In Forma n. 4 - ASL 13 Novara

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In Forma n. 4 - ASL 13 Novara
Sommario:
Viaggiare sicuri
1/3
Ambulatorio di Profilasssi del viaggiatore
internazionale
3
Viaggiare con i pro- 4/5
pri animali da compagnia
Sospensione attività 6
nei Distretti
dell’ASL NO nel
periodo estivo
Caldo? Istruzioni
per l’uso
7
Ricordiamoli così… 8/9
Curiamo i disagi
psichici imparando
un mestiere
10
Ce l’hai un’idea? 11
Mostra dei lavori
e progetti creativi
degli ospiti della
Comunità Protetta
Psichiatrica
“Elio Zino” e dei
Gruppi Appartamento di Oleggio
Curiosando:
Agosto… una festa
solare
12
Curiosando:
Dalla medicina il
tifo del calcio
13
Dicono di noi...
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IN FORMA
Numero 4/2014
luglio—agosto 2014
Viaggiare sicuri
e.v.. Estate, tempo di sole e viaggi… le persone si muovono di più, soprattutto
all’estero e, in particolare, per turismo.
Per sapere cosa fare per evitare spiacevoli sorprese soprattutto dal punto di vista
dell’assistenza sanitaria, abbiamo intervistato il dott. Paolo Garavana, referente per
l’assistenza sanitaria all’estero nell’ASL NO
Dottore, entriamo subito nel vivo del tema, dicendo cosa occorre per essere certi
di essere curati anche all’estero, partendo ovviamente dai Paesi più vicini a noi,
che fanno parte dell’Unione Europea?
Ogni cittadino italiano ha ricevuto presso la propria abitazione la Tessera Europea di Assicurazione Malattia
(TEAM) entrata in vigore, anche in Italia, dal 2004 che
permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie,
e quindi non solo urgenti, nei 28 paesi dell’Unione Europea, nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e in Svizzera.
Come e dove utilizzarla?
Il cittadino per ottenere le prestazioni sanitarie, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria
pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che dà diritto a ricevere le cure alle
stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile. Si sottolinea che la TEAM non
può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure programmate.
Nel caso di altri Paesi come la Svizzera e la Francia, dove è in essere un sistema
basato sull’assistenza indiretta viene richiesto il pagamento delle prestazioni. In
questo caso il cittadino come si deve comportare?
Il rimborso può essere richiesto direttamente sul
posto all’istituzione competente ( CPAM per la
Francia e LAMAL per la Svizzera). In caso contrario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL
al rientro in Italia, presentando le ricevute e la documentazione sanitaria.
VIAGGIARE SICURI
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Il rimborso della spesa sostenuta è totale ?
All’atto della richiesta di rimborso da parte dell’utente viene istruita una procedura prevista dai Regolamenti Comunitari che demanda all’istituzione estera competente l’esatta
determinazione dell’importo da riconoscere.
A chi è rilasciata la tessera sanitaria assistenza europea?
La TEAM, viene rilasciata, in linea di principio a tutte le persone iscritte e a carico del
Servizio sanitario nazionale (SSN) in possesso della cittadinanza italiana che hanno la
residenza in Italia. Inoltre, la TEAM
spetta anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari iscritti al SSN e non a carico di Istituzioni estere. Esistono infine alcune casistiche particolari che riguardano il rilascio della TEAM nei confronti di cittadini europei
muniti di apposita modulistica internazionale.
Cosa fare se non si è mai ricevuta la tessera sanitaria?
occorre rivolgersi rivolgere alla propria ASL, per regolarizzare la posizione attraverso la comunicazione dei dati al Sistema TS e consentire l’emissione della Tessera Sanitaria;
se non si ha il codice fiscale correttamente rilasciato, bisogna prima rivolgersi
all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per chiederne l’attribuzione, presentando un
documento d’identità valido. A questo punto i cittadini, muniti di codice fiscale,
dovranno successivamente recarsi presso la ASL di residenza per richiedere
l’emissione della Tessera Sanitaria.
Cosa fare in caso di furto, smarrimento, deterioramento della Tessera Sanitaria
Se la Tessera Sanitaria viene smarrita o rubata oppure è deteriorata o illeggibile, è possibile chiederne un duplicato presso la ASL. Nel caso di partenza imminente (visti i tempi
tecnici di trasmissione del documento) è possibile richiedere alla ASL anche un certificato sostitutivo provvisorio che garantirà l’assistenza nel periodo transitorio.
Cosa fare quando scade la Tessera Sanitaria
La Tessera Sanitaria ha normalmente una validità di 6 anni dal rilascio. Prima della scadenza viene automaticamente prodotta e spedita una nuova Tessera per tutti i soggetti
con assistenza sanitaria attiva
Per i nuovi nati, al momento dell’attribuzione del codice fiscale, viene inviata una Tessera Sanitaria con validità di un anno; alla sua scadenza, previo invio dei dati di assisten-
Periodico di informazione e formazione
sanitaria dell’ASL NO (Novara)
Direttore Editoriale:
Emilio Iodice
Arabella Fontana
Simonetta Rizzolio
Direttore Responsabile:
Elena Vallana
Coordinatori Comitato di Redazione:
Davide Bordonaro
Maurizio Robberto
Comitato di Redazione:
Anna Rita Audone
Carmen Gatti
Alberto Martinetti
Alessandra Mondini
Laurita Tanzi
Hanno collaborato a questo numero:
Laura Broglia
Daniela Forti
Paolo Garavana
Marco Procino
Paolo Spazzolini
Franco Tinelli
Redazione:
Ufficio Stampa ASL NO
Via Dei Mille, 2—28100 Novara
Tel. 0321 374521
Fax 0321 374546
Email: [email protected]
Registrazione Tribunale di Novara:
Aut. n. 31/97 del 26/07/1997
Sito internet: www.asl.novara.it
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za da parte della ASL al Sistema TS, viene inviata automaticamente una nuova Tessera.
I viaggi però spesso superano i confini europei e nel caso mi recassi in un paese extraeuropeo ho
comunque diritto all’assistenza sanitaria?
Se si ha intenzione di andare in vacanza in un Paese extraeuropeo è bene informarsi se lo Stato che vi ospiterà ha stipulato degli accordi bilaterali con L’Italia che consentono di usufruire dell’assistenza sanitaria, nei limiti previsti da ogni singola convenzione.
Quali sono i Paesi con cui l’italia ha stipulato accordi bilaterali?
I Paesi con cui l’Italia ha stipulato le convenzioni bilaterali sono: Argentina, Australia, Brasile, Capoverde, Ex Jugoslavia (Serbia, Montenegro, Vojvodina, Kossovo,Macedonia,Bosnia-Erzegovina), Principato
di Monaco, San Marino, Città del Vaticano/Santa Sede e Tunisia.
Nei Paesi extraeuropei con cui l’Italia non ha stipulato alcun accordo bilaterale, che tipo di assistenza sanitaria mi sarà garantita?
In questo caso è sempre bene stipulare una buona assicurazione sanitaria privata poiché potrebbe non essere garantita alcuna forma di assistenza sanitaria.
Ulteriori notizie possono essere consultate ai siti ministeriali:
http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?4732
Presso la sede di Novara del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica in viale Roma, 7 a Novara, opera
l’Ambulatorio di Profilassi per il Viaggiatore internazionale, che si occupa delle seguenti attività:
- consulenza sulla profilassi antimalarica (malattia non prevenibile con vaccino);
- informazioni in tema di profilassi comportamentale (prevenzione della diarrea del viaggiatore, delle
malattie sessualmente trasmesse, ecc.);
- distribuzione di materiale informativo sui vaccini e su argomenti di sanità pubblica connessi ai
viaggi, redatti in collaborazione con la Regione Piemonte;
- somministrazione delle vaccinazioni consigliate per il tipo di viaggio e la zona visitata compresa la
somministrazione del vaccino anti-febbre gialla, per la cui somministrazione, l'ambulatorio è munito
di Autorizzazione Ministeriale dal 1996.
E’ aperto su prenotazione telefonica (da effettuarsi in orario di ufficio) allo 0321 374304 oppure occorre
rivolgersi direttamente alla Segreteria in viale Roma, 7 a Novara: da lunedì a giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e
dalle 14.00 alle 15.30; il venerdì dalle 9.00 alle 12.00.
Sono disponibili tutti i vaccini consigliati per i vari Paesi: antifebbregialla, antitetanica-antidifterica,
antiepatite A, antiepatite B, antimorbillo-parotite-rosolia, antitifica, antimeningococcica, antirabbica,
antipoliemelitica e anticolerica.
Al SISP vengono inviate tempestive comunicazioni da parte dell'OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) sulle epidemie in corso nei vari Paesi del mondo (es. le epidemie di meningite menigococcica che
ricorrono nell'Africa Subsahariana) notizie che sono fondamentali per impostare una strategia vaccinale
mirata.
Le vaccinazioni sono gratuite per i minori fino a 18 anni e per missioni umanitarie.
Per gli adulti che viaggiano per turismo o per lavoro è previsto il pagamento di un ticket in relazione alle
vaccinazioni effettuate
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Viaggiare con i propri animali da compagnia
Intervista al dott. Franco Tinelli – Direttore Servizio di Igiene e Assistenza Veterinaria area A, sanità
animale
d.b.—Arriva l’estate e le persone si muovono
ancora di più rispetto alla stagione autunnale e
invernale per visitare nuove località … ma il
problema che si ripropone ogni anno è anche
quello dell’abbandono degli animali, soprattutto
cani e gatti.
Accanto a chi si “macchia” del reato
dell’abbandono di animali, c’è invece chi non
vorrebbe separarsene mai.
Per fornire aggiornamenti e riferimenti specifici, per facilitare il proprietario o detentore di un cane o altro animale d’affezione che intende portarlo con sé in in un altro Stato, comunitario e/o extraeuropeo,
abbiamo intervistato il dott. Franco Tinelli.
Dottore, cosa deve fare il proprietario di un cane o un gatto per espatriare?
Per consentire il trasferimento in un Paese Comunitario o Terzo di un animale da compagnia, cane, gatto
o furetto l’animale deve possedere un passaporto, cioè un documento che l’Unione Europea ha introdotto
per regolamentare gli spostamenti di animali da compagnia, che riporta i dati anagrafici e sanitari
dell’animale: il cosiddetto “passaporto europeo.
Cosa occorre fare per richiedere il passaporto?
Il passaporto viene rilasciato esclusivamente dal Servizio Veterinario dell’ASL del luogo di detenzione
dell’animale, ed è subordinato:
- all’identificazione con microchip;
- all’esecuzione della vaccinazione antirabbica da almeno 21 giorni, effettuata dal veterinario di fiducia.
Il passaporto mantiene la sua validità a seguito del richiamo della vaccinazione antirabbica eseguita nei
termini previsti dal Veterinario curante.
Il passaporto è considerato un documento sanitario valido per i viaggi all’estero?
Per gli spostamenti, anche temporanei, all’interno di Paesi dell’Unione Europea oltre che Andorra, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Città del Vaticano, gli animali devono essere accompagnati dal passaporto in corso di validità.
Per l’ingresso in Regno Unito, Irlanda, Svezia, Malta, Finlandia, il Passaporto europeo deve recare anche:
la “legalizzazione” (effettuata presso il Servizio Veterinario ASL. con validità di mesi quattro).
il trattamento preventivo contro echinococco, effettuato dal medico Veterinario di fiducia, prima
dell’ingresso da non meno di 24 ore e da non più di 5 giorni (120 ore);
gli animali potranno entrare nel Regno Unito solo attraverso rotte determinate da compagnie indicate
dalle Autorità britanniche.
Non possono essere introdotte nel Regno Unito le seguenti razze : Pit bull terrier, Japanese tose, Dogo
argentino, Fila brazileiro e loro incroci.
E per i Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea?
Per l’ingresso in Paesi extracomunitari è opportuno richiedere, di volta in volta, quali siano i requisiti sanitari necessari per l’ingresso in quel dato Paese in quanto le norme sanitarie possono variare nel tempo.
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Oppure fare riferimento al Sito del Ministero della salute: http://www.salute.gov.it. o contattare le sedi del
Servizio di seguito indicate:
Novara v.le Roma 7, tel. 0321 374383/708 - [email protected];
Distretto di Arona, p.zza De Filippi 2, tel. 0322 516516/529 - [email protected];
Distretto di Borgomanero, v.le Zoppis 6, tel.0322848362 - [email protected];
Distretto di Trecate, via rugiada 18, tel.0321 786636 - [email protected].
Al momento del rientro con il proprio animale dal Paese extracomunitario occorre mettere in atto
altre precauzioni?
I Paesi Terzi possono essere schematicamente suddivisi in: Paesi a “basso rischio” di rabbia e Paesi ad
“alto rischio” di rabbia. Al rientro da Paesi a basso rischio è necessario essere in possesso del passaporto
europeo in corso di validità, riportante anche l’esito favorevole dell’ avvenuta visita clinica effettuata dal
Veterinario della ASL (che compila anche la sezione “legalizzazione” del passaporto stesso).
Si riporta l’elenco dei paesi a basso rischio di rabbia ma si consiglia di consultare anche dal sito dell’Unione Europea:http://ec.europa.eu/food/animal/liveanimals/ pets/nocomm_third_en.htm
ANTIGUA E BARBUDA
ANTILLE OLANDESI
ARGENTINA
ARUBA
AUSTRALIA
BAHREIN
BARBADOS
BERMUDA
BIELORUSSIA
BOSNIA EREGOVINA
CANADA
CILE
EMIRATI ARABI UNITI
FEDERAZIONE RUSSA
FIGI
GIAMAICA
SAINT KITTS E NEVIS
SAINT
VINCENT
E
GRENADINE
GIAPPONE
SAINT PIERRE E MIQUELON
HONG KONG
SANT’ELENA
ISOLA DELL’ASCENSIONE
SINGAPORE
ISOLE CAYMAN
STATI UNITI D’AMERICA
ISOLE FALKLAND
TRINIDAD E TOBAGO
ISOLE
VERGINI VANUATU
BRITANNICHE
MAURITIUS
WALLIS E FUTURA
MAYOTTE
TAIWAN
MONTSERRAT
NUOVA CALEDONIA
NUOVA ZELANDA
POLINESIA FRANCESE
Altri consigli da dare?
La movimentazione attraverso gli Stati dei cuccioli al di sotto dei 3 mesi di età non vaccinati contro la rabbia é vietata in Italia, Francia, Malta, Svezia, Spagna, Cipro, Lettonia, Polonia, Finlandia.
Tale movimentazione è consentita per gli altri Paesi non compresi tra quelli sopraindicati e quelli “ad alto
rischio rabbia”, se l’animale ha soggiornato dalla nascita nel luogo in cui è nato oppure se accompagnato
dalla madre.
Le movimentazioni di animali, quand’anche da compagnia, ma a scopo commerciale o in numero superiore
a 5, seguono una normativa differente. Gli interessati dovranno
prendere contatti con il Servizio Veterinario dalla ASL per gli
adempimenti necessari.
Le prestazioni sono gratuite?
Le prestazioni sono fornite alle seguenti tariffe:
Rilascio passaporto € 5,00;
Visita clinica € 15,00;
“Legalizzazione” € 3,00.
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Sospensione attività dei Distretti dell’ASL NO nel
periodo estivo
L’ASL NO, per garantire, nel periodo estivo un servizio all’utenza il più possibile
efficiente, ha programmato le attività delle sedi che operano a contatto con il pubblico nel modo seguente:
Distretto di Novara:
sede di Sant’Agabio sarà chiusa da lunedì 14 a venerdì 25 luglio 2014 compreso e da lunedì 11 a giovedì
14 agosto 2014 compreso;
sede Nord Vela resterà chiusa da lunedì 11 a venerdì 29 agosto 2014 compreso;
sede di Biandrate, chiusura: da martedì 5 a venerdì 8 agosto 2014 compreso;
sede di Carpignano Sesia resterà chiusa da lunedì 11giovedì 14 agosto 2014 compreso;
sede di Vespolate le attività saranno sospese da lunedì 14 a venerdì18 luglio 2014 compreso
Ambulatorio ISI sede di Novara via Dei Mille, 2: da martedì 1° luglio a venerdì 29 agosto 2014 compreso
sarà aperto al pubblico il mercoledì dalle 13.30 alle 15.30 e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30.
Distretto di Galliate:
Da venerdì 11 luglio a venerdì 12 settembre 2014 compreso, il Centro Prelievi e l’Ambulatorio infermieristico distrettuale di Cerano resteranno chiusi nella giornata di venerdì, in tale giorno per effettuare:
prelievi ematici urgenti sarà possibile rivolgersi, con l’impegnativa del medico, al Centro Prelievi di Trecate in via Rugiada, 20 dalle 8.10 alle 9.10 (tel. 0321 786608);
terapia intramuscolare, dalle 9.30 alle 10.00, con l’impegnativa del medico, presso l’Ambulatorio infermieristico del Poliambulatorio di Trecate in via Rugiada, 20 (tel. 0321 786610).
I servizi di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) saranno assicurati in tutte le sedi urbane ed extraurbane per tutto il periodo in questione con le consuete modalità.
Il CAP di Arona è a disposizione degli utenti dell’ASL NO dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, il
sabato e la domenica dalle 14.00 alle 20.00 con la presenza di un Medico di Medicina Generale e di personale infermieristico per prestazioni ambulatoriali quali visite, la somministrazione di terapia iniettiva o infusiva, medicazioni.
Il sabato pomeriggio è garantita la presenza anche di un Pediatra di Libera Scelta.
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Caldo? Istruzioni per l’uso
Clicca http://www.asl13.novara.it/intranet/L-URP/Come-difen/index.htm
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Ricordiamoli così….
Gli anni trascorsi
al suo fianco ci
hanno permesso
di conoscere e di
apprezzare la sua
grande capacità
professionale,
organizzativa e
didattica, la sua
grande umanità e
dedizione verso i
pazienti, la sua
grande generosità
nell’accompagna
rci lungo il
percorso della
nostra crescita
professionale e la
sua grande
disponibilità nei
confronti di tutti
coloro che hanno
avuto modo di
incontrarlo...
Il ricordo dei colleghi Chirurghi, Laura Broglia, Marco Procino e Paolo Spazzolini
L’11 giugno 2014 è mancato il Professor Canio Erminio Veralli [nella foto],
stroncato da un’emorragia cerebrale subentrata in condizioni di perfetto benessere, all’età di 81 anni.
Il Professor Veralli è stato Primario della Chirurgia Generale dell’Ospedale di Arona per 13
anni dal 1988 al 2001.
Gli anni trascorsi al suo fianco ci hanno permesso di conoscere e di apprezzare la sua grande capacità professionale, organizzativa e didattica, la sua grande umanità e dedizione verso i pazienti,
la sua grande generosità
nell’accompagnarci lungo il percorso della nostra crescita professionale e la sua grande disponibilità nei confronti di tutti coloro che hanno avuto modo di incontrarlo per i
più svariati motivi.
Ancora oggi molti pazienti lo ricordano con gratitudine per aver coraggiosamente
e brillantemente affrontato e risolto le loro problematiche di salute anche di elevata complessità.
Durante gli anni lavorativi nonostante i suoi numerosi impegni ha sempre trovato
tempo per ascoltarci e consigliarci ed è riuscito a creare un gruppo di lavoro unito,collaborante e, pur nel più alto rigore scientifico, amichevole.
Il suo interesse nei confronti dei suoi collaboratori è continuato anche dopo il
pensionamento e nelle seppur rare occasioni di incontro si è sempre dimostrato
attento e incoraggiante con il suo modo di essere sempre ottimista e propositivo.
Per noi che abbiamo lavorato al suo fianco per molti anni, il suo ricordo non può
affievolirsi e spesso capita che ci vengano in mente i suoi consigli durante le attività lavorative soprattutto se ci troviamo di fronte a qualche difficoltà e in occasioni più amene, ricordiamo con affetto alcuni aneddoti capitati durante gli anni
trascorsi insieme che ci fanno ancora sorridere.
Grazie Professore per quello che hai rappresentato per noi.
Non ti dimenticheremo.
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Ricordiamoli così….
Un ricordo della dott.ssa Arabella Fontana, Direttore Sanitario dell’ASL NO
In questi anni ci è capitato più volte di essere colpiti dalla morte di
nostri amici, che lavoravano al nostro fianco.
Giovedì 3 luglio li abbiamo ricordati nella S. Messa celebrata
all’aperto in un pomeriggio di sole presso il Presidio Ospedaliero di
Borgomanero da Don Piero Cerutti, Prevosto della Parrocchia di S.
Bartolomeo. E’ stata l’occasione per esprimere il nostro grazie per
persone uniche ed irripetibili con le quali abbiamo camminato giorno
dopo giorno ed intessuto in modi diversi relazioni autentiche che ancora illuminano i nostri giorni di speranza.
Ricordiamo i loro nomi, che sono impressi nei nostri pensieri e nei nostri cuori
Claudio Sguazzini
Ciro Mori
Davilla Destro
Patrizia Brini
Daniela Tomassoni
Luigi Uglietti
Elena Galetti
Sabrina Losio
Giulio Minola
Pietro Vanetti
Carlo Cerutti
Giovanni Massarotti
Rossella Rei
Federica Leoni
Giovanni Leonardi
Pinuccia Vicario
Renata Marilena Caldi
Patrizia Chiesa Baslino
Elio Zino
La morte non esiste, figlia.
La gente muore solo quando viene dimenticata”,
mi spiegò mia madre poco prima di andarsene.
“Se saprai ricordarmi, sarò sempre con
te”.
“Mi ricorderò di te” le promisi. [...]
Poi mi prese una mano e con gli occhi mi
disse quanto mi amava, finché il suo
sguardo non divenne nebbia e la vita uscì
da lei senza amore.
Isabel Allende, Eva Luna
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Curiamo i disagi psichici imparando un mestiere
c.g.— Mercoledì 4 giugno u.. si è svolta, presso la sala consigliare del Comune di Novara, la conferenza stampa organizzata dalla cooperativa Prisma in
collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria
Locale di Novara e il Comune per promuovere il progetto: “Manutenzione
casa e condominio“
La cooperativa Prisma nasce nel 1990 a Novara per iniziativa
dell’associazione ALPS e si dedica, attraverso il lavoro, al recupero dei malati
psichici.
Il Presidente della cooperativa Roberto Mari ha illustrato il programma del progetto, che propone l’attuazione di due importanti obiettivi
attinenti alle finalità sociali dell’ associazione.
Il primo è la creazione di opportunità di lavoro a stretto contatto con
il pubblico, affinché la persona con disagio psichico, possa migliorare di volta in volta le proprie capacità di relazione con il prossimo.
Il secondo è la creazione di tre posti di lavoro, infatti potranno essere
assunti come soci dell’impresa tre persone di cui due con disturbi
mentali. L’ASL avrà il compito di selezionare i soggetti da inserire nel progetto.
Si tratta di un servizio di pronto intervento dedicato ai lavori di manutenzione e riparazione per la casa ed il
condominio che richiedono mano d’opera qualificata di idraulico, elettricista, falegname, fabbro, imbianchino, piccoli traslochi e pulizia.
Il gruppo operativo è suddiviso in più equipaggi, ognuno composto di un operatore esperto accompagnato
da un apprendista. Il lavoro così svolto offrirà alla persona, reduce
da un’esperienza psichica, occasioni di nuove pratiche di mestiere
e opportunità di contatto diretto con i clienti che, permetteranno di
migliorare la capacità di relazione e di confronto con il mondo
esterno.
“L’esperimento lavorativo nel contesto della riabilitazione”, come
sostiene Paola Bossi, Psichiatra del Dipartimento Interaziendale
di Salute Mentale dell’ASL NO “è di massima importanza e permetterà alla persona meno fortunata di sperimentarsi con il mondo comune di ogni giorno.
L’intervento riabilitativo non deve essere inteso solo come una proposizione di attività in situazioni separate dal contesto sociale , ma intervento che miri al ripristino di una
presenza al mondo.
Le persone che accederanno a questo tipo di attività potranno imparare un lavoro e quindi ottenere una qualificazione spendibile
ma soprattutto la possibilità di reinserimento in un tessuto sociale
ai margini del quale si è troppo spesso sospinti dalla malattia”
[Nelle foto un momento della conferenza stampa al Comune di Novara]
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Ce l’hai un’idea?
Mostra dei lavori e progetti creativi degli ospiti della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” e dei
Gruppi Appartamento di Oleggio
e.v. Il concorso bandito dall’Associazione AiutaPsiche onlus di Arona si è concretizzata nella mostra
che si tenuta ad Oleggio nella Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” in via Gaggiolo, 15/C a partire
dal 10 al 31 maggio 2014 dalle 14.00 alle 18.00.
L’associazione AiutaPsiche onlus, nasce nel maggio del 2002 per iniziativa di un gruppo di famigliari, di medici e assistenti del Dipartimento Salute Mentale di Arona, con lo scopo di promuovere progetti finalizzati a
migliorare la qualità di vita delle persone più fragili e dei loro famigliari
che affrontano e sostengono il peso della convivenza con il disagio psichico.
Vorremmo costruire e, là dove già esiste, consolidare il dialogo con il
territorio che ci aiuti a far cadere quelle mura invisibili che creano una
barriera al superamento del pregiudizio – afferma la Presidente, Daniela
Forti -, per questo motivo abbiamo promosso il concorso oltre che per
realizzare il restyling e per trovare un nuovo logo al giornalino della
comunità psichiatrica e dei gruppi appartamento, scritto interamente dai
nostri ragazzi.
Vorremmo che l’iniziativa editoriale fosse letta da tutti, perché
parla di loro, delle loro idee e delle loro passioni.
Il costo della stampa della prima edizione della rivista è sostenuto dal Centro Servizio per il Volontariato di Novara, ci piacerebbe che altri sponsor potessero contribuire alla pubblicazione dei
numeri successivi anche per dare continuità e concretezza al progetto.
Ogni attività da noi organizzata vuole essere la testimonianza di
come sia importante prendersi cura della sofferenza psichica,
così profondamente umana, per superare lo stigma e l’isolamento sociale.
Conoscere le attività e AiutaPsiche significa incontrare delle persone straordinarie come cita il loro slogan “Tutti abbiamo qualcosa di speciale!”
E’ doveroso un ringraziamento – continua Daniela - al Centro Servizi per il Volontariato per il contributo dato, all’ASL che mette a disposizione i locali per allestire la mostra, al Comune di Oleggio che ci aiuta nel far
fronte a tutte le nostre iniziative, alla Cooperativa Prometeo, al personale che opera con grande professionalità e sensibilità e soprattutto ai nostri ragazzi che ogni giorno lottano per il diritto ad una vita dignitosa e “normale”.
[Nelle foto, il logo e il titolo della nuova rivista rispettivamente di Roberto Quirighetti e Benito Frontini ; in basso a
destra, il Direttore Sanitario dell’ASL NO dott.ssa Arabella
Fontana e la Presidente di AiutaPsiche onlus Daniela Forti il
giorno dell’inaugurazione della mostra]
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Agosto… una festa solare
a.m.— Agosto…dopo
aver oltrepassato la costellazione del Cane Maggiore, di cui
fa parte Sirio, una stella bianca conosciuta anche come Stella del Cane, la più
brillante del cielo notturno (in una notte senza la presenza della Luna è in grado
di proiettare a terra una leggerissima ombra degli oggetti), il Sole entra nella sua
sede congegnale, il regno del Leone, protetto nell’astrologia antica da Giove,
divinità suprema della mitologia i cui simboli sono il fulmine e il tuono, e Cibele, venerata come la Grande Madre, dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici.
Questo è il tempo della canicola con cui gli Egizi e i Greci facevano cominciare l’anno, mentre per i celti
il 1° agosto cadeva il Lughnastad, festa in onore del di Lugh, trionfante dio della luce e della resurrezione,
che ha dato il nome a molte città, tra cui Lione, l’antica Lugdunum.
Questa festa godeva di così grande importanza che l’imperatore romano Augusto ritenne cosa opportuna
impadronirsene e decretò di celebrare la sua festa, le Feriae Augusti, nello stesso giorno.
Per logica trasposizione l’intero mese prese anche il nome di Augustus, diventando poi Agosto nei Paesi
occidentali che, seppur spostando il Ferragosto al 15, estesero all’intero mese il significato di ferie e riposo e celebrando al suo interno un’importante festività: l’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria,
ovvero la sua morte e ascesa al cielo.
La scelta della data della ricorrenza ha sicuramente avuto origine dal Vicino Oriente, dove verso la metà
di agosto si festeggiava la dea Atargatis, metà donna e metà pesce, considerata la patrona della fertilità e
dei lavori dei campi. Con tutta probabilità la sua funzione di protettrice delle attività agricole, nei primi
secoli di evangelizzazione, fu traslata alla Vergine, visto che ancora oggi in Armenia si benedicono nel
giorno dell’Assunta i primi grappoli di uva matura.
Nella città di Gerusalemme si cominciò a celebrare l’Assunzione all’inizio del VI secolo e quando
l’imperatore Maurizio (582-602) la estese a tutto l’Impero, la festa divenne così popolare che intorno
all’anno Mille era inclusa tra le ricorrenze nelle quali si osservava il riposo. Non esistendo una precisa
testimonianza biblica sull’Assunzione di Maria al cielo, all’interno della Chiesa di Roma, a partire dalla
fine del V secolo, iniziò un grande dibattito teologico che, proseguendo per tutto il Medio Evo, trovò una
conclusione solo ai giorni nostri quando, il 1° novembre 1950, Papa Pio XII procedette alla sua definizione dogmatica con la pubblicazione della bolla pontificia “Munificentissimus Deus”, nella quale definisce
l’Assunzione come divinamente rivelata anche in base alle varie indicazioni contenute nella tradizione e
nella fede universale dei fedeli che testimoniano il certo e diretto intervento dello Spirito Santo. Una delle
più conosciute e popolari celebrazioni della festa dell’Assunta in Italia è sicuramente il Palio di Siena del
15 agosto, considerato a tutti gli effetti il Palio per antonomasia e che risale al 1310 quando, essendo stato
disputato su pista rettilinea fuori le mura della città, fu chiamato Palio “alla lunga”, trasformatosi poi in
Palio “alla Tonda” una volta trasferito nella sua attuale sede, il circuito della Piazza del Campo e assumendo nel 1729 con la governatrice di Siena, Beatrice di Violante, la struttura attuale con diciassette contrade che partecipano al corteo storico che ripercorre le vicende della Repubblica e che viene aperto dalla
bandiera di Montalcino, l’ultima cittadina del senese a cadere nelle mani degli “odiati” fiorentini nel
1559. Sono due i naturali simboli del Ferragosto che non devono mancare nel
giorno della festa: il girasole, che ostinatamente rivolge la sua pesante corolla
verso il sole, bevendone avidamente l’intensa luce e che il grande scrittore
inglese Oscar Wilde adottò come simbolo del “Movimento Estetico” da lui
fondato a Londra verso la fine dell’Ottocento e la colorata Citrullus Vulgaris,
meglio conosciuta come anguria o melone d’acqua, citata sin dall’antichità
dal sommo Virgilio che ne parla come uno dei frutti più appezzati dai Romani mentre, tra le consuetudini temporalmente più vicine a noi, in Vietnam i
suoi semi vengono offerti agli sposi insieme ai fiori d’arancio, come simbolo
di fecondità. Troviamo l’anguria nei quadri di nature morte fiamminghe, sempre raffigurata in primo piano, grande, succosa, spaccata a metà per mostrare ed evidenziare la sua colorazione rossa che, richiamando il sole estivo, è allo stesso tempo capace di rinfrescarci e dissetarci una volta che ne addentiamo la
morbida polpa dalle grandi e invitanti fette e di farci rivivere le spensierate estati della nostra giovinezza….una vera, grande celebrazione del giorno dedicato al Sole.
Numero 4/2014
Pagina 13
Dalla medicina il tifo del calcio
ma.ro – Dalla malattia del tifo ai supporters del calcio. In tempo
di Mondiali in quasi in tutto il globo si scatena il “tifo” calcistico.
Derivata dalla scienza medica è l’espressione “tifosi”. Il “tifo” è il
neologismo più tipico del linguaggio sportivo italiano.
E’ opinione diffusa che sia nato dalla penna dei giornalisti sul
finire degli anni’20 e se ne attribuiscono specifiche paternità.
Se ne è voluta individuare una origine colta derivata dal greco
“typhos”ovvero fumo, vapore. Ma è più probabile che la parola
sia nota dal gergo degli spalti.
Le prime tracce della nuova parola sui giornali risalgono ai primi
anni del dopoguerra. In una cronaca dell’incontro tra il Naples e il Savoia di Torre Annunziata disputata
nel dicembre 1920 si legge:”
I continui battibecchi del pubblico hanno valso a mettere in luce il soverchio campanilismo di qualche
supporter tornese e l’esagerato tifo di qualche socio blu celeste.”
Il tifo era allora una delle malattie più tragicamente famigliari agli italiani per la sua natura di male endemico, caratterizzato da fasi alterne e da momentanee alterazioni mentali. La traslazione sportiva della terminologia medica fu certamente dovuta a questa sua sintomatologia. Non a caso si sottolineava il carattere ciclico del tifo sportivo, di malattia domenicale o stagionale simili all’alzarsi delle febbri tifoidi. Si assimilava il tifo sportivo ad una sorta di epidemia mentale, il cui contagio produceva effetti di offuscamento, tipici della malattia. Originariamente dunque la nuova parola ebbe più il significato di sofferenza che
quello fi fazione.
Nel 1923 su “Il Calcio” si scriveva:” Non vogliamo parlare della terribile malattia infettiva, ma della malattia sportiva onde più o meno sono affetti in questa stagione gli appassionati del giuoco del calcio. Fenomeno di passione acuta a tal punto da rivestire e da assumere, in certi casi, i fenomeni più strani, più patologici. Ognuno di noi a intorno a sé, quando noi stessi non ne sia già in preda, una schiera di amici trasformati ed irriconoscibili.
Vi è il “penserioso” il quale si racchiude per tutta la settimana in un mutismo sofferente e cogitabondo,
almanacca le previsioni sulla squadra del cuore, e vi è il “loquace” sempre disposto ad assalire l’amico e
snocciolargli, per l’ennesima volta, considerazioni e deduzioni ed argomenti sul valore reciproco delle squadre.
In origine il nesso tra tifoso e fazione sportivo non fu immediato, ma già
negli anni successivi la violenza venne associata al tifo: violenza spontanea, senza la crudeltà e predeterminazione che ebbe in seguito. Il tifo è
un neologismo che si trasferi’ alla boxe e alò ciclismo. Non mancò neppure una lettura antropologica del “tifo”, distinguendo tra il tifo
“Tirrenio” romano e napoletano, e quello longobardo più impressionistico ed umorale e quello “Alloborgo” di Torino di superiori capacità critiche, più distaccato ed esigenze. [Notizie tratte da Storia Sociale del Calcio
Italiano A. Papa, G. Panico. Il Mulino]
Siamo su internet
www.asl.novara.it
IN FORMA
Q.Salute
Opinione inserita da
bluivala 23 Mag, 2014
Ottimo reparto
Ottimo staff, personale qualificato e medici molto sensibili. Oltre alle cure del paziente, grande attenzione ai
parenti che spesso vivono
situazioni di disagio.
Patologia trattata
Psicosi.
Consiglieresti
questo
reparto?
sì
Opinione inserita da Monica 27 Marzo, 2014
Borgomanero
reparto
maternità
Ho partorito ad Agosto;
l'ostetrica che mi ha assistita durante il parto è stata
favoloaa!! mi ha dato un
gran supporto morale e forza!! Le camere erano abbastanza spaziose e i bagni
decenti e sempre puliti!!
Molto bella la mensa, dove
si mangiava tutte insieme,
ottima opportunità per
scambiar 2 chiacchiere e
per
la
compagnia.
Il nido era davvero bello,
attrezzatissimo e molto
assistito!! Sì, ogni tanto
trovavi l'ostetrica o la OSS
in turno non molto garbata.. però fortunatamente
erano poche!! Ottima assistenza del personale, lo
consiglio
vivamente!!!!
Grazie a tutti!!
Patologia trattata
Parto
naturale
(23/08/2013).
Consiglieresti questo
reparto?
Sì
Opinione inserita da
Francesca 09 Mag,
2014
Ringraziamento a dottoressa Franchini Loredana
Voglio sinceramente esprimere i miei ringraziamenti
al reparto di radiologia di
Borgomanero, in particolare alla dottoressa Franchini Loredana, che segue
mio marito da anni con
tac all'addome per un grave problema, aiutandoci
con umanità e grande
competenza.
Patologia trattata
Carcinosi peritoneale.
Consiglieresti questo
reparto?
sì
Opinione inserita da
Costanza Antonio 16
Aprile, 2014
Ringraziamento
Radiodiagnostica - dr.ssa
Franchini
Da qualche anno sono un
paziente della struttura di
radiodiagnostica dell'Ospedale di Borgomanero. Voglio rivolgere un vivissimo
ringraziamento
alla
Dott.ssa Franchini Loredana per la competenza,
per la professionalità e per
la disponibilità dimostrate
ogni qualvolta ho avuto
bisogno delle sue prestazioni (ultima occasione il
giorno 15/04/2014). La
ringrazio anche per le sue
doti umane, per la capacità di rassicurarmi nei momenti più difficili e per
tutti i consigli forniti.
Patologia trattata
Sarcoidosi polmonare.
Consiglieresti questo
reparto?
Sì
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