vidoz non va, branco con difficolta`, lauri convince

21/12/2008 14.50.00
VIDOZ NON VA, BRANCO CON DIFFICOLTA', LAURI CONVINCE
di Marco Zonta
Al Palalido di Milano si mischiano senzazioni amare e dolci. Paolo Vidoz (+25 -6, 14 ko) si Ž infatti ritirato
Paolo Vidoz lo si sa, Ž sempre stato sinonimo di grandi sorprese, sia in positivo che in negativo. Sul ring
Matt Skelton, reduce dalla sfortunata e brutta esibizione mondiale con Chagaev, ha iniziato il
confronto facendo lavorare il jab e tentando qualche raro affondo su un intimidito Vidoz,
capace di portare solo qualche sinistro dritto.
E' stato il pugile britannico a mantenere le redini del confronto, con le sue azioni piuttosto
elementari ma efficaci su un avversario spento e poco reattivo, forse intimidito dalla mole e
dalla potenza del suo dirimpettaio. Nella quarta ripresa un gancio seguito da un montante
destro, ha scosso visibilmente Vidoz, costretto alle corde e a subire i colpi di Skelton. Solo nel
quinto tempo l'ex campione europeo ha iniziato a fare qualcosa di buono, costringendo alle
corde in un paio di occasioni il rivale, ma la sensazione dedotta dal volto del pugile italiano non
Ž mai stata rassicurante.
Due bei ganci sinistri di Vidoz hanno chiuso una sesta frazione altrimenti pilotata dal pugile di
Bedford e nella settima Vidoz, seppur stanco, ha dato il meglio di se, nei migliori tre minuti del
confronto, lavorando bene dalle corde e piazzando un bel gancio destro, il suo miglior colpo
del confronto. Dopo un discreto ottavo round per l'italiano, inspiegabilmente e contro ogni
logica, nella nona ripresa Vidoz ha deciso di non averne pi•, presente sul ring solo come
sagoma, portando alla mente reminiscenze del secondo match tra Lewis e McCall. Senza nulla
fare, scuotendo di continuo il capo e finendo il round a braccia basse davanti agli occhi di uno
stupito e poco incisivo Skelton, contro i consigli del suo angolo, il pugile goriziano ha deciso di
arrendersi, ripetendo pi• volte di non farcela pi•. Questo l'epilogo di un incontro bizarro, dove
Vidoz non ha fatto il meglio che poteva e nel quale, quando finalmente ci stava riuscendo, ha
deciso di abbandonare. Tutto il contrario di tutto. Un gran peccato per questa occasione
sfumata, contro un avversario a mio giudizio alla portata del nostro portacolori.
Vorrˆ ora Salvatore Cherchi investire di nuovo su un pugile come Vidoz, 38 anni suonati e ancora molta
Nell'altro match clou, Gianluca Branco aveva il compito di buttarsi alle spalle la scialba
prestazione con Colin Lynes, in un incontro vinto solo sui cartellini e dove comunque aveva
dato l'idea di non essere in forma come nei suoi tempi migliori. Trentotto anni non sono pochi
per uno sport come la boxe e il pugile di Civitavecchia, che ottime soddisfazioni aveva dato in
passato anche e soprattutto nel mondiale di sigla perso con Gatti, ha dimostrato la sua etˆ sul ring del Pa
Nella seconda frazione Ž uscito fuori Branco, con un buon uso del jab e dei taglienti ganci che hanno ini
Dopo un terzo tempo e quilibrato nel quale lo sfidante Ž stato ammonito per l'uso scorretto della testa, ne
Il confronto Ž tornato dal round successivo nelle mani del campione che si Ž imposto di nuovo con il mar
Lo sfidante in lacrime ha malamente accolto una giusta decisione, con un occhio cos“ era meglio non co
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