Progetto Accoglienza classi prime di Soave
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Progetto Accoglienza classi prime di Soave
Benvenuti all’ IPSEOA “A. Berti” Soave CLASSE 1 ... “Progetto accoglienza” - FINALITÀ - REALIZZARE l’accoglienza - ACQUISIRE una condizione di benessere in classe - FACILITARE la conoscenza del contesto scuola - ACCETTARE se stessi e gli altri promuovendo il dialogo - RAFFORZARE la fiducia in se stessi e negli altri - CONDIVIDERE le regole del vivere insieme - FACILITARE lo scambio di esperienze - COSTRUIRE rapporti interpersonali positivi Attività di accompagnamento che aiutino ad orientarsi per: - Riconoscere le persone e i loro ruoli - Riconoscere gli spazi e le loro funzioni - Far propri ritmi, cadenze della giornata - Capire cosa si aspetta la scuola dai propri alunni - Comunicare, mettersi in gioco - Sentirsi parte di un gruppo che ogni giorno fa esperienze comuni Sulle pareti dell’aula potranno trovare spazio le 7 parole-chiave dell’Accoglienza 1. MOTIVAZIONE 2. ASCOLTO ATTIVO 3. COOPERAZIONE 4. TRASPARENZA 5. INTEGRAZIONE 6. CONDIVISIONE DELLE REGOLE 7. RELAZIONE EDUCATIVA EFFICACE … ma anche le 8 competenze chiave europee per l’apprendimento permanente da raggiungere: 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA 4. COMPETENZA DIGITALE 5. IMPARARE AD IMPARARE 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 7. SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’ 8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 2 NOTIZIE SU “ANGELO BERTI” Angelo Berti, nato a Ostiglia nel 1909, fin dalla giovinezza ha fatto il ristoratore accanto alla madre che gestiva una trattoria, fu capace di ampliare, grazie al suo spirito irrequieto e bisognoso di evasione, le proprie conoscenze, le proprie esperienze di chef nei migliori ristoranti italiani e stranieri; ma soprattutto seppe esaltare e mettere insieme arte culinaria e cultura storica, seppe illuminare di storia, arte e letteratura le conoscenze, le tecniche della cucina e dell’ospitalità del suo popolo e della sua terra. Anno 1957: vince il concorso nazionale culinario di Bologna;; inizia l’ascesa e la conoscenza di personalità importanti. Diventa famoso per il grande pranzo gonzaghesco (in occasione della “Mostra del Mantegna”) organizzato a Mantova il 23.09.1961, nella Sala dei Cavalli (Palazzo Tè). I banchetti ricostruiti con pienezza di stile si susseguono e gli danno fama internazionale. Purtroppo la morte interrompe i suoi progetti a Revere (MN) il 16.01.1964. Una carriera illustre come quella di Angelo Berti è di augurio agli allievi di questo Istituto, nato sotto gli auspici di un cuoco insigne. SOAVE Soave è a est di Verona dalla quale dista circa 20 chilometri. In automobile è facilmente raggiungibile prendendo l'autostrada A4, o la Strada Statale n°11. Soave non è servita dal servizio ferroviario e la stazione ferroviaria più vicina è quella di San Bonifacio. Il Comune di Soave comprende le parrocchie di Soave, Castelcerino, Fittà, Castelletto e Costeggiola. Il comune fa parte della zona di produzione dei vini Soave DOC e Arcole DOC. STORIA All'epoca romana risalgono le testimonianza della frazione Castelletto e di contrada Cernìga, della chiesetta della Bassanella ed altri. Probabilmente, vista la vicinanza, Soave era un pagus importante nei pressi della Via Postumia. Nel 932, un diacono, tale Dagilberto, fa testamento e dispone in eredità beni posti in Soave. Il primo documento che attesta per la prima volta l'esistenza del castello di Soave risale al 934 a.C.. In realtà è probabile che il castello sorga su un antico fortilizio romano. Nel 1029 la Pieve di San Lorenzo è segnalata tra le 48 Vicarie Foranee della Diocesi di Verona. Con il trattato di Campoformio del 1797 Soave passava dalla dominazione della Serenissima a quella austriaca fino al 1805, quando Soave passò sotto la dominazione francese. Con il Congresso di Vienna (1815), il Veneto passò nel Regno Lombardo Veneto fino a quando, nel 1866, anche Soave entrò a far parte del Regno d'Italia. ETIMOLOGIA La derivazione del toponimo del paese è oscura: c'è chi dice venga dai Suaves ovvero gli Svevi (nell'italiano medievale sono scritti come Soavi), popolazione che, con le invasioni barbariche, si stanziò nell'Italia settentrionale e che venne sottomessa dai Longobardi. Una bolla di Papa Eugenio III (1145) chiama il paese Suavium ovvero terra dei Soavi (a sua volta leggibile come terra degli Svevi). 3 Informazioni utili ORARIO SEGRETERIA ALUNNI Tutti i giorni dalle 07.45 alle 08.10 dalle 11.00 alle 13:30 SITO INTERNET Il sito internet dove trovare ulteriori informazioni è il seguente: www.berti.gov.it L’istituto è presente sui seguenti social network MEZZI DI TRASPORTO AUTOBUS DI LINEA ATV Autolinea n°126 da Valle d'Alpone – San Bonifacio – Verona Autolinea n°129 da Tregnago - Illasi - Cazzano - Soave - Strà Autolinea n°130 da S. Bonifacio - Strà – Verona Autolinea n°133 da Cologna V.ta - Roveredo – Verona Autolinea n°136 da Legnago - Montagnana - Cologna V.ta – San Bonifacio – Verona Autolinea n°137 da Legnago - S. Zenone – Verona 4 1° GIORNO di SCUOLA Orario 08.55 – 09.05 Classi e aule 1A (piano I) 1B (piano T) 1C (piano I) 1 A FP (piano T) Attività Benvenuto del Dirigente Scolastico o di chi ne fa le veci (prof.ssa Ziviani Monica). Assegnazione del gruppo classe all’aula e appello degli alunni. Visita dell’Istituto (09.05 – 09.30) Primo ambientamento nella struttura scolastica con visita 1A dei locali dell’Istituto e delle parti esterne. 1 A FP Attività in classe: (09.30 – 09.55) Prima conoscenza degli alunni e trasmissione di informazioni riguardanti l’orario e il consiglio di classe. 09.05 – 09.55 Attività in classe: (09.05 – 09.30) 1B 1C Prima conoscenza degli alunni e trasmissione di informazioni riguardanti l’orario e il consiglio di classe. Visita dell’Istituto: (09.30 – 09.55) Primo ambientamento nella struttura scolastica con visita dei locali dell’Istituto e delle parti esterne. Proposte di attività in cortile: 1A “Gomitolo rosso” 1 A FP “Corsa nello spazio” “Catena imbrigliata” 10,05 – 11.00 1B Attività in classe: 1C “Chi siamo e dove abitiamo” Proposte di attività in cortile: 1B 1C “Gomitolo rosso” “Corsa nello spazio” “Catena imbrigliata” 11.00 – 11.55 1A Attività in classe: 1 A FP “Chi siamo e dove abitiamo” 5 Il primo giorno di scuola i docenti in orario nelle classi prime della sede di Soave svolgeranno le seguenti attività. ATTIVITÀ “VISITA DELL’ISTITUTO” Piantina del piano terra e del cortile del nostro Istituto. Piantina del piano primo del nostro Istituto. N.B. I laboratori di Sala e Cucina non sono ancora utilizzabili, prima di accedervi gli alunni seguiranno un’apposita attività preparatoria. 6 ATTIVITÀ “CHI SIAMO? DOVE ABITIAMO?” Quando Primo giorno di scuola. Docente coinvolto Il docente o i docenti in orario il 1° giorno. Obiettivo Creare relazioni all’interno della classe attraverso una conoscenza maggiore dei compagni. Attività Mi presento - Ogni alunno, a turno, si presenta e comunica ai compagni il proprio paese di residenza, lo individua sulla cartina di Verona e provincia e lo contrassegna con una puntina colorata. Il docente farà riflettere gli alunni sulle diverse provenienze geografiche e sulle maggiori o minori distanze che lo separano dai compagni. Successivamente ognuno compila la propria carta d'identità mentre l’insegnante stimola l’attività ponendo domande, sollecitando la partecipazione di tutti per stimolare la conoscenza tra gli alunni. Sia la cartina della provincia che le carte d’identità compilate serviranno a comporre il cartellone intitolato “Chi siamo? Dove abitiamo?” da appendere in classe. Foto di gruppo – Gli alunni scattano una foto di gruppo che sarà trasferita sul PC (possibile sfondo del Desktop) e tramite chiavetta USB stampata su foglio formato A4 e aggiunta al cartellone realizzato precedentemente. Materiale Cartina di Verona e provincia, puntine colorate o mini-post, foto tessera alunni (facoltativa), scotch biadesivo, pennarelli grossi, cellulare per scattare foto di classe, chiavetta USB. Tempi 1 o 2 ore. APPROFONDIMENTO “CHI SIAMO? DOVE ABITIAMO?” Nelle giornate a seguire, l’ATTIVITÀ può essere approfondita dai C.d.C. che lo riterranno utile (ipotizzando un coinvolgimento principale dei docenti di ITALIANO/STORIA e GEOGRAFIA), aggiungendo alla descrizione di ciascun alunno ulteriori informazioni a scelta del docente e/o discente quali ad esempio, mezzi di trasporto per raggiungere la scuola, hobby, famiglia ecc. inserendo i dati nelle relative carta d'identità. La fotografia di classe potrà essere completata inserendo i nomi degli alunni. 7 CHI SIAMO? DOVE ABITIAMO?” 8 “CHI SIAMO? DOVE ABITIAMO?” CARTA D’IDENTITÀ Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ……………………………………….. …………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Residenza ………………………………………………. Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Compleanno ………..………………………… Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ………………………………………..Tempo libero ……………………………………….. …………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… 9 ATTIVITÀ “GIOCHI DI CONOSCENZA” Quando Primo giorno di scuola. Docente coinvolto Il docente o i docenti in orario il 1° giorno. Obiettivo Creare relazioni all’interno della classe. Favorire la conoscenza tra gli studenti per potenziare le relazioni e la formazione del gruppo. Osservazione delle prime dinamiche di classe Attività “Gomitolo rosso” - “Corsa nello spazio” -“Catena imbrigliata” oppure altre attività tra quelle proposte o già sperimentate dal docente. Materiale Gomitolo rosso, spazio libero nel cortile. Tempi 1 ora. Gomitolo rosso Finalità Rendere la scuola un ambiente nel quale l’alunno possa vivere un’esperienza di benessere per poter esprimere al meglio la propria personalità Obiettivi sentirsi accolto nel essere persona con caratteristiche e qualità individuali. percepire la scuola come una comunità educante approfondire la conoscenza di sé Imparare a conoscere l’altro come valore Le attività che seguono sono finalizzate al semplice “riscaldamento” del gruppo, con l’obiettivo di rompere il ghiaccio. Fasi dell’attività “Gomitolo rosso” (tempo mezz’ ora circa) Gli alunni sono disposti in cerchio. Si consegna il gomitolo rosso a un alunno il quale trattenendo nella mano il bandolo lancia il gomitolo a un suo compagno. Contemporaneamente pronuncia il proprio nome e una caratteristica di sé stesso (Es. Mi chiamo PAOLA e sono SIMPATICA). L’alunno che riceve il gomitolo tiene con una mano il filo e con l’altra lancia il gomitolo ad un altro compagno pronunciando il suo nome e la sua caratteristica. In questo modo avremmo una ragnatela (15’), ossia la ragnatela della relazione. Ragnatela della relazione: una volta che tutti hanno lanciato il filo il docente interviene e chiede agli alunni, tenendo il filo in mano, di fare due passi in avanti, di guardarsi negli occhi e di esprimere le loro sensazioni. Poi si invitano gli studenti a girarsi verso l’esterno del cerchio e, tendendo sempre in mano il filo rosso, fare quattro passi in avanti. Si stimola quindi una riflessione guidata con la quale far emergere che se è pur vero che la classe non è necessariamente un gruppo di amici (non si sono scelti ma si sono trovati) è pur vero che possono decidere come poter stare insieme. (10’) Nomi al centro Ognuno dice il proprio nome raggiungendo il centro del cerchio e gli altri poi lo imitano Catena imbrigliata Tenendosi per mano, il capogruppo muove tutti come un serpente imbrigliando tutti;; l’ultimo della fila dovrà poi sbrogliare la catena. Saluto di gruppo camminando liberamente nello spazio, quando ci si incontra ci si saluta nei seguenti modi: -inchino -stretta di mano -sfregamento spalla-a-spalla -sfregamento schiena contro schiena All’ultimo sfregamento, ci si stringe tutti al centro e si scende lentamente fino a stendersi completamente, qualunque cosa questo voglia dire. Presentazioni e allitterazioni (Fonte: http://www.humanpingpongball.com/gm.html) Un ottimo gioco che consente ai giocatori di conoscere i nomi altrui. Se c'è sufficiente spazio, chiedere ai membri del gruppo di alzarsi e di formare un cerchio. Un giocatore inizia il gioco presentando se stesso facendo un gesto ed allitterando il proprio nome, come per esempio, "Mi chiamo Giovanni il Giovane”, oppure “Mi chiamo Bruna la Bella”. Il giocatore successivo dovrà indicare col dito il giocatore precedente, ripetere il nome, l’aggettivo ed il gesto del giocatore precedente, e poi fa la stessa cosa presentando se stesso. E così di seguito. Il gioco finisce quando il primo giocatore si trova a ripetere il nome di tutti i giocatori, con aggettivo e gesto associato ai nomi di ciascuno. Le attività che seguono si concentrano sulla scoperta di sensazioni che il nostro corpo prova spesso inconsapevolmente, troppo legato al solo senso della vista. Affidarsi agli altri e comprendere le sensazioni altrui è un meccanismo non comune e di difficile scoperta; così come la condivisione delle sensazioni o degli atteggiamenti. Autolavaggio Corsa nello spazio Telefono senza fili il gruppo si dispone su due file, formando uno stretto corridoio; un volontario dovrà percorrere ad occhi chiusi il corridoio, accettando fino alla fine ciò che sentirà (es: gli si accarezza la pancia, si spinge, si tira, si punzecchia la testa…). un volontario dovrà correre a tutta velocità, ad occhi chiusi; ci saranno altri componenti del gruppo che faranno in modo di frenare la sua corsa alla fine. distesi a pancia a terra, posizionati in cerchio e occhi chiusi; il conduttore farà qualcosa ad una persona (es: una mano appoggiata sulla schiena, leggero solletico sul collo,..) e questa cercherà di ripetere ciò che ha sentito al vicino, finché il giro non sarà completo. 11 DOCENTE IN ORARIO NEL 2° GIORNO DI SCUOLA. “VISITIAMO IL LABORATORIO DI …” Quando Due ore del secondo giorno di scuola. Docente coinvolto Un docente di Sala e uno di Cucina resosi disponibili per l’attività dalle 8.00 alle 12.00. Obiettivo Presentare il percorso e le attività laboratoriali che di lì a poco gli studenti intraprenderanno in modo da suscitare interesse e aspettative. Attività Laboratorio di sala – Gli alunni di seconda si presentano ai compagni di prima e mostrano con una breve esercitazione pratica quali abilità potranno acquisire nel corso degli anni (ad esempio: l’ utilizzo delle attrezzature da bar, la preparazione delle bevande calde, la degustazione guidata ecc.). Laboratorio di Cucina pasticceria - Gli alunni di seconda si presentano ai compagni di prima e mostrano con una breve esercitazione pratica quali abilità potranno acquisire nel corso degli anni (ad esempio l’ utilizzo delle attrezzature di cucina, la preparazione di impasti di Cucina o di Pasticceria, ecc.). Sala bar Cucina 08:00 – 08:55 1^ A 1^ A FP 08:55 – 09:55 1^ A FP 1^ A 10:05 – 11:00 1^ C 1^ B 11:00 – 11:55 1^ B 1^ C Giovedì 17/09/’15 12 ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DALLA SECONDA SETTIMANA. “PROPOSTE OPERATIVE” Dalla seconda (indicativamente settimana e fino al termine delle attività del Progetto Accoglienza dalla prima alla terza settimana di scuola massimo), i docenti in orario svolgeranno le attività previste per la classe ed eventualmente quelle facoltative. Le attività sono abbinate per disciplina ma ogni singolo Consiglio di Classe potrà valutare in autonomia se modificare l’assegnazione attività/docente in base alle diverse attitudini o a eventuali altre esigenze emerse. 13 ATTIVITÀ “ORGANIZZIAMO IL NOSTRO TEMPO” *ATTIVITÀ OBBLIGATORIA Docente coinvolto: Obiettivo: Preferibilmente i docenti di Italiano / Storia e/o docente di sostegno. Saper pianificare gli impegni settimanali per conciliare studio e svago, acquisendo un’organizzazione semplice ma efficace. Attività: Compilare in classe lo “schema tempo settimanale” comprensivo dell’orario scolastico e delle attività personali quali pasti, tempo studio, tempo libero. Materiale: Fotocopia schema . Tempi: 2 ore circa Schema tempo settimanale Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 14 ATTIVITÀ “CONOSCIAMO SOAVE E DINTORNI” *ATTIVITÀ OBBLIGATORIA Docente coinvolto: Docente presente in base all’orario e eventuale accompagnatore se richiesto in base al numero degli alunni che potrà essere insegnante di sostegno, OOSS, o docente a disposizione possibilmente del Consiglio di Classe. Obiettivo: Attivare le relazioni tra pari; conoscere il territorio e le sue risorse. Attività: Il/i docente/i effettua/no questa uscita didattica accompagnando a piedi la classe partendo dall’Istituto e soffermandosi nei punti di maggior interesse avendo come guida alcuni alunni della classe terza Accoglienza Turistica. Durante il tragitto gli studenti documenteranno con foto/video ogni singola tappa per allestire in seguito nel laboratorio di accoglienza o in classe un cartellone o un documento multimediale. Materiale: Cartina del percorso, dispositivi digitali degli alunni e dei docenti. Tempi: 3 ore. 15 ATTIVITÀ “DIAMOCI UNA REGOLA” *ATTIVITÀ OBBLIGATORIA Docente coinvolto Preferibilmente, Diritto, Alimentazione, 1° e 2° lingua straniera. Obiettivo Conoscere i contenuti del “Patto di corresponsabilità”, del “Regolamento d’Istituto” e della convivenza civile. Attività Lettura dei documenti inseriti nella cartellina presente in ciascuna classe. Lettura delle regole che tutte le figure presenti nell’istituto devono seguire. Predisposizione di un decalogo di classe condiviso e rispettato da tutti. Il “DECALOGO” è riportato su un cartellone che è appeso in classe e ben visibile dagli alunni. Il decalogo potrà essere tradotto anche nella prima e seconda lingua straniera. Materiale Regolamento d’Istituto (stralci), Patto di corresponsabilità, cartellone, pennarelli. Tempi 3 ore. ATTIVITÀ “CONOSCIAMO IL PIANO D’EMERGENZA” *ATTIVITA’ OBBLIGATORIA Docente coinvolto Preferibilmente il docente di Alimentazione, Diritto, Sostegno. Obiettivo Conoscere le modalità per effettuare l’evacuazione dell’Istituto in sicurezza. Riconoscere la segnaletica e il suo significato (divieto, prescrizione, avvertimento salvataggio, antincendio). Attività Il docente e gli alunni osservano i cartelli e le mappe che indicano le vie di fuga evidenziate nei piani e nei corridoi da utilizzare durante l’evacuazione in caso di calamità o incendio. Il docente fa notare la cartellonistica distribuita nei piani dell’Istituto e ne spiega il significato. Abbina cartello e significato. Materiale Piano di evacuazione, mappe con indicati i percorsi e le vie di fuga, cartelli segnaletici. Tempi 1 o 2 ore. 16 Il docente accompagna la classe dall’aula al punto di raccolta previsto Il piano di emergenza è aggiornato periodicamente in funzione delle variazioni intervenute nella struttura - attrezzature - organizzazione - n. di persone presenti. Ogni piano, corridoio, aula ha indicato il percorso di fuga da utilizzare in caso di evacuazione. uscita sicurezza punto raccolta in cortile Obbligo degli allievi: 1. Mantenere la calma; seguire le procedure stabilite 2. Interrompere immediatamente l’attività disponendosi in fila 3. Mantenere l’ordine durante e dopo l’esodo (alunni apri fila, chiudi fila, aiuto disabili) 4. Tralasciare il recupero di oggetti personali 5. Seguire l’insegnante nel percorso colorato segnalato, portandosi nel punto di raccolta 6. Rimanere uniti per un rapido appello 7. Attendere il segnale di fine emergenza per il rientro in classe. Obbligo dei docenti: 1. Contribuire a far mantenere la calma in tutta la classe 2. Far uscire ordinatamente gli studenti, iniziando dalla fila più vicina alla porta 3. Portare con sé l’ elenco cartaceo degli alunni 4. Seguire il percorso colorato previsto 5. Mantenere unita la classe fino al punto di raccolta, procedere immediatamente all’appello 6. Fornire al responsabile l’apposito modulo con il numero di allievi presenti, evacuati, eventuali dispersi e feriti 7. Attendere il segnale di fine emergenza per il rientro in classe. 17 VIE DI FUGA E PUNTI DI RACCOLTA di SOAVE Piantina del piano terra e del cortile del nostro Istituto con indicato il punto di raccolta per le classi del piano terra e per quelle presenti nei laboratori di Cucina/Pasticceria, Sala e in palestra. 18 Piantina del primo piano del nostro Istituto con indicato il punto di raccolta per le classi del primo piano e per quelle presenti nel laboratorio di Accoglienza Turistica. COSA NON FARE IN CASO DI EMERGENZA NON utilizzate gli ascensori NON ostacolate l’opera di soccorso NON fate quello che non sapete fare 19 La segnaletica di sicurezza - caccia al significato Il docente fa nell’Istituto, osservare alla Segnali di divieto Segnali di avvertimento Segnali per la lotta contro l'incendio classe la segnaletica presente Segnali di salvataggio Segnali di prescrizione Segnali gestuali 20 ATTIVITÀ “ELEGGIAMO I NOSTRI RAPPRESENTANTI” Docente coinvolto Preferibilmente il docente di Diritto. Obiettivo Conoscere le figure che rappresentano gli studenti nel C.d.C. e nel Consiglio d’Istituto che da lì ad un mese gli alunni dovranno eleggere;; la loro l’importanza e le modalità di scelta dei candidati e della procedura elettorale Attività Lettura dei documenti in merito alle funzioni dei C.d.C. e del Consiglio d’Istituto, procedura per la scelta dei candidati, scheda elettorale, modalità di votazione. Materiale Regolamento d’Istituto, Patto di corresponsabilità, normativa per l’elezione del rappresentanti degli alunni nel Consiglio di Classe e nel Consiglio d’Istituto, cartellone, pennarelli. Tempi 3 ore ( in prossimità delle elezioni dei rappresentanti). 21 ATTIVITÀ “GIOCO DELLO SCUDO” Docente coinvolto Preferibilmente Italiano /Storia, Religione, Sostegno. Obiettivo Comprendere le diverse personalità che compongono il gruppo classe, debolezze e punti di forza degli alunni. Attività Gli alunni rispondono alle sollecitazioni scrivendo dentro i 4 riquadri e in alto va scritto o rappresentato attraverso un disegno, il proprio motto. Successivamente i quattro “stemmi” dello scudo verranno separati, raggruppati per tipologia e attaccati sul cartellone. Tra tutti i motti verrà scelto quello della classe. Materiale Cartellone, pennarelli, foglio su cui è disegnato uno scudo diviso in 4 parti, ciascuna delle quali conterrà una delle seguenti precisazioni: 1 UNA COSA CHE SO FARE BENE 2. UNA COSA (O LAVORO) CHE VORREI FARE 3. QUALCOSA DI ME CHE VORREI CAMBIARE 4. UNA PERSONA A CUI TENGO PARTICOLARMENTE Tempi 2/3 ore MOTTO Una cosa che so fare bene Una cosa (o lavoro) che vorrei fare Qualcosa di me che vorrei cambiare Una persona a cui tengo particolarmente 22 ATTIVITÀ “TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI” Docente coinvolto Preferibilmente Italiano /Storia, Religione, Sostegno. Obiettivo Valorizzare le diversità. Attività Visione di un film a scelta tra i seguenti o a scelta dei docenti del C.d.C. “Il sole dentro”, regia di Paolo Bianchini, Italia 2012 (premiato al Giffoni Film Festival), durata 100 minuti, Genere Avventura. “Quasi amici” regia di diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano, Francia 2011 durata 112 minuti, Genere Commedia. “Les choristes" regia di Christophe Barratier, Francia 2005, durata 97 minuti, Genere Commedia. “Lezioni di cioccolato” regia di Claudio Cupellini, Italia 2007, durata 93 minuti, Genere Commedia. Dopo la visione del film discussione guidata e compilazione della scheda filmica con attività in piccolo gruppo. Materiale LIM, Televisione con lettore DVD, video proiettore in aula, schede per l’analisi del film. Tempi 2/3 ore 23 ATTIVITÀ “IL SITO DELLA SCUOLA” Docente coinvolto Preferibilmente il docente di Matematica e/o Fisica. Obiettivo Conoscere il sito della scuola, delle informazioni che esso mette a disposizione delle famiglie e degli alunni. Attività Il docente naviga all’interno delle pagine del sito della scuola, soffermandosi sui filmati relativi alle attività svolte dagli alunni più grandi, alle esperienze lavorative, ai progetti ai quali la scuola ha partecipato, dei servizi disponibili, ecc. Materiale Computer dell’aula collegato alla LIM o laboratorio multimediale o proiettore biblioteca. Tempi 1 o 2 ore. ATTIVITÀ “IL REGISTRO ELETTRONICO” Docente coinvolto Preferibilmente il docente di Matematica e/o Fisica. Obiettivo Conoscere il Registro elettronico, le informazioni che esso mette a disposizione delle famiglie e degli alunni, il materiale didattico che può essere scaricato dalle famiglie e dagli alunni, ecc. Attività In aula computer o in aula si naviga all’interno delle pagine del sito della scuola. Materiale Computer dell’aula collegato alla LIM oppure laboratorio multimediale Tempi 1 o 2 ore 24 APPENDICE MATERIALI PER LE ATTIVITÀ Carta di identità Lo scudo Schema tempo settimanale Scheda filmica Uscite sul territorio Patto di corresponsabilità Regolamento d’Istituto Normativa elezioni dei rappresentanti di classe e di Istituto 25 Carta d’identità “CHI SIAMO? DOVE ABITIAMO?” Foto Foto Foto Foto Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. Foto Foto Foto Foto Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Nome ……..…………………………………… Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Cognome ……..…………………………….. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Città ………………………………………………. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Compleanno ………..………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. Tempo libero ………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. …………………………………………………… 26 ………………………………………………….. MOTTO Una cosa che so fare bene MOTTO Una cosa (o lavoro) che vorrei fare Una cosa che so fare bene Una cosa (o lavoro) che vorrei fare Qualcosa di me che vorrei cambiare Una persona a cui tengo particolarmente LO SCUDO Qualcosa di me che vorrei cambiare Una persona a cui tengo particolarmente MOTTO Una cosa che so fare bene Una cosa (o lavoro) che vorrei fare Qualcosa di me che vorrei cambiare Una persona a cui tengo particolarmente 27 Schema tempo settimanale Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Sabato Domenica 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 Schema tempo settimanale Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 28 SCHEDA FILMICA Titolo – Regia - Anno - Genere - Durata - Protagonisti - Trama - Giudizio personale 29 Elenco USCITE/ATTIVITÀ per UDA Altopiano Lessinia Rifugio Castelberto “Sulle tracce delle trincee della Grande Guerra 1915/18” Collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Bosco Chiesanuova. Costo: noleggio autobus, guida gratuita offerta da ANA. Riferimento: prof L. Valbusa (sede Chievo) “Laboratorio del formaggio” Collaborazione con il Museo Etnografico di Bosco Chiesanuova; Costo: 2 biglietti autobus di linea tariffa 5 + 4,00 € per laboratorio. Riferimento: sig.ra Loretta Scandola 0456780280, [email protected] “Rafting sul fiume Adige” Collaborazione Canoa Club di Verona; partenza dalla sede del Canoa Club a Chievo e arrivo al Boschetto dopo ponte San Francesco zona Galtarossa Costo: 10,00€ a persona. Riferimento: [email protected], telefono 347 5920009 “BoscoPark parco avventura Bosco Chiesanuova” Costo: 16:00 € così suddiviso: 8,00 € per acquisto n°2 biglietti ATV tariffa 5 e 8,00 € a persona per acquisto ingresso al parco. Riferimento: [email protected], telefono 3488984881 – 3490766915 30 Normativa per l’elezione dei rappresentanti nei consigli di classe e di Istituto Decreto Presidente Repubblica 31 maggio 1974, n. 416 Elezione dei rappresentanti degli alunni nel Consiglio di classe. Art. 3.- Consiglio di interclasse e di classe. Il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti secondari ed artistici sono rispettivamente composti dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte, altresì, del consiglio di interclasse o di classe: …. c) nella scuola secondaria superiore ed artistica, due rappresentanti eletti come sopra, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe; ….. I consigli di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal direttore didattico o dal preside oppure da un docente, membro del consiglio loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra decenti, genitori ed alunni. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni che il regolamento di disciplina di cui all'art. 19 del R.D. 4 maggio 1925, n. 653, attribuiva al consiglio di classe, rientrano nella competenza dei consigli di classe istituiti dal presente decreto. … Art. 20.- Elezioni. Le elezioni dei rappresentanti dei genitori e degli alunni nei consigli di interclasse e di classe hanno luogo per ciascun componente sulla base di una unica lista comprendente tutti gli elettori. Ciascun elettore può votare la metà dei membri da eleggere se gli eligendi sono in numero superiore a uno. …. Ciascuna lista può comprendere un numero di candidati sino al doppio del numero dei rappresentanti da eleggere per ciascuna categoria. Ogni elettore può esprimere il proprio voto di preferenza per un solo candidato quando il numero di seggi da attribuire alla categoria sia non superiore a tre;; ….. Il voto è personale, libero e segreto. F A C S I M I L E S C H E D A E L E T T O R A L E Elezione Del Consiglio D’Istituto Componente Studenti N. LISTA MOTTO NOMINATIVI CANDIDATI I …………………………. “Il meglio deve …………………… …………………………. …………………………. II …………………………. “Per una scuola ……………………” …………………………. …………………………. N.B. è possibile esprimere massimo due preferenze nell’ambito della stessa lista 31 Decreto Presidente Repubblica 31 maggio 1974, n. 416 Elezione dei rappresentanti degli alunni nel Consiglio d’Istituto. Art. 5.- Consiglio di circolo o di istituto e giunta esecutiva. Il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale insegnante, uno del personale non insegnante, 6 dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside; nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale insegnante, 2 rappresentanti del personale non insegnante e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside. Negli istituti di istruzione secondaria superiore ed artistica i rappresentanti dei genitori degli alunni sono ridotti, in relazione alla popolazione scolastica, a tre e a quattro; in tal caso sono chiamati a far parte del consiglio altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo ed al secondo comma, lettera b), del successivo art. 6. I rappresentanti del personale insegnante sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale non insegnante dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci; quelli degli studenti, ove previsti, dagli studenti di età non inferiore a 16 anni compiuti. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento. Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente. Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutivo, composta di un docente, di un non docente e di due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il direttore didattico o il preside, che la presiede ed ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. Negli istituti di istruzione secondaria superiore e artistica la rappresentanza dei genitori è ridotta di una unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante eletto dagli studenti. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. Il consiglio di circolo o di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso. Art. 6.- Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva. Il consiglio di circolo o di istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto. Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che dovrà fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima; 32 b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; e) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; f) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; g) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall'istituto. Il consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intereclasse o di classe; esprimere parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. La giunta esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, che il regolamento di disciplina attribuiva al collegio dei docenti. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe. Art. 20.- Elezioni. …. Le elezioni dei rappresentanti da eleggere nei consigli di circolo o di istituto, … hanno luogo con il sistema proporzionale sulla base di liste di candidati per ciascuna componente. Le liste dei candidati che saranno contrassegnate da numero progressivo riflettente l'ordine di presentazione possono essere presentate …… da 20 elettori se questi siano superiori a 100. … Nessun elettore può concorrere alla presentazione di più di una lista; nessun candidato può essere incluso in più liste per elezioni dello stesso livello né può presentarne alcuna. Ciascuna lista può comprendere un numero di candidati sino al doppio del numero dei rappresentanti da eleggere per ciascuna categoria. Ogni elettore …. può esprimere non più di due preferenze quando il numero dei seggi da attribuire sia non superiore a cinque;; ….. Il voto è personale, libero e segreto. 33