Giugno 2016 - Associazione Agape

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Giugno 2016 - Associazione Agape
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saranno con noi
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tavola rotonda
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“premio volontario dell’anno”
“premio campaltino 2016”
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dossier vacanze
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"EXPECTATION" di Veronica Holland - Pittrice che vive e lavora in Australia a Christmas Hills -
programma una Festa per tutti
estate con noi
periodico trimestrale di tematiche sociali, culturali e attività dell’associazione agape
comma
- anno xxxvi- n°2 - ii trim. 2016
20/c - legge 662/96 - dci - ve - taxe perçue - associazione agape - ente giuridico - o.n.l.u.s -
sped. in a.p.
- art.2
A T T I V I T A’
momenti di gioia insieme
nei giorni 4 e 5 giugno la 36° edizione dell’evento d’estate
il tradizionale appuntamento di
festa sarà condiviso con tanti
amici che ci sono vicini e continuano a sostenerci: autorità, operatori, giovani del servizio civile,
soci, volontari, assieme agli ospiti
che interverranno.
Trascorreremo momenti di pace,
serenità e allegria con importanti
testimonianze ed esperienze
diverse di vita.
Il tema della Festa sarà:
"Vivere l'Anno della Misericordia"
Sempre con il Signore vicino che
ci ama e ci protegge.
Antonella
inaugurazione “una Festa per tutti” 2015
una Festa per tutti xxxvi edizione
saBato 4, domenica 5 giugno 2016
saBato 4 giugno
ore 9.00
apertura stands
varie associazioni
musica con “ousmane”
ore 13.00
- RISTORO.
ore 14.30
tornei e giochi
per tutti di:
-scacchi (organizzati da
A.S.D. Scacchi Capablanca).
-Bocce (organizzati dal
Gruppo Anziani F.lli Cervi),
- dama- Briscola- shangai.
ore 15.00
inaugurazione
della Festa
sono invitate: autorità
Esibizione:
Maestro Giuliano Nalesso
Esibizione:
“CORO INSIEME”
diretto dalla Maestra
Cristina Alessandri.
-Tavola rotonda.
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Premiazioni:
“Volontario dell’anno” e
“Campaltino 2016”.
Esibizione:
Ass.ne Culturale
“Passi di danza di
Raffaella Moccelin.
esibizione:
Alunni Istituto Gramsci.
esibizione:
Gruppo Clugia Ensemble
di Donato di Biase
Esibizione:
Clown Ass.ne
Il Piccolo Principe.
premiazioni
Tornei Scacchi organizzati
da Capablanca, Bocce,
dama, Briscola, shangai e
Giochi.
ore 19.00
- RISTORO.
ore 20.00
serata di KaraoKe con
Alessandra, Claudia, Bruno.
domenica 5 giugno
ore 9.00
apertura stands
varie associazioni
musica con “ousmane”
ore 10.30
Partecipazione alla Messa
nella Chiesa dell'Annunziata.
ore 13.00
- RISTORO.
ore 14.30
tornei e giochi per tutti
ore 15.00
Rappresentazione
teatrale:
Gruppo ”I ragazzi colorati”.
Teatro di Burattini
di Giuseppe Carbone.
esibizione:
Il Gruppo Agape Teatro
esibizione:
gruppo dreaming dance
diretto da silvia scagnetto
"Zumba" per bambini e
adulti con Nicoletta De Col.
Karaoke con
Alessandra, Claudia, Bruno
Esibizione
Canzoni Veneziane con
Giuseppe Barugolo
-premiazioni
Tornei e Giochi.
ore 20,00
- RISTORO.
ore 20.30
serata musicale con
Gran Finale di
“Ousmane”.
nei due giorni
dalle 9 alle 22,00
-Stand vari Gruppi e
Associazioni,
- Mostra Artigianato
e Mercatino Agape,
- Mostra Attività Agape,
- Mostra e Mercatino
Ol Moran,
- Estrazione a Premi,
- Punto di Informazione
sul Servizio Civile,
- "Mostra delle idee"
Istituto Gramsci.
A T T I V I T A’
saranno con noi
i protagonisti della manifestazione estiva dell’agape
SABATO 4 e DOMENICA 5
> Mostra Artigianato e Mercatino Agape
> Mostre e Mercatini varie Associazioni
> Mostra e Mercatino Missione “Ol Moran”, Kenya
> Mostra delle “Idee” Allunni Istituto Gramsci
> Mostra e Punto di Informazione sul Servizio Civile
> Mostra Attività Agape
> Estrazione a Premi - Punto di Ristoro
SABATO 4 e DOMENICA 5
tornei e giochi vari per tutti
e premiazioni
>Torneo di scacchi >Torneo di Bocce
>Torneo di dama
>Torneo di Briscola
>Torneo di shangai >giochi vari
SABATO 4 e DOMENICA 5
spettacoli, animazioni, intrattenimento
“coro insieme” di mirano
gruppo dreaming dance diretto da silvia scagnetto
SABATO 4 ORE 20.00
serata musicale di
KaraoKe
con Bruno, alessandra, claudia
DOMENICA 5 ore 20.30
serata musicale e gran Finale con estrazione a premi
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E S P E R I E N Z E
la testimonianza cristiana
un dibattito per riflettere sull’anno della misericordia
di grazia de martin crosera
Nell’Angelus dell’11 gennaio 2015 papa Francesco
ha affermato: “C’è tanto
bisogno oggi di misericordia, ed è importante che i
fedeli laici la vivano e la
portino nei diversi ambienti
sociali. Avanti! [...] questo è
il tempo della misericordia”.
Insomma quest’anno si
apre per noi tutti, credenti
e non credenti, come
un’occasione per capire
cosa significhi AMARE
VERAMENTE, esperienza
che tutta l’Umanità sente il
bisogno di fare.
Ci vengono in mente subito
tanti esempi di rapporti
malati per carenza d’amore,
che producono anche tanta
sofferenza sociale: le coppie
di fidanzati e di sposi, che si
separano perché non riescono a dare una stabilità durevole al loro rapporto; il rapporto genitori/figli costellato
da incomprensioni e prepotenze; il rapporto uomo/
ambiente caratteriz-zato
oggi da un insostenibile e
devastante sfruttamento.
Quello che ci circonda sembra “il mare dell’indifferenza”- dice papa Francesco -,
dentro al quale rischiamo
tutti insieme di annegare.
Bastano questi pochi esempi per capire quanto il
mondo abbia bisogno di
esseri umani disposti a crescere nell’amore, attingendo
a sorgenti non comuni.
Se il problema riguarda
tutti, è anche vero che ci
sono soggetti, che hanno
ricevuto una speciale
“luce” per destreggiarsi in
queste tenebre e trarre in
salvo anche gli altri, ossia i
CRISTIANI. Se però nemmeno loro indagano
profondamente sul significato che la parola “miseri-
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l'anno santo è sempre un'opportunità per
approfondire la fede e vivere con rinnovato
impegno la testimonianza cristiana.
e' un anno di grazia e ancor di più lo può
diventare, se, come capita quest'anno, il tema
centrale è la misericordia.
un argomento che sarà posto al centro della
tavola rotonda.
alla tavola rotonda coordinerà
il dibattito grazia de martin crosera
parteciperanno: Carlo Campana, Roberto Crosera,
Ugo Moratelli, Michele Boato, Manuela Cavalieri
Nalon, Antonella Bagagiolo.
cordia” ha avuto per Gesù,
che si è formato alla luce
del Vecchio Testamento,
rischiano di non capire
nemmeno il messaggio del
Vangelo e la grande occasione che quest’anno offre,
per riflettere sulle caratteristiche dell’amore, quello
autentico.
Quando Gesù insegnava ai
suoi discepoli che Dio,
Padre nostro, ha un amore
misericordioso, aveva in
mente tre vocaboli ebraici
hesed, emet, rahamin, che
dobbiamo sforzarci di
capire bene per decifrare e
attualizzare anche il messaggio cristiano.
Il primo, hesed, indica che
l’amore di Dio è originario, puro e gratuito. Dio ci
ama "per primo" (1Gv
4,19), perché prova tenerezza nei nostri confronti di
creature. Ecco che anche
noi, se vogliamo diffondere
l’amore vero nel mondo,
non dobbiamo essere
“buoni” solo con chi ci ha
dato o ci darà qualcosa, al
contrario dobbiamo chinarci con affetto e tenerezza, senza interesse e
secondi fini, verso coloro
che, essendo privi di tutto,
sono come “umili creature”
nelle nostre mani.
Il termine emet dice che
l'amore paterno di Dio è
fedele, anche dinanzi alla
risposta negativa dell'uomo: Dio cioè continua ad
amare l’uomo settanta
volte sette (cf Mt 18,22),
cioè perdona sempre.
Ecco che anche noi, se
andiamo alla ricerca dell’amore vero, non possiamo
accettare che sia “a tempo
determinato”; verso il partner, i parenti, gli amici e i
figli dobbiamo invece
essere fedeli in modo totale e assoluto, cioè anche
se l’altro ci tradisce o
risponde in modo negativo
alle nostre attenzioni.
Infine rahamim suggerisce
che l’amore di Dio è
viscerale, ossia come l’utero della madre. "Si
dimentica forse una donna
del suo bambino, così da
non commuoversi per il
figlio delle sue viscere?
Anche se queste donne si
dimenticassero, io invece
non ti dimenticherò mai."
(Is 49,15s). Per capire dunque come amare gli altri,
pensiamo a quello che l’utero materno è stato per
noi: ci ha protetto e nutrito,
accolto e cullato, riscaldato e vestito per tutto il
tempo necessario alla
nostra crescita e, quando
ci ha trovati “pronti”, ci ha
lasciato andare, senza
possessività, affinché, resi
autonomi, divenissimo
VERI UOMINI. Così dobbiamo saper amare,
soprattutto nei confronti
dei minori e degli oppressi
che la storia al presente ci
affida, ma anche nei confronti della Terra: sfregiata
e violentata come una
delle tante donne che
giungono profughe dalle
zone di guerra, essa ci
chiede oggi urgentemente
protezione e cura per ritrovare tutto il suo splendore
originario.
Ecco questo è quello che
Dio fa per noi e quello che
Gesù è venuto ad insegnarci, affinché lo imitassimo donando la nostra vita;
ecco cosa imparare a
fare per gli altri in
quest’anno giubilare di
grazia dedicato alla misericordia.
A T T I V I T A’
premio volontario dell’anno
patrizia gheller è volontaria dell'associazione agape onlus dal 2013, da quando suo figlio gian marco
ha svolto servizio civile all'agape. opera con grande umanità e impegno.
ha frequentato il corso di Formazione organizzato dall'associazione, collabora nelle varie iniziative ed attività, ed è sempre disponibile. e' vicina ai ragazzi dell'agape. ed è un esempio per tutti. grazie patrizia!
patrizia gheller
patrizia gheller
patrizia con gli amici dell'agape
premio "campaltino 2016"
Un Premio che è conferito a persone che si distinguono per meriti particolari.
Quest'anno il Premio è stato assegnato alla
Presidente dell'A.S.D. Scacchi Capablanca di Mestre
VERONIKA GOI
per la grande bontà e professionalità e per l’impegno sociale. Veronika è sposata con Kenny Solomon, grande
maestro di scacchi. Hanno due bellissime bambine, Eleonora di 4 anni e Giulia di 2 anni e mezzo.
E’ iscritta al circolo dal 1988 e giocatrice da quando aveva 5 anni. Veronica è Presidente dell’A.S.D. Scacchi
Capablanca di Mestre dal 2006, anno in cui è deceduto per leucemia il grande Presidente e suo Maestro Carlo
Ragazzini che dal 1999 è stato sempre vicino all’Agape e ha organizzato il “Torneo di Scacchi” e che ricordiamo con grande affetto.
Veronika è subentrata al suo Maestro e da allora ha organizzato e organizza il “Torneo” con grande passione.
veronika goi
Foto ricordo a una Festa per tutti
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M I S E R I C O R D I A E FA M I G L I A
e' l'amore che salva
Papa Francesco: la gioia dell'amore
Parla della “gioia dell’amore che si vive nelle famiglie”, ne mette in evidenza
le moltissime luci di speranza e nello stesso tempo
non nasconde nessuna
delle difficoltà e delle fatiche che, pure, si incontrano. Raccoglie l’ampio lavoro di dialogo e confronto
ecclesiale svoltosi in occasione di due Sinodi (2014
e 2015) ed invita, in un
certo modo, a continuarlo.
In secondo luogo si propone di incoraggiare tutti ad
essere segni di misericordia e di vicinanza lì dove la
vita familiare non si realizza perfettamente o non si
svolge con pace e gioia”
(n. 6). E’ un testo molto
articolato che merita davvero di essere letto, riletto
e meditato anche insieme.
Dice il Papa: “Non consiglio una lettura generale
affrettata. Potrà essere
meglio valorizzata, sia
dalle famiglie sia dagli
operatori di pastorale familiare, se la approfondiranno pazientemente una
parte dopo l’altra, o se vi
cercheranno quello di cui
avranno bisogno in ogni
circostanza concreta” (n.
7). Già i titoli dei nove
capitoli illustrano bene la
portata e il significato dei
contenuti: Alla luce della
parola - La realtà e le sfide
delle famiglie - Lo sguardo
rivolto a Gesù: la vocazione della famiglia - L’amore
nel matrimonio - L’amore
che diventa fecondo Alcune prospettive pastorali - Rafforzare l’educazione dei figli - Accompagnare, discernere e integrare
la fragilità - Spiritualità
coniugale e familiare. Di
grande valore spirituale
6
L’esortazione di Papa Francesco “Amoris
laetitia”, uscita nelle scorse settimane, nasce
come “proposta per le famiglie cristiane, che
le stimoli a stimare i doni del matrimonio e
della famiglia, e a mantenere un amore forte
e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza.
di Alessandro Polet
sono le pagine che ripercorrono - parola per parola
- l’inno paolino alla carità
(1 Cor 13, 4-7): il Papa ne
fa scaturire un prezioso
scrigno di riflessioni, consigli e suggestioni per veri e
propri percorsi di vita da
costruire ogni giorno, in
famiglia e nella società,
un’esistenza sempre più
segnata e contraddistinta
dall’agape. In “Amoris laetitia” - hanno scritto Chiara
Giaccardi e Mauro Magatti
- “il Papa chiede ai vescovi, alle comunità e ai fedeli
di reimparare il movimento
della vicinanza sollecita,
dell’ascolto, del guardare
la realtà com’è, amandola
nelle sue fatiche prima di
giudicarla. E fidandosi
della possibilità di cambiare per il bene”. Il testo
“come Gesù nel Vangelo,
sfugge alla trappola di chi
cerca di tirarlo a sostegno
di una posizione o dell’altra, spariglia le carte rigenerando l’annuncio antico
e sempre nuovo: quello
dell’amore che salva. Che
fa della Misericordia come
dottrina la via della verità”.
Nella conferenza stampa
di presentazione il card.
Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, aveva
osservato: “Qualcosa è
cambiato nel discorso
ecclesiale… Si può chiaramente riconoscere come il
tono sia divenuto più ricco
di stima, come si siano
semplicemente accolte le
diverse situazioni di vita,
senza giudicarle o condannarle subito. In Amoris laetitia questo è divenuto il
continuo tono linguistico.
Dietro non c’è ovviamente
solo un’opzione linguistica,
bensì un profondo rispetto
di fronte ad ogni uomo che
non è mai, in primo luogo,
un “caso problematico” in
una “categoria”, ma una
persona inconfondibile,
con la sua storia e il suo
percorso. Quest’atteggiamento fondamentale attraversa tutta l’esortazione.
Ed esso è anche il motivo
più profondo per le altre
due parole chiave: discernere e accompagnare. Tali
parole non valgono solo
per le “cosiddette situazioni irregolari” (Papa Francesco sottolinea questo
“cosiddette”!), ma valgono
per tutti gli uomini, per
ogni matrimonio, per ogni
famiglia. La mia grande
gioia per questo documento sta nel fatto che esso
coerentemente superi l’artificiosa, esteriore, netta
divisione fra “regolare” e
“irregolare” e ponga tutti
sotto l’istanza comune del
Vangelo”. E proprio il concreto “discernimento pastorale” è il grande e delicato
compito che Papa Francesco affida alla Chiesa ed in
particolare ai Pastori. Bisogna infatti (nn. 305-6) “aiutare a trovare le strade
possibili di risposta a Dio e
di crescita attraverso i limiti. Credendo che tutto sia
bianco o nero, a volte
chiudiamo la via della grazia e della crescita e scoraggiamo percorsi di santificazione che danno gloria
a Dio. In qualunque circostanza, davanti a quanti
hanno difficoltà a vivere
pienamente la legge divina, deve risuonare l’invito
a percorrere la via caritatis. La carità fraterna è la
prima legge dei cristiani”.
Ancora una volta l’agape,
prima e sopra di tutto!
T E S T I M O N I A N Z E
Qui come in Famiglia
l'esperienza di una volontaria con il mondo della disabilità
Mi chiamo Alice Oliva, ho
28 anni ed abito a Favaro
Veneto. Una volta diplomata ho deciso di dedicarmi alla scenografia
collaborando con alcune
compagnie teatrali. Nel
2015 ho risposto all'invito
dell'Agape di prestare
Servizio civile nell'Associazione stessa. Sarebbe
stata un'opportunità di
formarmi e di crescere
personalmente e contemporaneamente di dare un
aiuto concreto.
Ho frequentato il Corso di
Formazione organizzato
dall'Agape che è stato
molto utile ed importante
perchè sono venuta a
conoscenza delle varie
attività e iniziative e quali
comportamenti si devono
adottare con le persone
disabili.
Non ho mai avuto l'occasione di avvicinarmi al
mondo della disabilità,
tanto che all'inizio ero
imbarazzata, ma le mie
paure erano infondate
presentiamo la testimonianza di alice
oliva che sta svolgendo servizio civile
nella nostra associazione con impegno.
alice oliva
alice in comunità agape
perchè sono stati proprio
loro che mi hanno accolta
e fatta sentire a mio agio.
Nell'Associazione Agape
ci si sente come in Famiglia. Partecipo alle varie
iniziative dell'Agape,
come da progetto del
Servizio Civile.
Una piacevole giornata
l'ho trascorsa con gli
Amici dell'E.N.P.A., Ente
Nazionale Protezione
Animali, al Forte Marghera. La responsabile Maria
Grazia ha accolto tutti noi
dell'Agape, la Sonia ed io
che svolgiamo Servizio Civile, i responsabili dell'Agape,
l'educatore Gabriele, l'OLP,
(L'Operatore Locale di Progetto) che segue con tanta
passione noi giovani, i
ragazzi disabili dell'Agape e
altri di altre associazioni e
vari volontari.
Due giornate all'insegna
della condivisione le ho
trascorse durante "Una
Festa per Tutti" che si
svolge ogni anno al Villaggio Laguna di Campalto, tra stands, mercatini,
giochi , karaoke, clown,
dove c'è spazio per tutti
per partecipare e divertirsi.
Queste iniziative sono
frutto di tanta fatica e preparazione nell'allestimento da parte di tutti.
Grazie al Servizio civile e
all'Agape che mi hanno
dato l'opportunità di vivere un’esperienza molto
valida e costruttiva per la
mia vita.
Alice
sarà con noi a
Una Festa per Tutti
INFORMAZIONI UTILI
PER CHI E’ INTERESSATO A SVOLGERE IL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
ALL’ASSOCIAZIONE AGAPE
DESTINATARI:
CARATTERISTICHE:
Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni
Durata 12 mesi.
Retribuzione mensile: Euro 433,80.
Flessibilità di orario.
Percorso formativo teorico e pratico.
Attestato finale.
Il Servizio civile nell’Associazione AGAPE si delinea per i giovani come un periodo di
formazione e crescita, e contemporaneamente azione concreta a favore delle persone
disabili. Dodici mesi intensi e ricchi di esperienze. L’Associazione Agape è pronta ad
accogliere 2 giovani che desiderano impegnarsi nel Servizio Civile Volontario.
7
D O S S I E R VA C A N Z E
neW YorK senza Barriere
guida alla new York accessibile, con spirito d'avventura
new York è una meta
molto ambita e abbastanza facile da visitare. con
un po' di pazienza, spirito
di avventura e, talvolta,
senso dell'umorismo, si
partirà carichi di aspettative per tornare appagati.
Nel preparare il viaggio,
potete consultare i siti di
prenotazioni alberghiere
per vedere dove si offrono
servizi per disabili.
Tutti i musei hanno ingressi
facilitati e permettono di
evitare la fila; questo vale
anche per la Statua della
Libertà. Troverete sempre
personale e sedie a rotelle
a vostra disposizione.
Abbiamo voluto dedicare l'inserto
Dossier Vacanze a tutte le persone
che desiderano trascorrere vacanze e viaggi di ogni tipo sempre più
in libertà, cercando di superare
qualsiasi barriera sia fisica che psicologica.
Vi proponiamo
New York e Barcellona
o accedere al sito:
www.accessibledispatch.
com
Infine, si può fare riferimento ai valontari del programma Big Apple Greeter,
pronti a fornire aiuto turistico, sanitario e addirittura
legale:
www.bigapplegreeter.org/
Come muoversi in città
Camminare o girare con
una sedia a rotelle per le
strade di Manhattan non è
impossibile, ma talvolta è
complicato. Alcuni quartieri,
come SoHo e il Greenwich
Village, hanno marciapiedi
stretti e malmessi.
un consiglio prezioso:
Manhattan va visitata
andando da nord verso
sud, perchè è in leggera
pendenza e questo vale
anche per Central Park,
che è comunque totalmente accessibile.
Muoversi con i mezzi pubblici è facile e comodo:
senza alcun problema i
bus, tutti con piattaforma
mobile e guidati da autisti
collaborativi. La metropolitana, invece, dà qualche
difficoltà: non tutte le stazioni sono attrezzate adeguatamente e conviene informarsi sulla loro accessibi-
8
Statua della Libertà
lità. Sul sito della Metropolitan Transportation Authority troverete tutto indicato a
questa pagina:
www.mta.info/accessibility/stations.htm.
A New York da qualche
anno è stato avviato il progetto Accessible Dispatch
per accompagnare in taxi
in tutti i distretti da e per gli
aeroporti e nelle contee
Westchester e Nassau.E'
sufficiente chiamare il 311
Come arrivare in città
dagli aeroporti principali
Tutti gli aeroporti sono serviti dalla metropolitana e
hanno stazioni accessibili.
Sul sito della MTA sono
indicate le linee che li raggiungono, con le rispettive
agibilità per ogni fermata,
Oltre ai taxi, è possibile utilizzare i comodi e lussuosi
mezzi di trasportatori privati
che, a tariffe più elevate,
sono attrezzati per questi
transfer.
Si può fare riferimento a:
www.vegatransportation.com
oppure a:
www.supershuttle.com
Tour organizzati
New York può essere visitata
da soli, ma è piacevole affidarsi anche ad un'organizzazione per specifici tour. Nelle
pagine di Big Apple Greeter
troverete un ampio elenco di
tour operator, per giri in bus,
battello o addirittura elicottero. Sicuramente vedere la
città dall'acqua è affascinante
e il passaggio sotto la Statua
della Libertà lascia senza
fiato:
rivolgetevi a:
http://circleline42.com/newyork-cruises/home.aspx:
il giro completo dura 2 ore e
mezzo. I bus panoramici
sono accessibili alle sedie a
rotelle e prenotabili online.
"Guida alla New York
accessibile" è un contenuto
realizzato dal team di scrittori di momondo, portale
per voli low cost per Nez
York e altre mete internazionali. In 9 ore si raggiunge la grande mela da Milano e grazie a questi preziosi consigli, vi auguriamo un
Buon viaggio.
D O S S I E R VA C A N Z E
appuntamento sulle ramBlas
Barcellona per i disabili, consigli per chi viaggia
oggigiorno i problemi
legati alla mobilitazione
dei disabili sono stati
gradualmente superati.
tra le città che offrono
molto al turismo non si
può non pensare a Barcellona, capoluogo della
catalogna, una regione
automa del nord-est della
spagna.
Questa metropoli, oltre ad
essere conosciuta per la
sua particolare vita, è residenza delle più stravaganti
costruzioni architettoniche.
Barcellona è molto comoda
per aver marciapiedi sconfinati e metrò adibite all'accesso di carrozzine.
E' una città che permette di
visitarla e girarla anche ai
visitatori in carrozzina.
Per quanto riguarda i servizi offerti ai disabili, Barcellona può vantare un
grado di accessibilità piuttosto alto.
Vi segnaliamo che l'Associazione spagnola "ONCE"
che si occupa delle persone non vedenti e ipovedenti ha realizzato una
guida in braille della città
ed è in grado di offrire
informazioni riguardo a
percorsi mirati e a ristoranti dotati di menu in
braille. Inoltre ha sviluppato un sistema portatile
computerizzato chiamato
"Tormes" che, utilizzando
la tecnologia GPS, è in
grado di guidare le persone non vedenti mediante
informazioni vocali.
antoni gaudì, massimo
esponente dell'architettura modernista catalana,
costruì la gran parte delle
opere, come ad esempio
la sagrada Familia,
una basilica Cattolica
Vi proponiamo un'esperienza che
è alla portata di tutti, la spledida città
di Barcellona.
Basilica Cattolica
Sagrada Familia
Romana.
Gaudì le ha dedicato 42
anni della sua vita e 12 in
via escusiva.
Entrata: l'entrata per le persone con ridotta mobilità,
disabilità uditiva o non
vedenti, è quella in "Carrer
de Sardenya". Qui c'è anche
un punto informazioni per
richiedere una sedia a rotelle, o altre informazioni per
coloro che hanno altri tipi di
invalidità.
Per le persone con mobilità ridotta consigliamo di
andare con un accompagnatore, visto che molte
delle rampe presenti all'interno della basilica hanno
pendenze elevate, quindi
potrebbe essere stancante. Le persone con invalidità motorie non possono
salire sulle torri.
Per i non vedenti c'è
anche una mappa della
basilica in Braille, oltre
all'audioguida.
Sono presenti bagni per
disabili.
La Sagrada Familia è
stata consacrata nel 2010
da Benedetto XVI. Durante le celebrazioni Barcellona era tappezzata di bandiere papali.
VISITA DELLE TORRI:
La differenza tra le due
torri sta nella loro altezza:
quella della Natività è alta
55 metri, mentre quella
della Passione 75 metri. La
salita si effettua unicamente con ascensore in
entrambe le torri e la
discesa a piedi nella torre
della Natività e in ascensore in quella della Passione.
LA ZONA: Il quartiere della
Sagrada Familia è una zona
tranquilla e ben comunicata
con il resto delle attrazioni
della città.
parc guell di Antoni
Gaudì è sicuramente un
posto ideale per rilassarvi.
Dopo aver camminato per
una breve salita e voltato
l'angolo a destra, due casette, come quelle in marzapane di Hansel e Gretel, vi
segnaleranno che siete arrivati al Parc Guell.
Attraversando le casette e
risalendo la scalinata, vi
troverete di fronte alla
LUCERTOLA/MOSAICO
più famosa al mondo; proseguite poi attraverso il
TEMPIO DORICO (una
foresta di 88 COLONNE),
voltate a sinistra e dirigetevi verso una galleria che,
con le sue colonne attorcigliate e il tetto, crea l'effetto di un chiostro sotto le
radici degli alberi. Risalendo la scalinata, arriverete
nel luogo dove si trova la
principale attrazione del
parco: il BANC DE TRACADIS, una lunghissima
panchina rivestita di ceramica realizzata dall'architetto più vicino a Gaudì,
Josep Maria Jujol.
Camminando lungo i sentieri del parco passerete
attraverso altre FORESTE
DI COLONNE INCLINATE,
mentre il suono di una chitarra o di un'arpa vi
accompagnerà nel vostro
cammino. Panorama mozzafiato su tutta Barcellona.
Se amate l'arte visitate il
MUSEO PICASSO. Vi
sono ospitate collezioni di
dipinti, disegni e bozzetti
dei primi anni della vita
artistica di Pablo Picasso.
Il Museo, che occupa tre
palazzi della Via Montcada, si trova in uno dei
quartieri più piacevoli della
città, quello della Ribera.
A dimostrazione dell'affidabilità della città, noi dell'associazione agape
facciamo da testimoni
avendola visitata in occasione di un incontro di
taizè. Siamo stati ospitati
presso la Comunità di San
Raphael, che ci ha accolto
molto benevolmente. In
particolare di Barcellona
abbiamo apprezzato oltre
alla Basilica "Sagrada
Familia", il "Parco Guell".
9
E S P E R I E N Z E
il cammino dell'uomo nuovo
vi presentiamo il cammino neocatecumenale "un itinerario di formazione cattolica, valida per
la società e per i tempi odierni" (giovanni paolo ii) i cui statuti sono stati approvati in via
sperimentale il 29 giugno 2002 da papa giovanni paolo ii e definitivamente da papa Benedetto
xvi a pentecoste del 2008.
Fa parte della consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di venezia.
Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un'associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio
dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l'ha abbandonata. Si tratta di un cammino di conversione attraverso il quale si possono riscoprire le ricchezze del Battesimo.
Fu iniziato negli anni '60 in uno dei sobborghi più poveri di Madrid da Kiko Argúello e da Carmen Hernandez, vista la
positiva esperienza nelle parrocchie di Madrid e di Roma, nel 1974 la Congregazione per il Culto Divino indicò il nome
di Cammino Neocatecumenale per questa esperienza.
Il Cammino si è diffuso in più di 900 Diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie.
Nel 1987 è stato aperto a Roma il Seminario missionario internazionale «Redemptoris Mater» che ospita giovani che
hanno maturato la loro vocazione in una comunità neocatecumenale e che si rendono disponibili ad andare in tutto il
mondo. Successivamente molti Vescovi hanno seguito l'esperienza di Roma e oggi nel mondo vi sono più di 70 seminari diocesani missionari «Redemptoris Mater» dove si stanno formando più di mille seminaristi.
Di recente, in risposta all'appello del Papa Giovanni Paolo II per la nuova evangelizzazione, molte famiglie del Cammino neocatecumenale si sono offerte per aiutare la missione della Chiesa andando a vivere nelle zone più secolarizzate e scristianizzate del mondo, preparando la nascita di nuove parrocchie missionarie.
Nel 1999 è la posa della prima pietra della “Domus Galilææ”, centro di formazione, di studio e di ritiro spirituale su di
un terreno situato sulla montagna delle Beatitudini. Papa Woytila, da quando nel 1994 venne informato per la prima
volta del progetto "Domus Galilææ", se ne mostrò entusiasta, lo benedisse e lo appoggiò, vedendo in esso un servizio
per tutti i popoli e "per tutta la Chiesa".
"Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività... Vivere
e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "dopo il Battesimo" che potrà
rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento che
nella Chiesa primitiva erano realizzati da periodo di preparazione al Battesimo".
(Paolo VI alle Comunità Neocatecumenali, Udienza Generale, 8 maggio1974)
“Cari fratelli e sorelle, anche quest’anno ho la gioia di potervi incontrare e
condividere con voi questo momento di invio per la missione.
Un saluto particolare a Kiko Argüello, a Carmen Hernández e a Don Mario
Pezzi, e un affettuoso saluto a tutti voi: sacerdoti, seminaristi, famiglie, formatori e membri del Cammino Neocatecumenale. La vostra presenza oggi è
una testimonianza visibile del vostro gioioso impegno di vivere la fede in
comunione con tutta la Chiesa e con il Successore di Pietro, e di essere
coraggiosi annunciatori del Vangelo”.
(Papa Benedetto XVI udienza del 20 gennaio 2012)
“C’è un altro frutto spirituale maturato in questi quarant’anni, per il quale vorrei ringraziare insieme con voi la Provvidenza divina: è il grande numero di sacerdoti e di persone consacrate che il Signore ha suscitato nelle vostre comunità. Tanti sacerdoti sono impegnati nelle parrocchie e in altri campi di apostolato diocesano, tanti sono missionari itineranti in varie Nazioni: essi rendono un generoso servizio alla Chiesa di Roma…”
(Papa Benedetto XVI Basilica Vaticana 10 gennaio 2009)
“Prima ancora che con la parola, è con la vostra testimonianza di vita che mani
festate il cuore della rivelazione di Cristo: che Dio ama l'uomo fino a consegnarsi
alla morte per lui che è stato risuscitato dal Padre per darci la grazia di donare la
nostra vita agli altri. Di questo grande messaggio il mondo di oggi ha estremo
bisogno. Quanta solitudine, quanta sofferenza, quanta allontananza da Dio in
tante periferie dell'Europa e dell'America e in tante città dell'Asia.
Quanto bisogno ha l’uomo di oggi, in ogni latitudine, di sentire che Dio lo ama e
che l’amore è possibile! Queste comunità cristiane, grazie a voi famiglie missionarie, hanno il compito essenziale di
rendere visibile questo messaggio. E qual è il messaggio? "Cristo è risorto, Cristo vive! Cristo è vivo tra noi!”.
(Papa Francesco aula Paolo VI 6 marzo 2015)
10
E S P E R I E N Z E
aiutiamoli a casa loro
di carlo campana
"Aiutiamoli a casa loro":
quante volte, negli ultimi
anni, abbiamo sentito ripetere questa frase, in riferimento alla necessità di affrontare
il flusso di migranti che da
tempo si indirizza verso l'Italia e l'Europa? Sicuramente
molte volte, in particolare da
parte di chi non ha alcuna
intenzione di aiutare quelle
persone, ma il fine principale
di respingerle in qualsiasi
modo, criminalizzarle, usarle
per creare nella gente paura
a fini propagandistici ed elettorali, salvo non dire niente
riguardo alle situazioni di
osceno sfruttamento come il
lavoro nero o le raccolte di
frutta e ortaggi nelle regioni
meridionali del nostro Paese.
Chi arriva sulle
coste o ai confini di terra del
nostro continente, è stato
ripetuto più volte, fugge nella
stragrande maggioranza dei
casi da guerre, persecuzioni,
povertà provocata dalle crescenti calamità naturali e
affronta viaggi estremamente costosi, lunghi e pericolosi
con l'obiettivo primario di
sopravvivere, cercare la
pace, trovare la possibilità di
un'esistenza per sè e per i
propri cari che non sia soltanto di paura e di sofferenza. Un'esistenza, bisogna
sottolinearlo con forza, che
questi fuggitivi vivrebbero
sicuramente molto più volentieri proprio nelle terre in cui
sono nati: regioni in molti
casi ricche di storia, di bellezze naturali, culturali e artistiche, oltre che spesso di
possibilità di crescita economica non sviluppate o che
vengono sfruttate da altri.
Papa Francesco ha
detto chiaramente che
respingere i profughi "è un
atto di guerra", e il 16 aprile
scorso si è recato a Lesbo,
insieme al patriarca di
Costantinopoli e all'arcivescovo di Atene, portando la
propria concreta solidarietà
e richiamando l'attenzione
del mondo su questo dram-
carlo campana è volontario di emergency
onlus/ong ed è responsabile dell'associazione
per venezia e mestre.
emercency è una associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure
medico-chirurgiche e gratuite alle vittime della
guerra e della povertà.
carlo campana
ma, anche a fronte di chi in
nome dell'Europa cristiana
sta invece creando muri e
barriere contro i migranti.
E allora, cosa si può
e si dovrebbe realmente fare
per "aiutarli a casa loro"?
Già nel 1950 il francese Robert Schuman, uno
dei padri fondatori dell'Unione europea, sosteneva la
necessità di investimenti e
politiche di intervento di
aiuto in favore dei paesi ex
coloniali di Africa e Asia,
sfruttati e depredati per
secoli dalle potenze europee.
Oggi, innanzitutto,
bisognerebbe smetterla di
portare la guerra nelle zone
più povere e deboli del
mondo, ricche però a volte
di risorse naturali di cui
approfittare, con il pretesto
di risolvere conflitti locali o di
combattere un terrorismo
che invece si contribuisce a
far nascere e crescere.
Bisognerebbe smetterla di produrre e perfezionare armi e strumenti di
guerra e di finanziare e stringere accordi commerciali ed
economici con nazioni,
come alcune del Medio
Oriente, che sono chiaramente tra i principali finanziatori dei terroristi.
Bisognerebbe non
dare ingenti contributi a stati
come la Turchia, la Libia, l'Egitto, dove non esiste alcun
rispetto dei diritti umani e
dove i migranti, una volta
fermati nell'esodo verso l'Eu-
ropa, vengono incarcerati,
torturati, uccisi o rimandati là
da dove sono scappati.
Bisognerebbe, nella
situazione presente, rispettare leggi e accordi internazionali e creare in Europa strutture e condizioni di vera
accoglienza e di aiuto, nel
rispetto delle regole, senza
paure create da allarmismi
per inesistenti invasioni
oceaniche e da falsi difensori
dell'ordine e della civiltà.
E bisognerebbe,
infine, cominciare ad aiutare
davvero quei paesi martoriati
a ritrovare la pace e a progredire politicamente, culturalmente ed economicamente, con programmi di sostegno allo sviluppo e allo sfruttamento a favore di loro
stessi delle loro risorse,
affrontando finalmente in
maniera concreta e onesta i
mali bellici, politici o naturali
che li affliggono e che, se
non curati, sono destinati a
divenire inevitabilmente
sempre più insostenibili per il
mondo intero.
Molte organizzazioni
non governative stanno da
anni lavorando in questa
direzione. Tra di esse Emergency, che ha da sempre
una ferma e assoluta posizione contro la guerra e gli
effetti tragici che provoca
soprattutto per le popolazioni civili, accrescendo e radicalizzando discordia, estremismo e terrorismo in una
spirale senza fine.
Emergency, che
porta nei paesi in guerra e in
stato di necessità cure sanitarie di alto livello, gratuite e
senza discriminazioni, ma
anche assistenza ai pazienti
nella riabilitazione, lavoro per
la popolazione negli ospedali
e nei centri sanitari, aiuto
nella creazione di attività
lavorative locali, iniziative di
istruzione e di sostegno per
le fasce più deboli, formazione professionale dalle attività
artigianali alle specializzazioni mediche più elevate.
Emergency che,
oltre alle strutture già esistenti, ha aperto dall'aprile
2014 centri sanitari in Nord
Iraq per contribuire ad assistere gli oltre tre milioni di
profughi siriani e di sfollati
iracheni, e dall'ottobre 2015
un centro chirurgico per vittime
di guerra a Gernada, in Libia.
Emergency
che
anche in Italia, come nel
resto del mondo, con sempre più centri di assistenza a
migranti e a italiani in stato di
bisogno, continua ad affermare e a mettere in pratica,
con i propri operatori e i propri volontari, la convinzione
che questi siano effettivamente mezzi concreti e utili
per contrastare la guerra,
promuovere la pace, aiutare
le persone a vivere, a casa
loro o insieme a noi, una vita
che si possa veramente
definire tale.
carlo campana
sarà con noi a una
Festa per tutti
11
E S P E R I E N Z E
lettera aperta
a due giovani su energia e mare
l'ecoistituto del veneto "alex langer" è una associazione no profit, che ha
sede di fronte alla stazione ferroviaria di mestre, in viale venezia 7, fondata nel 1996 da insegnanti, medici, chimici, giornalisti, forestali, biologi,
ingegneri, guide ambientali, ostetriche naturali, bio-architetti, urbanisti,
con lo scopo di promuovere una cultura ecologica.
Cara Paola, caro Luca,
di michele Boato
come sapete, noi dell’Ecoistituto ci siamo molto impegnati nei mesi scorsi, assieme a tantissime altre associazioni e persone, per informare la popolazione sulla questione energetica, e sulla necessità di passare al
più presto da una economia costruita sul petrolio a una basata sulle energie rinnovabili (sole, vento, maree,
salti d’acqua, geotermia) in modo da ridurre al minimo i danni all’ambiente.
A dicembre 2015 c’è stata la Conferenza mondiale sul clima a Parigi, dove 195 stati, tra cui l’Italia, si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas che fanno riscaldare l’atmosfera con l’effetto serra e che derivano soprattutto dalla
combustione di combustibili “fossili”, cioè carbone, metano e petrolio.
Ma in Italia, col referendum di aprile (che puntava a fare un passetto in questa direzione) il governo ha spinto, invece, la popolazione a non andar a votare, per far fallire il referendum, facendo mancare il quorum del 50% dei votanti.
Mi avete detto che, anche voi, non siete andati a votare al referendum del 17 aprile, che chiedeva di limitare le
trivelle di estrazione di metano e petrolio nel nostro mare Adriatico, cancellando la proroga all’infinito delle concessioni e facendole scadere alla data prevista.
Mi avete detto che siete stati d’accordo col presidente del Consiglio e l’ex presidente della Repubblica, che si trattava di un Referendum inutile, pretestuoso e anche costoso: 320 milioni di euro buttati al vento.
Ma quei 320 milioni si potevano risparmiare, accorpando il Referendum alle elezioni comunali del 5 giugno prossimo.
Il presidente non vi ha detto per quale motivo il governo non ha voluto risparmiare questa spesa: forse era per un
motivo non confessabile, la voglia di ridurre la partecipazione popolare al Referendum, non fargli raggiungere il quorum.
E l’ex presidente Napolitano, così esperto, perché non ha suggerito al governo di risolvere la questione con una leggina di due righe, che si poteva scrivere ed approvare in pochi giorni, eliminando questa “svista” sulla proroga delle
concessioni, che le Corti Costituzionale e di Cassazione hanno ritenuto così grave, da indire questo unico Referendum, dopo averne eliminato 5 dei 6 richiesti dalle Regioni, perché risolti dalla Legge di Stabilità del dicembre 2015?
Mah, forse non era una “svista”; forse, come insegna la ex Ministra Guidi, era (ed è rimasto) un grazioso omaggio ai
petrolieri che, così, pagheranno ancor meno tasse e non dovranno sprecare neanche un euro per demolire e bonificare le piattaforme: ci penserà il clima monsonico dei prossimi decenni a farle crollare a mare.
Peccato: così restiamo senza risorse nel sottosuolo, in cambio di pochissime entrate per lo stato e con un
mare un po’ più sporco e pericoloso.
Mi avete detto anche altre due cose che fanno a pugni tra loro:
“Tanto non cambierebbe nulla, le concessioni potrebbero comunque essere prorogate alla loro scadenza” e “11mila
persone vedrebbero il loro posto di lavoro messo a rischio”. Quale delle due è vera? Credo nessuna delle due. Ma di
bugie in queste settimane di aprile ne abbiamo sentite tante…
Spero che in futuro stiate più attenti e vi informiate meglio, perché avremo altre
michele Boato
occasioni di esprimerci.
sarà con noi a
Ma, soprattutto, spero che ci troveremo assieme nel ridurre gli sprechi di risorse una Festa per tutti
(anche il cibo!) e di energia, per dare un futuro al pianeta e ai nostri figli e nipoti.
12
C O M U N I T A’
dietro le Quinte
il resoconto di “pasqua con noi”
l’inaugurazione
della manifestazione
“pasQua con noi”
edizione xxxvi
è iniziata:
giovedi' 17 marzo
alle ore 16.00
al villaggio laguna,
campalto
con l’Apertura
>della Mostra Artigianato e
Mercatino Agape,
>della Mostra e
Mercatino “Ol Moran”,
Kenya e
>della Mostra delle
composizioni manuali
degli alunni dell’Istituto
Comprensivo Gramsci
di Campalto.
>Offerta di dolci pasquali.
Stand aperti.
venerdi’ 18 marzo
alle ore 11.00
visita al patriarca
Francesco moraglia
per gli Auguri
saBato 19 marzo
alle ore 21.00
nella chiesa
ss Benedetto e martino
a campalto
concerto gospel
coro voci in accordo
dirige elena camerra
DOMENICA 20 MARZO
alle ore 15.00
nella sala valentino
al villaggio laguna
si è svolto
l’Appuntamento
“roBe de casa
nostra” con
>i Clown
>la musica di Ousmane,
>la Premiazione del Concorso rivolto agli alunni
>l’esibizione de
“Il Gruppo Agape Teatro”,
>Esibizione del
Coro Femminile Veneziano
diretto da Luciana Zohar,
>Offerta dolci pasquali e
un ricordo dell'agape
ospiti d'onore:
--il presidente della
municipalità di Favaro
marco Bellato
--il delegato
Barbara gomiero
--il consigliere
andrea granzo
Foto ricordo all’apertura mostre e mercatini
ospiti d’onore al “valentino”
venerdi’ 18 marzo
via crucis dalla chiesa
dell'annunziata
alla chiesa di campalto
giovedi’, venerdi’,
saBato e domenica
partecipazione
alle Celebrazioni nella
Chiesa dell’Annunziata.
dal patriarca Francesco moraglia per gliauguri
il coro Femminile veneziano
poesie e omaggi al patriarca Francesco
13
E S P E R I E N Z E
in viaggio verso lourdes
Una grande emozione e un forte senso di serenità
di Giuliano Zaniolo
L'esperienza vissuta a
Lourdes nell'aprile scorso
è stata molto forte. Per
noi era la prima volta.
Erano 27 anni che volevamo partecipare al Pellegrinaggio e precisamente dall'ultimo periodo
di vita di nostra figlia Ilenia che poi è mancata il
17 agosto 1989.
Quest'anno la Madonna
ci ha chiamati, in occasione del nostro 45° anniversario di matrimonio.
Con molta trepidazione ci
siamo avvicinati alla grotta per ringraziare la
"nostra Signora" per le
tante belle cose che
abbiamo vissuto in questi
45 anni...; ringraziare per
i meravigliosi otto anni
che abbiamo vissuto con
la nostra Ilenia.
Riconoscenti per averci
dato la forza di aver
superaro questa prova
molto difficile...
Vi presentiamo l'esperienza di Giuliano e
Gemma, amici incontrati nel pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall'Associazione Amici di Telechiara, in Aprile.
A Lourdes abbiamo vissuto in un clima di serenità e anche di silenzio.
E' stato molto importante
l'accompagnamento spiri
tuale di Don Giorgio
Bezze e l'organizzazione
del diacono Andrea Marini
dell'Associazione
Amici di Telechiara. Inoltre abbiamo incontrato
persone amiche con le
quali abbiamo condiviso il
Lourdes è un comune francesce di 15,491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei,
nella regione del Midi-Pirenei.
L'abitato si estende su entrambe le rive del Gave
de Pau a un'altitudine compresa fra i 400 e 420 m
s.l.m.
Sono tre le basiliche principali del santuario di
Lourdes: dell'Immacolata Concezione, di Nostra
Signora del Rosario e di San Pio X. La facciata
della Basilica del rosario presenta dei mosaici di
Marko Ivan Eupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre
2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in
occasione dell'apertura del Giubileo per il 150°
anniversario delle apparizioni.
Il clima di Lourdes, data la prossimità della città
all'Atlantico, è di tipo suboceanico, e cioè abbastanza mite per la massima parte dell'anno e
realtivamente piovoso in ogni stagione.
14
Pellegrinaggio.
Abbiamo vissuto dei
momenti molto forti nei
vari incontri alla grotta
con la messa mattutina
per noi di Telechiara, alla
Messa internazionale
nella Basilica di S. Pio X,
alla fiaccolata serale, al
Rosario alla grotta.
Appena ci era possibile ci
soffermavamo davanti
alla grotta in silenzio,
increduli di essere a lì a
parlare alla Madonna e
ricordarle tutte le persone
a noi care.
Altro momento aspettato,
indimenticabile e rigenerante alle piscine è stato
l'immersione nelle piscine, riempite con l'acqua
che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle
apparizioni. La stessa
sorgente alimenta anche
le fontane dalle quali si
beve l'acqua di Lourdes e
si riepiono bottiglie da
portare a casa.
Impressionante il lungo
corteo che ogni giorno,
con qualsiasi tempo,
attraversa la spianata. Il
numero e la serenità
degli ammalati prima
quelli accompagnati da
parenti, volontari, crocerossine, poi le carozzine,
tante, non finiscono mai,
poi ancora chi può camminare anche se con
molte difficoltà.
E' un susseguirsi di persone che crediamo
abbiamo dei sentimenti in
comune: l'amore per
Nostro Signore.
Un esempio e un monito
per tutti noi.
L'atmosfera che si crea a
Lourdes da la forza per
abbandonarsi a Nostro
Signore e alla Madonna.
Lourdes ti da tanta energia, ti fa sentire la
Madonna vicina.
E' una grande gioia quella provata in questo
luogo di grande spiritualità.
Siamo tornati a casa
diversi, più carichi e con
dei propositi di migliorare
la nostra vita.
Prima di partire da Lourdes abbiamo fatto una
proposta alla Madonna di
Lourdes: fra 5 anni sarà il
nostro 50° anniversario di
matrimonio, non è che ci
inviterà a trovarla ancora
insieme?
Avremo delle nuove cose
da dirle e da chiedere...
Aspettiamo la risposta...
Giuliano e Gemma
saranno con noi a
Una Festa per Tutti
A G A P E
F L A S H
auguri inFiniti al nostro patriarca Francesco moraglia!
auguriamo Buon compleanno al nostro amatissimo
patriarca Francesco che compie gli anni il 25 maggio.
FESTA DEI RAGAZZI
In 2500 al "ritmo" del Patriarca
Domenica 10 aprile 2500 ragazzi hanno gremito il
Pala Arrex di Jesolo.
Abbiamo partecipato alla Festa organzzata dalla
diocesi di Venezia con il nostro coloratissimo
stand, con tanto entusiasmo e tanta allegria.
UN SI FORTE E FEDELE
I nostri cari Amici Terenzia e Nicola Burlando hanno raggiunto un
traguardo molto importante: 65 anni di vita insieme.
Da tutti noi Congratulazioni vivissime e Auguri infiniti, con affetto!
50 ANNI DI SACERDOZIO
Al carissimo Don Gianni Manziega
Ci sentiamo particolarmente vicini nel condividere la gioia per una
tappa così importante: 50 anni di generosità verso tutti.
Congratulazioni e Auguri vivissimi. Con affetto
25 ANNI DI SACERDOZIO
Al carissimo Don Massimo Cadamuro
In occasione del 25° anniversario di Ordinazione Sacerdotale, Le
auguriamo che il Signore Le sia sempre accanto e illumini il Suo
cammino con la luce della Sua Grazia. Con affetto
25 ANNI DI SACERDOZIO
Al carissimo Don Mauro Deppieri
Che il Signore La aiuti a continuare in questa testimonianza.
Che il Signore benedica i 25 anni che ha vissuto in fedeltà.
E che il Signore Le dia ancora gioia per illuminare questo mondo.
Auguri e Grazie, Buon Cammino!
La nostra cara amica Aldina Balboni, Fondatrice della Comunità Santa Chiara di
Bologna, il 18 marzo è macata all'età di 84 anni.
La lunga malattia non le ha tolto la forza e il coraggio, frutto di una grande fede che
ha sempre testimoniato con il suo operato fondando una decina di Gruppi Famiglia e
Centri Diurni per disabili. La ricordemo nei nostri cuori.
Il 20 aprile è mancata Renata Balliana in Bagagiolo, moglie di Piergiorgio.
La cerimonia religiosa si è svolta il 23 aprile a Padova nella gremita chiesa di San
Paolo. Nell'ultimo viaggio Renata è stata accompagnata dall'affetto e dal calore di
tutti noi parenti, degli amici e dei conoscenti presenti alla Messa.
15
INSIEME PER IL NUOVO PULMINO
L'Associazione Agape continua la raccolta fondi per il pulmino Fiat Ducato
acquistato al prezzo di euro 42.700,00 compreso il sollevatore elettrico per le
carrozzine. Per l'acquisto l'Associazione ha chiesto un prestito alla Banca
Prossima.
Ringraziamo sin d'ora quanti vorranno contribuire.
Per i versamenti: Banca Prossima
codide IBAN: IT56I033590160000100000004099
SERVIZIO CIVILE
D O V E ? ? ? All’Associazione A G A P E
sei un ragazzo o una ragazza tra i 18 e i 28 anni ?? contattaci
saremo Felici di averti con noi. . . all’agape - euro 433,80 mensili inFo:
tel. 041900404 -emai: [email protected]:www.associazioneagape.org
i prossimi tre mesi
luglio
Sabato 20 e Domenica 21:
Grande Festa per il Redentore.
Sabato 16: La Comunità si riunisce per
festeggiare alcuni compleanni.
Dal 17 al 25: Vacanze a Sottocastello,
Pieve di Cadore.
agosto
lunedì 15: grande Festa per Ferragosto.
settemBre
domenica 4: La Comunità si riunisce per
festeggiare alcuni compleanni.
Lunedì 12: Riapertura del
Centro Socio Riabilitativo e delle varie attività.
altri servizi e iniziative
• Gestione Comunità Agape.
• Gestione Centro socio riabilitativo: attività manuale e
creativa, attività teatrale, attività espressive psico-motorie,
educative, culturali e spirituali.
• "Centro d'Ascolto Agape" tel. 041900717.
• Accompagnamento e trasporto di persone disabili.
• Sensibilizzazione sui problemi dell'handicap attraverso
stampa, radio, televisione e manifestazioni.
• Partecipazione alle attività della Municipalità di Favaro e
delle Parrocchie, a spettacoli musicali, manifestazioni
sportive e gite socio-culturali.
• Domenica e festività: Celebrazione dell'Eucarestia.
• Gruppo d’ascolto della Parola tenuto dai responsabili
dell’Agape.
Il programma potrà assumere delle variazioni.
se vuoi
sostenerci
per l’anno 2016
puoi inviare
euro 15.00
Per i versamenti in C.C. Postale
c/c/p n. 10982304
iBan
it47v076010200000010982304
Per i versamenti in C.C. Bancario
presso Banca prossima
iBan
it56i0335901600100000004099
specificando il tuo nominativo e
indirizzo.
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la segreteria dell'agape è aperta:
tutti i giorni: 9.00/12.30-15/30-19.00
p. le zendrini, 14
30173 campalto venezia
tel. 041900404- Fax 041900717
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hanno collaborato:
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