Spazio della LUCE Spazio della LUCE Lettera aperta ad un

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Spazio della LUCE Spazio della LUCE Lettera aperta ad un
Anno XIII – Numero 13 – 3 Aprile 2011
IV DOMENICA DI QUARESIMA
Parola di Dio: 1) Es 34,27-35,1 2) 2Cor 3,7-18 3) Gv 9,1-38b
«Dammi SPAZIO»
3a Settimana di QUA
QUARESIMA:
RESIMA:
Spazio della LUCE
Domenica del Cieco
Lettera aperta ad un bambino (qualsiasi)
per la sua Prima S. Confessione
Caro Marco,
ti consegno questa letterina per esprimerti tutta la
stima che nutro per il bambino
che sei, e con te raccolgo in un
unico abbraccio tutti i tuoi amici di quarta elementare che nei giorni scorsi hanno
vissuto, per la prima volta, la loro prima
S.Confessione.
Ti chiedo subito un grande favore: diventa portavoce tra i tuoi compagni di questo messaggio, così
che tutti possano essere raggiunti.
Parto da un aneddoto.
Nei primi giorni del mese di novembre una
mamma condusse il figlioletto di nove anni al cimitero
per una visita di devozione. Il ragazzino si divertiva a
leggere sulle lapidi: “Qui giace… padre esemplare… o-
nesto amministratore… moglie fedele… giovane altruista… politico integerrimo… ecc.”. Ad un certo punto il
ragazzino sbottò: “Mamma, ma le persone cattive dove le seppelliscono?”
Eh sì, caro Marco ti sarai accorto anche tu che
non c’è solo il bene nel mondo ma anche il male! E ti
sarai accorta come il male talvolta nasce proprio dentro di te! Certo, è un male piccolo, “calibrato” sulla tua
età, però c’è!
Tutta la vita sarà un lotta contro il male che
serpeggia continuamente e contamina la purezza del
nostro comportamento.
Tempo fa una mamma mi disse che fu costretta
a cambiare scuola al proprio figlio di prima elementare
1
perché i suoi compagni lo “scherzavano” continuamente e lui
tornava a casa sempre con le lacrime agli occhi. Persino
l’appetito era diminuito a causa di questo suo malessere.
Quanto male ha ricevuto questo bimbo dai suoi coetanei!
Oppure posso parlarti di Laura che spesso non può far
merenda a scuola perché puntualmente qualcuno gli ruba la
brioche dalla cartella. E’ un furto! Rubare una brioche a dieci
anni o rubare uno stereo a diciotto o un’auto a trenta …è sempre rubare!
Sai, Marco, ci sono anche tanti bambini che sciupano il
tempo davanti alla TV come degli ebeti, quando dovrebbero
studiare o aiutare a riordinare la stanza… anche questo è fare
il “male”. Non farti abbindolare da quelli che dicono “tanto non
c’è niente di male” perché è una frase che non aiuta a crescere, poiché per crescere occorre fare il bene, costruire e impegnarsi per il bene: questo è quello che vuole Gesù!
Ci sono bambini che sono molto egoisti, che comprano
un sacchetto di caramelle al bar dell’oratorio e, cascasse il
cielo, non ne offrono neppure una ai propri amici, i quali sono lì
a guardare con l’acquolina in bocca quel sacchetto. E aggiungiamolo pure, quando chiedono le caramelle non dicono neppure “per favore…” e figuriamoci il “grazie” finale.
Le nostre bariste sono belle e sorridenti, ma il volto di
questi ragazzi non lascia mai trasparire un cenno di sorriso! Il
male abbruttisce, il bene è sorridente!
Potrei continuare per pagine e pagine… e potrei continuare pensando anche alla mia vita e ai miei peccati…
Vorrei semplicemente dirti la mia grande stima perché
hai deciso di spezzare la catena del male chiedendo perdono a
Dio con la confessione. Hai scelto la strada giusta! Quando si
cade a terra l’importante è sapersi rialzare e Gesù è lì pronto
con la mano tesa per rialzarti e ricominciare il cammino.
Se posso confidarti un piccolo segreto la mia vocazione
è nata proprio all’interno del confessionale, andando a confessarmi con regolarità ho scoperto (e talvolta con le lacrime agli
occhi) l’amore di un Dio grande nell’abbraccio di misericordia!
Prego perché anche tu nella vita possa scoprire la bellezza
dell’essere perdonati e del perdonare!
Con stima e senza pretese
Tuo
don Giuseppe
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Presunti scrittori
e liste della spesa
In questi ultimi anni di cosiddetti intellettuali e di scarsa ispirazione letteraria è tornato di moda un artificio retorico che,
quando viene adottato da un alunno all’atto di redigere un tema viene bollato dai suoi insegnanti di italiano come “lista
della spesa” atta solo a tirare in
lungo il testo per riempire lo
spazio del foglio a protocollo
ma che, se viene usato come
incipit di un romanzo molto letto e molto molto sopravvalutato
(Bianca come il latte…) o come
filo conduttore di una trasmissione televisiva se possibile ancor più sopravvalutata (Vieni via
con me) diviene sinonimo di vena letteraria.
Allora, perché la nostra Fonte
non sia da meno, lo useremo anche noi: l’elenco.
Elenco dei modi di possibile
utilizzo della Fonte:
1.
“Bollettino”. Sulla Fonte ci sono tutti gli avvisi della
settimana, dagli orari degli incontri più disparati al nome dei
defunti ricordati nelle S. Messe
feriali. Ciò ha sveltito (e di molto) la proclamazione degli avvisi
al termine delle messe domenicali. Grande trovata e gran sollievo per tutti
2.
Foglio di meditazione.
Ogni tanto compaiono sulle pagine del nostro “bollettino” anche articoli illuminati, tratti magari da qualche rivista o libro
serio di liturgia e spiritualità.
Non è detto che La Fonte debba
per forza finire come i quotidiani che vengono letti di sfuggita
in treno o in metropolitana e subito cacciati nella ventiquattr’ore
per non essere mai più riaperti
(anche se tutti ci ripromettiamo
di rileggere alla sera con calma
l’articolo che avevamo occhieggiato al mattino e che ci era parso interessante). La Fonte può
essere riletta in settimana, credo
anche come forma di preghiera.
3.
Lettiera per canarini.
Una domenica sera, all’uscita
della messa delle 17.30, chi
scrive è stato involontario ed esterrefatto testimone di uno
scambio di battute tra mature signore, che qui si riferisce per esteso e in lingua originale:
«Tì, ma ga n’è pü da “Fünti”?»
«Oh bela, ma sà ch’in finiì»
«Che pecaà! La ma nava inscì
ben per i pasarìt! L’era propi da
la misura giüsta dela gabieta».
C’è una legge che disciplina la
pubblicazione di questo tipo di
intercettazioni? Ne facciamo
anche una che preservi gli “Avvisi sacri” dalla cacca dei canarini?
4.
Specchio dei tempi.
Sempre chi scrive ricorda, insieme ai colleghi della redazione
(sempre quelli, da anni) le fatiche iniziali nel far “digerire” a
don Giancarlo l’idea di una
pubblicazione più assidua rispetto alla vecchia Fonte, che
usciva in carta patinata una volta ogni tanto in occasione delle
solennità. Poi, adagio adagio,
questo foglio domenicale si è
conquistato un suo spazio e ha
visto passare sulla sua prima
pagina la firma di tre sacerdoti
diversi, che si sono avvicendati
alla guida della nostra comunità.
Ognuno di loro ha impresso alla
Fonte il proprio marchio di fabbrica plasmandola via via che i
bisogni della comunità e i passi
del nostro cammino ne sollecitavano il cambiamento. Con don
Giuseppe ha sicuramente conquistato freschezza, mentre attende che anche i “co-parroci”
capiscano la sua importanza e
abbiano piacere a scrivere sulle
sue pagine.
5.
Album da colorare.
Nella cappella al piano rialzato
della chiesa, mischiato a maturi
fedeli che evidentemente fraintendono il significato di “cappella per le famiglie con bambini piccoli” e gruppuscoli di adolescenti ai quali piace sentire
messa da lì, scorrazza a volte
qualche bambino che ai giocattoli e alla costruzioni preferisce
le pagine della Fonte per distrarsi durante la messa e stare
buono. Pastello alla mano, è un
continuo sottolineare e scribacchiare. Il bimbo ha dimostrato di
apprezzare maggiormente i numeri che contengono qualche
immagine o qualche disegno da
colorare e ha chiesto al padre di
farsi portavoce di questa sua esigenza presso la redazione della
Fonte.
6.
Strumento di evangelizzazione. Chi scrive ha trovato
un numero della Fonte mischiato insieme ad altre riviste di
contenuto un po’ meno edificante sul tavolino di una sala
d’aspetto di un salone di parrucchiera (per inciso: non ero lì per
me). La proprietaria ha riferito
che ogni settimana una signora
gliene porta una copia proprio
per questo scopo. Perché allora
non fare anche noi così? Quanti
di noi gestiscono o frequentano
un bar, un negozio, un luogo di
incontro nella zona? Perché non
prendere anche La Fonte e offrirla sul tavolino insieme alla
Gazzetta dello sport ? Troppo
bigotto?
7.
Antipasto. Ci sono messe in cui questa pratica è più evidente che in altre (per informazioni di natura statistica
chiedere ad uno specifico redattore della Fonte che si occupa di
condurre questa indagine) ma,
in genere, sono in molti che
prendono una copia del giornale
dal tavolino all’ingresso e si
svaccano sulla panchina a leggerlo prima che la messa inizi.
3
Casomai il prete uscisse in anticipo o il contenuto degli articoli
fosse più impegnativo del solito,
c’è sempre il momento
dell’omelia in cui completare la
lettura per poi ridepositare il
giornale sullo stesso tavolino
all’uscita. Non credo sia il comportamento più giusto da tenere,
ma se uno vuole essere ecologico a tutti i costi, può farlo. Se lo
facessero tutti, la parrocchia risparmierebbe carta e al mondo
ci sarebbero più alberi. Così anche i canarini avrebbero un posto accogliente dove svagarsi,
cinguettare e fare il resto, e ogni
problema sarebbe risolto.
8.
Fil rouge. Il nome del
nostro giornalino ha una sua storia ricca di significato e carica di
simboli e percorre, come un filo
rosso, la storia della nostra parrocchia. È stato il nome della libreria che per qualche anno abbiamo tenuto aperta dove oggi
c’è la segreteria, allude in modo
diverso sia alla “Fonte” con la
“F” maiuscola (che è Gesù) sia
alla “fonte” come pozzo, come
luogo di incontro e ristoro, come
il pozzo al quale Gesù incontra
la samaritana. Per certi versi anche le nostre pagine sono un
luogo dove le mille voci dei
gruppi della nostra parrocchia e
del nostro oratorio si incontrano
e prendono nuovo slancio perché non è un secchio, che prima
o poi si svuota, ma una fonte inesauribile e, speriamo, buona.
Stefano Motta
Comunità pastorale di Desio
QUARESIMALI
“ALLA SCOPERTA
SCOPERTA DELLA
CROCE”
Gli incontri si terranno a
San Giovanni Battista alle ore 21.00
Venerdì 8 aprile:
aprile
La croce e la sofferen
sofferenza
don Tullio Proserpio
cappellano Istituto dei Tumori Milano
Intenzioni S. Messe
† Preghiamo per...
Lunedì 4 Aprile
8.30 Fam. Rasini e Citterio
Martedì 5 Aprile
8.30 Dell’Orto Gabriele
VACANZA ESTIVA
PER I RAGAZZI
CHAMPORCHER
VAL D’AOSTA
Mercoledì 6 Aprile
8.30
Martedì 5 Aprile
17,00 Cresimandi
21,00 Catechesi del Cardinale su Tele Nova, Radio Marconi
Venerdì 8 Aprile
8.30 Via Crucis
Sabato 9 Aprile
18.30 Galimberti Teresa e Mariani
Gino
Nel mese di Marzo:
BATTESIMI:
Bandi Alice,
Bertoli Riccardo,
Brioschi Astrid Emma,
Cesana Gianluca,
Chinaglia Camilla Chiara,
Colombo Matteo,
Giuliana Arianna,
Poli Alessandro,
Zaniboni Lucrezia;
FUNERALI:
Capuzzo Olindo,
Ceolotto Pierina,
Merlo Diana,
Seregni Egidio.
Domenica 3 Aprile
9,00 Ritiro IC3 con pizzata
15,00 Genitori e ragazzi IC3
15,30 Incontro formativo A.C
(Centro Via Conciliazione 15)
18,30 Vespri per i Giovani
Lunedì 4 Aprile
21,00 Catechesi Adolescenti
e Diciottenni
Giovedì 7 Aprile (M.Pellegrina)
18.30 Fam. Santi
Dell’Orto Gaincarla e Giuseppe
Somaschini Gianfranco e
Colombo Vittorina
Domenica 10 Aprile
9.00 Fam. Brioschi Luigi
11.00 Per la comunità
17.30 Sandra Mariani
Valenti Aldo, Assunta e
Ernesto
AGENDA
1° turno: 5 elem e 1 media:
da Lun 11 a Lun 18 luglio
2° turno: 2 e 3 media:
da Lun 18 a Lun 25 luglio
Presentazione della vacanza e consegna del tagliando
di iscrizione:
GIOVEDI’ 7 APRILE
ore 21.00
presso l’Oratorio di San
Giovanni Battista. Sono attesi i genitori e i ragazzi
91095410154
Un aiuto concreto
alle attività della nostra PARROCCHIA, ORATORIO e GRUPPO SPORTIVO
Approfittiamo della prossima
Dichiarazione dei redditi
per sostenere le nostre attività
Nella casella del 5‰
5‰ scrivi que
questo C.F.
91095410154
4
Mercoledì 6 Aprile
21,00 Serata di Emmaus animata dal nostro gruppo giovani (SG)
Giovedì 7 Aprile
21,00 Riunione presentazione vacanza estiva (vedi
box) a San Giovanni Battista
Venerdì 8 Aprile
17,30 Redazione de
“La Fonte”
21,00 Quaresimale “La Croce e la sofferenza”
(vedi box) a SGB
Sabato 9 Aprile
10,30 Preparazione Sacramento dell’Eucaristia
per i bambini della Prima Comunione
Domenica 10 Aprile
Uscita a Milano IC4
15,00 Genitori e Ragazzi
IC1-IC2
18,30 Vespri per i Giovani
18,30 Per gli Adolescenti:
partenza per il Cammino nel buio a San Pietro al Monte di Civate