogni caso, la localizzazione dell’investimento deve rispondere a quanto disposto dal DAR e s.m.i. ai paragrafi 3.3.3.3.4. “Localizzazione degli investimenti materiali“ e 3.3.3.3.5. “Localizzazione degli Investimenti immateriali”. 6. Dimensione dell’intervento Per tutti gli altri interventi di cui al presente bando, fatto salvo quanto riportato al successivo paragrafo 8 relativamente agli importi minimi e massimi di contributo concedibile, non è prevista nessuna limitazione della superficie minima o massima di intervento. 7. Impegni 7.1 Impegni Tramite la sottoscrizione della domanda di aiuto e di pagamento il richiedente si impegna a rispettare quanto previsto dal DAR e s.m.i. e nel presente bando. Inoltre si impegna: - all’esecuzione di quanto previsto dall’eventuale Piano di coltura e/o di manutenzione approvato dall’Ente competente; - ad assicurare la piena fruibilità al personale impiegato nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi delle strutture AIB realizzate o adeguate ai sensi del presente bando. 7.2 Riduzioni in sede di accertamento finale, di controlli in loco e dei controlli ex post Fatta salva l’applicazione dell’art. 31 del Reg. Ce n. 1975/06, in caso di mancato rispetto degli impegni 173 174 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ai quali e subordinata la concessione del contributo si applicano le riduzioni ed esclusioni che saranno disciplinati da successivo atto della G.R. in attuazione del D.M 22 dicembre 2009 n. 30125. 8. Tassi e importi dei contributi L’intervento è previsto sotto forma di contributo a fondo perduto: - per i beneficiari di diritto privato, è pari al 70% del costo totale ammissibile; - per i beneficiari di diritto pubblico, è pari al 100% del costo totale ammissibile. Il sostegno ai soggetti privati o agli Enti pubblici diversi da quelli di cui al punto successivo, è concesso conformemente alle condizioni previste dalla Decisione CE del 2 agosto 2010 n. C (2010) 5457 (Aiuto di Stato 250/2010). Non rientrano nei regimi di cui sopra i soggetti beneficiari di diritto pubblico che operano nell'ambito della loro attività istituzionale con finalità non economiche, per i quali il sostegno viene considerato un non aiuto (ad esito della notifica n. 220/2010). L’importo massimo del contributo concedibile per ciascuna fase di programmazione (2007-2010; 20112013) è pari a € 300.000,00 per beneficiario per investimenti ricadenti nel territorio della stessa Provincia o Comunità montana, con un massimo di € 500.000,00 per beneficiario a livello regionale e per la presente misura. L’importo massimo del contributo concedibile per beneficiari di diritto pubblico è pari a € 1.000.000,00 per misura e per periodo di programmazione finanziaria (I periodo: 2007-2010; II periodo: 20112013). Non sono ammissibili a finanziamento domande di aiuto con importo del contributo concedibile (in fase di atto di assegnazione) inferiori a 5.000,00 € per beneficiario. 9. La domanda di aiuto 9.1 - Termini di presentazione della domanda di aiuto Per partecipare alla graduatoria relativa ai fondi disponibili nell’annualità 2011, la domanda per l’accesso ai contributi (denominata ‘Domanda di aiuto’) può essere presentata a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro il 31/03/2011. Per partecipare alle graduatorie relative ai fondi disponibili nelle annualità successive, invece, si provvederà con successivo atto a fissare i termini di apertura per la presentazione delle domande di aiuto. Qualora il termine di presentazione di una istanza scada di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo, qualunque sia la modalità di sottoscrizione utilizzata. 9.2 - Costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), i soggetti che intendono presentare domanda di aiuto per accedere ai benefici previsti dal presente bando sono tenuti, prima della presentazione della domanda, a documentare la propria posizione anagrafica mediante la costituzione o l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale elettronico, nell’ambito del sistema informativo ARTEA. 9.3 - Modalità di presentazione della domanda di aiuto La domanda aiuto, così come previsto al paragrafo 1 “Condizioni generali” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10), deve essere presentata (o rettificate, nel caso di domande risultate ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi nelle precedenti annualità) esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile nel sistema informatico ARTEA, reperibile sul sito dell’Agenzia regionale per le erogazioni in 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 agricoltura (ARTEA) www.artea.toscana.it. Le domande di aiuto sono semplificate e contengono esclusivamente gli elementi necessari a valutarne l’ammissibilità ed il livello di priorità; tutti gli altri elementi sono successivamente richiesti a completamento della domanda ai soli titolari delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare e alle risorse disponibili per la presente misura nella programmazione finanziaria dell’Ente cui è rivolta la domanda (Provincia, Comunità montana, Unione di Comuni di seguito indicati come ‘Enti competenti’). Le priorità contenute in domanda di aiuto sono indicate e attribuite nel rispetto di quanto previsto al paragrafo 3.1.6 “Criteri di selezione delle operazioni finanziate per le misure a sostegno degli investimenti – 226 “Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi” dell’Allegato al DAR (approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10). La domanda deve essere presentata all’ente competente (Provincia, Comunità Montana, Unione dei Comuni) con riferimento all’ubicazione dell’UTE/UPS interessata dagli investimenti. Ai sensi della L.r. n. 45/07 (‘Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola’), la domanda di aiuto deve essere presentata nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), riportante tutte le informazioni riferite alla consistenza e alle attività delle unità produttive dell’impresa. 9.4 - Richiesta del completamento della domanda di aiuto L’Ente competente richiede il completamento delle domande che risultano finanziabili in base alla graduatoria preliminare costituita con la presa d’atto di cui al paragrafo 3.1.5.1 “Formazione della graduatoria preliminare (escluso misura 124)” dell’Allegato al DAR e s.m.i., con le modalità e i tempi previsti al paragrafo 3.1.5.2. “Completamento della domanda di aiuto” dello stesso Allegato. Ai fini del completamento deve essere richiesta la seguente documentazione, se non già presente nel fascicolo aziendale e se pertinenti con la tipologia di investimento: i. il progetto definitivo o esecutivo d’intervento, per gli interventi di cui ai precedenti punti a.I.1, a.I.2 (tutti gli interventi tranne quelli di cui ai punti a.I.2.4 ”Realizzazione e adeguamento funzionale di punti fissi di avvistamento” e a.I.2.7 “Manutenzione di viali e fasce parafuoco in area boscata”), a.III, b.I e b.II del precedente paragrafo 3. Tale progetto, redatto e firmato da un tecnico competente, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settori di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, processi produttivi aziendali; eventuale PLV media, tipologia e caratteristiche dei terreni aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione delle caratteristiche ecologiche, stazionali e selvicolturali dell’area oggetto di intervento (funzionale alla valutazione degli interventi previsti); • la descrizione tecnica degli interventi e degli investimenti che si intendono realizzare, compresi i criteri e le modalità di esecuzione (entità delle superfici forestali oggetto dell’intervento, modalità di taglio ed esbosco, massa legnosa stimata, modalità di intervento per la realizzazione delle strutture e/o delle opere, ecc.) e della rispondenza degli stessi a precisi fabbisogni strutturali dell’azienda; • l’indicazione della superficie totale e delle particelle catastali e, eventualmente, assestamentali interessate all’intervento; • la mappa catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o delle opere e/o delle strutture oggetto dell’intervento; • l’individuazione dei terreni forestali collegati agli acquisti richiesti (se pertinente); • la durata stimata per l’esecuzione degli interventi; • l’attestazione della conformità degli interventi alle norme comunitarie, nazionali e regionali ad essi applicabili, in particolare per quanto riguarda le norme in 175 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 176 materia di inquinamento e sicurezza; ii. una relazione descrittiva a firma del richiedente, per gli interventi di cui ai precedenti punti a.I.2.4 ”Realizzazione e adeguamento funzionale di punti fissi di avvistamento”, a.I.2.7 ”Manutenzione di viali e fasce parafuoco in area boscata” e a.II “Interventi di prevenzione e lotta alle fitopatie” del precedente paragrafo 3. Tale relazione, oltre a quanto previsto nei paragrafi specifici, deve contenere: • la descrizione della situazione aziendale al momento della presentazione della domanda con particolare riferimento ai settore di attività collegati agli interventi inseriti nella domanda di aiuto (ordinamento colturale, tipologia e caratteristiche dei terreni forestali aziendali e di quelli oggetto dell’intervento; numero e tipologia di dipendenti; ecc.); • la descrizione degli interventi (compreso acquisti) per i quali si richiede il finanziamento; • l’individuazione su cartografia catastale in idonea scala del perimetro dei terreni e/o opere e/o strutture oggetto dell’intervento; • l’individuazione dei terreni forestali collegati agli acquisti richiesti (se pertinente); • durata stimata per l’esecuzione degli interventi; iii. alla documentazione di cui al punto precedente,, in caso di investimenti materiali o immateriali realizzati da privati, deve essere obbligatoriamente allegata la documentazione prevista dal DAR al paragrafo 3.3.3.2. “Condizioni di ammissibilita’ di alcune tipologie di spesa”; iv. dimostrazione che gli investimenti previsti non rientrano fra quelli considerabili di sostituzione; v. il Piano di coltura e/o di manutenzione (tutte le azioni tranne quelle di cui al punto a.II del precedente paragrafo 3); vi. la documentazione necessaria alla dimostrazione del titolo di possesso prevista dal paragrafo 3.3.3.2.5 “Acquisto e possesso di beni immobili” del DAR approvato con Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10; vii. bilanci e relative note degli ultimi tre esercizi approvati o la documentazione richiesta al precedente paragrafo 3.2 “Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà”; viii. nel caso in cui il richiedente sia stato sottoposto a procedimenti pregiudizievoli del patrimonio immobiliare negli ultimi tre anni, dichiarazione di un istituto di credito che attesti l’affidabilità patrimoniale del richiedente e la capacità finanziaria di sostenere l’investimento (solo per i privati); ix. computo metrico estimativo delle opere e degli interventi da realizzare, redatto ai fini della determinazione della congruità delle spese previste. Su tale computo devono essere specificati le spese imputate ad eventuali impianti ed attrezzature nonché gli eventuali lavori eseguiti mediante investimenti in natura e prestazioni volontarie non retribuite. In quest’ultimo caso il richiedente deve illustrare l’analisi di tali lavori per tipologia di intervento e dimostrare la congruità del lavoro svolto attraverso l’indicazione dei mezzi tecnici impiegati e del personale idoneo utilizzato per la realizzazione delle singole tipologie di lavoro; x. la stima degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato per gli interventi di cui ai punti a.I.1 e a.III.6 del precedente paragrafo 3; xi. ogni utile documento, autorizzazione, nulla osta, cui la realizzazione del progetto è subordinata (es.: concessione edilizia, autorizzazione edilizia, permesso a costruire, denuncia di inizio attività, pareri preventivi di organi tecnici, ecc.) a dimostrazione della pronta cantierabilità; xii. copia dei preventivi di spesa relativi all’acquisto di beni materiali con espressi i termini della relativa consegna ai fini della dimostrazione di immediata cantierabilità e dichiarazione della ditta fornitrice attestante che i prezzi indicati sono contenuti entro quelli di listino (se pertinente); xiii. nel caso dello svolgimento di lavori in economia (investimenti in natura e prestazioni volontarie), dichiarazione del richiedente dalla quale risulti che intende avvalersi, per la realizzazione del progetto, di prestazione di lavoro non retribuite svolte da lui direttamente e/o dei suoi familiari, e 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 con l’utilizzo di terreni e/o fabbricati e/o macchine e/o attrezzature facenti capo all’azienda; xiv. Dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia nei casi previsti dalla normativa vigente (escluso Enti pubblici); xv. quando pertinente, la documentazione necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti delle condizioni di accesso relative ai beneficiari, di cui al paragrafo 2.1 dell’Allegato al DAR (Revisione 14 approvato con DGR n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10); xvi. i documenti necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti di priorità dichiarati nella domanda di aiuto; xvii.dichiarazione di impegno a eseguire la manutenzione dell’intervento/acquisto durante il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i. al fine di mantenere funzionanti e funzionali i beni oggetto di aiuto. In aggiunta a quanto sopra stabilito, i soggetti di diritto pubblico devono allegare al progetto definitivo o esecutivo anche: xviii. l'atto di approvazione del progetto presentato, con la specifica della quota finanziaria per la quale si chiede il contributo e di quella a carico del soggetto richiedente; xix. dichiarazione di impegno a eseguire a proprie spese la manutenzione delle opere realizzate o dei beni acquistati, durante il periodo di impegno di cui al paragrafo 3.3.3.2.14 “Periodo di non alienabilità e vincoli di destinazione” del DAR e s.m.i.; xx. se necessario, piano della sicurezza ai sensi della D.Lgs. 494/1996; xxi. modalità di individuazione dell’esecutore dei lavori o del fornitore. L'ufficio istruttore, qualora ne riscontri la necessità e in aggiunta a quanto previsto ai punti precedenti, può chiedere la presentazione di ulteriori documenti, da prodursi eventualmente anche a firma di un tecnico abilitato. 10. Documentazione da presentare al momento della domanda di pagamento (a titolo di saldo o di stato do avanzamento lavori) Oltre a quanto espressamente previsto al paragrafo 3.1.5.4 “Domanda di pagamento” dell’Allegato al DAR e s.m.i., alla domanda di pagamento deve essere allegata almeno la seguente documentazione (quando pertinente): planimetria catastale particellare in scala da 1:5.000 a 1:2.000 con individuazione del perimetro dei terreni e/o fabbricati oggetto dell’intervento; copia della certificazione del materiale forestale di propagazione, qualora si esegua un intervento di piantagione o rinfoltimento, resa ai sensi della vigente normativa. 11. Ulteriori disposizioni e rinvio al Documento Attuativo Regionale Si precisa che fino all’atto di assegnazione la verifica di tutti gli elementi concorsuali viene effettuata in base a quanto indicato dal DAR 14 approvato con la Delibera di Giunta n. 685 del 19/07/2010, così come modificato/integrato con le successive Deliberazioni di Giunta n. 801 del 6/09/10 e n. 992 del 22/11/10. Per le fasi successive si rimanda a quanto stabilito nel DAR vigente al momento dell'espletamento delle procedure ad esse relative, se più favorevoli per il beneficiario. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia al Capitolo 3 "Spese Ammissibili" del DAR e all’Allegato al DAR “Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari” e in particolare per quanto riguarda i seguenti argomenti: - Procedure e tempi per la selezione dei beneficiari; - Modalità di sottoscrizione della domanda; - Domande parzialmente finanziabili; 177 178 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - Limitazioni ed esclusioni; - Condizioni di accesso relative ai beneficiari; - Cantierabilità degli investimenti; - Inizio lavori; - Impegni; - Minimali e massimali; - Tempistica; - Formazione graduatoria preliminare; - Completamento della domanda di aiuto; - Emissione degli atti di assegnazione dei contributi o stipula della convenzione; - Anticipo; - Varianti in corso d’opera; - Proroghe dei termini; - Cessazione di attività o cessazione della conduzione dell’impresa; - Altre richieste e comunicazioni di integrazione e/o variazione; - Domande di pagamento; - Correzione errori palesi; - Recupero; - Monitoraggio; - Fasi del procedimento; - Criteri di selezione delle operazioni finanziate; Reinserimento delle domande non finanziabili dalla graduatoria dell’annualità precedente; - Subentro; - Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento; - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana 179 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 180 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI AREZZO COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. ANGHIARI AL 21. LUCIGNANO AL 2. AREZZO AL 22. MARCIANO DELLA CHIANA ME 3. BADIA TEDALDA ME 23. MONTEMIGNAIO AL 4. BIBBIENA ME 24. MONTERCHI ME 5. BUCINE AL 25. MONTE SAN SAVINO AL 6. CAPOLONA AL 26. MONTEVARCHI ME 7. CAPRESE MICHELANGELO ME 27. ORTIGNANO RAGGIOLO ME 8. CASTEL FOCOGNANO ME 28. PERGINE VALDARNO AL 9. CASTELFRANCO DI SOPRA AL 29. PIAN DI SCO' AL 10. CASTEL SAN NICCOLO' AL 30. PIEVE SANTO STEFANO ME 11. CASTIGLION FIBOCCHI ME 31. POPPI ME 12. CASTIGLION FIORENTINO AL 32. PRATOVECCHIO ME 13. CAVRIGLIA ME 33. SAN GIOVANNI VALDARNO AL 14. CHITIGNANO ME 34. SANSEPOLCRO ME 15. CHIUSI DELLA VERNA AL 35. SESTINO ME 16. CIVITELLA IN VAL DI CHIANA AL 36. STIA ME 17. CORTONA AL 37. SUBBIANO AL 18. FOIANO DELLA CHIANA ME 38. TALLA AL 19. LATERINA ME 39. TERRANUOVA BRACCIOLINI AL 20. LORO CIUFFENNA AL 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 181 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. BAGNO A RIPOLI AL 23. LONDA ME 2. BARBERINO DI MUGELLO AL 24. MARRADI ME 3. BARBERINO VAL D'ELSA AL 25. MONTAIONE AL 4. BORGO SAN LORENZO ME 26. MONTELUPO FIORENTINO AL 5. CALENZANO AL 27. MONTESPERTOLI AL 6. CAMPI BISENZIO BA 28. PALAZZUOLO SUL SENIO ME 7. CAPRAIA E LIMITE AL 29. PELAGO AL 8. CASTELFIORENTINO ME 30. PONTASSIEVE AL 9. CERRETO GUIDI ME 31. REGGELLO AL 10. CERTALDO AL 32. RIGNANO SULL'ARNO AL 11. DICOMANO ME 33. RUFINA ME 12. EMPOLI ME 34. SAN CASCIANO VAL DI PESA AL 13. FIESOLE AL 35. SAN GODENZO ME 14. FIGLINE VALDARNO AL 36. SAN PIERO A SIEVE ME 15. FIRENZE AL 37. SCANDICCI AL 16. FIRENZUOLA AL 38. SCARPERIA ME 17. FUCECCHIO AL 39. SESTO FIORENTINO AL 18. GAMBASSI ME 40. SIGNA ME 19. GREVE IN CHIANTI AL 41. TAVARNELLE VAL DI PESA ME 20. IMPRUNETA ME 42. VAGLIA AL 21. INCISA VAL D'ARNO ME 43. VICCHIO ME 22. LASTRA A SIGNA AL 44. VINCI AL 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 182 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI GROSSETO COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. ARCIDOSSO AL 15. MASSA MARITTIMA AL 2. CAMPAGNATICO ME 16. MONTE ARGENTARIO AL 3. CAPALBIO AL 17. MONTEROTONDO M.MO AL 4. CASTEL DEL PIANO ME 18. MONTIERI AL 5. CASTELL'AZZARA ME 19. ORBETELLO AL 6. CASTIGLIONE DELLA PESCAIA AL 20. PITIGLIANO ME 7. CINIGIANANO AL 21. ROCCALBEGNA ME 8. CIVITELLA PAGANICO AL 22. ROCCASTRADA AL 9. FOLLONICA ME 23. SANTA FIORA AL 10. GAVORRANO AL 24. SCANSANO AL 11. GROSSETO AL 25. SCARLINO AL 12. ISOLA DEL GIGLIO AL 26. SEGGIANO AL 13. MAGLIANO IN TOSCANA AL 27. SEMPRONIANO ME 14. MANCIANO AL 28. SORANO AL PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE Classe di Rischio 1. BIBBONA ME 11. MARCIANA MARINA ME 2. CAMPIGLIA MARITTIMA AL 12. PIOMBINO AL 3. CAMPO NELL'ELBA AL 13. PORTO AZZURRO AL 4. CAPOLIVERI AL 14. PORTOFERRAIO AL 5. CAPRAIA ISOLA AL 15. RIO MARINA AL 6. CASTAGNETO CARDUCCI AL 16. RIO NELL'ELBA AL 7. CECINA AL 17. ROSIGNANO MARITTIMO AL 8. COLLESALVETTI ME 18 SAN VINCENZO ME 9. LIVORNO AL 19 SASSETTA ME MARCIANA AL 20 SUVERETO AL 10. COMUNE Classe di Rischio 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 183 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI LUCCA COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. ALTOPASCIO ME 19. MINUCCIANO ME 2. BAGNI DI LUCCA AL 20. MOLAZZANA ME 3. BARGA ME 21. MONTECARLO ME 4. BORGO A MOZZANO AL 22. PESCAGLIA AL 5. CAMAIORE AL 23. PIAZZA AL SERCHIO AL 6. CAMPORGIANO ME 24. PIETRASANTA AL 7. CAPANNORI AL 25. PIEVE FOSCIANA ME 8. CAREGGINE ME 26. PORCARI ME 9. CASTELNUOVO GARFAGNANA ME 27. SAN ROMANO DI GARFAGNANA ME 10. CASTIGLIONE DI GARFAGNANA ME 28. SERAVEZZA AL 11. COREGLIA ANTELMINELLI AL 29. SILLANO ME 12. FABBRICHE DI VALLICO ME 30. STAZZEMA AL 13. FORTE DEI MARMI BA 31. VAGLI DI SOTTO AL 14. FOSCIANDORA ME 32. VERGEMOLI ME 15. GALLICANO ME 33. VIAREGGIO ME 16. GIUNCUGNANO ME 34. VILLA BASILICA AL 17. LUCCA AL 35. VILLA COLLEMANDINA ME 18. MASSAROSA AL PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. AULLA AL 10. MASSA AL 2. BAGNONE AL 11. MONTIGNOSO AL 3. CARRARA AL 12. MULAZZO ME 4. CASOLA IN LUNIGIANA AL 13. PODENZANA ME 5. COMANO AL 14. PONTREMOLI AL 6. FILATTIERA AL 15. TRESANA AL 7. FIVIZZANO AL 16. VILLAFRANCA IN LUNIGIANA AL 8. FOSDINOVO AL 17. ZERI AL 9. LICCIANA NARDI ME 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 184 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI PISA COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. BIENTINA ME 21. MONTEVERDI MARITTIMO AL 2. BUTI AL 22. MONTOPOLI VAL D'ARNO ME 3. CALCI AL 23. ORCIANO PISANO ME 4. CALCINAIA ME 24. PALAIA ME 5. CAPANNOLI VAL D'ERA ME 25. PECCIOLI ME 6. CASALE MARITTIMO ME 26. PISA AL 7. CASCIANA TERME ME 27. POMARANCE AL 8. CASCINA BA 28 PONSACCO ME 9. CASTELFRANCO DI SOTTO AL 29. PONTEDERA AL 10. CASTELLINA MARITTIMA ME 30. RIPARBELLA AL 11. CASTELNUOVO VAL DI CECINA AL 31. SAN GIULIANO TERME AL 12. CHIANNI ME 32. SAN MINIATO AL 13. CRESPINA AL 33. SANTA CROCE SULL'ARNO ME 14. FAUGLIA AL 34. SANTA LUCE ME 15. GUARDISTALLO ME 35. SANTA MARIA A MONTE AL 16. LAIATICO BA 36. TERRICCIOLA ME 17. LARI AL 37. VECCHIANO AL 18. LORENZANA AL 38. VICOPISANO AL 19. MONTECATINI VAL DI CECINA ME 39. VOLTERRA AL 20. MONTESCUDAIO ME 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 185 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. ABETONE ME 12. MONTECATINI TERME AL 2. AGLIANA BA 13. PESCIA AL 3. BUGGIANO ME 14. PIEVE A NIEVOLE ME 4. CHIESINA UZZANESE BA 15. PISTOIA AL 5. CUTIGLIANO ME 16. PITEGLIO ME 6. LAMPORECCHIO AL 17. PONTE BUGGIANESE BA 7. LARCIANO AL 18. QUARRATA AL 8. MARLIANA AL 19. SAMBUCA PISTOIESE ME 9. MASSA E COZZILE AL 20. SAN MARCELLO PISTOIESE ME 10. MONSUMMANO TERME AL 21. SERRAVALLE PISTOIESE AL 11. MONTALE AL 22. UZZANO AL PROVINCIA DI PRATO COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. CANTAGALLO AL 5. PRATO AL 2. CARMIGNANO AL 6. VAIANO AL 3. MONTEMURLO ME 7. VERNIO AL 4. POGGIO A CAIANO ME 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 186 Allegato A) DGR 458/07 - Indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi attribuito ai singoli comuni della Toscana PROVINCIA DI SIENA COMUNE Classe di Rischio COMUNE Classe di Rischio 1. ABBADIA SAN SALVATORE AL 19. MURLO ME 2. ASCIANO ME 20. PIANCASTAGNAIO AL 3. BUONCONVENTO ME 21. PIENZA ME 4. CASOLE D'ELSA ME 22. POGGIBONSI AL 5. CASTELLINA IN CHIANTI ME 23. RADDA IN CHIANTI ME 6. CASTELNUOVO BERARDENGA AL 24. RADICOFANI AL 7. CASTIGLIONE D'ORCIA AL 25. RADICONDOLI AL 8. CETONA ME 26. RAPOLANO TERME AL 9. CHIANCIANO TERME ME 27. SAN CASCIANO DEI BAGNI ME 10. CHIUSDINO ME 28. SAN GIMIGNANO ME 11. CHIUSI ME 29. SAN GIOVANNI D'ASSO ME 12. COLLE DI VAL D'ELSA ME 30. SAN QUIRICO D'ORCIA ME 13. GAIOLE IN CHIANTI AL 31. SARTEANO ME 14. MONTALCINO AL 32. SIENA ME 15. MONTEPULCIANO ME 33. SINALUNGA AL 16. MONTERIGGIONI AL 34. SOVICILLE AL 17. MONTERONI D'ARBIA ME 35. TORRITA DI SIENA ME 18. MONTICIANO AL 36. TREQUANDA ME 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato B):[0] Elenco degli specie arboree ad alta infiammabilità 1) Specie forestali arboree ad alta infiammabilità Abies alba Miller - Abete bianco Cupressus sp. (escluso Cupressus sempervirens) Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco s.l. - Abete odoroso, douglasia Pinus sp. Arbutus unedo L. - Corbezzolo, albatro Laurus nobilis L. - Alloro Olea europaea L. var. sylvestris (Mill.) Brot. Olivo selvatico, oleastro Quercus ilex L. - Leccio, elce 187 188 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato C):[0] Elenco degli specie arboree idonee agli interventi selvicolturali a fini AIB 1) Specie forestali arboree = Quercus pseudosuber Santi Acer campestre L. Testucchio, loppo Quercus frainetto Ten. Farnetto Acer monspessulanum L . Acero minore Quercus petraea (Matt.) Liebl. Rovere Acer opalus Miller Acero fico Quercus pubescens Willd. Roverella Acer obtusatum Waldst. et Kit. Acero Quercus robur L. Farnia, ischia napoletano Acer opulifolium Chaix Acero italico Acer platanoides L. Acero riccio Quercus suber L. Sughera, sovero Salix alba L. Salice bianco, salicastro, salcio Salix caprea L. Salicone, salcio, salica, salice di Acer pseudoplatanus L. Acero montano montagna Alnus cordata (Loisel.) Loisel. Ontano Salix cinerea Salicone cinerino napoletano Alnus glutinosa (L.) Gaertner Ontano nero Salix fragilis L. Salice fragile Salix incana Schrank Salice ripaiolo, vetrice Alnus incana (L.) Moench Ontano bianco bianca Betula pendula Roth. Betulla Salix nigricans Sm. Salice nero =Betula verrucosa Ehrh. Salix purpurea L. Salice rosso, vetrice rossa =Betula alba L Salix triandra L. Salice Castanea sativa Mill. Castagno Salix viminalis L. Vetrice, salice da vimini Cercis siliquastrum L. Albero di Giuda, Sambucus nigra L. Sambuco, sambuco nero siliquastro Cupressus sempervirens. L. Cipresso comune Sambucus racemosa L. Sambuco rosso Sorbus aria (L.) Crantz Farinaccio, sorbo Fagus sylvatica L. Faggio montano Ficus carica L. Fico selvatico Sorbus aucuparia L. Sorbo degli uccellatori Fraxinus excelsior L. Frassino maggiore Fraxinus ornus L. Orniello Fraxinus oxycarpa Bieb. ex Willd. Frassino ossifillo Juglans regia L. Noce Laburnum anagyroides Medicus Sorbus domestica L. Sorbo comune, sorbo domestico Sorbus torminalis (L.) Crantz Ciavardello, mangiarello, sorbezzolo Tilia cordata Miller Tiglio selvatico Tilia platyphyllos Scop. Tiglio nostrano Maggiociondolo Tilia x vulgaris Hayne Tiglio comune Malus sylvestris Mill. Melagnolo, melo selvatico Ulmus minor Miller Olmo campestre Populus alba L. Pioppo bianco, gattice, albero Ulmus montana Stokes Olmo montano Populus nigra L. Pioppo nero Populus tremula L. Pioppo tremulo Prunus avium L. Ciliegio Pyrus amygdaliformis Vill. Perastro Pyrus pyraster Burgsd. Pero peruggino Quercus cerris L. Cerro Quercus crenata Lam. Cerro-sughera 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato D):[0] Elenco delle fitopatie che aumentano il rischio di incendi Patogeno Processionaria pityocampa) del pino Cocciniglia corticicola (Matsucoccus feytaudi) Specie forestali suscettibili (Thaumetopoea Pinus spp, Cedrus del Pino marittimo Pinus pinaster Blastofagi dei pini (Tomicus spp.) Pinus spp Bostrico a sei denti (Ips sexdentatus) Pinus spp Processionaria della quercia (Thaumetopoea Quercus spp (a foglia caduca) processionea) Limantria (Lymantria dispar) Quercus spp Euprottide (Euproctis chrysorrhoea) Quercus spp, Cancro del cipresso (Seridyum cardinale) Cupressus spp Cancro del castagno (Cryphonectria (Endothia Castanea sativa parasitica) Cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus Castanea sativa kuriphilus) “Cuore bagnato” (Heterobasidium abietinum) Abies alba, altre Conifere Bostrico tipografo (Ips tipographus) Picea abies 189 190 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato E):[0] Elenco delle specie arboree ed arbustive idonee agli interventi per la ricostituzione dei soprassuoli danneggiati da dissesto idrogeologico Abies alba Miller Abete bianco Populus alba L. Pioppo bianco, gattice, albero Acer campestre L. Testucchio, loppo Populus nigra L. Pioppo nero Acer monspessulanum L . Acero minore Populus tremula L. Pioppo tremulo Acer opalus Miller Acero fico Prunus avium L. Ciliegio Acer obtusatum Waldst. et Kit. Acero Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco s.l. napoletano Abete odoroso, douglasia Acer opulifolium Chaix Acero italico Pyrus amygdaliformis Vill. Perastro Acer platanoides L. Acero riccio Pyrus pyraster Burgsd. Pero peruggino Acer pseudoplatanus L. Acero montano Quercus cerris L. Cerro Alnus cordata (Loisel.) Loisel. Ontano Quercus crenata Lam. Cerro-sughera napoletano Alnus glutinosa (L.) Gaertner Ontano nero Alnus incana (L.) Moench Ontano bianco Betula pendula Roth. Betulla =Betula verrucosa Ehrh. =Betula alba L Castanea sativa Mill. Castagno Cercis siliquastrum L. Albero di Giuda, siliquastro Cornus mas L. Corniolo vero Cornus sanguinea L. Sanguinello, corniolo sanguine Corylus avellana L. Nocciolo, avellano Cupressus sempervirens L. Cipresso comune Cytisus scoparius (L.) Link Ginestra dei carbonai =Sarothamnus scoparius (L.) Wimme Fagus sylvatica L. Faggio Ficus carica L. Fico selvatico Fraxinus excelsior L. Frassino maggiore Fraxinus ornus L. Orniello Fraxinus oxycarpa Bieb. ex Willd. Frassino ossifillo Juglans regia L. Noce Laburnum anagyroides Medicus Maggiociondolo Malus sylvestris Mill. Melagnolo, melo selvatico Picea abies L. Abete rosso Pinus pinea L. Pino domestico, pino da pinoli = Quercus pseudosuber Santi Quercus frainetto Ten. Farnetto Quercus ilex L. Leccio, elce Quercus petraea (Matt.) Liebl. Rovere Quercus pubescens Willd. Roverella Quercus robur L. Farnia, ischia Quercus suber L. Sughera, sovero Salix alba L. Salice bianco, salicastro, salcio Salix caprea L. Salicone, salcio, salica, salice di montagna Salix cinerea Salicone cinerino Salix fragilis L. Salice fragile Salix incana Schrank Salice ripaiolo, vetrice bianca Salix nigricans Sm. Salice nero Salix purpurea L. Salice rosso, vetrice rossa Salix triandra L. Salice Salix viminalis L. Vetrice, salice da vimini Sambucus nigra L. Sambuco, sambuco nero Sambucus racemosa L. Sambuco rosso Spartium junceum L. Ginestra comune, ginestra di Spagna Sorbus aria (L.) Crantz Farinaccio, sorbo montano Sorbus aucuparia L. Sorbo degli uccellatori Sorbus domestica L. Sorbo comune, sorbo domestico 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato E):[0] Elenco delle specie arboree ed arbustive idonee agli interventi per la ricostituzione dei soprassuoli danneggiati da dissesto idrogeologico Sorbus torminalis (L.) Crantz Ciavardello, mangiarello, sorbezzolo Taxus baccata L. Tasso, albero della morte Tilia cordata Miller Tiglio selvatico Tilia platyphyllos Scop. Tiglio nostrano Tilia x vulgaris Hayne Tiglio comune Ulex europaeus L. Ginestrone Ulmus minor Miller Olmo campestre Ulmus montana Stokes Olmo montano 191 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 192 Allegato F) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) ANGHIARI AR 52 FIRENZUOLA FI 66 BADIA TEDALDA AR 59 GREVE IN CHIANTI FI 74 BIBBIENA AR 53 LONDA FI 51 BUCINE AR 55 MARRADI FI 66 CAPRESE MICHELANGELO AR 52 PALAZZUOLO SUL SENIO FI 74 CASTEL FOCOGNANO AR 53 PELAGO FI 51 CASTEL SAN NICCOLO' AR 73 PONTASSIEVE FI 51 CASTIGLION FIBOCCHI AR 61 REGGELLO FI 52 CHITIGNANO AR 57 RUFINA FI 57 CHIUSI DELLA VERNA AR 48 SAN GODENZO FI 86 LORO CIUFFENNA AR 61 SAN PIERO A SIEVE FI 52 MONTEMIGNAIO AR 71 SCARPERIA FI 51 ORTIGNANO RAGGIOLO AR 76 VAGLIA FI 52 PERGINE VALDARNO AR 54 VICCHIO FI 58 PIEVE SANTO STEFANO AR 57 CASTELL'AZZARA GR 50 POPPI AR 54 FOLLONICA GR 54 PRATOVECCHIO AR 56 MASSA MARITTIMA GR 58 STIA AR 75 MONTEROTONDO MARITTIMO GR 54 SUBBIANO AR 48 MONTIERI GR 69 TALLA AR 64 SANTA FIORA GR 56 BARBERINO DI MUGELLO FI 52 SASSETTA LI 71 BORGO SAN LORENZO FI 58 BAGNI DI LUCCA LU 82 CALENZANO FI 51 BARGA LU 69 CAPRAIA E LIMITE FI 47 BORGO A MOZZANO LU 70 DICOMANO FI 62 CAMPORGIANO LU 69 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 193 Allegato F) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) CAREGGINE LU 73 COMANO MS 77 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA LU 53 FILATTIERA MS 51 CASTIGLIONE DI GARFAGNANA LU 73 FIVIZZANO MS 65 COREGLIA ANTELMINELLI LU 77 FOSDINOVO MS 73 FABBRICHE DI VALLICO LU 77 LICCIANA NARDI MS 62 FOSCIANDORA LU 74 MULAZZO MS 70 GALLICANO LU 71 PODENZANA MS 62 GIUNCUGNANO LU 55 PONTREMOLI MS 69 MINUCCIANO LU 62 TRESANA MS 70 MOLAZZANA LU 68 VILLAFRANCA IN LUNIGIANA MS 52 PESCAGLIA LU 79 ZERI MS 68 PIAZZA AL SERCHIO LU 49 BUTI PI 62 PIEVE FOSCIANA LU 71 CHIANNI PI 50 SAN ROMANO IN GARFAGNANA LU 59 MONTEVERDI MARITTIMO PI 66 SERAVEZZA LU 57 RIPARBELLA PI 51 SILLANO LU 72 CANTAGALLO PO 86 STAZZEMA LU 71 VAIANO PO 55 VAGLI SOTTO LU 65 VERNIO PO 77 VERGEMOLI LU 79 ABETONE PT 81 VILLA BASILICA LU 91 CUTIGLIANO PT 75 VILLA COLLEMANDINA LU 66 MARLIANA PT 81 AULLA MS 51 MASSA E COZZILE PT 49 BAGNONE MS 74 MONTALE PT 63 CASOLA IN LUNIGIANA MS 69 PESCIA PT 62 194 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Allegato F) Elenco Comuni con indice di boscosità pari o superiore al 47% della superficie complessiva (dati Inventario Forestale della Toscana – Superfici forestali secondo le definizioni della L.R. n. 39/00) COMUNE INDICE PROV. BOSCOSITA’ (%) COMUNE PROV. INDICE BOSCOSITA’ (%) PISTOIA PT 48 MONTICIANO SI 69 PITEGLIO PT 78 MURLO SI 56 SAMBUCA PISTOIESE PT 91 PIANCASTAGNAIO SI 53 SAN MARCELLO PISTOIESE PT 70 RADDA IN CHIANTI SI 63 ABBADIA SAN SALVATORE SI 49 RADICONDOLI SI 58 CASOLE D'ELSA SI 51 RAPOLANO TERME SI 53 CHIUSDINO SI 60 SOVICILLE SI 50 GAIOLE IN CHIANTI SI 63 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Area di Coordinamento Programmazione Settore Strumenti della Programmazione Regionale e Locale DECRETO 10 gennaio 2011, n. 71 certificato il 19-01-2011 Comunità Montana Valtiberina: sostituzione interventi e modifica elenchi progetti finanziati. IL DIRIGENTE Visti l’art. 2, comma 4 e l’art. 9 della legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”; Visto il decreto del Direttore generale della Presidenza n. 5356 dell’11 novembre 2010 con il quale la sottoscritta è stata confermata dirigente responsabile del settore “Strumenti della programmazione regionale e locale”; Vista la comunicazione, protocollo n. 2010/7641 del 15 dicembre 2010, presentata dalla Comunità montana Valtiberina con la quale si richiede di modificare gli elenchi delle proprie proposte progettuali ammesse a finanziamento regionale con i seguenti decreti dirigenziali: - n. 3658 del 18 luglio 2008 (Fondo per la montagna 2006-2007: assegnazione alle comunità montane); - n. 3557 del 31 luglio 2008 (Contributo regionale alle comunità montane per l’attuazione del Piano di indirizzo per le montagne toscane. Anno 2008); - n. 6621 del 25 novembre 2009 (Fondo per la montagna 2008- assegnazione alle comunità montane e alle unioni di comuni); Considerato che la Comunità montana Valtiberina nel dettaglio richiede: - relativamente ai progetti ammessi a finanziamento regionale con il decreto dirigenziale n.3658/2008: la sostituzione dell’intervento denominato “Opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica del bacino di Montedoglio”, finanziato per 42.675,44 euro di cui 6.099,82 euro già utilizzati, con l’intervento “Valorizzazione e recupero dell’antica Via Maremmana/Via Ariminensis per la creazione di un percorso d’arte”, per il quale è richiesto un finanziamento pari a 36.575,62 euro; - relativamente ai progetti ammessi a finanziamento regionale con il decreto dirigenziale n.3557/2008: la sostituzione del progetto denominato “Riqualificazione attraverso opere di rinaturalizzazione delle aree golenali del fiume Tevere. Tratto strada statale Senese Aretina - confine regionale - I lotto funzionale” finanziato per un importo pari a 100.000,00 euro, con gli interventi denominati “Recupero del complesso “Valle di Sopra” 195 per la creazione di un Ostello (I lotto funzionale)” e “Recupero del complesso “Valle di Sopra” per la creazione di un Ostello (II lotto funzionale)”, per i quali è richiesto un finanziamento rispettivamente di 7.347,51 euro e 92.652,49 euro; - relativamente ai progetti ammessi a finanziamento regionale con il decreto dirigenziale n.6621/2009: di stornare 57.298,56 euro dal progetto “Realizzazione e potenziamento di strutture complementari al turismo nella Valtiberina Toscana -Intervento n.4: Recupero del complesso “Valle di Sopra” per la creazione di un Ostello (1° lotto funzionale)”, adesso ridenominato “Recupero del complesso “Valle di Sopra” per la creazione di un Ostello (I lotto funzionale)” e finanziato con il citato decreto per 121.415,17 euro, al nuovo intervento denominato “Recupero del complesso “Valle di Sopra” per la creazione di un Ostello (II lotto funzionale)”; Tenuto conto che le richieste di cui sopra sono state formalizzate con la deliberazione n. 39 del 30 novembre 2010 assunta dall’Assemblea della Comunità montana Valtiberina e motivate con la necessità di finanziare progetti prioritari e immediatamente cantierabili ma che attualmente non dispongono delle risorse finanziare necessarie alla loro realizzazione; Tenuto conto, altresì, che i progetti sostituiti sono dichiarati nella deliberazione su citata come non immediatamente attuabili a causa delle complicanze procedurali intervenute nel corso della loro realizzazione; Verificato che tale richieste non contravvengono ai requisiti di ammissibilità delle proposte progettuali stabiliti rispettivamente con le deliberazioni della Giunta regionale n.441/2007 e n.233/2008 (per quanto riguarda il Fondo per la montagna 2006/7), n.350/2008 (per quanto riguarda il Contributo regionale 2008 per l’attuazione del Piano di indirizzo per le montagne toscane) e n.417/2009 (per quanto riguarda il Fondo per la montagna 2008); Verificato, altresì, che, stante lo storno tra interventi diversi di una somme uguali non risultano da apportare modificazioni contabili alla quota parte assegnata alla Comunità montana Valtiberina con i decreti dirigenziali regionali n. 3658/2008, n. 3557/2008 e n. 6621/2009; DECRETA 1. di modificare, per i motivi espressi in premessa, l’elenco dei progetti relativi alla Comunità montana Valtiberina di cui all’Allegato A al decreto dirigenziale n. 3658 del 18 luglio 2008 (Fondo per la montagna 20062007: assegnazione alle comunità montane), come di seguito indicato: SEGUE TABELLA 196 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Titolo progetto Importo (in euro) Importo (in quota 30% quota 70% 1) Opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica del bacino 6.099,82 di Montedoglio 2) Valorizzazione e recupero dell’antica Via Maremmana/Via 36.575,62 Ariminensis per la creazione di un percorso d’arte 3) Telecentro telelavoro 4) Interventi di e-gov a favore di comunità montane e livelli ottimali. Realizzazione interventi in materia di società dell’informazione euro) 70.000,00 29.576,02 2. di modificare, per i motivi espressi in premessa, l’elenco dei progetti relativi alla Comunità montana Valtiberina di cui all’Allegato A al decreto dirigenziale n.3557 del 31 luglio 2008 (Contributo regionale alle comunità montane per l’attuazione del Piano di indirizzo per le montagne toscane. Anno 2008) come di seguito indicato: Titolo progetto 1) Miglioramento ed adeguamento del tracciato della strada di Montelabreve - I lotto funzionale 2) “Recupero del complesso "Valle di Sopra" per la creazione di un Ostello (I lotto funzionale)” 3) “Recupero del complesso "Valle di Sopra" per la creazione di un Ostello (II lotto funzionale)” Importo (in euro) 129.427,70 7.347,51 92.652,49 3. di modificare, per i motivi espressi in premessa, l’elenco dei progetti relativi alla Comunità montana Valtiberina di cui all’Allegato A al decreto dirigenziale n.6621 del 25 novembre 2009 (Fondo per la montagna 2008- assegnazione alle comunità montane e alle unioni di comuni), come di seguito indicato: Titolo progetto Importo (in euro) Importo (in euro) quota 30% quota 70% 1) Servizio di reperibilità veterinaria 18.074,00 2) Progetto integrato per la promozione e valorizzazione del 33.961,07 territorio della ValtiberinaToscana 3) “Recupero del complesso "Valle di Sopra" per la creazione di 64.116,61 un Ostello (I lotto funzionale)” 4) “Recupero del complesso "Valle di Sopra" per la creazione di 57.298,56 un Ostello (II lotto funzionale)” Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 bis comma 1 lett. b) della legge regionale n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2, della medesima legge regionale n. 23/2007. Il Dirigente Maria Chiara Montomoli A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 11 gennaio 2011, n. 7 Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 Misura 214 - Sottomisura 214.a “Pagamenti Agroambientali”. Integrazione al decreto n. 169 del 10 Agosto 2010 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 relativo alle domande pervenute ma non ricevibili o non ammissibili per esiti istruttori negativi. IL DIRIGENTE Visto il proprio precedente decreto n. 169 del 10 Agosto 2010 contenente l’elenco delle domande pervenute ma non ricevibili o non ammissibili per esiti istruttori negativi Misura 214 per l’anno 2010; Considerato che ARTEA in base alle competenze affidatele con la DGRT n. 149/08 svolge, per la Misura 214a del PSR 2007/2013, le attività di autorità di gestione e quindi di selezione delle domande; Vista la nota prot. Artea n. 106671 del 06/09/2010 con cui si comunicava l’assenza di requisito di accesso ai sensi del punto 6.3 del bando attuativo regionale allegato al Decreto dirigenziale n. 1661 del 6 Aprile 2010 alla FATTORIA MAJNONI BALDOVINETTI SOCIETA’ SEMPLICE AGRICOLA DI MAJNONI D’INTIGNANO DI POGGIO BALDOVINETTI MARIA PACE ED EMILI SERGHEI IAN per la domanda n. 2010PSR214A 00000018780405080500220101 presentata tramite DUA n. 2010DUA000000000018780405080000000003 per la misura 214a del PSR 2007-2013; Considerato che per mero errore materiale il richiedente nominato nel precedente paragrafo non è stato inserito nell’Allegato A al decreto 169 del 10 Agosto 2010; Visto i Decreti del Direttore dell’ARTEA n. 124 del 09/11/2007 e n. 147 del 27/12/2007 con i quali la sottoscritta è stata nominata Dirigente responsabile del Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi strutturali dell’ARTEA; Visto il decreto del Direttore dell’ARTEA n. 194 del 07/09/10 con il quale è stata prorogata la scadenza degli incarichi delle strutture dirigenziali al 31 dicembre 2011; DECRETA 1. di integrare l’Allegato A del decreto n. 169 del 10 Agosto 2010 contenente l’elenco delle domande pervenute ma non ricevibili o non ammissibili per esiti istruttori negativi Misura 214 per l’anno 2010 con la domanda n. 2 010PSR214A00000018780405080500220101 presentata tramite DUA n. 2010DUA000000000018780405080000 000003 dalla FATTORIA MAJNONI BALDOVINETTI SOCIETA’ SEMPLICE AGRICOLA DI MAJNONI D’INTIGNANO DI POGGIO BALDOVINETTI MARIA PACE ED EMILI SERGHEI IAN per le motivazioni riportate in premessa del presente atto. 197 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. j della L.R. 23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi dell’ARTEA ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Cristina Pieragnoli Couture A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 11 gennaio 2011, n. 8 Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 - Misure 211, 214_Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN. Presa d’atto delle rinunce pervenute per le Misure 211, 214_Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN e revoca delle domande dalle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili, relative alle annualità 2007, 2008, 2009, 2010. IL DIRIGENTE Vista la delibera della Giunta Regionale della Regione Toscana n. 655 del 12/7/2010 Reg. (CE) n. 1698/2005 PSR 2007-2013 - Requisito di affidabilità del richiedente. Determinazioni; Visti i decreti dirigenziali del Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Toscana: - n. 1661 del 6 Aprile 2010 con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 214 del PSR 2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 18.11 Rinunce; - n. 1662 del 6 aprile 2010, con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 211 del PSR 2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 16.8 Recesso/ trasferimento impegno; Visti i propri precedenti decreti, i cui estremi sono indicati nella colonna C degli allegati 1 (Misura 211), 2 (Misura 214_Sottomisura 214a) e 3 (Misura 214_ Sottomisura 214a per aziende in ZVN) del presente provvedimento, con i quali sono state approvate le graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili per le annualità 2007, 2008, 2009 e 2010 sulle Misure 211, 214_Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN; Considerato che ARTEA in base alle competenze affidatele con la DGRT n. 149/08 svolge, per le Misure 211, 214_Sottomisura 214a e 214_Sottomisura 214a per 198 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 aziende in ZVN del PSR 2007/2013, le attività di autorità di gestione e quindi di selezione delle domande; DECRETA 1. di prendere atto delle rinunce pervenute; Considerato che sono pervenute le rinunce dei beneficiari elencati nelle colonna A degli allegati 1 (Misura 211), 2 (Misura 214_Sottomisura 214a) e 3 (Misura 214_ Sottomisura 214a per aziende in ZVN), successivamente agli atti di approvazione delle graduatorie; Ritenuto pertanto necessario revocare le domande dalle graduatorie approvate con i suddetti decreti; Visto i Decreti del Direttore dell’ARTEA n. 124 del 09/11/2007 e n. 147 del 27/12/2007 con i quali la sottoscritta è stata nominata Dirigente responsabile del Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi strutturali dell’ARTEA; Visto il decreto del Direttore dell’ARTEA n. 194 del 07/09/10 con il quale è stata prorogata la scadenza degli incarichi delle strutture dirigenziali al 31 dicembre 2011; 2. di revocare le domande dei beneficiari elencati nella colonna A degli allegati 1 (Misura 211), 2 (Misura 214_Sottomisura 214a) e 3 (Misura 214_Sottomisura 214a per aziende in ZVN) dalle graduatorie approvate con i decreti indicati nella colonna C dei suddetti allegati, parti integranti del presente provvedimento. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. j della L.R. 23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi dell’ARTEA ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Cristina Pieragnoli Couture SEGUONO ALLEGATI n. 83 del 27 febbraio 2009 (annualità 2008) C.M. Valtiberina C.M. Casentino C.M. Casentino C.M. Amiata Val D'Orcia MONTINI EGILDO (MNTGLD38D09A541O05100301) MARIOTTI SONIA MARIA (MRTSMR61C61Z110A05100401) BENUCCI ALESSANDRO (BNCLSN72D30H008H05103201) SOCIETA' AGRICOLA LO SPICCHIO S.R.L. (0104992052105200701) 85/2009 71/2009 71/2009 4 16 14 52 35 22 Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa. n. 82 del 27 febbraio 2009 (annualità 2008) n.231 del 12 ottobre 2009 n.231 del 12 ottobre 2009 5/2009 5/2009 5/2009 n. 83 del 27 febbraio 2009 (annualità 2008) C Graduatoria Numero Numero d'ordine del beneficiario D E n. 83 del 27 febbraio 2009 (annualità 2008) B A Estremi del decreto di approvazione della graduatoria GORI LEONARDO (GROLRD53M24A541X05100301) C.M. Valtiberina SOCIETA' AGRICOLA ARSICCI DI TARDUCCI SAURO, SIMONETTA E RIUZZI PAOLINA S.S. (0131034051605100301) C.M. Valtiberina Ente Elenco dei beneficiari revocati a seguito di rinuncia pervenuta per la Misura 211 del PSR 2007/2013 Beneficiari revocati Allegato 1 al Decreto n. 8 del 11/01/2011 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 199 Provincia di Grosseto Provincia di Grosseto C.M. Cetona (U.C. Valdichiana ) C.M. Cetona (U.C. Valdichiana ) C.M. Cetona (U.C. Valdichiana ) C.M. Cetona (U.C. Valdichiana ) C.M. Cetona (U.C. Valdichiana ) FONDIARIA MAPE SRL (0159612048305301801) ULANIO (LNUPQL51C11C426J05300301) n.179 del 27-11-2008 n. 275 del 27/06/2008 (annualità 2007) n.186 del 28-11-2008 Provincia di Arezzo Provincia di SIENA Provincia di Arezzo Provincia di Arezzo Provincia di Livorno Provincia di Siena C.M. Colline Metallifere DURI ALVARO (DRULVR64B14D077F05101701) AZ.AGR.BOLOGNESI DANIELE (BLGDNL65P08I726O05201601) BAMBINI LINA (BMBLNI32L48A468R05101801) VARESCO TRAUDL (VRSTDL58H41A952T05102501) SANTINI GIORGIO (SNTGRG44L31G687V04901201) AZ. AGRARIA PODERE S. STEFANO DI DEMATA MARINO (DMTMRN42A15F839K05201101) VENTURI SERGIO E SAVERIO SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA (0025411053905302101) 32/2008 28/2008 45/2008 184/2010 149/2009 82/2009 76/2008 68/2009 68/2009 62/2009 33 38 106 8 19 111 39 15 14 49 46 73 43 18 8 56 32 Numero d'ordine del beneficiario E Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa. n. 208 del 7/10/10 n.192 del 21-09-2009 n. 161 del 21-11-2008 n.214 del 21-09-2009 modificato dal n.254 del 2710-2009 n. 206 del 21-09-2009 Provincia di Livorno PIETROPAOLO EMMA (PTRMME64B53H454V04901701) n. 206 del 21-09-2009 Provincia di Livorno n.216 del 21-09-2009 62/2009 62/2009 n.216 del 21-09-2009 n.216 del 21-09-2009 62/2009 62/2009 185/2009 185/2009 185/2009 D Numero Graduatoria n.216 del 21-09-2009 n.216 del 21-09-2009 n.198 del 21-09-2009 modificato dal n. 256 del 27-10-2009 n.198 del 21-09-2009 modificato dal n. 256 del 27-10-2009 n.198 del 21-09-2009 modificato dal n. 256 del 27-10-2009 C Estremi del decreto di approvazione della graduatoria LANDI ENZO (LNDNZE41M12G687O04901201) GORELLI ROBERTA (GRLRRT74D49F592J05201501) GORELLI OLGA (GRLLGO72D62F592P05201501) GORELLI VASCO (GRLVSC45C02F628G05201501) AZ. AGRICOLA COGNANELLO DI GIORGI ROSATI ANTONELLA (RSTNNL53B42F592L05201501) AZ.AGR.GAMBINI GIOVANNI (GMBGNN36C17F592E05201501) Provincia di Grosseto B A GRECO MANUELA (GRCMNL65P49G088G05300301) Ente Beneficiari revocati Elenco dei beneficiari revocati a seguito di rinuncia pervenuta per la Misura 214 Sottomisura 214a del PSR 2007/2013 Allegato 2 al Decreto n. 8 del 11/01/2011 200 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana CARTOCCI NELLO (CRTNLL32D27F628K05102501) ISOPO CLARA (SPICLR30M47A132T05102201) MAZZIERI OTTORINO (MZZTRN63A24D077I05101701) FANFANI ANNA MARIA (FNFNMR35B42D077G05101701) ROSSI NELLA (RSSNLL39L61F628D05102501) CERONI PIETRO (CRNPTR34E08C544Z05101701) GIANNETTI RAFFAELINA (GNNRFL52P52B776B05101701) PONTICELLI MASSIMILIANO (PNTMSM58A19D077I05101701) BOLDI SILVANO (BLDSVN52A12F628S05102501) MATERAZZI SANTI (MTRSNT44B22D077U05101701) BENNATI MASSIMO (BNNMSM61A30D077O05101701) BARTEMUCCI GIOVANNI (BRTGNN45H20H898C05101701) BARTEMUCCI MICHELANGELO (BRTMHL42T10H898W05101701) BONDI DINO (BNDDNI42S24D077J05101701) TAMBI MAURA (TMBMRA44E61D077Y05101701) PIROLLI BRUNA (PRLBRN67S43H501H05101701) TREMORI NICOLETTA (TRMNLT63E53D077W05101701) B A SCHICCHI VINCENZO (SCHVCN51L29D077J05101702) Ente Beneficiari revocati n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 C Estremi del decreto di approvazione della graduatoria Elenco dei beneficiari revocati a seguito di rinuncia pervenuta per la Misura 214 Sottomisura 214a per aziende in ZVN del PSR 2007/2013 Allegato 3 al Decreto n. 8 del 11/01/2011 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 165 158 144 114 101 98 88 76 72 64 47 42 35 31 30 29 28 19 Graduatoria Numero Numero d'ordine del beneficiario D E 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 201 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 AZ. AGR. LA DOGANELLA DI BELPERIO LEONARDO (BLPLRD72D03H898T05101701) Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana Regione Toscana GIANNETTI GIOVANNA (GNNGNN58C44D077Y05101701) AZ. AGR. ALDO ANGELO E PAOLO G IORGIO MIGLIACCI (0159709051105101701) EREDI VALIANI DI VALIANI LUIGI (VLNLGU40H18D077F05101701) CALZOLARI ALESSANDRO (CLZLSN60D08D077O05101701) 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 200/2010 238 43 225 233 232 182 173 Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa. n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 n. 197 del 17 Settembre 2010 Regione Toscana AZ. AGR. COLLE DI MEUCCI CARLO E SANTI S.S. (0153352051405101701) n. 197 del 17 Settembre 2010 Regione Toscana AZIENDA AGRARIA SOLFANELLI GIACOMO E ROBERTO SOCIETA' AGRICOLA (0108562051405101701) 202 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 INCARICHI AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA Selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie della Prevenzione ai sensi dell’art. 15 - septies comma 2 del D.Lgs. 502/1992. In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 800 del 28.12.2010 esecutiva ai sensi di legge, è indetto avviso di selezione, ai sensi dell’art. 15 - septies, comma 2, del D.Lgs. 502/1992, per il conferimento di un incarico a tempo determinato di natura dirigenziale nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie della Prevenzione (Area della Prevenzione - Professioni: Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro/Assistente Sanitario) di durata di anni 3 (tre) con facoltà di rinnovo. Requisiti di partecipazione 1. Laurea Specialistica o magistrale nella classe SNT LS4 “Scienze delle professioni sanitarie della Prevenzione”. 2. Cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla professionalità relativa alla presente selezione prestato presso enti del Servizio Sanitario Nazionale nella categoria D o Ds, ovvero in profili corrispondenti di altre pubbliche amministrazioni. 3. Iscrizione al relativo Albo Professionale, ove esistente, attestata da certificazione, o dichiarazione sostitutiva, rilasciata in data non anteriore a sei mesi rispetto alla scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea, ove prevista, consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. I candidati devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti generali: A) Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea. B) Idoneità fisica all’impiego. Il relativo accertamento - con l’osservanza delle norme vigenti in materia di categorie protette - è effettuato a cura della USL prima dell’immissione in servizio. L’incarico non può essere conferito a coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Tutti i requisiti sopra specificati devono essere 203 posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. Modalità di accertamento della qualificazione professionale e delle competenze richieste e conferimento dell’incarico In relazione al posto da ricoprire, per l’accertamento della qualificazione professionale e delle competenze richieste, il Direttore Generale della Azienda USL 7 provvederà a nominare una apposita commissione di esperti, così composta: Presidente: - Il Direttore Sanitario della Azienda USL 7 di Siena o suo delegato Componenti: - Due Dirigenti delle Professioni Sanitarie della Prevenzione. Segretario: - Il Direttore della U.O. Amministrazione del Personale della Azienda USL 7 di Siena o suo delegato. La commissione di esperti dovrà provvedere alla formulazione di un giudizio attraverso la valutazione del curriculum professionale presentato dal candidato ed eventuale colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali, organizzative e gestionali in relazione al posto da ricoprire. La data e la sede del colloquio, se ne sarà prevista l’effettuazione, saranno comunicate agli interessati con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno quindici giorni prima dello svolgimento del medesimo; i candidati dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento. Valutati e comparati i giudizi espressi dalla commissione di esperti, il Direttore Generale conferirà l’incarico al candidato ritenuto maggiormente idoneo. Domande di partecipazione Le domande di partecipazione alla selezione, redatte su carta libera, dovranno essere inviate, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero recapitate direttamente, alla Azienda USL 7 di Siena - U.F. Affari Generali e Legali e CC.UU.NN., Ufficio Protocollo Piazzale Rosselli 26, 53100 Siena, entro il 20° giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Non si terrà conto alcuno delle domande, dei documenti e dei titoli pervenuti dopo la scadenza del termine stesso o che, alla data di chiusura del presente avviso, non risultassero ancora formalmente regolari. A tale fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Qualora il termine per la presentazione delle domande, come sopra precisato, cada in giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Nella domanda di partecipazione alla selezione gli aspiranti dovranno dichiarare ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000: 1) Data e luogo di nascita, residenza; 204 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 2) Possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 3) Il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi di non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; 4) Eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va resa anche se negativa); 5) I titoli di studio posseduti con indicazione della data e della scuola dove sono stati conseguiti; 6) Posizione nei riguardi degli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile); 7) Eventuali cause di destituzione o dispensa dal servizio che abbiano dato luogo a risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego (la dichiarazione va resa anche se negativa); Nella domanda di partecipazione alla selezione gli aspiranti dovranno inoltre indicare: 8) Domicilio ed eventuale numero telefonico per le necessarie comunicazioni (i candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo alla U.S.L., che non assume responsabilità alcuna nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo comunicato); in caso di mancata indicazione, le comunicazioni verranno indirizzate al domicilio di residenza. Modalità di produzione dei titoli caratterizzanti il curriculum Il candidato, ai fini della produzione dei titoli attestanti il possesso dei requisiti di ammissione (da comprovare a pena di esclusione) e degli altri titoli caratterizzanti il curriculum dei quali sia in possesso e che ritenga utile presentare per la loro valutazione ai fini della predisposizione dell’elenco degli idonei, ha la facoltà di utilizzare i seguenti strumenti: 1) - Il candidato può allegare alla domanda le certificazioni e le attestazioni rilasciate dalle autorità o uffici competenti in originale o in copia autentica. 2) - Parimenti il candidato può presentare le relative dichiarazioni sostitutive ai sensi del DPR. 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive presentate contestualmente alla domanda di partecipazione come richiesto dal presente bando, purchè formulate correttamente, sono idonee a dimostrare il possesso dei requisiti di partecipazione o di altri titoli. In particolare, il candidato deve obbligatoriamente comprovare il possesso dei requisiti di partecipazione. Alla domanda di partecipazione deve comunque essere allegata copia di un valido documento di identità del candidato. Alla domanda deve inoltre essere allegato un Curriculum datato e firmato in cui sia sinteticamente descritta la specifica attività professionale, organizzativa, direttiva e gestionale, che comunque deve essere documentata con le modalità previste dal presente bando. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa in originale o in copia conforme all’originale oppure in fotocopia accompagnata da dichiarazione di conformità all’originale con le modalità di cui al presente bando. Dovrà essere altresì allegato un elenco dei documenti e titoli presentati, redatto in carta libera, datato e firmato. Modalità di presentazione delle dichiarazioni sostitutive Tale strumento prevede due tipologie di dichiarazione sostitutiva che si diversificano tra loro relativamente agli stati, fatti e qualità personali oggetto della dichiarazione e alle modalità di produzione: 1) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONE. 2) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DELL’ATTO DI NOTORIETA’. Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni, di cui all’art. 46 del DPR 445/2000, devono contenere la dizione che sono rese ai sensi dell’articolo sopracitato, possono essere presentate anche contestualmente all’istanza ovvero prodotte su carta semplice o modulo e comunque individuabili in maniera inequivocabile e sono sottoscritte dall’interessato. Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà di cui all’art. 47 del DPR 445/2000,possono riguardare anche la conoscenza del fatto che la copia di un documento (es. titolo di studio, stato di servizio, pubblicazione) è conforme all’originale. Ai fini del presente bando, la dichiarazione del fatto che la copia di certificati e attestati (relativi a titoli dei quali sia in possesso il candidato) è conforme all’originale, tiene luogo a tutti gli effetti dell’autentica di copia. Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà devono contenere la dizione che sono rese ai sensi del DPR 445/2000, possono essere rese anche contestualmente all’istanza ovvero prodotte su carta semplice o modulo e comunque individuabili in maniera inequivocabile, anche se presentate in allegato all’istanza o ad essa collegate funzionalmente quando prodotte in un secondo momento e sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto o dinanzi ad un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal sindaco. Qualora la dichiarazione sia contenuta nell’istanza ovvero sia contestuale o collegata funzionalmente alla stessa, la sottoscrizione non deve essere autenticata se presentata o inviata unitamente a fotocopia di valido documento di riconoscimento. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere tutte le informazioni contenute nei documenti, certificati, attestati e atti che sostituiscono, necessarie per la valutazione dei titoli ai fini del presente bando. In particolare: - La dichiarazione sostitutiva di titoli di studio, qualifiche professionali e simili (certificazione) deve riportare il nome esatto del titolo posseduto e della struttura presso la quale è stato conseguito, l’eventuale votazione, la data del conseguimento e la durata esatta del corso. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - La dichiarazione sostitutiva di stati di servizio (atto di notorietà) deve riportare il nome dell’ente presso il quale il servizio è stato svolto, le date esatte di inizio e fine del periodo effettivo di servizio, la dizione esatta della qualifica ricoperta, la tipologia del rapporto di lavoro e se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del DPR 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto (in caso positivo deve essere precisata la misura della riduzione del punteggio). Non saranno prese in considerazione le dichiarazioni sostitutive non formalmente regolari, ovvero non conformi alle caratteristiche richieste nel presente bando. Si rende noto che, fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000, qualora dal controllo di cui all’art. 71 del medesimo DPR 445/2000, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell’art. 13 comma 1 del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti e trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata presso la U.O. Amministrazione del Personale della USL 7 di Siena, per le finalità di gestione del concorso e per finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro che si dovesse instaurare a seguito dell’utilizzo della graduatoria. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di ammissione e dei titoli, e tali dati potranno essere comunicati alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate allo svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del candidato. Il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore della U.O. Amministrazione del Personale, individuato con deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda USL 7 n. 237 del 06.07.2005. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. citato, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano e quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge. 205 Assunzione in servizio Il Direttore Generale procederà al conferimento dell’incarico, previo accertamento dei requisiti ed adempimenti prescritti a tal fine, mediante stipula di contratto individuale nel quale saranno previste le modalità e le condizioni che regoleranno il rapporto di lavoro. L’incaricato che, senza giustificato motivo, non assumerà servizio entro 30 giorni dal termine che verrà stabilito dall’Amministrazione, sarà dichiarato decaduto dalla nomina stessa. Per comprovate ragioni, potrà prorogare il termine per l’assunzione in servizio per un periodo non superiore a ulteriori trenta giorni. Decade dall’impiego chi abbia conseguito la nomina mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Rapporto di lavoro Il contratto a tempo determinato stipulato per il conferimento dell’incarico, disciplinato dall’art.15 septies, comma 2, del D.Lgs. 502/1992, pone in essere un rapporto di lavoro subordinato ed esclusivo. Il trattamento giuridico ed economico è determinato sulla base dei criteri stabiliti nei contratti collettivi della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale. Con la accettazione dell’incarico e la firma del contratto vengono implicitamente accettate da parte del vincitore, senza riserve, tutte le norme che disciplinano lo stato giuridico ed economico del personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale. L’Amministrazione si riserva di prorogare, modificare, sospendere o annullare il presente bando, e di riaprirne i termini di scadenza. Per ogni eventuale chiarimento gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Concorsi, telefono 057753696922, in orario di ufficio. Il presente avviso, nonché lo schema esemplificativo della domanda di partecipazione e delle dichiarazioni sostitutive, sono visionabili e direttamente scaricabili dal sito Internet della Azienda USL 7 di Siena, all’indirizzo www.usl7. toscana.it. Il Direttore Generale Laura Benedetto SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 206 ALLEGATO 1 SCHEMA ESEMPLICATIVO DI DOMANDA DI AMMISSIONE AL DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL 7 U.O. AFFARI GENERALI E LEGALI e CC.UU.NN UFFICIO PROTOCOLLO PIAZZALE ROSSELLI 26 - 53100 SIENA IL/LA SOTTOSCRITTO/A ________________________________________________________________________ (COGNOME) (NOME) CHIEDE di partecipare alla selezione pubblica per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie della Prevenzione ai sensi dell’art. 15 septies comma 2 del D. Lgs. 502/1992, indetto da codesta Azienda con deliberazione del Direttore Generale n. 800 del 28.12.20__ . A tale fine, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni, dichiara ai sensi del DPR 445/2000: DI ESSERE NATO A ________________________________________________________________ IL __/__/____ DI ESSERE RESIDENTE IN VIA/PIAZZA __________________________________________________________ N° ______________ NEL COMUNE DI ___________________________________________________ C.A.P __________ PROV. ______________________ DI ESSERE CITTADINO ITALIANO OVVERO DI UNO STATO MEMBRO DELLA U.E: _____________________________________ DI ESSERE ISCRITTO NELLE LISTE ELETTORALI DEL COMUNE DI _________________________________________________ IN CASO DI NON ISCRIZIONE O CANCELLAZIONE INDICARNE I MOTIVI __________________________________________________ DI NON AVER RIPORTATO CONDANNE PENALI, OVVERO DI AVER RIPORTATO LE SEGUENTI CONDANNE PENALI: ______________________________________________________________________________________________________________ DI ESSERE IN POSSESSO DEL DIPLOMA DI LAUREA SDPECIALISTICA/MAGISTRALE IN ___________________________________, CONSEGUITO IL GIORNO __/__/____ PRESSO L’UNIVERSITA’ DI _________________________________________ CON LA SEGUENTE VOTAZIONE _____/110 DI ESSERE IN POSSESSO DI ANZIANITA' DI SERVIZIO EFFETTIVO DI ALMENO CINQUE ANNI, MATURATA PRESSO ___________________________________ DAL ______ AL _________ _____________________________________________________________________ NEL PROFILO PROFESSIONALE (come risulta dalla documentazione allegata (certificato di servizio o dichiarazione sostitutiva rilasciata nel curriculum) DI ESSERE ISCRITTO ALL'ALBO PROFESSIONALE DI __________________________________________, posizione n. _______; DI AVERE LA SEGUENTE POSIZIONE NEI RIGUARDI DEGLI OBBLIGHI MILITARI (SOLO PER I CANDIDATI DI SESSO MASCHILE): ___________________________________________________________________________________ DI AVER PRESTATO I SEGUENTI SERVIZI PRESSO PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: ENTE _____________________________________________________________________________ DAL __/__/____ AL__/__/____ QUALIFICA di inquadramento professionale ___________________________________________________________________________ 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 DI NON ESSERE DI ESSERE 207 STATO DESTITUITO O DISPENSATO DAL SERVIZIO PRESTATO PRESSO L’ENTE ____________________________________________________________________________________________________________________ (In caso positivo) CAUSE: _________________________________________________________________________________________ Al fine di rendere formalmente valide le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà sopra rese, allega copia di valido documento di riconoscimento ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR 445/2000. DOMICILIO PRESSO IL QUALE DEVE ESSERE FATTA OGNI COMUNICAZIONE INERENTE al concorso: VIA/PIAZZA ____________________________________________________________NUMERO ____________ COMUNE __________________________________________________ C.A.P. __________ PROVINCIA ______ RECAPITO TELEFONICO______________________________________________________________________ Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente domanda da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. DATA:___/___/________ ______________________________________ (Firma per esteso e leggibile) 208 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO 2 SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (da compilare a cura del candidato con le modalità previste dal bando, solo qualora intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli) Il/La sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ____________________ il __/__/____ residente in ________________________________________________________________________________ DICHIARA ai sensi dell’articolo 46 del DPR 445/2000, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art.76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni i seguenti stati, fatti e qualità personali: _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente dichiarazione da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. _________________, li __/__/_____ ____________________________ firma 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO 3 SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (da compilare a cura del candidato con le modalità previste dal bando, solo qualora intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli) Il/La sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ____________________ il __/__/____ residente in ________________________________________________________________________________ DICHIARA ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art.76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni i seguenti stati, fatti e qualità personali: _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ Allega a tal fine copia del documento di riconoscimento ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR 445/2000. Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente dichiarazione da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. ____________________, li __/__/____ __________________________ firma Lo schema di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sopra presentato può essere utilizzato anche per la dichiarazione di conformità di una copia all’originale. La dichiarazione di conformità può essere resa anche direttamente sul retro della copia. 209 210 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 7 SIENA restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. Selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Infermieristica ed Ostetrica ai sensi dell’art. 15 octies del D.Lgs. 502/92. I candidati devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti generali: A) Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea. B) Idoneità fisica all’impiego. Il relativo accertamento - con l’osservanza delle norme vigenti in materia di categorie protette - è effettuato a cura della USL prima dell’immissione in servizio. L’incarico non può essere conferito a coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Tutti i requisiti sopra specificati devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 801 del 28.12.2010 esecutiva ai sensi di legge, è indetta selezione pubblica, ai sensi dell’art.15 - octies del D. Lgs. 502/92, per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Infermieristica ed Ostetrica per l’attuazione delle attività inerenti la “Progettazione di percorsi di sviluppo della continuità assistenziale territorio-ospedale”. Finalità e durata dell’incarico Le finalità del progetto sono: - progettazione e sperimentazione di percorsi e processi di presa in carico infermieristica territorio-ospedaleterritorio, omogenei nei livelli essenziali e coerenti con l’offerta di strutture e risorse assistenziali delle singole realtà, e dei relativi indicatori di performance; - analisi e riprogettazione operativa di procedure assistenziali domiciliari, residenziali e ambulatoriali relativi agli ambiti di competenza aziendale e introduzione di modelli innovativi tendenti ad efficienza, efficacia e appropriatezza; - progettazione e sperimentazione di percorsi assistenziali coordinati con la Medicina Generale, finalizzati a pazienti affetti da disturbi cronici; in particolare: stesura di protocolli, definizione e condivisione con i professionisti sanitari della documentazione assistenziale, messa a punto di strumenti per la stesura di piani individuali di assistenza personalizzata e definizione di criteri di valutazione di efficacia, efficienza e appropriatezza. L’incarico avrà la durata di tre anni, prorogabili. Requisiti di partecipazione 1. Laurea Specialistica o magistrale nella classe SNT LS1 “Scienze Infermieristiche e Ostetriche”. 2. Cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla professionalità relativa alla presente selezione prestato presso enti del Servizio Sanitario Nazionale nella categoria D o Ds, ovvero in profili corrispondenti di altre pubbliche amministrazioni. 3. Iscrizione al relativo Albo Professionale, ove esistente, attestata da certificazione, o dichiarazione sostitutiva, rilasciata in data non anteriore a sei mesi rispetto alla scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea, ove prevista, consente la partecipazione al concorso, fermo Domande di partecipazione Le domande di partecipazione alla selezione, compilate seguendo il fac simile allegato 1 al presente bando, dovranno essere inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero consegnate di persona, alla Azienda USL 7 di Siena - U.F. Affari Generali e Legali e CC.UU.NN., Ufficio Protocollo - Piazzale Rosselli 26, 53100 Siena, entro il 20° giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. A tale fine, qualora la domanda venga inoltrata a mezzo del servizio postale, fa fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Qualora il termine per la presentazione delle domande, come sopra precisato, cada in giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Non si terrà conto alcuno delle domande pervenute dopo la scadenza del termine stesso o che, alla data di chiusura del bando, non risultassero ancora formalmente regolari Nella domanda di partecipazione alla selezione gli aspiranti dovranno dichiarare ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000: 1) Data e luogo di nascita, residenza; 2) Possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 3) Il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi di non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; 4) Eventuali condanne penali riportate o procedimenti penali in corso od interdizione od altre misure che escludono dalla nomina agli impieghi presso pubbliche amministrazioni (la dichiarazione va resa anche se negativa); 5) I titoli di studio posseduti con indicazione della data e della scuola dove sono stati conseguiti; 6) Eventuali cause di destituzione o dispensa dal 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 servizio che abbiano dato luogo a risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego (la dichiarazione va resa anche se negativa); Nella domanda di partecipazione alla selezione gli aspiranti dovranno inoltre indicare: 9) Domicilio ed eventuale numero telefonico per le necessarie comunicazioni (i candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo alla USL, che non assume responsabilità alcuna nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo comunicato); in caso di mancata indicazione, le comunicazioni verranno indirizzate al domicilio di residenza. Ammissione ed esclusione dei candidati Il Direttore U.O. Amministrazione del Personale della USL 7 stabilisce con provvedimento motivato la ammissione ed esclusione dei candidati dalla selezione. Entro trenta giorni dall’esecutività del provvedimento l’esclusione viene notificata ai candidati. Modalità di accertamento della qualificazione professionale e delle competenze richieste e conferimento dell’incarico In relazione al posto da ricoprire, per l’accertamento della qualificazione professionale e delle competenze richieste, il Direttore Generale della Azienda USL 7 provvederà a nominare una apposita commissione di esperti, così composta: Presidente: - Il Direttore Sanitario della Azienda USL 7 di Siena o suo delegato Componenti: - Due Dirigenti delle Professioni Sanitarie Infermieristiche. Segretario: - Il Direttore della U.O. Amministrazione del Personale della Azienda USL 7 di Siena o suo delegato. La commissione di esperti dovrà provvedere alla formulazione di un giudizio attraverso la valutazione del curriculum professionale presentato dal candidato ed eventuale colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali, organizzative e gestionali in relazione al posto da ricoprire. La data e la sede del colloquio, se ne sarà prevista l’effettuazione, saranno comunicate agli interessati con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno quindici giorni prima dello svolgimento del medesimo; i candidati dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento. Valutati e comparati i giudizi espressi dalla commissione di esperti, il Direttore Generale conferirà l’incarico al candidato ritenuto maggiormente idoneo. Modalità di produzione dei titoli Il candidato, ai fini della produzione dei titoli attestanti il possesso dei requisiti di ammissione (da comprovare a pena di esclusione) e degli altri titoli dei quali sia 211 in possesso e che ritenga utile presentare per la loro valutazione ai fini della predisposizione dell’elenco degli idonei, ha la facoltà di utilizzare i seguenti strumenti: 1) - Il candidato può allegare alla domanda le certificazioni e le attestazioni rilasciate dalle autorità o uffici competenti in originale o in copia autentica. 2) - Parimenti il candidato può presentare le relative dichiarazioni sostitutive ai sensi del DPR. 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive presentate contestualmente alla domanda di partecipazione come richiesto dal presente bando, purché formulate correttamente, sono idonee a dimostrare il possesso dei requisiti di partecipazione o di altri titoli. In particolare, il candidato deve obbligatoriamente comprovare il possesso dei requisiti di partecipazione. Alla domanda di partecipazione deve comunque essere allegata copia di un valido documento di identità del candidato. Alla domanda deve inoltre essere allegato un Curriculum datato e firmato in cui sia sinteticamente descritta la specifica attività professionale, organizzativa, direttiva e gestionale, che comunque deve essere documentata con le modalità previste dal presente bando. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa in originale o in copia conforme all’originale oppure in fotocopia accompagnata da dichiarazione di conformità all’originale con le modalità di cui al presente bando. Dovrà essere altresì allegato un elenco dei documenti e titoli presentati, redatto in carta libera, datato e firmato. Modalità di presentazione delle dichiarazioni sostitutive Tale strumento prevede due tipologie di dichiarazione sostitutiva che si diversificano tra loro relativamente agli stati, fatti e qualità personali oggetto della dichiarazione e alle modalità di produzione: 1) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONE. 2) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DELL’ATTO DI NOTORIETA’. Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni, di cui all’art. 46 del DPR 445/2000, devono contenere la dizione che sono rese ai sensi dell’articolo sopracitato, possono essere presentate anche contestualmente all’istanza ovvero prodotte su carta semplice o modulo e comunque individuabili in maniera inequivocabile e sono sottoscritte dall’interessato. Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà di cui all’art. 47 del DPR 445/2000,possono riguardare anche la conoscenza del fatto che la copia di un documento (es. titolo di studio, stato di servizio, pubblicazione) è conforme all’originale. Ai fini del presente bando, la dichiarazione del fatto che la copia di certificati e attestati (relativi a titoli dei quali sia in possesso il candidato) è conforme all’originale, tiene luogo a tutti gli effetti dell’autentica di copia. 212 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà devono contenere la dizione che sono rese ai sensi del DPR 445/2000, possono essere rese anche contestualmente all’istanza ovvero prodotte su carta semplice o modulo e comunque individuabili in maniera inequivocabile, anche se presentate in allegato all’istanza o ad essa collegate funzionalmente quando prodotte in un secondo momento e sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto o dinanzi ad un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal sindaco. Qualora la dichiarazione sia contenuta nell’istanza ovvero sia contestuale o collegata funzionalmente alla stessa, la sottoscrizione non deve essere autenticata se presentata o inviata unitamente a fotocopia di valido documento di riconoscimento. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere tutte le informazioni contenute nei documenti, certificati, attestati e atti che sostituiscono, necessarie per la valutazione dei titoli ai fini del presente bando. In particolare: - La dichiarazione sostitutiva di titoli di studio, qualifiche professionali e simili (certificazione) deve riportare il nome esatto del titolo posseduto e della struttura presso la quale è stato conseguito, l’eventuale votazione, la data del conseguimento e la durata esatta del corso. - La dichiarazione sostitutiva di stati di servizio (atto di notorietà) deve riportare il nome dell’ente presso il quale il servizio è stato svolto, le date esatte di inizio e fine del periodo effettivo di servizio, la dizione esatta della qualifica ricoperta, la tipologia del rapporto di lavoro e se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del DPR 761/79, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto (in caso positivo deve essere precisata la misura della riduzione del punteggio). Non saranno prese in considerazione le dichiarazioni sostitutive non formalmente regolari, ovvero non conformi alle caratteristiche richieste nel presente bando. Si rende noto che, fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000, qualora dal controllo di cui all’art. 71 del medesimo DPR 445/2000, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell’art. 13 comma 1 del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti e trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata presso la U.O. Gestione del Personale della USL 7 di Siena, per le finalità di gestione della selezione e per finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro che si dovesse instaurare a seguito dell’utilizzo della graduatoria. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di ammissione e dei titoli, e tali dati potranno essere comunicati alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate allo svolgimento della selezione o alla posizione giuridico-economica del candidato. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. citato, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano e quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge. Assunzione in servizio Il Direttore Generale procederà al conferimento dell’incarico, previo accertamento dei requisiti ed adempimenti prescritti a tal fine, mediante stipula di contratto individuale nel quale saranno previste le modalità e le condizioni che regoleranno il rapporto di lavoro. L’incaricato che, senza giustificato motivo, non assumerà servizio entro 30 giorni dal termine che verrà stabilito dall’Amministrazione, sarà dichiarato decaduto dalla nomina stessa. Per comprovate ragioni, potrà prorogare il termine per l’assunzione in servizio per un periodo non superiore a ulteriori trenta giorni. Decade dall’impiego chi abbia conseguito la nomina mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Rapporto di lavoro Il contratto a tempo determinato stipulato per il conferimento dell’incarico, disciplinato dall’Art.15 octies del D.Lgs. 502/92, pone in essere un rapporto di lavoro subordinato ed esclusivo. Il trattamento giuridico ed economico è determinato sulla base dei criteri stabiliti nei contratti collettivi della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale. Con la accettazione dell’incarico e la firma del contratto vengono implicitamente accettate da parte del vincitore, senza riserve, tutte le norme che disciplinano lo stato giuridico ed economico del personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale. L’Amministrazione si riserva di prorogare, modificare, sospendere o annullare il presente bando, e di riaprirne i termini di scadenza, qualora ricorressero fondate motivazioni. Per ogni eventuale chiarimento gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Assunzioni, telefono 0577536922 in orario di ufficio. Il presente avviso, nonché lo schema esemplificativo della domanda di partecipazione e delle dichiarazioni sostitutive, sono visionabili e direttamente scaricabili dal sito Internet della Azienda USL 7 di Siena, all’indirizzo www.usl7.toscana. it, nella pagina relativa alle Selezioni per il conferimento di incarichi a tempo determinato. Il Direttore Generale Laura Benedetto SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO 1 SCHEMA ESEMPLICATIVO DI DOMANDA DI AMMISSIONE AL DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL 7 U.F. Affari Generali e Legali e CC.UU.NN., Ufficio Protocollo PIAZZALE ROSSELLI, 26 - 53100 SIENA IL/LA SOTTOSCRITTO/A ________________________________________________________________________ (COGNOME) (NOME) CHIEDE di partecipare alla selezione pubblica per il conferimento di n. 1 incarico a tempo determinato nel profilo di Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Infermieristica ed Ostetrica ai sensi dell’art. 15 octies del D. Lgs. 502/92, indetto da codesta Azienda con Deliberazione del Direttore Generale del n. 801del 2812.2010. A tale fine, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni, dichiara ai sensi del DPR 445/2000: DI ESSERE NATO A ________________________________________________________________ IL __/__/____ DI ESSERE RESIDENTE IN VIA/PIAZZA __________________________________________________________ N° ______________ NEL COMUNE DI ___________________________________________________ C.A.P __________ PROV. ______________________ DI ESSERE CITTADINO ITALIANO OVVERO DI UNO STATO MEMBRO DELLA U.E: _____________________________________ DI ESSERE ISCRITTO NELLE LISTE ELETTORALI DEL COMUNE DI _________________________________________________ IN CASO DI NON ISCRIZIONE O CANCELLAZIONE INDICARNE I MOTIVI __________________________________________________ DI NON AVER RIPORTATO CONDANNE PENALI, OVVERO DI AVER RIPORTATO LE SEGUENTI CONDANNE PENALI: ______________________________________________________________________________________________________________ DI ESSERE IN POSSESSO DEL DIPLOMA DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE IN ___________________________________, CONSEGUITO IL GIORNO __/__/____ PRESSO L’UNIVERSITA’ DI _________________________________________ CON LA SEGUENTE VOTAZIONE _____/110 DI ESSERE IN POSSESSO DI ANZIANITA' DI SERVIZIO EFFETTIVO DI ALMENO CINQUE ANNI, MATURATA PRESSO ___________________________________ DAL ______ AL _________ _____________________________________________________________________ NEL PROFILO PROFESSIONALE (come risulta dalla documentazione allegata (certificato di servizio o dichiarazione sostitutiva rilasciata nel curriculum) DI ESSERE ISCRITTO ALL'ALBO PROFESSIONALE DI __________________________________________, posizione n. _______; DI AVERE LA SEGUENTE POSIZIONE NEI RIGUARDI DEGLI OBBLIGHI MILITARI (SOLO PER I CANDIDATI DI SESSO MASCHILE): ___________________________________________________________________________________ DI AVER PRESTATO I SEGUENTI SERVIZI PRESSO PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: ENTE _____________________________________________________________________________ DAL __/__/____ AL__/__/____ QUALIFICA di inquadramento professionale ___________________________________________________________________________ 213 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 214 DI NON ESSERE DI ESSERE STATO DESTITUITO O DISPENSATO DAL SERVIZIO PRESTATO PRESSO L’ENTE ____________________________________________________________________________________________________________________ (In caso positivo) CAUSE: _________________________________________________________________________________________ Al fine di rendere formalmente valide le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà sopra rese, allega copia di valido documento di riconoscimento ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR 445/2000. DOMICILIO PRESSO IL QUALE DEVE ESSERE FATTA OGNI COMUNICAZIONE INERENTE al concorso: VIA/PIAZZA ____________________________________________________________NUMERO ____________ COMUNE __________________________________________________ C.A.P. __________ PROVINCIA ______ RECAPITO TELEFONICO______________________________________________________________________ Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente domanda da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. DATA:___/___/________ ______________________________________ (Firma per esteso e leggibile) 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO 2 SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (da compilare a cura del candidato con le modalità previste dal bando, solo qualora intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli) Il/La sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ____________________ il __/__/____ residente in ________________________________________________________________________________ DICHIARA ai sensi dell’articolo 46 del DPR 445/2000, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art.76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni i seguenti stati, fatti e qualità personali: _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente dichiarazione da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. _________________, li __/__/_____ ____________________________ firma 215 216 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO 3 SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (da compilare a cura del candidato con le modalità previste dal bando, solo qualora intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli) Il/La sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ____________________ il __/__/____ residente in ________________________________________________________________________________ DICHIARA ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art.76 del DPR 445/2000, applicabili in caso di falsità delle presenti dichiarazioni i seguenti stati, fatti e qualità personali: _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ Allega a tal fine copia del documento di riconoscimento ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR 445/2000. Il sottoscritto manifesta il proprio consenso, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 196/2003, al trattamento dei dati personali forniti con la presente dichiarazione da parte della USL 7 di Siena, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo dell’avviso di selezione. ____________________, li __/__/____ __________________________ firma Lo schema di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sopra presentato può essere utilizzato anche per la dichiarazione di conformità di una copia all’originale. La dichiarazione di conformità può essere resa anche direttamente sul retro della copia. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 8 AREZZO Avviso con procedura di valutazione comparativa ex art. 7 comma 6 D.Lgs. 165/01. IL DIRETTORE U.O. GESTIONE DEL PERSONALE Vista la deliberazione del Direttore Generale n. 619 del 30/12/2010 che, approva l’attribuzione di un incarico libero professionale per il progetto “studi clinici in oncologia: studio e sperimentazione di percorsi ottimali per garantire tempestività ed elevati standard qualitativi”; Visto il Regolamento Aziendale recante la disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione approvato con deliberazione del Direttore Generale nr. 241 del 25.06.08; Visto l’art. 7 co. 6 del D.Lgs. 165/01 che dispone “Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria”; Visto l’art. 7 comma 6 bis del D.Lgs. 165/01 (come modificato dall’art. 32 del D.L. n. 223/06 convertito nella L. 248/06) in cui si prevede che “le amministrazioni pubbliche disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione”; Preso atto che l’Azienda ha accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare, per l’esigenza sopra riportata, risorse umane disponibili al proprio interno ed ha valutato che tale incarico, di carattere temporaneo, richiede prestazioni specificatamente qualificate; Precisato, quindi, che sono richiesti i seguenti requisiti culturali e professionali: - Diploma di laurea specialistica di cui alla legge 19.11.1990 n. 341 o di laurea specialistica di cui al Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’Università e dela ricerca 22.10.04 n. 270 - Ottima conoscenza della lingua inglese - documentata esperienza nella conduzione di studi clinici in good pratice in ambito oncologico con il ruolo di data manager locale ATTIVA UNA PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI n. 1 INCARICO LIBERO PROFESSIONALE DI ESPERTO NELLA CONDUZIONE DI STUDI CLINCI IN AMBITO ONCOLOGICO 217 La domanda di partecipazione dovrà essere presentata, entro e non oltre, le ore 13 del 25 Febbraio 2011 presso l’U.O. Gestione del Personale in Via Curtatone n. 54 ad Arezzo allegando alla stessa il proprio curriculum vitae, datato, firmato e documentato, nonché tutto ciò che il candidato ritenga utile in riferimento ai titoli valutabili, anche mediante autocertificazione ai sensi del DPR 445/00. Non saranno prese in considerazione le domande presentate oltre la scadenza del termine. La presentazione della domanda di partecipazione alla selezione di cui al presente Avviso ha valenza di piena accettazione delle condizioni in esso riportate, e di piena consapevolezza della natura autonoma del rapporto oggetto del presente avviso. La selezione verrà effettuata da un apposito collegio tecnico di valutazione, nominato dalla Direzione Aziendale, mediante esame comparativo dei curricula presentati ed eventuale colloquio attinente le attività che formeranno oggetto delle prestazioni professionali richieste. Il colloquio verrà stabilità dal collegio tecnico nel caso in cui i curricula presentati non fossero adeguati a stabilire le qualità professionali dei candidati. Non verrà predisposta graduatoria di merito. Al professionista che sarà individuato come quello più adeguato allo svolgimento delle attività richieste verrà fatto sottoscrivere un contratto di incarico libero professionale, la cui efficacia è subordinata all’avvenuta pubblicazione del nominativo dell’incaricato, dell’oggetto dell’incarico e del relativo compenso, sul sito istituzionale dell’Azienda (WWW.usl8.toscana.it), nonché le altre forme di comunicazione previste dalle vigenti disposizioni normative. Per tale incarico, la cui durata è annuale, a fronte di un impegno non inferiore a 900 ore annue è previsto un corrispettivo omnicomprensivo forfetario pari a € 22.000 da corrispondere in ratei mensili corrisposti sulla base di una attestazione di svolgimento delle attività previste da parte del responsabile del progetto “Studi clinici in oncologia: studio e sperimentazione di percorsi ottimali per garantire tempestività ed elevati standard qualitativi”. In applicazione del D.Lgs. 196/03 l’Azienda USL si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai candidati: tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalità connesse e strumentali alla procedura ed alla eventuale stipula e gestione del rapporto con l’Azienda USL, nel rispetto delle disposizioni vigenti. Il Direttore Emanuele Giusti SEGUE ALLEGATO 218 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 619 DEL 30/12/2010 CONTRATTO TRA L’AZIENDA USL 8 E IL DR. __________________________________ ESPERTO NELLA CONDUZIONE DI STUDI CLINICI IN AMBITO ONCOLOGICO TRA L’Azienda USL 8 in persona del Direttore Generale, dr. _______________, nominato con decreto del Presidente della Giunta Regione Toscana n. ____ del _________; E Il dr. _______________ nato a ___________ il __/__/____ e residente a ________________ in _________________n. __, C.F. _______________________, p.i. ________________, iscritt_ all’Ordine dei ___________ di ____________ al n. _____, che ha dichiarato la propria disponibilità di seguito definito prestatore d’opera professionale PREMESSO che il presente contratto viene stipulato per prestazioni d’opera professionale da effettuare presso la USL 8 di Arezzo; che il programma di lavoro da svolgere, concerne nel prestare attività per un minimo di ore 900; che l’espletamento dell’attività avverrà nei modi e nei tempi concordati con il Direttore Commissione Tecnica Aziendale. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE La premessa è parte integrante del contratto. Articolo 1 Il ____________________________ s’impegna, senza vincolo di subordinazione e nell’ambito dell’incarico affidatole, a svolgere a favore dell’Azienda USL 8 l’attività indicata in premessa. Lo svolgimento dell’attività sarà effettuata nel territorio in cui insiste la USL 8 di Arezzo. Articolo 2 Il corrispettivo per l’attività espletata dal prestatore d’opera professionale ______________________ nel periodo di cui all’art. 5, rapportato all’impegno professionale e di tempo, viene stabilito in un compenso omnicomprensivo lordo pari ad Euro 22.000,00, da liquidarsi in ratei mensili in relazione agli adempimenti eseguiti. Articolo 3 Tra le parti viene concordato che la corresponsione del compenso avverrà entro il mese successivo e previa certificazione del responsabile del progetto “Studi clinici in oncologia: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 studio e sperimentazione di percorsi ottimali per garantire tempestività ed elevati standard qualitativi”, che attesta le prestazioni effettuate nel periodo considerato, e trasmessa alla Unità Operativa di competenza dell’Azienda USL 8. Sul compenso spettante sarà applicata la ritenuta d’acconto di imposta. Articolo 4 L’Azienda USL 8, si riserva la facoltà insindacabile di rescindere liberamente e discrezionalmente il presente contratto senza preavviso e senza formalità alcuna in qualunque momento, qualora insorgessero divergenze professionali sull’attività espletata e senza che ciò produca a favore del convenzionato, alcun diritto a risarcimento di danni. Sono inoltre cause di immediato scioglimento, senza preavviso, il mancato puntuale adempimento delle prestazioni, l’eccessiva onerosità sopravvenuta, a causa di avvenimenti successivi ed il mutuo consenso. Nel caso di risoluzione anticipata del contratto, dovuta a qualsiasi causa, il corrispettivo definito nel presente contratto verrà proporzionato al minor periodo in cui il contratto ha avuto regolare effetto, sempre salvo ed impregiudicato il diritto l’Azienda USL 8 al risarcimento dell’eventuale danno, in applicazione comunque delle norme contenute nel Libro IV, Titolo II, Capo XIV del Codice Civile. Articolo 5 Le prestazioni di cui al presente contratto saranno effettuate per dodici mesi (12) fino al _______________, rinnovabili, salvo recesso in qualsiasi momento, da ambo le parti, da comunicarsi con almeno 30 giorni di anticipo mediante lettera r.r. Articolo 6 L’Azienda USL 8 provvede, limitatamente al periodo di validità del presente contratto, alla copertura assicurativa per Responsabilità Civile verso Terzi, esclusa la colpa grave. Ogni altra copertura assicurativa è a carico del prestatore d’opera professionale. Articolo 7 Il rapporto di cui al presente contratto si sostanzia in una prestazione d’opera regolata dall’art. 2222 e seguenti del Codice Civile; tale prestazione, a carattere individuale, è inquadrabile, ai fini fiscali, in una locatio operis di cui agli artt. 53, 54 DPR 22 Dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche. All’atto dell’erogazione degli acconti l’Azienda USL 8 opererà a carico del prestatore d’opera professionale la ritenuta di legge a titolo di imposta IRPEF così some previsto dall’art. 24, DPR 29 Settembre 1973 n. 600 e successive modificazioni. Articolo 8 Tutti i dati e le informazioni di cui il convenzionato entrerà in possesso nello svolgimento dell’incarico di cui al presente contratto, dovranno essere considerati riservati ed è fatto assoluto divieto alla loro divulgazione. 219 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 220 Articolo 9 Ai sensi del D.lgs 196 del 30/06/2003 il convenzionato dà il proprio incondizionato consenso al trattamento dei propri dati per l’esecuzione di tutte le operazioni connesse al presente contratto, nonché per fini statistici. Articolo 10 Il presente contratto è esente da imposta di bollo ai sensi della Risoluzione 21.07.2006 n.157/E di cui all’art.25- Tabella “B” DPR 26.10.1972 n.642. Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 della parte seconda della “Tariffa” allegata al T.U. dell’Imposta del Registro approvato con DPR 26 Aprile 1986 n.131 e successive modificazioni e la relativa spesa sarà a carico della parte interessata. Articolo 11 Foro competente in caso di controversie sarà quello di Arezzo, rinunziando espressamente fino da ora le parti alla competenza di qualsiasi altra sede. Letto, confermato e sottoscritto. Le Parti p.l’Azienda Usl 8 Il Direttore Generale dr. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ESTAV NORD-OVEST Avviso di selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Collaboratore Tecnico professionale - Settore Professionale (Categ. D liv. Iniziale). L’ESTAV Nord-Ovest della Regione Toscana è l’Ente per i Servizi Tecnico Amministrativi dell’Area Vasta Nord Ovest al quale la L.R.T. n. 40/2005 e successive modifiche ed integrazioni ha conferito, tra l’altro, la funzione di espletare procedure unificate per il reclutamento del personale per le seguenti Aziende Sanitarie comprese in detta area e più precisamente: - Azienda USL n. 01 Massa e Carrara; - Azienda USL n. 02 Lucca; - Azienda USL n. 05 Pisa; - Azienda USL n. 06 Livorno - Azienda USL n. 12 Viareggio; - Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. In esecuzione della determinazione dirigenziale dell’ESTAV n. 1962 del 31/12/2010, è indetta una selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Collaboratore Tecnico Professionale - Settore Professionale (Categ. D liv. Iniziale). La selezione è stata richiesta dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ma la relativa graduatoria potrà essere utilizzata, in caso di necessità, anche per l’assunzione presso le altre aziende sanitarie comprese nell’Area Vasta Nord Ovest della Regione Toscana. Tale figura sarà inserita all’interno nell’Ufficio Logistica e programmazione del Dipartimento Area Tecnica dell’AOUP e sarà adibita alla pianificazione e al monitoraggio dei trasferimenti sanitari , le attività laboratoristiche, le attività amministrative dal PO Santa Chiara al PO di Cisanello. L’ammissione alla selezione e le modalità di espletamento della stessa sono stabilite dal DPR 761 del 20.12.79, dalla Legge 370 del 23.8.88, dal vigente CCNL Comparto Sanità, dal DPR 220 del 27/03/01 e successive modifiche ed integrazioni, dalla LRT 40/05 e successive modifiche e integrazioni, dal DPR 445/2000, dal D.Lgs. 165/01 e successive modifiche ed integrazioni, dal “Regolamento per la Gestione delle procedure concorsuali/ selettive unificate di acquisizione delle risorse umane per le Aziende dell’Area Vasta Nord Ovest”, approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 84 del 27/05/10. Ai posti di cui trattasi è attribuito il trattamento economico previsto dalla normativa vigente al momento dell’assunzione. E’ garantita “la parità e la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul 221 lavoro” come stabilito dall’art. 3 comma 2 D.P.R. 487/94 a cui rinvia l’art. 3 del D.P.R. 220/01. - Sede di lavoro La sede di lavoro dei candidati eventualmente assunti sarà stabilita dalle Aziende Sanitarie che procederanno alle assunzioni nell’ambito del territorio di competenza di ciascuna. Requisiti di ammissione Possono partecipare alla selezione coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti: 1) Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea 2) Idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato da una struttura pubblica del SSN, prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26 comma 1, del DPR 20 dicembre 1979 n. 761, è dispensato dalla visita medica 3) Laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica o Laurea Magistrale in Chimica Industriale o in Ingegneria Gestionale 4) Iscrizione al relativo albo professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. Non possono accedere all’impiego coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonchè coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione. - Domande di ammissione Le domande di partecipazione alla selezione, redatte in carta libera secondo lo schema allegato in calce al presente bando, debitamente sottoscritte, devono essere inviate al Direttore Generale dell’ESTAV Nord Ovest - Via Matteucci Galleria G.B. Gerace 14 - 56124 Pisa esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante esclusivamente delle “Poste Italiane SpA”. 222 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Il termine fissato per la presentazione delle domande è perentorio e non si terrà conto alcuno delle domande, dei documenti e titoli presentati dopo la scadenza del termine stesso. Verranno comunque escluse le domande pervenute prima della pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Può essere motivo di esclusione dal concorso anche la presentazione di istanze non sottoscritte dal candidato ove non siano surrogate da apposita documentazione allegata alle stesse, in originale o autocertificata ai sensi della vigente normativa, dalla quale si evinca il possesso dei requisiti richiesti dal bando. Nella domanda di ammissione alla selezione gli aspiranti devono dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/00, consapevoli delle responsabilità penali cui possono andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR sopramenzionato: a) il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza; b) l’indicazione della cittadinanza posseduta; c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; d) le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali in corso; e) il possesso dei titoli richiesti come requisiti al precedente punto 3 e 4) ( nella dichiarazione dei titoli di studio deve essere indicata la data esatta del conseguimento e della sede, la denominazione completa dell’Istituto presso il quale sono stati conseguiti nonché, nel caso di conseguimento all’estero, degli estremi del provvedimento Ministeriale della Salute con il quale ne è stato disposto il riconoscimento in Italia); f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soggetti nati entro il 1985); g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego (in assenza di precedenti rapporti di pubblico impiego va resa esplicita dichiarazione negativa); h) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di preferenza di legge nella nomina previsti dall’art. 5 del D.P.R.487/94, e successive modifiche ed integrazioni; i) un solo domicilio (ed eventuale recapito telefonico) presso il quale deve esser loro fatta pervenire ogni necessaria comunicazione inerente la selezione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo all’ESTAV. L’Ente non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato ovvero da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. - Documentazione da allegare alla domanda Alla domanda di partecipazione alla selezione i concorrenti devono allegare dichiarazioni sostitutive ai sensi degli artt. 46 e/o 47 DPR 445/2000 ovvero documentazione in originale o in copia autenticata ai sensi di legge, dalla quale risulti il possesso dei seguenti requisiti: a) documentazione attestante il possesso dei requisiti di ammissione di cui al precedente punto 3 e 4) b) un curriculum formativo e professionale, datato e firmato, e corredato formalmente di tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito c) le pubblicazioni edite a stampa, ove esistenti d) fotocopia di un valido documento di identità e) un elenco in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati. Si fa presente che il servizio prestato può essere autocertificato solo con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 e deve contenere l’esatta denominazione dell’ente presso il quale il servizio è stato prestato, profilo, disciplina ed area di appartenenza e tipologia dell’incarico affidato, il tipo di rapporto di lavoro (esclusivo e non esclusivo, full-time o ad impegno orario ridotto; nel caso di impegno orario ridotto specificare la percentuale di riduzione), il periodo di servizio effettuato, nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare etc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Inoltre, se il servizio è stato prestato presso il SSN deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 761/79, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Per la valutazione del servizio prestato all’estero o presso organismi internazionali si rimanda alle disposizioni dell’art. 22 del DPR 220/01. Per i periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, valutabili nei titoli di carriera ai sensi dell’art. 20, comma 2, del Regolamento concorsuale, è necessario che gli interessati specifichino, oltre all’esatto periodo di servizio prestato anche se il servizio stesso sia stato svolto o meno con mansioni riconducibili al profilo a concorso. Le pubblicazioni devono essere presentate in originale ovvero in copia purché il candidato dichiari che la stessa è conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000. I documenti e i titoli redatti in lingua straniera, escluse le pubblicazioni, devono essere corredati da una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 testo straniero dalle competenti autorità diplomatiche o consolari ovvero da un traduttore ufficiale. In mancanza l’Ente potrà non procedere alla relativa valutazione. Si precisa inoltre che la conformità delle copie all’originale può essere dichiarata solo con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere espressa assunzione di responsabilità ai sensi del DPR 445/2000 e tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dal titolo cui si riferiscono. La mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000, è tenuta ad effettuare idonei controlli, anche a campione, ed in tutti i casi laddove sussistano ragionevoli dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Ai sensi dell’art. 1 comma 1 della L. 23.8.88 nr. 370 a decorrere dall’1.1.89 non sono soggetti all’imposta di bollo le domande ed i relativi documenti per la partecipazione. - Ammissione dei candidati L’ammissione dei candidati è disposta con provvedimento motivato dell’ESTAV con il quale viene disposta, altresì, la non ammissione dei concorrenti che, in base alle dichiarazioni contenute nelle domande e alla documentazione a queste allegate, risultino privi dei requisiti prescritti nonché di quelli le cui domande siano irregolari o pervenute fuori dai termini. L’esclusione dal concorso sarà notificata al candidato entro 30 gg dalla esecutività della relativa decisione. - Valutazione dei titoli e colloquio tecnico professionale Una apposita commissione esaminatrice procederà alla valutazione dei titoli ed all’effettuazione del colloquio. Per la valutazione dei titoli sono disponibili 30 punti, sono così ripartiti: - punti 15 - Titoli di carriera - punti 03 - Titoli accademici e di studio - punti 03 - Pubblicazioni e titoli scientifici - punti 09 - Curriculum formativo e prof.le. I titoli saranno valutati ai sensi delle disposizioni contenute negli artt. 11 - 20 - 21 - 22 del DPR 220/2001. La valutazione dei titoli, da limitarsi ai solo candidati presenti al colloquio tecnico professionale, viene effettuata dopo lo svolgimento della prova. Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, nè saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge. Saranno valutate le autocertificazioni rese nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente. Nella valutazione del curriculum, sarà tenuto in 223 particolar conto il possesso del Master Universitario di II° livello in “Sicurezza e prevenzione dei Luoghi di lavoro”. Per il colloquio tecnico professionale saranno a disposizione della commissione 30 punti e verterà su: “Argomenti orientati in particolare alle conoscenze specifiche connesse alle attività a cui sarà adibita la figura a selezione, con particolare riguardo alla sicurezza e con particolari cognizioni di chimica e/o biologia e/o sulle Normative di riferimento: D.Lgs. 163/2006 sugli appalti pubblici, D.Lgs. 81 del 9/4/2008 sulla sicurezza, L.R. 8/99 sull’accreditamento e Normative inerenti i Laboratori con particolare riferimento alle loro classificazioni in merito agli agenti trattati”. La data e la sede del colloquio saranno comunicate ai candidati ammessi con comunicazione telegrafica o raccomandata RR spedita almeno dieci giorni prima della data fissata. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di esame nel giorno,ora e sede stabiliti saranno considerati rinunciatari al concorso quale sia la causa dell’assenza, anche indipendente dalla loro volontà. Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati dovranno esibire, a pena di esclusione, documento di riconoscimento in corso di validità. L’Ente non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. - Graduatoria La graduatoria sarà formulata dall’apposita Commissione secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato sulla base della valutazione dei titoli presentati e del colloquio, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del DPR 487/94 e ss.mm.ii. Qualora a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali, due o più candidati conseguano pari punteggio, la preferenza è determinata dall’età nel modo stabilito dalle vigenti disposizioni di legge. La graduatoria è approvata con provvedimento dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana. L’assunzione sarà effettuata nel rispetto della graduatoria finale di merito e secondo la disponibilità del momento presso ciascuna azienda. La rinuncia alla assunzione presso l’azienda proposta afferente all’area vasta nord ovest comporterà la perdita di ogni diritto sulla graduatoria in argomento. Solo la rinuncia all’assunzione presso le sedi disagiate (Isola d’Elba e Zone Montane Garfagnana e Lunigiana) non comporterà la perdita al diritto della posizione in graduatoria. 224 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Nel caso in cui il candidato utilmente collocato in graduatoria appartenga alla stessa azienda che richiede il posto non verrà interpellato e non perderà alcun diritto alla posizione in graduatoria. - Adempimenti del vincitore I candidati utilmente classificati riceveranno apposita comunicazione a cura dell’ESTAV ove sarà specificata l’azienda che dovrà procedere alla assunzione, nonché gli eventuali adempimenti a loro carico. - Costituzione del rapporto di lavoro Il rapporto di lavoro si costituirà mediante stipula di contratto individuale di assunzione. La stipula dei contratti individuali di lavoro è di competenza delle singole aziende sanitarie titolari del posto da ricoprire. I contenuti di tale atto saranno vincolati al rispetto della normativa derivante dalla contrattazione collettiva al momento vigente e dovranno inderogabilmente prevedere una clausola di automatico adeguamento alle eventuali successive modifiche apportate alla disciplina economica e giuridica del rapporto dalla futura contrattazione collettiva di lavoro. - Trattamento dati personali Ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 30.06.2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso le strutture organizzative di amministrazione del personale dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana per le finalità di gestione della selezione e saranno trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate allo svolgimento della selezione o alla posizione giuridico-economica del candidato. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato decreto legislativo, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché ancora quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana. - Norme di salvaguardia Per quanto non particolarmente contemplato nel presente avviso si intendono qui richiamate, a tutti gli effetti, le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia. L’ESTAV si riserva la facoltà di modificare, prorogare, sospendere o revocare il presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o disposizioni di legge, senza che per i concorrenti insorga alcuna pretesa o diritto. Per ulteriori chiarimenti e informazioni gli interessati potranno contattare i seguenti numeri telefonici: 050959685 - 050-959686 - 693-692-691 tutti i giorni feriali dalle ore 10.00 alle ore 12.00 escluso il sabato. www.estav-nordovest.toscana.it Il Direttore Mario Piccoli Mazzini SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 225 FAC SIMILE DOMANDA (da compilare in maniera leggibile, possibilmente a macchina o in stampatello e cancellare le parti che non interessano) Al Direttore Generale dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana Via Matteucci Galleria G.B. Gerace n.14 - 56124 PISA OGGETTO: Selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Collaboratore Tecnico Professionale – Settore Professionale – (Categ. D liv. Iniz.) Il sottoscritto _____________________________________________________________________ chiede di esser ammesso a partecipare alla pubblica selezione unificata, per titoli e colloquio, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Collaboratore Tecnico Professionale – Settore Professionale – (Categ. D liv. Iniz.), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n ___ del _______. A tal fine dichiara, ai sensi degli artt. 46 e/o 47 del DPR 445/2000, e consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR sopramenzionato: a) di essere nato a _____________il _____________________, b) di essere residente nel comune di _______________________Prov._____________, c) di essere in possesso della cittadinanza ________________________ , d) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _____________(ovvero di non essere iscritto nelle liste elettorale per il seguente motivo_______________________), e) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso(ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali ______________); f) di essere in possesso della Laurea ___________________________________conseguito in data _____________________ presso ____________________________________________; 1) di aver ottenuto il riconoscimento in Italia del seguente/i titolo/i professionale/i, conseguito/i all’estero: ________________________________________________________ (indicazione del titolo), conseguito il __________________________ presso ____________________________________, riconosciuto in Italia in data___________ con il seguente provvedimento del Ministero della Salute: ___________________; g) di essere iscritto all’Albo Professionale della Provincia di ____________________________ al n. ________ dal _____________ (in caso di iscrizione in Albo di Paese dell’Unione Europea, indicare quale _____________); h) di trovarsi nella seguente posizione per quanto riguarda gli obblighi militari (per i soggetti nati entro il 1985) :____________________ i) di: o o di non aver mai prestato servizio presso pubbliche amministrazioni di aver prestato i seguenti servizi presso pubbliche amministrazioni: __________________________ _______________________________________________________________________________ o di non essere stato dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile; o di essere stato dispensato dall’impiego, per aver conseguito lo stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, con provvedimento in data ________________, dalla seguente Pubblica Amministrazione (da allegare documentazione); j) di non essere in possesso di alcun titolo di preferenza di legge nella nomina (ovvero specificare i titoli). Il sottoscritto dichiara inoltre: ¾ di aver preso visione di tutte le informazioni, prescrizioni e condizioni contenute nel bando di selezione; ¾ di essere consapevole che in caso di dichiarazioni mendaci, ovunque rilasciate nel contesto della presente domanda e nei documenti ad essa allegati, il dichiarante incorre nelle sanzioni penali richiamate dal D.P.R. 445/2000, oltre alla decadenza dai benefici conseguenti il provvedimento emanato in base alle dichiarazioni non veritiere 226 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ¾ che ogni comunicazione relativa alla selezione dovrà essere inviata al seguente indirizzo: Comune ___________________________ Prov. _____ C.A.P.________ Via/Pza____________________________________________________________________________ n.___ (telef. prefisso________ n. ____________ altro eventuale recapito telef. _________________________) Il sottoscritto autorizza, infine, ai sensi del D.Lgs. 30.06.2003, n° 196, l’Amministrazione dell’ESTAV NordOvest della Regione Toscana al trattamento di tutti i dati personali forniti con la presente istanza e formati successivamente nell’ambito dello svolgimento del concorso, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo inserito nel Bando sotto il titolo “Trattamento dei dati personali”. _____________, ____________________ luogo data ________________________________ firma da non autenticare 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Fac simile per eventuali dichiarazioni sostitutive di certificazione (da compilare qualora il candidato intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli Io sottoscritto ____________________________ , nato il ______ a ______, e residente in _____ Via ______ n. ___, ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità penali cui posso andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiaro quanto segue:_____________________________________________________________________________________ Data_________________ FIRMA DEL SOTTOSCRITTORE__________________ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Fac simile per eventuali dichiarazioni sostitutive di atto notorio (da compilare qualora il candidato intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli Io sottoscritto ____________________________ , nato il ______ a ______, e residente in _____ Via ______ n. ___, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità penali cui posso andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiaro quanto segue: ____________________________________________________________________________________ Data_________________ FIRMA DEL SOTTOSCRITTORE__________________ (Ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 445/2000, la firma deve essere apposta in presenza del personale addetto o, in alternativa, può essere allegata alla dichiarazione fotocopia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità ) 227 228 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ESTAV NORD-OVEST Avviso di selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Assistente Tecnico - personale tecnico (Categ. C). L’ESTAV Nord-Ovest della Regione Toscana è l’Ente per i Servizi Tecnico Amministrativi dell’Area Vasta Nord Ovest al quale la L.R.T. n. 40/2005 e successive modifiche ed integrazioni ha conferito, tra l’altro, la funzione di espletare procedure unificate per il reclutamento del personale per le seguenti Aziende Sanitarie comprese in detta area e più precisamente: - Azienda USL n. 01 Massa e Carrara; - Azienda USL n. 02 Lucca; - Azienda USL n. 05 Pisa; - Azienda USL n. 06 Livorno - Azienda USL n. 12 Viareggio; - Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. In esecuzione della determinazione dirigenziale dell’ESTAV n.1963 del 31/12/2010, è indetta una selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Assistente Tecnico - Personale Tecnico (Categ. C). La selezione è stata richiesta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ma la relativa graduatoria potrà essere utilizzata, in caso di necessità, anche per l’assunzione presso le altre aziende sanitarie comprese nell’Area Vasta Nord Ovest della Regione Toscana. Tale figura sarà inserita all’interno dell’U.O. Facility Management del Dipartimento Area Tecnica dell’AOUP e sarà adibita al coordinamento della manutenzione e conduzione degli impianti termici, frigoriferi, centrali trattamento aria, gas medicali. L’ammissione alla selezione e le modalità di espletamento della stessa sono stabilite dal DPR 761 del 20.12.79, dalla Legge 370 del 23.8.88, dal vigente CCNL Comparto Sanità, dal DPR 220 del 27/03/01 e successive modifiche ed integrazioni, dalla LRT 40/05 e successive modifiche e integrazioni, dal DPR 445/2000, dal D.Lgs. 165/01 e successive modifiche ed integrazioni, dal “Regolamento per la Gestione delle procedure concorsuali/selettive unificate di acquisizione delle risorse umane per le Aziende dell’Area Vasta Nord Ovest”, approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 84 del 27/05/10. Ai posti di cui trattasi è attribuito il trattamento economico previsto dalla normativa vigente al momento dell’assunzione. E’ garantita “la parità e la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro“ come stabilito dall’art.3 comma 2 D.P.R. 487/94 a cui rinvia l’art. 3 del D.P.R. 220/01. - Sede di lavoro La sede di lavoro dei candidati eventualmente assunti sarà stabilita dalle Aziende Sanitarie che procederanno alle assunzioni nell’ambito del territorio di competenza di ciascuna. - Requisiti di ammissione Possono partecipare alla selezione coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti: 1) Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea 2) Idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato da una struttura pubblica del SSN, prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26 comma 1, del DPR 20 dicembre 1979 n. 761, è dispensato dalla visita medica 3) Diploma di Maturità di Perito Elettrotecnico o Diploma di Maturità di Perito Meccanico o Diploma di Maturità di Tecnico delle Industrie Elettrotecniche o Diploma di Maturità di Tecnico delle Industrie Meccaniche. Non possono accedere all’impiego coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione. - Domande di ammissione Le domande di partecipazione alla selezione, redatte in carta libera secondo lo schema allegato in calce al presente bando, debitamente sottoscritte, devono essere inviate al Direttore Generale dell’ESTAV Nord Ovest - Via Matteucci Galleria G.B. Gerace 14 - 56124 Pisa esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Qualora detto giorno sia festivo , il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante esclusivamente delle “Poste Italiane SpA”. Il termine fissato per la presentazione delle domande è perentorio e non si terrà conto alcuno delle domande, dei documenti e titoli presentati dopo la scadenza del termine stesso. Verranno comunque escluse le domande pervenute prima della pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Può essere motivo di esclusione dal concorso anche 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 la presentazione di istanze non sottoscritte dal candidato ove non siano surrogate da apposita documentazione allegata alle stesse, in originale o autocertificata ai sensi della vigente normativa, dalla quale si evinca il possesso dei requisiti richiesti dal bando. Nella domanda di ammissione alla selezione gli aspiranti devono dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/00, consapevoli delle responsabilità penali cui possono andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR sopramenzionato: a) il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza; b) l’indicazione della cittadinanza posseduta; c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; d) le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali in corso; e) il possesso del titolo richiesto come requisito al precedente punto 3 (nella dichiarazione dei titoli di studio deve essere indicata la data esatta del conseguimento e della sede, la denominazione completa dell’Istituto presso il quale sono stati conseguiti nonché, nel caso di conseguimento all’estero, degli estremi del provvedimento Ministeriale con il quale ne è stato disposto il riconoscimento in Italia); f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soggetti nati entro il 1985); g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego(in assenza di precedenti rapporti di pubblico impiego va resa esplicita dichiarazione negativa); h) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di preferenza di legge nella nomina previsti dall’art.5 del D.P.R.487/94, e successive modifiche ed integrazioni; i) un solo domicilio (ed eventuale recapito telefonico) presso il quale deve esser loro fatta pervenire ogni necessaria comunicazione inerente la selezione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo all’ESTAV. L’Ente non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato ovvero da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. - Documentazione da allegare alla domanda Alla domanda di partecipazione alla selezione i concorrenti devono allegare dichiarazioni sostitutive ai sensi degli artt. 46 e/o 47 DPR 445/2000 ovvero documentazione in originale o in copia autenticata ai sensi 229 di legge, dalla quale risulti il possesso dei seguenti requisiti: a) documentazione attestante il possesso del requisito di ammissione di cui al precedente punto 3 b) un curriculum formativo e professionale, datato e firmato, e corredato formalmente di tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito c) le pubblicazioni edite a stampa, ove esistenti d) fotocopia di un valido documento di identità e) un elenco in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati. Si fa presente che il servizio prestato può essere autocertificato solo con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 e deve contenere l’esatta denominazione dell’ente presso il quale il servizio è stato prestato, profilo, disciplina ed area di appartenenza e tipologia dell’incarico affidato, il tipo di rapporto di lavoro (esclusivo e non esclusivo, full-time o ad impegno orario ridotto; nel caso di impegno orario ridotto specificare la percentuale di riduzione), il periodo di servizio effettuato, nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare etc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Inoltre, se il servizio è stato prestato presso il SSN deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 761/79, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Per la valutazione del servizio prestato all’estero o presso organismi internazionali si rimanda alle disposizioni dell’art. 22 del DPR 220/01. Per i periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, valutabili nei titoli di carriera ai sensi dell’art. 20, comma 2, del Regolamento concorsuale, è necessario che gli interessati specifichino, oltre all’esatto periodo di servizio prestato anche se il servizio stesso sia stato svolto o meno con mansioni riconducibili al profilo a concorso. Le pubblicazioni devono essere presentate in originale ovvero in copia purché il candidato dichiari che la stessa è conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000. I documenti e i titoli redatti in lingua straniera, escluse le pubblicazioni, devono essere corredati da una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero dalle competenti autorità diplomatiche o consolari ovvero da un traduttore ufficiale. In mancanza l’Ente potrà non procedere alla relativa valutazione. Si precisa inoltre che la conformità delle copie all’originale può essere dichiarata solo con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere espressa 230 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 assunzione di responsabilità ai sensi del DPR 445/2000 e tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dal titolo cui si riferiscono. La mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000, è tenuta ad effettuare idonei controlli, anche a campione, ed in tutti i casi laddove sussistano ragionevoli dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Ai sensi dell’art. 1 comma 1 della L. 23.8.88 nr. 370 a decorrere dall’1.1.89 non sono soggetti all’imposta di bollo le domande ed i relativi documenti per la partecipazione. - Ammissione dei candidati L’ammissione dei candidati è disposta con provvedimento motivato dell’ESTAV con il quale viene disposta, altresì, la non ammissione dei concorrenti che, in base alle dichiarazioni contenute nelle domande e alla documentazione a queste allegate, risultino privi dei requisiti prescritti nonché di quelli le cui domande siano irregolari o pervenute fuori dai termini. L’esclusione dal concorso sarà notificata al candidato entro 30 gg dalla esecutività della relativa decisione. - Valutazione dei titoli e colloquio tecnico professionale Una apposita commissione esaminatrice procederà alla valutazione dei titoli ed all’effettuazione del colloquio. Per la valutazione dei titoli sono disponibili 30 punti, sono così ripartiti: - punti 15 - Titoli di carriera - punti 03 - Titoli accademici e di studio - punti 03 - Pubblicazioni e titoli scientifici - punti 09 - Curriculum formativo e prof.le. I titoli saranno valutati ai sensi delle disposizioni contenute negli artt. 11 - 20 - 21 - 22 del DPR 220/2001. La valutazione dei titoli, da limitarsi ai soli candidati presenti al colloquio tecnico professionale, viene effettuata dopo lo svolgimento della prova. Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge. Saranno valutate le autocertificazioni rese nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente. Per il colloquio tecnico professionale saranno a disposizione della commissione 30 punti e verterà su: “Argomenti orientati in particolare alle conoscenze specifiche connesse alle attività a cui sarà adibita la figura a selezione nonché su argomenti relativi alla progettazione, manutenzione e gestione di impianti di riscaldamento, gruppi frigoriferi, split, centrali trattamento aria, ect. e/o sulle Normative di riferimento: D.Lgs. 163/2006 sugli appalti pubblici, D.Lgs. 81 del 9/4/2008 sulla sicurezza,L.R. 8/99 sull’accreditamento strutture ed impianti per la Sanità, Direttiva Europea EPBD 2002/91 “Energy Performance of Building, L. 10/91 sul risparmio energetico.” La data e la sede del colloquio saranno comunicate ai candidati ammessi con comunicazione telegrafica o raccomandata RR spedita almeno dieci giorni prima della data fissata. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di esame nel giorno, ora e sede stabiliti saranno considerati rinunciatari al concorso quale sia la causa dell’assenza, anche indipendente dalla loro volontà. Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati dovranno esibire, a pena di esclusione, documento di riconoscimento in corso di validità. L’Ente non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. - Graduatoria La graduatoria sarà formulata dall’apposita Commissione secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato sulla base della valutazione dei titoli presentati e del colloquio, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del DPR 487/94 e ss.mm.ii. Qualora a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali, due o più candidati conseguano pari punteggio, la preferenza è determinata dall’età nel modo stabilito dalle vigenti disposizioni di legge. La graduatoria è approvata con provvedimento dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana. L’assunzione sarà effettuata nel rispetto della graduatoria finale di merito e secondo la disponibilità del momento presso ciascuna azienda. La rinuncia alla assunzione presso l’azienda proposta afferente all’area vasta nord ovest comporterà la perdita di ogni diritto sulla graduatoria in argomento. Solo la rinuncia all’assunzione presso le sedi disagiate (Isola d’Elba e Zone Montane Garfagnana e Lunigiana) non comporterà la perdita al diritto della posizione in graduatoria. Nel caso in cui il candidato utilmente collocato in graduatoria appartenga alla stessa azienda che richiede il posto non verrà interpellato e non perderà alcun diritto alla posizione in graduatoria. - Adempimenti del vincitore I candidati utilmente classificati riceveranno apposita comunicazione a cura dell’ESTAV ove sarà specificata l’azienda che dovrà procedere alla assunzione, nonché gli eventuali adempimenti a loro carico. 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - Costituzione del rapporto di lavoro Il rapporto di lavoro si costituirà mediante stipula di contratto individuale di assunzione. La stipula dei contratti individuali di lavoro è di competenza delle singole aziende sanitarie titolari del posto da ricoprire. I contenuti di tale atto saranno vincolati al rispetto della normativa derivante dalla contrattazione collettiva al momento vigente e dovranno inderogabilmente prevedere una clausola di automatico adeguamento alle eventuali successive modifiche apportate alla disciplina economica e giuridica del rapporto dalla futura contrattazione collettiva di lavoro. - Trattamento dati personali Ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 30.06.2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso le strutture organizzative di amministrazione del personale dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana per le finalità di gestione della selezione e saranno trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate 231 allo svolgimento della selezione o alla posizione giuridico-economica del candidato. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato decreto legislativo, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché ancora quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana. - Norme di salvaguardia Per quanto non particolarmente contemplato nel presente avviso si intendono qui richiamate, a tutti gli effetti, le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia. L’ESTAV si riserva la facoltà di modificare, prorogare, sospendere o revocare il presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o disposizioni di legge, senza che per i concorrenti insorga alcuna pretesa o diritto. Per ulteriori chiarimenti e informazioni gli interessati potranno contattare i seguenti numeri telefonici: 050959685 - 050-959686 - 693-692-691 tutti i giorni feriali dalle ore 10.00 alle ore 12.00 escluso il sabato. www.estav-nordovest.toscana.it Il Direttore Mario Piccoli Mazzini SEGUONO ALLEGATI 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 232 FAC SIMILE DOMANDA (da compilare in maniera leggibile, possibilmente a macchina o in stampatello e cancellare le parti che non interessano) Al Direttore Generale dell’ESTAV Nord Ovest della Regione Toscana Via Matteucci Galleria G.B. Gerace n.14 - 56124 PISA OGGETTO: Selezione pubblica unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Assistente Tecnico – Personale Tecnico (categ. C.) Il sottoscritto _____________________________________________________________________ chiede di esser ammesso a partecipare alla pubblica selezione unificata, per titoli e colloquio tecnico professionale, per il conferimento di eventuali incarichi e/o supplenze nel profilo di Assistente Tecnico – Personale Tecnico (Categ. C), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n ___ del ______________. A tal fine dichiara, ai sensi degli artt. 46 e/o 47 del DPR 445/2000, e consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR sopramenzionato: a) di essere nato a _____________il _____________________, b) di essere residente nel comune di _______________________Prov._____________, c) di essere in possesso della cittadinanza ________________________, d) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _____________(ovvero di non essere iscritto nelle liste elettorale per il seguente motivo_______________________), e) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso(ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali ______________); f) di essere in possesso Diploma di Maturità_____________________________________________________conseguito in data _____________________ presso l’Istituto______________________________________________________; 1) di aver ottenuto il riconoscimento in Italia del seguente/i titolo/i professionale/i, conseguito/i all’estero: ________________________________________________________ (indicazione del titolo), conseguito il __________________________ presso ____________________________________, riconosciuto in Italia in data___________ con il seguente provvedimento del Ministero della Salute: ___________________; g) di trovarsi nella seguente posizione per quanto riguarda gli obblighi militari (per i soggetti nati entro il 1985) :____________________ h) di: o o di non aver mai prestato servizio presso pubbliche amministrazioni di aver prestato i seguenti servizi presso pubbliche amministrazioni: __________________________ _______________________________________________________________________________ o di non essere stato dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile; o di essere stato dispensato dall’impiego, per aver conseguito lo stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, con provvedimento in data ________________, dalla seguente Pubblica Amministrazione (da allegare documentazione); i) di non essere in possesso di alcun titolo di preferenza di legge nella nomina (ovvero specificare i titoli). Il sottoscritto dichiara inoltre: ¾ di aver preso visione di tutte le informazioni, prescrizioni e condizioni contenute nel bando di selezione; ¾ di essere consapevole che in caso di dichiarazioni mendaci, ovunque rilasciate nel contesto della presente domanda e nei documenti ad essa allegati, il dichiarante incorre nelle sanzioni penali richiamate dal D.P.R. 445/2000, oltre alla decadenza dai benefici conseguenti il provvedimento emanato in base alle dichiarazioni non veritiere ¾ che ogni comunicazione relativa alla selezione dovrà essere inviata al seguente indirizzo: 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 Comune ___________________________ Prov. _____ C.A.P.________ Via/Pza____________________________________________________________________________ n.___ (telef. prefisso________ n. ____________ altro eventuale recapito telef. _________________________) Il sottoscritto autorizza, infine, ai sensi del D.Lgs. 30.06.2003, n° 196, l’Amministrazione dell’ESTAV NordOvest della Regione Toscana al trattamento di tutti i dati personali forniti con la presente istanza e formati successivamente nell’ambito dello svolgimento del concorso, per le finalità espresse nell’apposito paragrafo inserito nel Bando sotto il titolo “Trattamento dei dati personali”. _____________, ____________________ luogo data ________________________________ firma da non autenticare 233 234 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Fac simile per eventuali dichiarazioni sostitutive di certificazione (da compilare qualora il candidato intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli Io sottoscritto ____________________________ , nato il ______ a ______, e residente in _____ Via ______ n. ___, ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità penali cui posso andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiaro quanto segue:_____________________________________________________________________________________ Data_________________ FIRMA DEL SOTTOSCRITTORE__________________ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Fac simile per eventuali dichiarazioni sostitutive di atto notorio (da compilare qualora il candidato intenda servirsi di tale strumento di produzione dei titoli Io sottoscritto ____________________________ , nato il ______ a ______, e residente in _____ Via ______ n. ___, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità penali cui posso andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiaro quanto segue: ____________________________________________________________________________________ Data_________________ FIRMA DEL SOTTOSCRITTORE__________________ (Ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 445/2000, la firma deve essere apposta in presenza del personale addetto o, in alternativa, può essere allegata alla dichiarazione fotocopia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità ) 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 BORSE DI STUDIO REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Programmazione Comunitaria dello Sviluppo Rurale DECRETO 13 gennaio 2011, n. 73 certificato il 19-01-2011 Nomina del vincitore della borsa di studio “Definizione di modelli di monitoraggio e valutazione applicabili nell’ambito dell’asse 2 Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale e dell’asse 4 Leader. IL DIRIGENTE 235 a redigere una scheda, tenuta agli atti dell’ufficio, contenente, oltre l’indicazione dei titoli posseduti dal candidato, un motivato giudizio e la valutazione attribuita ai vari titoli; Preso atto della graduatoria generale di merito predisposta dalla commissione medesima, formulata in base al punteggio totale ottenuto da ciascun candidato e allegata al presente decreto come parte integrante e sostanziale (Allegato 1); Ritenuto di assegnare la borsa di studio in oggetto alla dott.ssa Graziella Santoro in qualità di vincitore, a partire dal 20/1/2011; Considerato che la borsa di studio ha una durata di 12 mesi non rinnovabili; Visto l’art. 2, comma 4 della legge regionale 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”; Considerato che la graduatoria potrà essere utilizzata anche per l’assegnazione di ulteriori borse di studio nel caso di esigenze per programmi di studio ed approfondimento; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009 n. 1, sopra citata, ed in particolare l’art. 9 “Responsabile di Settore”; Ricordato che il bando della borsa di studio prevede un costo complessivo di euro 24.700,00; Visto il decreto del Direttore generale n. 5192 del 26 ottobre 2010 “Direzione generale Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Modifica dell’articolazione organizzativa” con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore “Programmi Comunitari in materia di sviluppo rurale”; Considerato che con decreto 5945/10 era stata assunta una prenotazione di impegno per l’anno 2011/2012, a copertura delle 12 mensilità previste per la durata della borsa di studio, così ripartita: Per il 2011 - Euro 18.888,88.- per compenso annuo lordo a valere sul capitolo 52337; - Euro 3.000,00 - per eventuali rimborsi per spese a valere sul capitolo 52380 - Euro 1.605,56.-; per oneri IRAP a carico della Regione Toscana, pari all’8,5%dell’imponibile IRPEF a valere sul capitolo 71095; Per il 2012 - Euro 1.111,12.- per compenso annuo lordo a valere sul capitolo 52337; - Euro 94,44.-; per oneri IRAP a carico della Regione Toscana, pari all’8,5%dell’imponibile IRPEF a valere sul capitolo 71095; Vista la DGR n. 663 del 1/9/2008 “Approvazione del nuovo Disciplinare per la determinazione dei criteri di indirizzo per il conferimento di borse di studio; Visto il decreto dirigenziale n. 5945 del 26 Novembre 2010 con il quale è stata indetta una selezione pubblica per titoli per l’assegnazione della borsa di studio denominata «Definizione di modelli di monitoraggio e valutazione applicabili nell’ambito dell’asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” e dell’asse 4 “Leader”»; Dato atto dell’avvenuta pubblicazione del suddetto bando di selezione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 51 del 22/12/2010 Parte terza; Considerato che nel periodo previsto per la presentazione delle domande di partecipazione, ne sono pervenute 17; Considerato che la commissione esaminatrice, nella seduta del 11 gennaio 2011, ha proceduto ai sensi dell’art. 10 del bando, a valutare i titoli di ogni singolo candidato e Stabilito che alla liquidazione delle competenze spettanti al borsista, si provvederà previa attestazione della conformità e qualità delle prestazioni fornite a cura del tutor; Vista la legge regionale 29 dicembre 2010, n. 66 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale 2011-2013”; Vista la Delibera Giunta regionale n. 5 del 10.01.2011 236 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 “Approvazione bilancio gestionale 2011 e pluriennale 2011-2013”; DECRETA 1) di approvare la graduatoria definitiva della selezione, di cui all’allegato 1, costituente parte integrante e sostanziale del presente decreto, formulata previa attribuzione ai candidati idonei, in caso di parità di punteggio, del criterio della maggiore età, e sotto condizione dell’accertamento dei requisiti previsti dall’art. 4 del bando di selezione; 2) di dichiarare vincitore del bando di borsa di studio in oggetto la dott.ssa Graziella Santoro; 3) di conferire la borsa di studio con decorrenza 20/1/2011 - 19/1/2012, per l’attività avente ad oggetto «Definizione di modelli di monitoraggio e valutazione applicabili nell’ambito dell’asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” e dell’asse 4 “Leader”»; 4) di impegnare la somma totale di 24.700,00 euro così ripartiti: Per il 2011 - Euro 18.888,88.- per compenso annuo lordo a valere sul capitolo 52337; - Euro 3.000,00 - per eventuali rimborsi per spese a valere sul capitolo 52380 - Euro 1.605,56.-; per oneri IRAP a carico della Regione Toscana, pari all’8,5%dell’imponibile IRPEF a valere sul capitolo 71095; Per il 2012 - Euro 1.111,12.- per compenso annuo lordo a valere sul capitolo 52337; - Euro 94,44.-; per oneri IRAP a carico della Regione Toscana, pari all’8,5%dell’imponibile IRPEF a valere sul capitolo 71095; 5) di liquidare con successive note di liquidazione il compenso relativo alla borsa di studio in oggetto con le scadenze e le modalità previste per i pagamenti di redditi assimilati a lavoro dipendente, ai sensi degli art. 44 e 45 del Regolamento approvato con D.P.G.R. n. 61/R del 19.12.2001, e dietro presentazione di sintetici rapporti dell’attività svolta, vistati dal tutor e dal dirigente responsabile del settore competente, come indicato in bando. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. c, della legge regionale 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della suddetta legge regionale 23/2007. Il Dirigente Lorenzo Drosera SEGUE ALLEGATO " ! #! " $% $% $% $% $% $% $% $% $% $% $% 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 237 238 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 AVVISI DI GARA stauro delle superfici decorate di alcune sale dei palazzi Panciatichi e Covoni sedi del Consiglio regionale REGIONE TOSCANA Consiglio Regionale Servizio di indagini preliminari al progetto di re- della Toscana. SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA - BANDO DI GARA SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: Regione Toscana - Consiglio regionale - Settore Sedi, Logistica e Interventi per la sicurezza, Via Cavour 18 – 50129 Firenze, Punto di contatto: Piero Fabrizio Puggelli Tel. 055 2387933, Fax 055 2387472, posta elettronica: [email protected] Indirizzo internet Amministrazione aggiudicatrice: www.consiglio.regione.toscana.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: I punti di contatto sopra indicati. Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati. Le offerte vanno inviate a: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio protocollo Via Cavour 2/4 - 50129 Firenze. Le specifiche sono riportate al punto 1 del disciplinare di gara. I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ’: Autorità regionale o locale. Servizi generali delle amministrazioni pubbliche. L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1) DESCRIZIONE: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: “ Servizio di indagini preliminari al progetto di restauro delle superfici decorate di alcune sale dei palazzi Panciatichi e Covoni sedi del Consiglio regionale della Toscana” II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Servizi. Luogo principale di esecuzione: Firenze. Codice NUTS: ITE14. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: Servizio di indagini diagnostico-conoscitive preliminari al progetto di restauro delle superfici decorate di alcune sale del Consiglio al fine di predisporre uno studio multidisciplinare propedeutico alla redazione di un progetto di restauro. II.1.6) CPV (Vocabolario comune per gli appalti: 79311000-7 II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): Si. II.1.8) Divisione in lotti: No. II.1.9) Ammissibilità di varianti: No. II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO. II.2.1) Quantitativo o entità totale: valore stimato oneri fiscali esclusi: Euro 49.550,00, oltre 440,00 euro per oneri per prevenzioni rischi da interferenza non soggetti a ribasso. CIG: 0669962620 II.2.2) Opzioni: No. II.3) DURATA DELL'APPALTO: gli elaborati richiesti all’art. 3 del capitolato d’appalto dovranno essere consegnati entro 60 giorni naturali e consecutivi dalla data di stipula del contratto. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: garanzie a corredo dell’offerta, con validità 180 giorni dalla data di scadenza per presentazione dell’offerta: euro 999,80. Garanzia fideiussoria definitiva da parte dell’esecutore del contratto è pari al 10 % dell’importo contrattuale, al netto degli oneri fiscali, con l’applicazione di eventuali aumenti ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/06. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: capitoli pertinenti del Bilancio del Consiglio della regione Toscana. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: III.1.4). Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto: No. III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE. III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel 239 240 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 registro commerciale: sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento di appalti, né possono essere affidatari di subappalti, e non possono stipulare i relativi contratti i partecipanti che si trovano in una delle condizioni di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/06. Ammissione alla gara previo raggiungimento della soglia minima richiesta per ciascuno dei requisiti di capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria riportati ai successivi punti III.2.2 e III.2.3. In caso di raggruppamento temporaneo di impresa, di consorzio ordinario di concorrenti o di GEIE è sufficiente che la soglia minima sia posseduta dal raggruppamento, dal consorzio ordinario di concorrenti o dal GEIE nel suo complesso. Nel Disciplinare di gara sono specificate le condizioni di partecipazione per i consorzi di cui alle lett. b) e c) art. 34 comma 1 del D.Lgs. 163/2006 e per i subappaltatori nonché le condizioni di partecipazione in caso di avvalimento ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: fatturato minimo negli ultimi tre esercizi di euro 500.000,00 III.2.3) Capacità tecnica. Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: aver svolto nell’ultimo quinquennio, in favore di enti pubblici o privati, almeno tre servizi analoghi la cui somma non sia inferiore euro 50.000,00 III.2.4) Appalti riservati: No. III.3) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO DI SERVIZI. III.3.1) Obbligo di sopralluogo dei locali previo appuntamento telefonico da confermare a mezzo fax 055 2387472 III.3.2) Le persone giuridiche devono indicare nome e qualifiche professionali delle persone incaricate della prestazione del servizio: No. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) TIPO DI PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Prezzo più basso. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: No. IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO. IV.3.1) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: No. IV.3.2) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la documentazione complementare: documenti a pagamento: No. IV.3.3) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 07.02.2011 ore 13,00. IV.3.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte: Italiano. IV.3.5) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.6) Modalità di apertura delle offerte: Data: 09.02.2011 ore 10,00 Luogo: Uffici del Consiglio Regionale – Palazzo Bastogi piano II - Via Cavour, 18 Firenze. Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: sì. Il titolare o legale rappresentante del soggetto concorrente o persona munita di specifica delega può assistere, in qualità di uditore, alle sedute pubbliche di gara. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) TRATTASI DI UN APPALTO PERIODICO: No. VI.2) APPALTO CONNESSO AD UN PROGETTO E/O PROGRAMMA FINANZIATO DAI FONDI COMUNITARI: No. VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Ai sensi dell’art. 124 comma 8 del D.Lgs. 163/2010 è prevista l'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell'art. 86 del D. 163/2006; qualora il numero delle offerte ammesse è inferiore a dieci si applica l'articolo 86, comma 3 del D.Lgs. 163/2006. Nel disciplinare di gara è specificata tutta la documentazione da presentare per la partecipazione alla gara nonché le modalità di presentazione della stessa per i soggetti che partecipano singolarmente, in raggruppamento temporaneo, consorzi, GEIE. Il presente bando è inoltre pubblicato nella terza parte del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Atto di indizione 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 dell’appalto: Decreto del Dirigente n. 556 del 24/12/2010. Riferimento alla Programmazione contrattuale: Delibera dell’U.P. del Consiglio regionale n. 55/2009. Altre informazioni inerenti il procedimento amministrativo, il trattamento dei dati personali e i controlli sulle dichiarazioni rese dai partecipanti sono indicate nel disciplinare di gara. Il Responsabile Unico del procedimento è Arch. Annalisa Arrigo tel. 055 2387707 VI.4) PROCEDURE DI RICORSO. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Toscana. Città:Firenze. Il Dirigente responsabile Dr. Piero Fabrizio Puggelli 241 242 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Organizzazione e Risorse Area di Coordinamento Organizzazione. Personale. Sistemi Informativi Settore Infrastrutture Informative e Tecnologie Servizio di infrastruttura a chiave pubblica - CIG 0741051E9D (complementare al contratto originario del 10/02/2010 per la “Gestione della Carta Sanitaria Elettronica CSE). Avviso appalto aggiudicato. SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA - GIUNTA REGIONALE Avviso appalto aggiudicato I.1)DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: Settore Infrastrutture e Tecnologie -Via di Novoli,26 50127 FIRENZE–tel.0554383373,fax0554384402 email: att.ne Laura Castellani (Regione Toscana) I-Faber Spa Divisione Pleiade([email protected])e-mail: [email protected] indirizzo internet www.e.toscana.it/start www.regione.toscana.it/appalti/profilo_committente II)OGGETTO DELL’APPALTO: dall’amministrazione pubblica - CIG II.1.1)Denominazione aggiudicatrice: 0741051E9D 10/02/2010 per la II.1.2)Tipo di appalto prestazione dei servizi: (complementare "Gestione e Servizio della luogo di Servizi. di al Carta conferita infrastruttura contratto Sanitaria esecuzione,luogo Luogo all’appalto principale di a chiave originario Elettronica di CSE). consegna consegna: del o di Regione Toscana Giunta Regionale codice NUTS ITE14. II.1.5)CPV Vocabolario principale 72211000 IV)PROCEDURA: IV.1)Tipo di procedura:Negoziata senza indizione di gara V)AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: V.1)Data di aggiudicazione:20/12/2010 V.3)Nome e indirizzo dell’aggiudicatario: RTI costituito da Aruba S.p.A. di Arezzo (capogruppo) e le società Telecom Italia S.p.A.di Milano – Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. di Roma e Actalis S.p.A di Milano V.4)Valore finale totale dell’appalto: € 1.070.400,00 oltre IVA nei termini di legge. V.5)Possibilità di subappalto: no. GIUSTIFICAZIONI DELLA PROCEDEURA NEGOZIATA SENZA PREVIA INDIZIONE DI GARA servizi complementari sono ordinati conformemente alle rigorose condizioni fissate dalla direttiva VI.4 DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO ALLA GUCE:10/01/2011. La Dirigente Responsabile Ing. Laura Castellani 243 244 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Organizzazione e Risorse Area di Coordinamento Risorse Finanziarie Avviso di aggiudicazione appalto. SEGUE ALLEGATO 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 !"#"! 245 $ =[+<(&(*!*!!\!]+<(^_`+( (+j((ky{ ! #$$&*#++;*<#=&>?*#@@#JW& ?=&>? #XX>WY#=&>?#++;*<#WY<? *| *[\ }="=!== ^~ `=("==>== ==y== = { >=$$ ~~ #="(*===*"=* $$$ ==!""&([[[**"=*=}="=!=}= #>"=&([[[*=*"=*>"= *| W[[ !=" {==!"""!"===!""^ ?=&>? &++?WW&*?JJ]#@@#JW& *| *?<Y=&>? **| *[^] "!>}="=!==(`( ~`( * **| W `(^*~ `"^+ **$| J_ **| `]k #=!="!>}="=!==( {(=!="&="="=!=" ""!"="==!!!=="!="&= =!=="=>=!!"!!!== !"!="="!===="! !=="!* &(*!*!+< !"#"! !=!>>"?==! $ 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 246 !"#"! $ }`(===="!!=!=!!"= =="="=|===== "======"* =!==(===="!!=!=!!"= =="="=|===== "=="=!==!== {(="="=== =">"="!=* **| <@${[| ~~~ **~| J][]{##@|} *| $#J&Y?>#J?W&W#J?*?+J#@@#JW **| $^ ~+} "! ?=&>?$ @Y&<?*;Y# *| W@&*@Y&<?*;Y# **| W *| <YW?Y*#++;*<#=&>? **| < # **| Y] ^ *$| >&YX#=&>*<#Y#WW?Y?#XX>WY#W$& *$*| >[^[][[ *$*| @ # ^!=+( ~~** ?=&>?$ #++;*<#=&>?*?JJ_#@@#JW& {=*<===` ~"!}`=!==* *| *] ~** *| >;X?Y&*&?YW?Y<?$;W? *$| *?>&X>#=&>??Y?<#@W&*?JJ]&@?Y#W&Y??<&>&X<&##$&Y?*?J~;#J?W#W# #*&WW#W#J#*?<&>?*#++;*<#=&>?*?JJ]#@@#JW& = " ~= { &(*!*!+< !"#"! !=!>>"?==! $ 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 !"#"! *| >&YX#=&>?;J$#J&Y?*?JJ_#@@#JW& == +} "! >= ~$~+} "! *| @&`J?<?J]#@@#JW&$?>+#;`#@@#JW#W& ^ 247 $$ {=*<===`( "!}`=* *| *] ~** *| >;X?Y&*&?YW?Y<?$;W? *$| *?>&X>#=&>??Y?<#@W&*?JJ]&@?Y#W&Y??<&>&X<&##$&Y?*?J~;#J?W#W# #*&WW#W#J#*?<&>?*#++;*<#=&>?*?JJ]#@@#JW& {"& "~ y= { *| >&YX#=&>?;J$#J&Y?*?JJ_#@@#JW& == $$ +} "! >= +} "! *| @&`J?<?J]#@@#JW&$?>+#;`#@@#JW#W& ^ ?=&>?$ #JWY?>&YX#=&> *| J]#@@#JW&<&>>?&#;>@Y&+?WW&?&@Y&+Y#XX#>#>=#W&*#&>*<&X;>W#Y ^ *| >&YX#=&><&X@J?X?>W#Y *$| @Y&<?*;Y?*Y<&Y& *$*| &[ *$*| @ *$*$| k^[ *| *#W#*@?*=&>?*?J@Y??>W?#$$& ** &(*!*!+< !"#"! !=!>>"?==! $$ 248 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Avviso per procedura di affidamento ex artt. 20 e 27 D.Lgs. n. 163/2006 del servizio di progettazione e gestione di tirocini formativi CIG 07219804BD. La Provincia di Livorno, al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui all’art. 27 del D.Lgs. 163/06, approvata con Determinazione Dirigenziale n. 182 del 28/12/2010, richiede di manifestare l’interesse a partecipare alla gara per l’affidamento del “Servizio di progettazione e gestione di tirocini formativi”. L’appalto ha per oggetto l’affidamento a soggetto esterno del Servizio di progettazione e gestione di almeno n. 250 Tirocini Formativi (nel rispetto dell’art. 18 Legge n. 196 del 1997 “Tirocini Formativi e di Orientamento” e D.M. 25 marzo del 1998 n. 142 “Regolamento recante norme di attuazione sui Tirocini Formativi e di Orientamento) di cui almeno: - n. 160 Tirocini finanziati (Cat. A) dei quali il Soggetto aggiudicatario sarà promotore ai sensi dell’art. 2 D.M. n. 142 del 1998 relativi a soggetti che saranno individuati dai Centri per l’Impiego territoriali; - n. 90 Tirocini finanziati (Cat. B) relativi a soggetti individuati dall’aggiudicatario che dovrà anche individuare le aziende ospitanti - dei quali il soggetto aggiudicatario sarà promotore ai sensi dell’art. 2 D.M. n. 142 del 1998. L’importo complessivo a base d’asta è pari a euro 255.000,00+ IVA 20%. Il Soggetto aggiudicatario si impegna a soddisfare tutte le richieste dei servizi oggetto dell’appalto, in base alle esigenze contingenti rilevate dalla Provincia, alle condizioni tecniche ed economiche presentate nell’offerta. Non è ammesso il subappalto. Procedura e criterio di aggiudicazione: procedura analoga alla procedura ristretta, aggiudicazione in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del d.lgs 163/2006, valutata in base ai seguenti parametri: - Offerta tecnica: max punti 75 - Offerta economica: max punti 25. I punteggi specifici saranno dettagliati nel capitolato e nella lettera invito. Durata dell’affidamento: il servizio avrà una durata di 18 mesi. Requisiti di partecipazione da possedere in fase di presentazione dell’offerta A) Requisiti generali: ex art. 34 d.lgs. n. 163/2006; assenza di cause di esclusione ex art. 38 d.lgs. n. 163/2006 e s.m.i., ex. art. 1 bis, c. 14, legge n. 383/2001 e s.m.i.; ex legge n. 575/65 e s.m.i.; assenza di misure cautelari e/o interdittive ex art. 9, c. 2, lettera a) e c) d.lgs. n. 231/2001; osservanza legge n. 68/1999; inesistenza di forme di controllo con altre imprese concorrenti ai sensi dell’art. 2359 del c.c. nonché l’inesistenza di situazioni di collegamento sostanziale con altre imprese concorrenti; iscrizione presso la CCIAA o per i soggetti appartenenti ad altri Stati dell’UE nel registro professionale dello Stato di appartenenza, nel settore di attività che consente l’assunzione dell’appalto; nel caso di cooperative e consorzi di cooperative: iscrizione rispettivamente nel competente registro prefettizio e nel competente schedario generale della cooperazione. B) Requisiti Tecnici: - L’Aggiudicatario o il mandatario (in caso di ATI/ ATS/RTI o altre forme associative previste dalla legge) dovrà essere compreso nell’elenco di cui all’art. 2 D.M. n. 142 del 1998 “Regolamento recante norme di attuazione sui tirocini formativi e di orientamento”. - L’Aggiudicatario dovrà aver svolto almeno un servizio similare negli ultimi tre anni. - L’aggiudicazione definitiva è subordinata alla dimostrazione del possesso, o dell’avvenuta acquisizione anche successivamente all’espletamento della gara, dell’accreditamento regionale previsto dall’art. 17, comma 4 della LR 32/2002 e s.m.i. e dall’art. 67 e seguenti del Regolamento di esecuzione della L.R. n. 32/2002 approvato con DGR n. 787 del 04/08/2003 ed emanato con DPGR n. 47/R del 08/08/2003 e successive modifiche. - Se il soggetto aggiudicatario è una ATI/ATS/RTI o un’altra forma di aggregazione prevista dalla legge, la capacità economica richiesta dovrà essere posseduta almeno al 51% dalla mandataria e al 49% dai soggetti partner. C) Requisiti di capacità economico-finanziaria di cui all’art. 41 del D.Lgs. 163/2006: Il soggetto aggiudicatario dovrà dimostrare di possedere un’adeguata capacità economica, pertanto il fatturato globale desumibile dall’ultimo bilancio approvato dovrà essere pari almeno al doppio dell’importo posto a base d’asta ed il fatturato specifico in servizi similari, effettuati nell’ultimo triennio, pari almeno all’importo a base d’asta: - € 510.000,00 (Fatturato globale) - € 255.000,00 (Fatturato specifico). Contenuto delle manifestazioni di interesse: Le richieste (non vincolanti per l’Amministrazione), da predisporre su carta libera, devono essere sottoscritte dal legale rappresentante della ditta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, ai sensi dell’art. 38 c. 3 D.P.R. 445/2000 e contenere, pena l’esclusione, le seguenti dichiarazioni, successivamente verificabili, relative a: - iscrizione alla C.C.I.A.A., con indicazione della natura giuridica, sede legale, codice fiscale, partita IVA, legali rappresentanti, indirizzo di posta elettronica; - non trovarsi in alcuna delle circostanze previste dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006; 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - possesso di esperienza nella promozione e gestione di tirocini formativi negli ultimi tre anni; - denominazione dell’istituto di credito disponibile al rilascio di referenze bancarie. In caso di ATI/ATS/RTI costituite la domanda di partecipazione e le suddette dichiarazioni dovranno essere presentate dalla mandataria. In caso di ATI/ATS/RTI costituite dovrà essere allegata copia autentica del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza, conferito alla mandataria ovvero dell’atto costitutivo. In caso di ATI/ATS RTI da costituire la manifestazione di interesse dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese che intendono raggrupparsi e dovrà espressamente contenere l’impegno a costituire, in caso di aggiudicazione, un’ATI/ ATS/RTI e l’individuazione della mandataria, il tutto a pena di esclusione. Con la successiva lettera di invito verranno specificate le modalità di costituzione della cauzione provvisoria e le modalità di pagamento della tassa di gara. Termine per la presentazione della manifestazione di interesse Le richieste recanti la dicitura “Contiene istanza di partecipazione alla procedura per l’affidamento del “Servizio di promozione e gestione di tirocini formativi” dovranno pervenire in busta chiusa, per qualsiasi tramite, a cura e responsabilità del mittente, tramite la modalità dal medesimo ritenuta più affidabile, al protocollo generale dell’Amministrazione Provinciale di Livorno P.zza del Municipio 4 - 57123 Livorno - indirizzate alla U.O. Appalti e Contratti, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 14 febbraio 2011 a pena di inammissibilità. Informazioni supplementari: Informazioni supplementari riguardanti la procedura di presentazione dei documenti potranno essere richieste all’Ufficio Appalti e Contratti (telefono: 0586/257336 o 0586/257278). Ulteriori informazioni relative al servizio possono essere richieste entro il 4 febbraio 2011. tramite e-mail all’indirizzo: [email protected]. Le risposte ai quesiti verranno inserite in una pagina di FAQ e pubblicate sul sito internet della provincia www.provincia.livorno.it/formazione. Il responsabile del procedimento è la Dott.ssa M. Grazia Dainelli. Qualora il numero delle ditte ammesse, a seguito di richiesta di invito, non sia sufficiente a garantire la concorrenzialità, l’Amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, la facoltà di estendere l’invito anche a ditte che non abbiano presentato domanda di partecipazione alla gara. In tal caso queste ultime dovranno presentare con l’istanza di ammissione, tutta la documentazione richiesta. Tuttavia l’Amministrazione si riserva il diritto di procedere all’affidamento del servizio anche in presenza di 249 una sola proposta ammissibile e di disporre l’inizio del servizio sotto riserva di legge. Il Responsabile M. Grazia Dainelli AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Avviso per procedura di affidamento ex artt. 20 e 27 D.Lgs. n. 163/2006 di “Servizi per lo sviluppo delle aree territoriali della provincia di Livorno legate al sistema diportistico” - CIG 07233585E6. Nell’ambito del POR Ob.2 FSE Toscana 20072013, la Provincia di Livorno, al fine di perseguire lo sviluppo del territorio nelle aree interessate dal sistema diportistico intervenendo su imprese e lavoratori, ai sensi della Determinazione Dirigenziale n. 179 del 28/12/2010, richiede di manifestare l’interesse ad essere invitati a presentare un’offerta per “Servizi per lo sviluppo delle aree territoriali della provincia di Livorno legate al sistema diportistico”. I soggetti interessati ad essere invitati possono segnalare il loro interesse con le modalità ivi indicate. Attività per la realizzazione del servizio: - mappatura delle linee di sviluppo territoriali: attori ed attività economiche - rilevazione fabbisogni formativi/occupazionali - formazione - target occupati - interventi trasversali -target occupati - formazione e inserimento occupazionale - target disoccupati - formazione e inserimento occupazionale - soggetti svantaggiati disoccupati - creazione d’impresa al femminile - animazione territoriale e creazione di rete. Durata dell’affidamento: 30 mesi e comunque non oltre il 31/12/2013. Importo a base d’asta: € 519.658,34 oltre IVA. Tipo di procedura: analoga alla ristretta. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D.Lgs. 163/2006, valutata in base ai seguenti parametri: - Offerta tecnica: max punti 80 - Offerta economica: max punti 20. Requisiti di partecipazione da possedere in fase di presentazione dell’offerta A) Requisiti di ordine generale e di idoneità profes- 250 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 sionale, ex art. 34 D.lgs. n. 163/2006; assenza di cause di esclusione ex art. 38 D.lgs. n. 163/2006 e s.m.i., ex. art. 1 bis, c. 14, legge n. 383/2001 e s.m.i.; ex legge n. 575/65 e s.m.i.; assenza di misure cautelari e/o interdittive ex art. 9, c. 2, lettera a) e c) D.lgs. n.231/2001; osservanza legge n. 68/1999; inesistenza di forme di controllo con altre imprese concorrenti ai sensi dell’art. 2359 del c.c. nonché l’inesistenza di situazioni di collegamento sostanziale con altre imprese concorrenti; iscrizione presso la CCIAA o per i soggetti appartenenti ad altri Stati dell’UE nel registro professionale dello Stato di appartenenza, nel settore di attività che consente l’assunzione dell’appalto; nel caso di cooperative e consorzi di cooperative: iscrizione rispettivamente nel competente registro prefettizio e nel competente schedario generale della cooperazione. B) Requisiti di capacità tecnica e professionale di cui all’art. 42 del D.Lgs. 163/2006: il soggetto aggiudicatario (o almeno del capofila in caso di ATI/ATS/RTI) dovrà avere esperienza di formazione e costituzione reti nel triennio precedente (anni 2008/2009/2010) Tale competenza dovrà essere dichiarata ai sensi degli artt.- 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 in fase di candidatura. L’aggiudicazione definitiva è subordinata alla dimostrazione del possesso, o dell’avvenuta acquisizione anche successivamente all’espletamento della gara, da parte dei soggetti che erogheranno formazione, dell’accreditamento regionale previsto dall’art. 17, comma 4 della LR 32/2002 e s.m.i. e dall’art. 67 e seguenti del Regolamento di esecuzione della L.R. n.32/2002 approvato con DGR n. 787 del 04/08/2003 ed emanato con DPGR n. 47/R del 08/08/2003 e successive modifiche. C) Requisiti di capacità economico-finanziaria di cui all’art. 41 del D.Lgs. 163/2006: il soggetto aggiudicatario provvisorio dovrà dimostrare di possedere un’adeguata capacità economica ed il fatturato specifico relativo all’esperienza acquisita nel triennio precedente, come previsto dal punto B, non dovrà essere inferiore a quello sotto richiesto € 1.200.000,00 (Fatturato globale) € 624.000,00 (Fatturato specifico). Sono ammessi a partecipare alla gara raggruppamenti temporanei d’imprese e consorzi ordinari, già costituiti o non ancora costituiti, ai sensi dell’art. 37 del D.lgs. n. 163/2006. In caso di RTI: - se il soggetto aggiudicatario è una ATI/ATS/RTI o un’altra forma di aggregazione prevista dalla legge, i requisiti richiesti dovranno essere posseduti almeno al 51% dalla mandataria e al 49% dai soggetti partner; - il mandatario del RTI può essere solo un soggetto che ha presentato manifestazione di interesse rispondendo al presente invito. Subappalto Non è consentito il subappalto. Contenuto delle manifestazioni d’interesse Le manifestazioni (non vincolanti per l’Amministrazione), da predisporre su carta libera, devono essere sottoscritte dal Legale Rappresentante della ditta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, ai sensi dell’art. 38 c.3 D.P.R. 445/2000 e contenere, pena l’esclusione, le seguenti dichiarazioni, successivamente verificabili, relative a: - iscrizione alla C.C.I.A.A., con indicazione della natura giuridica, sede legale, codice fiscale, partita IVA, legali rappresentanti, indirizzo di posta elettronica; - non trovarsi in alcuna delle circostanze previste dall’art. 38 del d.lgs. 163/2006; - possesso di esperienza nella gestione dei servizi oggetto dell’appalto relativamente agli ultimi tre anni (come da punto B dei requisiti di partecipazione del presente avviso); - denominazione dell’ istituto di credito disponile al rilascio di referenze bancarie. In caso di ATI /ATS/RTI costituite: - la domanda di partecipazione e le suddette dichiarazioni dovranno essere presentate dalla mandataria; - dovrà essere allegata copia autentica del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza, conferito alla mandataria ovvero dell’atto costitutivo. In caso di ATI/ATS RTI da costituire: - la manifestazione di interesse dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese che intendono raggrupparsi e dovrà espressamente contenere l’impegno a costituire, in caso di aggiudicazione, un’ATI/ATS/RTI e l’individuazione della mandataria, il tutto a pena di esclusione. Termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse Le manifestazioni d’interesse recanti la dicitura GARA PER AFFIDAMENTO DI “SERVIZI PER LO SVILUPPO DELLE AREE TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO LEGATE AL SISTEMA DIPORTISTICO” dovranno pervenire in busta chiusa, a cura e responsabilità del mittente, tramite la modalità dal medesimo ritenuta più al protocollo generale dell’Amministrazione Provinciale di Livorno - P.zza del Municipio 4 - 57123 Livorno - indirizzate alla U.O. Appalti e Contratti, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 14/02/2011 (non fa fede il timbro postale) a pena di inammissibilità. Nella richiesta dovrà essere indicata la denominazione/ ragione sociale e l’indirizzo al quale inviare la lettera d’invito; in caso di ATI/ATS/RTI indicare l’indirizzo della mandataria. Informazioni complementari Chiarimenti e informazioni sulla procedura di gara potranno essere richiesti alla Unità di Servizio Lavoro e Formazione professionale entro e non oltre il 04 febbraio 2011, esclusivamente all’indirizzo mail 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 [email protected] Le risposte saranno pubblicate nell’area bandi sulle faq del sito internet http://www.provincia.livorno.it/formazione. Il responsabile del procedimento è il dott. Aldo Bertani. Qualora il numero delle ditte ammesse, a seguito di richiesta di invito, non sia sufficiente a garantire la concorrenzialità, l’Amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, la facoltà di estendere l’invito anche a ditte che non abbiano presentato domanda di partecipazione alla gara. In tal caso queste ultime dovranno presentare, con l’istanza di ammissione, tutta la documentazione richiesta. L’Amministrazione, altresì, si riserva il diritto di procedere all’affidamento del servizio anche in presenza di una sola proposta ammissibile e di disporre l’inizio del servizio sotto riserva di legge. Il Dirigente Diego Teloni COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena) Avviso per estratto di pubblico incanto per alienazione di un fabbricato di proprietà comunale in Comune di Castelnuovo Berardenga - loc. Vagliagli - via del Lago. L’Amministrazione Comunale di Castelnuovo Berardenga indice asta pubblica per alienazione di fabbricato, sito in Castelnuovo Berardenga - Via del Lago - Loc. Vagliagli, avente superficie di mq 213 “Zona espansione ad uso residenziale - intervento diretto”. La vendita è effettuata a corpo. Criterio aggiudicazione: offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo posto a base d’asta. Importo a base d’asta € 255.500,00. Presentazione offerte: entro le ore 13 del giorno 07 marzo 2011. Apertura offerte ore 09,00 del giorno 10 marzo 2011. Responsabile del procedimento Morandini Gabriele. Informazioni 0577 351305/351329. e-mail gabriele.morandini@comune. castelnuovo-berardenga.siena.it o sul sito del comune. Il Responsabile Gabriele Morandini AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di carne bianca fresca e surgelata 251 per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0714083fea - n. gara 756806). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 677/10 del 28 dicembre 2010, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 72.500,00.= tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 252 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006 Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di pane fresco e pasta per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0755529a3e - n. gara 797955). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecu- zione del Provvedimento del Direttore n. 10 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 99.000,00.= tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D.Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di prodotti bio, dop, igp per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0756061146 - n. gara 798194). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 11 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 76.700,00.= tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 253 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze -entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpel- 254 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 lare per la fornitura di grassi, latte, formaggi e yogurt per il periodo 1/3/2011- 30/6/2011 (cig 07561846c5 - n. gara 798650). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 9 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 136.700,00.= tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu. toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: [email protected]. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di alimenti conservati vari, olii, bevande, salse e sughi ecc. per il periodo 1/3/2011 30/6/2011 (cig 07144953ec - n. gara 757413). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 255 del Provvedimento del Direttore n. 678 del 28 dicembre 2010, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 104.200,00.= IVA esclusa, compresa l’eventuale ripetizione della fornitura per un periodo di quattro mesi. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu. toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: [email protected]. diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale b. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla procedura dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di carni bovine, suine per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 0756331016 - n. gara 798784). Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 8 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 92.000,00.= IVA esclusa, tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 256 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpel- lare per la fornitura di verdura e frutta fresca per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 075521357a - n. gara 797574). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 12 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 107.200,00.= tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu. toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: [email protected]. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di salumi vari per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 - (cig 0756460a87 - n. gara 798904). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecu- 257 zione del Provvedimento del Direttore n. 7 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 34.900,00.= IVA esclusa, compresa l’eventuale ripetizione della fornitura per un periodo di quattro mesi. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale b. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla procedura dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il 258 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da invitare alla procedura in economia per l’affidamento del servizio di somministrazione pasti, pranzo dal lunedì al venerdì, per gli studenti universitari frequentanti l’Università degli Studi di Firenze - sede didattica Comune di Scandicci - periodo 01 aprile 2011- 31 marzo 2012 numero cig: 07742871d8 - n. gara 816405. Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura in economia di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura in economia di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 13 del 12 gennaio 2011, indice una gara mediante procedura in economia, ai sensi degli artt. 20 e 27 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i., con aggiudicazione al prezzo più basso, ai sensi dell’art. 82 del medesimo D.Lgs. per l’affidamento dell’appalto sinteticamente indicato in oggetto. L’importo a base d’asta è: € 41.000,00.= (N. 6.800 pasti interi annui presunti), durata 1 aprile 2011/31 marzo 2012. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a) Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a) Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. L’esercizio che verrà utilizzato per la gestione dell’appalto dovrà distare dall’Università (sede del corso Piazza Boccaccio n. 10 Scandicci) KM 1, la capacità del locale dovrà essere di almeno 25 posti a sedere. L’impresa dovrà dichiarare nella domanda di ammissione (Modello A punti 2.24 e 2.25) il titolo in base al quale ha la disponibilità del locale. Domanda di parteciazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario Viale Gramsci, 36 50132 Firenze entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 3 febbraio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Organizzativa Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da invitare alla procedura in economia per l’affidamento del servizio di ristorazione per la cena degli studenti universitari alloggiati presso la residenza aziendale Varlungo di Firenze per il periodo 1 aprile 2011 31 marzo 2012. Numero cig: 0774143b00 - n. gara 816272. Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura in economia di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura in economia di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 14 del 12 gennaio 2011, indice una gara mediante procedura in economia, ai sensi degli artt. 20 e 27 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i., con aggiudicazione al prezzo più basso, ai sensi dell’art. 82 del medesimo D.Lgs. per l’affidamento dell’appalto sinteticamente indicato in oggetto. L’importo a base d’asta è: € 148.000,00 - durata 1 aprile 2011/31 marzo 2012. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 259 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a) Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a) Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. L’esercizio che verrà utilizzato per la gestione dell’appalto dovrà distare dalla Residenza Aziendale Varlungo, sita in via Varlungo, 8 Firenze massimo KM 1. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 3 febbraio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Organizzativa Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti (Tel. 050/567437). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi 260 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 AZIENDA REGIONALE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO - FIRENZE Avviso per l’individuazione dei soggetti da interpellare per la fornitura di pesce e verdure surgelate per il periodo 1/3/2011 - 30/6/2011 (cig 07565737c8 - n. Gara 799055). Al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di cui in oggetto viene pubblicato il presente avviso, finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario provvederà ad invitare alla procedura di cui trattasi tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, tramite l’apposita domanda di partecipazione e che siano stati ammessi a partecipare alla gara in base a quanto di seguito indicato. 1. Informazioni generali L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, di seguito denominata Azienda, in esecuzione del Provvedimento del Direttore n. 6 del 11 gennaio 2011, indice una procedura per l’individuazione in base al prezzo più basso dei soggetti da interpellare per la fornitura in oggetto. - L’importo presunto per l’intera fornitura è pari ad € 119.200,00.= IVA esclusa tenuto conto anche dell’eventuale ripetizione della prestazione. Non sono ammesse offerte in aumento, incomplete o condizionate. L’oggetto dell’appalto, il luogo ed il termine per l’esecuzione, la durata, gli oneri e gli obblighi dell’appaltatore ed ogni altra notizia utile sono riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, disponibili assieme a tutta la documentazione di gara, sia sul Profilo di Committente dell’Azienda all’indirizzo www.dsu.toscana.it sia presso il Servizio Approvvigionamenti e Contratti (Tel. 050/567437 - 055/2261247) - mail: contratti@dsu. toscana.it. 2. Soggetti che possono partecipare alla gara Per la partecipazione alla presente gara sono richiesti i seguenti requisiti: Requisiti di ordine generale a. Insussistenza di una qualsiasi causa di esclusione prevista dall’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Requisiti di idoneità professionale a. Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto di attività corrispondente all’oggetto dell’appalto. In caso di Raggruppamento temporaneo di concorrenti il requisito deve essere posseduto, pena l’esclusione della gara, da ciascuno dei componenti il Raggruppamento. Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al protocollo aziendale, al seguente indirizzo: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2011. Essa dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso o in conformità allo stesso. Non saranno ammesse le istanze incomplete, pervenute oltre il termine sopra citato, non sottoscritte o non corredate da copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Trattamento dei dati personali I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente avviso saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 193/2006 in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento. Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D. Lgs. 193/2006. Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario - Viale Gramsci, 36 50132 Firenze. Il Responsabile del procedimento è il Dr. Enrico Carpitelli, Dirigente Articolazione Territoriale di Firenze (Tel. 055/2261254). Per qualsiasi informazione di ordine amministrativo è possibile contattare il Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti, Dott.ssa Sabrina Gazzetti ((Tel. 050/567437)). Il presente avviso viene pubblicato sul sito internet dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sul BURT e sul SITAT Regione Toscana. Il Direttore Enrico Maria Peruzzi ALTRI AVVISI COMUNE DI CAPANNORI (Lucca) Sistemazione idraulica della zona industriale di Guamo, realizzazione della cassa di espansione in località Bottaccione, 1° lotto funzionale. Avviso ai creditori (art. 189 del D.P.R. n. 554 del 21/12/1999). IMPRESA: S.A.F. di Bindi Mario & C. s.n.c., con sede in Via di Castelvecchio n. 16 - 55062 Castelvecchio di Compito (LU) P.IVA 00165210469. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO In esecuzione al disposto dell’art. 189 del D.P.R. 554/99 AVVERTE 26.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 che l’impresa S.A.F. di Bindi Mario & C. s.n.c. con sede in Via di Castelvecchio n. 16 - 55062 Castelvecchio di Compito (LU) P.IVA 00165210469, ha ultimato i lavori in oggetto. INVITA Chiunque vanti crediti verso la suddetta impresa per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per i danni verificatisi in conseguenza dei lavori sopraindicati a presentare a questo Comune, entro il termine perentorio di 20 (venti) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, istanza corredata dai relativi titoli, avvertendo che trascorso detto termine non sarà più tenuto conto in via amministrativa delle domande a tal fine presentate. 261 continentali e una per la zona dell’Elba), da utilizzarsi per la stipula di contratti a tempo determinato in ciascuno dei profili professionali sottoelencati sono revocate: 1. Dirigente medico di Otorinolaringoiatria (pubblicata sul B.U.R.T. n. 10 del 07.03.2007, con scadenza per la presentazione delle domande il 06.04.2007); 2. Dirigente medico di Medicina dello Sport (pubblicata sul B.U.R.T. n. 45 del 07.11.2007, con scadenza per la presentazione delle domande il 07.12.2007); 3. Dirigente medico di Radioterapia (pubblicata sul B.U.R.T. n. 52 del 27.12.2007, con scadenza per la presentazione delle domande il 26.01.2008). Il Direttore Cinzia Porrà ESTAV SUD-EST Il Responsabile Michelangelo Bruno AVVISI ANNULLAMENTO - Incarichi AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 6 LIVORNO Revoca selezioni pubbliche per assunzioni a tempo determinato nel profilo professionale di Dirigente Medico: varie discipline. Si notifica che, in esecuzione del Decreto U.O. Gestione Risorse Umane n. 1939 del 09.12.2010, le selezioni pubbliche per soli titoli, indette rispettivamente con decreti U.O. Gestione Risorse Umane n. 159 del 30.01.2007, n. 1859 del 19.11.2007 e n. 1376 del 23.08.2007, per la formazione di distinte graduatorie (una per le tre zone Revoca avviso di selezione pubblica per assunzioni a tempo determinato nel profilo di Dirigente Medico disciplina: Oftalmologia. In esecuzione della deliberazione n. 4 del 12.01.2011, è revocato l’avviso di selezione pubblica, per soli titoli, per assunzioni a tempo determinato nel profilo di Dirigente Medico nella disciplina di Oftalmologia Area Chirurgica e delle specialità chirurgiche, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 23 del 09.06.2010, con termine di scadenza per la presentazione delle domande previsto per il giorno 29.06.2010. I candidati che hanno presentato domanda di partecipazione sono pertanto invitati a ritirare la documentazione inviata, rivolgendosi a Ufficio Concorsi Estav Sud Est Piazza Rosselli, 24 - 53100 Siena (tel. 0577769524). Il Direttore Generale Francesco Izzo MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.lgs 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. E’ fatta transitoriamente eccezione alle modalità di cui sopra per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i quali resta utilizzabile, la trasmissione elettronica all’indirizzo [email protected]. Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il calcolo per le tariffe di inserzione è determinato in base al numero complessivo dei caratteri, spazi,simboli di interlinea ecc. di cui è composto il testo da pubblicare. La tariffa unitaria per carattere, spazi ecc. è di Euro 0,010, il costo per la pubblicazione di tabelle, elenchi, prospetti diversi sarà computato moltiplicando la tariffa unitaria per 2.000 per ogni pagina di formato A/4 anche se le dimensioni delle tabelle, ecc. non dovessero occupare interamente la pagina A/4 (Euro 20). Per le inserzioni a pagamento il versamento dovrà essere fatto sul C/C postale n. 14357503 intestato a: Regione Toscana - Bollettino Ufficiale - via F. Baracca, 88 - 50127 Firenze. L’attestazione del pagamento dovrà essere inviata via fax al n. 0554384620 contestualmente al materiale da pubblicare inviato in formato digitale. L’art. 16, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che gli atti degli enti locali e degli altri enti pubblici la cui pubblicazione è obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’interessato, in tal caso nella richiesta di pubblicazione deve essere indicata la norma che la rende obbligatoria. L’art. 16, comma 3, della L.R. n. 23/2007, stabilisce viceversa che sono soggetti a pagamento gli atti di cui all’art.5, comma 1, lettere h),i),j),e k), ed in particolare: 1) bandi ed avvisi di concorso e relativi provvedimenti di approvazione; 2) bandi ed avvisi per l’attribuzione di borse di studio, contributi, sovvenzioni, benefici economici e i relativi provvedimenti di approvazione; 3) i provvedimenti di approvazione delle graduatorie relativi ai procedimenti di cui sopra; 4) gli avvisi di conferimento di incarichi esterni o di collaborazione coordinata e continuativa, ove previsto dalla disciplina della materia. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee. Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384622