2015, Luglio - Anno VI - Numero 2

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2015, Luglio - Anno VI - Numero 2
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periodico per i dipendenti Lucchini RS
anno VI n°2 luglio 2015
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LE SCELTE DI OGGI DETERMINANO IL NOSTRO DOMANI
L'Assemblea dei Soci di Lucchini RS ha recentemente approvato il Bilancio 2014; i principali
indicatori sono tutti positivi, ma certamente il dato che maggiormente ha colpito è stato l'Utile
Netto pari a circa 40 milioni di Euro.
Il risultato è certamente motivo di soddisfazione ed orgoglio per tutti coloro che, collaborando a
vario titolo con l'Azienda, hanno contribuito a raggiungerlo, ma in certi casi è sembrato poco
comprensibile alla luce dei frequenti richiami alla competitività sui mercati internazionali e alla
necessità di investire tempo e risorse nel miglioramento continuo. La criticamossa suona più o
meno così: “Invece che continuare a mettere pressione per cercar di migliorarsi, non ci si può
accontentare di quanto è stato fatto?”.
La risposta è “no”, perché i risultati di oggi sono il frutto delle scelte e delle azioni compiute nel
passato, ma non sono la garanzia per il futuro. Sono le scelte ed i comportamenti di oggi a
costituire le fondamenta dei risultati di domani.
In un mercato così dinamico, volubile ed esigente, non ci si può fermare. Chiunque pensi di non
poter essere minacciato, ha già imboccato la via del proprio declino. I nostri mercati, sia quello
ferroviario che quello di getti e fucinati, non “fanno regali” e chiunque può facilmente trovare casi
di nostri concorrenti, eccellenti ma poco dinamici, che in questi anni hanno vissuto un lento
declino, sfociato talvolta in crisi profonda e dolorosa.
2007: un anno che ha segnato in molti aspetti un cambio profondo per la nostra Società. Nella
primavera di quell'anno la famiglia Lucchini acquistò da Lucchini SpA (a controllo Severstal) il
100% di Lucchini RS (al tempo chiamata Lucchini Sidermeccanica). Subito dopo, il nuovo
Consiglio di Amministrazione approvò due investimenti che alla luce odierna sono risultati
determinanti: il nuovo laminatoio ruote (di capacità circa doppia rispetto al precedente e
totalmente automatizzato) e la joint venture in Cina (Zhibo Lucchini). Insieme ad essi si diede il
via ad un piano molto vasto di rinnovamento degli impianti aziendali e di cambiamento culturale
e organizzativo.
Il risultato di quelle scelte e la determinazione nel realizzarle (lo sottolineo perché ritengo che la
capacità di realizzare quanto si decide di fare sia importante tanto quanto la capacità di fare le
scelte corrette) è stato un utile complessivo dal 2007 al 2014 di circa 138 milioni di profitti. Di
questi, in Azienda sono rimasti circa 120 milioni che, unitamente ad altri 27,5 milioni versati nel
2011 dagli azionisti come aumento di capitale, sono stati destinati a rinforzare ulteriormente la
Società.
Dunque, possiamo sostanzialmente dire che tutte le risorse generate sono state indirizzate a
investimenti, riduzione del debito e rafforzamento operativo: dal 2007 Lucchini RS ha investito
circa 240 milioni di euro in fabbricati e impianti, destinati a migliorare qualità, efficienza,
ambiente, salute e sicurezza, senza contare gli investimenti delle altre società del Gruppo e gli
enormi sforzi di tutta la struttura per sostenere lo sviluppo estero (oggi esportiamo per circa il
70% del nostro fatturato, fino al 2007 l'export era inferiore al mercato italiano).
Cosa fare per il futuro? Solo una cosa: migliorare.
Per il 2015 abbiamo messo a budget altri 43 milioni per investimenti a Lovere, abbiamo
intrapreso ulteriori piani di efficienza e qualità, abbiamo lanciato e abbiamo allo studio nuove
iniziative all'estero e da pochi giorni abbiamo siglato un accordo per acquisire il controllo di
Mamé Group. L'investimento nella forgia di Cividate Camuno rappresenta per dimensioni e
complessità una sfida importante, impegnativa e stimolante sia per Lucchini RS che per Mamé.
Siamo ovviamente convinti che le ragioni strategiche e di mercato che ci hanno guidato nella
definizione dell'operazione siano corrette, che questa operazione rafforzerà entrambe le realtà
aziendali ma, come già rilevato sopra, sarà ora fondamentale il contributo di tutti
nell'implementazione di quanto stabilito.
Lucchini RS si mette in gioco ogni giorno, con nuovi investimenti e nuove iniziative. A tutti coloro
che collaborano a vario titolo con l'Azienda, chiediamo di continuare a rimanere concentrati sul
miglioramento continuo, di essere aperti al cambiamento e di non credere all'illusione che
Lucchini RS possa adagiarsi sui buoni risultati del passato. Ma soprattutto chiediamo a tutti di
essere propositivi: solo un coinvolgimento ampio, una partecipazione attiva e tanta capacità di
ascolto renderanno possibili ulteriori progressi, in modo da poter continuare a crescere
economicamente, industrialmente e socialmente. La partecipazione di tutti è la chiave per
continuare ad avere uno sviluppo che sia, in una parola, sostenibile.
Augusto Mensi
LUCCHINI RS NEWS – Periodico di informazione, cultura e vita aziendale
Editore – Lucchini RS S.p.A. Via Giorgio Paglia, 45 - 24065 Lovere BG
Direttore Responsabile Rino Marchetto
Vicedirettore Responsabile Gabriella Giampà
Coordinamento editoriale e redazione Federica Forcella [email protected]
Comitato di Redazione Angelo Chigioni, Michel Durif, Roberto Forcella, Laura Frandi, Augusto Mensi,
Ida Micheletti.
Progetto grafico impaginazione Gruppo V.P.P. Srl, Artogne BS
Stampa la Cittadina, Gianico BS
Chiuso in redazione il 2 luglio
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MAME' GROUP
Mamé Group Spa opera a Cividate Camuno (Bs) ed è specializzato nella ingegnerizzazione,
produzione e finitura di fucinati a disegno fino a 50ton.
Il gruppo conta su:
- Forgiatura Mamé
- AM Machining, officina meccanica di finitura
- Lion Meccanica, officina meccanica di sgrossatura controllata al 52%
Il Gruppo opera con 253 dipendenti.
Mamè Group ha chiuso il 2014 con un fatturato complessivo di euro 82 milioni, un Ebitda di
euro 13 milioni ed una perdita dopo le tasse di euro 0,7 milioni, risultato influenzato da oneri
non ricorrenti pari euro 3,8 milioni.
La nuova società, denominata Lucchini Mamè Forge Spa, avrà sede a Cividate Camuno ed
avrà come Presidente Antonio Mamè e come Amministratore Delegato Giuseppe Moschini.
Con questa operazione, dal punto di vista industriale, si viene a formare nel settore della
forgia degli acciai speciali, un gruppo che potrà contare su importanti competenze tecniche,
sugli impianti di Cividate Camuno e di Lovere, su una produzione di pezzi forgiati speciali
molto vasta in termini di qualità, forme, pesi e destinazione d'uso oltre che su una acciaieria
dedicata alla produzione di lingotti nelle dimensioni e qualità necessarie.
PAGELLA D’ARGENTO
PER LUCCHINI RS
Ancorato ai ricordi di infanzia, giugno è, a
memoria di tutti, il mese delle pagelle, degli
ammessi/non ammessi agli esami di fine anno,
di voti e risultati. Così è anche per Lucchini RS.
Valutata mediante test predisposti ad hoc da parte
di Bombardier Transportation GmbH, uno dei più
importanti clienti del settore ferroviario, Lucchini RS ha
superato brillantemente la prova, guadagnando la medaglia
d'argento e posizionandosi tra i “top performers” oggetto della valutazione.
Materia d'esame? Responsabilità sociale di impresa, meglio nota come “CSR”
(Corporate Social Responsibility), una sigla entrata di recente nel linguaggio d'impresa,
che rappresenta l'impegno, consapevole e volontario, di integrare nell'attività
quotidiana il rispetto e la gestione delle problematiche sociali e ambientali.
Tale impegno non deriva dall'obbligo di rispettare normative esistenti, bensì dalla
convinzione che l'armonizzazione degli aspetti economici dell'impresa con quelli
sociali, etici e ambientali nonché la gestione del relativo impatto, possa garantire uno
sviluppo dell'attività economica eticamente responsabile e rivolto alla tutela delle
generazioni future.
Valutata sulle diverse pratiche aziendali adottate in materia di Ambiente, Pratiche di
Lavoro e Diritti Umani, Pratiche Commerciali e Acquisto Sostenibile, Lucchini RS ha
conseguito il risultato che le è valso l'argento.
Memori di quanto ci dicevano gli insegnanti di quelle pagelle, sappiamo tuttavia che “si
può sempre fare meglio”e ci impegneremo perchè Lucchini RS abbia un futuro sempre
più sostenibile…un futuro d'oro!
Moira Trimarco
I PREMIATI PER I 35 ANNI
DI SERVIZIO IN AZIENDA
Family Day significa anche festeggiare l'impegno di coloro che per 35 anni hanno prestato e
tuttora prestano servizio in Azienda.
Il Presidente, Giuseppe Lucchini, e l'Amministratore Delegato, Augusto Mensi, hanno
consegnato ad ognuno dei presenti, come segno di riconoscimento per l'impegno e la
dedizione per il lavoro svolto in questi anni di servizio, un portachiavi d'argento serigrafato
con il proprio nome.
Assunti nell'anno 1980, i 13 premiati di quest'anno sono: Fiorenzo Belometti, Giulio Buffoli,
Domenico Mario Canobbio, Gianpietro Cocchetti, Gian Battista Cuni, Anacleto Figaroli,
Mauro Garatti, Giampietro Guizzetti, Giuseppe Guizzetti, Renato Maranta, Ezio Massari,
Dario Sbardolini e Augusto Tottoli.
«LA FABBRICA DEI TUOI SOGNI»
CONCORSO DI DISEGNO 2015
“Lucchini RS nei tuoi sogni!” Questo il tema del quarto Concorso di Disegno per i figli dei
dipendenti Lucchini RS. Il concorso ha coinvolto nel mese di aprile i piccoli artisti che hanno
potuto mettere alla prova le loro doti di “Art-attak”! La novità del concorso quest'anno, oltre
alla possibilità di partecipare fino all'età di 14 anni, è stata la modalità! I partecipanti dovevano
costruire un piccolo lavoretto, utilizzando i più svariati materiali, che rappresentasse in forma
fantastica la fabbrica di Lucchini RS nei loro sogni!
Un inno alla fantasia che si è rispecchiato nelle tecniche, nei materiali, e soprattutto nelle
forme dei sogni dei piccoli artisti.
Ecco i lavori vincenti dell'edizione 2015:
Premio PROCESSO
PRODUTTIVO
Premio
COMPOSIZIONE
«Tutto gira come
una ruota»
Serena Balduzzi 10 anni
«Il forno delle
ruote del treno»
Elisa Fontana 7 anni
Il primo maggio in Lucchini RS cambia identità e diventa Family Day, un momento speciale
dedicato alle famiglie dei lavoratori, e specialmente ai più piccoli, per mostrare con orgoglio il
proprio luogo di lavoro. Il programma della giornata, oltre a prevedere la tradizionale visita
allo stabilimento di Lovere, si è quest'anno arricchito con monenti di svago, gioco e
convivialità.
L'abbondante pioggia che ha accompagnato la giornata non è riuscita a frenare l'entusiasmo
dei dipendenti, delle loro famiglie e dei loro amici a prendere parte a questa festa, che, come
ricordava, il dottor Giuseppe Lucchini, Presidente di Lucchini RS nel suo intervento di
benvenuto ai dipendenti: “lega intimamente la Famiglia, come nucleo elementare semplice,
all'Azienda, nucleo sociale più complesso.”
Il primo pensiero del Dott. Lucchini e dell'Ing. Mensi, Amministratore Delegato di Lucchini
RS, è stato rivolto a coloro che hanno perso la vita sul luogo di lavoro. I caduti sono stati
ricordati con la deposizione di una corona di alloro sulla lapide del piazzale e con la
benedizione impartita dal Parroco di Lovere, Monsignor Giacomo Bulgari, a tutti i lavoratori,
alle loro famiglie e ai presenti.
Il Presidente, prima della consueta visita allo Stabilimento, parlando direttamente ai propri
dipendenti, ha sottolineato l'impegno della famiglia Lucchini ad investire su Lovere per due
fondamentali motivi, con queste parole: “Il primo è che mio padre e prima ancora mio nonno,
lavoravano il ferro e l'acciaio in queste valli ed io voglio continuare questa tradizione.
Secondo: la nostra Azienda non è fatta solo da capannoni e macchinari, ma dalla
professionalità e competenza degli uomini e delle donne che vi operano, che hanno un DNA
con una capacità non comune di lavorare bene e con passione”.
Un elogio a tutti i dipendenti che ogni giorno contribuiscono a rendere Lovere il cuore
industriale e il cervello del Gruppo Lucchini RS, un'eccellenza tradotta anche nella giornata
del Family Day.
A seguire si sono tenute le premiazioni dei dipendenti che hanno raggiunto i 35 anni di
servizio in Azienda, l'apertura delle visite allo stabilimento e le premiazioni dell'ormai
tradizionale Concorso di Disegno dedicato ai figli dei dipendenti.
La festa si è conclusa con un momento di convivialità che ha raccolto tutti gli ospiti in LMF3
per assaporare le sfiziose creazioni delle isole di golosità in compagnia degli Ambulaclaun e
di tanti giochi per i più piccoli!
Il successo del Family Day è stato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti,
dall'organizzazione, al servizio d'accoglienza. Quello che oggi ci rende più orgogliosi è il
coinvolgimento di tutto il personale nel sentirsi parte della grande famiglia Lucchini RS.
Premio
LUCCHINI RS NEL MONDO
Giorgia e Mattia
Zanardini
10 e 9 anni
Premio
PARTECIPANTE PIÙ PICCOLO
Premio
DISEGNO TECNOLOGICO
«Aldilà dei sogni»
Andrea Tignonsini - 10 mesi
«Lucchini nel mondo»
Giorgio e Francesco Felappi - 11 e 8 anni
UNDER 5
«Papà taglia il ferro»
Matteo Servello
5 anni
«Di giorno ruote,
di sera pizza»
Mirko Franini - 3 anni
Valter Mensi - 4 anni
UNDER 10
Chiara Felappi 8 anni
«Lucchini RS nei
miei sogni»
Diego Siadisv 8 anni
«Il drago Lucchini» Alex Gonan 9 anni
UNDER 14
Letizia Ghidini 12 anni
Per il terzo anno consecutivo non potevano mancare, tra sacchi di caramelle e il cappellino
ricordo di Lucchini RS, i simpatici amici con il naso rosso, i pagliacci del cuore, che, con molta
semplicità, con i palloncini colorati, il trucca bimbi e l'Ambulaclaun, hanno conquistato i cuori
dei bambini e delle loro famiglie.
I Pagliacci del Cuore, non sono semplici clown, ma sono volontari che dal 2004 con la Onlus
“Un naso rosso per” cercano di donare un sorriso a chi è meno fortunato e si occupano, grazie
all'utilizzo dell'Ambulaclaun, un'ambulanza attrezzata a misura di bambino, del trasporto e
trasferimento gratuito dei bimbi malati.
Con il contributo di Lucchini RS gli Ambulaclaun hanno potuto acquistare alcune
strumentazioni mediche per la loro ambulanza.
Federica Forcella
LAVORARE IN SQUADRA
(CON IL NUMERO 1)
CIRCOLO
Si è concluso, con la fine delle lezioni della Scuola di Danza, il primo semestre di attività del
nostro Circolo che ci ha visti impegnati sui fronti dello Sci, del Teatro e, come detto della
Scuola di Danza.
Rammentiamo il successo riscosso dallo spettacolo “Lo Schiaccianoci” interpretato dagli
allievi della Scuola di Danza e riproposto in una nuova veste che ha veramente colpito i
numerosissimi spettatori.
La stagione sciistica anche quest'anno può annoverare tra gli eventi vari week-end
organizzati in prestigiose località sciistiche, il consueto Ski Day in cui i nostri colleghi italiani
ed esteri si sono sfidati sulle nevi di Monte Campione e la scuola di scii per i più piccoli.
Per gli appassionati di teatro, una stagione ricca di spettacoli interessanti che hanno riscosso
un grande consenso di pubblico. Ora ci prepariamo alla prossima confidando che il
programma sia altrettanto invitante.
Ora giunge il tempo delle vacanze , che auguriamo trascorrano serene per tutti i nostri soci e
le loro famiglie. Per i prossimi mesi riprenderanno le attività principali e per lo scii inizieranno
le lezioni di ginnastica presciistica, mentre riprenderà l'attività per la Scuola di Danza.
Prima di concludere vorrei anticipare un evento che si sta organizzando per il prossimo anno
e cioè la Lovere – Roma in bicicletta in occasione del Giubileo.
Tutti coloro che fossero interessati sono pregati di mettersi in contatto con la Segreteria del
Circolo Sig. Giancarlo Andreini.
Gabriella Giampà
Esibendo la tessera del CIRCOLO LUCCHINI RS potrete usufruire di sconti.
Per informazioni sulla convenzione con le piscine o per ritirare la propria tessera
rivolgersi a Giancarlo Andreini presso la Segreteria del Circolo.
e
n
o
u
b
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z
n
vaca
E' passato molto tempo dall'articolo che scrissi per aprire il primo numero di Lucchini RS
NEWS. Un articolo pieno di dettagli tecnici, ma che terminava ringraziando la squadra di
lavoro. Vorrei da qui ripartire, per parlare brevemente del percorso fatto dai “ragazzi” di STS
negli ultimi mesi. Un percorso guidato da un esperto del settore che aveva un obiettivo molto
semplice (a dirsi…): lavorare in squadra in modo proficuo.
Questo percorso è stato inizialmente da molti affrontato con un po' di diffidenza. Siamo tutti
troppo usi a discutere di aspetti tecnici, troppo spesso scordiamo come l'elemento umano sia
fondamentale, come i rapporti tra le persone ed il clima di lavoro influenzino fortemente il
risultato finale.
Un'amica, così mi piace definirla, è riuscita a farmi capire come l'approcciarsi in maniera
corretta, con il giusto spirito e con una buona dose di positività, consenta di ottenere risultati
pratici impensabili con minor sforzo. Le persone si sentono più stimolate, più fiduciose, più
inclini ad eseguire un determinato lavoro se questo gli viene richiesto da qualcuno che
sentono facente parte del loro gruppo. Non un estraneo, non un antagonista, bensì un amico.
La parte tecnica della comunicazione diventa fondamentale, comunicare le date e le
informazioni con precisione, richiedere il necessario e non il superfluo, la sintesi ed allo
stesso tempo la completezza di informazione. Ma nulla vale come affrontare un problema
insieme al proprio interlocutore, senza scaricarglielo in “groppa” come se fosse un pesante
fardello. Se il tecnicismo della comunicazione diventa necessario per rendere efficiente il
sistema, l'aspetto umano consente di affrontare le difficoltà in modo più allegro…
Troppo spesso l'aspetto umano di un rapporto viene trascurato, pensando che nulla abbia a
che fare con l'aspetto lavorativo. Ma anche questo lato ha valore e credo consenta di lavorare
in un ambiente più divertente senza perdere di vista l'obiettivo. E soprattutto con maggiore
fiducia dei propri interlocutori.
Eppure, talvolta le situazioni più complesse e articolate vengono risolte nel modo più “buffo”
che si possa immaginare. Sono il lavoro di squadra ed il senso di appartenenza alla stessa
che diventano driver per la soluzione di problemi complicati. Il senso di squadra, ad esempio,
è di aiuto quando lo stress per la ripartenza di un impianto si unisce alla difficoltà tecnica del
guasto, quando l'orario diventa tardo e non consente di reperire risorse esterne; la squadra
permette di trovare il conforto e l'aiuto di un collega, che spesso non è direttamente legato al
problema da risolvere. A volte si litiga prima di capirsi, ma si riesce sempre ad arrivare ad una
proficua negoziazione. E soprattutto non ci si sente mai con il fardello da portare in “groppa”
da soli. Lo spirito di squadra è frutto anche di qualche cena extra lavorativa, di amicizie che
spesso vanno oltre il normale rapporto lavorativo e di una stima reciproca che consente alle
persone di essere più unite, come quando in occasione di un festeggiamento si trovano i
propri colleghi a salutare con trombe e campane.
Di questi momenti, garantisco, ne accadono molti, ed in molti altri, il rapporto tra le persone
diventa motivo di aiuto reciproco. Si va oltre le disposizioni del capo, oltre quanto ci richiede
l'Azienda, perché ci si sente una squadra.
Tutte queste dinamiche, se analizzate, capite e sfruttate, consentono di far esprimere un
enorme potenziale alla squadra, ben superiore alla somma del contributo dei singoli
elementi. Per tale motivo la mia speranza è che il corso, o meglio il percorso, svolto aiuti a
rendere evidenti e comprensibili queste dinamiche, anche quelle più nascoste, aiutandoci a
cogliere anche nelle nostre particolarità uno spunto di miglioramento utile alla squadra.
Ed in fondo, ultimo ma non meno importante, conoscersi un po' meglio sarà di certo di grande
aiuto a lavorare con qualche sorriso in più.
Luca Patrioli
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