Qualità acque balneazione 2012

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Qualità acque balneazione 2012
.
QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
DEI LAGHI UMBRI
STAGIONE BALNEARE 2012
Documento tecnico
Dicembre 2012
INDICE
1
PREMESSA
1
2
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
2
3
LE ACQUE DI BALNEAZIONE DELLA REGIONE UMBRIA
6
4
RETI E PROGRAMMI DI MONITORAGGIO - ANNO 2012
8
4.1
5
Programma di monitoraggio ordinario dei parametri microbiologici
8
4.2
Programma di monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici per le
situazioni di rischio di inquinamento di breve durata
9
4.3
13
Programma di sorveglianza algale del Lago Trasimeno
ANALISI DEI RISULTATI - STAGIONE BALNEARE 2012
18
5.1
Lago Trasimeno
5.1.1 Risultati del monitoraggio ordinario e del monitoraggio integrativo dei parametri
microbiologici
5.1.2 Risultati della sorveglianza algale
5.1.2.1 Risultati del conteggio algale
5.1.2.2 Composizione della comunità cianobatterica
5.1.2.3 Determinazione delle tossine algali
18
5.2
Lago di Piediluco
5.2.1 Risultati del monitoraggio ordinario e integrativo dei parametri microbiologici
33
33
5.3
35
Lago Chico Mendes
18
20
21
26
31
6
CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
36
7
CONCLUSIONI
38
ALLEGATO 1a – Monitoraggio dei parametri microbiologici del Lago Trasimeno
ALLEGATO 1b – Monitoraggio dei parametri microbiologici del Lago Piediluco
ALLEGATO 1c – Monitoraggio dei parametri microbiologici del Laghetto Chico Mendes
ALLEGATO 2 – Risultati del programma di sorveglianza algale del Lago Trasimeno
Gruppo di Lavoro
Redazione
Alessandra Cingolani
Fedra Charavgis
Margherita Di Brizio
Contributi
Egiziana Rinaldi
Giovanna Tozzi
Valentina Stufara
Coordinamento
Alessandra Santucci
Visto
Giancarlo Marchetti
1
PREMESSA
Con l’emanazione del D.Lgs. 116/08 e s.m.i., il quadro di riferimento normativo nazionale in materia di
gestione delle acque di balneazione ha subito profonde modifiche, con l’introduzione, accanto alle
tradizionali valutazioni del rischio sanitario associato all’uso ricreativo delle acque, anche degli aspetti di
tutela ambientale. In linea con le politiche ambientali europee, la nuova norma affianca alla rilevazione dei
fattori di contaminazione microbiologica locale, l’analisi delle condizioni di rischio derivanti dalla presenza di
attività antropiche nelle aree afferenti le acque di balneazione (profili di balneazione), la definizione degli
obiettivi di qualità, nonché l’individuazione delle opportune misure ambientali di risanamento.
In considerazione dell’importanza delle acque di balneazione quaIe risorsa ambientale ed economica
regionale, ARPA Umbria ha dato avvio, a partire dall’anno 2010 e su incarico della Regione, alle attività di
campionamento e valutazione delle acque destinate all’uso balneare individuate sul territorio umbro secondo
i criteri dettati dalla nuova norma. Tali acque comprendono 21 aree, delle quali 15 localizzate nel lago
Trasimeno, 5 nel lago di Piediluco ed una nel laghetto Chico Mendes.
Le attività di monitoraggio previste sul territorio regionale in attuazione del D.Lgs. 116/08 sono definite nel
documento “Monitoraggio aree di balneazione 2010 - Programmazione attività operative, modalità di
gestione e controlli aggiuntivi ai sensi della D.D. n. 2054 del 12 marzo 2010”, predisposto da ARPA Umbria
sulla base delle indicazioni normative e dei pareri tecnici espressi dall’Istituto Superiore di Sanità e
approvato con DGR n. 1033 del 19/07/2010. Il piano di monitoraggio viene annualmente modificato ed
integrato in funzione dei risultati analitici delle stagioni balneari precedenti.
Il rapporto che segue contiene una sintesi delle attività di monitoraggio svolte nelle aree di balneazione
umbre nel corso della stagione balneare 2012, un’analisi dei risultati ottenuti e la classificazione delle stesse
aree sulla base degli ultimi 4 anni di monitoraggio.
1
2
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
La norma di riferimento nazionale in materia di acque di balneazione è rappresentata dal D.Lgs. 30 maggio
2008, n.116, che, in attuazione della Direttiva 2006/7/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, stabilisce
disposizioni e principi in materia di:
- monitoraggio e classificazione della qualità delle acque di balneazione
- gestione della qualità delle aree di balneazione
- informazione al pubblico.
Le modalità e le specifiche tecniche per l’attuazione del D.Lgs 116/08, nonché i criteri per la definizione dei
divieti di balneazione, sono contenuti nel Decreto 30 marzo 2010, emanato dal Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare.
Al fine di fornire una sintesi dei principali aspetti normativi che possa essere di supporto nell’interpretazione
dei risultati analizzati nei paragrafi successivi, vengono di seguito presentati gli elementi principali del D.Lgs
116/2008:
Competenze
Agli articoli 3, 4 e 5 del D.Lgs 116/08 vengono definite le competenze dei diversi soggetti istituzionali
coinvolti nella gestione delle acque di balneazione.
Alle Regioni e alle Province Autonome spetta il compito di individuare le acque di balneazione e i relativi
punti di monitoraggio, di istituire ed aggiornare i profili di balneazione, di definire il programma di
monitoraggio prima dell’inizio di ogni stagione balneare, di classificare le acque di balneazione, di mettere in
atto tutte le eventuali azioni volte alla rimozione delle cause di inquinamento e al miglioramento delle acque
di balneazione e di assicurare un’adeguata informazione al pubblico.
Ai Comuni spetta, invece, la delimitazione, prima dell'inizio della stagione balneare, delle acque non adibite
alla balneazione e delle acque di balneazione permanentemente vietate ricadenti nel proprio territorio,
nonché la delimitazione delle zone vietate alla balneazione, qualora nel corso della stagione balneare si
verifichi una situazione inaspettata che ha, o potrebbe verosimilmente avere, un impatto negativo sulla
qualità delle acque di balneazione o sulla salute dei bagnanti. I Comuni devono inoltre provvedere
all'apposizione, nelle zone interessate, in un'ubicazione facilmente accessibile nelle immediate vicinanze di
ciascuna acqua di balneazione, di un’idonea segnaletica indicante i divieti di balneazione ed eventuali
previsioni di inquinamenti di breve durata.
Monitoraggio delle acque di balneazione
Il controllo della qualità delle acque di balneazione presenta importanti innovazioni rispetto al passato, sia
per i parametri da controllare sia per le modalità operative. Conformemente ai contenuti dell’art. 6 del D.Lgs
116/08, per ciascuna acqua di balneazione deve essere definito un programma di monitoraggio prima
dell'inizio di ogni stagione balneare, tenendo conto che le date di prelievo devono essere distribuite nel
periodo aprile-settembre con un intervallo non superiore ad un mese e che il campionamento deve essere
effettuato non oltre quattro giorni dopo la data indicata nel calendario fissato.
Il punto di campionamento deve essere individuato, all'interno di ciascuna acqua di balneazione, dove si
prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque
di balneazione.
Rispetto al DPR 470/82, che prevedeva la rilevazione di 11 parametri tra microbiologici e chimico-fisici, la
nuova norma limita il campo di indagine ai soli parametri microbiologici, ritenuti più significativi ai fini della
rilevazione dei fenomeni di contaminazione delle acque. A tale proposito, la determinazione dei coliformi
totali e fecali è stata sostituita da un unico indicatore, l’Escherichia coli, mentre sono stati mantenuti gli
streptococchi fecali che, in analogia con la terminologia europea, sono stati denominati Enterococchi
intestinali.
Nell’allegato A al DM 30 marzo 2010 vengono stabiliti i valori limite per singolo campione dei parametri
microbiologici (Tab. 1), il cui superamento determina il divieto temporaneo di balneazione.
Tab. 1 – Valori limite per un singolo campione per le acque interne (DM 30 marzo 2010, Allegato A)
PARAMETRI
CORPO IDRICO
VALORI
500 n*/100ml
Enterococchi intestinali
Acque interne
1000 n*/100 ml
Escherichia coli
Acque interne
* n = UFC per EN ISO 9308-1 (E. coli) e EN ISO 7899-2 (Enterococchi) o MPN per EN ISO 9308-3 (E. coli) e EN ISO 7899-1
(Enterococchi)
Il divieto di balneazione può essere revocato a fronte di un primo esito analitico favorevole, successivo
all’evento di inquinamento, che dimostri il ripristino della qualità delle acque.
2
Ad integrazione delle indagini microbiologiche, in ciascun punto devono essere effettuate, inoltre, ispezioni di
natura visiva per individuare inquinanti quali residui bituminosi, vetro, plastica, gomma o altri rifiuti, che
tuttavia non hanno effetti diretti sulla classificazione delle acque, nonché una serie di parametri meteo-marini
da rilevare contestualmente ai parametri microbiologici, quali temperatura dell’aria e dell’acqua, direzione e
intensità del vento, stato del lago (calmo o mosso), direzione di provenienza delle onde, stima visuale
dell’altezza d’onda, corrente superficiale e condizioni meteorologiche.
Nell’ambito delle attività di controllo, la norma specifica che, nel caso di proliferazione di cianobatteri,
macroalghe o fitoplancton marino, le Regioni e le Province Autonome devono provvedere ad effettuare un
monitoraggio adeguato per consentire l'individuazione tempestiva dei rischi per la salute umana (Allegato B
del DM 30 marzo 2010). Per i cianobatteri, in particolare, il decreto attuativo raccomanda la predisposizione
di un programma di monitoraggio basato sull’applicazione del seguente albero decisionale (linee guida
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2004), una volta identificati i corpi idrici soggetti a fioriture.
Fig. 1 - Albero decisionale per la sorveglianza della proliferazione dei cianobatteri (All. B del DM 30 marzo
2010).
Lo schema si riferisce esclusivamente alle specie algali potenzialmente produttrici di tossine
appartenenti al gruppo delle microcistine. In ogni caso, qualora siano presenti cianobatteri produttori di
cianotossine diverse dalle microcistine, è necessario condurre una valutazione del rischio specifica,
consultando, se lo si ritiene opportuno, l’Istituto Superiore di Sanità.
Valutazione della qualità delle acque di balneazione
Sulla base dei risultati delle analisi dei parametri microbiologici, le Regioni e le Province Autonome
provvedono alla classificazione dello stato di qualità delle acque di balneazione che deve essere effettuata:
a. in relazione a ciascuna acqua di balneazione;
b. al termine di ciascuna stagione balneare;
c. sulla base delle serie di dati relativi alla stagione balneare in questione e alle tre stagioni balneari
precedenti;
d. secondo la procedura di cui all'Allegato 2 del D.Lgs 116/08.
Sulla base dei requisiti di qualità riportati nell’Allegato 1 del D.Lgs 116/08 (Tab. 2), le acque di balneazione
vengono classificate in quattro classi:
• scarsa
• sufficiente
• buona
• eccellente
3
Tab. 2 - Requisiti di qualità e criteri di valutazione delle acque interne (Allegato 1 D.Lgs. 116/08)
Parametri
Classi di Qualità
(ufc/100 ml)
Eccellente
Buona
Sufficiente
Scarsa
Enterococchi Intestinali
200 (*)
400 (*)
330 (**)
>330 (**)
Escherichia coli
500 (*)
1000 (*)
900 (**)
>900 (**)
(*) sulla base del 95° percentile; (**) sulla base del 90° percentile.
La prima classificazione deve essere completata entro la stagione balneare 2015. Alla stessa data, tutte le
acque di balneazione devono risultare in qualità almeno “sufficiente” e devono essere adottate misure
appropriate per aumentare il numero delle acque di balneazione classificate di qualità “eccellente” o “buona”.
Se le acque di balneazione sono classificate di qualità “scarsa” per cinque anni consecutivi, è disposto un
divieto permanente di balneazione.
Profili di balneazione
La valutazione completa delle caratteristiche di ciascuna acqua di balneazione e dei rischi di inquinamento
per la tutela della salute dei bagnanti sono contenute all’interno dei profili di balneazione che le Regioni
devono istituire ed aggiornare secondo i criteri riportati nell'Allegato 3 del D.Lgs. 116/08 e nell'Allegato E del
DM 30 marzo 2010. I profili, che rappresentano uno degli elementi più innovativi introdotti dal D.Lgs. 116/08,
devono comprendere:
a. la descrizione delle caratteristiche fisiche, geografiche e idrologiche delle acque di balneazione e di
altre acque superficiali presenti nel relativo bacino drenante che potrebbero essere una fonte di
inquinamento;
b. l'identificazione e la valutazione delle cause di inquinamento che possono influire sulle acque di
balneazione e danneggiare la salute dei bagnanti;
c. la valutazione del potenziale di proliferazione cianobatterica;
d. la valutazione del potenziale di proliferazione di macroalghe e/o fitoplancton marino;
e. in presenza di rischio di inquinamento:
1
− previsioni circa la natura, la frequenza e la durata dell'inquinamento di breve durata ;
− informazioni dettagliate sulle restanti cause di inquinamento, incluse le misure di
gestione adottate e le scadenze fissate per l'eliminazione di dette cause;
− le misure di gestione adottate durante l'inquinamento di breve durata e l'identità e le
coordinate degli organismi responsabili della loro adozione;
f. l'ubicazione dei punti di monitoraggio.
Partecipazione ed informazione al pubblico
Infine, le nuove norme in materia di acque di balneazione pongono grande attenzione agli aspetti relativi alla
partecipazione ed informazione al pubblico. Le autorità coinvolte, ciascuna per la propria competenza,
devono infatti utilizzare adeguati mezzi e tecnologie di comunicazione per promuovere e divulgare con
tempestività le informazioni sulle acque di balneazione. I Comuni, in particolare, hanno il compito di
predisporre idonee cartellonistiche (Fig. 2), in un'ubicazione facilmente accessibile nelle immediate vicinanze
di ciascuna acqua di balneazione, contenenti tutte le informazioni relative a:
• classificazione delle acque di balneazione
• eventuali divieti
• rischi di inquinamento di breve durata
• situazioni anomale
1
Per inquinamento di breve durata si intende una contaminazione microbiologica, le cui cause sono chiaramente identificabili e che si
presume normalmente non influisca sulla qualità delle acque di balneazione per più di 72 ore circa dal momento della prima incidenza.
In questi casi la norma prevede che vengano sviluppati modelli previsionali specifici e adottate idonee misure di gestione.
I campioni prelevati durante l'inquinamento di breve durata, comunque, possono non essere presi in considerazione ai fini della
valutazione dello stato di qualità e possono essere sostituiti da altri campioni prelevati secondo le modalità ordinarie.
4
Fig. 2 – Esempio di cartellonistica per l’informazione al pubblico sulla qualità delle acque di balneazione
5
3
LE ACQUE DI BALNEAZIONE DELLA REGIONE UMBRIA
Gli specchi lacustri presenti sul territorio regionale nei quali sono state individuate acque di balneazione ai
sensi del D.Lgs. 116/08 sono il Lago Trasimeno, il Lago di Piediluco e il Lago Chico Mendes, laghetto
artificiale della Conca Ternana.
Tali acque, già individuate come zone destinate alla balneazione ai sensi del DPR 470/82, comprendono
complessivamente 21 aree, delle quali 15 localizzate nel lago Trasimeno, 5 nel lago di Piediluco ed una nel
laghetto Chico Mendes (Fig. 3).
Il dettaglio delle acque di balneazione della Regione Umbria è riportato nella tabella seguente.
Tab. 3 - Acque di balneazione della Regione Umbria ai sensi del D.Lgs. 116/08
ID area
Lago
Acqua di balneazione
Comune
balneazione*
IT010054009005 Lido Dinette
Castiglione del Lago
Lido comunale C. del
IT010054009006
Castiglione del Lago
Lago
IT010054009003 Lido Rigutini
Castiglione del Lago
Isola Maggiore Pontile
IT010054055003
Tuoro sul Trasimeno
vecchio
Isola Maggiore San
IT010054055004
Tuoro sul Trasimeno
Francesco
IT010054009001 Isola Polvese Nuova
Castiglione del Lago
IT010054009002 Isola Polvese Vecchia
Castiglione del Lago
Trasimeno
IT010054026001 Lido Santino
Magione
IT010054026002 Albaia
Magione
Passignano sul
IT010054038001 Camping Europa
Trasimeno
Passignano sul
IT010054038003 Camping Kursaal
Trasimeno
Passignano sul
IT010054038002 La Darsena
Trasimeno
IT010054009004 Lido Arezzo
Castiglione del Lago
IT010054026003 Caloni
Magione
IT010054055002 Lido comunale Tuoro
Tuoro sul Trasimeno
IT010055032002 Ara Marina
Terni
IT010055032003 Comunanza
Terni
Piediluco
IT010055032006 Eco
Terni
IT010055032004 Piediluco centro urbano
Terni
IT010055032005 Sirenetta
Terni
Chico Mendes
IT010055032001 Chico Mendes
Terni
Estensione
(km)
1,1
2,7
2,3
1,5
1,5
1
2,9
1,6
1,1
1,6
2,1
1,6
2,7
2,5
3,5
1,1
0,6
0,4
0,9
0,3
1,6
* Codice identificativo dell’acqua di balneazione così come riportato nel Portale del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
Sociali.
6
Fig. 3 – Acque di balneazione dei laghi Trasimeno, Piediluco e Chico Mendes
7
4
RETI E PROGRAMMI DI MONITORAGGIO - ANNO 2012
In base ai contenuti del D.Lgs. 116/08 e del DM 30/03/2010, ARPA Umbria ha predisposto, su incarico della
Regione Umbria, un Piano operativo di monitoraggio delle aree di balneazione regionali, presentato nel
documento “Monitoraggio aree di balneazione 2010 - Programmazione attività operative, modalità di
gestione e controlli aggiuntivi ai sensi della D.D. n. 2054 del 12 marzo 2010” e approvato con DGR n. 1033
del 19/07/2010.
Nel programma vengono riportate tutte le attività e i parametri di controllo da effettuare nelle aree di
balneazione conformemente a quanto stabilito dalle normative.
Considerata la complessità del monitoraggio, il Piano Operativo è stato articolato in più programmi di
controllo:
1. Monitoraggio ordinario dei parametri microbiologici, per la valutazione della qualità di tutte le acque
di balneazione individuate nei laghi Trasimeno, Piediluco e Chico Mendes (art. 6 comma 2 del
D.Lgs. 116/08);
2. Monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici nelle aree dei laghi Trasimeno e Piediluco
classificate a rischio di contaminazione microbiologica per eventi di inquinamento di breve durata
(art. 2, comma 1, lettera d del D.Lgs. 116/08);
3. Programma di sorveglianza algale del Lago Trasimeno, ai fini dell’individuazione tempestiva dei
rischi per la salute derivanti da proliferazione cianobatterica (art. 11 del D.Lgs. 116/08).
Il Piano Operativo di controllo, opportunamente modificato ed integrato anche sulla base dei risultati dei
primi anni di applicazione, è stato adottato anche per la stagione balneare 2012 (DD n. 17 del 04/01/2012
della Direzione Regionale Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza).
Per ciascuno dei programmi di controllo sopra elencati, vengono forniti di seguito tutti i dettagli relativi alle
reti di monitoraggio, ai parametri e alle frequenze di campionamento.
4.1
Programma di monitoraggio ordinario dei parametri microbiologici
La rete di monitoraggio ordinaria delle acque di balneazione, attiva per l’anno 2012, è costituita da 21
stazioni, rappresentative di tutte le aree di balneazione designate e così distribuite: 15 stazioni sono
localizzate nel lago Trasimeno, 5 nel lago di Piediluco ed una nel lago Chico Mendes (Fig. 4 e Tab. 4).
Su tali stazioni ARPA Umbria effettua il programma di controllo ordinario che prevede la rilevazione, con
frequenza mensile e secondo un calendario fissato prima dell’inizio della stagione balneare, di tutti gli
elementi utili alla valutazione della qualità delle acque di balneazione:
• parametri microbiologici: Enterococchi intestinali (metodo UNI EN ISO 7899-2:2003) ed Escherichia
coli (metodo COLILERT-18/QUANTY TRAY);
• parametri meteo-marini: temperatura dell’aria, temperatura dell’acqua, direzione e intensità del
vento, stato del lago, direzione di provenienza delle onde, stima visuale dell’altezza d’onda,
condizioni meteorologiche ecc.;
• altri inquinanti: residui bituminosi, vetro, plastica, gomma o altri rifiuti.
I risultati del monitoraggio svolto vengono inseriti nel sito Web dell’Agenzia e trasmessi al Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali, mediante upload nel portale specificatamente realizzato
(http://www.nsis.salute.gov.it).
Nel caso di superamento, per i parametri microbiologici, dei limiti di cui all’Allegato A del DM 30 marzo 2010,
il Laboratorio Multisito di ARPA Umbria comunica prontamente i risultati al Comune territorialmente
competente, al Servizio Prevenzione Sanità veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Regionale
Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza e alla ASL territorialmente competente.
I Comuni sono tenuti ad attivare quanto previsto dagli art. 5 e 15 del DLgs.116/08 e dall’art.2 comma 4 del
DM 30 marzo 2010, con particolare riferimento a eventuali divieti in caso di inquinamento di breve durata.
8
Tab. 4 - Rete di monitoraggio ordinario dei parametri microbiologici
Lago
Codice
regionale
stazione
TRS1
Lido Dinette
C. del Lago
2280231,90
4779458,88
TRS2
Lido comunale C. del Lago
C. del Lago
2280516,00
4778681,00
TRS4
C. del Lago
2278238,00
4782098,00
T. sul Trasimeno
2283867,00
4784618,00
T. sul Trasimeno
2283581,00
4784844,00
TRS15
Lido Rigutini
Isola Maggiore Pontile
vecchio
Isola Maggiore San
Francesco
Isola Polvese Nuova
C. del Lago
2287888,00
4777901,00
TRS16
Isola Polvese Vecchia
C. del Lago
2287645,00
4778094,00
TRS18
Lido Santino
Magione
2289815,00
4781356,00
TRS19
Albaia
Magione
2290021,00
4781442,00
TRS20
Camping Europa
Passignano sul T.
2289432,67
4784515,94
TRS21
Camping Kursaal
Passignano sul T.
2288089,00
4785142,03
TRS22
La Darsena
Passignano sul T.
2288376,00
4784926,00
TRS25
Lido Arezzo
C. del Lago
2280004,50
4779730,50
TRS27
Caloni
Magione
2291022,00
4782304,00
TRS34
Lido comunale Tuoro
T. sul Trasimeno
2282460,00
4785779,00
PIE1
Ara Marina
Terni
2336942,00
4711295,00
PIE4
Comunanza
Terni
2336152,00
4711573,00
PIE5
Eco
Terni
2335736,00
4711280,00
PIE6
Piediluco centro urbano
Terni
2335543,00
4711709,00
PIE7
Sirenetta
Terni
2335385,00
4712036,00
CIC2
Chico Mendes
Terni
2320913,00
4714685,00
TRS13
TRS14
Lago
Trasimeno
Lago di
Piediluco
Lago Chico
Mendes
4.2
Area di balneazione
Comune
Coordinata X
Coordinata Y
Programma di monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici per le situazioni di rischio
di inquinamento di breve durata
In fase di elaborazione dei profili di balneazione, adottati con DGR n. 383 del 27/04/2011 della Direzione
Regionale Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza, è stata effettuata un’analisi dei rischi di
inquinamento di breve durata per ciascuna area di balneazione individuata nel territorio regionale.
Nell’analisi sono stati presi in considerazione tutti i principali fattori di pressione antropica gravanti nei relativi
bacini, con particolare riferimento a:
- sistema fognario-depurativo (infrastrutture fognarie, impianti di depurazione e agglomerati ai sensi
della DIR 91/271/CE),
- foci dei principali immissari,
- altre fonti di carico di tipo puntuale.
Sulla base di quanto emerso nei profili, in alcune delle aree di balneazione designate nei laghi Trasimeno e
Piediluco sono state individuate criticità legate alla presenza di fonti di inquinamento puntuale (scolmatori di
piena, stazioni di sollevamento, foci dei principali immissari…) che, in occasione di fenomeni meteorici
consistenti o malfunzionamento della rete fognaria, potrebbero determinare situazioni di inquinamento di
breve durata. Per fronteggiare tale rischio, la rete di monitoraggio ordinaria è stata integrata con ulteriori
punti di prelievo che vengono attivati per la rilevazione dei parametri microbiologici solo al verificarsi delle
situazioni di criticità sopra descritte.
Per quanto riguarda il Lago Trasimeno, la rete di monitoraggio integrativa è stata definita sulla base delle
seguenti considerazioni:
•
La rete fognaria delle località Torricella, Montecolognola, Monte del Lago, S. Feliciano e S. Savino,
appartenenti all’agglomerato di Magione, convoglia le acque reflue presso l’impianto di depurazione di
Magione-Montesperello, al di fuori del bacino idrografico del lago;
9
•
•
•
•
•
•
•
L’agglomerato di S.Arcangelo è attualmente servito dal depuratore omonimo, i cui reflui afferiscono
allo specchio lacustre. Si fa presente che è in programma l’intervento di collettamento dei reflui
dell’agglomerato di S.Arcangelo all’impianto di Magione-Montesperello;
L’agglomerato di Castiglione del Lago è servito dal depuratore di Madonna del Soccorso, che scarica i
propri reflui nel Fosso Paganico, immissario del Lago Trasimeno;
L’agglomerato Castiglion del Lago-Pineta è servito dal depuratore omonimo, che scarica i propri reflui
nel Fosso dell’Anguillara, immissario del Lago Trasimeno. E’ previsto tuttavia l’allaccio della rete
fognaria al depuratore di Madonna del Soccorso;
L’agglomerato Tuoro-Borghetto è servito dall’impianto omonimo, che recapita i reflui depurati
direttamente nel Lago;
L’agglomerato Tuoro-Passignano è servito dall’impianto Le Pedate, che recapita i reflui depurati
direttamente nel Lago;
L’isola Polvese è dotata di un piccolo impianto di fitodepurazione a servizio degli usi temporanei non
residenziali;
L’agglomerato di Paciano è servito dall’impianto omonimo che scarica i reflui depurati nel Torrente
Tresa, artificialmente connesso al Lago Trasimeno; attraverso lo stesso collegamento, viene
convogliata al lago anche una piccola frazione dei reflui dell’agglomerato di Panicale.
Gran parte delle acque di balneazione delle aree di Monte del Lago-Torricella, Castiglion del Lago, Tuoro e
Passignano presenta, quindi, livelli di rischio potenziale di inquinamento di breve durata associati al
verificarsi dei seguenti eventi:
- malfunzionamento temporaneo delle stazioni di sollevamento, con conseguente sversamento dei
reflui nello specchio lacustre;
- attivazione degli scolmatori di piena posti in prossimità del lago in occasione di eventi meteorici
significativi che determinano portate liquide in fognatura superiori a 4-8 volte la portata di esercizio.
Tale situazione può essere indicativamente correlata a spessori cumulati giornalieri superiori a 20
mm o ad un evento temporalesco concentrato (20 mm nelle 2 ore) nelle zone urbane contigue.
Sulla base della localizzazione degli scolmatori di piena, delle stazioni di sollevamento e delle foci degli
immissari recettori di scarichi, sono state individuate 6 aree di balneazione “critiche”, da sottoporre a
monitoraggio integrativo per il controllo della contaminazione di breve durata. Per tali aree, quindi, sono stati
selezionati ulteriori punti di prelievo da attivare, insieme alle stazioni della rete ordinaria, ai fini del
monitoraggio integrativo (Fig. 4 e Tab. 5).
Tab. 5 – Rete di monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici per le situazioni di rischio di
inquinamento di breve durata – Lago Trasimeno
Area
critica
Pluviometro di
riferimento
Acqua di balneazione oggetto di
monitoraggio integrativo
Stazione Integrativa
Stazione
Rete
Ordinaria
Codice
Coordinata X
Coordinata Y
1
Passignano
Lido comunale Tuoro
TRS34
TRS36
2282918
4786379
2
Passignano
Passignano sul T. - Camping Kursaal
TRS21
TRS37
2287101
4785143
3
Passignano
Passignano sul T. - La Darsena
TRS22
TRS38
2289019
4784760
TRS39
2289604
4781214
4
San Savino
Magione - Lido Santino
TRS18
TRS40
2288966
4780644
5
Castiglion del Lago
C. del Lago - Lido Arezzo
TRS25
TRS42
2279690
4780174
6
Castiglion del Lago
Lido comunale C. del Lago
TRS2
TRS41
2279973
4778491
10
Fig. 4 - Reti di monitoraggio integrativo e ordinario dei parametri microbiologici – Lago Trasimeno
(evidenziate in rosso le aree di balneazione nelle quali viene effettuato anche il monitoraggio integrativo).
Il monitoraggio integrativo viene attivato, nel giorno o nei giorni successivi all’evento a rischio, in funzione di
due possibili segnali di allerta:
Allerta tipo 1 - Interruzione di funzionamento di una stazione di sollevamento della rete fognaria: il
malfunzionamento viene comunicato dal Gestore del Servizio Idrico al Laboratorio ARPA
(Sito di Perugia) e al Sindaco del Comune territorialmente competente. ARPA procede al
campionamento, con frequenza giornaliera, delle stazioni di controllo dell’area critica
interessata dal mancato funzionamento dell’impianto di sollevamento, fino alla conferma
del rientrato allarme. Se non si rilevano superamenti dei valori limite dei parametri
microbiologici al primo campionamento, il monitoraggio viene sospeso.
Allerta tipo 2 - Superamento delle soglie pluviometriche: il superamento delle soglie fissate viene
segnalato in automatico dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Umbria al
Laboratorio ARPA (Sito di Perugia). Ai fini dell’ottimizzazione delle procedure di
campionamento, è stato associato, ad ogni area critica, un pluviometro di riferimento tra
quelli presenti nel bacino idrografico del lago, come di seguito specificato:
• pluviometro di Passignano sul Trasimeno, per le aree critiche della zona nordorientale;
• pluviometro di S.Savino, per l’area critica localizzata nella zona di Magione;
• pluviometro di Castiglion del Lago, per le aree critiche localizzate nello stesso
comune.
Nel caso di superamento delle soglie in uno o più dei settori pluviometrici individuati, ARPA
procede al campionamento delle stazioni di controllo localizzate nelle relative aree critiche,
fino alla conferma del rientrato allarme. Se non si rilevano superamenti dei valori limite dei
parametri microbiologici al primo campionamento, il monitoraggio viene sospeso.
Qualora dai prelievi integrativi venga rilevato il superamento dei valori limite per singolo campione dei
parametri microbiologici, i risultati vengono prontamente comunicati dal Laboratorio Multisito di ARPA al
Comune territorialmente competente, alla ASL n.2 ed al Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e
Sicurezza Alimentare della Direzione Regionale Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza.
11
Sulla base dei risultati del monitoraggio, l’autorità comunale ha il compito di definire eventuali divieti
temporanei di balneazione sull’intera area o porzioni di essa, dandone comunicazione al Servizio Regionale
competente e ad ARPA Umbria, assicurando la comunicazione e informazione al pubblico delle misure
adottate.
Per quanto riguarda il Lago di Piediluco, il quadro dei dati e delle pressioni ricostruito indica che i recenti
interventi di rifacimento della rete fognaria urbana di Piediluco e di adeguamento dell’impianto di
depurazione omonimo garantiscono il convogliamento delle acque reflue al di fuori del bacino idrografico
direttamente scolante. Ciononostante, si ritiene che sussistano ancora fattori di rischio potenziale in alcune
porzioni delle aree di balneazione Piediluco Centro Urbano, Sirenetta e Comunanza, legati alla presenza di
stazioni di sollevamento e scolmatori di piena. I rischi individuati sono, quindi, associabili al verificarsi di uno
dei seguenti eventi:
- malfunzionamento temporaneo delle stazioni di sollevamento con conseguente sversamento dei
reflui nello specchio lacustre;
- attivazione degli scolmatori di piena posti in prossimità del lago in occasione di eventi meteorici
significativi che determinano portate liquide in fognatura superiori a 4-8 volte la portata di esercizio.
Tale situazione può essere indicativamente correlata a spessori cumulati giornalieri superiori a 20
mm o ad un evento temporalesco concentrato (20 mm nelle 2 ore) nelle zone urbane contigue.
Sulla base della localizzazione degli scolmatori di piena e delle stazioni di sollevamento, sono state
individuate 3 aree di balneazione “critiche”, da sottoporre a monitoraggio integrativo per il controllo della
contaminazione di breve durata. Per tali aree sono stati selezionati, quindi, ulteriori punti di prelievo da
attivare, insieme alle stazioni della rete ordinaria, ai fini del monitoraggio integrativo (Fig. 5 e Tab. 6).
Tab. 6 - Rete di monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici per le situazioni di rischio di
inquinamento di breve durata – Lago Piediluco.
Area
critica
1
2
3
Pluviometro di
riferimento
Piediluco
Piediluco
Piediluco
Acqua di balneazione oggetto di
monitoraggio integrativo
Terni - Piediluco centro urbano
Terni - Sirenetta
Terni - Comunanza
Stazione
Rete
Ordinaria
PIE6
PIE7
PIE4
Stazione Integrativa
Codice
Coordinata X
Coordinata Y
PIE10
PIE11
2335592
2336573
4711984
4711483
Fig. 5 - Reti di monitoraggio integrativo e ordinario dei parametri microbiologici – Lago di Piediluco
(evidenziate in rosso le aree di balneazione nelle quali viene effettuato anche il monitoraggio integrativo).
12
Anche in questo caso, il monitoraggio integrativo viene attivato, nel giorno o nei giorni successivi all’evento a
rischio, in funzione di due possibili segnali di allerta:
Allerta tipo 1 - Interruzione di funzionamento di una stazione di sollevamento della rete fognaria: il
malfunzionamento viene comunicato dal Gestore del Servizio Idrico al Laboratorio ARPA
(Sito di Terni) e al sindaco del Comune territorialmente competente. ARPA procede al
campionamento, con frequenza giornaliera, delle sole stazioni dell’area critica interessata
dal mancato funzionamento della stazione di sollevamento, fino alla conferma del rientrato
allarme. Se non si rilevano superamenti dei valori limite dei parametri microbiologici al
primo campionamento, il monitoraggio viene sospeso.
Allerta tipo 2 - Superamento delle soglie pluviometriche: il superamento delle soglie fissate in
corrispondenza del pluviometro localizzato a Piediluco, individuato come riferimento per
tutte le aree critiche, viene segnalato in automatico dal Centro Funzionale Decentrato della
Regione Umbria al Laboratorio ARPA (Sito di Terni). ARPA procede al campionamento di
tutte e cinque le stazioni (ordinarie ed integrative) localizzate nelle aree critiche, fino alla
conferma del rientrato allarme. Se non si rilevano superamenti dei valori limite dei
parametri microbiologici al primo campionamento, il monitoraggio viene sospeso.
Qualora venga rilevato il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici, i risultati vengono
prontamente comunicati dal Laboratorio Multisito ARPA all’Ufficio Comunale territorialmente competente,
alla ASL n. 4 ed al Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione
Regionale Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza.
Sulla base dei risultati del monitoraggio, l’autorità comunale ha il compito di definire eventuali divieti
temporanei di balneazione sull’intera area o porzioni di essa, dandone comunicazione al Servizio Regionale
competente e alla Direzione Generale di ARPA Umbria e assicurando l’informazione al pubblico delle misure
adottate.
4.3
Programma di sorveglianza algale del Lago Trasimeno
In considerazione dei fenomeni di proliferazione cianobatterica che ogni anno interessano il lago Trasimeno
nei mesi estivi e sulla base dei dati di monitoraggio pregressi che evidenziano la consistente presenza di
specie potenzialmente produttrici di tossine, è stata rilevata la necessità di predisporre, come per le stagioni
balneari precedenti, uno specifico programma di sorveglianza algale ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 116/08,
finalizzato al riconoscimento e conteggio dei cianobatteri e alla determinazione delle eventuali tossine
prodotte nelle acque di balneazione individuate.
Il programma di sorveglianza algale è stato predisposto da ARPA Umbria sulla base di:
1. Criteri riportati nell’albero decisionale di cui alla Fig. 1 per i cianobatteri che formano schiume e
fioriture visibili e in grado di produrre microcistine (All. B al DM 30 marzo 2010);
2. Indicazioni contenute nei pareri tecnici espressi dall’Istituto Superiore di Sanità (Prot. n.
5186/AMPP.IA.12 del 8-2-2010 e prot. N. 52341/AMPP/IA.12 del 02/02/2012) in merito al rischio
per la salute umana derivante dalla presenza nelle zone balneabili di specie algali
potenzialmente tossiche;
3. Risultati dei controlli algali effettuati negli anni precedenti. I dati rilevati nelle ultime stagioni
balneari nel Lago Trasimeno sembrano indicare che la presenza di cianobatteri potenzialmente
tossici sia piuttosto rara fino a giugno, mentre, a partire dal mese di luglio e per l’intera stagione
balneare, si assiste alla proliferazione della specie algale Cylindrospermopsis raciborskii
(cianobatterio potenzialmente produttore di citotossine e neurotossine, e che, anche a densità
elevate, non forma fioriture e schiume evidenziabili all’ispezione visiva) affiancata, dal mese di
settembre, anche dalla specie Plantothrix agardhii, potenziale produttrice di microcistine. Inoltre,
i risultati dei controlli algali hanno evidenziato una recente variazione nella composizione in
specie della comunità di cianobatteri, con la comparsa, seppur sporadica, di specie di
Microcystis potenzialmente tossiche.
4. Analisi effettuate per la ricerca delle tossine algali. I dati relativi alla presenza di
cilindrospermopsina o di neurotossine non hanno mai evidenziato positività, mentre, per la prima
volta, alla fine della stagione balneare 2011 è stata rilevata, in alcune aree, la presenza di
microcistina anche se in concentrazioni molto basse e inferiori al limite di quantificazione.
13
Sulla base di tutti gli elementi sopra elencati, si è ritenuto opportuno modulare il programma di controllo
algale relativo alla stagione balneare 2012, armonizzando un’attività routinaria mensile con un monitoraggio
supplementare, graduato sull’evoluzione reale della criticità, come indicato in Tab. 7.
Tab. 7 – Programma di sorveglianza algale del lago Trasimeno – Anno 2012
Attività prevista
Date
di monitoraggio*
Condizione
Campionamento e
conteggio algale
16 aprile 2012
15 stazioni
14 maggio 2012
15 stazioni
15 stazioni
8 stazioni
(se da conteggio algale
cianobatteri pot. tossici >
20.000.000 cell/l)
8 stazioni
8 stazioni
3 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
15 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
15 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
15 stazioni
25 giugno 2012
8 stazioni
23 luglio 2012
30 luglio 2012
Se da campionamento
precedente presenza di
cilindrospermopsina e/o
microcistine >0,2 µg/l
6 agosto 2012
13 agosto 2012
Se da campionamento
precedente presenza di
cilindrospermopsina e/o
microcistine >0,2 µg/l
20 agosto 2012
27 agosto 2012
Se da campionamento
precedente presenza di
cilindrospermopsina e/o
microcistine >0,2 µg/l
3 settembre 2012
10 settembre 2012
Solo se da
campionamento
precedente Planktothrix
agardhii > 5.000.000
cell/l
17 settembre 2012
Campioni IZS per
determinazione
microcistine
8 stazioni
(se da conteggio
algale cianobatteri
pot. tossici >
5.000.000 cell/l)
8 stazioni
8 stazioni
(se da conteggio
algale cianobatteri
pot. tossici >
20.000.000 cell/l)
8 stazioni
11 giugno 2012
09 luglio 2012
Campioni IZS per
determinazione
cilindrospermopsina
* In grassetto le date previste dal calendario di monitoraggio
14
Il programma routinario (evidenziato in rosa) prevede:
• la rilevazione, il riconoscimento e il conteggio di cianobatteri totali e potenzialmente produttori di
cianotossine (secondo la metodologia descritta nella nota del Ministero della Sanità
n.400.4/13.1/3/562 del 9/4/1998) nel periodo aprile-settembre in tutte le 15 stazioni della rete di
monitoraggio ordinario del lago Trasimeno, con frequenza mensile, in concomitanza al prelievo
dei parametri microbiologici e sulla base del calendario di monitoraggio approvato;
• la determinazione analitica di cilindrospermopsina e microcistine in acqua (metodo ELISA),
effettuata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ancona, in 8 stazioni individuate tra quelle
della rete di monitoraggio ordinario e ritenute più rappresentative dei settori del lago dove sono
localizzate le aree balneabili (TRS4 - Lido Rigutini, TRS13 - Isola Maggiore Pontile vecchio,
TRS15 - Isola Polvese Nuova, TRS19 – Albaia, TRS21 - Camping Kursaal, TRS22 - La
Darsena, TRS25 - Lido Arezzo, TRS27 – Caloni, TRS34 - Lido comunale Tuoro). La ricerca
delle tossine viene effettuata a partire dal mese di giugno in concomitanza con il conteggio
algale.
In considerazione dell’aumento delle densità di cianobatteri che, in base alle serie storiche, si verifica
progressivamente a partire dal mese di giugno, il programma routinario è stato integrato con ulteriori
campionamenti (evidenziati in celeste in tabella) finalizzati sempre al riconoscimento e conteggio delle
specie algali potenzialmente tossiche e alla determinazione analitica delle tossine. Il prelievo viene effettuato
a circa 15 giorni di distanza dalle date di calendario nelle stesse 8 stazioni ritenute più rappresentative dei
settori del lago dove sono localizzate le aree balneabili.
Qualora dovessero verificarsi criticità legate o alla presenza di specie algali potenzialmente tossiche in
densità significative o alla rilevazione di microcistine e cilindrospermopsina in concentrazioni superiori alle
soglie di attenzione, è inoltre prevista l’attivazione, nelle settimane intermedie tra i campionamenti routinari,
di una serie di attività di controllo supplementari (evidenziate in giallo in tabella) che prevedono:
- il campionamento e il conteggio di cianobatteri totali e potenzialmente tossici solo in 3 delle 8
stazioni più rappresentative (TRS21 – Camping Kursaal, TRS25 - Lido Arezzo, TRS34 - Lido
comunale Tuoro);
- la determinazione delle tossine algali in tutte le 8 stazioni rappresentative.
In occasione di ciascun campionamento, vengono effettuate inoltre, come previsto dalla norma, ispezioni
visive per la rilevazione di schiume e analisi per la determinazione di alcuni parametri chimici, quali
trasparenza e ossigeno disciolto, che, anche se non rilevanti ai fini della valutazione dell’idoneità,
consentono comunque di approfondire le conoscenze sulle acque di balneazione ed in particolare sulla
proliferazione cianobatterica.
Infine, a completamento del programma di sorveglianza algale viene effettuata, sempre dall’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale di Ancona, la determinazione analitica, mediante metodo biologico (Mouse
test), delle neurotossine PSP (Paralytic Shellfish Poisoning) su 3 campioni di retinato algale, raccolti in tre
aree individuate nelle zone comprese tra Isola Maggiore e Isola Polvese, tra Castiglione del Lago e Tuoro
sul Trasimeno e tra Magione e Passignano sul Trasimeno. Il prelievo viene effettuato a partire dalla metà di
luglio qualora il conteggio algale evidenzi una densità significativa di Cylindrospermopsis raciborskii.
La rete di monitoraggio attiva per il programma di sorveglianza algale è riportata in Tab. 8 e Fig. 6.
Tab. 8 - Rete di monitoraggio del programma di sorveglianza algale del Trasimeno
Area di balneazione
Codice
stazione
Lido Dinette
Lido comunale C. del Lago
Lido Rigutini
Isola Maggiore Pontile vecchio
Isola Maggiore San Francesco
Isola Polvese Nuova
Isola Polvese Vecchia
Lido Santino
Albaia
Camping Europa
Camping Kursaal
La Darsena
Lido Arezzo
Caloni
Lido comunale Tuoro
TRS1
TRS2
TRS4
TRS13
TRS14
TRS15
TRS16
TRS18
TRS19
TRS20
TRS21
TRS22
TRS25
TRS27
TRS34
Attività
routinaria
Conteggio
Analisi
algale
tossine
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Attività routinaria
integrativa
Conteggio
Analisi
algale
tossine
Attività
supplementare
Conteggio
Analisi
algale
tossine
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
15
Fig. 6 - Rete di monitoraggio del programma di sorveglianza algale del Trasimeno
I risultati del conteggio algale vengono di volta in volta inviati dal Laboratorio Multisito ARPA al Servizio
Igiene e Sanità Pubblica – Area del Trasimeno del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n. 2 dell’Umbria,
mentre i risultati delle analisi delle cianotossine vengono comunicati solo qualora il conteggio algale risulti
significativo.
In caso di criticità, i Comuni territorialmente competenti, il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n. 2 e il
Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Regionale Salute, Coesione
sociale e Società della conoscenza vengono informati dei risultati analitici secondo le procedure di seguito
definite:
- comunicazione, a mezzo fax, del superamento della soglia relativa al numero di cianobatteri
potenzialmente tossici pari a 100.000.000 cell/l;
- comunicazione, a mezzo fax, della presenza di tossine algali superiori ad un livello di attenzione
fissato pari a 0,2 µg/l;
- segnalazione urgente, mediante comunicazione telefonica e a mezzo fax, del superamento della
soglia relativa alla concentrazione di tossine algali, pari a 25 µg/l per le microcistine (Allegato B del
DM 30 marzo 2010) e 6 µg/l per cilindropermopsina (parere ISTISAN Prot. n.12994 del 23.03.2010).
Alla comunicazione telefonica o via fax segue inoltre una nota ufficiale trasmessa per posta
ordinaria.
Sulla base dei risultati del monitoraggio, l’autorità comunale ha il compito di definire eventuali divieti
temporanei di balneazione sull’intera area o porzioni di essa, dandone comunicazione al Servizio Regionale
competente e ad ARPA Umbria, e assicurando l’informazione al pubblico delle misure adottate.
Considerata la complessità delle attività di monitoraggio, in Tab. 9 viene presentato il quadro dettagliato di
tutte le reti attive nelle acque di balneazione del territorio regionale.
16
Tab. 9 - Reti di monitoraggio ordinaria ed integrativa delle zone destinate alla balneazione
Programma di sorveglianza
algale
Conteggio
Analisi
algale
tossine
Codice
regionale
stazione
Monitoraggio
parametri
microbiologici
CIC2
O
Chico Mendes
Chico Mendes
2320913,00
4714685,00
PIE1
O
Ara Marina
Piediluco
2336942,00
4711295,00
PIE10
I
Piediluco centro urbano Integrativa
Piediluco
2335592,00
4711984,00
PIE11
I
Comunanza Integrativa
Piediluco
2336573,00
4711483,00
PIE4
O/I
Comunanza
Piediluco
2336152,00
4711573,00
PIE5
O
Eco
Piediluco
2335736,00
4711280,00
PIE6
O/I
Piediluco centro urbano
Piediluco
2335543,00
4711709,00
PIE7
O/I
TRS1
O
R
TRS13
O
R/RI
TRS14
O
R
TRS15
O
R/RI
TRS16
O
R
TRS18
O/I
R
TRS19
O
R/RI
TRS2
O/I
R
Area di balneazione
Sirenetta
R/RI/S
R/RI/S
R/RI/S
Lago
Coordinata X
Coordinata Y
Piediluco
2335385,00
4712036,00
Lido Dinette
Trasimeno
2280231,90
4779458,88
Isola Maggiore Pontile vecchio
Trasimeno
2283867,00
4784618,00
Isola Maggiore San Francesco
Trasimeno
2283581,00
4784844,00
Isola Polvese Nuova
Trasimeno
2287888,00
4777901,00
Isola Polvese Vecchia
Trasimeno
2287645,00
4778094,00
Lido Santino
Trasimeno
2289815,00
4781356,00
Albaia
Trasimeno
2290021,00
4781442,00
Lido comunale C. del Lago
Trasimeno
2280516,00
4778681,00
Camping Europa
Trasimeno
2289432,67
4784515,94
Camping Kursaal
Trasimeno
2288089,00
4785142,03
La Darsena
Trasimeno
2288376,00
4784926,00
TRS20
O
R
TRS21
O/I
R/RI/S
TRS22
O/I
R
TRS25
O/I
R/RI/S
R/RI/S
Lido Arezzo
Trasimeno
2280004,50
4779730,50
TRS27
O
R/RI
R/RI/S
Caloni
Trasimeno
2291022,00
4782304,00
TRS34
O/I
R/RI/S
R/RI/S
Lido comunale Tuoro
Trasimeno
2282460,00
4785779,00
TRS36
I
Lido Comunale Tuoro 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
2282918,00
4786379,00
TRS37
I
Camping Kursaal 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
2287101,00
4785143,00
TRS38
I
La Darsena 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
2289019,00
4784760,00
TRS39
I
Lido Santino 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
2289604,00
4781214,00
R/RI
R/RI/S
TRS4
O
Lido Rigutini
Trasimeno
2278238,00
4782098,00
TRS40
I
R/RI/S
Lido Santino 3 (stazione integrativa)
Trasimeno
2288966,00
4780644,00
TRS41
I
Lido Comunale C. del Lago 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
2279971,00
4778491,00
TRS42
I
Lido Arezzo 2 (stazione integrativa)
Trasimeno
Legenda: O – ordinario microbiologico; I – integrativo microbiologico; R – routinario algale; RI - routinario integrativo algale; S – supplementare algale
2279690,00
4780174,00
17
5
ANALISI DEI RISULTATI - STAGIONE BALNEARE 2012
Nei paragrafi seguenti vengono presentati, per ciascun lago e per ogni programma di monitoraggio attivo
nelle acque di balneazione, i risultati dei controlli effettuati nella stagione balneare 2012.
5.1
5.1.1
Lago Trasimeno
Risultati del monitoraggio ordinario e del monitoraggio integrativo dei parametri microbiologici
Nelle acque di balneazione del Lago Trasimeno sono stati effettuati i 6 campionamenti mensili programmati
su tutte le stazioni della rete ordinaria; le condizioni previste per l’attivazione del monitoraggio integrativo
(superamento delle soglie pluviometriche o malfunzionamento delle reti fognarie) non si sono mai verificate
nell’intero periodo di campionamento.
Dall’analisi dei dati raccolti si evidenzia che in nessuno dei campionamenti effettuati sono stati rilevati
superamenti dei limiti previsti dall’Allegato A del DM 30 marzo 2010 per i parametri microbiologici
Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Nella maggior parte dei casi, infatti, le concentrazioni rilevate
sono risultate o nulle o comunque inferiori a 10 ufc/MPN 100 ml e i valori massimi registrati per i due
parametri si sono sempre mantenuti molto inferiori ai valori limite per singolo campione previsti dalla norma
(500 ufc/100ml per gli Enterococchi intestinali e 1000 MPN/100ml per Escherichia coli). In Tab. 10 vengono
presentati i valori massimi rilevati in ciascuna acqua di balneazione per i due parametri microbiologici mentre
in Allegato 1a viene fornito il dettaglio dei dati raccolti.
Tab. 10 - Sintesi dei risultati del monitoraggio dei parametri microbiologici nelle acque di balneazione del
Lago Trasimeno – Stagione balneare 2012.
Area di
balneazione
Lido Dinette
Isola Maggiore
Pontile vecchio
Isola Maggiore San
Francesco
Isola Polvese
Nuova
Isola Polvese
Vecchia
Lido Santino
Albaia
Lido comunale C.
del Lago
Camping Europa
Camping Kursaal
La Darsena
Lido Arezzo
Caloni
Lido comunale
Tuoro
Lido Rigutini
ID
Area di
balneazione
Stazione
di
monitoraggio
Enterococchi
ufc/100ml
(valore
massimo)
IT010054009005
TRS1
10
Escherichia
coli
MPN/100ml
(valore
massimo)
5
IT010054055003
TRS13
24
IT010054055004
TRS14
IT010054009001
Campionamenti
ordinari
(n)
integrativi
(n)
6
-
32
6
-
4
6
6
-
TRS15
6
29
6
-
IT010054009002
TRS16
7
29
6
-
IT010054026001
IT010054026002
TRS18
TRS19
14
4
4
5
6
6
-
IT010054009006
TRS2
19
28
6
-
IT010054038001
IT010054026003
TRS20
TRS21
TRS22
TRS25
TRS27
17
25
87
15
2
37
16
326
14
5
6
6
6
6
6
-
IT010054055002
TRS34
9
21
6
-
IT010054009003
TRS4
3
3
6
-
IT010054038003
IT010054038002
IT010054009004
Tutti i dati rilevati nell’ambito del monitoraggio ordinario (parametri microbiologici e altre informazioni
ambientali) sono stati pubblicati, nei tempi e modi previsti dalla norma, nel sito web dell’Agenzia e nel portale
del Ministero della Salute (http://www.nsis.salute.gov.it).
In Fig. 7 e in Fig. 8 vengono presentati, rispettivamente, l’andamento dei parametri microbiologici
Enterococchi intestinali ed Escherichia coli registrati nel lago Trasimeno durante la stagione balneare 2012.
18
Fig. 7 – Andamento degli Enterococchi intestinali nelle acque di balneazione del Lago Trasimeno – anno
2012
Fig. 8 – Andamento di Escherichia coli nelle acque di balneazione del Lago Trasimeno – anno 2012
19
5.1.2
Risultati della sorveglianza algale
I controlli per la sorveglianza algale del Lago Trasimeno sono stati effettuati, nel corso della stagione
balneare 2012, secondo il programma di monitoraggio approvato e presentato in Tab. 7.
Relativamente alle attività routinarie è stato effettuato:
• il riconoscimento e conteggio di generi e specie cianobatteriche totali e potenzialmente tossiche in
tutte le acque di balneazione del lago Trasimeno, in concomitanza con il prelievo dei parametri
microbiologici e sulla base del calendario di monitoraggio approvato;
• a partire dal mese di giugno, la contestuale determinazione analitica delle tossine algali
(cilindrospermopsina e microcistine), da parte dell’IZS, nelle 8 stazioni più rappresentative dei settori
del lago dove sono localizzate le aree balneabili.
Ad integrazione del monitoraggio routinario sono stati effettuati, nelle stesse 8 stazioni e a circa 15 giorni di
distanza dalle date di calendario, gli ulteriori campionamenti previsti per il riconoscimento e conteggio delle
specie algali potenzialmente tossiche e la ricerca delle tossine.
Infine, l’attivazione di monitoraggi supplementari si è resa necessaria solo in un’occasione nel corso della
stagione balneare (4 settembre 2012), contestualmente al verificarsi della condizione prevista nel
programma (densità di Planktothrix agardhii superiore a 5.000.000 cell/l nel campionamento precedente). A
distanza di alcuni giorni (13 settembre 2012), quindi, è stato effettuato un campionamento supplementare
per il riconoscimento e conteggio algale e la determinazione delle tossine. Nei mesi di luglio e agosto,
invece, non sono stati effettuati campionamenti supplementari dal momento che non si sono verificate
criticità legate al superamento delle soglie fissate.
In Tab. 11 viene presentato il quadro delle attività svolte nella stagione balneare 2012 per l’attuazione del
programma di sorveglianza algale (Tab. 7).
Tab. 11 – Riepilogo attività di campionamento svolte nell’ambito del controllo algale del lago Trasimeno anno 2012.
Campioni raccolti
Data di
campionamento
Condizione
verificatasi
Conteggio
algale
Determinazione
cilindrospermopsina
Determinazione
microcistine
Determinazione
PSP su retinato
algale
18 aprile 2012
15 stazioni
15 maggio 2012
15 stazioni
13 giugno 2012
15 stazioni
-
25 giugno 2012
8 stazioni
8 stazioni
10 luglio 2012
15 stazioni
-
-
26 luglio 2012
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 zone
6 agosto 2012
15 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 zone
21 agosto 2012
4 settembre
2012
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 zone
15 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
3 zone
3 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
8 stazioni
13 settembre
2012
20 settembre
2012
Planktothrix
agardhii >
5.000.000 cell/l
nel
campionamento
precedente
I risultati del monitoraggio svolto per il riconoscimento e conteggio della popolazione cianobatterica e per la
determinazione delle tossine algali vengono presentati in dettaglio in allegato 2a.
I dati del programma di sorveglianza algale raccolti nel corso della stagione balneare 2012 confermano
come la presenza di cianobatteri costituisca una criticità delle acque di balneazione del lago
Trasimeno, in relazione al consistente e progressivo aumento nel periodo estivo delle densità sia di
cianobatteri totali che di specie potenzialmente produttrici di tossine, alle quali sono associati i
maggiori rischi per la salute umana.
20
In considerazione di tale fenomeno e delle complesse attività che ARPA Umbria svolge per il controllo dei
rischi ad esso collegati, si ritiene opportuno analizzare in maniera dettagliata i risultati relativi alla
distribuzione e consistenza delle specie algali nelle varie aree di balneazione, alla composizione della
comunità cianobatterica e alla determinazione delle tossine.
5.1.2.1
Risultati del conteggio algale
Il riconoscimento e conteggio delle specie algali ha rappresentato, anche per la stagione balneare 2012, una
delle attività più consistenti dal punto di vista dell’impegno umano e strumentale: dal mese di aprile fino alla
fine del mese di settembre, infatti, sono stati raccolti e analizzati 125 campioni, per ognuno dei quali si è
proceduto alla determinazione, mediante osservazione al microscopio ottico, della densità dei cianobatteri
totali e all’identificazione delle specie potenzialmente tossiche.
Nelle Fig. 9 e Fig. 10 viene presentato, per ciascuna stazione di monitoraggio, l’andamento della densità dei
cianobatteri totali e quella della frazione rappresentata dalle specie potenzialmente produttrici di tossine.
La Fig. 9, in particolare, che mostra il trend delle fioriture algali nelle aree campionate mensilmente secondo
il programma routinario (6 campioni), evidenzia che:
- le cianoficee totali, quasi nulle fino a giugno, mostrano, in quasi tutte le stazioni, un aumento
progressivo del numero di cellule dall’inizio del mese di luglio e molto significativo tra il mese di
agosto e gli inizi del mese di settembre. I valori di densità massimi rilevati hanno superato il miliardo
di cellule/l nell’area di balneazione La Darsena (TRS22) in data 6 agosto e hanno raggiunto valori
comunque elevati e prossimi al miliardo di cellule/l nelle aree Lido Santino (TRS18) e Camping
Europa (TRS20) nel mese di settembre.
- Parallelamente, le specie potenzialmente tossiche presentano uno sviluppo sostanzialmente
analogo a quello dei cianobatteri totali: all’inizio del mese di settembre, infatti, si assiste alla loro
massima proliferazione, con valori che superano, in quasi tutte le stazioni, la soglia di 100 milioni di
cellule/l.
Quanto sopra evidenziato viene, in generale, confermato anche dall’analisi dei conteggi effettuati nelle 8
stazioni interessate, in aggiunta alle attività routinarie, anche dai campionamenti routinari integrativi e dai
campionamenti supplementari (Fig. 10), con alcune precisazioni:
- Relativamente ai cianobatteri totali, il trend crescente a partire dal mese di luglio, già evidenziato in
precedenza, mostra, tra la fine del mese di luglio e l’inizio del mese di agosto, un primo picco, con
concentrazioni che raggiungono anche valori intorno agli 800 milioni di cellule/l. Ancor più
significativi sono i valori di densità massimi rilevati agli inizi del mese di settembre, che superano,
anche in questo caso, il valore di un miliardo di cellule/l nelle aree di balneazione Albaia (TRS19) e
Camping Kursaal (TRS21). Il fenomeno sembra attenuarsi progressivamente nella seconda metà del
mese di settembre, in cui si assiste ad una riduzione delle cianoficee totali.
- Anche in queste aree di balneazione, le specie potenzialmente tossiche presentano un andamento
analogo a quello rilevato per i cianobatteri totali, anche se ai picchi di concentrazione registrati per
questi ultimi non sempre corrispondono le concentrazioni massime rilevate per i cianobatteri
potenzialmente produttori di tossine.
21
Fig. 9 – Confronto tra le specie algali totali di cianobatteri e quelle potenzialmente tossiche nelle stazioni del
programma di sorveglianza algale in cui non sono previsti campionamenti supplementari.
22
Fig. 10 – Confronto tra le specie algali totali di cianobatteri e quelle potenzialmente tossiche nelle stazioni
del programma di sorveglianza algale in cui sono previsti campionamenti supplementari
23
Per completare il quadro sulla consistenza e distribuzione della popolazione cianobatterica, in Tab. 12 viene
fornita una sintesi dei campionamenti effettuati presso ciascuna area di balneazione, con l’indicazione del
numero di analisi eseguite e del valore massimo di densità algale raggiunto dalle specie potenzialmente
tossiche.
Tab. 12 – Campionamenti svolti nelle acque di balneazione regionali e valori massimi di densità algale delle
specie potenzialmente produttrici di tossine – Stagione balneare 2012
routinari
(n)
routinari
integrativi
(n)
supplementari
(n)
TRS1
6
-
-
Specie algali
pot.toss.
valore
massimo
(n cellule/l)
101.838.090
IT010054055003
TRS13
6
4
-
131.987.430
IT010054055004
TRS14
6
-
-
52.928.540
IT010054009001
TRS15
6
4
-
133.739.450
IT010054009002
TRS16
6
-
-
101.282.660
IT010054026001
IT010054026002
TRS18
TRS19
6
6
4
-
158.148.280
131.105.010
IT010054009006
TRS2
6
-
-
128.096.570
IT010054038001
IT010054026003
TRS20
TRS21
TRS22
TRS25
TRS27
6
6
6
6
6
4
4
4
1
1
-
141.091.970
142.951.520
118.063.290
107.581.960
140.852.020
IT010054055002
TRS34
6
4
1
120.832.950
IT010054009003
TRS4
6
4
-
84.033.710
Campionamenti effettuati
Area di
balneazione
ID area di
balneazione
Stazione di
monitoraggio
Lido Dinette
Isola Maggiore
Pontile vecchio
Isola Maggiore
San Francesco
Isola Polvese
Nuova
Isola Polvese
Vecchia
Lido Santino
Albaia
Lido comunale
C. del Lago
Camping Europa
Camping Kursaal
La Darsena
Lido Arezzo
Caloni
Lido comunale
Tuoro
Lido Rigutini
IT010054009005
IT010054038003
IT010054038002
IT010054009004
La Fig. 11 riproduce visivamente la distribuzione delle densità algali riportate nella tabella precedente.
Come si riconosce dalla tabella e dalla figura, in quasi tutte le stazioni monitorate il numero di cianobatteri
potenzialmente tossici ha superato il valore soglia di 100 milioni di cellule/l almeno una volta nel corso della
stagione balneare. Tali superamenti, in generale riconducibili ai mesi di agosto e settembre, risultano
concentrati in tre date di prelievo:
- 21 agosto, per le aree di balneazione Camping Kursaal (TRS21), Lido Arezzo (TRS25) e Lido
comunale Tuoro (TRS34);
- 4 settembre, in tutte le aree di balneazione ad eccezione delle aree Isola Maggiore San Francesco
(TRS14) e Lido Rigutini (TRS4)
- 13 settembre, per la sola area di balneazione Lido comunale Tuoro (TRS34).
Come previsto nelle procedure adottate, in ciascuna delle tre date critiche il Laboratorio ARPA ha
provveduto ad inviare ai Comuni territorialmente competenti, al Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 2 e
al Servizio Prevenzione della Direzione Regionale Salute, la comunicazione del superamento della soglia
fissata nella DGR n. 1033 del 19/07/2010.
Infine, va precisato che tutti i dati relativi al conteggio algale svolto sono stati pubblicati di volta in volta nel
database delle fioriture algali del Ministero della Salute (http://www.iss.it/Site/Alghe/default.aspx).
24
LEGENDA
Specie potenzialmente tossiche
valori massimi
(Milioni di individui/l)
0-20
20-100
>100
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
Stazione
TRS1
TRS13
TRS14
TRS15
TRS16
TRS18
TRS19
TRS2
TRS20
TRS21
TRS22
TRS25
TRS27
TRS34
TRS4
LUGLIO
AGOSTO
Area di balneazione
Lido Dinette
Isola Maggiore Pontile vecchio
Isola Maggiore San Francesco
Isola Polvese Nuova
Isola Polvese Vecchia
Lido Santino
Albaia
Lido comunale C. del Lago
Camping Europa
Camping Kursaal
La Darsena
Lido Arezzo
Caloni
Lido comunale Tuoro
Lido Rigutini
SETTEMBRE
Fig. 11 – Valori massimi delle specie algali potenzialmente tossiche rilevati mensilmente nella stagione balneare 2012 nelle aree di balneazione del Lago
Trasimeno
25
5.1.2.2
Composizione della comunità cianobatterica
Volendo analizzare più in dettaglio la composizione della comunità cianobatterica rilevata nel periodo estivo
nel lago Trasimeno, emerge come tale comunità sia caratterizzata da una popolazione molto complessa e
variabile, costituita da diverse specie filamentose e coloniali.
L’analisi tassonomica dei cianobatteri, effettuata in particolare sulle specie potenzialmente produttrici di
tossine, conferma, anche per il 2012, la dominanza di due specie (Fig. 12):
a)
Cylindrospermopsis raciborskii, di origine tropicale e sub-tropicale che da anni risulta essere il
cianobatterio dominante nel Lago Trasimeno. Questa specie, che ha recentemente colonizzato
con grande successo ambienti temperati di numerose aree europee (Wiedner et al 2007), è
conosciuta per la produzione di una potente citotossina (cilindrospermopsina e due varianti
conosciute, Ohtani et al. 1992) e di una neurotossina (saxitossina o PSP, Pomati et al., 2004).
b)
Planktothrix agardhii, specie algale potenzialmente produttrice di microcistina.
Va evidenziato che in fase di riconoscimento sono state identificate anche altre specie potenziali produttrici
di tossine (Microcystis sp.), che, tuttavia, per la loro esigua e sporadica presenza, non vengono prese in
esame nell’analisi dei risultati di seguito discussa.
Fig. 12 – Immagini al microscopio delle specie Cylindrospermopsis raciborskii e Planktothrix agardhii
Nei tre grafici di Fig. 13 vengono messi a confronto i valori massimi, minimi e medi di densità rilevati nel
Lago Trasimeno in ciascuna data di prelievo, rispettivamente per i cianobatteri potenzialmente produttori di
tossine e per le due specie dominanti di C. raciborskii e P. agardhii.
Come si riconosce dai grafici, a partire dalla seconda metà del mese di luglio, si assiste ad un rapido
sviluppo della specie Cylindrospermopsis raciborskii, che raggiunge una densità cellulare media di circa 60
milioni di cellule/l. Nei campionamenti successivi si rileva prima una consistente diminuzione di individui nei
primi giorni di agosto e poi un aumento progressivo fino agli inizi di settembre, con valori di densità massimi
che risultano prossimi ai 100 milioni di cellule/l e valori medi dell’ordine di 60 milioni di cellule/l. Il fenomeno
sembra poi attenuarsi nelle ultime settimane della stagione balneare.
La specie Planktothrix agardhii presenta, invece, uno sviluppo sostanzialmente diverso: fino alla seconda
metà del mese di agosto, infatti, la presenza di questo cianobatterio risulta molto contenuta, ma subisce un
aumento repentino già a partire dalla seconda metà di agosto fino ai primi giorni di settembre, con valori di
densità cellulare massimi prossimi ai 90 milioni di cellule/l e valori medi di poco inferiori ai 60 milioni di
cellule/l. La densità algale sembra diminuire significativamente solo in corrispondenza dell’ultimo
campionamento di settembre.
In sintesi, la popolazione di cianobatteri potenzialmente produttori di tossine risulta così caratterizzata:
• fino alla metà di agosto l’andamento delle specie potenzialmente tossiche totali è determinato in
misura sostanziale dalla presenza di Cylindrospermopsis raciborskii, mentre dall’ultimo campione del
mese di agosto si assiste ad un aumento significativo anche della specie Planktothrix agardhii;
• nel primo campionamento di settembre le due specie algali dominanti contribuiscono, in maniera
equivalente, alla densità totale;
• negli ultimi due campioni di settembre la specie Planktothrix agardhii costituisce la frazione
prevalente della comunità cianobatterica potenzialmente tossica.
26
Fig. 13 – Valori massimo, minimo e medio rilevati per le specie potenzialmente produttrici di tossine e per le
specie dominanti Cylindrospermopsis raciborskii e Planktothrix agardhii.
27
A completamento dell’analisi precedente, in Fig. 14 viene presentata la distribuzione dei valori massimi di
densità delle due specie dominanti rilevati nella stagione balneare 2012 in ciascuna area di balneazione del
Lago Trasimeno, al fine di evidenziare le zone in cui la presenza di specie potenzialmente produttrici di
tossine è risultata più significativa.
TRS1
Castiglione del Lago spiaggia Dinette
TRS16 Isola Polvese spiaggia Vecchia
TRS20 Passignano Camping Europa
TRS13
Isola Maggiore spiaggia Pontile vecchio
TRS18 Monte del Lago Lido Santino
TRS21 Passignano Camping Kursaal
TRS14
Isola Maggiore spiaggia San Francesco
TRS19 Monte del Lago spiaggia Albaia
TRS22 Passignano spiaggia comunale La Darsena
TRS15
Isola Polvese spiaggia Nuova
TRS2
TRS25 Lido Arezzo Pineta
TRS27
Torricella spiaggia Caloni
TRS34 Tuoro sul Trasimeno Lido Comunale
Castiglione del Lago spiaggia Comunale
TRS4
Camping Rigutini Lido Trasimeno
Fig. 14 – Valori massimi rilevati nelle aree di balneazione del lago Trasimeno per le specie
Cylindrospermopsis raciborskii e Planktothrix agardhii - anno 2012.
Va evidenziato che lo sviluppo delle specie algali potenzialmente tossiche rilevato nella stagione balneare
2012 differisce da quanto emerso dai monitoraggi effettuati nel triennio precedente, come emerge
dall’esame del grafico di Fig. 15 che riporta il confronto tra le densità medie delle due specie dominanti
rilevate in tutte le aree di balneazione nelle ultime quattro stagioni balneari.
Nel periodo 2009-2011, infatti, la popolazione algale risulta caratterizzata da una netta dominanza della
specie C. raciborskii, con valori medi massimi rilevati sempre superiori ai 100 milioni di cellule/l e andamento
crescente nel periodo inizio luglio-inizio settembre. Negli stessi anni la specie P. agardhii presenta invece un
trend tipicamente crescente dalla fine di agosto fino alla fine della stagione balneare, con valori di densità
comunque piuttosto contenuti e valori medi massimi che solo in una stagione (settembre 2009) raggiungono
i 30 milioni di cellule/l.
Nell’anno 2012, invece, a fronte di una riduzione significativa delle densità medie massime di C. raciborskii
(60 milioni di cellule/l), si assiste ad una proliferazione di P. agardhii consistente ed anticipata rispetto al
periodo tipico di sviluppo di questa specie nelle acque del Trasimeno, con valori medi massimi che
raggiungono quasi i 60 milioni di cellule/l.
28
Fig. 15 –Andamento medio delle specie algali potenzialmente tossiche Cylindrospermopsis raciborskii e Plankthotrix agardhii rilevate nel lago Trasimeno nel
periodo 2009-2012
29
Benché il diverso andamento dello sviluppo algale nell’anno 2012 non sia direttamente riconducibile a cause
specifiche, occorre evidenziare che la stagione balneare 2012 è stata interessata da condizioni
idrometeorologiche eccezionali che hanno riguardato anche l’area del lago Trasimeno. La prolungata
assenza di precipitazioni meteoriche sul territorio regionale nel corso della primavera e dell’estate 2012 ha
determinato una situazione di grave carenza di risorsa, riconosciuta dal DPCM del 6 luglio 2012 che ha
dichiarato lo “stato di emergenza idrica” per la Regione Umbria.
Tali condizioni risultano particolarmente critiche per l’area del bacino del lago Trasimeno, già da tempo
interessato da problemi legati al progressivo abbassamento del suo livello idrometrico.
Come risulta dai dati della stazione di monitoraggio idrometeorologico di S. Savino, infatti, nel periodo 1
maggio – 30 settembre 2012, sono stati registrati valori di pioggia cumulati pari a 136 mm per 41 giorni
piovosi complessivi, concentrati soprattutto nelle settimane iniziali e finali della stagione balneare (Fonte: dati
CFD Regione Umbria – idrometro di S. Savino).
La scarsità di precipitazioni ha determinato la riduzione del livello idrometrico del lago fino ad un valore
minimo di -150 cm registrato alla fine del mese di settembre (Fig. 16).
Andamento dei livelli idrometrici rispetto alle piogge medie giornaliere nel lago Trasimeno nella
stagione balneare 2012 - Stazione idrometereologica di San Savino
20
STAGIONE BALNEARE
250
200
15
150
piogge (mm/mese)
100
5
50
0
0
-50
altezza idrometrica (cm)
10
-5
-100
-10
-150
-15
-200
29-set
24-set
19-set
14-set
9-set
4-set
30-ago
25-ago
20-ago
14-ago
9-ago
4-ago
30-lug
25-lug
20-lug
15-lug
10-lug
5-lug
30-giu
25-giu
20-giu
15-giu
10-giu
5-giu
31-mag
26-mag
21-mag
16-mag
11-mag
6-mag
1-mag
26-apr
21-apr
16-apr
11-apr
6-apr
1-apr
piogge medie giornaliere
altezza idrometrica
Fig. 16 – Andamento dei livelli idrometrici del Lago Trasimeno e confronto con i valori di precipitazione
media giornaliera nella stagione balneare 2012 (Fonte: dati CFD Regione Umbria – stazione di monitoraggio
idropluviometrico di S. Savino).
Tali andamenti risultano confermati anche dai dati rilevati nella stazione idrometeorologica di Isola Polvese
(Fig. 17) che fornisce in aggiunta anche dati relativi alle temperature dell’aria registrate nello stesso periodo.
30
Andamento dei livelli idrometrici rispetto alle piogge medie giornaliere nel lago Trasimeno nella
stagione balneare 2012 - Stazione idrometereologica Isola Polvese
30
400
STAGIONE BALNEARE
200
piogge (mm/mese)
15
100
0
0
altezza idrometrica (cm)
300
-100
-15
-200
14-ago
20-ago
25-ago
30-ago
4-set
9-set
14-set
19-set
24-set
29-set
9-ago
14-ago
20-ago
25-ago
30-ago
4-set
9-set
14-set
19-set
24-set
29-set
Temperatura
media giornaliera (°C)
9-ago
4-ago
30-lug
25-lug
20-lug
15-lug
10-lug
5-lug
30-giu
25-giu
20-giu
15-giu
10-giu
5-giu
31-mag
26-mag
21-mag
16-mag
11-mag
6-mag
1-mag
26-apr
21-apr
16-apr
11-apr
6-apr
1-apr
piogge medie giornaliere
altezza idrometrica
35
30
25
20
15
10
5
0
4-ago
30-lug
25-lug
20-lug
15-lug
10-lug
5-lug
30-giu
25-giu
20-giu
15-giu
10-giu
5-giu
31-mag
26-mag
21-mag
16-mag
11-mag
6-mag
1-mag
26-apr
21-apr
16-apr
11-apr
6-apr
1-apr
temperatura
Fig. 17 - Andamento dei livelli idrometrici del Lago Trasimeno e confronto con i valori di precipitazione media
giornaliera e temperatura nella stagione balneare 2012 (Fonte: dati CFD Regione Umbria – stazione di
monitoraggio idropluviometrico di Isola Polvese).
Anche l’analisi dei parametri fisico-chimici e meteo-climatici rilevati in concomitanza dei prelievi
microbiologici, conferma le caratteristiche eccezionali della stagione balneare 2012. I dati rilevati
evidenziano, infatti, oltre alla quasi totale assenza di precipitazioni, temperature dell’acqua molto elevate
(intorno ai 28-29°C) a partire dal mese di luglio f ino alla fine del mese di agosto, cui sono associate
condizioni critiche di saturazione dell’ossigeno (%O2 a saturazione intorno a 120%) e bassi livelli di
trasparenza (0,3-0,6 m). Solo a partire dalla seconda settimana del mese di settembre si assiste ad un
cambiamento delle condizioni climatiche, collegato al verificarsi di precipitazioni meteoriche.
In sintesi, lo scarso idrodinamismo del lago, associato alle elevate temperature dell’acqua, potrebbe aver
creato le condizioni favorevoli alla proliferazione algale evidenziata nel corso della stagione balneare.
5.1.2.3
Determinazione delle tossine algali
In merito agli aspetti tossicologici della comunità cianobatterica rilevata nel Lago Trasimeno, tutte le analisi
svolte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ancona per la ricerca delle tossine, sia su
campioni di acqua (55 campioni per la ricerca di microcistine e 47 campioni per la ricerca di
cilindrospermopsina) sia sul retinato algale (11 campioni per la ricerca di neurotossine PSP), hanno
dato esito negativo.
31
A tale proposito, ai fini di una corretta gestione della problematica sanitaria associata alla presenza di
fioriture algali nel Lago Trasimeno, ARPA Umbria si è avvalsa, in diverse occasioni, del parere dell’Istituto
Superiore di Sanità. Ciò anche in considerazione della peculiare composizione della popolazione
cianobatterica lacustre, caratterizzata dalla dominanza della specie C. raciborskii, che non produce
microcistine e di conseguenza non è soggetta alle procedure previste nell’albero decisionale di cui al DM 30
marzo 2010.
A tale proposito, con nota n. 52341/AMPP/IA.12 del 02/02/2012, l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato
l’applicabilità dell’albero decisionale solo alle specie produttrici di microcistine, specificando, però, che
“nonostante gli esiti negativi in relazione alla presenza di tali tossine nel Lago Trasimeno, non si può
escludere che le specie osservate siano tossiche, in quanto la bassa densità cellulare potrebbe aver
determinato una concentrazione di microcistina tale da non raggiungere la soglia analitica di rilevabilità del
metodo KIT ELISA utilizzato per l’analisi dei campioni….Né è possibile stimare la concentrazione di
microcistine in base alla densità cellulare, in quanto le concentrazioni di microcistine per cellula riportate in
letteratura sono molto variabili e dipendono dalla presenza dei genotipi tossici, identificabili con tecniche
molecolari”. Relativamente alla presenza di genotipi tossici, alcune analisi molecolari svolte negli anni
passati dallo stesso Istituto su richiesta della Regione Umbria (nota n. 448/AMPP/IA.12 del 26/01/2011
dell’ISS) hanno evidenziato l’assenza di questi genotipi; tuttavia, l’estrema dinamicità della popolazione e la
variabilità dei ceppi tossici potrebbe costituire un potenziale fattore di rischio tale da richiedere comunque un
costante livello di attenzione.
Per quanto riguarda la cilindrospermopsina e le tossine PSP, l’Istituto Superiore di Sanità, sempre con nota
n. 52341/AMPP/IA.12 del 02/02/2012 specifica che “la mancata produzione di cilindrospermopsina e
saxotossine da parte di C. raciborskii non sembra essere un’anomalia: numerosi studi compiuti negli ultimi
anni, infatti, sembrano dimostrare che la cilindrospermopsina (CYN) è prodotta dai ceppi australiani e asiatici
(Saker et al. 1999; Li et al. 2001) mentre la saxitossina (STX) è prodotta dal ceppo brasiliano (Lagos et al.
1999) e che i ceppi europei non producono tossine. Tale situazione non si configura però necessariamente
come un’assenza di rischio. Infatti è opportuno considerare che diversi studi condotti su ceppi europei di C.
raciborskii in Germania, Francia, Portogallo e Ungheria, hanno evidenziato, con vari sistemi sperimentali,
segni di epatotossicità, dovuti ad una o più tossine, ma la sostanza responsabile non è ancora stata
identificata (Fastner et al. 2003; Saker et al. 2003). Non esistono pertanto riferimenti in termini di esposizione
accettabili per la balneazione, né per qualsiasi altro uso delle acque”.
In conclusione, vista e considerata l’importanza del fenomeno delle fioriture di cianobatteri del lago
Trasimeno e del rischio sanitario ad esso connesso, si ritiene necessario proseguire il monitoraggio di
sorveglianza algale con i medesimi livelli di approfondimento applicati fino ad oggi.
32
5.2
5.2.1
Lago di Piediluco
Risultati del monitoraggio ordinario e integrativo dei parametri microbiologici
Nelle acque di balneazione del Lago Piediluco sono stati effettuati i 6 campionamenti routinari programmati
su tutte le stazioni della rete ordinaria ed un unico campionamento integrativo, in data 17 settembre 2012, in
relazione al superamento delle soglie pluviometriche fissate nella stazione idrometeorologica di Piediluco.
Dall’analisi dei risultati del monitoraggio svolto durante la stagione balneare 2012 nelle acque di balneazione
del Lago di Piediluco, si evidenzia che in nessuno dei campionamenti svolti sono mai stati rilevati
superamenti dei limiti previsti dall’Allegato A del DM 30 marzo 2010 per i parametri microbiologici
Enterococchi ed Escherichia coli. In particolare, per il parametro Enterococchi intestinali le concentrazioni
rilevate sono risultate, nella maggior parte dei prelievi ordinari, inferiori a 10 ufc/100ml, mentre per il
parametro Escherichia coli sono stati registrate positività più significative, soprattutto nell’area di Piediluco
Centro Urbano. In ogni caso, i valori massimi registrati per entrambi i parametri si sono sempre mantenuti
molto inferiori ai valori limite per singolo campione previsti dalla norma (500 ufc/100ml per gli Enterococchi
intestinali e 1000 MPN/100ml per gli Escherichia coli).
In Tab. 13 vengono presentati i valori massimi rilevati in ciascuna acqua di balneazione per i parametri
Enterococchi ed Escherichia coli mentre in Allegato 1b viene fornito il dettaglio dei dati raccolti.
Tab. 13 - Sintesi dei risultati del monitoraggio dei parametri microbiologici nelle acque di balneazione del
Lago di Piediluco – Stagione balneare 2012.
Area di
balneazione
ID Area di
balneazione
Ara Marina
IT010055032002
Comunanza IT010055032003
Eco
Piediluco
Centro
Urbano
Sirenetta
IT010055032006
IT010055032004
PIE11
PIE5
PIE6
Enterococchi
ufc/100ml
(valore
massimo)
22
9
3
5
72
E. coli
MPN/100ml
(valore
massimo)
70
145
1
15
201
ordinari
(n)
6
6
6
6
integrativi
(n)
1
1
1
PIE10
21
74
-
1
14
270
6
1
Stazione
di
monitoraggio*
PIE1
PIE4
IT010055032005
PIE7
*in grassetto le stazioni della rete di monitoraggio ordinario
Campionamenti
Tutti i dati rilevati nell’ambito del programma di monitoraggio ordinario (parametri microbiologici e altre
informazioni ambientali) sono stati pubblicati, nei tempi e modi previsti dalla norma, nel sito web dell’Agenzia
e nel portale del Ministero della Salute (http://www.nsis.salute.gov.it).
In Fig. 7 e in Fig. 8 viene presentato, rispettivamente, l’andamento dei parametri microbiologici Enterococchi
intestinali ed Escherichia coli registrato nel lago di Piediluco durante la stagione balneare 2012.
33
Andamento degli Enterococchi Intestinali Lago di Piediluco - anno 2012
Valore limite 500 ufc/100 ml
100
90
Enterococchi intestinali
(ufc/100 ml)
80
70
60
50
40
30
20
10
0
16/04/2012
14/05/2012
13/06/2012
09/07/2012
07/08/2012
03/09/2012
PIE1
16
2
0
2
0
22
PIE4
0
3
8
2
3
9
PIE5
2
5
1
3
1
2
PIE6
72
18
3
13
2
28
PIE7
1
14
9
1
0
0
Fig. 18 - Andamento degli Enterococchi intestinali nelle acque di balneazione del Lago di Piediluco – anno
2012
Andamento Escherichia coli Lago di Piediluco - anno 2012
Valore limite 1000 MPN/100 ml
300
Escherichia coli
(MPN/100ml)
250
200
150
100
50
0
16/04/2012
14/05/2012
13/06/2012
09/07/2012
07/08/2012
PIE1
14
3
0
24
70
03/09/2012
32
PIE4
0
18
18
3
6
145
PIE5
12
15
8
4
1
4
PIE6
165
32
0
32
18
201
PIE7
18
31
270
3
0
22
Fig. 19 - Andamento dell’Escherichia coli nelle acque di balneazione del Lago di Piediluco – anno 2012
34
5.3
Lago Chico Mendes
Dall’analisi dei risultati del monitoraggio svolto durante la stagione balneare 2012 nelle acque di balneazione
del Lago Chico Mendes, si evidenzia che in nessuno dei campionamenti svolti sono mai stati rilevati
superamenti dei limiti previsti dall’Allegato A del DM 30 marzo 2010 per i parametri microbiologici
Enterococchi ed Escherichia coli.
I valori massimi rilevati per i parametri Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, rispettivamente pari a 9
ufc/100 ml e 10 MPN/100 ml, sono stati registrati in data 3 settembre 2012.
Anche in questo caso i dati rilevati sono stati pubblicati, nei tempi e modi previsti dalla norma, nel sito web
dell’Agenzia e nel portale del Ministero della Salute (http://www.nsis.salute.gov.it).
35
6
CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
Fino all’anno 2010, la valutazione dell’idoneità alla balneazione è stata effettuata conformemente ai criteri
dettati dal DPR 470/82 e s.m.i. Sulla base di tale norma, le zone individuate sono state considerate idonee
alla balneazione quando, per il periodo di campionamento relativo all'anno precedente, le analisi dei
campioni risultavano conformi agli specifici requisiti di qualità di cui all'Allegato 1 al DPR 470/82.
Con l’emanazione del D.Lgs 116/08 e del decreto attuativo DM 30 marzo 2010, sono state introdotte
profonde innovazioni nel sistema di valutazione delle acque di balneazione: i risultati analitici raccolti devono
essere utilizzati allo solo scopo di valutare non soltanto il rischio sanitario associato allo specifico uso
ricreativo delle acque, ma anche il conseguimento degli obiettivi di risanamento e tutela ambientale, in linea
con i principi delle politiche ambientali europee. Non si parla più, quindi, di giudizio di idoneità al termine
della stagione balneare, ma di giudizio di qualità (classificazione), basato sull’analisi statistica dei dati
microbiologici raccolti negli ultimi 4 anni di monitoraggio.
La procedura di classificazione delle acque di balneazione, descritta nell’Allegato II al D.Lgs 116/08, prevede
il calcolo del 95° e 90°-percentile della serie di analisi, nell’ipotesi che la popolazione dei dati segua una
distribuzione di probabilità di tipo “log-normale”. Sulla base dei requisiti di qualità riportati nell’Allegato 1 del
D.Lgs 116/08 (Tab. 14), le acque di balneazione vengono poi classificate in quattro classi:
• scarsa
• sufficiente
• buona
• eccellente
Tab. 14 - Requisiti di qualità e criteri di valutazione delle acque interne (Allegato 1 D.Lgs. 116/08)
Parametri
Classi di Qualità
(ufc/100 ml)
Eccellente
Buona
Sufficiente
Scarsa
Enterococchi Intestinali
200 (*)
400 (*)
330 (**)
>330 (**)
Escherichia coli
500 (*)
1000 (*)
900 (**)
>900 (**)
(*) sulla base del 95° percentile; (**) sulla base del 90° percentile.
In Tab. 15 viene presentata la classificazione delle acque di balneazione individuate nel territorio regionale
effettuata ai sensi del D.Lgs 116/08 e s.m.i. sulla base dei dati relativi al quadriennio 2009-2012, a confronto
con quelle delle stagioni balneari precedenti. Si precisa che, ai fini della valutazione e conformemente a
quanto previsto dall’art. 7, comma 5 del D.Lgs. 116/08, i valori di coliformi fecali e streptococchi fecali raccolti
ai sensi del DPR. 470/82 nelle stagioni 2007-2009 sono stati ritenuti equivalenti rispettivamente ai parametri
di classificazione Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
Come si riconosce dalla tabella, al termine della stagione balneare 2012, tutte le aree di balneazione
designate risultano classificate in qualità “eccellente”. Anche l’area Piediluco Centro Urbano, che aveva
presentato, nel periodo 2007-2008, non conformità di singoli campioni per entrambi i parametri microbiologici
tali da determinarne la classificazione in stato “buono” fino all’anno 2011, raggiunge nell’anno 2012 la
medesima qualità delle altre aree individuate nel Lago di Piediluco. A tale proposito, va precisato che, anche
in relazione alle criticità evidenziate dai monitoraggi pregressi, la stessa area è stata interessata negli anni
recenti da misure messe in campo dalle autorità competenti per migliorare lo stato ambientale del lago ed in
particolare, da interventi infrastrutturali di adeguamento del sistema fognario-depurativo.
36
Tab. 15 – Qualità delle acque di balneazione della Regione Umbria – anno 2012
Lago
Trasimeno
Piediluco
Chico
Mendes
ID area
balneazione*
Area di balneazione
Estensione
area di
balneazione
(km)
IT010054009005
Lido Dinette
1,1
IT010054009006
Lido comunale C.
del Lago
2,7
IT010054009003
Lido Rigutini
2,3
IT010054055003
Isola Maggiore
Pontile vecchio
1,5
IT010054055004
Isola Maggiore San
Francesco
1,5
IT010054009001
Isola Polvese
Nuova
1
IT010054009002
Isola Polvese
Vecchia
2,9
IT010054026001
Lido Santino
1,6
IT010054026002
Albaia
1,1
IT010054038001
Camping Europa
1,6
IT010054038003
Camping Kursaal
2,1
IT010054038002
La Darsena
1,6
IT010054009004
Lido Arezzo
2,7
IT010054026003
Caloni
2,5
IT010054055002
Lido comunale
Tuoro
3,5
IT010055032002
Ara Marina
1,1
IT010055032003
Comunanza
0,6
IT010055032006
Eco
0,4
IT010055032004
Piediluco centro
urbano
0,9
IT010055032005
Sirenetta
0,3
IT010055032001
Chico Mendes
1,6
Classe di qualità
2007-2010
Classe di qualità
2008-2011
Classe di qualità
2009-2012
37
7
CONCLUSIONI
In attuazione delle nuove norme in materia di gestione delle acque di balneazione (D.Lgs 116/2008 e DM 30
marzo 2010), la Regione Umbria ha dato avvio, a partire dall’anno 2010, alle nuove attività di
campionamento e valutazione delle acque destinate all’uso balneare.
Gli specchi lacustri presenti sul territorio regionale nei quali sono individuate acque di balneazione ai sensi
del D.Lgs. 116/08 sono il Lago Trasimeno, il Lago di Piediluco e il Lago Chico Mendes, laghetto artificiale
della Conca Ternana. Tali acque, già individuate come zone destinate alla balneazione ai sensi del DPR
470/82, comprendono complessivamente 21 aree, delle quali 15 localizzate nel lago Trasimeno, 5 nel lago di
Piediluco ed una nel laghetto Chico Mendes.
Su tali aree, nel corso della stagione balneare 2012, ARPA Umbria ha effettuato il controllo dei parametri
microbiologici Enterococchi ed Escherichia coli previsti dal D.Lgs.116/08, secondo le modalità e le frequenze
definite nel programma di monitoraggio adottato con DD n. 17 del 04/01/2012 del Servizio Prevenzione,
Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Umbria.
Il programma prevede l’esecuzione sia di controlli ordinari che di controlli integrativi per la valutazione dei
rischi di inquinamento di breve durata.
Dall’analisi dei risultati del monitoraggio svolto, si evidenzia che in nessuno dei campionamenti effettuati
nelle acque di balneazione regionali sono mai stati rilevati superamenti dei limiti previsti dall’Allegato
A del DM 30 marzo 2010 che determinano il divieto temporaneo di balneazione.
La classificazione delle acque di balneazione regionali, effettuata ai sensi del D.Lgs 116/08 e s.m.i., sulla
base dei dati microbiologici raccolti nel periodo 2009-2012, attribuisce a tutte le aree di balneazione
qualità “eccellente”.
In considerazione dei rischi derivanti dalla proliferazione cianobatterica, nelle acque di balneazione del Lago
Trasimeno è stato inoltre attuato uno specifico programma di sorveglianza algale, ai sensi dell’allegato B del
DM 30 marzo 2010, per il riconoscimento e conteggio di specie cianobatteriche potenzialmente tossiche e
per la determinazione delle eventuali tossine prodotte.
I controlli svolti nella stagione balneare 2012 confermano che la presenza di cianobatteri costituisce una
criticità delle acque di balneazione del lago Trasimeno; tale criticità, comunque, non ha mai pregiudicato
l’idoneità agli usi balneari delle aree individuate nello specchio lacustre.
I conteggi effettuati hanno evidenziato come quasi tutte le stazioni monitorate abbiano presentato, almeno
una volta nel corso della stagione balneare, il superamento del valore soglia di 100 milioni di cellule/l per i
cianobatteri potenzialmente produttori di tossine. Tali superamenti sono in generale riconducibili al periodo
compreso tra la fine di agosto e la metà di settembre.
In merito agli aspetti tossicologici della comunità cianobatterica, l’analisi della composizione in specie ha
evidenziato la dominanza di due specie, delle quali una, Cylindrospermopsis raciborskii, potenzialmente
produttrice di una citotossina (cilindrospermopsina) e di una neurotossina (saxitossina o PSP), e l’altra,
Planktothrix agardhii, potenzialmente produttrice di microcistina.
In ogni caso, tutte le analisi svolte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ancona per la ricerca
delle tossine, sia su campioni di acqua sia sul retinato algale, hanno dato esito negativo per l’intera
stagione balneare.
Come previsto nelle procedure adottate, il Laboratorio Multisito di ARPA ha provveduto ad inviare
comunicazioni sui risultati dei conteggi algali e della ricerca di tossine ai Comuni territorialmente competenti,
alla ASL n. 2 e al Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Umbria.
Vista e considerata l’importanza del fenomeno della proliferazione di cianobatteri del lago Trasimeno
e del rischio sanitario ad esso connesso, si ritiene necessario proseguire il monitoraggio di
sorveglianza algale di questo specchio lacustre con i medesimi livelli di approfondimento applicati
fino ad oggi.
38