COuRMAyEuR 20-22 agosto 2012
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L A V I T S E I E V F E V O U N E L L E D C o u rma ag 2 2 20 r u e y 12 0 2 o ost DEL O I D E I AI P E BIANC I MONT NARRATOR CON I GI .it ovevie DI OG u n l a estiv f www. 1 IL SALUTO DEL SINDACO È bastata una sola edizione al Festival delle Nuove Vie per imporsi come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate a Courmayeur. Le premesse lo lasciavano immaginare: un coinvolgente mix di letteratura, attualità e storie di montagna, pensate e organizzate da un gruppo giovane e dinamico che riesce a portare ai piedi del Monte Bianco nomi prestigiosi. Aldo Cazzullo, Paolo Giordano, Simone Moro, Beppe Severgnini, solo per citare alcuni dei protagonisti della scorsa edizione, e gli attesissimi ospiti di quest’anno, hanno tutti accettato con entusiasmo di venire o ritornare a Courmayeur. Qui si sentono a casa, come diceva Walter Bonatti, che mi piace ricordare anche in questa occasione perché incarna così bene lo spirito delle Nuove Vie: «Al Monte Bianco comunque sono sempre ritornato anche dopo tanti anni, e l’ho fatto come si può tornare a un padre per dialogare». Buon Festival a tutti ! Fabrizia Derriard 2 3 LE NOSTRE NUOVE VIE © Foto LANZENI «Cosa ci fate voi qui?!» ha esclamato Beppe Severgnini al suo arrivo al Jardin de l’Ange in una bellissima mattina di agosto, timoroso che fossero tutti per sentieri e rifugi. Il pubblico era invece lì per lui, numerossisimo come è stato per gli altri appuntamenti della prima edizione. Cominciava così, nel 2011, il Festival con alcuni dei più importanti narratori di oggi insieme per tre giorni per raccontare storie, le loro e le nostre. Una grande occasione per scoprire che ci sono sempre nuove vie, come sa bene chi vive e frequenta la montagna e non si adagia al “tanto tutto è ormai stato fatto”. Questa edizione conferma l’originalità della manifestazione e, non a caso, il Festival si apre con i protagonisti di una delle storie di maggiore successo del Made in Italy degli ultimi anni: gli ideatori del gelato GROM che hanno raccontato la loro avventura in un libro. Per tre giorni si parlerà di alpinismo, di commedia all’italiana, di viaggi, di arte, e per l’attesissimo evento di chiusura ci sarà Manolo, il mago dell’arrampicata, con la proiezione del suo film pluripremiato Verticalmente demodé al Palanoir. Anche questa edizione prevede un evento speciale – un’anteprima del Festival il 14 agosto - con la presentazione del libro Un varco a nord-ovest che racconta la caduta dell’ultimo diaframma nella costruzione del Traforo del Monte Bianco. Saranno tante le nuove vie che partiranno anche quest’anno da Courmayeur ! LUNEDì 20 agosto 2012 Federico GROM Andrea DI ROBILANT Lila AZAM ZANGANEH e Antonio MONDA Simone MORO Federica e Cesare Bieller – Liaison Editrice Maddalena Monti, Barbara Mazzi e Marco Lorenzi – Mulino di Amleto 4 5 © Studio Daylight 6 20 AGOSTO - ORE 11.00 Federico GROM 20 AGOSTO - ORE 17.00 Andrea di Robilant dialoga con Cesare Bieller e con Elena Valdini al Jardin de l’Ange dialoga con Elena Valdini all’Hotel Royal Una delle più incredibili storie italiane degli ultimi anni. L’avventura di due ragazzi, un manager e un enologo, che inseguendo un sogno allo stesso tempo semplice e rivoluzionario - fare il gelato più buono del mondo - partono da un negozietto di 25 metri quadrati a Torino e, in pochissimi anni, creano un gelato di altissima qualità che li impone come marchio di eccellenza sulla scena del food internazionale. Federico (Grom) e Guido (Martinetti) raccontano la loro storia nel libro Grom. Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori (Bompiani) e di come, da quel primo negozietto di Torino, sono arrivati a New York, Osaka, Parigi e Tokyo. Immaginate Venezia alla fine del XIV secolo, quando due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l’estremo Nord, un salto nell’ignoto in mari tempestosi, fra monaci, guerrieri, principi e abitanti di terre lontane e selvagge che li porterà fino alle coste del Nuovo Mondo... Andrea di Robilant vi conduce con Irresistibile Nord (Corbaccio) tra archivi inglesi, rovine di monasteri islandesi, costruendo un itinerario in luoghi che nulla hanno perso della magia del passato e che ancora parlano di vichinghi, di regni guerrieri, di boschi incantati, di naufragi e conquiste e soprattutto del mistero di un lungo viaggio. 7 20 AGOSTO - ORE 18.00 Lila AZAM ZANGANEH e Antonio MONDA dialogano con Federico Chiara al Jardin de l’Ange Dalla New York del grande risveglio artistico e culturale dopo la Guerra dove approdano due fratelli orfani giunti da un piccolo paesino del Meridione d’Italia alle tante declinazioni possibili della felicità facendosi accompagnare da Vladimir Nabokov. Un dialogo incrociato tra due amici che vivono a New York e per una volta trasferiscono le loro conversazioni ai piedi del Monte Bianco. Antonio Monda, noto per i suoi articoli sul quotidiano La Repubblica e ideatore del prestigioso festival Le Conversazioni di Capri, ci porta con il suo libro L’America non esiste (Mondadori) in una New York in cui le ombre del maccartismo si allungano sui grattacieli sfavillanti di Manhattan, e tutto può rivelare all’improvviso il suo volto più oscuro. In Un incantevole sogno di felicità (L’Ancora del Mediterraneo) Lila Azam Zanganeh celebra la felicità creativa e umana scegliendo un “Virgilio” molto particolare: si fa accompagnare da Vladimir Nabokov attraverso quindici capitoli corrispondenti ad altrettante idee di felicità, costruendo una vera e propria mappa delle sue tante declinazioni possibili: quella legata all’esperienza e al tempo, alla memoria, alla sensualità, all’amore, al linguaggio... 8 20 AGOSTO - ORE 21.15 Simone MORO dialoga con Agostino Da Polenza al Jardin de l’Ange A 44 anni e con 44 (diventate nel frattempo 46) spedizioni alle spalle, Simone Moro - nel mezzo della sua straordinaria carriera alpinistica - ha sentito il bisogno di mettere a fuoco il senso di quello che lui definisce il suo sogno “quasi impossibile”: la scelta di affrontare le massime vette del pianeta nella stagione più ostile. Così nasce La voce del ghiaccio (Rizzoli), scritto quasi interamente durante un’ascensione a un ottomila in inverno, il Nanga Parbat. Solo lì ha trovato l’ispirazione e la concentrazione necessarie per ritornare con la memoria alle sue imprese passate, lì ha corretto le bozze nelle soste al campo base, oltre a inviare, subito dopo averle scattate, le fotografie. 9 21 AGOSTO - ORE 11.00 Fulvio Ervas dialoga con Federico Chiara ed Elena Valdini al Jardin de l’Ange MARTEDì 21 agosto 2012 Fulvio ERVAS Michele DALAI Fenomeno letterario dell’anno, Fulvio Ervas è balzato in testa alle classifiche con Se ti abbraccio non aver paura (Marcos y Marcos), la storia di un viaggio, senza bussola e senza meta, di un padre e di suo figlio, autistico, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l’America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli e abbraccia sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre. Veronica PIVETTI Davide ENIA 10 11 12 21 AGOSTO - ORE 17.00 Michele DALAI 21 AGOSTO - ORE 18.00 Veronica PIVETTI dialoga con Emanuele Farneti all’ Hotel Royal dialoga con Federico Chiara al Jardin de l’Ange Trent’anni, un talento educato nelle migliori accademie di musica internazionali, una madre squinternata che vive in Romagna, un padre tedesco sensibile e depresso, e un problema che nessun medico è riuscito a risolvere. Antonio, il protagonista del primo romanzo dell’editore Michele Dalai, Le più strepitose cadute della mia vita (Mondadori) cade, senza preavviso, nelle situazioni più imprevedibili e meno sensate. Una folla di personaggi memorabili, dalla seducente psicanalista dottoressa Limone a tanti grandi della Storia che - fotografati in “intermezzi” che sono pagine di surreale, struggente intensità - hanno avuto la ventura di cadere, come Antonio, pubblicamente: Margaret Thatcher durante la visita di Stato in Cina, papa Wojtyla solo di fronte a un pavimento sdrucciolevole, Enrico Berlinguer... Il problema vero della depressione è che non la puoi raccontare, non la puoi descrivere. È invisibile. E non è uguale per tutti. Ma per tutti è un male profondo e assoluto. E va affrontata, perché tanto non si scappa. Anche per questo Veronica Pivetti ha deciso di condividere con noi, nel suo libro Ho smesso di piangere (Mondadori) il suo momento buio. E lo fa con toccante onestà, senza censurare i momenti dolorosi che, come spesso accade nella vita, finiscono per diventare involontariamente molto comici. Tutto comincia nel 2002 quando alcuni medici le dicono che la sua tiroide non funziona più. Alcuni dottori l’hanno salvata, altri massacrata, alcuni le hanno ridato la vita, altri gliel’hanno tolta. E finalmente, nel 2008, Veronica ha incominciato a rivedere la luce e a uscire da questo micidiale periodo nero, “un po’ rattoppata, con un’anima patchwork e una psiche in divenire”. 13 © Gianluca Moro 21 AGOSTO - ORE 21.15 Davide ENIA Lettura - spettacolo al Jardin de l’Ange Davide Enia, uno dei più apprezzati attori e drammaturghi, vincitore di numerosi premi tra cui il premio Gassmann, è stato finalista al Premio Strega con Così in Terra (Dalai). Protagonista è Davidù che sale sul ring per la prima volta a nove anni. Cresce nella Palermo sporca, violenta e luminosa del secondo dopoguerra, sotto la protezione del gigantesco zio Umbertino e dell’enigmatico nonno Rosario. Una schiera di personaggi memorabili, le cui storie, comiche e tragiche, scivolano le une nelle pieghe delle altre, componendo il ritratto di una famiglia, di una città, di un mondo in battaglia, pieno di grazia e ferocia. MERCOLEDì 22 agosto 2012 Paola CALVETTI Rachele FERRARIO Gennaro NUNZIANTE e Marina VALENSISE Maurizio MANOLO ZANOLLA 14 15 16 22 AGOSTO - ORE 11.00 Paola CALVETTI 22 AGOSTO - ORE 17.00 Rachele FERRARIO dialoga con Elena Valdini al Jardin de l’Ange dialoga con Laura Mattioli e Patrizia Sandretto all’Hotel Royal Paola Calvetti, giornalista del Corriere della Sera e di Io Donna, è stata finalista al premio Bancarella con il romanzo d’esordio, L’amore segreto (Baldini&Castoldi). Con il suo ultimo romanzo Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili (Mondadori), Paola Calvetti ci regala un romanzo “inaspettato”. Del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia – la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo – perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio, di una buona dose di malinconia e degli stratagemmi che la nonna le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade della sua città. Durante una giornata iniziata nel peggiore dei modi, Olivia capisce che le cose migliori succedono sempre quando ci si rinuncia... Quattro artiste italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffiguare il mondo: Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz. Rachele Ferrario, storico e critico dell’arte contemporane che scrive per il Corriere della Sera, ricostruisce nel suo libro Le signore dell’arte (Mondadori) le storie di queste grandi artiste, che hanno cercato la libertà nella vita e nella sperimentazione e hanno saputo affrancare il loro lavoro dal luogo comune dell’”arte al femminile”. 17 © Sham Hinchey al Jardin de l’Ange 18 Dov’è finita la commedia all’italiana? È vero che sta rinascendo al Sud? Il regista pugliese Gennaro Nunziante ha diretto il film Che bella giornata, interpretato dal comico, sempre pugliese, Checco Zalone e record di incassi nel 2011. È il secondo film di grande successo della coppia Nunziante-Zalone dopo Cado dalle nubi nel 2009. Gennaro Nunziante parlerà della commedia all’italiana dialogando con Marina Valensise, scrittrice e giornalista de Il Foglio, e autrice del libro Il sole sorge a Sud (Marsilio). Quello di Marina Valensise è un Sud “un po’ folle”, che ha visitato e descritto in un viaggio contromano, partendo da Palermo, l’antica capitale del Regno di Sicilia, proseguendo verso Catania, la “Milano etnea”, sino a perdersi fra le montagne e le pianure della Calabria, la regione “più autunnale d’Italia”, visitare la Basilicata con la sua “vitalità postmoderna” e la Puglia, che “è il Nord del Sud”, per poi concludere il periplo con due tappe in Campania e a Napoli, che “resta un mondo a parte”. 22 AGOSTO - ORE 21.15 Maurizio MANOLO ZANOLLA © Maurizio Puato 22 AGOSTO - ORE 18.00 Gennaro NUNZIANTE e Marina VALENSISE Proiezione film Verticalmente démodé PALANOIR (Ingresso 7 euro) “Non è la via più difficile del mondo, è semplicemente la via “sportiva” più difficile che ho scalato”: sono le parole con cui il famoso scalatore Maurizio Manolo Zanolla chiude il racconto di Eternit, la via di arrampicata che lo ha così tanto messo alla prova nel corso della sua carriera, velenosa quanto la sostanza a base di amianto, pericolosa per l’uomo. Verticalmente demodé: è così che definisce quella scalata alla parete del Baule sulle vette feltrine. Dopo molti anni di tentativi (venti), Manolo riprova a sfidare questa via con una nuova convinzione. Le immagini di Davide Carrari regalano scorci indimenticabili che omaggiano l’ambientazione naturale in cui si svolge l’azione e il gesto atletico dell’alpinista. Il documentario di Carrari, prodotto dalla casa valdostana L’Eubage, ha vinto la Genziana d’oro-Premio CAI, il premio città di Imola e il premio Mario Bello alla sessantesima edizione (2012) del Trentofilm festival. 19 Courmayeur LEGGI Liaison «Letteratura d’alta quota? Una piccola, raffinata casa editrice con base a Courmayeur ha deciso di farne il proprio fulcro. Si chiama Liaison e pubblica tanto riflessioni sulla montagna e alpinismo, quanto storie di frequentatori delle Alpi valdostane.» (VOGUE) Courmayeur 1886 a cura di Leo Garin L’affascinante racconto di un viaggio attorno al Monte Bianco Cinquant’anni a Courmayeur Maria Luisa e Giuseppe De Rita Una lunga storia d’amore e una grande famiglia nell’amata casa di montagna Planpincieux Sofia Gallo Una madre e una figlia si raccontano nella magia della Val Ferret Caffè della Posta Enrica Guichardaz Cent’anni di storia del più famoso locale di Courmayeur Verrand [ NOVITà 2012 ] Giuseppe Bortoluzzi Leggerezza, suggestioni e qualche «spallata critica» per rivivere l’incanto degli inizi Sfollati a Courmayeur [ NOVITà 2012 ] Enrica Candiani - Emanuela Sebastiani Dalla guerra ad oggi, la testimonianza di un’intera generazione A P P U N T A M E N T I w w w . l i a i s o n e d i t r i c e . i t 20 E S T A T E 2 0 1 2 13 agosto - ore 21 Presentazione Verrand - Place des Chattes (Verrand) 18 agosto - ore 21 Presentazione Planpincieux - Jardin de l’Ange 21 EVENTO SPECIALE L’ U LT I M O D I A F R A M M A COURMAYEUR - JARDIN DE L’ANGE 14 AGOSTO 2012 - 11.30-12.30 PER IL 50° ANNIVERSARIO DELLO SCAVO Il FESTIVAL DELLE NUOVE VIE PRESENTA IL VOLUME Courmayeur - Jardin de L’Ange Ore 9-24 il traforo del Monte Bianco - Un varco a Nord-Ovest per il cinquantenario dagli scavi La cronaca e il racconto di una avventura che, all’epoca, ha emozionato il mondo, ossia lo scavo di circa dodici chilometri di roccia sotto la montagna più alta d’Europa, tra l’Italia e la Francia, con alcuni protagonisti dell’epoca. Modera ENRICO MARTINET, autore e giornalista de La Stampa, MARIO BATTAGLIA, amministratore delegato S.I.T.M.B GIUSEPPE GIOBELLINA, autore del volume Un varco a nord-ovest FRANCO CUAZ, primo direttore di esercizio del tunnel GIULIO CESARE MESCHINI, direttore dei lavori del tunnel 14 agosto 1962 - 14 agosto 2012 In occasione del cinquantenario degli scavi del Traforo del Monte Bianco, la Società italiana Traforo del Monte Bianco (Gruppo Autostrade per l’Italia) presenta il libro Un varco a nord-ovest (Silvana editoriale), cronaca e racconto di una avventura che, all’epoca, ha emozionato il mondo, ossia lo scavo di circa dodici chilometri di roccia sotto la montagna più alta d’Europa, tra l’Italia e la Francia. L’impresa fu raccontata da Paris Match in copertina, un mese dopo la caduta dell’ultimo diaframma, e ripresa da tutti i giornali del mondo. Il libro Un varco a nord-ovest raccoglie parte di quelle cronache e ricostruisce le visioni che hanno portato alla realizzazione dell’opera anche attraverso alcune immagini assolutamente inedite, in gran parte scattate dagli stessi operai che realizzarono il traforo. 22 Il 14 agosto 1962 cadeva l’ultimo diaframma di roccia sotto il Monte Bianco. Per la prima volta nella storia, degli uomini si abbracciavano sotto e dentro chilometri di pietra e ghiaccio, nel cuore della montagna più alta d’Europa. La più possente barriera naturale del Continente era diventata una porta che consente, ancora oggi, l’incontro di merci, persone, esperienze. L’Ultimo diaframma, a cinquant’anni esatti da quell’evento, ne racconta la vocazione, la visione e le prospettive con una giornata di celebrazioni che comprende la presentazione del volume (vedi pagina a fianco) dedicato all’evento, Un varco a nord-ovest, una Giornata Studi “TRA ITALIA E FRANCIA” (la mattina) in collaborazione con Fondazione Courmayeur, l’incontro pubblico “SGUARDI ALLA FRONTIERA” (alle 18) con osservatori internazionali che ci raccontano le vecchie e le nuove frontiere che ci separano, e ci uniscono ai nostri cugini, al di là del Monte Bianco, e il concerto finale FRONTIÈRE DE MOTS con NAIF E L’ORAGE (alle 21), i nuovi ambasciatori della canzone francofona in Valle d’Aosta. L’ULTIMO DIAFRAMMA - PER IL 50° ANNIVERSARIO DELLO SCAVO è UN PROGETTO DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO SOCIETà ITALIANA TRAFORO DEL MONTE BIANCO (GRUPPO AUTOSTRADE PER L’ITALIA) A CURA DI RICCARDO PIAGGIO E ANDREA FARINET 23 www.festivalnuovevie.it grafica: www.heartelier.it 14 AGOSTO 2012 COURMAYEUR Jardin de l’Ange EVENTO SPECIALE L’Ultimo Diaframma del traforo del MONTE BIANCO Lila AZAM ZANGANEH Federico GROM Paola CALVETTI Antonio MONDA Michele DALAI Simone MORO Andrea DI ROBILANT Gennaro NUNZIANTE Davide ENIA Veronica PIVETTI Fulvio ERVAS Marina VALENSISE Rachele FERRARIO Maurizio MANOLO ZANOLLA ORGANIZZATO DA In collaborazione con LIBRERIA BUONA STAMPA
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