la tavola
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Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL’ECONOMICITA’ 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell’azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento, in termini di risultati conseguiti e di prospettive di economicità, anche al fine di assumere decisioni. Chi fornisce contributi Chi esercita il governo economico • Prestatori di lavoro • Amministratori • Conferenti di capitale • Direttore generale • Fornitori • Direttore commerciale • Clienti ESIGENZE DI CONOSCENZA • Stato •… • Direttore di produzione • Direttore amministrativo 2 •… MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL’ECONOMICITA’ SISTEMI INFORMATIVI: Strutture e procedure che raccolgono, conservano elaborano e distribuiscono i dati e le informazioni aziendali. I sistemi informativi forniscono i dati e le informazioni utili per valutare l’economicità dell’impresa. L’economicità può essere rappresentata ricorrendo a più modelli: • Modello dell’equilibrio reddituale; • Modello dell’equilibrio monetario; • Modello dell’equilibrio istituzionale; • Modello della competitività; • Modello delle competenze e delle risorse; • Modello del valore del patrimonio • Modello del bilancio di esercizio 3 MODELLO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Il modello del bilancio di esercizio fornisce risposta a due esigenze conoscitive fondamentali: L’attività economica svolta dall’impresa sta producendo gli utili attesi? In questo momento di quali beni dispone l’impresa, quali diritti vanta? REDDITO DI ESERCIZIO CAPITALE DI FUNZIONAMENTO TAVOLA DEL REDDITO DI ESERCIZIO TAVOLA DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO Input utilizzati Output prodotti Attività 4 Passività e Capitale Netto MODELLO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO I contenuti essenziali del bilancio di esercizio: REDDITO DI ESERCIZIO (“Conto Economico”) Valore degli INPUT Valore degli OUTPUT I costi e gli altri componenti negativi di reddito I ricavi e gli altri componenti positivi di reddito Il risultato reddituale positivo (utile) Il risultato reddituale negativo (perdita) 5 MODELLO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO I contenuti essenziali del bilancio di esercizio: CAPITALE DI FUNZIONAMENTO (“Stato Patrimoniale”) Valore delle ATTIVITA’ Valore delle PASSIVITA’ I beni e i diritti: ciò che l’azienda possiede Le obbligazioni: ciò che l’azienda deve Il valore del capitale netto Quanto pertiene ai conferenti di capitale di rischio 6 CONCETTI ALLA BASE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO (PARTE I) Concetti cardine sui quali si fonda la costruzione del bilancio di esercizio: 1. Esercizio generale, esercizi parziali - L’esercizio generale dell’impresa, ossia l’insieme delle operazioni messe in atto dall’impresa lungo tutta la sua vita, viene scomposto a fini conoscitivi in esercizi parziali riferiti a determinati intervalli temporali, i “periodi amministrativi” (tipicamente della durata di un anno); 2. Principio di competenza - Nella tavola del reddito relativa a un certo esercizio devono essere rappresentati: tutti e soltanto i valori degli output prodotti nell’esercizio; tutti e soltanto i valori degli input utilizzati e assorbiti per produrre tali output. 7 CONCETTI ALLA BASE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO (PARTE II) 3. Costi, ricavi e componenti positivi e negativi di reddito - La tavola del reddito è la tavola dei componenti positivi e negativi di reddito, NON dei costi e dei ricavi. esistono componenti negativi di reddito che non sono costi (es. quota di ammortamento) esistono costi che non sono componenti negativi di reddito (es. prezzo di un impianto) 4. Reddito di esercizio e risultato reddituale - Reddito di esercizio è l’insieme di tutti i valori della tavola del reddito; - Risultato reddituale è la differenza tra componenti positivi e componenti negativi di reddito. E’ un valore residuale e rappresenta la remunerazione di una condizione di produzione (il capitale di rischio). 8 CONCETTI ALLA BASE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 5. Capitale di funzionamento - Il capitale di funzionamento è l’insieme dei valori delle attività, delle passività e del capitale netto determinato al termine di ciascun periodo in ipotesi di continuità del funzionamento dell’impresa. - Si distingue dal “Capitale di liquidazione” e dal “Capitale economico”. 6. Unitarietà del sistema dei valori di bilancio. - Il bilancio è un sistema unitario di valori: CNfin – CNiniz = Risultato Reddituale dell’Esercizio CPR – CNR = Risultato Reddituale dell’Esercizio CN = Capitale netto CPR = Componenti Positivi di Reddito CNR = Componenti Negativi di Reddito 9 DAGLI ACCADIMENTI AL BILANCIO DI ESERCIZIO IL SISTEMA DEGLI ACCADIMENTI IL SISTEMA DELLE OPERAZIONI Le logiche e le tecniche di rilevazione periodica degli accadimenti IL SISTEMA DELLE QUANTITA’ ECONOMICHE e delle connesse quantità STIMATE e CONGETTURATE IL SISTEMA DEI VALORI Le logiche e le tecniche di costruzione delle tavole del bilancio 10 IL BILANCIO DI ESERCIZIO ACCADIMENTI, OPERAZIONI, QUANTITA’ ECONOMICHE • Il sistema degli accadimenti è l’insieme di azioni e di fenomeni che si manifestano nell’azienda e nel suo ambiente. • Il sistema delle operazioni (combinazioni economiche) è formato dalle attività di produzione economica svolte dalle persone che compongono l’organismo personale dell’azienda. • Il sistema delle quantità economiche è l’espressione quantitativa del sistema delle operazioni, ed è costituito da grandezze certe (es. prezzi-costo, prezzi-ricavo, retribuzioni debiti di regolamento) • Le stime di quantità economiche sono determinazioni approssimate di quantità economiche che non si conoscono ancora in modo definito (es. stima delle giacenze in magazzino). • Le congetture fondate su quantità economiche sono valori “immaginati”, frutto di calcoli fondati su “ipotesi-finzione” (es. quote di ammortamento), utili a scopi di investigazione economica (es. quote di ammortamento). 11 IL SISTEMA DEI VALORI DI AZIENDA Il sistema dei valori di azienda è un sotto insieme del sistema delle quantità economiche e delle connesse quantità stimate e congetturate, che offre le basi per impostare modelli di valutazione e di rappresentazione dell’economicità. Il sistema dei valori di azienda accoglie la moneta come espressione del valore e trova la sua origine nelle interrelate operazioni di scambio che l’impresa intrattiene con i terzi. 12 LE QUANTITA’ FLUSSO E LE QUANTITA’ FONDO Il divenire economico dell’impresa si manifesta con: - valori riferiti ad un istante (quantità-fondo): per esempio i crediti verso i clienti al 31-12-2005; - valori riferiti a un lasso di tempo (quantità-flusso): per esempio i ricavi di vendita realizzati nel corso dell’anno 2005. • La tavola del reddito di esercizio si compone di quantità-flusso. • La tavola del capitale di funzionamento si compone di quantità-fondo. Quantità-flusso e quantità-fondo sono due aspetti dello stesso fenomeno e sono tra loro strettamente collegate: le operazioni che via via vengono svolte risentono delle condizioni preesistenti e a loro volta condizionano quelle successive. 13 I VALORI NUMERARI E NON NUMERARI Valori numerari Valori non numerari Sono tutti gli altri valori Sono tutti quelli che esprimono strumenti di regolamento degli scambi (tipicamente cassa, banche c/c, crediti e debiti di regolamento) Variazioni non numerarie Variazioni numerarie Sono variazioni di valori non numerari per esempio: Sono variazioni di valori numerari per esempio: • aumento di debiti verso fornitori; • acquisti di materie prime; • diminuzione di cassa. • rimborso di debiti di prestito. 14 IL TEMPO E IL METODO DI RILEVAZIONE DEI VALORI QUANDO si rileva: • I valori si rilevano nel momento in cui si manifesta la variazione numeraria in modo da: - ottenere valori caratterizzati da un certo grado di certezza; - poter effettuare riscontri in tempi brevi. COME si rileva: • I valori si rilevano attraverso il metodo della partita doppia, in base al quale ogni valore sorto per effetto delle operazioni di azienda si rileva due volte, con segno opposto, in appositi conti. 15 METODO DI RILEVAZIONE – I CONTI Es: Acquisto materie prime per 100 euro con pagamento differito Debiti verso fornitori + - Acquisti materie prime + 100 100 Variazione numeraria negativa Variazione numeraria con significato: • positivo: incremento di condizioni di produzione; • negativo: componente negativo 16 di reddito. - IL REDDITO DI ESERCIZIO La tavola del Reddito di Esercizio è uno schema costruito per mettere a confronto: - il valore degli INPUT utilizzati o assorbiti dall’attività economica; - il valore degli OUTPUT ottenuti dall’attività economica. L’analisi di tali valori consente di misurare il risultato reddituale dell’impresa, ossia l’utile o la perdita. REDDITO DI ESERCIZIO INPUT OUTPUT 17 IL REDDITO DI ESERCIZIO – INPUT Uno schema di base dei tipici input di un’impresa manifatturiera e dei connessi componenti negativi di reddito: Classi di input Sottoclassi di input e corrispondenti componenti negativi di reddito Risultati dell’esercizio n-1 reimmessi nell’esercizio n Rimanenze iniziali Beni privati “non pluriennali” acquistati Costo delle materie prime acquistate nel periodo Costo di altre merci e di servizi vari acquistati nel periodo Beni privati (pluriennali) di terzi Fitti passivi di competenza dell’esercizio Beni privati “pluriennali” di proprietà Quote di ammortamento delle “immobilizzazioni” materiali Quote di ammortamento delle “immobilizzazioni” immateriali Lavoro Stipendi e contributi assistenziali e previdenziali Quota del trattamento di fine rapporto maturata nel periodo Compensi degli amministratori e dei sindaci Copertura di rischi particolari Premi assicurativi Beni pubblici Tributi vari Imposte sul risultato reddituale dell’esercizio Capitale di prestito Interessi passivi su mutui e prestiti Interessi passivi su conti correnti bancari Componenti negativi di reddito non di competenza dell’esercizio Minusvalenze di “immobilizzazioni” dismesse Perdite su crediti di esercizi precedenti Valore totale dei componenti negativi di reddito (CNR) Capitale di rischio Risultato reddituale (utile o perdita) a rimunerazione del capitale di rischio Valore totale dei CNR e della rimunerazione del capitale di rischio 18 IL REDDITO DI ESERCIZIO – OUTPUT I tipici output di un’impresa manifatturiera che svolga anche una significativa gestione patrimoniale sono: Classi di output o di risultati Sottoclassi di risultati e corrispondenti componenti positivi di reddito Risultati della gestione caratteristica venduti e non venduti Ricavi di vendita (al netto delle perdite su crediti dell’esercizio) Rimanenze finali Utili (- perdite) da partecipazioni Risultati della gestione patrimoniale Interessi attivi su conti correnti Interessi su obbligazioni dello Stato e di imprese Dividendi e guadagni (-perdite) in conto capitale su azioni (non partecipazioni) CPR non di competenza dell’esercizio Plusavalenze da “immobilizzazioni” dismesse Valore totale dei componenti positivi di reddito 19 IL REDDITO DI ESERCIZIO – UNO SCHEMA DI SINTESI Valori degli input (componenti negativi di reddito) Valori degli output (componenti positivi di reddito) Rimanenze iniziali Ricavi di vendita (al netto delle perdite su crediti dell’esercizio) Costo delle materie prime acquistate nel periodo Rimanenze finali Costo di altre merci e di servizi vari acquistati nel periodo Utili (- perdite) da partecipazioni Fitti passivi di competenza dell’esercizio Interessi attivi su conti correnti Quote di ammortamento delle “immobilizzazioni” materiali Interessi su obbligazioni dello Stato e di imprese Quote di ammortamento delle “immobilizzazioni” immateriali Dividendi e guadagni (-perdite) in conto capitale su azioni (non partecipazioni) Stipendi e contributi assistenziali e previdenziali Plusavalenze da “immobilizzazioni” dismesse Quota del trattamento di fine rapporto maturata nel periodo Compensi degli amministratori e dei sindaci Premi assicurativi Tributi vari Imposte sul risultato reddituale dell’esercizio Interessi passivi su mutui e prestiti Interessi passivi su conti correnti bancari Minusvalenze di “immobilizzazioni” dismesse Perdite su crediti di esercizi precedenti Valore totale dei componenti negativi di reddito (CNR) Risultato reddituale (+ utile - perdita) a rimunerazione del capitale di rischio Valore totale dei CNR e della rimunerazione del capitale di rischio Valore totale dei componenti positivi di reddito 20 IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO La tavola del capitale di funzionamento è uno schema costruito per ordinare: - l’insieme delle condizioni di produzione di proprietà dell’impresa in un certo momento (le attività); - l’insieme delle obbligazioni e degli impegni nei confronti dei vari soggetti che hanno fornito contributi (le passività) Gli obblighi nei confronti dei conferenti di capitale di rischio sono denominati “capitale netto”. Il valore totale delle attività è sempre pari al valore totale delle passività e del capitale netto. 21 IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO – ATTIVITA’ Uno schema di base: Classi di attività per gestioni Condizioni produttive attive dedicate alla gestione caratteristica Sottoclassi di attività Crediti verso clienti Immobilizzazioni di proprietà materiali (nette) Immobilizzazioni di proprietà immateriali (nette) Rimanenze finali Partecipazioni Risconti attivi della gestione caratteristica Condizioni produttive attive dedicate alla gestione patrimoniale Cassa e conti correnti attivi Titoli obbligazionari e azionari (non partecipazioni) Ratei attivi della gestione patrimoniale Valore totale delle attività 22 ILCAPITALE DI FUNZIONAMENTO – PASSIVITA’ E CAPITALE NETTO Uno schema di base: Classi di impegni nei confronti di varie categorie di soggetti Impegni verso i fornitori di beni privati Corrispondenti elementi delle passività e del capitale netto Debiti verso fornitori Impegni verso i conferenti di capitale di prestito Conti correnti passivi Mutui bancari Ratei passivi della gestione finanziaria Impegni verso lo Stato Debiti verso l’erario Impegni verso i prestatori di lavoro “Fondo” trattamento di fine rapporto Valore totale delle passività Impegni verso i conferenti di capitale di rischio Capitale sociale Riserve da utili non distribuiti di esercizi precedenti Utile (+) o perdita (-) dell’esercizio Valore totale del capitale netto Valore totale delle passività e del capitale netto 23 ILCAPITALE DI FUNZIONAMENTO – UNO SCHEMA DI SINTESI ATTIVITA' PASSIVITA' E NETTO Crediti verso clienti Debiti verso fornitori Immobilizzazioni di proprietà materiali (nette) Conti correnti passivi Immobilizzazioni di proprietà immateriali (nette) Mutui bancari Rimanenze finali Ratei passivi della gestione finanziaria Partecipazioni Debiti verso l’erario Risconti attivi della gestione caratteristica “Fondo” trattamento di fine rapporto Cassa e conti correnti attivi Valore totale delle passività Titoli obbligazionari e azionari (non partecipazioni) Capitale sociale Ratei attivi della gestione patrimoniale Riserve da utili non distribuiti di esercizi precedenti Utile (+) o perdita (-) dell’esercizio Valore totale del capitale netto Valore totale delle attività Valore totale delle passività e del capitale netto 24