Regolamento Comunale Per Servizi Assistenza Sociale A Persone
Transcript
Regolamento Comunale Per Servizi Assistenza Sociale A Persone
COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.M. N° 54 DEL 26/02/1987 REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE ED IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE A FAVORE DELLE PERSONE ANZIANE PREMESSO che gli anziani residenti in questo Comune sono circa 1.100 unità (inclusi gli invalidi che non esercitano attività lavorativa) pari oltre al 200% della popolazione residente. CONSIDERATO che il 45% di detta fascia sociale é percettrice di pensioni minime e che il 15% sono casalinghe ancora non ai limiti di età pensionabile,si evince quanto sia necessario formulare un programma concreto nella sua rigorosa possibilità d'intervento nel sociale. QUESTO Comune svolge da sempre una assistenza di tipo generale e non per settori,atta a risolvere situazioni pregiudizievoli alle condizioni del cittadino. Assistenza di SETTORE é stata realizzata per gli anni 1980/86 con l'intervento e favore degli anziani per soggiorni climatici estivi,che hanno avuto pieno soddisfacimento da parte degli anziani,ma che al tempo stesso non ha potuto soddisfare tutte le richieste in tal senso pervenute all'Amministrazione. L’insufficienza per qualità e quantità dei servizi prestati in passato in relazione soprattutto alle ristrettezze dei bilanci comunali e all'ineguatezza dei contributi regionali rende necessario uno sforzo per qualificare un impegno programmatico dell' Amministrazione che intende a tal uopo far fronte anche con oneri propri gravanti sul nuovo bilancio dì previsione in corso di formazione. Si propone pertanto il programma comunale elaborato per il 1987 che conferma,con parziali modifiche,quello precedente. PROGRAMMA COMUNALE Art. 1 Il Comune di Carosino poiché intende realizzare dei Servizi Sociali di base a favore dell'intera comunità,ha elaborato un programma per la realizzazione ed il potenziamento dei Servizi di Assistenza Sociale in favore delle persone anziane,anche per l'anno 1987. Art. 2 All'erogazione ed all'organizzazione dei servizi é preposto l'Assessorato ai Servizi Sociali d'intesa con la Giunta Municipale. Art. 3 Soggetti per questo tipo di intervento sono gli anziani che abbiano compiuto se maschi il 60° anno di età e 55° anno se donne,fatta eccezione per gli invalidi che non esercitano o non possono esercitare attività lavorative (art. 16 L.R. 49/81) Art. 4 I servizi che si vogliono realizzare in favore degli anziani comprendono: 1. a) b) c) d) e) f) SERVIZI APERTI: Segretariato Sociale; Assistenza economica; Assistenza abitativa; Assistenza domiciliare; Assistenza ambulatoriale; Centro aperto Polivalente. 2. SERVIZI RESIDENZIALI: a) Soggiorni climatici di vacanza e di cura; b) Case – alloggi - albergo. Art. 5 IL SEGRETARIATO SOCIALE: comprende l'opera di informazione,orientamento e assistenza per le fruizioni dei vari servizi e delle relative norme proceduali. Per lo svolgimento di tale mansione si procederà al convenzionamento di personale qualificato (assistenti sociali,educatori di comunità ecc.) tramite cooperative di giovani ai sensi dell'art. 15 della L.R. n° 9 del 26/3/1985. Art. 6 ASSISTENZA ECONOMICA:consiste nell'erogazione di contributi straordinari, senza offendere la dignità dell'anziano,che mutino o sanino elementi peggiorativi della vita e evitino allo stesso il ricovero in Istituti. Detti contributi hanno carattere di tempestività e temporaneità in generale;possono essere continuativi se lo stato di indigenza é tale da non farlo vivere nel sociale. Le pratiche relative saranno svolte dagli uffici comunali competenti. Art. 7 ASSISTENZA ABITATIVA:esistono casi di anziani che vivono in abitazioni quasi fatiscenti e prive del benché minimo confort. Pertanto questo tipo di assistenze consiste in interventi di manutenzione e di miglioramento della struttura abitativa privilegiando i servizi igienici e l'allacciamento della rete idrica e fognante. Sono previsti inizialmente n. 5 interventi con una spesa di £. 2.000.000 per nucleo familiare da attuarsi sotto la responsabilità e la direzione degli uffici competenti del comune. Art. 8 ASSISTENZA DOMICILIARE: Servizio domiciliare prevede le seguenti prestazioni: a) di tipo domestico; • governo della casa; • lavaggio della biancheria; • preparazione dei pasti Caldi. b) di tipo igienico - sanitario ed infermieristico (con la guida del medico curante): • aiuto per l'igiene personale, anche per le persone costrette temporaneamente a letto; • controllo sulle condizioni igieniche dell'ambiente; • somministrazione dei medicinali; • medicazioni; • controllo terapie; • informazioni di educazione igienica. c) di carattere socio - assistenziale: • aiuto per disbrigo pratiche amministrative; • accompagnamento presso enti od amministrazioni per la risoluzione di problemi di rilevanza sociale; • cura dei rapporti con i familiari e la comunità; • occupazione del tempo libero,attività ricreativo - culturali,soprattutto con i centri di vita associativa presenti nel territorio. Le figure professionali richieste a svolgere le mansioni corrispondenti a queste prestazioni sono: N° 1 Assistente Sociale che si interesserà di: • diagnosi e terapia del bisogno; • • • indagine socio - familiare; coordinamento delle prestazioni; valutazione sull'andamento del servizio ed eventuali suggerimenti. N° 1 Infermiere, per le prestazioni di tipo igienico - sanitario ed infermieristico. N° 2 Collaboratori domestici per le prestazioni di tipo domestico, compreso l'accompagnamento per la riscossione della pensione o per altre commissioni per le quali non sia necessaria una competenza specifica. All'erogazione delle prestazioni necessarie per l'espletamento del servizio si provvederà con convenzioni ai sensi dell'art. 15 della legge regionale N° 9/85. Art. 9 ASSISTENZA AMBULATORIALE GERIATRICA Tale servizio finalizzato alla prevenzione e riabilitazione nell'ambito delle funzioni del centro aperto polivalente deve disporre di mezzo di trasporto. All'erogazione delle prestazioni necessarie al servizio si provvederà con convenzioni per quanto riguarda il personale infermieristico (almeno 1 unità) e coinvolgendo l'USL TA/6 per la richiesta di visite periodiche geriatriche e le scuole paramediche per allievi infermieri professionali, terapisti e fisioterapisti in tirocinio. Art. 10 CENTRO APERTO POLIVALENTE E' una struttura territoriale aperta alla realtà sociale per assicurare alle persone anziane o invalide effettive possibilità di vita autonoma e socializzata. E' centro propulsore di tutte le iniziative in favore degli anziani,luogo di incontro sociale,culturale,ricreativo e sede per il coordinamento organizzativo delle varie attività: • centro di servizi assistenziali e sanitari (centro sociale,servizi ambulatoriali); • centro dei servizi di ristoro e pulizia (mensa,lavanderia,stireria ecc.) Coordinatore delle attività e responsabile del centro é l'assistente sociale che collabora con l'assessorato ai servizi sociali per il raggiungimento degli obiettivi espressamente previsti dai programmi comunali. Inizialmente saranno utilizzati locali in affitto posti al centro del paese,successivamente uno stabile di proprietà comunale. SERVIZI RESIDENZIALI Art. 11 SOGGIORNI CLIMATICI DI VACANZE E DI CURA: Il Comune organizzerà queste residenze temporanee sull'esperienza di decorsi anni (nei mesi da Giugno ad Agosto per quelle estive,e da dicembre a febbraio per quelle invernali),con convenzioni ed in luoghi salubri,curativi dello stato di salute dell'anziano con possibilità di svago e di nuovi rapporti sociali. Art. 12 CASE - ALBERGO Un minimo di 3 appartamenti in un complesso onde predisporre servizi autonomi per soddisfare il particolare stato di bisogno entro un limite di ricettività totale. Considerando che tale realizzo richiede tempi lunghi di attuazione questa Amministrazione intende partire con i locali in fitto e parallelamente richiederà alla U.S.L. TA/6 l'apertura di "Day Ospital” nella zona di sua competenza. Art. 13 Per garantire la più ampia e democratica gestione di questi servizi sarà costituita una Commissione composta da: • Presidente (Sindaco o Assessore ai Servizi Sociali); • Un rappresentante di ciascun gruppo politico presente nel Consiglio Comunale; • 3 rappresentanti le OO.SS. degli anziani, nominati dalle Federazioni Provinciali. • Un rappresentante del Comitato di gestione del Centro polivalente degli anziani; • Segretario del Comitato addetto ai Servizi sociali. L’addetto ai SS. SS, avrà funzione di Segretario del Comitato. Il Comitato rimane in carica quanto la durata del Consiglio Comunale cioè cinque anni. COMPITI E POTERI DEL COMITATO a) b) c) d) e) elaborazione di piani d'intervento; programmazione socio - economica; verifica attuazione dei piani di intervento; indica le modalità e l'attuazione dell'assistenza sociale ed economica; per le attribuzioni di cui sopra, la Commissione ha potere deliberativo ed esecutivo fatte le prerogative del Consiglio Comunale. L.R. N° 49/81 - FABBISOGNO FINANZIARIO PER IL 1987 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Per il Segretario Sociale Per assistenza economica Per assistenza abitativa Per assistenza domiciliare Per assistenza ambulatoriale Per soggiorni climatici di vacanza e di cure Per case albergo Per centro aperto polivalente Per servizio in casa e lavanderia TOTALE £. £. £. £. £. £. £. £. £. 20.000.000 20.000.000 10.000.000 £. 80.000.000 30.000.000 60.000.000 40.000.000 200.000.000 40.000.000 500.000.000