LA CONCHIGLIA E IL MARE

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LA CONCHIGLIA E IL MARE
LA CONCHIGLIA E IL MARE
Era un giorno di sole, era di Primavera, era davvero una bellissima giornata. Una conchiglia
lucida e colorata se ne stava sulla riva del mare a pensare. Era di primo mattino. La conchiglia si
era appena svegliata, e come faceva ogni mattina si era data una stiracchiata, alzando la testa
e…guardando il mare. Il suo mare. Già, perché lei proprio da quel mare era arrivata, e il mare
stesso l’aveva riposta sulla terra ferma, accompagnandola con una onda dolce.
Quella mattina però la conchiglia provò un’emozione tutta particolare, soprattutto guardando il
mare…, quasi quasi, come una forte nostalgia del luogo da cui era venuta…! Ma…come fare
per raggiungere nuovamente il mare ? Si disse tra se : “ Potessimo camminare,… noi conchiglie,
così come camminano gli uomini…!!”
Ed ecco che, proprio mentre lei pensava a queste cose, provando grande desiderio di tornare al
mare da cui era venuta, e mentre tutto intorno era calmo e silenzioso, un’onda leggera raggiunse
con dolcezza la conchiglia bagnandola e rinfrescandola. Fu così che la conchiglia tornò lucida e
bella come quando era uscita, per la prima volta, proprio da quello stesso mare.
Inoltre…quel mattino avvenne una cosa strana e straordinaria : un po’ di acqua di mare rimase
all’interno della conchiglia, in un luogo in cui il sole non avrebbe potuto più prosciugarla. Quasi
come se il mare avesse voluto dirle : “ cara conchiglia, in questo modo, io resterò sempre con te”.
La conchiglia allora fu piena di gioia perché in questo modo non si sarebbe più distaccata dal
suo mare e avrebbe potuto continuare a vivere bene anche sulla terra ferma.
Ormai il mare era con lei. Ecco perché da quel giorno si può ascoltare la voce del mare
appoggiando la conchiglia all’orecchio. Ma per farlo c’è bisogno di silenzio, proprio come quel
fresco mattino di primavera…!
Se desideri Dio, Lui viene ad abitare a casa tua…!!
Racconto ideato e scritto da Giuseppe Marano