unicef: alcune riflessioni dei ragazzi delle classi prime di abbazia

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unicef: alcune riflessioni dei ragazzi delle classi prime di abbazia
UNICEF: ALCUNE RIFLESSIONI DEI RAGAZZI DELLE CLASSI PRIME DI ABBAZIA
“Tra le organizzazioni internazionali l’UNICEF è quella che maggiormente provvede e organizza raccolte di generi
alimentari e vestiari e invia aiuti alle popolazioni più bisognose. Risolvere tutto sarà difficile perché il clima in
numerosi paesi del terzo mondo è torrido, mancanza di acqua e siccità sono i problemi più gravi da risolvere.
Per noi giovani che viviamo nella società del benessere è una vergogna permettere che dei bambini muoiano di
fame.”
“Giovedì 18 Novembre si è svolta la giornata conclusiva riguardante l’ultimo incontro con l’UNICEF delle classi 1^
medie dell’istituto Comprensivo di Albino all’ AUDITORIUM. Durante la mattinata abbiamo guardato dei filmati e per
ognuno di questi c’erano persone competenti che ci hanno aiutato a riflettere. Questi i titoli dei cartoni di Bruno
Bozzetto: “Armi su strada” , “La legge sono io”, “Baby scanner”e “Sport o spork”.Tutti i filmati sono stati molto
interessanti e ciò che mi ha maggiormente colpito è stato l’insegnamento e i messaggi positivi che Bruno Bozzetto ha
voluto inviare con i suoi cartoni: rispetto dell’ambiente; rispetto delle regole sulle strade; rispetto delle regole nello
sport che va vissuto come divertimento; necessità di insegnamenti positivi degli adulti ai bambini che “fotocopiano”
tutto.”
“Gli incontri con l’ UNICEF sono stati un’ esperienza coinvolgente,però avrei preferito che gli argomenti trattati l’
ultimo giorno , visto la loro importanza e ricchezza di contenuti, fossero stati distribuiti nell’ arco di tutto il periodo
formativo, proprio per permetterci di comprenderli meglio. “
“I punti di forza dell’ultimo incontro con l’UNICEF sono stati i video e le persone che hanno parlato di questi filmati;
punti di debolezza non ce ne sono stati in questo ultimo incontro, ma in quelli precedenti sì;una prossima volta
consiglierei di animarli un po’ di più e non parlare tutto il tempo. Per le prossime classi che passeranno da questi
incontri suggerirei di partire subito con meno parole e più filmati e in ogni giornata avere un ospite che li illustri e li
analizzi.”
“Penso che dopo questa esperienza posso aver capito quanto sono fortunato ad avere una famiglia che mi vuole un
mondo di bene, un tetto sotto cui vivere e il cibo che ho ogni giorno sulla tavola. La cosa che potrei fare è rinunciare
a qualcosa per darlo agli altri perché con poco altre persone possono avere un po’ di felicità.”
“Secondo me i punti di debolezza di questi incontri dell’UNICEF sono stati, da parte dei relatori, parlare troppo
tempo e dare poco spazio alle domande di noi ragazzi. Invece un grande punto di forza è quello di proporre sempre
nuove iniziative molto originali che possono coinvolgere noi ragazzi in prima persona, come in Valle del Lujo abbiamo
fatto.”
I ragazzi delle classi prime di Abbazia ed i due “ambasciatori” consegnano ai rappresentanti del Comune, prof Remigi e
dott. ssa Alborghetti, che farà da tramite con il Comitato Unicef di Bergamo, la busta contenente il denaro raccolto in Valle
attraverso la vendita di prodotti natalizi realizzati dai ragazzi stessi .