regolamento didattico tecnici di radiologia.rtf
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CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE (Classe 3) CORSO DI LAUREA PER TECNICO DI RADIOLOGIA MEDICA REGOLAMENTO DIDATTICO 1. Definizione degli obiettivi formativi II Corso di Laurea in Tecnico di Radiologia Medica si articola in 3 anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il CLTRM si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti: I laureati in Tecnico di Radiologia Medica sono, ai sensi della legge 10 Agosto 2000, n. 251, art.3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnicodiagnostica e dell'area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie all'esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnicoassistenziale. I laureati nella classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Sanità. In particolare, i laureati devono raggiungere le competenze professionali specifiche per una immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni professionali radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione previste dall'Unione Europea. Sono abilitati a svolgere in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi di protezionistica fisica o dosimetria. Partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze. Programmano e gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura. Sono responsabili degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefìniti. Svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale. Contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. 2. Ammissione al Corso di Laurea a) Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al CLTRM candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al CLTRM è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l'Ateneo. L'accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. b) Debito formativo L'organizzazione didattica del CLTRM prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. 3. Crediti formativi L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il CLTRM prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive: a) delle ore di Lezione, b) delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori, c) delle ore di Seminario, d) delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento Didattico, e) delle ore di studio autonomo dello Studente necessario per completare la propria preparazione, volte a concorrere allo sviluppo dell'attività didattica formale (ADF), dell'attività didattica opzionale (ADO), dell'attività didattica integrativa (ADI) e delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP). Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 45% del totale di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI. Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessario per l'esercizio delle attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativo-professionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nei laboratori delle strutture didattico-formative) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per otto anni consecutivi l'iscrizione al CLTRM o non abbia ottemperato per otto anni consecutivi agli obblighi di frequenza o, infine, non abbia superato esami per otto anni accademici consecutivi. La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. 4. Ordinamento didattico Il Consiglio Didattico del CLTRM ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l'articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti. L'organigramma complessivo dell'ordinamento didattico del CLTRM fa parte integrante del presente regolamento. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCLTRM propone al CdF le necessarie modifiche del regolamento. a) Corsi di Insegnamento L'ordinamento didattico: 1. definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLTRM. Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le seguenti funzioni: • rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; • propone alla Cc l'attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; • propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio Corso; • coordina la preparazione delle prove d'esame; • presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione; 2. • è responsabile nei confronti del CCLTRM della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso; definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea. b) Tipologia delle forme di insegnamento All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cattedra Si definisce "lezione ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefìnito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario II "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teoricotecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio Didattico di CLTRM e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc. Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLTRM definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Il CCLTRM nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLTRM può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Attività didattiche formative a scelta dello Studente II CCLTRM, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in "percorsi didattici omogenei", fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori di ricerca. Il CCLTRM definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefìggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCLTRM nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l'impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CCLTRM il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all'inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale dello Studente. Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio formativo-professionalizzante II tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l'esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell'attività svolta a livello professionale. Esso prevede un monte ore di tirocinio obbligatorio di 3000 ore ed un minimo ammesso di 2500 ore nei tre anni. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente Tutore. Le funzioni didattiche del Docente Tutore al quale sono affidati Studenti che svolgono l'attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell'ambito dei corsi di insegnamento. Tale attività formativa pratica avrà la supervisione di un Docente Coordinatore di tirocinio nominato ogni anno dal Consiglio di Facoltà su proposta del CCLTRM. Il Docente Coordinatore di tirocinio propone ogni anno al CCLTRM la nomina dei Docenti tutori e ne coordina le attività. Durante le fasi dell'insegnamento teorico-pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo diagnostico-laboratoristico della biochimica, microbiologia e virologia, patologia clinica, anatomia ed istologia patologica, immunoematologia e farmacotossicologia. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativo-professionalizzante frequentando le strutture dei Servizi di diagnostica e di ricerca identificate dal CCLTRM nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 62 CFU nel triennio. Il Consiglio Didattico può identificare Strutture Pubbliche o Private, convenzionate con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio. Le competenze tecniche e gestionali acquisite dallo Studente attraverso le attività di tirocinio formativo-professionalizzante sono sottoposte a valutazione con modalità stabilite dal Consiglio Didattico, ed espresse in trentesimi. Il superamento del tirocinio con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi consentirà allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Corso di Lingua inglese II Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi. Per l'acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU distribuiti nei primi due anni. Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifìco-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese. Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea" II presente Regolamento all'art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per questa attività. 5. Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico: 1. definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato "Tecnico di Radiologia Medica", applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche. 2. approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli obiettivi formativi specifici ed essenziali ("core curriculum") derivanti dagli ambiti disciplinari propri delle classe. 3. ratifica - nel rispetto delle competenze individuali - l'attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del "core curriculum", fermo restando che l'attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d'insegnamento. Il CCLTRM su mandato delle Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc). La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita - su indicazione del Consiglio di Facoltà - da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLTRM. La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientificodisciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: 1. identifica gli obiettivi formativi del "core curriculum" ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all'impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento; 2. aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CLTRM; 3. ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLTRM, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; 4. pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l'assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l'efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; 5. individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; 6. organizza l'offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico l'attivazione. La Cc, inoltre: • discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove - formative e certificative - di valutazione dell'apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati; • organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti; • promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti; • organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una relazione scritta sulle attività svolte. Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica. 6. Tutorato Si definiscono due distinte figure di Tutore: a) la prima è quella del "consigliere" e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua camera b) scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal Consiglio Didattico è lo stesso per tutta la durata degli studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore. La seconda figura è quella del "Docente-Tutore" al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali e dell'attività di tirocinio formativo-professionalizzante. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni "Docente-Tutore" è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. Per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante ogni docente tutore è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Docente Coordinatore di tirocinio al fine di rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento. 7. Obbligo di frequenza Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di tirocinio formativi-professionalizzante. La frequenza del 70% viene verificata dai Docenti e dal coordinatore adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L'attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall'Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. Lo Studente che non abbia ottenuto l'attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l'obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l'attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità. 8. Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all'apprendimento autonomo. Le ore riservate all'apprendimento autonomo sono dedicate: • alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; • all'internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dalla Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; • allo studio personale, per la preparazione degli esami. 9. Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda settimana di ottobre. Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. il piano degli studi del CLTRM, le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, le attività didattiche opzionali, il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, i programmi dei singoli corsi, i compiti didattici attribuiti a Docenti, i nominativi dei Tutori professionali. Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l'utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all'implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. 10. Sbarramenti e Propedeuticità E' d'obbligo, per lo Studente, l'acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova Finale. Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di "fuori corso" senza obbligo di frequenza. Nell’ambito del corso di studi sono consentite non più di tre ripetizioni di anno di Corso di Laurea, pena la decadenza. Per quanto attiene le propedeuticità, il CCLTRM stabilisce che non è possibile sostenere l'esame di Corso Integrato (C.I.) di: 1. Fisiologia, Patologia Generale, Igiene Applicata prima di quello relativo al C.I. di Anatomia; 2. Diagnostica per Immagini e Radioterapia 1° prima del C.I. di Fisica, Matematica e Statistica. 3. Gli esami di ciascun anno sono propedeutici a quelli degli anni successivi. 4. Per iscriversi al secondo anno gli Studenti dovranno aver conseguito almeno 27 Crediti relativi ai Corsi Integrati ed al Corso di Lingua Inglese del primo anno entro il 10 Ottobre dell’anno in corso; per l’iscrizione al terzo anno occorre aver conseguito almeno 59 Crediti comprensivi di tutti i 33 Crediti di Corso Integrato e di Lingua Inglese del secondo anno, entro il 10 Ottobre dell’anno in corso. 11. Verifica dell'apprendimento II Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali possono essere affiancate valutazioni formative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento e d'insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profìtto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Il numero complessivo degli esami curriculari è composto: a) dai 19 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall'Ordinamento; b) dalla valutazione certificativa (anno per anno) relativa alla attività di tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante. Ai soli fini dell'acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° Semestre). Gli esami di profitto sono effettuati, di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d'esame. I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1° sessione nel mese di febbraio, 2° sessione nei mesi di giugno e luglio, 3° sessione nei mesi di settembre e ottobre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d'esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali); gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l'unico elemento di valutazione finale per la Commissione giudicatrice. 12. Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Lo Studente ha la disponibilità di 9 CFU (Attività Formativa "Prova finale") finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea". Lo Studente che intenda svolgere l'Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCLTRM) una formale richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativi dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l'indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l'esame di finale. Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente nell'elaborazione della tesi di laurea. Sarà a cura dello Studente l'assolvimento degli obblighi imposti dalla Segreteria Generale Studenti di Ateneo ai fini dell'esame di Laurea. 13. Prova finale ed Esame dì Laurea abilitante ali'esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l'acquisizione dei rispettivi crediti (9), viene valutata e verbalizzata mediante "idoneità" rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha elaborato al tesi di laurea. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 . L'esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di Laboratorio) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a marzo e ottobre. La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 mèmbri, nominati dal Rettore su proposta del CCLTRM. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve: a) aver seguito tutti i 19 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; b) aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; e) aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato con esame e certificato, anno per anno, con esame mediante verbalizzazione; d) aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore 90 giorni prima dell'esame di Laurea, e la copia della tesi almeno 30 giorni prima dell’esame di laurea Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova di Laboratorio fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. e) I docenti del terzo anno stabiliscono gli appelli d’esame almeno 25 giorni prima della data di seduta di Laurea, onde consentire alla segreteria studenti di preparare in tempo utile la documentazione dei laureandi. A determinare il voto dell'esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: a) la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante; b) i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova di Laboratorio (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4); e) i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti). La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale uguale a o maggiore di 110. 14. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecnico di Radiologia Medica di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecnico di Radiologia Medica di Paesi extra-comunitari, il Consiglio Didattico affida l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d'origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLTRM da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento del CLTRM. Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. 15. Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La laurea per Tecnico di Radiologia Medica conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull'istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l'equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico: a) accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b) esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine; c) indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico.. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n°394. 16. Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica II Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l'efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica, - l'efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico, - la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, - la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, - l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti, - il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell'Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell'impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. 17. Formazione pedagogica del Personale docente II Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell'impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell'efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLTRM. 18. Sito web del Corso di Laurea in Tecnico di Radìolosia Medica II Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: l'Ordinamento Didattico, la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei Corsi correlati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti, i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico, il Regolamento Didattico, eventuali sussidi didattici on line per l'autoapprendimento e l'autovalutazione. 19. Norme transitorie II Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il riconoscimento dell'attività svolta.