Israele. Quali prospettive dopo le elezioni

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Israele. Quali prospettive dopo le elezioni
La Pace Nutre la Vita
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni
nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30
Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali
Università degli Studi di Milano
Via del Conservatorio 7, Milano
Programma
Presiede:
Elisa Giunchi, Professore associato di
Storia e Istituzioni dei Paesi islamici - Facoltà di Scienze Politiche,
Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano
Saluti istituzionali
Intervengono:
Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel (la voce di Israele)
Ugo Tramballi, Inviato Speciale de Il Sole 24 Ore
Janiki Cingoli, Direttore del CIPMO - Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente
L’esito delle elezioni israeliane, fissate per il 17 marzo, sarà essenziale non solo per il futuro del Paese, ma
anche per tutta l’area mediorientale e per la stessa Comunità internazionale. Destra e centro-sinistra si
fronteggiano e l’incertezza è grande, nessuno può ancora dire se a vincere sarà Netanyahu o il duo Herzog Tzipi Livni. Né può certo essere escluso un nuovo governo di unità nazionale. Non si può prevedere quindi
quali saranno le ripercussioni del voto su un processo di pace oramai inesistente da oltre un anno. La
sfiducia da parte palestinese è grande, e non sarà facile riaprire il dialogo. Si parla sempre più
insistentemente di una iniziativa dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza per sbloccare
l’impasse, e questa volta gli Stati Uniti potrebbero non opporsi.
Con il patronato di:
Si ringrazia: