Un caso particolare di offesa a magistrato in diretta TV
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Un caso particolare di offesa a magistrato in diretta TV
Penale DIFFAMAZIONE Un caso particolare di offesa a magistrato in diretta TV mercoledì 22 giugno 2016 di Baldi Fulvio Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione Con la sentenza n. 24727 del 2016 la Cassazione ha ritenuto di carattere diffamatorio la condotta di un noto conduttore televisivo che non ha frenato lo sfogo dei parenti di una donna uccisa, il cui ragionamento tendeva a dimostrare l’evitabilità della morte della loro congiunta se il P.M. non avesse omesso l’adozione di quelle misure cautelari che egli avrebbe sicuramente utilizzato qualora la vittima fosse stata figlia di un altro magistrato o di una persona importante. Cassazione penale, sezione V, sentenza 14 giugno 2016, n. 24727 Contenuto per abbonati Copyright Wolters Kluwer Italia Riproduzione riservata