Giugno 2016 - Associazione Agape
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Giugno 2016 - Associazione Agape
pag. 2 saranno con noi pag. 3 tavola rotonda pag. 4 “premio volontario dell’anno” “premio campaltino 2016” pag. 5 dossier vacanze pag. 8 "EXPECTATION" di Veronica Holland - Pittrice che vive e lavora in Australia a Christmas Hills - programma una Festa per tutti estate con noi periodico trimestrale di tematiche sociali, culturali e attività dell’associazione agape comma - anno xxxvi- n°2 - ii trim. 2016 20/c - legge 662/96 - dci - ve - taxe perçue - associazione agape - ente giuridico - o.n.l.u.s - sped. in a.p. - art.2 A T T I V I T A’ momenti di gioia insieme nei giorni 4 e 5 giugno la 36° edizione dell’evento d’estate il tradizionale appuntamento di festa sarà condiviso con tanti amici che ci sono vicini e continuano a sostenerci: autorità, operatori, giovani del servizio civile, soci, volontari, assieme agli ospiti che interverranno. Trascorreremo momenti di pace, serenità e allegria con importanti testimonianze ed esperienze diverse di vita. Il tema della Festa sarà: "Vivere l'Anno della Misericordia" Sempre con il Signore vicino che ci ama e ci protegge. Antonella inaugurazione “una Festa per tutti” 2015 una Festa per tutti xxxvi edizione saBato 4, domenica 5 giugno 2016 saBato 4 giugno ore 9.00 apertura stands varie associazioni musica con “ousmane” ore 13.00 - RISTORO. ore 14.30 tornei e giochi per tutti di: -scacchi (organizzati da A.S.D. Scacchi Capablanca). -Bocce (organizzati dal Gruppo Anziani F.lli Cervi), - dama- Briscola- shangai. ore 15.00 inaugurazione della Festa sono invitate: autorità Esibizione: Maestro Giuliano Nalesso Esibizione: “CORO INSIEME” diretto dalla Maestra Cristina Alessandri. -Tavola rotonda. 2 Premiazioni: “Volontario dell’anno” e “Campaltino 2016”. Esibizione: Ass.ne Culturale “Passi di danza di Raffaella Moccelin. esibizione: Alunni Istituto Gramsci. esibizione: Gruppo Clugia Ensemble di Donato di Biase Esibizione: Clown Ass.ne Il Piccolo Principe. premiazioni Tornei Scacchi organizzati da Capablanca, Bocce, dama, Briscola, shangai e Giochi. ore 19.00 - RISTORO. ore 20.00 serata di KaraoKe con Alessandra, Claudia, Bruno. domenica 5 giugno ore 9.00 apertura stands varie associazioni musica con “ousmane” ore 10.30 Partecipazione alla Messa nella Chiesa dell'Annunziata. ore 13.00 - RISTORO. ore 14.30 tornei e giochi per tutti ore 15.00 Rappresentazione teatrale: Gruppo ”I ragazzi colorati”. Teatro di Burattini di Giuseppe Carbone. esibizione: Il Gruppo Agape Teatro esibizione: gruppo dreaming dance diretto da silvia scagnetto "Zumba" per bambini e adulti con Nicoletta De Col. Karaoke con Alessandra, Claudia, Bruno Esibizione Canzoni Veneziane con Giuseppe Barugolo -premiazioni Tornei e Giochi. ore 20,00 - RISTORO. ore 20.30 serata musicale con Gran Finale di “Ousmane”. nei due giorni dalle 9 alle 22,00 -Stand vari Gruppi e Associazioni, - Mostra Artigianato e Mercatino Agape, - Mostra Attività Agape, - Mostra e Mercatino Ol Moran, - Estrazione a Premi, - Punto di Informazione sul Servizio Civile, - "Mostra delle idee" Istituto Gramsci. A T T I V I T A’ saranno con noi i protagonisti della manifestazione estiva dell’agape SABATO 4 e DOMENICA 5 > Mostra Artigianato e Mercatino Agape > Mostre e Mercatini varie Associazioni > Mostra e Mercatino Missione “Ol Moran”, Kenya > Mostra delle “Idee” Allunni Istituto Gramsci > Mostra e Punto di Informazione sul Servizio Civile > Mostra Attività Agape > Estrazione a Premi - Punto di Ristoro SABATO 4 e DOMENICA 5 tornei e giochi vari per tutti e premiazioni >Torneo di scacchi >Torneo di Bocce >Torneo di dama >Torneo di Briscola >Torneo di shangai >giochi vari SABATO 4 e DOMENICA 5 spettacoli, animazioni, intrattenimento “coro insieme” di mirano gruppo dreaming dance diretto da silvia scagnetto SABATO 4 ORE 20.00 serata musicale di KaraoKe con Bruno, alessandra, claudia DOMENICA 5 ore 20.30 serata musicale e gran Finale con estrazione a premi 3 E S P E R I E N Z E la testimonianza cristiana un dibattito per riflettere sull’anno della misericordia di grazia de martin crosera Nell’Angelus dell’11 gennaio 2015 papa Francesco ha affermato: “C’è tanto bisogno oggi di misericordia, ed è importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali. Avanti! [...] questo è il tempo della misericordia”. Insomma quest’anno si apre per noi tutti, credenti e non credenti, come un’occasione per capire cosa significhi AMARE VERAMENTE, esperienza che tutta l’Umanità sente il bisogno di fare. Ci vengono in mente subito tanti esempi di rapporti malati per carenza d’amore, che producono anche tanta sofferenza sociale: le coppie di fidanzati e di sposi, che si separano perché non riescono a dare una stabilità durevole al loro rapporto; il rapporto genitori/figli costellato da incomprensioni e prepotenze; il rapporto uomo/ ambiente caratteriz-zato oggi da un insostenibile e devastante sfruttamento. Quello che ci circonda sembra “il mare dell’indifferenza”- dice papa Francesco -, dentro al quale rischiamo tutti insieme di annegare. Bastano questi pochi esempi per capire quanto il mondo abbia bisogno di esseri umani disposti a crescere nell’amore, attingendo a sorgenti non comuni. Se il problema riguarda tutti, è anche vero che ci sono soggetti, che hanno ricevuto una speciale “luce” per destreggiarsi in queste tenebre e trarre in salvo anche gli altri, ossia i CRISTIANI. Se però nemmeno loro indagano profondamente sul significato che la parola “miseri- 4 l'anno santo è sempre un'opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana. e' un anno di grazia e ancor di più lo può diventare, se, come capita quest'anno, il tema centrale è la misericordia. un argomento che sarà posto al centro della tavola rotonda. alla tavola rotonda coordinerà il dibattito grazia de martin crosera parteciperanno: Carlo Campana, Roberto Crosera, Ugo Moratelli, Michele Boato, Manuela Cavalieri Nalon, Antonella Bagagiolo. cordia” ha avuto per Gesù, che si è formato alla luce del Vecchio Testamento, rischiano di non capire nemmeno il messaggio del Vangelo e la grande occasione che quest’anno offre, per riflettere sulle caratteristiche dell’amore, quello autentico. Quando Gesù insegnava ai suoi discepoli che Dio, Padre nostro, ha un amore misericordioso, aveva in mente tre vocaboli ebraici hesed, emet, rahamin, che dobbiamo sforzarci di capire bene per decifrare e attualizzare anche il messaggio cristiano. Il primo, hesed, indica che l’amore di Dio è originario, puro e gratuito. Dio ci ama "per primo" (1Gv 4,19), perché prova tenerezza nei nostri confronti di creature. Ecco che anche noi, se vogliamo diffondere l’amore vero nel mondo, non dobbiamo essere “buoni” solo con chi ci ha dato o ci darà qualcosa, al contrario dobbiamo chinarci con affetto e tenerezza, senza interesse e secondi fini, verso coloro che, essendo privi di tutto, sono come “umili creature” nelle nostre mani. Il termine emet dice che l'amore paterno di Dio è fedele, anche dinanzi alla risposta negativa dell'uomo: Dio cioè continua ad amare l’uomo settanta volte sette (cf Mt 18,22), cioè perdona sempre. Ecco che anche noi, se andiamo alla ricerca dell’amore vero, non possiamo accettare che sia “a tempo determinato”; verso il partner, i parenti, gli amici e i figli dobbiamo invece essere fedeli in modo totale e assoluto, cioè anche se l’altro ci tradisce o risponde in modo negativo alle nostre attenzioni. Infine rahamim suggerisce che l’amore di Dio è viscerale, ossia come l’utero della madre. "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai." (Is 49,15s). Per capire dunque come amare gli altri, pensiamo a quello che l’utero materno è stato per noi: ci ha protetto e nutrito, accolto e cullato, riscaldato e vestito per tutto il tempo necessario alla nostra crescita e, quando ci ha trovati “pronti”, ci ha lasciato andare, senza possessività, affinché, resi autonomi, divenissimo VERI UOMINI. Così dobbiamo saper amare, soprattutto nei confronti dei minori e degli oppressi che la storia al presente ci affida, ma anche nei confronti della Terra: sfregiata e violentata come una delle tante donne che giungono profughe dalle zone di guerra, essa ci chiede oggi urgentemente protezione e cura per ritrovare tutto il suo splendore originario. Ecco questo è quello che Dio fa per noi e quello che Gesù è venuto ad insegnarci, affinché lo imitassimo donando la nostra vita; ecco cosa imparare a fare per gli altri in quest’anno giubilare di grazia dedicato alla misericordia. A T T I V I T A’ premio volontario dell’anno patrizia gheller è volontaria dell'associazione agape onlus dal 2013, da quando suo figlio gian marco ha svolto servizio civile all'agape. opera con grande umanità e impegno. ha frequentato il corso di Formazione organizzato dall'associazione, collabora nelle varie iniziative ed attività, ed è sempre disponibile. e' vicina ai ragazzi dell'agape. ed è un esempio per tutti. grazie patrizia! patrizia gheller patrizia gheller patrizia con gli amici dell'agape premio "campaltino 2016" Un Premio che è conferito a persone che si distinguono per meriti particolari. Quest'anno il Premio è stato assegnato alla Presidente dell'A.S.D. Scacchi Capablanca di Mestre VERONIKA GOI per la grande bontà e professionalità e per l’impegno sociale. Veronika è sposata con Kenny Solomon, grande maestro di scacchi. Hanno due bellissime bambine, Eleonora di 4 anni e Giulia di 2 anni e mezzo. E’ iscritta al circolo dal 1988 e giocatrice da quando aveva 5 anni. Veronica è Presidente dell’A.S.D. Scacchi Capablanca di Mestre dal 2006, anno in cui è deceduto per leucemia il grande Presidente e suo Maestro Carlo Ragazzini che dal 1999 è stato sempre vicino all’Agape e ha organizzato il “Torneo di Scacchi” e che ricordiamo con grande affetto. Veronika è subentrata al suo Maestro e da allora ha organizzato e organizza il “Torneo” con grande passione. veronika goi Foto ricordo a una Festa per tutti 5 M I S E R I C O R D I A E FA M I G L I A e' l'amore che salva Papa Francesco: la gioia dell'amore Parla della “gioia dell’amore che si vive nelle famiglie”, ne mette in evidenza le moltissime luci di speranza e nello stesso tempo non nasconde nessuna delle difficoltà e delle fatiche che, pure, si incontrano. Raccoglie l’ampio lavoro di dialogo e confronto ecclesiale svoltosi in occasione di due Sinodi (2014 e 2015) ed invita, in un certo modo, a continuarlo. In secondo luogo si propone di incoraggiare tutti ad essere segni di misericordia e di vicinanza lì dove la vita familiare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e gioia” (n. 6). E’ un testo molto articolato che merita davvero di essere letto, riletto e meditato anche insieme. Dice il Papa: “Non consiglio una lettura generale affrettata. Potrà essere meglio valorizzata, sia dalle famiglie sia dagli operatori di pastorale familiare, se la approfondiranno pazientemente una parte dopo l’altra, o se vi cercheranno quello di cui avranno bisogno in ogni circostanza concreta” (n. 7). Già i titoli dei nove capitoli illustrano bene la portata e il significato dei contenuti: Alla luce della parola - La realtà e le sfide delle famiglie - Lo sguardo rivolto a Gesù: la vocazione della famiglia - L’amore nel matrimonio - L’amore che diventa fecondo Alcune prospettive pastorali - Rafforzare l’educazione dei figli - Accompagnare, discernere e integrare la fragilità - Spiritualità coniugale e familiare. Di grande valore spirituale 6 L’esortazione di Papa Francesco “Amoris laetitia”, uscita nelle scorse settimane, nasce come “proposta per le famiglie cristiane, che le stimoli a stimare i doni del matrimonio e della famiglia, e a mantenere un amore forte e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza. di Alessandro Polet sono le pagine che ripercorrono - parola per parola - l’inno paolino alla carità (1 Cor 13, 4-7): il Papa ne fa scaturire un prezioso scrigno di riflessioni, consigli e suggestioni per veri e propri percorsi di vita da costruire ogni giorno, in famiglia e nella società, un’esistenza sempre più segnata e contraddistinta dall’agape. In “Amoris laetitia” - hanno scritto Chiara Giaccardi e Mauro Magatti - “il Papa chiede ai vescovi, alle comunità e ai fedeli di reimparare il movimento della vicinanza sollecita, dell’ascolto, del guardare la realtà com’è, amandola nelle sue fatiche prima di giudicarla. E fidandosi della possibilità di cambiare per il bene”. Il testo “come Gesù nel Vangelo, sfugge alla trappola di chi cerca di tirarlo a sostegno di una posizione o dell’altra, spariglia le carte rigenerando l’annuncio antico e sempre nuovo: quello dell’amore che salva. Che fa della Misericordia come dottrina la via della verità”. Nella conferenza stampa di presentazione il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, aveva osservato: “Qualcosa è cambiato nel discorso ecclesiale… Si può chiaramente riconoscere come il tono sia divenuto più ricco di stima, come si siano semplicemente accolte le diverse situazioni di vita, senza giudicarle o condannarle subito. In Amoris laetitia questo è divenuto il continuo tono linguistico. Dietro non c’è ovviamente solo un’opzione linguistica, bensì un profondo rispetto di fronte ad ogni uomo che non è mai, in primo luogo, un “caso problematico” in una “categoria”, ma una persona inconfondibile, con la sua storia e il suo percorso. Quest’atteggiamento fondamentale attraversa tutta l’esortazione. Ed esso è anche il motivo più profondo per le altre due parole chiave: discernere e accompagnare. Tali parole non valgono solo per le “cosiddette situazioni irregolari” (Papa Francesco sottolinea questo “cosiddette”!), ma valgono per tutti gli uomini, per ogni matrimonio, per ogni famiglia. La mia grande gioia per questo documento sta nel fatto che esso coerentemente superi l’artificiosa, esteriore, netta divisione fra “regolare” e “irregolare” e ponga tutti sotto l’istanza comune del Vangelo”. E proprio il concreto “discernimento pastorale” è il grande e delicato compito che Papa Francesco affida alla Chiesa ed in particolare ai Pastori. Bisogna infatti (nn. 305-6) “aiutare a trovare le strade possibili di risposta a Dio e di crescita attraverso i limiti. Credendo che tutto sia bianco o nero, a volte chiudiamo la via della grazia e della crescita e scoraggiamo percorsi di santificazione che danno gloria a Dio. In qualunque circostanza, davanti a quanti hanno difficoltà a vivere pienamente la legge divina, deve risuonare l’invito a percorrere la via caritatis. La carità fraterna è la prima legge dei cristiani”. Ancora una volta l’agape, prima e sopra di tutto! T E S T I M O N I A N Z E Qui come in Famiglia l'esperienza di una volontaria con il mondo della disabilità Mi chiamo Alice Oliva, ho 28 anni ed abito a Favaro Veneto. Una volta diplomata ho deciso di dedicarmi alla scenografia collaborando con alcune compagnie teatrali. Nel 2015 ho risposto all'invito dell'Agape di prestare Servizio civile nell'Associazione stessa. Sarebbe stata un'opportunità di formarmi e di crescere personalmente e contemporaneamente di dare un aiuto concreto. Ho frequentato il Corso di Formazione organizzato dall'Agape che è stato molto utile ed importante perchè sono venuta a conoscenza delle varie attività e iniziative e quali comportamenti si devono adottare con le persone disabili. Non ho mai avuto l'occasione di avvicinarmi al mondo della disabilità, tanto che all'inizio ero imbarazzata, ma le mie paure erano infondate presentiamo la testimonianza di alice oliva che sta svolgendo servizio civile nella nostra associazione con impegno. alice oliva alice in comunità agape perchè sono stati proprio loro che mi hanno accolta e fatta sentire a mio agio. Nell'Associazione Agape ci si sente come in Famiglia. Partecipo alle varie iniziative dell'Agape, come da progetto del Servizio Civile. Una piacevole giornata l'ho trascorsa con gli Amici dell'E.N.P.A., Ente Nazionale Protezione Animali, al Forte Marghera. La responsabile Maria Grazia ha accolto tutti noi dell'Agape, la Sonia ed io che svolgiamo Servizio Civile, i responsabili dell'Agape, l'educatore Gabriele, l'OLP, (L'Operatore Locale di Progetto) che segue con tanta passione noi giovani, i ragazzi disabili dell'Agape e altri di altre associazioni e vari volontari. Due giornate all'insegna della condivisione le ho trascorse durante "Una Festa per Tutti" che si svolge ogni anno al Villaggio Laguna di Campalto, tra stands, mercatini, giochi , karaoke, clown, dove c'è spazio per tutti per partecipare e divertirsi. Queste iniziative sono frutto di tanta fatica e preparazione nell'allestimento da parte di tutti. Grazie al Servizio civile e all'Agape che mi hanno dato l'opportunità di vivere un’esperienza molto valida e costruttiva per la mia vita. Alice sarà con noi a Una Festa per Tutti INFORMAZIONI UTILI PER CHI E’ INTERESSATO A SVOLGERE IL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO ALL’ASSOCIAZIONE AGAPE DESTINATARI: CARATTERISTICHE: Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni Durata 12 mesi. Retribuzione mensile: Euro 433,80. Flessibilità di orario. Percorso formativo teorico e pratico. Attestato finale. Il Servizio civile nell’Associazione AGAPE si delinea per i giovani come un periodo di formazione e crescita, e contemporaneamente azione concreta a favore delle persone disabili. Dodici mesi intensi e ricchi di esperienze. L’Associazione Agape è pronta ad accogliere 2 giovani che desiderano impegnarsi nel Servizio Civile Volontario. 7 D O S S I E R VA C A N Z E neW YorK senza Barriere guida alla new York accessibile, con spirito d'avventura new York è una meta molto ambita e abbastanza facile da visitare. con un po' di pazienza, spirito di avventura e, talvolta, senso dell'umorismo, si partirà carichi di aspettative per tornare appagati. Nel preparare il viaggio, potete consultare i siti di prenotazioni alberghiere per vedere dove si offrono servizi per disabili. Tutti i musei hanno ingressi facilitati e permettono di evitare la fila; questo vale anche per la Statua della Libertà. Troverete sempre personale e sedie a rotelle a vostra disposizione. Abbiamo voluto dedicare l'inserto Dossier Vacanze a tutte le persone che desiderano trascorrere vacanze e viaggi di ogni tipo sempre più in libertà, cercando di superare qualsiasi barriera sia fisica che psicologica. Vi proponiamo New York e Barcellona o accedere al sito: www.accessibledispatch. com Infine, si può fare riferimento ai valontari del programma Big Apple Greeter, pronti a fornire aiuto turistico, sanitario e addirittura legale: www.bigapplegreeter.org/ Come muoversi in città Camminare o girare con una sedia a rotelle per le strade di Manhattan non è impossibile, ma talvolta è complicato. Alcuni quartieri, come SoHo e il Greenwich Village, hanno marciapiedi stretti e malmessi. un consiglio prezioso: Manhattan va visitata andando da nord verso sud, perchè è in leggera pendenza e questo vale anche per Central Park, che è comunque totalmente accessibile. Muoversi con i mezzi pubblici è facile e comodo: senza alcun problema i bus, tutti con piattaforma mobile e guidati da autisti collaborativi. La metropolitana, invece, dà qualche difficoltà: non tutte le stazioni sono attrezzate adeguatamente e conviene informarsi sulla loro accessibi- 8 Statua della Libertà lità. Sul sito della Metropolitan Transportation Authority troverete tutto indicato a questa pagina: www.mta.info/accessibility/stations.htm. A New York da qualche anno è stato avviato il progetto Accessible Dispatch per accompagnare in taxi in tutti i distretti da e per gli aeroporti e nelle contee Westchester e Nassau.E' sufficiente chiamare il 311 Come arrivare in città dagli aeroporti principali Tutti gli aeroporti sono serviti dalla metropolitana e hanno stazioni accessibili. Sul sito della MTA sono indicate le linee che li raggiungono, con le rispettive agibilità per ogni fermata, Oltre ai taxi, è possibile utilizzare i comodi e lussuosi mezzi di trasportatori privati che, a tariffe più elevate, sono attrezzati per questi transfer. Si può fare riferimento a: www.vegatransportation.com oppure a: www.supershuttle.com Tour organizzati New York può essere visitata da soli, ma è piacevole affidarsi anche ad un'organizzazione per specifici tour. Nelle pagine di Big Apple Greeter troverete un ampio elenco di tour operator, per giri in bus, battello o addirittura elicottero. Sicuramente vedere la città dall'acqua è affascinante e il passaggio sotto la Statua della Libertà lascia senza fiato: rivolgetevi a: http://circleline42.com/newyork-cruises/home.aspx: il giro completo dura 2 ore e mezzo. I bus panoramici sono accessibili alle sedie a rotelle e prenotabili online. "Guida alla New York accessibile" è un contenuto realizzato dal team di scrittori di momondo, portale per voli low cost per Nez York e altre mete internazionali. In 9 ore si raggiunge la grande mela da Milano e grazie a questi preziosi consigli, vi auguriamo un Buon viaggio. D O S S I E R VA C A N Z E appuntamento sulle ramBlas Barcellona per i disabili, consigli per chi viaggia oggigiorno i problemi legati alla mobilitazione dei disabili sono stati gradualmente superati. tra le città che offrono molto al turismo non si può non pensare a Barcellona, capoluogo della catalogna, una regione automa del nord-est della spagna. Questa metropoli, oltre ad essere conosciuta per la sua particolare vita, è residenza delle più stravaganti costruzioni architettoniche. Barcellona è molto comoda per aver marciapiedi sconfinati e metrò adibite all'accesso di carrozzine. E' una città che permette di visitarla e girarla anche ai visitatori in carrozzina. Per quanto riguarda i servizi offerti ai disabili, Barcellona può vantare un grado di accessibilità piuttosto alto. Vi segnaliamo che l'Associazione spagnola "ONCE" che si occupa delle persone non vedenti e ipovedenti ha realizzato una guida in braille della città ed è in grado di offrire informazioni riguardo a percorsi mirati e a ristoranti dotati di menu in braille. Inoltre ha sviluppato un sistema portatile computerizzato chiamato "Tormes" che, utilizzando la tecnologia GPS, è in grado di guidare le persone non vedenti mediante informazioni vocali. antoni gaudì, massimo esponente dell'architettura modernista catalana, costruì la gran parte delle opere, come ad esempio la sagrada Familia, una basilica Cattolica Vi proponiamo un'esperienza che è alla portata di tutti, la spledida città di Barcellona. Basilica Cattolica Sagrada Familia Romana. Gaudì le ha dedicato 42 anni della sua vita e 12 in via escusiva. Entrata: l'entrata per le persone con ridotta mobilità, disabilità uditiva o non vedenti, è quella in "Carrer de Sardenya". Qui c'è anche un punto informazioni per richiedere una sedia a rotelle, o altre informazioni per coloro che hanno altri tipi di invalidità. Per le persone con mobilità ridotta consigliamo di andare con un accompagnatore, visto che molte delle rampe presenti all'interno della basilica hanno pendenze elevate, quindi potrebbe essere stancante. Le persone con invalidità motorie non possono salire sulle torri. Per i non vedenti c'è anche una mappa della basilica in Braille, oltre all'audioguida. Sono presenti bagni per disabili. La Sagrada Familia è stata consacrata nel 2010 da Benedetto XVI. Durante le celebrazioni Barcellona era tappezzata di bandiere papali. VISITA DELLE TORRI: La differenza tra le due torri sta nella loro altezza: quella della Natività è alta 55 metri, mentre quella della Passione 75 metri. La salita si effettua unicamente con ascensore in entrambe le torri e la discesa a piedi nella torre della Natività e in ascensore in quella della Passione. LA ZONA: Il quartiere della Sagrada Familia è una zona tranquilla e ben comunicata con il resto delle attrazioni della città. parc guell di Antoni Gaudì è sicuramente un posto ideale per rilassarvi. Dopo aver camminato per una breve salita e voltato l'angolo a destra, due casette, come quelle in marzapane di Hansel e Gretel, vi segnaleranno che siete arrivati al Parc Guell. Attraversando le casette e risalendo la scalinata, vi troverete di fronte alla LUCERTOLA/MOSAICO più famosa al mondo; proseguite poi attraverso il TEMPIO DORICO (una foresta di 88 COLONNE), voltate a sinistra e dirigetevi verso una galleria che, con le sue colonne attorcigliate e il tetto, crea l'effetto di un chiostro sotto le radici degli alberi. Risalendo la scalinata, arriverete nel luogo dove si trova la principale attrazione del parco: il BANC DE TRACADIS, una lunghissima panchina rivestita di ceramica realizzata dall'architetto più vicino a Gaudì, Josep Maria Jujol. Camminando lungo i sentieri del parco passerete attraverso altre FORESTE DI COLONNE INCLINATE, mentre il suono di una chitarra o di un'arpa vi accompagnerà nel vostro cammino. Panorama mozzafiato su tutta Barcellona. Se amate l'arte visitate il MUSEO PICASSO. Vi sono ospitate collezioni di dipinti, disegni e bozzetti dei primi anni della vita artistica di Pablo Picasso. Il Museo, che occupa tre palazzi della Via Montcada, si trova in uno dei quartieri più piacevoli della città, quello della Ribera. A dimostrazione dell'affidabilità della città, noi dell'associazione agape facciamo da testimoni avendola visitata in occasione di un incontro di taizè. Siamo stati ospitati presso la Comunità di San Raphael, che ci ha accolto molto benevolmente. In particolare di Barcellona abbiamo apprezzato oltre alla Basilica "Sagrada Familia", il "Parco Guell". 9 E S P E R I E N Z E il cammino dell'uomo nuovo vi presentiamo il cammino neocatecumenale "un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" (giovanni paolo ii) i cui statuti sono stati approvati in via sperimentale il 29 giugno 2002 da papa giovanni paolo ii e definitivamente da papa Benedetto xvi a pentecoste del 2008. Fa parte della consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di venezia. Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un'associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l'ha abbandonata. Si tratta di un cammino di conversione attraverso il quale si possono riscoprire le ricchezze del Battesimo. Fu iniziato negli anni '60 in uno dei sobborghi più poveri di Madrid da Kiko Argúello e da Carmen Hernandez, vista la positiva esperienza nelle parrocchie di Madrid e di Roma, nel 1974 la Congregazione per il Culto Divino indicò il nome di Cammino Neocatecumenale per questa esperienza. Il Cammino si è diffuso in più di 900 Diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie. Nel 1987 è stato aperto a Roma il Seminario missionario internazionale «Redemptoris Mater» che ospita giovani che hanno maturato la loro vocazione in una comunità neocatecumenale e che si rendono disponibili ad andare in tutto il mondo. Successivamente molti Vescovi hanno seguito l'esperienza di Roma e oggi nel mondo vi sono più di 70 seminari diocesani missionari «Redemptoris Mater» dove si stanno formando più di mille seminaristi. Di recente, in risposta all'appello del Papa Giovanni Paolo II per la nuova evangelizzazione, molte famiglie del Cammino neocatecumenale si sono offerte per aiutare la missione della Chiesa andando a vivere nelle zone più secolarizzate e scristianizzate del mondo, preparando la nascita di nuove parrocchie missionarie. Nel 1999 è la posa della prima pietra della “Domus Galilææ”, centro di formazione, di studio e di ritiro spirituale su di un terreno situato sulla montagna delle Beatitudini. Papa Woytila, da quando nel 1994 venne informato per la prima volta del progetto "Domus Galilææ", se ne mostrò entusiasta, lo benedisse e lo appoggiò, vedendo in esso un servizio per tutti i popoli e "per tutta la Chiesa". "Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività... Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "dopo il Battesimo" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento che nella Chiesa primitiva erano realizzati da periodo di preparazione al Battesimo". (Paolo VI alle Comunità Neocatecumenali, Udienza Generale, 8 maggio1974) “Cari fratelli e sorelle, anche quest’anno ho la gioia di potervi incontrare e condividere con voi questo momento di invio per la missione. Un saluto particolare a Kiko Argüello, a Carmen Hernández e a Don Mario Pezzi, e un affettuoso saluto a tutti voi: sacerdoti, seminaristi, famiglie, formatori e membri del Cammino Neocatecumenale. La vostra presenza oggi è una testimonianza visibile del vostro gioioso impegno di vivere la fede in comunione con tutta la Chiesa e con il Successore di Pietro, e di essere coraggiosi annunciatori del Vangelo”. (Papa Benedetto XVI udienza del 20 gennaio 2012) “C’è un altro frutto spirituale maturato in questi quarant’anni, per il quale vorrei ringraziare insieme con voi la Provvidenza divina: è il grande numero di sacerdoti e di persone consacrate che il Signore ha suscitato nelle vostre comunità. Tanti sacerdoti sono impegnati nelle parrocchie e in altri campi di apostolato diocesano, tanti sono missionari itineranti in varie Nazioni: essi rendono un generoso servizio alla Chiesa di Roma…” (Papa Benedetto XVI Basilica Vaticana 10 gennaio 2009) “Prima ancora che con la parola, è con la vostra testimonianza di vita che mani festate il cuore della rivelazione di Cristo: che Dio ama l'uomo fino a consegnarsi alla morte per lui che è stato risuscitato dal Padre per darci la grazia di donare la nostra vita agli altri. Di questo grande messaggio il mondo di oggi ha estremo bisogno. Quanta solitudine, quanta sofferenza, quanta allontananza da Dio in tante periferie dell'Europa e dell'America e in tante città dell'Asia. Quanto bisogno ha l’uomo di oggi, in ogni latitudine, di sentire che Dio lo ama e che l’amore è possibile! Queste comunità cristiane, grazie a voi famiglie missionarie, hanno il compito essenziale di rendere visibile questo messaggio. E qual è il messaggio? "Cristo è risorto, Cristo vive! Cristo è vivo tra noi!”. (Papa Francesco aula Paolo VI 6 marzo 2015) 10 E S P E R I E N Z E aiutiamoli a casa loro di carlo campana "Aiutiamoli a casa loro": quante volte, negli ultimi anni, abbiamo sentito ripetere questa frase, in riferimento alla necessità di affrontare il flusso di migranti che da tempo si indirizza verso l'Italia e l'Europa? Sicuramente molte volte, in particolare da parte di chi non ha alcuna intenzione di aiutare quelle persone, ma il fine principale di respingerle in qualsiasi modo, criminalizzarle, usarle per creare nella gente paura a fini propagandistici ed elettorali, salvo non dire niente riguardo alle situazioni di osceno sfruttamento come il lavoro nero o le raccolte di frutta e ortaggi nelle regioni meridionali del nostro Paese. Chi arriva sulle coste o ai confini di terra del nostro continente, è stato ripetuto più volte, fugge nella stragrande maggioranza dei casi da guerre, persecuzioni, povertà provocata dalle crescenti calamità naturali e affronta viaggi estremamente costosi, lunghi e pericolosi con l'obiettivo primario di sopravvivere, cercare la pace, trovare la possibilità di un'esistenza per sè e per i propri cari che non sia soltanto di paura e di sofferenza. Un'esistenza, bisogna sottolinearlo con forza, che questi fuggitivi vivrebbero sicuramente molto più volentieri proprio nelle terre in cui sono nati: regioni in molti casi ricche di storia, di bellezze naturali, culturali e artistiche, oltre che spesso di possibilità di crescita economica non sviluppate o che vengono sfruttate da altri. Papa Francesco ha detto chiaramente che respingere i profughi "è un atto di guerra", e il 16 aprile scorso si è recato a Lesbo, insieme al patriarca di Costantinopoli e all'arcivescovo di Atene, portando la propria concreta solidarietà e richiamando l'attenzione del mondo su questo dram- carlo campana è volontario di emergency onlus/ong ed è responsabile dell'associazione per venezia e mestre. emercency è una associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche e gratuite alle vittime della guerra e della povertà. carlo campana ma, anche a fronte di chi in nome dell'Europa cristiana sta invece creando muri e barriere contro i migranti. E allora, cosa si può e si dovrebbe realmente fare per "aiutarli a casa loro"? Già nel 1950 il francese Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell'Unione europea, sosteneva la necessità di investimenti e politiche di intervento di aiuto in favore dei paesi ex coloniali di Africa e Asia, sfruttati e depredati per secoli dalle potenze europee. Oggi, innanzitutto, bisognerebbe smetterla di portare la guerra nelle zone più povere e deboli del mondo, ricche però a volte di risorse naturali di cui approfittare, con il pretesto di risolvere conflitti locali o di combattere un terrorismo che invece si contribuisce a far nascere e crescere. Bisognerebbe smetterla di produrre e perfezionare armi e strumenti di guerra e di finanziare e stringere accordi commerciali ed economici con nazioni, come alcune del Medio Oriente, che sono chiaramente tra i principali finanziatori dei terroristi. Bisognerebbe non dare ingenti contributi a stati come la Turchia, la Libia, l'Egitto, dove non esiste alcun rispetto dei diritti umani e dove i migranti, una volta fermati nell'esodo verso l'Eu- ropa, vengono incarcerati, torturati, uccisi o rimandati là da dove sono scappati. Bisognerebbe, nella situazione presente, rispettare leggi e accordi internazionali e creare in Europa strutture e condizioni di vera accoglienza e di aiuto, nel rispetto delle regole, senza paure create da allarmismi per inesistenti invasioni oceaniche e da falsi difensori dell'ordine e della civiltà. E bisognerebbe, infine, cominciare ad aiutare davvero quei paesi martoriati a ritrovare la pace e a progredire politicamente, culturalmente ed economicamente, con programmi di sostegno allo sviluppo e allo sfruttamento a favore di loro stessi delle loro risorse, affrontando finalmente in maniera concreta e onesta i mali bellici, politici o naturali che li affliggono e che, se non curati, sono destinati a divenire inevitabilmente sempre più insostenibili per il mondo intero. Molte organizzazioni non governative stanno da anni lavorando in questa direzione. Tra di esse Emergency, che ha da sempre una ferma e assoluta posizione contro la guerra e gli effetti tragici che provoca soprattutto per le popolazioni civili, accrescendo e radicalizzando discordia, estremismo e terrorismo in una spirale senza fine. Emergency, che porta nei paesi in guerra e in stato di necessità cure sanitarie di alto livello, gratuite e senza discriminazioni, ma anche assistenza ai pazienti nella riabilitazione, lavoro per la popolazione negli ospedali e nei centri sanitari, aiuto nella creazione di attività lavorative locali, iniziative di istruzione e di sostegno per le fasce più deboli, formazione professionale dalle attività artigianali alle specializzazioni mediche più elevate. Emergency che, oltre alle strutture già esistenti, ha aperto dall'aprile 2014 centri sanitari in Nord Iraq per contribuire ad assistere gli oltre tre milioni di profughi siriani e di sfollati iracheni, e dall'ottobre 2015 un centro chirurgico per vittime di guerra a Gernada, in Libia. Emergency che anche in Italia, come nel resto del mondo, con sempre più centri di assistenza a migranti e a italiani in stato di bisogno, continua ad affermare e a mettere in pratica, con i propri operatori e i propri volontari, la convinzione che questi siano effettivamente mezzi concreti e utili per contrastare la guerra, promuovere la pace, aiutare le persone a vivere, a casa loro o insieme a noi, una vita che si possa veramente definire tale. carlo campana sarà con noi a una Festa per tutti 11 E S P E R I E N Z E lettera aperta a due giovani su energia e mare l'ecoistituto del veneto "alex langer" è una associazione no profit, che ha sede di fronte alla stazione ferroviaria di mestre, in viale venezia 7, fondata nel 1996 da insegnanti, medici, chimici, giornalisti, forestali, biologi, ingegneri, guide ambientali, ostetriche naturali, bio-architetti, urbanisti, con lo scopo di promuovere una cultura ecologica. Cara Paola, caro Luca, di michele Boato come sapete, noi dell’Ecoistituto ci siamo molto impegnati nei mesi scorsi, assieme a tantissime altre associazioni e persone, per informare la popolazione sulla questione energetica, e sulla necessità di passare al più presto da una economia costruita sul petrolio a una basata sulle energie rinnovabili (sole, vento, maree, salti d’acqua, geotermia) in modo da ridurre al minimo i danni all’ambiente. A dicembre 2015 c’è stata la Conferenza mondiale sul clima a Parigi, dove 195 stati, tra cui l’Italia, si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas che fanno riscaldare l’atmosfera con l’effetto serra e che derivano soprattutto dalla combustione di combustibili “fossili”, cioè carbone, metano e petrolio. Ma in Italia, col referendum di aprile (che puntava a fare un passetto in questa direzione) il governo ha spinto, invece, la popolazione a non andar a votare, per far fallire il referendum, facendo mancare il quorum del 50% dei votanti. Mi avete detto che, anche voi, non siete andati a votare al referendum del 17 aprile, che chiedeva di limitare le trivelle di estrazione di metano e petrolio nel nostro mare Adriatico, cancellando la proroga all’infinito delle concessioni e facendole scadere alla data prevista. Mi avete detto che siete stati d’accordo col presidente del Consiglio e l’ex presidente della Repubblica, che si trattava di un Referendum inutile, pretestuoso e anche costoso: 320 milioni di euro buttati al vento. Ma quei 320 milioni si potevano risparmiare, accorpando il Referendum alle elezioni comunali del 5 giugno prossimo. Il presidente non vi ha detto per quale motivo il governo non ha voluto risparmiare questa spesa: forse era per un motivo non confessabile, la voglia di ridurre la partecipazione popolare al Referendum, non fargli raggiungere il quorum. E l’ex presidente Napolitano, così esperto, perché non ha suggerito al governo di risolvere la questione con una leggina di due righe, che si poteva scrivere ed approvare in pochi giorni, eliminando questa “svista” sulla proroga delle concessioni, che le Corti Costituzionale e di Cassazione hanno ritenuto così grave, da indire questo unico Referendum, dopo averne eliminato 5 dei 6 richiesti dalle Regioni, perché risolti dalla Legge di Stabilità del dicembre 2015? Mah, forse non era una “svista”; forse, come insegna la ex Ministra Guidi, era (ed è rimasto) un grazioso omaggio ai petrolieri che, così, pagheranno ancor meno tasse e non dovranno sprecare neanche un euro per demolire e bonificare le piattaforme: ci penserà il clima monsonico dei prossimi decenni a farle crollare a mare. Peccato: così restiamo senza risorse nel sottosuolo, in cambio di pochissime entrate per lo stato e con un mare un po’ più sporco e pericoloso. Mi avete detto anche altre due cose che fanno a pugni tra loro: “Tanto non cambierebbe nulla, le concessioni potrebbero comunque essere prorogate alla loro scadenza” e “11mila persone vedrebbero il loro posto di lavoro messo a rischio”. Quale delle due è vera? Credo nessuna delle due. Ma di bugie in queste settimane di aprile ne abbiamo sentite tante… Spero che in futuro stiate più attenti e vi informiate meglio, perché avremo altre michele Boato occasioni di esprimerci. sarà con noi a Ma, soprattutto, spero che ci troveremo assieme nel ridurre gli sprechi di risorse una Festa per tutti (anche il cibo!) e di energia, per dare un futuro al pianeta e ai nostri figli e nipoti. 12 C O M U N I T A’ dietro le Quinte il resoconto di “pasqua con noi” l’inaugurazione della manifestazione “pasQua con noi” edizione xxxvi è iniziata: giovedi' 17 marzo alle ore 16.00 al villaggio laguna, campalto con l’Apertura >della Mostra Artigianato e Mercatino Agape, >della Mostra e Mercatino “Ol Moran”, Kenya e >della Mostra delle composizioni manuali degli alunni dell’Istituto Comprensivo Gramsci di Campalto. >Offerta di dolci pasquali. Stand aperti. venerdi’ 18 marzo alle ore 11.00 visita al patriarca Francesco moraglia per gli Auguri saBato 19 marzo alle ore 21.00 nella chiesa ss Benedetto e martino a campalto concerto gospel coro voci in accordo dirige elena camerra DOMENICA 20 MARZO alle ore 15.00 nella sala valentino al villaggio laguna si è svolto l’Appuntamento “roBe de casa nostra” con >i Clown >la musica di Ousmane, >la Premiazione del Concorso rivolto agli alunni >l’esibizione de “Il Gruppo Agape Teatro”, >Esibizione del Coro Femminile Veneziano diretto da Luciana Zohar, >Offerta dolci pasquali e un ricordo dell'agape ospiti d'onore: --il presidente della municipalità di Favaro marco Bellato --il delegato Barbara gomiero --il consigliere andrea granzo Foto ricordo all’apertura mostre e mercatini ospiti d’onore al “valentino” venerdi’ 18 marzo via crucis dalla chiesa dell'annunziata alla chiesa di campalto giovedi’, venerdi’, saBato e domenica partecipazione alle Celebrazioni nella Chiesa dell’Annunziata. dal patriarca Francesco moraglia per gliauguri il coro Femminile veneziano poesie e omaggi al patriarca Francesco 13 E S P E R I E N Z E in viaggio verso lourdes Una grande emozione e un forte senso di serenità di Giuliano Zaniolo L'esperienza vissuta a Lourdes nell'aprile scorso è stata molto forte. Per noi era la prima volta. Erano 27 anni che volevamo partecipare al Pellegrinaggio e precisamente dall'ultimo periodo di vita di nostra figlia Ilenia che poi è mancata il 17 agosto 1989. Quest'anno la Madonna ci ha chiamati, in occasione del nostro 45° anniversario di matrimonio. Con molta trepidazione ci siamo avvicinati alla grotta per ringraziare la "nostra Signora" per le tante belle cose che abbiamo vissuto in questi 45 anni...; ringraziare per i meravigliosi otto anni che abbiamo vissuto con la nostra Ilenia. Riconoscenti per averci dato la forza di aver superaro questa prova molto difficile... Vi presentiamo l'esperienza di Giuliano e Gemma, amici incontrati nel pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall'Associazione Amici di Telechiara, in Aprile. A Lourdes abbiamo vissuto in un clima di serenità e anche di silenzio. E' stato molto importante l'accompagnamento spiri tuale di Don Giorgio Bezze e l'organizzazione del diacono Andrea Marini dell'Associazione Amici di Telechiara. Inoltre abbiamo incontrato persone amiche con le quali abbiamo condiviso il Lourdes è un comune francesce di 15,491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei. L'abitato si estende su entrambe le rive del Gave de Pau a un'altitudine compresa fra i 400 e 420 m s.l.m. Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes: dell'Immacolata Concezione, di Nostra Signora del Rosario e di San Pio X. La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Eupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150° anniversario delle apparizioni. Il clima di Lourdes, data la prossimità della città all'Atlantico, è di tipo suboceanico, e cioè abbastanza mite per la massima parte dell'anno e realtivamente piovoso in ogni stagione. 14 Pellegrinaggio. Abbiamo vissuto dei momenti molto forti nei vari incontri alla grotta con la messa mattutina per noi di Telechiara, alla Messa internazionale nella Basilica di S. Pio X, alla fiaccolata serale, al Rosario alla grotta. Appena ci era possibile ci soffermavamo davanti alla grotta in silenzio, increduli di essere a lì a parlare alla Madonna e ricordarle tutte le persone a noi care. Altro momento aspettato, indimenticabile e rigenerante alle piscine è stato l'immersione nelle piscine, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. La stessa sorgente alimenta anche le fontane dalle quali si beve l'acqua di Lourdes e si riepiono bottiglie da portare a casa. Impressionante il lungo corteo che ogni giorno, con qualsiasi tempo, attraversa la spianata. Il numero e la serenità degli ammalati prima quelli accompagnati da parenti, volontari, crocerossine, poi le carozzine, tante, non finiscono mai, poi ancora chi può camminare anche se con molte difficoltà. E' un susseguirsi di persone che crediamo abbiamo dei sentimenti in comune: l'amore per Nostro Signore. Un esempio e un monito per tutti noi. L'atmosfera che si crea a Lourdes da la forza per abbandonarsi a Nostro Signore e alla Madonna. Lourdes ti da tanta energia, ti fa sentire la Madonna vicina. E' una grande gioia quella provata in questo luogo di grande spiritualità. Siamo tornati a casa diversi, più carichi e con dei propositi di migliorare la nostra vita. Prima di partire da Lourdes abbiamo fatto una proposta alla Madonna di Lourdes: fra 5 anni sarà il nostro 50° anniversario di matrimonio, non è che ci inviterà a trovarla ancora insieme? Avremo delle nuove cose da dirle e da chiedere... Aspettiamo la risposta... Giuliano e Gemma saranno con noi a Una Festa per Tutti A G A P E F L A S H auguri inFiniti al nostro patriarca Francesco moraglia! auguriamo Buon compleanno al nostro amatissimo patriarca Francesco che compie gli anni il 25 maggio. FESTA DEI RAGAZZI In 2500 al "ritmo" del Patriarca Domenica 10 aprile 2500 ragazzi hanno gremito il Pala Arrex di Jesolo. Abbiamo partecipato alla Festa organzzata dalla diocesi di Venezia con il nostro coloratissimo stand, con tanto entusiasmo e tanta allegria. UN SI FORTE E FEDELE I nostri cari Amici Terenzia e Nicola Burlando hanno raggiunto un traguardo molto importante: 65 anni di vita insieme. Da tutti noi Congratulazioni vivissime e Auguri infiniti, con affetto! 50 ANNI DI SACERDOZIO Al carissimo Don Gianni Manziega Ci sentiamo particolarmente vicini nel condividere la gioia per una tappa così importante: 50 anni di generosità verso tutti. Congratulazioni e Auguri vivissimi. Con affetto 25 ANNI DI SACERDOZIO Al carissimo Don Massimo Cadamuro In occasione del 25° anniversario di Ordinazione Sacerdotale, Le auguriamo che il Signore Le sia sempre accanto e illumini il Suo cammino con la luce della Sua Grazia. Con affetto 25 ANNI DI SACERDOZIO Al carissimo Don Mauro Deppieri Che il Signore La aiuti a continuare in questa testimonianza. Che il Signore benedica i 25 anni che ha vissuto in fedeltà. E che il Signore Le dia ancora gioia per illuminare questo mondo. Auguri e Grazie, Buon Cammino! La nostra cara amica Aldina Balboni, Fondatrice della Comunità Santa Chiara di Bologna, il 18 marzo è macata all'età di 84 anni. La lunga malattia non le ha tolto la forza e il coraggio, frutto di una grande fede che ha sempre testimoniato con il suo operato fondando una decina di Gruppi Famiglia e Centri Diurni per disabili. La ricordemo nei nostri cuori. Il 20 aprile è mancata Renata Balliana in Bagagiolo, moglie di Piergiorgio. La cerimonia religiosa si è svolta il 23 aprile a Padova nella gremita chiesa di San Paolo. Nell'ultimo viaggio Renata è stata accompagnata dall'affetto e dal calore di tutti noi parenti, degli amici e dei conoscenti presenti alla Messa. 15 INSIEME PER IL NUOVO PULMINO L'Associazione Agape continua la raccolta fondi per il pulmino Fiat Ducato acquistato al prezzo di euro 42.700,00 compreso il sollevatore elettrico per le carrozzine. Per l'acquisto l'Associazione ha chiesto un prestito alla Banca Prossima. Ringraziamo sin d'ora quanti vorranno contribuire. Per i versamenti: Banca Prossima codide IBAN: IT56I033590160000100000004099 SERVIZIO CIVILE D O V E ? ? ? All’Associazione A G A P E sei un ragazzo o una ragazza tra i 18 e i 28 anni ?? contattaci saremo Felici di averti con noi. . . all’agape - euro 433,80 mensili inFo: tel. 041900404 -emai: [email protected]:www.associazioneagape.org i prossimi tre mesi luglio Sabato 20 e Domenica 21: Grande Festa per il Redentore. Sabato 16: La Comunità si riunisce per festeggiare alcuni compleanni. Dal 17 al 25: Vacanze a Sottocastello, Pieve di Cadore. agosto lunedì 15: grande Festa per Ferragosto. settemBre domenica 4: La Comunità si riunisce per festeggiare alcuni compleanni. Lunedì 12: Riapertura del Centro Socio Riabilitativo e delle varie attività. altri servizi e iniziative • Gestione Comunità Agape. • Gestione Centro socio riabilitativo: attività manuale e creativa, attività teatrale, attività espressive psico-motorie, educative, culturali e spirituali. • "Centro d'Ascolto Agape" tel. 041900717. • Accompagnamento e trasporto di persone disabili. • Sensibilizzazione sui problemi dell'handicap attraverso stampa, radio, televisione e manifestazioni. • Partecipazione alle attività della Municipalità di Favaro e delle Parrocchie, a spettacoli musicali, manifestazioni sportive e gite socio-culturali. • Domenica e festività: Celebrazione dell'Eucarestia. • Gruppo d’ascolto della Parola tenuto dai responsabili dell’Agape. Il programma potrà assumere delle variazioni. se vuoi sostenerci per l’anno 2016 puoi inviare euro 15.00 Per i versamenti in C.C. Postale c/c/p n. 10982304 iBan it47v076010200000010982304 Per i versamenti in C.C. Bancario presso Banca prossima iBan it56i0335901600100000004099 specificando il tuo nominativo e indirizzo. -------------------------------- la segreteria dell'agape è aperta: tutti i giorni: 9.00/12.30-15/30-19.00 p. le zendrini, 14 30173 campalto venezia tel. 041900404- Fax 041900717 e-mail: [email protected] sito:www.associazioneagape.org direttore responsabile: alBerto Francesconi hanno collaborato: ANTONELLA FRANCESCO GABRIELE SILVIA BAGAGIOLO MICHELE BOATO CARLO CAMPANA GRAZIA DE MARTIN CROSERA RAFFAELLA MORESSA ALICE OLIVA ALESSANDRO POLET GIULIANO ZANIOLO impagnazione e grafica: BAGAGIOLO e GRAFOTECH editore: ANTONELLA BAGAGIOLO Presidente Associazione AGAPE Onlus -assistenza e inserimento sociale disabili Iscritta al N.447 (VE 32) del Registro Regionale delle Persone Giuridiche di Diritto Privato Iscritta all'Albo Comunale al n. 34 Proprietà Associazione AGAPE redazione e amministrazione: P.le Zendrini 14 - 30173 Campalto Venezia Registrato al Tribunale di Venezia col n°850 del marzo1986 stampa Grafica & Stampa Via Brianza 5/c - 30034 Oriago (VE)