Bel Paese Web

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Bel Paese Web
1 Primo piano
13 febbraio 2010
25 maggio 2013
DALL’UCRAINA AL SALENTO,
LA STORIA A LIETO FINE
DELLA FAMIGLIA AGROSÌ
Angela Leucci
pag. 7
1
Primo piano
COGITO ERGO VADO
A CORIGLIANO: LA VITA
VA PRESA CON FILOSOFIA
Alessandro Chizzini
pag. 8
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno XII n. 507
25.05.2013
LECCE
Una domenica tra i “Cortili aperti” alla
scoperta delle dimore storiche
Rosy Paticchio
pag. 10
MAGLIE
L’Amministrazione comunale dichiara
guerra all’amianto sugli edifici
Oriana Rausa
Braccia restituite
all’agricoltura
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pag. 11
SPETTACOLO
Al via il 27 maggio a Vaste il Festival
del Teatro Antico per ragazzi
Claudia Mangione
pag. 18
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25 maggio 2013
3
OPINIONI
25 maggio 2013
Editoriale
Editoria
in crisi
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a cura di fra Roberto Francavilla
Foto di Giuseppe Bellimbeni
di Giovanni Nuzzo
Le difficoltà economiche legate al crollo del mercato pubblicitario, la crescita delle piattaforme digitali, il proliferare dei social network e la mancata
innovazione dei giornali hanno determinato gravi danni il questo campo. Ne son venute fuori lacerazioni interne, licenziamenti, disoccupazione.
Una grave depressione che rispecchia quello del
deperimento delle imprese con un giornalismo che
perde così parte della sua funzione di intermediazione tra le varie comunità e i fatti, facendo decrescere la qualità della stessa informazione.
Se da un lato si tenta di far aumentare il numero dei professionisti, abolendo le tariffe in virtù della liberalizzazione, dall’altro la crisi finanziaria che
attanaglia il nostro sistema colpisce un settore
poco protetto ed esposto a tanti fattori. Di fronte
a queste nuove sfide e rischi, il Governo centrale e le istituzioni in genere devono adottare strumenti originali e innovativi per mantenere a galla questo compartimento. Occorre anche puntare il dito su di un sistema nel quale il lavoro quotidiano è sottopagato nonostante gli sforzi, l’impegno e la puntualità a scrivere per far uscire il
giornale. La tutela non è affatto salvaguardata ed
è per questo che viviamo nell’emergenza.
Quello del giornalismo è il più bel mestiere al mondo, ma il 60% degli operatori sono precari e la loro
condizione è regolata da una legge obsoleta che
ha mezzo secolo di vita. Ecco perché si va avanti per inerzia con giornali, siti internet, radio, sfruttando il personale fino allo sfinimento. Non si può
sempre ingoiare tutto con l’idea di essere dei missionari a vita, ma la dignità professionale deve essere custodita.
Bisognerebbe tutti insieme rivendicare diritti ormai violati sotto gli occhi di tutti, con la complicità
di molti, con l’auspicio di una legge che offra un
minimo di garanzie per non continuare un’informazione sempre più precaria.
La lucerna
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Misure urgenti per contrastare il crollo
dei consumi alimentari
La malattia è seria e la cura
deve essere adeguata. È importante che il Governo lo
comprenda e vari misure opportune a vantaggio dei cittadini. Non si può continuare per questa china con l’inesorabile il crollo dei consumi,
nonostante siano in calo anche i prezzi.
La Confederazione Produttori Agricoli, in relazione ai
dati diffusi dall'Istat sui prezzi al consumo, invita il Go-
verno Letta a proseguire sulla strada della sospensione
dell’Imu e a rinunciare all’aumento dell’Iva per dare ossigeno alle imprese e alle
aziende, ma soprattutto ai
consumatori, chiusi nella morsa delle tasse.
Perciò si dovrebbe andare oltre e incidere maggiormente
sulla diminuzione della pressione fiscale che a fine 2012
ha toccato quota 52%. A tal
proposito Copagri ritiene as-
solutamente impraticabili
eventuali misure compensative rispetto a Imu e Iva, che dovessero costituire nuovi aggravi per famiglie, lavoratori
dipendenti, pensionati, imprese.
Bisogna svoltare senza se e
senza ma. Farlo per la Puglia
e, soprattutto, per l’Italia.
Fabio Ingrosso
Vice presidente vicario
Copagri Puglia
“O Dio altissimo, nelle acque del
Battesimo ci hai fatti tuoi figli nel
tuo unico Figlio, ascolta il grido
dello Spirito che in noi ti chiama Padre e fa che
diventiamo annunciatori della salvezza per tutti
i popoli”.
Amici di Belpaese, al consueto brano biblico che
apre la Lucerna questa volta ho preferito una preghiera di lode e adorazione, perché celebriamo
la festa della Santissima Trinità. Si tratta di una
“foto di gruppo”, dove troviamo insieme il Padre
creatore, l’unigenito Figlio salvatore del mondo
e lo Spirito santificatore. Portiamo il sigillo indelebile della Trinità già dal nostro Battesimo e niente e nessuno potrà mai cancellarlo, né il peccato né la morte; possiamo diventare figli prodighi
che si allontanano dalla casa paterna, ma rimaniamo sempre figli con l’unica speranza di tornare a casa dopo gli sbandamenti umani. Certi
che “il padre perdona sempre, siamo noi che dimentichiamo di chiedere perdono” (Papa Francesco).
Per un cristiano che si rispetti non c’è giorno, iniziativa e celebrazione che non cominci o si concluda nel nome della Trinità. Benedetto XVI è stato il cantore della Trinità per il tempo nel quale
è stato chiamato a succedere all’apostolo Pietro
come vescovo di Roma. Nei giorni dell’agonia di
Giovanni Paolo II, Ratzinger era impegnato al protomonastero benedettino di Subiago ad esporre
il tema “La salvezza cristiana in un mondo nel
quale sembra che Dio non ci sia”. Gli anni del suo
pontificato sono stati una proclamazione di Dio
padre che ha mandato Cristo Gesù come salvatore del mondo nella grazia dello Spirito. Ritiratosi nel silenzio e nella preghiera, ha passato il
testimone a Papa Francesco, il quale ci fa vedere
nello stile e nel contenuto dei suoi interventi la
salvezza in Cristo Gesù, in particolare insistendo
sulla tenerezza di Dio.
L’Anno della Fede, a 50 anni dal Concilio Vaticano
II, proclama non solo nella Chiesa ma anche nella società questo annuncio unico di amore e misericordia. La Trinità santissima ci permetta di sapere che senza il suo intervento saremmo una
nullità.
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25 maggio 2013
in copertina
Braccia restituite all’agricoltura
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È cronaca quotidiana: la crisi
morde, riduce la capacità di spesa e diminuisce l’occupazione. I
media certificano giornalmente
un quadro sempre più cupo in cui
un’intera generazione cammina
sospesa sul filo della precarietà e
senza protezioni da facili definizioni. I “choosy” che, a caccia della stabilità, non si accontentano di
lavori saltuari e malpagati, partono all’estero. Chi resta si ingegna,
si arrangia, conforma la sua vita ai
dati del Pil italico che arretra. E
qualcuno riscopre il fascino di
una realtà insospettabile: l’agricoltura.
E sì, perché, nella marea degli indici numerici negativi della decrescita, è l’unico settore che tiene,
anzi, che aumenta in fatturato e occupazione (così i dati Istat relativi al primo trimestre 2013). La cenerentola dei settori produttivi
italiani, l’agricoltura, torna oggi
alla ribalta e conquista giovani e
giovanissimi che ricercano uno
stile differente dalla frenesia urbana. Una recente analisi di Coldiretti evidenzia l’inversione di
tendenza, registrando un incremento del 3,6% di assunzioni
nelle aziende agricole.
I giovani tornano alla terra perché
percepiscono le opportunità di
crescita del settore agricolo e l’appeal di un mestiere antico, legato
alle ricchezze del territorio, ma dai
risvolti profondamente innovativi.
Aumentano le aziende multifunzionali che investono in tecnologie
verdi ed energie sostenibili supportate da strategie di web marketing. Soprattutto, aumentano i
giovani che lavorano nel settore
agricolo in possesso della laurea di
secondo livello o con un diploma
specialistico in materia. Le “braccia rubate all’agricoltura” (mitica
frase in uso ai docenti per rimproverare studenti poco volenterosi) oggi sono una realtà concreta tra i banchi di scuola: i dati del
Miur confermano un boom di
iscrizioni agli Istituti professionali agricoli e alle Facoltà di Agraria.
Così anche nel Salento, territorio
per natura e tradizione vocato all’agricoltura, dove l’Istituto “Lanoce” di Maglie, per esempio, rileva l’incremento di iscritti intorno al 30%, con una buona presenza anche femminile. Non mancano anche gli adulti che trovano
nei corsi serali dell’Istituto “La-
noce” la possibilità di completare
la loro formazione. Cresce il livello
culturale nei campi e cambia
l’identikit dei nuovi agricoltori:
concreti, professionali e web-orien-
ted. Non è solo la possibilità di
nuove prospettive di lavoro slegate
dalle dinamiche sature dell’industria e dei servizi ad avvicinare i
giovani al settore agricolo, ma
anche la formazione qualificata offerta e il supporto nell’ingresso al
mondo del lavoro. Il futuro ha
un’occupazione verde.
Jlenia Gigante
Si è assistito così, ad un utile ricambio generazionale che ha stravolto l’assetto aziendale puntando
su un’agricoltura di qualità e a basso impatto ambientale. L’osservatorio del Mercato del lavoro della
Provincia di Lecce, poi, ha evidenziato nel report del 2012 un saldo
positivo per l’agricoltura pari circa al +2,9%. A fronte di un bilancio occupazionale meno brillante
del 2008 rispetto al quale si perdono 1.068 posti di lavoro, i nuovi rapporti di lavoro corrispondono al 23,2% contro un 17% di cessazioni. Certo, si tratta prevalentemente di impieghi di natura stagionale con contratti flessibili e ben
lontani dalla stabilità. Però c’è da
evidenziare positivamente l’impiego prevalente sia di giovani che di
donne.
(J.G.)
In agricoltura l’occupazione c’è.
E prova a battere la crisi
Il quadro allarmante della disoccupazione giovanile trova un piccolo argine positivo
nell’agricoltura, dove l’ingegno e la passione possono garantire occupazione
Da diritto costituzionalmente garantito a sogno: il lavoro oggi agli
occhi dei giovani italiani è una serie infinita di dati numerici che fotografa il loro disagio senza possibilità di soluzione. Più di un quarantenne su quattro si mantiene con
la “paghetta” dei genitori. A rivelare il dato sconfortante, l’analisi “I
giovani
e
la
crisi”
di
Coldiretti/SGW. Sopravvive con i
soldi di mamma e papà anche il
43% dei ragazzi tra i 25 e 34 anni
e ben l’89% nella fascia tra i 18 e
i 24. La famiglia assume, quindi, il
ruolo di “stato cuscinetto”, pronta, quando è possibile, ad assorbire i colpi della crisi occupazionale.
Unico settore in controtendenza
l’agricoltura, dove il segno positivo occupazionale di lavoratori di-
pendenti sfiora oltre il 3%. Dietro
questo risultato ci sono spesso giovani imprenditori che, dotati di ingegno e passione mettono in piedi
attività agricole multifunzionali in
cui impiegare manodopera prevalentemente giovane e specializzata.
Il quadro nazionale (secondo dati
di Coldiretti) descrive una crescita
nel settore agricolo in questo ambito del 7,2% al Nord, dell’11,2%
al Centro e dell’1% al Sud. A voler scattare una foto della situazione
occupazionale del settore agricolo
pugliese, il 35% delle imprese agricole è condotto da giovani e le giornate in cui sono impegnati i lavoratori agricoli tra i 20 e i 40 anni
sono circa 4.907.407, che confrontate al totale di 11/12 milioni
di giornate lavorative l’anno, am-
montano al 15% del totale nazionale (fonte Coldiretti Puglia).
Anche il Salento conferma (nel limite di dati raccolti e raffrontati rispetto all’anno 2012) un trend sostanzialmente positivo nel settore
agricolo. Secondo i dati elaborati
dalla Camera di Commercio di Lecce, le imprese agricole giovanili registrano un tasso di natalità del
12% contro un 7% di mortalità.
Prevalentemente si tratta di imprese
individuali, anche se più di qualcuno ha scelto di costituirsi in forma societaria o cooperativa. I bandi regionali in favore del primo insediamento di giovani agricoltori
hanno dato una spinta propulsiva:
molti i giovani che hanno partecipato presentando progetti importanti ed innovativi.
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25 maggio 2013
in copertina
Ritratto della nuova agricoltura:
“Giovane e intraprendente”
Secondo il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno, le figure professionali
della nuova agricoltura sono soprattutto giovani esperti di nuovi media e con un
forte senso di territorialità. Ma anche tanta voglia di mettersi in gioco
Contenitore di nuovi valori,
la terra recupera fiducia e prestigio presso le nuove generazioni. É la lettura che emerge conversando con l’ingegnere Pantaleo Piccinno (nella foto), imprenditore agricolo
di professione e presidente
provinciale di Coldiretti.
Piccinno, qual è la sua opinione riguardo a un trend così
positivo del comparto agricolo?
Se si guardano i dati macro
escono fuori anche indici negativi in agricoltura, ma vanno interpretati. Un dato importante: la superficie media
aziendale aumenta. Questo
vuol dire che le aziende si concentrano, si aggregano, e
molte cessano, generando indici negativi. In compenso ci
sono molte aziende che si
insediano per la prima volta,
che si innovano nei processi,
che fanno reddito. E assumono manodopera. Queste
aziende sono prevalentemente
giovani e femminili: la Regione Puglia ha finanziato
nell’ultimo Programma di
E Winspeare
celebra il ritorno
alla campagna
“In grazia di Dio”
Anche il cinema si è accorto di
questa inversione di tendenza
che vede oggi l’agricoltura non
più come un retaggio del passato dal quale emanciparsi, ma
sempre più come una risorsa
da utilizzare per dare una prospettiva diversa -se non una
vera e propria svolta- alla propria vita.
Nel Salento in questi giorni il
regista Edoardo Winspeare,
celebre per pellicole come
Pizzicata, Sangue vivo e I Galantuomini, sta girando In grazia di Dio, il suo nuovo film che
tra l’altro ha ricevuto un finanziamento dell’Apulia Film
Commission, che ha come
protagonisti una famiglia di “fasonisti”, ossia imprenditori
che lavoravano per conto terzi e inviavano al Nord le proprie
merci. A causa della crisi economica, sono costretti a vendere la propria casa e andare
a vivere in campagna; a quel
punto emergerà tra di loro un
profondo senso di famiglia e di
comunità, tanto che verso la
fine, gli stessi protagonisti vedranno un inizio di felicità.
sviluppo rurale oltre 2mila
imprese di giovani agricoltori alla prima esperienza.
Questa sensibilità nuova è testimoniata anche dall‘aumento delle iscrizioni agli
istituti tecnici per agrari e
alle Facoltà di Agraria.
L’agricoltura ritorna dopo
decenni di dimenticanza centrale nel poter dare prospettive di vita alle nuove generazioni. Se prima era vista
come un ricovero d’emergenza, ora ritorna fortemente attrattiva non solo per tutti quei valori materiali -economici- che può esprimere,
ma anche per quelli immateriali come il piacere di produrre qualcosa, di essere a
contatto con la natura, di trasmettere ai consumatori prodotti buoni. Attrattive che
stanno funzionando.
Quali sono le condizioni del
mercato agricolo locale?
È un momento estremamente positivo.
Negli ultimi
due anni i
prezzi all’ori-
gine delle materie prime sono
aumentate decisamente. Vediamo aziende sempre più
motivate, che si cimentano in
nuove imprese, si approcciano con metodi nuovi, capendo che il rapporto con il consumatore deve essere privilegiato. Un agricoltore, se rimane solo un produttore di
derrate alimentari, non ha
possibilità di sopravvivere.
Chi riesce a intercettare una
domanda che esiste, di prodotti dal prezzo giusto, dall’origine certa, pone le basi di
un’azienda proiettata verso il
futuro.
Riguardo i profili professionali, hanno più opportunità
i laureati o i tecnici specializzati?
Ci sarebbe un’opportunità
enorme per i laureati: abbiamo bisogno di figure professionali avanzate che sappiano proporre e comunicare le
nostre produzioni, che di-
ventano sempre più d’eccellenza e come tali necessitano
di mercati adeguati. Sarebbe
facile per un giovane che voglia scommettere su se stesso,
trovare impiego in una cooperativa, diventare protagonista delle azioni di marketing
e in funzione dell’efficacia
del proprio lavoro, consolidare la propria posizione. Lo
stesso vale per i lavoratori in
cassa integrazione che non
possono più essere assorbiti
da settori tradizionali, che
andrebbero formati e reimpiegati. L’agricoltura potrebbe offrire occupazione e nello stesso tempo un miglioramento ambientale del paesaggio salentino, sfruttando i
fondi della formazione professionale.
Valentina Zammarano
Un futuro con i piedi per terra
“La mia è una storia normale, come tante altre”: esordisce
Nicola Vantaggiato, giovane imprenditore di Corigliano
d’Otranto che ha scommesso tutto sulla terra
È “figlio d’arte” Nicola
Vantaggiato (nella foto),
29 anni, che ha ereditato l’azienda di famiglia e
l’ha trasformata profondamente. Passando dalla coltivazione del tabacco e l’allevamento,
destinati al mercato industriale e all’ingrosso,
alla produzione di prodotti da orto, rivolta direttamente
al consumatore finale. Un’azienda
a conduzione principalmente familiare, ma che dà anche lavoro nel semestre caldo a 7-8 collaboratori
esterni. “L’azienda è mia da tre anni
-racconta Nicola- ma il cambiamento vero e proprio lo sta vivendo in questi ultimi due anni anche
grazie ai finanziamenti del Psr. Grazie a questi finanziamenti abbiamo
apportato delle modifiche sostanziali, dalla sola produzione su campo alla produzione sotto serra, dalla semplice produzione a una semi
lavorazione del prodotto per l’industria”.
Sbocchi di mercato diversi. Ma anche la capacità di guardare in modo
nuovo al territorio, reinventarsi e superare la
diffidenza per fare cooperazione: “É una caratteristica forse di noi
salentini. Il fatto di fidarsi difficilmente del vicino, di fare ognuno per
fatti suoi, questa sfiducia nella cooperazione”. Ma, insiste, è necessario distaccarsi da questa mentalità
perché “cooperare è razionalizzare
i costi, è offrire meglio e offrire di
più.”
E così sono partiti circa un anno fa,
con una decina di aziende tutte operanti nel settore agricolo ma con
produzioni diverse: ortaggi, frutta,
carne, latticini, cereali, olio, vino.
“Ci siamo messi insieme e abbiamo
aperto un negozio a Lecce. In modo
da portare il consumatore direttamente al prodotto a km0 dove il
produttore è rintracciabile nell’immediato”. In piena armonia con la
filosofia Campagna Amica di Coldiretti.
L’impegno è notevole e assorbe totalmente la giornata di Nicola, che
si sveglia alle 5.30 del mattino per
barcamenarsi fra il lavoro manuale e la vera e propria conduzione
aziendale. Dalle normative labirintiche alle difficoltà di accesso al credito, non è tutto rose e fiori. Ma
quando ci sono le idee chiare e la
voglia di reinventarsi, le difficoltà
non bastano a tenere a freno progetti e ambizioni: “Se io penso a ciò
che è la mia azienda oggi -incalza
Nicola- ha superato l’idea che avevo della mia azienda 3-4 anni fa.
Nonostante ciò la realtà di oggi corrisponde a un decimo di quello che
vorrei per il futuro”.
E il futuro a cui pensa un giovane
imprenditore agricolo è cucito a
doppio filo a quello del suo territorio: “Se da giovane di 30 anni che
gestisce un azienda voglio pensare
al futuro del territorio salentino, gli
assi portanti devono essere l’agricoltura con l’artigianato e il turismo. Mi immagino un territorio in
cui ci sia una forte identificazione
di tutto ciò che è prodotto made in
salento e che questo prodotto diventi marchio identificativo della
nostra terra”.
(V.Z.)
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25 maggio 2013
Dall’Ucraina al Salento
per amore
La storia a lieto fine della famiglia Agrosì di Maglie, che ha adottato tre fratellini
ucraini, protagonista su TV2000 della trasmissione “Romanzo familiare”
Si chiamano Vasyl, Viktor e Serhiy. Sono i
tre fratellini ucraini adottati dalla famiglia
Agrosì al centro di due puntate della trasmissione “Romanzo familiare” in onda su
TV2000 (canale 28 del digitale terrestre,
www.romanzofamiliare.tv2000.it): la prima
puntata è andata in onda lo scorso martedì, ma la loro storia proseguirà martedì 28
maggio prossimo. Si tratta di una storia
commovente e molto rara: l’adozione è un
processo molto difficile e lungo -spesso anche decisamente costoso per via delle questioni burocratiche che si susseguono nel
tempo e i lunghi viaggi cui gli aspiranti genitori sono sottoposti quando l’adozione riguarda bambini dall’estero- e non capita tutti i giorni che una famiglia possa accogliere nel suo grembo ben tre bambini.
La storia degli Agrosì è iniziata nel 2010,
quando Claudio, 52 anni, di professione ottico, e Deborah, 40 anni, informatrice
scientifica, vengono a conoscenza di un progetto partito molti anni fa, dopo i fatti di
Cernobyl, che portava in Italia nei mesi estivi dei bambini ucraini, molti provenienti da
istituti e alcuni anche da famiglie. Tre anni
fa è avvenuto l’incontro con Vasyl, il più
grande dei fratellini, che venne a Maglie per
il periodo estivo. Il bambino è ripartito il 31
agosto 2010 ma nel frattempo Claudio si era
accorto che Vasyl non vedeva dall’occhio sinistro, a causa di un trauma precedente non
curato. Per il bene del bambino, i coniugi
magliesi hanno deciso dunque di attivare
ogni procedura necessaria per poterlo avere in affido a lungo termine, al fine di consentire le necessarie cure mediche. Grazie alla
dottoressa Antonella Accosta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata contattata l’ambasciata italiana a Kiev e un
membro dello staff, Andrea Villani, insieme
a Svetlana Omelyanenko hanno preso contatti con l’istituto dove si trovava Vasyl.
Dopo il via libera da parte della Commis-
sione che doveva stabilire se l’intervento potesse essere fatto lì o meno, il 24 novembre
dello stesso anno Vasyl è ritornato in Italia
accompagnato dalla direttrice dell’istituto,
la quale ha informato Claudio e Deborah
dell’esistenza degli altri due suoi fratelli. I
coniugi magliesi, senza pensarci due volte,
hanno così deciso di adottarli tutti e tre, e
dopo aver avuto il decreto di idoneità da
parte del Tribunale dei Minori di Lecce, nel
settembre 2011 hanno avviato l’iter per la
definitiva adozione.
L’anno scorso, proprio in questi giorni, è
giunta la sentenza del Tribunale ucraino: Vasyl, Viktor e Serhiy possono vivere a Maglie
con gli Agrosì. Il processo, quasi sempre
molto lungo e complesso, è sembrato però
stavolta non esserlo. “Il giudice ha detto che
con noi stava solo perdendo tempo -ha spiegato in tv Claudio Agrosì-, dopo aver saputo
la grande affezione che Vasyl ha provato nei
nostri confronti”.
Ora i bambini sono a Maglie, dove vivono
un’esistenza all’insegna degli affetti familiari:
vanno a scuola, tifano per la Juventus, giocano con il proprio cane (uno stupendo e al-
legro San Bernardo), si rincorrono con le bici
nel parco, danno tanti baci alla mamma e
tanti abbracci al papà. Un lieto fine che ci
si augura non ci sia più bisogno di riporta-
Fratello Sole Onlus, da vent’anni accanto ai bambini dell’Est
Grazie all’associazione, ogni anno da 300 a 700 bambini ucraini arrivano in
Italia per essere affidati, per brevi periodi, alle famiglie che ne fanno richiesta
È il 1986: il mondo conosce l’orrore di un’esplosione
nucleare. In Ucraina qualcosa di peggio stava accadendo,
a seguito dell’esplosione della centrale di Cernobyl. Per
generazioni sarebbe rimasto il marchio dell’inquinamento
nucleare su intere famiglie e soprattutto sui bambini.
Fu così che iniziarono i viaggi verso altre nazioni, in particolare quelle come l’Italia che hanno tanto mare e tanta aria pulita. Nel 1992, a Napoli iniziarono ad arrivare i primi aerei militari sovietici che portavano i ragazzini ucraini nel Bel Paese per brevi periodi.
“All’epoca -spiega Carmen De Cicco, moglie del presi-
dente di Fratello Sole, Renato Nuzzolo- fummo coinvolti
come semplici cittadini. Arrivarono tantissimi bambini
a Natale, partiti dall’Ucraina con tante problematiche,
non c’era solo la questione di Cernobyl. Già l’anno dopo,
mio marito volò in quella nazione per comprendere come
si poteva dare una mano in maniera più metodica e capillare: fu così che iniziò il progetto di affido con il tramite dell’associazione nel 1996. I primi anni riuscivamo a portare in Italia fino a 700 bambini ucraini. I costi erano inferiori a oggi, perché i ragazzi venivano trasportati con aerei militari di cui pagavamo solo il car-
re sulle cronache di un giornale, affinché il
caso degli Agrosì diventi una regola, non
l’eccezione.
Angela Leucci
burante. Oggi riusciamo a portarne 300 -sottolinea Carmen-, che vengono dislocati presso famiglie nelle regioni in cui abbiamo dei delegati, ossia Lazio, Campania, Abruzzo, Basilicata e Puglia, dove ci dà una grossa mano la Caritas di Oria. L’attenzione verso i ragazzini è tanta: il fatto di Cernobyl è ancora una realtà, ma
è primario prendersi cura di questi bambini, che non
hanno bisogno di cose materiali, piuttosto di affetto e
di una speranza di fronte alla prospettiva di un futuro
che non c’è. Noi diciamo loro che la speranza c’è sempre e in un altro Paese ci sono persone che li pensano, vogliono loro bene e li possono aiutare. Invitiamo
le famiglie -conclude Carmen-a essere punto di riferimento: certo, non tutte le situazioni possono essere risolte, ma ogni bambino recuperato è una piccola vittoria”. Per informazioni: www.fratellosoleonlus.it. (A.Leu.)
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primo piano
A Corigliano d’Otranto
la vita si prende con filosofia
Un’innovativa proposta culturale arriva dal Comune salentino: un modo per riscoprire sé stessi attraverso l’aiuto della filosofia
Il “turismo del pensiero” è l’innovativa offerta del Comune di Corigliano d’Otranto per l’inizio dell’estate; si tratta dell’iniziativa Cogito ergo vado a Corigliano, il paese più filosofico d’Italia, che co-
mincerà il 26 maggio con appuntamenti domenicali che avranno
come location il “Giardino di Sophia”, il parco filosofico del centro
storico.
“Una forma di turismo completamente nuovo che non
stordisce- spiega il sindaco Ada Fiore (nella
foto)- ma che rallenta i
ritmi della vita, riportandoci in una dimensione più umana. L’anno scorso, giornali e tv
internazionali si erano
accorti del nostro parco filosofico e della nostra idea di attraversare il centro storico riflettendo sulla nostra
esistenza. Quest’anno
proporremmo, in via
sperimentale, un modo di filosofare completamente originale. All’interno del giardino filosofico sono
state collocate dodici installazioni di
terracotta che ripropongono delle
famose citazioni filosofiche; abbiamo poi coperto l’area col Wi-Fi con
la quale scaricare un’applicazione
che servirà ad approfondire i temi
relativi ad ogni citazione e magari
prenotare anche uno dei due filosofi
di cui ci avvaliamo e che accompagneranno per il parco i visitatori”.
Originale poi anche la creazione della prima linea di prodotti ‘artigianfilosofici’: “Si tratta di 12 prodotti
che sviluppano ognuno un tema su
cui ci poniamo di riflettere e sono
stati creati da alcune aziende di Corigliano; questi prodotti verranno
poi presentati in un mercato apposito. All’interno del parco -conclu-
Quattro giorni a spasso nel “Giardino di Sophia”
Il programma di Cogito ergo vado a Corigliano, tra appuntamenti per bambini e discussioni
intorno ai celebri filosofi della storia
Le domeniche del 26 maggio, del
23 giugno e del 21 luglio, più l’intermezzo del 14 giugno. Sono
queste le date di Cogito ergo vado
a Corigliano. Le tre domeniche
presentano un calendario sostanzialmente simile: si inizierà nel
tardo pomeriggio con le “Passeggiate con i giovani filosofi” presso la Villa Comunale, con l’apertura del “Giardino di Sophia” il 26
maggio; a seguire, “Le mani di Sophia”, il mercatino dei primi prodotti artigian-filosofici. L’appun-
tamento successivo avverrà nel
parco giochi con protagonisti i
bambini e i personaggi animati
Tino e Rina, con spettacoli curati
da Manuela Pulimeno: “Alla ricerca della verità” (26 maggio), “A
far del bene ci si guadagna” (23
de il primo cittadino- ci sarà spazio
per la filosofia per bambini e per la
presentazione sotto forma teatrale
di libri scritti da alcuni filosofi”.
Alessandro Chizzini
giugno) e “Chi trova un amico trova un tesoro” (21 luglio).
Presso il Castello infine, gli appuntamenti dedicati alle discussioni e alle rappresentazioni teatrali dei lavori di tre celebri filosofi: Giulio Cesare Vanini (26
maggio), Friedrich Nietzsche (discussione 14 giugno, teatro 23
giugno) ed Epicuro (21 luglio). Ulteriori info alla pagina Facebook
“Il Giardino di Sophia”.
(A.C.)
Salvatore Santese
è il nuovo presidente
regionale di Confesercenti
Prestigioso riconoscimento per
Salvatore Santese (nella foto): lo
scorso 20 maggio, l’imprenditore magliese è
stato eletto presidente regionale di Confesercenti, organizzazione per
la quale già ricopre la carica di presidente provinciale. Un momento speciale
per tutto il movimento dei commercianti
del nostro territorio perché, come spiega lo stesso Santese, “per la prima volta Confersercenti Puglia sarà guidata da
un salentino. È un bellissimo traguardo e una importante soddisfazione personale”.
Non è però il momento di sedersi sugli allori e il neo presidente regionale
è consapevole che l’attuale momento
storico non permette né distrazioni, né
rinvii; Santese afferma infatti di essersi messo subito al lavoro, cominciando da un aspetto per il quale ha sempre combattuto da presidente provinciale e che ritiene fondamentale per la
crescita economica del territorio: “Il primo obiettivo per il quale ho già iniziato a muovermi è la facilitazione all’accesso al credito alle aziende, le quali
stanno vivendo un momento terribile da
questo punto di vista”.
Non solo su questo punto, però, si sta
concentrando l’attenzione di Santese
all’indomani della sua elezione: “Ci stiamo muovendo molto anche per la concertazione sui tavoli regionali”. Insomma, il nuovo presidente regionale di
Confesercenti sembra avere le idee chiare e aver preso subito le redini della sua
organizzazione.
(A.C.)
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25 maggio 2013
lecce
“Manuele è cittadino italiano
a tutti gli effetti”
Una sentenza storica quella del Tribunale civile di Lecce, che pochi giorni fa ha
riconosciuto la cittadinanza ad un giovane (ora ventenne) nato in Italia da genitori migranti
Qualche volta a Lecce avvengono fatti che saltano all’attenzione della cronaca nazionale, non
fosse altro che il fatto nello specifico avviene
in un momento in cui si parla tanto di ius soli
(ossia l’acquisizione della cittadinanza per il fatto di essere nati nel territorio di uno Stato, qualunque sia la cittadinanza posseduta dai genitori).
E il fatto in questione riguarda Manuele: nato
a San Pietro Vernotico nel 1993 e figlio una filippina, il ragazzo è cresciuto prima in un istituto e poi affidato ad una famiglia di Lecce.
Al compimento del 18esimo anno di età, Manuele ha intrapreso il lungo e complesso iter
per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana, diritto però che non gli viene
riconosciuto per via dell’opposizione del Comune di Lecce poiché “la madre era irregolarmente soggiornante nel territorio nazionale al momento della nascita”. In realtà la madre (che quando Manuele era piccolo era stata abbandonata dal marito) ha regolarizzato
la propria posizione usufruendo della sanatoria
per colf e badanti del 2005, ottenendo un permesso di soggiorno dalla Questura di Lecce,
nel quale è stato indicato che il figlio Manuele,
ospitato nella nuova famiglia, aveva frequentato le scuole dell’obbligo, si era sottoposto alle
vaccinazioni obbligatorie ed aveva conseguito un permesso di soggiorno autonomo. Ma
il Comune di Lecce continuava a negare la richiesta di cittadinanza, senza la quale lo stesso Manuele rischiava di essere espulso.
Il ragazzo, assistito dall’avvocato Monica
Colella, ha deciso così di fare ricorso contro
il provvedimento dell’Amministrazione comunale la quale, attraverso l’avvocato Anna
De Giorgi, aveva chiesto l’inammissibilità
del ricorso, poiché la questione era di competenza del giudice amministrativo. Nel marzo scorso i giudici della seconda sezione civile del Tribunale di Lecce hanno accolto la domanda proposta dal legale di Manuele, e nei
giorni scorsi la sentenza è divenuta definitiva:
“Giornalista per un
giorno” in ricordo
di Sergio Vantaggiato
Tribunale civile in via Brenta
Manuele è dunque un cittadino italiano a tutti gli effetti.
Di fatto è la prima volta che si riconosce la cittadinanza italiana a un ragazzo nato da migranti. La sentenza leccese farà indubbiamente
scuola, dando speranza a tanti ragazzi che sognano di essere cittadini italiani.
Tra corti fiorite e giardini nascosti per ammirare la città segreta
Domenica 26 maggio gli antichi palazzi riaprono le porte ai visitatori per l’edizione 2013 di “Lecce Cortili Aperti”
Giunge quest’anno alla XIX edizione la manifestazione promossa dall’Associazione Dimore
Storiche Italiane e sostenuta da Comune e Provincia, dal titolo “Lecce Cortili Aperti”, che si svolgerà
domenica 26 maggio con una serie di iniziative collaterali previste
per l’intero week-end. Grazie allo
speciale evento, che negli ultimi
anni ha registrato un numero sempre crescente di presenze essendo
molto apprezzato sia dai turisti che
dai salentini stessi, sarà possibile
anche quest’anno visitare edifici
storici di pregio artistico ed archi-
tettonico appartenenti a privati e
beni culturali ecclesiastici, quali
chiese e conventi, normalmente
chiusi al pubblico e per l’occasione resi fruibili.
Gli immobili sorgono nella splendida cornice del centro storico leccese, tra vicoli, corti e piazzette, e
di cui il visitatore, seguendo un
dedalico percorso, potrà ammirare i fioriti e profumati giardini,
gli atri monumentali, le sculture, i
rilievi architettonici, le fastose decorazioni barocche. Numerosi gli interventi artistici dal vivo che animeranno i cortili aperti dei palaz-
zi che riempiranno le calde atmosfere primaverili di un week-end all’insegna non solo dell’arte ma
anche della storia locale, poiché
ogni palazzo racchiude le affascinanti memorie che hanno scandito le vicende civili della città intrecciate alle storie dell’antica nobiltà leccese.
A corredo della manifestazione
sono previsti eventi gemellati quali la mostra “Artigianato d’Eccellenza” presso il complesso di San
Francesco della Scarpa, vari incontri e dibattiti, installazioni di
arte contemporanea. Un evento,
Era l’agosto del 2007 quando il noto
giornalista sportivo di TeleRama, Sergio
Vantaggiato, perdeva la vita a seguito
di un’aggressione da parte di due
malviventi nella metropolitana di Parigi. A lui è dedicato il premio “Giornalista per un giorno” promosso dal Panathlon Club Lecce in collaborazione
con la Provincia di Lecce, l’Ordine dei
Giornalisti di Puglia e l’Ufficio Scolastico
Regionale, rivolto agli studenti delle
scuole medie superiori della provincia
e giunto quest’anno alla quinta edizione.
Sabato 25 maggio, alle 10.30, presso
l’auditorium dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Calasso” di Lecce si terrà la cerimonia nel corso della quale saranno premiati gli studenti risultati
vincitori. Ai primi tre classificati saranno consegnate borse di studio rispettivamente di 500, 300 e 200 euro,
mentre agli altri andrà una targa d’onore. La commissione giudicatrice è
composta dai giornalisti Angelo Sabia,
Gregorio De Pascalis, Toti Gentile, il professore Antonio Vantaggiato e il presidente del Panathlon Club Lecce Ludovico Malorgio.
dunque, assai ricco di contenuti culturali ma anche di piacevoli appuntamenti, reso possibile dalla forte sinergia fra istituzioni locali, musei, fondazioni ed enti privati, un
affascinante viaggio nella Lecce
segreta in cui arte, cultura ed architettura si fondono insieme giocando un ruolo di primo piano in
un momento in cui la città si prepara a consacrarsi capitale europea
della cultura per il 2019.
Rosy Paticchio
Bike sharing:
la denuncia
del Pd Lecce
Diego Dantes, responsabile organizzazione Pd Lecce, evidenzia come
in città vi siano 7 stazioni di bike sharing per un parco di 70 biciclette ma
a quattro anni dall’avvio del progetto i risultati sono molto deludenti sia
per la difficoltà nel reperire le tessere
magnetiche che consentono l’utilizzo delle bici, sia per le condizioni in
cui versano le stesse, spesso oggetti
di veri e propri atti vandalici. “Siamo
in attesa che si realizzi il bando per
la gestione di questo parco bici -ha
dichiarato Dantes- ma il tempo passa e il sistema continua rovinosamente a degradarsi”.
Postazioni di bike sharing in via Adua
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25 maggio 2013
maglie
Il Comune dichiara
guerra all’amianto
Approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal
consigliere Roberta Culiersi, che denunciava l’eccessiva
presenza di manufatti e tetti in Eternit su edifici della città
Il primo a vietarne l’uso è stato il Regno Unito nel 1930, poi la Germania nel 1943 infine l’Italia, che dal
1992 ne vieta la produzione ma non
la vendita. Le sue polveri sono nocive e cancerogene, un’esposizione
prolungata al materiale è responsabile di numerose patologie. Parliamo di amianto, conosciuto comunemente nella composizione
Eternit usata nell’edilizia negli anni
Settanta-Ottanta e che esiste ancora oggi in stabili pubblici e privati
o si trova come rifiuto nelle campagne periferiche. Il suo smaltimento non è semplice e dipende dallo stato in cui si trova, tutt’oggi è
competenza delle municipalità.
A Maglie il consigliere Roberta
Culiersi (nella foto), dopo sopralluoghi nel territorio comunale, ha
proposto una ordine del giorno
passato all’unanimità nel Consiglio
comunale di lunedì scorso: “La
mia proposta si basa su una documentazione fotografica che ho per-
sonalmente effettuato dopo aver ricevuto delle segnalazioni. Nel comune di Maglie esistono diverse criticità ambientali tra cui due molto
gravi, il centro commerciale Minerva e una discarica nella zona artigianale, ma non solo. Anche una
casa nel centro storico e un capannone sulla via per Lecce contengono questo materiale pericoloso.
L’ordine del giorno che ho presentato va verso una giusta gestione
ambientale del territorio che pone al
centro il controllo dei luoghi e il conseguente abbassamento dei rischi per
la salute dei cittadini”.
Va sottolineato che i costi di bonifica dall’amianto rientrano fra le spese che beneficiano delle agevolazioni
fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie. Grazie infatti al Decreto
legge n. 201 del 6 dicembre 2011
(c.d. “Decreto Salva Italia”) è stato aggiunto l’art. 16bis al DPR n.
917/1986 che ha ricompreso fra
le detrazioni Irpef per le ristruttu-
razioni edilizie anche la parte dei costi da sostenere per lo smaltimento
dei tetti in eternit o di strutture similari in amianto. Con il successivo decreto legge 22 giugno 2012 n.
83 si è in seguito cambiato il meccanismo dell’incentivazione aumentando
la
percentuale
dal 36% al 50% e l’importo massimo detraibile da 48mila a 96mila
euro. Si segnala, tuttavia, come
questa modifica resterà in vigore
solo fino al 30 giugno di quest’anno quando -salvo diverse disposizioni- si tornerà al 36%.
In sede di assise consiliare si è dun-
que deliberato di “di dare mandato al sindaco affinché adotti tutti i
provvedimenti utili al fine della rimozione dell’amianto da tutti gli edifici pubblici e privati e nelle periferie, di intensificare con i competenti
organi di vigilanza i controlli sui manufatti interessati dalla presenza di
amianto e di promuovere azioni di
sensibilizzazione per un’educazione
ambientale dei cittadini. L’ultimo
punto vede l’attivarsi degli uffici
competenti nel trovare le aziende
esperte che possano smaltire in sicurezza i piccoli manufatti”.
Oriana Rausa
muro leccese
Il circo senza animali celebra la Giornata Europea dei Parchi
Gli Sprockets saranno ospiti il 26
maggio alle 18 al parco del Croci-
fisso in occasione della Giornata Europea dei Parchi. L’evento, organizzato da Arci Liberi Cantieri prevede uno spettacolo circense della
celebre compagnia itinerante Sprockets fondata da Scott Harrison e Isabelle Feraud. Niente animali in
questo circo, ma solo clown, trapezisti e contorsionisti che si muovono su un bus per tutta Europa e
non solo.
Il progetto parte da lontano: nel
1997, dopo cinque anni di vita itinerante, gli Sprockets hanno acquistato un double decker con cui
si sarebbero mossi anche in altri
continenti. E così è stato: e in questi giorni quindi faranno tappa a
Muro per la delizia di tutti i bambini. Certo, le abitudini sono dure
a morire, ma i circhi senza animali sono ormai un fenomeno in am-
pia crescita, data anche la frequente sensibilizzazione sul tema che si
sta diffondendo a macchia d’olio. In
questi circhi si possono ammirare gli
esseri umani fare cose che ci stupiranno e ci divertiranno, attraverso
un’arte antica ma sempre attuale.
Oggi questi atleti -perché tali sonosono ammirati in tutto il mondo per
la loro carica positiva e il senso civico del loro lavoro.
(A.Leu.)
“Il Senso della vita”.
Poesie per ricordare
Marilena Agrosì
Sensibilizzare le giovani generazioni al
valore della vita partendo dal rispetto
reciproco, puntando sul dialogo e sul
recupero dei valori, promuovendo una
cultura di prevenzione delle varie forme di prevaricazione e di violenza che
si perpetua quotidianamente soprattutto nei riguardi delle donne: è questo l’obiettivo del concorso di poesia
dedicato a Marilena Agrosì, scomparsa nel 2007, e voluto dai suoi parenti con la collaborazione delle scuole del
territorio magliese. Il tema del concorso
quest’anno è stato l’amicizia, valore che
oggi è scambiato dalla semplice conoscenza di tipo virtuale dai giovani fruitori del web. Sabato 25 maggio alle
10 nell’aula Magna dell’Ipsia “Lanoce”
alla presenza del sindaco Antonio
Fitto, la dirigente Albarosa Macrì, il dirigente del Liceo Socio Psico Pedagogico Antonio Errico ed il vice-preside
dell’Itis “Mattei” Fernando De Matteis
saranno premiate le studentesse e gli
studenti delle scuole aderenti che, con
le loro riflessioni sul tema hanno prodotto le numerose poesie, delle quali verranno premiate le migliori con la
consegna di targhe ed attestati.
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tricase
50 anni di sacerdozio in un libro
Sarà presentato venerdì 29 maggio a Palazzo gallone il volume che celebra la lunga carriera
di don Eugenio Licchetta, parroco di Tricase
Un volume di 234 pagine dedicato al parroco di Tricase a testimonianza degli anni
intensi vissuti nella comunità. Memorie, ricordi, testimonianze civili ed ecclesiali sono
i vari segmenti di vita vissuta che hanno caratterizzato don Eugenio Licchetta nella città di Tricase e non solo. Una forte spiritualità
è stata sempre alla base della sua attività pastorale, ricca di entusiasmo e di
amore. Un uomo coerente e concreto, alle cui parole sono sempre
seguiti i fatti, un sacerdote che ha
spesso rivolto aspre critiche alla
chiesa, evidenziandone sperperi e
ingiustizie. Don Eugenio si tuffa
sempre là dove il disagio economico, la povertà, il degrado ambientale sono più evidenti. Un
prete audace, generoso e solidale,
molto attento alle esigenze dei giovani con cui trascorre momenti di
fraterna amicizia, ma anche vicino ad alte personalità ecclesiastiche, come padre David Maria
Turoldo, monsignor Luigi Bettazzi, don Luigi Ciotti e don Tonino Bello.
Il volume edito da “Mal Destro
edizioni” (Tricase) si compone
della prefazione di Ercole Morciano, della presentazione di monsignor Vito Angiuli, vescovo della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, e narra le tappe più
salienti di una vita che continua.
Poi interventi, testimonianze, documenti e fotografie arricchiscono
il volume inedito. Interessanti an-
che i suoi manoscritti e foto ben conservate dallo stesso parroco che arricchiscono il
pregevole libro. Il tutto è curato magistralmente da Silvana Alcaino insieme ad un
gruppo di amici.
Il ricavato dalle offerte sarà devoluto a sostegno della mensa di fraternità di Tricase.
La manifestazione per la presentazione del
volume, organizzata dall’Uciim col patro-
cinio del Comune di Tricase, si svolgerà mercoledì 29 maggio alle 19.30 presso la sala
del Trono di Palazzo Gallone. Interverranno il sindaco Antonio Coppola, monsignor
Salvatore Palese, l’onorevole Giacinto Urso,
il professor Giovanni Invitto dell’Università del Salento e il vescovo Vito Angiuli. Modera l’incontro Antonio Facchini.
Giovanni Nuzzo
poggiardo
In mostra “Il Santo dei Voli agli occhi del mondo”
Lo scorso 20 maggio il Palazzo della Cultura ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Il Santo dei Voli
agli occhi del mondo”, ultimo
omaggio a San Giuseppe da Copertino in occasione dell’arrivo delle sue Sacre Spoglie gli
scorsi 22 e 23 marzo. Curata da Archeoclub Copertino e promossa dal
Comune di Poggiardo Assessorato alla Cultura,
la mostra si compone
delle opere realizzate nell’ambito dell’estemporanea di pittura “350° Osimo-Copertino 2013”, tenutasi gli scorsi 8, 9 e 10
marzo a Copertino; in particolare,
i visitatori potranno ammirare le 15
opere vincitrici di questa manifestazione, più altre 30, fino al
prossimo 15 giugno. All’inaugurazione hanno partecipato gli stu-
denti del Liceo Artistico “Nino
della Notte” di Poggiardo, tre dei
quali partecipanti all’estemporanea di Copertino: Gabriele Mangia, Francesco Stefanelli e Luigi
Patisso, quest’ultimo terzo classificato.
La mostra “Il Santo dei
Voli agli occhi del mondo”
sarà aperta fino al 15
giugno, con questi orari:
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; il martedì e
il giovedì è prevista anche
l’apertura pomeridiana
dalle 16 alle 19; sabato
e domenica dalle 9:30
alle 12:30.
(A.C.)
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focus
spongano
Tutto pronto per il voto
Tre liste con altrettanti candidati sindaco e 21 candidati consiglieri:
questi i numeri del confronto elettorale del 26 e 27 maggio prossimi
Dopo la semina, arriva il raccolto: è quello
che succederà fra non molte ore a Spongano,
dove, al termine di una campagna elettorale
intensa e partecipata, i cittadini saranno chiamati ad eleggere i loro futuri amministratori.
Tre stili diversi per le tre liste civiche contendenti, tre programmi e tanti obiettivi da raggiungere per “far crescere” il paese.
Abbiamo incontrato i candidati sindaco per
farci raccontare il valore aggiunto del proprio programma e della propria lista.
Lista n. 1 - Rinascita di Spongano
Candidato sindaco: Salvatore Donno
detenuto il potere decisionale.
Il nostro valore aggiunto è costituito dall’essere una lista composta da persone che si riconoscono nei valori della democrazia
partecipata, della solidarietà, della salvaguardia del bene comune, di attenzione alle
persone più deboli, di sostegno alle attività
produttive, di tutela dell’ambiente, di rispetto
delle regole, legate tra loro dalla volontà di
rendersi utili alla propria comunità.
Alla soluzione di detti problemi, si arriverà
attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e secondo criteri ispirati all’efficienza, alla trasparenza ed
al corretto utilizzo dei fondi delle casse comunali e dei contributi che Stato, Regione e
Comunità Europea metteranno a disposizione”.
Lista n. 2 - Spongano si rinnova
Candidato sindaco: Felice Rizzelli
corsi ad un’operazione di copia incolla, perché crediamo in ciò che facciamo e lo facciamo con serietà e impegno.
Ci siamo confrontati sui punti per noi focali,
quali la famiglia, il lavoro, lo sviluppo territoriale ed economico, l’associazionismo e la
partecipazione popolare all’attività amministrativa, e da lì ne è conseguita la stesura.
Conseguentemente, in coerenza con i principi ispiratori del programma (democrazia,
trasparenza e spirito di servizio), siamo stati
scelti all’interno del gruppo di lavoro, come
rappresentanti di persone diverse tra loro ma
accomunate dalla volontà di cooperare per
la crescita del paese, senza secondi fini, per
garantire una corretta amministrazione al
fianco dei cittadini e delle loro esigenze, mettendosi, con le proprie competenze professionali, al servizio della collettività.
Il valore aggiunto della nostra lista è dato
proprio dalle persone che la costituiscono,
credono in questo progetto e collaborano per
realizzarlo”.
Lista n. 3 – Spongano: Impegno e coerenza
Candidato sindaco: Antonio Candido
“La mancanza, nei passati decenni, di una
vera e autentica opposizione costruttiva, propositiva e alternativa, sia a livello di Consiglio comunale sia a livello di partiti
organizzati, ha determinato un deficit di democrazia, un vuoto di trasparenza e vigilanza
che ha consentito un’ampia discrezionalità
che ha rasentato l’arbitrio da parte di chi ha
“Il valore aggiunto del nostro programma è
dato dalla fattibilità dello stesso: non abbiamo promesso l’irrealizzabile, né siamo ri-
Volley, Edilcostruzioni
in festa per la salvezza in C
L’Edilcostruzioni Spongano centra l’obiettivo
della salvezza in serie C. Nel centro salentino è
stata festa grande per il taglio del traguardo stagionale conquistato tramite la formula dei playout. Le salentine hanno conquistato la permanenza nel torneo regionale, eliminando il Margherita Bari Volley, grazie al successo pesante per
3-0 in terra barese nella gara d’andata. Un risultato che ha agevolato l’operazione-salvezza
del club sponganese, a cui è bastato vincere almeno un set nell’incontro di ritorno nella palestra di Surano. Nonostante il ko casalingo per 23 finale, alla fine è stata festa grande.
“Abbiamo centrato l’obiettivo stagionale della salvezza in serie C, anche se alla vigilia non avevamo
programmato i play-out. Alla fine è stata festa
grande -commenta il presidente dell’Edilcostruzioni Spongano Maria Elena Pedone-. Per il
futuro? Ora siamo impegnati a chiudere la stagione con la Seconda Divisione. Poi ci sarà tempo per programmare il futuro”.
( P. M . )
“Il nostro programma prevede di apportare significativi interventi sia infrastrutturali che sociali che incideranno sia sul
territorio che nel tessuto sociale del paese,
ponendo in essere una più puntuale ed incisiva attività sia progettuale che organizzativa.
Conservare se non migliorare il livello di
qualità di vita dei nostri concittadini ed
aumentare le capacità attrattive dei nostri
luoghi, che già, ad onor del vero, suscitano particolare interesse, sono alcuni
degli obiettivi significativi del nostro progetto programmatico che mira a promuovere lo sviluppo del nostro territorio
anche dal punto di vista della competitività per consolidare l’economia esistente
e incoraggiare la nascita di nuove realtà
produttive. Un impegno che condividerò
con i candidati della mia lista, avvalendomi delle loro competenze e conoscenze,
rappresentando il nuovo, in una linearità
d’azione che ha saputo interagire con le
varie parti sociali, la sicurezza di una conoscenza e di un’esperienza già acquisita,
la capacità di giovani forze che si attivano
e si spendono, ancora una volta, per la
collettività”.
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25 maggio 2013
casarano
Tragedia
a Palazzo
dei Domenicani
Alessandro Marsigliante, disoccupato 39enne, si è dato fuoco nell’atrio del Comune.
La crisi economica causa principale del terribile gesto
La tragedia irrompe nel giorno della festa. Si sintetizza così quanto accaduto lo scorso lunedì 20 maggio
in piazza San Domenico, alle 18 circa. Nell’atrio di Palazzo dei Domenicani, che in quei giorni ospitava
galatina
A scuola con il “Piedibus”
Come andare a scuola? Con il “Piedibus”,
naturalmente. È il nuovo progetto partito
lo scorso 7 maggio su iniziativa del Comune
di Galatina e dei volontari del Servizio Civile Nazionale. Il “Piedibus” in sostanza è
una vera e propria carovana di bambini che,
come un vero e proprio autobus di linea,
segue un percorso prestabilito, con tanto
di fermate all’orario indicato e “raccoltapasseggeri”. Si arriva a scuola tutti insieme, rigorosamente a piedi.
Al momento la “linea” attivata è quella che
da Piazzale Vittime delle Foibe alle 7,50
raggiunge la scuola di via Arno alle 8,15.
“Io vado a scuola col piedibus” coinvolge
le terze classi dell’Istituto Comprensivo “Polo
2” ed ha lo scopo di contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico ed
acustico attorno alle scuole. Ma grazie a
simili iniziative nascono anche nuove forme di socializzazione tra coetanei, conoscenza della propria città, acquisizione di
abilità pedonali e delle norme relative alla
sicurezza stradale. Il progetto è stato realizzato grazie anche alla collaborazione della Polizia Municipale e dei genitori dei
“baby-passeggeri”, che hanno aderito
con entusiasmo.
(S.M.)
una mostra fotografica, Alessandro
Marsigliante si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco
tramite un accendino chiesto a
qualcuno che si trovava nei paraggi, ignaro del drammatico gesto che
stava per essere compiuto.
L’uomo, un 39enne del posto, è disoccupato, separato e padre di una
bambina. Ad intervenire per primi
sono stati alcuni membri della Protezione Civile, che grazie agli estintori hanno spento le fiamme che ormai lo stavano avvolgendo. I volontari si trovavano sul posto perché impegnati nelle consuete operazioni di controllo per la festa patronale di San Giovanni. Trasportato immediatamente al “Ferrari”
di Casarano, Marsigliante è stato
poi trasferito all’ospedale “Perrino”
di Brindisi. Ha ustioni sul 60% del
corpo. Provando a ricostruire, almeno un po’, la sua vita, si scopre
che nel recente passato l’uomo ha
nuovamente tentato gesti simili.
Pochi mesi fa infatti per gli stessi
motivi aveva minacciato di gettar-
si dal terrazzo del nosocomio cittadino.
Le cause del suo ultimo terribile gesto, avvenuto alla presenza di molti passanti, sono da ricercare nella
crisi economica senza precedenti che
l’uomo sta vivendo, in una situazione più che precaria che lo vede
privo di un lavoro fisso e “mantenuto” da piccoli lavori saltuari. In
passato ha anche lavorato come
operaio nello storico calzaturificio
casaranese, la Filanto. L’Amministrazione comunale ha naturalmente annullato gli eventi che erano in programma per la festa di San
Giovanni ed ha messo a disposizione un’automobile affinché i parenti dell’uomo possano recarsi in
ospedale a Brindisi per fargli visita.
Quello che si registra è l’ennesimo
episodio di una tragedia quasi epocale che l’Italia sta vivendo in questi anni. Ed anche il Salento, purtroppo, “partecipa” a questo dramma, collettivo ed individuale allo
stesso tempo.
Stefano Manca
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25 maggio 2013
Abbronzarsi in sicurezza:
come scegliere i prodotti giusti
Come recita ormai il detto comune “non
esistono più le mezze stagioni”, è scoppiata l’estate. I primi giorni di maggio ci
hanno già spinti a recarci in spiaggia, seppur alcuni di noi fossero ancora impreparati all’esposizione, rimediando purtroppo le prime scottature. “La parola
d’ordine è protezione -afferma la dottoressa Loredana Provenzano della Farmacia Tronci di Maglie-, insistiamo su
questo tema perché la salute della nostra
pelle è fondamentale”. Protezione e prevenzione: in farmacia, infatti, sono già disponibili i prodotti solari delle migliori
marche, sia in crema sia in integratori, da
utilizzare prima di farsi baciare dal sole,
Rilastil, Avène, Bioderma, quest’ultima,
sottolinea la dottoressa, consigliata dagli
stessi dermatologi per i suoi studi specifici sulla cura dei vari tipi di pelle.
La dottoressa Provenzano mette in guar-
dia dai rischi di una esposizione senza
protezione, come la comparsa di eritemi
e malattie della pelle difficili da curare una
volta contratti, oltre all’invecchiamento
precoce dell’epidermide, alla comparsa di
macchie, ai colpi di calore e alle insolazioni. Nonostante raggi infrarossi e ultravioletti A e B abbiano anche dei benefici, come la stimolazione della pigmentazione e la sintesi della vitamina D indispensabile per la salute delle ossa,
l’esposizione ad essi senza un’adeguata
copertura è fortemente controindicata.
Per stabilire la giusta protezione dai raggi solari bisogna considerare molti fattori,
il principale dei quali il fototipo, che può
andare da I a IV, a seconda del colore dei
capelli, del colore della pelle e dalla sua
capacità di abbronzarsi.
- Fototipi 1 e 2: capelli rossi, pelli chiare
(di tipo nordico) che tendono a bruciar-
si senza abbronzarsi o che si abbronzano
molto leggermente.
- Fototipo 3: i castani dalla carnagione
chiara, che si abbronzano gradualmente
e possono prendere colpi di sole.
- Fototipo 4: pelle scura, più resistente, che
si abbronza senza bruciarsi. Più la pelle
è chiara, più l'indice di protezione deve
essere alto.
Le linee farmaceutiche di prodotti solari sono diventate sempre più attente e specifiche e oltre a differenziare i prodotti per
la protezione di viso e corpo, per vari fototipi di pelle, per gli adulti e per i bambini, mettono a disposizione della clientela un ricco materiale informativo sulla
composizione dei prodotti stessi e su casi
di effetti negativi dovuti ad una esposizione solare scorretta. Proprio per i bambini, ad esempio, è necessaria una scelta
adeguata del solare protettivo, data la pel-
le altamente sensibile soprattutto nei
primi anni di età. Sulle confezioni non esiste più infatti la vecchia dicitura “schermo totale”, fuorviante perché facilmente poteva far pensare si trattasse di una
copertura in grado di eliminare qualsiasi rischio di una esposizione sommaria.
Oggi la corretta indicazione è “protezione molto alta”.
“Il cliente chiede prodotti per difendersi al meglio”, conclude la dottoressa Provenzano, puntando l’attenzione su Bionike, azienda italiana specializzata sulle
linee dermo-cosmetiche, con la quale le
pelli sensibili, allergiche e reattive possono
sentirsi al sicuro. Fuori moda è ormai la
corsa all’abbronzatura a tutti i costi: la salute viene prima di tutto.
Francesca Rinaldi
18
25 maggio 2013
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
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La località SS. Stefani ospita la rassegna-concorso per la promozione del teatro classico nelle scuole
Dal 27 maggio al 2 giugno l’area di SS. Stefani a Vaste di Poggiardo, nel parco archeologico dei Guerrieri, si trasformerà in
unico grande palcoscenico a cielo aperto accogliendo la rassegna-concorso “A scuola
con i classici - Festival di Teatro Antico per
ragazzi”. Giunta alla sua seconda edizione
la straordinaria kermesse, che da quest’anno diviene progetto a carattere regionale,
avrà come protagonisti undici Istituti scolastici d’istruzione secondaria, provenienti
dalle provincie di Lecce, Brindisi, Taranto,
Bari e Bat, Brindisi, ciascuno dei quali porterà in scena alcuni dei più bei capolavori del
teatro classico greco, da Euripide a Sofocle.
Il progetto, promosso dall’Assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, il Consiglio regionale di Puglia, la Città di Poggiardo e Teatri Abitati, ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del teatro
antico nelle scuole pugliesi di secondo grado. Favorendo, infatti, momenti di confronto
e di apertura al pubblico, la rassegna-concorso costituisce un efficace strumento per
promuovere presso il pubblico dei più giovani la conoscenza del teatro classico e per
Le recensioni di Libri&Musica
LIBRO
Con moltissima passione. Ritratto
di Giuseppe Verdi - Raffaele Mellace
In occasione del bicentenario
della nascita di Verdi, Raffaele
Mellace, docente e studioso
appassionato della materia
musicale, ha pubblicato un
volume dal titolo quanto mai
esplicito: Con moltissima
passione. Ritratto di Giuseppe Verdi. Il libro ripercorre la
biografia dell’artista e della
sua opera attraverso racconti sulla sua vita, sulle città da lui conosciute e abitate,
sulle magnifiche composi-
zioni create in oltre 50 anni di
onorata carriera, appassionando realmente il lettore. Il
volume suscita anche un interesse musicologico in
quanto la produzione di Verdi viene approfondita dal punto di vista drammaturgico,
sottolineando l’importanza
delle sue innovazioni. Inoltre,
riassunti di trame, cronologie,
approfondimenti sulle opere
maggiormente rilevanti completano il libro.
valorizzare le attività teatrali che si svolgono in ambito scolastico. Come diceva Calvino “un classico è, infatti, un libro che non
ha mai finito di dire quel che ha da dire”.
E lo sanno bene gli studenti e le studentesse degli undici Istituti partecipanti, che saranno impegnati nella rappresentazione dei
classici e nella loro rielaborazione all’interno dell’incantevole cornice dell’area Santi Stefani, tra le più preziose del territorio nazionale per valenza storica, archeologica e
ambientale. L’idea di stimolare le scuole a
mettere in scena testi classici del teatro antico è sicuramente il frutto della grande suggestione che proprio location storiche come
il parco Archeologico di Vaste possono offrire sia alle scolaresche, sia al pubblico. L’interpretazione creativa delle opere del teatro
antico con questo straordinario “happening”, davvero unico e speciale nel suo genere, diviene inoltre anche oggetto di studio
e di approfondimento da parte degli stessi
studenti.
Intenso il calendario degli spettacoli (ingresso
gratuito sino ad esaurimento posti) che si avvicenderanno nell’arco dei sette giorni al ritmo di due per sera, alle 20 e alle 21.30, davanti agli spettatori e ai cinque giurati che
osserveranno e valuteranno i lavori presentati. Il progetto prevede, infatti, tra le altre
cose, la concessione di un premio in denaro ai primi tre Istituti scolastici classificati.
Si comincia lunedì 27 maggio con la bellissima commedia di Aristofane, La festa delle donne, la cui mise en scène è affidata agli
studenti del Liceo Classico “Q. Orazio
Flacco” di Bari. Il 28 maggio spazio ancora alle opere del commediografo ateniese con
Pluto, a cura dell’I.I.S.S. Liceo Statale “T. Fiore” di Terlizzi, e Donne al Parlamento rappresentato dall’I.I.S.S. “L. Da Vinci” e dal
Liceo Classico “Platone”, entrambi di Cas-
sano delle Murge. Il 29 maggio sarà la volta dell’I.I.S.S. “G. Stampacchia” di Tricase
e del Liceo Classico “P. Virgilio Marone” di
Gioia del Colle, rispettivamente con Alcesti,
la donna che offre la sua vita per amore di
Euripide e Panta rei, il conosciuto “tutto scorre” di eraclitea memoria.
Il cartellone prosegue giovedì 30 con due pièce contemporanee Antigone di Valeria Parrella (Liceo Artistico “Ciardo-Pellegrino” di
Lecce) e La dignità dei vinti di Euripide, C.
Wolf, C. Bene e T.Todorov. (I.I.S.S. “L. Da
Vinci-E. Majorana di Mola di Bari). Il 31
maggio il Liceo Classico barese “Socrate”
presenterà Antigone di Sofocle, “l’opera d’arte più perfetta che lo spirito umano abbia
mai prodotto” secondo Hegel, nella nuova
veste proposta da Valeria Parrella, mentre
l’I.I.S.S. “E. Medi” di Galatone inscenerà
l’Edipo re del tragediografo greco nella sua
versione originale. Il 1° giugno riflettori puntati sulla scuola “Cataldo Agostinelli” di Ceglie Messapica con La città degli uccelli di
Aristofane, a cui seguirà il “Cagnazzi” di Altamura con Edipo re di Sofocle.
Nella serata finale del 2 giugno, alle 19, verrà premiata la scuola vincitrice della rassegna-concorso e alle 21 il palco naturale dell’area SS. Stefani vedrà protagonista l’attore e regista leccese Mario Perrotta col suo imperdibile spettacolo Odissea.
Informazione pubblicitaria
CD
Random Access Memories - Daft Punk
Tornano dopo 8 anni e
il loro album sembra
il più atteso degli ultimi tempi. I Daft Punk
hanno pubblicato lo
scorso 21 maggio
Random Access Memories, ben 13 canzoni per 75 minuti di
musica da ballare. Sì
perché il gruppo è tornato dopo
tanto tempo accumulando nuove
idee e senza perdere il proprio tocco da pura musica dance. Contro i
deejay moderni, più avvezzi alla preponderanza di invasioni elettroniche,
la dance dei Daft Punk
torna alle sue origini.
Sin dalle prime tracce
dell’album, come il
singolo Get lucky, riconosciamo subito il
loro sound, e ci piacciono anche le collaborazioni con numerosi artisti del panorama internazionale, con Pharrel
Williams e Panda Bear solo per citarne alcuni. Tutto è cantato e suonato alla perfezione, una perfezione
quasi maniacale, ma riuscitissima.
Divertitevi!
A cura di
Francesca
Rinaldi
MAGLIE Via Indipendenza
Tel. 0836.485642
[email protected]
19
25 maggio 2013
EVENTI
SABATO 25
Borgoinfesta 2013
BORGAGNE, Piazza Sant’Antonio - ore 21
Con “Borgo inCanto” prende il via la IX edizione del
noto festival eco-culturale salentino. Ad alternarsi sul
palco ci saranno i Cantori dal Gargano e dalla Valle
d’Itria, i tamburellisti di Otranto, gli Ariacorte, i suonatori, ballatori e cantori di Ostuni. Info: 388.7710391.
appuntamenti_eventi_curiosità
ARTE
DOMENICA 26
Mercatino di Arte
Accessibile
LECCE, Officine Cantelmo
ore 10.30/22.30
Al via la prima edizione di “mARTa - Mercatino di Arte Accessibile”, che ospiterà artisti salentini con una vasta esposizione
di opere d’arte contemporanea. Non mancheranno le performance live ed è prevista anche un’asta pomeridiana per
sottolineare, in maniera divertente, l’importanza del momento della vendita. A sera
aperitivo musicale sulle note di
Sonic The Tonic. Ingresso gratuito. Info: 340.6141256.
EVENTI
SABATO 25
Buon Compleanno Villaloca
COPERTINO, Il Monte, via Galatina Esterna - ore 21.30
Villaloca festeggia il suo primo compleanno! È passato un anno
da quando un gruppetto di amici, per gioco, ha deciso di dare
vita ad un party fuori dagli schemi della night life salentina. E
sarà un compleanno in gran stile, con tanto di cena annessa (su
prenotazione). In consolle Luciano Esse, Gianni Sabato e molti altri. Ingresso su lista. Info: 320.9625098.
MUSICA
DOMENICA 26
EVENTI
DOMENICA 26
Biciclettata Specchiese 2013
SPECCHIA, Piazza del Popolo - ore 15.30
L’Associazione Culturale Sportiva “E. Ravasco” Onlus e la Polisportiva Sport & Fitness Center organizza la X Biciclettata Specchiese 2013, la più grande passeggiata cicloturistica, ecologica, sportiva del Centro Sud Italia. Una grande festa che prenderà avvio alle 8.30 con l’esibizione del Gruppo degli Sbandieratori di Oria. Info: 339.1603065.
TEATRO
VENERDÌ 31
Petrameridie
in concerto
Beni
comuni
PARABITA, Piazza Regina
Del Cielo - ore 21.30
I “Petrameridie” nascono da
un’idea di Daniele Vigna e dall’incontro con alcuni musicisti,
cantori e ricercatori provenienti
dalle esperienze musicali più
diverse. Il concerto si terrà
nell’ambito dei Festeggiamenti
in Onore di Maria SS della
Coltura. Lunedì 27 vi saranno,
inoltre, seminari gratuiti sulla
tecnica di tamburello e sulle
danze tradizionali, tenuti da
Pietro Balsamo e da Roberta
Parravano.Info: 334.5070105.
PORTO CESAREO
C’è tempo sino al 31 maggio
per iscriversi alla residenza
teatrale “Beni comuni”, curata dall’attore Fabrizio Saccomanno che sarà realizzata
nell’ambito di SoundMakers
Festival, l’evento artistico multidisciplinare giunto alla sua terza edizione. I destinatari del
bando sono attori e attrici,
professionisti e non, maggiori
di 16 anni.
Scheda di iscrizione e bando
sono disponibili all’indirizzo:
www.soundmakersfestival.it.
MUSICA
VENERDÌ 31
Crifiu in concerto
MARINA DI ANDRANO, Prati dell’Alborhè - ore 22.30
Parte dal Salento, terra della band, il tour estivo dei Crifiu, appena rientrati dal successo del Primo Maggio di Roma, dove
si sono aggiudicati il primo posto all’1mfestival collegato al
Concertone. Attualmente sono impegnati nella promozione del
nuovo singolo Cuori e confini, in rotazione radiofonica. Ingresso
libero. Info: www.crifiuweb.com.
È on line www.leccesette.it,
il nuovo portale di informazione del Salento.
Notizie quotidiane, inchieste, curiosità e video
in un unico sito web di informazione a 360 gradi,
dedicato a Lecce e provincia.
Passaparola!
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20
25 maggio 2013
21
25 maggio 2013
Informazione pubblicitariaa
Arriva la Cone Beam: ecco come cambia
la diagnostica radiologica dentale
Meno radiazioni e una tecnologia che viene incontro a chi soffre di claustrofobia:
il radiologo Gianfranco Alemanno spiega come si sta evolvendo il campo. In meglio
Novità in vista nel settore della diagnostica radiologica dentale e non solo.
Arriva infatti la metodica Cbct (acronimo
di Cone Beam Computed Tomography):
questa tecnica ha rivoluzionato la diagnostica radiologica dentale rendendo disponibili ricostruzioni 3D delle strutture anatomiche esaminate, con notevole
risparmio in termini di dose di radiazioni impartita al paziente.
L’esecuzione dell’esame, come spiega il
radiologo Gianfranco Alemanno, è molto semplice, l’apparecchio non pone limiti a pazienti claustrofobici poiché è di
piccole dimensioni e completamente
“aperto”, inoltre il paziente è seduto
mentre il tubo radiologico compie una rotazione attorno alla testa che può durare dai 9 ai 20 secondi in tutto. “Dopo l’acquisizione -dice Alemanno- il paziente ha
terminato l’esame, il tecnico
elabora lo studio e lo riporta
su supporto cd
contenente le
immagini che
potranno essere
analizzate dal
dentista secondo quello che si
vuole studiare.
Il programma
permette di eseguire diversi rilievi, quali ad
esempio misurazioni lineari
molto precise,
valutare la densità ossea e non
ultimo fare anche simulazioni
di impianti endossei”.
Questa metodica è stata messa a punto principalmente per
lo studio implantologico, ma
anche per lo studio delle anomalie dentarie, soprattutto nella programmazione di interventi di estrazione di denti inclusi come quelli del giudizio,
dove serve vedere il rapporto
del dente con il canale mandibolare in modo da non danneggiare il
nervo mandibolare durante l’avulsione. “In alcuni casi -conclude
Alemanno- dove ci sono dolori o fastidi persistenti ai denti ma l’ortopanoramica non è sufficientemente diagnostica, la Cone Beam riesce
a mettere bene in evidenza granulomi periapicali anche di piccolissime dimensioni (lo strato di
studio può essere ridotto
fino a 0,125 millimetri)”.
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25 maggio 2013
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Andrea
Pasca
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Cantante e frontman del gruppo musicale Crifiu, classe ‘82, si avvicina alla musica nella giovane età. Comincia suonando il basso in piccoli gruppi punk e nel
1998, insieme a Luigi e Sandro De Pauli, decide di dar vita al progetto Crifiu,
la band che mescola la world music internazionale al rock e all’elettronica contemporanea. La forte passione, gli incontri con grandi artisti e, soprattutto, la
personale curiosità lo portano a studiare canto. Parallelamente compie il suo
percorso di studi dedicato all’arte visiva, diplomandosi all’Istituto Statale d’Arte “Nino Della Notte” di Poggiardo e, con un ottimo conseguimento finale, all’Accademia di Belle Arti di Lecce in Decorazione Contemporanea. Con i Crifiu
pubblica il disco Cuori e Confini (Dilinò/Goodfellas 2012), trainato dallo straordinario successo del singolo Rock & Raï, e suona sui palchi dei maggiori festival italiani ed europei, tra cui il Concertone del Primo Maggio 2013 a Roma
con una travolgente esibizione, in diretta su Rai 3, che ha riscosso un grandissimo
successo tra i 700mila spettatori di Piazza San Giovanni. Attualmente è alle
prese insieme al gruppo con il nuovo singolo radiofonico e videoclip Cuori e Confini, diretto da Mauro Russo, e con il tour estivo, che partirà da Marina di Andrano e farà tappa in tutta Italia e in Europa fino a toccare lo Sziget Festival
di Budapest, il più grande festival musicale europeo.
Il tratto principale del tuo carattere.
Socievole.
Il tuo principale difetto.
Lunatico.
La qualità che preferisci in una
donna?
L’ironia sottile.
E in un uomo?
La gentilezza.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Lealtà e giocare a scacchi.
Cos’è la felicità?
Avere a che fare con la musica.
L’ultima volta che hai pianto?
Poco tempo fa.
Di cosa hai paura?
Ho una grande paura della morte.
Canzone che canti sotto la doccia?
Sono tantissime.
Musicisti o cantanti preferiti?
Edith Piaf, Magda Olivero, Fiorella
Mannoia e la world music in generale.
Poeti preferiti?
Rimbaud, Gadda, Leopardi.
Autori preferiti in prosa?
Verga, Proust, Pennac, Cechov,
Bukowski, Pasolini, De Luca, Pirandello e molti altri.
Libri preferiti.
Vivere per raccontarla, Una vita violenta, La coscienza di Zeno, Sono
apparso alla Madonna, L’adolescente, Il piccolo principe, America, Rien va, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Pinocchio.
Attori e attrici preferiti.
Carmelo Bene, Eduardo De Filippo, Alessandro Bergonzoni, Dario
Fo.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Solo io.
Film preferiti.
Il favoloso mondo di Amélie, I colori dell’anima, E ora dove andiamo?, Frida, Kill Bill.
I tuoi pittori preferiti.
Sono tanti. La pittura è la mia seconda passione.
Il colore che preferisci.
Ho un colore per giorno.
Se fossi un animale, saresti?
Di sicuro un leone.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il cantante.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
L’incontro con Manu Théron.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Dipende dai momenti.
Quel che detesti più di tutto.
L’arroganza.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Non molto.
Piatto preferito.
Pezzetti di cavallo e vino.
Il profumo preferito.
Il profumo delle idee.
Il fiore che ami.
Non ti scordar di me.
La tua stagione preferita?
Amo la loro diversità.
Il paese dove vorresti vivere?
Il mio, Muro Leccese.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Adoro il mio tempo.
Anno XI - n. 507
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Personaggi storici che ammiri di
più.
I giullari del Medioevo e i contadini della mia terra.
Personaggi storici detestati.
Tutti coloro che hanno seminato
orrore.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Di tutto.
Chi è il tuo eroe vivente?
Nessuno.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Tanti. Sono un sognatore professionista.
Il tuo rimpianto più grande?
Prossima domanda?
Cos’è l’amore?
Ho la certezza di non sapere ancora cos’è.
Stato attuale del tuo animo.
Felice e sorridente.
Il tuo motto.
“Ridere per far ridere”.
Come vorresti morire?
Mentre canto un Do di petto a 104
anni.
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350
e-mail: [email protected]
Stampa: Master Printing Srl,
Modugno (Bari)
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Tessera n. 14594
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