il secondo tocco di Gesu

Past. Claudio Bellini
30 dicembre 2012
IL SECONDO TOCCO DI GESÙ
Marco 8:22-26
“22 Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco, pregandolo di toccarlo. 23 Allora preso il cieco
per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli sputato sugli occhi e impostegli le mani, gli
domandò se vedesse qualcosa. 24 E quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini camminare e
mi sembrano alberi». 25 Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; ed
egli recuperò la vista e vedeva tutti chiaramente. 26 E Gesù lo rimandò a casa sua, dicendo: «Non
entrare nel villaggio e non dirlo ad alcuno nel villaggio».”
La Parola di Dio ci rende consapevoli della presenza di persone che hanno gli occhi, ma non
vedono e che hanno orecchie, ma non sentono. L'uomo di cui si parla in questo capitolo
riceve due tocchi da parte di Gesù. Al primo tocco il cieco vede le persone come alberi che
corrono, al secondo la sua vista viene sanata e vede tutto chiaramente.
Tante persone si accontentano del primo tocco di Dio, in cui ricevono qualcosa da Lui, ma
non vedono tutto in modo chiaro, perché non permettono al Signore di lavorare un'altra volta
in loro. Gesù, prima di guarire il cieco, lo prende per mano e lo porta fuori dal villaggio per
avere intimità con lui, per questo motivo, dopo la guarigione, gli ordina di non dire nulla a
nessuno; riceviamo tante benedizioni da Dio quando siamo soli con Lui.
Come il cieco dopo il primo tocco, molte volte non vediamo le persone per quello che sono,
ma come alberi; rapportarci con i nostri fratelli è più importante di quanto possiamo credere,
perché dall'amore che c’è tra di noi il mondo può riconoscere che siamo Figli di Dio.
2Corinzi 12:1-5
“1 Certo il vantarsi non mi è di alcun giovamento; verrò quindi alle visioni e rivelazioni del Signore.
2 Io conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa (se con il corpo o fuori del corpo non lo so,
Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. 3 E so che quell'uomo (se con il corpo o senza il corpo, non lo
so, Dio lo sa), 4 fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili, che non è lecito ad alcun uomo di
proferire. 5 Io mi glorierò di quel tale, ma non mi glorierò di me stesso, se non delle mie debolezze.”
Il primo tocco di Gesù su Paolo è stato quello in cui si è convertito: da persecutore di cristiani
diventa un cristiano. Il secondo, invece, descritto in questi passi, è il tocco che ha ricevuto
quando è stato rapito fino al terzo cielo.
Luca 10:1-3
“1 Dopo queste cose, il Signore ne designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé, in ogni
città e luogo dove egli stava per recarsi. 2 E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono
pochi; pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse. 3 Andate;
ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi.”
Il Signore non vede il problema, ma la soluzione! Dobbiamo imparare che non sono le
persone del mondo ad avere problemi nel conoscere Dio, ma che manca la gente che gli
parli dell'amore di Dio.
Serena Ventre