norme editoriali per gli autori di recensioni.rtf
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Dianoia Rivista del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione Università di Bologna AD USO NORME DI E D I T I N G DEGLI AUTORI DI RECENSIONI Le recensioni devono essere redatte in lingua italiana per una lunghezza totale di 15.000 caratteri ca. (spazi esclusi). La stesura finale completa deve essere fatta pervenire alla redazione sia su carta (alla direzione della rivista, presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Bologna, Via Zamboni, 38 – 40126 Bologna) sia in formato elettronico (preferibilmente in formato .rtf o .doc) al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Si raccomanda, soprattutto agli Autori di testi che contengono frequenti termini greci e/o caratteristi speciali, di far pervenire alla redazione una versione del saggio in formato .pdf. 1. IMPOSTAZIONE DELLA PAGINA In linea di massima, agli Autori delle recensioni si chiede di presentare un testo il più “pulito” e semplice possibile, redatto secondo lo stile di base del programma di scrittura (in MS Word, è sufficiente utilizzare lo stile “Normale”), impostando i seguenti parametri: Font di base: Times New Roman; Corpo del testo: 11 pt; Allineamento: Giustificato. 2. TITOLO DELLA RECENSIONE Ogni recensione deve aprirsi con l’indicazione completa dei dati bibliografici del libro recensito secondo il seguente ordine: Nome (per esteso) e cognome dell’Autore Titolo del volume (in corsivo) Eventuali nomi (per esteso) e cognomi di curatori o traduttori Città di edizione Casa editrice Anno di edizione Numero complessivo delle pagine del volume. A tale indicazione bibliografica seguirà, dopo una riga bianca, il nome e il cognome per esteso dell’Autore della recensione. Per esempio: Pietro Pomponazzi, Apologia, introduzione, traduzione e commento di Vittoria Perrone Compagni, Firenze, Olschki, 2011, LXVIII, 325 pp. di Nome-esteso Cognome NB: Lo spazio riservato alle recensioni consta del solo corpo del testo. Le recensioni non devono pertanto includere ulteriori titolazioni, paragrafi, note o brani riportati fuori testo. 3. CITAZIONI Tutte le citazioni di brani riportati vanno inserite nel corpo del testo tra virgolette caporali (del tipo: «»). Se la citazione è tratta dal libro recensito è sufficiente riportare l’indicazione del numero di pagina tra parentesi tonde (). Ogni altro eventuale riferimento bibliografico va anch’esso riportato nel corpo del testo, racchiuso però tra parentesi quadre. Per esempio: [A. Maierù, Terminologia logica della tarda scolastica, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1972, p. 21]. Le indicazioni bibliografiche riguardanti fonti o testi diversi rispetto a quello recensito andranno inserite secondo i criteri forniti nel paragrafo “Riferimenti bibliografici”, riportato di seguito. NB: Per i testi considerabili classici è sufficiente indicare tra parentesi tonde il nome dell’autore seguito dal titolo (quest’ultimo sempre in corsivo). 4. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Libri (a) Nome puntato e cognome dell'autore (in caso l’autore abbia due nomi, si raccomanda di non inserire spazi tra la prima e la seconda abbreviazione per es. Antonio Maria Paolucci = A.M. Paolucci e non A. M. Paolucci. (In caso gli autori siano multipli, i nomi vanno separati da una virgola). (b) Titolo del saggio in corsivo e eventuale indicazione della prima edizione in parentesi tonda. (c) Eventuale nome del curatore (v. punto a). (d) Eventuale numero dei volumi (voli.) o tomi (tt.). 2 (e) Luogo di Edizione. (f) Casa editrice (sempre, quando è possibile). (g) Anno di pubblicazione con numero dell’edizione in esponente, quando non è la prima. (h) Volume/i (vol(i).)/Tomo/i (t(t).) in cifra romana (quando non debba precedere (c) per anno di pubblicazione) (i) . Pagina (p.) o pagine (pp.) che interessano. Gli elementi (a)-(i) sono separati da una virgola. Esempi: [A. Maierù, Terminologia logica della tarda scolastica, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1972, p. 397]. [A. Gehlen, L’uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo (1940), trad. it. di C. Mainoldi, Milano, Feltrinelli, 1983, p. 21]. [A. Masson (a cura di), Œuvres complètes de Montesquieu, 3 voli., Paris, Nagel, 195055, vol. III, p. 1279]. Articoli (a) Nome puntato e cognome dell’autore (b) Titolo del saggio in corsivo e eventuale indicazione della prima edizione in parentesi tonda. (j) Titolo della rivista in carattere tondo (cioè non corsivo), fra virgolette caporali (del tipo: «») (k) Eventuale serie in cifra romana preceduta da S./N.S (Serie/Nuova Serie). (l) Annata o volume in cifra araba. (m) Anno della pubblicazione in cifra araba fra parentesi tonda (n) Eventuale numero del fascicolo (per le riviste i cui fascicoli non hanno una numerazione progressiva) (o) Pagine dell'intero articolo 3 (p) Eventuali pagine (p./pp.) che interessano Gli elementi (a)-(l). (n)-(p) sono separati da una virgola. Per riepilogare, ecco di seguito alcuni esempi: [J. Barnes, The Law of Contradiction, «The Philosophical Quarterly», 19 (1969), pp. 302-309, p. 307]. [W. Binni, Il teatro comico di Girolamo Gigli, «La Rassegna della Letteratura Italiana», S. XII, 7 (1959), pp. 417-434]. Per citare un saggio contenuto in una raccolta: [G. Cambiano, Le dialettiche in Platone, in A. Burgio (a cura di), Dialettica. Tradizioni, problemi, sviluppi, Macerata, Quodlibet, 2007, pp. 31-50]. Quando la raccolta è dello stesso autore: [O. Pöggeler, Paul Celan e i quadri di mia moglie, in Europa come compito e come destino, Milano, Guerini e Associati, 2008, pp. 71-84]. (NB: si noti che, in quest’ultimo esempio, l’autore non è ripetuto né sostituito dalla voce Id.) Quanto ai nomi degli Autori Greci e Latini, e ai titoli delle loro opere, o si citano per intero dando (quando esistono) i titoli italiani correnti delle opere (per es.: [Aristotele, Topici, VIII 7, 160a 18-20]), o si adottano le abbreviazioni del Greck-English Lexicon di H.G. Liddell, R. Scott, H. Jones, P.G.W. Giare, per gli autori greci (a cui si deve aggiungere il siglario di K. Ziegler per i Moralia di Plutarco); quelle dell’Oxford Latin Dictionary, a cura di P.G.W. Giare, per gli autori latini; quelle dei Patristic Greek Lexicon di G.W.H. Lampe, per gli autori greci cristiani (per es.: [Arist. Top. VIII, 7, 160al8-20]). In seguito alla prima indicazione fornita per esteso, sia per i libri sia per gli articoli, sarà sufficiente indicare: nome puntato e cognome dell’autore, prime parole del titolo (ripetute ogni volta), cit., p. o pp. Per esempio: [P. Gay, Voltaire politico, cit., pp. 61-62]. Si prega di evitare sistemi di abbreviazione diversi anche per le opere citate con maggiore frequenza. Si prega inoltre di rispettare i seguenti accorgimenti: anni Sessanta (non “anni ’60”) 1972 (non ’72) 4 5. ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI a. = anno A., AA. = autore-i a.C. = avanti Cristo an. = anonimo anast. = anastatico app. = appendice art., ara. = articolo-i autogr. = autografo-i cap., capp. = capitolo-i cfr. - confronta cit., citt. = citato-i cl. = classe cm, m, km - centimetro, ecc.(non puntati) cod., codd. = codice-i col., coli. = colonna-e d.C. = dopo Cristo ecc. = eccetera ed. = edizione es. = esempio f., fi. = foglio-i f.t. = fuori testo facs. = facsimile fasc. = fascicolo fig., figg. = figura-e ibid. - per indicare lo stesso luogo o pagina all'interno di un titolo citato Id. = idem ivi per indicare lo stesso luogo con pagina diversa lett. = lettera-e loc. cit. = luogo citato mise. = miscellanea ms., mss. = manoscritto-i n.n. = non numerato n., nn. = nuraero-i nota = nota (sempre per esteso) ns. = nuova serie n.t. = nel testo op. = opera op. di - opera citata (quando sostituisce interamente il titolo e altre indicazioni) p., pp. = pagina-c passim = la citazione ricorre frequentemente nel l'opera citata r = recto S. = serie s.a. = senza anno di stampa s.d. = senza data s.c. = senza indicazione editore s.l. = senza luogo 5 s.n.t. = senza note tipografiche s.t. = senza indicazione di tipografo s., ss. = seguente-i scc, secc. = sccolo-i sex. = sezione sg., sgg. = seguente-i suppl. = supplemento t., tt. = tomo-i tab., tabb. = tabella-e tav., taw. = tavola-e tit., titl. = titolo-i irati. = traduzione v = verso per la numerazione delle cane di manoscritti) v., vv. = verso-i voi., voli. = volume-i 6