Nati per Leggere Piemonte: Valutazioni e prospettive

Transcript

Nati per Leggere Piemonte: Valutazioni e prospettive
Nati per Leggere Piemonte:
Valutazioni e prospettive
!
Ricerca realizzata per Compagnia di San Paolo
da Fondazione Fitzcarraldo Report a cura di Roberto Albano, Federico D’Ercole, Alessandra Gariboldi (responsabile scientifico),
Simone Seregni.
Comitato scientifico: Paola Ganio Vecchiolino (Regione Piemonte), Alessandra Gariboldi (Fondazione
Fitzcarraldo), Rosanna Grassi (Compagnia di San Paolo), Giovanna Malgaroli (Coordinamento
Nazionale Nati per Leggere).
Si ringrazianono per la collaborazione Valeria Anfossi, Susanna Basso, Gabriella Carrè (Città di Torino),
Nicoletta Bacco (Regione Emilia Romagna), Alberto Raise (Comune di Verona).
Per le Biblioteche del Piemonte: Livio Attanasio (Mondovì), Maria Lucia Bellinceri (Novi Ligure), Anna
Rosa Bianco (Moncalieri), Lorella Bono (Cuneo), Maria Lucia Brusa (Fossano), Maria Cesa (Novara),
Luisa Corino (Asti), Franca Caronna (Beinasco), Daniela Fantino (Pinerolo), Lara Gobbi (Grignasco),
Angelo Mallamaci (Bra), Maria Francesca Militello (Settimo Torinese), Maura Ghietti, Orietta Bergo
(Chieri), Gabriella Ronchetti (Ivrea), Annalisa Salati (Alba), Alessandra Salvini (Cameri), Nadia
Salvagno (Romagnano Sesia), Noemi Tiurolla (Collegno), Katia Rossi e Elettra Riolo (Verbania),
Francesca Zanetta e Daniela Buonavita (Borgomanero).
Aprile 2014
Nati per Leggere Piemonte
Indice
1.  Premesse e Obiettivi…………………. pag. 4
2.  Gli indicatori……………………….. …. pag. 11
3.  Analisi dei dati 2008-2013………..…. pag. 29
4.  Valutare NpL………………………….. pag. 54
5.  Conclusioni e prospettive……………. pag. 71
Nati per Leggere Piemonte
1. Premesse e obiettivi
Nati per Leggere Piemonte
4
Premessa
Promosso dalla Regione Piemonte a partire dal 2001, Nati per Leggere Piemonte conta
dal 2003 sul sostegno costante di Compagnia di San Paolo, che nel corso degli ultimi dieci
circa 20 progetti locali avviati dalle biblioteche piemontesi con
un impegno complessivo di circa 2 milioni e settecentomila
euro.
anni ha sostenuto i
Nonostante l’impegno importante della Compagnia e della Regione Piemonte, che negli
anni hanno raccolto molti dati primari, e nonostante i paralleli sforzi compiuti dal
Coordinamento nazionale di Nati per Leggere che da anni tenta – e in parte ottiene- di
non
disponiamo ad oggi di un quadro organico sufficientemente
completo e affidabile per una valutazione nel progetto nel suo
complesso, né delle dimensioni delle principali variabili coinvolte.
rilevare dati molto dettagliati su tutte le progettualità in corso in Italia,
Nel 2013 Compagnia di San Paolo di concerto con Regione Piemonte ha incaricato
Fondazione Fitzcarraldo di individuare gli strumenti di valutazione più efficaci per
monitorare nel tempo il progetto in Piemonte. L’indagine è stata avviata a maggio 2013 e
si è conclusa nell’aprile 2014.
Nati per Leggere Piemonte
5
Obiettivi
primari
1.  Individuare e sperimentare un corpus
di indicatori significativi e affidabili per
monitorare il progetto nel tempo a
livello regionale
2.  Valutare l’andamento del progetto nel
corso degli ultimi 5 anni
3.  Individuare strumenti e prospettive di
valutazione di progetto adottabili dai
singoli referenti
Obiettivi
secondari
1.  Armonizzare laddove possibile le
rilevazioni regionali con quella
nazionale
2.  Sensibilizzare gli operatori
rispetto al tema della valutazione
3.  Raccogliere indicazioni sulle
modalità di valutazione adottate
e sulle esigenze degli operatori
Attività
1
Revisione indicatori e
rilevazione quantitativa
(maggio-ottobre 2013)
•  Analisi sistematica degli oltre 200
indicatori utilizzati nel tempo a livello
regionale e nazionale
•  Identificazione di un set di indicatori
compatibili in grado di rilevare le
principali dimensioni
•  Invio a tutti i referenti di progetto dei
questionari per la raccolta dei dati degli
ultimi 5 anni
•  Interviste telefoniche con tutti i referenti
di progetto per la verifica delle difficoltà
rilevate e della qualità dei dati
•  Analisi dei dati relativi al periodo
2008-2013
Attività
2
Condivisione degli indicatori e
procedure di rilevazione
(gennaio-febbraio 2014)
•  Incontro con tutti i referenti dei
progetti per la revisione e
condivisione degli indicatori sulla
base dei dati forniti e delle
specifiche esigenze delle
biblioteche
•  Stesura delle linee guida per la
compilazione e invio a tutti i
referenti del set di indicatori
Attività
3
Interviste in profondità
(marzo-aprile 2014)
Interviste in profondità con i referenti
del progetto a livello nazionale
(Coordinamento Nazionale Nati per
Leggere), regionale (Veneto ed Emilia
Romagna) e locale (Città di Torino).
Il set di dati assunti come indicatori
Nati per Leggere Piemonte
11
Introduzione
Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo documento sono stati
elaborati attraverso un processo di condivisione con i bibliotecari responsabili
dei progetti afferenti a Nati per Leggere attivi in Piemonte e sostenuti dalla
Compagnia di San Paolo.
L’obiettivo di questi indicatori è quello di costituire nel tempo un corpus
sistematico di dati che permettano un monitoraggio costante delle
dimensioni quantitative del progetto in modo sintetico e attendibile.
Premesso che la valutazione di un fenomeno complesso come quello avviato
dai progetti afferenti a Nati per Leggere richiede certamente anche una serie di
azioni diverse e specifiche, la rilevazione annuale quantitativa rappresenta il
primo fondamentale prerequisito per leggere le principali dimensioni
coinvolte, nonché la premessa di conoscenza necessaria per costruire
nel tempo approfondimenti tematici.
Nati per Leggere Piemonte 12
Note metodologiche
L’unità di analisi per il monitoraggio è il progetto per il quale si è richiesto il
finanziamento. Ciascun referente avrà dunque la responsabilità di raccogliere i dati
necessari da tutti i soggetti coinvolti (altre biblioteche, pediatri, asili, ecc) per comunicarli
in forma aggregata in corrispondenza dei campi richiesti.
A titolo esemplificativo, il numero di bambini partecipanti alle attività dovrà essere il
risultato della somma dei partecipanti a tutte le attività di quel tipo, svolte durante l’anno
e nell’ambito del progetto, da parte di tutti i soggetti aderenti.
Il periodo di riferimento per i dati richiesti è l’anno solare precedente la
rilevazione.
A titolo esemplificativo, le rilevazioni richieste all’inizio del 2014 sono relative ai dati da
gennaio a dicembre 2013. NON è quindi rilevante ai fini del questionario le attività
riportate siano state finanziate su due diverse annualità di progetto (quella da settembre
2012 a giugno 2013 e quella da settembre 2013 a giugno 2014).
La fascia di età dei bambini cui è rivolto il progetto va da 0 a 5 anni (cioè fino al
compimento del sesto anno di età), in coerenza con le indicazioni del Coordinamento
Nazionale di Nati per Leggere.
Nati per Leggere Piemonte
13
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 1/5
1) Elenco comuni coinvolti
2) Elenco biblioteche coinvolte
Note
Vanno indicati tutti i comuni raggiunti dal servizio,
quindi non solo quelli la cui amministrazione comunale
ha formalmente aderito al progetto, ma anche quelli in
cui opera almeno un soggetto aderente. Esempio: se il
comune xxx non è coinvolto come amministrazione ma
vi opera un pediatra, un asilo o altra struttura che è
parte del progetto, tale comune va inserito in lista.
Si considerano anche i punti prestito e i presidi
bibliotecari, ad esclusione di quelli attivati
all'interno di asili, ambulatori pediatrici, ecc (che
hanno una voce a loro dedicata)
Nati per Leggere Piemonte
14
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 2/5
Note
3) Numero pediatri
Campo numerico. Sono da conteggiare i singoli pediatri
operanti in ambulatori o ospedali, siano essi pubblici o
privati, che aderiscono al progetto.
4) modalità di coinvolgimento
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento dei pediatri nel loro complesso,
distinte in: materiale informativo, consiglio di lettura,
prestito, lettori volontari, dono del libro, altro
(specificare)
5) Numero asili nido
Campo numerico. Si intendono i servizi continuativi
durante l'anno e dotati di progetto educativo (non
ludoteche e baby parking)
6) modalità di coinvolgimento
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento degli asili nido nel loro complesso,
distinte in: materiale informativo, prestito, lettori
volontari, dono del libro, altro (specificare)
Nati per Leggere Piemonte
15
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 3/5
Note
7) Numero ludoteche/baby
parking
Campo numerico. Sono da conteggiare solo i servizi di
custodia per l’infanzia non continuativi e/o privi di
progetto educativo continuo. Se sono strutture miste che
offrono anche servizio di asilo nido vanno conteggiati alla
voce n.5 (e non qui).
8) modalità di coinvolgimento
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento nel loro complesso, distinte in:
materiale informativo, consiglio di lettura, prestito,
lettori volontari, dono del libro, altro (specificare)
9) Numero Scuole Infanzia
Campo numerico.
10) modalità di coinvolgimento
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento delle scuole dell’infanzia nel loro
complesso, distinte in: materiale informativo, prestito,
lettori volontari, dono del libro, altro (specificare)
Nati per Leggere Piemonte
16
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 4/5
11) Numero Librerie
12) modalità di coinvolgimento
13) Numero di unità sociosanitarie
14) modalità di coinvolgimento
Note
Campo numerico. Vanno incluse solo quelle con un'area/
scaffale segnalato con logo Npl e relativa selezione libri
(non basta uno scaffale 0-5)
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento nel loro complesso, distinte in: sezione
0-5 con libri NpL, materiale informativo, letture, altro
(specificare)
Campo numerico. sono considerati tali anche I singoli
reparti ospedalieri e le realtà di natura socio-assistenziale
che offrono serivizi alle famiglie (consultori, centri
vaccinali, ecc). Se sono stritture miste (come i centri
infanzia e famiglia) vanno indicati qui e non alla voce
"asili nido”.
Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di
coinvolgimento delle unità socio-sanitarie nel loro
complesso, distinte in: materiale informativo, consiglio di
lettura, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro
(specificare)
Nati per Leggere Piemonte
17
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 5/5
Note
15) Lettori Volontari
impiegati
Campo numerico. Vanno conteggiati i volontari impiegati
nelle letture ad alta voce ad esclusione di quelli che
partecipano al progetto in qualità di alunni delle scuole
(da riportare nella domanda successiva)
16) Lettori Volontari (progetti
scolastici)
Campo numerico. Vanno conteggiati alunni che hanno
partecipato al progetto nell’ambito di accordi con le
istituzioni scolastiche
17) Altri soggetti e modalità
di partecipazione
Campo di testo. Vanno elencati eventuali altri soggetti
che non rientrano nelle categorie precedenti (es.
associazioni, cooperative, ecc. ad eccezione di quelli
impiegati esclusivamente nella gestione di spazi
bibliotecari)
Nati per Leggere Piemonte
18
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Patrimonio, spazi, servizi
18) n. Libri per utenti 0-5
disponibili in biblioteca
19) n. Libri per utenti 0-5
acquisiti nell’ultimo anno
Note
Campo numerico.
Campo numerico. Non vanno conteggiati i libri
acquisiti per essere donati ma solo quelli che sono
entrati nel patrimonio delle biblioteche aderenti
20) Numero spazi NpL
presenti nelle biblioteche
Campo numerico. Si intendono solo gli spazi attrezzati e
permanenti all'interno delle biblioteche e centri prestito
(non angoli Npl in asili ecc)
21) Iscritti al prestito 0-5
Campo numerico. Si riferisce al numero complessivo di
iscritti da 0 a 5 anni – cioè che non hanno ancora
compiuto i 6 - al 31 dicembre dell’anno precedente la
rilevazione (non il numero dei nuovi iscritti).
22) N. prestiti di libri 0-5
Numero di prestiti legato al libro (non all’età
dell’iscirtto la cui tessera viene utilizzata)
Nati per Leggere Piemonte
19
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Attività NpL per Bambini e Ragazzi 1/2
Note
23) N. letture al alta voce
Campo numerico
24) N. bambini partecipanti
alle letture
Campo numerico
25) N. laboratori per bambini
Campo numerico. Per laboratori si intendono attività
strutturate per obiettivi educativi che comportano un
ruolo attivo dei destinatari. Sono inclusi anche i laboratori
che prevedono una parte di lettura ad alta voce (la quale
NON andrà quindi conteggiata alla voce "N. lettura da
alta voce”). Per i laboratori strutturati su più momenti va
conteggiato ogni incontro (es laboratorio di 3 incontri=3)
26) N. bambini partecipanti
ai laboratori
Campo numerico.
Nati per Leggere Piemonte
20
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Attività NpL per Bambini e Ragazzi 2/2
Note
27) N. attività
spacificamente progettate
per utenti non italiani
Campo numerico. Si intendono tutte le attività rivolte a
famiglie con bambini 0-5 di origine straniera. Sono
escluse le attività orientate all’apprendimento di una
seconda lingua (es. inglese) che non siano dirette
espressamente al coinvolgimento di comunità straniere
residenti
28) N. bambini partecipanti
Campo numerico. Il numero si riferisce a tutti i bambini
partecipanti, siano essi di origine italiana o meno.
Nati per Leggere Piemonte
21
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Attività di formazione e sensibilizzazione 1/2
Note
29) Formazione/
aggiornamento
Si/No. Si intendono tutte le attività di formazione o
aggiornamento destinate a lettori, pediatri, bibliotecari,
altro personale (es. educatori degli asili)
30) N. ore di
formazione/
aggiornamento
Campo numerico. Da riportare solo nel caso in cui la
risposta alla domanda 29 sia “Si”.
31) N. partecipanti alla
formazione/
aggiornamento
Campo numerico.
32) Attività di
sensibilizzazione alle
famiglie
Riportare il numero complessivo e le tipologie di attività di
sensibilizzazione rivolte alle famiglie.
Nati per Leggere Piemonte
22
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Attività di formazione e sensibilizzazione 2/2
33) Corsi di
preparazione al parto
34) N. partecipanti ai
corsi di preparazione al
parto
Note
Campo numerico. Indicare il numero di corsi di
preparazione al parto in cui è stato inserito un intervento
NpL (se più interventi nell’ambito del medesimo corso,
contare solo uno)
Campo numerico.
Nati per Leggere Piemonte
23
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Dono del libro
Note
35) Dono del libro
Si/No
36) Modalità del dono
Specificare se: dono del pediatra ai bilanci di salute, dono
in ospedale alla nascita, all’ iscrizione anagrafe, spedito/
consegnato a casa, invito per ritiro in biblioteca, altro
(specificare)
37) N. libri-dono alla
nascita e altre modalità
Campo numerico.
Nati per Leggere Piemonte
24
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Strumenti utilizzati per valutare il progetto
Note
38) Iscritti e prestiti
Si/No. Per valutare l’andamento del progetto considerate il
numero di iscritti e prestiti in biblioteca?
39) Questionario
attitudine Alla lettura
Si/No. Avete utilizzato il questionario di Attitudine alla
lettura?
40) Interviste ai genitori
Si/No. Avete realizzato interviste ai genitori (faccia a faccia
o telefoniche)?
41) Questionari di
gradimento
Si/No. Avete distribuito questionari di gradimento al
termine di una o più attività? (a genitori o altri)
42) Altro
Specificare con quali eventuali altre azioni avete cercato di
valutare il progetto
Nati per Leggere Piemonte
25
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Dati di contesto 1/2
Note
43) Abitanti dell’area
servita
Indicare il numero di abitanti residenti nell’intera area
interessata dal progetto (cfr. domanda 1)
44) Numero nati
Indicare il numero di nuovi nati nell’intera area interessata
dal progetto (cfr. domanda 1)
45) Bambini 0-5
Indicare il numero di bambini da 0 a 5 anni residenti
nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1)
46) n. Pediatri
Indicare il numero totale di pediatri attivi nell’intera area
interessata dal progetto (cfr. domanda 1)
47) n. Asili Nido
Indicare il numero totale di asili nido presenti nell’intera
area interessata dal progetto (cfr. domanda 1). Per la
definizione di “asilo nido” cfr. domanda 5
Nati per Leggere Piemonte
26
Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio
Dati di contesto 2/2
48) N. scuole infanzia
49) N. Librerie
Note
Indicare il numero totale di scuole dell’infanzia presenti
nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1).
Indicare il numero totale delle librerie presenti nell’intera
area interessata dal progetto (cfr. domanda 1).
Raccomandazioni
Per il reperimento dei dati di contesto sulla popolazione residente si consiglia l’utilizzo del servizio
http://demo.istat.it/ che ad oggi (febbraio 2014) riporta i dati aggiornati al 1° gennaio 2013 e che può
essere interrogato per singolo comune e per fascia di età.
Si ricorda la necessità di consolidare nel tempo la pratica di iscrivere alla biblioteca anche i bambini, non
(solo) i genitori che ne facciano richiesta.
Nati per Leggere Piemonte
27
Linee guida\\ Note
L’insieme dei dati precedentemente descritti è assunto dal coordinamento
regionale come set di indicatori – cioè insieme di informazioni selezionate
espresse in forma di variabili quantitative – dell’andamento del progetto, al fine
di misurarne i cambiamenti e di contribuire ad orientare i processi decisionali.
Questo avverrà attraverso:
•  L’analisi delle caratteristiche dei progetti (numero di attività, numero di
bambini coinvolti, ecc) per l’andamento dell’offerta e della domanda.
•  L’analisi delle correlazioni (numero di iscritti 0-5 in biblioteca, numero di
prestiti, ecc) per esplorare le eventuali dimensioni di ricaduta del progetto,
che possano essere poi approfondite e verificate attraverso diverse e
successive indagini.
•  Infine, l’analisi della capacità di penetrazione (incidenza dei soggetti
aderenti sul totale di quelli presenti nell’area) per valutare l’estensione delle
collaborazioni attivate sul territorio
Nati per Leggere Piemonte
28
Analisi dei dati 2009-2013
Nati per Leggere Piemonte
29
Premessa all’analisi dei dati
La Regione Piemonte ha aderito a Nati per Leggere dal 2001. Oltre alle
biblioteche, ai pediatri e ai volontari, ha visto la partecipazione di Compagnia di
San Paolo che ha accompagnato costantemente Nati per Leggere Piemonte,
erogando finanziamenti per euro 2.699.500 su tutti i progetti attivati (dato riferito
al periodo 2004-2013). Ad oggi i comuni coinvolti sono circa 400,
distribuiti su tutto il territorio piemontese.
I progetti monitorati sono i 20 sostenuti da Compagnia di San Paolo sul
territorio regionale. È esclusa dalle elaborazioni la Città di Torino, che con il
progetto attivo dal 2006 coinvolge tra gli altri le biblioteche civiche e oltre 80 tra
nidi e scuole dell’infanzia, oltre a 15 tra consultori e reparti pediatrici ospedalieri.
I risultati sono stati raccolti mediante la somministrazione di questionari, non
senza difficoltà dal momento che la raccolta dei dati relativi ai 4 anni di attività
precedenti il 2013 ha comportato uno sforzo importante da parte dei referenti di
progetto: si raccomanda pertanto di prestare attenzione alle note in calce alle
elaborazioni.
Nati per Leggere Piemonte
30
Premessa all’analisi dei dati
I 20 progetti monitorati sono stati avviati in momenti diversi: benché alcune
biblioteche avessero aderito singolarmente al programma nazionale o avessero
comunque già attivato individualmente attività specifiche per la promozione della
lettura ad alta in voce destinata a bambini di età prescolare, è qui considerato
l’anno di adesione formale al progetto NpL Piemonte (che richiede di progettare
come centro rete, ponendo come condizione la dimensione territoriale allargata
dell’intervento).
Ciò premesso, i progetti avviati nel 2001 erano 2, saliti complessivamente a 8 nel
2003, e ogni anno se ne sono aggiunti da da uno a cinque, arrivando nel 2009,
anno di inizio della presente rilevazione, a 17. Gli ultimi tre progetti hanno aderito
tra il 2010 e il 2011.
Anche in considerazione di questo, la base dati delle serie storiche è stata di volta
in volta stabilita in funzione dell’esistenza di informazioni confrontabili e della
natura dell’elaborazione. Sono stati invece considerati tutti i dati forniti dalle
biblioteche per la sola analisi delle dimensioni del progetto nel 2013.
Nati per Leggere Piemonte
31
I soggetti che hanno partecipato al progetto
74
Librerie
2013
221 ambulatori pediatrici
237 asili nido
600 scuole per l’infanzia
94 Unità socio-sanitarie
699 Lettori volontari
55 Tra associazioni e cooperative
Nati per Leggere Piemonte
32
Comuni
Il numero di comuni coinvolti è aumentato progressivamente anche a seguito
dell’attivazione di nuovi progetti. L’apice è stato raggiunto nel 2012 (+36,15% rispetto al
dato del 2009) ma nel 2013 si nota una leggera flessione dovuta all’abbandono di due
comuni facenti riferimento a Fossano. Il trend regionale è positivo con la sola eccezione
del progetto di Novara, che dal 2012 coinvolge 11 comuni.
430 409
410 418
416
Novara
390 2009
2010
2011
2012
2013
16
26
36
11
11
370 350 330 Piemonte
327
307
Numero di comuni aderen5 310 290 + 36,15 %
270 250 2009
2010
2011
2012
2013
Nota: Biella ha comunicato il dato solamente per il 2013. Nell’elaborazione tale dato è stato esteso anche agli anni precedenti. Il dato sui
comuni partecipanti è sottostimato poiché alcuni soggetti hanno considerato solamente quei comuni i cui si trovano delle strutture all’interno
della “casa comunale” e non hanno quindi aggiunto in elenco i comuni in cui si svolgono attività diverse all’interno di ASL, Asili, Consultori ecc.
Nati per Leggere Piemonte
33
Biblioteche
Anche il dato delle biblioteche aderenti è positivo, con un aumento del 36,46% sostanzialmente pari a quello dei comuni. Non si riscontrano casi particolari in
controtendenza.
410 383
390 370 393
351
350 330 Numero di biblioteche
aderenti
310 290 288
289
270 250 2009
2010
2011
2012
2013
Nota: Biella ha comunicato il dato solamente per il 2013. Nell’elaborazione tale dato è stato esteso anche agli anni precedenti
Nati per Leggere Piemonte
34
Ambulatori pediatrici
Il numero degli ambulatori pediatrici che hanno aderito a Nati per Leggere è aumentato
del 37,27% rispetto al 2009. Nonostante il dato positivo, va precisato che le modalità e
l’intensità del coinvolgimento non sono specificati poiché i dati forniti non sono
sufficientemente affidabili.
240
221
220
199
200
186
208
180
161
160
Numero Ambulatori Pediatrici coinvolti
140
120
100
2009
2010
2011
2012
2013
Nati per Leggere Piemonte
35
Asili nido e scuole d’infanzia
Asili nido e scuole d’infanzia seguono anch’essi un trend positivo, con un deciso
miglioramento del dato relativo alle scuole d’infanzia per il 2013 e un aumento
considerevole degli asili nido coinvolti sui 5 anni.
650
237 222 230 600
600 190 550
152 507 150 130 456 N. scuole d'infanzia coinvolte
402 Numero Asili nido coinvolti
300
2009
110 90 350
2010
2011
2012
+ 49,25
170 514 129 400
Scuole
d’infanzia
210 190 500
450
250 2013
Asili nido
+ 83,72
70 50 Nati per Leggere Piemonte
36
Librerie
Le librerie sono il soggetto partecipante numericamente più contenuto, anche se dal 2009
al 2013 il loro numero è più che raddoppiato (+ 121,86%). Le modalità di coinvolgimento
sono tuttavia, salvo eccezioni, piuttosto modeste.
100
90
80
71
70
52
60
59
50
40
32
34
30
Numero librerie conivolte
20
10
0
2009
2010
2011
2012
2013
Nota: L’elaborazione non prende in considerazione i dati di Novara, perché non confrontabili.
Nati per Leggere Piemonte
37
Tasso di penetrazione sul territorio: I
Nati per Leggere è stato capace di coinvolgere più di metà dei soggetti operanti sul
territorio di riferimento
Ambulatori Pediatrici
74,0%
Asili nido
73,1%
tasso di penetrazione
Scuole d'infanzia
63,2%
Librerie
0,0%
56,2%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
Nota: non sono stati presi in considerazione i dati di Biella, Ivrea e Novara perché i dati sul contesto non sono affidabili.
Per Novi si è ipotizzato un numero di ambulatori pediatrici di contesto pari a 10 per i primi tre anni di progetto
Nati per Leggere Piemonte
38
Tasso di penetrazione sul territorio: II
Il tasso di penetrazione sul territorio, cioè la capacità di coinvolgere un numero
crescente di operatori, è decisamente positivo. Tuttavia, le modalità di adesione
sono raramente rilevate e generalmente “a bassa intensità” (distribuzione di
materiale informativo, ecc). Si tratta di uno dei temi, particolarmente per quanto
riguarda I pediatri, che in prospettiva necessiteranno di maggior
approfondimento.
Aderenti
2013
Esistenti
2013
%
Librerie
68
121
56,2%
Scuole d'infanzia
478
756
63,2%
Asili nido
179
245
73,1%
Ambulatori Pediatrici
191
258
74,0%
Nati per Leggere Piemonte
39
Tasso di penetrazione sul territorio: III
Il 34,49% dei comuni piemontesi ha
partecipato all’iniziativa (416 su 1.206).
Numero comuni partecipanti per territorio
Pinerolo 64
Cuneo 26
Chieri 6
Valsesia 14
Verbania 14
Settimo 17
Romagnano 12
Novara 11
Novi 20
Mondovì 32
Moncalieri 15
Ivrea 52
Fossano 34
Collegno 11
Cameri 8
Bra 12
Borgomanero 24
Biella 11
Asti 15
Alba 18
Nota: Il dato sui comuni partecipanti è sottostimato poiché alcuni
soggetti hanno considerato solamente quei comuni i cui si
trovano delle strutture all’interno della “casa comunale” e non
hanno quindi aggiunto in elenco i comuni in cui si svolgono
attività diverse all’interno di ASL, Asili, Consultori eccetera.
Nati per Leggere Piemonte
40
Il patrimonio librario: stima 2013
Determinare con precisione il patrimonio librario presente nelle biblioteche e destinato a
lettori fino ai 6 anni è alquanto difficile per due ordini di ragioni:
•  Non è sempre possibile classificare i libri destinanti alla sola fascia di età coinvolta nel
progetto
•  Dal momento che il dato non è ricostruibile direttamente da parte di tutte le
biblioteche coinvolte, i dati dei questionari restituiscono spesso stime generali e non un
numero puntuale.
Stima
patrimonio
2013
393.159
Nati per Leggere Piemonte
41
Il patrimonio librario: serie storica
Il dato conferma nuovamente l’andamento positivo dell’iniziativa, tuttavia è bene tenere a
mente le considerazioni fatte in precedenza, e considerare che i dati sono parzialmente
frutto di stima. La serie storica prende in considerazione solamente i dati confrontabili,
esclude cioè quei progetti che non sono stati in grado di fornire serie storiche complete.
400.000
380.000
372.490
360.000
340.000
Incremento
patrimonio librario
+ 44,96%
343.692
320.000
314.077
300.000
280.000
279.499
260.000
240.000
256.966
220.000
200.000
2008
2009
2010
2011
2012
Nota: sono escluse
dall’elaborazione Alba, Biella
e Novare, per le quali non si
dispone di dati confrontabili.
Nati per Leggere Piemonte
42
Libri dono
Il numero dei libri dono alla nascita o con altre modalità mostra un diverso andamento rispetto agli
altri dati analizzati sino ad ora, con una flessione del 26,64% sui cinque anni. Il campione però e
ridotto, essendo stati esclusi tutti quei progetti che non sono stati in grado di fornire la serie storica
completa. I dati demografici di contesto disponibili sono in molti casi poco affidabili e non è stato
possibile un raffronto fra numero di libri dono e nuovi nati (che avrebbe potuto meglio inquadrare
questo fenomeno), poiché il campione si sarebbe ristretto troppo.
14000
13000
12000
12870
12779
12559
11000
11378
10000
libri dono
9000
9442
8000
Nota : sono stati
esclusi Alba, Biella,
Bra, Ivrea, Novara,
Romagnano e
Valsesia per le quali
non si dispone della
serie storica
completa.
7000
6000
2009
2010
2011
2012
2013
Nati per Leggere Piemonte
43
Gli spazi dedicati ai bambini
La superficie complessiva di spazi dedicati ai bambini e di 9.156 mq. Nel corso degli anni
la maggior parte dei progetti hanno permesso di ampliare e attrezzare gli spazi dedicati
all’infanzia, soprattutto creandoli nelle biblioteche in cui erano assenti:
Comuni
Bra
2009
2010
2011
2012
2013
150
190
230
270
300
94
136
136
156
181
Moncalieri
451
481
513
552
557
Settimo
500
500
1.200
1.450
1.900
Chieri
172
178
178
182
222
Cuneo
264
314
351
413
415
Pinerolo
436
456
542
570
598
TOTALE
2.067
2.255
3.150
3.593
4.173
Collegno
Nati per Leggere Piemonte
44
Le attività rivolte ai bambini
Le attività dedicate ai bambini sono quasi raddoppiate nel corso dei 5 anni. La rilevazione
ha incluso gli spettacoli per bambini, indicatore che sarà escluso a partire dall’anno in
corso in quanto non rientra nelle attività previste dal programma nazionale.
Attività
N. Letture ad Alta voce
2009
1475
2010
1906
2011
2012
1918
var.
2009-2013
2013
2304
2950
100,00%
N. laboratori per
bambini
379
468
488
611
730
92,61%
N. spettacoli bambini
129
155
186
185
217
68,22%
1983
2529
2592
3100
3897
96,52%
Totale attività
Nota: per la mancanza
di una serie storica
completa, Alba è stata
esclusa da tutte e tre
le elaborazioni mentre
Pinerolo da quella
relativa al n. spettacoli
bambini.
Nati per Leggere Piemonte
45
Le attività di formazione
Nati per Leggere prevede attività formative rivolte agli operatori e ai volontari, nonché iniziative di
sensibilizzazione per i genitori. La qualità dei dati forniti non è al momento sufficiente per comparare
dati correlati (ad esempio n. di ore di formazione e partecipanti). Sul fronte dell’offerta è comunque
possibile evidenziare l’andamento positivo sia delle ore di formazione (+39%) sia nel numero di
attività di sensibilizzazione delle famiglie (che nonostante una contrazione nel 2011 sono aumentate
del 188%).
600
566
500
445
400
399
300
Numero attività
sensibilizzazione genitori e
famiglie
317
200
196
Nota: sono escluse
dall’elaborazione Alba,
Bra, Mondovì, Novara,
Pinerolo, Romagnano e
Verbania.
100
0
2009
2010
2011
2012
2013
Nati per Leggere Piemonte
46
La domanda: gli iscritti al prestito
I dati riguardanti gli iscritti al prestito nella fascia 0-5 anni non restituiscono a pieno il
quadro complessivo degli utenti reali, perché in taluni casi i bambini non vengono iscritti
in biblioteca ma utilizzano la tessera dei propri genitori. L’aumento sui cinque anni è stato
del 45,88%.
24000
22000
22151
20000
19776
18000
17868
16000
14000
Iscritti al prestito 0-6 anni
16299
15184
12000
10000
2009
2010
2011
2012
2013
Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Bra, Ivrea Mondovì, Novara e Novi per le quali non si dispone
della serie storica completa..
Nati per Leggere Piemonte
47
La domanda: i prestiti per utente
Il numero totale di prestiti per utenti 0-5 soffre dello stesso bias precedentemente
rilevato, poiché in diversi casi i prestiti per i bambini vengono contabilizzati sulla tessera
dei genitori. Nonostante una flessione nel 2012, il dato complessivo sui cinque anni è
positivo (+50,51%).
150.000
140.000
145.430
130.000
134.168
120.000
115.997
110.000
Prestiti per utente 0-6 anni
100.000
96.035
90.000
80.000
89.143
70.000
60.000
2009
2010
2011
2012
2013
Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Ivrea, Mondovì, Novara e Novi per i quali non si dispone della
serie storica completa.
Nati per Leggere Piemonte
48
La domanda: la partecipazione alle attività rivolte ai bambini
Emerge nuovamente la difficoltà degli operatori nel registrare il numero di partecipanti alle
attività, anche nel caso in cui sia richiesta solo una stima. È possibile tracciare una serie
storica che, pur nei limiti considerati, configura una tendenza positiva. Le letture ad alta
voce sono l’attività più partecipata (+188,40%), ma cresce notevolmente anche la
partecipazione ai laboratori (+106,45%).
60.000
12.000
55.000
11.000
54.171
50.000
45.000
10.000
10.032
9.000
40.000
35.469
30.000
Stima bambini
partecipanti alle
letture
20.000
2009
7.000
37.695
29.186
2010
2011
Stima bambini
partecipanti ai
laboratori
8.000
43.016
35.000
25.000
11.462
2012
2013
Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti,
Biella, Mondovì e Novi per le quali non si dispone della serie
storica completa.
7.186
6.000
5.000
6.868
5.552
4.000
2009
2010
2011
2012
2013
Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti,
Biella, Mondovì, Fossano e Novi per le quali non si dispone
della serie storica completa.
Nati per Leggere Piemonte
49
Tabella di sintesi/1
Dati principali al 2013
Variazione
2009-2013
20 progetti avviati
416 comuni (34,49% del totale)
+36,15%
393 biblioteche
+34,46%
291 ambulatori pediatrici (74,0% sul totale)
+37,27%
600 scuole d’infanzia (63,2% sul totale)
+49,24%
237 asili nido (73,1% sul totale)
+83,72%
71 librerie (56,2% sul totale)
+121,86%
393.159 libri patrimonio stimato per l’infanzia
+44,96%
9.442 numero libri dono
-26,64%
9.156 mq di spazio complessivo dedicato ai bambini
nd
2.950 letture ad alta voce
+100,00% 730 laboratori per bambini
+92,61%
Nati per Leggere Piemonte
50
Tabella di sintesi/2
Dati principali al 2013
Variazione
2009-2013
217 spettacoli per bambini
+68,22% 566 attività di sensibilizzazione per genitori
+188,78%
22.151 iscritti al prestito nella fascia di età 0-5 anni
+45,88%
134.168 prestiti nella fascia di età 0-5 anni
+50,51%
54.171 stima di bambini partecipanti alle letture
+188,40%
11.462 stima di bambini partecipanti ai laboratori
+106,45%
Nati per Leggere Piemonte
51
In sintesi
L’analisi restituisce l’immagine di un progetto in costante crescita, che negli ultimi
5 anni ha sensibilmente aumentato il proprio grado di penetrazione sul territorio e tra gli
operatori. Tra il 2009 e il 2013 l’incremento in termini di offerta e di partecipazione mostra
tassi importanti, così come è interessante l’incremento del numero di bambini tra 0 e 6
anni iscritti in biblioteca.
Tale tendenza positiva è ancora più rilevante se si pensa che l’entità dei finanziamenti
erogati da Compagnia di San Paolo è stata in questi 5 anni sostanzialmente costante e che
le erogazioni annuali per singolo progetto si attestano in media sui 20.000 euro: ciò
significa che a parità di risorse (e talvolta a fronte di una diminuzione dei
cofinanziamenti da parte dei Comuni) il progetto non solo ha “tenuto”, ma è
stato in grado di crescere, contando sull’esperienza e la capacità di collaborazione
maturata dai soggetti promotori nel corso degli anni.
Nati per Leggere Piemonte
52
In sintesi
La rilevazione ha al contempo evidenziato alcuni punti deboli del progetto, in
particolare l’analisi di due indicatori, non riportati in tabella a causa del
bassissimo tasso di risposta: il primo è la carenza di progetti dedicati al
coinvolgimento dei bambini di origine straniera - che rappresenta una
sfida cruciale per il futuro considerato l’andamento demografico che li vede in
costante crescita; il secondo è la quasi totale assenza di attività di verifica e
valutazione: come emerso anche dai colloqui con i referenti, manca talvolta
l’attitudine alla valutazione, e anche laddove sentita, mancano le competenze
per intraprenderla.
Nati per Leggere Piemonte
53
La valutazione: perché, per chi
Nati per Leggere Piemonte
54
Valutazione strategica e valutazione di progetto
I livelli possibili e opportuni della valutazione applicata ad un progetto complesso
e di ampio respiro come Nati per Leggere sono molteplici, e vanno ben al di là
degli obiettivi del presente lavoro. Tuttavia, pare opportuno specificare gli ambiti
di una valutazione utile e praticabile distinguendo almeno due livelli ai quali si è
cercato di dare parziale risposta con il lavoro svolto.
1- La valutazione strategica
Finalizzata a orientare le risorse e le progettualità in una direzione coerente con
le politiche adottate. Risponde quindi non solo alla necessità di rendere conto
delle risorse investite, ma anche degli effetti che tali risorse
producono almeno nell’ambito immediato delle azioni realizzate, dei bambini e
delle famiglie coinvolte, dei soggetti e dei territori serviti. Il presente studio è
stato realizzato proprio per rispondere a tale bisogno. Una valutazione strategica
di ampio respiro richiederebbe poi una valutazione degli impatti di lungo
termine del progetto. Non esistono ad oggi ricerche sugli impatti prodotti a livello
complessivo sui tassi di lettura dei bambini una volta cresciuti, benché la
correlazione tra lettura ad alta voce nella prima infanzia e sviluppo affettivo e
cognitivo sia ampiamente studiata nella letteratura internazionale.
Nati per Leggere Piemonte
55
Valutazione strategica e valutazione di progetto
2 – La valutazione di progetto
Diversamente dalla valutazione strategica, ha per oggetto l’operatività del singolo progetto
e non gli effetti (e auspicabilmente gli impatti) generati da una politica. Pertanto cambia
non solo la prospettiva e l’oggetto del valutare –e di conseguenza gli
strumenti messi in campo- ma anche i soggetti a cui è in capo la valutazione. In una fase
storica di costante contrazione delle risorse pubbliche, diventa ancora più importante dotare
gli operatori di strumenti di valutazione in grado di restituire loro un’immagine precisa degli
andamenti del progetto e di permettere così una rapido intervento per riorientare le proprie
azioni in modo più efficace.
Durante i colloqui con i referenti territoriali dei progetti piemontesi sono emerse alcune
criticità, alcune esigenze e talvolta soluzioni solo apparentemente banali per risolvere
problemi che a livello individuale e pur nelle diverse specificità, tutti i progetti si sono
trovati ad affrontare: dalle difficoltà di relazione con i pediatri agli sforzi per coinvolgere le
famiglie con bambini di origine straniera, dalla formazione dei volontari ai rapporti con le
scuole o con le biblioteche più fragili dal punto di vista delle dotazioni e del personale.
Se le soluzioni trovate si mostrano talvolta efficaci, esse sono difficilmente replicabili, e per
tutti si sono riscontrate difficoltà (anche in termini di carenze di risorse e di competenze)
per ottenere informazioni che ad oggi sono affidate alla percezione del singolo operatore.
Nati per Leggere Piemonte
56
La valutazione di NpL nel contesto italiano – le interviste
L’aspetto più peculiare e in qualche modo unico dell’esperienza del
Piemonte nel contesto italiano, è il fatto che chi aderisce al progetto Nati per
Leggere ha per principale co-finanziatore un unico soggetto. Il fatto di
dover richiedere un finanziamento determina la presenza per ogni progetto di
un preciso referente all’interno delle biblioteche, cioè i soggetti che
operativamente gestiscono il coordinamento delle attività. Questo rende
possibile conoscere con esattezza non solo tutti i soggetti coinvolti, ma
rappresenta anche una leva importante per poter raccogliere i dati con cadenza
annuale e in modo affidabile chiedendoli solo a 20 soggetti (e non alle 393
biblioteche aderenti ad oggi) in occasione della loro richiesta di finanziamento
per l’anno successivo.
La scelta di concentrarsi su un numero relativamente piccolo di
indicatori (poco meno di 50 a fronte dei circa 90 adottati dalla rilevazione
nazionale) e di negoziarli con gli stessi bibliotecari, ha poi garantito la
partecipazione alle rilevazioni e soprattutto ha permesso una maggior
rappresentatività e significatività dei dati. Attraverso il confronto con i referenti
è stato infatti possibile eliminare alcuni indicatori, riformularli ed elaborarne di
nuovi.
Nati per Leggere Piemonte
57
La valutazione strategica in Italia
Nonostante tali specificità, che oltre al sostegno di Compagnia di San Paolo
dipendono in modo determinante anche dalla natura e dall’organizzazione
dei sistemi bibliotecari a livello regionale, è fondamentale confrontarsi
anche con quanto accade in altri contesti territoriali. Per questo motivo, a
integrazione dell’indagine sul Piemonte, sono stati intervistati i referenti di Nati
per leggere di alcune delle realtà più significative operanti in Italia.
Oltre al Coordinamento Nazionale, che ha fatto parte del comitato scientifico
dell’indagine portando un’esperienza fondamentale di conoscenza del progetto,
delle sue caratteristiche e dinamiche, sono stati intervistati i referenti regionali
dell’Emilia Romagna e del Veneto, e quelli della Città di Torino le cui attività
non sono state incluse nella rilevazione dei dati di cui al capitolo 3.
Nati per Leggere Piemonte
58
La valutazione strategica in Italia
L’obiettivo delle interviste era quello di identificare esperienze e buone
pratiche a livello di valutazione strategica – ed eventualmente di progetto
- che potessero essere in qualche modo utili alla riflessione che sta portando
avanti il coordinamento piemontese grazie ad alcune caratteristiche comuni:
dimensioni territoriali ampie ma tutto sommato gestibili (quelle regionali),
pluralità di soggetti coinvolti, coordinamento territoriale piuttosto forte,
presenza di un referente fattivamente impegnato sul tema della valutazione*.
Le interviste nel complesso hanno evidenziato una situazione
variegata, di sviluppo maturo del progetto e di ampia adesione, dove
lo sforzo di conoscenza e valutazione è importante ma ancora in via di
sperimentazione.
*la dott.sa Bacco e il dott. Raise partecipano al Gruppo di lavoro sulla valtazione del Coordinamento nazionale di NpL
Nati per Leggere Piemonte
59
Veneto \\ La storia del progetto
In Veneto, Nati per Leggere si è sviluppato innanzitutto attraverso il contatto
con le singole biblioteche e i pediatri, piuttosto che orientarsi verso una
dimensione territoriale come nel caso piemontese, per poi coinvolgere in un
secondo momento scuole e uffici vaccinali.
Più complesso è stato il rapporto con i pediatri perché, sebbene fossero
tra i soggetti promotori a livello nazionale, in Veneto hanno inizialmente aderito
al progetto Leggere per Crescere , promosso da una multinazionale
farmaceutica, e solo a partire dall’ultimo anno si sono interessati a Nati per
Leggere. Ciò ha provocato un ritardo nel coinvolgimento della categoria, che è
in prima fila nel rapporto con i genitori, e che incide sulla valutazione dei
questionari delle rilevazioni nazionali.
Negli ultimi anni si è stretto il rapporto con le scuole e con gli istituti sociopsico-pedagogici.
Nati per Leggere Piemonte
60
Veneto \\ Misurazione e valutazione
L’attività di misurazione ha incontrato le difficoltà che si rilevano generalmente su tutto il
territorio nazionale: scarsa risposta ai questionari, soprattutto dovuta alla
mancata percezione della loro utilità da parte degli operatori. È bene notare che
ciò è dovuto non solo a una scarsa cultura della misurazione o a un’eccessiva complessità
dei questionari, che rende la compilazione difficoltosa, ma anche alla mancanza di
restituzione puntuale del dato.
Gli ultimi dati utili risalgono al 2012: su 571 questionari arrivati alle biblioteche ne
sono stati restituiti 118*; più basso il dato relativo ai pediatri ma ciò è dovuto
alla loro recente adesione (su 222 questionari inviati ne sono stati restituiti
12). Scuole e uffici vaccinali non partecipano all’indagine, se non indirettamente grazie al
progetto Genitori Più**.
Non è possibile valutare l’espansione del progetto su serie storiche regionali;
tuttavia, a partire dalla costituzione del coordinamento provinciale di Nati per Leggere
(limitatamente alla provincia di Verona), si è potuto assistere ad un aumento di circa dieci
volte del numero famiglie coinvolte. È rilevante anche l’aumento dei volontari, tanto che
ora c’è una lista di attesa.
* Sono 164 le biblioteche che dichiarano di avere attivato progetti in proprio
**Progetto fondato dalla USL 20 – poi esteso al tutta la Regione – che prevede interventi rivolti alla lettura per i bambini
Nati per Leggere Piemonte
61
Veneto \\ Prospettive
Per garantire una migliore risposta da parte degli operatori, è stata inserita una
sezione dedicata a Nati per Leggere all’interno del questionario del Progetto
Misurazione e Valutazione del Dipartimento Beni Librari, la cui compilazione è
necessaria per la richiesta di finanziamenti.
Per il futuro si sta pensando – insieme ad altri coordinatori regionali – di
semplificare la procedura implementando moduli dedicati a Nati per
Leggere all’interno dei software gestionali utilizzati da bibliotecari e
pediatri, in modo che sia molto più semplice per l’operatore inserire i dati e
restituirli con puntualità.
Si ringrazia il dott. Alberto Raise per la cortese collaborazione.
Nati per Leggere Piemonte
62
Emilia Romagna \\ La storia del progetto
L’Emilia-Romagna è stata una delle regioni che per prima ha aderito a Nati
per Leggere: nel 1999 il progetto era già operativo a Cesena, grazie al lavoro
del prof. Giancarlo Biasini. L’iniziativa si è poi diffusa in tutta le Regione, anche
se a «macchia di leopardo»: a fronte di alcuni territori in cui è ben
radicata, c’è ancora una certa difficoltà in altre zone. Nel corso degli
anni, si è aggiunta la Repubblica di San Marino.
Si riscontra ancora la difficoltà a fare rete e a coinvolgere gli operatori,
soprattutto fra i pediatri: in questo senso si è assistito allo sforzo
dell’Assessorato alla Cultura, dell’Assessorato alla Sanità e dell’IBC di attivare la
formazione di facilitatori.
Nati per Leggere Piemonte
63
Emilia Romagna \\ Misurazione e valutazione
Nonostante una certa difficoltà iniziale – comune alla maggior parte delle
esperienze – il questionario è stato sempre meglio accettato dagli operatori nel
corso degli anni. Ciò si deve innanzitutto ad una restituzione puntale ed
immediata dei risultati da parte della Regione, che ha legittimato agli
occhi degli operatori l’attività di misurazione a cui erano stati chiamati.
L’ultima rilevazione è del 2012 traccia questo quadro:
•  161 comuni coinvolti su 353 (si considera un solo comune anche se le
biblioteche nel territorio sono di più)
•  212 le biblioteche che hanno risposto al questionario (su 289 censite nei
comuni che hanno risposto. Si chiede infatti di rispondere anche se non si
aderisce a Nati per Leggere.
• 
336 pediatri coinvolti su 538 censiti dai questionari
Nati per Leggere Piemonte
64
Emilia Romagna \\ Prospettive
Se la restituzione dei dati agli operatori ha permesso una migliore accettazione
da parte loro, è comunque auspicabile una riduzione del numero degli
indicatori, che permettano una compilazione più rapida senza compromettere
la valutazione generale. Una delle dimensioni che sarebbe più interessante
rilevare è per esempio il contributo allo stimolo alla lettura che Nati per Leggere
porta non solo dei bambini ma anche dei genitori.
Bisogna inoltre proseguire il lavoro con gli editori – stakeholders strategici - in
vista di una crescita qualitativa delle pubblicazioni dedicate ai bambini.
Il contributo dei volontari è essenziale per la riuscita del progetto ed è
indispensabile coinvolgere il lettori «duri» – il caso del Veneto è significativo – e
incentivare le attività di perfezionamento.
Si ringrazia la dott.ssa Nicoletta Bacco per la cortese collaborazione.
Nati per Leggere Piemonte
65
Città di Torino\\ La storia del progetto
La Città di Torino aderisce dal 2004 al progetto Nati per Leggere. Le Biblioteche
civiche torinesi insieme ai Laboratori di lettura, servizi di ITER (Istituzione
torinese per una educazione responsabile), partecipano attivamente al progetto
promuovendo e coordinando una serie di iniziative specifiche, concordate con
altri soggetti coinvolti nella cura e nell’educazione dei bambini nei primi anni di
vita: pediatri, personale sanitario ed insegnanti.
Negli anni il progetto è andato crescendo, con una buona adesione dei principali
soggetti che operano nel settore socio-sanitario. Ad oggi conta sul
coinvolgimento, oltre che delle biblioteche civiche, di 41 scuole dell’infanzia,
41 nidi, 22 pediatri, 11 consultori pediatrici e i reparti infantili di 3
ospedali cittadini. Sono state attivate collaborazioni anche con soggetti privati
(cooperative, associazioni, librerie) oltre ad alcuni istituti scolastici superiori.
Nati per Leggere Piemonte
66
Città di Torino\\ Valutazioni e prospettive
Al momento la maggior criticità si deve alla mancanza di finanziamenti per
l’acquisto dei libri NpL, mentre il dono del libro non è un opzione percorribile
dato l’altissimo numero di nuovi nati del territorio cittadino, anche se resta
l’impegno del personale delle biblioteche e di ITER e la buona collaborazione
attivata negli anni a livello territoriale che continua a produrre effetti
moltiplicatori sulla città, la fattiva adesione delle scuole e del personale sanitario
e quindi lo sviluppo del progetto. La Città è inoltre tra i sostenitori del Premio
Nati per Leggere*, nato nel 2010 per sostenere la migliore produzione
editoriale per bambini in età prescolare e riconoscere la creatività e l'impegno
degli operatori attivi nei progetti locali, e da nove anni organizza un evento
annuale interamente dedicato alla lettura per i più piccoli (Storie Piccine).
Dal punto di vista della valutazione, il progetto di Torino adotta una serie di
indicatori che desume direttamente dalle biblioteche, tutte civiche e
dunque afferenti alla stessa direzione amministrativa, quindi non ha dovuto
affrontare particolari difficoltà per la raccolta dei dati.
*Il premio è promosso dal Gruppo nazionale di coordinamento NpL e sostenuto da Regione Piemonte, Città
di Torino e Fondazione per il Libro la Musica la Cultura.
Nati per Leggere Piemonte
67
Città di Torino\\ Valutazioni e prospettive
Al pari di quanto avviene per gli altri progetti di NpL Piemonte, non è stata
trovata una soluzione per determinare il tasso di ritorno dei partecipanti alle
attività, che sono conteggiati ma non profilati. Vi è poi una valutazione non solo
di natura tecnico-operativa ma anche educativa, per quanto riguarda le attività
svolte direttamente da ITER. La presenza di questo soggetto, interno alla Città
di Torino ma distinto per competenze e attività dalle biblioteche, ha fatto si che
l’attenzione all’aspetto educativo e la sperimentazione in ambito pedagogico
avessero un peso importante all’interno di NpL Torino.
Rispetto alle prospettive, una delle sfide più importanti che la città sta
affrontando è il cambiamento demografico, che determina la presenza
sempre più massiccia di bambini 0-5, e quindi di famiglie con cui costruire una
relazione- di origine straniera. Un dato importante che comporta nuove
difficoltà e dunque l’elaborazione di nuovi strumenti affinché il progetto non
finisca con l’escludere proprio la parte della popolazione che maggiormente
potrebbe beneficiarne.
Si ringraziano per la cortese collaborazione Cecilia Cognigni, Valeria Anfossi, Susanna
Bassi e Gabriella Carrè.
Nati per Leggere Piemonte
68
Prospettive di valutazione
Anche sulla base di quanto emerso durante le interviste con i bibliotecari, e con referenti
locali e regionali, si riportano a titolo esemplificativo qui di seguito le principali lacune
conoscitive riscontrate che potrebbero essere in prospettiva oggetto di azioni valutative
mirate.
1. Conoscere il tasso di partecipazione dei bambini: non quindi il numero di
partecipanti, ma il numero di singoli bambini coinvolti dalle attività. Si tratta di un
indicatore cruciale per definire il tasso di penetrazione tra gli utenti di un territorio (quanti
bambini coinvolti sul totale di quelli presenti), la capacità di fidelizzare le famiglie e di
raggiungerne di nuove. Potrebbe essere stimato attraverso la distribuzione di questionari a
campione per le famiglie che partecipano alle attività.
2. Conoscere il profilo socio-anagrafico delle famiglie: permetterebbe di
comprendere in quale misura il progetto raggiunge le fasce di popolazione meno esposte
ai consumi culturali. Come l’indicatore precedente, potrebbe essere ottenuto con
questionari a campione somministrati dalle stesse biblioteche.
3. Conoscere le attività dei pediatri: uno dei dati più controversi. Sebbene in base ai
numeri forniti il tasso di adesione risulti in crescita, è opinione diffusa presso gli operatori
che la partecipazione dei pediatri sia molto carente. Un primo passo per conoscere il reale
coinvolgimento potrebbe essere quello di realizzare un brevissimo questionario da
distribuire in occasione delle riunioni delle associazioni di categoria locali.
Nati per Leggere Piemonte
69
Prospettive di valutazione
4. Valutare gli impatti sui tassi di lettura: Si tratta dell’aspetto più difficile da
valutare, in considerazione della complessità degli elementi in campo, che tuttavia
potrebbe fornire argomentazioni importanti sul senso e sul valore del progetto e degli
investimenti che lo sostengono. Il tema andrebbe tuttavia affrontato a livello
nazionale, con una ricerca a campione di prospettiva longitudinale, e
richiederebbe competenze multidisciplinari. Alla portata della dimensione regionale
potrebbe essere invece una valutazione dell’impatto attraverso il numero di iscritti in
biblioteca: il dato evidenziato dall’analisi mostra una correlazione positiva, ma di fatto non
può essere attribuita a NpL senza verifiche ulteriori (ad esempio l’andamento del numero
iscritti in biblioteche dove non sia attivo il progetto, andamento iscritti nelle altre fasce di
età, eccetera).
5. Condividere buone pratiche: fatte salve le differenze che si riscontrano tra un
progetto e l’altro – notevoli per dimensioni, demografia, risorse e territori – sono emerse
chiaramente difficoltà comuni. Molti operatori si interrogano sull’efficacia delle modalità
con cui ad esempio effettuano il dono del libro, o contattano i pediatri e i genitori.
Istituire delle modalità di scambio periodico tra gli operatori ed effettuare una
ricognizione approfondita delle buone pratiche di gestione del progetto,
permetterebbe di mettere in circolo e stimolare soluzioni innovative a problemi comuni,
anche a livello nazionale.
Nati per Leggere Piemonte
70
Conclusioni e prospettive
Nati per Leggere Piemonte
71
Conclusioni e prospettive
L’indagine restituisce un’immagine di Nati per Leggere Piemonte come un progetto
molto radicato. La continuità del sostegno finanziario della Compagnia di San
Paolo, unita alla struttura per centri rete in cui è organizzato il sistema bibliotecario a
livello regionale, ha permesso uno sviluppo e una sedimentazione importante
di pratiche professionali e di relazioni continuative tra i diversi soggetti coinvolti.
È probabilmente grazie all’insieme di questi fattori, oltre al decisivo impegno della
Regione nel promuovere il progetto sin dal 2001, che si vede chiaramente la crescita
di quasi tutti gli indicatori individuati negli ultimi 5 anni di attività: crescono
praticamente tutte le dimensioni, dall’estensione territoriale al numero e
tipologia di soggetti coinvolti, dalle attività realizzate al numero di partecipanti.
Restano, ovviamente, alcuni aspetti fondamentali, che riguardano tanto la
valutazione strategica quanto quella di progetto e che andranno tenuti in
considerazione in futuro per permettere approfondimenti qualitativi su singoli e
specifici aspetti del progetto che meritano di essere considerati.
Si tratta, da un lato, di azioni che possono rientrare nelle attività in capo alle
biblioteche che, opportunamente formate e dotate delle risorse necessarie,
potrebbero farsi carico della raccolta di alcuni dati di immediata utilità in termini di
valutazione di progetto.
Nati per Leggere Piemonte
72
Conclusioni e prospettive
Tra quelli prioritari possiamo annoverare il numero di bambini effettivamente
coinvolti, e quindi il tasso di partecipazione e la reale capacità di raggiungere i
bambini e le famiglie di un territorio; il dettaglio delle modalità di partecipazione
dei pediatri; i profili socio-anagrafici delle famiglie che partecipano alle iniziative.
Dall’altro, è auspicabile che si prosegua nello sforzo di meglio comprendere
e orientare lo sviluppo di NpL attraverso indagini mirate su diversi aspetti
fondamentali del progetto (come gli impatti, le relazioni con i pediatri, l’efficacia
di alcune tipologie di azioni in confronto ad altre, eccetera)
Le grandi sfide del cambiamento demografico, delle pratiche e dei consumi
culturali, del progettare in modo multidisciplinare, richiedono che lo sforzo
valutativo di ordine strategico prosegua, di concerto con i soggetti che a livello
nazionale sono impegnati nell’ambito della promozione della lettura nella prima
infanzia come fattore essenziale per il benessere dei bambini e strumento di
crescita del tessuto sociale.
Nati per Leggere Piemonte
73
da
!