Presentazione/prefazione - McGraw
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Presentazione/prefazione - McGraw
00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XIII Introduzione La quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica di LoBiondo-Wood e Haber è caratterizzata da una significativa panoramica sull’evoluzione della ricerca infermieristica con eccellenti esempi tratti dal “mondo reale”. Gli autori trattano le questioni di grande complessità che riguardano il modo di assimilare la conoscenza generata dalla ricerca sull’assistenza ai pazienti, alle famiglie e alle comunità, riportando sia i successi raggiunti sia le sfide lanciate dal XXI secolo. Una combinazione di modelli per la pratica basata sulle evidenze ed esemplificazioni pratiche risulta, infatti, particolarmente utile per gli studenti, i clinici, i ricercatori e gli amministratori che credono nel valore e nell’importanza della ricerca e della sua applicazione nella pratica. La ricca panoramica di strategie che sono state sviluppate costituisce uno stimolo facilitante affinché il lettore ne assimili il contenuto. L’attuale panorama sanitario, caratterizzato da incessanti cambiamenti, contribuisce a fornire un’enorme quantità di stimoli. L’uso degli esiti della ricerca, ottenuti attraverso metodi teorici e metodologici, non può che rafforzare l’efficacia della pratica e, quindi, i risultati che l’infermieristica aspira a raggiungere. Un altro tema di questa quinta edizione è l’interesse verso la più ampia comunità mondiale. Mentre le distanze si restringono, la tecnologia si espande e i problemi sanitari diventano di interesse mondiale, spetta all’infermieristica il compito di cercare di ridurre le enormi differenze nell’assistenza che esistono tra paesi industrializzati, in via di sviluppo e del terzo mondo. Il lavoro svolto da LoBiondo-Wood e Haber si è dimostrato di grande valore come contributo alla collaborazione internazionale. Avendo avuto l’opportunità di vivere e di insegnare in paesi molto diversi quali la Finlandia, la Grecia, la Spagna, l’India e la Tailandia, mi sono resa conto che Metodologia della ricerca infermieristica risulta essere un’eccellente risorsa sia per i docenti sia per gli studenti. Al di là di queste opportunità internazionali, sono fortemente convinta che la valorizzazione delle differenze culturali sia la base indispensabile per una collaborazione significativa nel campo della ricerca, della clinica e della formazione. I sistemi dell’assistenza sanitaria, le strutture politiche ed economiche e, soprattutto, il livello di salute delle società risultano notevolmente differenti. Ne consegue che lo scopo e il fulcro dell’attenzione della ricerca infermieristica siano profondamente diversi nei diversi paesi. Per questo, una collaborazione a livello globale sarà efficace solo se ci sarà un impegno comune a comprendere fino in fondo le differenze tra culture particolari e se si vorranno davvero analizzare i bisogni dei pazienti per trovare metodi e soluzioni che permettano alla professione infermieristica di trascendere le proprie differenze utilizzando come fon- damento della pratica clinica a livello mondiale le migliori evidenze che derivano dalla ricerca. In questo testo, assai attuale, LoBiondo-Wood e Haber analizzano i bisogni urgenti di qualità, costi ed esiti delle cure. L’opera è concepita proprio per fornire agli studenti le conoscenze e le competenze essenziali per valutare criticamente i risultati degli studi relativi a questi tre argomenti. La capacità di ricerca del “consumatore finale” ai fini della valutazione critica della propria pratica e la sua partecipazione al processo di ricerca potrebbero essere fattori determinanti nella sopravvivenza dell’infermieristica come professione. Vengono forniti eccellenti esempi di studi che trattano i vari tipi di popolazione a cui erogare l’assistenza sanitaria nel XXI secolo: il paziente cronico, gli anziani, le persone affette da AIDS e gruppi di popolazione vulnerabili (per es. coloro che hanno subito abusi, genitori single, bambini con malattie a rischio di vita e coloro che assistono i pazienti nell’ambito della famiglia, i cosiddetti caregiver). Le autrici mettono in evidenza l’importanza delle nuove informazioni acquisite attraverso valide metodologie che devono essere il cardine per testare teorie e modelli di assistenza significativi, considerato il numero crescente di queste popolazioni. Gli infermieri laureati, impegnati nella clinica o che stanno conseguendo un master dovranno essere sempre più coinvolti nel processo di ricerca, il solo percorso possibile attraverso cui possiamo venire a conoscenza e intervenire al meglio sui bisogni specifici dei pazienti. In questo modo sarà più facile implementare progetti di assistenza basata su evidenze, per poi valutarne l’efficacia attraverso studi scientificamente validi. Infine, uno dei maggiori punti di forza del libro è l’entusiasmo contagioso degli autori. Lo stile di scrittura attrae l’interesse dei lettori e il contenuto risulta essere una valida fonte di ispirazione per il pubblico a cui è diretto. CAROL NOLL HOSKINS, PHD, RN, FAAN Professor Division of Nursing, School of Education, New York University New York, New York 00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XV Prefazione Il concetto ispiratore della quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica è, ancora una volta, la convinzione che la ricerca infermieristica sia parte integrante, a tutti i livelli, della formazione e della pratica degli infermieri. Nel corso dei quindici anni trascorsi dalla prima edizione di questo testo, abbiamo assistito a una crescita della ricerca infermieristica, sia in profondità che in ampiezza, con un numero sempre maggiore di infermieri attivamente impegnati nello svolgimento e nell’utilizzo della ricerca come elemento che informa la pratica clinica, la formazione, l’amministrazione e le scelte di salute pubblica. Gli infermieri utilizzano i dati della ricerca per influenzare la natura e il modo in cui viene erogata l’assistenza sanitaria e per documentare gli esiti legati alla qualità e al rapporto costo/efficacia dell’assistenza al paziente. A mano a mano che gli infermieri sviluppano un unico corpo di conoscenze infermieristiche, le decisioni relative alla pratica clinica saranno sempre più basate sulla ricerca e sulle prove di efficacia. Come curatori, siamo fermamente convinti che tutti gli infermieri non solo debbano comprendere il processo della ricerca, ma debbano anche saperlo leggere criticamente, valutarlo e applicarne i risultati. Siamo consapevoli del fatto che comprendere la ricerca sia una vera e propria sfida per gli studenti e riteniamo che essa possa essere superata in modo stimolante, vivace e accessibile. Coerentemente con questo punto di vista, riteniamo che la ricerca infermieristica debba essere un aspetto fondamentale della formazione universitaria in infermiere, non solo nei corsi di laurea, ma in tutto il curriculum post base. Il ruolo dell’infermiere con titolo di laurea presuppone la capacità di valutazione critica, ossia, gli infermieri dovrebbero diventare utenti esperti della ricerca. Preparare gli studenti a questo ruolo significa sviluppare la loro capacità di riflessione critica e le abilità di lettura migliorando in questo modo la loro comprensione del processo di ricerca, l’apprezzamento del ruolo di “critico” e, conseguentemente, la loro abilità di criticare efficacemente una ricerca. Un corso universitario sulla ricerca infermieristica dovrebbe innanzitutto sviluppare un livello di competenza di base, essendo questo un requisito fondamentale, poiché gli studenti devono imparare a prendere decisioni cliniche basandosi su diversi tipi di prove di efficacia. Questo sembra essere in contrasto con gli obiettivi dei corsi di ricerca post-laurea, dal momento che essi sottolineano l’importanza di condurre la ricerca oltre a comprenderla e ad apprezzarla. Questo testo è destinato principalmente agli studenti universitari che stanno imparando a conoscere le fasi del processo di ricerca, a sviluppare un atteggiamento critico verso la letteratura e a usare i risultati della ricerca per supportare la pratica clinica basata sulle evidenze. Inoltre esso rappresenta una fonte preziosa per gli studenti di master e per i dottorandi che necessitino di una rassegna sintetica delle fasi fondamentali del processo di ricerca e di analisi critica. Questo libro è una risorsa importante anche per gli infermieri impegnati nella clinica che intendano usare i risultati della ricerca come base per il loro processo decisionale e lo sviluppo di linee di comportamento basate sulle evidenze, protocolli e standard piuttosto che sulla consuetudine, sull’autorità o su processi empirici per prove ed errori. Costituisce inoltre una risorsa importante per gli infermieri che collaborano con i colleghi ricercatori nella conduzione della ricerca clinica. Partendo dal successo di quella precedente, la quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica prepara gli studenti e gli infermieri al loro ruolo di utenti esperti della ricerca infermieristica: • affrontando il ruolo dell’infermiere come utente della ricerca, fondando la competenza nel campo della ricerca orientata alla pratica clinica quotidiana; • cercando di smitizzare la ricerca, spesso vista come un processo complesso; • insegnando i principi fondamentali del processo di ricerca e di valutazione critica in una progressione semplice, ma logica e sistematica; • cercando di promuovere un vivace spirito di indagine che permetta di sviluppare le abilità di riflessione e di lettura critica, facilitando la padronanza del processo di analisi critica; • sviluppando l’alfabetizzazione informatica e le competenze dell’utente della ricerca, preparando gli studenti e gli infermieri a individuare e a gestire le informazioni relative alla ricerca; • elevando il processo di analisi critica e l’utilizzo della ricerca a un livello di importanza pari a quello che ha il produrre la ricerca stessa. Prima di diventare veri e propri ricercatori, gli studenti devono necessariamente divenire utenti esperti della ricerca; • sottolineando il ruolo della pratica basata sulle evidenze come base del processo decisionale e degli interventi infermieristici, dimostrando l’impatto, la qualità e i costi dell’assistenza infermieristica; • presentando numerosi esempi di ricerche recentemente pubblicate che descrivono ed evidenziano i concetti fondamentali di ogni studio in modo da dare concretezza alle idee astratte a vantaggio degli studenti non ancora formati nel processo e nell’analisi 00 LoBiondo romane I-XXIV XVI • 20-07-2004 11:24 Pagina XVI PREFAZIONE critica della ricerca. Questi esempi costituiscono una risorsa determinante per rafforzare il processo di ricerca e la sua analisi critica; • raccogliendo e documentando L’esperienza del ricercatore curata da noti infermieri ricercatori che, attraverso la loro esperienza professionale, riescono a far comprendere il legame tra ricerca, formazione e pratica; • fornendo numerosi supporti pedagogici all’interno di ogni capitolo, tra cui: Obiettivi di apprendimento, Parole chiave, Spunti di riflessione critica, Indicazione importante, Percorso critico decisionale e Criteri di critica. In questa quinta edizione, il testo è organizzato in quattro parti, ciascuna delle quali si apre con una interessante sezione introduttiva definita L’esperienza del ricercatore, a cura di un noto infermiere ricercatore. La Parte prima, Una panoramica sulla ricerca, contiene cinque capitoli: • il CAPITOLO 1, Il ruolo della ricerca nell’infermieristica, fornisce un’interessante panoramica sui ruoli, gli approcci e le tematiche contemporanee nell’ambito della ricerca infermieristica. Viene introdotto il concetto dell’importanza del ruolo dell’infermiere come utente della ricerca e viene illustrata una prospettiva futura sui principi della pratica basata sulle evidenze che caratterizzano la pratica clinica di questo nuovo millennio; • il CAPITOLO 2, Strategie di lettura critica: una panoramica sul processo di ricerca, si rivolge direttamente agli studenti sottolineando i concetti di riflessione e di lettura critica e le strategie che facilitano la comprensione del processo di ricerca e la sua relazione con l’analisi critica. Lo stile e il contenuto di questo capitolo hanno lo scopo di rendere i capitoli successivi più fruibili. I successivi tre capitoli analizzano gli elementi fondanti del processo di ricerca: • il CAPITOLO 3, Problemi e ipotesi della ricerca, illustra come i quesiti e le ipotesi di ricerca di uno studio debbano essere individuati e costruiti e poi valutati criticamente. Vengono utilizzati numerosi esempi clinici per illustrare diversi tipi di problemi e ipotesi di ricerca e facilitare così gli studenti nel processo di comprensione; • il CAPITOLO 4, La revisione della letteratura, fornisce informazioni aggiornatissime sulle competenze che gli utenti della ricerca debbono possedere per pre- parare studenti e infermieri ad individuare, gestire e valutare in modo efficace gli studi e i loro esiti; • il CAPITOLO 5, La struttura teorica, tratta dell’importanza dei fondamenti teorici per la costruzione di un disegno di ricerca e per la sua successiva valutazione. La Parte seconda, Processi legati alla ricerca qualitativa, contiene tre capitoli dedicati alla ricerca qualitativa: • il CAPITOLO 6, Introduzione alla ricerca qualitativa, totalmente nuovo, fornisce una struttura teorica di riferimento per comprendere i disegni e la letteratura della ricerca di tipo qualitativo; • il CAPITOLO 7, Approcci qualitativi alla ricerca, presenta e descrive i principali metodi usati nei disegni di studio qualitativi ricorrendo a esempi tratti dalla letteratura; • il CAPITOLO 8, Valutazione degli studi di ricerca qualitativa, riassume le componenti essenziali e i criteri per analizzare criticamente le ricerche qualitative. La Parte terza, Processi legati alla ricerca quantitativa, contiene i CAPITOLI dal 9 al 19, che delineano le fasi essenziali del processo di ricerca quantitativa, usando esempi tratti da studi di ricerca clinica, già pubblicati, che illustrano ciascuna fase. I collegamenti tra le diverse fasi e la loro correlazione al processo di ricerca nel suo complesso sono poi esaminati e sintetizzati nel CAPITOLO 19. La Parte quarta, L’applicazione della ricerca: la pratica basata sulle evidenze, contiene il CAPITOLO 20, che fa il punto della situazione rispetto a L’uso della ricerca nella pratica, fornendo una stimolante conclusione a questo libro perché presenta le possibili applicazioni della ricerca infermieristica nella pratica clinica utilizzando il modello della pratica basata sulle evidenze. La riflessione critica è stimolata attraverso la presentazione di potenziali punti di forza e di debolezza di ciascuna fase del processo di ricerca. Essa viene inoltre stimolata dalle novità introdotte nella struttura di ciascun capitolo, quali il Percorso critico decisionale, la sintesi delle Indicazioni importanti e gli Spunti di riflessione critica, tutti elementi che favoriscono l’acquisizione di abilità decisionali da parte dell’utente della ricerca. Come nelle edizioni precedenti, ciascun capitolo riporta una sezione che descrive il processo di analisi critica relativo all’argomento trattato e l’elenco dei Criteri di critica che hanno lo scopo di stimolare un approccio sistematico e valutativo alla lettura e alla comprensione della letteratura sulla ricerca qualitativa e quantitativa. 00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XVII PREFAZIONE Lo sviluppo e il perfezionamento del fondamento scientifico della pratica clinica restano una priorità fondamentale per il futuro della professione infermieristica. La quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica aiuterà gli studenti a sviluppare le competenze fondamentali per comprendere le fasi del processo di ricerca che consentiranno loro di analizzare criticamente gli studi di ricerca, di valutarne il valore e di applicarne • XVII i risultati nella pratica clinica con capacità di giudizio. Se questo obiettivo verrà raggiunto, la professione infermieristica metterà a disposizione dei pazienti i migliori infermieri, la cui attività pratica sarà ispirata alla teoria e alle prove di efficacia specifiche dell’infermieristica. Gli Autori 00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XIX Ringraziamenti Da soli non possiamo compiere alcuna impresa: c’è chi contribuisce al successo di un progetto in modo diretto e chi indirettamente. Consapevoli di questo, riconosciamo, con il più profondo apprezzamento e il più caloroso ringraziamento, l’aiuto e il supporto che ci è stato offerto dalle seguenti persone. • I nostri studenti, in particolare quelli della University of Texas-Houston Health Science Center School of Nursing e la Division of Nursing della New York University, il cui interesse, la vivace curiosità e le domande stimolanti ci hanno dato gli spunti per la revisione di questa quinta edizione. • Tutti gli studiosi che hanno collaborato alla stesura dei vari capitoli, la cui passione per la ricerca, l’esperienza, la disponibilità, l’impegno e la puntualità ci hanno reso felici di averli come colleghi. • Coloro che hanno accettato di condividere le loro esperienze di ricercatori perché hanno costituito una fonte di ispirazione unica e determinante di questa edizione. • L’autrice della Prefazione, Carol Noll Hoskins, già nostra docente di ricerca e autrice di un capitolo nella prima edizione di quest’opera, per gli illuminanti stimoli sul futuro della ricerca infermieristica che hanno conferito un significato speciale a questo libro. • I nostri colleghi che hanno sottratto tempo alla loro frenetica vita professionale per offrirci il riscontro e le critiche costruttive che ci hanno aiutato a preparare questa quinta edizione. • I nostri editor, June Thompson, Linda Caldwell e Eric Ham per la loro disponibilità ad ascoltare ogni volta una nuova idea creativa sul come insegnare più efficacemente la ricerca e per il loro sempre tempestivo aiuto nella preparazione e nella produzione del manoscritto. • Le nostre famiglie: Brian Wood che, mentre nel corso degli anni cresceva, sedeva in classe, mi consigliava e pazientemente osservava e aspettava mentre sua madre riscriveva ogni edizione, supportandola con amore, comprensione e sostegno. Lenny e Andrew Haber e Laurie, Bob e Michael Goldberg per il loro infinito amore, la fiducia, la comprensione e il supporto che ci hanno dato per tutta la durata di quella che è un’esperienza inevitabilmente logorante, ma stimolante. Geri LoBiondo-Wood Judith Haber 00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XXI Prefazione per gli studenti Vi invitiamo a unirvi a noi nell’eccitante avventura della ricerca infermieristica che inizia non appena leggerete la prima pagina di questo libro. Si tratta dell’avventura della scoperta! Scoprirete che la letteratura sulla ricerca infermieristica brilla d’orgoglio, dedizione ed entusiasmo per questa branca della pratica infermieristica. Sia che siate studenti o infermieri in attività il cui scopo è quello di usare la ricerca come base della propria pratica, scoprirete che la ricerca infermieristica e l’utilizzo della pratica evidence-based pone la nostra professione all’avanguardia del cambiamento. Scoprirete che la ricerca infermieristica è fondamentale per rispondere allo stimolante obiettivo di fornire risultati di qualità bio-psico-sociale in collaborazione con i clienti, le loro famiglie/ i loro cari e le comunità in cui essi vivono. Infine scoprirete la ricchezza insita nelle domande che si pone la ricerca infermieristica, il “chi”, “cosa”, “dove”, “quando” e ”perché”, che sviluppano un corpo di conoscenze e abilità che vi prepareranno alla pratica clinica del XXI secolo. Siamo certi che troverete questo testo estremamente interessante. Forse il vostro corso di ricerca infermieristica sarà breve, ma pieno di nuove e stimolanti esperienze di apprendimento che vi consentiranno di sviluppare le abilità necessarie all’utente della ricerca. La quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica riflette le tendenze più attuali per diventare un utente competente della ricerca infermieristica. La ripartizione del testo in quattro parti e le particolari ca- ratteristiche strutturali dei vari capitoli hanno lo scopo di aiutare il lettore a sviluppare la riflessione critica, la lettura critica, l’alfabetizzazione informatica e le abilità decisionali in campo clinico, offrendo allo stesso tempo un approccio user-friendly all’apprendimento che aumenterà le competenze necessarie per affrontare queste nuove e stimolanti esperienze. Bisogna tenere presente che le abilità dell’utente della ricerca sono usate in ogni contesto clinico e possono essere applicate a ogni popolazione di pazienti o a ogni questione relativa alla pratica clinica. Indipendentemente dal fatto che la vostra pratica clinica richieda un’assistenza di base o specialistica, che preveda le cure ambulatoriali o in regime di ricovero in un ospedale, una clinica o a domicilio, sarete comunque stimolati ad applicare le vostre abilità di utente della ricerca e a usare la ricerca stessa come fondamento della vostra pratica. La quinta edizione di Metodologia della ricerca infermieristica, vi guiderà in questa eccitante avventura in cui scoprirete di avere un ruolo importantissimo nel contribuire alla costruzione di una pratica infermieristica basata sulle evidenze. Geri LoBiondo-Wood [email protected] Judith Haber [email protected] 00 LoBiondo romane I-XXIV 20-07-2004 11:24 Pagina XXIII Presentazione all’edizione italiana Questo testo di ricerca nasce 15 anni fa negli Stati Uniti e giunge ora alla sua quinta edizione; è sicuramente un punto di riferimento per tutti gli infermieri che si occupano di ricerca e la collega Julita Sansoni, nel 1997, ne aveva già curato la prima versione italiana, contribuendo così in modo rilevante – considerata la carenza di materiali di studio specifici – a dare un impulso alla formazione ed alla pratica della ricerca infermieristica in Italia. Il titolo originale, Nursing Research. Methods, Critical Appraisal and Utilization (quello italiano riprende il titolo della precedente edizione), esprime in modo efficace l’impostazione del testo, che è adatto soprattutto per livelli di formazione infermieristica avanzati. Uno strumento particolarmente utile in Italia, in questa fase di avvio della Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche, ma anche di sperimentazione di molti Master clinici e di coordinamento: percorsi che prevedono al loro interno l’insegnamento della ricerca infermieristica. Ciascuno dei livelli della formazione infermieristica (corso di laurea, master, laurea specialistica, dottorato di ricerca) dovrebbe sviluppare competenze di ricerca progressivamente sempre più articolate; all’interno di questa sequenzialità, la versione aggiornata di questo testo può costituire un importante strumento per i docenti e gli studenti dei Corsi di Laurea Specialistica, di Master ma anche per gli infermieri clinici impegnati nella ricerca per sviluppare le seguenti capacità: • approfondire le componenti di un processo di ricerca, dei diversi disegni e studi. Gli infermieri che stanno realizzando percorsi formativi avanzati dovrebbero individuare e delimitare i problemi/oggetto di ricerca, formulare quesiti o ipotesi, revisionare la letteratura per definire la struttura concettuale e teorica del fenomeno che intendono studiare, selezionare il disegno di ricerca più adatto al quesito, ricercare gli strumenti validi e affidabili per rilevare i dati, analizzarli e diffonderli; • valutare criticamente protocolli di studi e risultati di ricerca che possono avere un impatto sul sapere o sulla pratica infermieristica. Se nella formazione di primo livello dovrebbero essere sviluppate soprattutto le capacità di analisi e lettura critica di un articolo scientifico, questo testo offre un percorso più avanzato – e in questo senso si parla di valutazione e non solo di analisi – che implica la capacità di valutare coerenza, pertinenza, minacce alla validità di ogni tappa rispetto all’intero processo di ricerca. L’obiet- tivo è infatti quello di sviluppare le abilità di pensiero critico dello studente che sono il presupposto alle competenze di ricerca, ma anche di tutte le altre competenze richieste da una pratica infermieristica avanzata. L’impianto del testo è molto coerente con questa finalità, perché mantiene un’elevata attenzione allo sviluppo del pensiero critico e alla sua applicazione nelle diverse fasi della ricerca. Questo è forse uno degli aspetti che lo rendono più stimolante e a elevato impatto formativo; • applicare i risultati della ricerca nella pratica. Le abilità che gli infermieri devono acquisire nella formazione di primo livello sono quelle di ricerca della letteratura, di riconoscimento dei diversi tipi di prove su cui si basano le decisioni assistenziali: evidenze di ricerca, prove derivanti da teorie consolidate e documentate nei libri di testo, prove contenute nelle linee guida e dal parere di esperti. Ma al di là di queste, gli infermieri dovrebbero saper integrare la conoscenza con l’esperienza clinica, le preferenze e i valori dei pazienti e, non da ultimo, con le risorse disponibili nel contesto organizzativo specifico in cui si trovano. Dalla preoccupazione riguardo a come decidere sul singolo paziente alla pratica di ciascun infermiere, quando si procede a un livello formativo avanzato la priorità dovrebbe essere quella di preparare una leadership capace di agire i cambiamenti per stimolare e creare contesti organizzativi che sostengono la disseminazione e l’aderenza alle evidenze da parte di tutti i professionisti; • scrivere articoli di ricerca secondo parametri di rigorosità richiesti dalla letteratura scientifica internazionale. Durante la trattazione dei diversi capitoli contenuti nel testo emergono interessanti suggestioni anche per sviluppare le abilità riguardo a scrivere un report di ricerca in modo da renderlo disponibile al confronto con la comunità scientifica; • riconoscere le implicazioni legali ed etiche della ricerca infermieristica per salvaguardare il rispetto e la scurezza dei pazienti. Il testo è organizzato in quattro parti: la prima introduce il processo di ricerca approfondendo, rispetto all’edizione precedente, due passaggi che risultano sempre particolarmente critici e impegnativi per il ricercatore: la formulazione del quesito di ricerca e la definizione della struttura concettuale dello studio. La seconda parte, dedicata interamente agli aspetti metodologici e alla 00 LoBiondo romane I-XXIV XXII • 20-07-2004 11:24 Pagina XXIV PRESENTAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA valutazione critica dei processi di ricerca qualitativa, è stata ampiamente approfondita e integrata rispetto all’edizione precedente, anche alla luce dello sviluppo che stanno avendo queste metodologie nella ricerca infermieristica internazionale. Il contributo particolarmente utile e originale che offre il libro è quello di fornire indicatori molto precisi di valutazione critica della ricerca qualitativa. La terza parte aggiorna sostanzialmente i contenuti dell’edizione precedente sui processi di ricerca quantitativa. La quarta include invece un contributo originale, aggiunto ex novo in questa edizione, che affronta la tematica dell’integrazione delle evidenze di ricerca nella pratica assistenziale, con un approccio non più orientato al singolo infermiere, ma nell’ottica di un servizio che vuole sviluppare la promozione in tutto il sistema dell’applicazione dei risultati di ricerca utilizzando il quadro teorico del nursing basato sull’evidenza. Ogni capitolo è organizzato secondo una struttura pedagogica che può facilitare l’apprendimento: i concetti chiave vengono costantemente applicati a esempi tratti da studi infermieristici; sono riportati gli obiettivi di ap- prendimento; i messaggi chiave sono sintetizzati in un sommario e sono sempre presenti al termine del capitolo; sono stati aggiunti box contenenti gli Spunti di riflessione critica, in cui il lettore viene stimolato a discutere, altre volte a difendere o a integrare nella pratica gli aspetti teorici dissertati nel corso del capitolo. Tra gli elementi di pregio che rappresentano la ricchezza di questo testo vorrei citare l’uso costante di esempi tratti da ricerche infermieristiche pubblicate sulle più prestigiose riviste; alcuni di questi vengono utilizzati con continuità nelle diverse tappe della ricerca, altri sono allegati in una sezione finale e accompagnati dalla valutazione critica fatta da un ricercatore esperto. Il valore di quest’opera, infatti, va ricercato sia nella qualità dei contenuti offerti sia, appunto, nella ricchezza e nella pertinenza delle esemplificazioni sia, soprattutto, nella struttura metodologica che favorisce lo studio individuale e l’autonomia nell’autoapprendimento, capacità indispensabile per diventare un ricercatore. Luisa Saiani