Tamburini Giorgio - Basket Club Lorenzo Zanni Lugo

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Tamburini Giorgio - Basket Club Lorenzo Zanni Lugo
Coach Ortasi: alcune considerazioni sul
campionato DNB1.
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Sfogliando la rassegna stampa ci si imbatte nella prima, pesantissima, sconfitta della squadra in
campionato. I titoli dei giornali vanno da: “Alla scoperta di Urania”, delle giornate precedenti la partita, a: “Orva: avvio da incubo 21-0”.
Gli errori servono per migliorare e la soluzione ad ogni problema si trova se il problema è chiaro.
Debbo dire, subito, che la sconfitta con l’Urania non fu inaspettata …
Il 21 a 0 ovviamente sì, non mi era ancora capitato di dover affrontare una partita con un parziale di 21 a 0
e non riuscire a incidere minimamente sull’andamento del gioco né, credo, di averne concluse con 33 punti
di passivo.
Purtroppo i problemi non nacquero quel giorno, erano molto più a monte e si erano manifestati fin dalla
ripresa degli allenamenti e in tutto il precampionato.
Io direi che derivavano dalla “ricomposizione” della squadra.
Il concetto guida fu la necessità di due o tre innesti in un bellissimo gruppo. Sulla base di ciò, ai riconfermati,
si descrisse quello che ci si aspettava da loro nell’ottica di una squadra modificata: nel riconfermarli, richiedemmo loro modifiche di ruolo.
Il mercato precampionato è andato come sappiamo: zero acquisti! E alla fine tutta la squadra è stata confermata avendo però già speso però delle parole.
Dal mio punto di vista, una “chimica” perfetta si è trasformata così in una “pozione” imbevibile.
Per fare un esempio: Paluan, venne riconfermato capitano della squadra, sia per i suoi meriti che per il suo
spirito aggregativo, ma gli si disse che sarebbe partito dalla panchina in funzione dell’arrivo di un esterno
forte …
E’ evidente che non si può andare a prendere un giocatore forte dalla Lombardia o dal Veneto spostandolo di
due o trecento chilometri con la prospettiva di partire dalla panchina!
Per fare un altro esempio: Poluzzi chiedeva di avere un ruolo di guida della squadra a differenza di quello che
era stato il suo ruolo precedente, di play maker ,sì, ma che partiva quasi sempre dalla panchina.
Avevamo immaginato giochi capaci di contemperare le esigenze di Poluzzi e quelle di Montanari, ma questo
ha modificato la “pressione” psicologica su Poluzzi. Se, partendo dalla panchina, ti comporti bene ricevi gli
applausi da tutti, e questo è successo lo scorso anno a Michele, ma nel momento che ti viene affidata la
responsabilità della squadra, da quella responsabilità, rischi di venire schiacciato.
Se fosse arrivato un esterno molto forte avrei potuto fare giocare Poluzzi e Montanari da guardie e far partire
Legnani dalla panchina … e sicuramente Poluzzi sarebbe entrato in quintetto …
Michele Poluzzi , da quel 21 a 0 non è stato più capace di rialzarsi! Parliamo di un giocatore che ha tirato col
5% da tre punti nelle prime 10 partite … e che, oltre che tirare male, come play gestiva male la squadra e la
causa era la sua paura di sbagliare.
Appena è sceso di categoria Michele è rifiorito! Una squadra debole, che magari riceve stimoli da un play
maker anche “pazzo”, non lo supporta.
Ma quei ragazzi che via via sono stati messi fuori rosa … hanno capito perché o la loro esclusione
è stata traumatica?
E’ evidente che nel momento in cui la ricomposizione della squadra è fallita … ognuno di loro, invece di
assumersi una fetta di responsabilità del fallimento e contribuire alla ricerca di una soluzione, ha scaricato
la responsabilità sugli altri. Quando un puzzle non torna, la colpa è sempre del pezzo lì di fianco … e : “se
cambi quel pezzo il puzzle torna perfettamente ma, è evidente, che la responsabilità non è mia! Il problema
è lui!”. La squadra, invece di fare quadrato di fronte alle difficoltà, ha lasciato che poco alla volta alcuni dei
suoi pezzi partissero … Per capirci, lasciando, senza reazioni, che Scardovi e Negri venissero messi sul
mercato per fare posto a Simeoli ed Antrops … rischiarono, come poi accadde, di essere, successivamente,
ritenuti responsabili della inconsistenza della squadra e vennero, a loro volta, messi fuori rosa.
L’Urania, non è stata una sorpresa perché questo meccanismo di “scarica barile”si è instaurato dal primo
giorno della ripresa degli allenamenti: dal 19 agosto e, per un mese, ho continuato ad urlare a tutti i ragazzi
che il loro atteggiamento: di scaricare il problema sul compagno invece che farsene carico, avrebbe portato
all’arrivo di altri giocatori. Per tornare alla domanda precedente i ragazzi messi fuori rosa non hanno capito
perché sia successo proprio a loro … non lo ha capito il primo, il secondo, il terzo, il quarto …
1 L’intervista si svolge avendo a disposizione la “Rassegna stampa” della stagione 2013-2014
Come hanno reagito i ragazzi all’arrivo di Simeoli e Antrops, che nel pubblico ha creato tante aspettative?
Facendo buon viso a cattivo gioco e anche in quel caso, secondo me, non capendo che i nuovi erano arrivati per le loro personali “deficienze” e non per le deficienze di un altro … e così la “gestione” dei nuovi è
stata demandata tutta alla componente tecnica e dirigenziale della società e l’integrazione è avvenuta come
poteva avvenire: spontaneamente, senza essere ricercata. Così chi era per carattere portato ad integrarsi
facilmente, come Simeoli, lo ha fatto; chi invece per carattere, predisposizione o che altro non era abituato
ad integrarsi, come Antrops, autoironico e, per certi aspetti cupo fino all’autolesionismo, è stato tollerato.
Però Antrops si è andato a cercare le disgrazie …
Ma quello è un effetto sempre inerente alla riuscita del gruppo! Se si forma un gruppo, come quello della
stagione precedente, nel quale le parole chiave, accettate, erano: rispetto e sacrificio e si intende, per rispetto, il rispetto del lavoro reciproco: del giocatore e dell’allenatore e, per sacrificio, il rinunciare a qualcosa
a favore degli altri, e questo gruppo lavora e funziona, come può, l’anno successivo, mandare a pallino tutto
e non riconoscere il significato né di rispetto né di sacrificio?
Se un giocatore arriva in ritardo alla preparazione atletica di inizio anno “il problema è dell’allenatore” …
e invece dovrebbe avvenire che tu, capitano, vai da lui e gli spieghi che il suo ritardo si traduce in una
mancanza di rispetto sia alla società sportiva che a tutti i compagni che si sono riuniti, puntualmente, alcuni
giorni prima! Quando arriva il “lèttone” che tende a fare quello che gli pare: arriva in ritardo, non si allena
e via dicendo, i vecchi gli si fanno attorno e gli fanno capire le regole del gruppo che non sono: “svernare,
guadagnare qualche soldino e fregarsene” ma “essere adulto a dare una mano ad altrettanto adulti e non
comportarsi da bimbo”.
E invece cosa hanno fatto? Gli hanno lasciato fare tutto quello che gli pareva, lasciando a me il compito di
andare a rompergli le scatole, a fissargli gli appuntamenti per la fisioterapia, a fargli fare allenamenti differenziati …
E, finito l’allenamento, Antrops non è andato da solo a divertirsi a Bologna … i bolognesi se lo sono portati al
seguito, a divertirsi … E passi per Chiappelli … ma Poluzzi: play maker perdente, che non sta combinando
niente di buono … si comporta così? No, no … avvicina Antrops e lo consiglia di curarsi il male di schiena
con una buona dormita “perché”, gli spiega, “tu sei qua per aiutarci a vincere qualche partita” …
Però … i gruppi, per quello che ne so, sono destinati, alla lunga, a sfaldarsi e a passare da risultati
fantastici ad epiloghi miserrimi … e, nel nostro caso tu hai intravvisto le cause della disgregazione
di quel bel gruppo nella “ridefinizione” dei ruoli … senza considerare le difficoltà della società ad
operare sul mercato che non è riuscita a portare, al momento giusto, quei due o tre innesti giudicati
necessari
Penso che le difficoltà incontrate siano dipese dai tempi nei quali abbiamo cercato di operare sul mercato.
Noi volevamo concludere per tempo, in luglio, le nostre ricerche, non volevamo partire con una squadra
incompleta … probabilmente se fossimo partiti con otto titolari ipotizzando di aggiungerne qualcuno ad
ottobre ci saremmo trovati di fronte ad un mercato con minori pretese, come poi è successo … Lugo,
come piazza per la DNB non aveva credibilità, nel senso che pochi ci conoscevano … abbiamo praticato
per troppo poco tempo la B e con risultati modesti per essere una piazza nota, il campionato di C1 è stato
vinto senza “grandi nomi” che avrebbero dato alla nostra vittoria riflessi diversi nel mondo del basket … se
fai due contratti da cinquantamila euro e vinci il campionato, la stagione successiva sei sulla bocca di tutti
e anche giocatori, altrettanto importanti, che magari non ti avrebbero dato la loro attenzione, ti prendono
invece in considerazione. La reazione più frequente alle nostre “sortite” sul mercato può essere sintetizzata
in una domanda: “Lugo? Chi la conosce?” e nella successiva risposta: “Nessuno!”.
E’ stato l’arrivo di Ruini a “sbloccare” il nostro mercato.
Quindi il fatto che Ruini abbia accettato di giocare per l’Orva Orthos ha contribuito all’arrivo di Villani e di Cantagalli …
E’ fuori di dubbio ed in funzione di queste presenze significative pensiamo che il mercato del prossimo
anno non sarà così complicato come quello di quest’anno. Siamo passati da un mercato “regionale” ad un
mercato “nazionale” con un grande “gap” di informazione … è stata un’estate molto difficile e tribolata
ma, onestamente, penso che le difficoltà del mercato siano una delle cause delle difficoltà incontrate dalla
nostra squadra ma la difficoltà più significativa è stata data da come si sono presentati, all’appello di agosto
i miei ragazzi …
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Quelli che hanno vinto il campionato … uno splendido gruppo … che non è stato “non all’altezza della
>> continua a pag. 4
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Di seguito riportiamo il sostanzioso programma di attività preparato per soddisfare quanti
di Voi abbiano voglia di “basket”.
La Vostra presenza ci gratificherà per gli sforzi organizzativi compiuti.
Venerdì 9 maggio ore 19 e ore 21
Palabanca Torneo Sistema Basket Benfenati Costruzioni (dal 1998 in su’)
Sabato 10 maggio ore 16 Collegiata presentazione voll. III° e IV° di Roburpedia
Martedì 13 maggio ore 16:30 e ore 18:30
Palabanca Torneo Giovani Henry&Henry - Max Foschini (1999-2000-2001)
Giovedì 15 maggio nel pomeriggio festa Sant’Ilaro all’Edilpiu’ e in piazza
Venerdì 16 maggio ore 19 e ore 21
Palabanca Torneo Sistema Basket Benfenati Costruzioni (dal 1998 in su’)
Martedì 20 maggio ore 16:30 e ore 18:30
Fusignano Torneo Giovani Henry&Henry - Max Foschini (1999-2000-2001)
Venerdì 23 maggio ore 19 e ore 21
Palabanca Torneo Sistema Basket Benfenati Costruzioni (dal 1998 in su’)
Martedì 27 maggio ore 16:30 e ore 18:30
Bagnacavallo Torneo Giovani Henry&Henry - Max Foschini (1999-2000-2001)
Giovedì 29 maggio ore 17 Festa Minibasket di Fine Anno
ore 19 finale Torneo Giovani Henry&Henry - Max Foschini
ore 21 finale Torneo Sistema Basket Basket Benfenati Costruzioni
IL ROSTER ORVA LUGO
4 MARTINI NICOLA
5 MONTANARI LUCA
6 RUINI FABIO
7 MARCHETTI MARCO
9 PASQUALI LUCA
10 VILLANI CHRISTIAN
11 LEGNANI FEDERICO (K)
12 CANTAGALLI GIANNI
15 BARONCINI FEDERICO
16 SIMEOLI STEFANO
17 BAZZOCCHI PAOLO
19 CHIAPPELLI GIOACCHINO
20 ZANONI ANDREA
1995
1992
1980
1993
1994
1982
1985
1988
1996
1986
1995
1991
1996
180
181
186
185
190
200
195
194
190
203
196
198
175
PLAY
PLAY
PLAY
GUARDIA
ALA
ALA
ALA
GUARDIA
GUARDIA
ALA
ALA
ALA
PLAY
Allenatore: Ortasi Marco
Vice:
Nieddu Francesco
Vice:
Mastrilli Alberto
Score dell’ultima partita
Orva Lugo – Graphistudio Spilimbergo
83 – 69 (29-6; 50-30; 75-51)
Orva Lugo: Ruini 22, Marchetti, Legnani 3,
Villani 7, Montanari 14, Pasquali, Zanoni,
Chiappelli 36, Bazzocchi 1, Simeoli n.e. All.:
Ortasi
Graphistudio Spilimbergo: Ferigutti,
Passudetti, D’Andrea, Fontani 13, Magini 6,
Jovancic 11, Bagnarol 6, Bei 18, Gaspardo T. 8,
Gaspardo D. 7. All.: Granchi
1ª GIORNATA fase a orologio
BK LECCO - LTC SAN GIORGIO SU LEGNANO 66 - 70
ORVA LUGO - GRAPHIST. SPILIMBERGO 83 - 69
URANIA MILANO - FRIULADRIA PORDENONE 75 - 76
GAGA’ ORZINUOVI - EUROPROMOTION LEGNANO
GSA UDINE - VIVIGAS COSTA VOLPINO
BASKET RIMINI CRABS - COELSANUS VARESE
BASKET MONTICHIARI - DE’ LONGHI TREVISO
OGGI • 2ª giornata fase a OROLOGIO
DE’ LONGHI TREVISO - GSA UDINE
EUROPROMOTION LEGNANO - BK MONTICHIARI
FRIULADRIA PORDENONE - BASKET LECCO
GRAPHISTUDIO SPILIMBERGO - GAGA’ ORZINUOVI
LTC SAN GIORGIO SU LEGNANO - BK RIMINI CRABS
ORVA LUGO - COELSANUS VARESE
VIVIGAS COSTA VOLPINO - URANIA MILANO
Lugo,
Numero 15 anno 24 · Circolare interna del Basket Club L. Zanni Lugo, Orthos
Dorsten
Vallarta Basket Lugo, Mystère Basket Lugo, Isis Basket Lugo, Centro Minibasket
Il punto
Terzo successo consecutivo per l’Orva Lugo che inizia
nel migliore dei modi la fase ad orologio, che al Palabanca regola per 83 a 69 la Graphistudio Spilimbergo,
fanalino di coda del campionato.
Un match che alla vigilia si presentava ricco di insidie
con la formazione ospite, già retrocessa, libera di giocare senza alcuna pressione mentre per contro coach
Marco Ortasi costretto a rinunciare all’infortunato Cantagalli e con Simeoli in panchina solo per onor di firma,
oltre ad un Villani ancora non in perfette condizioni
fisiche.
A sciogliere ogni dubbio ci pensa il trio formato da Ruini, Montanari ed un superlativo Chiappelli, mvp della
serata con 36 pt., 11 rb., 6 pr. + 49 di valutazione, che
nei primi dieci minuti di gioco travolgono la formazione
ospite, giocando un basket piacevole ed efficace, permettendo al dieci lughese di chiudere il primo parziale
in vantaggio per 29 a 6.
Nel secondo quarto dopo 5’ l’Orva tocca il massimo
vantaggio, firmato da Chiappelli, sul + 30 (43 – 13), che
spiana di fatto la strada al successo dei bianco-verdi,
con Spilimbergo mai in grado di impensierire i lughesi,
che non avranno alcun problema a gestire il vantaggio
sino al suono finale della sirena che sancisce la meritata vittoria dell’Orva, con coach Ortasi che farà largo
uso di tutti i propri effettivi, under compresi, con il giovane Paolo Bazzocchi che ripaga la fiducia del coach,
mettendosi in luce conquistando 13 rimbalzi.
Un’Orva Lugo che grazie al successo ottenuto ai danni
della formazione friulana può continuare ad ambire a
migliorare la propria classifica e che proverà a mettere
in cassaforte altri due preziosi punti domenica prossima, quando al Palabanca (ore 18) ospiterà la Coelsanus Varese che avrà nell’ala Matteucci, nel centro
Mariani, oltre alle guardie Realini e Rovera ed al play
Santambrogio gli elementi più temibili.
Un match che l’Orva Lugo dovrà affrontare con determinazione e concentrazione al fine di congedarsi nel
migliore dei modi dal proprio pubblico che ci auguriamo numeroso e caloroso a tributare il giusto riconoscimento agli sforzi effettuati da società, tecnici, dirigenti,
sponsor ed ai nostri ragazzi capaci di conquistare una
meritatissima salvezza nel tanto difficile quanto importante panorama cestistico della DNB.
Forza ragazzi e…
A TUTTA ROBUR!!!
DOM 27 APR 2014 · ore 18.00
al Pala Banca di Romagna
ROBUR ET FIDES VARESE
vs
ORVA LUGO
FASE A OROLOGIO
DIVISIONE NAZIONALE Serie B 13/14
Gli avversari
ROBUR ET FIDES VARESE
# NOME RUOLO ALTEZZA 5 Maurizio Realini
A/G
185 1983
6 Matteo Piccoli
A/G
190 1995
7 Marco Santambrogio PM
188 1988
8 Filippo Rovera
ANNO
A/G
192 1986
9 Fabrizio Mariani
C
205 1983
10 Giulio Castelletta
C
206 1992
11 Silvio Innocenti
C
203 1994
13 Luca Bellotti
PM
178 1993
14 Martino Rovera
A/G
194 1982
15 Luca Matteucci
A/C
200 1984
20 Andrea Bernasconi
A/C
200 1984
Allenatore: Romano Pagani
SQUADRA
GAGA’ ORZINUOVI
EUROPROMOTION LEGNANO
BASKET MONTICHIARI
DE’ LONGHI TREVISO
GSA UDINE
VIVIGAS COSTA VOLPINO
URANIA MILANO
FRIULADRIA PORDENONE
BASKET LECCO
LTC SAN GIORGIO SU LEGNANO
ORVA LUGO
BASKET RIMINI CRABS
COELSANUS VARESE
GRAPHISTUDIO SPILIMBERGO
Classifica
DNB” nel corso del campionato, a partire da quella prima partita contro l’Urania … ma è stato “non all’altezza della DNB” dal 19 agosto.
Uno non si è presentato perché era ancora in vacanza … un altro si presenta con la schiena malconcia
ed è infortunato … un altro si è presentato sovrappeso di dieci chilogrammi … già solo questi tre casi, di
giocatori che per noi erano fondamentali, fanno capire che i concetti di “rispetto e sacrificio” erano andati a
farsi benedire …
Questa “risposta” è una delle grandi amarezze della mia esperienza di allenatore: avevo parlato con tutti loro
e mi ero raccomandato, vista la severità dell’impegno che avrebbero dovuto affrontare, di presentarsi, alla
ripresa degli allenamenti, al top della forma perché l’esperienza di DNB sarebbe stata la grande occasione
della loro vita cestistica … e questo non è avvenuto!
L’episodio Urania risale a quaranta giorni dopo …
E fra l’altro anche lungo tutto il precampionato …
Non abbiamo mai vinto!
Proviamo a fare il discorso del futuro … se ci riusciamo …
Il futuro è cercare di commettere nuovi errori, vale a dire non commettere gli errori già commessi … Sicuramente i giocatori bisogna sceglierseli … e, in qualche maniera, cercare le persone giuste per il contesto
nel quale andranno calate …
Il problema è che bisogna avere la capacità di dire chela “capacità di spesa”, se è questa, occorre impiegarla mettendo un tanto sul capitale umano e un tanto sul capitale tecnico … prenderò un giocatore la cui
relativa scarsità tecnica sia compensata da una più forte umanità … o meglio: se il budget consente solo
pochi giocatori forti li dovrò circondare di giocatori giovani … non si può fare una squadra con otto giocatori
che costano poco ma danno poco …
E’ un mestiere difficile il tuo!
Certamente ma riteniamo di esserci guadagnati, quest’anno, i galloni per opporci a quello che non ci va
bene!
I giornalisti debbono comunque avere qualcosa da scrivere …
Sarebbe bello, però, che avessero un po’ di memoria “storica” … sui giornali, in tre mesi, sono passato
dall’essere paragonato ad Alles Fergusson ad essere quasi additato al pubblico linciaggio …
“Dalle stelle alle stalle”: è un classico!
Però va detto che “Fergusson” in tre mesi non lo butti nel cesso … onestamente impieghi un po’ più di
tempo!
PTI G
44 26
42 26
38 26
34 26
32 26
30 26
26 27
26 27
22 27
22 27
18 27
18 26
14 26
4 27
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