Umberto Saba Il testo è un mistro tra brani tratti da S
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Umberto Saba Il testo è un mistro tra brani tratti da S
Umberto Saba Il testo è un mistro tra brani tratti da S. Guglielmino: Guida al ’900 e Wikipedia Umberto Saba nacque a Trieste, all'epoca parte dell'Impero austro- ungarico, nel 1883, figlio di Ugo Edoardo Poli, un agente di commercio appartenente ad una nobile famiglia veneziana, e di Felicita Rachele Cohen, un'ebrea triestina. Il padre lasciò la famiglia già quando nacque Umberto. Umberto visse un'infanzia malinconica, tormentata dalla mancanza del padre. Venne allevato per tre anni da una balia slovena Gioseffa, che avendo perso un figlio, riversò sul piccolo Umberto tutto il suo affetto che il bambino ricambiò, tanto da considerarla «madre di gioia». Sarà in onore delle radici ebraiche materne, che il poeta sceglierà lo pseudonimo di Saba (in ebraico la parola significa "nonno"). Quando la madre lo rivolle con sé, il poeta, all'età di tre anni, ebbe il suo primo trauma. Ha un’irregolare carriera scolastica, smette di frequentare il ginnasio e solo per alcuni mesi frequenta l’Accademia di commercio e nautica. Si imbarca come mozzo su una nave. Nel 1903 si trasferì a Pisa per frequentare l'università. Seguì corsi di letteratura italiana e di archeologia, tedesco e latino. Nel 1904 cadde preda di una forte depressione e decise cosí di far ritorno a Trieste. Scriveva intanto versi e qualche articolo per i giornali locali. Il 14 luglio del 1905, infatti, apparve su un quotidiano triestino un articolo sulle sue esperienze fatte durante un viaggio. In questo periodo frequentò il Caffè Rossetti, storico luogo di ritrovo per giovani letterati ed intellettuali. L'anno successivo si recò a Firenze. Durante uno dei suoi rari ritorni a casa, conobbe Carolina Wölfler, la Lina delle sue poesie, che diventò in seguito sua moglie. Nel 1908, si mise in società con il futuro cognato per gestire una libreria di libri usati ed il 28 febbraio, con rito ebraico, sposò Lina. L'anno successivo nacque la figlia Linuccia (1909-1975), che fu poi la compagna di Carlo Levi tra il 1945 e il 1975. Primi libri di poesie Nel 1911 pubblicò, con lo pseudonimo di Saba, la sua prima raccolta di versi, Poesie. Per superare un periodo di crisi dovuto ad un'infedeltà della moglie, nel maggio del 1913 il poeta si trasferì con la famiglia a Milano. Prima guerra mondiale Allo scoppio della Grande Guerra venne richiamato alle armi dapprima a Casalmaggiore, in un campo di soldati austriaci prigionieri, poi come dattilografo in un ufficio militare, ed infine, nel 1917, a un Campo di aviazione. Nel 1918, verrà ricoverato presso l'ospedale militare a causa di una crisi psicologica. Terminata la guerra e ritornato a Trieste, rilevò la libreria antiquaria Mayländer. Fra il 1929 ed il 1931, a causa di una crisi nervosa più intensa delle altre, decise di mettersi in analisi a Trieste con il dottor Edoardo Weiss, lo stesso di Italo Svevo. Fu Weiss, allievo di Freud, che introdusse in Italia gli studi del medico viennese. Con lo psicanalista, Saba indagò la sua infanzia, rivalutando il ruolo ricoperto dalla sua nutrice in essa. Seconda guerra mondiale Nel 1938, con le leggi razziali da parte del regime fascista, fu costretto ad emigrare con la famiglia in Francia, a Parigi. Ritornato in Italia alla fine del 1939, si rifugia prima a Roma e poi nuovamente a Trieste. A seguito dell'8 settembre 1943 fu però costretto a fuggire con Lina e la figlia Linuccia, e a nascondersi a Firenze, cambiando spesso appartamento. Gli sarà di conforto Montale che, a rischio della vita, andrà a trovarlo ogni giorno nelle case provvisorie, e quella di Carlo Levi. Dopo la guerra tornò a vivere a Trieste. Ultimi mesi di vita e morte Nel 1955, stanco ed ormai malato, nonché sconvolto per le precarie condizioni di salute della moglie, si fece ricoverare in una clinica di Gorizia, dalla quale uscì solo in occasione del funerale dell'amata moglie, mancata il 25 novembre del 1956. Saba muore nove mesi dopo, il 25 agosto del 1957, lasciando incompiuto il romanzo d'ispirazione autobiografica Ernesto, alla cui stesura aveva dedicato i suoi ultimi anni, e che, pertanto, venne pubblicato postumo. bàlia - amme ricambiare - gengælde radìce, f. - rod nàutica – søfart mozzo – skibsdreng luogo di ritrovo - mødested scoppio - udbrud dattilògrafo aviazione - luftfart nutrice - amme, madmor in essa = i/for hans barndom conforto - trøst, støtte sconvolto - rystet, ulykkelig precario - dårlig, usikker stesura – udarbejdelse Per vedere un elenco di tutte le opere di Saba: https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Saba Il caffè Rossetti: https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187813-d1063218-Reviews-Cafe_RossettiTrieste_Province_of_Trieste_Friuli_Venezia_Giulia.html Come preparare il testo Leggi il testo più di una volta. Trova cinque parole da ricordare. Prepara un intervento su Saba, basato sulle informazioni nel testo. Cosa diresti a un italiano che non conosce Saba? In classe devi presentare i tuoi interventi sia durante il lavoro di gruppo sia in classe. In classe parleremo dell’epoca – in che Italia e in che Europa è vissuto Saba? Parleremo anche dei luogi e dei personaggi menzionati.