NEWS LETTER n.01-2016

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NEWS LETTER n.01-2016
News letter n. 01 del 31/01/2016
Dalla Sede Nazionale
IN RICORDO DELLA CONS. NAZ. MIRELLA GHIGO RICCI
Il 21 gennaio u.s. è venuta a mancare una grande amica dell’Associazione Mirella Ricci Ghigo.
Già Presidente per 16 anni della Sede Monteporzio-Tuscolana e attuale Consigliere nazionale di
Archeoclub d’Italia.
Ci uniamo alla Sede locale per ricordare il Suo impegno come Fisico, il Suo sostegno alle varie
edizioni delle “Feriae latinae”, la Sua passione e tenacia nel difendere l’area archeologia del
Tuscolo e della difesa del paesaggio, la Sua grande disponibilità verso l’Associazione tutta.
Le Sedi locali informano…
SEDE LOCALE PALMA DI MONTECHIARO
GRANDE FESTA A PALMA DI MONTECHIARO IN RICORDO DELL’ARCHEOLOGO
PALMESE GIACOMO CAPUTO.
Si è conclusa, con un successo di pubblico davvero eccezionale la giornata di studi che, sabato 19
dicembre scorso, si è svolta nella splendida cornice architettonica della chiesa madre di Palma di
Montechiaro. Un convegno dal titolo: Giacomo Caputo un pioniere nell'archeologia del Novecento che
i componenti dell’Archeoclub, rappresentati dall’arch. Piero Fiaccabrino, e l’Amministrazione
Comunale, guidata dall’ing. Pasquale Amato, di Palma, in collaborazione con l’Ordine degli
Architetti di Agrigento, la Soprintendenza per i Beni Culturali e la parrocchia Maria SS. Del
Rosario di Palma, hanno voluto dedicare ad uno dei più importanti rappresentanti dell’Archeologia
internazionale del Novecento. Un fatto storico per la cittadina dei Tomasi, che è stato reso possibile
grazie all’impegno costante dei componenti dell’associazione ed alla grande sinergia tra diversi
soggetti attivi nel territorio.
Il convegno ha voluto ripercorrere le principali tappe della lunga e complessa attività di ricerca
archeologica che ha portato Caputo ad indagare numerosi ed importantissimi siti archeologici in
tutto il bacino del Mediterraneo. Un impegno che, partendo dal territorio palmese, con
perlustrazioni e scavi in luoghi come la grotta Zubbia o il santuario arcaico di contrada Tumazzu, si
è esteso alle coste settentrionali dell’Africa, con gli scavi nelle città di Cirene, Sabrata e Leptis
Magna, fino alle isole dell’Egeo dove, in particolare a Lemnos, porta alla luce l’abitato preistorico
di Poliochni.
Componente dell’Accademia dei Lincei, Giacomo Caputo è stato Soprintendente alle Antichità
dell'Etruria dal 1951 al 1966, dando impulso agli scavi in diversi siti archeologici come Roselle,
Sesto Fiorentino, ecc.
Tra gli illustri esponenti dell’Archeologia internazionale che hanno partecipato al convegno in
qualità di relatori, trattando alcuni degli aspetti più significativi dell’operato del Caputo, vi erano:
Ernesto De Miro, già Soprintendente alle Antichità di Agrigento e Professore Ordinario della
Cattedra di Archeologia presso l‘Università di Messina che, con la sua relazione dal titolo
“Giacomo e la mia Archeologia” ha ripercorso, in maniera intensa e commovente, le principali
tappe della sua esperienza di ricerca a contatto con il Caputo; Caterina Greco, Soprintendente per i
BB.CC.AA di Agrigento che ha fatto il punto sullo stato delle conoscenze attuali sulla “Via del sale
e dello zolfo”. Hanno fatto seguito le relazioni di Pamela Gambogi, archeologa della
Soprintendenza della Toscana, che ha focalizzato l’attenzione sul ruolo di Giacomo Caputo come
Soprintendente alle Antichità per la Toscana e quella di Aurelio Burgio, professore di Topografia
Antica nei Corsi di Laurea in Beni Culturali ed Archeologia, che ha analizzalo l'evoluzione delle
ricerche archeologiche in territorio agrigentino dal Caputo fino ad oggi. Ha chiuso la serie degli
interventi, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare per la Regione Siciliana e Professore di
archeologia del mare presso la Philipps Universitat Malburg, che ha affrontato il tema dell’attività
di ricerca archeologica del Caputo in Africa.
Hanno preso parte alla manifestazione anche i figli del prof. Giacomo Caputo: Annarita, Francesco
e Giuseppina, insieme al noto storico Giovanni Contini Bonaccossi, ai quali è stata dedicata la
cerimonia di accoglienza che ha caratterizzato la seconda fase della giornata. Il sindaco di Palma di
Montechiaro, ing. Pasquale Amato, il presidente dell’archeoclub locale, arch. Piero Fiaccabrino, e
l’assessore alla Cultura del Comune, Francesca Capobianco, anche componente dell’associazione,
hanno infatti consegnato ai dottori Caputo, le targhe dedicate alla memoria del grande archeologo.
Di seguito alcuni soci dell’Archeoclub hanno consegnato a tutti i relatori intervenuti, un ricordo
della giornata di studi, dando vita ad una vera e propria festa all’insegna della cultura e della
divulgazione della ricerca storica ed archeologica.
Tra i numerosi esponenti del mondo culturale intervenuti alla manifestazione, erano presenti anche
Ettore Castorina, dirigente del Polo Universitario di Agrigento, Rino La Mendola, Vicepresidente
Nazionale degli Architetti e Pietro Meli, già Direttore del Parco Archeologico di Agrigento.
Presente pure il mondo della scuola con la dott.ssa Laura Sanfilippo, dirigente scolastico
dell’Istituto Comprensivo Tomasi, alcune classi del Liceo Scientifico Giovan Battista Odierna,
diretto dalla prof.ssa Milena Siracusa, e molti rappresentanti del corpo docente.
Alla fine dei lavori e, dopo il buffet tenuto nelle splendide sale del palazzo ducale, una folta
comitiva si è recata in visita nel sito della grotta Zubbia indagata proprio da Giacomo Caputo agli
inizia della sua carriera.
Presidente della Sede: Pietro Fiaccabrino cell. 328.8426857 email [email protected]
SEDE LOCALE CEFALU’
ARCHEOCLUB D’ITALIA 20 ANNI A CEFALÙ.
Gennaio 1996/gennaio 2016 - Incontro con la città
Il 23 gennaio u.s. la sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia ha festeggiato i vent’anni dalla sua
nascita.
La ricorrenza è stata inserita all’interno della manifestazione che ogni anno la sede di Cefalù dedica
al tesseramento e all’incontro con la città.
L’iniziativa, denominata “Archeoclub d’Italia, vent’anni a Cefalù – gennaio 1996/gennaio 2016 –
Incontro con la città”, si è svolta nei locali del Circolo Unione di Cefalù, a due passi dalla
Cattedrale (monumento dell’itinerario arabo-normanno riconosciuto dall’UNESCO). Il programma
ha previsto: la presentazione delle attività; la campagna di tesseramento 2016; la mostra,
prolungatasi anche domenica 24, “Vent’anni di Archeoclub a Cefalù”.
L’evento, al quale la stampa locale e i giornali telematici hanno dato un ampio risalto, ha suscitato
molto interesse e molta partecipazione. Alle presentazioni delle attività e della mostra hanno
partecipato parecchi Soci e diversi simpatizzanti, alcuni dei quali hanno manifestato il desiderio di
fare parte dell’associazione.
Tra gli intervenuti, l’Assessore Antoniella Marinaro in rappresentanza del Sindaco, il Presidente del
Museo Mandralisca di Cefalù, Franco Nicastro, ed esponenti del mondo dell’associazionismo e
della scuola.
La seconda parte dell’incontro ha riguardato la presentazione delle attività programmate dal
consiglio direttivo e basate sulla collaborazione con le Amministrazioni (comunale e regionale), con
la Soprintendenza, con le scuole e le università e con le associazioni culturali del territorio.
Le attività di massima da definire e calendarizzare all’interno della prossima Assemblea dei Soci,
entro la prima metà del mese di febbraio, riguardano le seguenti tematiche:
campagna di sensibilizzazione in favore dei BB.CC. e AA. (Torretonda e le altre Torri
costiere del comprensorio);
campagne di promozione dei BB.CC. e AA. della città di Cefalù (Itinerario archeologico);
iniziative per la conoscenza del territorio (gite culturali, conferenze, seminari, convegni,
mostre, tavole rotonde, manifestazioni, etc.);
iniziative per la tutela dei BB.CC. e AA. della città di Cefalù (la chiesa di Santa Maria di
Porto Salvo, la chiesa di Santa Felicita al Castello Bordonaro, le edicole votive, il “decoro” e la
“tutela dell’immagine” del Centro Storico);
iniziative didattiche “I beni culturali risorsa della scuola/la scuola risorsa dei beni culturali;
manifestazioni a carattere nazionale e regionale (Le vie consolari in Sicilia; Chiese aperte
2016);
attivazione di una pagina Facebook;
istituzione della banca del tempo dei Soci;
attivazione del gruppo dei “Soci Junior”.
A questo punto la Presidente ha illustrato i contenuti del materiale in mostra, sistemato su tredici
grandi pannelli.
Nei prime due pannelli sono stati esposti i materiali relativi al periodo 1995-2005: dalla delibera del
Comitato Direttivo del 7 novembre 1995, che costituisce la sede locale dell’Archeoclub d’Italia di
Cefalù, alle sedici pagine del regesto di tutte le attività svolte nei primi dieci anni di attività. In
esposizione anche la locandina realizzata in quella occasione.
I successivi sei pannelli sono stati interamente dedicati all’esposizione di tutte le locandine, inviti e
pieghevoli realizzati in occasione delle manifestazioni svolte dal 2006 al 2015; altri tre pannelli
sono stati utilizzati per illustrare le “campagne” di sensibilizzazione in favore delle Torri costiere
del territorio, delle chiese di Santa Maria di Porto Salvo e di Santa Felicita, del Bastione di Capo
Marchiafava deturpato da scritte in vernice colorata, in favore della realizzazione di un museo
civico archeologico, e a illustrazione del progetto nazionale VARCHI, realizzato con la
collaborazione dell’Istituto Statale d’Arte e del Museo Mandralisca di Cefalù. A seguire, due
pannelli interamente dedicati alla manifestazione annuale Chiese Aperte ed infine, l’esposizione
degli apparati riguardanti la didattica: il progetto “Cefalù Archeologica” e il progetto “L’Archivio
dell’Arte”, ambedue realizzati in collaborazione con il Circolo Didattico di Cefalù.
In mostra anche alcune copie del notiziario nazionale dell’Archeoclub d’Italia, materiale
divulgativo proveniente da altre sedi dell’Archeoclub d’Italia e premi, riconoscimenti e articoli di
giornale raccolti negli anni dalla sede.
La manifestazione è proseguita con gli interventi dei soci Rosa Linda Brancato, Nella Viglianti,
Stefania Randazzo e Marcello Panzarella, che hanno espresso una serie di considerazioni sul
coinvolgimento attivo della popolazione scolastica, e non solo, sui temi della conoscenza e del
rispetto dei beni culturali, e sul lavoro da sviluppare a partire dalla programmazione 2016.
A conclusione dell’incontro il socio Armando Geraci ha proiettato il video da lui realizzato sui
momenti più significativi della vita associativa della sede dal 2006 al 2015. Immagini gioiose e
rievocative di tanti momenti di partecipata attività per la crescita culturale dei soci e del territorio. Il
video ha mostrato a tutti quanto sia stato intenso e proficuo per tutti l’ultimo decennio
dell’associazione e si va a sommare all’altro video, realizzato sempre da Armando Geraci, in
occasione del traguardo dei primi dieci anni. Una bella storia ventennale che riempie d’orgoglio
tutti i soci motivandoli a fare sempre meglio e sempre di più.
Un brindisi ha suggellato l’incontro con i partecipanti, ai quali è stato fatto dono di una
pubblicazione curata dalla sede Archeoclub di Cefalù, mentre a tutti i “vecchi” soci e ai “nuovi”,
che sono parecchi, è stato
consegnato il volume fresco di stampa e non ancora presentato al
pubblico, a firma del socio onorario professore e archeologo Amedeo Tullio, “Le prime Cefalù –
Memoria e immagini”, edizioni Mandralisca. Un’opera importante e fondamentale «…sintesi dei
risultati ottenuti con oltre 40 anni di studi e ricerche sul campo. Il titolo, “Le prime Cefalù –
Memoria e immagini” vuole mettere subito in evidenza che la Città non è soltanto “ruggeriana” ma
affonda le sue radici in almeno quattro fasi urbane preesistenti alla più nota ”rifondazione” di
Ruggiero II». La stampa del volume è stata possibile anche per il contributo dei Soci di Cefalù.
La giornata, per il gruppo dei soci e dei familiari, si è conclusa con un bel momento conviviale, in
un locale del lungomare di Cefalù, dove a fine cena è stata spenta, sulla magnifica torta con il logo
dell’associazione, la candelina dei 20 anni di “Archeoclub d’Italia a Cefalù”.
Presidente della Sede: Flora Fortunata Rizzo cell. 338.9310216 e-mail [email protected]
SEDE LOCALE SIMERI CRICHI
SUCCESSO ALLA I RASSEGNA ARTISTICA CULTURALE “NATAL’ART”
Si è svolta il 28 Dicembre appena passato la I Rassegna Artistica culturale “Natal’Art” promossa
dall’Archeoclub di Simeri Crichi in occasione del Presepe Vivente .
Tra i molti apprezzamenti riguardanti le opere esposte altrettanti ne ha suscitati l’allestimento reso
con dei “totem” di cassette della frutta riutilizzate in una prospettiva ecologica e creativa.
La cittadinanza e i visitatori giunti a Simeri Crichi hanno recepito il messaggio della Rassegna:
hanno camminato , hanno sostato e si sono sedute letteralmente in mezzo all’arte, alla fotografia e
all’artigianato, rendendo meno aulica e alla portata di tutti la ricchezza artistica nostrana.
Vogliamo qui citare un visitatore che ha definito la mostra come “Un originale e prezioso angolo
della memoria e delle tradizioni “, quattro parole che danno un senso profondo a tutto il lavoro
profuso per organizzare questo evento; testimoniare che si può scatenare la curiosità nella società
attraverso un dipinto o una foto o un’opera artigianale.
Nello specifico vorremmo citare artisti e loro opere che sono stati presenti alla mostra : Vincenzo
Gentile artigiano (sculture in legno); Elisabetta Citriniti e Alessandra Paone (Artigianato in Fimo );
Santina Mirante ,Annarita Cristiano e Teresa Sica (Artigianato Uncinetto ) ; Domenico Nicoletta
(Presepe Artigianale ); Anna Itria (bigiotteria tradizionale); Ilario Parentela (Dipinti su tela ) ;
Franco Totino , Giuseppe Pugliese , Salvatore Madia e Lauretta Russo ( Fotografia del territorio );
Giacomo Catizone, Maria Pia Burgello , Anita Pugliese e Mariarossella Colosimo ( Disegno e
Acquarelli ) .
L’Archeoclub, nonostante il forzato ridimensionamento della Rassegna legato a problemi di spazio
espositivo rispetto all’idea originaria, si ritiene soddisfatto del successo riscosso che rappresenta un
mattone in piu’ sulla strada della valorizzazione del territorio in ogni suo aspetto .
Con la speranza di riuscire a reiterare l’evento nel prossimo anno l ‘Archeoclub Augura un sereno
Anno Nuovo all’insegna della cultura e del sano divertimento.
Presidente della Sede: Lorenzo Antonio Chiricò cell.333.4462166 e-mail
[email protected]
SEDE LOCALE MANDURIA
ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ARCHEOCLUB
D'ITALIA - SEDE DI MANDURIA.
Il 19 gennaio scorso si sono tenute le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo della sede di
Manduria dell'Archeoclub.
Sono risultati eletti: la prof.ssa Silvia Mancini (presidente), l'arch. Tiziana Laterza (vice presidente),
la dott.ssa Rani Sacchetti (segretaria), il geom Antonio Dimitri (tesoriere), l'arch. Bernardino
Dimitri (componente), la prof.ssa Francesca Sammarco (componente), la dott.ssa Stefania Pagano
(componente). Dopo aver perseguito l'obiettivo di far avvicinare i giovani all'Archeoclub, che ha
come scopi statutari la divulgazione, fruizione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali ed
ambientali del nostro territorio, è arrivato il momento di affidare la direzione dell'associazione a un
gruppo di giovani qualificati e motivati.
Alla presidente, da tempo dirigente dell'associazione, è affidato il compito di garantire la continuità
con il percorso fin qui compiuto
Colgo l'occasione per ringraziare il consiglio direttivo uscente e tutti i soci che volontariamente si
sono fatti carico di lavorare nelle numerose iniziative di questi anni, quali: apertura del Parco
archeologico, corsi di formazione, pubblicazioni, seminari, concorsi d'arte, "Androni e cortili
aperti", "Chiese aperte", "Maggio Archeoclub", partenariati con le scuole, con il GAL, con lo
SMILE, con il SAC, con il CSV, con "Fondazione con il Sud", ecc.
Al nuovo direttivo, che ringrazio per la disponibilità, auguro buon lavoro e il raggiungimento in
futuro di apprezzabili traguardi, nel solco della tradizionale attività, quasi trentennale,
dell'Archeoclub.
Sergio De Cillis
Presidente della Sede: Silvia Mancini cell.099.809230 e- mail [email protected]
SEDE LOCALE CATANIA
PROGRAMMA FEBBRAIO-MARZO 2016
30 – 31 gennaio
1 – 2 febbraio
Viaggio a Venezia. Per il famoso Carnevale e per conoscere la città.
Programma dettagliato a richiesta. Prenotazioni urgenti.
Mercoledì
10 febbraio
ore 17:00
A spasso con l’educanda. Elena Granata ci guiderà dentro Palazzo della
Cultura sino alla casa di S. Agata. E possibile inoltre visionare una mostra di
Street-Art esposta in quel periodo. Contributo € 3,00 a persona. Incontro alle
ore 17:00 a Palazzo della Cultura. (Cortile Platamone).
Mercoledì
17 febbraio
ore 17:00
Le donne medievali.
Conferenza della dott.ssa Agata Teresa Motta.
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena.
Mercoledì
24 febbraio
ore 17:00
Ines De Castro: 5 secoli di mito letterario.
Conferenza del Prof. Salvatore Statello .
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena
Domenica
28 febbraio
A passeggio per Catania.
Guidati dall’architetto Antonio Pavone.
Incontro alle ore 09:30 in piazza del fortino(porta Garibaldi).
Mercoledì
2 marzo
ore 17:00
Archeologia dei Telefoni: evoluzione del sistema telefonico.
Conferenza del dott. Lucio Maniscalco
Auditorium Scuola Pizzigoni via Siena.
Domenica
6 Marzo
Gita da definire.
Mercoledì
9 marzo
ore 17:00
Il gioiello: uno sguardo alla storia.
Conferenza della Sig.ra Giulia Clarenza.
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena
Mercoledì
16 marzo
ore 17:00
Le Origini dell’Etna. Conferenza della dott.ssa Laura Patanè, geologa.
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena
Mercoledì
23 marzo
ore 17:00
Il Caravaggio scomparso: lettura storico-iconologica.
Conferenza del dott. Alvise Spadaro
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena.
Mercoledì
31 marzo
ore 17:00
Storia minore: Cognomi e nomi di Sicilia
Conferenza del prof. Vincenzo Fallica
Auditorium scuola Pizzigoni via Siena
Programma ArcheoClub Gennaio, Febbraio, Marzo 2016
1) Si sta organizzando una gita per Pasqua in Sicilia alla scoperta delle nostre tradizioni. A breve sarà pronto il
programma di 3 o 4 giorni.
2) Dal 25 aprile all’1 maggio si effettuerà un viaggio in Macedonia – Serbia – Albania: tour dei Balcani. Gli
interessati richiedano il programma dettagliato. Prenotare entro il 31 gennaio.
3) Ogni ultimo venerdì del mese ci sarà un giro pizza presso la pizzeria “Il Casareccio” piazza Aldo Moro, CT
(Vulcania)
Presidente della Sede: Giuseppina Liuzzo cell. 333.4595660 e-mail [email protected]
SEDE LOCALE ROMA
PROGRAMMA GENNAIO-MARZO 2016
GENNAIO
11
LUNEDI
Riapertura della SEGRETERIA con le consuete modalità
16
SABATO
Brindisi per il Nuovo Anno, in Campidoglio – Caffè Caffarelli, ore 11,30
GIOVEDI
21
conferenza inaugurale del XLV anno sociale
prof. Romolo A. Staccioli: I Giubilei degli Etruschi e dei Romani – Fondazione Besso, largo di
Torre Argentina 11 – ore 16.30
SABATO
23
visita guidata
alla Mostra Le vie del cibo – ore 10.30 al piazzale della Stazione Tiburtina, rivendita biglietti e
giornali
27
MERCOLEDI
Letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Caritone di Afrodisia, Le avventure di Cherea e Calliroe, a cura
della dott.ssa Laura Trellini – presso la Sede sociale, via Pietro Cossa 41 (V piano) – ore 16.30
SABATO
30
visita guidata
dal prof. Romolo A. Staccioli, alla Mostra Symbola. Il potere dei simboli – ore 10.30 in piazza di
Tor Sanguigna 13 (Stadio di Domiziano – piazza Navona)
FEBBRAIO
GIOVEDI
4
Invito al Salotto Romano
Incontro mensile per gli appassionati di “romanità” (con rubrica di R. A. Staccioli: I puntini sulle
i) – Palazzo dei Domenicani, Sala capitolare – piazza della Minerva, 42 (Pantheon) – ore 16,30
SABATO
6
visita guidata
dal dott. Maurizio Vignuda al Ponte Nomentano e ai Sepolcri del III miglio della via
Nomentana – ore 10,30 alla fermata Nomentana-Valdossola (bus 60 da p. Venezia, 60L, 82, 90 da
Termini)
LUNEDI
8
Archeosimposio di Carnevale
Ristorante Orazio, piazzale Numa Pompilio – ore 13,00 – prenotazione obbligatoria
GIOVEDI
11
conferenza
del ciclo AICC. Prof. Marcello Nobili: Leggere Catullo, oggi – Liceo Giulio Cesare, corso Trieste
45 – ore 16,00
SABATO
13
escursione dell’intera giornata
a ORTE per la visita della Città sotterranea e del Museo Archeologico – Partenza ore 8.00 dal
piazzale dei Partigiani (Stazione Ostiense) – pranzo libero
MARTEDI
16
Ateneo di Archeoroma
Inizio del Corso
seconda parte
materiali, strumenti, macchine,
tecniche, uomini e mezzi della
architettura romana.
quattro lezioni
del prof. Romolo A. Staccioli
presso la Sede sociale,
via P. Cossa, 41 - ore 16.30
GIOVEDI
18
Letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Erodoto, “Storie”, Il ponte di barche sull’Ellesponto, a cura della
prof. Rossana Razzola Borgia – presso la Sede sociale, via Pietro Cossa 41 (V piano) – ore 16.30
SABATO
20
visita guidata
alle Catacombe dei SS. Marcellino e Pietro (e al Mausoleo di Sant’Elena) – ore 10,45 in via
Casilina 641 (bus 105 da Termini, 409 da Stazione Tiburtina) – massimo 25 persone
MARTEDI
23
Ateneo di Archeoroma
Seconda lezione del Corso Aedificare
GIOVEDI
25
visita guidata
dal dott. Giandomenico Spinola agli Scavi sotto la Basilica di San Giovanni (Caserma degli
Equites singulares) – ore 15,45 presso il Battistero Lateranense (piazza di S. Giovanni in Laterano)
LUNEDI
29
conferenza
del ciclo AICC. Prof. Francesco Ursini: Leggere oggi Tibullo e Properzio – Liceo Giulio Cesare,
corso Trieste, 45 – ore 16,00
MARZO
MARTEDI
1
Ateneo di Archeoroma
Terza lezione del Corso Aedificare
GIOVEDI
3
Invito al Salotto Romano
Incontro mensile per gli appassionati della “romanità” (con rubrica di R. A. Staccioli: I puntini
sulle i) – Palazzo dei Domenicani, Sala capitolare – piazza della Minerva, 42 (Pantheon) – Ore
16,30
SABATO
5
sopralluogo
guidato dal dott. Antonio Insalaco a: I Fori Imperiali nel prossimo futuro. Una proposta “sul
campo” – ore 10.30 presso la Colonna Traiana
MARTEDI
8
Ateneo di Archeoroma
Quarta lezione del Corso Aedificare
MERCOLEDI
9
visita guidata
dalla dott.ssa Laura Trellini Marino al Monastero di Tor de’ Specchi (Santa Francesca Romana)
– ore 9.45 in via del Teatro di Marcello, 40
VENERDI
11
Letture a voce alta
Testi e Autori di ieri e di oggi: Aulo Gellio, Notti attiche – a cura del dott. Maurizio Vignuda –
presso la Sede sociale, via P. Cossa, 41 (V piano) – ore 16,30
MARTEDI
15
Invito alla rievocazione delle Idi di Marzo nell’”Area sacra di Largo Argentina”, a cura del
Gruppo Storico Romano – programma in Segreteria
MERCOLEDI
16
conferenza
del ciclo AICC. Prof. Aroldo Barbieri: Perché leggere Petronio oggi – Liceo Giulio Cesare, corso
Trieste, 45 – ore 16,00
SABATO
19
escursione dell’intera giornata a
POMPEI
per la visita alla Fullonica di Stephanos e alle Domus di via dell’Abbondanza restaurate e
riaperte al pubblico – partenza alle ore 8,00 dal piazzale dei Partigiani (Stazione Ostiense) – pranzo
libero
Sul sito nazionale www.archeoclubitalia.org nella sessione NOTIZIARI SEDI LOCALI è
scaricabile il n.01/2016 del Notiziario ARECHEOROMA
Presidente della Sede: Romolo A. Staccioli – tel. 06.4818839 e-mail [email protected]
SEDE LOCALE TERMOLI
PADRE THEOFILOS EL SORYANI IN VISITA AL BORGO ANTICO DI
TERMOLI
Il Vicario Episcopale della Chiesa Copto-Ortodossa Theofilos El Soryani della Diocesi Copta
Ortodossa della Chiesa di San Giorgio sita in Via Sante Bargellini 13A a Roma trovandosi a
Termoli con un suo diacono, approfittando della bellissima giornata di ieri che sembrava quasi
estiva, ha fatto visita al nostro Borgo Antico accompagnato dal presidente dell’Archeoclub di
Termoli Oscar De Lena che ha raccontato ai due graditi ospiti la storia della nostra città e in modo
particolare la vita dei due santi presenti nella nostra Cattedrale: San Basso e San Timoteo.
Il Vicario Episcopale della Chiesa Copto-Ortodossa Padre Theofilos El Soryani periodicamente
viene a Termoli per celebrare, in una chiesa locale, la messa ai componenti della comunità egiziana
presente in città.
Padre Theofilos ha avuto tante parole di apprezzamento per la bellezza del nostro borgo e ci ha
chiesto di poter far visitare la città, quanto prima, a un gruppo di circa cinquanta egiziani.
http://www.termolionline.it/200072/padre-theofilos-el-soryani-in-visita-al-borgo-antico-di-termoli/
ANCORA UN TUFFO NEL MARE D’INVERNO: IL VIDEO DEL GRUPPO DI STUDENTI
AMERICANI
Citato en-passant dall’amico Oscar De Lena nel resoconto della visita dei camperisti, il gruppo di
23 studenti e studentesse della facoltà d’ingegneria dell’Università Lafajette di Easton
(Pennsylvania) a Termoli per visitare alcune fabbriche della zona industriale e del nostro Molise,
meritava ben altra ribalta.
Non solo per l’interesse con cui hanno voluto approfondire processi e gestioni industriali in loco,
ma anche perché hanno voluto sfidare il 2 gennaio, con temperature diverse dalla goliardata rituale
di Capodanno, il mare d’inverno.
Il gruppo è stato accompagnato dal presidente dell’Archeoclub Oscar De Lena in visita al Borgo
Vecchio
di
Termoli.
Ai giovani è stata raccontata la storia della città e in modo particolare della Cattedrale, di San
Basso e San Timoteo.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare anche la cripta dove è stato illustrato loro il
sistema di conservazione delle reliquie dei due santi conservati in urne in atmosfera con gas argon
per meglio proteggere le reliquie da batteri. In mattinata, tutti i giovani, nonostante la temperatura
rigida, sono stati in spiaggia facendo anche il bagno.
La casualità ha voluto che la località di provenienza dei giovani, Easton in Pennsylvania, si
trovi a circa 70 chilometri da un’altra località chiamata Pittston dove un secolo fa circa 300
sangiacomesi emigrarono per andare a lavorare nelle miniere di carbone. Uno degli studenti,
con antenati italiani, abita proprio lì, a Pittston, dove vivono ancora tanti sangiacomesi della
seconda e terza generazione.
Centinaia le foto scattate dai futuri ingegneri che porteranno con loro in America un bel ricordo
della nostra città di Termoli, compreso quello del tuffo in Adriatico, sul litorale Nord.
http://www.termolionline.it/199584/ancora-un-tuffo-nel-mare-dinverno-il-video-del-gruppodi-studenti-americani/
ANCORA TURISTI DI TUTTA ITALIA IN VISITA A TERMOLI, È LA VOLTA DEL
TREKKING
Un gruppo di 25 appartenenti all’associazione Trekking Italia che hanno trascorso 3 giorni nel
nostro Molise per ripercorrere gli itinerari dei vecchi tratturi, hanno sostato ieri a Termoli dove,
accompagnati dal presidente dell’Archeoclub Oscar De Lena, hanno potuto visitare il Borgo
Vecchio della nostra città ascoltando la storia, le tradizioni, le feste e la descrizione dei prodotti
eno-gastronomici della nostra città e del suo circondario.
Il giro turistico ha permesso agli ospiti di conoscere la Cattedrale, le viuzze e le piazzette del borgo,
il passaggio alla “rejiecelle” e il Castello dove hanno potuto ammirare anche i bellissimi presepi
esposti. Centinaia le foto scattate che saranno un ricordo indelebile per gli amici del trekking, la
maggior parte dei quali proveniva da Milano e Torino.
Già da diversi anni l’associazione ‘AttraversoilMolise’, di Isernia che opera per la promozione
turistica del territorio, ha accompagnato camminatori di varie regioni di Italia, durante
l’ormai consueto trekking di Capodanno, lungo i Regi Tratturi del Molise, dalla Montagna al Mare,
attraverso i bellissimi e vari paesaggi invernali che si avvicendano da un luogo
all’altro, promuovendo prodotti e sapori dal cuore del Sannio alla costa adriatica.
Il viaggio ha basi residenziali a Isernia e Termoli, e ha visto il gruppo di camminatori, di Trekking
Italia, percorrere 3 Regi Tratturi nei territori dei comuni di Isernia, Roccasicura, Carovilli e
Pescolanciano e poi, nel basso Molise, Marina di Montenero, Petacciato, Casacalenda, Larino e
Termoli. Visite ai borghi, alle architetture storiche e degustazioni di olio e vino autoctoni di qualità
hanno fatto da corollario ai 5 giorni di viaggio, alla scoperta di un “Molise Autentico” .
‘AttraversoilMolise’, associazione di promozione sociale, opera lungo i Regi Tratturi del Molise.
Nel 2012 ha ripercorso e rimappato l’intero tracciato del Tratturo Castel di Sangro-Lucera creando
su di esso “Il Cammino sulle Orme dei Sanniti”.I viaggi, di breve e media durata sui Tratturi,
costituiscono insieme al “Cammino” le proposte dell’Associazione, che vuole rivolgersi ad un
turismo rurale e consapevole e che mira a diffondere la storia che da secoli avvolge i grandi Sentieri
Verdi e la nostra Regione.
http://www.termolionline.it/199317/ancora-turisti-di-tutta-italia-in-visita-a-termoli-e-la-volta-deltrekking/
CAMPERISTI ALLA SCOPERTA DEL BORGO ANTICO
Un gruppo di cinquanta camperisti appartenenti alla Confederazione Italiana Campeggiatori
coordinati dal presidente del Molise Giovanni Gallo sono arrivati ieri mattina a Termoli per visitare
la città. Provenivano da tutta Italia e tra loro c’era gente residente a Trento e gente a Palermo… era
rappresentata tutta l’Italia.
Ad accogliere gli ospiti il presidente dell’Archeoclub Oscar De Lena che, in due ore, ha
raccontato loro la storia della nostra città facendo visitare la Cattedrale, il Castello e i tipici vicoli e
le piazzette del Borgo Antico. Naturalmente anche per loro non poteva mancare il passaggio nel
vicolo stretto a “rejiecelle” dove i flash delle macchine fotografiche hanno immortalato ognuno di
loro.
Tanti i complimenti per la nostra città sia per la bellezza del suo Borgo Antico sia per le sue
specialità eno-gastronomiche.
In questi primi giorni di gennaio oltre ai Camperisti, hanno visitato la città gli appassionati del
Trekking anche loro provenienti da tutta Italia e un gruppo di studenti di ingegneria provenienti da
Easton una cittadina della Pennsylvania.
http://www.termolionline.it/199364/studenti-americani-e-camperisti-alla-scoperta-del-borgo-antico/
Presidente della Sede: Oscar De Lena tel. 0875.704886 e-mail [email protected]
SEDE LOCALE MONFALCONE “CAPUT ADRIAE”
INCONTRO CON LA STORIA E LA CULTURA ALLE TERME ROMANE
DI MONFALCONE.
Si tratta della presentazione della nuova edicola di Sant’Antonio Abate del Lisert, la cui chiesetta
era posta sulla cima dell’omonima collinetta. Il monumento fu distrutto durante i bombardamenti
della Prima Guerra Mondiale. E oggi, grazie al recupero della piccola edicola, ne viene valorizzata e
riportata alla luce la sua storia. L’iniziativa è promossa dalla Società Terme Romane mentre l'opera
è stata donata dalla Società Ici Coop che ha voluto così restituire al territorio un'altra importante
presenza storica. La manifestazione sostenuta dalla neocostituita associazione “Archeoclub Caput
Adriae Friuli Venezia Giulia” presieduta dal dottor Aniello Langella, nonchè medico e appassionato
di storia, cultore della ricerca delle radici e delle tradizioni del territorio monfalconese.
All’inaugurazione dell’edicola sono invitati, assieme a tutte le autorità, i cittadini. La cerimonia sarà
celebrata dall’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli e da don Gilberto Dudine,
responsabile dei beni culturali. «L’evento - ha osservato Langella - va collocato nel novero degli
avvenimenti storici. È una sorta di rievocazione e di richiamo alla storia del territorio. Mai come
oggi si dovrebbe porre attenzione a questi momenti, che suggellano nella loro semplicità ma nella
loro intrinseca valenza, la cultura di un popolo e di un’intera comunità. L’edicola nuova di
Sant’Antonio delle Terme Romane rappresenta l’esempio tangibile e quindi reale di un recupero
globale dell’intera area del Lisert, che proprio grazie alla presenza della fonte termale, vede
riqualificata e rinnovata un’area cittadina che negli anni addietro veniva etichettata come “periferia
malsana”».
Il profilo storico riporta all’antico Lacus Timavi, così denominato nelle narrazioni di Plinio,
delimitato in epoca romana da due isolette sul versante sud. Lo stesso storico, medico e ammiraglio
della flotta romana le indica come le “insulae Clarae”, ossia le isole famose. Di queste due isolette
oggi non restano che poche tracce e pochissimi elementi geologici, che raccontano ancora di questa
storia plurimillenaria. L’insula occidentale, detta poi di Sant’Antonio, era intimamente legata al
culto delle acque calde che fin dai tempi di Plinio scaturivano libere nel mare, tra le rocce della
costa. Lungo i fianchi di questa collina nasceva in epoca romana il primo termalismo della storia del
Friuli.
Il legame tra le risorgive di acque calde e curative e il culto del santo si manifestò già in epoca
romana, quando sul luogo dove oggi sorge l’impianto termale ristrutturato, vennero rinvenute ai
primi del ’900 numerose epigrafi e materiali archeologici, che ricordavano e sottolineavano
l’importanza del luogo non solo per le fonti termali, ma anche per essere un punto di transito verso
le
regioni
dell’est
del
litorale.
A pochi passi da questo luogo che in epoca romana costituiva un nodo cruciale del commercio e
della navigazione, nei pressi delle risorgive del Timavo, gli antichi posero il Caput Adriae, il punto
geografico più a nord del mare Adriatico. Verso la metà del X secolo, nel luogo dove oggi sorgono
le Terme Romane di Monfalcone, venne costruito l’edificio religioso dedicato a Sant’Antonio
Abate, primo fondatore del monachesimo cristiano e primo abate. E cade il 17 gennaio, nel
calendario cristiano, la data che ricorda il santo taumaturgo che al Lisert e nei pressi delle Terme,
accoglieva tutti i cittadini desiderosi di una benedizione per sè e per i propri animali. «Con questo
intento - ha concluso Langella - viene inaugurata la nuova edicola dedicata al santo, in ricordo della
distruzione dell’antica chiesa durante il Primo Conflitto e a sottolineare la devozione religiosa che
sul piano religioso, culturale e antropologico, si vuole fare rivivere
Presidente della Sede: Aniello Langella cell. 339-6247181 e-mail [email protected]
SEDE LOCALE LENTINI
PASSAGGIO DELLE CONSEGNE ALL’ARCHEOCLUB DI LENTINI
Incontro importante, venerdì 29 gennaio, per i soci dell’Archeoclub di Lentini: l’insediamento del
nuovo presidente, prof. Pippo Cosentino, che subentra alla dimissionaria prof.ssa Maria Arisco,
adesso past presidente, che ha guidato per parecchi anni l’associazione con fantasia, intraprendenza
e spirito di abnegazione, riuscendo a promuovere, con appropriate e intelligenti iniziative, la
valorizzazione del territorio. Le sue qualità umane e intellettuali hanno creato tra i soci un clima di
cordialità e di appartenenza, producendo un sentito spirito di partecipazione e di attivismo. Per il
ruolo ricoperto e il lavoro svolto, il riconoscimento espresso nei suoi confronti è stato unanime e
autentico, così come sincere sono la stima e la simpatia per il nuovo capace e dinamico presidente.
L’occasione si prestava a un brindisi, ma anche ad un omaggio alla nostra Lentini.
Il dott. Italo Giordano, infatti, archeologo e appassionato studioso del nostro patrimonio culturale,
sempre nel corso della stessa serata, ci ha illustrato, supportato da diapositive da lui effettuate
durante i lavori di scavo, il sito archeologico di Xirumi, a pochi chilometri da Lentini, che nasconde
sotto strati di terriccio reperti di vario genere riconducibili all’età dei Siculi, genti da tempo
insediate nella Sicilia orientale prima della colonizzazione greca.
La penuria di fondi, oggi, purtroppo, sta impedendo un adeguato ed esteso lavoro di ricerca e di
recupero, indispensabile per ritrovare e portare alla luce un patrimonio archeologico di cui il nostro
territorio è ricco: in parte, a dire il vero, grazie all’illuminato interessamento di autorevoli studiosi
locali, già rinvenuto, ma non del tutto come l’importanza del sito richiederebbe.
Lentini fu fondata, secondo il racconto di Tucidide, nel 729 a.C. da coloni calcidesi provenienti da
Naxos e guidati dal’ecista Teocle sui colli San Mauro e Metapiccola, in una posizione strategica che
consentiva il controllo del territorio circostante. Diventa subito ricca e prospera: coltiva l’orzo,
alleva i cavalli, erige mura imponenti, costruisce edifici e templi, realizza acquedotti, domina
incontrastata i fertili Campi Leontini. Retta nei primi decenni da una oligarchia di cavalieri, classe
dominante che riesce ad assicurarsi il controllo della città, cede negli anni successivi ai tiranni di
Gela prima e allo strapotere di Siracusa dopo, quando lotte intestine tra aristocratici e democratici,
tra nobili e servi, la rendono fragile e vulnerabile.
Nel 214 a.C. le truppe del console Marcello la mettono a ferro e fuoco e Leontìnoi soccombe
definitivamente ed entra nell’orbita di Roma.
Inizia un inesorabile declino: la città decade, la popolazione si disperde, l’agricoltura si dissolve.
Cicerone può ben dire nelle Verrine che da “caput rei frumentariae” si era ridotta in “civitas misera
atque inanis”.
Caduta Roma, i vandali prima, i bizantini, gli arabi, i normanni, gli svevi, gli angioini, gli aragonesi,
gli spagnoli dopo, si susseguono nel suo territorio. Lentini, non più la greca Leontìnoi né la romana
Leontini, condivide con tutta la Sicilia le sue travagliate vicissitudini.
Eppure il riscatto non è stato impossibile.
Nei primi anni del cristianesimo la città è stata sede vescovile. Federico II vi soggiorna spesso e vi
realizza su progetto di Riccardo da Lentini il Castrum Vetus, baluardo difensivo strategico in una
zona strategica della Sicilia orientale. Il Notaro Jacopo, alla corte sveva di Palermo, “sperimenta e
inventa” la lingua italiana, utilizzando il volgare della sua terra, così come tanti secoli prima il
filosofo Gorgia aveva “sperimentato e inventato” l’arte della parola. L’architetto Riccardo da
Lentini, praepositus aedificiorum, disegna e realizza castelli per Federico II in tutta la Sicilia e forse
anche fuori dall’isola. Il Conte Alaimo è protagonista di primo piano nella guerra del Vespro (12821302). Sono, assieme ad altre, le testimonianze di una vivacità sociale e culturale che a Lentini non
è mai venuta meno.
I corsi e i ricorsi della storia hanno spesso scandito le sue sorti.
Le carestie e le epidemie dei secoli bui del medioevo hanno decimato la sua popolazione. I
terremoti, soprattutto quello del 1693, il più rovinoso, hanno distrutto case, chiese, edifici e
conventi, e devastato le campagne. Qualche negligenza ha fatto il resto.
Ma Lentini ha saputo sempre rialzarsi. Il suo passato, pur tra alterne vicende, ci onora, e nel rispetto
di esso ci impone un futuro da costruire al meglio giorno dopo giorno.
Marisa Cardillo
Presidente della Sede: Pippo Cosentino cell. 339.5833443 e-mail [email protected]
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LA RETE ARCHEOCLUB D’ITALIA
Per il collegamento a tutte le attività facenti capo alle Sedi locali
aderenti, vedi: http://www.archeoclubitalia.org
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Archeoclub d’Italia onlus - Piazza Amba Alagi 18, 00199 Roma
Tel. 06.44202250 – fax 06. 23328898
e-mail [email protected]
sito web www.archeoclubitalia.org