Comunità Marzo 2016 - don Egidio Todeschini

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Comunità Marzo 2016 - don Egidio Todeschini
comunità
Il significato cristiano della Pasqua
Credere in Gesù che ha vinto la morte per ridare a noi la speranza e la vita
Dire buona pasqua per molti significa pensare alla primavera, a una tavola
imbandita, alle uova decorate, agli addobbi della casa, ai dolci tradizionali.
Festeggiare la Pasqua per noi cristiani
significa credere in ciò che ha fatto e
insegnato Gesù, il vincitore della morte. In altre parole l’augurio di Buona
Pasqua significa recuperare la speranza che ogni sofferenza possano essere
superate, seguendo la strada che Gesù
ha insegnato per tornare al Padre. In
lui, vincitore della morte, viene posta
la nostra fiducia.
Dietrich Bonhoeffer, teologo impiccato
il 9 aprile 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg, in uno scritto,
ci invita a riflettere sulla gioia, fiducia
e speranza, che ci aiutano a ricevere e
condividere la gioia di celebrare la Pasqua da cristiani: “O Dio, io ti chiamo
insistentemente. In me c’è il buio, ma
presso di te c’è la luce. Io sono solo,
ma tu non ti dimentichi di me. Io sono
scoraggiato, ma presso di te c’è l’aiuto.
Io sono inquieto, ma presso di te c’è la
pace. In me c’è l’amarezza, ma presso
di te c’è la pazienza. Io non comprendo, non conosco le tue vie, ma tu conosci qual è la mia strada. Tu conosci
tutta l’infelicità degli uomini e rimani
accanto a loro perché siano felici”.
Con le parole di questa preghiera, auguriamo a tutti i nostri lettori Buona
Pasqua!
AZB 9494 SCHAAN FL
Marzo 2016
CHF 1,20
Prego segnalare cambiamenti d’indirizzo / Bitte Adressänderungen mitteilen / Svp. signaler changements d’adresse
Comunità – Reberastrasse 1 – 9494 Schaan FL
ANNO XLII – N. 3 – Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orientale
comunità
Indirizzi utili
Marzo 2016
MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE–SVIZZERA ORIENTALE
IMPRESSUM
comunità
Il significato cristiano della Pasqua
Credere in Gesù che ha vinto la morte per ridare a noi la speranza e la vita
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Marzo 2016
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Comunità – Reberastrasse 1 – 9494 Schaan FL
ANNO XLII – N. 3 – Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orientale
Dire buona pasqua per molti significa pensare alla primavera, a una tavola
imbandita, alle uova decorate, agli addobbi della casa, ai dolci tradizionali.
Festeggiare la Pasqua per noi cristiani
significa credere in ciò che ha fatto e
insegnato Gesù, il vincitore della morte. In altre parole l’augurio di Buona
Pasqua significa recuperare la speranza che ogni sofferenza possano essere
superate, seguendo la strada che Gesù
ha insegnato per tornare al Padre. In
lui, vincitore della morte, viene posta
la nostra fiducia.
Dietrich Bonhoeffer, teologo impiccato
il 9 aprile 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg, in uno scritto,
ci invita a riflettere sulla gioia, fiducia
e speranza, che ci aiutano a ricevere e
condividere la gioia di celebrare la Pasqua da cristiani: “O Dio, io ti chiamo
insistentemente. In me c’è il buio, ma
presso di te c’è la luce. Io sono solo,
ma tu non ti dimentichi di me. Io sono
scoraggiato, ma presso di te c’è l’aiuto.
Io sono inquieto, ma presso di te c’è la
pace. In me c’è l’amarezza, ma presso
di te c’è la pazienza. Io non comprendo, non conosco le tue vie, ma tu conosci qual è la mia strada. Tu conosci
tutta l’infelicità degli uomini e rimani
accanto a loro perché siano felici”.
Con le parole di questa preghiera, auguriamo a tutti i nostri lettori Buona
Pasqua!
San Gallo–Rorschach:
Missionario:
Rorschacherstr. 105, 9000 S. Gallo
Don Piero Corea
Tel. 071 244 59 29
Tel. 079 847 04 41
Wil–Herisau:
Missionario:
Missionario emerito:
Lerchenfeldstrasse 5, 9500 Wil
Don Alfio Bordiga
Don Peppino Salvadè
Tel. 076 740 21 10
Tel. 071 911 58 51
Schaan–Marbach:
Missionario:
Reberastrasse 1, 9494 Schaan
Don Egidio Todeschini
Tel. 00423 2322922
Rapperwil–Jona:
Missionario:
Herrenberg 53, 8640 Rapperswil
P. Giulio De Zulian
Tel. 055 210 52 63
Coordinazione delle MCI:
Coordinatore Nazionale:
Brauerstr. 101,8004 Zürich
Don Carlo De Stasio
Tel. 044 240 51 25
CONSOLATO GENERALE D’ITALIA – ZURIGO
Tödistrasse 65 – 8002 Zurigo
Tel. 044 286 61 11 – Fax 044 201 16 11
Email: [email protected]
Anno XLII – N. 3 Marzo 2016 – Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orien-
Ufficio Passaporti
Carte d’identità
Ufficio notarile
Polisportello
tale. Aderente alla Federazione Unitaria della
Stampa Italiana all’Estero (FUSIE).
Direzione-Redazione: Don Egidio Todeschini (det).
Tel. 044 286 62 03
Tel. 044 286 62 03
Tel. 044 286 62 29
Tel. 044 286 62 50
Orario di apertura al pubblico:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9.00–12.00
Martedì – Giovedì
9.00 –12.00; 14.30 – 16.30
Email: [email protected]
PERMANENZA CONSOLARE – SAN GALLO
Amministrazione e indirizzi:
Nella sede del Centro Socio-Culturale – Unter Graben 1, 9000 San Gallo
Tel. 071 223 76 93 – Email: [email protected]
La permanenza consolare ha luogo il martedi dalle 12.30 alle 18.00
Reberastrasse 1 – 9494 Schaan FL
Redazioni locali: MCI San Gallo, MCI Wil,
PATRONATO ACLI – PER I SERVIZI SOCIALI
MCI Schaan
Patronato e Assistenza sociale ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani)
Operatori: Romeo Bertone, Matteo Di Gennaro, Agnese Vailati
Tipografia: La Buona Stampa (TBS) – Via Fola 11,
6963 Pregassona
San Gallo
Heimatstrasse 13,
9008 San Gallo
Tel. 071 244 81 01/04
Email: [email protected]
Kreuzlingen
presso il Circolo ACLI, Bärenstrasse 32.
Con due presenze al mese: 2° e 4° giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00.
Marbach
presso la Missione Cattolica Italiana, Staatstrasse 58.
Con due presenze al mese: 1° e 3° lunedì dalle ore 15.30 alle 18.00.
Buchs
presso la sala della parrocchia, Pfrundgutstrasse 5.
Ogni sabato: ore 9.00–11.00.
Wil
Scheibenbergstrasse 14, 9500 Wil. Ogni martedì: ore 19.30–21.00
Operatore: Calludrini Franco, tel. 071 393 24 57
Abbonamento: CHF 12 annuo
Consegna del materiale da pubblicare entro il giorno 15 di ogni mese
SOMMARIO
pag.   4-7
San Gallo-Rorshach
pag.   8-11
Wil–Herisau
pag. 12-15
Schaan–Marbach
pag. 16-17
Servizi Speciali
pag. 18
Patronato Acli
più copie, chi cambia indirizzo, è pregato di comuni-
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
9.00-12.00
9.00-12.00; 15.00-19.00
9.00-12.00; 15.00-19.00
9.00-12.00
9.00-12.00; 15.00-18.00
PATRONATO ITAL-UIL A RORSCHACH E WIL
Rorschach
Presso la sede della Pro Senectute; Reitbahnstr. 2, 9400 Rorschach
Tutti i giovedì dalle 18.30 alle 20.00
Operatore: Gianni Ruberti
Tel. 071 220 96 22 / 077 433 44 01
Wil
Hörnlistrasse 19, 9500 Wil
Operatore: Leo Caruso
Telefono 071 220 96 22
Chi non riceve il giornale, chi non lo vuole, chi riceve
carlo alla propria Missione.
2
Lunedì
Martedì
Mercoledì
9.30-12.30; 14.00-17.30
9.30-12.30; 14.00-17.30
9.30-12.30; 14.00-17.30
Marzo 2016
Editoriale
comunità
3
Un abbraccio che può cambiare la storia
L’incontro di papa Francesco e del patriarca Kirill a Cuba. Il primo dal 1054
Il 12 febbraio scorso il Papa ed il Patriarca russo si
sono incontrati a Cuba. Un incontro che non ha precedenti, benché desiderato da Giovanni Paolo II, ma
sempre rifiutato dal patriarcato di Mosca a causa del
presunto proselitismo dei Cattolici nel territorio della
Chiesa russa. Fallirono i tentativi di far incontrare papa
Wojtyla ed il patriarca Alessio II in Ungheria e poi in
Austria. Forse la Chiesa russa non si sentiva abbastanza unita e sicura per fare questo passo.
Il Grande Scisma, avvenuto nel 1054, aveva infatti
infranto l'unità della Chiesa che si basava sulla Pentarchia (cioè governo di 5 capi), affidando l’amministrazione della Cristianità alle 5 sedi episcopali più
importanti del mondo romano: Roma, Costantinopoli,
Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. Ne era conseguita la separazione della Chiesa Ortodossa da quella Cattolica, la quale ritiene che al Vescovo di Roma,
successore dell'Apostolo Pietro, si debba riconoscere il
primato ricevuto da Cristo, che gli ha dato le “chiavi del
regno dei cieli” e l'autorità di “pascere gli agnelli” (Matteo, 16,18-20). La Chiesa Ortodossa non solo contesta
al Papa la sua “pretesa” autorità sui quattro patriarcati
orientali, ma anche il celibato dei preti, l'inizio della
Quaresima il Mercoledì delle ceneri e l’introduzione,
nel Credo, del Filioque (“Credo nello Spirito Santo…
che procede dal Padre e dal Figlio, e con il Padre ed il
Figlio è adorato e glorificato”), ritenuta offensiva del
concetto di Trinità, in quanto crea una "doppia paternità" dello Spirito Santo. Lo Scisma avvenne dopo più
di 2 secoli di dispute tra le due Chiese. Spesso in lotta
tra di loro per motivi politici e religiosi, tra i quali la
convinzione degli Orientali che Gesù avesse la sola
natura divina.
Oggi la Chiesa russa, la più grande tra quelle ortodosse, ha più di 150 milioni di fedeli. A giugno si terrà, a
Creta, il Concilio delle Chiese ortodosse che dovrebbe
favorirne il ricompattamento. Kirill, che finora aveva
sempre sostenuto che non era maturo il tempo della
riconciliazione, convinto che “l’evento avrebbe dovuto
essere storico e ben preparato”, desiderava vedere il
Papa prima di tale evento per cercare di rappacificarsi con il Vaticano. A tentare di ricomporre lo scisma
millenario influiscono oggi le uccisioni dei Cristiani
in Medio Oriente ed il relativismo imperante in Occidente. Il colloquio tra il Papa e il Patriarca, motivato
da ragioni storiche, religiose e politiche - avvenuto
“per grazia di Dio”, come affermato nel comunicato
congiunto – ha avuto luogo all’aeroporto dell’Avana,
in occasione della visita di Kirill a Cuba e di Francesco
in Messico. E si è concluso con la firma di una dichiarazione congiunta.
In essa è scritto, tra l’altro, che “questo incontro dei
Primati della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa
russa, preparato da lungo tempo, sarà il primo nella
storia e segnerà una tappa importante nelle relazioni
tra le due Chiese. L’incontro, iniziato con un abbraccio,
segno di fratellanza e di speranza per tutti, realizza il
sogno di Papa Paolo VI che nel 1964 aveva incontrato
a Gerusalemme il Patriarca di Costantinopoli Atenagora.
Il documento firmato da Francesco e da Kirill continua con una invocazione ad una più equa distribuzione delle risorse nel mondo e con la preghiera a Dio
“perché protegga il Suo creato dalla distruzione e non
permetta una nuova guerra mondiale”. Nonché con
l’affermazione che le persone credenti devono seguire
i Comandamenti di Gesù Cristo e restare fedeli ai valori cristiani tradizionali. Inevitabile, quindi, la condanna delle coppie gay (perché, per tradizione biblica,
la famiglia si fonda sul matrimonio uomo-donna, dal
quale deriva il concetto di paternità e maternità) e pure dell’adozione riconosciuta agli omosessuali in molti
Stati ed in questi giorni in discussione parlamentare in
Italia. Segue il richiamo “al diritto inalienabile alla vita” violato dal numero esorbitante di aborti. Una concordanza di dichiarazioni pastorali che non eliminano
i secoli di ruggine tra le due Chiese. Ma che lasciano
ben sperare per il futuro.
Don Egidio Todeschini
San Gallo • Rorschach
Marzo 2016
LA MISSIONE
Missionario: Don Piero Corea
Rorschacherstrasse 105, 9000 St. Gallen
e-mail: [email protected]
www.dpcmission.com
Collaboratore: Sig. Antonio Latino
Per comunicazioni alla segreteria o per richieste di documenti, S. Messe, benedizione
delle Case, Confessioni o dialoghi spirituali
si prega di telefonare allo 071 244 59 29,
079 84 70 441, email: [email protected]
Ufficio parrocchiale:
Orari:
Lunedì/ Martedì/ Giovedì: 8:30 – 12:00
Mercoledì: 8:30 – 12:30/ 13:30 – 16:30
comunità
4
«Resurrexit, sicut dixit»
Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò
SS. MESSE
Messe Feriali
Rorschach: ogni lunedì e ogni venerdì alle
ore 19:00 presso la Seelenkapelle;
San Gallo: ogni mercoledì e ogni giovedì
alle ore 18:30 presso la Chiesa Parrocchiale di St. Fiden
Prefestive
Rheineck: ore 17.00
Festive San Gallo
Cappella degli Angeli: ore 09.30
Bruggen: ore 18.15
Festive Rorschach
Chiesa di San Colombano: ore 11.00
ALTRI SERVIZI
Confessioni: mezz'ora prima della S. Messa
Matrimoni: corso di preparazione da gennaio ad aprile di ogni anno.
Battesimi: per i battesimi annunciarsi e concordare con il Missionario
Cresima adulti: per la preparazione della Cresima prendere contatto con il Missionario
PATRONATO ACLI
Orari:
Lunedì e giovedì: Ore 09.00 – 12.00
Martedì/ Mercoledì/ Venerdì:
Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00
Operatori:
Telefoni:
Matteo Di Gennaro
Agnese Vailati
071 – 244 81 01
071 – 244 81 04
CORRISPONDENTE CONSOLARE
E PATRONATO ITAL-UIL:
a Rorschach: tutti i giovedì dalle ore 18:30
alle ore 20:00 nella sede della ProSenectute in Reitbahnstr. 2, 9400 Rorschach
a Arbon: tutti i mercoledì dalle 16:30 alle
18:00 nella sede del Sindacato UNIA alla
Promenadenstr. 19, 9320 Arbon.
Operatore: Gianni Ruperti
tel: 071 220 96 22/ 077 433 44 01
Carissimo/a,
Gesù è stato sepolto. Il silenzio del Vangelo sui discepoli è grande. Niente conosciamo
dei loro pensieri. Luca ci rivela che due di essi avevano preso la decisione di tornarsene
al loro villaggio. Una cosa è certa: la morte di Gesù aveva provocato nei loro cuori un
vero terremoto spirituale. Alcune notizie vanno però lette con molta sapienza. Sono
queste che ci rivelano che non vi è stata diaspora immediata, dispersione, allontanamento gli uni dagli altri.
È storia che le donne si rechino di buon mattino al sepolcro per compiere il rito della
sepoltura secondo le usanze del tempo. Gesù era stato deposto in fretta e nessuna attenzione era stata rivolta verso il suo corpo. Questa notizia ci rivela che almeno le donne non attendevano alcun ritorno in vita del loro Maestro. Tutto era finito. Ma è anche
storia che Pietro e Giovanni e altri si trovano ancora insieme. La sera della Pasqua dieci
sono nello stesso luogo. È stato sufficiente l’annuncio della risurrezione per compattarli
e riunirli insieme.
È storia. Gesù come sua prima opera ricompone il collegio apostolico. Va anche alla
ricerca di quanti per delusione, a causa di una fede ancora non matura, non pronta,
non sufficientemente vera nella sua persona, si erano smarriti nei loro pensieri e desideri. È questa opera del vero buon pastore. Un pastore che lascia che le sue pecore
si smarriscano, di certo non è un buon pastore. Neanche per un istante gli apostoli
e i discepoli sono abbandonati da Gesù. Su di essi veglia il Padre dei Cielo perché il
germe iniziale della fede non venga meno. Gesù aveva lavorato con loro, illuminandoli
sul suo mistero, per ben tre anni. Qualcosa era rimasto nel loro cuore. Non tutto si era
dissolto in fumo.
Questa situazione storica dei discepoli ci rivela una grande verità. Quando si lavoro
sulla vera, retta, perfetta fede, molte cose all’inizio non vengono comprese, però rimangono nella mente, nel cuore, si imprimono nel nostro stesso corpo. Può anche
avvenire un momento di smarrimento e di confusione, ma poi sta a chi è più forte, capace, disponibile, responsabile operare il ritorno e il cammino nella vera fede. Questa
non è una realtà statica, è dinamica. Non è una cosa morta. È viva. Tutto ciò che vive
è soggetto a forte scossoni.
Marzo 2016
San Gallo • Rorschach
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al
sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la
pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon
Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo
dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse
più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò,
vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon
Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli
posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato
là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche
l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e
credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che
cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne
tornarono di nuovo a casa (Gv 20,1-10).
È stato sufficiente che Maria di Màgdala recasse a Pietro e Giovanni la notizia che il Signore era stato trafugato dal sepolcro,
per mettere nuovamente in vita la loro fede in Cristo Gesù. Essi
corrono. Giovanni giunge per primo. Si ferma. Non entra. Vede,
anzi contempla ogni cosa con occhi nuovi. I suoi sono gli occhi
di chi guarda con una sapienza che sa fare esperienza, ricordo,
comunità
5
memoria di ogni parola di Dio e di Cristo Gesù. Vi è una verità
che trasuda dai racconti evangelici e che ci chiede di essere
esplicitata. A fondamento della risurrezione di Gesù non vi è il
sepolcro vuoto, l’assenza del corpo di Cristo Signore. Vi è invece il ricordo vivo, una lettura vera della Scrittura, una memoria
senza precomprensioni umane delle stesse parole di Gesù. È la
Scrittura il fondamento vero della fede nella risurrezione. Essa
però viene letta in modo vero, secondo il pensiero di Dio, con
una luce potente che viene sui discepoli dallo Spirito Santo.
Altra verità che nasce dall’esame dei racconti sulla risurrezione
non è di piccola importanza. La riunificazione, ricomposizione,
ricompattamento della comunità apostolica non è fatta su pensieri umani, desideri terreni, velleità di questo o di quell’altro.
Essa è operata sul fondamento della verità che sgorga dalla
Parola di Dio e di Cristo Gesù. Mai vi potrà essere vero ecumenismo se non si mette al centro del cuore e della mente la
Parola del Signore. La Parola non può essere saltata, perché
l’ecumenismo non un andare degli uni verso gli altri, ma vera
conversione. Si converge per conversione nella verità. La verità
scaturisce dalla Parola, letta però nella piena luce della sapienza e saggezza dello Spirito Santo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, confermateci tutti nella verità.
RICORDIAMO I NOSTRI DEFUNTI
Venerdi 22 Gennaio 2016, a Memmingen all’età di anni 74, è tornato alla casa del
Padre, Carelli Piero. Serenamente si è addormentato dopo due anni di malattia.
I Famigliari ringraziano tutti per esserli stati vicino nel giorno del funerale.
Sei sempre nel nostro cuore. Pina, Stella, Gianni, Romina e Maria.
GLI EVENTI
Marzo 2016
San Gallo • Rorschach
comunità
6
Avvisi importanti
• Si comunica che il 20 marzo 2016 sarà celebrata un’unica • Si comunica che a Rorschach la Santa Messa per la DoS. Messa per la Domenica delle Palme presso la Catte- menica delle Palme sarà celebrata insieme alla parrocdrale di San Gallo.
chia alle 9:30 presso la Chiesa St. Kolumban.
• I l 22 marzo l’intera comunità è invitata a partecipare al- • S i comunica che l’11 marzo 2016 la messa delle 19:00 non
la “Messa crismale” che sarà presieduta da S. E. Mons. avrà luogo, per permettere la partecipazione alle Cresime.
Markus Büchel presso la Cattedrale di S. Gallo alle ore • S i comunica che da lunedì 28 marzo a venerdì 1 aprile tutte
le celebrazioni e attività saranno sospese.
18:00.
AGENDA
Martedì 1 Marzo 2016
presso l’Offenes Haus a partire dalle 14:30 incontro
del “Filo d’argento”.
Mercoledì 2 Marzo 2016
ore 18:00  Santo Rosario e Confessioni;
ore 18:30  Santa Messa presso la chiesa di St. Fiden;
ore 19:00  Catechesi aperta a tutti.
Giovedì 3 Marzo 2016
ore 18:00  Via Crucis meditata presso la Chiesa di St. Fiden;
ore 18:30  Santa Messa.
Venerdì 4 Marzo 2016
ore 18:30 Via Crucis meditata presso la Seelenkapelle
di Rorschach;
ore 19:00  Santa Messa;
ore 20:00 Concerto del Coro S. Cecilia presso la Chiesa
di St. Fiden.
Sabato 5 Marzo 2016
ore 17:00 Santa Messa presso la chiesa parrocchiale
di Rheineck; a seguire Catechesi presso la
Unterkirche.
Domenica 6 Marzo
ore   9:30  S. Messa - Cappella degli Angeli, SG;
ore 11:00  S. Messa - Kolumbanskirche, Rorschach;
ore 12:15 Pranzo di solidarietà presso
il St. kolumbanzentrum;
ore 18:15 S. Messa - Bruggen, Sg.
Lunedì 7 Marzo 2016
ore 18:30 Santo Rosario e confessioni presso
la Seelenkapelle di Rorschach;
ore 19:00  Santa Messa;
ore 20:00  Catechesi presso il Kolumbanszentrum.
Martedì 8 Marzo 2016
dalle 12:00 Festa della Donna a cura del Filo d’argento:
si prega di prenotare.
Mercoledì 9 Marzo 2016
ore 18:00  Santo Rosario e Confessioni
ore 18:30  Santa Messa
ore 19:00  Catechesi
Giovedì 10 Marzo 2016
ore 18:00  Via Crucis meditata presso la Chiesa di St. Fiden
ore 18:30  Santa Messa
Sabato 12 Marzo 2016
ore 17:00 Santa Messa presso la chiesa parrocchiale
di Rheineck; a seguire Catechesi presso la
Unterkirche.
Domenica 13 Marzo 2016
ore   9:30  S. Messa - Cappella degli Angeli, SG;
ore 11:00  S. Messa - Kolumbanskirche, Rorschach;
ore 18:15  S. Messa - Bruggen, Sg.
Lunedì 14 Marzo 2016
ore 18:30 Santo Rosario e confessioni presso la
Seelenkapelle di Rorschach;
ore 19:00  Santa Messa;
ore 20:00  Catechesi presso il Kolumbanszentrum.
Martedì 15 Marzo 2016
dalle 14:00  incontro del Filo d’Argento
Mercoledì 16 Marzo 2016
ore 18:00  Santo Rosario e Confessioni;
ore 18:30  Santa Messa;
ore 19:00  Catechesi.
Giovedì 17 Marzo 2016
ore 18:00  Via Crucis meditata presso la Chiesa di St. Fiden;
ore 18:30  Santa Messa;
ore 19:30  Corso Prematrimoniale
Venerdì 18 Marzo 2016
la santa messa delle 19:00 non avrà luogo ore 20:00
incontro “40 Minuti con il Vangelo” presso la Seelenkapelle
di Rorschach.
Sabato 19 Marzo 2016
ore 17:00 S. Messa per la Domenica delle Palme presso
la Chiesa parrocchiale di Rheineck.
Domenica 20 Marzo 2016
ore   9:30 Domenica delle Palme con la parrocchia
di Rorschach;
ore 10:00 Domenica delle Palme presso la Cattedrale
di San Gallo.
Lunedì Santo 21 Marzo 2016
ore 19:00 Santa Messa presso la Seelenkapelle
di Rorschach.
Mercoledì Santo 23 Marzo 2016
ore 18:30 Santa Messa presso la chiesa di St. Fiden
comunità
San Gallo • Rorschach
Marzo 2016
ATTIVITÀ
Rorschach:
•  ogni Giovedì presso la sala dell’Altersheim in Promenadenstrasse 65, prove della Corale Santa Cecilia;
• ogni Venerdì dalle ore 16:00 Gruppo Anziani;
• ogni Sabato dalle ore 15:30 alle ore 16:45 Gruppo Bambini,
Preadolescenti e Adolescenti.
• Gli incontri di Catechesi saranno tenuti ogni lunedì alla ore
20:00 presso il St. Kolumban Zentrum.
San Gallo
•  ogni Martedì dalle ore 14:00 presso la Offenes Haus, incontro per Anziani e Pensionati;
• ogni Mercoledì dalle ore 18:00 presso la Chiesa di St. Fiden,
confessioni individuali. Alle ore 18:30 Celebrazione della
Santa Messa. Ore 19:00 Catechesi aperta a tutti.
• ogni Giovedì presso la Chiesa di St. Fiden alle ore 18:00 Adorazione Eucaristica; ore 18:30 celebrazione della Santa Messa.
7
Triduo pasquale
Giovedì Santo 24 marzo 2016
ore 18:30 Santa Messa solenne in Coena Domini con lavanda dei piedi presso la sala del Musikum a San
Gallo. Inizio delle celebrazione davanti la chiesa
di St. Fiden. A seguire momento conviviale.
Venerdì Santo 25 marzo 2016
dalle 10:00  alle 12:00 Bricolage per bambini (si prega di prenotare presso la segreteria della Missione);
ore 15:00  Liturgia della Croce presso la Cappella degli Angeli
a San Gallo;
ore 20:00  Liturgia della Croce presso la Kolumbanskirche di
Rorschach;
Sabato Santo 26 marzo
ore 17:00 Solenne Celebrazione di Pasqua presso la chiesa
di Rheineck;
ore 22:00  Veglia pasquale presso la Cappella degli Angeli;
Domenica di Pasqua 27 marzo
ore   9:30  Messa solenne presso la Cappella degli Angeli;
ore 11:00  Messa solenne presso la kolumbanskirche di Rorschach;
ore 18:15  Messa solenne presso la chiesa di St. Martin, Bruggen - SG
SACRAMENTI
Battesimi: concordare con il Segretario telefonando allo
071 244 59 29. Grazie.
Dalle Associazioni
Corso prematrimoniale: il primo incontro si terrà il 20 gennaio 2016 presso la Sala parrocchiale di St. Fiden alle ore 19:30.
Altre date: 24.2 / 17.3 / 27.4 / 18.5
Annunciarsi allo 071 244 59 29. Grazie.
VISITA AGLI AMMALATI
Se siete a conoscenza di persone che vertono in situazioni di salute precaria e desiderano ricevere una visita dal
Missionario, si prega di avvertirci allo 071 244 59 29 o per
mail [email protected]. Grazie
CONFESSIONI, DIALOGHI SPIRITUALI, BENEDIZIONI CASE
Per le confessioni, per i dialoghi spirituali Don Piero rimane
sempre disponibile mezz’ora prima di ogni celebrazione e per
appuntamento secondo le disponibilità.
Per le benedizioni di case, auto e oggetti di culto concordare
con la segreteria allo 071 244 59 29.
domenica 17 aprile 2016
dalle ore 12
presso la baracca dello Spielplatz di Stephanshorn
San Gallo (Fermata Bus n. 1: Klinik Stephanshorn)
Servizio bar aperto dalle ore 11.00. Il pranzo è servito alle ore 12.00.
La prenotazione del pranzo é obbligatoria e da farsi entro il 13 aprile
2016. Per le prenotazioni e informazioni si prega di chiamare il
numero tel. Anna-Rosa 071 393 16 49 oppure Adelchi 071 223 26 83.
Il menù costa CHF. 18.- e comprende:
primo piatto
secondo e contorno
dessert
caffè
Le altre bevande non sono incluse nel prezzo. I bambini pagano 50%
Un caloroso Mandi mandi da parte del Direttivo.
comunità
Wil • Herisau
Marzo 2016
LA MISSIONE
Ufficio: Missione Cattolica Italiana
Lerchenfeldstrasse 5, 9500 Wil
Tel. 076 740 21 10
Missionario: Don Alfio Bordiga
Mail: [email protected]
Missionario emerito: Don Peppino Salvadè
Tel. 071 911 58 51
8
LA VOCE DEL MISSIONARIO
Pace a voi: il dono del Risorto
La Missione comprende i Decanati di
Appenzell, Gossau, Wil-Wattwil
UFFICIO
Per ogni necessità, per la celebrazione dei Sacramenti, per documenti, per
incontri di direzione spirituale o Confessione, per segnalare un ammalato
in ospedale, chiamate pure al mio numero di cellulare 076 740 21 10. Se
non rispondo subito, state certi che vi
richiamerò.
SANTE MESSE
Appenzell: a Herisau seconda, quarta
e quinta domenica del mese ore 11.30;
ad Appenzell Bühler-Teufen prima domenica del mese ore 17.00 in inverno,
ore 18.00 in estate; a Bühler terza domenica del mese ore 17.00; a Degersheim terzo sabato del mese ore 17.30
(sospesa Sabato Santo e mese luglio)
Wil-Wattwil: Wil tutte le domeniche ore
11.15; Wattwil prima e terza domenica del mese ore 9.15; Flawil ore 9.00;
Gossau ore 10.15; Herisau seconda e
quarta domenica del mese ore 11.30;
Bütschwil primo sabato del mese ore
19.00; Bazenheid terza domenica del
mese ore 10.00; Ebnat Kappel seconda domenica del mese ore 18.00; Oberuzwil secondo sabato del mese ore
18.00 (sospesa luglio-agosto).
PATRONATO ACLI
Scheibenbergstrasse 14, 9500 Wil
Martedì:19.30-21.00
Operatori: Calludrini Franco
Tel. 071 393 24 57 coadiuvato da Loccisano Graziella.
PATRONATO ITAL-UIL
Hörnlistrasse 19, 9500 Wil
Lunedì:09.30-12.30/14.00-17.30
Martedì:09.30-12.30/14.00-17.30
Mercoledì:09.30-12.30/14.00-17.30
Operatore: Leo Caruso
Tel. 071 220 96 22
La risurrezione di Cristo è il centro della nostra fede cristiana: non si è cristiani se
non si crede che Gesù è risorto da morte.
Dio Padre ha risuscitato Gesù: questa e la
risposta d’amore data al suo Figlio, alla sua
persona e alla sua vita; la vita di Gesù, proprio perché vissuta “sprecandosi totalmente”
nell’amore obbediente al Padre e nella donazione d’amore per la salvezza dell’umanità,
non è andata perduta, non è stata un fallimento, anche se poteva apparire così agli
occhi del mondo, ma ha trovato pienezza;
per la potenza divina Gesù è stato risuscitato
e glorificato ed è causa di risurrezione e di
salvezza per tutti coloro che credono in Lui.
Questo diventa per noi speranza e sicurezza: siamo sicuri che anche noi, per grazia di
Dio, se ci impegniamo in una vita sempre
più fedele al Signore e ci sprechiamo un po’
di più nel fare il bene e nell’amare i fratelli,
possiamo sperimentare la potenza della Pasqua. Già fin d’ora possiamo vivere in Gesù
una vita nuova ricca di senso e di qualità, e,
al termine della vita, potremo trovare pienezza di felicità nell’abbraccio della risurrezione; e come Cristo è stato glorificato dal
Padre, anche noi saremo in Lui glorificati. .
Gesù Risorto ci regala la sua presenza d’amore per sempre: Egli e vivo e ci accompagna nei sentieri del tempo e della storia,
invisibile compagno di viaggio. Questo ci
viene garantito dall’esperienza dei discepoli di Emmaus. Questo racconto ci ricorda
anche che, se vogliamo davvero fare esperienza di Gesù Risorto, non dobbiamo allontanarci dalla comunità che custodisce la
“parola” e lo “spezzare il pane”: la Parola comunitariamente annunciata e ascoltata e il
gesto dell’Eucaristia continuamente celebrata dalla e nella comunità sono il presupposto indispensabile per non smarrire la fede
e l’incontro con Gesù Risorto. E la Pasqua ci
chiede proprio questa fedeltà.
Il dono più bello legato alla Pasqua e regalatoci sempre di nuovo è contenuto nell’augurio del Risorto: “Pace a voi!”.
È la pace che solo chi accoglie il Risorto può
sperimentare e coltivare profondamente nel
suo cuore, per poi estenderla alle relazioni
personali, familiari, ecclesiali e sociali.
È la pace che auguriamo a tutto il mondo
e a tutti i popoli, ancor più in un periodo e
in un contesto in cui gli uomini, non ascoltando l’augurio di Cristo Risorto, sembrano
voler percorrere altre vie che rischiano di
allontanarci ulteriormente da un vivere nella
giustizia, nella libertà e nella fraternità.
Il Cristo Risorto, sempre vivente in noi e con
noi, conceda il dono pasquale della sua pace a tutte le nostre comunità, a ognuno di
voi e alle vostre famiglie, a coloro che soffrono, ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose,
ai missionari e alle missionarie e a tutti gli
uomini di buona volontà che vivono lontano dalla loro terra: Buona Pasqua!
Don Alfio
Marzo 2016
Wil • Herisau
comunità
9
Le apparizioni del Risorto e la fede dei discepoli
Il cuore di tutta la Sacra Scrittura dal quale nasce la comunità cristiana
Il centro e il cuore di tutta la Sacra Scrittura è l’annuncio del Cristo Risorto, dal quale nasce la comunità cristiana, con il quale sta
o cade tutta la fede cristiana e la
speranza più profonda dell’umanità. L’annuncio pasquale si basa
sulla testimonianza degli apostoli e dei discepoli di Gesù, una testimonianza veritiera che riguarda non soltanto la scoperta della
tomba vuota, ma soprattutto l’incontro con il Risorto, con colui che
era morto e che Dio aveva risuscitato da morte. S. Paolo riporta un
antichissimo elenco delle apparizioni (cfr. I Cor. 15,3-8: a Pietro, a
Giacomo, ai Dodici, a Paolo, a più
di 500 discepoli riuniti insieme);
i Vangeli parlano anche di altre
apparizioni e attestano che furono alcune donne, tra cui Maria di
Magdala, ad avere il primo incontro con il Risorto.
I racconti delle apparizioni, così
ricchi di indicazioni teologiche e
spirituali, sono importantissimi
perché hanno la funzione di farci conoscere come è nata la fede
pasquale: ci narrano cioè come,
dall’esperienza dell’incontro con
il Risorto da parte dei primi testimoni, sia sorto l’annuncio pasquale, nel quale giunge a piena
verità e a luminosa evidenza ciò
che era già implicito, anche se nascosto, nella predicazione e nella
vita terrena di Gesù: con Gesù il
Regno, cioè la regalità di Dio, si é
fatta definitivamente presente tra
gli uomini, poiché è proprio Gesù
Crocifisso il Salvatore dell’umanità ed é proprio Gesù Risorto il Signore della storia.
L’esperienza vissuta dai discepoli che hanno incontrato il Risorto
contiene alcuni elementi unici e
irripetibili, che riguardano cioè
soltanto quei testimoni. Lo scacco storico della morte di Gesù, la
tristezza nella quale piombarono,
la rottura del rapporto con Lui che
avevano accompagnato a Gerusalemme, la gioia dell’incontro assolutamente inatteso, il rinascere
della loro speranza nella certezza
intensissima di averlo incontrato
Risorto (i testi biblici parlano di esperienze visive, uditive, sensoriali, di un mangiare e bere con Lui):
tutto questo fa di loro testimoni unici, fondamento della fede della
Chiesa di tutti i tempi successivi.
Tuttavia gli incontri con il Risorto
non si ridussero ad una esperienza sensibile, ma furono anche una
profonda trasformazione interiore
dei testimoni.
I racconti evangelici infatti insistono sul fatto che dall’apparizione al
riconoscere Gesù passa un certo
tempo e soprattutto è necessario
un cammino interiore, un aprirsi alla fede (cfr. Maria di Magdala,
i due discepoli di Emmaus, ecc.):
finché il loro cuore è oppresso
dall’incredulità non possono riconoscere Gesù che pure vedono,
proprio perché il Risorto non è
tornato ad una vita mortale, ma é
entrato in una vita che non muore,
divina, alla quale si può giungere solo con la fede. Non bastano
cioè gli occhi per credere in Gesù
Risorto, ma occorre per chiunque
fare il salto della fede: è questo
l’aspetto interiore che accomuna
i primi testimoni ai discepoli di
Gesù di tutti i tempi. Proprio per
questo è possibile anche a noi, che
pure non abbiamo vissuto l’esperienza delle apparizioni, di credere veramente e profondamente
nel Risorto: “… beati quelli che
pur non avendo visto crederanno!” (Gv. 20, 29). L’incontro con il
Risorto fu e sarà sempre, sia pure con modalità diverse, un’esperienza di fede.
Un altro significato è presente in
tutti i racconti evangelici delle apparizioni: l’incontro con il Risorto
è anche incontro con il perdono
di Dio dato in Cristo, un perdono
incondizionato che rende possibile una vita nuova, una vita redenta; anche per i primi testimoni,
Marzo 2016
(continua da pag. 9)
grazie all’incontro con Gesù vivo
e Signore, diventa possibile una
vita vissuta nel servizio per Dio e
per i fratelli. Questo vale per i discepoli di tutti i tempi, anche per
noi oggi.
L’esperienza della fede nel Cristo
Risorto è capace di donare un
senso nuovo alla nostra vita e un
centro che unifica tutte le nostre
scelte: coloro che credono nel Risorto e sperimentano, grazie al
suo Spirito, che è possibile imitarlo vivendo la vita come un dono
per Dio e per i fratelli e che la
morte con Lui diventa vita piena e
definitiva. Così scrive Paolo: “Non
son più io che vivo, ma è Cristo che
vive in me. Questa vita che vivo
nella carne, io la vivo nella fede
del Figlio di Dio, che mi ha amato
e ha dato se stesso per me” (Gal. 2,
20). Chiediamo che ciò si avveri
anche per noi!
A nome di tutta la Comunità Italiana, auguro di cuore Buona Pasqua
a tutte le persone, soprattutto a
quelle sole, e a tutte le famiglie,
soprattutto a quelle che vivono
momenti di crisi e di difficoltà.
Un augurio speciale e affettuoso
agli anziani e ai malati che sono
nelle nostre case, in ospedale o
nelle case di riposo.
E anche alle persone che si sono
allontanate dalla comunità cristiana e, forse, dal Signore, ma che
portiamo comunque nel nostro
cuore e nella nostra preghiera.
AUGURI DI CUORE,
FATE FESTA A CRISTO GESÙ
CHE È MORTO E RISORTO
PER SALVARCI.
BUONA PASQUA,
CON AFFETTO SINCERO!
comunità 10
Wil • Herisau
8 Marzo: Festa della Donna
Per porgere i nostri auguri a tutte le donne ci
serviamo di alcune bellissime riflessioni tratte
dalla lettera di Papa Giovanni Paolo II alle donne.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull’esempio della più grande delle donne, la
Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri
con docilità e fedeltà all’amore di Dio,
aiutando la Chiesa e l’intera umanità a
vivere nei confronti di Dio una risposta
«sponsale», che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che
sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la
comprensione del mondo e contribuisci
alla piena verità dei
rapporti umani.
Il punto di partenza di questo ideale
dialogo con le donne e con ogni donna
non può che essere il grazie.
La Chiesa desidera ringraziare la santissima Trinità per il “mistero della donna”
e per ogni donna, per ciò che costituisce
l’eterna misura della sua dignità femminile, per le “grandi opere di Dio” che
nella storia delle generazioni umane si
sono compiute in lei e per mezzo di lei.
Il grazie al Signore per il suo disegno
sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna
donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell’umanità.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale,
economica, culturale, artistica, politica,
per l’indispensabile contributo che dai
all’elaborazione di una cultura capace di
coniugare ragione e sentimento, ad una
concezione della vita sempre aperta al
senso del «mistero», alla edificazione di
strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel
travaglio di un’esperienza unica, che ti
rende sorriso di Dio per il bimbo che
viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi
passi, sostegno della sua crescita, punto
di riferimento nel successivo cammino
della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello
di un uomo, in un rapporto di reciproco
dono, a servizio della comunione e della
vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella,
che porti nel nucleo familiare e poi nel
complesso della vita sociale le ricchezze
della tua sensibilità, della tua intuizione,
della tua generosità e della tua costanza.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che
sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la
comprensione del mondo e contribuisci
alla piena verità dei rapporti umani. Ma
il grazie non basta, lo so.
Vegli Maria, Regina dell’amore, sulle
donne e sulla loro missione al servizio
dell’umanità, della pace, della diffusione
del Regno di Dio!
Dal Vaticano, 29 giugno 1995, solennità
dei SS. Pietro e Paolo. Giovanni Paolo II.
Wil • Herisau
Marzo 2016
Via Crucis
comunità 11
CELEBRAZIONI LITURGICHE DI MARZO
Venerdì
4 marzo – S. Cuore Primo Venerdì del mese
16.00 Confessioni individuali
17.00 S. Messa in Cappella S. Pietro.
del Venerdì Santo a Gossau
La tradizionale celebrazione della Via Crucis di Flawil a comunità riunite in occasione della Passione
di Gesù Cristo, il prossimo Venerdì Santo 25 marzo
viene celebrata quest’anno nella chiesa parrocchiale di S. Andrea in Gossau alle ore 19.00. La celebrazione sarà animata dalle comunità di Gossau, Flawil, Herisau, Appenzell e Oberuzwil. Siete invitati a
partecipare numerosi.
Domenica 6 marzo – VI Domenica di Quaresima
11.15 S. Messa in S. Pietro
Venerdì
11 marzo – Gruppo S. Rosario
17.00 S. Messa in Cappella S. Pietro.
18.00S. Rosario in onore della Madonna di
Fatima
Domenica 13 marzo – V Domenica di Quaresima
11.15 S. Messa in S. Pietro
DALLA VITA DELLA COMUNITÀ
RICORDIAMO I NOSTRI DEFUNTI
Domenica 20 marzo – Domenica delle Palme
11.15S. Messa in S. Pietro Benedizione e
distribuzione degli Ulivi Benedetti.
Venerdì 5 febbraio 2016 si è serenamente addormentato nel Signore Albino Milan-Buffo (nella foto), fiducioso e certo di raggiungere la sua
amata moglie Antonia. Albino, nato
a Bressanvido (Vicenza) il 12 settembre 1931, era arrivato ad Appenzell
nel marzo 1954. Con il suo profondo
senso di ottimismo e di generosità
è stato attivo in diverse associazioni
italiane e locali, in particolar modo negli anni sessanta,
nella prima squadra di calcio italiana e poi nella squadra
locale.
I funerali si sono svolti ad Appenzell il 9 febbraio scorso. I
connazionali e tutti coloro che lo hanno conosciuto ricorderanno Albino con gratitudine per quanto ha fatto per
loro. Riposi in pace.
GIOVEDÌ SANTO 24 marzo – S. Messa in “Coena Domini”
con le Parrocchie Svizzere
BATTESIMI
LUNEDÌ DELL’ANGELO – 28 marzo
11.15 S. Messa Solenne nella Pasqua del Signore
Chanel Lucia Blasi
figlia di Alex e di Maria Mannella
nata a Frauenfeld il 6 febbraio 2015
battezzata a Wil (S. Peter)
il 7 febbraio 2016.
VENERDÌ SANTO 25 marzo – Passione di Cristo
11.00Liturgia Penitenziale in Cappellina San
Pietro e Confessioni individuali.
17.00 Liturgia della Croce in San Pietro
SABATO SANTO 26 marzo – Celebrazione della Veglia
Pasquale con le Parrocchie Svizzere
PASQUA27 marzo – PASQUA DEL SIGNORE –
RESURREZIONE
11.15 S. Messa Solenne nella Pasqua del Signore
La Resurrezione di Cristo è la nostra speranza.
Se Cristo non è Risorto, vana è la nostra Fede.
In occasione della Santa Pasqua del Signore Gesù, Don Peppino
e le Sorelle Operaie del Santo Vangelo e don Alfio invocano e
augurano a tutti la benedizione del Risorto. Buona Pasqua.
Schaan • Marbach
Marzo 2016
LA MISSIONE
Comprende il Principato del Liechtenstein
e tre zone del cantone di San Gallo: Werdenberg, Sarganserland, Rheintal.
Missionario: Don
Egidio
Todeschini, Reberastrasse 1, 9494 Schaan. Tel.
00423-2322922; Fax 00423-2322919;
Email:[email protected].
comunità 12
Noi davanti alla Porta Santa
Molti scontenti per l’insistenza del Papa sulla misericordia
LA MESSA
Sabato: a Marbach primo del mese ore
18.00 (Missione); ad Au secondo del mese
ore 17.00 (Parrocchia); a Diepolsau terzo
del mese ore 17.00 (parrocchia); a St. Margrethen quarto del mese ore 17.00 (parrocchia)
Domenica: a Buchs ore 9.00 (parrocchia); a
Balgach ore 10.30 (Frongarten); a Schaan
ore 11.00 (S. Pietro); a Mels ore 18.00
(Cappuccini), eccetto la prima del mese;
a Flums ore 18.00 (Justuskirche), la prima
del mese.
INFORMAZIONE
Comunità: è il mensile delle Missioni di San
Gallo-Rorschach, Wil-Herisau, SchaanMarbach. Siete pregati di comunicare i vostri cambiamenti di indirizzo. Per chi non
lo riceve, basta scrivere o telefonare.
Internet: il sito www.donegidio.com contiene informazioni sulla Missione di SchaanMarbach. Con articoli settimanali e pubblicazioni del missionario; www.missioni.
ch invece è il sito delle Missioni Cattoliche
Italiane in Svizzera.
Angolo: ogni settimana notizie in italiano
in quattro giornali locali: Volksblatt e Vaterland, Werdenberger & Obertoggenburger, Sarganserland.
CONSOLATO
Schaan: martedì ore 18.30-20.00 alla Missione (Reberastrasse 1). Operatore sociale: Egidio Stigliano.
Buchs: sabato ore 9.00-11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale:
Matteo Di Gennaro.
Marbach: mercoledì ore 18.30-20.00 alla
Missione (Staatstrasse 58). Operatore sociale: Theo Palmisano.
PATRONATO
Buchs: sabato ore 9.00-11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale:
Matteo Di Gennaro.
Marbach: 1° e 3° lunedì del mese ore 15.3018.00 alla Missione (Staatstrasse 58). Operatore sociale: Matteo Di Gennaro.
Heerbrugg: mercoledì ore 18.45-20.00 nella sede del Sindacato Unia (Auenstrasse
25). Operatore sociale: Gianni Ruberti Tel.
O77-4334401.
L’insistenza di Papa Francesco sul tema della misericordia sta creando non pochi
problemi fuori e dentro la Chiesa. Da una parte un intellettuale laico come Scalfari,
dopo aver parlato a quattr’occhi con il Papa, crede di aver capito che… il peccato non
esiste più. E si compiace di questo riconoscimento papale, ma non ha capito che, se
per il Papa la misericordia è una medicina, la sua insistenza sul tema significa che il
male c’è ed è devastante.
Ma anche i figli di santa madre Chiesa sono sconcertati. Tutti, nessuno escluso, chi
con gioia, chi con turbamento, si sentono provocati dal Papa ad un profondo cambiamento nell’approccio con il rapporto tra peccato e perdono. Ci sono, ad esempio, dei
confessori che si rallegrano nel sentirsi così autorevolmente incoraggiati nel loro uso
della manica larga, che han sempre praticato. I rigoristi, invece, si sentono spiazzati e
messi in discussione nel loro atteggiamento che han sempre ritenuto motivato da zelo
sincero e santo.
Ma che cosa si aspetta il Papa da tutti? Vuole evidentemente che nella Chiesa si rifletta
insistentemente e in profondità, si discuta apertamente e si cerchi l’atteggiamento più
rispondente non tanto alle idee chiare e distinte della morale scolastica, ma alla luce
del Vangelo. I cristiani di manica larga dovranno continuare ad essere misericordiosi,
non però per sentirsi più moderni e più aperti degli altri, ma imparando da Gesù che,
dice sì all’adultera: «Io non ti condanno», ma poi subito aggiunge: «Adesso però va’ a
casa e non peccare più (perché l’adulterio è peccato)». I rigoristi dovranno stare attenti
a non cadere nell’atteggiamento del fratello maggiore del figliol prodigo, incapace di
condividere la gioia del padre per il ritorno del figlio depravato. Un ragazzo come lui,
tutto casa e lavoro, giudica inaccettabile il comportamento del padre e lo sente come
una mancanza di riguardo nei propri confronti.
I cristiani rigoristi fan fatica a capire la “caparbia” insistenza con cui il Papa parla di
misericordia e propone alla Chiesa di essere Madre misericordiosa. Questi buoni cristiani sono invitati come me a rispondere al mio amico parroco che vuole sapere se il
figlio maggiore si è poi deciso ad entrare alla festa del perdono. Per me è entrato solo
se ha capito che anche lui aveva qualcosa da farsi perdonare. Specialmente perché
non ha capito quale atmosfera suo padre desiderava che regnasse in famiglia.
Don Egidio
Schaan • Marbach
Marzo 2016
PROGRAMMA DELLA MISSIONE 2016
comunità 13
CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA
Sabato 13 febbraio a Buchs: cena annuale dei CPM di
Schaan-Marbach
Domenica 21 febbraio a Balgach: Azione Quaresimale (Frongarten)
Domenica 28 febbraio a Buchs: dopo la Messa caffè
nel Pfarreizentrum
Sabato 5 marzo a Lüchingen – Serata teatrale con la
MCI Kreuzlingen
Domenica 6 marzo a Flums: Azione Quaresimale
(Pfarreizentrum)
Domenica 6 marzo a Schaan: Azione Quaresimale
(alla Missione)
Da domenica 10 a sabato 23 aprile: soggiorno per
pensionati ad Abano
Sabato 23 aprile: serata con cena per anziani a Marbach (alla Missione)
Domenica 7 maggio: festa della mamma nella sala
parrocchiale di Buchs
Domenica 8 maggio: a tutte le Messe omaggio alle
mamme presenti
Sabato 14 maggio a Marbach: Madonna di Fatima e
Festa della Mamma
Da mercoledì 4 a domenica 8 maggio: pellegrinaggio con bus a Lourdes
Sabato 27 agosto a Schaan: Festa della Madonna della Pietra a Schaan
Dal 23 al 25 settembre: celebrazioni a Marbach del
50.mo della Missione
Domenica 2 ottobre: Madonna di Pompei. Incontro
pensionati a Marbach
Domenica 9 ottobre ad Azmoos: Messa e pranzo per
i pensionati
Dal 10 al 14 ottobre: pellegrinaggio in bus a Roma e
Assisi per il Giubileo
Sabato 22 ottobre a Marbach: castagnata al Centro.
Tombola Pro Missioni
Domenica 23 ottobre: Giornata missionaria. Tombola
Pro Missioni
Sabato 5 novembre a Mels: Giornata dei Popoli. Segue castagnata
Domenica 13 novembre a Heerbrugg: Giornata dei
Popoli. Segue aperitivo
Domenica 11 dicembre a Marbach (Missione): festa
dei bambini alla Missione
Sabato 17 dicembre a Schaan: festa natalizia dei
bambini nella sala di Schaan
•Domenica delle Palme: S. Messa con benedizione e distribuzione dell’ulivo a Buchs ore 9.00;
a Balgach (Frongarten) ore 10.30; a Schaan (chiesa parrocchiale con il Coro italiano) ore 11.15; a
Mels (Cappuccini) ore 18.00
•Lunedì 21 marzo: nella clinica di Valens ore
17.30 S. Messa con distribuzione dell’ulivo benedetto agli ammalati e loro familiari
•Martedì 22 marzo: celebrazione della Penitenza a Schaan (San Pietro) ore 20.00
•Mercoledì 23 marzo: celebrazione della Penitenza a Mels (Cappuccini) ore 20.00
•Giovedì Santo: liturgia dell’Ultima Cena a
Schaan (S. Pietro) ore 20.00. Segue benedizione
e distribuzione del pane
•Venerdì Santo: ore 15.00 a Balgach (Frongarten) celebrazione della Penitenza e liturgia della
Passione. Alle ore 20.00 Via Crucis alla Grotta
di Mels (in caso di brutto tempo nella chiesa del
Cappuccini)
•Sabato Santo: Veglia Pasquale a Schaan (San
Pietro) ore 20.00. Segue benedizione e distribuzione delle uova
•Domenica di Pasqua: S. Messa a Buchs ore
9.00; a Balgach ore 10.30; a Schaan (S. Pietro) ore
11.00; a Mels ore 18.00.
•Confessioni: Martedì 22 marzo a Schaan (S. Pietro) ore 20.00; mercoledì 23 marzo a Mels (Cappuccini) ore 20.00.
•Comunioni: Durante il periodo pasquale il missionario porterà la Comunione agli ammalati e
anziani che ne faranno richiesta. Basta una telefonata alla Missione al 00423 232 29 22.
Marzo 2016
Schaan • Marbach
comunità 14
PELLEGRINAGGIO IN MAGGIO A LOURDES
La Missione Cattolica di Schaan-Marbach in collaborazione con Tino
Reisen organizza un pellegrinaggio a Lourdes nella settimana dell’Ascensione.
Mercoledì 4 maggio: in serata partenza con Bus GT
Giovedì 5 maggio: arrivo a Lourdes. Pranzo in Hotel, visita alla Grotta
– Cena – Fiaccolata
Venerdì 6 maggio: colazione e S. Messa – pranzo. Nel pomeriggio:
visita alle grotte di Betharram e casa natale di Bernadetta. Cena e fiaccolata
Sabato 7 maggio: colazione e S. Messa. Giornata libera per confessioni,
bagno nelle piscine, pranzo. Nel pomeriggio: Via Crucis, cena in Hotel.
In serata: viaggio di rientro in Svizzera.
Prezzo: adulti CHF 440; bambini dai 6 ai 12 anni CHF 350; supplemento
camera singola CHF 60.
Iscrizioni e informazioni: Missione Cattolica Italiana Tel. 00423
2322922; [email protected]. Oppure Tino Reisen: Tel. 079 4048190;
salvatore@tino-reisen.
PELLEGRINAGGIO A ROMA E ASSISI
La Missione Cattolica di Schaan, in collaborazione con la Missione
Cattolica di Coira, con l’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP) e con Tino
Reisen, organizza un pellegrinaggio a Roma da lunedì 10 a venerdì 14
ottobre 2016. Con visita al ritorno di Cascia e di Assisi.
Giorno 1 – Lunedì 10 Ottobre 2016
Viaggio in Bus GT. Arrivo a Roma. Incontro con assistenza Orp; sistemazione nelle camere in hotel; cena e pernottamento.
Giorno 2 – Martedì 11 Ottobre 2016
Colazione in hotel. Incontro con assistenza Orp; visita guidata Itinerario
Giubilare e Basiliche papali. Pranzo in corso di visita; rientro in hotel,
cena e pernottamento.
Giorno 3 – Mercoledì 12 Ottobre 2016
Colazione in hotel. Incontro con assistenza Orp; trasferimento per Vaticano per Udienza Papale. Segue pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, si visiteranno le piazze e le fontane della Roma barocca; rientro in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 4 – Giovedì 13 Ottobre 2016
Colazione in hotel; check out stanze; incontro con assistenza Orp; trasferimento per Cascia. Visita guidata ai ricordi di Santa Rita e Santuario.
Proseguimento per Assisi, visita guidata della città e dei principali luoghi di culto.
Pranzo in corso di visita; rientro in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 5 – Venerdì 14 Ottobre 2016
Colazione in hotel; check out stanze; partenza per viaggio di ritorno.
QUOTA VALIDA PER GRUPPO DA 40 A 50 PERSONE:
CHF 650 a persona in camera doppia o tripla. Supplemento camera singola CHF 120.
Da versare al momento della iscrizione: CHF 200.
LA QUOTA COMPRENDE: pernottamento a Roma (3 notti) e Assisi (1 notte); trattamento cena in hotel; 3 pranzi in ristorante in corso di visita; bevande
incluse; servizi guida come da programma; ingressi ove previsti.
LA QUOTA NON COMPRENDE: assicurazione annullamento viaggio; assicurazione medico bagaglio; facchinaggio; tassa di soggiorno; extra personali; mance (facoltative); quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.
Iscrizioni e informazioni – Per avere il programma completo del viaggio rivolgersi a: Missione Cattolica Italiana di Schaan
Tel. 00423 2322922; [email protected].
Iscrizioni entro la fine di maggio oppure fino ad esaurimento dei posti. Posti limitati, affrettatevi!
Marzo 2016
Schaan • Marbach
comunità
15
50 ANNI MISSIONE DI MARBACH
La Missione Cattolica Italiana di Marbach celebrerà quest’anno il suo 50.esimo compleanno. In programma abbiamo tre giorni di festa dal 23 al 25
settembre 2016. Un Comitato è già al lavoro per preparare l’avvenimento
con varie manifestazioni, tra le quali un opuscolo sulla vita della Missione e
una mostra fotografica.
Invitiamo coloro che hanno delle foto significative a metterle a disposizione del Comitato. Saranno poi tutte restituite ai loro proprietari.
Inoltre invitiamo chi volesse contribuire con una testimonianza scritta a
mettersi in contatto con il missionario e inviare il testo a: Missione Cattolica
Italiana, Reberastrasse 1, 9494 Schaan; [email protected].
BATTEZZATI NELLA NOSTRA COMUNITÀ
Il 24 gennaio 2016 a Schaan (S. Pietro) è stato battezzato
Nico Magisano, figlio di Marco Magisano e di Adriana Sica, nato a Grabs il 30 aprile 2015. Padrini: Salvatore e Rosalia Aloise.
A genitori e padrini auguriamo di crescere i loro figli nella fede
della Chiesa e nell’amore del Signore.
Dal Vangelo secondo Matteo (28,18-20)
Gesù risorto disse ai suoi discepoli: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, e ammaestrate tutte
le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando a loro ad osservare tutto ciò che io
vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla
fine del mondo”.
Nella foto di gruppo: genitori, padrini e familiari dopo il Battesimo.
RICORDIAMO I NOSTRI DEFUNTI
Dopo sofferta malattia, sopportata con coraggio e con cristiana rassegnazione, il 14
gennaio 2016 è morta all’ospedale di Flawil
Graziella Santoro-Varano (nella foto). Era
nata a Berneck il 9 aprile 1964. I funerali
si sono svolti a Berneck, con larga partecipazione di fedeli, il 23 gennaio. Sepolta nel
cimitero locale con il suo papà Pasquale. Al
marito Franco, ai figli Davide e Samuel, alla
mamma Anna e a tutti i familiari le condoglianze della comunità italiana. Riposi in pace.
Il 15 gennaio 2016 è morto improvvisamente
Giuseppe Gagliano (nella foto), abitava a
Marbach. Era nato il 20 luglio 1943 a Menfi
(Agrigento), emigrato in Svizzera nel 1966,
sposato con Maria nell’anno 1970.
I funerali si sono svolti a Marbach mercoledì
20 gennaio. Alla moglie Maria e alle figlie
Patrizia e Claudia le condoglianze di tutta la
comunità italiana. Riposi in pace.
UN SALUTO AI BERGAMASCHI IN SVIZZERA
È con grande amicizia che invio il più affettuoso saluto ai Bergamaschi della Svizzera Orientale.
In particolare al Presidente del Circolo dei bergamaschi di San Gallo, Valerio Bigoni, ed il Comitato.
Ricordo che in Confederazione Elvetica come Ente Bergamaschi nel Mondo vantiamo la presenza operosa e qualificata di nove Circoli riuniti nella Federazione presieduta dal Cav. Valeria Generoso.
Da ultimo un fraterno abbraccio a Don Egidio Todeschini missionario orobico con il quale collaboriamo intensamente da anni e che stimiamo profondamente.
Il Direttore
Dott. Massimo Fabretti
Marzo 2016
Servizi speciali
comunità 16
Confessarsi: come, quando, perché
Sacramento da riscoprire con le preziose indicazioni di Papa Francesco
Il Giubileo della Misericordia propone – Quest’anno celebriamo il Giubi-
C’è proprio bisogno di confessarsi?
leo della Misericordia. Una delle richieste per vivere il Giubileo è quella della
Confessione. Il Card. Mauro Piacenza,
capo della penitenzieria apostolica, ricorda che sono tre la indicazioni per
vivere bene il Giubileo: «Il sacramento
della Riconciliazione, la partecipazione all’Eucaristia e la preghiera secondo
le intenzioni del Santo Padre. La Confessione, vissuta con il cuore sinceramente distaccato da qualsiasi peccato,
spinge l’uomo ad avvicinarsi a Dio e a
lasciare che Dio si avvicini a lui ». Sul
sacramento della Riconciliazione, detta anche Confessione, concentriamo
ora la nostra attenzione.
Riconciliazione o confessione? - Anzitutto, occorre evidenziare il fatto che
il termine “riconciliazione” pare essere
quello più appropriato. Difatti, attraverso questo Sacramento, l’uomo, che
si riconosce peccatore, sa di essersi allontanato dal suo Signore, che sempre
ha continuato e continua ad amarlo.
Però lui è come se avesse voluto “allontanarsi dalla casa del padre”, un po’
come il figliol prodigo che si allontana da suo padre e finisce in miseria.
Quando si accorge dello sbaglio che ha
fatto, per uscire dalla sua situazione di
miseria, decide di ritornare da lui.
Nel Sacramento della “riconciliazione”
avviene la stessa cosa. Il ritorno a Dio
implica accoglienza prima di tutto da
parte del Padre, che da sempre ama
l’uomo, anche quando non ne vuole
più sapere di lui. Poi, l’accoglienza nella
casa del Padre è accoglienza con tutti i
fratelli, che sono chiamati a far festa per
questo “ritorno”.
Per parlare di questo sacramento, però,
è invalsa l’abitudine di usare il termine
“confessione”. Il termine può sembrare
limitativo, rispetto a quello di “riconciliazione”. Difatti descrive solo un momento
– forse quello più difficile e impegnativo
del Sacramento: quello nel quale il penitente “dice i suoi peccati” al confessore.
Confessione: sacramento della fede Tuttavia, se ci fermiamo anche solo alla
parola “confessione”, è possibile scoprire in essa un valore molto grande, non
legato semplicemente a “dire i peccati al prete”. La confessione, in fondo, è
essenzialmente proprio questo: io vado
dal prete, che rappresenta per me in quel
momento la Chiesa, e annuncio la mia
fede nel Dio che è misericordioso con
me. Confido nell’infinita bontà di Dio,
che è come il papà del figliol prodigo.
Egli mi accoglie a braccia aperte. Non mi
giudica per tutto il male che ho fatto; non
mi condanna. Non è forse questa una vera e propria “confessione di fede”?
Ai bambini che si preparano per la prima volta alla confessione, suggerisco
sempre queste parole per iniziare: “Caro don, sono venuto qui a dirti che il
Signore è molto buono con me e mi
vuole tanto bene. Mi fa vivere, mi dona il mondo, i genitori e gli amici. Mi
vuole bene anche quando io non sono
sempre bravo”. E qui viene l’elenco di
alcuni tra quelli che essi pensano siano “peccati” più importanti: quelli nei
quali non sa amare Dio e gli altri. Sempre, anche per gli adulti, l’unico peccato è “non amare”.
- Tante persone pensano di non avere bisogno della confessione, perché
credono di non avere peccati. Si tratta
chiaramente di una illusione o, peggio
ancora di una presunzione.
Dicono: “Io non mi confesso, perché non
ho nulla da dire al Confessore. Io non
ho peccati, perché non ammazzo, non
rubo e non faccio male a nessuno”. La
Parola di Dio ci dice: “Se diciamo che
siamo senza peccato, inganniamo noi
stessi e la verità non è in noi. E se diciamo che non abbiamo peccato facciamo
di Gesù un bugiardo e la sua parola
non è in noi” (1 Gv 1, 8-10).
Solo chi non ama veramente, non si accorge di non essere sempre capace di
amare come è chiamato a fare: con i
suoi pensieri, le sue parole, con il suo
comportamento.
Prendiamo ad esempio la “regola d’oro”
del Vangelo: “Fai agli altri tutto quello
che vorresti fosse fatto a te” (Mt. 7,12).
Chi può dire, in un giorno, di essersi
comportato in questo modo?
Chi ha l’abitudine, ogni giorno, di fare un serio esame di coscienza, si accorge che sono più numerosi i peccati
di omissione rispetto a quelli fatti con
pensieri, parole e opere. Quando una
persona non ha sufficientemente attenzione verso il proprio coniuge, verso i propri figli, i propri vicini di casa,
verso i poveri e i malati che egli stesso
conosce, non fa agli altri quello che
vorrebbe fosse fatto a lui.
Un serio esame di coscienza – L’esame
di coscienza non deve essere una scrupolosa, ossessiva e dettagliata ricerca
di peccati. Papa Francesco lo dice chiaramente: “La Confessione non deve essere una ‘tortura’, ma tutti dovrebbero
uscire dal confessionale con la felicità
nel cuore, con il volto raggiante di speranza, anche se talvolta bagnato dalle
lacrime della conversione e della gioia
che ne deriva. Il Sacramento, con tutti
gli atti del penitente, non implica che
Marzo 2016
esso diventi un pesante interrogatorio,
fastidioso ed invadente”. Al contrario
– prosegue il Papa – la Confessione
“dev’essere un incontro liberante e ricco di umanità”.
È ancora il card. Mauro Piacenza che
suggerisce «tre aree di riflessione nell’esame di coscienza: la prima è focalizzata su “amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore”;la seconda si incentra su “amatevi gli uni gli altri, come io ho amato
voi”; la terza riguarda il “siate perfetti
come il Padre”, con l’invito a chiedersi
quale sia l’orientamento fondamentale
della propria vita».
Perché da un prete? - Una seconda obiezione, portata da persone che non
hanno pienamente compreso il valore
ecclesiale della fede, è data dalla difficoltà di andare proprio da un prete a
confessarsi. Dicono: “Io andare dal prete a fargli sapere i fatti miei? Mai!”
È ancora il Papa che risponde, in modo chiaro e preciso: “Anzitutto, il fatto
che il perdono dei nostri peccati non
è qualcosa che possiamo darci noi. Io
non posso dire: mi perdono i peccati. Il
perdono si chiede, si chiede a un altro e
nella Confessione chiediamo il perdono
a Gesù. Il perdono non è frutto dei nostri sforzi, ma è un regalo, un dono del
Signore. Solo se ci lasciamo riconciliare
nel Signore Gesù col Padre e con i fratelli possiamo essere nella pace”.
Inoltre, “nella celebrazione di questo
Sacramento, il sacerdote non rappresenta soltanto Dio, ma tutta la comunità, che si riconosce nella fragilità di ogni suo membro, che ascolta commossa
il suo pentimento, che si riconcilia con
lui, che lo rincuora e lo accompagna
nel cammino di conversione e maturazione umana e cristiana. Uno può dire: io mi confesso soltanto con Dio. Sì,
tu puoi dire a Dio “perdonami”, e dire
i tuoi peccati, ma i nostri peccati sono
anche contro i fratelli, contro la Chiesa.
Per questo è necessario chiedere perdono alla Chiesa, ai fratelli, nella persona
del sacerdote”.
Certo, il prete è un uomo debole, fragile,
peccatore, come e magari più di lui. È
ancora papa Francesco che dice: «Anche
i sacerdoti devono confessarsi, anche i
vescovi: tutti siamo peccatori. Anche il
Papa si confessa ogni quindici giorni,
perché anche il Papa è un peccatore!».
Proprio nella preghiera del Giubileo,
Servizi speciali
inoltre, scrive: “Signore, hai voluto che
i tuoi ministri fossero anch’essi rivestiti
di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza
e nell’errore: fa’ che chiunque si accosti
a uno di loro si senta atteso, amato e
perdonato da Dio.”
La confessione: abbraccio di misericordia - Come Cristo, il confessore è
chiamato ad annunciare la misericordia di Dio all’uomo peccatore. Si potrebbe sintetizzare, sempre con papa
Francesco, che la Confessione è “il modo concreto che Dio ha pensato “per
abbracciarci, senza vergognarsi di noi
e del nostro limite”. “Celebrare il Sacramento della Riconciliazione significa
essere avvolti in un abbraccio caloroso: è l’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre” La confessione “rende
presente con speciale efficacia il volto
misericordioso di Dio”.
Da qui deriva il modo specifico con il
quale il confessore deve accogliere il
penitente: “Anche il modo di ascoltare
l’accusa dei peccati dev’essere rispettoso
della dignità e della storia personale di
ciascuno, così che possa comprendere
che cosa Dio vuole da lui o da lei”. Per
questo la Chiesa è chiamata ad «iniziare i suoi membri – sacerdoti, religiosi e
laici – all’arte dell’accompagnamento,
perché tutti imparino sempre a togliersi
i sandali davanti alla terra sacra dell’altro». (Evangelii gaudium,169). Anche il
più grande peccatore che viene davanti
a Dio a chiedere perdono è terra sacra,
e anche io che devo perdonarlo in nome
di Dio posso fare cose più brutte di quelle che ha fatto lui”.
Il rispetto e l’attenzione verso il penitente giunge – per papa Francesco - fino al
punto di diventare capaci di imparare
dal penitente stesso. Il penitente, confessato dal presbitero, può essere per lui
a volte come un maestro.
comunità 17
“Quanto possiamo imparare dalla conversione e dal pentimento dei nostri fratelli che ci spingono a fare anche noi un
esame di coscienza: io, sacerdote, amo
così il Signore, come questa vecchietta?
Io sacerdote, che mi ha fatto ministro
della sua misericordia, sono capace di
avere la misericordia che ha il cuore di
questo penitente? Io, confessore, sono disponibile al cambiamento, alla conversione, come questo penitente, del quale
sono stato posto al servizio?”.
Con queste indicazioni così preziose, siamo davvero molto lontani dalle confessioni che purtroppo hanno allontanato
tanti fedeli da un’esperienza così meravigliosa. È finito con papa Francesco, il
tempo di confessioni stile inquisitorio e
ossessionante. Approfittando proprio da
questo Giubileo della Misericordia verrebbe da dire, come fa lui: “Non abbiate
paura della Confessione! Ognuno si dica: quando è stata l’ultima volta che io
mi sono confessato? E se è passato tanto
tempo, non perdere un giorno di più, vai,
che il sacerdote sarà buono. C’è Gesù lì, e
Gesù è più buono dei preti, Gesù ti riceve,
ti riceve con tanto amore. Sii coraggioso e
vai alla Confessione!”
Marzo 2016
Patronato ACLI
comunità 18
Neanche in Italia le pensioni subiscono aumenti
Gli importi restano confermati come nel 2015. Le pensioni vedovili cosi come
integrazioni e maggiorazioni sottostanno sempre ai redditi.
Il decreto interministeriale (Economia-Finanze e Lavoro) del 19.11.2015
ha stabilito e confermato, per l’anno
2015, l’aumento definitivo delle pensioni nella misura del 0,2%. Inoltre,
per l’anno 2016, lo stesso decreto ha
stabilito che dal 01 gennaio 2016 non
spetta alcun aumento e, pertanto, i
valori provvisori dell’anno 2016 sono
identici a quelli definitivi dell’anno
2015.
Vale la pena ricordare che per ottenere la pensione italiana occorrono innanzitutto determinati requisiti: l’età
e in particolare il periodo assicurativo
(20 anni per la pensione di vecchiaia;
almeno 41 o 42 anni e 10 mesi per
quella anticipata). Una volta raggiunti i requisiti richiesti viene calcolata
la pensione sulla base dei contributi
versati. L’importo che ne scaturisce,
dunque, varia da pensionato a pensionato. Pertanto, vi possono essere
pensioni sopra i 500 euro e oltre ma vi
possono essere anche pensioni sotto
la citata cifra. A tutti, però, e a determinate condizioni, viene garantito
un importo minimo per assicurare un
trattamento teso al soddisfacimento
di esigenze minime di vita.
Il trattamento minimo viene periodicamente modificato per adeguarlo il
più possibile al costo della vita. Nel
2015 era 501,89 euro che resta così
confermato anche per l’anno 2016.
Dunque, se a un pensionato viene
calcolata oggi, sulla base dei suoi contributi, una pensione di 300,00 euro al
mese, questa somma avrà un’integrazione pari a 201,89 euro che permette
cosi di raggiungere il minimo ora previsto dalla legge. Dal 01.06.2002 l’integrazione al minimo non viene più
pagata ai residenti in Svizzera (come
già da prima nei Paesi UE) in seguito
agli accordi bilaterali, firmati da Svizzera e Unione Europea. Rientrando
e risiedendo però definitivamente in
Italia è possibile ottenerla. Importante è avere un periodo assicurativo di
almeno un anno accreditato all’INPS
(servizio militare, versamenti volontari, ecc.) risiedere stabilmente in Italia
e, naturalmente, non superare i limiti
di reddito previsti. La quota di integrazione al minimo viene a cessare
nel momento in cui matura il diritto
alla rendita svizzera (di invalidità o di
vecchiaia). A quel punto si riceve la
pensione effettiva maturata sulla base
dei soli contributi italiani. Ricordiamo
che sulla pensione italiana (anche di
importo inferiore al minimo) possono
essere erogate alcune maggiorazioni
che possono essere corrisposte anche
ai pensionati all’estero. Le maggiorazioni comunque spettano sempreché
non venga superato il limite di reddito annuo previsto. Sempre ai limiti
di reddito devono sottostare anche i
titolari di pensione vedovile. In pro-
posito si precisa che la pensione in
favore della vedova o del vedovo è
normalmente pari al 60% dell’importo
pensionistico spettante al pensionato
o assicurato defunto ma, essa viene
ridotta se il vedovo o la vedova possiedono redditi superiori a determinati limiti. Per tali ragioni l’INPS invita
ormai ogni anno, anche i pensionati
all’estero, a dichiarare i propri redditi
per appurare la corretta erogazione
della quota concernente la prestazione vedovile o se sussiste o meno un
eventuale diritto ad una o più maggiorazioni.
Gaetano Vecchio (Patronato ACLI Aarau)
9 008 San Gallo
SERVIZIO DI COMPILAZIONE
DELLA DICHIARAZIONE DELLE TASSE
AL FISCO SVIZZERO
Per informazioni, venga a trovarci nei nostri uffici: Heimatstrasse 13,
San Gallo nei seguenti orari:
•LUNEDÌ:
09:00 – 12:00
•MARTEDÌ:
09:00 – 12:00 e 15:00 – 19:00
•MERCOLEDÌ: 09:00 – 12:00 e 15:00 – 19:00
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09:00 – 12:00 •VENERDÌ:
09:00 – 12:00 e 15:00 – 18:00
Oppure ci contatti al numero 071 – 2448101.
Inoltre ci può raggiungere anche presso i nostri uffici di:
- Buchs: ogni Sabato, dalle 09:00 alle 11:00
- Kreuzlingen: ogni 2° e 4° Giovedì del mese, dalle 16:00 alle 19:00
- Marbach: ogni 1° e 3° Lunedì del mese, dalle 15:30 alle 18:00.
Heimatstrasse 13, 9 008 San Gallo
Email: [email protected]
Servizi speciali
Marzo 2016
comunità 19
FINANZIAMENTO DEL GIORNALE COMUNITÀ – ANNO 2015
Il Giornale “Comunità”, bollettino delle Missioni Cattoliche Italiane di San Gallo-Rorschach, Schaan-Marbach, Wil-Wattwil, è
finanziato, in parte, dalle rispettive Kirchgemeinden che contribuiscono a seconda del numero di copie che viene inviato agli
italiani residenti nel loro territorio. Una buona entrata proviene
dalle offerte che spontaneamente fanno coloro che ricevono il
giornale con il vaglia che, una volta all’anno, alleghiamo al giornale e anche dalla pubblicità fatta sul giornale.
COSTI
Tipografia: “La Buona Stampa”
Posta: spedizione giornale
Tasse e permessi vari (Wemf)
Costi esercizio (spese bancarie)
(Gestione indirizzario, spese segreteria, varie, ecc.)
TOTALE COSTI
CONTRIBUTI
San Gallo,
Abtwil, Engelburg, Wittenbach
Rorschach,
Rorschacherberg, Goldach, Rheineck, Thal, Heiden, Staad,
Steinach,Walzenhausen, Tübach, Wolhalden, Mörschwil,
Oberegg, Lutzenberg, Untereggen
Marbach/Schaan,
Altstätten, Au, Berneck, Diepoldsau, Heerbrugg, Kriessern,
Lüchingen,Montlingen, Oberriet, Rebstein, Sennwald, Widnau,
St. Margrethen, Balgach
Wil/Wattwil,
Herisau, Speicher, Teufen-Bühler Appenzell, Urnäsch,
Gonten
Totale contributi Kirchgemeinden
41'205.00
15'708.86
777.60
832.65
0.00
58'524.41
9‘377.10
4‘623.00
4‘320.55
9'199.10
27'789.55
Altri contributi
Offerte con i vaglia inseriti nel giornale
Entrate dalla pubblicità sul giornale
Devono ancora entrare (Kirchg. + Pubblicità)
TOTALE ENTRATE
Differenza tra Entrate e Costi
18'177.90
5'280.00
3'077.65
54'325.10
4'199.31
Per le vostre Gite / Pellegrinaggi / Escursioni
vogliate contattarci o chiedere un preventivo
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Autosalone di Ginevra
 5.3.2016
Fine settimana a Maranello
e Ducati
 8-10.4.2016
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12.3.2016
 4- 8.5.2016
13-16.5.2016
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SVIZZERA – PUGLIA ITALIA
PARTENZE VENERDI:
WINTERTHUR
WIL SG
SAN GALLO
ROHRSCHACH
RHEINECK
BUCHS SG
COIRA
17.30
18.00
18.30
19.00
19.30
20.00
20.45
AARAU
ZURIGO
HORGEN
PFÄFIKON SZ
SGU NÄFELS
HEIDILAND
17.30
18.30
19.00
19.15
19.45
20.15
FERMATE:
FOGGIA – BARI – TARANTO – GROTTAGLIE – BRINDISI
LECCE – MAGLIE – GALLIPOLI – TAURISANO
RITORNO SABATO:
GALLIPOLI
TAURISANO
MAGLIE
LECCE
PAAQUA
PAAQUA
RITORNO
RITORNO
17.30BRINDISI20.15
18.00
GROTTAGLIE
21.00
19.00TARANTO21.30
19.30BARI22.15
PARTENZE
PARTENZE
PARTENZE
PARTENZE
SVIZZERA:
SVIZZERA:
ITALIA:
ITALIA:
GIOVEDÌ SERA,
VENERDÌ SERA,
LUNEDÌ SERA
SABATO SERA
24.03.2016
01.04.2016
28.03.2016
02.04.2016
IMPORTANTE: BAGAGLI COMPRESI NEL COSTO DEL VIAGGIO:
1 VALIGIA + UN BORSONE + BAGAGLIO A MANO A PERSONA.
BAGAGLI EXTRA A PAGAMENTO SOLO SU PRENOTAZIONE.
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BRUNETTI ANTONIO
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0041 (0) 43 931 50 36
0041 (0) 79 402 47 16
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0039 342 513 31 75
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Avv.Vito Maida – Dr.ssa Valeria Zimotti
L’Avv. Vito Maida, iscritto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
di Catanzaro, opera nel settore del Diritto Previdenziale ed
Assistenziale, Amministrativo-Penale, Civile e del Lavoro ed
esercita la Professione Legale con sedi in Chiaravalle Centrale
e Soverato (CZ).
In particolare garantisce l’Assistenza Stragiudiziale per
la risoluzione di diverse problematiche avvalendosi di
collaboratori specializzati, nonché Giudiziale davanti agli Organi
di Giustizia Ordinaria, Amministrativa ed in Sede di Arbitrato.
Il predetto studio intende previlegiare il contatto diretto con il
Cliente e offrire un Servizio di Consulenza ed Assistenza Legale
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• Schaan: ogni secondo sabato del mese (da marzo 2016)
dalle ore 15.00 alle 17.00 presso la Missione Cattolica,
Reberastrasse 1 (Liechtenstein), con la presenza dell’Avv. Vito
Maida
• Marbach: ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 18.00
alle 20.00 ; il terzo giovedì del mese dalle ore 19.00 alle 20.30
presso la Missione Cattolica, Staatstrasse 58 (San Gallo), con
la presenza della Dr.ssa Valeria Zimotti.
Avv. Vito Maida - Fax 0039 0967 25636; 0039 338 1429344;
Dr.ssa Valeria Zimotti 0039 334 2319618; 0041 76 2439006;
Email: [email protected]
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