Centro turistico senza soldi
Transcript
Centro turistico senza soldi
L’Unione Sarda 12 marzo 2014 Quartu Sant’Elena Centro turistico senza soldi Ancora incerta l'apertura degli uffici a Margine Rosso - Sala anziani chiusa, forse sarà trasferita in via S. Antonio Ci sono i turisti: meno, rispetto a qualche anno fa, ma d'estate ancora si stendono sulle spiagge del litorale quartese fino a Geremeas. C'è anche il Cit, cioè il Centro informazioni turistiche del Comune, che non brilla per tempismo: l'anno scorso ha aperto i battenti nientemeno che il 5 agosto, quando già migliaia di visitatori erano rientrati a casa. C'è tutto, dunque, tranne i soldi: quest'anno come nel 2013, nessuno li ha avvistati e nel bilancio di previsione del Comune campeggia ancora la cifra più tonda: zero. Eppure i primi arrivi di turisti, non tanti, sono previsti per Pasqua. IL CIT «Interpello l'assessore al Turismo», ha detto ieri in Consiglio comunale Stefano Secci, del Pd, «per sapere se la Giunta ha destinato risorse per il Centro di informazioni turistiche, e quindi se sarà aperto e quando». Livia Boi, che del Turismo è assessore “senza portafoglio” (in realtà lo avrebbe, ma i colleghi dell'esecutivo non ci mettono nulla dentro), rivendica i risultati raggiunti l'anno scorso malgrado l'apertura assai tardiva: rassegne artigiane ed enograstronomiche nel Cit a Margine Rosso, distribuzione di depliant e informazioni ai turisti, adesioni alla Scuola civica dolciaria. Tutto con personale multilingue e che conosce il territorio. La risposta alla domanda, cioè quando il Cit sarà aperto, non la può avere: «Lo studio dei flussi turistici», replica all'opposizione, «indica che un rapporto favorevole tra costi e benefici esiste se si apre dal 15 giugno al 30 settembre. Intendiamo farlo, ma sono in corso le verifiche sui vincoli imposti dal patto di stabilità». Insoddisfatto il consigliere Secci: «Vedo ottomila euro stanziati per la pulizia del Cit, ma nemmeno uno per gestirlo». CENTRI ANZIANI Rinviata per l'ennesima volta una mozione del Pd sul raddoppio delle tariffe per le strisce blu in alcune zone della città, il Consiglio ha approvato alcuni debiti fuori bilancio. Poi l'assessore alle Politiche sociali, Pino Boi, ha annunciato all'Aula che il Comune ha forse trovato un altro locale nel quale ospitare gli anziani che frequentavano il centro di aggregazione in piazza IV Novembre, chiuso perché l'immobile non è a norma con le regole sulla sicurezza. In aula non lo dice, ma sono in via Sant'Antonio: «Stiamo verificando se siano adatti o no a ospitare il Centro anziani e quali lavori siano necessari. Se non ci saranno problemi», ha aggiunto l'assessore Boi, «firmeremo il contratto di locazione, considerato che abbiamo rescisso quello per i locali in piazza IV Novembre». A rivolgere un'interpellanza a Boi era stato il Pd, sempre per bocca di Stefano Secci: «Prendo atto che il 6 gennaio si è proceduto allo sgombero degli anziani e che una soluzione definitiva ancora non c'è». PUC In chiusura l'assessore all'Urbanistica, Gabriele Marini, ha fornito un'interpretazione a una norma controversa del regolamento urbanistico: «La regola per iI frazionamento degli edifici nel centro storico, secondo la quale ogni unità immobiliare non deve essere inferiore ai 350 metri cubi», ha chiarito, «vale per gli edifici storici, non per quelli edificati in seguito agli abbattimenti». Gian Luigi Serra, del Gruppo misto, si è infiammato: «Era chiaro a tutti, eppure durante il vostro mandato sono stati negati frazionamenti del tutto legittimi che, quand'era al governo di centrosinistra, si concedevano. La risposta era nel regolamento: bastava applicarlo». Luigi Almiento Il Comune sbarca su Youtube: un canale per giovani e turisti - Informazione, servizi e video sul territorio Il Comune cede di nuovo al richiamo del web. E dopo Facebook e Twitter, apre un canale su Youtube. Il test in verità risale a tre settimane fa, con la pubblicazione del video relativo all'inaugurazione della nuova sede della guardia medica, in via Bizet. Esordio in apparente sordina, visto che ha totalizzato 910 visualizzazioni fino alla serata di ieri, giorno dell'ufficializzazione dell'iniziativa, con la messa on line di due nuovi video, dedicati alla conferenza sul museo condiviso di Sa Dom'e Farra e alla Settimana della fotografia. «L'immagine ha un potere di comunicazione completo e immediato, offre un messaggio chiaro e definitivo», spiega Stefano Lilliu, Assessore allo sviluppo delle reti telematiche e dei sistemi informatici, «con questa novità, vogliamo stare al passo con i tempi e aprirci ancora di più alla popolazione: dall'apertura a inizio legislatura del profilo Facebook del sindaco, che di recente abbiamo trasformato in pagina per non dover limitare gli accessi, molti cittadini hanno commentato, inoltrato segnalazioni e informazioni, in uno scambio per noi molto proficuo». Con l'ingresso su Youtube, l'amministrazione punta a fare breccia su turisti e giovani. «Oltre a informare sulle novità e i servizi comunali, il progetto prevede anche la realizzazione di video sul territorio, per attrarre il flusso turistico e aiutare le nuove generazioni a riappropriarsi della città», prosegue Lilliu. I contenuti sul canale sono curati dall'ufficio Comunicazione istituzionale. Clara Mulas Strisce gialle, la battaglia dei residenti Sosta selvaggia e proteste: per sfuggire alle strisce blu ed evitare il ticket molti automobilisti occupano senza diritto i parcheggi gialli riservati ai residenti. Succede in tutti i quartieri e a tutte le ore del giorno. I quartesi pagano venti euro ogni sei mesi per usufruire del pass che consente di posteggiare negli spazi gialli ma, alla fine, sono costretti a parcheggiare chissà dove perché quei posti sono occupati. Il boom di parcheggi abusivi si ha la mattina, quando la maggior parte dei residenti è al lavoro, e poi la notte, quando non ci sono i vigili a controllare. Nel quartiere di Santo Stefano i residenti hanno presentato anche un esposto all'Aipa (la società che gestisce i parcheggi a pagamento). I parcheggi delimitati da strisce gialle sono 1.148, distribuiti nei diversi quartieri della città. Inizialmente era previsto un pass per famiglia, dopo un monitoraggio della situazione si è passati a due -tre pass per nucleo familiare, a patto che non si possieda un garage. (g. da.) L’Unione Sarda 12 marzo 2014 Selargius Disabile, vietata la sosta Parcheggio personalizzato negato dal Comune - La battaglia di una madre finisce in Consiglio. Ed è scontro Ha persino scritto al Presidente della Repubblica, Paola Urru, residente nel centro storico e madre di un disabile costretto su una carrozzina. La donna, che sta tentando di ottenere un parcheggio personalizzato per il suo figliolo, deve arrendersi al regolamento approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. Soltanto i portatori di handicap con patente speciale e auto adattata potranno ottenere il posteggio riservato, contrassegnato da un codice. Tutti gli altri, accompagnati da parenti e amici, dovranno accontentarsi degli spazi gialli senza contrassegno speciale. IN AULA Le nuove regole hanno suscitato accese discussioni nell'ultima seduta del consiglio comunale. Il provvedimento è passato con la maggioranza dei voti, ma la maggior parte della minoranza presente in aula si è astenuta dal voto e all'interno della stessa opposizione in due hanno invece votato a favore. «È vero che per poter avere il parcheggio riservato occorre avere la patente speciale o l'auto adattata», spiega il comandante della Polizia municipale, Marco Cantori, «ma è anche vero che gli accompagnatori di persone portatrici di handicap possono sostare in doppia fila davanti a casa per far scendere dall'auto il disabile e poi andare a cercare parcheggio». Il sindaco Gian Franco Cappai: «Il regolamento non fa altro che attenersi al codice della strada». L'OPPOSIZIONE Di tutto altro avviso il consigliere Rita Corda, che in Consiglio ha espresso forti perplessità sulle norme applicate. «Avrebbe dovuto prevalere il buon senso invece ci si è appigliati a dei cavilli. Non credo che sia il caso di mettere i vincoli. Anche i disabili che si spostano con l'accompagnatore hanno diritto ad avere il parcheggio riservato sotto casa. Dicono che hanno seguito la legge, ad altri il contrassegno è stato assegnato?». IN CITTÀ A Selargius sono circa 400 i disabili e 152 i parcheggi riservati. Gigi Piras, presentatosi alle elezioni nella lista con Rita Corda ha invece detto sì al regolamento: «Quanto proposto mi sembra giusto, abbiamo chiesto di fare una verifica generale su chi possa avere bisogno del pass». Giorgia Daga