Al Dirigente Scolastico

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Al Dirigente Scolastico
ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI
VIA FRATELLI ROSSELLI
tel./fax: 055 910 26 37 – 055 910 27 04
52025 MONTEVARCHI (AR)
Al Dirigente Scolastico
prof. ssa Lucia Bacci
Oggetto:
RELAZIONE PROGRAMMATICA FUNZIONE STRUMENTALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 / 2015.
AL
PIANO
Area 5 – legalità, salute, sicurezza, ed. stradale
F.S.
Anna Raspini
(Sec.1°grado Magiotti)
INDICE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
INTRODUZIONE
OBIETTIVI GENERALI
CONOSCENZE E COMPETENZE RICHIESTE
INTERVENTI
ASPETTI ORGANIZZATIVI
AREE DI AZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE
SITUAZIONE ATTUALE: CONTATTI IN CORSO E
PROGETTI AVVIATI
9. CONSIDERAZIONI FINALI
RIFERIMENTI LEGISLATIVI E TESTI
1. INTRODUZIONE
La Funzione strumentale Area 5 Legalità, salute, sicurezza, educazione stradale ha il compito di
individuare durante l’anno scolastico i progetti inerenti alle aree da lei affrontate che, attraverso
percorsi educativi e formativi appropriati, offrano agli alunni dell’Istituto Comprensivo Magiotti la
possibilità di crescere e maturare circa la sfera della legalità, salute e sicurezza, educazione
stradale, aiutandoli ad acquisire atteggiamenti e comportamenti corretti nei vari ambiti della vita
quotidiana e a compiere una crescita umana e affettiva che proceda di pari passo con quella cognitiva e
intellettuale. Infatti la scuola, considerando lo studio e la conoscenza
di tali settori come un
investimento per il futuro, ha il dovere di trasmettere regole sociali, favorendo l’acquisizione di modelli
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valoriali e comportamentali anche attraverso un insieme di metodi e strumenti formativi ispirati a nuovi
modelli educativi forniti dalla scuola, dalla famiglia e dal territorio.
2. OBIETTIVI GENERALI
In particolare attraverso la conoscenza di tali aree si propongono i seguenti obiettivi generali:
 Proporre e condividere le linee fondamentali dell’Educazione alla Legalità, alla Salute, alla
Sicurezza e dell’Ed. Stradale fra le varie componenti della Scuola: alunni, genitori ed
insegnanti e nei diversi ordini di scuola del nostro Istituto, per rendere più organici i diversi
e qualificati progetti già presenti, implementarli con nuove proposte progettuali ed iniziative
ed ottimizzare le notevoli risorse umane.
 Contribuire alla stesura di un Piano dell’Offerta Formativa che vada il più possibile incontro
ai reali bisogni degli alunni e delle loro famiglie.
 Progettare e realizzare su Educazione alla Legalità, alla Salute, alla Sicurezza ed Ed.
Stradale percorsi che accompagnino l’alunno all’interno del nostro Istituto dalla Scuola
dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I° grado, aiutandolo ad acquisire atteggiamenti e
comportamenti corretti e responsabili nei vari ambiti della vita quotidiana
 Sviluppare adeguate competenze relazionali e sociali
 Prevenire i comportamenti a rischio
 Sviluppare una cultura basata sulla conoscenza dei diritti umani, sulla democrazia, sul
funzionamento delle istituzioni politiche e sociali, sul riconoscimento della diversità
culturale e storica
 Formare futuri cittadini attivi e consapevoli del loro ruolo (imparare a rispettarsi e a
rispettare gli altri, ad ascoltare e a risolvere i conflitti pacificamente, a promuovere una
convivenza armoniosa, a costruire valori che accolgano una pluralità di punti di vista nella
società, a costruire un’immagine positiva di sé…), capaci di assumersi le responsabilità
richieste dalle varie situazioni, indirizzati a diventare positivi agenti di trasformazione
all’interno dei contesti in cui si vengono e si verranno a trovare
 Partecipare in maniera attiva da parte degli alunni (impegnarsi nella comunità scolastica e
locale, acquisire le competenze necessarie per partecipare in futuro in maniera responsabile
e critica alla vita pubblica)
 sperimentare la pratica della democrazia, stimolando le loro capacità ad impegnarsi gli uni
verso gli altri e incoraggiando le iniziative…
.
3. CONOSCENZE E COMPETENZE RICHIESTE alla Funzione Strumentale
attraverso le quali si esplicherà la sua azione:
 CONOSCENZE: POF della scuola - bisogni formativi del territorio - metodologie di
progettazione e programmazione - elementi essenziali di cultura organizzativa - elementi
essenziali di cultura informatica e multimediale - realtà sociali e culturali della scuola elementi essenziali riguardanti le tematiche di riferimento.
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 COMPETENZE: Conduzione di lavori di gruppo – raccolta e gestione dati - competenze
relazionali e comunicative - competenze di cultura informatica e multimediale - sostenere e
incoraggiare la progettualità individuale - saper coordinare le iniziative.
4. INTERVENTI attraverso i quali si esplicherà la sua azione:
Coordinamento
Cura
Valutazione
Progettazione
• Programmare
gli
interventi
definendo
scopi e modalità
• Pianificare i
tempi
(inizio,durata e
fine)
•
Reperire/produrre
materiali
Monitoraggio
• Raccogliere dati,
compilare un prospetto
e fornire una
rielaborazione
informatica.
• Rilevare bisogni ed
evidenziare ostacoli/
problemi
• Ricerca di tempestive
soluzioni e correttivi
d’azione
Elaborazione dati
• Compilare griglie per
l’accertamento
dell’efficacia degli
interventi e del
successo/insuccesso
dell’azione.
Attuazione
Operare:
 In collaborazione, raccordo e
coordinamento con il Dirigente
Scolastico, i Collaboratori Vicari,
i Fiduciari di plesso, le altre
funzioni strumentali

in collaborazione i coordinatori e
i membri dei Consigli di classe,
organizzandone le attività
secondo la programmazione
autonomamente redatta
5. ASPETTI ORGANIZZATIVI
Nel dettaglio la funzione strumentale avrà il compito di:





Collaborazione, raccordo e coordinamento con il Dirigente Scolastico, i
Collaboratori Vicari, i Fiduciari di plesso, le altre funzioni strumentali e le
rappresentanze dei genitori.
Tenere i contatti e collaborare con:
- gli insegnanti dei vari ordini di scuola
- gli esperti dei vari progetti
- Enti Locali, Associazioni ed Agenzie presenti sul territorio
(Amministrazioni Comunali, Polizia Municipale, Polizia di Stato,
Carabinieri, ASL 8, SERT Valdarno, Associazioni territoriali…)
- altri Istituti Comprensivi
Raccogliere e visionare le proposte progettuali sulle tematiche dell’area di
competenza, provenienti sia da Enti esterni (pubblici e privati), sia da Associazioni
di volontariato presenti sul territorio, sia dai docenti dell’Istituto Comprensivo.
Partecipare a incontri informativi su progetti proposti dagli Enti esterni (pubblici e
privati) all’Istituto Comprensivo e comunicare i risultati ai coordinatori e ai membri
dei Consigli di classe e in particolare per quanto attiene l’area Salute, al referente per
l’Ed. Scientifica e ambientale(prof. Mario Petrillo) e per quanto riguarda l’area
Salute, Educazione Stradale al referente per lo Sport (prof. Raffaello Rossi) .
Valutare progetti ed iniziative che verranno proposte dai singoli docenti, plessi e
agenzie del territorio, nell’ottica di promuovere quelli ritenuti più adatti a favorire la
crescita personale degli studenti e più qualificanti per l’offerta formativa.
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






Portare a conoscenza dei colleghi dei vari ordini di scuola i progetti esaminati
attraverso i Fiduciari di plesso e i Consigli di classe.
Coordinare le iniziative e gli eventi riguardanti gli alunni e le famiglie in materia di
legalità, salute, sicurezza ed educazione stradale
Calendarizzazione degli stessi
Predisposizione di macroprogetti d’Istituto e stesura del prospetto dei progetti e
delle iniziative attuate nell’ambito delle tematiche dell’area di competenza
Coordinare lo sviluppo dei Progetti, monitorare nel corso dell’anno il loro
svolgimento e, a compimento di essi, rilevare i risultati e le valutazioni da parte dei
docenti che li hanno portati a termine.
Partecipare ad incontri periodici con lo staff di dirigenza e i responsabili delle
altre funzioni strumentali per condividere le varie tappe del lavoro e rivedere i
percorsi attuati attraverso strategie diverse.
Produrre una relazione finale con il bilancio dell’attività svolta.
6. AREE DI AZIONE
LEGALITA’
ATTIVITA’
• Coordinamento ed organizzazione attività di Ed. alla Legalità nei tre ordini di Scuola
• Relazioni e contatti con Enti Esterni di supporto all’azione educativa e formativo-didattica (Agenti
della Polizia Municipale di Montevarchi, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esperti del
SERT Valdarno, Associazioni di volontariato presenti sul territorio. . . )
• Predisposizione di macroprogetti d’Istituto e stesura del prospetto dei progetti e delle iniziative
attuate nell’ambito dell’Educazione alla Legalità, in collaborazione con i responsabili dei progetti.
• Monitoraggio, valutazione e diffusione dei dati
ATTIVITA DI DIFFUSIONE:

Portare a conoscenza dei colleghi dei vari ordini di scuola i progetti pervenuti, in
raccordo con i fiduciari di plesso

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, le adesioni ai progetti ed alle iniziative che
verranno proposte dai singoli docenti, plessi e agenzie del territorio.

Programmare ed organizzare in raccordo con la FS le attività di Ed. alla Legalità nei
tre ordini di Scuola. In particolare le Prof.ssa Simona Beni e Cecilia Costantini
cureranno per la Scuola Secondaria di I° Grado l’organizzazione del progetto
“AGORA” , sul contrasto e prevenzione al bullismo.

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, i dati relativi ai progetti svolti ed alle
iniziative intraprese, sulla base dei quali la F.S. stilerà il prospetto riassuntivo

Elaborazione di progetti d’Istituto in collaborazione con le altre F.S. e i membri dei
consigli di classe.
FINALITA’
RISULTATI ATTESI
 Migliorare la qualità della vita relazionale,
favorendo la consapevolezza dei processi e dei
meccanismi che stanno alla base delle relazioni
interpersonali
• promuovere la formazione dello studente ,
dell’uomo, del cittadino attraverso l’acquisizione
di comportamenti responsabili e l’accettazione
delle regole della convivenza scolastica e civile;
• educare al rispetto di sé e degli altri;
• educare ai principi di partecipazione e
cittadinanza attiva favorendo la partecipazione
 Sviluppare la propria autonomia di scelta ,
imparare a sottrarsi ai condizionamenti del
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dei ragazzi e delle ragazze alla vita del territorio
attraverso una presenza attiva e propositiva , in
collaborazione anche con l’Amministrazione
Comunale
• contrastare quei comportamenti aggressivi,
individuali e di gruppo, da cui si generano episodi
di vandalismo, bullismo, razzismo, aggressioni e
che si esprimono con maggiore frequenza nei
luoghi di aggregazione giovanile e quindi anche a
scuola
• favorire la promozione dei diritti e lo sviluppo
delle potenzialità dei ragazzi attraverso la loro
partecipazione
diretta
alle
istituzioni
e
l’assunzione, anche se limitata, di responsabilità
• avvicinare gli studenti a valori della solidarietà e
del volontariato sociale.
gruppo dei pari e ai cattivi modelli culturali.
 Accrescere l’interesse per la partecipazione
democratica e l’impegno civile
 Accrescere la conoscenza delle principali
problematiche legate al territorio e/o alla
società
contemporanea
in
relazione
all’impegno collettivo e dei singoli
 Incrementare il senso di appartenenza alla
comunità locale, all’interno di un più ampio
contesto: nazionale, europeo, globale
 Sviluppare atteggiamenti consapevoli e
condivisi sulla necessità delle regole e della
legalità
SALUTE
ATTIVITA’
• Coordinamento ed organizzazione attività di Ed. alla Salute nei tre ordini di Scuola
• Relazioni e contatti con Enti Esterni di supporto all’azione educativa e formativo-didattica (U.S.P.,
Esperti del SERT Valdarno, USL 8, Associazioni di volontariato presenti sul territorio, altri istituti
comprensivi. . . )
• Predisposizione di macroprogetti d’Istituto e stesura del prospetto dei progetti e delle iniziative
attuate nell’ambito dell’Educazione alla Salute, in collaborazione con i membri della Commissione
ed i responsabili dei progetti.
• Monitoraggio, valutazione e diffusione dei dati
ATTIVITA’ DI DIFFUSIONE:

Portare a conoscenza dei colleghi dei vari ordini di scuola i progetti pervenuti in
raccordo con i fiduciari di plesso

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, le adesioni ai progetti ed alle iniziative che
verranno proposte dai singoli docenti, plessi e agenzie del territorio.

Programmare ed organizzare in raccordo con la FS e con i referenti dei Gruppi di
lavoro Ed. Scientifica e ambientale (prof. Mario Petrillo) e Sport (prof. Raffaello
Rossi) le attività di Ed. alla Salute nei tre ordini di Scuola.

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, i dati relativi ai progetti svolti ed alle
iniziative intraprese, sulla base dei quali la F.S. stilerà il prospetto riassuntivo

Elaborazione di progetti d’Istituto in collaborazione con le altre F.S. e i membri dei
Consigli di classe.
FINALITA’
RISULTATI ATTESI
• promuovere scelte alimentari corrette
(valorizzazione delle produzioni agricole e
agroalimentari tipiche, secondo la stagionalità
dei prodotti, aumento del consumo di frutta e
verdura)
• prevenire obesità e disturbi dell’alimentazione
• prevenire l’uso-abuso di sostanze, educando

5
Accrescere negli studenti la consapevolezza che
ogni individuo gioca un ruolo centrale ed
insostituibile nella determinazione e nel
mantenimento della propria salute e sicurezza,
attraverso la conoscenza dei determinanti di
salute, dei fattori di rischio e dei comportamenti
di prevenzione ed auto protezione
alla non dipendenza (droghe, alcol , tabacco,
doping, abusi alimentari ecc);
• promuovere la tutela dell’ambiente per una
migliore qualità di vita
• prevenire tutte le forme di disagio e
promuovere lo star bene a scuola
• prevenire comportamenti a rischio e diffondere
le buone pratiche in relazione al benessere
individuale e collettivo;
• comprendere l’importanza della prevenzione e
acquisire consapevolezza delle azioni individuali
e delle loro ripercussioni in ambito familiare e
sociale
Migliorare l’efficacia dell’azione educativa
promuovendo e sollecitando un clima di
benessere in tutte le componenti del mondo
scolastico
 Sensibilizzare gli alunni al rispetto di se stessi e
del proprio corpo affinché acquisiscano
comportamenti quotidiani e stili di vita corretti
 Favorire l’acquisizione di elementi validi di
prevenzione (a docenti, alunni, famiglie) facendo
circolare le esperienze e le informazioni in tema
di educazione alla salute all’interno dell’Istituto

SICUREZZA
ATTIVITA’
• Conoscenza del Documento di Valutazione dei Rischi e della documentazione necessaria alla
valutazione dei rischi (planimetrie, certificazioni ecc.).
• Interazione costante con l’esperto RSPPe con il R.L.S.
• Coordinamento con i Fiduciari di plesso e il R.L.S al fine di coordinare e rendicontare circa i Piani
d’evacuazione e dei Piani d’emergenza dell’Istituto; coordinare procedure di gestione
incidenti/infortuni e raccogliere eventuali segnalazioni di rischi presenti nelle relative scuole.
•Collaborazione con il Dirigente Scolastico, i Fiduciari di plesso e con l’Amministrazione
Comunale, per dare risposte adeguate alle situazioni problematiche rilevate.
• Coordinamento con RSPP relativamente ad almeno due prove di evacuazione nell’arco dell’anno
scolastico ed all’elaborazione della modulistica aggiornata.
• Monitoraggio dell’applicazione delle procedure stabilite per i vari tipi di emergenza.
FINALITA’
RISULTATI ATTESI
• promuovere la cultura della salute e della sicurezza
nella scuola, attraverso la prevenzione e la gestione
del rischio, inteso sia come rischio per la salute e
rischio sociale connesso con gli stili di vita, sia come
rischio nell’ambiente
Far acquisire agli studenti, futuri lavoratori, i
concetti di rischio e prevenzione in
riferimento alla normativa sulla sicurezza
nei luoghi di lavoro
 Sviluppare nel personale e negli studenti la
capacità di riconoscere situazioni di
emergenza
e
saperle
gestire
responsabilmente
 Sviluppare
sentimenti di fiducia e
collaborazione nei confronti delle istituzioni
che operano nel campo della sicurezza e
salute (Enti Locali, corpo di Polizia
Municipale, NAS, Protezione civile, VV.FF,
ASL, ecc).

• promuovere la consapevolezza, da parte di tutto il
personale della scuola, che la SICUREZZA e la
SALUTE sul luogo di lavoro dipendono sia dalle
strutture sia dai comportamenti che si adottano, con
riferimento alle molteplici possibilità di rischio,
presenti in qualsiasi ambiente.
• promuovere nell’utenza l’attenzione nei confronti
della sicurezza propria e altrui.
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ED. STRADALE
ATTIVITA’:
• Coordinamento ed organizzazione attività di Educazione Stradale nei tre ordini di Scuola
• Interazione costante con l’USP di Arezzo tramite l’Ufficio di Ed. Fisica, che coordina le attività a
livello provinciale
• Relazioni e contatti con Enti Esterni di supporto all’azione educativa e formativo-didattica (Agenti
della Polizia Municipale di Montevarchi, Arma dei Carabinieri, Esperti del SERT Valdarno,
Associazioni di volontariato presenti sul territorio, Cittadella della Sicurezza Stradale
“STRASICURA”…)
• Predisposizione di macroprogetti d’Istituto e stesura del prospetto dei progetti e delle iniziative
attuate nell’ambito dell’Educazione Stradale, in collaborazione con i responsabili dei progetti.
• Monitoraggio, Valutazione e diffusione dei dati
ATTIVITA’ DI FFUSIONE:

Portare a conoscenza dei colleghi dei vari ordini di scuola i progetti pervenuti in
raccordo con i fiduciari di plesso

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, le adesioni ai progetti ed alle iniziative che
verranno proposte dai singoli docenti, plessi e agenzie del territorio.

Programmare ed organizzare in raccordo con la FS le attività di Ed. Stradale nei tre
ordini di Scuola.

Raccogliere, per ogni ordine di scuola, i dati relativi ai progetti svolti ed alle
iniziative intraprese, sulla base dei quali la F.S. stilerà il prospetto riassuntivo

Elaborazione del progetto d’Istituto in collaborazione con le altre F.S. e i membri
dei consigli di classe.
FINALITA’
RISULTATI ATTESI
 Contribuire
attraverso la conoscenza,
l’approfondimento e la sperimentazione delle
norme di circolazione stradale, a sviluppare
nei ragazzi una “cittadinanza attiva”,
costruendo e consolidando fin dalla
primissima età comportamenti corretti e
responsabili quali utenti della strada.
• Acquisire consapevolezza della necessità e
dell’importanza del rispetto delle norme della vita
associata e di quelle che regolano i comportamenti
della collettività su strada, per garantire la sicurezza
propria e altrui
• Sviluppare un crescente rispetto per la vita, nella
consapevolezza dei rischi e dei pericoli che
derivano da comportamenti inadeguati
• Acquisire comportamenti consapevoli
7. VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE
Alla fine del percorso la responsabile della Funzione Strumentale, verificato lo svolgimento del
lavoro durante l’anno, redigerà un resoconto finale di attività con i risultati ottenuti (accertamento
dell’efficacia degli interventi e del successo/insuccesso dell’azione), indicando le forme di
collaborazione attivate, oltre che le proposte per migliorare ulteriormente i futuri interventi nell’area
di propria competenza.
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8. SITUAZIONE ATTUALE: CONTATTI IN CORSO E PROGETTI
AVVIATI
Attualmente sono in atto contatti con il Comandante del Corpo di Polizia Municipale di
Montevarchi e con la responsabile della Polizia Municipale del progetto Educazione Stradale per
organizzare l’attività di Educazione stradale dell’ I. C. Magiotti e contatti con i referenti del Tavolo
Provinciale di Coordinamento per la Cultura della legalità e della Sicurezza della Provincia di
Arezzo. È’ in corso l’ attivazione di progetti riguardanti la P4C, il ruolo e le funzioni delle Forze
dell’Ordine, l’attenzione sulla violenza verso le donne, l’azione educativa e formativa nell’ambito
della prevenzione e contrasto al bullismo, lo sport, spazi di ascolto per alunni e famiglie,
l’integrazione e l’accoglienza, l'orientamento, la salute…..Su quest’ultimo tema si è svolto
recentemente un incontro sui tumori infantili (Tumori infantili e “Progetto
Adolescenti”dell’Ospedale pediatrico Meyer, presso La Ginestra, Fabbrica della Conoscenza, 17
ottobre 2014). L’argomento ha permesso di svolgere una seria riflessione sulla malattia, mettendo
in luce come la società scolastica si occupi del problema permettendo agli alunni colpiti di assolvere
all’obbligo scolastico e di proseguire il corso di studio.
9. CONSIDERAZIONI FINALI
I Progetti proposti saranno anche quest’anno numerosi. Fra questi il progetto P4C e il progetto di
Educazione stradale (sulla cittadinanza attiva e democratica che interesseranno sia la Scuola
dell’Infanzia che la Scuola Primaria e la Scuola Media), saranno svolti in base al principio della
continuità e della verticalità degli apprendimenti:
Scuola dell’Infanzia Staccia Buratta
Scuola dell’Infanzia Giglio
Scuola Primaria L. da Vinci
Scuola Primaria Don Milani
Istituto Secondario di I° Magiotti

P4C, educazione alla cittadinanza
attiva

Progetto di Istituto di Educazione
Stradale con la partecipazione della
Corpo di Polizia Municipale
Inoltre, si è scelto di collegare il principio della “Legalità” alle tipologie di alcuni progetti come
quelli relativi a “Accoglienza, Integrazione/Inclusione, Continuità, Orientamento per evidenziare
come il concetto di regola e quindi del suo rispetto siano alla base di essi e dei comportamenti
responsabili. Molti dei progetti presentati sono interdisciplinari e quindi non classificabili sotto
un’unica voce; per esempio il progetto di Ed. stradale oltre che nell’ambito proprio, rientra anche in
quello della Legalità. Molti altri progetti riferibili a tale ambito e a quello della salute, verranno
svolti da tutte le scuole facenti parte dell’ I.C. Magiotti.
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La riflessione sugli aspetti proposti da tutti i progetti offrirà agli alunni opportunità di crescita e
maturazione che essi potranno mettere in atto in tutte le occasioni e le esperienze della vita sociale.
Favorevole sarà il contatto con le istituzioni preposte in quanto ciò permetterà agli alunni di
allargare il campo personale delle conoscenze e competenze. Infatti se l’educazione è un
investimento per il futuro, l’educazione alla Cittadinanza attiva e ai settori della Salute, Sicurezza,
Educazione Stradale, abitua gli alunni a compiere azioni responsabili nel quotidiano e diventa un
investimento a lungo termine per la promozione dei diritti umani, della tolleranza e del pluralismo
culturale.
10. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E TESTI CONSULTATI
Fa riferimento ai seguenti testi:
 Educare alla Legalità a scuola – Indire
 Educare alla Legalità. La diffusione di buone prassi sul territorio
 Educare alla Legalità a scuola. Alcune progettazioni nelle Scuole Aretine
 Concetta Leto, “L’Educazione alla cittadinanza attiva “, membro della commissione del
Ministero dell’Istruzione per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, Lecce 2009.
 Nuovo Codice della Strada, approvato con decreto legislativo del 30 aprile 1992: prevede
all’art. 230 la introduzione di piani mirati di educazione stradale nella scuola dell’obbligo.
 Nuovo Codice della strada Legge 29/07/2010 n.120
 Modifiche all' art.230 del DL 285/92, in materia di educazione Stradale: la sicurezza sulle
strade diventa materia di insegnamento.
 Modifiche al codice della strada
 Linee di indirizzo Roma, 15 Marzo 2007
 Linee di indirizzo Educazione alla sicurezza stradale 15/03/2007
 Decreti applicativi l.120-2010
 Line guida ciclomotore
 Circolare 13647 02/05/2011
 Documento Valutazione dei rischi (D.Lgs. 81/2008)
 Programma nazionale salute negli adolescenti ( CCM Ministero della Salute)
 Convenzione internazionale sui diritti per L’Infanzia ( ONU-20/11/1989) ratificata
dall’Italia con legge n. 176 del 27/05/1991
 Ministero della Salute - Scuola e salute
 Scuola e Salute(Programma di Attività per la Promozione della salute) Provincia di Prato “
Scuola e Salute” 04/09/2014
La Funzione Strumentale
Montevarchi 30/10/2014
Prof.ssa : Anna Raspini
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