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PAROLE
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TORINOSETTE
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VENERDÌ 21 UN’INIZIATIVA NELLE BIBLIOTECHE E NELLE LIBRERIE
MA QUANTI “LETTI DI NOTTE”
E’
di notte che si vedono
davvero le cose» diceva
Paul Eluard. E non a caso
s’intitola «Letti di notte»
l’iniziativa di venerdì 21,
in tutta Italia nelle librerie e nei luoghi di cultura
che celebra forza e magia
del libro. Tante le adesioni: le Biblioteche Civiche
Torinesi e moltissime librerie. La Civica Centrale di via della Cittadella 5 accoglie lettori e cittadini fino alle ore 24
negli spazi al piano terra e in sala lettura (non ci saranno servizi di prestito e
di consultazione). Ad animare la serata si terrà un Torneo a squadre di
Quidditch, la grande sfida dei lettori,
ispirata dal famoso gioco di Harry Potter, la cui partecipazione è libera e gratuita. Inoltre, i bibliotecari animeranno l’iniziativa «Bibliotecari per una
notte» dando consigli di lettura.
Ci saranno iniziative in tutto il Quadrilatero Romano, al
Museo della Resistenza (corso Valdocco 4a), all’Arcipelago (corso Palestro – angolo via Garibaldi), nel locale
Magnifica Preda
(via Sant’Agostino 28).
L’idea guida di
ciascuna attività
è la celebrazione
delle librerie, dei
lettori e della lettura come relazione fra persone,
capace di arricchire e far divertire. Molte le librerie aderenti (Il
Ponte sulla Dora,
Linea 451, Trebisonda, L’Ibrida Bottega, La gang del
pensiero, Borgopò, Luna’s Torta,
Therese Profumi per la mente, La città del sole, La Piola Libreria di Catia,
Gulliver, Fenice).
Ecco un assaggio di ciò che accadrà.
Alla Trebisonda, via Sant’Anselmo 22,
dalle ore 21, Elisabetta Libanore sarà
Libraia per una notte: nell’ambito del
progetto «L’Arabo insolito», chiacchiererà con gli interessati alla letteratura
contemporanea in lingua araba proponendo testi di Tayeb Saleh, Rabee Jaber, Abdelfattah Kilito e altri. Per tutta
la sera Chiara Trevisan, la «Lettrice
vis-à-vis», tornerà a dedicarsi ai GiraLibri, e sussurrerà a un lettore nottambulo alla volta alcune delle storie
contenute nei libri donati da tanti editori italiani per la biblioteca diffusa di
San Salvario. Seguiranno proiezioni e
altre iniziative.
All’Ibrida Bottega, in via Romani
0/A Massimo Tallone, autore de «Il
diavolo ai giardini Cavour» (e/o), proporrà un happening con letture teatrali e aforismi sul diavolo.
Il circolo Polski kot, via Massena 19,
dalle ore 19 (s’inizia con un aperitivo), il
poeta Sergio Garau presenta uno slam
poetico. La competizione in versi vedrà,
infatti, la partecipazione di Bohdan Piasecki,poetaeperformerfondatoredello
slam in Polonia, primo tra gli europei alla Coppa del Mondo di Slam nel 2007.
Informazionial 333/520.57.63.
Alla Libreria Borgopò, via Ornato 10,
dalle 22, si chiacchiera di libri con Francesco Forlani e, allo scoccare della mezzanotte, con Enrico Pandiani e Luca Ragagnin. Conduce Gabriella Bardaro.
Per tutta la notte si potranno sorseggiaregliinfusieletisanediTea&Company.
Info011/818.63.86.
Vi sarà anche un gioco a squadre, a
cura del gruppo Passeggiate Letterarie
(www.passegggiateletterarie.net), sulle tracce di scrittori e intellettuali che
hanno vissuto o descritto il Quadrilatero Romano. Indizi sotto forma di domande, rebus e curiosi anagrammi per
scovare un «tesoro letterario». Per partecipare al gioco con maggiori possibilità di vincere è consigliata la lettura di:
Una mole di parole. «Passeggiate nella
Torino degli scrittori», a cura di Alba
Andreini,Celid,Torino2006.
UN INCONTRO E UN LIBRO
PAROLE
PIERO GALLO
S
e voi sentiste per la prima volta
le parole «aspettativa» e «fine­
stra» pensereste a due cose posi­
tive, adatte ad andare in coppia
con la parola speranza. Aspettati­
va è l’attesa, cuore della speran­
za; finestra è qualcosa che si apre
magari sull’infinito o sugli ideali.
Ebbene non è così. Si tratta di pa­
role molto usate anche dalla Poli­
tica (compresa la riforma Fornero), ma na­
scondono l’inganno. Aspettativa produce
esodati e finestra è qualcosa che non si apre,
ma si chiude. Dalla squadra della speranza
quelle parole sono uscite e fanno squadra
con disperazione. Mi ero imbattuto in una
frase di Qoelet sulla vita grama, che afferma
«(l’uomo) non penserà troppo ai giorni della
sua vita, poiché Dio lo occupa con la gioia del
cuore» (Qo.5,19). Dio distrae l’uomo dal
prendere coscienza della durezza della vita?
RELIGIONI
IN BREVE
acuradi
DANIELESILVA
EDUCATORIO DELLA PROVVI­
DENZA. Proseguono gli incon-
tri mensili a tema su scienza, fedeepoesia dEll’Educatoriodella Provvidenza di corso Trento
13. Venerdì 21, dalle 17 alle 19
GualtieroBuchiparladi«Resurrezioneeredenzione:significato
emistero».Info011/5681490.
Oppure copre in modo benevolo i guasti della
vita umana? Allora la speranza è alienante e il­
lusoria come hanno detto e scritto alcuni filo­
sofi distribuiti durante i secoli della Storia. Le
speranze intramondane sono la palestra delle
speranze ultime, le piccole speranze ci insegna­
no a sperare oltre la vita. Proprio la storia di
Israele credente dimostra che la speranza non
è illusoria. Quel popolo credeva di essere desti­
nato al regno ombroso dello «sheol»; frequen­
tando Dio si accorge di essere chiamato ad una
speranza più grande, luminosa, che non delude
e che è fondata sulla risurrezione di Cristo, che
le fonda tutte, comprese quelle molte che usia­
mo per dimostrare l’immortalità dell’uomo. Noi
ci sforziamo di dare a chi ci ha lasciati, una for­
ma di immortalità attraverso il ricordo, gli scrit­
ti, i monumenti ecc...Dio ci dà continuità attra­
verso il regalo della risurrezione. Dio ci occupa
con la gioia del cuore, della quale il Vangelo
afferma che non ci verrà mai tolta.
MAITRI BUDDHA. Venerdì 21
alle20l’appuntamentoalcentro
studi Maitri Buddha (via Guglielminetti9)ètenuto dalmaestro Lobsang Sanghye sul tema
«Unareligionetuttaumana.Come non essere buddhisti?».
www.centromaitri.com.
CHICERCATROVA. Giovedì 27 il
CentroCulturaleChicercatrova
(corso Peschiera 192/A) apre le
porte per un appuntamento di
dialogo comune: «Ci sono momentinellavitaincuiunosichiede..Perchè?»,apartiredalleore
18 con ingresso libero. Info su
www.chicercatrovaonline.it.
PERCORRENDO LE VIE FRANCIGENE
SULLE TRACCE DEI PELLEGRINI
F
rancigeni per nascita», parole e riflessioni sul pellegrinaggio e la Via
francigena» è il tema dell’incontro
che si terrà sabato 22, alle ore 16,
nella sala consiliare del Comune di
Susa, curato da Giacinto Rosciano,
pellegrino della Via francigena e
del Cammino di Santiago, e Germano Bellicardi , presidente dell’associazione Segusium. Partecipano
Massimo Centini, antropologo culturale, e Mario Cavatgna, storico e pellegrino.
Proprio le vie francigene e i percorsi di storia
sulle tracce degli antichi pellegrini sono al centro del libro di Massimo Centini che da domenica 23 è in vendita con La Stampa nelle edicole di
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, al prezzo di
8,90 euro, oltre al costo del quotidiano. Chi lo desidera lo può richiedere anche allo 011/22.72.118 e
su www.lastampa.it/shop.
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Il libro di Massimo Centini
San Giovanni, celebrazioni e vespri
L’Arcivescovo invita gli imprenditori a una riflessione
Il cammino di Marcella
Il 23 al Teatro Crocetta spettacolo su disabilità e fede
Lunedì 24 giugno è la Solennità di San Giovanni Battista, Patrono della Città e
dell’ArcidiocesidiTorino.IlprogrammadeiprincipaliappuntamentiinCattedra­
le (piazza San Giovanni Battista) è il seguente. Alle 10,30 si terrà la Concelebra­
zione presieduta dall’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia. E poi alle
17,30 ci saranno i Vespri solenni. L’Arcivescovo, tramite la Pastorale del Lavoro,
invitainparticolaregliimprenditoriallacelebrazionedellas.Messaalmattinoin
Cattedrale: durante l’omelia, infatti, mons. Nosiglia formulerà una serie di ap­
pelli su questioni di rilevanza sociale (confermare la propria partecipazione alla
segreteriaUcid–UnionecristianaImprenditorieDirigenti:011/812.20.83).
IlBattistaèvissutoinPalestinanelIsecolo;èstatounprofetaedèmortomartire.
OltrechediTorino,èPatronodelleautostrade,deglialbergatori,deicondannati
amorte,deicanadesifrancesi,diFirenze,GenovaeMonza.
[D.A.J.]
«Il cammino di Marcella. Un viaggio per la disabilità» è il titolo dello spet­
tacolo teatrale che andrà in scena domenica 23 giugno alle 21 al Teatro
Parrocchia Crocetta (via Marco Polo 6).
La rappresentazione ­ organizzata dall’associazione culturale Teatrofre­
quenza ­ parte da una storia drammatica e straordinaria. Un incidente
d’auto con un’intera famiglia coinvolta, e poi la ricerca affannosa di Mar­
cella, sbalzata dalla vettura e caduta da un viadotto alto 28 metri: «Se la
ritroviamo vado a Lourdes... a piedi!», ha promesso Anna Rastello, madre
di Marcella, in quegli attimi tragici. Marcella viene ritrovata: resterà in car­
rozzella, ma è viva. Quattordici anni dopo mamma Rastello tiene fede al­
l’impegno preso e percorre 1600 km a piedi, da Sarzana a Lourdes. Info
339/192.05.30.
[D.A.J.]