Crediti © SIAT, Società Ingegneri e Architetti in Torino Contenuti

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Crediti © SIAT, Società Ingegneri e Architetti in Torino Contenuti
versione bilingue: italiano e inglese
Crediti
© SIAT, Società Ingegneri e Architetti in Torino
Contenuti della nuova edizione digitale a cura di:
Beatrice Coda Negozio, Davide Ferrero, Roberto Fraternali, Carlo Ostorero,
Andrea Rolando, Mauro Sudano, Stefano Vellano
Contenuti dell’edizione cartacea ( nell’APP link pagina in formato pdf della pagina di
Colophon della guida cartacea; riportato in questo documento, nell’ultima pagina)
Progetto e realizzazione dell’APP:
Fabrizio Parodi e Andrea Rolando
Traduzione in lingua inglese:
Harriet Graham
Iniziativa finanziata con il contributo di:
Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT
Si ringrazia per la collaborazione:
l’Area bibliotecaria e museale del Politecnico di Torino
Introduzione
La Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino ha tra i propri scopi quello di diffondere la
consapevolezza del fondamentale ruolo sociale esercitato dall'architettura. Un obiettivo di questo tipo
non può essere raggiunto se non operando azioni precise finalizzate alla divulgazione dell'architettura,
svolta con umiltà, ma anche con serietà, grande impegno e partecipazione emotiva, nella speranza che
l’ambiente in cui si vive, quanto si osserva affacciandosi dalla finestre della propria casa o passeggiando
per necessità o turismo in una qualunque zona della città, possa meglio essere compreso e valutato
criticamente; che sia restituito significato all'atto del guardare, comprendendo che le strade attraverso
cui ci muoviamo, le piazze che aprono il cuore e gli sguardi, i giardini nei quali giocare o riposare, non
sono un fondale neutro della vita, ma ad essa profondamente partecipano, costituendo l’indissolubile
cornice fisica dei nostri pensieri. Allo stesso tempo, le moderne trasformazioni dei modi di vita
determinano la crescita di alcuni settori economici legati a tempo libero e turismo, cui la città di Torino
rivolge una crescente attenzione. La sensibilità verso chi intende visitare la città, deve esprimersi anche
nel tentativo di rendere più autentico e completo il rapporto con l’ambiente urbano. Per questo ci pare
opportuno mettere a disposizione del vasto pubblico uno strumento che favorisca un dialogo stretto e
personale con la città, per leggerne i segreti e scoprirne le ricchezze seguendo i percorsi più diversi o
persino insoliti; uno strumento adatto a chiunque voglia leggere con occhi più consapevoli edifici sui
volti dei quali sovente lo sguardo scivola indifferente.
Nasce quindi una sorta di libro interattivo che, oggi reso accessibile e aggiornato tramite un’APP,
trasforma la lettura da operazione statica e passiva in un atto che, con curiosità, spinge a muoversi per
meglio comprendere e porsi nuove domande. Nell'impostazione del lavoro, la scelta di incrociare il
criterio cronologico e la prossimità fisica delle opere ha indotto a precise scelte, escludendo edifici in
qualche caso importanti, ma lontani dai percorsi prescelti; per essi si è provveduto a fornire, per ogni
capitolo, riferimenti utili alla loro individuazione. Secondo un analogo principio, i profili biografici sono
stati tracciati esclusivamente per alcuni autori le cui opere figurano negli itinerari, trascurandone altri,
almeno altrettanto significativi. Si segnala infine che i testi citati in bibliografia non costituiscono il
repertorio completo delle fonti di informazioni, ma una selezione che si è ritenuto opportuno proporre
per orientare ulteriori approfondimenti.
La particolarissima organizzazione del testo e delle informazioni, che era stata fondamentale
per redigere la versione cartacea della guida, ha consentito, a 15 anni dalla prima edizione, di
tradurre con relativa facilità il libro in una APP, aggiungendo nuovi contenuti e percorsi
tematici: in metro, a piedi, in bicicletta. Essa rende oggi pienamente operative tutte le opzioni
di lettura e di conoscenza situata e ipertestuale già previste, in nuce, nell’edizione originale.
Partendo direttamente dall’esperienza dei luoghi e dall’incontro con ogni singola architettura, è possibile
così “leggere” Torino in uno scenario che risulta ora aggiornato fino agli ultimi interventi di
trasformazione della Città e aperto anche ad ulteriori prossime integrazioni.
Beatrice Coda Negozio, Davide Ferrero, Roberto Fraternali, Carlo Ostorero,
Andrea Rolando, Mauro Sudano, Stefano Vellano