Assunzioni bloccate Conetti va in pensione ma insegnerà
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Assunzioni bloccate Conetti va in pensione ma insegnerà
CO1511-COMO01#-C6 11/14/2012 9:30 PM Pagina 1 30 LA PROVINCIA GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2012 Università Iniziative Fondi per le attività studentesche Domani scade il bando al Poli Fondi per le associazioni studentesche e per i nuovi gruppi formati da iscritti alle diverse sedi del Politecnico di Milano: il bando pubblicato dal settore Servizi generali chiude domani, il 16 novembre. Studenti e laureandi con buone idee e tanta voglia di fare si facciano avanti e propongano gite per mezza Italia, tornei sportivi, serate culturali o gastronomiche e corsi di pizzi e merletti. Nella sede di Como, in particolare, non mancano le proposte, anche da parte dei numerosi studenti stranieri che la frequentano. Per partecipare al bando e attivare nuova linfa in università biso- gna scrivere a [email protected] oppure visitare le pagine polimi.it sotto l’area studenti o nell’area life del sito internazionale. Qui è anche possibile scaricare il testo integrale del bando. a Assunzioni bloccate Conetti va in pensione ma insegnerà gratis Concerto a sorpresa nel chiostro per festeggiare il prorettore uscente È stato tra i fondatori dell’Insubria. L’annuncio: «Resto per passione» VALENTINA NICHELE a Per Giorgio Conetti, «il colpo è riuscito». Ecco come ha commentato, divertito, il rettore vicario uscente, alla sorpresa che martedì sera gli è stata fatta da studenti e colleghi. Un concerto nell’aula magna del Chiostro di Sant’Abbondio, a lui dedicato per ringraziarlo dei suoi 14 anni di Insubria, vissuti prima da cofondatore, insieme con Giorgio Luraschi, poi da rettore vicario e professore. «In università è impossibile mantenere un segreto e invece proprio non lo sapevo», prosegue lusingato soprattutto della onorificenza che gli è stata consegnata in tale occasione: quella di Grand Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Premiato dal prefetto «Un procedimento che ha avuto un iter velocissimo» afferma Michele Tortora, prefetto di Como, «il che dimostra la considerazione che Conetti ha non solo a livello territoriale»; senza contare del «grande dono che ha fat- to ha questa città: l’università». Nell’aula gremita per il concerto, partito da una idea degli studenti, c’erano proprio tutti: dal direttore del Dipartimento Laura Castelvetri, al rettore Alberto Coen Porisini: «il suo equilibrio e la sua determinazione hanno spesso dato la possibilità di risolvere i problemi più difficili». Un saluto che ha commosso il professor Giorgio Conetti, che racconta di come l’università sia cambiata: «quando con Luraschi fondai l’Insubria nel 1998, facevamo le lezioni al Gallio, solo successivamente ottenemmo la sede di via Cavallotti», che tra l’altro in un primo momento «dividevamo con un asilo, ma era una piacevole convivenza»; dopo 14 anni «ne abbiamo fatta di strada». «Guardando indietro», continua il professore, «tutto questo è stato per me motivo di gioia, e dalla collaborazione di tutti abbiamo avuto uno splendido risultato». Un’esperienza, quella che conclude il professor Conetti, da lui descritta come «la migliore Ex rettore vicario A Dieci anni ai vertici dell’ateneo A Nato a Trieste nel 1941, il professor Giorgio Conetti è un esperto di diritto internazionale. Nel 1998 è tra i fondatori dell’Università degli Studi dell’Insubria e diventa preside della facoltà di Giurisprudenza. Dal 2002 ad oggi è stato Rettore vicario dell’ateneo, a fianco del Rettore Renzo Dionigi. Cariche ora ricoperte rispettivamente da Giuseppe Colangelo e Alberto Coen Porisini. che un uomo possa fare», caratterizzata dalla «convivialità, che sembra davvero di condividerla tra amici». "Insubria, una grande famiglia" Una «grande famiglia quella dell’Insubria», come l’ha definita Giuseppe Colangelo, prorettore vicario che subentra a Giorgio Conetti nella guida dell’ateneo, «dove si insegna e si lavora senza conflitti». Ne è stata dimostrazione la festa a sorpresa realizzata per il saluto: «Un’idea degli universitari i quali hanno voluto ringraziarlo per l’operato» chiarisce Federico Gilardoni, rappresentante degli studenti. Conetti ha deciso di continuare a insegnare diritto internazionale, nonostante il pensionamento, nell’università che ha contribuito a fondare, solo per passione, pur avendo ricevuto proposte da altre università italiane. Una scelta che, dopo il blocco delle assunzioni di nuovi docenti, conseguente alla legge Gelmini, non può che giovare all’ateneo lariano. ■ a a Non ci sono i soldi per il treno Il Politecnico perde l’Europeo a Il magico quintetto non andrà in Europa. Niente Champions league per la squadra di calcio del Polo di Como. Dopo aver sbancato per tre anni di fila il torneo intersedi contro gli atenei politecnici italiani il quintetto non è stato iscritto alla competizione europea. La squadra di Como non figura negli elenchi pubblicati settimana scorsa da EuroRoma, nonostante la vittoria italiana dia accesso al trofeo continentale. Fabio Assecondi, l’ala numero sette, è deluso: «Dopo l’ennesima vittoria al torneo intersedi e il conseguente pass per EuroRoma eravamo motivatissimi. Abbiamo iniziato la stagione, anzi l’anno accademico, organizzando due allenamenti a settimana. Uno aperto a tutti gli studenti, selezionando nuovi giocatori. Ci alleniamo a spese nostre in un campetto, facciamo tutto 2 Lo squadrone multietnico del Politecnico di Como senza l’aiuto del Punto sport». È lo sportello del Polo di Como che promuove attività sportiva, è chiuso dalle ferie estive. Niente più goal della punta co- lombiana Esteban Zapata o del capitano iraniano Armin Akaberi, dice ancora Fabio: «Abbiamo cercato di contattare il Politecnico per sapere se ci avrebbe- ro sostenuto a EuroRoma e abbiamo proposto iniziative in cambio: tornei e allenamenti. Ma niente, dicono che non ci sono soldi». Lo squadrone ha anche partecipato a MeetMeTonight stracciando tutti e meritando perfino il bacio "accademico" della prorettrice Maria Antonia Brovelli. Poi settimana scorsa la brutta sorpresa: nell’elenco delle squadre della Champions universitaria non c’è Como. Francesco Calvetti è il delegato per lo sport per il Politecnico, non solo comasco e così risponde: «Capisco i ragazzi siano rimasti male, mi spiace. Ma non abbiamo mai fatto promesse. Gli anni scorsi questo torneo si svolgeva a Milano, ora a Roma, con grande differenza di costi. E non ci sono più soldi. Se per dieci ragazzi devo spendere duemila euro di viaggio preferisco impiegare gli stessi fondi per dare gratuitamente un campo di calcio a tutti gli studenti». ■ S.Bac. Sul sito web LA STORIA DELLA SQUADRA DEL POLITECNICO SUPER MULTIETNICA laprovinciadicomo.it La LakePoliSchool salva anche le vite a LakePoliSchool per donare il sangue del cordone ombelicale. È un importante quello che lega il corso internazionaledel Polo di Como all’associazione no profit "Il giardino di Luca e Viola". Lo spiega il docente tutor del progetto GianMarco Martina: «Il sangue del cordone ombelicale è una risorsa preziosa per la cura di gravi malattie. L’associazione si è rivolta a noi per studiare efficienti metodi di trasporto del sangue alle banche degli ospedali. In Lombardia sono Milano e Pavia. In più vorremmo con i laureandi impegnarci per sensibilizzare la cittadinanza a una donazione ancora poco conosciuta». Il sangue del cordone ombelicale serve per la cura di leucemie, linfomi e per i trapianti di chi non ha donatori familiari compatibili. Alberto Molteni, presidente dell’associazione "Il giar- dino di Luca e Viola" si è rivolto al Politecnico per incrementare la possibilità di donazione affinché il sangue sia fruibile per chi ne ha bisogno. La storia dell’associazione nasce nel 2011 dopo che le famiglie di Orsenigo Molteni e Galimberti persero Luca all’età di sette anni e Viola a soli tre, stroncati da gravi malattie. Da qui l’impegno di Molteni: «Con la cultura possiamo incrementare le donazioni. Abbiamo chiesto aiuto al Politecnico perché il primo ostacolo pratico è il trasporto. Occorre razionalizzare i costi e garantire il servizio ogni giorno». Como non brilla per donazioni, l’anno scorso ha registrato donazioni trenta volte inferiori a quelle di Bergamo. La donazione è gratuita, si attiva presentando domanda nella direzione sanitaria dell’ospedale in cui avverrà il parto. Resta il problema di far cono- CO1511-COMO01#-C6 11/14/2012 9:30 PM Pagina 2 31 LA PROVINCIA GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2012 A CURA DI PIETRO BERRA per segnalazioni [email protected] 14 a Bacheca A L’EGITTO OGGI UNA CONFERENZA Dopo la rivoluzione del 25 gennaio e dopo la caduta di Mubarak si sono concatenate tensioni e progetti che ancora fanno bollire il paese delle piramidi. Per meglio capire la situazione attuale dell’Egitto gli studenti egiziani organizzano una giornata tematica sabato 17 novembre dalle 10 alle 17. Appuntamento nell’aula magna di via Castelnuovo. Interverrà Mohamed Sameh, economista egiziano ed esperto della primavera egiziana. S.BAC. PER L’IMMACOLATA PONTE SULLA NEVE 1 SvoltaStudenti, organizza come ogni anno, cinque giorni in occasione del ponte dell’Immacolata allo SnowTime di Bardonecchia. Dal 5 al 9 dicembre con lo Snowtime oltre a piste e divertimento ci sarà la possibilità di conoscersi anche grazie alla cena in baita ed alle serate organizzate. Il costo è di 190 euro per gli studenti del Politecnico, ma possono partecipare anche esterni aggiungendo la quota di 45 euro. Per iscriversi c’è tempo fino al 21 novembre; per info 02 2399 4657. TEST DI INGRESSO A ECONOMIA 3 Protagonista A 1 . Il chiostro di Sant’Abbondio, che Conetti ha contribuito a recuperare come sede universitaria; 2. Storico tandem: il rettore Renzo Dionigi e il vicario Giorgio Conetti; 3. Il concerto di saluto a Conetti che si è tenuto martedì Domani si terrà la seconda prova del test di verifica della preparazione iniziale per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea del dipartimento di diritto economia e culture. Il test inizierà alle ore 9.00 presso il Chiostro di Sant’Abbondio. Per iscriversi w3.ateneo.uninsubria.it/gew /iscrizione.aspx. Viaggio a Strasburgo aperto al massimo a 14 studenti. C’è tempo fino al 19 novembre, per gli iscritti a Giurisprudenza, per inviare le candidature. Il viaggio è previsto per i giorni 12-14 dicembre, al fine di assistere, il 13, a un’udienza della Cedu. Gli interessati potranno inviare curriculum vitae e universitario alla mail [email protected]. a Difficile studiare online In 12 anni solo 190 lauree CHIARA PIGNOTTI a «Gentilissima professoressa Sbattella, non voglio nasconderle l’immensa gioia che ho provato nel leggere le sue parole! La possibilità di studiare tornando a dare un senso alla propria vita, non ha prezzo!». Scrive così, alla responsabile dell’ateneo per le "questioni relative alle fragilità in genere", uno studente tetraplegico postraumatico Campano, a fronte di una risposta affermativa sul fatto di poter fare esami in convenzione con l’università a lui più vicina. Primo corso online in Italia Una delle peculiarità del corso di laurea in Ingegneria Informatica del campus di Como, è proprio quella di essere interamente in rete e di consentire, dunque, a chi lavora o ha difficoltà a muoversi, di conseguire un titolo di studio prestigioso. Attivato nell’anno 2000 grazie alla competenza del Politecnico di Milano è stato il primo corso di laurea telematico in Italia. Si tratta di un progetto che ha un valore di innovatività straordinario per il modello adottato, come spiega Fabio Salice, presidente del consiglio dei corsi di studio di informatica del polo territoriale di Como: «La classe virtuale, il tutor per materia, le sessioni live, gli esami in presenza, sono sicuramente i fattori più significativi che rendono questa laurea un tragitto che anche chi lavora può seguire ottenendo una laurea di qualità presso il Politecnico di Milano». Roberto Negrini, per otto anni responsabile della laurea online Un corso che, quando è partito, ha segnato la storia dell’università italiana: si trattava infatti dell’unico corso che permetteva di conseguire la laurea tramite un percorso formativo interamente online, solo gli esami sono svolti "in presenza", come spiega Roberto Negrini, preside della scuola di Ingegneria dell’Informazione del Politecnico di Milano, che per otto anni si è occupato anche della laurea online. «Molte sono le soddisfazioni legate all’aver contribuito alla realizzazione delle tecnologie per la didattica online, attualmente molto utilizzate nella scuola italiana, ma la più grande, è data dal vedere chi era impossibilitato a frequentare l’università, potervi accedere, e, fra l’altro, in una grande realtà universitaria, qual è quella del Politec- nico», racconta il professor Salice. Accessibilità non è, però, sinonimo di un percorso di studio semplice e privo di ostacoli, come sottolinea Salice. Pochi studenti in corso Sono pochissimi, infatti, gli studenti che riescono a completare il precorso in 3 anni, dal 2000 sono solo 190 i laureati a fronte di ben 1877 iscritti. «Il corso erogato online propone lo stesso percorso di studio di quello in presenza, chi si iscrive al corso online, in genere, ha più di 26 anni e non è semplice per chi, magari, ha già famiglia e lavoro, trovare il tempo da dedicare agli esami. Sono davvero pochissimi gli studenti "in corso", in genere si consegue la laurea triennale in sei anni». ■ OSPEDALE VALDUCE E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE IL TOP AL SERVIZIO DEL CITTADINO!!! C osì inizia la storia di Andrea nato di 25 settimane il 28 luglio presso l'Ospedale Valduce di Como. Tutto è pronto per dare inizio ai primi soccorsi in sala parto e lo staff del reparto di patologia neonatale al completo per dare una speranza a mamma e papà... Quasi 3 mesi di cure impeccabili e assistenza eccellente per poter finalmente dimettere il 20 ottobre Andrea... Le parole non bastano per ringraziare il reparto di ginecologia, capo sala, ostetriche e tutto lo staff che rende possibile un così ottimo funzionamento, pulizia, ordine, gentilezza e tanto calore umano. Al reparto di patologia neonatale un grazie speciale e unico per aver reso possibile il miracolo. A tutti i medici neonatologi, capo sala, infermiere, suore, che ogni giorno con la loro grande ed unica professionalità seguono passo passo ogni piccolo sviluppo e ogni piccolo gesto di speranza... A coloro che hanno giorno e notte vegliato su bambini nati prematuri e hanno donato parole di conforto ai genitori…Persone dotate di grande umanità e pazienza, cortesia e immediatezza… Attrezzature all’avanguardia e conoscenze mediche indiscutibili... Grazie di cuore Mamma Anna, Papà Stefano e il piccolo Andrea I migliori allievi del Politecnico al servizio di una causa umanitaria scere a mamme e future mamme la possibilità e risolvere il problema del trasporto, Martina: «Cinque studenti stanno lavorando. Sono scelti tra i più talentuosi, provengono da diverse nazioni e hanno competenze diversificate. Ingegneri diversi che dovranno risolvere un problema concreto. Dobbiamo massimizzare il trasporto tenendo conto dei costi e dei fondi regionali a disposizione, dei tempi e della quotidiana necessità». ■ Sergio Baccilieri