PROGGG_Mondo Bambino-Garanzia Giovani Sintesi

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PROGGG_Mondo Bambino-Garanzia Giovani Sintesi
SCHEDA SINTETICA DI PROGETTO
PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
Ente proponente il progetto:
COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
Mondo Bambino – Garanzia Giovani
Settore ed area di intervento del progetto
Settore E: Educazione e Promozione culturale
E02) Animazione culturale verso i minori; E08) Lotta all’evasione scolastica;
E10) interventi di animazione nel territorio;
Sede di realizzazione:
COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO
Largo Savoia,1 - 04020 Santi Cosma e Damiano (LT)
e/o presso l’Ente Partner
ASSOCIAZIONE C.B. GARI 88
Via ex Ferrovia – 04020 Santi Cosma e Damiano LT
Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale:
Il Comune di Santi Cosma e Damiano settore servizi sociali, in collaborazione
l’Associazione C.B. Gari 88 e la Società Cooperativa Sociale Gari 88 Enti del terzo
settore che operano sul territorio, intende realizzare un progetto di Servizio Civile
finalizzato per potenziare ed integrare le attività ludico-educativa e il centro di
aggregazione per minori press,o le sedi di realizzazione del progetto per offrire in
maniera stabile una migliore qualità della vita ai bambini.
Vista la positiva esperienza di Servizio Civile che l’Ente sta vivendo, si ritiene
importante, in particolare per quanto riguarda le attività ricreative dedicate ai
minori, offrire un servizio educativo e allo stesso tempo ricreativo, creando per i
genitori un punto di riferimento stabile e sicuro che consenta ai loro figli di avere
opportunità ludiche e di aggregazione, stimolanti per la mente e capaci di sviluppare
nei giovani dai 6 ai 12 anni la creatività e dando perciò loro modo di crescere mentre
giocano e si divertono e intessere relazioni interpersonali costruttive e positive.
E’ in tale contesto che nasce l’esigenza di impiegare i sei volontari in attività che
siano di supporto sia alle figure istituzionali tipiche sia alle famiglie, garantendo una
presenza costante nei nostri centri di aggregazione.
Si ritiene importante completare tale esperienza scolastica con la creazione di uno
spazio pomeridiano che sia per i ragazzi, compresi tra i 6 ed i 12 anni, opportunità
di aggregazione costruttiva.
I Comune, attraverso tale progetto, si occupa individualmente, durante l’anno
scolastico, di circa 45 bambini delle scuole primarie e secondarie iscritti nelle scuole
del territorio comunale, ma residenti anche nei comuni limitrofi. Durante l’estate i
volontari si occupano di circa 200 bambini mediante lo svolgimento di progetti
come colonie estive al mare ed in piscina, escursioni sul territorio regionale, campiscuola.
Obiettivi del progetto:
Obiettivi generici
1.1. Promuovere l’Accoglienza e la socializzazione tra minori;
1.2. Approfondire, allargare e integrare la rete dei servizi rivolti ai minori e agli
anziani;
1.3. Stimolare i rapporti interpersonali fra i minori e facilitarne la socializzazione;
2.1.Sperimentare interventi di animazione condivisi da minori;
2.2. Stimolare l’espressività individuale e di gruppo in tutte le sue diverse forme;
2.3. Promuovere e organizzare attività ludiche-ricreative, manifestazioni culturali e
sportive, spettacoli, eventi e mostre, visite guidate;
2.4. Offrire occasioni di divertimento collettivo;
2.5. Sviluppare sinergie
con diverse realtà sociali (associazioni,
,scuole,parrocchie,etc…) al fine di creare momenti aggregativi;
3.1. Integrare il tempo libero degli anziani con interventi educativi rivolti ai minori;
3.2. Recupero di antichi giochi e tradizioni come momenti di scambio essenziali e
formativi;
3.3. Sviluppare l’autonomia e la propositività degli utenti;
4.1. Recupero di spazi urbani dove vivere il tempo libero;
4.2. Stimolare la creatività del minore determinando azioni di riqualificazione
urbana artigianale;
4.3. Educare al senso civico e al rispetto dell’ambiente;
4.4. Promuovere momenti di animazione e socializzazione in spazi strutturati.
Obiettivi specifici
- La ludoteca è il frutto di tre anni sperimentali di progetti rivolti a minori con i quali
siamo riusciti a creare un centro stabile di aggregazione minorile sul nostro
territorio, che è riuscito ad assemblare armonicamente lavoro e divertimento, senza
svalutare il ruolo e l’importanza che la scuola e la famiglia hanno nello sviluppo
educativo e morale del minore.
- Rendere più agevole possibile la frequenza scolastica e la permanenza negli
appositi edifici dei bambini svantaggiati.
- Collaborare con gli operatori scolastici per l’integrazione del minore con gli altri
bambini al fine di stimolare la fantasia, l’intelletto ma soprattutto le capacità
comunicative.
- Agevolare i nuclei familiari in cui le presenze di un portatore di handicap tende a
limitare il normale svolgimento della quotidianità.
- Favorire lo spostamento dei disabili mediante l’intervento di personale
appositamente addetto.
Obiettivi specifici del progetto finalizzati alla crescita e formazione dei
volontari del servizio:
a) Stimolare i giovani volontari, attraverso la proposta di un apprendistato
sociale, a crescere come cittadini attivi; cittadini capaci di riappropriarsi dei
problemi della comunità, attivi nella ricerca di soluzioni innovative e
condivise e coscienti del ruolo fondamentale che possono svolgere nel
plasmare un mondo migliore.
b) Offrire ai volontari un’esperienza di vita basata sull’accoglienza e sulla
cooperazione, in cui i rapporti umani, la volontà di ascoltare, comprendere e
mettersi al servizio di chi ha bisogno, siano gli strumenti di relazione e di
c)
d)
e)
f)
g)
intervento nelle situazioni di disagio.
Avvicinare sempre di più, anche attraverso la partecipazione attiva dei
Giovani del Servizio Civile Nazionale i cittadini all’impegno sociale e civico
all’interno delle organizzazioni di volontariato e del no profit;
Accompagnare i ragazzi e le ragazze in servizio civile nazionale, in un
momento critico di passaggio all'età e alle responsabilità dell'adulto, ad
elaborare l'esperienza di servizio civile in termini formativi e di
apprendimento; promuovere, attraverso le nuove generazioni, i valori della
cooperazione,della solidarietà, della pace, della non violenza.
Coinvolgere le nuove generazioni in una rete di servizi che promuovono
attività e relazione per la coesione sociale per il diritto di cittadinanza di tutti,
ognuno con le proprie diversità
Realizzare una rete attiva su tutto il territorio regionale capace di aggregare e
coinvolgere le giovani generazioni in percorsi di cittadinanza attiva ed in
azioni di solidarietà sociale in rapporto e collaborazione con tutti gli
associati e con tutti i partecipanti agli altri progetti “Mondo Bambino –
Garanzia Giovani”, “Reti solidali per il volontariato giovanile”, di impiego
di Giovani di Servizio Civile.
Permettere ai volontari di rivalutare la figura del disabile arricchendo la
propria esperienza personale e stimolando il proprio senso di cittadinanza
attiva;
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento:
Attività per realizzazione piano di attuazione
1) formazione teorica dei volontari, affiancamenti per formazione pratica;
presentazione del tutor ai volontari; consegna calendario incontri con i tutor;
2) presentazione dei volontari al personale specialistico che opera presso i servizi
sociali del comune, pianificazione partecipata e definizione condivisa del calendario
delle attività.
3) realizzazione delle attività con priorità per:
Priorità 1) attività di accompagnamento degli ospiti all’interno della struttura del
parco e presso le aree cittadine esterne dove verranno svolti gli eventi;
percentuale di occupazione 20 % delle ore
Priorità 2) attività di intrattenimento ludico-motorio (attività di gruppo ginnastica
dolce, musica e balli, percorsi)
percentuale di occupazione 10 % delle ore
Priorità 3) attività manuali e di stimolo alla creatività (gruppi di laboratorio
artigianato e artistico presso il parco e nelle aree cittadine esterne)
percentuale di occupazione 20% delle ore
Priorità 4) attività di socializzazione, mantenimento e recupero capacità
Cognitive, ludiche-educative (gruppo immaginazione attiva, gruppo redazione
giornalino, cineforum, attività orientato alla dimensione emotivo -relazionale)
percentuale di occupazione 20% delle ore
Priorità 5) attività ricreative (giochi ludici, feste, passeggiate, soggiorni)
percentuale di occupazione 10% delle ore
La metodologia di cui si avvale l’organizzazione del servizio e sulla quale si
fondano le attività di intrattenimento e animazione dirette ai minori e gli anziani
possiamo raggrupparla in quattro aree d’intervento, ciascuna delle quali e
caratterizzata dalla realizzazione di attività precise. La finalità che accomuna le
attività è quella di far confluire in interventi di animazione ludico- educativa –
motoria, sia il minore che l’anziano; sviluppando attività finalizzate alla crescita
sociale ed esperienziale di entrambe le utenze, favorire l’espressività delle
espressioni verbali e corporee, valorizzare il tempo libero condiviso dalle due fasce
di età.
Attività dove verranno impegnati i volontari:
1. Tecniche dell’animazione e della comunicazione mirate alla valorizzazione
dell'accoglienza dell'ospite/utente/cliente come elemento forte della
caratterizzazione dell'offerta (sevizio di animazione).
- attività di intrattenimento:
Attraverso metodologie camuffate a gioco, storie e fiabe fantastiche, indovinelli,
domandine e quiz competitivi fondamentali di educazione civica, di induzione
all’igiene, di educazione ambientale e alla cura dalla persona teatro, recitazione,
invenzione, etc
2. Intrattenimento ludico-educativo interattivo mirato all’organizzazione di
spettacoli, eventi e salotti a tema.
attività ludiche-educative:
-
“Il recupero delle esperienze”, percorsi educativi minore/anziano scanditi da
momenti di ascolto e rappresentazioni esperienziali dell’anziano che si al
minore;
“Il salotto degli incontri”, percorsi educativi minore/anziano scanditi da
momenti di ascolto del minore che cerca l’incontro con l’anziano, formula
richieste, simula insieme a lui situazioni che vorrebbe vivere, momenti che
non vorrebbe mai incontrare nel suo percorso di crescita.
attività ludico-culturali:
- “L'incontrarsi per…!”, iniziative promosse e organizzate ad hoc in momenti
dell’anno per vivere tempo libero insieme minore e anziano. Sono previste sagre,
feste da ballo, feste sportive, tornei a squadre miste (piccoli e grandi), mostre
intrattenimento ad hoc e serale, eventi,mostre.
3. Percorsi sportivi amatoriali, giochi di squadra e gare sportive, esibizioni sportive
e danze all’aperto.
attività motorie:
- attività ritmiche, balli di gruppo, danza, etc…
- attività motorie, movimenti liberi, tornei sportivi, olimpiadi, fitness, etc…
Tale iniziativa prevedrà percorsi di:
Educazione ambientale, educazione all’igiene al rispetto della natura, buone prassi,
giardinaggio, allestimento di strutture di arredo con materiali poveri, iniziative di
animazione e eventi comunitari.
Durante i dodici mesi il progetto sarà costantemente diretto dal Responsabile del
monitoraggio dell’Ente proponente in collaborazione con il settore servizi sociali.
I volontari del servizio civile da impiegare in questo progetto sono sei. In occasione
dell’inizio del periodo di attuazione di tale progetto i volontari seguiranno un corso
di formazione, che prevede una parte teorica generale relativa alle problematiche
che incontreranno nel corso del servizio e una parte specifica relativa ai singoli casi
presenti nel territorio, con l’intervento di figure istituzionali competenti che
forniranno informazioni, concetti e metodologie utili per la risoluzioni di probabili
problematiche.
Durante questa prima parte ci sarà la presentazione dell’Operatore Locale di
Progetto che sarà il punto di riferimento dei volontari durante tutto il periodo del
Servizio Civile. Successivamente a questa prima parte teorica i volontari verranno
inseriti nella realtà territoriale di riferimento, nella struttura in cui si svolgerà il
progetto, permettendo loro di integrarsi e di conoscere la realtà locale. I volontari
vengono così assegnati al singolo caso in base al loro profilo psicologico e alle
capacità accertate nei colloqui di ingresso.
Le attività dei volontari sono coordinate dall’Operatore Locale di Progetto che
verifica lo svolgimento delle attività e partecipano direttamente alla realizzazione
del progetto garantendo una presenza di almeno dieci ore settimanali. Inoltre, ogni
mese i volontari, in collaborazione con l’Operatore Locale di progetto, forniranno
all’ente di riferimento una relazione sullo svolgimento delle proprie attività, sulle
proprie impressioni riguardo al progetto.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Al fine di valorizzare ed accrescere i contenuti socialmente evolutivi sono previsti
l’impiego di volontari con esperienze specifiche nel settori: ballo, animazione di
giochi di gruppi, laboratori creativi, attività sportive, attività di mimo-recitazione,
attività artistiche, musica e intrattenimento, grafica-foto e designer, tecniche della
comunicazione, giardinaggio, assemblaggio materiali poveri.
Al fine di programmare, e organizzare al meglio le attività di seguito specificate,
sono previste, tra i dodici volontari impiegati competenze e abilità specifiche di:
coordinamento, organizzazione, comunicazione, psico-pedagociche, giardinaggio e
assemblaggio materiale povero.
I volontari hanno il compito di:
- Creare un ambiente di lavoro e ricreativo adatto per ogni età attraverso la
formazione di gruppi di lavoro. A tal proposito è importante un momento
organizzativo che prevede:
pubblicità ed incontri tra Associazioni (volontari, responsabili ecc..), scuole e
Comune, che fornirà le richieste da parte delle famiglie.
- Organizzare attività post-scolastiche congrue al percorso scolastico e specifiche ad
ogni esigenza dei ragazzi partecipanti.
- Intervenire in aiuto dei ragazzi che presentano particolari difficoltà di
apprendimento e di attenzione ottenendo risultati positivi in termini di
miglioramenti scolastici e comportamentali.
- Supportare le figure familiari che svolgono una funzione di “controllo” sul
minore.
- Attività di organizzazione e vigilanza durante le attività estive, quali colonie,
escursioni, gite e campi-scuola.
•
Programma “GARANZIA GIOVANI”
Il progetto è rivolto anche a una quota di giovani:
con bassa scolarizzazione, fuori dai processi educativi e di apprendimento,
che di quelli del mercato del lavoro, i predetti giovani saranno impiegati
nelle attività progettuali in base ad un programma predisposto dall’educatore
concordato con OLP.
A giovani stranieri regolarmente in Italia, in considerazione del Decreto del
4 dicembre 2013 del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, i
quali saranno inseriti nelle attività previste dal progetto d’impiego dopo un
percorso personalizzato predisposto dal psicologo, assistente sociale in
concerto con OLP.
Giovani portatori di handicap con idoneità a svolgere le attività previste nel
progetto d’impiego. A predetti volontari saranno assegnati a compiti idonei
al proprio handicap con piani personalizzati d’impiego predisposti
dall’assistente sociale concordati con OLP.
Conclusioni
Durante l’ultimo mese di servizio, i volontari, in collaborazione con l’Operatore
Locale di progetto ai Formatori e al Responsabile del monitoraggio, comporranno
un lavoro nel quale saranno inseriti tutte le informazioni relative alle proprie
esperienze: nuove proposte di miglioramento, difficoltà incontrate, obiettivi
raggiunti e risultati conseguiti. Questo è un momento importante non solo per
lasciare una testimonianza che verrà poi considerata da coloro che effettueranno tale
servizio in seguito, ma anche per rivivere e riassumere il proprio vissuto arricchendo
gli altri e noi stessi. Il tutto sarà svolto evidenziando l’importanza delle capacità
relazionali necessarie per lo svolgimento di tale progetto: per i momenti di scambio
e lavoro di gruppo che consentiranno il confronto e la crescita personale, capacità di
lavorare democraticamente in gruppo, prendendo in considerazione le esigenze ed il
parere di tutti, e la capacità di valutazione del lavoro individuale all’interno di un
insieme di persone.
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari
Al termine del percorso del servizio civile, sulla base di una relazione specifica e
dettagliata prodotta dall’Operatore Locale di Progetto, il responsabile dell’Ente in
qualità di supervisore, rilascia una dichiarazione, con descrizione dettagliata e
personalizzata, delle competenze acquisite anche allo scopo di evidenziarne la
trasferibilità in contesti analoghi a quelli in cui si è svolta l’esperienza.
In particolare le competenze e conoscenze che i volontari potranno acquisire in
riferimento al progetto specifico durante l’esperienza del servizio civile sono:
- La comunicazione e le sue tecniche
- Le modalità di intervento applicabili ai singoli casi
- Le tecniche di relazione con i disabili
- Le forme, le tecniche e gli strumenti di sostegno didattico per studenti disabili
- Le modalità di tutoraggio
- Le forme e le attività di assistenza agli studenti disabili
Relativamente al progetto i volontari avranno la possibilità di rapportarsi a persone
disabili, sviluppando quindi l’approccio alla comprensione ed al dialogo. L’obiettivo
è quello di far acquisire ai volontari gli strumenti tecnici idonei a svolgere il lavoro
in ambito sociale e maggiormente nel settore dei disabili