2017_A Capo Coperto - Storie di Donne e di veli

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2017_A Capo Coperto - Storie di Donne e di veli
GIORNATE DELLA LAICITÀ – VENERDì 3 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL
LIBRO 'A CAPO COPERTO' CON MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI E NADIA
BOUZEKRI
Venerdì 3 febbraio 2017, alle ore 18, nella Biblioteca delle Arti di Reggio Emilia (piazza
della Vittoria 5), si svolge la presentazione del libro “A capo coperto” di Maria
Giuseppina Muzzarelli: all'evento, organizzata da Iniziativa laica nell'ambito del
programma delle Giornate della laicità 2017, partecipano l'autrice e Nadia Bouzekri,
presidente dei Giovani musulmani d'Italia. Sarà inoltre presente l'assessora alle Pari
opportunità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti.
Parliamo di donne velate e subito pensiamo allo hijab o agli altri tipi di copertura del capo,
o del volto, o dell’intero corpo della donna che sono in uso nel mondo islamico e che, non
senza originare polemiche, molte islamiche indossano anche nei paesi occidentali. Ma la
prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia
dell’Occidente. Maria Giuseppina Muzzarelli, storica medievista all'Università di Bologna,
in “A capo coperto” ricostruisce la storia e l'origine del velo, riscoprendo un costume
millenario, documentato dalla Bibbia e dalle statue dell’antica Grecia, dai Padri della
Chiesa, dalle normative medievali, da innumerevoli testimonianze artistiche e letterarie. Il
capo coperto era prerogativa delle donne sposate, era la divisa delle religiose, così come
ogni vedova era tenuta a portare il velo del lutto. Segno di verecondia e modestia, il velo,
leggero quanto simbolicamente carico, era però anche un accessorio alla moda, il
complemento fondamentale nello sfoggio di lusso ed eleganza, come ancora oggi può
essere il foulard griffato.
Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia del
costume e della moda nell'Università di Bologna. È stata vicepresidente della Regione
Emilia-Romagna e Assessore all’Europa, alla Cooperazione Internazionale e alle Pari
Opportunità dal marzo 2009 al maggio 2010. Con il Mulino ha pubblicato "Guardaroba
medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo" (II ed. 2008), "Il denaro e la salvezza"
(2001), "Pescatori di uomini" (2005) e "Un'italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan,
intellettuale e donna" (2007).
Nadia Bouzekri ha 24 anni , indossa il velo per scelta e studia management all'Università
degli studi di Reggio Emilia. Da maggio 2016 è la prima donna presidente dei Giovani
musulmani d'Italia: la più importante associazione giovanile della galassia islamica, con
1.200 iscritti e 51 sezioni locali.
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