IL diabete gestazionale e la gravida diabetica
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IL diabete gestazionale e la gravida diabetica
IL diabete gestazionale e la gravida diabetica Il percorso diagnostico terapeutico del diabetico in ospedale Varese, 15 aprile 2011 Diabete pre-esistente EFFETTI del DIABETE sulla GRAVIDANZA • • • • • • Anomalie congenite Aborto spontaneo Macrosomia Polidramnios Preeclampsia / IUGR Morbilità/mortalità perinatale Diabete pre-esistente EFFETTI della GRAVIDANZA sul DIABETE • • • • • Aumentata richiesta insulinica Nefropatia diabetica: deterioramento funz. renale (reversibile) Progressione retinopatia diabetica Ipoglicemia Chetoacidosi (iperemesi, tocolisi, corticosteroidi) DIABETE GESTAZIONALE • “Intolleranza ai carboidrati, di gravità variabile, rilevata per la prima volta durante la gravidanza. Tale definizione è indipendente dal tipo di terapia e dalla possibilità che possa persistere dopo il parto.” (American Diabetes Association, Diabetes Care, 26 Suppl 1, Jan 2007) L’ipotesi della “teratogenesi mediata dal substrato” Modificata da Freinkel N, “The Banting lecture 1980”,Diabetes,29,1023-1035,1980. Hyperglycemia, Not Diabetes, in Pregnancy Background – Pedersen Hypothesis 1952: Maternal hyperglycemia causes fetal hyperglycemia, which leads to exaggerated fetal response to insulin IADSPG RECOMMENDATIONS OGTT 75 g FPG 1-HR PG 2-HR PG mg/dl 92 180 153 mmol/l 5.1 10.0 8.5 IADPSG writing group, Diabetes Care, 2010 Impatto dei nuovi criteri sulla frequenza del GDM • …. the new criteria proposed would diagnose ~18% of all women in pregnancy as having GDM, which is about double the proportion of women hitherto designed. • Clearly the implications of this doubling will need serious (“medicalization” of pregnancy). Moses RG: Diabetes Care, 2010 Terapia ipoglicemizzante in gravidanza • Nelle donne con diabete gestazionale (GDM), dopo un iniziale periodo di sola terapia dietetica per circa 2 settimane, in caso di non raggiungimento degli obiettivi glicemici, si dovrà iniziare terapia insulinica sulla base dei profili glicemici utilizzando schemi sino a 4 iniezioni/die (circa il 70% delle donne con GDM tuttavia è trattato con sola dieta). Terapia ipoglicemizzante in gravidanza • Le diabetiche di tipo 2, sia in terapia dietetica che con ipoglicemizzanti orali, in presenza di glicemie superiori ai valori di riferimento, devono passare alla terapia insulinica: il passaggio andrebbe idealmente fatto in fase pre-concezionale se la gravidanza fosse, come auspicabile, programmata. • Le diabetiche di tipo 1 devono eventualmente passare a terapia insulinica intensiva (normalmente con 4 iniezioni/die o con microinfusore insulinico sc), cioè mirata al raggiungimento della normoglicemia con gli obiettivi prima ricordati. Terapia ipoglicemizzante in gravidanza • Gli schemi di terapia insulinica sono individuali e determinati dai profili glicemici: numerosi schemi possono essere usati (dalla singola iniezione di insulina rapida per l’unica glicemia postprandiale elevata alle iniezioni multiple con rapida ai 3 pasti e lenta una o due volte /die). • I dosaggi devono continuamente essere adeguati ai controlli glicemici: l’utilizzo degli analoghi ad azione rapida aspart e lispro (Novorapid e Humalog , rispettivamente) ha permesso di raggiungere gli obiettivi glicemici senza ipoglicemie severe tardive. L’insulina lenta per ora ammessa in gravidanza è l’NPH (Humalog Basal , Humulin I , Protaphane ). Quando iniziare la terapia insulinica • Glicemia capillare a digiuno > 95 90 mg/dl (glicemia plasmatica > 105 mg/dl) 140 mg/dl • Glicemia capillare 1 h. post prandiale > 120 (glicemia plasmatica > 155 mg/dl) • Glicemia capillare 2 h. post prandiale > 120 mg/dl (glicemia plasmatica > 130 mg/dl) Clinical Practice Recommendations, ADA,2004 TERAPIA INSULINICA IN GRAVIDANZA: CRITICITA’ • Accentuazione ed anticipazione dei picchi iperglicemici post-prandiali • Frequenza dell’ipoglicemia notturna, spesso ipoasintomatica. – Modificazioni dietetiche – Adozione di schemi insulinici complessi e flessibili Monitoraggio glicemico in gravidanza • Le donne con diabete di tipo 1 e 2 in gravidanza devono eseguire controlli glicemici capillari (SMBG: Self Monitoring Blood Glucose) sia pre che postprandiali (anche più di 4 determinazioni/die). • Questi profili glicemici possono essere eseguiti sia dal personale infermieristico che dalla paziente stessa (il che è preferibile, se la donna è già in grado di eseguirlo al domicilio ed è in condizioni di poterlo fare anche durante il ricovero). • Gli Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito consigliano inoltre il controllo quotidiano della chetonuria a digiuno o in caso di glicemia > 200 mg/dl. Monitoraggio glicemico in gravidanza • E’ fondamentale evitare episodi di chetosi anche lievi per cui la sospensione della terapia insulinica non è possibile nelle donne con diabete pre-gestazionale, se non per la momentanea sospensione dell’insulina rapida in caso di pasto non fatto. • In caso di digiuno prolungato per più di 6-8 ore, per esami o interventi chirurgici, invece si potrà iniziare infusione e.v. di sol. Fisiologica con insulina rapida, seguendo gli schemi già illustrati. Introito Energetico BMI BMI pregravidico BMIpregravidico pregravidico Kcal/Kg* Kcal/Kg* Kcal/Kg* <<<19.8 19.8 19.8 36 36 40 36---40 40 19.8 19.8 26 19.8---26 26 30 30 30 26 26 33 26---33 33 24 24 24 >>>33 33 33 12 12 18 12---18 18 + 100-150 Kcal/die nel 2°-3°trim. Non è mai raccomandato un apporto calorico < 1500 Kcal/die *peso attuale ADA,2000 La gestione metabolica durante il parto Diabete gestazionale La gestione metabolica durante il parto Diabete gestazionale insulino trattato 5 5 Post partum Monitoraggio metabolico Glicemia Determinazione ogni ora per le prime 6-10 ore, quindi ogni 2-4 ore Alimentazione Parenterale: Soluzione glucosata 10% (500 cc x 3/die) Normale: Nuovo fabbisogno calorico 25-27 Kcal/die Insulina Solo per glicemia > 140-150 mg/dl, e.v o s.c. Nuovo fabbisogno: 0,6 U// Kg Follow-up della donna con pregresso GDM • Carico di glucosio (OGTT) (75 g a 2 ore) 6-10 settimane dopo il parto • OGTT dopo un anno • Se normale controllo annuale della glicemia a digiuno e ripetere OGTT ogni tre anni o in previsione di successiva gravidanza Clinical Practice Recommendations,ADA,2007 Come eseguire il follow-up dopo la dimissione • In caso di modificazione della terapia diabetologica, la paziente deve essere agganciata all’U.O. di Diabetologia (tramite call center o contatto diretto o indicazione per il MMG del possibile utilizzo della procedura di urgenza differibile: “bollino verde”). • La paziente viene informata sulle modalità del followup dopo il parto (controllo glicemico e ripetizione del carico orale di glucosio in caso di GDM: su prescrizione del diabetologo o del MMG). GDM ed incidenza di diabete mellito di tipo 2 (Review su studi dal 1965 al 2001; 28 studi su 7158 GDM) RR di sviluppare diabete dopo GDM : 6 (CI 4.1-8.8) Kim C, Diabetes Care,25,10,1862-1868,2002 GDM Increases the Risk of Cardiovascular Disease p<0.005 p<0.05 NS Mod. from Carr DB, Diabetes Care, 2006 DIABETE GESTAZIONALE: UNA BOMBA AD OROLOGERIA Elevato rischio di sviluppare: Diabete tipo 2 Sindrome Metabolica Malattia Cardiovascolare URGENTE BISOGNO DI DISINNESCARE L’ORDIGNO Andamento delle visite per diabete gestazionale nel 2010 61 visite/mese 121 visite/mese controllo!!! Sono significano le 18:24 121Ti visite al mese e non fai un cazzo......come al solito ! 1815 minuti di lavoro cioè 31,25 ore (considerando un tempo medio di 15 minuti per visita) Rispetto al periodo precedente, l’incremento del 50% significa un impegno di circa 8 ore/settimana (cioè una giornata di lavoro) … … con qualche difficoltà di comunicazione … 18:24 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Raccomandazione n. 6, aprile 2007 La presente Raccomandazione deve incoraggiare l’adozione di appropriate misure assistenziali e organizzative per evitare o minimizzare l’insorgenza di eventi avversi nell’assistenza al parto e al post-partum in modo da ridurre la mortalità potenzialmente evitabile. ……Ogni struttura ospedaliera deve dotarsi di protocolli e percorsi assistenziali scritti, basati sulle prove di efficacia disponibili e condivisi tra tutti gli operatori sanitari coinvolti. Tali protocolli devono prevedere l’integrazione con il territorio, nell’ottica di favorire la continuità assistenziale al percorso nascita, ………….. C’è bisogno dei PDTA … • It’s a long way but … • Migliorando la comunicazione e la collaborazione ce la possiamo fare … Grazie per l’attenzione L’infusione d’insulina dovrebbe essere interrotta appena prima dell’inizio della fase espulsiva. Quando inizia il Travaglio Attivo del Parto oppure se la Glicemia scende sotto i 60-70mg/dl, Sostituire la Soluzione Salina con Glucosata 2.5 mg/Kg/min o meglio 10g/kg/h ˜100 cc di glucosata 10% /h Dopo ogni modifica della velocità di infusione di glucosio o insulina è necessario che le glicemie vengano monitorate ogni 30’ Jovanovic, 2000