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IN QUESTO NUMERO:
IL SALUTO DEL SINDACO
POESIE...
FESTA DELLA FAMIGLIA E DELL’ACCOGLIENZA
ALL’ISTITUTO SACRO CUORE
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOCIO
SANITARIA PETER PAN ONLUS
INAUGURATO L’ORTO URBANO
DIDATTICO SOLIDALE
VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2013 SI VOTA PER ELEGGERE
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
U
IL SALUTO DEL SINDACO A. PELUSO
n nuovo anno scolastico è iniziato. Per molti bambini e ragazzi l’emozione del rientro
in classe, l’abbraccio con i compagni lasciati
a giugno, per altri, invece, comincia una nuova fase di studi, si
cambia scuola, si intraprendono nuove amicizie. A tutti giunga
l’augurio ed il saluto cordiale da parte del Sindaco, dell’Assessore alle Politiche Scolastiche e dell’Istituzione comunale tutta.
Buona scuola. Buon anno a tutta la comunità scolastica cittadina,
agli studenti, alle loro famiglie, agl’insegnanti, a tutto il personale
della scuola. Buon anno ai dirigenti, che salutiamo con particolare cordialità, per l’impegno e le energie spese a vantaggio della
scuola e per la loro sperimentata ed apprezzata collaborazione
con l’Amministrazione comunale.
L’avvio del nuovo anno scolastico, rappresenta un’occasione
importante e, in un periodo difficile come quello che stiamo
attraversando, merita una breve considerazione. Iniziare l’anno
scolastico senza avere tetti che colano acqua, banchi rotti o lavori che ritardano l’apertura di un edificio non è dovuto al caso,
ma ad un lavoro assiduo e costante da parte di tutti gli operatori
del settore.
I Comuni sono oggi chiamati, unico interlocutore istituzionale
davvero vicino ai cittadini, a rimpiazzare le assenze di altri soggetti. I tagli del Governo che hanno così duramente colpito il
sistema scuola producono effetti che ricadono sul territorio. E i
genitori si rivolgono ai Comuni. Noi ci siamo e ci saremo. Pur se
oberati dal peso principale dei tagli abbiamo dimostrato quanto
sia importante e strategica la scuola per noi.
Questa Amministrazione, ha mantenuto servizi essenziali quali il
trasporto scolastico, il servizio mensa, i buono libro; ha aperto
una scuola nuova, in via F. Mennella ed eliminato fitti di appartamenti per collocare, finalmente, i bambini in scuole vere, dignitose e sicure. Sono stati realizzati lavori di messa in sicurezza
degli impianti e di ristrutturazione in numerosi plessi; sono in
corso lavori di manutenzione straordinaria all’istituto “A. Moro”
che renderà la scuola fra le più sicure ed efficienti d’Italia; sono
I
prossimi lavori per 1.500.000,00 € in altre 4 scuole di Casalnuovo (3° Circolo, Viviani, De Nicola, Ragazzi d’Europa). Quasi
tutti gli edifici scolastici sono provvisti d’impianti fotovoltaici. Il
16 settembre è stato presentato una richiesta di finanziamento
per la “ristrutturazione dei servizi igienici e sostituzione porte
interne” presso l’Istituto comprensivo A. Moro e II Circolo di
via Pigna. Nella stessa data è stato chiesto un finanziamento per
la ristrutturazione e l’ammodernamento di tutto l’edificio scolastico “R. Viviani” di Tavernanova per un importo complessivo
di € 1.154.617,04.
Sempre per l’anno scolastico 2013/14 saranno avviati ulteriori
lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione presso l’edificio
scolastico “De Curtis – C.so Umberto” per € 42.960,00, più
lavori che riguarderanno il refettorio e la palestra del plesso
“De Curtis” per altri € 93.090,00; ancora lavori di messa in
sicurezza interesseranno l’edificio scolastico “R. D’Europa” per
€ 186.830,00 e la succursale per € 143.210,00.
Stiamo intervenendo, attivando tutte le procedure a noi consentite, per assegnare l’appalto mensa ad un nuovo soggetto, dopo
le vicende contestate alla ditta in altre città dove operava e per
tanto sarà bandita una nuova gara.
Diverse iniziative sono state realizzate a supporto delle attività
didattiche e con l’obiettivo di aprire la scuola quanto più possibile al territorio. Non possiamo far finta che non esistono delle
difficoltà che rendono problematico anche l’impegno educativo
e di coloro che sono chiamati a creare le condizioni più favorevoli per una incisiva e positiva azione della scuola.
Questa Amministrazione crede che il futuro possa essere intravisto solo investendo nella scuola e nella formazione. Per questo
lavoreremo tenacemente, per tutto il tempo del nostro mandato, affinché non si disperda il livello di qualità raggiunto dal
nostro sistema scolastico, ma possa solo migliorare.
Il Sindaco
Dott. Antonio Peluso
IL SALUTO DEL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “R.VIVIANI”
nizia un nuovo e impegnativo anno scolastico per l’Istituto
comprensivo “Raffaele Viviani” ma le forze messe in campo,
tra professori e personale ATA, non si lasciano intimorire e
continuano nell’impegno assunto con la comunità di Casalnuovo
di offrire ai loro figli la migliore formazione possibile.
La scuola ha già operato negli anni scorsi nella direzione di un
costante impegno volto a potenziare le competenze degli alunni attraverso progetti curriculari ed extracurriculari che hanno
sortito effetti notevoli.
Anche quest’anno la Raffaele Viviani si è impegnata a proporre,
sia da sola che in collaborazione con altre scuole del territorio,
strumenti di lavoro che potenzino discipline fondamentali quali
matematica, italiano, inglese e informatica quest’ultima materia
sempre più indispensabile al conseguimento di una formazione
scolastica al passo con le direttive europee.
La scuola, inoltre, pur prestando grande attenzione all’accrescimento culturale dei discenti, non ignora la complessa sensibilità
dei ragazzi: continua la proposta di esperienze didattiche, per la
scuola dell’infanzia e per la scuola media, che insegnino ai giovani il corretto rapporto con il cibo al fine di prevenire disturbi
alimentari quali anoressia e bulimia.
Quest’anno più che mai, inoltre, la scuola offre l’opportunità di
partecipare a progetti extracurriculari che riguardano discipline
quali musica, danza e teatro per far si che i ragazzi abbiano a
disposizione strumenti per comunicare il loro mondo che non
siano quelli canonici della scrittura e dell’oralità.
A tale riguardo non è stato trascurata neanche la competente
offerta sportiva, fondamentale momento aggregativo utilissimo
alla completa maturità degli alunni.
In qualità di Dirigente ringrazio i professori per l’impegno costante che dimostrano nell’assolvere al loro importantissimo
ruolo sociale e anche per la qualità che hanno espresso nel realizzare il progetto curriculare dell’accoglienza inerente l’inizio
dell’anno scolastico 2013-2014.
Rivolgo infine un caloroso saluto e un doveroso ringraziamento
a tutti i genitori per aver scelto il nostro Istituto impegnandomi
a mantenere alta la qualità dell’insegnamento e a potenziarla di
anno in anno.
Il Dirigente scolastico
Prof. Domenico Morani
C
PER ME LA SCUOLA E’….
he emozione il primo giorno di scuola! Per noi alunni
di prima tutto era nuovo, non conoscevamo né i compagni di classe né i professori. Ci siamo ritrovati in aula
timorosi ma nello stesso tempo desiderosi di vivere la nuova
avventura. Le nostre paure sono poi lentamente svanite a mano
a mano che conoscevamo i nostri professori che amorevolmente ci hanno accolto e ci hanno proposto tante attività di accoglienza: “Ti parlo di me”, “Giochi ed esperienze su percezioni e
sensazioni”, “l’acrostico del mio nome” e tante altre. L’attività di
accoglienza che a noi alunni di 1I è piaciuta di più è stata quella intitolata “Per me la scuola è…”. La nostra professoressa di
italiano ci ha proposto ben nove frasi sull’idea di scuola e ci ha
chiesto di scegliere quella che più corrisponde all’idea che ognuno di noi ha della scuola. Dopo averla scelta, la prof. ci ha chiesto di trascriverla, in forma anonima, su un bigliettino che poi
abbiamo piegato e consegnato. Raccolti tutti i bigliettini, sono
stati riportati alla lavagna i risultati, in una tabella riassuntiva. I
risultati ci hanno sorpreso. Due sono state le frasi più gettonate:
“Per me la scuola è… un luogo dove posso avere l’occasione di
farmi nuovi amici e compagni” e “Per me la scuola è… un luogo
dove posso imparare cose nuove e formarmi una cultura”. Ci
siamo divertiti tanto. L’attività ci ha permesso di
cominciare a conoscerci un po’.Volete provare anche voi? Ecco le frasi, sceglietene una e non dite a
nessuno quale avete scelto!
1) Un luogo che frequento e che rientra naturalmente nel ritmo
della mia vita quotidiana.
2) Un luogo dove posso conoscere me stesso e sviluppare le
mie capacità.
3) Un luogo dove posso avere l’occasione di farmi dei nuovi
amici e compagni.
4) Un luogo che, al solo pensarlo, mi provoca fastidio.
5) Un luogo che mi provoca ansia e preoccupazione.
6) Un luogo dove posso imparare cose nuove e formarmi una
cultura.
7) Un luogo che mi permette di stare fuori casa.
8) Un luogo in cui vado quasi sempre volentieri, anche se so che
lo studio è faticoso come, del resto, lo sono altre attività.
9) Un luogo in cui vado solo perché è obbligatorio per legge.
BUON DIVERTIMENTO!
Gli alunni della 1^ I - “E. De Nicola”
E
Q
SI RIPARTE...
uest’anno la nostra scuola non poteva mancare al consueto appuntamento con il Progetto Giornalino scolastico, giunto ormai alla terza edizione. Il Progetto
costituisce uno dei momenti dell’offerta formativa della nostra
scuola non solo per la sua valenza didattica, in quanto è un valido
supporto al consolidamento delle competenze linguistiche, ma
anche perché è una incomparabile occasione per la valorizzazione di tutti gli allievi. Il progetto rappresenta un file rouge che
unisce l’operato di tutti i docenti della scuola e delle rispettive
scolaresche che si ritrovano a condividere uno spazio comune
che diventa spazio di dialogo, di confronto, di socializzazione,
di crescita. Il Giornalino sarà redatto, come al solito,anche in
formato digitale e pubblicato sul sito della scuola, dove l’utenza può reperire tutte le notizie relative alla nostra istituzione
scolastica e può visionare tutta la produzione di articoli e la
vasta documentazione fotografica dei propri figli. L’occasione
ci è gradita per dire che, nonostante la grave crisi economica
che sta attanagliando il nostro Paese, dalla quale la scuola non
è esente, il nostro Istituto continua,pur tra mille sforzi, a proporre un’offerta formativa di alto e qualificato livello. Per andare
incontro alle istanze educative di tutta la platea scolastica, sono
stati attivati svariati progetti per integrare e arricchire i curri-
“SPERIAMO CHE
ME LA CAVO”
’ iniziato un nuovo anno scolastico. Tutti noi bambini siamo
entusiasti di aver superato le tappe della scuola primaria. A
fine anno ci troveremo alle porte della scuola secondaria di 1°grado, dove dovremo affrontare ostacoli più difficili ed
abituarci ai modi diversi di pensare e di ragionare, perché non
siamo più bambini ma ragazzi e ragazze più maturi per affrontare cose nuove.
La nostra classe accoglie una nuova alunna che si chiama Francesca, proveniente da una scuola in provincia di Parma .
Lei è un’ amica molto simpatica, molto carina, dolce e intelligente, noi speriamo di non farle sentire la nostalgia dei suoi vecchi
compagni .
Noi bambini ci aspettiamo un anno difficile pieno di iniziative,
progetti, tante prove, tra cui le INVALSI. Noi speriamo di essere
in grado di affrontare serenamente e costantemente il percorso
didattico che ci viene proposto dalle nostre insegnanti e di non
deludere le loro aspettative, speriamo di essere pronti ad affrontare la scuola media, speriamo poi, superando questa parte
della nostra vita, di saper affrontare le cose che verranno dopo e
diventare uomini e donne in gamba, insomma, come si dice dalle
nostre parti “speriamo che me la cavo”.
V B - “F. Forgione”
coli delle discipline, sono stati allestiti laboratori in tutti i plessi
affinché gli alunni abbiano una formazione adeguata, per essere
sempre più consapevolmente cittadini italiani, cittadini europei,
cittadini del mondo.
LO STAFF dell’I.C. “A. MORO”
POESIE
IL RITORNO A
SCUOLA
I giorni sognati e a lungo sperati,
fugaci come la notte sembrano esser passati.
Giorni di riso, divertimento e di riposo,
lascian ora il posto a un nuovo periodo laborioso.
Giorni duri e faticosi posson sembrare,
ma importanti mattoni per il nostro futuro vanno a posare.
Lunga è la vita che riprende a marciare,
fiera di un destino che durevole dovrà continuare
e dopo una meritata vacanza
si fa forte di rinnovata speranza.
Alessia Assediato e Federica Schiavottiello
3^ B - I. C. “R.Viviani”
RITORNO A SCUOLA
Svelto il sole tramonta
La notte adesso vola
La cartella ormai pronta
Si ritorna belli a scuola
L’estate è ormai passata
E la scuola è già iniziata.
Tornare a scuola è bello
Per ritrovare gli amici,
anche quello pazzerello.
Siamo molto emozionati
Nuove lezioni da ascoltare
e tanti amici da abbracciare.
LA SCUOLA È
RICOMINCIATA
La scuola è ricominciata
E la vita quotidiana è tornata.
Quest’anno sarà più dura
Ma non dobbiamo aver paura
Speriamo che sarà divertente
Come l’anno precedente ;
noi siamo molto felici
di aver rincontrato i nostri amici
anche se all’esame di fine anno
arriveremo con tanto affanno
perché l’impegno dovrà aumentare
per poterlo superare.
Raffaello Zanfardino ed Emanuele Catalano
3^ A - I.C.S. “De Nicola”
L’INIZIO DELLA SCUOLA
Ciccarelli Olga e De Vita Roberta
3^ B - I. C “R.Viviani”
SI RIPARTE
Ecco un nuovo anno,
ecco l’ennesima sfida,
ecco le mie intenzioni:
rispetto,maturità e responsabilità
pronti……
via !!!!!
Martina Cimminella
2^ H - I.C.S. ”De Nicola”
INIZIA LA SCUOLA
L’inizio della scuola è sempre emozionante!
In questo nuovo viaggio ci divertiremo tanto,
Impareremo nuove cose , “ solcheremo i mari del sapere
sfidando rotte sconosciute, superando l’ignoranza…”
Noi alunni della scuola San Giuseppe abbiamo dato inizio al
nuovo anno scolastico
con la FESTA dell’ ACCOGLIENZA durante la quale ci siamo
divertiti molto e abbiamo dato il
“benvenuto” ai nuovi bambini che sono giunti alla nostra
scuola.
Buon anno scolastico a tutti!
Teresa Bianco V A Istituto San Giuseppe
Già l’autunno si avvicina,
Già l’autunno per l’aria vola.
In portineria c’è la bidella,
sta per suonare la campanella.
Si avvicina alla porta scura,
sta per aprire la serratura.
Quel che mi serve per questa avventura,
sarà per me una novità sicura.
Tanta amicizia da regalare,
tanta voglia di imparare.
Federico Marino, Antonio Giuseppe Esposito
I.C.S. “ E. De Nicola “ Classe III A
UN NUOVO ANNO
SCOLASTICO
Le vacanze sono finite
e si ritorna a scuola.
Le nuotate, i tuffi
sono ormai ricordi.
Siamo felici però,
perché incontriamo i nostri amici e…
anche le maestre incontrerem.
Ogni giorno tutti insieme,
cresceremo come un seme.
Sara Rondinella IV B
Scuola San Giuseppe
POESIE
RICOMINCIA LA
SCUOLA
La mattina di buon ora
ci alziamo presto
per andare a scuola,
arriviamo
stanchi e freddi,
ma entriam tutti contenti
e se facciamo un po’ di rumore
si arrabbia il professore.
Il bidello stanco ma contento,
suona presto il campanello,
così finisce la lezione
e facciamo ricreazione.
Tutto qui dentro è bello e sa di buono
la campanella manda un dolce suono
s’entra senza cappello,
si parla a bassa voce
si risponde all’appello.
oh! nella scuola il tempo come passa!
Scuola e cartelle, tutta l’estate, \
Sotto il gran caldo, chiuse san state:
Noi ragazzi, ai monti, al mare,
Avevamo diritto di riposare.
Ma la vacanza ora è finita,
la scuola è aperta si riprende vita.
Giulia Lepre, Alessia Capasso, Cerullo Teresa Emanuela
3^A Enrico De Nicola
PRONTI? PARTENZA …
VIA!!!!
Il clima sta cambiando
l’autunno sta arrivando
l’estate è ormai un ricordo.
Ci accompagna il tempo umido
il primo giorno di scuola
in un mondo dimenticato
ora ritrovato.
Matematica, italiano, francese,
scienze, arte e inglese,
le materie sono tante!!!
A guidarci sarà Acheronte
verso il mare del sapere,
visiteremo rotte sconosciute:
ardue sfide saranno …
Pronti a salpar siamo
e raggiungere alti obiettivi,
noi possiamo.
La campanella sta suonando
ci rivedremo presto
questa è una promessa!!
Parola di studenti XD
“I.C.S. Enrico De Nicola” Classe III A
Caterina Cice, Mattia Mattiucci, Mariapia Mattiucci
L’AUTUNNO
L’estate è volata via,
portando con se un po’ di nostalgia,
dei bagni,dei giochi, del divertimento,
ora c’è solo un po’ di abbattimento…
L’autunno pian piano si avvicina,
e vedo scorrere una gocciolina sulla finestra,
dove prima in estate a casa si faceva festa…
Le foglie sono secche, i fiori appassiti,
non ci saranno per un po’ gli alberi fioriti!
Siamo ritornati a scuola,
e con l’ inizio dell’autunno il naso un po’ cola.
Le maestre un po’ mancano,
e i tanti compiti delle professoresse stancano…
Ma per fortuna ci sono nuovi amici,
e non nemici!
L’estate è stata divertente,
per tutta la gente,
ma ora prepariamoci ad affrontare,
quest’autunno che sta per arrivare…
Dalila Esposito
Classe V - I Circolo
PRONTI? PARTENZA …
VIA!!!!
Quando arriva l’autunno, tutti gli alberi iniziano a perdere le
foglie.
Infatti gli alberi si spogliano, mentre gli uomini si coprano di più.
Con l’ arrivo dell’ autunno, la scuola riapre e i lidi chiudono i lettini ed aspettano un’altra estate per riaprirli
.In autunno ci sono tantissime sagre, specialmente quelle delle castagne. La più importante è quella che si svolge
dal 18 al 20 ottobre a Vitulano in provincia di Benevento.
L’autunno è anche la stagione della vendemmia.
II C.D. “F.Forgione
Giusy Sansò - V^ C
ARRIVEDERCI ESTATE
Arrivederci Estate, ci mancheranno le nottate
di quelle serate sfrenate.
Arrivederci Estate, ci mancheranno quelle giornate di mare
distesi sul lettino a cantare.
Arrivederci Estate, ci mancheranno le amicizie
con cui abbiamo condiviso tante liquirizie.
L’Estate è passata
ma noi non l’abbiamo dimenticata.
ARRIVEDERCI, ESTATE
SEI UN’AMICA DA RICORDARE.
Asia Guida, Antonia Ferrara, Adele Di Rocco,
Nunzia Procentese e Alessandro Cannavacciuolo
Istituto Sacro Cuore
POESIE
L’AMICIZIA È COME
MIGLIORE AMICO
Migliore amico è
Il
Grande dono che dà
Luce nei momenti bui
Il dono che ti aiuta a superare gli
Ostacoli,
Riuscendo a farti tornare il sorriso
E’ l’
A llegria, che ti dona
Momenti
Indimenticabili, dandoti la
Consapevolezza di poter
Oltrepassare qualunque difficoltà.
Martina Giuliano e Michela Riccio – Istituto Sacro Cuore
L’AMORE È NEL TUO
CUORE
L’amore è nel tuo cuore.
profumato come un fiore,
che canta ogni mattino.
L’amore è il motore
che ti dona sempre calore,
sorride…a volte piange
come le nuvole nel cielo ventoso
quando piove…
Ma poi risorge il sole
e disegna una nuova scia colorata
che ti apre il cuore,
ti attraversa come una canzone.
È una tenerezza piena di emozione,
è un campanello che ti fa svegliare
di buonumore.
E poi… sei ancora pieno d’amore!
GLI ALUNNI DELLA V A
2° C. D. “FRANCESCO FORGIONE
A CLELIA
Ricordando la quarta
In occasione della premiazione della compagna di classe per aver
vinto l’ edizione di “musica e poesie” anno scolastico 2012/2013, il
compagno le ha dedicato questa poesia:
Ormai per te il premio
è arrivato
e come si dice l’allievo
il maestro ha superato.
Visto che il tempo si è “commosso”
Ora complimentarmi posso.
Ridi con questa poesia
Che una bella tua vita sia.
Esposito Francesco Junior
Classe V/B - F. Forgione
UN FIORE
L’amicizia è come un fiore
che spunta nel tuo cuore.
È di tutti i colori:
Rossa come il cuore
Azzurra come il mare
Verde come il prato
Rosa come un fiore.
L’amicizia è una gioia infinita,
con gentilezza ti dona una carezza.
Per ore ed ore la dipingerei con colori
che fanno sciogliere tutti i cuori,
colorati come i petali di un fiore.
Con amore passano le ore,
quando l’amicizia bussa al tuo cuore
con la freschezza e la delicatezza
delle farfalle che si posano sulle viole
o sui fiori colorati
di cui sono pieni i prati.
L’amicizia, che è forte come una catena,
che stringe con tenerezza e con amarezza
il tuo cuore,
che non si arrende mai,
splende come un gioiello
che brilla al sole nel cielo sereno
come quando c’è l’arcobaleno.
E illumina il cuore
come il sorriso di un bambino
dagli occhi azzurri come il mare.
GLI ALUNNI DELLA V A
2° C. D. “FRANCESCO FORGIONE
POESIE
I NONNI
I nonni sono come l’arcobaleno
Sono come una giornata con il cielo sereno.
I nonni sono come le caramelle,
sono allegri e ci raccontan tante storie belle.
I nonni sono molto preziosi
e splendono come il sole e i suoi raggi luminosi,
ci sanno consolare quando siamo tristi
e per questo diciamo:”Grazie di esistere!”
Federica IV A Scuola San Giuseppe
IL MIO TESORO
I miei nonni sono un tesoro prezioso
Sono la mia ricchezza più grande
Se mancassero loro,
con il grande affetto che mi danno
nulla sarebbe più lo stesso
nella mia vita
Mi sentirei perso.
Emiliano Serafino IV A Scuola San Giuseppe
A MIA NONNA
Dedico questa piccola filastrocca
a chi per me farebbe ogni cosa
e rende la mia giornata più gioiosa.
Con lei scherzo, parlo e rido
e se la mamma non c’è a lei mi affido.
Quando faccio i capricci,
con pazienza mi toglie dagli impicci.
La domenica mi prepara un pranzetto delizioso,
la nonna: che bene prezioso!!!!!!!!
Esposito Flavia
II media Istituto “San Giuseppe”
DEDICATO A TUTTI I
NONNI
Quando non c’è scuola e la mamma va a lavoro,
i nonni mi accolgono in casa con un bel “Buongiorno tesoro!”
La nonna con me è assai premurosa
e quando l’abbraccio diventa radiosa.
Il nonno, invece, è un po’ comandone
ma quando lo bacio diventa un gran coccolone.
Favole, giochi e tanta allegria
Stare con loro è una vera magia.
I miei nonni son proprio speciali
Che a volte mi pare abbian le ali.
Ho due angeli tutti per me.
Al mondo chi è più fortunato di me?
Grazie di esistere nonni!
Leonardo Caccavale V B Scuola San Giuseppe
LA MIA ISPIRAZIONE…
LA MIA MUSA…
CHI È ? LA NONNA ,
CHE DOMANDE!!!!
La nonna è un angioletto e se problemi hai,
con lei li affronterai.
Se la mamma è arrabbiata, la nonna è lì già preparata
per darti il suo sostegno e ci mette tanto impegno.
Le sue coccole ti donerà
e con un bacetto tutto sparirà!
Se un compito difficile avrai
la nonna accanto ti ritroverai!!
Gnam…gnam… che buon profumino
sarà la nonna pronta a deliziare il mio pancino.
Se di angeli vuoi parlare
la nonna devi nominare
e se bene vuoi stare
la sua attenzione devi attirare…
LA NONNA ...CHE ANGELO SPECIALE!
Sabrina Ruotolo, Gaia Procentese
Carmen Castaldo, Sabrina Cocco
Scuola San Giuseppe - II Media
AI NONNI
I nonni sono persone importanti
Ti sostengono e ti coccolano nei momenti in cui sei triste,
ti aiutano a superare ogni paura ,
noi siamo la gioia dei nonni.
Noi bambini non potremo mai essere tristi,
perché ogni giorno ci sono loro che ci fanno un dolce sorriso
I nostri nonnini pensano sempre a noi.
Ci accontentano sempre ,
ci fanno dei bei regali
e tutto quello che hanno
ce lo offrono per il nostro bene.
I nostri nonni non ci deludono mai,
e fanno di tutto per renderci felici.
Che mondo sarebbe
Se non ci fossero i nonni?
Dalila Esposito V A Scuola San Giuseppe
N
UNA BATTAGLIA
DA VINCERE
oi adolescenti siamo come dei guerrieri, e la nostra battaglia più grande da vincere è la Scuola. Ogni giorno
siamo sottoposti a critiche di tipo diverse; abbiamo una
grandissima forza interiore, infatti teniamo aperto l’oblò della
speranza, anche quando il mare è agitato e il cielo si è stancato
di essere azzurro. La scuola, però, non è tanto male, perché è
qui che si conoscono persone meravigliose; si fanno le prime
esperienze, si affrontano le prime paure, i primi amori, i primi
problemi che ti riempiono la testa e ti spezzano il cuore. Mentre
abbiamo tutte queste cose che ci frullano nella mente, dobbiamo anche pensare a studiare, e come avrete capito è molto
difficile farlo. Gli adulti e i professori, molte volte non ci capiscono, perché pensano che questa sia l’età della spensieratezza,
e che noi siamo sereni, ma non è proprio così, anzi, con un
sorriso a volte nascondiamo tutti i problemi che ci perseguitano
e andiamo avanti. L’unica cosa che vorremmo da quest’anno è
godercelo in ogni sua piccolezza, perché è la fine di un viaggio e
come tutte le cose che finiscono c’è sempre quella malinconia
che accompagna ogni pensiero…
I.C.S. “R.Viviani”
Quagliariello Imma e Rimetti Ludovica 3^ A
I
ISTITUTO PARITARIO
SAN GIUSEPPE
l nostro istituto costituito dai tre ordini di scuola (infanzia,
primaria e secondaria di I grado), come istituzione educativa
cattolica è impegnato nello sviluppo armonico delle strutture della personalità degli allievi a livello intellettivo, affettivo e
decisionale, assicurando, quindi, sia la formazione culturale che
la formazione per la vita a livello umano e cristiano. Esso è stato
fondato sul carisma della “compassione”, sulla capacità, cioè, di
compatire, sentire proprie le difficoltà degli altri e darsi da fare
senza risparmiarsi.
La scuola si adegua alle esigenze socio-familiari degli alunni mettendo in atto itinerari formativi che possano consentire la scoperta delle proprie potenzialità e rendere possibile anche un
reale orientamento e una progettazione della loro vita futura di
cittadini del mondo. E’ una scuola “per tutti e per ciascuno”che
garantisce la piena inclusione di tutti gli alunni , anche quelli con
bisogni educativi speciali.
La scuola offre una serie di servizi ed opportunità alle famiglie
impegnate in attività lavorative per l’intera giornata, al fine di
garantire loro la tranquillità e la sicurezza di un luogo dove i
bambini trascorrono gran parte della giornata; il Progetto FAMIGLIA SERENA è costituito da vari servizi: ACCOGLIENZA,
MENSA, TRASPORTO, E..STATE CON NOI, POSTSCUOLA e
BABY HOUR che prevede l’accoglienza degli alunni nei periodi
non festivi di interruzione delle attività didattiche. L’istituto of-
Q
FESTA DEI NONNI
NELLA SCUOLA
SAN GIUSEPPE
uest’anno in occasione della festa dei nonni, la nostra
scuola ha preparato per loro una festa speciale.
I
nonni insieme agli alunni hanno partecipato ad una
messa celebrata da Don Ciro nella chiesa della scuola. I bambini hanno animato la messa con i canti. Sono state rivolte a
Gesù tante preghiere per loro affinchè li custodisca sempre e
li benedica per tutto quello che fanno per i loro nipotini ed i
loro figli. Alla fine della celebrazione uno dei nonni ha cantato,
accompagnato da una chitarra, una dolcissima lode a Maria, che
come mamma, protegga sempre tutti i suoi figli. Il due ottobre
è la festa degli angeli custodi e i nonni sono come degli angeli
senza ali che ci proteggono e sono sempre presenti anche se
sono lontani.
La festa è proseguita dedicando loro filastrocche e canti tra lacrime di commozione e sorrisi. Ma tra un canto ed un altro i
nonni si sono messi in gioco anche loro: chi si è esibito in un
canto, chi in un ballo, chi nella recitazione di una poesia, così
sono stati loro a strappare a noi tanti sorrisi e commozione!
Grazie nonni, grazie di esserci sempre e comunque!
AUGURI A TUTTI INONNI DEL MONDO
SCUOLA SAN GIUSEPPE
fre anche la possibilità di partecipare ad attività extrascolastiche
collegate all’ampliamento dell’offerta formativa:DANZA, MINI
BASKET, GINN. ARTISTICA, CORSI DI INGLESE E FRANCESE
E SCUOLA DI MUSICA ( canto , violino, chitarra, pianoforte).
Tali attività sono aperte anche ad un’utenza esterna alla scuola.
Inoltre all’interno dell’istituto è possibile partecipare a lezioni
per la preparazione a DELF, TRINITY, EIPASS.
Il progetto interdisciplinare previsto per quest’anno, che coinvolgerà tutti gli ordini della scuola,è un progetto sul territorio
che avrà lo scopo di guidare gli alunni a conoscere in modo
diretto il loro territorio, attraverso la ricerca, l’indagine, l’esplorazione, a sviluppare il senso di appartenenza al proprio paese,
la conoscenza delle tradizioni e la capacità di relazionarsi con
gli altri.
Alunni e famiglie, docenti, suore e collaboratori scolastici, personale amministrativo, tutti sono chiamati ad un progetto comune
per un’impresa umana e culturale, in cui ciascuno viva la quotidianità come avventura unica ed irripetibile.
“Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e
più importante gradino verso la conoscenza”
Erasmo da Rotterdam
BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI I LETTORI
I
I CIRCOLO DIDATTICO DI CASALNUOVO:
Notevole successo riscontrato per
il progetto extrascolastico e la mostra
“DI…SEGNO IN…SEGNO”
l setting del progetto “Di … segno in … segno” si e’ articolato in 11 incontri dalla durata di 3 o 4 ore per complessive
38 ed ha coinvolto gli alunni delle classi seconde e terze della
scuola primaria del 1° circolo di Casalnuovo.
L’attività di laboratorio si e’ incentrata sul disegno attraverso la
conoscenza delle opere d’arte di alcuni artisti per comprenderne lo stile ma anche il segno .Cosi ,per fare un esempio, il libro
“Disegnare con … Pablo Picasso” edito dalla casa editrice il
Castoro è stato il “pre-Testo” per familiarizzare e utilizzare il segno alla maniera dell’artista per disegnare volti fino a quando’’si
arriva a un punto in cui ci si deve fermare a una sorta di caricatura’’.Ma operativamente quale e’ stata la metodologia e quali gli
strumenti di conoscenza utilizzati?L’osservazione e l’analisi delle
opere d’arte attraverso l’attività di ricalco con l’utilizzo della
carta da ingegnere; l’uso della griglia quadrettata per copiare
o completare un disegno. E non solo .Attraverso la lettura del
libro “La cameretta di Van Gogh”della Gallucci editore e l’osservazione delle diverse opere d’arte e’ stato possibile ricavare
i colori della tavolozza del pittore per sperimentare l’uso della
tempera al fine di completare le rielaborazioni realizzate .Il percorso sulla luce è stato effettuato attraverso lo studio di alcune
opere d’arte di Monet che, come sappiamo,amava rappresentare
lo stesso ambiente o soggetto in diversi momenti della giornata
per coglierne i riflessi di luce.
I bambini hanno cosi potuto ampliare particolari desunti da alcune opere continuando il tratto e il colore. Un percorso particolarmente stimolante per i ragazzi è stato il laboratorio dell’acquerello per utilizzare il colore e sperimentare le sfumature che
si possono dare ai diversi soggetti rappresentati.
A conclusione del progetto e’ stata organizzata la mostra che ha
riscosso notevole successo tra i genitori e familiari degli alunni.
Ma quali sono stati i benefici? I bambini hanno operato,in modo
autonomo, personali ricerche sulla vita degli artisti e sulle opere
d’arte conosciute in laboratorio coinvolgendo anche le famiglie.
E poi è stato bello vedere che i ragazzi si siano divertiti imparando!
Insegnante Dott. Luigi Monda
“IL PRINCIPE FELICE” protagonista alla festa dell’acco-
glienza del III Circolo Didattico “madre teresa di calcutta”
L
a “festa ”dell’Accoglienza” del III Circolo
didattico “ Madre Teresa di Calcutta” nata
come manifestazione finale di un progetto
educativo che mira ad accogliere per inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ ambiente
scolastico e per permettere il reinserimento
sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e
sociale coinvolgente quest’anno ha avuto come
tema centrale la “ gentilezza” incarnata dalla
figura del Principe F elice e della rondinella che
lo aiutò a realizzare i suoi desideri La fiaba narra infatti che “Principe Felice” è una maestosa
statua posta su una collina, ricoperta di foglie
d’oro e pietre preziose, diventata simbolo della
città e oggetto di ammirazione e vanto da parte di tutti. Una rondinella, una notte, decide di
prendere dimora ai piedi del Principe; questi le racconta la sua
storia e le chiede di aiutarlo a cancellare le brutture e le miserie
della città che in vita aveva sempre ignorato (poiché aveva vissuto nel Palazzo di Sans-Souci, dal francese: “senza preoccupazioni”, “dove al dolore non è permesso entrare”). La rondinella,
impietosita dalla tristezza del Principe, decide di aiutarlo e inizia
a spogliarlo delle gioie che lo adornano per
donarle ai poveri e ai bisognosi.
Il Principe ormai rimasto privo di tutti i suoi
ornamenti incitò la rondine a migrare verso
i Paesi caldi ma questa, affezionata alla statua
dal nobile cuore, resta a fargli compagnia fino
a lasciarsi morire ai suoi piedi. Il Sindaco, notando la statua tutta spoglia, grigia e l’uccello
morto, decide di abbatterla e gettare i resti
nella discarica. Un giorno Dio commissionò a
un angelo di portargli le due cose più preziose della città e da questi ricevette il cuore di
piombo del Principe e il corpicino della rondinella che guadagnarono l’eternità nel giardino
del Paradiso.
Grazie all’esempio del Principe Felice e della
rondinella abbiamo capito che bisogna cercare
di dare agli altri tutto ciò che si ha solo per renderli felici, anche
sacrificando la propria vita (come la rondine) o in generale se
stessi (come il principe) perché questo comportamento sarà
certamente premiato
Gli alunni delle V
III C.D. “ Madre Teresa di Calcutta”
FESTA DELLA FAMIGLIA E DELL’ACCOGLIENZA
ALL’ISTITUTO SACRO CUORE
“Vedi nell’altro un tuo fratello che ti porge la mano e a
cui tu darai il tuo cuore grande, generoso e ardente”.
Q
ueste parole, pronunciate da Madre Clelia Merloni, racchiudono il senso pieno del carisma delle Apostole del
Sacro Cuore di Gesù, sue ancelle, che offrono il loro
servizio di apostolato in una dimensione di grande accoglienza.
Anche tutti i docenti laici della scuola Sacro Cuore condividono
lo stesso progetto all’insegna del quale è stata organizzata per
sabato 5 ottobre 2013 “La festa dell’accoglienza” per tutte le
famiglie del Sacro Cuore al cui interno si enucleano molte altre
realtà operative quali le famiglie consacrate al Cuore di Gesù,
il coro polifonico Madre Clelia, le casalinghe missionarie e, ultima nata, l’associazione Cento Cuori. Essa ha già organizzato nel
corso dell’anno scolastico 2012/2013 molteplici tornei interni
di pallavolo, pallacanestro, calcetto e convegni sulla donazione
degli organi e varie manifestazioni quali quella canora del 5 maggio “Piccole stelle cantano” in cui gli alunni si sono espressi in
chiave solistica, al di là dei saggi scolastici di ogni ordine e grado
presentati tra aprile e maggio, al Magic Vision. I vari vincitori dei
tornei e delle manifestazioni hanno conseguito la premiazione
con coppe e targhe nell’ambito della meravigliosa giornata dell’1
giugno 2013 interamente dedicata alle famiglie e molto ben articolata. Una solenne Messa celebrata dal Monsignor Lemmo e
animata dal coro Madre Clelia ha raccolto tutti in un abbraccio
fraterno che li ha fatti sentire ancor più parte integrante di una
stessa grande famiglia dove il momento di maggiore condivisione è appunto il pranzo che è stato preparato in una dimensione
di reciproca offerta gratuita.
Primi, secondi, contorni, pizze imbandivano lucullianamente le
tavole dei grandi refettori della scuola che vedono quotidianamente commensali i bambini; quel giorno
sabato primo giugno 2013 invece c’erano
anche le mamme e il papà, la loro famiglia.
Una gara alla torta più colorata, originale ed
elegante ha reso tutti, oltre la giuria, giudici
di vere e proprie opere d’arte, buonissime
oltre che bellissime. Dopo vari giochi quali
tiro alla fune, staffetta, pallavolo (vedi foto),
esibizione di balli classici ad opera di genitori
ballerini professionisti, dalla grande palestra
della scuola ci si è trasferiti, in toto, nel salone del vecchio istituto dove il Karaoke, tassativamente tra coniugi saliti sul palco con i
propri figli, ha esaltato le doti canore di tanti,
ma ha regalato a tutti i nostalgici ricordi di
canti che hanno costituito la colonna sonora della giovinezza di ormai quarantenni che
all’improvviso sono tornati adolescenti cantando le sigle dei loro cartoni animati preferiti. Si sono così invertite le generazioni in
un clima di altissimo divertimento e coinvolgimento emotivo.
Peccato che alle 21:30 si sia dovuto lasciare
quel magico salo- ne dove tanti genitori erano stati spensierati
bambini. Ma il 5 ottobre quel salone è stato riaperto e da quel
palco altre melodie, altre rappresentazioni hanno regalato mille
emozioni, mille sorrisi.
Poliedriche iniziative sono state presentate perché la scuola fa
accoglienza quando va oltre a se stessa, oltre il suo aspetto didattico, quando la scuola è la vita stessa.
Buon anno scolastico a tutti.
Maestra Assunta Esposito
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOCIO
SANITARIA PETER PAN ONLUS
L
SEDE LEGALE : CASALNUOVO DI NAPOLI (NA)
VIA M.TERESA DI CALCUTTA N° 32
e origini dell’associazione risalgono al 1985.
Essa è impegnata sul territorio, con l’aiuto di volontari, da oltre
venti anni per la promozione di una migliore qualità di vita, propone interventi di rete rivolti “all’accoglienza”, “al sostegno” ed “alla
valorizzazione” delle fasce sociali più deboli presenti sul territorio:
disabili, anziani e minori.
• Gestisce, con la collaborazione dei soci volontari lo “SPORTELLO
INFORMAHANDICAP”, attivita’ socio- sanitaria di fornitura gratuita
di presidi sanitari, aiuto nel disbrigo di pratiche amministrative, consulenza legale e legislativa, punto di ascolto telefonico e domiciliare in
favore della cittadinanza ecc..
• Organizza uscite CULTURALI e RICREATIVE e tantissime altre
attività che vedono coinvolti i disabili, sia minori che adulti, i loro fami-
liari e i volontari dell’Associazione.
• Promuove attività laboratoriali per l’integrazione sociale dei disabili
(in particolare dalla seconda metà del mese di ottobre 2013 si attiveranno laboratori ricreativi e di socializzazione per disabili mediolievi).
Infine, l’associazione simpegna affinché vengano abbattute sul territorio le barriere architettoniche che impediscono ai diversamente
abili, agli anziani e ai cittadini in genere l’accessibilità e la visitabilità
dei luoghi aperti al pubblico.
Il Presidente
Giuseppa Manna
SII GENTILE … E IL MONDO SARÀ MIGLIORE!
Anno scolastico 2013/2014: il III Circolo Didattico “ Madre Teresa di Calcutta“ proclama “ l’anno della gentilezza”
C
ome è ormai consuetudine da diversi anni i docenti del
III Circolo Didattico “ Madre Teresa di Calcutta”, guidati
dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Silvia Tedesco, attenti
ai mutamenti che investono il territorio ed ai bisogni impliciti
ed espliciti degli utenti, orientano la loro attività educativodidattica a dare risposte
a tali bisogni ciò progettando
un’offerta formativa varia, coinvolgente che mira alla reale e
completa formazione dell’uomo e del cittadino attraverso una
serie di attività curricolari ed extracurricolari rivolte agli alunni
e ai genitori.
Quest’anno ,in particolare, i Collegi dei docenti hanno deciso
di improntare la loro attività didattica alla pratica della “Genti-
S
“CASALNUOVO IN
MUSICA”
1° Rassegna Di Risorse
Artistiche Casalnuovesi
i è svolta sabato 28 Settembre la 1° rassegna di risorse
artistiche casalnuovesi, dove a trionfare sono state la Musica, l’Arte e l’entusiasmo di tanti concittadini che hanno
partecipato con sincero consenso a questa manifestazione, sia
in qualità di artisti che spettatori.
La rassegna, organizzata dall’Associazione musicale
“F.
Marchesiello” e voluta fortemente dal prof. Sergio Notariale, ha
riscosso, contro ogni aspettativa, un notevole successo in Piazza Siani a Tavernanova, dove ad esibirsi sono stati casalnuovesi
giovani e meno giovani, mossi da autentica passione comune,
presentando brani sia classici che moderni.
Non sono mancati i ragazzi della scuola “Raffaele Viviani” di Casalnuovo, i quali hanno allietato la serata con un ballo sulle note
del celebre brano “Aggiungi un posto a tavola”, preparati dalla
loro insegnante Rossella Barbato.
I passaggi delle coreografie di danza e teatrali sono state il corollario finale di una meravigliosa serata artistica.
Infine non si può che dire grazie di cuore a tutti gli artisti che
hanno saputo regalare una notte d’arte a tutta la cittadinanza e
a tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa.
Esposito Antonio
3E - “I.C.S.Viviani”
lezza“
Tale scelta origina dalla consapevolezza che la gentilezza è un
primo passo nella relazione con gli altri. Grazie alla gentilezza si
guadagnano simpatie, si crea intorno un clima positivo e sereno.
La gentilezza dà un senso e un valore alla nostra esistenza; ci fa
dimenticare i problemi della quotidianità e sentire bene con noi
stessi. Lo sforzo dovrebbe (si usa il condizionale) essere quello
di trovare un modo non aggressivo di dire le cose, anche quando
la rabbia sta per avere il sopravvento. La gentilezza calma l’aggressività, e in caso di diverbi accesi, placa la rabbia. È proprio
nel rapporto con l’altro che noi possiamo scoprire alcuni elementi importanti della gentilezza di noi stessi e degli altri.
La gentilezza ha una dimensione relazionale, basata sul rispetto
e sulla dignità dell’altro e diventa tanto più vera quando entra in gioco in una relazione, costituendone un valore aggiunto. Nell’epoca odierna, in cui i rapporti fra esseri umani sono
sempre meno autentici, poco sereni e sempre più formali, la
gentilezza può rivelare un potere positivo dirompente. Non
aspettiamoci che il mondo possa essere sempre improntato alla
gentilezza,ma quanto meno proviamo ad essere gentili per stare
meglio noi e con altri insieme a noi.
Per essere gentile non serve fare salti mortali. Servono azioni
concrete, anche semplici ma esplicite; la gentilezza richiede di
essere dichiarataPer aiutarvi nella pratica della gentilezza vi proponiamo un decalogo di semplici regole da seguire :
1) Alzati ogni mattina col sorriso sulle labbra, ritenendoti fortunato per il fatto che vivi e puoi dare il tuo contributo alla vita
nel mondo.
2) Impara ad ammirare le bellezze della natura in tutte le sue
forme, apprezzando l’importanza di un ambiente pulito e favorevole all’uomo.
3) Impara ad apprezzare anche la cultura e l’arte che sono aspetti evoluti dell’umanità e la possono aiutare a crescere.
4) Rispetta con convinzione profonda le regole che la società
si è data, perché rappresentano la guida indispensabile per una
serena convivenza.
5) Se noti incongruenze o dei difetti nella società, evita atteggiamenti disfattisti, ma impegnati per dare il tuo apporto al suo
miglioramento.
6) Guardati intorno: anche nel piccolo orizzonte della tua quotidianità, c’è sempre qualcuno che tu puoi aiutare.
7) Opera soprattutto a favore di coloro che non lo chiedono,
perché spesso hanno più bisogno di altri.
8) Non pretendere ricompense per quello che offri agli altri e
trova in te stesso la gioia di aver ben agito.
9) Cerca di trasmettere lo spirito della gentilezza intorno a te,
così da coinvolgere sempre più persone in un progetto comune
di perfezionamento della nostra natura di uomini.
10) Trova la forza e l’entusiasmo per proseguire sul cammino
della gentilezza, anche considerando che essa può produrre in te
un importante benessere psicofisico. (da”Gentletude”)
L’esortazione, quindi, di tutto il personale docente,non docente
e del Dirigente scolastico della nostra scuola è:
” Fatti contagiare dalla gentilezza!”
Perché la gentilezza è il linguaggio che il sordo può sentire ed il
cieco può vedere! Sii gentile…e il mondo sarà migliore!
I docenti del III C.D.
“Madre Teresa di Calcutta”
U
INAUGURATO L’ORTO URBANO
DIDATTICO SOLIDALE
n albero della pace su un terreno sottratto al degrado
ed allo spaccio per costruire la speranza di un futuro
lontano dal crimine e dal malaffare. Il comune di Casalnuovo di Napoli dice no alle mafie e affida ai bambini delle
scuole la coltivazione di un orto sottratto all’imbarbarimento
per una destinazione sociale. A coltivarlo saranno gli alunni delle
scuole che hanno ripetutamente avanzato richiesta di spazi verdi
in una cittadina soffocata dal cemento.
Quasi tutti gl’istituti, coadiuvati dai docenti, coltivano delle piantine a scuola, ma l’aula è troppo piccola per svolgere un progetto
di botanica. Dunque questa progettualità all’avanguardia, che punta sulla sperimentazione delle nozioni teoriche. Lo spazio c’è ed
è a disposizione di tutti gli alunni delle scuole del territorio, che
sono accorsi in massa alla cerimonia di inaugurazione dell’orto
della solidarietà dove è stato piantato anche l’ulivo della
pace contro i conflitti in
veramente emozionato - dice Coppola- ci sono diversi tentativi
di usurpare la maschera di Pulcinella,troppe pulcinellate in giro
da parte dei furbi. Il mio erede lo cerco tra i bambini perché
sono puri e amano l’arte incondizionatamente”.
L’orto della legalità si trova in viale dei Tigli, in un’area adiacente
Il secondo circolo didattico Forgione. Ora a seminare, appunto,
i germogli di speranza saranno i bambini delle scuole. “Legalità
prima di tutto”, dicono i bambini del primo circolo avanzando
con uno striscione e “L’ulivo -spiega l’assessore Angela Tuccillo
- sarà il simbolo dell’impegno sul fronte antiviolenza dei piccoli
delle scuole del territorio che hanno piantato questo albero
rivolgendo un pensiero nei confronti di tutti i popoli del mondo
ed in particolare a quello Siriano”.
Entusiasmo viene espresso anche dal sindaco Antonio Peluso: “Non si poteva non accogliere l’invito dei
ragazzi. A loro va tutta la nostra attenzione.
L’amministrazione sarà sempre dalla parte della scuola. Soltanto la cultura può sconfiggere
la violenza e isolare il male”.
Partnership dell’iniziativa sono l’associazione
Ethos, i rappresentanti di Confagricoltura e i
Dirigenti scolastici del territorio.
In serata si è svolta la prima rassegna di musica popolare con la partecipazione di Marcello Colasurdo, i Rarecanova ed il gruppo E’
Pertiche. Le musiche sono state intervallate
dall’esibizioni della scuola di ballo Dancing
Room e della scuola di danza Notedarte.
I bambini hanno sperimentato dal vivo anche come si impasta il pane, la lavorazione
di formaggio e mozzarella. Il tutto accompagnato dalla degustazione agli stand gastronomici di pizza margherita, salsiccia, e
succulenti dolci, nell’ottica di valorizzare i
prodotti nostrani contro la contraffazione e la commercializzazione selvaggia.
Siria.
A sostenere l’iniziativa l’ assessore, alle
politiche scolastiche Angela Tuccillo e il sindaco Antonio Peluso,
che hanno organizzato persino un
convegno per inaugurare alla grande quello che è stato già battezzato
come orto antimafia. Sono intervenuti Lucio Iavarone, portavoce
del coordinamento comitato fuochi
e l’ultimo Pulcinella, il 75enne, Carmine Coppola, che ha ereditato la
maschera da Eduardo De Filippo.
A Coppola che ha recitato diversi
monologhi denunciando lo scempio
del territorio è stato conferito il
premio alla carriera quale autentico,
unico ed originale interprete della
maschera di Pulcinella per la salvaguardia delle radici popolari e demoetnoantropologiche della Campania
e del suo patrimonio di cultura.A festeggiarlo, le urla festanti dei bambini
che invocavano il suo nome. “Sono
Buon orto a tutti con i prossimi appuntamenti.
Dott. Francesco Mennella
LA VALIGIA DELL’ EMIGRANTE
Non è grossa, non è pesante
la valigia dell’emigrante...
C’è un po’ di terra del mio villaggio,
per non restar solo in viaggio...
un vestito, un pane, un frutto
e questo è tutto.
Ma il cuore no, non l’ho portato:
nella valigia non c’è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.
Lui resta, fedele come un cane.
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù
Ed io non so se tornerò più….( G.RODARI)
Negli ultimi anni si è assistito ad un forte aumento del fenomeno dell’immigrazione clandestina, riconducibile per lo più al differente grado di benessere tra stati in via di sviluppo e stati sviluppati. Come sottolineano le vicende di cronaca, non c’è giorno
che clandestini, poveri derelitti, disperati senza nessuna illusione
e senza niente da perdere provenienti dal Marocco, dall’Algeria,
dall’Iraq, dalla Somalia, o da altri paesi corrano ad imbarcarsi
sopra le decrepiti imbarcazioni che li porteranno non si sa dove,
verso quella che credono la salvezza.Molti di questi immigrati
giungono sulle nostre coste con ogni mezzo disponibile, nascosti
ovunque possibile, sopportando fatiche bestiali e molto spesso
rischiando anche di morire durante il “viaggio della speranza”
e tutto per trovare l’Eldorado. Molto spesso è proprio la cri-
O
minalità organizzata internazionale a gestire l’ingresso clandestino, e questo rende il problema ancora più drammatico, basti
pensare a quei “trafficati” che, dopo essere stati introdotti nei
paesi di destinazione, vengono spesso inseriti nel modo criminale e sfruttati come fonti di nuovi profitti illeciti. .Sinceramente
non so quale posizione prendere, ma sono sicuro che se non si
giunge al più presto ad una soluzione del problema, questo si
moltiplicherà all’ennesima potenza. Mi sembrerebbe opportuno
promuovere un’accoglienza dignitosa per uomini e donne in fuga
dalla povertà e dalla miseria, a volte dalle guerre e dalle persecuzioni, alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli,
che vogliono venire in Italia per lavorare legalmente ed inserirsi
a pieno titolo nella nostra società, rispettandone le leggi e la cultura ma questo non vuol dire spalancare le porte all’immigrazione, ma governare il fenomeno conciliando le ragioni della legalità
con quelle dell’ospitalità, le ragioni della sicurezza con quelle
della solidarietà. Resta il fatto che siamo ancora molto diffidenti
rispetto ai “diversi” e non ci ricordiamo che anche nella nostra
storia è stato scritto un triste capitolo di immigrazione, come
dimenticare le grandi navi o gli straripanti treni che partivano
dal mezzogiorno per andare in America o in Europa, migliaia di
sventurati con le valigie di cartone pronti all’avventura, gente
che accettava umili lavori pur di sopravvivere: ora la storia si ripete con l’unica variante che i poveri del mondo, almeno in larga
parte, non siamo noi …….. ma aumentano sempre più.
Classe 3^ F
“I.C.S. A. MORO”
MALALA: “PRIMA L’ISTRUZIONE”
gni mattina ci alziamo dal letto col pensiero fisso di
“dover” andare a scuola e con l’insoddisfazione per
ciò che possediamo, ma Malala Yousafzai non si pone
questo problema. Grazie a lei abbiamo capito l’importanza
dell’istruzione dopo che le nostre professoresse Sofia Salvati e
Annunziata Tancovi ci hanno mostrato il video in cui ella parla
all’ONU.
“Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola.
Voglio solo istruzione. E non ho paura di
nessuno”. Questo dice Malala, la quale
pensa che i problemi principali che la società dovrebbe porsi siano: la mancanza
di istruzione nei paesi come il Pakistan,
la Nigeria, l’India e l’Afghanistan; le disuguaglianze tra la donna e l’uomo; le
continue guerre che colpiscono i paesi
più poveri; la privazione dei diritti fondamentali.
Ci sono milioni di bambini che vorrebbero andare a scuola ma le continue
guerre nei loro paesi glielo impediscono
e molti di loro sono costretti a lavorare
in età precoce.
In tutto il mondo milioni di donne vengono maltrattate o uccise; ed è per questo che Malala invita le donne a difendersi e a combattere per i propri diritti
e per la propria indipendenza.
Molti credono di essere superiori rispetto agli altri, ma tutti hanno il diritto di essere trattati con
dignità; abbiamo, dunque, il diritto a vivere in pace, il diritto alle
pari opportunità e il diritto a essere educati.
Malala conclude il suo discorso con una frase che ci ha colpito
molto: “Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo”; anche noi nel nostro piccolo possiamo
fare la differenza rispettandoci gli uni con gli altri e aiutando chi
ha bisogno.
Sara Meglio, Federica d’Errico
3 G “Enrico De Nicola”
Malala durante il discorso all’ONU con indosso uno scialle della defunta Benazir Bhutto. leader dell’opposizione in Pakistan, morta in un
attentato terroristico islamico il 27 Dicembre 2007.
UNA LETTERA E UN
APPELLO DI UNA
GIOVANE MAMMA
....La Campania non deve morire. Una donna qualsiasi, non una
vip, ma una napoletana che ha visto morire tanti bambini.
L’ultimo proprio nella scuola frequentata dalla figlia.
Un piccolo di nove anni: nato in questa terra maledetta che
ipoteca la vita dei nascituri inchiodandoli di fronte ad una triste
realtà fatta di rifiuti e veleni.
Appello: mamme non stiamo a guardare. Appendiamo un drappo di colore verde vicino le scuole delle zone a rischio. Un drappo verde simbolo della speranza per i tanti giovani che nascono
nelle terre delle ecomafie.
Verde, come il colore della natura violentata da uomini senza
scrupoli.
Basta con i complici silenzi.Via alle bonifiche, piantiamo girasoli.
I girasoli bonificano a lungo andare la terra garantendo una sorta di bonifica naturale.
Niente più croci bianchi e piccoli destinati ad un crudele destino.
Si facciano studi seri ed approfonditi per stabilire il nesso di
causa tra inquinamento ambientale e malattie tumorali.
Titti Pellino
Genitore I Circolo Didattico
LA TERRA CI AMA. E NOI?
L’iniziativa a Casalnuovo dell’Orto didattico
L
’uomo è sempre stato incline allo sfruttare la natura senza
preoccuparsi molto delle ripercussioni sulle generazioni
successive. Per vedere gli effetti di questa condotta scellerata ci basta volgere lo sguardo sulla Terra dei Fuochi, il territorio avvelenato dai rifiuti, che ci ricorda quanto sia necessario
non sottovalutare l’importanza di una giusta prevenzione e cura
dell’ambiente.
Casalnuovo è sempre stato un paese-dormitorio, dove il senso
di appartenenza dei cittadini è limitato al domicilio. Le generazioni che crescono in questa terra non la vivono, né sentono un
reale bisogno di amarla; il contatto con la natura è quasi assente,
generando futuri adulti freddi e incapaci di apprezzare l’ambiente in cui viviamo.
Risulta quindi molto interessante l’iniziativa promossa dall’associazione di volontariato Ethos, che ha inaugurato il 28 settembre, con la supervisione della presidente Tonia Lezza e la vicepresidente Iolanda Meglio, un Orto didattico sul territorio di
Casalnuovo, per favorire la sensibilizzazione. Lo scopo è quello
di rendere bambini e ragazzi più attenti alla natura e di insegnar
loro ad apprezzarla, prendendosi cura di essa. Il terreno, situato
in viale dei Tigli, è aperto anche agli adulti volontari che desiderano riavvicinarsi alla natura, aiutando nella manutenzione del
luogo in cui gli studenti delle scuole di Casalnuovo, ognuno nella
propria area designata all’interno dell’orto, potranno riscoprire
l’unione con la natura.
Se insegniamo alle nuove generazioni ad amare la Terra come un
proprio genitore, potremo evitare molte Terre dei Fuochi future,
con tutti i relativi problemi derivanti da un cattivo rapporto con
il nostro ecosistema.
Noemi Nappo
III C liceo - ISIS Siani
CI SONO PERSONE
CHE NON SI
DIMENTICANO
I
o penso che le persone non si dimenticano….canta LIGABUE. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere,
chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore
intere. Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi
le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che
occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato
fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un
semplice “ciao”. Ci sono persone che hanno preso il mio cuore
e lo hanno ridotto in mille pezzi, senza nemmeno pensarci due
volte. Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi…e ne sono uscite esattamente nello stesso modo.
Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno
sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee. Ci sono
persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita.
Ci sono persone che sono arrivate e non sono più andate via.
Ci sono persone che, anche se io non le ho mai sentite, ci sono
sempre state. E poi…ci sono persone che non fanno ancora
parte della mia vita, ma che tra qualche anno forse, saranno le
persone più importanti per me. Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la
vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un
sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia
vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha toccato
con mano, almeno per una volta la mia vita. Perchè se lo hanno
fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche
con loro prima di andare avanti.”
SCOGNAMIGLIO CIRO 3 F
“I.C.S. A. MORO”
IL SIANI AL “MATTINO”
L’emozione per la Mehari
di Giancarlo
I
l 23 settembre è stato il 28° anniversario della morte di
Giancarlo Siani, un giornalista precario de “il Mattino”, ucciso
per aver denunciato la dura verità del suo paese. Noi alunni
dell’IISS “G.Siani” di Casalnuovo, una delegazione accompagnata
dalle docenti Cammisa e Bifulco e da Angelica Romano, referente di “Libera” a Casalnuovo, ci siamo recati alla redazione de “Il
Mattino” di Napoli, per partecipare ad un convegno sulla tematica della legalità con molti esponenti della Regione Campania,
in attesa dell’arrivo della “Mehari”, la famosa auto appartenuta a
Giancarlo Siani, che ora finalmente è stata recuperata e rimessa
in circolazione, a testimonianza del lavoro del giornalista.
All’arrivo dell’auto c’è stato un attimo di silenzio che esprimeva
emozioni indescrivibili da parte di tutti i presenti. Subito dopo
si è svolta la premiazione degli autori dei libri che hanno saputo
raccontare al meglio la verità del nostro territorio, come aveva
fatto appunto Giancarlo.
Vari gli ospiti alla cerimonia, tra i quali Roberto Saviano, che ha
dedicato parole molto toccanti a Siani; erano presenti anche il
sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e il Presidente di “Libera”,
don Luigi Ciotti, i quali hanno voluto ricordare la morte del
giornalista, che ha lottato per pubblicare e rendere nota la triste
realtà della malavita organizzata che operava sotto i suoi occhi.
È stata un’esperienza a dir poco emozionante, che ha suscitato
in me la voglia di sapere e di far conoscere a tutti quello che
accade nel “nostro” territorio.
Antonio Di Sauro - V D ITE - ISIS Siani
I
n attuazione del Regolamento per l’istituzione del Consiglio
Comunale dei ragazzi di Casalnuovo di Napoli, l’Assessorato
alla Cultura ed alle Politiche scolastiche, unitamente alle Istituzioni scolastiche del territorio, indicono l’elezione del consiglio comunale dei ragazzi per il giorno 15 novembre 2013.
Si evidenzia che l’elettorato attivo e passivo è costituito dagli
alunni di IV e V elementare e I, II e III classe media.
Le richieste di partecipazione vanno presentate presso la segreteria della propria scuola entro il 28 ottobre 2013.
Il CCR è costituito da un numero di Consiglieri, così eletti:
n° 4 consiglieri eletti per ogni Istituto Comprensivo;
n° 2 consiglieri eletti per ogni Circolo Didattico;
n° 2 consiglieri eletti per ogni Istituto Paritario con classi primarie.
Il bando completo è scaricabile dal sito del comune di Casalnuovo di Napoli: www.comune.casalnuovo.na.it, oppure consultabile
presso l’ufficio comunale - politiche scolastiche e formative - in
viale dei cedri.
Il programma mira a creare una speciale collaborazione tra la
scuola ed il Comune, offrendo opportunità di apprendimento e
supporto alla realizzazione di idee, che diventano presupposto
per una cittadinanza democratica e partecipativa.
Il progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi “CCR” nasce
dalla convinzione che questa iniziativa costituisce una concreta
opportunità di crescita civile e democratica.
Il CCR, rappresentato dal baby sindaco e dai baby consiglieri,
vuole essere un organo attraverso cui i giovani possano comunicare e dar voce alle proprie idee, di educazione alla cittadinanza,
di avvicinamento alla vita pubblica e un momento di incontro
con le autorità pubbliche, che hanno così l’occasione di consultarli.
Obiettivi dell’iniziativa sono:
• Offrire occasioni nelle quali i bambini e i ragazzi si sentano
liberi di esprimersi, favorendo il dialogo, l’ascolto, la comprensione e il rispetto.
• Promuovere la partecipazione alla vita cittadina.
• Favorire lo spirito critico e la creatività.
• Imparare ad osservare la realtà, individuare le problematicità e
proporre soluzioni.
• Sviluppare le potenzialità di ciascuno all’interno di un gruppo
di lavoro.
• Conoscere i fondamentali diritti e doveri e l’importanza delle
regole all’interno di un gruppo.
• Favorire l’incontro generazionale.
L’ASSESSORE
Dott.ssa Angela Tuccillo
email: [email protected]
Chiocciolapuntoit Casalnuovo
CHIOCCIOLAPUNTOIT
Anno 3 – n.1 – Ottobre 2013
Reg. Tribunale di Nola n. 1/2012
Direttore Responsabile
Dott. Michelangelo Riemma
Sede:
Via Pigna–Casalnuovo di Napoli
Stampa
D&A GRAPHIC
La redazione:
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