“rallies” di Orienteering - istituto comprensivo Gemona

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“rallies” di Orienteering - istituto comprensivo Gemona
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INTRODUZIONE
Il 10 e l’11 settembre 2012 una quarantina di insegnanti dell’Istituto
Comprensivo di Gemona del Friuli hanno partecipato al seminario
“ ANDIAMO A SCUOLA DI ORIENTEERING”
organizzato dal Gruppo Comenius dello stesso Istituto con lo scopo di
evidenziare la rilevanza e le opportunità offerte dall’Orienteering in
ambito educativo.
Nel seminario, tenuto dal prof. Fulvio Lenarduzzi (Istruttore FISO –
insegnante di Educazione fisica), sono state proposte diverse attività che si
sono svolte in aula, nell’atrio, nella palestra e nel parco della scuola
primaria di Ospedaletto.
Questi gli obiettivi principali:
- offrire agli insegnanti gli strumenti cognitivi e didattici per applicare
e divulgare questa interessante pratica sportiva
- dimostrare la rilevanza educativa dell’Orienteering
- far sperimentare agli insegnanti le situazioni, le emozioni, le
sensazioni e gli sforzi che gli alunni si troveranno ad affrontare nei
giochi, nelle attività e nei “rallies” di Orienteering
- dimostrare la possibilità di una progettazione didattico- educativa
trasversale alle discipline e alle educazioni, basata sull’Orienteering
Questo dossier – redatto in italiano e in inglese - vuole raccogliere le
attività presentate nel seminario per metterle a disposizione degli
insegnanti dell’Istituto e del Partenariato Comenius.
Si prevede la prosecuzione del seminario in novembre.
Rita Brollo
Ivana Cargnelutti
Gemona del Friuli, 17th October 2012
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DAL MODULO DI CANDIDATURA DEL PROGETTO “FIND YOUR WAY”
Con il progetto Find Your Way intendiamo occuparci di ORIENTAMENTO
inteso come competenza universale e aspetto significativo dell’Imparare ad
Imparare.
L’ORIENTEERING è la componente centrale del progetto: esso incontra il
bisogno dei bambini di esplorare ed essere autonomi; potenzia la conoscenza
dell’ambiente e favorisce il rispetto della natura; può essere praticato a diversi
livelli con alunni di diversa età o abilità; promuove l’educazione alla
Cittadinanza attraverso la cooperazione nella prestazione, il coinvolgimento
personale per il raggiungimento dello scopo, l’assunzione di responsabilità e la
correttezza. L’Orienteering può essere facilmente integrato nel curricolo
nazionale di ciascuna scuola: è di per se stesso interdisciplinare.
(D.1 SUMMARY pg 32)
L’importanza dell’orienteering nell’educazione può essere riconosciuta nei
seguenti aspetti:
a) sviluppa la fiducia in se stessi, l’indipendenza e l’iniziativa nel pianificare ed
agire. Infatti, dietro l’uso di mappe e bussola c’è un potenziale educativo di
considerevole valore, che sviluppa persone autonome, indipendenti e piene di
risorse nel pensare e nel fare. L’Orienteering coinvolge armonicamente corpo
e mente e forma il carattere attraverso il movimento, la costante e attenta
valutazione delle situazioni e le scelte responsabili e autonome.
A partire dalla Caccia al Tesoro, evento di “lancio”, le attività degli alunni
chiamate “Rallies” si svilupperanno in tre fasi: scuola, paese/quartiere,
regione/distretto; per ciascuna fase le attività verranno proposte seguendo la
medesima sequenza:
1:Rally nell’area obiettivo .
2:presentazione dell’area ai partners attraverso mappe con simboli e
descrizioni
3:uso delle mappe e delle descrizioni durante i Children Camps per possibili
percorsi di orientamento
Passo dopo passo la conoscenza e l’uso degli strumenti dell’Orienteering
verranno sviluppati nel corso del biennio, da un iniziale livello di approccio alla
mappa e ai simboli di rappresentazione, fino alla pratica dell’Orienteering
stesso.
Un seminario su “Orienteering e Curricoli” sarà organizzato dalla scuola
coordinatrice per mettere in luce l’importanza e le opportunità offerte
dall’Orienteering nell’educazione. Le scuole della Turchia e della Svezia e il
personaggio guida (il Direttore austriaco) avranno un ruolo particolare nel
dare input pratici per le attività con i bambini. Le Associazioni locali di
Orienteering saranno coinvolte nella formazione, nella realizzazione delle
mappe e nell’organizzazione del rally.
b) risponde alla naturale inclinazione dei bambini all’esplorazione e
all’avventura. Dietro la scelta di questo tema c’è la convinzione che gli alunni
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sono avvantaggiati nell’apprendimento quando sono coinvolti in attività
motivanti e che li mettano alla prova.
c) offre motivazione all’attività fisica: nell’Orienteering l’attività fisica aerobica è
sostenuta dallo scopo e dal coinvolgimento emotivo. Dove possibile saranno
direttamente coinvolti i servizi sanitari locali.
d) Incoraggia l’osservazione mirata, intesa come: vedere, conoscere, guardare
criticamente, apprezzando la realtà attorno a noi e conoscendo il territorio dei
partner. Sarà praticata attraverso il disegno, lo scambio l’ uso di mappe.
e) offre l’ opportunità di considerare e provare l’orientamento dal punto di vista
di chi ha bisogni educativi speciali o disabilità: es. spostarsi senza poter vedere
(bendati) o su sedia a rotelle...
f) può essere praticato a diversi livelli di prestazione e difficoltà, individualmente
o in gruppo, così che può essere facilmente adattato ai diversi bisogni educativi
dei bambini. La maggior parte delle attività di Orienteering, lezioni o rally, può
essere svolta in gruppi, per favorire l’inclusione di tutti i bambini, senza
distinzione di età, genere, livelli di prestazione.
g) svolgendosi in ambiente naturale o in contesto urbano, contribuisce alla
conoscenza e al rispetto di entrambi. Alcuni alunni non hanno familiarità con
l’esperienza diretta dell’ambiente naturale, mentre altri non hanno familiarità
con le grandi città: FYW offrirà loro opportunità di esperienze dirette o
indirette, e attraverso un contatto altamente formativo con il contesto urbano
e naturale promuoverà lo sviluppo della consapevolezza ecologica e ambientale
e l’assunzione di comportamenti responsabili.
Le specifiche attività di Orienteering consentiranno di:
- Dare agli alunni la possibilità di mettere in gioco simultaneamente abilità
diverse in diverse situazioni autentiche.
- Stimolare l’affinamento di abilità quali la percezione dello spazio e
l’osservazione.
- Accrescere la capacità di valutazione e selezione di strategie e azioni con la
prospettiva di raggiungere un obiettivo (es. prendere decisioni e imparare
dall’errore per autocorreggersi).
- Incoraggiare l’autonomia tramite un’attività che richiede iniziativa personale.
- Muoversi nell’ambiente, imparando a conoscere e rappresentare se stessi e gli
altri.
- Sperimentare il movimento quale parte di un’esperienza completa.
- Promuovere la correttezza e il rispetto delle regole.
- Favorire la responsabilità e lo spirito di squadra.
- Conoscere come identificare un problema e mantenere l’attenzione
sull’obiettivo.
- Condividere un linguaggio simbolico comune che favorisca l’interscambio delle
reciproche realtà
(D.2. RATIONALE pagg. 32-34)
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IN AULA
Obiettivi
- Introdurre il concetto che piante e mappe sono rappresentazioni di forme viste dall’alto
- Disegnare i contorni degli oggetti per farne una pianta
- Uso di descrittori di posizione
- Sviluppo della comprensione di termini quali: FORME, TRACCIATO (disegno), PIANTA, FAR
CORRISPONDERE
1. DAGLI OGGETTI ALLA PIANTA (6/7 anni)
1.a) Metti tre oggetti su un foglio di carta in una
disposizione molto semplice. Disegnane il contorno, poi
rimuovili e mostrane la forma risultante. Chiedi ai bambini
quale forma corrisponda a quale oggetto e di che tipo di
forma si tratti (cerchio, rettangolo…).
Questa è la PIANTA del modello di partenza.
1.b) Ora posa gli oggetti a terra e chiedi ai bambini, a uno a
uno, di venirli a guardare da sopra e decidere con che forma
possano essere rappresentati. Per esempio, una bottiglia
potrebbe essere rappresentata così:
1.c) Distribuisci un foglio a ogni
bambino e chiedi loro di disporvi
sopra tre oggetti e disegnarne il
contorno.
Dì loro di lasciare I tre oggetti sul
banco, sopra un altro foglio bianco,
nella stessa identica disposizione, e
raccogli i disegni che hanno fatto.
Raccogli I bambini intorno a te, distribuisci a caso i fogli col disegno e
chiedi loro di osservare gli oggetti disposti sui banchi, trovare quelli
che corrispondono – per forma e disposizione – alla pianta che hanno in mano e sedersi a quel
banco. Controlla e discuti con gli alunni osservazioni ed eventuali problemi.
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2. PIANTE SOPRA IL BANCO: FORME E RELAZIONI (6/7 anni)
Procurati alcuni modellini paesaggistici (casette, alberi, automobiline,…) di forma definita e
contrastante (puoi anche costruirli di cartoncino o con i Lego…).
2.a) Sopra un banco metti tre modellini in una disposizione
semplice (probabilmente ti sarà più comodo uscire dall’aula per
trovare uno spazio adeguato).
Il banco dovrebbe essere sufficientemente alto da permettere ai
bambini di vedere il piano di superficie all’altezza dei loro occhi
come una linea (magari piegandosi un po’). Consegna un foglio ad
ogni bambino, e chiedi di disegnare ciò che vedono, come lo
vedono dal proprio punto di osservazione, raccomandando di
disegnare gli oggetti con la base sulla linea.
Raccogli i fogli, ridistribuiscili a caso e chiedi ai bambini di cercare
il posto esatto da cui il disegno che hanno in mano è stato
realizzato. Controlla e discuti col gruppo osservazioni ed eventuali errori o problemi riscontrati.
Con gli stessi modellini puoi proporre altre attività per esercitare il disegno e la lettura di semplici
piante :
2.b) Disponi i tre oggetti su
un foglio di carta, disegna il
contorno della base di
ciascuno, poi toglili e fa’
vedere i loro contorni.
Chiedi loro di individuare
quale forma corrisponda a
ciascun oggetto, e di che
forma si tratti (rettangolo,
cerchio…). Avete ottenuto
la PIANTA del modello.
2.c) Disponi i tre oggetti in
modo diverso e chiedi ai
bambini di disegnarne la
“pianta”.
2.d) TROVA IL TESORO:
mantenendo la disposizione usata in 2.c),
- Chiedi a un alunno di chiudere gli occhi o uscire dall’aula;
- Nascondi una monetina (o semplicemente traccia una croce o una T per “Tesoro) sotto una
parte di uno degli oggetti (es. sotto un angolo della casetta)
- Disegna un cerchietto sulla pianta dell’alunno in corrispondenza del “Tesoro”, consegnagli la
pianta e chiedigli di trovarlo.
- Ripeti l’esercizio con diversi alunni.
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3. DAL MODELLO ALLA PIANTA
3.a) Costruisci un modello dell’aula:
-
Procurati uno scatolone;
Individua dove si trova la porta e da che
parte si apre (verso l’interno o verso
l’esterno: tagliala con un taglierino.
-
Puoi “misurare” la parete dell’aula
usando la corrispondente parete dello
scatolone per trovare la proporzione
approssimativa: per esempio se devi contare dieci scatoloni per coprire la parete dell’aula, la
scala sarà 1: 10; se sai che lo scatolone misura, per esempio, 40 cm, puoi dire che l’aula è 10
volte più lunga, ossia 4 metri.
-
Ora puoi chiedere ai bambini di costruire I banchi, di cartoncino o con scatolette,
aggiungendo o meno le relative gambe; se hai individuato la proporzione (es. 1:10) puoi
chiedere loro di usare un righello ; nelle classi dei più piccoli basta una proporzione
approssimativa ed empirica. Fa’ in modo che ciascuno inserisca il proprio banco nell’aulamodello.
-
Costruite e disponete anche gli armadi, la cattedra, la lavagna, il cestino, ecc.
3.b) Quando il “plastico” è pronto, i bambini possono dominare l’ aula dall’alto e disegnarne la
pianta, per esempio mettendoci sopra una pellicola trasparente e disegnando i contorni di quel
che sta sotto, o facendovi cadere sopra della farina bianca e poi togliendo i diversi elementi, così
che ne siano visibili le tracce, ossia la PIANTA, che potranno copiare. Incoraggia le osservazioni:
es. la lavagna, dall’alto, appare come una linea; ecc.
3.c) Ora puoi mostrare la pianta dell’aula
realizzata da te, sulla lavagna interattiva LIM o
su un cartellone, o ne puoi consegnare una copia
a ciascun bambino; chiedi a un alunno di portare
un dato oggetto ad un altro alunno: per esempio
“Chi è seduto in questo punto (A) si alzi e porti
questa penna a chi è seduto qui (B)”. Chiedi al
bambino A di segnare il percorso compiuto sulla
pianta (sulla LIM o sulla pianta in cartaceo; puoi
anche decider di far usare loro le piante che
hanno essio stessi disegnato).……………….
Ripeti l’esercizio con diversi alunni.
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Esempio 1.
Esempio 2.
In seguito, disegna tu un percorso sulla pianta (vedi es. 1) e chiedi a un alunno di compierlo (puoi
far passare il percorso sopra o sotto i banchi (vedi es. 2). Ripeti con altri studenti.
Puoi giocare a “Trova il Tesoro” nell’aula, chiedendo a un alunno di uscire mentre nascondi un
“Tesoro” e tracci il cerchietto sulla pianta per indicare dov’è nascosto, e poi chiedere all’alunno di
entrare, fargli vedere la pianta, insegnargli come orientarla e chiedergli di trovare il tesoro.
Ci sono molte attività che puoi proporre per esercitare gli alunni nell’uso della pianta dell’aula per
eseguire istruzioni o partecipare a giochi.
4. ATTIVITÀ DI ORIENTEERING NELL’AULA (7/8 anni)
A questo punto I bambini sono pronti per una piccola attività di Orienteering nella loro aula,
utilizzando la pianta con cui ormai hanno confidenza.
a) Predisponi un certo numero di punti
di controllo nell’aula e segnali nella
pianta con cerchietti rossi (il cui centro
dovrebbe corrispondere al punto da
trovare).
Numera ogni cerchietto (esempio 3).
b) Pianifica un certo numero di percorsi
nell’aula: ogni percorso condurrà ad un
certo numero di punti di controllo.
Applica un’etichetta ad ogni punto,
facendo in modo che la sequenza delle
lettere in ogni percorso formi una parola
o una piccola frase, come nell’es. 4.
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Esempio 4
c) I bambini svolgeranno l’attività a coppie,
così da aiutarsi l’un l’altro. Consegna a
ogni coppia una copia della pianta e una
griglia di controllo (testimone), e dì loro la
sequenza dei numeri corrispondente ad
uno dei percorsi predisposti , per
esempio: 3, 5, 8, 11, 13, 18, 21 (che
corrisponde al Percorso Nero).
d) Essi devono raggiungere i punti di
controllo nell’ordine giusto, copiare le
lettere che vi trovano e individuare la
parola o frase, come nell’esempio 5 .
Esempio 5
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NELL’ATRIO
Obiettivi:
- Sostenere l’autostima, affrontando uno spazio più ampio ma ancora familiare
- Esercitare la capacità di rappresentare la realtà in pianta
1.
IL FILO DI ARIANNA (8/10 anni)
Ti serve una pianta dell’atrio, che puoi
realizzare a partire dalla pianta di
evacuazione della scuola, aggiungendo i
dettagli presenti, quali il cestino,
l’attaccapanni, I termosifoni, ecc.
a) Chiedi agli alunni di prendere una
matita, un righello e qualcosa che serva
come supporto per il foglio su cui
disegnare (un libro, una tavoletta…)
Esempio di piano di evacuazione di una scuola.
Consegna a ciascuno una copia della
pianta; chiedi loro di localizzare sulla
pianta il punto in cui si trovano e segnarlo
disegnandoci un triangolo.
b) Partendo dal punto in cui si trovano gli
alunni, lega un nastro e procedi
collegando diversi elementi presenti
nell’atrio: la porta, un termosifone,
l’attaccapanni, una colonna, … e termina nel punto di partenza. Cerca di non costruire un
percorso regolare, ma cambia spesso direzione, così da creare una linea spezzata e una forma
irregolare. Mentre lo fai, chiedi agli alunni di seguire il tuo percorso sulla pianta, individuando i
diversi elementi e disegnando con un righello una
linea che li collega, e che rappresenta il percorso
con il nastro. Controlla il loro lavoro ed aiutali a
correggere eventuali errori.
c) Ora attacca un “post-it” vicino al punto di
partenza e chiedi ai bambini di segnarlo sulla loro
pianta con un cerchietto e col numero 1. Quindi dì
loro di seguirti lungo il nastro e segnare sulla loro
pianta, con cerchietti numerati, i “post-it” che vai
mano a mano applicando (importante: mettere i
post-it nei cambi di direzione del nastro o in punti
ritrovabili sulla mappa).
È importante controllare e discutere il loro lavoro immediatamente.
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IN PALESTRA
Obiettivi:
-
Esercitarsi nel disegnare piante
Rinforzare il concetto che una pianta è come una foto
Esercitare l’orientamento di una mappa
Individuare posizioni e disegnare percorsi su una mappa
Seguire direzioni/istruzioni
Attività:




Esercizi per la lateralità
Esercizi sensoriali
Usare la pianta della palestra
Giochi in palestra
1. DISEGNA E INDIVIDUA LA POSIZIONE (6/7 anni)
a) con una corda traccia un
grande rettangolo sul pavimento
della palestra: rappresenterà il
foglio di carta.
Posiziona tre attrezzi ginnici (il
più possibile piatti) all’interno
del
rettangolo,
in
una
disposizione chiara.
b) Chiedi ai bambini di disegnare le
forme sul proprio foglio, in
modo che corrispondano al
modello
sul
pavimento.
Incoraggiali a osservare la
forma, le dimensioni (lunghezza
e larghezza) e la posizione degli
oggetti. Alcuni bambini potrebbero aver bisogno di aiuto in questo.
c) Fa’ vedere che se essi ruotano la propria pianta in
1 = rosso
modo diverso, le forme non combaceranno più col
2 = blue
modello. Fa’ capire loro come sia molto importante
3 = verde
ORIENTARE la mappa.
4 = giallo
4
d) Disponi, una alla volta, 4 oggetti (clavette, post-it…) di
colore diverso dentro al rettangolo (es. In un angolo del
materasso, in mezzo o vicino al cerchio, a un’estremità
2
della trave, nell’angolo dell’area rettangolare,…). Chiedi
ai bambini di segnare la posizione dell’oggetto appena
posizionato con un cerchietto e un numero sulla propria
pianta e di segnare una legenda ( 1= rosso, 2 = blu ,….).
1
Possono altrimenti usare matite o penne colorate per
segnare la posizione dell’oggetto.
…
3
N.B. I cerchietti (rossi) sono simboli dell’Orienteering.
-
Con questo esercizio miglioreranno gradualmente la
capacità di disegnare, orientare e leggere una mappa.
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e) ANCORA PIANTE SUL BANCO (in palestra o in atrio).
Sistema dei modellini su un banco, secondo una
disposizione definita. Ti serve un certo numero di foto
dello stesso modello, prese da otto diversi punti
cardinali- (Nord, Sud, Est, Ovest e anche Nord-Est, SudEst, Sud-Ovest e Nord-Ovest).
2.a) Distribuisci a caso le foto agli alunni e chiedi loro
di trovare il punto esatto da cui sono state scattate, e
dì loro di mettersi in quel punto quando sono certi che
sia quello giusto.
2.b) Chiedi ai bambini di disegnare la
pianta del modello, o consegna loro una
copia della mappa fatta da te.
Chiedi loro di ORIENTARE le mappe e
identificare ciascun elemento (casa,
albero, ecc.)
2.c) Introduci un’automobilina e racconta
una storia: l’auto sta facendo un giro per
far visita alle diverse case.
Mentre l’automobilina sta compiendo il
suo PERCORSO, i bambini lo seguono sulla
propria mappa: un pezzo di spago o nastro
legato dietro l’automobilina aiuterà a
RIASSUMENDO:
visualizzare il percorso compiuto. Un TRIANGOLO sulla
mappa indicherà il punto di partenza. Frecce sulla
linea indicheranno la direzione del percorso
dell’automobilina.
2.d) Puoi riproporre il gioco “Trova il tesoro”:
i bambini. Si renderanno conto dell’importanza
dell’orientare correttamente la mappa.
Le mappe sono costituite da SIMBOLI.
I
simboli sono il linguaggio della mappa. I
simboli possono essere letti e visualizzati
come immagini degli elementi reali che
rappresentano. Una mappa può essere
usata per pianificare e seguire un
PERCORSO.
ULTERIORI ATTIVITÀ:
La stessa lezione può essere usata per
presentare i Punti cardinali. Disponi il
modello in modo che sia orientato verso
nord; segna i punti cardinali sul modello e
sulle piante. Descrivi le posizioni e i percorsi
in base ai punti cardinali.
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3.CON LA PIANTA DELLA PALESTRA: RIPRODURRE OGGETTI IN MAPPA (7/8 anni)
3.a) Disponi alcuni attrezzi
ginnici lungo le line del
pavimento. Consegna agli
student una pianta della
palestra e chiedi loro di
disegnare gli attrezzi nella
giusta posizione e con la giusta
dimensione.
3.b) Lavoro di coppia: il
bambino A si siede fuori
dall’area di lavoro, tenendo la
pianta della palestra; il
bambino B si mette in piedi sul perimetro dell’area:
A ne segna la posizione con un triangolo sulla pianta.
(end)
B cammina nello spazio, abbastanza lentamente,
mentre A ne traccia il percorso, che terminerà in un
altro punto del perimetro dell’area.
A questo punto A consegna la pianta a B e si posizione
nel punto esatto da cui B ha iniziato prima il suo
percorso, quindi cerca di ripetere a memoria il
percorso compiuto dal compagno, mentre B controlla
la correttezza sia del percorso memorizzato e
riprodotto, che di quello segnato sulla pianta dal
compagno.
Lascia pure che discutano gli eventuali errori o
malintesi: a questo livello il confronto tra pari è molto
importante.
(start)
3.c) CACCIA AL TESORO. I bambini, in coppie, si posizionano su due linee, uno di fronte all’altro.
Il partner A si gira verso la parete e conta lentamente fino a 60, mentre B, mappa in mano, corre
a posizionare un piccolo oggetto in un qualsiasi punto della palestra e ne indica la posizione
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con una X sulla mappa. Quindi consegna la mappa a B, che va a cercare l’oggetto (entro 60”).
Se l’oggetto non viene ritrovato invitare la coppia a riprenderlo insieme.
Lasciali discutere su eventuali problemi, poi fa’ cambiare i ruoli: B conta fino a 60 e A va a
posizionare l’oggetto per il suo compagno.
Ci sono molti altri semplici esercizi che si possono svolgere in palestra per esercitare le abilità
relative al disegnare una mappa, tracciare e seguire un percorso, individuare posizioni, dare e
seguire istruzioni per compiere un percorso, anche in relazione al riconoscimento di “destra” e
“sinistra”...
4. PRO-MEMORIA PROGRESSIONE DIDATTICA PER IL CONSOLIDAMENTO DELLA LATERALITA'
tratto da: "LE ATTIVìTA' MOTORIE NELLA STRUTTURAZIONE DELLO SPAZIO" (Teoria, esercizi e giochi da O a
12 anni) Ed. Società Stampa Sportiva – Roma. Autori: Candido De Santis - Fabrizio lalongo - ISEF Roma
4.1 Esercizi per la conoscenza della dx e sx su se stessi:
a) Percezione della dx e sx su se stessi (gambe e braccia):
 correre liberamente, al segnale fermarsi (stop) e alzare il braccio dx/sx
 correre liberamente, al segnale fermarsi (stop) e saltellare sul piede dx/sx
 correre liberamente nello spazio, al segnale fermarsi restando in equilibrio sul piede
dx/sx
b) Percezione di dx e sx come direzione
• da dentro ad un cerchio, uscire con un saltello a dx/sx
c) Percezione di dx e sx come situazione
• porsi in modo che il cerchio sia alla propria dx/sx
4.2 Esercizi per la conoscenza di dx e sx al di fuori di se stessi
 Porsi alla dx/sx del compagno
 Porre un oggetto alla dx/sx del compagno
 A coppie, uno bendato, l'altro guida il compagno da dietro cercando di fargli
buttare giù le clavette poste lungo un percorso (robot)
 Idem stando di fronte.
 L'insegnante fa il direttore d'orchestra, va a dx, sx, avanti, dietro e i bambini in
ordine sparso imitano (lo specchio)
 Vanno bene tutti i percorsi dove viene richiesto lo slalom, il passare sopra, sotto,
dentro, fuori ecc. E' utile far disporre i vari attrezzi del circuito agli alunni dopo
aver indicato la posizione in pianta alla lavagna
4.3 Esercizi per l'interiorizzazione della dx e sx
 Bendati, dopo aver osservato bene, toccare con le mani le pareti che delimitano la
palestra (tatto).
 Bendati dirigersi verso una fonte sonora.
 Bendati, camminare liberamente, evitare lo scontro fra compagni emettendo un
piccolo suono
 Bendati, costruire un percorso con attrezzi vari e farlo eseguire dai ragazzi con gli
occhi aperti e poi chiusi
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5. PERCORSI DI ORIENTEERING IN PALESTRA
a) Applica etichette con le lettere
dell’alfabeto su un certo numero di punti
della palestra, e prevedi un certo numero
di percorsi, in modo che per ogni
percorso la sequenza delle lettere
raccolte nei punti stabiliti dia una frase o
un aggettivo significativo o accattivante
per i bambini.
b) Ogni bambino sceglie un foglio con un
percorso e annota le lettere che trova
nei punti segnati sulla sua mappa, così da
formare la corrispondente parola o frase;
quindi sceglie un altro foglio con un
percorso diverso, e così via.
C’è una griglia (cartellino testimone) su cui segnare le
lettere trovate mano a mano.
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NEL CORTILE O GIARDINO
Attività per una progressione didattica con una classe di 20-25 alunni
Obiettivi:
- Introdurre l’ Orienteering in forma ludica
- Trovare elementi o punti (controls) non in vista, usando una carta a grande scala
- Individuare posizioni
- Esercitare e migliorare le capacità di lettura e interpretazione delle mappe
- Attuare semplici attività di Orienteering
1. IL GIOCO DEI PIRATI (7/8 anni)
a) Organizza gli studenti in gruppi di
tre o quattro, chiedi di darsi un
nome e scriverlo su un foglio, e di
procurarsi un “tesoro” (un piccolo
oggetto, come una penna, una
gomma, un pupazzetto,…) .
b) Indica loro un’area del cortile e
chiedi loro di andare e posizionare
il proprio tesoro in un punto a loro
scelta.
c) Chiedi di indicare sul foglio bianco
con un triangolo il cui vertice sia
rivolto nella direzione in cui
guardano (il TRIANGOLO indica il PUNTO DI PARTENZA sulle carte di Orienteering) il punto in
cui al momento si trovano e con una X il punto in cui hanno posizionato il proprio tesoro; chiedi
anche di indicare ogni elemento che ritengano utile per ritrovare il tesoro (un albero, un
cestino, un’aiuola…). È vietato mettere due o più “tesori” nello stesso posto o dare indicazioni
scritte.
d) Raccogli le mappe e racconta la storia: dopo alcuni anni, qualcuno trova la mappa del tesoro.
Riuscirà a trovare il tesoro?
e) Ridistribuisci a caso le mappe ai vari gruppi (evitando che a un gruppo capiti la propria) e chiedi
di cercare il tesoro. Se un gruppo dovesse trovarsi in difficoltà e non riuscisse a portare a
termine il compito, gli studenti che hanno disegnato quella data mappa andranno ad aiutarli
con spiegazioni e chiarimenti.
f) Accetta ed incoraggia la discussione fra pari su malintesi ed errori.
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2. LA CACCIA FOTOGRAFICA (7/8 anni)
Dopo il gioco dei pirati mostra agli alunni la pianta che tu
hai disegnato, confronta la carta con la realtà, attira
l’attenzione sui simboli che hai usato e sullo scopo della
legenda. Chiedi di indicare con un triangolo il punto
esatto in cui ci si trova.
A questo punto ti serve un certo numero di foto di
particolari diversi, naturali e artificiali, scattate nel
cortile o nel parco.
Consegna a ogni alunno, o ad ogni coppia, la foto di un
particolare e chiedi di andarlo a cercare e ritornare poi
da te per indicarti con esattezza sulla mappa dove esso si
trovi.
Se l’indicazione è corretta, consegna un’altra foto come nuovo compito.
Quest’attività aiuta a sviluppare una buona capacità di osservazione, riflessione, confronto e
memorizzazione. Rappresenta una verifica sulle capacità di lettura e di interpretazione delle
mappe raggiunta dagli alunni.
3. L’ESERCIZIO DELLA STELLA (8/10 anni)
Predisponi 8-10 punti di controllo e segnali con
cerchietti rossi. Applica inoltre nei punti scelti
etichette con lettere alfabetiche. Fa’ in modo di
avere i punti dislocati a 360° intorno a te.
Consegna a ogni alunno una copia in bianco della
mappa, aiutali ad orientarla e attira l’attenzione sui
simboli che vi si trovano.
Controlla che ognuno sappia orientare la mappa.
Assegna ad ogni alunno un punto da trovare, segnandolo sulla sua carta. Egli
deve raggiungere il punto, leggere le lettere dell’etichetta, tornare da te e
mettersi in coda per poterti riferire le lettere trovate. Quando arriva da te,
controlla sulla tua carta base la correttezza delle lettere che ti riferisce ed
assegnagli un altro punto da trovare, questa volta in una direzione
completamente diversa. Continua in questo modo (3/4 volte o fino quando
l’alunno dimostra sicurezza e precisione nel trovare i punti).
Nota come il percorso di ogni alunno ricordi una stella: Avanti, ritorno al punto di partenza, avanti
in altra direzione, ritorno, ecc
4. L’ESERCIZIO DELLA FARFALLA (8/10 anni)
Quando i bambini hanno preso confidenza nel trovare un
punto alla volta (stella), chiedi loro di trovare e
memorizzare due punti prima di tornare da te: il
tracciato del loro percorso ricorderà delle ali di farfalla.
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5. IL PERCORSO DI ORIENTEERING (8/10 anni)
Predisponi 6-8 punti di controllo,
diversi da quelli usati nelle
precedenti lezioni (Stella e Farfalla).
Segnali sulla carta con cerchietti
rossi. Segna con un triangolo il
punto di inizio e di fine. Numera
ogni punto. Applica etichette con
lettere dell’alfabeto ad ogni punto
di controllo (o mettici i punzoni).
5.a) Valuta il livello di comprensione
dei bambini riguardo alla carta del
cortile ed ai simboli usati, chiedendo
ai singoli di identificare e indicarti,
per esempio, il cancello principale o il campetto da calcio su una carta ingrandita.
5.b) Parti dal triangolo. Orienta la carta (puoi contrassegnare un dato lato con una linea colorata,
come aiuto: es. “La linea gialla corrisponde alla cancellata d’ingresso”). Posa la carta sul terreno
davanti a te, orientata.
- Sulla carta, trova il punto segnato con “1”: questo è il primo punto
- gira intorno alla carta orientata finché ti trovi a guardare nella direzione del punto 1.
- raccogli la carta: stai guardando nella direzione che devi seguire.
5.c) Andate tutti quanti al punto 1 (a modo di
esempio). A ogni punto segui la stessa procedura:
- orienta la carta (posala orientata sul terreno, se
questo aiuta)
- trova sulla carta il punto successivo da
raggiungere. Di che cosa si tratta?
- gira intorno alla mappa finché ti
trovi a guardare nella giusta
direzione
- osserva: riesci a vedere la
“lanterna” (il punto di controllo)?
Se non si vede, pianifica il percorso
che seguirai.
5.d) Lascia andare I bambini lungo
il percorso, individualmente o a
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coppie, per provare da soli. Ad ogni punto di controllo che raggiungono, copiano le lettere
dell’etichetta, o contrassegnano il oro casellario di controllo con il pennarello colorato o lo
marcano con il punzone che vi trovano (a seconda di come tu hai predisposto).
Controllo con lettere alfabetiche
Controllo con punzonatura
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PER I PICCOLI (4/6 anni), che hanno difficoltà a leggere una mappa simbolica, è preferibile usare
una mappa a volo d’uccello con vista ancora in parte prospettica.
6. IL FILO DI ARIANNA DEGLI ANIMALI (ma anche personaggi o situazioni delle fiabe, o altro)
Predisponi un certo numero di punti di controllo (una decina) e collegali tra loro con un nastro. Ad
ogni punto di controllo (lanterna) appendi l’immagine di un animale e un punzone.
6.a) Consegna ai bambini un disegno dell’area e del percorso da svolgere. Consegna un cartellino
di controllo con su riportati, in ordine, i disegni degli animali che troveranno sul percorso. Devono
fermarsi e punzonare solo alla lanterna con l’animale che hanno sul proprio cartellino di controllo.
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Trovi molte indicazioni e molti materiali, in inglese, su:
“ORIENTEERING in the National Curriculum” – Key Stages 1 to 3 (second edition)
by Carol McNeill, Jim Martland, Peter Palmer
HARVEYS
www.harveymaps.co.uk
dal quale sono state tratte anche alcune idee ed alcune immagini per questo fascicoletto
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Esempi di piante e percorsi
Pianta di aula con punti numerati
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Rappresentazione di un percorso nel giardino della scuola
con prospettiva “a volo d’uccello”
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Carta di Orienteering della scuola e del parco
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