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TRIBUNALE CIVILE DI GENOVA (R.E ..428/2014) ********* SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI ·G. E. Ill.mo Dott. D.Bianchi Nel giudizio di esecuzione promosso da: - UNICREDIT BANCA S.P.A. Aw.S.Lupinacci contro O) PREMESSE La sottoscritta dott.ing.Marina Cabigliera, libera professionista, con studio in Genova alla Via L.Lanfranconi 5/4 sc.dx.- te l. 01 O - 594095, iscritta all'Ordine degli Ingegneri al n '5652A, nonché all'Albo dei Con sulenti Tecnici del Tribunale di Genova, veniva nominata dall'Ill.mo G.l. dott. a D.Canepa C.T.d'U. nella causa indicata in epigrafe. Il quesito posto era il seguente: "a) verifichi l'esperto innanzitutto la completezza della documen tazione di cui ali ' art. 567 c.p.c., segnalando al G. E. gli atti mancanti o inidonei; b) provveda quindi alla stima sommaria dell'immobile, accedendovi ed eseguendo ogni altra operazione ritenuta necessaria; c) faccia constare nella sua relazione, previa suddivisione dello immobile in lotti autonomi: 1. l'identicazione del bene comprensiva dei confini e dei dati catastali; 2. una sommaria descrizione del bene; 3. lo stato di possesso del bene, con l'indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato, con particolare riferimento all'esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento; 4. l'esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno carico dell'acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico: - le domande giudiziali (precisando, ove possibile, se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascri zioni; - gli atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura; - le convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge; - gli altri pesi o limitazioni d'uso (oneri reali, obbligazioni propter rem, servitù, uso abitazione, assegnazione al co- niuge, ecc.) 5. l'esistenza di formalità, vincoli e oneri, che saranno can- cellati e che comunque risulteranno non apponibili all'acquirente; 2 6. la verifica della regolarità edilizia ed urbanistica del bene, anche dal punto di vista delle mappe catastali, nonché l'esistenza della dichiarazione di agibilità dello stes so, previa acquisizione o aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica previsto dalla vigente normativa. 7. la formazione di eventuali lotti, tenendo conto delle esigenze di vendibilità proprie del caso concreto e con opportuno aggiornamento catastale; d) nell'ipotesi in cui l'immobile non risulti accatastato, oppure risulti accatastato in modo difforme rispetto alla situazione reale, il CTU proceda alle necessarie attività idonee a renderlo vendibile per il Professionista delegato; e) accerti il CTU se la vendita va soggetta ad imposta di registro o, invece, ad IV A, accertando presso il competente ufficio IV A- o acquisendo la documentazione contabile, che dovrà essere richiesta al debitore esecutato e di cui costui dovesse essere in possesso (qualora imprenditore); f) nel caso si tratti di quota indivisa, dica innanzi tutto se l'immobile sia comodamente divisibile in natura, identificando in questo caso il lotto da separare in relazione alla quota del debitore esecutato ovvero i lotti da assegnare a ciascun comproprietario con gli eventuali conguagli in denaro; fornisca altresì la sola valutazione della quota indivisa. g) Il perito dovrà, altresì, procedere alla redazione dell'APE; 3 h) Il perito indicherà, infine, i valori minimi e massimi di valutazione deii'OMI, precisando in quale segmento tra il minimo ed il massimo si colloca l'immobile oggetto di stima" O) RELAZIONE SOMMARIA DELLE INDAGINI In data 03 Dicembre 2014 alle ore 10,00 la scriven1e prestava il giuramento di rito ed il G.l. concedeva gg. 67 per il deposito della relazione ex art. 569 c.p.c .. In data 11 Dicembre dava inizio alle operazioni peritali e, quindi, previa comunicazione a mezzo raccomandata, in data 23 Gennaio 2015 alle ore 12,00 effettuava il sopralluogo, necessario all'espletamento dell'incarico affidatole, al civico n. 35 int. 3 di Via Sampierdarena in Comune di Genova, delegazione di Sampierdarena. alla presenza della debitrice esecutata. Nel frattempo il C.T.d'U. aveva proweduto a richiedere presso I'U.T.E., il Comune di Genova, la Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio della Liguria e presso gli Uffici del Registro. le informazioni ed i dati necessari per l'espletamento dell'incarico ricevuto. a) VERIFICHI L'ESPERTO INNNANZITUTTO LA COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE DI CUI ALL'ART.567 c.p.c., SEGNALANDO AL G. E. GLI ATTI MANCANTI OD INIDONEI; La documentazione agli atti risulta conforme a quanto richiesto dall'art.567 c.p.c .. b) PROVVEDA QUINDI ALLA STIMA SOMMARIA DELL'IMMOBI LE, ACCEDENDOVI ED ESEGUENDO OGNI AL TRA OPERA- 4 i'ì ~ ZIO NE RITENUTA NECESSARIA, PREVIA COMUNICAZIONE SCRITIA A MEZZO RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO, AL DEBITORE, AL CREDITORE PROCEDENTE ED Al COMPROPRIETRAI DELLA DATA E DEL LUOGO DI INIZIO DELLE OPERAZIONI PERITALI; b.1) STIMA DEL BENE - Criterio di stima Si cercherà di determinare il più probabile valore di mercato del bene, ovvero il valore che la maggior parte dei potenziali acquirenti sarebbe disposta a pagare per diventarne proprietaria: si adotteranno due criteri di stima sintetici, utilizzando come riferimento il prezzo a vano ed il prezzo a metro quadro. Per la determinazione del prezzo unitario si adotta, quindi, un criterio sintetico- comparativo, owero si dà una valutazione basata sul valo- re dì mercato, riferendosi ai prezzi medi di mercato della zona per im mobili aventi consistenza e caratteristiche simili a quelle del bene oggetto di stima, confrontando i prezzi anche con quelli indicati dal Mini stero delle Finanze nell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) in relazione a recenti transazioni effettuate, tenuto conto della posizione e dello stato di conservazione degli stessi. Si precisa, inoltre, a questi fini che i valori deii'OMI (ved.paragrafo hil non sono più raporesentatìvi del mercato reale. che ormai differisce significativamente da essi per difetto! 5 Stima Via Molteni civ.n.1 int.9 in Comune di Genova-Sampierdarena (appartamento) b.1.1) Stima in base ai vani Appartamento -vani alloggio: n • 6,5 - prezzo a vano €. 13.500,00 €. 87.750,00 - 6,5 x €/vano 13.500,00 b.1.2) Stima in base ai metri quadrati La superficie coperta dell'unita immobiliare, inclusi muri perimetrali (fino ad uno spessore di cm.40,00) e divisori interni, è pari a circa 105,00 mq mentre quella netta è di circa 88,00 mq, oltre ad un poggiolo di mq. 8,40 circa. Applicando un prezzo unitario di €/mq 800,00, risulta: Appartamento: Superficie lorda: mq. 105,00 €/mq 800,00 €. 84.000,00 €/mq 800,00 x mq. 105,00 Balcone: Superficie lorda: mq. 8,40 Coeff.di riduzione: 0,33 €/mq 800,00 €/mq 800,00 x mq. 8,40 x 0,33 €. Sommano €. 86.217,60 6 2.217,60 b.1.3) Stima del bene- Valore Venale Il valore venale risulta dalla media dei due valori definiti in precedenza: Appartamento: €. (87.750,00 + 86.217,60)/2 €.86.983,80 che si arrotondano ad €.87.000,00 {diconsieuroottantasettemila/00) c) FACCIA CONSTARE NELLA SUA RELAZIONE, PREVIA SUDDI VISIONE DELL'IMMOBILE IN LOTI! AUTONOMI: 1)- Via Molteni civ.n.1 in!. 9 in Comune di Genova- Sampierdarena (appartamento) c.1.) L'IDENTIFICAZIONE DEL BENE COMPRENSIVA DEl CONFINI E DEl DATI CATASTALI; c.1.1) CONFINI CIVICI: a) Nord muri perimetrali su distacco piano primo: terrazzo int.3; b) Est appartamento int.1 O, vano scala ed appartamento int.8; c) Sud appartamento int.8 d) Ovest muri perimetrali su distacco piano primo: terrazzo int.3; e) sopra appartamento int.16; f) sotto appartamento int.3. c.1.2) DATI CATASTALI L' immobile sopra descritto risulta così censito: 7 - N.C.E.U. del Comune di Genova intestato a: Sez. SAM Fg. 44, Mapp.642, Sub t 9, Cat.N3, Classe 4, Vani.6,5 , Via Tullio Molteni civ.n. t int. 9, piano 2, R.C. Euro 72t,75. c.2.) UNA SOMMARIA DESCRIZIONE DEL BENE; c.2.1) DESCRIZIONE IMMOBILE: L'edificio di cui l' immobile oggetto di stima fa parte è un fabbricato in cemento armato, costruito nel 1954, posto nel Comune di Genova, delegazione di Sampierdarena, in località residenziale, commerciale, caratterizzata da alta densità abitativa e da edifici aventi caratteristiche costruttive per lo più di tipo economico. La località è caratterizzata da accessi e servizi ottimi, è limitrofa alla stazione ferroviaria ed alla strada di raccordo con la Sopraelevata ed è dotata in generale da sufficienti possibilità di parcheggio. L'immobile fa parte di un condominio caratterizzato da un solo ingresso che si sviluppa in complessivi sette piani oltre un piano attico di perimetrazione ridotta rispetto al fabbricato, il piano terreno, ove sono in parte ubicate le attività commerciali, un piano ammezzato ed un ulteriore piano fondi. Presenta, inoltre, copertura piana, facciate intonacate e tinteggiate, parzialmente rivestite in corrispondenza della facciata principale con mattoni faccia-vista negli sfondati di tutti i piani posti sopra il porticato s e rivestite con tastronato in pietra nei piani terra ed ammezzato posti sotto al porticato. Presenta inoltre poggiati in c.a. caratterizzati da parapetti parzialmente in cartelle di c.a. rifinite intonacate e tinteggiate e parzialmente in ringhiere di ferro. Si presenta in discrete condizioni di manutenzione. (ved.Atlegati fotografici). L'accesso all'immobile awiene mediante portone in alluminio anodizzato, provvisto di impianto citofonico. L'androne del caseggiato è caratterizzato da pavimentazione in piastrelline a mosaico, pareti con rivestimento in lastronato di travertino a tutt'altezza, soffitti intonacati e tinteggiati. ti vano scale presenta scale con gradini caratterizzati da pedate in marmo bianco ed alzate in marmetle di marmo nero, pianerottoli in graniglia di marmo, pareti intonacate e tinteggiate, rifinite sabbiate, soffitti intonacati e tinteggiati, parapetto in muratura con corrimano in legno (ved.foto allegate). Si presenta in cattivo stato di manutenzione, necessitando di interventi di manutenzione straordinaria, oltre che di adeguamento alle norme di Prevenzione Incendi, dal momento in cui sono visibili nei vani scala la presenza delle bocchette antincendio, tuttavia prive di lancia, nastro e cassetta relativa di contenimento. E', inoltre. prowisto di due ascensori. c.2.2) Appartamento int. 9 9 L'appartamento in esame è posto al piano secondo. Esaminandone nel dettaglio gli interni, si nota come questi si presentino in stato di manutenzione abbastanza buono, non appaiono troppo luminosi, ma silenziosi (nonostante l'ubicazione ad un piano basso) e caratterizzati da finiture di tipo economico. Lo stato dei luoghi corrisponde alla planimetria catastale di impianto (26.04.1955), tranne che per la demolizione di tre tramezze che separavano rispettivamente l'ingresso dalla cucina, la cucina dal corridoio ed il corridoio dall'ingresso. Quindi, attualmente, l'appartamento si articola in un piccolo ingressozona giorno provvisto di angolo cottura, tre camere, un bagno, un ripostiglio ed un poggiolo. Presenta una superficie lorda pari a circa 105,00 mq , quella netta è di circa 88,00 mq, mentre il poggiolo misura mq. 8,40 circa. Le caratteristiche costruttive sono le seguenti: M serramenti interni: portoncino caposcala in legno; porte interne in legno alcune con specchiature in vetro; - serramenti esterni: tapparelle in legno e finestre in legno, in alcuni casi doppie con seconda finestra in alluminio; - pavimento vani: graniglia di marmo e parquet; -pareti: intonacate e tinteggiate; -soffitti: intonacati e tinteggiati; - algolo cottura: pavimento in graniglia di marmo e pareti con rivestimento in piastrelle ceramiche (1 O x 1O) tra fuochi e pensili e parete d'angolo, quindi intonaca te e tinteggiate; IO -bagno: pavimento in piastrelle ceramiche (20 x 20), pareti rivestite in piastrelli ne ceramiche a mosaico h = 1,80 m, prowisto di vaso, bidet, doccia e lavabo; -apparecchi igienici e rubinetteria: con miscelatore; -riscaldamento: centralizzato; -acqua calda sanitaria: non presente; E', inoltre, prowisto di antenna televisiva centralizzata e di impianto telefonico. c.3) LO STATO DI POSSESSO DEL BENE, CON L'INDICAZIONE, SE OCCUPATO DA TERZI, DEL TITOLO IN BASE AL QUALE E' OCCUPATO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ESISTENZA DI CONTRATTI REGISTRATI IN DATA ANTECEDENTE AL PIGNORAMENTO; Il possesso della proprietà del bene risulta in capo ai debitori esecutati, per la quota di intero, in forza di atto di compravendita a rogito notaio Maria Paola Cola Rep.12757 del 19.03.2008 in Genova ed ivi trascritto in data 26.08.2008 al n.5766.1/2008. All'atto del sopralluogo l'appartamento risultava occupato dai debitori esecutati e dalla famiglia dei medesimi. c.4) L'ESISTENZA DI FORMALITA', VINCOLI OD ONERI, ANCHE DI NATURA CONDOMINIALE, GRAVANTI SUL BENE, CHE RESTERANNO A CARICO DELL'ACQUIRENTE, lVI COMPRESI l VINCOLI DERIVANTI DA CONTRATTI INCIDENTI SULL'ATTITUDI NE EDIFICATORIA DELLO STESSO O l VINCOLI CONNESSI CON IL SUO CARATTERE STORICO- ARTISTICO; ll c.4.1) FORMALITA', VINCOLI OD ONERI, ANCHE DI NATURA CONDOMINIALE, GRAVANTI SUL BENE Da dichiarazione dell'Amministratore protempore del condominio nella persona del Geom. Diego Russello, titolare dello studio tecnico Russello, si apprende che, circa l'esistenza di vincoli di natura condominiale gravanti sul bene, sono in sospeso €. 13.480,89 per le spese di amministrazione, derivanti da € 186,51 per oneri professionali relativi a relazione tecnica su/l'impianto di riscaldamento e formazione di nuove tabelle millesima/i e da € 13294.38 per saldo esercizio 20 12113 e acconto preventivo spese esercizi 201312014. Ad oggi non vi sono spese straordinarie deliberate mentre vi è un fallimento in corso di un Condomino "/TAL PRESTITI" di cui il debito supera 80.000,00 e che verranno ripartite fra i restanti Condomini nel prossimo rendiconto. Per ciò che attiene ad eventuali convenzioni matrimoniali non è stato rinvenuto alcun atto di matrimonio nei registri del Comune di Genova, ancorché risulti all'Ufficio Anagrafe che il li------- Pertanto non si può sapere se il matrimonio sia disciplinato da regime di separazione o di comunione di beni. Per ciò che attiene, invece, le domande giudiziali, come da certilicato del 13.12.2014 rilasciato dal Direttore Amministrativo, ad oggi risulta quanto segue: iscritto al Ruolo Generale il seguente procedimento: 12 -W 7967/2014 iscritto in data 2014, tra Condominio Via Molteni ed • - • • • • • • • • • • • • p e r oggetto: Procedimento di ingiunzione, terminato con rigetto; nessun procedimento; c.4.2.) VINCOLI DERIVANTI DA CONTRATTI INCIDENTI SULLA ATTITUDINE EDIFICATORIA DELLO STESSO. Come già sopra asserito trattasi di edificio e non di terreno e pertanto privo di attitudine edificatoria. Aggiungasi a ciò che interviene su una Zona di P.U.C. satura (sono in vigore le norme di salvaguardia) sia per quanto attiene il PUC vigente in Zona Zona "B" Sottozona "BB-CE" e nel PUC adottato con delibera 92/2011 risulta in Zona "AC-IU" (Ambito di conservazione dell'impianto urbanistico) e quindi privo, ad oggi, anche di possibilità di ampliamento. c.4.3) CONNESSI CON IL SUO CARATTERE STORICO- ARTISTICO L'edificio non risulta essere sottoposto alla tutela del D.Legs 42/2004 già D.Legs 490/99 art.2 (già L.1 089/39 art.1) art.128 come da documento n'pro t. 2906 rilasciato in data 30 Gennaio 2015 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria (ved. allegato), né risulta soggetto ad altri vincoli. c.5) L'ESISTENZA DI FORMALITA', VINCOLI ED ONERI, CHE SARANNO CANCELLATI E CHE COMUNQUE RISULTERANNO NON OPPONIBILI ALL'ACQUIRENTE; 13 Come si è desunto dalla documentazione ipocatastale, in capo al bene ed a carico della debitrice esecutata, nell'ambito del ventennio anteriore alla trascrizione del pignoramento risultano le seguenti iscrizioni e trascrizioni: Trascrizioni a favore: -Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part.19756 Reg.Gen.32182 del 02.07.2004 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.81 00/5730 del 30.06.2004; -Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part. 5766 Reg.Gen.9835 del 26.03.2008 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.12757/9569 del 19.03.2008; Trascrizioni contro: - Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part.12097 Reg.Gen.21985 del 24.05.2007 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.11891 /8786 del 23.05.2007; - Atto esecutivo o cautelare verbale di pignoramento immobiliare del 18.06.2014 Reg.Part. 10985 Reg.Gen.13997 per mezzo di Ufficiale Giudiziario Corte Appello di Genova Rep.4704/2014 del13.05.2014 Iscrizioni contro: - Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo fondiario del 02.07.2004 Reg.Part. 7536 Reg.Gen. 32183 per mezzo di notaio Cola Maria Paola Rep.8101/5731 del30.06.2004. - Ipoteca legale derivante da ipoteca esattoriale del12.06.2006 Reg. Part. 7118 Reg.Gen. 29365 per mezzo di Pubblico Ufficiale GEST 14 UNE S.p.A. Rep.148429/48 del 01.06.2006. 1. Annotazione n.6541 deò 17.08.2006 (Cancellazione Totale) - Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo fondiario del 26.03.2008 Reg.Part. 2109 Reg.Gen. 9836 per mezzo di notaio Cola Maria Paola Rep.12758/9570 del 19.03.2008. Trascrizioni a favore: - Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part.19756 Reg.Gen.32182 del 02.07.2004 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.81 00/5730 del 30.06.2004; - Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part. 5766 Reg.Gen.9835 del 26.03.2008 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.12757/9569 del 19.03.2008 Trascrizioni contro: - Atto tra vivi -compravendita- Reg.Part.12097 Reg.Gen.21985 del 24.05.2007 a rogito notaio Cola Maria Paola Rep.11891/8786 del 23.05.2007; - Atto esecutivo o cautelare verbale di pignoramento immobiliare del 18.06.2014 Reg.Part. 10985 Reg.Gen.13997 per mezzo di Ufficiale Giudiziario Corte Appello di Genova Rep.4704/2014 del 13.05.2014 Iscrizioni contro: - Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo fondiario del 02.07.2004 Reg.Part. 7536 Reg.Gen. 32183 per mezzo di notaio Cola Maria Paola Rep.8101/5731 del30.06.2004. - Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo lS fondiario del 26.03.2008 Reg.Part. 2109 Reg.Gen. 9836 per mezzo di notaio Cola Maria Paola Rep.1275819570 del 19.03.2008 .. c.6) LA VERIFICA URBANISTICA DEL DICHIARAZIONE DI DELLA BENE REGOLARITA' NONCHE' AGIBILITA' EDILIZIA ED L'ESISTENZA DELLA DELLO STESSO, PREVIA ACQUISIZIONE O AGGIORNAMENTO DEL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA PREVISTO DALLA VIGENTE NORMATIVA. c.6.1) REGOLARITA' EDILIZIA Lo stato dei luoghi non corrisponde completamente alla planimetria catastale del 26.04. 1955 nè al progetto approvato in data 9 Ottobre 1953 Prot.n" 2216, causa la demolizione di tre tramezze che separavano rispettivamente l'ingresso dalla cucina, la cucina dal corridoio ed il corridoio dall'ingresso. Tale intervento ha, tuttavia, contrawenuto il REC (Regolamento Edilizio Comunale) attualmente in vigore (201 O) che all'art.36 paragrafo 3) comma a) prescrive che f)er !e umtà immobiliari a destinazione abitativa deve essere prevista una r7nestra avente 1 supert7cie r7nestrata apnbi!e non inferiore a 1/8 della superficie del pavimento/ a servizio di ciascuna stanza 3gibile. T aie prescrizione già presente anche nei precedenti Ree e Regolamento di Igiene del Comune di Genova, non è rispettata in quanto la superficie dell'unica finestra presente risulta, per effetto dell'ampliamento del vano, notevolmente insufficiente a quanto prescritto. 16 Pertanto un'eventuale regolarizzazione del bene con presentazione della domanda della concessione in sanatoria in base al combinato disposto dagli artt. 46, comma 5, del DPR 6 giugno 2001, n.380 e 40, comma 6 della L. 28 febbraio 1985 n.47, nel caso in esame non è possibile per i seguenti motivi: - le ragioni del credito non sono precedenti (2008) all'entrata in vigore della legge sul condono (2003) -gli abusi non sono conformi al REC ed al Regolamento di Igiene del Comune di Genova attuali ed in vigore al momento in cui è stato commesso l'abuso. Tuttavia, qualora, richiesto il parere all'ASL, questa lo rilasciasse favorevole, le opere potrebbero essere successivamente sanate in base all'art. 32 della L. R. n. 9/2012 con sanzione amministrativa pecuniaria non inferiore a euro 516,00. Non risultano, inoltre, essere state mai presentate domande di sanatoria ai sensi dell'art.31 ex lege 47/85, 724/94, 326/03 e L.R. 5104, come accertato presso il Comune di Genova- Direzione Urban Lab- Settore Condono Edilizio. c_6.2) DICHIARAZIONE DI AGIBILITA'. La dichiarazione di abitabilità è stata rilasciata in data 24 Dicembre 1954 con il pro t. n' 2805. c.6.3) DESTINAZIONE URBANISTICA (Previsioni di P.U.C.) Sono in vigore le norme di salvaguardia. 17 Pertanto per quanto attiene il PUC vigente l'immobile risulta censito in Zona di P.U.C. satura (sono in vigore le norme di salvaguardia) sia per quanto attiene il PUC vigente in Zona "8" Sottozona "88-CE" e nel PUC adottato con delibera 92120t 1 risulta in Zona "AC-IU" (Ambito di conservazione dell'impianto urbanistico) E' soggetta all'Ambito 53-D Area TU del P.T.C.P. e ricade nel Piano di Bacino del Torrente Polcevera. Non appartiene ad una zona vincolata paesagisticamente ai sensi del D.LGS 42104 parte Ili. Non è stato prodotto Certificato di Destinazione Urbanistica essendo il bene pignorato un appartamento e non un terreno. c.7. LA FORMAZIONE DI EVENTUALI LOTTI, TENENDO CONTO DELLE ESIGENZE DI VENDIBILITÀ PROPRIE DEL CASO CONCRETO E CON OPPORTUNO AGGIORNAMENTO CATA STALE; Non si rawede la possibilità di dividere il bene in più lotti, trattandosi di un appartamento unico, indivisibile. d) NELL'IPOTESI IN CUI L'IMMOBILE NON RISULTI ACCATA· STATO, OPPURE RISULTI ACCATASTATO IN MODO DIF· FORME RISPETTO ALLA SITUAZIONE REALE, IL CTU PRO CEDA ALLE NECESSARIE ATTIVITÀ IDONEE A RENDER LO VENDIBILE PER IL PROFESSIONISTA DELEGATO; Come già asserito al paragrafo c.6. t) un'eventuale regolarizzazione del bene con presentazione della domanda di concessione in sanatoria in base al combinato disposto dagli art!. 46, comma 5, del 18 DPR 6 giugno 2001, n.380 e 40, comma 6 della L. 28 febbraio 1985 n.47, nel caso in esame non è possibile per i seguenti motivi: - le ragioni del credito non sono precedenti (2008) all'entrata in vigore della legge sul condono (2003) -gli abusi non sono conformi al REC ed al Regolamento di Igiene del Comune di Genova attuali ed in vigore al momento in cui è stato commesso l'abuso. Tuttavia, non si esclude possa essere sanato ai sensi dell"art.43 ex L.R.16108 con ammenda non inferiore ad euri 516,00, qualora I"A.S.L., interpellata, rilasci parere favorevole. e) ACCERTI IL CTU SE LA VENDITA VA SOGGETIA AD IMPO STA DI REGISTRO O, INVECE, AD I.V.A., ACCERTANDO PRESSO IL COMPETENTE UFFICIO IVA- O ACQUISENDO LA DOCUMENTAZIONE CONTABILE, CHE DOVRÀ ESSERE RICHIESTA AL DEBITORE ESECUTATO E DI CUI COSTUI DOVESSE ESSERE IN POSSESSO (QUALORA IMPRENDITORE); Trattandosi di privato la vendita va soggetta ad imposta di registro con aliquota ordinaria o ridotta a seconda se chi compera ha agevolazioni prima casa o meno. f) CASO SI TRATII DI QUOTA INDIVISA, DICA INNANZI TUTIO SE L'IMMOBILE SIA COMODAMENTE DIVISIBILE IN NATURA, IDENTIFICANDO IN QUESTO CASO IL LOTIO DA SEPARARE IN RELAZIONE ALLA QUOTA DEL DEBITORE t9 ESECUTATO, CIASCUN OVVERO l LOTTI COMPROPRIETARIO DA CON ASSEGNARE GLI A EVENTUALI CONGUAGLI IN DENARO; FORNISCA AL TRES! LA SOLA VALUTAZIONE DELLA QUOTA INDIVISA. Il pignoramento verte su una quota di proprietà intera dell'immobile, per cui non sussiste la necessità di dividerlo in più lotli, ancorché, non sia comunque divisibile. g) IL PERITO DOVRÀ, ALTRESÌ, PROCEDERE ALLA REDAZIO NE DELL'APE; Come si evince dal certificato energetico no 9500 del 20.02.2015 a firma ing. Marina Cabigliera l'edificio rientra in Zona ·'G" ed il valore e nergetico attuale per l'int. 9 è pari a 119,29 kWh/m2 anno H) IL PERITO INDICHERÀ, INFINE, l VALORI MINIMI E MASSIMI DI VALUTAZIONE DELL'OMI, PRECISANDO IN QUALE SEGMENTO TRA IL MINIMO ED IL MASSIMO SI COLLOCA L'IMMOBILE OGGETTO DI STIMA. La Banca Dati delle quotazioni immobiliari dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) relativamente all'ultimo semestre pubblicato (Anno 2014- Semestre l) assegna per le Abitazioni di tipo economico, quale quella in esame, valori compresi tra €/mq 1350,00 ed €/mq 2000,00. Tali valori risultano assolutamente inapplicabili e molto lontani dalle effettive quotazioni di mercato, determinate, come noto, dalla legge della domanda e dell'offerta. Pertanto l'immobile oggetto di stima non si colloca in alcun segmento 20 tra il minimo ed il massimo rappresentati daii'O.M.I.. Risulta, infatti, che, oltre alla generale paralisi del mercato immobiliare (che la crisi ha riportato su valori più vicini a quelli reali) l'immobile in esame è ulteriormente penalizzato dai recenti insediamenti nella delegazione di Sampierdarena di bande malavitose di sudamericani che hanno ulteriormente e significativamente deteriorato il mercato immobiliare di questi quartieri. 7) CONCLUSIONI Gli immobili oggetto della presente sono i seguenti: 1)- Via Molteni civ.n.1 int.9 in Comune di Genova-Sampierdarena (appartamento) La scrivente ha determinato per l'immobile il seguente valore pari a: €. 87.000,00 (diconsieuroottantasettemifa/00) equivalenti al valore dell'intera proprietà dell'immobile sito nel Co mune di Genova (GE), località semicentrale, in casa ad uso civile abitazione distinta con il civico numero 1 di Via Tullio Molteni, costituita da un appartamento int.9 posto al piano secondo, formato da ingresso-zona giorno prowisto di angolo cottura, tre camere, un bagno, un ripostiglio ed un poggiolo .. Presenta una superficie lorda pari a circa 105,00 mq , quella netta è di circa 88,00 mq, mentre il poggiolo misura mq. 8,40 circa. All'atto del sopralluogo l'immobile Via Tullio Molteni civ.n.1 int.9 in Comune di Genova Sampierdarena risultava occupato dai debitori esecutati e dalla famiglia dei medesimi; 11 Il possesso della proprietà del bene risulta in capo ai debitori esecutati, per la quota di intero, in forza di atto di compravendita a rogito notaio Maria Paola Cola Rep.12757 del 19.03.2008 in Genova ed ivi trascritto in data 26.08.2008 al n.5766.1/2008. L'edificio risulta non essere sottoposto alla tutela del D.Legs 42/2004,già D.Legs 490/99 art.2 (già L. t 089/39 art.!) art.128 come da documento n" pro t. 2906 rilasciato in data 30 Gennaio 2015 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria o domande giudiziali gravanti sul bene, che restino a carico dell'acquirente, fatta salva l' impossibilità di ampliamento della superficie abitabile dell' edificio per norme urbanistiche di P.U.C. (insistendo l'edificio nel P.U.C. vigente in Zona Zona "B" Sottozona "BB-CE" di conservazione e nel PUC adottato con de-libera 92/2011 risulta in parte in Zona "AC-IU" (Ambito di conser-vazione dell'impianto urbanistico) e quindi privo di possibilità di ampliamento. Da dichiarazione dell' Amministratore protempore del condominio nella persona del Geom. Diego Russello, titolare dello studio tecnico Russello, si apprende che, circa l'esistenza di vincoli di natura condominiale gravanti sul bene, sono in sospeso €. 13.480,89 per le spese di amministrazione, derivanti da € 186,51 per oneri professionali relativi a relazione tecnica sull'impianto di riscaldamento e formazione di nuove tabelle millesima/i e da € 13294.38 per saldo esercizio 2012113 e acconto preventivo spese esercizi 201312014. 22 Ad oggi non vi sono spese straordinarie deliberate mentre vi è un fallimento in corso di un Condomino e che verranno ripartite fra i restanti debito supera Lo stato dei " di cui il luoghi non corrisponde completamente alla planimetria catastale del 26.04.1955 nè al progetto approvato in data 9 Ottobre 1953 Pro t. n" 2216, causa la demolizione di tre tramezze che separavano rispettivamente l'ingresso dalla cucina, la cucina dal corridoio ed il corridoio dall'ingresso. Tale intervento, tuttavia, contravviene il REC perché non rispetta il rapporto aereo-illuminante in esso previsto e pari ad 1/8 della superficie del vano agibile. Pertanto un'eventuale regolarizzazione del bene con presentazione della domanda della concessione in sanatoria in base al combinato disposto dagli artt. 46, comma 5, del DPR 6 giugno 2001, n.380 e 40, comma 6 della L. 28 febbraio 1985 n.47, nel caso in esame non è possibile per i seguenti motivi: -le ragioni del credito non sono precedenti all'entrata in vigore del la legge sul condono (2003) -gli abusi non sono conformi al REC ed al Regolamento di Igiene del Comune di Genova attuali ed in vigore al momento in cui è stato commesso l'abuso. Tuttavia, non si esclude possa essere sanato ai sensi dell'art.43 ex L.R.16/08 con ammenda non inferiore ad euri 516,00, qualora 7' --' I'A.S.L., interpellata, rilasci parere favorevole. Non risultano, neppure, essere state mai presentate domande di sanatoria ai sensi dell'art. 31 ex lege 47/85, 724/94, 326/03 e L. R. 5/04, come accertato presso il Comune di Genova- Direzione Ur ban Lab - Settore Condono Edilizio. La dichiarazione di abitabilità è stata rilasciata in data 24 Dicembre 1954 con il pro t. n, 2805 Ai fini della Certificazione Energetica l' edificio rientra in Zona "G" ed il valore energetico attuale per l'in!. 9 è pari a 119,29 kWh/m2 anno a firma della sottoscritta ing. Marina Cabigliera In fede. Genova, li 20.02.2015 Il C.T.d'U. dott.ing.Marina Cabigliera 24