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Sette GIornI Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016 I DOMENICA DI AVVENTO La venuta del Signore (Mt 24,1-31) ANNO XX N°9 - WWW.REDENTORESESTO.IT SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. REDENTORE E S. FRANCESCO IN SESTO SAN GIOVANNI - STAMPATO IN PROPRIO AD USO INTERNO VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2016 Open Day Scuola Materna MOLTO DI PIÙ DI UNA SCUOLA DA LUNEDÌ 14 NOVEMBRE DALLE 17.50 Il Calendario delle Benedizioni d’Avvento ALL’INTERNO LA LETTERA DEI SACERDOTI Accorciamo le distanze CARITAS PARROCCHIALE Tre proposte di carità PER KENYA, PROFUGHI E TERREMOTATI iamo entrati nella grazia dell’Avvento, un tempo sacro che ci prepara a vivere il mistero del Santo Natale dove contempliamo Gesù Cristo, che entra nel tempo e nella storia per rivelarci l’Amore del Padre. La parola “Avvento” nella sua radice etimologica significa “venire accanto”, “farsi vicino”. Nel nome stesso questo periodo liturgico porta con sé un invito ad accorciare le distanze: innanzitutto da noi stessi, dalla nostra interiorità, luogo profondo dove Dio ci dà appuntamento, ci chiama, sussurra in modo lieve il suo invito alla Comunione. Senza il silenzio non ci sarà nessun vero cambiamento dentro di noi, nessuna trasformazione. Senza raccoglimento nessuna autentica pratica di preghiera. Il caos, il rumore, l’accalcarsi di preoccupazioni, i ritmi frenetici della vita ci allontanano dal nucleo essenziale, dal centro più profondo di noi stessi. Domandiamo in questo tempo il dono della preghiera, sfruttiamo qualche occasione di orazione comunitaria che ci regala la Parrocchia come la celebrazione dei Vesperi la domenica sera. Cercate dei momenti personali dove stare a tu per tu con il Signore. I santi trovavano in una preghiera personale intima e raccolta la forza per affrontare sfide e prove difficili. L’Avvento è tempo fecondo per ritrovare noi stessi e per abbreviare le distanze da Dio, ci sono infatti degli spazi, delle dimensioni della nostra vita che fanno resistenza al Vangelo, che non si lasciano cambiare, che non sono disposte alla purificazione. Ci sono in noi delle forze distruttive e dispersive che ci allontanano dalla volontà di Dio, dai desideri di bellezza e di luminosità che Dio nutre per noi. Dio ci vuole unificati, il male ci vuole divisi, dissipati, disgregati in noi stessi, privi di una volontà determinata per il bene. Dobbiamo riconoscere quegli atteggiamenti di peccato che oppongono resistenza alla logica del Vangelo, chiamarli per nome, metterli con fiducia davanti alla Misericordia di Dio. Si superano le distanze da Dio quando ci sentiamo interpellati personalmente dalla sua Parola. Non basta la lettura di un buon testo esegetico che spieghi la Bibbia. Come dice un autore spirituale “La Scrittura è vita nella misura in cui è comunione con Colui che parla. La Scrittura Santa non è esattamente la Parola di Dio, è la scrittura della Parola e sta davanti a me come una soglia da varcare, una mediazione.” Parlo dunque di qualcosa di diverso dal leggere un libro, analizzare un testo. Come quando senti che quel Vangelo sta parlando proprio a te in questo momento, ti senti preso, attratto. Avverti che Dio ti sta parlando, ti sta conducendo e inizia un dialogo meraviglioso che non finisce più. E ti resta dentro una nostalgia profonda della sua Parola che illumina, forma, guida, corregge con Amore. E la vita cambia davvero e la tua conoscenza di Gesù cresce, insieme al desiderio di conformarti a Lui. Allora la vita cristiana diventa profonda, matura, solida, capace di mostrare un fascino nuovo, una radicalità inedita. L’Avvento ci chiede di accorciare le distanze dagli altri. Un invito a non vivere continuamente distratti, incapaci di cogliere nei frammenti di dialogo il cuore di chi ti sta vicino. Superare quella superficialità disattenta che non coglie i silenzi, che sono in realtà domande mute e gli sguardi che sono offerta di tenerezza. Una chiamata a diventare attenti alle persone. Un tempo dove superare le chiusure egocentriche e narcisiste, per sgomitolarci in relazioni pienamente capaci di renderci felici e veri. Generiamo esperienze di fraternità e di accoglienza, superando paure e sospetti, impariamo a fidarci di quanti il Signore ci mette vicino. Un tempo dove imparare a stare vicini al dolore e alla sofferenza del mondo. Una occasione per crescere nella dimensione della solidarietà e della compassione del cuore, per abbattere quell’indifferenza che ci rende aridi e vuoti, incapaci di provare emozioni. Analfabeti affettivi, incapaci di conoscere il lessico dell’Amore. Aiutaci Signore a camminare decisi in questo tempo di Avvento, insegnaci ad accorciare le distanze dalla nostra felicità, perché è Te Signore che cerchiamo, in ogni desiderio di felicità. Maria Madre di ogni vero cammino di fede, tienici in cammino, nessuno di noi si senta arrivato! ORARI S. MESSE: Feriali: 17.00 (in Avvento); Prefestive: 18.00 S. Messe: 8.30; 10.00; 11.30; 18.00 CONFESSIONI: Sabato dalle 15.30 alle 18.00 LODI: da lunedì a venerdì alle 8.30; S. ROSARIO: Venerdì alle 21.00 CONTATTI: Via Monte S. Michele 130, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 22476590; Mail: [email protected] SCUOLA MATERNA. Mail: [email protected] Via Monfalcone 54, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 2483006; CARITAS: In via Monfalcone tutti i giovedì dalle 10.00 alle 12.00 SEGRETERIA PARROCCHIALE: Martedì, mercoledì: 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.30 Lunedì (NOVITÀ), giovedì, venerdì e sabato: 16.00 - 18.30 Domenica la Segreteria è chiusa. ORATORIO DON BOSCO: Aperto da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.15. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 OSGB. Mail: [email protected] SITO: Trovi tutti gli articoli di questo numero sul sito: www.redentoresesto.it - CERCATECI SU FACEBOOK! Inizia il tempo sacro dell’Avvento di Don Gianni Pauciullo Parroco S Uaccorciare n Avvento per le di- stanze da noi stessi, dalla nostra felicità, dagli Altri e da Dio Benedizioni alle famiglie Calendario delle benedizioni Lettera dei sacerdoti a tutti i parrocchiani di Don Gianni Don Teodoro Don Fabio Giuliano C Dal 14 Novembre al 16 Dicembre 2016 Parroco Presbitero Diacono Accolito arissimi parrocchiani, con l’inizio dell’Avvento cominciano anche le Benedizioni delle famiglie, entreremo in ogni casa che vorrà accoglierci, invocheremo su ogni persona con fede la benedizione del Signore, la sua forza e la sua pace. Per noi sacerdoti è un compito essenziale e necessario, non solo per incontrare gli anziani e i malati che non escono mai, ma per conoscere persone che non avremmo modo di vedere in nessun altro ambiente od occasione, e per aprire un rapporto personale, vero, per quanto fugace. Il nostro bussare alle porte delle vostre case trova solitamente una risposta cordiale e accogliente che ci incoraggia. Nasce un raccontarsi reciproco che per molti è in nome della fede, per altri è mettersi in un atteggiamento di ricerca sulla verità e solo per alcuni significa disporsi in un rapporto dialettico vissuto da posizioni diverse di convinzioni esistenziali e religiose. Per tutti, comunque, sgorga la percezione di uscirne dall’incontro interiormente arricchiti. Il percorrere le strade, salire e scendere le scale delle vostre case, da parte di noi sacerdoti, e del Diacono Permanente, di Giuliano l’accolito e di alcuni fratelli e sorelle laici, genera una paziente tessitura fragile e intensa che rende meno anonime le relazioni nel nostro quartiere, per i credenti rafforza il senso di appartenenza alla realtà della Comunità cristiana, per tutti fa scoprire la ricchezza del nostro essere persone alla ricerca del giusto e del bene. Il nostro venire vuol essere segno di una Chiesa “in uscita” come dice Papa Francesco, sbilanciata sulle strade degli uomini, che vuol portare un segno di speranza oltre la crisi che caratterizza il nostro tempo. Inizieremo le benedizioni il 14 novembre e le concluderemo il 17 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle 17.50 alle 19.45. Ci ripromettiamo di incontrare tutte le famiglie della parrocchia con i suoi 6.176 abitanti; se per qualche contrattempo non riuscissimo a rispettare l’orario indicato vi chiediamo di scusarci, eventualmente aspettateci, non abbiatene a male e se potete siate comprensivi. Da settembre siamo con un prete in meno in Parrocchia, don Maurizio Zago, un motivo in più per essere benevoli e collaborativi. La speranza dell’incontro si concretizza in un cordiale e affettuoso saluto a ciascuno di voi! Lunedì 14 Novembre Viale Edison 42 e 140 Via Oberdan 7 e 11 Via Adamello 23 Via Fiume 7 -13 – 15 – 23 33 Martedì 15 Novembre Giovedì 17 Novembre Via Sabotino 5, 19, 21, 31 Via Sabotino 37, 39, 41, 53, 63, 71, 77 Via Sabotino 79- 93 – 99 1 131, 147 – 149 – 155 157 – 183 185 Via Sagrado 11 – 13 15 – 23 Venerdì 18 Novembre Via Fiume 34 e 37 Via Fiume 2 – 4 -- 8 – 24 – 26 – 48 Via Sabotino 12, 16, 20, 24, 30, 32 Via Sabotino 38, 48, 50, 52, 54, 56 Via Sagrado numeri pari Via Sabotino 60 – 62 64 Lunedì 21 Novembre Via Bruno Buozzi dal 42 al 62 Via Bruno Buozzi 90 – 94 106 Via Bruno Buozzi 83 – 97 A e B Mercoledì 23 Novembre Viale Marelli 264- 274 Giovedì 24 Novembre Viale Marelli 308 – 316 – 324 – 326 – 340 – 352 – 382 Viale Italia dal 36 al 70 Via Bruno Buozzi 160 -164 – 174 Via Bruno Buozzi 192 Via dei Mille 34 – 44 – 46 – 48 – 50 – 52 e 60 Martedì 22 Novembre Venerdì 25 Novembre Lunedì 28 Novembre Giovedì 1 Dicembre Viale Marelli – dall’8 al 36 e 56 Viale Marelli 152 – 158 – 170 Viale Marelli 132 A B C e 150 Viale Marelli 186 192 202 Via del Riccio 6 e 210 Via del Riccio 212, 224, 234, 244 Via del Riccio numeri dispari Martedì 29 Novembre Via dei Mille 68 – 158 – 162 – 176 – 182 Via Villoresi dal 8 al 48 Via Villloresi dal 54 al 84 Via Villoresi numeri dispari Via Isonzo 6 Via Isonzo 8 Via Isonzo 4 Via XXIV Maggio 14 Via XXIV Maggio 16 Proposte spirituali per il tempo di Avvento Piazza Indro Montanelli Via San Marco numeri dispari Via San Marco numeri pari Via Santa Lucia - Caterina Domenica 13 novembre, ore 17.00: Vespri in Via Gorizia 14- 20 – 24 Via Gorizia 30 – 36 38 – 42 – 46 – 48 – 80 – 56 – 62 Via Gorizia dal 15 al 39 Via Gorizia 45 – 47 – 51 Via Lacerra 104 Lunedì 5 Dicembre Venerdì 9 Dicembre Cappella dell’adorazione, con momento introduttivo all’Avvento e mandato ai cantori del coro. Tutte le altre domeniche di Avvento il Vespro sarà recitato alle 17.30. Domenica 20 novembre: Ritiro a Ballabio per Adolescenti e Giovani 1, partenza alle 9.30 dall’Oviesse. Domenica 27 novembre: Ritiro educatori a Seveso. Programma: 10.30 S. Messa, segue pranzo. Nel pomeriggio: lectio, meditazione, adorazione, condivisione. Conclusione: 18.00. Catechesi d’Avvento per giovani e adulti sulla preghiera: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera”- lo spirito e le forme della Preghiera • • • • Giovedì 17 novembre 2016: Catechesi in Avvento Giovedì 24 novembre 2016: Adorazione Eucaristica guidata Giovedì 1 Dicembre 2016: Catechesi di Avvento Giovedì 15 dicembre 2016 Inizio Novena di Natale Confessioni: 1, 2, 3 Media: Domenica 11 dicembre, ore 15.00. Ado, Giovani 1 e 2: Martedì 20 dicembre, ore 20.00. Adulti: Martedì 20 dicembre, ore 21.00. Mercoledì 30 Novembre Via Tolmino numeri dispari Via Tolmini numeri pari Venerdì 2 Dicembre Martedì 6 Dicembre Via Lacerra 124, 126, 128 Via Monte S. Michele 8, 14, 20 Via Monte S. Michele 7, 19, 37 Via Monte S. Michele 26, 38, 44 Lunedì 12 Dicembre Giovedì 15 Dicembre Via Oslavia dal 3 al 23 Via Oslavia dal 29 al 113 Via Oslavia numeri pari Via Lacerra 90 Via Monte S. Michele dal 39 al 53 Via Monte S. Michele 149 e 151 Via Monte S. Michele dal 50 al 72 Via Monte S. Michele dal 130 al 168 Martedì 13 Dicembre Via Monte S. Michele dal 180, 182 Via Monte S. Michele dall’80 al 106 Via Monte S. Michele 163 Via Monte S. Michele dal 57 al 61 Via Camagni Via Monte S. Michele dall’81 al 103 Venerdì 16 Dicembre Via Monte S. Michele 108 Via Monfalcone 2 -12 16 Via Monfalcone dal 9 al 53 Mercoledì 14 Dicembre Via Monfalcone ddal 26 al 60 Via Monte S. Michele dal 115 al 141 Via Monfalcone 59 – 61 INIZIATIVE D’AVVENTO DELLA CARITAS Tre proposte di carità SOSTEGNO PROGETTO CARITAS IN KENYA I n occasione dell’Avvento, tempo spirituale in cui siamo invitati ad aprirci alla dimensione della carità e della solidarietà verso il prossimo, la Parrocchia propone di sostenere uno dei progetti di Caritas Ambrosiana: la costruzione della Casa della Consolazione San Giuseppe Cafasso a Nairobi, in Kenia, che accoglie quelli che in Kenya vengono definiti “Kijana Chokora”, che letteralmente significa “ragazzi spazzatura”: ragazzi di strada, che sopravvivono rovistando nelle discariche per trovare materiali di recupero e che si danno a piccoli crimini, avendo come unico destino il carcere. Sono attualmente 10 i ragazzi, provenienti dal carcere minorile, ospitati nella St. Joseph Cafasso Consolation House. All’interno della Cafasso House i giovani hanno la possibilità di un recupero e di un reinserimento positivo nella società. Gli obiettivi generali del progetto sono reinserire ragazzi con storie personali difficili nella società, nelle famiglie o comunque nei diversi luoghi di provenienza, dopo un processo di recupero personale e rielaborazione dei traumi vissuti e dar loro la possibilità di ricevere un’istruzione di base e un’apprendimento di competenze lavorative specifiche, ampliare le strutture della St. Joseph Cafasso Consolation House, portando il numero di giovani ospitati da 10 a 25 e dare la possibilità ad altri ragazzi provenienti dal Centro di Correzione Giovanile di essere inseriti nel percorso di recupero e formazione personale e lavorativo. UNA MERENDA PER GLI ADOLESCENTI PROFUGHI D omenica 20 Novembre 2016 la Caritas della nostra Parrocchia, in NOV collaborazione con la Comunità di S. Egidio (movimento ecclesiale di laici, che si fonda sulla preghiera, solidarietà, ecumenismo e dialogo, attivo in tutto il mondo), organizza una raccolta straordinaria di beni alimentari non deperibili. In particolare la raccolta sarà destinata ai ragazzi profughi, accolti al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano. Lo scopo della nostra raccolta sarà quello di aiutare il Professore del Liceo Artistico Giuseppe Ritondale nell’organizzazione di una merenda solidale. Proprio per questo chiediamo a tutti l disponibilità di consegnare biscotti, merendine, brioches, dolci... Due ceste saranno collocate in fondo alla Chiesa e i volontari della Caritas si occuperanno della raccolta. La Comunità di Sant’Egidio e la Caritas parrocchiale ringraziano anticipatamente chiunque voglia contribuire, anche con un piccolo gesto, a questa iniziativa di solidarietà, che combatte l’indifferenza. 20 UNA MANO TESA AI TERREMOTATI C aritas Ambrosiana ha ricevuto mandato di gemellarsi con le frazioni attorno ad Amatrice: 30 piccoli borghi sparsi sui monti, lungo la faglia sorgente del sisma. Anche tu puoi dare una mano attraverso: C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S.Bernardino 4 - 20122 Milano. C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578 - BIC BPCVIT2S Trovi in fondo alla Chiesa una cassetta dedicata ai terremotati. Qui si è sempre fatto così! S. Ambrogio ci parla ancora oggi di Giuseppe Lanzi Laico Consacrato N el corso di un’omelia domenicale Don Gianni ha citato una frase latina molto amata anche dal prof. Giuseppe Lazzati: “Nova semper quaerere et parta custodire”. Mi è piaciuta questa citazione e sono andato a riprenderla per meglio comprenderla. Lazzati è stato un insegnante della Università Cattolica e un uomo politico che ha contribuito alla stesura della nostra Costituzione. È stato Rettore dell’Università Cattolica negli anni più difficili della contestazione, quando sembrava che ogni istituzione andasse rivoluzionata. Proprio in quegli anni l’ho sentito personalmente ripetere quella frase di S. Ambrogio (De Paradiso, 25): cercare sempre il nuovo e custodire quanto si è conquistato, magari a fatica. Significa che occorre avere lo sguardo sempre aperto al nuovo che avanza ma con attenzione critica e non semplicistica per non perdere il legame con le proprie radici ed evitare di rimanere ancorati alle cose acquisite perché ci si sente così più rassicurati. Queste due tendenze devono essere presenti in una cultura che voglia essere veramente autentica: saper custodire le tradizioni e proiettarsi in avanti con creatività, con fiducia e coraggio senza dire continuamente: “si è sempre fatto così!”. In una comunità cristiana il rischio di non voler cambiare quasi nulla è costante, ci si abitua facilmente ai riti, a fare le cose da fare in un’unica maniera e basta scalfire un’opinione e sembra che tutto debba crollare. Questa tensione tra storia e presente è vitale ed essenziale e l’equilibrio consiste nell’apprezzare e sostenere questi due movimenti. Oggi, nel nostro mondo, non abbiamo più i punti di riferimento fissi di un tempo, tutto viene messo in discussione, e siamo invitati a ripensare alle cose e alle realtà che ci circondano. Alcuni pensano che la religiosità si continui a esprimere come cento anni fa, che la politica sia quella che vediamo tutti i giorni nei media, che l’economia sia quell’unico pensiero che sembra imperare nonostante i suoi nefasti effetti, che la vita sociale segua gli stessi ritmi e percorsi di un tempo. Cosa conservare e cosa rinnovare? Mi pare che dietro la sapiente parola di Ambrogio va seguito un cammino nel quale il dialogo (con tutta la sua complessità) sia il metodo da seguire, senza paura e con la gioia di dare speranze fondate sulla roccia soprattutto ai giovani. È un “noi” e non un “io” che deve trovare le risposte e ricercare il nuovo che attende essere scoperto. Cercarlo e disseminarlo. Suggestiva la frase del poeta tedesco Holderlin: “Vicino è il Dio, ma difficile è afferrarlo. Ma là dove c’è il rischio, cresce anche ciò che salva”. Ritiro Adolescenti e G1 a Ballabio Domenica 20 Novembre 2016 U na giornata di ritiro è quel che ci vuole per fermare i pensieri e condividere un NOV momento che è nutrimento. Domenica 20 Novembre, Adolescenti e Giovani 1 si recheranno alla volta di Ballabio insieme ai loro educatori, Don Gianni e il seminarista Davide per distrarsi e concentrasi allo stesso tempo: distrarsi dalla routine e concentrarsi su Gesù. Tutte le informazioni saranno fornite durante gli incontri di catechiesi dai loro educatori. La partenza sarà alle 9.30 dall’Oviesse. 20 Molto più di un Asilo! Una torta per la scuola La Scuola Materna parrocchiale apre le porte Iniziativa di sostegno alla Scuola Materna a famiglie, genitori e bambini 20 L a nostra Parrocchia custodisce un dono prezioso: una Scuola Materna al servizio del quartiere, per tutti i bambini. È l’espressione dell’amore della comunità cristiana NOV per l’educazione delle future generazioni. Una Scuola nata nel 1945 grazie allo zelo pastorale del sacerdote fondatore della Parrocchia don Elvio Zenoni, ancora oggi vive della freschezza di quella intuizione. Si propone di accogliere il bambino come “unico e irrepetibile” in un ambiente accogliente, sereno, famigliare, permeato di valori umani e cristiani, di collaborare con la famiglia nel cammino di crescita del bambino, di essere attenti e sensibili, perché ogni bambino si senta accolto e rispettato e di offrire uno spazio per crescere nell’autonomia, nella socializzazione, nell’espressione di se stessi. In vista della scelta della scuola primaria per il prossimo anno 20172018, la Scuola Materna SS. Redentore propone un momento di conoscenza della Scuola e del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Venerdì 18 Novembre alle ore 17.00 la scuola sarà aperta a genitori, famiglie e bambini! Dopo un momento insieme, ci sarà l’opportunità di visitare gli spazi della scuola e conoscere le Maestre. 18 #Sapevatelo: avvisi in breve 14 NOV D a lunedì 14 Novembre la S. Messa feriale cambia orario per permettere ai sacerdoti di vivere l’impegno delle benedizioni e sarà celebrata alle ore 17.00 per tutto l’avvento. Il Piccolo Coro e una “Porta speciale” Cronaca della gita alla Porta Santa di S. Ambrogio di Emma Baciarelli, Emma Magni e Marilyn Zumba S Piccolo Coro S. Francesco abato pomeriggio, noi del piccolo coro di S. Francesco, siamo andati ad attraversare la Porta Santa della Basilica di S. Ambrogio. Appena arrivati abbiamo fatto un brevissimo gioco per capire meglio come ci si deve sentire attraversando una Porta così “speciale”. Infatti, abbiamo imparato che, per ottenere l’abbraccio del Padre, bisogna farsi piccoli ai suoi occhi. Dopo aver attraversato la Porta abbiamo cantato davanti al battistero e con il Credo, abbiamo ottenuto l’indulgenza. Poi abbiamo avuto la possibilità di confessarci e alcuni di noi hanno colto l’occasione al volo. Ovviamente la preghiera e la nostra voglia di stare insieme non è mai mancata. È stata una bellissima esperienza grazie a cui abbiamo imparato tante cose nuove, anche i più grandi. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno accompagnato in questa gita. D omenica mattina 20 novembre, fuori dalla chiesa i geniNOV tori della scuola materna saranno presenti con un banchetto per la vendita di torte fatte in casa dalle famiglie dei nostri piccoli alunni. Il ricavato della giornata e delle vendite servirà per finanziare i progetti educativi e acquistare materiale scolastico per l’attività in classe. Un’azione buona per la scuola, i nostri bambini... e per le nostre pance! Momenti belli Il ritiro ad Ispra e i prossimi eventi di Davide Colombo Seminarista M omenti belli di preghiera e di festa per il gruppo dei preado e preado junior! Il sole di Ispra nella domenica del 30 ottobre, ha illuminato la giornata insieme alla figura di san Francesco, giovane di Assisi la cui vita è cambiata grazie all’incontro con il Crocifisso. Giovane intraprendete, mette i propri talenti e qualità a disposizione di Dio per l’edificazione del Regno: il suo abito, un sacco marrone a forma di croce (il saio), ci ha invitato a pregare pensando al nostro vestito, al nostro stile di vita, al nostro impegno per la Chiesa nella vita quotidiana. Il parco della casa don Guanella si è poi trasformato nel nostro campo di gioco, lasciando spazio anche a molte risate. Al termine del pomeriggio, la santa messa, nella quale abbiamo portato alla mensa del Signore i nostri abiti e i nostri impegni nella forma della preghiera. Eccone alcuni: aiutare agli altri ad essere felici, cantare bene durante la messa, essere sorridente con tutti, condividere il mio tempo e le mie cose con chi ne ha bisogno, pregare di più, usare meno il cellulare. Sabato scorso invece siamo rimasti in oratorio, come popolo radunato davanti al Signore. Il vangelo della domenica ci ha richiamato sulla regalità di Cristo, re nell’amore che si immerge nella vita degli uomini, e ci ha posto la seguente domanda: siamo pecore che ascoltano e vivono il comandamento dell’amore o siamo capre egoiste che pensano a sé stesse? Dopo la preghiera, la cena insieme preparata dai genitori. Ado: Cresciamo insieme! C ari Ado, ecco qualche appuntamento per voi! Domenica 20 novembre andremo a Ballabio per una giornata di ritiro. Sabato 26 novembre invece ci sarà la serata insieme al Bowling. Due appuntamenti di natura difNOV ferente, il primo più spirituale, il secondo più ludico, ma entrambi importanti per cogliere nel nostro stare insieme e nella nostra esistenza la presenza del Signore, che sempre ci chiama alla fraternità e alla comunione con Lui. Quindi forza, cresciamo insieme e camminiamo incontro al Signore 26