Teodoro Ciresola - Forum Nazionale sul Risparmio e Conservazione

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Teodoro Ciresola - Forum Nazionale sul Risparmio e Conservazione
Concorrente
Istituto Comprensivo “Teodoro Ciresola”
Breve presentazione del soggetto concorrente
L’Istituto Comprensivo “Teodoro Ciresola” ha sede in una zona abbastanza centrale di Milano, a pochi passi da
Piazza Loreto in un edificio storico attualmente in fase di ristrutturazione. Comprende due plessi di Scuola primaria e un
plesso di Scuola secondaria di 1° grado. L’utenza si caratterizza per un livello socio economico misto con una presenza
abbastanza numerosa di alunni stranieri. L’Istituto si configura essenzialmente come “scuola di zona” e ciò costituisce un
importante elemento in quanto all'interno di un quartiere la scuola, se interagisce con il territorio, può diventare soggetto
attivo, può proporre e condurre riflessioni sulla vita e sulle esigenze del quartiere stesso, può favorire la partecipazione.
Il cardine attorno al quale ruota tutta l’attività della scuola è la formazione umana e civile degli allievi.
Per raggiungere questo obiettivo il nostro strumento sono le materie scolastiche, con il loro carico di metodi, strumenti,
conoscenze, arricchite dalle attività dei progetti, che sviluppano abilità e competenze trasversali, favoriscono la visione
multidisciplinare della realtà, permettono l’integrazione dei saperi e dei linguaggi, sviluppano temi centrali per la crescita
dei ragazzi.
È in questo cammino educativo e didattico che si colloca anche il progetto del calendario realizzato dalla classe 2^F
caratterizzata dalla presenza di 20 alunni di cui tre stranieri e due diversamente abili.
All’interno del progetto ciascun alunno ha assunto un ruolo attivo e partecipativo, ha imparato a collaborare con i
compagni e a comprendere che le diversità sono opportunità di arricchimento e crescita; ha imparato che per orientarsi
in una società complessa ed in rapido cambiamento serve una preparazione adeguata nelle conoscenze e nei metodi,
ma anche la reciproca accettazione e valorizzazione della cultura di ciascuno.
Ciò è stato possibile grazie alla molteplicità degli ambienti di apprendimento che la nostra Istituzione può offrire (aule,
laboratori multimediali, biblioteche) indispensabili per poter svolgere realmente un’attività complessa come quella
illustrata.
Nonostante ciò e nonostante la forte motivazione degli alunni, la realizzazione del progetto non sarebbe stata possibile
senza la determinazione dell’insegnante che ha dato voce ai propri allievi, un fattivo supporto della Dirigenza Scolastica,
dei genitori e di tutto “l’enturage” territoriale con cui la scuola ha avviato rapporti.
Progetto/Esperienza
Non c’è acqua da perdere – Calendario 2008
Ambito territoriale prevalente del progetto: ESPERIENZE EDUCATIVE
Durata complessiva del progetto : Trimestrale
data inizio: settembre 2007
data fine: dicembre 2007
Responsabile del progetto
Cognome Prof.ssa Sanguini
Nome
Ruolo ricoperto all’interno dell’Organizzazione concorrente: Docente
Circe Lucilla
Sintesi del progetto/esperienza
Il progetto riguarda la realizzazione di un calendario per l’anno 2008 sul tema dell’acqua come bene esauribile e, in
molte parti del mondo, come diritto negato.
La realizzazione è avvenuta da parte di una classe di scuola media, la 2^F che ha affrontato il tema in oggetto
approfondendo con la guida dell’insegnante molti aspetti riguardanti la tematica: a partire dall’acqua come risorsa,
passando attraverso i consumi e lo spreco dell’acqua, i problemi legati alla sua carenza (siccità ed inquinamento) fino
all’analisi delle conseguenze quali i rifugiati ambientali, l’acqua come oro blu del 21° secolo e le guerre dell’acqua ed
infine il problema della sua privatizzazione. Particolarmente colpiti da alcuni aspetti del loro studio, i ragazzi si sono
posti il problema di come riuscire a sensibilizzare i loro coetanei, le famiglie, i residenti del quartiere e l’opinione
pubblica su quanto erano venuti a conoscenza e la decisione è caduta sulla realizzazione di un calendario che hanno
intitolato “Non c’è acqua da perdere”.
La pagina per ogni mese è stata progettata insieme, poi ognuno di loro, suddivisi in coppie di lavoro, ha realizzato una
pagina del calendario. Accanto alla tabella dei giorni è stata riportata una poesia scelta dagli alunni o direttamente
scritta da loro. Per ogni mese inoltre è stato inserito un articolo della Carta Europea dell’Acqua e una breve “finestra”
sui “Record dell’acqua” oltre alle singole tematiche oggetto dell’approfondimento: Gen: L’acqua: una risorsa – Feb:
l’acqua una grande molecola – Marzo: la disponibilità dell’acqua – Aprile: Il consumo dell’acqua – Mag: Il consumo di
acqua in Italia – Giugno: Parola d’ordine non sprecare – Luglio: Siccità e desertificazione – Ago: l’inquinamento
dell’acqua – Sett: I rifugiati ambientali – Ott: le guerre dell’acqua – Nov: I padroni dell’acqua – Dic: Noi pensiamo
che…….. con le considerazioni dei ragazzi e le loro conclusioni.
I ragazzi successivamente si sono fatti promotori del loro lavoro verso i genitori e la comunità di zona ed hanno
ottenuto che il calendario venisse pubblicato e diffuso sia all’interno che all’esterno della realtà scolastica.
Descrizione analitica del progetto
Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari
L’acqua entra a far parte dei programmi di studio per i ragazzi di scuola media, tuttavia spesso si affrontano solo gli
aspetti “scientifici” della tematica (l’acqua come molecola, gli ambienti d’acqua ecc). Si demanda così ad altri
(televisione, giornali ecc..) aspetti sociali che si ritiene siano “lontani” dalla realtà di ragazzi di 12 anni per di più se
abitano in una grande città come Milano che apparentemente non manifesta problemi relativamente all’acqua.
In tale progetto si è voluto raccogliere la sfida di avvicinare gli alunni a problematiche dai più ritenute “più grandi di loro”
quali le guerre dell’acqua e le privatizzazioni nella convinzione che solo la conoscenza di tutti gli aspetti del problema
può innescare quella sensibilizzazione che ci si attende dalle nuove generazioni su temi tanto importanti e sulla
possibilità che essi possano prendere poi, decisioni consapevoli.
Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali
Si è voluto sollecitare i ragazzi su problemi di carattere sociale e di più forte impatto emotivo; si è ritenuto importante
perciò
- far cogliere agli alunni ciò che può comportare il semplice gesto di poter aprire il rubinetto e veder scorrere l’acqua in
casa
- mettere a confronto situazioni in cui c’è chi può aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua e chi è costretto a fare coppa
con le mani per non perderne neppure una goccia.
L’esperienza inoltre è servita per attivare percorsi di cittadinanza attiva attraverso una vera e propria “campagna di
comunicazione” che ha coinvolto tutti gli alunni dell’Istituzione scolastica, anche quelli della scuola primaria, i genitori
della Scuola e i cittadini della comunità locale.
Gli aspetti innovativi riguardano da un lato la complessità della tematica affrontata in una scuola media di 1° grado e
dall’altro la pratica di tipo laboratoriale adottata. Si tratta di una “buona pratica” perchè si colloca oltre il curricolo e oltre
le discipline come esperienza deputata all’esercizio e all’ampliamento delle competenze di tutti i soggetti coinvolti,
insegnanti e studenti in primo luogo, ma anche genitori ed operatori territoriali.
Fasi e modalità di realizzazione del progetto
Il progetto ha preso avvio all’inizio dell’anno scolastico ed è consistito inizialmente in un lavoro di sensibilizzazione
attraverso la ricerca di documenti come la Carta Europea dell’Acqua e testi riguardanti le tematiche successivamente
oggetto della stesura del calendario.
Si è utilizzata una metodologia tesa a far emergere le conoscenze, le percezioni e le esperienze dei ragazzi/e per
sviluppare un percorso di lavoro condiviso, attraverso momenti formativi realizzati in piccoli gruppi e a classe intera.
Gli alunni suddivisi in coppie di lavoro durante le lezioni di informatica hanno consultato la documentazione attraverso i
collegamenti ad Internet, hanno scelto e rielaborato le immagini, scritto i testi, ricercato i record ritenuti più significativi e
trascritto le poesie aventi sempre per oggetto l’acqua.
Nel fare ciò si è voluto far riflettere sul “Water Divede” e sulle connessioni tra questo la povertà e il mal sviluppo e sulla
disparità nell’utilizzo delle risorse nei vari paesi del mondo.
Al riguardo si è posta particolare attenzione tuttavia ad evitare immagini e messaggi stereotipati, sensazionalistici o
luoghi comuni promuovendo una scelta il più possibile “etica” e accurata lontano dal pietismo o phatos eccessivo,
favorendo lo sviluppo della cultura del diritto.
Presenza di eventuali partner del progetto
I risultati conseguiti o attesi
L’attività ha permesso di affrontare problematiche inerenti i diritti promossi o negati nei diversi contesti territoriali.
La ricerca e i lavori di gruppo hanno consentito lo sviluppo delle conoscenze e della creatività dei ragazzi e delle
ragazze e allo stesso tempo hanno favorito lo scambio di idee e l’acquisizione di competenze realazionali.
Gli alunni hanno inoltre acquisito:
- competenze per attivare processi di progettazione partecipata.
- consapevolezza e capacità critica di fronte al problema “acqua”, maturando la capacità di agire in modo
responsabile.
La successiva stampa e la distribuzione capillare del calendario sia all’interno che all’esterno della comunità
scolastica ha attivato i genitori degli alunni e promosso una esperienza di cittadinanza attiva che ha sensibilizzato
anche la comunità locale. (Molti artigiani e negozianti di zona hanno contribuito alla sponsorizzazione del calendario
che attualmente espongono nei loro laboratori e/o negozi).
In caso di risultati attesi evidenziare alcuni indicatori quantitativi utili per la determinazione del livello di
raggiungimento dell’obiettivo
Il percorso attuato fa riferimento ad una didattica per progetti che si fonda sostanzialmente sulla creazione di un
prodotto da parte degli studenti. Il fine più importante di questa pratica didattica non è tuttavia da individuarsi
unicamente nel prodotto stesso, bensì nella realizzazione del processo che ne accompagna la produzione, dove un
ruolo importante per l’apprendimento assumono le relazioni interpersonali, il linguaggio e la mediazione simbolica.
Il successo tuttavia ottenuto dal calendario misurabile con l’entità della sua divulgazione, la soddisfazione espressa
da genitori ed adulti, il grande entusiasmo dimostrato dai ragazzi e dalle ragazze con la partecipazione attiva di tutti i
componenti della classe, con le discussioni e le valorizzazioni dei diversi contributi di tutti fanno ritenere il processo e
il prodotto didatticamente valido.
La sensibilizzazione sul problema “acqua” è stata profonda tanto che gli alunni hanno espresso il desiderio di
promuovere nella seconda parte dell’anno scolastico un blog per diffondere l’informazione e le loro opinioni sulla rete
comunicando con alunni di altre scuole.
In caso di necessità possono essere inserite righe aggiuntive.
Può essere presentata ulteriore documentazione ma non si garantisce di tenerne conto in sede di valutazione.
Si allega copia in formato pdf del calendario 2008 :” Non c’è acqua da perdere”