LA RETE DI MONITORAGGIO DELL`INQUINAMENTO ACUSTICO

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LA RETE DI MONITORAGGIO DELL`INQUINAMENTO ACUSTICO
LA RETE DI MONITORAGGIO DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO DELLA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
F. Gerola, L. Mattevi
SOMMARIO
Il lavoro descrive i criteri e le metodologie adottate nella realizzazione della
rete di monitoraggio dell'inquinamento acustico della Provincia Autonoma di Trento
costituita da due stazioni permanenti e una mobile. Si analizzano altresì due aspetti
innovativi:
1. l'acquisizione contemporanea dei dati relativi ai flussi veicolari e dei livelli di
rumorosità;
2. la progettazione e la realizzazione di una scheda di controllo (Remote Control
for Digital Audio Tape) per il collegamento del D.A.T. alla strumentazione di
misura del rumore.
GLI OBIETTIVI
1. l'acquisizione di serie storiche di dati che possano caratterizzare l'andamento dei
livelli di inquinamento acustico nel lungo periodo;
2. la necessità di fornire alla popolazione interessata un informazione sulla qualità
dell'ambiente di vita in materia di inquinamento acustico;
3. l'espletamento di richieste puntuali da parte dei Comuni per campagne di
rilevamento;
4. le verifiche relative a sorgenti sonore fisse.
CONFIGURAZIONE E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE
Nello schema riportato nella fig. 1 sono evidenziati gli elementi fondamentali
costituenti la rete che di seguito andremo ad analizzare.
Il centro di raccolta-elaborazione
Il centro di raccolta-elaborazione è munito di un apposito software di
acquisizione che permette il collegamento bidirezionale, tramite linea telefonica
commutata o linea cellulare, con le stazioni permanenti e con quella mobile per il
prelievo dei dati memorizzati o per la verifica del corretto funzionamento delle
stazioni stesse.
Le stazioni permanenti
Le stazioni permanenti sono composte dai seguenti
elementi:
• cabina per esterni
• unità microfonica per esterni con cavo di prolunga
• sistema di acquisizione e di autocalibrazione
• software di gestione e sistema di trasmissione dati
La cabina per esterni è impermeabile all'acqua, resistente
alla ruggine, a prova di scasso e internamente coibentata.
E' previsto un sistema di areazione e una batteria
tampone in grado di alimentare l'intera catena
strumentale nel caso di temporanea mancanza della
tensione di rete.
L' unità microfonica per esterni è collocata alla sommità di un apposito palo di
sostegno. Questa unità ha la caratteristica di funzionare correttamente in un range di
condizione di umidità relativa e temperatura molto ampio. Al suo interno vi è un
generatore di segnale di riferimento utilizzato per la calibrazione di tutta la catena
di misura comprensiva di microfono. E' dotata anche di un riscaldatore interno
attivato dall'analizzatore solo nei casi in cui le condizioni climatiche lo richiedano.
Il sistema di acquisizione è costituito da un analizzatore statistico.
Il mezzo mobile
Particolare attenzione, in termini di
flessibilità, è stata posta nell'allestimento della
stazione mobile al fine di garantirne un impiego
valido per le diverse metodologie di misurazione in
ambiente esterno, nonché per particolari rilevamenti
in ambienti di vita interni.
Si è utilizzato un Fiat Fiorino dotato del
seguente allestimento:
a) alloggiamento di un palo telescopico per il
sostegno dell'unità microfonica
b) sistema di illuminazione interno
c) apparecchiature elettriche e cablaggi
d) arredi interni
e) coibentazione
f) sistema di antifurto
L'impianto elettrico del mezzo mobile è stato realizzato in funzione
dell'alimentazione della strumentazione impiegata per la rilevazione
dell'inquinamento acustico e dei flussi di traffico. A tal fine è stata installata, in
posizione idonea e di facile accesso, una batteria supplementare (con sistema di
ricarica) di capacità pari agli assorbimenti richiesti dalla strumentazione e tale da
garantire l'impiego della medesima per un periodo continuo di circa 7 giorni. Tale
impianto permette di alimentare la strumentazione a mezzo del collegamento alla
rete elettrica qualora le condizioni operative lo permettano. Un sistema automatico
consente inoltre di ricaricare la batteria supplementare mentre il veicolo è in moto,
in alternativa la ricarica può avvenire mediante collegamento alla rete elettrica.
Al fine di migliorare la climatizzazione naturale all'interno del mezzo, sul
tetto del veicolo è stato installato un piano in lamiera zincata tale da creare
un'intercapedine d'aria ed evitare l'irraggiamento diretto sulla superficie superiore
del veicolo. Inoltre, per mezzo di una botola, è favorita la naturale convezione
dell'aria verso l'esterno.
La necessità di impiegare la strumentazione installata nella stazione mobile
per le diverse tipologie di misurazioni (sorgenti mobili, sorgenti fisse) è stata
determinante nella scelta delle apparecchiature. Le apparecchiature impiegate sono
le seguenti: analizzatore statistico, sonda microfonica, D.A.T. (Digital Audio Tape),
sistema di conteggio dei veicoli e sistema di trasmissione dei dati via cellulare (Fig.
2).
Gli strumenti per il rilievo dell'inquinamento acustico sono affiancati da
quelli impiegati per il rilievo dei flussi veicolari. I dati memorizzati da questi ultimi
(flussi veicolari orari suddivisi in veicoli leggeri e pesanti, velocità medie di
transito), dopo essere stati scaricati manualmente,
vengono importati nel
programma di gestione della rete di monitoraggio con lo scopo di metterli in
relazione, a livello di rappresentazione grafica, con gli andamenti dei livelli di
rumorosità. Per soddisfare questa esigenza il software di gestione della rete, su
nostra richiesta, è stato opportunamente modificato dalla ditta fornitrice.
La strumentazione impiegata nella
stazione mobile, ad eccezione di quella per il
rilevamento dei flussi veicolari, è alloggiata
all'interno di due valigie, impermeabili
all'acqua, di cui una utilizzata per contenere gli
strumenti di misura ed il sistema di
trasmissione dati via cellulare, ed una, di
dimensioni inferiori, per contenere le batterie
ed il relativo caricabatterie.
Un siffatto sistema permette di
rimuovere facilmente la strumentazione dal
mezzo mobile e di posizionarla in quei siti che normalmente non sono raggiungibili
con il mezzo (es. giardini, cortili, balconi, ecc.), questa soluzione è particolarmente
vantaggiosa per il monitoraggio della rumorosità prodotta dalle sorgenti sonore
fisse. Si è inoltre reso necessario, in queste misurazioni, l'utilizzo di un D.A.T. per
facilitare al tecnico la fase di analisi dei dati e l'esatta individuazione dei periodi di
funzionamento della sorgente indagata. La registrazione eseguita con il D.A.T.
permette di riesaminare i campioni acquisiti in ufficio effettuando, con l'impiego di
un analizzatore in tempo reale, l'analisi in frequenza, per accertare l'eventuale
presenza di toni puri. Per un corretto impiego del registratore D.A.T. abbiamo
progettato un circuito "Remote Control for Digital Audio Tape"
in grado di attivare la registrazione solo
quando il livello di rumorosità rilevato
risulta essere compreso fra due soglie, una
inferiore e una superiore, per una
predeterminata durata; le soglie e la durata
vengono impostate di volta in volta in
relazione al tipo di sorgente analizzata. La
realizzazione di questo sistema di
interfaccia permette di ovviare agli inconvenienti di un collegamento diretto con
l'analizzatore, evitando di registrare qualsiasi evento superiore ad una predeterminata
soglia di rumore e conseguentemente di occupare inutilmente il nastro della casetta.
Nella realizzazione del sistema di trasmissione dati abbiamo impiegato un
apparecchio cellulare con i relativi accessori tale da consentire il collegamento
contemporaneo ad un modem ed a un booster (amplificatore di potenza). La scelta di
avere a disposizione un booster nel caso di specie risulta fondamentale, considerata
la particolare morfologia del nostro territorio, per garantire un collegamento più
affidabile durante le operazioni di dialogo.
CONCLUSIONI
Nel caso si raggiunga un accordo con il Servizio viabilità della P.A.T. si
prevede
l'espansione della rete di monitoraggio dell'inquinamento acustico
attraverso l'impiego di stazioni semi-permanenti utilizzate sia per i rilievo dei
volumi di traffico, con riferimento al "Nuovo codice della strada" e relativo
regolamento D.Leg. 30 aprile 1992, N° 285 e D.P.R. 16 dicembre 1992, n° 495, sia
per il rilevamento della rumorosità. L'utilizzo di dette stazioni consentirebbe
maggior un numero di siti di rilevamento per l'intero territorio provinciale
garantendo, attraverso tempi di misura sufficientemente lunghi, una migliore qualità
dei dati.
RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano in modo particolare Modulo Uno per la consulenza fornita,
Stefano Trolla e Paolo Simonetti per la collaborazione nella realizzazione della rete.
Fig. 1 Rete di monitoraggio dell'inquinamento acustico
Fig. 2 Stazione mobile