Layout 2 - PuntoSicuro

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Layout 2 - PuntoSicuro
MANUALE WHP 2013
come diventare un'Azienda che Promuove Salute
istruzioni per aderire alla Rete WHP
Campagna Europea per la Promozione
della Salute nei luoghi di lavoro
Indice
5
❘❙❚ Le aziende: un ruolo attivo nella Promozione della Salute:
6
❘❙❚ La Salute in azienda: un elemento di competitività
7
❘❙❚ “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”: Programma WHP e Expo 2015
Presentazione del Direttore ASL Bergamo Dott.ssa Mara Azzi
Presentazione del Vicepresidente Confindustria Bergamo con delega alla competitività Dott. Ercole Galizzi
Presentazione dell’ Assessore Expo 2015 Provincia di Bergamo Arch. Silvia Lanzani
8
8
❘❙❚ Programma Rete WHP
Che cosa è la Rete WHP?
Introduzione Metodologica
9
9
10
11
12
12
❘❙❚ Come far parte della Rete WHP
Step 1: Verifica dei pre-requisiti
Step 2: Iscrizione online
Step 3: Attività dei primi 3 mesi
Aree di intervento del programma
Accreditamento e utilizzo del logo
Verifica dei dati inseriti nel Sistema online
13
❘❙❚ Opportunità fiscali nelle scelte di Benessere
Presentazione del Responsabile Fiscale Societario Doganale e Previdenziale Confindustria Bergamo Avv. Stefano Lania
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16
18
20
22
24
❘❙❚ Buone pratiche 12
Area tematica 1: Promozione di un’Alimentazione Corretta
Area tematica 2: Contrasto al Fumo di Tabacco
Area tematica 3: Promozione dell’Attività Fisica
Area tematica 4: Sicurezza Stradale e Mobilità Sostenibile
Area tematica 5: Alcol e Sostanze
Area tematica 6: Benessere Personale e Sociale e Conciliazione Famiglia-Lavoro
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❙❚ Riferimenti
MANUALE WHP 2013
INDICE
3
Le aziende: un ruolo attivo nella Promozione della Salute
È con piacere che presento alle aziende della
provincia di Bergamo il Programma WHP della
Rete delle Aziende che Promuovono Salute.
Le iniziative di Promozione della
Salute negli ambienti di lavoro
rappresentano un ambito di
i n t e r v e n t o in cui l’ASL di Bergamo
investe con convinzione.
Alla base di questo impegno c’è la
consapevolezza che i cittadini che
lavorano non sono semplicemente
dei “lavoratori”, ma delle persone la
cui salute è influenzata da molteplici
fattori, non esclusivamente legati
alla loro professione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità
oltre il 30% degli anni di vita in buona salute che
vengono persi è legato a fattori comportamentali
come il fumo di tabacco, l’alcol, l’eccesso
ponderale, la sedentarietà, l’alimentazione, i
comportamenti alla guida.
Per questo è importante
che le aziende, anche
nell’ambito della loro
responsabilità sociale,
assumano un ruolo
attivo nella Promozione
della Salute, a 360
gradi.
Mara Azzi
Direttore Generale
ASL Bergamo
Il Programma della Rete WHP vuole offrire un
quadro di riferimento ed un supporto metodologico
concreto alle aziende per procedere in questa
direzione, favorendo l’adozione di interventi
efficaci di Promozione della Salute dei lavoratori.
Intendo porgere i miei personali auguri alle
aziende che vorranno accettare questa sfida,
dimostrando, anche in questo modo, di essere
all’avanguardia nella ricerca della qualità e nella
valorizzazione delle risorse umane.
MANUALE WHP 2013
Le aziende: un ruolo attivo nella Promozione della Salute ❘❙❚ Mara Azzi
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La Salute in azienda: un elemento di competitività
Il Programma “Workplace Health Promotion Aziende che Promuovono la Salute” intende
promuovere gli stili di vita sani tra i lavoratori
affrontando il tema delle abitudini alimentari nel
contesto lavorativo e domestico nonché il
complesso sistema di equilibri delle abitudini
comportamentali nel tempo libero.
Già nel 1986 l’OMS con la Carta di Ottawa
sottolineò, con ammirabile intuizione, il ruolo
della “Promozione della Salute” nel percorso di
acquisizione del controllo sulla propria vita e sul
proprio contesto ambientale, nell’ambito di un
processo di “empowerment” estremamente utile
anche nell’affrontare le quotidiane difficoltà di
realizzazione e soddisfazione nell’ambiente
lavorativo.
Questi fattori, oltre a
svolgere una insostituibile
funzione nella percezione
della qualità della vita,
hanno anche una diretta
Ercole Galizzi
Vicepresidente
Confindustria Bergamo
con delega alla competitività
6
influenza sulla propensione agli infortuni sul lavoro,
sull'assenteismo, sul senso di appartenenza all’organizzazione
e quindi, in definitiva, sulla competitività aziendale.
Il percorso proposto è già stato
sperimentato con estrema soddisfazione
presso alcune importanti e rappresentative
aziende del territorio allo scopo di promuovere
la cultura ”dell’azienda sana nella città
sana”, in accordo con i principi della
Responsabilità Sociale d’Impresa e
nell’ottica di un concreto contributo
progettuale dell’imprenditoria industriale
bergamasca nell'ambito di ”EXPO 2015,
Feeding the Planet, Energy for Life”.
Confindustria Bergamo, confida che il successo del
progetto presso le aziende di maggiori dimensioni costituisca un esempio ed uno stimolo per l’emulazione
da parte del mondo della piccola e media impresa,
tradizionale nerbo dell’economia bergamasca.
MANUALE WHP 2013
La Salute in azienda: un elemento di competitività ❘❙❚ Ercole Galizzi
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”: Programma WHP e Expo 2015
La presenza della Provincia di Bergamo, Assessorato
Expo, nell’ambito di un progetto che mira a
promuovere le buone pratiche tra i lavoratori
rappresenta un successo condiviso.
Da un lato indica la via della proficua collaborazione
fra pubblico e privato, laddove è in gioco la
Salute delle persone; dall’altro mette in luce
l’importanza di un percorso unitario degli attori
locali in vista dell’Esposizione Universale del
2015 che si svolgerà a Milano.
Proprio al fine di stimolare una
consapevole riflessione su temi
chiave dell’Expo del 2015 - ”Nutrire
il Pianeta, Energia per la Vita” la Provincia ha preso parte con
entusiasmo alla promozione di
un’iniziativa dal valore e dall’impatto
straordinari , come testimoniato
dall’ampia adesione di aziende e
dai lusinghieri e, soprattutto, concreti
risultati dei primi anni del progetto.
Silvia Lanzani
Assessore Expo 2015
Provincia di Bergamo
L’auspicio è che le adesioni continuino a crescere,
confermando che la Rete di aziende che
promuovono i comportamenti salutari per il
benessere dei lavoratori è oramai una solida realtà.
La Provincia di Bergamo continuerà ad essere
al fianco dell’ ASL Bergamo e Confindustria
Bergamo nel portare il plauso agli imprenditori
bergamaschi che, anche in un momento di
forte difficoltà per l’economia mondiale, hanno
dato la più chiara dimostrazione di avere a
cuore la salute dei propri dipendenti.
MANUALE WHP 2013
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”: Programma WHP e Expo 2015 ❘❙❚ Silvia Lanzani
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Programma Rete WHP
Che cosa è la Rete WHP?
Introduzione Metodologica
La Promozione della Salute negli ambienti di lavoro o
WHP (Workplace Health Promotion) è il risultato degli
sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società volti a migliorare la Salute e il Benessere nei
luoghi di lavoro.
Il presente programma prevede un accreditamento come
“Azienda che Promuove Salute” per le imprese che si
impegnano a mettere in atto interventi di provata efficacia o
ritenuti “Buone Pratiche” nel campo della Health Promotion
e dello sviluppo sostenibile.
Vi contribuiscono i seguenti fattori:
❘❙❚ il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e
dell’ambiente di lavoro
❘❙❚ l’incoraggiamento del personale a par tecipare ad
attività salutari
❘❙❚ la promozione di scelte sane
❘❙❚ l’incoraggiamento alla crescita personale
Il programma è anche concepito nell'ambito concettuale della
nuova UNI-ISO 26000 “Guida alla responsabilità sociale”
secondo le definizioni di sviluppo sostenibile espresse al
punto 2, aderendo ai principi enunciati al punto 4, 5, 6.4
(Rapporti e condizioni di lavoro), 6.5 (L'ambiente) e 6.8
(Coinvolgimento e sviluppo della comunità).
Informazioni ulteriori riguardo all’idea e ai contenuti della
WHP si possono trovare sui siti:
❘❙❚ http://osha.europa.eu/it/topics/whp
❘❙❚ http://www.enwhp.org
L’obiettivo della Rete WHP provinciale non è quello di offrire
una “certificazione di eccellenza” a poche aziende leader,
quanto piuttosto quello di estendere la Rete al maggior numero
possibile di aziende per favorire l’autovalutazione e il
miglioramento nel settore della Promozione della Salute,
del benessere e della sostenibilità.
Il Sistema di accreditamento “Azienda che Promuove Salute” deve essere visto come un
processo in continuo divenire. Esso aggiorna ed estende regolarmente il repertorio delle
buone pratiche, inserendo nuovi interventi con la possibilità per le aziende di valorizzare
anche attività già in essere, purché basate su indicazioni di efficacia.
QUEStO MANUALE FORNISCE LE IStRUzIONI OPERAtIVE PER ADERIRE ALLA REtE WHP E
FARE IN MODO CHE ANCHE LA VOStRA DIVENtI UNA ”AzIENDA CHE PROMUOVE SALUtE”.
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MANUALE WHP 2013
Programma Rete WHP ❘❙❚ Che cosa è la Rete WHP? ❘❙❚ Introduzione Metodologica
Come far parte della Rete WHP Step 1: Verifica dei pre-requisiti
Occorre innanzi tutto verificare la presenza delle seguenti condizioni(*):
1
Possesso dei requisiti preliminari previsti nel modulo OT24 INAIL per la richiesta della riduzione del tasso medio di tariffa ai
sensi dell’art.24 del D.M. 12/12/2000, tra cui:
❘❙❚ essere in regola con gli oneri contributivi e assicurativi e rispettare le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni
e igiene nei luoghi di lavoro
❘❙❚ mantenere modelli di responsabilità sociale secondo la UNI ISO 26000:2010
2
Non avere riportato nei 5 anni precedenti condanne definitive relative all’applicazione del DLgs 231/2001 (art 25 - septies
- omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul
lavoro o art 25- undecies - reati ambientali).
Come diventare una Azienda che Promuove Salute
Step 2: Iscrizione online
L’iscrizione al progetto avviene sottoscrivendo il modulo online.
Entro pochi giorni l’azienda sarà contattata da operatori del Servizio Promozione della Salute dell’ASL per illustrare
personalmente il programma o concordarne lo sviluppo.
Iscrizione: https://www.surveymonkey.com/s/iscrizione_reteWHP
(*) Il venir meno dei pre-requisiti fa decadere l’accreditamento, fino alla data del loro ripristino.
MANUALE WHP 2013
Come Far parte della Rete WHP ❘❙❚ Step 1: Verifica dei pre-requisiti ❘❙❚ Step 2: Iscrizione online
9
Come far parte della Rete WHP Step 3: Attività dei primi 3 mesi
Entro 3 mesi dall’iscrizione l’azienda dovrà realizzare le seguenti 2 modalità:
1
Incontro di presentazione del programma a tutti i dipendenti, che preveda la partecipazione delle figure di sistema aziendali
(Datore di lavoro o delegato con poteri decisionali, RSPP, Medico Competente, RLS, rappresentanze sindacali)
2
Somministrazione ai dipendenti, del questionario disponibile al link:
https://www.surveymonkey.com/s/questionario_dipendenti
Lo stesso questionario andrà somministrato a 12 mesi dall’indagine iniziale ed a 36 mesi.
Il questionario, anonimo, ha la funzione di tenere monitorata la diffusione di
comportamenti determinanti, fattori di rischio per la salute e di valutare l’efficacia degli interventi effettuati.
Tenendo conto che l’attendibilità dei dati si raggiunge per campioni
che superano il 70% dei dipendenti, le aziende sono invitate a
promuovere il più possibile la compilazione dei questionari, pur non
essendo vincolante per la prosecuzione del progetto il raggiungimento di
una determinata copertura
Le risposte ai questionari possono essere date direttamente online: se
l’azienda intende somministrare al dipendente il questionario in versione
cartacea, dovrà provvedere all’inserimento dei dati nel sistema online.
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MANUALE WHP 2013
Come Far parte della Rete WHP ❘❙❚ Step 3: Attività dei primi 3 mesi
Aree Intervento del Programma WHP
Il programma prevede lo sviluppo di attività (Buone Pratiche) in 6 aree tematiche
Promozione di Contrasto
un’Alimentazione al Fumo
Corretta
di Tabacco
Promozione
dell’Attività
Fisica
Sicurezza
Stradale e
Mobilità
Sostenibile
Benessere
Personale e
Alcol e
Sociale e
Sostanze
Conciliazione
Famiglia-Lavoro
MANUALE WHP 2013
Come far parte della Rete WHP ❘❙❚ Aree di intervento del Programma WHP
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Accreditamento e utilizzo del Logo
Il riconoscimento dell’azienda come “Azienda che Promuove Salute” e la consegna del logo della Rete WHP avviene dopo un
anno dall’inizio del progetto, nel caso l’azienda abbia avviato il numero minimo di Buone Pratiche per almeno 2 delle aree di
intervento del programma.
Alla fine del secondo anno, per mantenere l’accreditamento, occorrerà aver realizzato il numero
minimo di buone pratiche in almeno 4 aree di intervento.
Alla fine del terzo anno, per mantenere l’accreditamento, occorrerà aver realizzato il numero
minimo di buone pratiche in tutte le 6 aree di intervento.
Alla fine di ogni anno l’adozione delle buone pratiche verrà autocertificata mediante
inserimento di specifici dati nel database online:
https://www.surveymonkey.com/s/reteWHP_rendicontazione
Verifica dei dati inseriti nel sistema online
L’ASL di Bergamo gestirà il sistema online per l’inserimento dei dati autocertificati relativi al rispetto dei requisiti obbligatori e
alle buone pratiche adottate.
Il Servizio Promozione della Salute dell’ASL di Bergamo - privo di qualsiasi funzione di vigilanza - potrà effettuare verifiche a
campione unicamente sulla veridicità dei dati inseriti nel sistema. La verifica si svolgerà in un clima assolutamente amichevole e
collaborativo, non prevederà la presenza di Organi di Vigilanza e non potrà dare origine in alcun caso a sanzioni, essendo la
partecipazione alla Rete su base volontaria.
12
MANUALE WHP 2013
Come far parte della Rete WHP ❘❘❙❚ Accreditamento e utilizzo del logo ❘❙❚ Verifica dei dati inseriti nel Sistema online
Opportunità fiscali nelle scelte di Benessere
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi stabilisce
che il reddito di lavoro dipendente è costituito da
tutte le somme e valori in genere, a qualunque titolo
percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma
di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro.
A questo principio di omnicomprensività esistono
alcune deroghe: vi sono infatti alcune somme e
valori che, nonostante siano percepiti in relazione
al rapporto di lavoro, non concorrono a formare
reddito, integralmente o nei limiti di determinati
importi. Fra questi, ricordiamo i contributi previdenziali
e assistenziali obbligatori, i contributi di assistenza
sanitaria e quelli versati alle forme di previdenza
complementare, l’utilizzo di alcune opere o servizi
(indicati nell’art.100, comma 1 del TUIR) e le
somme, prestazioni e servizi erogati per la frequenza
di asili nido, colonie climatiche e borse di studio.
I compensi in natura (c.d. fringe benefits), sotto
forma di beni e servizi - inclusi i buoni spesa che il datore eroga al lavoratore, sono totalmente
esenti fino a 258,23 euro. Se tale valore viene
superato, esso concorre integralmente a formare il
reddito da lavoro dipendente. Al contrario, le spese
volontariamente sostenute dai datori di lavoro relative a
opere e servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o
categorie di dipendenti per specifiche finalità di
educazione, istruzione, ricreazione assistenza sociale e sanitaria o culto non concorrono a formare
reddito da lavoro. Queste opere o servizi non devono
essere oggetto di contrattazione aziendale e - nell’ambito
di politiche aziendali di WHP - possono assumere
svariate forme, quali, ad esempio; corsi di lingua
(finalità di educazione e istruzione), iscrizioni a
palestre, circoli sportivi, viaggi, biglietti per spettacoli
(finalità ricreative), check-up medico (servizi
sanitari), momenti formativi relativi al benessere
(servizi vari), trasporto collettivo.
Questi costi sostenuti dalle aziende sono deducibili ai
fini delle imposte sui redditi (IRES) nel seguente modo:
❘❙❚ 5 per mille del costo del lavoro per le spese sostenute
volontariamente dal datore per opere e servizi utilizzabili
dalla generalità o categorie di dipendenti;
❘❙❚ interamente deducibili se riferite ad asili nido,
colonie climatiche, formazione scolastica, borse di
studio.
Ai fini IRAP questi costi sono deducibili se non
assumono natura retributiva per il dipendente.
Ad esempio, sono deducibili ai fini IRAP i corsi di
addestramento e aggiornamento professionale, i
costi per servizi di mensa e di trasporto collettivo.
Stefano Lania
Per maggiori informazioni su tali aspetti,
il Servizio Fiscale, Societario, Doganale e
Previdenziale di Confindustria Bergamo
è a vostra disposizione al numero
telefonico 035.275279.
MANUALE WHP 2013
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Opportunità fiscali nelle scelte di Benessere ❘❙❚ Stefano Lania Responsabile Fiscale Societario Doganale e Previdenziale Confindustria Bergamo
Buone Pratiche - Area tematica 1
PROMOZIONE DI UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA
PER L’ACCREDITAMENTO È NECESSARIO
ATTUARE ALMENO 3 BUONE PRATICHE
1.1 OBBLIGATORIA*
Frutta e verdura presenti nel menù di tutti i pasti serviti in
azienda (senza pagamenti aggiuntivi e non sostituibili con dolce
o altri piatti), pane a basso contenuto di sale (1,7% sulla farina:
vedi dettagli all.1A) e pane integrale.
1.2
Distributori automatici di alimenti con le seguenti caratteristiche:
❘❙❚ frutta e/o verdura fresca (possibilmente di stagione) sempre disponibile;
❘❙❚ presenza di almeno il 30% di alimenti con i requisiti di cui all’all.1B;
❘❙❚ Presenza nell’area dei distributori di cartelli che riportino la
piramide alimentare (all.1C) e/o il decalogo INRAN (all.1D) e/o il
regolo per il calcolo del BMI (all.1H).
Buone Pratiche:
Carvico S.p.a — Jersey Lomellina
1.3
Buone Pratiche:
Plastik S.p.a
Area refezione con:
❘❙❚ frutta e/o verdura fresca di stagione disponibile;
❘❙❚ affissione di cartelli che riportino la piramide alimentare (all.1C),
il decalogo INRAN (all.1D) e il regolo per il calcolo del BMI (all.1H).
Buone Pratiche:
Lamberti S.p.a
(*) Se è presente una mensa aziendale; in caso contrario diventano
obbligatorie la 1.2 o la 1.3. Se l’Azienda non è dotata di mensa, né di
area di refezione, né di distributori automatici di alimenti,
si dovranno scegliere 3 altre buone pratiche.
14
1.4
Incontro di formazione con la partecipazione di almeno il 70% dei
dipendenti e per tutto il personale della mensa - se presente sulle porzioni corrette (materiale utile all.1E) ed esposizione
nel locale mensa - se presente - di cartelli sulle porzioni.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 1 ❘❙❚ PROMOZIONE DI UN'ALIMENTAZIONE CORRETTA
Buone Pratiche - Area tematica 1
PROMOZIONE DI UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA
Buone Pratiche:
Brembo S.p.a.
1.5
Iniziativa Codice colore presso la mensa aziendale secondo le
indicazioni presenti nell’all.1F.
1.6
Campagna con messaggi promozionali sull’alimentazione
con almeno 2 delle seguenti modalità:
❘❙❚ manifesti (1 ogni 70 dipendenti - vedi all.1L);
❘❙❚ consegna di materiale promozionale (es. fumetto e album
- vedi all.1M) a tutti i dipendenti;
❘❙❚ messaggi sulle tovagliette della mensa aziendale (durata
almeno 6 mesi - vedi all.1I);
❘❙❚ allegati alle buste paga (almeno 5 messaggi in mesi diversi
- vedi all.1G).
Buone Pratiche:
Comac S.r.l.
Buone Pratiche:
Sabic S.r.l.
Buone Pratiche:
A.O Bolognini Seriate
1.7
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
Tutti gli allegati richiamati negli elenchi che seguono, contenenti
le indicazioni per la realizzazione delle buone pratiche,
sono disponibili sul sito: www.asl.bergamo.it
nella sezione ”Promozione della Salute”
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 1 ❘❙❚ PROMOZIONE DI UN'ALIMENTAZIONE CORRETTA
15
Buone Pratiche - Area tematica 2
CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
PER L’ACCREDITAMENTO È NECESSARIO
ATTUARE ALMENO 3 BUONE PRATICHE
2.1 OBBLIGATORIA
Buone Pratiche:
Asl Bergamo
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Corso per smettere di fumare in azienda con partecipazione di
almeno il 10% dei dipendenti fumatori* (o partecipazione a
un corso in sede esterna) con le seguenti caratteristiche:
❘❙❚ metodologia ad almeno 9 incontri secondo le linee guida in all.2A;
❘❙❚ provider ASL, LILT o Medico Competente con formazione accreditata;
❘❙❚ trasmissione al Servizio Promozione Salute ASL dei tassi di
cessazione a 6 mesi e 1 anno.
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le e-mail che rendono più
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2.2
1
Concorso “Smetti e vinci” aziendale (modalità riportate nell’all.2B).
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2.3
Policy scritta, diffusa e attuata di “azienda libera dal fumo”
(indicazioni in all.2C).
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(*) Calcolati sulla base dei dati emersi dall’ultimo questionario
somministrato ai dipendenti.
16
Formazione del Medico Competente aziendale al minimal advice
sul fumo (Corso ASL, materiale preparatorio utile in all.2D);
esecuzione regolare del minimal advice durante le visite e consegna
sistematica di materiale informativo ai fumatori visitati (all.2H);
diffusione all’interno dell’azienda e trasmissione al Servizio Promozione
Salute dell’ASL dal dato sulla prevalenza di fumatori tra i visitati.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 2 ❘❙❚ CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
Buone Pratiche - Area tematica 2
CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
2.5
Valutazione da parte del Medico Competente di tutti i fumatori visitati
nell’anno mediante test di West (all.ti H) o test di Fagerstrom e test
di Marino (all.ti I), inserimento del dato nella cartella sanitaria e di rischio,
diffusione dei dati aggregati all’interno dell’azienda e trasmissione
degli stessi al Servizio Promozione Salute dell’ASL.
Attivazione di un servizio di sostegno a distanza (servizio SMS
SMSmetto! o servizio mail Smokel@ - forniti gratuitamente dall’ASL)
ad almeno il 10% dei dipendenti fumatori*.
Buone Pratiche:
Asl Bergamo
2.6
Campagna interna con manifesti sul tabacco (materiale utile in
all.2F) e incontro di sensibilizzazione in azienda aperto a tutti
i dipendenti e con la partecipazione di almeno il 50% dei
dipendenti fumatori* (materiale utile in all.2G).
2.7
Accessi (almeno 3 nell’anno) di un medico specialista antifumo
in azienda per la valutazione dei fumatori, l’eventuale prescrizione
di farmaci, il follow up e l’invio ai Centri Antifumo più vicini o
al gruppo aziendale o pubblico per smettere di fumare.
le e-mail che rendono più
facile smettere di fumare
2.8
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 2 ❘❙❚ CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
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Buone Pratiche - Area tematica 3
PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
PER L’ACCREDITAMENTO È NECESSARIO
ATTUARE ALMENO 3 BUONE PRATICHE
Buone Pratiche:
Egidio Galbani S.p.a.
3.1
Creazione di una o più delle seguenti possibilità di attività fisica
all’interno dell’azienda: campo da calcetto, da pallavolo, da
tennis, tavolo/i da ping-pong, palestra, percorsi jogging accessibili
a tutti i dipendenti.
3.2
Promozione dell’uso della bicicletta nei viaggi casa-lavoro con
creazione di parcheggio coperto per le biciclette e almeno 2
delle seguenti azioni:
❘❙❚ Incentivi premiali ai dipendenti che abbiano a che fare con
la bicicletta (ferma pantaloni e bretelle ad alta visibilità, palette
per portapacchi,luci, catarifrangenti per ruote, caschetti, giubbetti ...);
❘❙❚ Affissione di mappe con l’indicazione dei percorsi ciclabili
più sicuri per giungere sul posto di lavoro dai Comuni limitrofi;
❘❙❚ Iniziativa di informazione o comunicazione sulla bicicletta
come mezzo per recarsi al lavoro: vantaggi, sicurezza (all.3).
Buone Pratiche:
Sabic S.r.l.
18
3.3
Convenzioni o incentivi premiali che riguardino l’acquisto di abbigliamento
o attrezzature sportive, abbonamenti per palestre, piscine, centri sportivi.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 3 ❘❙❚ PROMOZIONE DELL'ATTIVITà FISICA
Buone Pratiche - Area tematica 3
PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
Buone Pratiche:
Dow Agrosciences
Italia S.r.l.
3.4
Campagna informativa interna sulla Promozione dell’attività fisica
che preveda:
❘❙❚ L’affissione, in corrispondenza degli ascensori (ove presenti) di
cartelli che incentivino l’uso delle scale (materiale utile in all.3A);
❘❙❚ L’affissione di manifesti promozionali in azienda (almeno 1
ogni 70 dipendenti);
❘❙❚ L’utilizzo di messaggi in busta paga (almeno 3 all’anno) e/o
di messaggi sulle tovagliette della mensa (per almeno 3 mesi
all’anno). Materiale utile in all.3B.
3.5
Iniziative sportive interne (tornei, marce non competitive,
biciclettate…). Almeno 2 eventi l’anno.
Buone
Pratiche:
Comac S.r.l.
3.6
Gruppo di cammino aziendale che si ritrovi almeno 1 volta alla
settimana per tutto l’anno con la partecipazione di almeno il
10% del personale, con walking leader formato (gratuitamente) dall’ASL.
3.7
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
Buone
Pratiche:
Argomm S.p.a.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 3 ❘❙❚ PROMOZIONE DELL'ATTIVITà FISICA
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Buone Pratiche - Area tematica 4
SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE
PER L’ACCREDITAMENTO È NECESSARIO
ATTUARE ALMENO 3 BUONE PRATICHE
Buone Pratiche:
ABB SpA
4.1
Criteri scritti per l’acquisto dei nuovi veicoli aziendali che
prevedano le migliori dotazioni di sicurezza (es. 5 stelle nei
crash test, Airbag anche laterali, ESP) e alternanza regolare
su tutti i veicoli di pneumatici invernali ed estivi.
4.2
Procedura per la gestione dell’utilizzo dei veicoli aziendali
che preveda:
❘❙❚ Modalità organizzative per l’uso dei veicoli;
❘❙❚ Informazione - formazione per i conducenti;
❘❙❚ Interventi tecnologici (es. sistemi informativi di localizzazione,
sistemi di gestione dello stato conservativo dei mezzi).
4.3
Presenza di veicoli stradali a gas, elettrici o ibridi (almeno 20%
del parco veicoli oppure programma che preveda per i prossimi
3 anni l’acquisto di auto/furgoni per almeno l’80% di questo tipo).
4.4
Manutenzione programmata per almeno il 50% dei veicoli
aziendali a cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie,
in officine interne o esterne autorizzate ai sensi della L. 122/1992.
20
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 4 ❘❙❚ SICUREZZA STRADALE E MOBILITà SOSTENIBILE
Buone Pratiche - Area tematica 4
SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE
4.5
Convenzioni per l’acquisto o incentivi premiali in tema di
sicurezza stradale (caschi per moto, seggiolini per auto per
bambini, paraschiena per moto o tute con protezioni…).
4.6
Organizzazione di un servizio di trasporto collettivo casa-lavoro, convenzioni o
incentivi per l’uso di mezzi pubblicio creazione di sistemi di car sharing o car pooling.
4.7
Presenza di un mobility manager (se non già obbligatorio).
4.8
Buone Pratiche:
Smi Spa
Corso di guida sicura (con componente pratica) per autisti/
autotrasportatori o con la partecipazione di almeno il 10% del
personale dipendente che si reca al lavoro in auto.
4.9
Partecipazione alla realizzazione di interventi volti al miglioramento della
sicurezza delle infrastrutture stradali in prossimità del luogo di lavoro
(semafori, illuminazione, attraversamenti pedonali, rotatorie, piste ciclabili...).
4.10
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
Buone Pratiche - Area tematica 4 ❘❙❚ SICUREZZA STRADALE E MOBILITà SOSTENIBILE
Buone Pratiche:
Bayer Spa
MANUALE WHP 2013
21
Buone Pratiche - Area tematica 5
ALCOL E SOSTANZE
PER L’ACCREDITAMENTO È NECESSARIO
ATTUARE ALMENO 3 BUONE PRATICHE
Buone Pratiche:
ASL Bergamo
5.1 OBBLIGATORIA
Regolamento aziendale sull’alcol diffuso e attuato che preveda:
❘❙❚ Assenza di vendita, somministrazione, possibilità, di consumo
di alcolici sul posto di lavoro e nella mensa aziendale oppure,
ove non vi sia mensa interna, buoni pasto con esplicita
esclusione degli alcolici;
❘❙❚ Procedure per la gestione dei casi di ubriachezza franca o sospetta;
❘❙❚ Individuazione formale e formazione delle figure preposte alle
procedure di cui al punto precedente.
5.2
Formazione del Medico Competente aziendale al counselling
motivazionale su alcol e sostanze stupefacenti (corso ASL o
altri accreditati).
5.3
Somministrazione sistematica da parte del Medico Competente
del questionario AUDIT C oppure AUDIT (all.ti 5E) per i
dipendenti con consumo di alcolici potenzialmente a
rischio/dannoso, inserimento del dato in cartella sanitaria e
di rischio, menzione dei dati aggregati nella relazione periodica
e trasmissione degli stessi dati aggregati al Servizio Promozione
Salute dell’ASL.
22
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 5 ❘❙❚ ALCOL E SOSTANZE
Buone Pratiche - Area tematica 5
ALCOL E SOSTANZE
5.4
Corso su alcol e sostanze per i lavoratori con la partecipazione
di almeno il 60% dei dipendenti, di almeno il 90% dei
dipendenti a rischio (vedi all.5A). secondo modalità e
argomenti riportati nell’all.5B.
5.5
Corso per dirigenti e figure di sistema (datore di lavoro,
RSPP, preposti, RLS, incaricati di primo soccorso) con
contenuti minimi in all.5E.
5.6
Concorso Creativo “Pensa Prima”:
I° Classificato: Liceo Socio-Psicopedagogico
“D.M. Turoldo” di Zogno - Classe 3^S
Campagna informativa interna su alcol/sostanze e/o
incidenti correlati che preveda almeno una delle azioni
in all.5C (Materiale utile in all.5D).
5.7
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 5 ❘❙❚ ALCOL E SOSTANZE
23
Buone Pratiche - Area tematica 6
BENESSERE PERSONALE E SOCIALE E CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
PER L’ACCREDITAMENTO
È NECESSARIO ATTUARE ALMENO
3 BUONE PRATICHE (*)
6.3
6.1
Raccolta di suggerimenti dei dipendenti o altre forme di
partecipazione (forum, cassetta delle idee…) con restituzioni
annuali delle proposte emerse in occasione di un evento aperto
ai dipendenti (Open Day o eventi specifici) con adozione di
almeno uno dei suggerimenti all’anno.
6.2
Attività di formazione (almeno 1 delle seguenti):
❘❙❚ Percorso di almeno 8 ore per le prime linee di management
per sviluppare una cultura aziendale attorno ai temi della
conciliazione vita-lavoro, del benessere organizzativo, della
motivazione dei lavoratori, della responsabilità sociale, della
prevenzione dello stress o della Promozione della Salute
mentale;
❘❙❚ Iniziative destinate alle lavoratrici al rientro della maternità,
per il re-inserimento aziendale e l’aggiornamento professionale
(tutoring, coaching, training on the job e counselling);
❘❙❚ Momenti formativi per il personale in generale su temi
inerenti benessere e la Salute mentale.
(*) La realizzazione di almeno 3 Buone Pratiche contrassegnate
dal logo “family friendly” consente anche di ottenere il premio
“Azienda family friendly” assegnato dallo Sportello Welfare.
24
MANUALE WHP 2013
Benefit aziendali (almeno 1 dei seguenti):
❘❙❚ Kit nascita per i figli dei/delle dipendenti;
❘❙❚ Voucher, buoni sconto per la spesa o per servizi socioassistenziali o sanitari, convenzioni con negozi o supermarket;
❘❙❚ Aiuti finanziari per la cura di familiari anziani o diversamente abili;
❘❙❚ Rimborsi per alcuni tipi di spese sanitarie private (es. prestazioni
odontoiatriche) o assicurazioni/casse sanitarie integrative;
❘❙❚ Facilitazioni per l’accesso al credito (convenzioni con istituti
di credito, agevolazioni per mutui per neo genitori…);
❘❙❚ Integrazione all’indennità per maternità e congedo parentale con
incentivazione all’utilizzo dei congedi da parte dei padri.
6.4
Interventi in ambito di organizzazione del lavoro (almeno 1 dei seguenti):
❘❙❚ Part-time temporaneo reversibile previsto nella contrattazione di
secondo livello o concesso di fatto;
❘❙❚ Flessibilità dell’orario (secondo la definizione in all.6A);
❘❙❚ Telelavoro in alcuni giorni della settimana previsto nella contrattazione
di secondo livello o concesso di fatto;
❘❙❚ Banca delle ore (secondo la definizione in all.6A);
❘❙❚ Ferie a ore (secondo la definizione in all.6A);
❘❙❚ Permessi e congedi parentali oltre gli obblighi di legge.
6.5
Iniziative collettive con partecipazione di almeno il 40% dei dipendenti:
❘❙❚ Di socializzazione aziendale;
❘❙❚ Giornate destinate ad attività di volontariato e solidarietà sociale.
Buone Pratiche - Area tematica 6 ❘❙❚ BENESSERE PERSONALE E SOCIALE E CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
Buone Pratiche - Area tematica 6
BENESSERE PERSONALE E SOCIALE E CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
6.6
Buone Pratiche:
Centax Telecom Srl
Iniziative di sostegno allo studio per i figli dei dipendenti (contributo per
l’acquisto di libri scolastici, borse di studio, rimborso spese universitarie…).
6.7
Conciliazione Vita Lavoro:
Provincia di Bergamo
Iniziative per l’integrazione per lavoratori stranieri (corsi di alfabetizzazione
per lavoratori e familiari, nomina di un tutor aziendale con funzioni di
interfaccia tra la direzione e i lavoratori stranieri individuazione di facilitatori per
favorire la comprensione degli aspetti complessi della convivenza civile come, le
pratiche amministrative, le regole di base condominiali, del servizio sanitario...).
6.8
Focus groups, circle time groups o interventi di mediazione in azienda per
favorire la collaborazione e la positiva gestione dei conflitti: almeno 2 all’anno
che coinvolgano almeno il 10% del personale (all.6A).
6.9
6.12
Attività di supporto, sponsorizzazione o donazione rivolte a realtà no-profit locali
(negli ambiti culturale, di formazione, di ricerca, sportivo, di solidarietà sociale).
Servizi di time saving:
❘❙❚ Sportello bancomat o posta aziendale;
❘❙❚ Convenzioni con meccanici per le riparazioni auto e/o accordi
per ritiro e consegna in azienda;
❘❙❚ Disbrigo di pratiche burocratiche o formazione per l’utilizzo di
servizi online (bancari, assicurazioni, pagamenti di bollette, tributi,
spesa online anche con consegna in azienda…);
❘❙❚ Stireria, lavanderia aziendale (accordi e convenzioni con
cooperative o negozi per il ritiro e la consegna in azienda);
❘❙❚ Gruppi di acquisto aziendali.
6.10
Sportello di ascolto sulle tematiche del benessere organizzativo ed individuale.
6.11
Servizi legati all’infanzia e all’assistenza di anziani e diversamente abili:
❘❙❚ Asilo nido aziendale, interaziendale o convenzione con
asilo nido nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro;
❘❙❚ Servizi/iniziative per i figli dei dipendenti nei periodi non scolastici (ludoteche, centri
ricreativi estivi, campus tematici, sportivi, per l’apprendimento di lingue straniere...);
❘❙❚ Servizi di baby sitting(convenzioni con agenzie che offrono servizi per le famiglie);
❘❙❚ Servizi di assistenza familiare per anziani a carico dei dipendenti
(convenzioni con società e cooperative esterne).
6.13
Un’iniziativa proposta dall’azienda diversa dalle precedenti
con misurazione dei risultati ottenuti.
MANUALE WHP 2013
Buone Pratiche - Area tematica 6 ❘❙❚ BENESSERE PERSONALE E SOCIALE E CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
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Riferimenti
❘❙❚ INFORMAzIONI E APPROFONDIMENtI
http://osha.europa.eu/it/topics/whp
http://www.enwhp.org
http://www.ispesl.it/whp/index.asp
http://whpaslbg.wordpress.com/
http://www.asl.bergamo.it
[area:Promozione Salute]
http://www.nice.org.uk
http://www.dors.it/
❘❙❚ AUtORI DEL DOCUMENtO
Dr Marco CREMASCHINI1
Dr Roberto MORETTI2
Dr Roberto FIANDRI3
(1). ASL Bergamo
Servizio Promozione della Salute
[email protected]
tel. +39035385204
(2). ASL Bergamo
Servizio Promozione della Salute
[email protected]
tel. +39035385186
(3). Confindustria Bergamo
Area Ambiente e Sicurezza
[email protected]
tel. +39035275262
❘❙❚ HANNO COLLABORAtO
Lucia ANTONIOLI
Giorgio BARBAGLIO
Daniele BERNABEI
Cristina BIANCHI
Mario CANALI
Manuela CAPITANIO
Michela CAPITANIO
Gloria CORNOLTI
Paola FACCHINETTI
Donato FRANCHIN
Stefano LANIA
Giovanni LI VOLSI
Anna LORENZETTI
Giorgio LUZZANA
Antje MANGILI
Graziella MOLOGNI
Giovanni MOSCONI
Andrea NOVENTA
Daniela PARODI
Antonella PESENTI
Irene ROTA
Rosella RUBAGA
Francesco SARNATARO
Margherita SCHIAVI
Pierangelo SPADA
Sonia TIRABOSCHI
Adriano VAINI
Giuseppina ZOTTOLA
©
Copyright ASL Bergamo 2013
Progetto Grafico: Antonella Allegretti
[email protected]
MANUALE WHP 2013
RIFERIMENTI
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Questo progetto è nato dalla collaborazione tra
l’ASL di Bergamo e Confindustria Bergamo nella
convinzione condivisa che la promozione della
salute di chi lavora sia interesse di tutti: delle
imprese, di cui le persone costituiscono il primo
capitale, del Servizio Sanitario pubblico, dei lavoratori
e delle loro famiglie e, più in generale, della
Comunità Bergamasca.