Scarica pdf - L`Eco di Bergamo
Transcript
Scarica pdf - L`Eco di Bergamo
29 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 6 DICEMBRE 2015 Le storie Bergamo senza confini Essere più vicini ai bergamaschi che vivono all’estero e raccogliere le loro esperienze in giro per il mondo: è per questo che è nato il progetto «Bergamo senza confini» promosso da «L’Eco di Bergamo» in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca. Per chi lo desidera è possibile ricevere gratuitamente per tre mesi l’edizione digitale del giornale e raccontare la propria storia. Per aderire scrivete a: [email protected]. L’iniziativa Hostess a Dubai «Volo sul mondo ma Bergamo resta nel cuore» Ermelina Lanzeni. A 31 anni lavora alla Emirates Airline «Un annuncio in televisione, il colloquio a Valencia, un training di due mesi e ho lasciato Cologno al Serio» ROSSELLA MARTINELLI Sembra l’incipit di una commedia hollywoodiana la storia di Ermelina Lanzeni, 31enne di Cologno al Serio con un piede a Dubai e l’altro sugli Airbus 380 della Emirates Air line. Il primo ciak è ambientato in un salotto della Bassa Berga masca, a giugno 2013. Ermelina e il suo fidanzato stanno guar dando una partita di calcio del Milan: mentre sul maxi scher mo si alternano immagini di tiri in porta e fuorigioco, lui le dice «Non ti amo più». Da copione il cuore le va in frantumi, gli occhi le si annacquano, ma non le impediscono di leggere un banner pubblicitario della Emirates che recita: «Vuoi la vorare con noi? Vai sul nostro sito». Le sembra un segnale: affer ra il pc e realizza di avere tutti i requisiti richiesti, anche se è a filo con l’età; ha 29 anni e le assistenti di volo che la compa gnia sta cercando non possono averne più di 30. Compila il modulo e un mese dopo viene convocata a Valencia in Spagna per una quattro giorni intensi va di selezioni. Il 4 ottobre, giorno del suo 29° compleanno, riceve una telefonata: è stata assunta e il 22 novembre dovrà prendere un volo di sola andata con destinazione gli Emirati Arabi. Oggi, due anni dopo, centi naia di città visitate e mille fusi sulle spalle, Ermelina racconta la sua affascinante vita da ho stess, con cui concilia una car riera da make up artist. «Al l’inizio è stato difficile, soprat tutto per quanto riguarda la convivenza con la mentalità musulmana: il primo apparta mento in cui abitavo si trovava vicino a una moschea. Qui si prega cinque volte al giorno e il popolo è invitato al raccogli mento tramite un ripetitore: venivo svegliata di continuo dall’altoparlante che richiama va i fedeli. Ricordo che, appena arrivata, stavo mangiando una mela per strada, ignorando che si fosse in pieno Ramadan. Ven n n Rio de Janeiro, Sydney e Seoul le mie città preferite ma non dimentico Città Alta» ERMELINA LANZENI, HOSTESS PER LA EMIRATES, 31 ANNI ni redarguita perché in quel periodo è vietato consumare cibo in pubblico anche a chi non è di credo musulmano». Ma per Ermelina la partita più difficile si gioca nei due mesi e mezzo di addestramento propedeutici ai voli. «Prima di poter mettere piede su un aereo come componente dell’equi paggio è necessario seguire un corso intensivo scandito quasi quotidianamente da esami ora li, pratici e scritti. È necessario anche acquisire nozioni di ae ronautica pura, così come le procedure di emergenza. No nostante fossi molto preparata, il primo viaggio si rivelò uno choc: 318 passeggeri, tutti in diani, diretti a New Delhi. In teoria avrei dovuto limitarmi a osservare i miei colleghi, ma dato che il volo era al completo, mi chiesero di aiutare: sbagliai a riporre i vassoi e mi dimenti cai di dare le salviettine, perché non conoscevo a memoria le procedure. Il giorno dopo ero così demoralizzata da voler mollare e tornarmene a casa». Ma come funziona la vita di una hostess?«Ogni 26 ricevo i turni per il mese successivo: da contratto si fanno tra le 90 e le 110 ore di volo. Fra colleghi pos siamo decidere di scambiarci le rotte, barattandole con altre destinazioni o con giorni liberi. La cosa più difficile, da fuori, è abituarsi ai continui cambi di fuso orario, ma la realtà è che il corpo si adegua in fretta. An che perché non è possibile prendere sonniferi per conci liare il sonno, perché lo proibi sce il regolamento. È un po’ più complicato fare i conti con i tanti sbalzi climatici, ma per non avere conseguenze fisiche mi aiuto con cicli di cure pro biotiche. Proprio in virtù dello Bergamo senza confini è un progetto de stress fisico cui siamo sottopo ste, la compagnia richiede con trolli costanti». Si favoleggia da sempre ri guardo ai compensi delle ho stess. Ma qual è la verità? «Gua dagno il doppio rispetto a quan do lavoravo come impiegata. E non ho spese mediche, perché per ogni cosa c’è la Emirates Clinic. Qui a Dubai, poi, abbia mo sconti che vanno dal 20 al 50% in quasi tutti i ristoranti e i locali. Per i biglietti aerei usufruiamo di riduzioni che vanno dal 50 al 90%». Nessun dubbio sulle città più belle visitate fino ad ora: «Rio de Janeiro, Sydney e Seoul». Ma a restare indelebile è il ri cordo legato a un volo per Mau ritius: «Iniziò a suonare l’allar me incendio del bagno: spaven tati, ci precipitammo a control lare e scoprimmo un passegge ro che si era nascosto a fumare! Nulla, però, a confronto di quella volta in cui ci toccò lega re alla poltrona un uomo ubria co, che continuava a urlare e cercava di picchiare chi osava zittirlo». Tra un decollo e un atterrag gio, Ermelina continua a colti vare la sua passione per il maquillage. «Studio all’accade mia Kryolan di Dubai, prose guendo un percorso che già avevo iniziato in Italia. Certo, qui anche in fatto di make up i gusti sono molto diversi rispet to all’Italia: le donne vogliono sopracciglia molto disegnate e occhi marcati, impreziositi da richiami floreali. Amano anche i disegni all’henné sulle mani e il trucco artistico». Più rigide, invece le linee guida in fatto di look per le hostess Emirates: «Siamo tenute a portare sem pre lo smalto, a nostra discre zione se trasparente o rosso, in collaborazione con 1 2 3 1.Ermelina Lanzeni ha 31 anni ed è originaria di Cologno al Serio: da due anni vola per la Emirates Airline; 2. Un altro scatto con i colleghi: ogni mese totalizza fino a 110 ore in volo. Faticoso affrontare il jet lag ma soprattutto il cambio climatico tra le varie parti del mondo; 3. A Rio de Janeiro, la sua città preferita, insieme a Seoul e San Francisco. Nel cassetto ha sempre il sogno di diventare make up artist per qualche studio cinematografico americano mentre il rossetto deve essere rigorosamente rosso. Sono ri chiesti un trucco impeccabile e lo chignon. Immancabile l’uniforme con cappellino ros so e velo bianco laterale». I prossimo obiettivi sul fron te lavorativo sono ambiziosi: «Da gennaio dovrei avere i re quisiti per passare da hostess di economy a business. Questa professione somiglia per certi versi a quella di una modella: ci sono assistenti di volo che hanno 45 anni, ma tendenzial mente verso i 36 si molla per diventare trainer o lavorare a terra, in aeroporto. Io non ho ancora deciso cosa ne sarà del mio futuro, perché cerco di vi vere giorno per giorno. Di certo c’è che voglio frequentare un corso di trucco per effetti spe ciali a San Francisco. Ma non smetto di pensare a Bergamo: ho nostalgia delle passeggiate in mezzo alla natura, del Sen tierone e di Città Alta. Dubai, con i suoi grattacieli e i marmi bianchi è così artefatta! Per non parlare di quanto mi manchi il cibo! Mi capita spesso una cosa buffa: per lavoro parlo sempre in inglese, ma ogni due per tre ci infilo un “pota”. I miei colle ghi mi guardano confusi e io me la rido, pensando che posso es sere a 5.000 chilometri da casa, ma resto bergamasca fino al midollo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sul sito web TUTTE LE STORIE DAL MONDO LE TROVI SU: www.ecodibergamo.it