Centro Doc Handicap - Teatro delle Ariette

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Centro Doc Handicap - Teatro delle Ariette
CARTA DEI DIRITTI E DOVERI DELLO SPETTATORE
Nell’ambito di “Il teatro, i teatranti e gli spettatori” promosso da
Teatro delle Ariette
Con la partecipazione di Lorella, Mario, Gabriella, Manuela, Tiziana, Lucia, Giusi, Diego, Stefania
B., Ermanno del Centro Documentazione Handicap di Bologna. (http://www.accaparlante.it/)
DIRITTI
Svago e divertimento
DOVERI
Saper vivere e assaporare l’attesa
Avere a disposizione un luogo caldo, dove cioè
si respira del “calore umano”, sia nel rapporto
con gli altri spettatori che nel rapporto attorepubblico
Puntualità
Avere a disposizione un luogo di conoscenza e
di cultura
Rispetto dei luoghi (mantenere la pulizia etc.)
Entrare in un altro mondo in punta di piedi
Spegnere il cellulare
Evadere dalla routine quotidiana per entrare in
vite altrui
Lasciarsi andare
Silenzio
Mantenere il silenzio durante lo spettacolo
Pausa tra un atto e l’altro/Abolire le pause
Mettersi in gioco
Potersi alzare, se necessario, durante lo
spettacolo
Diritto a non partecipare, libertà di scelta se
essere o meno coinvolti fisicamente durante lo
spettacolo
Avere la possibilità di scegliere il proprio posto
a sedere a seconda delle proprie abilità e
caratteristiche fisiche (altezza etc.)
Non alzarsi durante lo spettacolo
Una buona acustica
Far crescere l’inatteso e coltivare la bellezza e le
scoperte che abbiamo fatto, sforzandoci, anche
se siamo stanchi, di non perdere le occasioni
offerte dallo spettacolo così come non
dimenticarci di vivere fino in fondo i nostri
interessi
Bagni attrezzati e a norma di legge
Passaparola
Prezzo del biglietto accessibile o a offerta libera
Pensare il teatro come un’istituzione per la
propria città o il proprio paese
Accoglienza informale
Esprimere le proprie emozioni durante lo
spettacolo
Essere spettatore a trecentosessanta gradi e
poter esprimere la propria opinione in diversi
contesti
Concentrarsi e farsi coinvolgere dalla storia
Poter dire serenamente “questo spettacolo non
mi è piaciuto”
Perdersi
Poter parlare direttamente con gli attori e
confrontarsi con loro quando uno spettacolo ci
piace su come si sono preparati/hanno vissuto la
preparazione dello spettacolo o lo studio sul
personaggio
Non essere reperibile per nessuno
Poter andare a teatro anche in jeans e maglietta
Far durare l’applauso come una liberazione
Spontaneità
Dare soddisfazione agli attori e a chi ha lavorato
allo spettacolo
Caos
Sperare sempre in una svolta, anche quando lo
spettacolo non ci piace
Rimanere a teatro anche a fine spettacolo, senza
la fretta di dover uscire subito, per confrontarsi
a caldo sullo spettacolo
Devi essere sempre pronto a essere coinvolto
Abolire le differenze in termini di costi alla
prenotazione dei biglietti che assicurano una
fruizione migliore a chi può permettersi di
pagare di più
Rompere gli schemi tradizionali
Vivere uno spazio in cui non ci sia solo un
teatro ma anche altri spazi di condivisione e
conoscenza reciproca per il pubblico (bar,
librerie, spazi da vivere e per creare)
Entrare/mettersi in relazione con gli altri
spettatori
Sentirsi meglio
Partecipare
Clima di disponibilità
Imparare a essere più allegri e spiritosi
Armonia
Coccolarsi
Conoscere
Rilassarsi
Piacere
Mettersi in dialogo con la propria intimità
Sentirsi vivi
“Reincantare” quello che ci circonda