relazione tecnica descrittiva
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relazione tecnica descrittiva
COMUNE DI LICCIANA NARDI PROVINCIA DI MASSA CARRARA Settore Lavori Pubblici RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA OGGETTO: Progetto di costruzione del nuovo plesso scolastico. 1° Lotto lavori. PREMESSA: L’attività di scuola materna e della scuola elementare nella frazione Terrarossa si svolge, da anni, in un edificio ubicato nel centro storico, la cui costruzione è avvenuta in epoche successive e il cui primo impianto risale attorno alla metà dei seicento. A seguito del terremoto del 31/10/2002 in Molise ed in particolare delle tragiche conseguenze del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, lo Stato Italiano ha deciso di adottare misure straordinarie di intervento sul patrimonio edilizio scolastico. Con lettera del 23 dicembre 2003 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto – Direzione Generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali, del Dipartimento per le opere pubbliche e l’edilizia – ha comunicato al Presidente della Regione Toscana: a) l’attuazione dell’art. 80, comma 21, della L. 289/2002 nell’ambito del programma della infrastrutture strategiche che consentirà la definizione di un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici; b) l’avvio di un primo programma stralcio finalizzato ai principali interventi di adeguamento sismico degli istituti scolastici; c) lo studio, attraverso una commissione formata da rappresentanti di altri ministeri e di due regionali segnalati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, del piano straordinario definitivo; d) la necessità di presentare al CIPE entro brevissimo tempo il piano stralcio sulla base delle indicazioni fornite dalle Regioni; e) l’assegnazione alla Regione Toscana di un primo stanziamento di somme. La Regione Toscana, nel rispetto delle direttive ministeriali, con deliberazione della Giunta regionale n° 98 di data 9/2/2004, ha approvato il 1° Piano Stralcio degli interventi negli edifici scolastici nei Comuni a maggior rischio sismico della Regione. Il 1° Piano Stralcio stanziava la somma di €. 200.000,00 per l’adeguamento sismico del complesso scolastico che attualmente ospita la scuola materna/elementare di Terrarossa, Palazzo Cocchi. 1 Con successiva deliberazione della Giunta Regionale n° 530 di data 24/7/2006 la Regione Toscana, ancora nell’ambito della L. 280/2002, art. 80, comma 21, ha approvato il 2° Piano Stralcio degli interventi negli edifici scolastici, stanziando, sempre per la scuola materna/elementare di Terrarossa, Palazzo Cocchi, la somma di €. 600.000,00. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) con deliberazione n° 143 del 17/11/2006 ha ridotto la somma prevista dal 2° Piano Stralcio che era stato approvato dalla Regione Toscana con la deliberazione G.R.T. n° 530/2006, dall’importo di €. 600.000,00 ad €. 350.000,00: La disponibilità complessiva per le opere di adeguamento sismico che si sarebbero dovute fare nell’attuale scuola materna/elementare di Terrarossa, Palazzo Cocchi, ammonta quindi a complessivi €. 550.000,00. Per stabilire quali opere fossero necessarie all’adeguamento sismico dell’edificio in questione sono state fatte tutte le indagini e le prove tecniche richieste dalla Regione ToscanaU.O.C. Rischio Sismico, seguendo le Direttive Regionali D.2 (L.730/86), al D.M. Min. LL.PP. del 16/1/95 e al D.P.C.M. 3274 del 20/3/2003, e sono state fatte quindi indagini sismiche a riflessione sul terreno su cui si erge e, in particolare, una prova di compressione diagonale su un pannello della muratura che costituisce l’edificio stesso. Le indagini eseguite hanno portato a concludere che non c’è la convenienza tecnico economica ad eseguire un intervento di adeguamento sismico di Palazzo Cocchi rispetto alla scelta di procedere alla costruzione di un nuovo edificio. A tale proposito la Regione, vedi lettera del 29/05/2007, ci invitava a procedere con lo sviluppo del progetto della nuova costruzione. Presa quella decisione l’Amministrazione Comunale, ha ritenuto opportuno dare incarico al proprio Ufficio Tecnico della progettazione dei lavori. Fatte queste premesse, segue la più opportuna e pertinente relazione tecnica descrittiva. RIFERIMENTI NORMATIVI: STANDARD COSTRUTTIVI: - D.M. del 2 aprile 1968, n.1444 – Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza fra i fabbricati e rapporti tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o parcheggi ….; - D.M. del 18/12/1975 – Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservare nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. - Circolare del Ministero Lavori Pubblici 22 maggio 1967, n.3151 – Criteri di valutazione delle grandezze atte a rappresentare le proprietà termiche, idrometriche, di ventilazione e di illuminazione nelle costruzioni edilizie. - Circolare del Ministero Lavori Pubblici 22 maggio 1967, n.3151 – Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici. - Regolamento comunale d’igiene; - Regolamento comunale igiene alimenti e bevande approvato con D.C.C. n.60 del 20/11/1997; 2 ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE: - Art. 27 della legge 30 marzo 1971, n.118; - D.P.R. del 24 luglio 1996, n. 503 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; IMPIANTI E PREVENZIONE INCENDI: - Circolare del Ministero dell’Interno 30 ottobre 1996, n. P2244/4122 sott.32 – Decreto Ministeriale 26 agosto 1992: Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica – chiarimenti applicativi e deroghe in via generale ai punti 5.0 e 5.2. - Circolare del Ministero dell’Interno 17 maggio 1996, n. P954/4122 sott.32 - Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica – chiarimenti sulla larghezza delle porte delle aule didattiche ed esercitazioni. - D.P.R. 28 marzo 1994, n. 268 – Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 90/486/CEE relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. - D.M. 26 agosto 1992 – Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica. - D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 – Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti. - Legge 5 marzo 1990, n.46 – Norme per la sicurezza degli impianti. PIANIFICAZIONE SCOLASTICA: - D.M. 15 MARZO 1997 – Criteri e parametri per la formazione delle classi. UBICAZIONE: La nuova scuola materna ed elementare di Terrarossa sarà realizzata su un’area individuata dal RU vigente appartenente a diversi proprietari privati e di cui l’Amministrazione Comunale, attraverso l’istituto dell’esproprio, dovrà acquisire. L’area individuata risulta facilmente accessibile, pianeggiante e sulla quale si possono agevolmente realizzare le principali opere di urbanizzazione (la strada, i parcheggi, le opere a rete) perché già presenti nelle zone limitrofe. La destinazione urbanistica dell’area è: “AS” – attrezzature scolastiche. All’interno di quest’area verranno realizzate in fasi successive la scuola materna (oggetto del PRIMO LOTTO), la scuola elementare e la palestra, con possibilità anche di un accesso indipendente, per consentire attività sportive in orari extra scolastici. L’intero complesso si compone pertanto di tre edifici, con struttura indipendente, collegati funzionalmente tra di loro mediante brevi corridoi. In questa prima fase verrà realizzato solamente l’edificio che ospita la scuola materna con gli uffici e la mensa dimensionati per la successiva costruzione delle aule della scuola elementare. IL PROGRAMMA: Il programma prevede la dislocazione in altro sito del plesso scolastico di Terrarossa. La realizzazione dell’intero progetto avverrà in fasi successive, in tre distinti lotti funzionali che saranno finanziati di volta in volta. 3 Il dimensionamento delle scuole materna ed elementare e la sistemazione delle aree di pertinenza è stato realizzato secondo la specifica normativa in materia. Il PRIMO LOTTO prevede la realizzazione dell’edificio destinato ad accogliere la scuola materna gli uffici e la mensa che serviranno anche per la scuola elementare. La superficie lorda del nuovo edificio progettato, per le tre sezioni e per la mensa, è di circa 920 mq. e si sviluppa al solo piano terra, mentre la parte amministrativa è collocata al piano primo ed impegna una superficie lorda di circa 330 mq. Con il SECONDO LOTTO sarà fatto l’edificio destinato alla scuola elementare. Il TERZO LOTTO vedrà la costruzione della palestra, così come la sistemazione dell’area di pertinenza. GLI ELEMENTI DEL PROGETTO: L’inserimento del nuovo plesso scolastico risponde alle previsioni del Regolamento Urbanistico Comunale. Per realizzare il collegamento tra l’area su cui sorgerà la nuova scuola e la viabilità comunale sarà necessario realizzare un tratto di strada, della larghezza di ml. 7.50 comprensiva di marciapiede sul lato della scuola di ml.1.50, con partenza da Via dei Lecci. Il nuovo complesso scolastico è circondato dal verde, ma non distante dalle abitazioni e dai servizi. Dati generali: Scuola materna Sezioni: 3 (minimo di legge) Alunni per sezione: 25 Totale alunni: 75 Area disponibile: 6832 mq Area da adibire a zona verde, attrezzata ed 6832 x 66,60% = 4550 mq alberata: Restante area a disposizione per la costruzione 6832 - 4550= 2282 mq del complesso edilizio: Parametri dimensionali: DOTAZIONI RICHIESTE DOTAZIONI DI PROGETTO D.M. del 18/12/1975 – Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservare nella esecuzione di opere di edilizia scolastica; Regolamento Igiene Comune Licciana Nardi; D.M. 15 marzo 1997 – ( n.b.: il progetto prevede comunque per il dimensionamento 30 alunni per sezione) SPAZI PER ATTIVITA’ ORDINATE SPAZI PER ATTIVITA’ ORDINATE Attività a tavolino 1,80 x 90 = mq 54,00 Attività a tavolino mq 54,01 Attività speciali 0,40 x 90 = mq 36,00 Attività speciali mq 40,27 4 SPAZI PER ATTIVITA’ LIBERE Attività libere SPAZI PER ATTIVITA’ LIBERE 0,90 x 90 = mq 81,00 Attività libere mq 91,00 SPAZI PER ATTIVITA’ PRATICHE SPAZI PER ATTIVITA’ PRATICHE Spogliatoio 0,50 x 90 = mq 45,00 Spogliatoio 0,67 x 90 = mq 61,00 Locali Locali lavabi, servizi igienici mq 45,00 lavabi, servizi mq 63,15 igienici Depositi 0,13 x 90 = mq 12,00 SPAZI PER MENSA (dimensionata per il numero Depositi mq 14,83 SPAZI PER MENSA massimo dei bambini della scuola elementare) Mensa 0,80 x 125 = mq 100,00 Mensa mq 113,00 Cucina e servizi 0,35 x 90 = mq 31,50 Cucina mq 50,44 Antibagno w.c. ingresso personale Sommano mq 6,50 mq 1,30 mq 9,43 mq 67,67 (minimo da D.M. 18/12/75) solo cucina 15 +(0,30x70) + (0,15x25) = mq 39,75 da regolamento comunale di igiene ASSISTENZA ASSISTENZA Stanza per l’assistente 0,17 x 90 = mq 16,00 Stanza per l’assistente mq 17,50 Spogliatoio 0,10 x 90 = mq 9,00 Spogliatoio mq 13,56 e servizi igienici insegnante Piccola lavanderia servizi igienici insegnante Min. mq. 4,00 CONNETTIVO E SERVIZI Connettivo e servizi e Piccola lavanderia mq 4,99 CONNETTIVO E SERVIZI 1,24 x 90 = mq 111,60 Connettivo e servizi mq 104,11+8,62=112,73 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI (scuola elementare) ATTIVITA’ COMPLEMENTARI (scuola elementare) Sala professori 0,13 x 125 = mq 16,25 Sala professori 1,54 x 125 = mq 192,50 Connettivo Connettivo e servizi igienici mq 28,00 e servizi igienici mq 184,06 igienici + servizi (12,15x2 = 24,30) = 208,36 SPAZI PER DIREZIONE DIDATTICA SPAZI PER DIREZIONE DIDATTICA Spazi Spazi per direzione mq 100,00 per direzione mq 138,00 didattica didattica Altezze interne minime: Spazi per l’unità pedagogica: cm. 300; Spazi amministrativi e visita medica: cm.300; Spazi per la mensa: cm.300; ACCESSI E PARCHEGGI: L’area destinata sarà servita da una nuova viabilità e nuovi parcheggi. CALCOLO AREA DA ADIBIRE A PARCHEGGI Piano terra mq 1111,05 h. + spessore solaio = mc3777,57 3.40 Piano primo mq 353,40 h. + spessore solaio = mc1201,56 3.40 Totale Volume mc 4979,13 Rapporto parcheggi previsto: 1mq ogni 20mc di volume mq 249 5 LA FILOSOFIA DEL PROGETTO: Nel pensare il progetto della nuova scuola di Terrarossa ci siamo posti come obiettivo più importante quello di usufruire di tutte le conoscenze e le tecnologie più avanzate per la riduzione dei costi e per il risparmio energetico. Considerato che il progetto esecutivo approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 15 del 28/01/2010 prevedeva la realizzazione della scuola con struttura in c.a., calcolata ai sensi del D.M. 1996, normativa vigente al momento dell’incarico di progettazione, oggi non sembrava opportuno procedere con la costruzione di un fabbricato senza una preventiva verifica, e se necessaria modifica strutturale, ai sensi della nuova normativa di settore, D.M. del 14/01/2008. A seguito di tale considerazione e al fine di ottimizzare i tempi di realizzazione dell’edificio, con maggiori prestazioni di tipo energetico, l’Ufficio ha rivisto completamente la struttura del fabbricato valutando un tipologia di costruzione lignea. La nuova costruzione di legno, che rispetta l’originaria progettazione architettonica, sarà realizzata con materiali naturali e tecnologicamente avanzati che consentiranno di superare ampiamente le più rigorose normative standard in vigore nell’edilizia statica, antisismica, antincendio ed acustica. Gli spazi sono stati dimensionati cercando di evitare gli sprechi e di razionalizzare, per quanto più possibile, lo svolgimento di tutte le funzioni connesse ad una scuola. Si è tenuto conto, ad esempio, dell’orientamento. Le pareti esposte ad Sud – Est, dove trovano poste le unità pedagogiche, presentano ampie superfici vetrate, mentre sul lato opposto, dove sono collocati i servizi, le aperture hanno dimensioni assai ridotte e comunque nel rispetto dei limiti minimi previsti. Nella progettazione sono stati dedicati ampi spazi al connettivo fra le varie aule e alla possibilità di spazi flessibili, in particolare al piano terra, per rispondere alle esigenze di avere spazi mensa commisurati al dimensionamento della scuola elementare. Tutte le unità pedagogiche del piano terra hanno accesso diretto con l’esterno e quindi permettono una migliore interconnessione con il giardino. All’interno è stata ricavata una corte per far filtrare aria e luce nei vari ambienti di connessione, nella sala per le attività libere e nella mensa. Per la realizzazione del progetto sono state scelte soluzioni tipologiche e materiali che tengono conto di principi quali contenimento energetico e recupero dell’energia, in particolare saranno usate: Schermature solari, queste sono previste nelle zone maggiormente soleggiate. In facciata al piano primo il progetto prevede delle schermature in alluminio, mentre al piano terra un portico lungo tutto il lato del fabbricato offrirà una adeguata protezione. Pannello solari. Per quanto riguarda la produzione di acqua calda, una parte della produzione sarà sopperita dall’installazione sul tetto di pannelli solari. Vista la necessità ei erogare acqua calda sanitaria alla temperatura costante di 30°, verranno adottati sistemi di produzione di acqua calda sanitaria a pannelli solari del tipo ad accumulo: tale sistema, integrato nell’architettura dell’edificio e completato con serbatoi 6 coibentati, assicurerà la fornitura di acqua calda per gran parte dell’anno. L’edificio, come già detto, sarà orientato secondo le opportune direzioni così da sfruttare il miglior soleggiamento; inoltre la sezione costruttiva e la tipologia utilizzata renderà possibile una buona ventilazione naturale così da non richiedere l’uso di mezzi meccanici per il raffreddamento. Vista la necessità di assicurare la migliore vivibilità degli spazi e la necessità di rendere tutti i particolari pienamente idonei all’utilizzazione da parte dei bambini, particolare cura verrà riservata all’uso di materiali naturali e comunque prodotti con tecnologie, materiali e lavorazioni che possano portare a forme di inquinamento o possibili intossicazioni dell’ambiente finito. Recupero dell’acqua piovana. Per quanto riguarda il sistema di smaltimento delle acque meteoriche è prevista all’esterno la realizzazione di una vasca per il recupero delle acque da utilizzare per l’innaffiatura del giardino, per gli scarichi dei w.c. e per assicurare acqua in caso d’incendio. Contenimento energetico attraverso: Pareti esterne adeguatamente coibentate; Riscaldamento a pavimento – Il riscaldamento è previsto a pavimento, mediante pannelli radianti a bassa temperatura, con ricambio d’aria e caldaia a condensazione; questo consentirà un risparmio di circa il 30% di gas all’anno. La centrale termica – Per quanto riguarda la centrale termica è stata dimensionata per contenere un adeguato accumulo di acqua calda e una caldaia a condensazione (per le caratteristiche tecniche vedi relativa relazione). ACCESSIBILITA’ DELL’EDIFICIO NEL RISPETTO DEL DPR 503/96: In riferimento sulla legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche il progetto prevede la completa accessibilità dell’edificio. In particolare si prevede una serie di rampe di accesso (pendenza 6%) alla scuola per raccordare la quota ingresso alla scuola e la scuola al giardino. Sono previsti bagni accessibili divisi per sesso. L’ascensore è stato dimensionato secondo la norma vigente per essere accessibile. Una delle due scale interne è stata progettata a prova di fumo. LA TIPOLOGIA ED I MATERIALI: L’edificio sarà realizzato con struttura prefabbricata lignea. La parete esterna sarà composta da travature in legno massiccio dello spessore di mm 120, imbottitura in lana minerale di alta qualità per tutto lo spessore, barriera al vapore in polietilene, doppia pannellatura in composto di legno con elevate proprietà fisico – meccaniche e privo di formaldeide denominato masonite. Il legname impiegato sarà di tipo abete bianco o rosso, accuratamente selezionato, tagliato a misura, essiccato e piallato. Il fissaggio delle pareti cosi composte al cordolo perimetrale di fondazione avverrà tramite staffe in acciaio zincato ed ancorate al cemento armato tramite tasselli sempre in acciaio. L’unione delle singole pareti sarà garantito da incastro con tre punti di tenuta per ciascun 7 elemento tramite tiranti in acciaio che agiscono su boccole filettate sempre in acciaio. Per qualsiasi altro dettaglio si rimanda agli esecutivi strutturali del fabbricato. RAPPORTI AEROILLUMINANTI: Sia nelle aule che nei vani di servizio, nelle mense e nei laboratori sono verificati i rapporti aero illuminanti che risultano avere una superficie superiore a 1/8 della superficie di pavimento. Per quanto riguarda l’aerazione dei bagni, sono dotati di aerazione naturale e aspirazione forzata. L’impianto di aerazione forzata è previsto anche nella dispensa collegata alla cucina e nel locale deposito acque, come previsto dal regolamento d’igiene. SMALTIMENTO LIQUAMI: L’edificio sarà dotato di un nuovo sistema di smaltimento liquami, eseguito nel rispetto delle vigenti norme del regolamento d’igiene. E’ previsto un sistema di raccolta delle acque meteoriche che convoglierà le acque piovane in una vasca per il recupero. L’IMPIANTO ANTINCENDIO: L’edificio sarà dotato di un sistema di antincendio realizzato come previsto dalla norma relativa agli edifici scolastici D.M. 26 Agosto 1992 (vedi specifica relazio0ne tecnica descrittiva ed elaborati grafici). CONCLUSIONI: Tutti i materiali che saranno impiegati saranno di prima scelta ed avranno idonee caratteristiche di qualità. Tutti i lavori e le opere anche quelle non espressamente menzionati nella presente relazione tecnica saranno eseguiti seguendo le norme igienico-sanitarie in vigore, seguendo le vigenti disposizioni previste per le zone sismiche di seconda categoria. Per quanto non contenuto nella presente relazione si rimanda agli elaborati grafici allegati. 8