L`ecosistema dell`innovazione biotech per la competitività e la
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L`ecosistema dell`innovazione biotech per la competitività e la
COMUNICATO STAMPA L’ecosistema dell’innovazione biotech per la competitività e la crescita del Paese: dal Technology Forum Life Sciences le tre priorità d’azione per il comparto Il Premio Assobiotec al Direttore de La Stampa Mario Calabresi Milano, 13 ottobre 2015 - La prima edizione del Technology Forum Life Sciences, organizzato da The European House Ambrosetti in collaborazione con Assobiotec e Alisei, nell’ambito della Settimana Europea delle biotecnologie, indica le tre priorità di azione per il settore. Tre linee di intervento per fare delle Life Sciences - in particolare le biotecnologie, il comparto biomedicale e la farmaceutica - una leva strategica per la crescita e per la competitività del Paese. Contenute nel documento finale del Forum, che è stato presentato oggi nel corso dei lavori, le tre azioni esprimono le raccomandazioni dei protagonisti del settore - industria, ricerca, finanza e policy maker- e si fondano sulla dimostrazione che l’industria italiana delle Scienze della Vita, per il suo grado di innovazione, internazionalizzazione, produttività e competitività, può rappresentare un asset unico per l’economia italiana. Il primo intervento, modellato sulla strategia per l’innovazione di Stati Uniti e Gran Bretagna, raccomanda la creazione di una figura di riferimento, che gestisca le risorse e definisca gli obiettivi e le scelte di investimento a livello di settore. Il Chief Technology Officer d’Italia: un ruolo permanente, con potere sostanziale di indirizzo, coordinamento e spesa, e con un referente governativo univoco. Tutti gli ecosistemi – Paese di successo gestiscono inoltre l’innovazione e la ricerca con un programma d’azione nazionale, con obiettivi definiti e strumenti chiari di supporto e con un forte collegamento tra ricerca e sviluppo industriale, mentre in Italia manca una politica di coordinamento, oltre a una connessione tra mondo dell’Università e della ricerca e imprese. La seconda priorità di azione è dunque definire una politica per le Life Sciences a livello nazionale, che sia in grado di esprimere un disegno strategico comune e che catalizzi gli investimenti in un numero minore di progetti ma di grandi dimensioni. La terza priorità di azione è creare un Fondo di Venture Capital dedicato alle biotecnologie: uno strumento per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, in grado di dare maggiore competitività al sistema e di produrre una ricaduta positiva su industria, economia e occupazione. L’idea di base è quella di incentivare l’investimento in capitale di rischio e di agevolare la formazione di fondi specializzati, anche ricorrendo a formule già utilizzate per sostenere la crescita di altri settori. Il Position paper finale del Technology Forum Life Sciences è disponibile in versione integrale su www.technologyforum.eu ‘Ciò di cui necessita l’Italia – commenta Valerio De Molli, Managing Partner di The European House Ambrosetti - è, in sostanza, uno sforzo corale nella condivisione di una strategia industriale e innovativa da perseguire nel lungo periodo in settori di interesse nazionale. Inoltre, affinché venga costruito un ecosistema favorevole all’innovazione e all’industria, occorre definire un mix coerente di misure di policy (settoriali e trasversali) che interessino più dimensioni: il mercato, il lavoro e le competenze, la tecnologia, la finanza, le infrastrutture e le istituzioni’. ‘In Italia non si crede ancora abbastanza al valore generato dall'innovazione e dalla ricerca. Così ancora oggi molte piccole realtà biotech innovative, che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese biotecnologiche nazionali, faticano ad andare avanti, fino al limite della sopravvivenza’, aggiunge Alessandro Sidoli, Presidente Assobiotec. ‘Eppure proprio questo comparto possiede tutte le caratteristiche per rappresentare un volano importante per la crescita del Paese. È per questo che riteniamo di fondamentale importanza che la politica concentri e indirizzi proprio verso queste realtà misure di sostegno e di incentivazione’. ‘Il Forum ha segnato un passo importante – sottolinea infine Giuseppe Martini, Presidente del Cluster Nazionale Alisei - verso la creazione di un’agenda strategica nazionale per il settore Life Sciences identificata come elemento indispensabile per dare alla filiera dell’industria della salute solide basi per il suo sviluppo competitivo a livello internazionale. L’adozione di un’agenda che individui e promuova programmi nazionali ambiziosi quali, per esempio, quelli riguardanti la medicina di precisione, le nuove tecnologie di terapia cellulare avanzata, le infrastrutture dedicate alle scienze della vita, comporta l’aprirsi nei prossimi mesi di una fase di dialogo fra diversi attori, una sfida certamente non facile ma che promette enormi gratificazioni per la squadra nazionale’. Il Technology Forum Life Sciences è stato anche la cornice per la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio giornalistico Assobiotec: riconoscimento assegnato ai giornalisti e alle giornaliste che si sono particolarmente distinti nella divulgazione delle biotecnologie, della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico. Il premio quest’anno è stato consegnato a Mario Calabresi per ‘la sua direzione de La Stampa sempre aperta al dialogo e al confronto sulla scienza e sulle biotecnologie, scevro da ogni pregiudizio e da ogni retorica’. Uffici stampa TEH - Ambrosetti Marta Gobbo: [email protected] +27 076 3773837 Assobiotec Francesca Pedrali: [email protected] + 39 339 7675434 Cluster Alisei Cecilia Bergamasco: [email protected] +39 347 9306784 Emilio Conti: [email protected] 335 5232790 13 October 2015 Magna Pars Milano