Sussidio 1 - AC Firenze
Transcript
Sussidio 1 - AC Firenze
sussidio realizzato dall’Azione Cattolica parrocchiale di San Pietro a Ripoli, con la collaborazione di Don Stefano Manetti VEGLIA DI PREGHIERA MESE DELLA PACE 1^ settimana Azione Cattolica Firenze Azione Cattolica Firenze Gennaio 2004 Canto Rit. Vieni, vieni, spirito d’amore Ad insegnar le cose di Dio, Vieni, vieni spirito di Pace, A suggerir le cose che Lui Ha detto a noi. Noi ti invochiamo, spirito di Cristo Vieni tu dentro di noi. Cambia i nostri occhi, Fa che noi vediamo La bontà di Dio per noi. Vieni, o spirito, dai quattro venti E soffia su chi non ha vita, Vieni o spirito , e soffia su di noi, Perché anche noi riviviamo. Insegnaci a sperare, Insegnaci ad amare, Insegnaci a lodare Iddio. Insegnaci a pregare, insegnaci la vita, Insegnaci tu l’unità. P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen P. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre, sia con tutti voi T. E con il tuo Spirito. Atto Penitenziale Lettore: Signore giusto e misericordioso, perdonaci quando non riusciamo a scorgere Te in ogni fratello fatto a tua immagine e somiglianza: Tutti: Signore Pietà Lettore: Cristo, perdonaci per tutte le situazioni in cui noi stessi, in famiglia, a scuola, al lavoro, con gli amici non siamo costruttori di pace e di unità, ma fonte di rivalità, di discordia e di incomprensione: Tutti: Cristo Pietà Lettore: Signore, perdonaci quando non riconosciamo la presenza del peccato nelle strutture che dominano i popoli, le razze e le nazioni : Tutti: Signore Pietà Pagina 2 Mese della Pace 2004/1 Liberia, Nigeria, Rep. Dem. Del Congo, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Uganda. Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Per le vittime delle guerre in corso in AMERICA LATINA: In Chiapas, Colombia, Venezuela. Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Per le vittime delle guerre in corso in ASIA: In Abkhazia, Aceh, Afghanistan, Cecenia, Filippine, India, Iraq, Kashmir, Kurdistan, Medio Oriente, Molucche, Nepal, Papuasia Occidentale, Sri Lanka. Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Per le vittime delle guerre in corso in EUROPA In Irlanda del Nord, in Macedonia, nei Paesi Baschi Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Per le vittime della fame, di cui il 90% sono bambini Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Per le vittime delle guerre che vengono fatte senza armi, che uccidono il concetto stesso di umanità, che offendono gravemente la persona e la privano della loro dignità: Per le vittime della prostituzione, della pedofilia, dello sfruttamento dei minori come lavoratori e come soldati, per il commercio di organi Noi ti preghiamo: ASCOLTACI, O SIGNORE Orazione P. O Dio, che estendi ad ogni creatura la tua paterna sollecitudine, fa’ che tutti gli uomini, che hanno da te una unica origine, formino una vera famiglia, unita nella concordia e nella pace. Per Cristo nostro Signore. T. Amen Benedizione e Canto finale Azione Cattolica Firenze Pagina 11 Discorso del Papa - 1° gennaio 2004 Nota: le due letture che seguono, possono essere a scelta o fatte entram- Fin dagli albori della civiltà i raggruppamenti umani che venivano formandosi ebbero cura di stabilire tra loro intese e patti che evitassero l'arbitrario uso della forza e consentissero il tentativo di una soluzione pacifica delle controversie via via insorgenti. Accanto agli ordinamenti giuridici dei singoli popoli si costituì così progressivamente un altro complesso di norme, che fu qualificato col nome di jus gentium (diritto delle genti). Col passare del tempo, esso venne estendendosi e precisandosi alla luce delle vicende storiche dei vari popoli. Questo processo subì una forte accelerazione con la nascita degli Stati moderni. A partire dal XVI secolo giuristi, filosofi e teologi si impegnarono nella elaborazione dei vari capitoli del diritto internazionale, ancorandolo a postulati fondamentali del diritto naturale. In questo cammino presero forma, con forza crescente, principi universali che sono anteriori e superiori al diritto interno degli Stati, e che tengono in conto l'unità e la comune vocazione della famiglia umana. Centrale fra tutti questi principi è sicuramente quello secondo cui pacta sunt servanda: gli accordi liberamente sottoscritti devono essere onorati. È questo il cardine ed il presupposto inderogabile di ogni rapporto fra parti contraenti responsabili. La sua violazione non può che avviare una situazione di illegalità e di conseguenti attriti e contrapposizioni che non mancherà di avere durevoli ripercussioni negative. Risulta opportuno richiamare questa regola fondamentale, soprattutto nei momenti in cui si avverte la tentazione di fare appello al diritto della forza piuttosto che alla forza del diritto. be, a discrezione di chi organizza la veglia e considerando il tipo di assemblea. Preghiera per le vittime delle guerra e di tutte le violenze in atto nel mondo P. Eleviamo la nostra supplica al Signore per tutte le vittime delle guerre che sono in corso nel mondo. Per le vittime delle guerre in corso in AFRICA: In Algeria, Angola, Burundi, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Pagina 10 Mese della Pace 2004/1 Catena esplosiva Ogni venti minuti, in qualche parte del mondo, si ripete il rito macabro: scoppia una mina, un altro ferito, un altro mutilato, non di rado un morto. Cambiano i paesi, i nomi, il colore della pelle, ma la storia di questi sventurati è tragicamente simile. C’è chi sta camminando su un prato, chi gioca nel cortile di casa o sta seguendo le capre al pascolo, chi zappa la terra o ne raccoglie i frutti. Poi lo scoppio (…) Il piede calpesta una placca di gomma, o la gamba urta un filo metallico, che in vari modi - meccanico, elettrico, chimico - attiva il detonatore. Il detonatore è un piccolo oggetto, grande come il cappuccio di una biro, fatto di esplosivo di alta qualità. Quando scoppia, fa scoppiare anche tutto il resto dell’ esplosivo contenuto nella mina. Meccanismo di attivazione, detonatore, carica principale. Tutto così asettico, per tecnici e militari. La chiamano “la catena esplosiva”. Dimenticano però che alla fine della catena, quello che è esploso è Esfandyar, bambino di dodici anni. L’esplosione ha la forma di un cono rovesciato, che sale verso l’alto. Il piede si disintegra, le ossa diventano frammenti, i muscoli si spappolano, la carne brucia. Sassi, terra ed erba, e fango se ha piovuto di recente, si mescolano con pezzi della scarpa, con i chiodi della suola, con brandelli di calza e di pantaloni,e tutto penetra nella carne,sparato ad altissima velocità dai cinquanta o cento grammi di TNT, o tritolo, contenuti nella mina. L’esplosione sale, pela le ossa della gamba, che poi il calore annerisce, i muscoli del polpaccio diventano grotteschi cavolfiori bruciacchiati. Azione Cattolica Firenze Pagina 3 Si è svegliato diverso Esfandyar, senza un braccio e senza una gamba, e resterà diverso, giovane handicappato in un paese così povero da non poter badare a lui. Gli faranno l’elemosina, certo, ma ben difficilmente potranno dargli speranze, progetti, sogni.per lui il peggio non è ancora passato, il difficile comincia adesso. Gino Strada, Pappagalli verdi La pace è un traguardo Noi non avremo mai pace su questa terra finché gli uomini non si renderanno conto dovunque che il fine non è mai separato dai mezzi, poiché i mezzi rappresentano l’ideale in potenza, mentre il fine rappresenta l’ideale in atto, e non si può raggiungere un fine buono con mezzi non buoni, come non si può avere un albero buono da semi cattivi. E’ strano come tutti i grandi geni militari del mondo abbiano parlato di pace. Gli antichi conquistatori che uccidevano per raggiungere la pace, Alessandro, Giulio Cesare, Carlo Magno, Napoleone, tutti a parole desideravano un ordine pacifico. Se leggete attentamente Mein Kampf scoprirete che Hitler insisteva che tutto ciò che faceva in Germania era per raggiungere la pace. E l’eloquenza di coloro che muovono il mondo oggi è meravigliosa quando tratta di pace: ogni volta che noi lasciamo cadere le nostre bombe nel Nord Vietnam il presidente Johnson parla di pace. Dove sta il problema? Tutti costoro parlano della pace come di una meta lontana, come di un fine a cui un giorno o l’altro si arriverà, ma noi sappiamo che si dovrà presto arrivare a considerare la pace non soltanto come una meta, ma anche come il mezzo con cui si può arrivare alla meta stessa. Dobbiamo raggiungere fini pacifici con mezzi pacifici. Martin Luther King Pagina 4 Mese della Pace 2004/1 L’uomo vive liberamente soltanto quando è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai ad ucciderlo. Ogni delitto o altra offesa commessa o inflitta ad altri, non importa per quale causa, è un crimine contro l’umanità. M. K. Gandhi La guerra non è soltanto un atto politico, ma un vero strumento politico, una prosecuzione dell’attività politica, una sua continuazione con altri mezzi. k. von Clausewitz Intenzioni I BAMBINI GIOCANO I bambini giocano alla guerra. È raro che giochino alla pace, perché gli adulti da sempre fanno la guerra. Tu fai “pum” e ridi. Il soldato spara e un altro uomo non ride più. E’ la guerra. C’è un altro gioco da inventare: far ridere il mondo, non solo piangere. Pace vuol dire che non a tutti piace lo stesso gioco, che i suoi giocattoli piacciano anche agli altri bimbi che spesso non ne hanno, perché ne hai troppi tu; che i disegni degli altri bambini sono pasticci; che la tua mamma non è solo tua, che tutti i bambini sono tuoi amici. E pace è ancora: non avere fame non avere freddo non avere paura. Da “Anabarabà”. Azione Cattolica Firenze Pagina 9 Canto Silenzio Consegna simbolo e scambio pace Lettore: Viene portato all’altare il simbolo di questa giornata, ovvero una arma spezzata: per ottenere la pace è necessario spezzare tutte le armi, comprese quelle dell’orgoglio, del predominio, della superbia, dell’egoismo. Mentre viene fatto questo, il Presidente invita i presenti allo scambio della pace (si può eseguire un canto) Nota: se le letture sotto riportate vengono fatte, si consiglia di inserire qui lo spazio per le intenzioni personali. sulla guerra e sulla pace si dice ... Uccidere un essere vivente è come uccidere se stessi: mostrare compassione ad un essere vivente è come mostrarla a se stessi. Colui che desidera il proprio bene, dovrebbe evitare di causare qualsiasi tipo di danno ad un altro essere vivente! Canone della spiritualità Jahinista Finché il colore della pelle di un uomo non avrà più valore del colore dei suoi occhi… Fino a quel giorno, il sogno di una pace duratura, la cittadinanza del mondo e le regole della morale internazionale resteranno solo una fuggevole illusione, perseguita e mai conseguita sarà guerra. Bob Marley, War La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell’umanità. E’ più potente della più potente arma di distruzione che l’ingegno dell’uomo abbia mai escogitato. Quella della distruzione non è la legge degli umani. Pagina 8 Mese della Pace 2004/1 Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra, così ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata. ogni mia parola, ogni mia parola. (2 volte) Dal Libro del profeta Michea (Mi 4,1-8) Alla fine dei giorni il monte del tempio del Signore resterà saldo sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli e affluiranno ad esso i popoli; verranno molte genti e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe; egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo sui suoi sentieri», poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà arbitro tra molti popoli e pronunzierà sentenza fra numerose nazioni; dalle loro spade forgeranno vomeri, dalle loro lame, falci. Nessuna nazione alzerà la spada contro un'altra nazione e non impareranno più l'arte della guerra. Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite e sotto il fico e più nessuno li spaventerà, poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato! Tutti gli altri popoli camminino pure ognuno nel nome del suo dio, noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro, in eterno, sempre. Azione Cattolica Firenze Pagina 5 «In quel giorno - dice il Signore radunerò gli zoppi, raccoglierò gli sbandati e coloro che ho trattato duramente. Degli zoppi io farò un resto, degli sbandati una nazione forte. E il Signore regnerà su di loro sul monte Sion, da allora e per sempre. E a te, Torre del gregge, colle della figlia di Sion, a te verrà, ritornerà a te la sovranità di prima, il regno della figlia di Gerusalemme». Parola di Dio SALMO 147 Rit . Noi ti lodiamo Dio della Pace Celebra Jahweh, Gerusalemme, * loda il tuo Dio, Sion! Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte * nel tuo interno ha benedetto i tuoi figli. - (Rit.) È lui che ha messo pace ai tuoi confini * e ti sazia con fiore di frumento. È lui che manda sulla terra il suo messaggio, * corre veloce la sua parola. (Rit.) È lui che dà la neve, simile a lana, * e sparge la brina come polvere. È lui che getta la grandine come briciole: * di fronte al suo gelo chi resiste? (Rit.) Manda la sua parola e si scioglie, * Pagina 6 Mese della Pace 2004/1 fa soffiare il vento e scorrono le acque. Annunzia a Giacobbe la sua parola, * i suoi decreti e le sue leggi ad Israele. (Rit.) Non ha fatto così con nessun’altra nazione, * a loro non ha fatto conoscere le sue leggi. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo * Com’era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli, Amen (Rit). Dalla lettera ai Romani (Rm 12,17-21) Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male. Parola di Dio Omelia Nota: Chi organizza la veglia, può decidere se, dopo il silenzio, leggere i brevi pensieri riportati (si consiglia un lettore per ogni autore) oppure di suggerire quelle letture come spunti di meditazione personale Azione Cattolica Firenze Pagina 7