Nati per Leggere Piemonte: Valutazioni e prospettive
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Nati per Leggere Piemonte: Valutazioni e prospettive
Nati per Leggere Piemonte: Valutazioni e prospettive ! Ricerca realizzata per Compagnia di San Paolo da Fondazione Fitzcarraldo Report a cura di Roberto Albano, Federico D’Ercole, Alessandra Gariboldi (responsabile scientifico), Simone Seregni. Comitato scientifico: Paola Ganio Vecchiolino (Regione Piemonte), Alessandra Gariboldi (Fondazione Fitzcarraldo), Rosanna Grassi (Compagnia di San Paolo), Giovanna Malgaroli (Coordinamento Nazionale Nati per Leggere). Si ringrazianono per la collaborazione Valeria Anfossi, Susanna Basso, Gabriella Carrè (Città di Torino), Nicoletta Bacco (Regione Emilia Romagna), Alberto Raise (Comune di Verona). Per le Biblioteche del Piemonte: Livio Attanasio (Mondovì), Maria Lucia Bellinceri (Novi Ligure), Anna Rosa Bianco (Moncalieri), Lorella Bono (Cuneo), Maria Lucia Brusa (Fossano), Maria Cesa (Novara), Luisa Corino (Asti), Franca Caronna (Beinasco), Daniela Fantino (Pinerolo), Lara Gobbi (Grignasco), Angelo Mallamaci (Bra), Maria Francesca Militello (Settimo Torinese), Maura Ghietti, Orietta Bergo (Chieri), Gabriella Ronchetti (Ivrea), Annalisa Salati (Alba), Alessandra Salvini (Cameri), Nadia Salvagno (Romagnano Sesia), Noemi Tiurolla (Collegno), Katia Rossi e Elettra Riolo (Verbania), Francesca Zanetta e Daniela Buonavita (Borgomanero). Aprile 2014 Nati per Leggere Piemonte Indice 1. Premesse e Obiettivi…………………. pag. 4 2. Gli indicatori……………………….. …. pag. 11 3. Analisi dei dati 2008-2013………..…. pag. 29 4. Valutare NpL………………………….. pag. 54 5. Conclusioni e prospettive……………. pag. 71 Nati per Leggere Piemonte 1. Premesse e obiettivi Nati per Leggere Piemonte 4 Premessa Promosso dalla Regione Piemonte a partire dal 2001, Nati per Leggere Piemonte conta dal 2003 sul sostegno costante di Compagnia di San Paolo, che nel corso degli ultimi dieci circa 20 progetti locali avviati dalle biblioteche piemontesi con un impegno complessivo di circa 2 milioni e settecentomila euro. anni ha sostenuto i Nonostante l’impegno importante della Compagnia e della Regione Piemonte, che negli anni hanno raccolto molti dati primari, e nonostante i paralleli sforzi compiuti dal Coordinamento nazionale di Nati per Leggere che da anni tenta – e in parte ottiene- di non disponiamo ad oggi di un quadro organico sufficientemente completo e affidabile per una valutazione nel progetto nel suo complesso, né delle dimensioni delle principali variabili coinvolte. rilevare dati molto dettagliati su tutte le progettualità in corso in Italia, Nel 2013 Compagnia di San Paolo di concerto con Regione Piemonte ha incaricato Fondazione Fitzcarraldo di individuare gli strumenti di valutazione più efficaci per monitorare nel tempo il progetto in Piemonte. L’indagine è stata avviata a maggio 2013 e si è conclusa nell’aprile 2014. Nati per Leggere Piemonte 5 Obiettivi primari 1. Individuare e sperimentare un corpus di indicatori significativi e affidabili per monitorare il progetto nel tempo a livello regionale 2. Valutare l’andamento del progetto nel corso degli ultimi 5 anni 3. Individuare strumenti e prospettive di valutazione di progetto adottabili dai singoli referenti Obiettivi secondari 1. Armonizzare laddove possibile le rilevazioni regionali con quella nazionale 2. Sensibilizzare gli operatori rispetto al tema della valutazione 3. Raccogliere indicazioni sulle modalità di valutazione adottate e sulle esigenze degli operatori Attività 1 Revisione indicatori e rilevazione quantitativa (maggio-ottobre 2013) • Analisi sistematica degli oltre 200 indicatori utilizzati nel tempo a livello regionale e nazionale • Identificazione di un set di indicatori compatibili in grado di rilevare le principali dimensioni • Invio a tutti i referenti di progetto dei questionari per la raccolta dei dati degli ultimi 5 anni • Interviste telefoniche con tutti i referenti di progetto per la verifica delle difficoltà rilevate e della qualità dei dati • Analisi dei dati relativi al periodo 2008-2013 Attività 2 Condivisione degli indicatori e procedure di rilevazione (gennaio-febbraio 2014) • Incontro con tutti i referenti dei progetti per la revisione e condivisione degli indicatori sulla base dei dati forniti e delle specifiche esigenze delle biblioteche • Stesura delle linee guida per la compilazione e invio a tutti i referenti del set di indicatori Attività 3 Interviste in profondità (marzo-aprile 2014) Interviste in profondità con i referenti del progetto a livello nazionale (Coordinamento Nazionale Nati per Leggere), regionale (Veneto ed Emilia Romagna) e locale (Città di Torino). Il set di dati assunti come indicatori Nati per Leggere Piemonte 11 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo documento sono stati elaborati attraverso un processo di condivisione con i bibliotecari responsabili dei progetti afferenti a Nati per Leggere attivi in Piemonte e sostenuti dalla Compagnia di San Paolo. L’obiettivo di questi indicatori è quello di costituire nel tempo un corpus sistematico di dati che permettano un monitoraggio costante delle dimensioni quantitative del progetto in modo sintetico e attendibile. Premesso che la valutazione di un fenomeno complesso come quello avviato dai progetti afferenti a Nati per Leggere richiede certamente anche una serie di azioni diverse e specifiche, la rilevazione annuale quantitativa rappresenta il primo fondamentale prerequisito per leggere le principali dimensioni coinvolte, nonché la premessa di conoscenza necessaria per costruire nel tempo approfondimenti tematici. Nati per Leggere Piemonte 12 Note metodologiche L’unità di analisi per il monitoraggio è il progetto per il quale si è richiesto il finanziamento. Ciascun referente avrà dunque la responsabilità di raccogliere i dati necessari da tutti i soggetti coinvolti (altre biblioteche, pediatri, asili, ecc) per comunicarli in forma aggregata in corrispondenza dei campi richiesti. A titolo esemplificativo, il numero di bambini partecipanti alle attività dovrà essere il risultato della somma dei partecipanti a tutte le attività di quel tipo, svolte durante l’anno e nell’ambito del progetto, da parte di tutti i soggetti aderenti. Il periodo di riferimento per i dati richiesti è l’anno solare precedente la rilevazione. A titolo esemplificativo, le rilevazioni richieste all’inizio del 2014 sono relative ai dati da gennaio a dicembre 2013. NON è quindi rilevante ai fini del questionario le attività riportate siano state finanziate su due diverse annualità di progetto (quella da settembre 2012 a giugno 2013 e quella da settembre 2013 a giugno 2014). La fascia di età dei bambini cui è rivolto il progetto va da 0 a 5 anni (cioè fino al compimento del sesto anno di età), in coerenza con le indicazioni del Coordinamento Nazionale di Nati per Leggere. Nati per Leggere Piemonte 13 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 1/5 1) Elenco comuni coinvolti 2) Elenco biblioteche coinvolte Note Vanno indicati tutti i comuni raggiunti dal servizio, quindi non solo quelli la cui amministrazione comunale ha formalmente aderito al progetto, ma anche quelli in cui opera almeno un soggetto aderente. Esempio: se il comune xxx non è coinvolto come amministrazione ma vi opera un pediatra, un asilo o altra struttura che è parte del progetto, tale comune va inserito in lista. Si considerano anche i punti prestito e i presidi bibliotecari, ad esclusione di quelli attivati all'interno di asili, ambulatori pediatrici, ecc (che hanno una voce a loro dedicata) Nati per Leggere Piemonte 14 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 2/5 Note 3) Numero pediatri Campo numerico. Sono da conteggiare i singoli pediatri operanti in ambulatori o ospedali, siano essi pubblici o privati, che aderiscono al progetto. 4) modalità di coinvolgimento Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento dei pediatri nel loro complesso, distinte in: materiale informativo, consiglio di lettura, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro (specificare) 5) Numero asili nido Campo numerico. Si intendono i servizi continuativi durante l'anno e dotati di progetto educativo (non ludoteche e baby parking) 6) modalità di coinvolgimento Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento degli asili nido nel loro complesso, distinte in: materiale informativo, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro (specificare) Nati per Leggere Piemonte 15 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 3/5 Note 7) Numero ludoteche/baby parking Campo numerico. Sono da conteggiare solo i servizi di custodia per l’infanzia non continuativi e/o privi di progetto educativo continuo. Se sono strutture miste che offrono anche servizio di asilo nido vanno conteggiati alla voce n.5 (e non qui). 8) modalità di coinvolgimento Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento nel loro complesso, distinte in: materiale informativo, consiglio di lettura, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro (specificare) 9) Numero Scuole Infanzia Campo numerico. 10) modalità di coinvolgimento Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento delle scuole dell’infanzia nel loro complesso, distinte in: materiale informativo, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro (specificare) Nati per Leggere Piemonte 16 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 4/5 11) Numero Librerie 12) modalità di coinvolgimento 13) Numero di unità sociosanitarie 14) modalità di coinvolgimento Note Campo numerico. Vanno incluse solo quelle con un'area/ scaffale segnalato con logo Npl e relativa selezione libri (non basta uno scaffale 0-5) Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento nel loro complesso, distinte in: sezione 0-5 con libri NpL, materiale informativo, letture, altro (specificare) Campo numerico. sono considerati tali anche I singoli reparti ospedalieri e le realtà di natura socio-assistenziale che offrono serivizi alle famiglie (consultori, centri vaccinali, ecc). Se sono stritture miste (come i centri infanzia e famiglia) vanno indicati qui e non alla voce "asili nido”. Campo di testo. Vanno qui indicate tutte le modalità di coinvolgimento delle unità socio-sanitarie nel loro complesso, distinte in: materiale informativo, consiglio di lettura, prestito, lettori volontari, dono del libro, altro (specificare) Nati per Leggere Piemonte 17 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Ambito territoriale e Soggetti coinvolti 5/5 Note 15) Lettori Volontari impiegati Campo numerico. Vanno conteggiati i volontari impiegati nelle letture ad alta voce ad esclusione di quelli che partecipano al progetto in qualità di alunni delle scuole (da riportare nella domanda successiva) 16) Lettori Volontari (progetti scolastici) Campo numerico. Vanno conteggiati alunni che hanno partecipato al progetto nell’ambito di accordi con le istituzioni scolastiche 17) Altri soggetti e modalità di partecipazione Campo di testo. Vanno elencati eventuali altri soggetti che non rientrano nelle categorie precedenti (es. associazioni, cooperative, ecc. ad eccezione di quelli impiegati esclusivamente nella gestione di spazi bibliotecari) Nati per Leggere Piemonte 18 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Patrimonio, spazi, servizi 18) n. Libri per utenti 0-5 disponibili in biblioteca 19) n. Libri per utenti 0-5 acquisiti nell’ultimo anno Note Campo numerico. Campo numerico. Non vanno conteggiati i libri acquisiti per essere donati ma solo quelli che sono entrati nel patrimonio delle biblioteche aderenti 20) Numero spazi NpL presenti nelle biblioteche Campo numerico. Si intendono solo gli spazi attrezzati e permanenti all'interno delle biblioteche e centri prestito (non angoli Npl in asili ecc) 21) Iscritti al prestito 0-5 Campo numerico. Si riferisce al numero complessivo di iscritti da 0 a 5 anni – cioè che non hanno ancora compiuto i 6 - al 31 dicembre dell’anno precedente la rilevazione (non il numero dei nuovi iscritti). 22) N. prestiti di libri 0-5 Numero di prestiti legato al libro (non all’età dell’iscirtto la cui tessera viene utilizzata) Nati per Leggere Piemonte 19 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Attività NpL per Bambini e Ragazzi 1/2 Note 23) N. letture al alta voce Campo numerico 24) N. bambini partecipanti alle letture Campo numerico 25) N. laboratori per bambini Campo numerico. Per laboratori si intendono attività strutturate per obiettivi educativi che comportano un ruolo attivo dei destinatari. Sono inclusi anche i laboratori che prevedono una parte di lettura ad alta voce (la quale NON andrà quindi conteggiata alla voce "N. lettura da alta voce”). Per i laboratori strutturati su più momenti va conteggiato ogni incontro (es laboratorio di 3 incontri=3) 26) N. bambini partecipanti ai laboratori Campo numerico. Nati per Leggere Piemonte 20 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Attività NpL per Bambini e Ragazzi 2/2 Note 27) N. attività spacificamente progettate per utenti non italiani Campo numerico. Si intendono tutte le attività rivolte a famiglie con bambini 0-5 di origine straniera. Sono escluse le attività orientate all’apprendimento di una seconda lingua (es. inglese) che non siano dirette espressamente al coinvolgimento di comunità straniere residenti 28) N. bambini partecipanti Campo numerico. Il numero si riferisce a tutti i bambini partecipanti, siano essi di origine italiana o meno. Nati per Leggere Piemonte 21 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Attività di formazione e sensibilizzazione 1/2 Note 29) Formazione/ aggiornamento Si/No. Si intendono tutte le attività di formazione o aggiornamento destinate a lettori, pediatri, bibliotecari, altro personale (es. educatori degli asili) 30) N. ore di formazione/ aggiornamento Campo numerico. Da riportare solo nel caso in cui la risposta alla domanda 29 sia “Si”. 31) N. partecipanti alla formazione/ aggiornamento Campo numerico. 32) Attività di sensibilizzazione alle famiglie Riportare il numero complessivo e le tipologie di attività di sensibilizzazione rivolte alle famiglie. Nati per Leggere Piemonte 22 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Attività di formazione e sensibilizzazione 2/2 33) Corsi di preparazione al parto 34) N. partecipanti ai corsi di preparazione al parto Note Campo numerico. Indicare il numero di corsi di preparazione al parto in cui è stato inserito un intervento NpL (se più interventi nell’ambito del medesimo corso, contare solo uno) Campo numerico. Nati per Leggere Piemonte 23 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Dono del libro Note 35) Dono del libro Si/No 36) Modalità del dono Specificare se: dono del pediatra ai bilanci di salute, dono in ospedale alla nascita, all’ iscrizione anagrafe, spedito/ consegnato a casa, invito per ritiro in biblioteca, altro (specificare) 37) N. libri-dono alla nascita e altre modalità Campo numerico. Nati per Leggere Piemonte 24 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Strumenti utilizzati per valutare il progetto Note 38) Iscritti e prestiti Si/No. Per valutare l’andamento del progetto considerate il numero di iscritti e prestiti in biblioteca? 39) Questionario attitudine Alla lettura Si/No. Avete utilizzato il questionario di Attitudine alla lettura? 40) Interviste ai genitori Si/No. Avete realizzato interviste ai genitori (faccia a faccia o telefoniche)? 41) Questionari di gradimento Si/No. Avete distribuito questionari di gradimento al termine di una o più attività? (a genitori o altri) 42) Altro Specificare con quali eventuali altre azioni avete cercato di valutare il progetto Nati per Leggere Piemonte 25 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Dati di contesto 1/2 Note 43) Abitanti dell’area servita Indicare il numero di abitanti residenti nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1) 44) Numero nati Indicare il numero di nuovi nati nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1) 45) Bambini 0-5 Indicare il numero di bambini da 0 a 5 anni residenti nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1) 46) n. Pediatri Indicare il numero totale di pediatri attivi nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1) 47) n. Asili Nido Indicare il numero totale di asili nido presenti nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1). Per la definizione di “asilo nido” cfr. domanda 5 Nati per Leggere Piemonte 26 Linee guida\\ Gli indicatori in dettaglio Dati di contesto 2/2 48) N. scuole infanzia 49) N. Librerie Note Indicare il numero totale di scuole dell’infanzia presenti nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1). Indicare il numero totale delle librerie presenti nell’intera area interessata dal progetto (cfr. domanda 1). Raccomandazioni Per il reperimento dei dati di contesto sulla popolazione residente si consiglia l’utilizzo del servizio http://demo.istat.it/ che ad oggi (febbraio 2014) riporta i dati aggiornati al 1° gennaio 2013 e che può essere interrogato per singolo comune e per fascia di età. Si ricorda la necessità di consolidare nel tempo la pratica di iscrivere alla biblioteca anche i bambini, non (solo) i genitori che ne facciano richiesta. Nati per Leggere Piemonte 27 Linee guida\\ Note L’insieme dei dati precedentemente descritti è assunto dal coordinamento regionale come set di indicatori – cioè insieme di informazioni selezionate espresse in forma di variabili quantitative – dell’andamento del progetto, al fine di misurarne i cambiamenti e di contribuire ad orientare i processi decisionali. Questo avverrà attraverso: • L’analisi delle caratteristiche dei progetti (numero di attività, numero di bambini coinvolti, ecc) per l’andamento dell’offerta e della domanda. • L’analisi delle correlazioni (numero di iscritti 0-5 in biblioteca, numero di prestiti, ecc) per esplorare le eventuali dimensioni di ricaduta del progetto, che possano essere poi approfondite e verificate attraverso diverse e successive indagini. • Infine, l’analisi della capacità di penetrazione (incidenza dei soggetti aderenti sul totale di quelli presenti nell’area) per valutare l’estensione delle collaborazioni attivate sul territorio Nati per Leggere Piemonte 28 Analisi dei dati 2009-2013 Nati per Leggere Piemonte 29 Premessa all’analisi dei dati La Regione Piemonte ha aderito a Nati per Leggere dal 2001. Oltre alle biblioteche, ai pediatri e ai volontari, ha visto la partecipazione di Compagnia di San Paolo che ha accompagnato costantemente Nati per Leggere Piemonte, erogando finanziamenti per euro 2.699.500 su tutti i progetti attivati (dato riferito al periodo 2004-2013). Ad oggi i comuni coinvolti sono circa 400, distribuiti su tutto il territorio piemontese. I progetti monitorati sono i 20 sostenuti da Compagnia di San Paolo sul territorio regionale. È esclusa dalle elaborazioni la Città di Torino, che con il progetto attivo dal 2006 coinvolge tra gli altri le biblioteche civiche e oltre 80 tra nidi e scuole dell’infanzia, oltre a 15 tra consultori e reparti pediatrici ospedalieri. I risultati sono stati raccolti mediante la somministrazione di questionari, non senza difficoltà dal momento che la raccolta dei dati relativi ai 4 anni di attività precedenti il 2013 ha comportato uno sforzo importante da parte dei referenti di progetto: si raccomanda pertanto di prestare attenzione alle note in calce alle elaborazioni. Nati per Leggere Piemonte 30 Premessa all’analisi dei dati I 20 progetti monitorati sono stati avviati in momenti diversi: benché alcune biblioteche avessero aderito singolarmente al programma nazionale o avessero comunque già attivato individualmente attività specifiche per la promozione della lettura ad alta in voce destinata a bambini di età prescolare, è qui considerato l’anno di adesione formale al progetto NpL Piemonte (che richiede di progettare come centro rete, ponendo come condizione la dimensione territoriale allargata dell’intervento). Ciò premesso, i progetti avviati nel 2001 erano 2, saliti complessivamente a 8 nel 2003, e ogni anno se ne sono aggiunti da da uno a cinque, arrivando nel 2009, anno di inizio della presente rilevazione, a 17. Gli ultimi tre progetti hanno aderito tra il 2010 e il 2011. Anche in considerazione di questo, la base dati delle serie storiche è stata di volta in volta stabilita in funzione dell’esistenza di informazioni confrontabili e della natura dell’elaborazione. Sono stati invece considerati tutti i dati forniti dalle biblioteche per la sola analisi delle dimensioni del progetto nel 2013. Nati per Leggere Piemonte 31 I soggetti che hanno partecipato al progetto 74 Librerie 2013 221 ambulatori pediatrici 237 asili nido 600 scuole per l’infanzia 94 Unità socio-sanitarie 699 Lettori volontari 55 Tra associazioni e cooperative Nati per Leggere Piemonte 32 Comuni Il numero di comuni coinvolti è aumentato progressivamente anche a seguito dell’attivazione di nuovi progetti. L’apice è stato raggiunto nel 2012 (+36,15% rispetto al dato del 2009) ma nel 2013 si nota una leggera flessione dovuta all’abbandono di due comuni facenti riferimento a Fossano. Il trend regionale è positivo con la sola eccezione del progetto di Novara, che dal 2012 coinvolge 11 comuni. 430 409 410 418 416 Novara 390 2009 2010 2011 2012 2013 16 26 36 11 11 370 350 330 Piemonte 327 307 Numero di comuni aderen5 310 290 + 36,15 % 270 250 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: Biella ha comunicato il dato solamente per il 2013. Nell’elaborazione tale dato è stato esteso anche agli anni precedenti. Il dato sui comuni partecipanti è sottostimato poiché alcuni soggetti hanno considerato solamente quei comuni i cui si trovano delle strutture all’interno della “casa comunale” e non hanno quindi aggiunto in elenco i comuni in cui si svolgono attività diverse all’interno di ASL, Asili, Consultori ecc. Nati per Leggere Piemonte 33 Biblioteche Anche il dato delle biblioteche aderenti è positivo, con un aumento del 36,46% sostanzialmente pari a quello dei comuni. Non si riscontrano casi particolari in controtendenza. 410 383 390 370 393 351 350 330 Numero di biblioteche aderenti 310 290 288 289 270 250 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: Biella ha comunicato il dato solamente per il 2013. Nell’elaborazione tale dato è stato esteso anche agli anni precedenti Nati per Leggere Piemonte 34 Ambulatori pediatrici Il numero degli ambulatori pediatrici che hanno aderito a Nati per Leggere è aumentato del 37,27% rispetto al 2009. Nonostante il dato positivo, va precisato che le modalità e l’intensità del coinvolgimento non sono specificati poiché i dati forniti non sono sufficientemente affidabili. 240 221 220 199 200 186 208 180 161 160 Numero Ambulatori Pediatrici coinvolti 140 120 100 2009 2010 2011 2012 2013 Nati per Leggere Piemonte 35 Asili nido e scuole d’infanzia Asili nido e scuole d’infanzia seguono anch’essi un trend positivo, con un deciso miglioramento del dato relativo alle scuole d’infanzia per il 2013 e un aumento considerevole degli asili nido coinvolti sui 5 anni. 650 237 222 230 600 600 190 550 152 507 150 130 456 N. scuole d'infanzia coinvolte 402 Numero Asili nido coinvolti 300 2009 110 90 350 2010 2011 2012 + 49,25 170 514 129 400 Scuole d’infanzia 210 190 500 450 250 2013 Asili nido + 83,72 70 50 Nati per Leggere Piemonte 36 Librerie Le librerie sono il soggetto partecipante numericamente più contenuto, anche se dal 2009 al 2013 il loro numero è più che raddoppiato (+ 121,86%). Le modalità di coinvolgimento sono tuttavia, salvo eccezioni, piuttosto modeste. 100 90 80 71 70 52 60 59 50 40 32 34 30 Numero librerie conivolte 20 10 0 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: L’elaborazione non prende in considerazione i dati di Novara, perché non confrontabili. Nati per Leggere Piemonte 37 Tasso di penetrazione sul territorio: I Nati per Leggere è stato capace di coinvolgere più di metà dei soggetti operanti sul territorio di riferimento Ambulatori Pediatrici 74,0% Asili nido 73,1% tasso di penetrazione Scuole d'infanzia 63,2% Librerie 0,0% 56,2% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% Nota: non sono stati presi in considerazione i dati di Biella, Ivrea e Novara perché i dati sul contesto non sono affidabili. Per Novi si è ipotizzato un numero di ambulatori pediatrici di contesto pari a 10 per i primi tre anni di progetto Nati per Leggere Piemonte 38 Tasso di penetrazione sul territorio: II Il tasso di penetrazione sul territorio, cioè la capacità di coinvolgere un numero crescente di operatori, è decisamente positivo. Tuttavia, le modalità di adesione sono raramente rilevate e generalmente “a bassa intensità” (distribuzione di materiale informativo, ecc). Si tratta di uno dei temi, particolarmente per quanto riguarda I pediatri, che in prospettiva necessiteranno di maggior approfondimento. Aderenti 2013 Esistenti 2013 % Librerie 68 121 56,2% Scuole d'infanzia 478 756 63,2% Asili nido 179 245 73,1% Ambulatori Pediatrici 191 258 74,0% Nati per Leggere Piemonte 39 Tasso di penetrazione sul territorio: III Il 34,49% dei comuni piemontesi ha partecipato all’iniziativa (416 su 1.206). Numero comuni partecipanti per territorio Pinerolo 64 Cuneo 26 Chieri 6 Valsesia 14 Verbania 14 Settimo 17 Romagnano 12 Novara 11 Novi 20 Mondovì 32 Moncalieri 15 Ivrea 52 Fossano 34 Collegno 11 Cameri 8 Bra 12 Borgomanero 24 Biella 11 Asti 15 Alba 18 Nota: Il dato sui comuni partecipanti è sottostimato poiché alcuni soggetti hanno considerato solamente quei comuni i cui si trovano delle strutture all’interno della “casa comunale” e non hanno quindi aggiunto in elenco i comuni in cui si svolgono attività diverse all’interno di ASL, Asili, Consultori eccetera. Nati per Leggere Piemonte 40 Il patrimonio librario: stima 2013 Determinare con precisione il patrimonio librario presente nelle biblioteche e destinato a lettori fino ai 6 anni è alquanto difficile per due ordini di ragioni: • Non è sempre possibile classificare i libri destinanti alla sola fascia di età coinvolta nel progetto • Dal momento che il dato non è ricostruibile direttamente da parte di tutte le biblioteche coinvolte, i dati dei questionari restituiscono spesso stime generali e non un numero puntuale. Stima patrimonio 2013 393.159 Nati per Leggere Piemonte 41 Il patrimonio librario: serie storica Il dato conferma nuovamente l’andamento positivo dell’iniziativa, tuttavia è bene tenere a mente le considerazioni fatte in precedenza, e considerare che i dati sono parzialmente frutto di stima. La serie storica prende in considerazione solamente i dati confrontabili, esclude cioè quei progetti che non sono stati in grado di fornire serie storiche complete. 400.000 380.000 372.490 360.000 340.000 Incremento patrimonio librario + 44,96% 343.692 320.000 314.077 300.000 280.000 279.499 260.000 240.000 256.966 220.000 200.000 2008 2009 2010 2011 2012 Nota: sono escluse dall’elaborazione Alba, Biella e Novare, per le quali non si dispone di dati confrontabili. Nati per Leggere Piemonte 42 Libri dono Il numero dei libri dono alla nascita o con altre modalità mostra un diverso andamento rispetto agli altri dati analizzati sino ad ora, con una flessione del 26,64% sui cinque anni. Il campione però e ridotto, essendo stati esclusi tutti quei progetti che non sono stati in grado di fornire la serie storica completa. I dati demografici di contesto disponibili sono in molti casi poco affidabili e non è stato possibile un raffronto fra numero di libri dono e nuovi nati (che avrebbe potuto meglio inquadrare questo fenomeno), poiché il campione si sarebbe ristretto troppo. 14000 13000 12000 12870 12779 12559 11000 11378 10000 libri dono 9000 9442 8000 Nota : sono stati esclusi Alba, Biella, Bra, Ivrea, Novara, Romagnano e Valsesia per le quali non si dispone della serie storica completa. 7000 6000 2009 2010 2011 2012 2013 Nati per Leggere Piemonte 43 Gli spazi dedicati ai bambini La superficie complessiva di spazi dedicati ai bambini e di 9.156 mq. Nel corso degli anni la maggior parte dei progetti hanno permesso di ampliare e attrezzare gli spazi dedicati all’infanzia, soprattutto creandoli nelle biblioteche in cui erano assenti: Comuni Bra 2009 2010 2011 2012 2013 150 190 230 270 300 94 136 136 156 181 Moncalieri 451 481 513 552 557 Settimo 500 500 1.200 1.450 1.900 Chieri 172 178 178 182 222 Cuneo 264 314 351 413 415 Pinerolo 436 456 542 570 598 TOTALE 2.067 2.255 3.150 3.593 4.173 Collegno Nati per Leggere Piemonte 44 Le attività rivolte ai bambini Le attività dedicate ai bambini sono quasi raddoppiate nel corso dei 5 anni. La rilevazione ha incluso gli spettacoli per bambini, indicatore che sarà escluso a partire dall’anno in corso in quanto non rientra nelle attività previste dal programma nazionale. Attività N. Letture ad Alta voce 2009 1475 2010 1906 2011 2012 1918 var. 2009-2013 2013 2304 2950 100,00% N. laboratori per bambini 379 468 488 611 730 92,61% N. spettacoli bambini 129 155 186 185 217 68,22% 1983 2529 2592 3100 3897 96,52% Totale attività Nota: per la mancanza di una serie storica completa, Alba è stata esclusa da tutte e tre le elaborazioni mentre Pinerolo da quella relativa al n. spettacoli bambini. Nati per Leggere Piemonte 45 Le attività di formazione Nati per Leggere prevede attività formative rivolte agli operatori e ai volontari, nonché iniziative di sensibilizzazione per i genitori. La qualità dei dati forniti non è al momento sufficiente per comparare dati correlati (ad esempio n. di ore di formazione e partecipanti). Sul fronte dell’offerta è comunque possibile evidenziare l’andamento positivo sia delle ore di formazione (+39%) sia nel numero di attività di sensibilizzazione delle famiglie (che nonostante una contrazione nel 2011 sono aumentate del 188%). 600 566 500 445 400 399 300 Numero attività sensibilizzazione genitori e famiglie 317 200 196 Nota: sono escluse dall’elaborazione Alba, Bra, Mondovì, Novara, Pinerolo, Romagnano e Verbania. 100 0 2009 2010 2011 2012 2013 Nati per Leggere Piemonte 46 La domanda: gli iscritti al prestito I dati riguardanti gli iscritti al prestito nella fascia 0-5 anni non restituiscono a pieno il quadro complessivo degli utenti reali, perché in taluni casi i bambini non vengono iscritti in biblioteca ma utilizzano la tessera dei propri genitori. L’aumento sui cinque anni è stato del 45,88%. 24000 22000 22151 20000 19776 18000 17868 16000 14000 Iscritti al prestito 0-6 anni 16299 15184 12000 10000 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Bra, Ivrea Mondovì, Novara e Novi per le quali non si dispone della serie storica completa.. Nati per Leggere Piemonte 47 La domanda: i prestiti per utente Il numero totale di prestiti per utenti 0-5 soffre dello stesso bias precedentemente rilevato, poiché in diversi casi i prestiti per i bambini vengono contabilizzati sulla tessera dei genitori. Nonostante una flessione nel 2012, il dato complessivo sui cinque anni è positivo (+50,51%). 150.000 140.000 145.430 130.000 134.168 120.000 115.997 110.000 Prestiti per utente 0-6 anni 100.000 96.035 90.000 80.000 89.143 70.000 60.000 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Ivrea, Mondovì, Novara e Novi per i quali non si dispone della serie storica completa. Nati per Leggere Piemonte 48 La domanda: la partecipazione alle attività rivolte ai bambini Emerge nuovamente la difficoltà degli operatori nel registrare il numero di partecipanti alle attività, anche nel caso in cui sia richiesta solo una stima. È possibile tracciare una serie storica che, pur nei limiti considerati, configura una tendenza positiva. Le letture ad alta voce sono l’attività più partecipata (+188,40%), ma cresce notevolmente anche la partecipazione ai laboratori (+106,45%). 60.000 12.000 55.000 11.000 54.171 50.000 45.000 10.000 10.032 9.000 40.000 35.469 30.000 Stima bambini partecipanti alle letture 20.000 2009 7.000 37.695 29.186 2010 2011 Stima bambini partecipanti ai laboratori 8.000 43.016 35.000 25.000 11.462 2012 2013 Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Mondovì e Novi per le quali non si dispone della serie storica completa. 7.186 6.000 5.000 6.868 5.552 4.000 2009 2010 2011 2012 2013 Nota: Sono state escluse dalla presente elaborazione Asti, Biella, Mondovì, Fossano e Novi per le quali non si dispone della serie storica completa. Nati per Leggere Piemonte 49 Tabella di sintesi/1 Dati principali al 2013 Variazione 2009-2013 20 progetti avviati 416 comuni (34,49% del totale) +36,15% 393 biblioteche +34,46% 291 ambulatori pediatrici (74,0% sul totale) +37,27% 600 scuole d’infanzia (63,2% sul totale) +49,24% 237 asili nido (73,1% sul totale) +83,72% 71 librerie (56,2% sul totale) +121,86% 393.159 libri patrimonio stimato per l’infanzia +44,96% 9.442 numero libri dono -26,64% 9.156 mq di spazio complessivo dedicato ai bambini nd 2.950 letture ad alta voce +100,00% 730 laboratori per bambini +92,61% Nati per Leggere Piemonte 50 Tabella di sintesi/2 Dati principali al 2013 Variazione 2009-2013 217 spettacoli per bambini +68,22% 566 attività di sensibilizzazione per genitori +188,78% 22.151 iscritti al prestito nella fascia di età 0-5 anni +45,88% 134.168 prestiti nella fascia di età 0-5 anni +50,51% 54.171 stima di bambini partecipanti alle letture +188,40% 11.462 stima di bambini partecipanti ai laboratori +106,45% Nati per Leggere Piemonte 51 In sintesi L’analisi restituisce l’immagine di un progetto in costante crescita, che negli ultimi 5 anni ha sensibilmente aumentato il proprio grado di penetrazione sul territorio e tra gli operatori. Tra il 2009 e il 2013 l’incremento in termini di offerta e di partecipazione mostra tassi importanti, così come è interessante l’incremento del numero di bambini tra 0 e 6 anni iscritti in biblioteca. Tale tendenza positiva è ancora più rilevante se si pensa che l’entità dei finanziamenti erogati da Compagnia di San Paolo è stata in questi 5 anni sostanzialmente costante e che le erogazioni annuali per singolo progetto si attestano in media sui 20.000 euro: ciò significa che a parità di risorse (e talvolta a fronte di una diminuzione dei cofinanziamenti da parte dei Comuni) il progetto non solo ha “tenuto”, ma è stato in grado di crescere, contando sull’esperienza e la capacità di collaborazione maturata dai soggetti promotori nel corso degli anni. Nati per Leggere Piemonte 52 In sintesi La rilevazione ha al contempo evidenziato alcuni punti deboli del progetto, in particolare l’analisi di due indicatori, non riportati in tabella a causa del bassissimo tasso di risposta: il primo è la carenza di progetti dedicati al coinvolgimento dei bambini di origine straniera - che rappresenta una sfida cruciale per il futuro considerato l’andamento demografico che li vede in costante crescita; il secondo è la quasi totale assenza di attività di verifica e valutazione: come emerso anche dai colloqui con i referenti, manca talvolta l’attitudine alla valutazione, e anche laddove sentita, mancano le competenze per intraprenderla. Nati per Leggere Piemonte 53 La valutazione: perché, per chi Nati per Leggere Piemonte 54 Valutazione strategica e valutazione di progetto I livelli possibili e opportuni della valutazione applicata ad un progetto complesso e di ampio respiro come Nati per Leggere sono molteplici, e vanno ben al di là degli obiettivi del presente lavoro. Tuttavia, pare opportuno specificare gli ambiti di una valutazione utile e praticabile distinguendo almeno due livelli ai quali si è cercato di dare parziale risposta con il lavoro svolto. 1- La valutazione strategica Finalizzata a orientare le risorse e le progettualità in una direzione coerente con le politiche adottate. Risponde quindi non solo alla necessità di rendere conto delle risorse investite, ma anche degli effetti che tali risorse producono almeno nell’ambito immediato delle azioni realizzate, dei bambini e delle famiglie coinvolte, dei soggetti e dei territori serviti. Il presente studio è stato realizzato proprio per rispondere a tale bisogno. Una valutazione strategica di ampio respiro richiederebbe poi una valutazione degli impatti di lungo termine del progetto. Non esistono ad oggi ricerche sugli impatti prodotti a livello complessivo sui tassi di lettura dei bambini una volta cresciuti, benché la correlazione tra lettura ad alta voce nella prima infanzia e sviluppo affettivo e cognitivo sia ampiamente studiata nella letteratura internazionale. Nati per Leggere Piemonte 55 Valutazione strategica e valutazione di progetto 2 – La valutazione di progetto Diversamente dalla valutazione strategica, ha per oggetto l’operatività del singolo progetto e non gli effetti (e auspicabilmente gli impatti) generati da una politica. Pertanto cambia non solo la prospettiva e l’oggetto del valutare –e di conseguenza gli strumenti messi in campo- ma anche i soggetti a cui è in capo la valutazione. In una fase storica di costante contrazione delle risorse pubbliche, diventa ancora più importante dotare gli operatori di strumenti di valutazione in grado di restituire loro un’immagine precisa degli andamenti del progetto e di permettere così una rapido intervento per riorientare le proprie azioni in modo più efficace. Durante i colloqui con i referenti territoriali dei progetti piemontesi sono emerse alcune criticità, alcune esigenze e talvolta soluzioni solo apparentemente banali per risolvere problemi che a livello individuale e pur nelle diverse specificità, tutti i progetti si sono trovati ad affrontare: dalle difficoltà di relazione con i pediatri agli sforzi per coinvolgere le famiglie con bambini di origine straniera, dalla formazione dei volontari ai rapporti con le scuole o con le biblioteche più fragili dal punto di vista delle dotazioni e del personale. Se le soluzioni trovate si mostrano talvolta efficaci, esse sono difficilmente replicabili, e per tutti si sono riscontrate difficoltà (anche in termini di carenze di risorse e di competenze) per ottenere informazioni che ad oggi sono affidate alla percezione del singolo operatore. Nati per Leggere Piemonte 56 La valutazione di NpL nel contesto italiano – le interviste L’aspetto più peculiare e in qualche modo unico dell’esperienza del Piemonte nel contesto italiano, è il fatto che chi aderisce al progetto Nati per Leggere ha per principale co-finanziatore un unico soggetto. Il fatto di dover richiedere un finanziamento determina la presenza per ogni progetto di un preciso referente all’interno delle biblioteche, cioè i soggetti che operativamente gestiscono il coordinamento delle attività. Questo rende possibile conoscere con esattezza non solo tutti i soggetti coinvolti, ma rappresenta anche una leva importante per poter raccogliere i dati con cadenza annuale e in modo affidabile chiedendoli solo a 20 soggetti (e non alle 393 biblioteche aderenti ad oggi) in occasione della loro richiesta di finanziamento per l’anno successivo. La scelta di concentrarsi su un numero relativamente piccolo di indicatori (poco meno di 50 a fronte dei circa 90 adottati dalla rilevazione nazionale) e di negoziarli con gli stessi bibliotecari, ha poi garantito la partecipazione alle rilevazioni e soprattutto ha permesso una maggior rappresentatività e significatività dei dati. Attraverso il confronto con i referenti è stato infatti possibile eliminare alcuni indicatori, riformularli ed elaborarne di nuovi. Nati per Leggere Piemonte 57 La valutazione strategica in Italia Nonostante tali specificità, che oltre al sostegno di Compagnia di San Paolo dipendono in modo determinante anche dalla natura e dall’organizzazione dei sistemi bibliotecari a livello regionale, è fondamentale confrontarsi anche con quanto accade in altri contesti territoriali. Per questo motivo, a integrazione dell’indagine sul Piemonte, sono stati intervistati i referenti di Nati per leggere di alcune delle realtà più significative operanti in Italia. Oltre al Coordinamento Nazionale, che ha fatto parte del comitato scientifico dell’indagine portando un’esperienza fondamentale di conoscenza del progetto, delle sue caratteristiche e dinamiche, sono stati intervistati i referenti regionali dell’Emilia Romagna e del Veneto, e quelli della Città di Torino le cui attività non sono state incluse nella rilevazione dei dati di cui al capitolo 3. Nati per Leggere Piemonte 58 La valutazione strategica in Italia L’obiettivo delle interviste era quello di identificare esperienze e buone pratiche a livello di valutazione strategica – ed eventualmente di progetto - che potessero essere in qualche modo utili alla riflessione che sta portando avanti il coordinamento piemontese grazie ad alcune caratteristiche comuni: dimensioni territoriali ampie ma tutto sommato gestibili (quelle regionali), pluralità di soggetti coinvolti, coordinamento territoriale piuttosto forte, presenza di un referente fattivamente impegnato sul tema della valutazione*. Le interviste nel complesso hanno evidenziato una situazione variegata, di sviluppo maturo del progetto e di ampia adesione, dove lo sforzo di conoscenza e valutazione è importante ma ancora in via di sperimentazione. *la dott.sa Bacco e il dott. Raise partecipano al Gruppo di lavoro sulla valtazione del Coordinamento nazionale di NpL Nati per Leggere Piemonte 59 Veneto \\ La storia del progetto In Veneto, Nati per Leggere si è sviluppato innanzitutto attraverso il contatto con le singole biblioteche e i pediatri, piuttosto che orientarsi verso una dimensione territoriale come nel caso piemontese, per poi coinvolgere in un secondo momento scuole e uffici vaccinali. Più complesso è stato il rapporto con i pediatri perché, sebbene fossero tra i soggetti promotori a livello nazionale, in Veneto hanno inizialmente aderito al progetto Leggere per Crescere , promosso da una multinazionale farmaceutica, e solo a partire dall’ultimo anno si sono interessati a Nati per Leggere. Ciò ha provocato un ritardo nel coinvolgimento della categoria, che è in prima fila nel rapporto con i genitori, e che incide sulla valutazione dei questionari delle rilevazioni nazionali. Negli ultimi anni si è stretto il rapporto con le scuole e con gli istituti sociopsico-pedagogici. Nati per Leggere Piemonte 60 Veneto \\ Misurazione e valutazione L’attività di misurazione ha incontrato le difficoltà che si rilevano generalmente su tutto il territorio nazionale: scarsa risposta ai questionari, soprattutto dovuta alla mancata percezione della loro utilità da parte degli operatori. È bene notare che ciò è dovuto non solo a una scarsa cultura della misurazione o a un’eccessiva complessità dei questionari, che rende la compilazione difficoltosa, ma anche alla mancanza di restituzione puntuale del dato. Gli ultimi dati utili risalgono al 2012: su 571 questionari arrivati alle biblioteche ne sono stati restituiti 118*; più basso il dato relativo ai pediatri ma ciò è dovuto alla loro recente adesione (su 222 questionari inviati ne sono stati restituiti 12). Scuole e uffici vaccinali non partecipano all’indagine, se non indirettamente grazie al progetto Genitori Più**. Non è possibile valutare l’espansione del progetto su serie storiche regionali; tuttavia, a partire dalla costituzione del coordinamento provinciale di Nati per Leggere (limitatamente alla provincia di Verona), si è potuto assistere ad un aumento di circa dieci volte del numero famiglie coinvolte. È rilevante anche l’aumento dei volontari, tanto che ora c’è una lista di attesa. * Sono 164 le biblioteche che dichiarano di avere attivato progetti in proprio **Progetto fondato dalla USL 20 – poi esteso al tutta la Regione – che prevede interventi rivolti alla lettura per i bambini Nati per Leggere Piemonte 61 Veneto \\ Prospettive Per garantire una migliore risposta da parte degli operatori, è stata inserita una sezione dedicata a Nati per Leggere all’interno del questionario del Progetto Misurazione e Valutazione del Dipartimento Beni Librari, la cui compilazione è necessaria per la richiesta di finanziamenti. Per il futuro si sta pensando – insieme ad altri coordinatori regionali – di semplificare la procedura implementando moduli dedicati a Nati per Leggere all’interno dei software gestionali utilizzati da bibliotecari e pediatri, in modo che sia molto più semplice per l’operatore inserire i dati e restituirli con puntualità. Si ringrazia il dott. Alberto Raise per la cortese collaborazione. Nati per Leggere Piemonte 62 Emilia Romagna \\ La storia del progetto L’Emilia-Romagna è stata una delle regioni che per prima ha aderito a Nati per Leggere: nel 1999 il progetto era già operativo a Cesena, grazie al lavoro del prof. Giancarlo Biasini. L’iniziativa si è poi diffusa in tutta le Regione, anche se a «macchia di leopardo»: a fronte di alcuni territori in cui è ben radicata, c’è ancora una certa difficoltà in altre zone. Nel corso degli anni, si è aggiunta la Repubblica di San Marino. Si riscontra ancora la difficoltà a fare rete e a coinvolgere gli operatori, soprattutto fra i pediatri: in questo senso si è assistito allo sforzo dell’Assessorato alla Cultura, dell’Assessorato alla Sanità e dell’IBC di attivare la formazione di facilitatori. Nati per Leggere Piemonte 63 Emilia Romagna \\ Misurazione e valutazione Nonostante una certa difficoltà iniziale – comune alla maggior parte delle esperienze – il questionario è stato sempre meglio accettato dagli operatori nel corso degli anni. Ciò si deve innanzitutto ad una restituzione puntale ed immediata dei risultati da parte della Regione, che ha legittimato agli occhi degli operatori l’attività di misurazione a cui erano stati chiamati. L’ultima rilevazione è del 2012 traccia questo quadro: • 161 comuni coinvolti su 353 (si considera un solo comune anche se le biblioteche nel territorio sono di più) • 212 le biblioteche che hanno risposto al questionario (su 289 censite nei comuni che hanno risposto. Si chiede infatti di rispondere anche se non si aderisce a Nati per Leggere. • 336 pediatri coinvolti su 538 censiti dai questionari Nati per Leggere Piemonte 64 Emilia Romagna \\ Prospettive Se la restituzione dei dati agli operatori ha permesso una migliore accettazione da parte loro, è comunque auspicabile una riduzione del numero degli indicatori, che permettano una compilazione più rapida senza compromettere la valutazione generale. Una delle dimensioni che sarebbe più interessante rilevare è per esempio il contributo allo stimolo alla lettura che Nati per Leggere porta non solo dei bambini ma anche dei genitori. Bisogna inoltre proseguire il lavoro con gli editori – stakeholders strategici - in vista di una crescita qualitativa delle pubblicazioni dedicate ai bambini. Il contributo dei volontari è essenziale per la riuscita del progetto ed è indispensabile coinvolgere il lettori «duri» – il caso del Veneto è significativo – e incentivare le attività di perfezionamento. Si ringrazia la dott.ssa Nicoletta Bacco per la cortese collaborazione. Nati per Leggere Piemonte 65 Città di Torino\\ La storia del progetto La Città di Torino aderisce dal 2004 al progetto Nati per Leggere. Le Biblioteche civiche torinesi insieme ai Laboratori di lettura, servizi di ITER (Istituzione torinese per una educazione responsabile), partecipano attivamente al progetto promuovendo e coordinando una serie di iniziative specifiche, concordate con altri soggetti coinvolti nella cura e nell’educazione dei bambini nei primi anni di vita: pediatri, personale sanitario ed insegnanti. Negli anni il progetto è andato crescendo, con una buona adesione dei principali soggetti che operano nel settore socio-sanitario. Ad oggi conta sul coinvolgimento, oltre che delle biblioteche civiche, di 41 scuole dell’infanzia, 41 nidi, 22 pediatri, 11 consultori pediatrici e i reparti infantili di 3 ospedali cittadini. Sono state attivate collaborazioni anche con soggetti privati (cooperative, associazioni, librerie) oltre ad alcuni istituti scolastici superiori. Nati per Leggere Piemonte 66 Città di Torino\\ Valutazioni e prospettive Al momento la maggior criticità si deve alla mancanza di finanziamenti per l’acquisto dei libri NpL, mentre il dono del libro non è un opzione percorribile dato l’altissimo numero di nuovi nati del territorio cittadino, anche se resta l’impegno del personale delle biblioteche e di ITER e la buona collaborazione attivata negli anni a livello territoriale che continua a produrre effetti moltiplicatori sulla città, la fattiva adesione delle scuole e del personale sanitario e quindi lo sviluppo del progetto. La Città è inoltre tra i sostenitori del Premio Nati per Leggere*, nato nel 2010 per sostenere la migliore produzione editoriale per bambini in età prescolare e riconoscere la creatività e l'impegno degli operatori attivi nei progetti locali, e da nove anni organizza un evento annuale interamente dedicato alla lettura per i più piccoli (Storie Piccine). Dal punto di vista della valutazione, il progetto di Torino adotta una serie di indicatori che desume direttamente dalle biblioteche, tutte civiche e dunque afferenti alla stessa direzione amministrativa, quindi non ha dovuto affrontare particolari difficoltà per la raccolta dei dati. *Il premio è promosso dal Gruppo nazionale di coordinamento NpL e sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino e Fondazione per il Libro la Musica la Cultura. Nati per Leggere Piemonte 67 Città di Torino\\ Valutazioni e prospettive Al pari di quanto avviene per gli altri progetti di NpL Piemonte, non è stata trovata una soluzione per determinare il tasso di ritorno dei partecipanti alle attività, che sono conteggiati ma non profilati. Vi è poi una valutazione non solo di natura tecnico-operativa ma anche educativa, per quanto riguarda le attività svolte direttamente da ITER. La presenza di questo soggetto, interno alla Città di Torino ma distinto per competenze e attività dalle biblioteche, ha fatto si che l’attenzione all’aspetto educativo e la sperimentazione in ambito pedagogico avessero un peso importante all’interno di NpL Torino. Rispetto alle prospettive, una delle sfide più importanti che la città sta affrontando è il cambiamento demografico, che determina la presenza sempre più massiccia di bambini 0-5, e quindi di famiglie con cui costruire una relazione- di origine straniera. Un dato importante che comporta nuove difficoltà e dunque l’elaborazione di nuovi strumenti affinché il progetto non finisca con l’escludere proprio la parte della popolazione che maggiormente potrebbe beneficiarne. Si ringraziano per la cortese collaborazione Cecilia Cognigni, Valeria Anfossi, Susanna Bassi e Gabriella Carrè. Nati per Leggere Piemonte 68 Prospettive di valutazione Anche sulla base di quanto emerso durante le interviste con i bibliotecari, e con referenti locali e regionali, si riportano a titolo esemplificativo qui di seguito le principali lacune conoscitive riscontrate che potrebbero essere in prospettiva oggetto di azioni valutative mirate. 1. Conoscere il tasso di partecipazione dei bambini: non quindi il numero di partecipanti, ma il numero di singoli bambini coinvolti dalle attività. Si tratta di un indicatore cruciale per definire il tasso di penetrazione tra gli utenti di un territorio (quanti bambini coinvolti sul totale di quelli presenti), la capacità di fidelizzare le famiglie e di raggiungerne di nuove. Potrebbe essere stimato attraverso la distribuzione di questionari a campione per le famiglie che partecipano alle attività. 2. Conoscere il profilo socio-anagrafico delle famiglie: permetterebbe di comprendere in quale misura il progetto raggiunge le fasce di popolazione meno esposte ai consumi culturali. Come l’indicatore precedente, potrebbe essere ottenuto con questionari a campione somministrati dalle stesse biblioteche. 3. Conoscere le attività dei pediatri: uno dei dati più controversi. Sebbene in base ai numeri forniti il tasso di adesione risulti in crescita, è opinione diffusa presso gli operatori che la partecipazione dei pediatri sia molto carente. Un primo passo per conoscere il reale coinvolgimento potrebbe essere quello di realizzare un brevissimo questionario da distribuire in occasione delle riunioni delle associazioni di categoria locali. Nati per Leggere Piemonte 69 Prospettive di valutazione 4. Valutare gli impatti sui tassi di lettura: Si tratta dell’aspetto più difficile da valutare, in considerazione della complessità degli elementi in campo, che tuttavia potrebbe fornire argomentazioni importanti sul senso e sul valore del progetto e degli investimenti che lo sostengono. Il tema andrebbe tuttavia affrontato a livello nazionale, con una ricerca a campione di prospettiva longitudinale, e richiederebbe competenze multidisciplinari. Alla portata della dimensione regionale potrebbe essere invece una valutazione dell’impatto attraverso il numero di iscritti in biblioteca: il dato evidenziato dall’analisi mostra una correlazione positiva, ma di fatto non può essere attribuita a NpL senza verifiche ulteriori (ad esempio l’andamento del numero iscritti in biblioteche dove non sia attivo il progetto, andamento iscritti nelle altre fasce di età, eccetera). 5. Condividere buone pratiche: fatte salve le differenze che si riscontrano tra un progetto e l’altro – notevoli per dimensioni, demografia, risorse e territori – sono emerse chiaramente difficoltà comuni. Molti operatori si interrogano sull’efficacia delle modalità con cui ad esempio effettuano il dono del libro, o contattano i pediatri e i genitori. Istituire delle modalità di scambio periodico tra gli operatori ed effettuare una ricognizione approfondita delle buone pratiche di gestione del progetto, permetterebbe di mettere in circolo e stimolare soluzioni innovative a problemi comuni, anche a livello nazionale. Nati per Leggere Piemonte 70 Conclusioni e prospettive Nati per Leggere Piemonte 71 Conclusioni e prospettive L’indagine restituisce un’immagine di Nati per Leggere Piemonte come un progetto molto radicato. La continuità del sostegno finanziario della Compagnia di San Paolo, unita alla struttura per centri rete in cui è organizzato il sistema bibliotecario a livello regionale, ha permesso uno sviluppo e una sedimentazione importante di pratiche professionali e di relazioni continuative tra i diversi soggetti coinvolti. È probabilmente grazie all’insieme di questi fattori, oltre al decisivo impegno della Regione nel promuovere il progetto sin dal 2001, che si vede chiaramente la crescita di quasi tutti gli indicatori individuati negli ultimi 5 anni di attività: crescono praticamente tutte le dimensioni, dall’estensione territoriale al numero e tipologia di soggetti coinvolti, dalle attività realizzate al numero di partecipanti. Restano, ovviamente, alcuni aspetti fondamentali, che riguardano tanto la valutazione strategica quanto quella di progetto e che andranno tenuti in considerazione in futuro per permettere approfondimenti qualitativi su singoli e specifici aspetti del progetto che meritano di essere considerati. Si tratta, da un lato, di azioni che possono rientrare nelle attività in capo alle biblioteche che, opportunamente formate e dotate delle risorse necessarie, potrebbero farsi carico della raccolta di alcuni dati di immediata utilità in termini di valutazione di progetto. Nati per Leggere Piemonte 72 Conclusioni e prospettive Tra quelli prioritari possiamo annoverare il numero di bambini effettivamente coinvolti, e quindi il tasso di partecipazione e la reale capacità di raggiungere i bambini e le famiglie di un territorio; il dettaglio delle modalità di partecipazione dei pediatri; i profili socio-anagrafici delle famiglie che partecipano alle iniziative. Dall’altro, è auspicabile che si prosegua nello sforzo di meglio comprendere e orientare lo sviluppo di NpL attraverso indagini mirate su diversi aspetti fondamentali del progetto (come gli impatti, le relazioni con i pediatri, l’efficacia di alcune tipologie di azioni in confronto ad altre, eccetera) Le grandi sfide del cambiamento demografico, delle pratiche e dei consumi culturali, del progettare in modo multidisciplinare, richiedono che lo sforzo valutativo di ordine strategico prosegua, di concerto con i soggetti che a livello nazionale sono impegnati nell’ambito della promozione della lettura nella prima infanzia come fattore essenziale per il benessere dei bambini e strumento di crescita del tessuto sociale. Nati per Leggere Piemonte 73 da !